Vincenzo Romano (santo): differenze tra le versioni
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{{Santo 
|nome =  
|immagine = Vinzenz Dominikus Romano.jpg 
|didascalia =  
|note = Sacerdote e Preposito Curato di Torre del Greco 
|nato = [[Torre del Greco]], 3 giugno [[1751]] 
|morto = [[Torre del Greco]], {{Calcola età3|1831|12|20|1751|6|3|}} 
|venerato da = Chiesa cattolica 
|beatificazione =  
|canonizzazione = 14 ottobre [[2018]] da [[papa Francesco]] 
|santuario principale = [[Basilica di Santa Croce (Torre del Greco)|Basilica di Santa Croce]] 
|ricorrenza =  
|patrono di = [[Torre del Greco]] 
}} 
{{Bio 
| 
|Cognome = Romano 
|Sesso = M 
|LuogoNascita = Torre del Greco 
|GiornoMeseNascita = 3 giugno 
|AnnoNascita = 1751 
|LuogoMorte = Torre del Greco 
|GiornoMeseMorte = 20 dicembre 
|AnnoMorte = 1831 
|Epoca = 1700 
|Epoca2 = 1800 
|Attività = presbitero 
|Nazionalità = italiano 
}} È stato proclamato [[santo]] da [[papa Francesco]] nel [[2018]].<ref>{{Cita web|url=https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/18_ottobre_14/papa-francesco-proclama-7-nuovi-santi-loro-romero-paolo-vi-f4615b3a-cf7d-11e8-b703-d4392e87dd2b.shtml|titolo=Verranno canonizzati Francesco Spinelli, Vincenzo Romano, Maria Caterina Kasper, Nazaria Ignazia di Santa Teresa di Gesù e Nunzio Sulprizio}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/vaticano/2018/10/14/news/vaticano_il_papa_nomina_santi_paolo_vi_e_monsignor_romero_attesi_settatamila_fedeli-208902083/|titolo=Vaticano, il Papa proclama santi Paolo VI e monsignor Romero: settantamila fedeli presenti in piazza San Pietro}}</ref> 
== Biografia == 
Vincenzo Romano  nacque il 3 giugno [[1751]], da Nicola Luca e Grazia Maria Rivieccio, in via Piscopia, situata in uno dei rioni più popolosi e vivaci della città. Di famiglia tanto umile quanto religiosa, fin dall'infanzia coltivò una forte vocazione sacerdotale che, maturata del tutto all'età di 14 anni anche grazie alla formazione impartitagli da don Agostino Scognamiglio (pio e dotto sacerdote torrese), lo condusse ad entrare nel [[seminario]] diocesano di [[Napoli]]. Durante gli anni del seminario ebbe come [[direttore spirituale|guida spirituale]] il Beato [[Mariano Arciero]] e poté godere degli insegnamenti di [[Sant'Alfonso Maria de Liguori]]. Diventò sacerdote il 10 giugno 1775. 
Durante il suo ministero, durato 33 anni, si dedicò soprattutto ai suoi concittadini, oltre che aiutandoli nelle incombenze quotidiane (politiche, sociali, ecc.), attraverso l'evangelizzazione dei contadini nelle cappelle rurali e poi come Padre Spirituale della Congregazione dell'Assunta. Si occupò della formazione dei ragazzi, della cura dei malati, dell'assistenza dei bisognosi e addirittura dello scovare i rifugi dei malviventi. Dal 1775 al 1796 gestì una scuola gratuita per ragazzi nella sua stessa casa. Essendo un grande devoto della Madonna, ogni sera conduceva il santo [[Rosario]] in chiesa e ricorreva spesso a lei col titolo tanto caro ai torresi di "Immacolata Concezione". Predicò il [[Vangelo]] per strada fino a cinque volte al giorno (di [[domenica]]) ed era solito preparare a fondo le persone prima che queste ultime ricevessero i [[sacramenti]]. Inventò la "sciabica", pratica che consisteva nell'avvicinare con [[crocifisso]] e campanello le persone, predicare e poi accompagnarle nella chiesa più vicina. 
Grazie al suo incessante e infaticabile lavorare a favore dei poveri, dei malati, dei marittimi e dei bisognosi d'ogni sorta, si guadagnò dalla popolazione locale l'appellativo di "''Prevete faticatore''" (in napoletano "il prete lavoratore"). 
La terribile eruzione del [[Vesuvio]] del 15 giugno [[1794]], distrusse quasi interamente la città e la relativa chiesa parrocchiale della quale nel frattempo fu nominato [[vicario parrocchiale|viceparroco]]. Nel 1799, alla morte del parroco, "''Don Vicienzo''" (così chiamato affettuosamente dal popolo) divenne il preposito [[curato]] della parrocchia e portò a termine l'opera di ricostruzione rendendola più grande e maestosa.<ref>{{Cita web|url=https://www.causesanti.va/it/santi-e-beati/vincenzo-romano.html|titolo=Don Vicienzo", il "prevete faticatore" 
VITA  E  OPERE}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.santiebeati.it/dettaglio/90197|titolo=Profilo biografico}}</ref> 
Morì il 20 dicembre 1831, lasciando ai suoi sacerdoti come testamento spirituale l'impegno di vivere la carità fraterna.<ref>{{cita web|url=https://www.chiesadinapoli.it/romano-vincenzo/|titolo=Romano Vin cenzo|autore=|data=|accesso=12 settembre 2025}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.santiebeati.it/dettaglio/90197|titolo=San Vincenzo Romano Sacerdote|autore=|data=|accesso=12 settembre 2025}}</ref> 
==Culto==▼ 
==Beatificazione e canonizzazione== 
Vincenzo Romano è stato beatificato il 17 novembre [[1963]] in seguito al riconoscimento di due miracoli avvenuti grazie alla sua intercessione.<ref>{{Cita web|url=https://www.vatican.va/content/paul-vi/it/speeches/1963/documents/hf_p-vi_spe_19631117_vincenzo-romano.html|titolo=SALUTO DI PAOLO VI 
AL NUOVO BEATO VINCENZO ROMANO 
 FULGIDO ESEMPIO DI SACERDOTE E PARROCO 
Domenica, 17 novembre 1963}}</ref> 
I. Maria Carmela Restucci, della città di Torre del Greco, a sessant'anni di età e dopo aver sempre goduto buona salute, nel dicembre del 1891 avvertì un doloroso tumore alla mammella sinistra, che s'aggravò in breve tempo. A mano a mano il tumore crebbe e s'indurì, estendendosi sotto l'ascella, dove comparvero alcune tumefazioni e due lesioni ulcerose. L'ammalata si rivolse a parecchi medici, i quali furono concordi nel diagnosticare un tumore maligno. L'illustre dottor Salvio consigliò l'operazione chirurgica, da farsi nella clinica napoletana <<di Gesù e Maria>>, dove però non c'era posto per l'inferma. Ritornata a casa, essa invocò il patrocinio del Venerabile Servo di Dio Vincenzo Romano, e durante la notte, dopo breve sonno, avvertì di essere completamente guarita. Il suo medico curante dottor Giuseppe Dolce confermò la perfetta guarigione.▼ 
II. Maria Carmela Cozzolino, religiosa dell'Istituto di Maria SS. Addolorata e anch'essa di Torre del Greco, per più di sessant'anni godè sempre buona salute; ma il 10 luglio del 1940 fu affetta da una grave malattia alla gola, che andò di giorno in giorno aggravandosi, fino a renderle assai difficile la deglutizione e il respiro. Il medico della comunità Francesco Brancaccio diagnosticò un carcinoma e si astenne dal prescrivere qualsiasi cura. Venne poi chiamato anche il medico specialista Menniti, il quale confermò pienamente la diagnosi. Fu invocato perciò il patrocinio del Venerabile Servo di Dio Vincenzo Romano e si diede inizio a una novena di preghiere. Il sabato 26 ottobre, il dottor Giovanni Spinetti, medico specialista dell'Ospedale <<di Gesù e Maria>> asserì che suor Maria Carmela era ormai nella fase dell'agonia e sarebbe morta ben presto per l'estrema gravità della malattia. Nei giorni 27 e 28 lo stato di lei rimase gravissimo; ma la malattia del 29 apparve completamente guarita, e tale la confermarono due medici che la esaminarono.▼ 
Il giorno [[8 ottobre]] [[2015]], con una solenne celebrazione presso la [[Basilica di Santa Croce (Torre del Greco)|Basilica di Santa Croce]] presieduta dal cardinale [[Crescenzio Sepe]], arcivescovo di [[Napoli]], si chiuse definitivamente la fase diocesana del processo di Canonizzazione del Beato Vincenzo Romano, aprendosi quindi la fase Romana, ultima tappa prima del riconoscimento della Santità del parroco di Torre del Greco. Il postulatore della causa è Padre Giangiuseppe Califano, vicepostulatore Padre Francesco Rivieccio e attore della causa il parroco della Basilica di Santa Croce Padre Giosuè Lombardo.<ref>{{Cita web|url=https://www.torresette.news/comuni-vesuviani-torre-del-greco/2015/10/06/torre-del-greco---solenne-celebrazione-per-il-beato-vincenzo-romano-con-il-cardinale-sepe|titolo=Torre del Greco - Solenne celebrazione per il Beato Vincenzo Romano con il cardinale Sepe}}</ref> 
== Collegamenti esterni ==▼ 
Dopo tutte le procedure previste dal Codice di Diritto Canonico, il [[6 marzo]] [[2018]] [[Papa Francesco]] ha firmato il decreto che riconosce ufficialmente la guarigione del signor Raimondo Formisano come miracolo intervenuto per intercessione di San Vincenzo Romano, chiudendo quindi il processo di Canonizzazione. Lo stesso giorno le campane della Basilica di Santa Croce hanno suonato a festa e una messa solenne di ringraziamento è stata celebrata in onore del prossimo Santo.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilmattino.it/napoli/cultura/vincenzo_romano_santo_decreto_papa_francesco-3591543.html|titolo=Vincenzo Romano è Santo: arriva il decreto di Papa Francesco}}</ref> 
Nel concistoro del 19 maggio 2018 è stata comunicata la data della canonizzazione avvenuta domenica 14 ottobre 2018 durante la messa celebrata in Piazza San Pietro da papa Francesco<ref>{{cita web |url=http://w2.vatican.va/content/francesco/it/homilies/2018/documents/papa-francesco_20181014_omelia-canonizzazione.html |titolo= Santa Messa e canonizzazione dei beati: Paolo VI, Oscar Romero, Francesco Spinelli, Vincenzo Romano, Maria Caterina Kasper, Nazaria Ignatia di Santa Teresa di Gesù, Nunzio Sulprizio - Omelia del Santo Padre Francesco |sito = La Santa Sede |accesso= 29 ottobre 2018}}</ref>. 
{{Portale|biografie|cattolicesimo}}▼ 
===I miracoli=== 
*Miracoli riconosciuti per la beatificazione: 
[[Categoria:Beati italiani|Vincenzo Romano]]▼ 
'''Guarigione di Maria Carmela Restucci''' 
▲ 
'''Guarigione di Maria Carmela Cozzolino''' 
▲ 
*Miracolo riconosciuto per la canonizzazione: 
'''Guarigione di Raimondo Formisano''' 
Raimondo Formisano, di Torre del Greco, a cinquantanove anni di età (nel [[1989]]) scoprì di avere un carcinoma maligno all'addome, con la rilevazione di una massa tumorale di quattro chili e mezzo. Dopo alcuni brevi cicli di chemioterapia svoltisi presso una clinica privata, egli decise di rifiutare le cure. Col peggiorare della malattia, la sua numerosa famiglia si raccolse in una fervida e continua preghiera all'intercessione dell'allora Beato Vincenzo Romano affinché il sig. Raimondo potesse arrivare alla guarigione. In seguito ad una graduale ripresa, un esame agli inizi del [[1990]] rivelò che il tumore era completamente e misteriosamente sparito. Il sig. Formisano visse in perfetta salute per altri tredici anni, fino al [[2003]], quando morì di infarto, quindi per cause non collegate alla ormai passata malattia.<ref>{{Cita web|url=https://www.santiebeati.it/dettaglio/90197|titolo=Il miracolo per la canonizzazione}}</ref> 
▲== Culto == 
La sua memoria liturgica si celebra il [[20 dicembre]], anche se a Torre del Greco viene festeggiato il [[29 novembre]], per tradizione. Viene invocato contro i tumori alla gola e come [[santo patrono|patrono]] dei sacerdoti napoletani, specialmente dei parroci.<ref>{{Cita web|url=https://www.santiebeati.it/dettaglio/90197|titolo=San Vincenzo Romano Sacerdote}}</ref> 
[[Papa Giovanni Paolo II]] ha visitato e baciato le sue [[reliquia|reliquie]] a Torre del Greco, nella [[Basilica di Santa Croce (Torre del Greco)|Basilica di Santa Croce]], l'11 novembre [[1990]].<ref>{{Cita web|url=https://www.napolitoday.it/attualita/reliquia-papa-giovanni-paolo-ii-torre-del-greco.html|titolo=Nell'occasione è stata ricordata la storica visita dell'11 novembre 1990 che Papa Wojtyła fece a Torre del Greco e che si concluse proprio con la visita presso la basilica di Santa Croce.}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.vatican.va/content/john-paul-ii/it/travels/1990/travels/documents/trav_campania.html|titolo=Alla popolazione di Torre del Greco (Napoli, 11 novembre 1990)}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.anteprima24.it/napoli/torredelgreco-ricordo-giovanni-paolo/|titolo=Torre del Greco, 30 anni dalla visita di Giovanni Paolo II: “Un giorno memorabile”}}</ref> 
Le uniche chiese a lui dedicate sono situate una a [[Melito di Napoli]] e l'altra nel villaggio di Kalule ([[Uganda]]). Quest'ultima è stata costruita grazie all'opera instancabile di padre Felice e dell'associazione Famiglia d'Africa da lui diretta che da anni svolge attività a Kampala e nei poveri villaggi vicini. Nei suoi viaggi in Italia volti a raccogliere fondi padre Felice ha ricevuto numerose offerte dalla comunità di Torre del Greco, la chiesa di Kalule costituisce infatti il segno di riconoscenza della popolazione locale al generoso aiuto economico profuso dai torresi. La venerazione a San Vincenzo Romano è fortemente sentita nella comunità ugandese. In [[Guatemala]], nel comune di [[Tacaná (Guatemala)|Tacanà]], è stata costruita una chiesa in suo onore.<ref>{{cita web|url=https://www.tvcity.it/in-guatemala-si-celebra-san-vincenzo-romano-la-processione-a-tacana/|titolo=In Guatemala si celebra San Vincenzo Romano: la processione a Tacanà|autore=Domenico Ascione|data=30 novembre 2020|accesso=14 settembre 2025}}</ref> 
==Note== 
<references/> 
== Voci correlate == 
* [[Basilica di Santa Croce (Torre del Greco)]] 
== Altri progetti == 
{{interprogetto}} 
▲== Collegamenti esterni == 
* {{Collegamenti esterni}} 
* {{cita web | 1 = http://www.vincenzoromano.org | 2 = Sito ufficiale della Postulazione | accesso = 23 giugno 2020 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20181114172215/http://vincenzoromano.org/ | dataarchivio = 14 novembre 2018 | urlmorto = sì }} 
{{Controllo di autorità}} 
▲{{Portale|biografie|cattolicesimo}} 
[[ 
[[Categoria:Santi canonizzati da Francesco]] 
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