Standard Chartered Bank: differenze tra le versioni

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|didascalia = La sede di Standard Chartered a [[Londra]]
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}}
 
La '''Standard Chartered Bank''' è una [[società finanziaria]] internazionale con sede a Londra. È una [[banca universale]] che fornisce servizi a privati, imprese e governi. Nonostante il fatto che abbia la propria sede centrale in Gran Bretagna, fino al 90% degli utili provengono dalle filiali in Asia, Africa e Medio Oriente.
 
Standard Chartered opera in 70 paesi e impiega 80 000 dipendenti. Il gruppo bancario è statoil formatorisultato dalladella fusione difra [[la ''Chartered Bank]]'' e la ''[[Standard Bank]]''.
 
Standard Chartered ha una quotazione primaria alla [[Borsa di Londra]] ed è un elemento costitutivo dell'indice [[FTSE 100]]. Ha quotazioni secondarie alla [[Borsa di Hong Kong]], alla Borsa Nazionale dell'India e all'OTC Markets Group Pink. Il suo maggiore azionista è [[Temasek Holdings]], di proprietà del governo di [[Singapore]].
 
Dal [[2010]] è lo sponsor ufficiale del [[Liverpool Football Club]].
 
==Storia==
===La ''Chartered Bank of India, Australia and China''===
 
La '''''Chartered Bank of India, Australia and China''''' fu fondata in forma di società per azioni a [[Karachi]] (allora nell'[[India britannica]]) nel 1843 in base alla concessione di una [[regia patente]] da parte della [[Vittoria del Regno Unito|regina Vittoria]]<ref name="CB-H-01">Feng, Bangyan; (1861). A Century of Hong Kong Financial Development. Joint Publishing Hong Kong. ISBN 962-04-2129-9.</ref>.
 
Nel 1858 aprirono le prime filiali, a [[Calcutta]], [[Bombay]] e [[Shanghai]]; nel 1859 vennero inaugurate quelle di [[Hong Kong]] e [[Singapore]], seguite da quella di [[Karachi]] nel 1863. La ''Chartered Bank'' fu abile nello sfruttare l'espansione del traffico commerciale fra l'[[India]] e la [[Cina]] e gli altri territori britannici in Asia, nonché i profitti che potevano ottenersi finanziando i commerci fra l'[[Europa]] e l'[[Estremo Oriente]]. Perciò rivaleggiava con le altre banche britanniche operanti nell'area: la ''Oriental Bank Corporation'', la ''[[Hong Kong and Shanghai Banking Corporation]]'' e la ''Mercantile Bank of India, London and China''.
 
La sede di Shanghai della ''Chartered Bank'' aprì nel 1858. Inizialmente si occupava specialmente di scontare e riscontare effetti relativi al commercio di oppio e cotone. Da tali attività risultarono grossi profitti per la Banca<ref>Zhaojin Ji, ''A History of Modern Shanghai Banking'', M.E. Sharpe, 2003, pp.44-5.</ref>.
Successivamente la ''Chartered Bank'' divenne uno dei principali banchi d'emissione di Shanghai.<ref>Horesh, Niv, {{collegamento interrotto|1=[http://www.yalebooks.co.uk/yale/display.asp?K=9780300143560&sf1=author&st1=Niv%20Horesh&m=1&dc=1 ''Shanghai's Bund and Beyond''] |data=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}, Yale University Press, 2009</ref><ref name=HKNOTE-H-01>[http://www.spink.com/auctions/pdf/11003.pdf Collection of Historicla banknotes - Hong Kong, Shanghai, China] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130618060117/http://www.spink.com/auctions/pdf/11003.pdf |data=18 giugno 2013 }}</ref>.
 
Nel 1859 la banca aprì una filiale anche a [[Hong Kong]] e una a [[Singapore]]. Nel 1861 la filiale di Singapore fu elevata ad agenzia. Dal 1862 la banca emette cartamoneta in [[dollaro di Hong Kong|dollari di Hong Kong]]<ref name=HKNOTE-H-01/>, un privilegio che continua ad esercitare tuttora.
Con l'apertura del [[canale di Suez]] nel 1869, ed il completamento della linea telegrafica fra l'India e l'Europa<ref name=CB-H-02>[https://books.google.com/books?id=5hEPzls02BIC&pg=PA32&lpg=PA32#v=onepage&q&f=false Niranjan Rajadhyaksha, ''The Rise of India: Its Transformation from Poverty to Prosperity'', pag. 32]</ref><ref name=CB-H-03>{{Cita web |url=https://www.siemens.com/history/en/news/1069_indo-european_telegraph-line.htm |titolo=Indo-European Telegraph line and impact of rapid industrialisation |accesso=4 maggio 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170922050939/https://www.siemens.com/history/en/news/1069_indo-european_telegraph-line.htm |dataarchivio=22 settembre 2017 |urlmorto=sì }}</ref><ref name=CB-H-04>[http://atlantic-cable.com/CableCos/Indo-Eur/index.htm Steven Roberts, ''The Indo-European Telegraph Company'']</ref> da Londra a [[Calcutta]], e la sua successiva estensione alla Cina nel 1871<ref name=CB-H-05>[http://www.thecurrencycollector.com/pdfs/Foreign_Banks_in_China_Part-I.pdf John E. Sandrock, ''The Opening of China to the Outside World'', The foreign banks in China, Part I - (1850-1900)]</ref> favorì la ''Chartered Bank'' nello sviluppo dei propri affari.
 
L'espansione della Banca proseguì nel nuovo secolo, con l'apertura di nuove agenzie. I traffici tradizionali della banca riguardavano il cotone da [[Bombay]], l'[[indaco]] e il tè da [[Calcutta]], il riso dalla [[Birmania]], lo zucchero da [[Giava]], il tabacco da [[Sumatra]], la canapa da [[Manila]] e la seta da [[Yokohama]].
 
Nei primi anni del [[Novecento]] la Banca aprì rappresentanze a [[New York]] e [[Amburgo]].
 
Nel 1927 la Banca acquisì la ''P&O Bank'', che aveva agenzie a Colombo, Shanghai, Hong Kong, Singapore, e [[Canton]].
 
Nel 1957 prese il controllo della ''Eastern Bank'', con la sua rete di agenzie a [[Aden]], in [[Bahrain]], in [[Libano]], in [[Qatar]] e nella [[Stati della Tregua|Costa della Tregua]]. Inoltre, la ''Chartered'' acquisì le filiali cipriote della ''Ionian Bank''.
 
===La ''Standard Chartered Bank''===
[[File:Standard Chartered Bank Building.jpg|thumb|Il palazzo della ''Standard Chartered'' a Hong Kong]]
Nel 1969 la ''Chartered Bank'' si fuse con la sudafricana ''[[Standard Bank]]'', dando vita alla '''''Standard Chartered Bank'''''. Il nuovo istituto decise di espandersi anche in Europa e negli Stati Uniti<ref name="history">[http://www.standardchartered.com/about-us/history/en/index.html Standard Chartered Bank History]</ref>.
 
Nel 1986 la ''[[Lloyds TSB|Lloyds Bank]]'' tentò una scalata ostile al gruppo<ref>{{Cita news|url=https://query.nytimes.com/gst/fullpage.html?res=9A0DE1DF113DF93BA15755C0A960948260|titolo=Offer sweetened by Lloyds Bank|pubblicazione=The New York Times|data=28 giugno 1986|accesso=2 maggio 2010}}</ref>, ma fu sconfitta. In ogni modo, l'episodio spinse la ''Standard Chartered'' a trasformarsi, effettuando, fra l'altro, una serie di cessioni, in particolare delle proprie attività negli USA e in Sudafrica. Così la ''Union Bank'' fu venduta alla ''[[Tōkyō Ginkō]]'' e la ''United Bank of Arizona'' alla ''[[Citicorp]]''<ref name="auto">{{Cita news| issn = 0458-3035 |cognome= FRANTZ |nome= DOUGLAS |titolo= Japanese to Pay $750 Million for Union Bank |pubblicazione= Los Angeles Times |accesso= 20 ottobre 2014 |data= 17 febbraio 1988 |url= http://articles.latimes.com/1988-02-17/news/mn-29370_1_union-bank }}</ref>.
 
Nel 1987 la ''Standard Chartered'' vendette le ultime partecipazioni che aveva nella sudafricana ''Standard Bank'', che da quel momento è completamente separata<ref>{{Cita web|url=http://www.standardbank.com/SB-Historical-Overview-6th-ed-2009.pdf |titolo=Historical overview |editore=Standard Bank |accesso=26 marzo 2016 |urlmorto=unfit |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120113034632/http://www.standardbank.com/SB-Historical-Overview-6th-ed-2009.pdf |dataarchivio=13 gennaio 2012 }}</ref>.
 
Nel 1992 scoppiò uno scandalo quando vari dipendenti della ''Standard Chartered'' di Mumbai furono accusati di aver illecitamente usato i depositi dei correntisti per operazioni speculative sul mercato borsistico. Le multe e le condanne provvisionali comminate dall'autorità bancaria indiana costarono alla Banca quasi 350&nbsp;milioni di sterline, ovvero più di un terzo del capitale sociale dell'epoca<ref>{{Cita web|url=https://www.nytimes.com/1993/12/22/business/company-news-india-blames-4-big-banks-in-scandal.html|titolo= India Blames 4 Big Banks In Scandal|data=22 dicembre 1993|editore=New York Times|accesso=26 marzo 2016}}</ref>.
[[File:Guangzhou Tianhe Branch, Standard Chartered Bank China 20090403.jpg|thumb|left|Standard Chartered Bank China in Guangzhou]]
Nel 2004 è stata fondata la controllata ''Standard Chartered (Hong Kong)'', che ha sostituito la capogruppo come banco d'emissione a Hong Kong<ref name=GT-DEX-2004-CN-MP-XHKD-01>{{Cita web|titolo=Cap 65 - Legal tender notes issue Ordinance|url=http://www.legislation.gov.hk/blis_pdf.nsf/CurAllEngDoc/8850FA52388F223C482575EE0036B8BB/$FILE/CAP_65_e_b5.pdf|accesso=7 settembre 2012}}</ref>.
 
Nello stesso anno la ''Standard Chartered Bank'' e il gruppo ''[[Jardine Matheson Holdings]]'' hanno preso il controllo della ''Bank Permata'': la banca indonesiana ha la seconda più estesa rete di filiali del gruppo Standard Chartered<ref>{{Cita web|url=http://www.permatabank.com/en/corporateprofile/1/index.html|titolo=PermataBank in Brief|editore=Permatabank.com|data=14 aprile 2011|accesso=19 aprile 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110222211416/http://www.permatabank.com/en/corporateprofile/1/index.html|dataarchivio=22 febbraio 2011}}</ref>.
 
Nel 2005 la Banca ha acquisito la ''[[Korea First Bank]]'', prevalendo sulla rivale [[HSBC]]<ref>{{Cita web|url=http://www.standardchartered.com/en/news-and-media/news/asia/2012-01-11-korea-re-brand.html|titolo=Standard Chartered buys Korea First Bank|editore=Standardchartered.com|accesso=16 agosto 2012}}</ref>. La banca coreana è stata conseguentemente ribattezzata ''SC First Bank''.
 
Il maggior azionista, Khoo Teck Puat, è morto nel 2004; due anni dopo la finanziaria di stato di [[Singapore]], la ''[[Temasek Holdings|Temasek]]'', è diventata la maggior azionista della Banca con il 11.55% comprato dagli eredi di [[Khoo Teck Puat]]<ref name=SC-H-19>{{Cita news|cognome=Lin|nome=Liza|url=https://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601087&sid=aoXuC8OxIdAs&refer=home|titolo=Temasek Raises Bet on Financial Stocks With StanChart|editore=Bloomberg|data=25 novembre 2008|accesso=19 aprile 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100613163056/http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601087&sid=aoXuC8OxIdAs&refer=home|dataarchivio=13 giugno 2010}}</ref><ref name=SC-H-20>{{Cita web|url=http://www.prnewswire.co.uk/cgi/news/release?id=167098|titolo=The Tan Sri Khoo Teck Puat Estate Agrees to Sell Shares in Standard Chartered to Temasek|editore=prnewswire|data=27 marzo 2006|accesso=8 gennaio 2012}}</ref><ref name=SC-H-21>{{Cita news|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/business/4852510.stm|titolo=Standard Chartered stake sold|editore=BBC|data=28 marzo 2006|accesso=8 gennaio 2012}}</ref>.
 
Nel 2008 Standard Chartered PLC ha avuto il via libera per completare l'acquisto della ''American Express Bank Ltd'' (AEB) dalla ''[[American Express]]'' (AXP)<ref>{{Cita news|url=http://www.guardian.co.uk/business/2007/sep/18/9|titolo=Standard Chartered buys American Express Bank|pubblicazione=The Guardian|città=London|nome=Andrew|cognome=Clark|data=18 settembre 2007|accesso=2 maggio 2010}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://cmax.americanexpress.com/Internet/PrivateBank/pdf/SCB_AEB_Client_FAQ.pdf|titolo=Frequently Asked Questions on the Standard Chartered Bank acquisition of American Express Bank|pubblicazione=AmericanExpress.com|accesso=11 gennaio 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=http://archive.wikiwix.com/cache/20130510000000/http://cmax.americanexpress.com/Internet/PrivateBank/pdf/SCB_AEB_Client_FAQ.pdf|dataarchivio=10 maggio 2013}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.standardchartered.co.in/_documents/tools-utilities/ar_0607.pdf|titolo=Auditors' Report on the financial statements of Standard Chartered Bank – India Branches under Section 30 of the Banking Regulation Act, 1949, p. 7, Economic & Political Weekly EPW 28 giugno 2008|pubblicazione=standardchartered.co.in|accesso=11 gennaio 2012}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.bloomberg.com/apps/news?pid=newsarchive&sid=aOBVUiA74YbE&refer=home|titolo=Standard Chartered to Buy American Express Bank Unit (Update4)|pubblicazione=Bloomberg.com|accesso=11 gennaio 2012|data=18 settembre 2007}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.standardchartered.com/vn/latest-news/03-08-completes-acquisition-of-american-express-bank/en|titolo=Standard Chartered completes acquisition of American Express Bank for $823 million|pubblicazione=standardchartered.com|accesso=11 gennaio 2012|dataarchivio=12 settembre 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110912121655/http://www.standardchartered.com/vn/latest-news/03-08-completes-acquisition-of-american-express-bank/en/|urlmorto=sì}}</ref>
 
Nello stesso anno la ''Standard Chartered Bank (Hong Kong) Limited'' ha concluso un accordo per comprare il 100% di ''Cazenove Asia Limited'', una ditta asiatica di intermediazione borsistica, dalla ''J.P. Morgan Cazenove''<ref>{{Cita web|url=http://www.standardchartered.com.hk/news/2008/press_20081113.pdf|titolo=Standard Chartered to acquire Cazenove Asia Limited|formato=PDF|accesso=16 agosto 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120310150554/http://www.standardchartered.com.hk/news/2008/press_20081113.pdf#|dataarchivio=10 marzo 2012|urlmorto=sì}}</ref>.
 
==Note==
[[File:Marina Bay Financial Centre (8107762133).jpg|thumb|Gli uffici della ''Standard Chartered'' in Marina Bay, a Singapore]]
<references/>
 
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