Ordine francescano: differenze tra le versioni

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[[File:Assisi San Francesco BW 2.JPG|thumb|upright=1.4|La [[Basilica di San Francesco in Assisi]], dichiarata da [[papa Gregorio IX]] nel [[1230]] ''Caput et Mater'' dell'Ordine minoritico (Bolla ''Is qui Ecclesiam'')]]
[[File:Assisi San Francesco BW 2.JPG|right|thumb|300px|La [[Basilica di San Francesco in Assisi]], ''Caput et Mater'' dell'Ordine francescano]]<nowiki></nowiki>Con il nome '''Ordine francescano''' viene indicato, per antonomasia, quello dei [[Ordine dei Frati Minori|Frati Minori]] nel suo complesso, il cosiddetto "Primo ordine" fondato da [[san Francesco d'Assisi]] nel [[1209]] e i cui membri - dal suo stesso nome chiamati ''francescani'' - «sono oggi raggruppati nelle tre famiglie, pari e indipendenti, dei [[Ordine dei Frati Minori|Frati Minori]] (OFM), (già detti [[Osservanti]], [[Riformati]], ecc.), dei [[Ordine dei Frati Minori Conventuali|Frati Minori Conventuali]] (OFMConv) e dei [[Frati Minori Cappuccini]] (OFMCap), professanti tutti l'identica Regola del fondatore ([[1223]]), ma con costituzioni, tradizioni e caratteristiche proprie»<ref>L. Di Fonzo, Voce ''Frati Minori'', in: ''Dizionario degli Istituti di Perfezione'', vol. 4, Roma, Edizioni Paoline, 1977, col. 465.</ref>.
[[File:Portiuncula.jpg|thumb|upright=1.4|[[Porziuncola]] nella Basilica Papale di Santa Maria degli Angeli, ''Caput et Mater'' dell'Ordine dei Frati Minori]]
Questi tre Ordini, a cui appartiene a pieno titolo l'originaria denominazione di "Ordine dei Frati Minori", costituiscono l'Ordine francescano.
Con il nome di '''Ordine francescano''' (''Ordo Franciscanus'' o ''Ordo Minorum'') viene indicato, per antonomasia, quello dei '''Frati Minori''' nel suo complesso, il cosiddetto "Primo ordine", fondato da [[Francesco d'Assisi|San Francesco d'Assisi]] nel [[1209]], rimasto giuridicamente unitario fino al [[1517]], e i cui membri - dal nome del fondatore chiamati appunto "francescani" - «sono oggi raggruppati nelle tre famiglie, pari e indipendenti, dei [[Ordine dei Frati Minori Conventuali|Frati Minori Conventuali]] (O.F.M.Conv.), dei [[Ordine dei frati minori|Frati Minori]] (O.F.M., già detti [[Ordine dei frati minori|Osservanti]], [[Frati minori riformati|Riformati]], etc.), e dei [[Frati Minori Cappuccini]] (O.F.M.Cap.), professanti tutti l'identica [[Regola di san Francesco|Regola del fondatore]] ([[1223]]), ma con costituzioni, tradizioni e caratteristiche proprie»<ref>L. Di Fonzo, Voce ''Frati Minori'', in: ''Dizionario degli Istituti di Perfezione'', vol. 4, Roma, Edizioni Paoline, 1977, col. 465.</ref>.
 
Questi tre ordini maschili, a cui appartiene a pieno titolo l'originaria denominazione di "Ordine dei Frati Minori", formano l'Ordine francescano. Lo [[stemma dell'Ordine francescano]] è composto da una croce, il braccio di Cristo e il braccio di San Francesco, un simbolo universale dei francescani.
==La denominazione "Ordine dei Frati minori"==
 
== Denominazione ==
'''Ordine dei Frati Minori''' è il nome dato dallo stesso fondatore - almeno stando al primo biografo - alla sua comunità: «Mentre si scrivevano nella Regola queste parole "Siano minori", appena l'ebbe udite esclamò: "voglio che questa fraternità sia chiamata Ordine dei frati minori"»<ref>Tommaso da Celano, ''Vita del beato Francesco [Vita prima]'', 38: FF [=''Fonti francescane'', Padova, Editrici francescane, 2004] 386.; cfr ''Regola non bollata'' VII,2: FF 24.</ref>, nome che poi venne istituzionalizzato nella Regola definitiva approvata da papa [[Onorio III]] con la bolla ''Solet annuere'' del 29 novembre 1223<ref>''Bullarium franciscanum'', vol. 1, Roma 1749, pp. 15-19.</ref> dove la denominazione compare sia nell'indirizzo di saluto introduttivo<ref>FF 73a</ref> che nel titolo e nello stesso ''incipit'' del primo capitolo<ref>FF 74 e 75.</ref>.
"Ordine dei Frati Minori" è il nome dato dal fondatore stesso - almeno stando al primo biografo - alla sua comunità: «Mentre si scrivevano nella Regola queste parole "Siano minori", appena l'ebbe udite esclamò: "voglio che questa fraternità sia chiamata Ordine dei frati minori"»<ref>Tommaso da Celano, ''Vita del beato Francesco [Vita prima]'', 38: FF [=''Fonti francescane'', Padova, Editrici francescane, 2004] 386.; cfr ''Regola non bollata'' VII,2: FF 24.</ref>, nome che poi venne istituzionalizzato nella Regola definitiva approvata da [[papa Onorio III]] con la bolla ''[[Solet annuere (Onorio III)|Solet annuere]]'' del 29 novembre 1223<ref>''Bullarium franciscanum'', vol. 1, Roma 1749, pp. 15-19.</ref> dove la denominazione compare sia nell'indirizzo di saluto introduttivo<ref>FF 73a</ref> che nel titolo e nello stesso ''incipit'' del primo capitolo<ref>FF 74 e 75.</ref>.
Si tratta dunque di un «nome esclusivamente proprio, caratteristico e ufficiale della Chiesa, come nella storia, che da oltre 7 secoli e ancor oggi designa ''genericamente'' tutti i Francescani, compresi i F.M. Conventuali e i F.M. Cappuccini, ma che dal 1897 è divenuto anche nome ''specifico'' della famiglia OFM o dei F.M., già designati in passato (dal 1415) con la propria denominazione di ''F.M. Osservanti'', alla quale famiglia furono giuridicamente unite sotto un unico ministro generale fin dalla loro fondazione, nell'arco del '500, quelle dei F.M. ''Riformati'' (della Stretta osservanza), Scalzi o ''Alcantarini'', e ''Ricolletti''»<ref>L. Di Fonzo, ''cit.'', col. 823.</ref>.
 
Si tratta dunque di un «nome esclusivamente proprio, caratteristico e ufficiale della Chiesa, come nella storia, che da oltre sette secoli e ancor oggi designa genericamente tutti i Francescani, compresi i Frati Minori Conventuali e i Frati Minori Cappuccini, ma che dal 1897 è divenuto anche nome specifico della famiglia O.F.M. o dei Frati Minori, già designati in passato (dal 1415) con la propria denominazione di "Frati Minori Osservanti", alla quale famiglia furono giuridicamente unite sotto un unico ministro generale fin dalla loro fondazione, nell'arco del Cinquecento, quelle dei Frati Minori "Riformati" (della Stretta osservanza), Scalzi o "Alcantarini", e "Ricolletti"»<ref>L. Di Fonzo, ''op. cit.'', col. 823.</ref>.
La denominazione ''Ordinis minorum'' (OMin) - da cui "Ordine dei Minori" e anche "Ordine minoritico" - costituisce, specie negli antici documenti anche papali, la forma abbreviata della dicitura ufficiale di "Ordine dei Frati Minori"<ref>Cfr L. Di Fonzo, ''cit.'', col. 826.</ref>.
 
La denominazione ''Ordo Minorum'' (O.Min.) - da cui "Ordine dei Minori" e anche "Ordine minoritico" - costituiva, specie negli antichi documenti anche papali, la forma abbreviata della dicitura ufficiale di "Ordine dei Frati Minori"<ref>L. Di Fonzo, ''op. cit.'', col. 826.</ref>, particolarmente nella fase antica e unitaria dell'Ordine.
== Una storia complessa ==
 
== Storia ==
Già alla morte di Francesco d'Assisi, anzi in alcuni casi durante la vita stessa di Francesco, all'interno dell'ordine emersero due tendenze ben distinte. Da una parte alcuni frati aspiravano alla vita [[ascetismo|ascetica]] e mendicante che aveva contraddistinto la primitiva comunità francescana (ancor prima che diventasse un "ordine" religioso); dall'altra parte, la grande maggioranza dei frati voleva un ordine dedito soprattutto alla [[cura d'anime]], inserito nei contesti cittadini e stabilito in [[convento|conventi]] di proprietà dell'ordine stesso<ref>Uno dei modelli per la "Comunità", cioè la maggioranza dell'Ordine francescano meno preoccupata di una povertà radicale dell'Ordine (quella personale dei frati era - almeno in linea di principio - fuori discussione) e più dedita alla predicazione nelle chiese cittadine, fu [[sant'Antonio di Padova]], che in seguito venne addirittura riconosciuto come la migliore incarnazione degli ideali dei [[Conventuali]], sebbene egli fosse vissuto ben prima della divisione tra Conventuali e Osservanti.</ref>.
Già alla morte di [[Francesco d'Assisi]], anzi in alcuni casi durante la vita stessa di Francesco, all'interno dell'ordine emersero due tendenze ben distinte. Da una parte alcuni frati aspiravano alla vita [[ascetismo|ascetica]] e mendicante che aveva contraddistinto la primitiva comunità francescana (ancor prima che diventasse un "ordine" religioso); dall'altra parte, la grande maggioranza dei frati voleva un ordine dedito soprattutto alla [[cura d'anime]], inserito nei contesti cittadini e stabilito in [[convento|conventi]] di proprietà dell'ordine stesso.<ref>Uno dei modelli per la "Comunità", cioè la maggioranza dell'Ordine francescano meno preoccupata di una povertà radicale dell'Ordine (quella personale dei frati era - almeno in linea di principio - fuori discussione) e più dedita alla predicazione nelle chiese cittadine, fu [[sant'Antonio di Padova]], che in seguito venne addirittura riconosciuto come la migliore incarnazione degli ideali dei [[Conventuali]], sebbene egli fosse vissuto ben prima della divisione tra Conventuali e Osservanti.</ref>
 
Molto presto, questi frati più organici all'ambiente cittadino, i cosiddetti Conventuali, cominciarono ad occuparsi non soltanto della predicazione e della cura d'anime, ma entrarono nel mondo delle nascenti [[università]]: anche questo comportava un notevole distacco dallo stile di vita della "fraternità" iniziale, perché un frate che fosse anche professore in uno ''studium'' universitario possedeva spesso libri (o - anche se formalmente non li possedeva - comunque li utilizzava come se fossero suoi) e godeva di una certa autonomia rispetto agli altri frati. Tra questi francescani professori, che si muovevano nell'ambito della [[Scolastica (filosofia)|scolastica]] [[basso medioevo|bassomedievale]] (ossia nell'approfondimento della [[filosofia cristiana]] attraverso il ''modus operandi'' tipicamente universitario delle ''[[disputatio]]nes''), dando vita alla [[scuola francescana]], si possono ricordare lo scozzese [[Duns Scoto]] e soprattutto [[Bonaventura da Bagnoregio]], che divenne anche ministro generale dell'ordine e poi cardinale.
Nella seconda metà del [[XIII secolo]] i frati più rigoristi si riconobbero soprattutto nel movimento degli [[Spirituali]], in cui l'aspirazione alla povertà totale e all'"uso povero" (''usus pauper'') dei beni anche non posseduti si fondeva con attese apocalittiche e con una contestazione più o meno aperta delle autorità della Chiesa (soprattutto [[papa Bonifacio VIII]]). Gli Spirituali vennero condannati come [[eresia|eretici]] da [[papa Giovanni XXII]] e subirono una durissima persecuzione, anche se alcuni gruppi sopravvissero in Italia centrale o meridionale, dove venivano comunemente chiamati "[[fraticelli]]".
 
Nella seconda metà del [[XIII secolo]] i frati più rigoristi si riconobbero soprattutto nel movimento degli [[Francescani Spirituali|Spirituali]], in cui l'aspirazione alla povertà totale e all'"uso povero" (''usus pauper'') dei beni anche non posseduti si fondeva con attese apocalittiche e con una contestazione più o meno aperta delle autorità della Chiesa (soprattutto [[papa Bonifacio VIII]]). Gli Spirituali vennero condannati come [[eresia|eretici]] da [[papa Giovanni XXII]] e subirono una durissima persecuzione, anche se alcuni gruppi sopravvissero in Italia centrale o meridionale, dove venivano comunemente chiamati "[[fraticelli]]".
Dopo la metà del [[XIV secolo]] si delineò una ampia corrente che tornava a sostenere la necessità di un ritorno agli ideali originari di povertà radicale: quella degli [[Osservanti#Gli_osservanti|Osservanti]], che senza dubbio avevano un atteggiamento molto meno critico nei confronti della gerarchia ecclesiastica rispetto agli Spirituali, ma che pure si trovavano spesso in conflitto con gli altri membri dell'ordine francescano, i "[[Ordine dei Frati Minori Conventuali|Conventuali]]".
Agli Osservanti venne riconosciuta una parziale autonomia nel [[1415]] e nell'ambito dell'Osservanza sorse una moltitudine di gruppi riformati ([[Amadeiti]], [[Capriolanti]], [[Clareni]], [[Colettani]], [[Guadalupensi]], [[Villacreziani]], etc.): nel [[1517]] tutti questi gruppi che in vari modi si rifacevano all'Osservanza vennero uniti nell'Ordine dei Frati Minori, distinto da quello dei Conventuali e con un proprio ministro generale.
 
Dopo la metà del [[XIV secolo]] si sviluppò una nuova, ampia corrente che tornava a sostenere la necessità di un ritorno agli ideali originari di povertà radicale: quella degli [[Osservanti#Gli osservanti|Osservanti]], i quali senza dubbio avevano un atteggiamento molto meno critico nei confronti della gerarchia ecclesiastica rispetto agli Spirituali di cinquant'anni prima, ma pure si trovarono spesso in conflitto con gli altri membri dell'ordine francescano, i "[[Ordine dei Frati Minori Conventuali|Conventuali]]". Agli Osservanti venne riconosciuta una parziale autonomia nel [[1415]] e nell'ambito dell'Osservanza sorse una moltitudine di gruppi riformati ([[Amadeiti]], [[Capriolanti]], [[Clareni]], [[Colettani]], [[Guadalupesi]], [[pasqualiti]], [[puebliti]], [[Villacreziani]], etc.): nel [[1517]] tutti questi gruppi, che in vari modi si rifacevano all'Osservanza, vennero uniti nell'Ordine dei Frati Minori, distinto da quello dei Conventuali e con un proprio ministro generale.
Nella diatriba sorta si trovarono coinvolti anche i laici aderenti al Terzo Ordine, infatti questi uomini riuniti in fraternità, pur non aderendo alla vita religiosa vera e propria con i tre voti di povertà, castità ed obbedienza, e non essendo nemmeno chierici con facoltà di celebrare la messa e confessare, con il loro modo di vivere povero, penitenziale ed in soccorso dei deboli e dei malati in ospedali ed ospizi per pellegrini calcarono l'ideale francescano al punto che videro l'autorità papale dar loro una regolamentazione con la Bolla ''Supra montem'' del [[18 agosto]] [[1289]], emanata a [[Rieti]] da [[papa Niccolò IV]] e diretta ai 'penitenti lombardi' francescani.
 
Nella diatriba sorta si trovarono coinvolti anche i laici aderenti al Terzo Ordine; infatti questi uomini riuniti in fraternità, pur non aderendo alla vita religiosa vera e propria con i tre voti di povertà, castità ed obbedienza, e non essendo nemmeno chierici con facoltà di celebrare la messa e confessare, con il loro modo di vivere povero, penitenziale e in soccorso dei deboli e dei malati in ospedali e ospizi per pellegrini calcarono l'ideale francescano, al punto che videro l'autorità papale dar loro una regolamentazione con la Bolla ''Supra montem'' del 18 agosto [[1289]], emanata a [[Rieti]] da [[papa Niccolò IV]] e diretta ai "penitenti lombardi" francescani.
Col passare dei secoli, l'ordine, o meglio gli ordini francescani sono stati oggetto di continui tentativi di riforma. La più ampia è stata quella avviata dai "[[Ordine dei Frati Minori Cappuccini|cappuccini]]", frati che hanno cercato di coniugare vita contemplativa e povertà austera. Questi frati, caratteristici per le lunghe barbe, hanno preso il nome dal proprio cappuccio, più lungo di quello degli altri rami francescani.
 
[[File:Francisbyelgreco.jpg|right|thumb|300px|I Frati minori e gli altri francescani sono discepoli di San Francesco di Assisi. Dipinto di El Greco]]
Col passare dei secoli, l'ordine, o meglio gli ordini francescani furono oggetto di continui tentativi di riforma. La più ampia è stata quella avviata dai "[[Ordine dei Frati Minori Cappuccini|cappuccini]]", frati che hanno cercato di coniugare vita contemplativa e povertà austera. Questi frati, caratteristici per le lunghe barbe, hanno preso il nome dal proprio cappuccio, più lungo di quello degli altri rami francescani.
[[File:Francisbyelgreco.jpg|thumb|upright=1.4|I Frati minori e gli altri francescani sono discepoli di San Francesco di Assisi. Dipinto di [[El Greco]]]]
 
==Famiglia francescana==
L'Ordine francescano - l'insieme dunque delle tre famiglie religiose maschili che hanno in comune l'appellativo Frati Minori - fa parte, e in qualche caso ne costituisce il fondamento, di quella variegata realtà che ha preso il nome di "[[famiglia francescana]]" in cui confluiscono le diverse forme di [[consigli evangelici|vita evangelica]] in diverso modo ispirate a Francesco d'Assisi: le [[Monache clarisse|clarisse]], nelle loro diverse espressioni, e il Terz'Ordine, sia [[Terzo Ordine Regolare di San Francesco|Regolare]] (T.O.R.) che [[Ordine Francescano Secolare|Secolare]] (O.F.S.), ma anche tutte quelle realtà, canonicamente costituite, che comunque si rifanno e intendono perseguire l'ideale francescano, tra le quali, ad esempio, l'ordine dei [[Frati Minori Rinnovati]] (F.M.R.), costituiti con l'ideale di una [[voto di povertà|povertà]] più radicale rispetto a quella vissuta dagli altri Ordini francescani.
 
==Statistiche==
L'Ordine francescano - l'insieme dunque delle tre famiglie religiose maschili che hanno in comune l'appellativo Frati Minori - fa parte, e in qualche costituisce il fondamento, di quella variegata realtà che ha preso il nome di [[Famiglia francescana]] in cui confluiscono le diverse forme di vita ''evangelica'' in diverso modo ispirate al grande [[San Francesco|Assisate]]: le [[Monache Clarisse|Clarisse]], nelle loro diverse espressioni, e il Terz'Ordine, sia [[Terzo Ordine Regolare di San Francesco|Regolare]] (TOR) che [[Ordine Francescano Secolare|Secolare]] (OFS), ma anche tutte quelle realtà, canonicamente costituite, che comunque si rifanno ed intendono perseguire l'ideale francescano.
=== Diffusione ===
{| class="wikitable"
|colspan=19|<div align="center">'''Primo ordine nel mondo'''</div>
|-
!Anno
!1517
!1590
!1680
!1762
!1890
!2005
!2009
!2011
|-
|| Frati minori || || || || || 14.798 || 15.596 || 14.525 || 14.067
|-
|| Frati minori conventuali || 30.000 || 20.000 || 15.000 || 25.000 || 1.481 || 4.522 || 4.380 || 4.288
|-
|| Cappuccini || || 14.000 || 34.000 || 34.000 || 9.500 || 10.793 || 10.519 || 10.364
|-
|| TOTALE FRATI || 30.000 || 34.000 || 49.000 || 59.000 || 25.779 || 30.911 || 29.424 || 28.719
|}
Per quanto riguarda gli ordini più diffusi, alla fine del 2011 la [[Compagnia di Gesù]] rimaneva l'istituto religioso con il più alto numero di membri (17.676), seguita dalla [[Società salesiana di San Giovanni Bosco]] (15.573), dall'[[Ordine dei frati minori]] (14.123) e dall'[[Ordine dei frati minori cappuccini]] (10.786).<ref>Cfr le statistiche nell'''[[Annuario pontificio]]'' del 2013, pp. 1409-1466.</ref> Se tuttavia si prende in considerazione il "Primo Ordine" francescano nel complesso, questo arriva al primo posto col più alto numero di membri (28.719) e se si considerano tutti i frati e le monache francescane (Primo, Secondo, Terz'Ordine Regolare e Nuove Comunità nel mondo) si arriva addirittura alla cifra di 46.258.
 
== Note ==
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== Voci correlate ==
* [[Capitoli generali dell'Ordine francescano]]
* [[Famiglia francescana]]
* [[Ordine dei Fratifrati Minoriminori]]
* [[Ordine dei Fratifrati Minoriminori Conventualiconventuali]]
* [[Ordine dei Fratifrati Minoriminori Cappuccinicappuccini]]
* [[Scuola francescana]]
* [[Ordine dei Frati Francescani dell'Immacolata]]
* [[Stemma dell'Ordine francescano]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commonspreposizione=Category:Franciscanssull'}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://www.ofm.org Sito ufficiale dell'Ordine dei Frati Minori (Curia generale di Roma)]
* [http://www.ofmconv.org/ Sito ufficiale dell'Ordine dei Frati Minori Conventuali (Curia generale di Roma)]
* [http://www.ofmcap.org Sito ufficiale dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini (Curia generale di Roma)]
* [http://www.bart.nl/~roestb/franciscan/ FRANCISCAN AUTHORS, 13TH - 18TH CENTURY]
 
{{Francescanesimo}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|Cattolicesimo}}
 
[[Categoria:Ordini francescani| ]]
 
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