T-26: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
CommonsDelinker (discussione | contributi)
Bot: sostituisco Bandera_del_bando_nacional_1936-1938.svg con File:Flag_of_the_Bando_Nacional_(1936–1938).svg (da CommonsDelinker per: File renamed: [[:c:COM:FR#
 
(90 versioni intermedie di 50 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{NN|guerra|settembre 2021|Gran parte della voce non ha puntuali riferimenti; inaffidabile.}}
{{Infobox veicolo militare
|{{Veicolo =carro_armatomilitare
|Veicolo = carro_armato
|Nomeimmaginelungo =yes
|Nome = =T-26
|Immagine = =[[File:T-26.JPG|300px|]]
|Didascalia = =T-26 Mod. 1939, un' ulteriore miglioramento anche del T-26S
<!-- Descrizione -->|Tipo = [[Carro armato leggero]]
|Equipaggio = 3 (comandante, cannoniere, pilota)
|Tipo =
|Progettista =
|Equipaggio =3
|Costruttore =
|Progettista =
|Data_impostazione =
|Costruttore =
|Data_primo_collaudo =
|Data_impostazione =
|Data_entrata_in_servizio =
|Data_primo_collaudo =
|Data_ritiro_dal_servizio =
|Data_entrata_in_servizio=
|Utilizzatore_principale = {{SUN 1923-1955}}
|Data_ritiro_dal_servizio=
|Altri_utilizzatori = {{Bandiera|ESP 1931-1939}} [[Spagna repubblicana]]<br/>[[File:Flag of the Bando Nacional (1936–1938).svg|border|20px]] [[Bando nacional]]<br/>{{Bandiera|FIN}} [[Finlandia]]<br/>{{Bandiera|DEU 1933-1945}} [[Germania nazista]]<br/>{{bandiera|CHN 1928-1949}} [[Repubblica di Cina (1912-1949)|Repubblica di Cina]]<br/>{{ROU 1881-1947}}<br/>{{TUR}}<br/>{{HUN 1940-1945}}
|Utilizzatore_principale =
|Esemplari =
|Altri_utilizzatori =
|Costo_unitario =
|Esemplari =
|Sviluppato_dal =
|Costo_unitario =
|Altre_varianti = <!-- Dimensioni e pesi -->
|Sviluppato_dal =
|Tavole_prospettiche =
|Altre_varianti =
|Lunghezza = 4,88 [[Metro|m]]
<!-- Dimensioni e pesi -->
|Larghezza = 2,41 m
|Tavole_prospettiche =
|Altezza = 2,41 m
|Lunghezza =4,88 [[Metro|m]]
|LarghezzaPeso = =210,415 [[MetroTonnellata|mt]]
|Capacità = 165 proiettili per il cannone<br />{{formatnum:3645}} cartucce per le mitragliatrici
|Altezza =2,41 [[Metro|m]]
|Capacità_combustibile = <!-- Propulsione e tecnica -->
|Peso =10,5 [[Tonnellata|t]]
|Motore = GAZ T-26 a 8 cilindri alimentato a benzina
|Capacità =
|Potenza = 91 [[Cavallo vapore britannico|hp]]
|Capacità_combustibile =
|Rapporto_peso_potenza = 9 hp/t
<!--Propulsione e tecnica-->
|Trazione = [[Cingolo (trasporti)|cingolata]]
|Motore =GAZ T-26 8 cilindri a benzina
|Sospensioni = a balestra con bilanciere
|Potenza =91 [[Cavallo vapore britannico|hp]]
<!-- Prestazioni -->|Velocità =
|Rapporto_peso_potenza =9
|Velocità_max = 30 [[Chilometro orario|km/h]]
|Trazione =ruote di trazione anteriori
|Velocità_su_strada =
|Sospensioni =a carrelli portanti 2 ruote
|Velocità_fuori_strada =
<!-- Prestazioni -->
|VelocitàAutonomia = 10 - 14 ore (a seconda se su strada o terreno =30 vario)
|Pendenza_max =
|Velocità_max =
|Armamento e corazzatura =
|Velocità_su_strada =
|Apparati_di_tiro =
|Velocità_fuori_strada =
|Armamento_primario = 1 cannone da 45&nbsp;mm 20K mod. 1932–34
|Autonomia =10-14 ore (a seconda se su strada o terreno vario)
|Armamento_secondario = 2 mitragliatrici [[Degtjarëv (mitragliatrice leggera)|Degtjarëv]] da 7,62&nbsp;mm
|Pendenza_max =
|Corazzatura =
|Armamento e corazzatura =
|Corazzatura_frontale =
|Apparati_di_tiro =
|Corazzatura_laterale =
|Armamento_primario =45 mm L/46 (165 colpi) (versione S)
|Corazzatura_posteriore =
|Armamento_secondario =2 x MG (3645 colpi) (versione S)
|Corazzatura_superiore =
|Corazzatura =15-25 (massima)
|Altro_campo = Corazzatura
|Corazzatura_frontale =
|Altro = massima 25&nbsp;mm<br />minima 15&nbsp;mm
|Corazzatura_laterale =
|Note = I dati si riferiscono al T-26S
|Corazzatura_posteriore =
|Ref = Corazzati.it<ref>{{cita web|url=http://www.corazzati.it/scheda_t26.htm|titolo=Carro Leggero per fanteria T-26|accesso=22 ottobre 2013}}</ref>
|Corazzatura_superiore =
|Altro_campo =
|Altro =
|Note =I dati si riferiscono al T-26S
|Ref =
}}
 
Il '''T-26''' eraè stato un [[carro armato leggero]] leggeroda prodottosupporto inalla fanteria prodotto dall'[[U.R.S.S.|URSSUnione Sovietica]] a partire dal [[1931]].
 
== Origini ed evoluzione ==
Esso non era un progetto autonomo, perché, come praticamente tutti i tipi sovietici dell'epoca era il frutto dell'attenzione che l'URSS poneva rispetto alle realizzazioni tecniche che in [[Occidente]] stavano apparendo, con una serie di carri armati post-bellici sempre più sofisticati e mobili. Per riguadagnare il tempo perduto e l'inferiorità tecnica i sovietici, dopo aver tentato sviluppi autoctoni (dopotutto, per dissodare il loro territorio, avevano allora una fiorente industria di trattori agricoli cingolati, la base tecnologica per i carri armati) comprarono soprattutto licenze di produzione e veicoli campione di carri inglesi, ma anche americani.
 
Tra i primi, vi era il [[Vickers 6-Ton]], o Vickers Type E, che fu utilizzato come base per lo sviluppo del T-26.
Tra i primi, vi era il Vicktoers pippon, o Vickers Type E, allora considerabile come un carro armato medio. Esso aveva prestazioni modeste, ma non tanto da non risultare vantaggioso e la [[Vickers]], che presto sarebbe stata surclassata da altri costruttori durante la [[seconda guerra mondiale]], ottenne allora l'ennesimo successo commerciale per i propri prodotti, nell'asfittico panorama dei carri armati interbellici.
 
I carri armati T-26, che derivavano direttamente dal modello Vickers erano apparsi nel [[1931]] ed erano armati di due torrette parallele, al centro dello scafo, dotate di una [[mitragliatrice]] leggera l'una. La versione, triposto, non era sufficientemente armata, e a cominciare dalla sostituzione di una mitragliatrice leggera con una pesante nel T-26A-3 iniziò il potenziamento del modello. Il passo successivo fu quello di installare, su una torretta, un [[cannone]] da 27&nbsp;[[millimetro|mm]] (T-26A-4) o da 37&nbsp;mm (T-26A-5).
 
Ma la soluzione per introdurre un armamento più pesante fu il passaggio da una torretta multipla a una singola nella versione T-26B-1 dotata di un cannone da 37&nbsp;mm. Essa passò cioè da due torri monoposto a una biposto, sebbene questo impediva di ingaggiare due bersagli contemporaneamente, cosa importante per un mezzo lento, di appoggio [[fanteria]]. Ma questo significava anche avere sforzi meglio diretti e un armamento migliore.
I carri armati T-26, che derivavano direttamente dal Vickers erano apparsi nel [[1931]] ed erano armati di due torrette parallele, al centro dello scafo, dotate di una [[mitragliatrice]] leggera l'una. La versione, triposto, non era certo l'optimum per una macchina leggera, e a cominciare dalla sostituzione di una mitragliatrice leggera con una pesante nel T-26A-3 iniziò il potenziamento del modello. Il passo successivo fu quello di installare, su di una torretta, un [[cannone]] da 27 [[millimetro|mm]] (T-26A-4) o da 37 mm (T-26A-5).
 
Rapidamente, il cannone da 37&nbsp;mm derivato dal pari calibro [[3,7 cm PaK 36]] prodotto dalla [[Rheinmetall]], venne sostituito da uno da 45&nbsp;mm con canna da 46 calibri (L/46). Questo aumentò la potenza perforante ma soprattutto esplosiva maggiore (granata da 1,4 [[chilogrammo|kg]] a 700[[metro|m]][[secondo|s]]). Questo modello era noto come ''Modello 1933'' (il precedente T-26A nelle sue varie declinazioni era noto come ''Modello 1931''), e venne prodotto, da solo, in circa 5.500 esemplari. Va notato come questa quantità venne prodotta in appena 3 anni, per cui la cadenza produttiva arrivò a livelli eccezionali per l'epoca.
Ma la soluzione più ovvia per questo carro era il passaggio da una torretta multipla a una singola, e così avvenne nel T-26B-1 ebbe una singola, grande torre con cannone da 37 mm.
 
Il T-26 venne sottoposto ad ulteriori evoluzioni, allorché apparve il ''T-26S Modello 1937'', dotato, come gli ultimi esemplari del Modello 1933, di corazza di tipo [[saldatura|saldato]] anziché [[rivetto|rivettato]].
Essa passò cioè da due torri monoposto a una biposto, sebbene questo impediva di ingaggiare due bersagli contemporaneamente, cosa importante per un mezzo lento, di appoggio [[fanteria]]. Ma questo significava anche avere sforzi meglio diretti e un'[[arma]]mento migliore.
 
L'esperienza fatta in seguito all'impiego [[guerra|bellico]] del mezzo evidenziava il pericolo che i rivetti, anche se la corazza colpita non veniva perforata, si proiettassero talvolta verso l'interno come se fossero proiettili.
Rapidamente, il cannone da 37 mm, derivato dal [[Rheinmetall]] dello stesso [[calibro]], venne sostituito da uno da 45 mm con canna da 46 calibri. Questo aumentò la potenza perforante ma soprattutto esplosiva maggiore (granata da 1,4 [[chilogrammo|kg]] a 700[[metro|m]][[secondo|s]]). Questo modello era noto come '''Modello 1933''' (il precedente T-26A nelle sue varie declinazioni era noto come '''Modello 1931'''), e venne prodotto, da solo, in circa 5.500 esemplari.
 
Versioni derivate del T-26 furono il lanciafiamme ''OT-26'' con [[lanciafiamme]] al posto del cannone, lo ''OT-33'' che aveva sia l'uno che l'altro, il [[Veicolo gettaponte|gettaponte]] ST-26 per conferire ai reparti carri l'indispensabile mobilità nei riguardi degli ostacoli naturali, il [[carro comando]], munito di radio a ringhiera ''T-26A-4(U)'' e ''T-26B-2(U)''. Altri tentativi furono quelli per un carro semovente con cannone da [[76 mm M1927]] modificato ma senza seguito.<ref>{{cita web|url=http://english.battlefield.ru/t-26.html|titolo=T-26 Light Tank|accesso=18 dicembre 2013|dataarchivio=19 dicembre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131219025458/http://english.battlefield.ru/t-26.html|urlmorto=sì}}</ref>
La cosa straordinaria è che esso venne prodotto in appena 3 anni, per cui la cadenza produttiva arrivò a livelli eccezionali per l'epoca. Ma l'avventura produttiva non terminò qui, benché fosse chiaro che il carro armato in parola era progressivamente decaduto di importanza.
 
== Tecnica ==
Il T-26 venne sottoposto ad ulteriori evoluzioni, allorché apparve il '''T-26S Modello 1937''', dotato, come gli ultimi Modello 1933 di corazza di tipo saldato anziché rivettato.
Si trattava di un carro armato leggero, con una funzione di appoggio truppe, e che era di conseguenza non particolarmente ben dotato in termini di mobilità, con un [[motore]] e [[trasmissione (meccanica)|trasmissione]] di modesta potenza complessiva, che dava una velocità relativamente bassa.
 
[[File:T26 parola 9.jpg|left|thumb|L'interno della torre del T-26]]
L'esperienza fatta in seguito all'impiego [[guerra|bellico]] del mezzo evidenziava il pericolo che i rivetti, anche se la corazza colpita non veniva perforata, si proiettavano talvolta verso l'interno come se fossero proiettili. La rivettatura era necessaria per assicurare la tenuta in sede di corazze molto leggere ma, per migliorare la loro effettiva affidabilità, si rese necessario concepire le corazze saldate appena esse furono tecnicamente realizzabili.
 
La corazzatura era data da lamiere piane, quantomeno nel modello 1933/T-26B, il più diffuso e noto carro di questa famiglia. La struttura interna era assai simile a quella di un veicolo di tipo convenzionale: pilota avanti, capocarro e cannoniere in torretta. Quest'ultima, di struttura cilindrica o rettangolare, era spostata sensibilmente sulla sinistra dello scafo. Non vi era spazio per il caricatore, ma anche con 2 uomini di equipaggio, l'[[ergonomia]] era accettabile, come anche il volume interno. Il motore era posizionato posteriormente e trasmetteva il moto alle ruote anteriori attraverso un albero di trasmissione.
In pratica, tale sviluppo anticipò i risultati bellici ma non si fece comunque in tempo a sostituire i vecchi carri con quelli di nuova generazione prima di inviarli al fronte. La struttura del T-26S era in generale migliorata sia come forma oltre che come [[tecnologia]], giovandosi di forme molto più arrotondate e [[balistica]]mente resistenti.
 
[[File:T26 parola 6.jpg|left|thumb|L'entrata del pilota, con sportelli anteriori, mette in evidenza la sottile corazza protettiva]]
Versioni derivate del T-26 furono il lanciafiamme '''OT-26''' con [[lanciafiamme]] al posto del cannone, l''''OT-33''' che aveva sia l'uno che l'altro, il gettaponte ST-26 per conferire ai reparti carri l'indispensabile mobilità nei riguardi degli ostacoli naturali , il carro comando, munito di radio a ringhiera '''T-26A-4(U)''', e '''T-26B-2(U)'''.
 
Il cannone da 45&nbsp;mm lungo 46 calibri era un'arma efficace, capace di avere ragione di ogni carro dell'epoca, con una [[gittata]] utile oltre i 1.000 metri. Avendo una [[Massa (fisica)|massa]] due volte maggiore di quella di un [[proiettile]] da 37&nbsp;mm aveva anche molta più potenza esplosiva, quindi era un'arma polivalente. Due mitragliatrici, una anteriore e una rivolta verso la parte posteriore della torre, erano presenti come armamenti ausiliari. I due uomini di equipaggio avevano portelli superiori sulla torretta, ma anche due periscopi di osservazione e di mira, anche se non una cupola per il capocarro.
Altri tentativi furono quelli per un carro semovente con cannone da 76 mm, ma senza seguito.
 
La corazza era rivettata, ma gli ultimi tipi, come si è visto, erano dotati di una più affidabile corazza saldata, e che dava una migliore resistenza a parità di peso. La struttura del carro non sfruttava il vantaggio dell'inclinazione dei piani per aumentare la resistenza al tiro nemico, presentando ampie parti verticali. L'acciaio usato era di ottima qualità e valorizzava molto gli spessori, anche se essi erano intesi solo come idonei a contrastare la minaccia di schegge e proiettili leggeri.
== Tecnica ==
Si trattava di un carro armato leggero, con una funzione di appoggio truppe, e che era di conseguenza non particolarmente ben dotato in termini di mobilità, con un [[motore]] e [[trasmissione (meccanica)|trasmissione]] di modesta potenza complessiva, che dava una velocità relativamente bassa, ma non molto più bassa di quanto non avrebbero poi avuto mezzi come i [[M13/40 (carro armato)|M13/40]], per esempio, e più alta di quanto non avessero i carri da fanteria [[R-35/40 (carro armato)|R.35]].
[[File:T26 parola 9.jpg|230px|left|thumb|L'interno della torre del T-26]]
La '''corazzatura''' era data da lamiere piane, quantomeno nel modello 1933/T-26B, il più diffuso e noto carro di questa famiglia. La struttura interna era assai simile a quella di un [[veicolo]] di tipo convenzionale: pilota avanti, capocarro e cannoniere in torretta. Quest'ultima, di struttura cilindrica o rettangolare, era spostata sensibilmente sulla sinistra dello scafo. Non vi era spazio per il caricatore, ma anche con 2 uomini di equipaggio (come i carri [[Italia|italiani]] e meglio che in quelli [[Francia|francesi]]), l'[[ergonomia]] era accettabile, come anche il volume interno, almeno considerando che si tratta di un carro leggero. Il motore è sistemato dietro, ma la trasmissione era anteriore.
 
La mobilità non era eccezionale ma era migliore di quella di molti carri da fanteria su strada, ma nel superamento degli ostacoli e fossati il veicolo palesava una certa difficoltà (rispettivamente 0,80 metri e 1,90 metri). Il treno di rotolamento, potenziato da un [[motore ad accensione comandata|motore a benzina]], era costituito da cingoli metallici con ruota anteriore, posteriore, 3 rulli reggicingolo e 4 carrelli a 2 ruote reggicingolo per parte.<ref>{{cita web|url=http://www.wwiivehicles.com/ussr/tanks-light/t-26.asp|titolo=T-26|accesso=18 dicembre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120825111207/http://www.wwiivehicles.com/ussr/tanks-light/t-26.asp|urlmorto=sì}}</ref>
L'armamento era molto interessante. Apparentemente nella loro ricerca di un carro leggero da fanteria i sovietici si sono concentrati su di un mezzo meno corazzato ma meglio armato e veloce di molti tipi considerabili come 'appoggio fanteria'. Questo dava al T-26 una maggiore vulnerabilità di fronte al fuoco controcarri di postazioni ben preparate, ma la potenza del cannone e la precisione erano tali da mettere fuori uso molte postazioni che altrimenti, con carri diversi, non avrebbero potuto esserlo.
[[File:T26 parola 6.jpg|220px|left|thumb|L'entrata del pilota, con sportelli anteriori, mette in evidenza la sottile corazza protettiva]]
Il cannone da 45 mm, lungo 46 calibri era un'arma di tutto rispetto, capace di avere ragione di ogni carro dell'epoca, spesso con un tiro preciso oltre i 1000 metri. Avendo una [[Massa (fisica)|massa]] due volte maggiore di quella di un [[proiettile]] da 37 mm aveva anche molta più potenza esplosiva, quindi era un'arma ragionevolmente polivalente. Due mitragliatrici, una anteriore e una rivolta verso la parte posteriore della torre, erano presenti come armamenti ausiliari. I due uomini di equipaggio avevano portelli superiori sulla torretta, ma anche due periscopi di osservazione e di mira, anche se non una cupola per il capocarro.
 
== Impiego operativo ==
La corazza era rivettata, ma gli ultimi tipi, come si è visto, erano dotati di una più affidabile corazza saldata, evento raro a quei tempi, e che dava una migliore resistenza a parità di peso. La struttura era scarsamente o nulla inclinata nello scafo, meglio conformata in torretta. L'acciaio usato era di ottima qualità e valorizzava molto gli spessori, anche se essi erano intesi solo come idonei a contrastare la minaccia di schegge e proiettili leggeri.
Il T-26 ha partecipato a numerose battaglie e campagne tra il [[1937]] e il [[1942]]. La sua apparizione nella [[guerra civile spagnola]] fu rilevante, contro i carri nazionalisti [[CV33]] e [[Panzer I]] nettamente inferiori, armati solo di mitragliatrici leggere. Il carro sovietico poteva competere anche con il più massiccio [[Panzer II]], e aveva un cannone efficace anche oltre il chilometro.
I T-26 pur avendo una corazza di qualità, erano troppo leggeri per resistere all'artiglieria campale e controcarro, che spesso li misero fuori uso.
Contro il [[Giappone]] l'URSS andò a combattere in maniera massiccia, e vinse la [[battaglia di Khalkhin Gol]] anche grazie ai carri ivi inviati, al comando di [[Georgij Konstantinovič Žukov|Žukov]]. In questa guerra non dichiarata dell'estate [[1939]] i sovietici batterono i giapponesi, subendo perdite ma infliggendone molte di più. Si trattò di una vera [[Guerra lampo|Blitzkrieg]], la prima dell'era moderna dei carri armati. Tra i veicoli furono importanti, per le manovre avvolgenti, i carri veloci [[BT (carro armato)|BT]] e le blindo BA, ma non mancarono i T-26 nelle azioni di ingaggio frontale. I BT erano altrettanto leggermente corazzati e armati, ma molto più mobili e di migliore autonomia.
 
L'occidente seppe dei carri sovietici con l'[[Campagna di Polonia|invasione della Polonia]], ma i sovietici non ebbero una grande parte in ciò, perdendo nondimeno oltre 400 carri, quasi tutti per incidenti.
La mobilità non era eccezionale, ma nemmeno sottovalutabile. Essa era migliore di quella di molti carri da fanteria su strada, ma nel superamento degli ostacoli e fossati era inferiore a causa della limitata capacità di superare fossati e scalini (1,9 e 0,8 m). Il treno di rotolamento, potenziato da un [[motore ad accensione comandata|motore a benzina]], era costituito da sottili cingoli metallici con ruota anteriore, posteriore, 3 rulli reggicingolo e 4 carrelli a 2 ruote reggicingolo per parte.
 
[[File:T26 parola 1.jpg|upright=1.2|left|thumb|Un muto testimone della guerra russo-finlandese: il T-26B del museo di Parola]]
== T-26 vs R.35 ==
Tra questi 2 carri leggeri vi sono delle analogie in termini di ruoli operativi (appoggio alle truppe) e produttivi (migliaia) ma una totale difformità in termini di tecnica. Partendo dai carri leggeri T-26B, coevi dei primi mezzi francesi si possono tentare, nell'ambito di questi mezzi classe 10 tonnellate, degli interessanti paralleli. Tra l'altro, in teoria essi avrebbero potuto scontrarsi in quanto i sovietici usarono i T-26 contro i [[Polonia|polacchi]], che avevano i carri francesi, come anche contro i [[Germania|tedeschi]], che ne avevano alcuni trasformati in Panzerjäger.
[[File:R35-Saumur.00047t4x.jpg|230px|left|thumb|Il R.35 ea l'equivalente francese del T-26, ancorché molto diverso]]
I carri R.35 erano leggermente più pesanti, circa 10 [[tonnellata|tonnellate]], più o meno come i T-26 ultima produzione. Essi avevano [[sospensione (meccanica)|sospensioni]] del tutto diverse, basate su principi diversi, mentre la cingolatura era, nella disposizione, non tanto dissimile. La velocità lo era in parte, con un massimo di appena 20 [[chilometro orario|km/h]] per i [[Renault]] contro 30. La corazzatura era, per i carri francesi, molto migliore, con un massimo di 40mm, di [[acciaio]] in fusione (ben inclinato nella torretta almeno) contro 15 mm, 25 nel caso del Modello [[1937]]. Questo significava che il carro francese era a prova di cannone anticarro fino al 37 mm.
 
Contro la [[Finlandia]] durante la [[Guerra d'Inverno]] i carri sovietici diedero inizialmente prestazioni men che mediocri, a causa del terreno. Alla fine l'URSS vinse, ma a duro prezzo. [[Winston Churchill|Churchill]] disse che la Finlandia aveva dimostrato al mondo l'incapacità militare dell'[[Armata Rossa]] (anche per la rimozione della maggior parte degli ufficiali esperti, a causa le terribili 'purghe' staliniane). Anche [[Adolf Hitler]], all'epoca formalmente alleato dell'URSS, ne trasse le dovute conclusioni.
Ma questo non spiegava tutto, perché dall'altro canto, in termini di armamento, il cannone da 37 mm (riferendosi all'armamento standard e non ai veicoli apparsi più tardi, con in alcuni casi, cannoni migliorati), da 21 calibri appena di lunghezza, era capace di perforare una corazza di circa 20 mm a 400 metri, anche se forse erano prestazioni alquanto ottimistiche perché in pratica esso si dimostrò alquanto inutile. In ogni caso, non era migliore di una mitragliatrice pesante e peggiore di una mitragliera da 20 mm.
 
Il carro era ancora in produzione nel [[1941]], ma questa finì quando i tedeschi si impadronirono delle fabbriche che lo producevano nel corso della loro veloce avanzata. Oltre {{formatnum:12000}} T-26 erano stati nel frattempo prodotti, ma si rivelarono, nonostante la loro straordinaria prolificità, superati in combattimento dai Panzer tedeschi. Quando, nella [[seconda guerra mondiale]], fu costretto a confrontarsi con i [[Panzer III]] e i [[Panzer IV]] fu irrimediabilmente surclassato, malgrado avesse un armamento più potente di quanto spesso avessero i primi e più preciso di quanto avessero i secondi. Come al solito, non era però una questione di armamento, e forse nemmeno di corazza protettiva, ma soprattutto di mobilità, assai ridotta essendo il veicolo un carro leggero d'appoggio, e la condotta tattica, per cui spesso i carri sovietici non riuscivano ad anticipare i nemici nei loro movimenti e quando contrattaccavano venivano annientati dall'artiglieria controcarro ben posizionata.
Il T-26 perforava almeno 40 mm a circa 400-500 metri. Questo significa che esso era in termini anticarro, molto migliore. Le munizioni, originariamente di alta qualità, decaddero successivamente in termini di capacità perforanti, ma poi vennero introdotte nuovamente munizioni migliorate, persino con proiettili sottocalibrati.
 
I tedeschi non riutilizzarono il carro sovietico, se non per ruoli secondari, come il trattore d'artiglieria e poco altro.
Inoltre, se il carro francese aveva una cupola di osservazione, quello sovietico aveva una torre biposto, cosa ben più utile in combattimento. La precisione dell'arma russa era inoltre maggiore. Così, sebbene in teoria il carro francese era pari nel rapporto perforazione-distanza con quello sovietico, quest'ultimo aveva una sensibile superiorità in termini di combattimento contro il massiccio ma lento e poco armato R.35. In caso di guerra movimento la scarsa affidabilità del carro francese era pure un problema di difficile soluzione. In caso di attacco a postazioni fortificate, è probabile che invece fosse il mezzo francese ad essere in vantaggio.
 
Il T-26 aveva fatto il suo tempo, ma l'esperienza servì ai sovietici per organizzare una [[produzione di massa]] di mezzi corazzati e padroneggiare tecnologie di buon livello, come corazze di alta qualità, cannoni ad alta velocità, radio di bordo. Il vero sostituto, peraltro nell'ambito di un concetto (il carro appoggio fanteria) assai superato, fu l'enorme [[Kliment Vorošilov (carro armato)|KV-1]].<ref>{{cita web|url=http://bronetehnika.narod.ru/t26/t26_2.html|titolo=Боевое приминение танка Т-26|accesso=22 ottobre 2013}}</ref>
In termini di competizione diretta tra i due, i primi T-26 erano chiaramente inferiori al R.35, non avendo nemmeno un cannone, ma con il Modello 1933 le cose cambiarono, e con i tipi successivi migliorarono ulteriormente. Questo a maggior ragione se si considera che, sebbene i primi T-26 erano ancora largamente in servizio ai tempi dei primi carri francesi, questi erano nondimeno coevi delle versioni più avanzate, apparendo nel 1935 e divenendo operativi solo qualche tempo dopo a causa di molti problemi.
 
== Varianti e derivati ==
Solo gli ultimissimi R.35 con cannone da 37 o 47 mm e sospensioni migliorate risultarono una miglioria di rilievo, ma erano troppo lenti e ancora con torre monoposto. Di fatto, i tedeschi batterono, nelle loro avanzate, entrambi, ma ebbero molto più rispetto per il cannone dei ''tank'' russi che della corazza di quelli francesi, che consideravano poco più che irrilevanti in un ambito di blitzkrieg: il R.35 era il carro giusto, ma per combattere una guerra del tutto diversa.
Negli anni trenta furono sviluppate in Unione sovietica più di 50 varianti e veicoli sperimentali basati sul T-26, dei quali 23 furono prodotti in serie tra il 1932 ed il 1941 in circa 1.701 esemplari.
 
{| border=1 cellspacing=0 cellpadding=3 style="border-top:3px double #999; border-bottom:3px double #999; border-collapse:collapse; font-size: small; text-align:center;" width="100%" summary="Production of AFVs based on the T-26 chassis"
Ma il fatto che il R.35 fosse sostanzialmente un [[FT-17 (carro armato)|FT-17]] ammodernato ma ancora con gli stessi impieghi operativi indica chiaramente che esso era un'estrema evoluzione di un concetto obsoleto, con molte nuove tecnologie ma ancora praticamente lo stesso cannone, mentre il T-26, pur non essendo eccezionale e anch'esso dedicato all'appoggio fanteria, era concepito molto tempo dopo come progetto base e portava pertanto tutti gli elementi che definivano un carro armato come 'moderno' a tutti gli effetti.
|+ style="font-size: small; text-align:center;" | '''''Production of armoured combat vehicles based on the T-26 chassis'''''<ref name="Kolomiets125">Kolomiec (2007), p. 125</ref>
|- style="vertical-align:bottom; border-bottom:1px solid #999;"
!
! style="text-align:center;" | '''1932'''
! style="text-align:center;" | '''1933'''
! style="text-align:center;" | '''1934'''
! style="text-align:center;" | '''1935'''
! style="text-align:center;" | '''1936'''
! style="text-align:center;" | '''1937'''
! style="text-align:center;" | '''1938'''
! style="text-align:center;" | '''1939'''
! style="text-align:center;" | '''1940'''
! style="text-align:center;" | '''1941'''
! style="text-align:center;" | '''TOTALE'''
|-
! style="text-align:left;" | KhT-26
| 9<sup>1</sup>
| 106
| 430
| 7
| -
| -
| -
| -
| -
| -
| 552
|-
! style="text-align:left;" | KhT-130
| -
| -
| -
| -
| 10
| -
| 290
| 101
| -
| -
| 401
|-
! style="text-align:left;" | KhT-133
| -
| -
| -
| -
| -
| -
| -
| 4<sup>2</sup>
| 265
| -
| 269
|-
! style="text-align:left;" | KhT-134
| -
| -
| -
| -
| -
| -
| -
| -
| 2
| -
| 2
|-
! style="text-align:left;" | ST-26
| 3
| -
| 44
| 20
| 2
| 1
| -
| 1
| -
| -
| 71
|-
! style="text-align:left;" | TT-26 and TU-26<sup>3</sup>
| -
| 33
| -
| -
| 74
| -
| 55
| -
| -
| -
| 162
|-
! style="text-align:left;" | SU-5
| -
| -
| -
| 3<sup>4</sup>
| 30
| -
| -
| -
| -
| -
| 33
|-
! style="text-align:left;" | T-26T
| -
| 183
| -
| -
| 14
| -
| -
| -
| -
| -
| 197
|-
! style="text-align:left;" | SU-26
| -
| -
| -
| -
| -
| -
| -
| -
| -
| 14
| 14
|- style="border-top:3px double #999;"
|colspan=13 style="text-align:left;"|<small><sup>1</sup>Consegnati nel 1933</small> <small><sup>2</sup>Prototipi</small> <small><sup>3</sup>Teletank e veicoli telecomandati di ogni tipo</small> <small><sup>4</sup>Prototipi di SU-5-1, SU-5-2, SU-5-3</small>
|}
 
=== ImpiegoCarri lanciafiamme ===
[[File:OT-26, rear.jpeg|left|thumb|T-26 mod. 1931 con equipaggiamento da [[guerra chimica]] TKhP-3.]]
Il T-26 ha partecipato a numerose battaglie e campagne tra il [[1937]] e il [[1942]] almeno. La sua apparizione in [[Spagna]] fu scioccante, perché i carri [[L3 (carro armato)|L3]] e [[Panzer I (carro armato)|Panzer I]] erano semplicemente incapaci di contrastarlo, armati com'erano solo di mitragliatrici leggere. Il carro sovietico poteva competere anche con il più massiccio [[Panzer II (carro armato)|Panzer II]], e aveva un cannone micidiale anche oltre il chilometro.
[[File:OT-26, front.jpeg|thumb|Carro lanciafiamme KhT-26. Questo veicolo venne prodotto nel 1935 e parzialmente modernizzato tra il 1938 ed il 1940 con nuove ruote portanti con cingoli rimovibili ed un faro corazzato.]]
I [[Carro lanciafiamme|carri lanciafiamme]] costituirono circa il 12% della produzione di serie del T-26<ref name="Baryatinskiy22">Barjatinskij (2003), p. 22</ref>. Questi carri erano denominati "KhT" (''Khimicheskiy Tank'', "carro chimico") o "BKhM" (''Boevaya Khimicheskaya Mashina''; "veicolo da guerra chimica") nei documenti coevi. Questi veicoli erano destinati, oltre che all'uso del lanciafiamme, anche alla dispersione di agenti chimici e di cortine fumogene tramite l'equipaggiamento TKhP-3, sviluppato nel 1932 e facilmente installabile su tutti i carri T-26<ref name="Baryatinskiy22"/>.
* '''KhT-26 (OT-26)''' — variante lanciafiamme sviluppata nel 1933. Basata sul T-26 mod. 1931 con doppia torretta. Una torretta era equipaggiata con il lanciafiamme mentre la seconda veniva rimossa.
* '''KhT-130 (OT-130)''' — variante lanciafiamme sviluppata nel 1933. Usava la torretta singola da 45&nbsp;mm, con il cannone rimosso e sostituito dal lanciafiamme.
* '''KhT-133 (OT-133)''' — variante lanciafiamme del mod. 1939. Un cannone sostituito con il lanciafiamme.
* '''KhT-134 (OT-134)''' — variante lanciafiamme del mod. 1939, con cannone da 45&nbsp;mm.
 
=== Veicoli pionieri ===
[[File:ST-26 Engineer Tank.jpg|thumb|Un carro pioniere ST-26 con sistema [[Veicolo gettaponte|gettaponte]], durante le prove a marzo 1933.]]
* '''ST-26'''<ref name="Kolomiets90-95">Kolomiec (2007), pp. 90-95</ref><ref name="Baryatinsky39-40">Barjatinskij (2003), pp. 39-40</ref><ref name="Kolomiets14-21">Kolomiec (2003), pp. 14-21</ref> ("ST" sta per ''saperniy tank'', "carro geniere") — carro pioniere del genio, [[veicolo gettaponte]] basato sul T-26 mod. 1931 con doppia torretta. Sviluppato all'inizio del 1932, aveva solo una torretta accorciato al centro dello scafo armata con una [[mitragliatrice]] [[Degtjarëv (mitragliatrice leggera)#Varianti|DT]] con 1.008 colpi e settore di tiro di 211°. L'equipaggiamento speciale consisteva in un ponte metallico lungo 7,35 m e pesante 1.100&nbsp;kg, nei supporti per il ponte (un telaio frontale con due forche e due rulli guida, due forche ed un rullo inferiore, un telaio posteriore con due rulli guida) e nel verricello (azionato dal motore del carro). Il ST-26 era pensato per consentire ai carri [[T-27]], T-26 e [[BT (carro armato)|BT]] di superare trincee e fossati di 6-6,5 m di larghezza e barriere alte più di 2 m: la portata massima del ponte era infatti di 14 t. Il ponte poteva essere lanciato con l'aiuto del verricello in 25-40 secondi senza che l'equipaggio dovesse uscire dal carro. L'operazione di recupero richiedeva 2-3 minuti ed il capocarro doveva invece scendere dal veicolo per controllare il processo.
''Caratteristiche tecniche'': peso: 9,5-10 t - equipaggio: 2 (capocarro e pilota) - velocità: 28&nbsp;km/h - autonomia: 120&nbsp;km.
 
Altre varianti del ST-26 vennero testate nel 1932: una con sistema di lancio a scorrimento, era dotata di un enorme telaio guida e di una speciale asta, lanciava il ponte in 3 minuti e 20 secondi, recuperandolo in 6-7 minuti; la seconda variante con sistema di lancio a ribaltamento, dotato di asta oscillante e guida a pignone e cremagliera. Tutte e tre le versioni vennero testate nell'estate del 1933 ma la prima, quella con sistema di lancio a verricello, si dimostrò la più affidabile e meno complicata da mantenere. Venne così ordinata in 100 esemplari alla fine del 1933, ma la Fabbrica N. 174 produsse solo 44 mezzi nel 1934 e 20 l'anno successivo. Il ritardo era da attribuire alla produzione semiartigianale del ponte metallico.
In pratica, i carri nazionalisti potevano solo scappare, essendo più veloci. Ma i T-26 pur avendo una corazza di qualità, erano troppo leggeri per resistere all'artiglieria campale e controcarro, che spesso li misero fuori uso. Si dice che i piccoli L3 spesso trainassero un cannone da 47 mm e lo azionassero in imboscate. Era un sistema che poteva funzionare, dopotutto il carro L3 era alto appena 1,28 m e andava a oltre 40 km/h.
 
In totale, tra [[Veicolo gettaponte|gettaponte]] di serie e sperimentali, dal 1932 al 1939 vennero prodotti 71 carri: 65 ST-26 con sistema a verricello, 1 ST-26 con sistema a scorrimento, 1 ST-26 con sistema ribaltabile, 2 UST-26 e 2 ST-26 con sistema di lancio a leva.
In ogni caso, i T-26 erano una sorta di [[Tiger I|Tiger]] (a cui somigliavano anche per la sagoma squadrata) ante-litteram, e continuarono ad essere un nemico di tutto rispetto. Molti finirono catturati e i nazionalisti li usarono come carri di preda bellica per rinforzare i loro reparti. I cannoni da 45 mm di carri e blindo sovietici stupirono molto i nazionalisti e fu solo la loro scarsa utilizzazione in azioni di massa che non cambiarono totalmente il corso degli eventi.
 
Dieci ST-26 vennero usati nell'[[istmo careliano]] durante la [[guerra d'inverno]] (9 con sistema a verricello e 1 con sistema a leva). Le unità corazzate dell'[[Armata Rossa]] schieravano 57 carri gettaponte il 1º giugno 1941, ma di questi solo 12 ST-26 erano operativi.
Contro il [[Giappone]] l'URSS andò a combattere in maniera massiccia, e vinse l'incidente di Nomohan anche grazie ai carri ivi inviati, al comando di Zukov. In questa guerra non dichiarata dell'estate [[1939]] i sovietici batterono i giapponesi, subendo perdite ma infliggendone molti di più. Si trattò di una vera blitzkrieg, la prima dell'era moderna dei carri armati, e fu un peccato che in occidente non si seppe abbastanza delle capacità operative sovietiche, che si dimostrano esemplari. Tra i veicoli furono importanti, per le manovre avvolgenti, i carri veloci BT e le blindo BA, ma non mancarono i T-26, nelle azioni di ingaggio frontale. I [[BT (carro armato)|BT]] erano altrettanto leggermente corazzati e armati, ma molto più mobili e di migliore autonomia.
 
* '''UST-26'''<ref name="Kolomiets91-94">Kolomiec (2007), pp. 91-94</ref> (UST è un'abbreviazione per ''usoveršenstvovannij sapernij tank'') - mod. 1936 era una versione migliorata del ST-26 introdotta nel 1936 per ovviare alle frequenti rotture dei cavi del verricello e dei supporti del ponte del ST-26. Questa versione impiegava un sistema di lancio a leva, con due leve ed un cilindro idraulico. La Fabbrica N. 174 assemblò due UST-26 di serie.
L'occidente seppe dei carri sovietici con l'Invasione della [[Polonia]], ma i sovietici non ebbero una grande parte in ciò, perdendo nondimeno oltre 400 carri, quasi tutti per incidenti (incendi a bordo?).
[[File:T26 parola 1.jpg|270px|left|thumb|Un muto testimone della guerra russo-finlandese: il T-26B del museo di Parola]]
Contro la [[Finlandia]], durante la [[Guerra d'Inverno]], i carri sovietici diedero inizialmente prestazioni men che mediocri, a causa del terreni. Alla fine l'URSS vinse, ma a duro prezzo. [[Winston Churchill|Churchill]] disse che la Finlandia aveva dimostrato al mondo l'incapacità militare dell'[[Armata Rossa]] (anche per la rimozione della maggior parte degli ufficiali esperti, a causa le terribili 'purghe' staliniane). Anche [[Adolf Hitler|Hitler]], all'epoca formalmente alleato dell'URSS, ne trasse le dovute conclusioni, vedi alla voce [[Operazione Barbarossa]].
 
=== Carri a controllo remoto ===
Il carro era ancora in produzione nel [[1941]], ma questa finì quando i tedeschi si impadronirono delle fabbriche che lo producevano nel corso della loro veloce avanzata. Oltre 12.000 T-26 erano stati nel frattempo prodotti, ma si rivelarono, nonostante la loro straordinaria prolificità, superati in combattimento contro i Panzer tedeschi. Quando, nella [[Seconda guerra mondiale]], fu costretto a confrontarsi con i [[Panzer III (carro armato)|Panzer III]] e i [[Panzer IV (carro armato)|Panzer IV]] fu irrimediabilmente surclassato, malgrado avesse un armamento più potente di quanto spesso avessero i primi e più preciso di quanto avessero i secondi.
* '''TT-26''' — [[Teletank]]
 
=== Semoventi d'artiglieria ===
Come al solito, non era però una questione di armamento, e forse nemmeno di corazza protettiva, ma soprattutto di mobilità, assai ridotta essendo il veicolo un carro leggero d'appoggio, e la condotta tattica, per cui spesso i carri sovietici non riuscivano ad anticipare i nemici nei loro movimenti e quando contrattaccavano venivano annientati dall'artiglieria controcarro ben posizionata.
[[File:Artillery tank AT-1.jpg|thumb|AT-1 armato con cannone da carro da 76,2 mm PS-3.]]
[[File:Self-propelled gun SU-5-1.jpg|thumb|Semovente SU-5-1 armato con cannone divisionale [[76 mm M1902/30]].]]
 
* '''SU-1''' — [[Semovente d'artiglieria]] armato con il [[cannone d'accompagnamento]] da [[76 mm M1927]]. Venne costruito un solo esemplare completamente equipaggiato, testato nel 1931.
I tedeschi non riutilizzarono il carro sovietico, se non per ruoli secondari, come il trattore d'artiglieria e poco altro.
* '''AT-1''' — [[Cannone d'assalto]] armato con cannone da carro da 76,2&nbsp;mm PS-3 o L-7. Due carri funzionanti furono costruiti e testati nel 1935; venne pianificata la produzione di 10 AT-1 nel 1936, in seguito cancellata.
* '''SU-5-1''' — Semovente d'artiglieria armato con il cannone divisionale [[76 mm M1902/30]], con vano di combattimento a cielo aperto. Un singolo prototipo costruito nel 1934.
* '''SU-5-2''' — Semovente d'artiglieria armato con l'[[obice]] [[122 mm M1910/30]], con vano di combattimento a cielo aperto. Un prototipo costruito nel 1934, seguito da 30 veicoli di serie nel 1936.
* '''SU-5-3''' — Semovente d'artiglieria armato con l'obice divisionale [[152 mm M1931 (NM)]], con vano di combattimento a cielo aperto. Un prototipo costruito nel 1934.
* '''SU-6''' — [[Semovente antiaereo]] armato con cannone antiaereo da 76,2&nbsp;mm 3K, con vano di combattimento a cielo aperto. Un prototipo costruito nel 1935. Venne pianificata la produzione di 4 veicoli di serie nel 1936, equipaggiati con [[ZSU-37]] da 37&nbsp;mm.
* '''SU-T-26''' ('''SU-26''', poi '''SU-76P''') - Semovente antiaereo con vano di combattimento a cielo aperto, armato con mitragliera antiaerea ZSU-37 o cannone divisionale da 76&nbsp;mm M1927. La Fabbrica [[Sergej Mironovič Kirov|Kirov]] di [[Leningrado]] costruì 14 veicoli nel 1941: 2 con mitragliere da 37&nbsp;mm e 12 con cannone da 76&nbsp;mm.
 
=== Veicoli corazzati da trasporto ===
* '''TR-1''' — [[Veicolo trasporto truppe]]. Prototipo costruito all'inizio del 1933. Il motore Hercules da 90 [[hp]] e la trasmissione erano postati nella parte frontale del veicolo. Una cabina corazzata posteriore trasportava i fanti, dotata di portellone posteriore e 6 feritoie laterali. Il veicolo era disarmato. Testato tra agosto ed ottobre 1933 a Kubinka.
''Caratteristiche tecniche'': peso: 9,455 t - equipaggio: 2 (capocarro e pilota) + 14 fanti - corazzatura: 4–10&nbsp;mm.
* '''TR-4''' — Veicolo trasporto truppe
* '''TR-26''' — Veicolo trasporto truppe
* '''TR4-1''' — Veicolo porta-munizioni
* '''TB-26''' — Veicolo porta-munizioni
* '''T-26Ts''' — Veicolo rifornimento carburante
* '''TTs-26''' — Veicolo rifornimento carburante
 
=== Veicoli da ricognizione ===
[[File:BSNP Reconnaissance Vehicle.jpg|thumb|Carro da ricognizione BSNP. Notare l'antenna radio a corrimano e le due finestre per il [[telemetro]] ottico sulla piastra frontale dello scafo. Luglio 1941.]]
* '''TN'''<ref name="Kolomiets120">Kolomiec (2007), pp. 120-121</ref> ("TN" sta per ''tank nabljudenija'' o "carro da osservazione"): versione sperimentale di carro da osservazione basato sullo scafo del [[trattore d'artiglieria]] T-26T e destinato alla ricognizione in prima linea ed all'osservazione del tiro d'artiglieria. Sviluppato dall'ufficio progettazione del Deposito approvvigionamento militare N. 37 di [[Mosca (Russia)|Mosca]] nel settembre 1934. Venne costruito un singolo veicolo, testato con successo nel 1935. Lo sviluppo venne comunque interrotto. Il TN aveva una casamatta corazzata invece della torretta, armata con una mitragliatrice [[Degtjarëv (mitragliatrice leggera)|DT]] (dotata di 4.980 colpi). L'equipaggiamento speciale consisteva di una stazione [[radio (apparecchio)|radio]] 71-TK-1 con antenna a corrimano intorno alla cabina, un [[telemetro]] ottico [[Carl Zeiss (azienda)|Zeiss]] (con base da 500&nbsp;mm), un'ottica panoramica PTK per il capocarro, una [[girobussola]], goniometro, calcolatore di angolo morto, predittore, tavola per mappe, [[telegrafo]] semaforico SPVO e due telefoni UNAF con naspo per i fili.
''Caratteristiche tecniche'': peso: 8,1 t - equipaggio: 3 - corazzatura: 6–15&nbsp;mm - velocità: 28&nbsp;km/h - autonomia: 130&nbsp;km.
 
* '''BSNP''': il TN, in deposito presso la Fabbrica N. 185, venne ricostruito come BSNP (''bronirovannij samochodnij nabljudatel'nij punkt'' - "posto di osservazione semovente corazzato") nel 1939. Era equipaggiato con una stazione radio 71-TK, un telemetro ottico Invert (con base da 700&nbsp;mm), ottica panoramica PTK per il capocarro, bussola magnetica, [[periscopio]] retraibile per l'osservazione a lunga distanza PDN (ingrandimento 10× e campo di 5°), due telefoni da campo con due naspi di cavi ed un goniometro sviluppato dall'Istituto di ricerca N. 22. Il veicolo venne testato nell'estate 1939 e la commissione di ispezione giunse alla conclusione che il BSNP era un veicolo molto utile per l'osservazione del tiro di artiglieria e per il coordinamento tra artiglieria, carri e fanteria sul campo di battaglia, ma la qualità degli equipaggiamenti e la loro installazione non consentivano un uso ottimale del veicolo. Venne quindi raccomandato un miglioramento del mezzo ma tutti i lavori vennero invece interrotti.
* '''T-26FT'''<ref name="Kolomiets120"/><ref name="Solyankin209">Soljankin et al., p. 209</ref>("FR" sta per ''foto tank'' o "carro fotografico"): veicolo da ricognizione sperimentale basato sul T-26 mod. 1933, destinato a filmare e fotografare le opere difensive nemiche, sia da fermo che in movimento. Il T-26FT conservava la normale torretta cilindrica, con un'antenna radio a corrimano, ma il cannone da 45&nbsp;mm era sostituito da un simulacro in legno. L'armamento era limitato ad una mitragliatrice DT con 441 colpi a bordo. Sul lato sinistro della torretta erano ricavate due piccole feritoie da 80&nbsp;mm di diametro, munite di lenti e portelli corazzati azionati elettricamente. All'interno del veicolo erano due compartimenti speciali: uno per le riprese fotografiche e cinematografiche, equipaggiato con una fotocamera semiautomatica pesante Kinamo, una cinepresa, un periscopio sincronizzato con entrambe le precedenti ed una stazione radio; l'altro comparto era per lo sviluppo fotografico ed era equipaggiato con una girobussola Anschütz e un apparato per l'ingrandimento e lo sviluppo delle pellicole. L'equipaggio era formato da 3 uomini: pilota e due operatori foto-cinematografici. Venne costruito un singolo veicolo nel 1937, testato a [[Kubinka]] nel gennaio-febbraio 1938. Non seguirono sviluppi operativi.
 
=== Trattori d'artiglieria ===
[[File:T-26T Artillery Tractor.jpg|thumb|Trattore d'artiglieria T-26T traina un [[76,2 mm M1936]]. Parata militare in [[Piazza Rossa]]. 1º maggio 1937.]]
* '''T-26T'''<ref name="Kolomiets122">Kolomiec (2007), pp. 122-123</ref><ref name="Baryatinsky41-42">Barjatinskij (2003), pp. 41-42</ref> ("T" sta per ''tjagač'' o "trattore") — [[trattore d'artiglieria]] corazzato basato sullo scafo del T-26. Due varianti disarmate vennero sviluppate nel 1932: una con cabina aperta protetta da telonatura in [[canapa]] e finestrature in celluloide; una con cabina corazzata, dotata di portello frontale in due elementi per il pilota, due portelli sul tettuccio e portelli di osservazione laterali e posteriori. I veicoli erano dotati di uno speciale sistema di traino per cannoni divisionali da 76,2&nbsp;mm, obici da 122 e 152&nbsp;mm e rimorchi da 7 t.
 
''Caratteristiche tecniche'': peso: 7,7-8,1 t - equipaggio: 1 (pilota) + 4-5 (serventi del pezzo) - corazzatura: 6–15&nbsp;mm - velocità: 28&nbsp;km/h, 15&nbsp;km/h con 5 t al gancio- autonomia: 120&nbsp;km con 5 t al gancio.
 
Nel 1933 furono prodotti 183 trattori T-26T. nel 1936 vennero prodotti 14 trattori dotati di motore potenziato e sistema di traino migliorato, 10 dei quali con cabina corazzata. Le prove sul campo ed il servizio al fronte dimostrarono che il mezzo era sottopotenziato per il traino fuoristrada di carichi maggiori di 5 t, così i mezzi non ebbero ulteriori sviluppi. Anche circa 20 carri T-26 delle prime versioni vennero convertiti in trattori dalle officine dell'esercito tra il 1937 ed il 1939. Nel maggio 1941 vecchi carri con doppia torretta vennero ceduti, disarmati, dalle unità corazzate orientali per essere trasformati in trattori per pezzi reggimentali ed anticarro dei [[corpo d'armata|corpi d'armata]] meccanizzati.
 
Le unità di carri e di [[fanteria meccanizzata]] dell'Armata Rossa schieravano 211 trattori basati su scafo T-26 il 1º giugno 1941. Quasi tutti i T-26T dei distretti militari di frontiera vennero perduti nelle prime settimane della [[Fronte orientale (1941-1945)|Grande Guerra Patriottica]]. Pochi rimasero in servizio di prima linea fino al 1942.
Il T-26 aveva fatto il suo tempo, ma l'esperienza servì ai sovietici per organizzare una produzione di massa di mezzi corazzati e padroneggiare tecnologie di buon livello, come corazze di alta qualità, cannoni ad alta velocità, radio di bordo. Il vero sostituto, peraltro nell'ambito di un concetto (il carro appoggio fanteria) assai superato, fu l'enorme [[Kliment Voroshilov (carro)|KV]].
 
== Note ==
Riga 140 ⟶ 311:
 
== Bibliografia ==
* {{Cita libro|cognome= Barjatinskij |nome= Michail |titolo= Lëgkij tank T-26. Modelist-Konstruktor. |anno= 2003 |editore= Modelist-Konstruktor |città= Moskva |lingua= ru|p= 64}}
[[Armi da guerra]], n. 53
* {{Cita libro|cognome= Baryatinsky |nome= Mikhail |titolo= Light Tanks: T-27, T-38, BT, T-26, T-40, T-50, T-60, T-70 |anno= 2006 |editore= Ian Allen |città= Hersham, Surrey |lingua =en|p= 96 |isbn = 0-7110-3163-0}}
* {{Cita libro|cognome= Barjatinskij |nome= Michail |titolo= Sovetskie tanki v boju. Ot T-26 do IS-2 |anno= 2006 |editore= JAUZA, EKSMO |città= Moskva |lingua= ru |p= 352 |isbn = 5-699-18740-5}}
* {{Cita libro|cognome= Kolomiec |nome= Maksim |autore2=Michail Svirin |titolo= T-26: mašiny na ego base |anno= 2003 |editore= Strategija KM|città= Moskva |lingua= ru|p= 80 |isbn = 5-901266-01-3}}
* {{Cita libro|cognome= Kolomiec |nome= Maksim |titolo= T-26. Tjažëlaja sud'ba lëgkogo tanka |url= https://archive.org/details/isbn_9785699218714 |anno= 2007 |editore= Yauza, Strategiya KM, EKSMO |città= Moscow |lingua= ru |p= [https://archive.org/details/isbn_9785699218714/page/n128 128] |isbn = 978-5-699-21871-4}}
* {{Cita libro|cognome= Soljankin |nome= Aleksandr |autore2=Ivan Pavlov Ivan |autore3=Michail Pavlov |autore4=Igor' Želtov |titolo= Otečestvennye bronirovannye mašiny. XX vek. Tom 1: 1905–1941 |url= https://archive.org/details/isbn_5940380301 |anno= 2002 |editore= Exprint |città= Moskva |lingua=ru|p= [https://archive.org/details/isbn_5940380301/page/n344 344] |isbn = 5-94038-030-1}}
* {{Cita libro|cognome= Svirin |nome= Michail |autore2=Maksim Kolomiec |titolo= Legkij tank T-26 ARMADA No. 20|anno= 2000 |editore= Exprint |città= Moskva |lingua= ru |p= 58 |isbn = 5-94038-003-4}}
* {{en}} Zaloga, Steven J., James Grandsen, ''Soviet Tanks and Combat Vehicles of World War Two'', London, Arms and Armour Press, 1984 ISBN 0-85368-606-8.
 
== Voci correlate ==
* [[Carro armato]]
* [[Verdeja]]
* [[Evgenij Kuzmič Lazarev]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:T-26 Model 1933}}
 
== Collegamenti esterni ==
* [{{cita web|http://www.Battlefield.ru |The Russian Battlefield: sito ricchissimo di informazioni sulla Secondaseconda guerra mondiale vista dai sovietici]}}
* [{{cita web | url = http://www.wwiiveichles.com | titolo = I veicoli corazzati della Secondaseconda guerra mondiale] | urlmorto = sì }}
* [{{cita web|http://www.wwiitanks.co.uk |I carri della Secondaseconda guerra mondiale, con molti dati tabellari]}}
 
{{Veicoli corazzati tra le due guerre}}
{{Veicoli sovietici IIGM}}
{{Carri armati nella IIGM}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|mezzi corazzati}}
 
[[Categoria:Veicoli militari sovietici della seconda guerra mondiale]]
[[Categoria:Carri armati leggeri]]
 
{{Link AdQ|en}}
{{Link AdQ|sv}}
{{Link AdQ|zh}}
 
[[ar:تي-26]]
[[bg:Т-26]]
[[bs:T-26]]
[[ca:T-26]]
[[cs:T-26]]
[[de:T-26]]
[[en:T-26]]
[[es:T-26]]
[[fi:T-26]]
[[fr:T-26 (char)]]
[[he:T-26]]
[[hr:T-26]]
[[hu:T–26]]
[[ja:T-26 (戦車)]]
[[lt:T-26]]
[[nl:T-26]]
[[no:T-26]]
[[pl:T-26]]
[[pt:T-26]]
[[ro:T-26]]
[[ru:Т-26]]
[[sh:T-26]]
[[sk:T-26]]
[[sl:T-26]]
[[sr:Т-26]]
[[sv:T-26]]
[[th:ที-26]]
[[tr:T-26]]
[[vi:Xe tăng T-26]]
[[zh:T-26坦克]]