Marco Bellocchio: differenze tra le versioni

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|Attività3 = produttore cinematografico
|Nazionalità = italiano
|Immagine = Marco_Bellocchio_SienaMarco Bellocchio FCI Tokyo 2010.JPGjpg
|Didascalia = Marco Bellocchio a [[Tokyo]] nel 2010
|Didascalia2 =
}}
 
Regista tra i più riconosciuti nel cinema d'autore italiano, Marco Bellocchio nel 1967 si è aggiudicato il [[Leone d'argento - Premio speciale per la regia|Leone d'argento]] per la [[Regia cinematografica|regia]] alla [[Mostra internazionale d'arte cinematografica]] di [[Venezia]] per il film ''[[La Cina è vicina]]''. Nel 1991 ha vinto l'[[Orso d'argento, gran premio della giuria]] al [[Festival internazionale del cinema di Berlino]] per il film ''[[La condanna (film 1991)|La condanna]]''. Nel 1999 è stato insignito con un premio d'onore per il contributo al cinema al [[Festival cinematografico internazionale di Mosca]], mentre nel 2011 gli è stato conferito il [[Leone d'oro alla carriera]] alla Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia e nel 2021 ha ricevuto la [[Palma d'oro onoraria]] al [[Festival di Cannes]].
==Biografia==
===Formazione ed esordio===
Fin da piccolo alle scuole [[Società Salesiana di San Giovanni Bosco|salesiane]] mostra un certo interesse per il mondo del cinema e la sua irriverenza verso i canoni clericali lo porta ad essere considerato un ribelle. A [[Bobbio]] segue molto il cinematografo locale appassionandosi alla regia.
 
== Biografia ==
Nel [[1959]] frequenta il [[Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma]], e - sotto la guida di [[Andrea Camilleri]] - nel 1962 acquisisce il diploma di [[regista|regia]], per poi proseguire a [[Londra]] i suoi studi sul cinema.
=== Formazione ed esordio ===
Tornato in [[Italia]] lavora al suo primo lungometraggio: a Bobbio, suo luogo di nascita, in provincia di [[Piacenza]], all'età di 26 anni, dirige ''[[I pugni in tasca]]'' (1965), in cui già si nota il suo anticonformismo, così come nei successivi ''[[La Cina è vicina]]'' (1967, presentato al [[Biennale Cinema|Festival di Venezia]] e vincitore del [[Leone d'argento - Gran premio della giuria|Gran premio della giuria]]) e ''[[Il popolo calabrese ha rialzato la testa (Paola)]]'' (1969).
Fin dai tempi della scuola [[Società Salesiana di San Giovanni Bosco|salesiana]], ha mostrato interesse per il mondo del cinema. In seguito, la sua irriverenza verso modelli sociali conformisti lo ha fatto considerare un ribelle. A [[Bobbio]], in [[provincia di Piacenza]], dove è cresciuto, frequentò molto la sala cinematografica locale, appassionandosi alla regia. Nel 1959 frequentò il [[Centro sperimentale di cinematografia]] di [[Roma]] e, sotto la guida di [[Andrea Camilleri]], nel 1962 divenne regista.<ref>"È stato mio insegnante di recitazione (Camilleri). L'aneddoto vuole che sia stato proprio lui a consigliarmi di passare alla regia, perché vedeva che come attore ero titubante, un po’ schivo, tendevo sempre a rimanere in disparte e osservavo.”</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ansa.it/friuliveneziagiulia/notizie/2020/01/18/cinema-bellocchio-a-fine-primavera-riprese-esterno-notte_6db8d23e-b665-4f96-b654-23248604797a.html|titolo=Cinema: Bellocchio, a fine primavera riprese 'Esterno notte' - Notizie - Ansa.it|sito=Agenzia ANSA|data=2020-01-18|lingua=it|accesso=2024-02-23}}</ref> In seguito proseguì a [[Londra]] i suoi studi sul cinema.
 
Tornato in [[Italia]], a Bobbio, all'età di 26 anni, diresse il suo primo lungometraggio: ''[[I pugni in tasca]]'' (1965), selezionato al [[Festival del film Locarno]] e vincitore della Vela d'argento 1965. In questo lavoro mostrò il suo anticonformismo e lo stesso avvenne nei successivi lungometraggi: ''[[La Cina è vicina]]'' (1967, presentato al [[Mostra internazionale d'arte cinematografica|Festival di Venezia]] e vincitore del [[Leone d'argento - Gran premio della giuria|Gran premio della giuria]]) e ''[[Il popolo calabrese ha rialzato la testa]]'' (1969).
Questi film sono espressione di valori di una rivolta vissuta, interpretata e proposta: la rivolta [[Il Sessantotto|sessantottina]] contro le istituzioni dominanti che controllano e reprimono le persone attraverso tutta una serie di valori etici borghesi che caratterizzano l'intera società. In questi film Bellocchio mette a nudo l'intera società borghese svelandone tutte le contraddizioni e le ipocrisie, fornendone una lettura assolutamente chiara: l'autore bobbiese non ha intenzione di fare propaganda politica, pur essendo, il suo, un cinema chiaramente orientato a [[sinistra (politica)|sinistra]]. In questi anni Bellocchio milita nell'[[Unione dei Comunisti Italiani (marxisti-leninisti)|Unione Comunisti Italiani]], un gruppo d'ispirazione [[maoismo|maoista]].
 
Questi film esprimono i valori di una rivolta vissuta, interpretata e proposta: quella del [[Sessantotto]] contro le istituzioni che, nella sua visione, dominano, controllano e reprimono tutta la società, imponendo valori etici borghesi. Bellocchio ha messo a nudo l'ipocrisia borghese, svelandone tutte le contraddizioni, fornendone una lettura personale. Non ha inteso tuttavia fare propaganda politica, pur essendo, nei suoi lavori, chiaramente orientato all'[[estrema sinistra]]: infatti erano gli anni della sua militanza nell'[[Partito Comunista (Marxista-Leninista) Italiano|Unione Comunisti Italiani]], un gruppo d'ispirazione [[maoismo|maoista]].
Nel [[1966]] pubblica sulla rivista ''[[Rendiconti]]'' una raccolta di poesie dal titolo ''[[I morti crescono di numero e d'età]]''.
Nel 1969 partecipa con un episodio al film ''[[Amore e rabbia]]'' (1969) insieme a [[Pier Paolo Pasolini|Pasolini]], [[Bernardo Bertolucci|Bertolucci]], [[Carlo Lizzani|Lizzani]] e [[Jean-Luc Godard|Godard]].
 
Nel 1966 pubblicò sulla rivista ''[[Rendiconti]]'' una raccolta di poesie dal titolo ''[[I morti crescono di numero e d'età]]''. Nel 1969 partecipò con un episodio al film ''[[Amore e rabbia]]'' (1969) insieme con [[Pier Paolo Pasolini|Pasolini]], [[Bernardo Bertolucci|Bertolucci]], [[Carlo Lizzani|Lizzani]] e [[Jean-Luc Godard|Godard]].
===Anni 70===
Nel [[1971]] sottoscrive la [[lettera aperta a L'Espresso sul caso Pinelli|lettera aperta]] pubblicata sul settimanale ''[[L'Espresso]]'' sul caso [[Giuseppe Pinelli|Pinelli]].
Intervistato in occasione della presentazione del suo film ''[[Vincere]]'', Marco Bellocchio ha confermato le ragioni di quell'appello<ref>{{cita web| url= http://tv.repubblica.it/home_page.php?playmode=player&cont_id=33369&ref=search | titolo= Repubblica TV - Dark Room - Intervista del 03/06/2009}}</ref>.
 
=== Anni 1970 ===
Rievocò la sua infanzia in chiave grottesca nel film ''[[Nel nome del padre (film 1972)|Nel nome del padre]]'' (1972) con [[Laura Betti]]. L'anno dopo dirige [[Gian Maria Volonté]] in ''[[Sbatti il mostro in prima pagina]]'' (1972). Dopo ''[[Pianeta Venere]]'' (1974, diretto da [[Elda Tattoli]]), Bellocchio rivolge un duro atto d'accusa contro i manicomi in ''[[Nessuno o tutti - Matti da slegare]]'' ([[1975]]), co-diretto con [[Silvano Agosti]], [[Sandro Petraglia]] e [[Stefano Rulli]].
[[File:Marco Bellocchio 70.jpg|miniatura|Marco Bellocchio negli anni Settanta]]
Nel [[1971]] sottoscrive la [[lettera aperta a L'Espresso sul caso Pinelli]] pubblicata sul settimanale ''[[L'Espresso]]''. Intervistato in occasione della presentazione del suo film ''[[Vincere]]'', Bellocchio ha confermato di non essere pentito di quell'appello.<ref>{{cita web| url= http://video.repubblica.it/rubriche/darkroom/marco-bellocchio/33369/33745| titolo= Repubblica TV - Dark Room - Intervista del 03/06/2009}}</ref>
 
Rievocò la sua infanzia in chiave grottesca nel film ''[[Nel nome del padre (film 1972)|Nel nome del padre]]'' (1972) con [[Laura Betti]]. L'anno dopo dirige [[Gian Maria Volonté]] in ''[[Sbatti il mostro in prima pagina]]'' (1972). Dopo ''[[Pianeta Venere]]'' (1974, diretto da [[Elda Tattoli]]), Bellocchio rivolge un duro atto d'accusa contro i manicomi in ''[[Matti da slegare|Nessuno o tutti - Matti da slegare]]'' ([[1975]]), co-diretto con [[Silvano Agosti]], [[Sandro Petraglia]] e [[Stefano Rulli]]. Nello stesso anno, presta la sua voce all'attore [[Aldo Valletti]] nel lungometraggio di Pier Paolo Pasolini ''[[Salò o le 120 giornate di Sodoma]]''.
Nel [[1977]] gira una versione della commedia di [[Anton Čechov]] ''[[Il gabbiano (film 1977)|Il gabbiano]]''. Nel [[1978]] conosce lo psichiatra [[Massimo Fagioli]], con cui intraprende una lunga e complessa collaborazione: Fagioli parteciperà attivamente alla realizzazione di tre film: ''Diavolo in corpo'', ''La condanna'', ''Il sogno della farfalla''.
 
Nel [[1977]] gira una versione della commedia di [[Anton Čechov]] ''[[Il gabbiano (film 1977)|Il gabbiano]]''. Nel [[1978]] conosce lo psichiatra [[Massimo Fagioli]], con cui intraprende una lunga e complessa collaborazione: Fagioli parteciperà attivamente alla realizzazione di tre film: ''[[Diavolo in corpo]]'', ''[[La condanna (film 1991)|La condanna]]'', ''[[Il sogno della farfalla (film)|Il sogno della farfalla]]''.
===Anni 80, 90 e 2000===
Dopo ''[[Armonica a bocca]]'' (1979) e ''[[Vacanze in Val Trebbia]]'' (1980) dirige [[Marcello Mastroianni]] in ''[[Enrico IV (film 1984)|Enrico IV]]'' (1984), tratto da una commedia di [[Luigi Pirandello]], e quindi ''[[Diavolo in corpo]]'' (1986) tratto dal libro di [[Raymond Radiguet]] e ''[[La visione del Sabba]]'' (1987). Nel 1991 vince l'Orso D'Argento Gran Premio della Giuria al Festival di Berlino con ''[[La condanna (film 1991)|La condanna]]''. Nel 1999 torna ad adattare [[Luigi Pirandello]] sul grande schermo con ''[[La balia (film)|La balia]]''.
 
Il regista riguardo alla propria adesione all'analisi collettiva del professor Massimo Fagioli e ai tre film fatti in collaborazione con lo stesso psichiatra, nel numero dei ''[[Cahiers du cinéma|Cahiers du cinema]]'' dell'estate del 2023, la cui tematica generale era ''Refaire le monde'', ha avuto modo di parlare del suo particolare coinvolgimento in quella che chiama utopia della metà degli [[Anni 1970|anni Settanta]] e del suo allontanamento.<ref>{{cita pubblicazione |nome=Entretien avec Marco Bellocchio |titolo=Ne pas s'avouer vaincu|rivista=Chaiers du cinéma |città=Paris |numero=800 |anno=2023 |mese=Juillet - Août |p=32 |lingua=fr}}</ref>
Nel [[2002]] dirige [[Sergio Castellitto]] in ''[[L'ora di religione]]'', con cui vince il [[Nastro d'Argento al miglior regista|Nastro d'Argento]]. L'anno successivo (2003) rievoca la prigionia di [[Aldo Moro]] in ''[[Buongiorno, notte]]'', con [[Roberto Herlitzka]] come protagonista. Nel [[2006]] dirige nuovamente Castellitto in ''[[Il regista di matrimoni]]''<ref> Anna Albertano, ''La libertà dell'artista''</ref>
 
=== Anni 1980, 1990 e 2000 ===
Nel [[2006]] si candida alle [[elezioni politiche]] per la [[Camera dei deputati]], nella lista della [[Rosa nel Pugno]] costituita da [[Radicali Italiani|radicali]] e [[Socialisti Democratici Italiani|socialisti]], allontanandosi dalle sue storiche posizioni comuniste. Negli anni successivi ha più volte manifestato la propria vicinanza ai radicali.
Dopo ''[[Armonica a bocca film|Armonica a bocca]]'' (1979) e ''[[Vacanze in Val Trebbia]]'' (1980) dirige [[Marcello Mastroianni]] e [[Claudia Cardinale]] in ''[[Enrico IV (film 1984)|Enrico IV]]'' (1984), tratto da una commedia di [[Luigi Pirandello]], e quindi ''[[Diavolo in corpo]]'' (1986) tratto dal libro di [[Raymond Radiguet]] e ''[[La visione del sabba]]'' (1987). Nel 1991 vince l'Orso d'argento - Gran Premio della Giuria al [[Festival di Berlino]] con ''[[La condanna (film 1991)|La condanna]]''. Nel 1999 torna ad adattare [[Luigi Pirandello]] sul grande schermo con ''[[La balia (film)|La balia]]''.
 
Nel 2002 dirige [[Sergio Castellitto]] in ''[[L'ora di religione]]'', con cui vince il [[Nastro d'argento al regista del miglior film|Nastro d'argento]]. L'anno successivo (2003) rievoca la [[Caso Moro|prigionia di Aldo Moro]] in ''[[Buongiorno, notte]]'', con [[Maya Sansa]] e [[Roberto Herlitzka]] come protagonisti. Nel 2006 dirige nuovamente Castellitto in ''[[Il regista di matrimoni]].''<ref>Anna Albertano, ''La libertà dell'artista''</ref>
Nel [[2009]] esce [[Vincere]]<ref> Gianfranco Casadio, Luisa Ceretto (a cura di), ''Immagini del potere. Il cinema di Marco Bellocchio'', Le Mani editore, 2009 </ref>.
Racconta la tormentata vita di [[Ida Dalser]] ([[Giovanna Mezzogiorno]]), amante di [[Benito Mussolini]] ([[Filippo Timi]]) e madre di suo figlio Benito Albino (sempre Filippo Timi), ritenuta malata di mente per i suoi ripetuti ma vani tentativi di vedere riconosciuta la paternità del figlio da parte del Duce.
Il [[7 maggio]] [[2010]] vince il [[David di Donatello (premio)|David di Donatello]] come miglior [[regista]].
 
Nel 2006 si candida alle [[Elezioni politiche in Italia del 2006|elezioni politiche]] per la [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]] nella lista della [[Rosa nel Pugno]], costituita da [[Radicali Italiani|radicali]] e [[Socialisti Democratici Italiani|socialisti]], allontanandosi dalle sue precedenti posizioni [[comuniste]]. Negli anni successivi ha più volte manifestato la propria vicinanza ai radicali di [[Marco Pannella]].
Il [[4 settembre|4]] e il [[5 settembre]] [[2010]] dirige in diretta tv l'opera lirica ''[[Rigoletto a Mantova]]'', interpretata da [[Plácido Domingo]], prodotta dalla [[RAI – Radiotelevisione Italiana|RAI]] e trasmessa in mondovisione in 148 paesi.
 
Nel 2009 esce ''[[Vincere]]'':<ref>Gianfranco Casadio, Luisa Ceretto (a cura di), ''Immagini del potere. Il cinema di Marco Bellocchio'', Le Mani editore, 2009</ref> il film racconta la tormentata vita di [[Ida Dalser]], amante di [[Benito Mussolini]] e madre di suo figlio Benito Albino. Il film vince il [[David di Donatello (premio)|David di Donatello]] per il miglior regista. Sempre nel 2009 ha diretto lo spot di [[Banca Monte dei Paschi di Siena]].<ref>http://www.mediakey.tv/fileadmin/assets/img/TV273/tv273-MPS.pdf</ref>
Nel [[2010]] ha ricevuto il ''Premio [[Federico Fellini]] [[8 1/2]]'' per l'eccellenza artistica al [[Bari International Film Festival|Bif&st]] di [[Bari]].
 
=== Dal 2010 ad oggi ===
Nel [[2011]] gli viene assegnata l'[[Alabarda d'oro]] alla carriera per il cinema e anche il premio per la miglior regia per il film ''[[Sorelle Mai]]''.<ref>{{cita web|url=http://www.alabardadoro.com/?p=348&ln=it|titolo=Assegnazione premi Alabarda d'oro 2011|editore=Premio Alabarda d'oro - "Città di Trieste"|accesso=16-7-2011}}</ref> Il 9 settembre alla [[68ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia]] ha ricevuto dalle mani di Bernardo Bertolucci il [[Leone d'oro alla carriera]].<ref>{{cita web|url=http://www.labiennale.org/it/cinema/news/bellocchio.html|titolo=Marco Bellocchio Leone d'oro alla carriera 2011|editore=La Biennale di Venezia|accesso=16-7-2011}}</ref>
Nel marzo [[2010]], rivela di lavorare a un film a basso budget sull'Italia contemporanea,<ref>{{Cita web |url=http://www3.lastampa.it/cinematv/sezioni/news/articolo/lstp/175092/ |titolo=''Marco Bellocchio: "Ecco la Dolce vita negli Anni Zero"'', La Stampa, 31 marzo 2010 |accesso=31 marzo 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100403042753/http://www3.lastampa.it/cinematv/sezioni/news/articolo/lstp/175092/ |urlmorto=sì }}</ref> per il quale non ha trovato fondi. Ugualmente senza seguito resta l'intenzione di girare ''La monaca di Bobbio'', un film storico ambientato nel suo paese natale.<ref>{{Cita web|url=https://movieplayer.it/news/marco-bellocchio-dirige-la-monaca-di-bobbio_12889/|titolo=Marco Bellocchio dirige La monaca di Bobbio|sito=Movieplayer.it|lingua=it|accesso=2024-02-23}}</ref> Il 4 e il 5 settembre [[2010]] dirige in diretta televisiva l'opera lirica ''[[Rigoletto a Mantova]]'', interpretata da [[Plácido Domingo]], prodotta dalla [[Rai]] e trasmessa in mondovisione in 148 paesi.
[[File:PERX0041 02.jpg|miniatura|Marco Bellocchio alla Mostra del cinema di Venezia nel 1982]]
Nel [[2011]] gli viene assegnata l'[[Alabarda d'oro]] alla carriera per il cinema e anche il premio per la miglior regia per il film ''[[Sorelle Mai]]''.<ref>{{cita web|url=http://www.alabardadoro.com/?p=348&ln=it|titolo=Assegnazione premi Alabarda d'oro 2011|editore=Premio Alabarda d'oro - "Città di Trieste"|data=21 giugno 2011|accesso=20 gennaio 2021|urlarchivio=https://archive.is/20120718180928/http://www.alabardadoro.com/?p=348&ln=it|dataarchivio=18 luglio 2012}}</ref> Il 9 settembre alla [[68ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia]] ha ricevuto dalle mani di [[Bernardo Bertolucci]] il [[Leone d'oro alla carriera]].<ref>{{cita web|url=http://www.labiennale.org/it/cinema/news/bellocchio.html|titolo=Marco Bellocchio Leone d'oro alla carriera 2011|editore=La Biennale di Venezia|accesso=16 luglio 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110613143448/http://www.labiennale.org/it/cinema/news/bellocchio.html}}</ref>
 
In seguito annuncia la sua intenzione di girare una storia ispirata alla vicenda di [[Eluana Englaro]] e di suo padre.<ref>{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/08/22/vi-racconto-eluana-bellocchio-un-film-per.html|titolo=Vi racconto Eluana Bellocchio: Un film per parlare di amore per la vita - la Repubblica.it|sito=Archivio - la Repubblica.it|data=2009-08-22|lingua=it|accesso=2024-02-23}}</ref> Nonostante le numerose difficoltà produttive e i contrasti con la Regione [[Friuli-Venezia Giulia]],<ref>{{cita testo|url=http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Cultura_e_spettacolo/Cinema-Bellocchio-rimanda-progetto-film-Eluana/21-11-2009/1-A_000062454.shtml|titolo=''Cinema: Bellocchio rimanda progetto film su Eluana'', Corriere della Sera, 21 novembre 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100128021601/http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Cultura_e_spettacolo/Cinema-Bellocchio-rimanda-progetto-film-Eluana/21-11-2009/1-A_000062454.shtml }}</ref> le riprese iniziarono nel gennaio 2012 a [[Cividale del Friuli]].<ref>{{Cita web|url=https://www.messaggeroveneto.it/cronaca/film-su-eluana-da-oggi-si-gira-in-un-villa-storica-di-cividale-t8toevcm|titolo=Film su Eluana, da oggi si gira in {{sic|un}} villa storica di Cividale|sito=Messaggero Veneto|data=2012-01-30|lingua=it|accesso=29 maggio 2025}}</ref> Il film viene presentato in anteprima al [[Festival di Venezia 2012]] con il titolo ''[[Bella addormentata]]''. Il film affronta il tema dell'[[eutanasia]] e la difficoltà di avere una legislazione in [[Dichiarazione anticipata di trattamento|materia di fine vita]] in un paese, l'[[Italia]], che ospita nei suoi confini la [[Città del Vaticano]], centro mondiale della [[Chiesa cattolica]]. A seguito della decisione della giuria del Festival di [[Venezia]], che ha escluso il film dal [[Leone d'oro]] (assegnato al regista [[sudcoreano]] [[Kim Ki-duk]]), Bellocchio ha espresso forti critiche contro il presidente [[Michael Mann]] e l'operato dell'intera giuria, che accusa di penalizzare e non capire i film italiani.<ref>{{cita testo|url=http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=169171|titolo=Bellocchio furioso con il Festival|accesso=10 settembre 2012|dataarchivio=4 ottobre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131004213845/http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=169171|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita testo|url=http://www.bresciaoggi.it/stories/Cultura_e_Spettacoli/406347_bellocchio_italiani_sconfitti_s_ma_non_chiamateci_provinciali/|titolo=Italiani sconfitti ma non chiamateci provinciali|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131004220206/http://www.bresciaoggi.it/stories/Cultura_e_Spettacoli/406347_bellocchio_italiani_sconfitti_s_ma_non_chiamateci_provinciali/ }}</ref>
===Progetti recenti===
Nel marzo [[2010]], rivela di lavorare a un film a basso budget sull'Italia contemporanea<ref>[http://www3.lastampa.it/cinematv/sezioni/news/articolo/lstp/175092/ ''Marco Bellocchio: "Ecco la Dolce vita negli Anni Zero"'', La Stampa, 31 marzo 2010]</ref>, per il quale non ha trovato fondi. Ugualmente senza seguito resta l'intenzione di girare ''La monaca di Bobbio'', un film storico ambientato nel suo paese natale.
 
Nel [[2013]] al [[Bari International Film Festival|Bif&st]] riceve il ''Premio [[Mario Monicelli]]'' per il regista d[[Festival di Cannes 2016]]<nowiki/>el miglior film per ''[[Bella addormentata]]''.
In seguito annuncia la sua intenzione di girare una storia ispirata alla vicenda di [[Eluana Englaro]] e di suo padre<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/08/22/vi-racconto-eluana-bellocchio-un-film-per.html ''Vi racconto Eluana Bellocchio: Un film per parlare di amore per la vita'', La Repubblica, 22 agosto 2009]</ref>. Nonostante le numerose difficoltà produttive e i contrasti con la [[Film Commission]] del [[Friuli-Venezia Giulia]]<ref>[http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Cultura_e_spettacolo/Cinema-Bellocchio-rimanda-progetto-film-Eluana/21-11-2009/1-A_000062454.shtml ''Cinema: Bellocchio rimanda progetto film su Eluana'', Corriere della Sera, 21 novembre 2009]</ref>, le riprese iniziano nel gennaio 2012 a [[Cividale del Friuli]].<ref>[http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca/2012/01/30/news/cividale-da-oggi-bellocchio-sul-set-1.3123945 Messaggero Veneto/Cronaca/Film su Eluana, da oggi si gira in un villa storica di Cividale]</ref>. Il film viene presentato in anteprima alla [[Festival di Venezia 2012]].
 
Fra il 2013 e il 2014, viene dato seguito al progetto di girare un film a Bobbio ed in Val Trebbia<ref>{{Cita web|url=http://www.liberta.it/2014/01/28/fare-cinema-a-bobbio-questanno-il-docente-sara-sergio-rubini/ |sito=Quotidiano Libertà |titolo= Programmi 2014}}</ref>. Il film, ambientato nel [[XVII secolo]], narra le vicende di una nobildonna costretta dalla famiglia a farsi monaca<ref name="segreto 2014">{{Cita web|url=http://www.cinemonitor.it/29456-il-film-segreto-di-bellocchio-la-monaca-il-confessore-e-il-cardinale-per-parlare-di-se/|autore=Michele Anselmi|data=17 settembre 2014|titolo=Il film segreto di Bellocchio: la monaca, il confessore e il cardinale per parlare di sé|accesso=24 dicembre 2014|sito=Cinemonitor|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141224141453/http://www.cinemonitor.it/29456-il-film-segreto-di-bellocchio-la-monaca-il-confessore-e-il-cardinale-per-parlare-di-se/|urlmorto=sì}}</ref>. La produzione di quest'ultimo progetto è italo-franco-svizzera; oltre alla regia e sceneggiatura di Bellocchio, il film avrà le musiche di [[Carlo Crivelli]], il montaggio di [[Francesca Calvelli]] e la fotografia di [[Daniele Ciprì]]. Il cast include [[Lidiya Liberman]], [[Filippo Timi]], [[Alba Rohrwacher]], [[Roberto Herlitzka]], [[Toni Bertorelli]], [[Ivan Franek]] e [[Pier Giorgio Bellocchio]] (figlio del regista), ma anche molte comparse locali<ref name="segreto 2014" />. Il film viene presentato in anteprima al [[72ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia|Festival di Venezia 2015]] con il titolo ''[[Sangue del mio sangue (film 2015)|Sangue del mio sangue]]''<ref>{{cita web|url=https://www.comingsoon.it/film/sangue-del-mio-sangue/51472/scheda/|titolo=Sangue del mio sangue|editore=Comingsoon.it|data=|accesso=}}</ref>. Da marzo [[2014]] è presidente della [[Cineteca di Bologna]].
==Famiglia==
Marco Bellocchio è fratello del critico [[Piergiorgio Bellocchio]] e padre dell'attore [[Pier Giorgio Bellocchio]] nonché cugino di Carmelina Bellocchio, moglie dell'industriale [[Vittorio Malacalza]].
 
Nel [[2016]] esce ''[[Fai bei sogni (film)|Fai bei sogni]]'', film interpretato da [[Valerio Mastandrea]] e [[Bérénice Bejo]] basato sul [[Fai bei sogni|romanzo autobiografico omonimo]] di [[Massimo Gramellini]] e presentato alla [[Quinzaine des Réalisateurs]] del [[Festival di Cannes 2016]]<ref>{{Cita web|url=https://www.comingsoon.it/film/fai-bei-sogni/53054/scheda/|titolo=Fai bei sogni - Film (2016)|sito=ComingSoon.it|lingua=it|accesso=2024-02-23}}</ref>. Nel [[2019]] esce ''[[Il traditore (film 2019)|Il traditore]]''<ref>{{Cita web|url=https://www.comingsoon.it/film/il-traditore/55760/scheda/|titolo=Il Traditore - Film (2019)|sito=ComingSoon.it|lingua=it|accesso=2024-02-23}}</ref>, film interpretato da [[Pierfrancesco Favino]] e [[Luigi Lo Cascio]] incentrato sul personaggio di [[Tommaso Buscetta]], il mafioso, noto come "il boss dei due mondi", che aiutò i giudici [[Giovanni Falcone]] e [[Paolo Borsellino]] a far luce sull'organizzazione di [[Cosa nostra]] e sui suoi vertici. Il Film è stato in concorso al [[Festival di Cannes 2019]].<ref>{{cita web|url=https://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/cinema/2019/04/18/il-traditore-di-bellocchio-in-gara_98cc8643-21aa-4b95-9ec8-d0b1e8301992.html|titolo=Cannes, Il traditore di Bellocchio in competizione|sito=[[ANSA]]|autore=Redazione ANSA|data=18 aprile 2019|accesso=18 aprile 2019}}</ref><ref>{{cita web|url=https://movieplayer.it/news/cannes-2019-film-in-concorso_66509/|titolo=Cannes 2019, i film in concorso|sito=[[Movieplayer.it]]|autore=Marica Lancellotti|data=18 aprile 2019|accesso=18 aprile 2019}}</ref>
==''Farecinema'' e il ''Bobbio Film Festival''==
[[File:Bobbio-abbazia di san colombano-esterno3.jpg|thumb|Allestimento per il ''Bobbio Film Festival'']]
 
Nel [[2021]] riceve la [[Palma d'oro onoraria]] al [[Festival di Cannes 2021|Festival di Cannes]], dove presenta anche in anteprima ''[[Marx può aspettare]]''.<ref>{{Cita web|url=https://www.festival-cannes.com/fr/infos-communiques/communique/articles/marx-peut-attendre-un-nouveau-film-et-une-palme-dor-dhonneur-pour-marco-bellocchio|titolo=Annuncio ufficiale del Festival di Cannes.}}</ref> L'anno successivo dirige la pellicola ''[[Esterno notte (film)|Esterno notte]]'', basata sul [[Caso Moro|rapimento di Aldo Moro]].<ref>{{cita web|url=https://movieplayer.it/news/cannes-2022-programma_111891/|titolo=CANNES 2022: CRIMES OF THE FUTURE DI DAVID CRONENBERG E NOSTALGIA DI MARIO MARTONE IN CONCORSO|sito=[[Movieplayer]]|data=14 aprile 2022|nome=Valentina|cognome=D'Amico|accesso=11 maggio 2022}}</ref>
A [[Bobbio]], ogni anno, dirige il suo laboratorio ''Farecinema – incontro con gli autori'', scuola di regia e recitazione. La città e i dintorni fanno da set cinematografico con la partecipazione di comparse anche prese dalla strada. In parallelo istituisce il Festival cinematografico ''Bobbio Film Festival''<ref>[http://www.bobbiofilmfestival.it/ Bobbio Film Festival<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, con rappresentazioni nel periodo estivo nel chiostro dell'[[Abbazia di San Colombano]] dove si trasferisce il cinema locale. Un cineforum segue il termine delle proiezioni dove partecipano personaggi rappresentativi del film proiettato. Dal [[2005]] al miglior film viene assegnato il premio "Gobbo d'Oro", in riferimento al [[Ponte Gobbo]], simbolo di Bobbio. Dal 2010, all'interno del festival, si tiene un seminario di critica residenziale, a cura della rivista [[duellanti]].
 
Nel 2023 esce ''[[Rapito (film)|Rapito]]'', capolavoro basato sulla storia vera di [[Caso Edgardo Mortara|Edgardo Mortara]], il bambino ebreo strappato alla famiglia da [[papa Pio IX]] a metà Ottocento. Il bimbo venne battezzato dalla domestica e le norme dello [[Stato Pontificio]] vietavano che un cristiano fosse cresciuto da non cristiani. Il caso Mortara divenne uno scandalo di portata internazionale in un momento storico di declino del papato, che pochi anni più tardi sfocerà nella [[proclamazione del Regno d'Italia]] e nella [[Presa di Roma|breccia di Porta Pia]]. Inizialmente intenzionato a fare un film sul caso Mortara era stato [[Steven Spielberg]], che poi però abbandonò il progetto.<ref>{{Cita web|url=https://corrieredibologna.corriere.it/notizie/cultura-e-tempo-libero/23_giugno_14/kertzer-e-il-film-sul-caso-mortara-spielberg-l-ha-pensato-diverso-ab5111c3-b718-41aa-a116-8104e21dcxlk.shtml|titolo=Kertzer e il film sul caso Mortara: «Spielberg l’ha pensato diverso»|autore=Piero Di Domenico|sito=Corriere della Sera|data=2023-06-14|lingua=it-IT|accesso=2024-09-12}}</ref>
==Filmografia==
[[Immagine:Lou Castel i pugni in tasca.jpg|280px|thumb|right|[[Lou Castel]] in una scena de [[I pugni in tasca]]]]
 
== ''Farecinema'' e il ''Bobbio Film Festival'' ==
=== Cortometraggi ===
[[File:Bobbio Film Festival - Entrata.jpg|thumb|''Bobbio Film Festival'' dal porticato dell'[[Abbazia di San Colombano]]]]
* ''Abbasso il zio'' ([[1961]])
[[File:Bobbio Film Festival - Chiostro.jpg|thumb|Allestimento nel Chiostro del ''Bobbio Film Festival'']]
* ''La colpa e la pena'' ([[1961]])
A [[Bobbio]], ogni anno, dirige il suo laboratorio ''Farecinema – incontro con gli autori'', scuola di regia e recitazione. La città e i dintorni fanno da set cinematografico con la partecipazione di comparse anche prese dalla strada. In parallelo istituisce il Festival cinematografico ''[[Bobbio Film Festival]]''<ref>{{cita testo|url=http://www.bobbiofilmfestival.it/|titolo=Bobbio Film Festival<!-- Titolo generato automaticamente -->}}</ref>, con rappresentazioni nel periodo estivo nel chiostro dell'[[Abbazia di San Colombano]] dove si trasferisce il cinema locale. Un cineforum segue il termine delle proiezioni dove partecipano personaggi rappresentativi del film proiettato.
* ''L'affresco'' ([[2000]])
 
Dal [[2005]] al miglior film viene assegnato il premio "Gobbo d'Oro", in riferimento al [[Ponte Gobbo]], simbolo di Bobbio, del gobbo come suggeritore e del gobbo (''Rigoletto'', tema caro al regista). Inoltre l'atteggiamento intimista richiama i film del regista, il mantello racchiude sul cuore il fratello gemello scomparso, la frattura che attraversa la statuina e l'espressiona angosciata sono metafora del trauma subito. Dal 2010, all'interno del festival, si tiene un seminario di critica residenziale, a cura della rivista [[Duellanti (rivista)|duellanti]].
=== Mediometraggio ===
* ''Ginepro fatto uomo'' ([[1962]])
 
=== LungometraggiVita privata ===
È stato fratello del critico [[Piergiorgio Bellocchio]] ed è padre dell'attore [[Pier Giorgio Bellocchio]]. È zio della scrittrice [[Violetta Bellocchio]] e cognato della psicologa [[Lella Ravasi Bellocchio]]. Ha avuto due figli, Pier Giorgio dall'unione con l'attrice [[Gisella Burinato]] ed Elena dall’unione con la montatrice [[Francesca Calvelli]], sua attuale moglie<ref>{{Cita web|url=https://www.iodonna.it/personaggi/interviste-gallery/2015/08/07/marco-bellocchio-questo-film-e-una-resa-dei-conti/|titolo=Marco Bellocchio: "Questo film è una resa dei conti"|data=7 agosto 2015}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.comingsoon.it/personaggi/pier-giorgio-bellocchio/114531/biografia/|titolo=Pier Giorgio Bellocchio - Biografia|data=7 luglio 2020}}</ref>.
* ''[[I pugni in tasca]]'' ([[1965]])
* ''[[La Cina è vicina]]'' ([[1967]])
* ''Discutiamo, discutiamo'', episodio di ''[[Amore e rabbia]]'' ([[1969]])
* ''[[Nel nome del padre (film 1972)|Nel nome del padre]]'' ([[1972]])
* ''[[Sbatti il mostro in prima pagina]]'' ([[1972]])
* ''[[Marcia trionfale (film)|Marcia trionfale]]'' ([[1976]])
* ''[[Il gabbiano (film 1977)|Il gabbiano]]'' ([[1977]]) - Film TV
* ''[[Salto nel vuoto]]'' ([[1980]])
* ''[[Vacanze in Val Trebbia]]'' ([[1980]])
* ''[[Gli occhi, la bocca]]'' ([[1982]])
* ''[[Enrico IV (film 1984)|Enrico IV]]'' ([[1984]])
* ''[[Diavolo in corpo]]'' ([[1986]])
* ''[[La visione del Sabba]]'' ([[1988]])
* ''[[La condanna (film 1991)|La condanna]]'' ([[1991]])
* ''[[Il sogno della farfalla (film)|Il sogno della farfalla]]'' ([[1994]])
* ''[[Il principe di Homburg (film 1997)|Il principe di Homburg]]'' ([[1996]])
* ''[[La religione della storia]]'' ([[1998]]) - Film TV
* ''[[La balia (film)|La balia]]'' ([[1999]])
* ''[[L'affresco]]'' ([[2000]])
* ''[[Elena (film 2002)| Elena]] ([[2002]])
* ''[[Appunti per un film su Zio Vania]] ([[2002]])
* ''[[L'ora di religione]]'' ([[2002]])
* ''[[Buongiorno, notte]]'' ([[2003]])
* ''[[Il regista di matrimoni]]'' ([[2006]])
* ''[[Sorelle (film)|Sorelle]]'' ([[2006]])
* ''[[Vincere]]'' ([[2009]])
* ''[[Sorelle Mai]]'' ([[2010]])
* ''[[Bella addormentata]]'' ([[2012]])
 
Marco Bellocchio è [[ateo]], ma preferisce definirsi non credente. In un'intervista, alla domanda: «Come definirebbe il suo [[ateismo]]?» ha risposto: «Come un rifiuto della dimensione metafisica».<ref>{{Cita news|autore=Alessio Sperati|url=http://www.reflections.it/wordpress/marco-bellocchio-la-rivoluzione-culturale-e-ancora-possibile.html|titolo=Marco Bellocchio e la rivoluzione culturale|pubblicazione=Reflections|data=18 aprile 2006}}</ref>
=== Documentari ===
 
* ''[[Il popolo calabrese ha rialzato la testa]]'' ([[1969]]) - co-regia
== Filmografia ==
[[File:Lou Castel i pugni in tasca.jpg|upright=1.3|thumb|[[Lou Castel]] in una scena de ''[[I pugni in tasca]]'']]
=== Regista ===
==== Cortometraggi ====
* ''[[Abbasso il zio]]'' (1961)
* ''[[La colpa e la pena]]'' (1961)
* ''[[Ginepro fatto uomo]]'' (1962)
* ''[[L'uomo dal fiore in bocca (film 1993)|L'uomo dal fiore in bocca]]'' (1993)
* ''[[Elena (film 1997)|Elena]]'' (1997)
* ''[[Nina (film 1999)|Nina]]'' (1999)
* ''[[L'affresco]]'' (2000)
* ''[[Un filo di passione]]'' (2000)
* ''[[Il maestro di coro]]'' (2001)
* ''[[Oggi è una bella giornata]]'' (2002)
* ''[[Pagliacci (film 2016)|Pagliacci]]'' (2016)
* ''[[Per una rosa]]'' (2017)<ref>http://www.kavacfilm.com/perunarosa/</ref>
* ''[[La lotta]]'' (2018)<ref>http://www.kavacfilm.com/la-lotta/</ref>
* ''[[Se posso permettermi]]'' (2021)
* ''[[Se posso permettermi - Capitolo II]]'' (2024)
 
==== Lungometraggi ====
 
* ''[[I pugni in tasca]]'' (1965)
* ''[[La Cina è vicina]]'' (1967)
* ''Discutiamo, discutiamo'', episodio di ''[[Amore e rabbia]]'' (1969)
* ''[[Nel nome del padre (film 1972)|Nel nome del padre]]'' (1972)
* ''[[Sbatti il mostro in prima pagina]]'' (1972)
* ''[[Marcia trionfale]]'' (1976)
* ''[[Salto nel vuoto]]'' (1980)
* ''[[Gli occhi, la bocca]]'' (1982)
* ''[[Enrico IV (film 1984)|Enrico IV]]'' (1984)
* ''[[Diavolo in corpo]]'' (1986)
* ''[[La visione del sabba]]'' (1988)
* ''[[La condanna (film 1991)|La condanna]]'' (1991)
* ''[[Il sogno della farfalla (film)|Il sogno della farfalla]]'' (1994)
* ''[[Il principe di Homburg (film 1997)|Il principe di Homburg]]'' (1997)
* ''[[La balia (film)|La balia]]'' (1999)
* ''[[L'ora di religione]]'' (2002)
* ''[[Buongiorno, notte]]'' (2003)
* ''[[Il regista di matrimoni]]'' (2006)
* ''[[Sorelle (film)|Sorelle]]'' (2006)
* ''[[Vincere]]'' (2009)
* ''[[Sorelle Mai]]'' (2010)
* ''[[Bella addormentata]]'' (2012)
* ''[[Sangue del mio sangue (film 2015)|Sangue del mio sangue]]'' (2015)
* ''[[Fai bei sogni (film)|Fai bei sogni]]'' (2016)
* ''[[Il traditore (film 2019)|Il traditore]]'' (2019)
* ''[[Esterno notte (film)|Esterno notte]]'' (2022)
* ''[[Rapito (film)|Rapito]]'' (2023)
 
==== Documentari ====
* ''[[Il popolo calabrese ha rialzato la testa]]'' (1969) - co-regia
* ''[[Viva il 1º maggio rosso proletario]]'' (1969) - co-regia
* ''[[Matti da slegare]]'' ([[1975]]), co-regia con [[Silvano Agosti]], [[Sandro Petraglia]], [[Stefano Rulli]]
* ''[[La macchina cinema]]'' ([[1979]]), co-regia con [[Silvano Agosti]], [[Sandro Petraglia]], [[Stefano Rulli]]
* ''[[SogniVacanze infrantiin Val Trebbia]]'' ([[1995]]1980) - Film TV
* ''[[Addio del passato]]'' ([[2002]])
* ''[[La primavera del 2002 - L'Italia protesta, l'Italia si ferma]]'' video documentario collettivo (2002)
* ''[[Appunti per un film su Zio Vania]]'' (2002)
*''[[Marx può aspettare]]'' (2021)
 
==== NoteTelevisione == ==
* ''[[Il gabbiano (film 1977)|Il gabbiano]]'' (1977) - Film TV
* ''Sogni infranti'' (1995) - Film TV
* ''[[La religione della storia]]'' (1998) - Film della serie TV ''Alfabeto italiano''
* ''[[Rigoletto a Mantova]]'' (2010) - Opera TV
 
=== Attore ===
* ''[[Francesco d'Assisi (film 1966)|Francesco d'Assisi]]'' di [[Liliana Cavani]] (1966)
* ''[[N.P. - Il segreto]]'' di [[Silvano Agosti]] (1971)
* ''[[A un millimetro dal cuore]]'' di [[Iole Natoli]] (2002)
* ''[[Volontè - L'uomo dai mille volti]]'', regia di [[Francesco Zippel]] (2024)
 
=== Sceneggiatore ===
* ''[[Pianeta Venere]]'', regia di [[Elda Tattoli]] (1974)
* ''[[Armonica a bocca (film)|Armonica a bocca]]'', regia di [[Piero Natoli]] (1979)
* ''[[Radio West (film)|Radio West]]'', regia di [[Alessandro Valori]] (2003)
* ''[[Materia e visione]]'', regia di [[Matteo Pizzarello]] e [[Alessandro Valori]] – documentario (2006)
* ''[[Il traditore (film 2019)|Il traditore]]'', regia di Marco Bellocchio (2019)
* ''[[Esterno notte (film)|Esterno notte]]'', regia di Marco Bellocchio (2022)
* ''[[Rapito (film)|Rapito]]'', regia di Marco Bellocchio (2023)
* ''[[La vita accanto (film)|La vita accanto]]'', regia di Marco Tullio Giordana (2024)
 
=== Produttore ===
* ''[[La vita accanto (film)|La vita accanto]]'', regia di [[Marco Tullio Giordana]] (2024)
* ''[[Campo di battaglia (film)|Campo di battaglia]]'', regia di [[Gianni Amelio]] (2024)
* ''[[Il tempo che ci vuole]]'', regia di [[Francesca Comencini]] (2024)
 
=== Doppiaggio ===
* [[Aldo Valletti]] in ''[[Salò o le 120 giornate di Sodoma]]'' di [[Pier Paolo Pasolini]] (1975)
* [[Lou Castel]] in ''[[Porci con le ali (film)|Porci con le ali]]'' di [[Paolo Pietrangeli]] (1977)
 
== Riconoscimenti ==
* [[David di Donatello (premio)|David di Donatello]]
**[[David di Donatello 1980|1980]] - [[David di Donatello per il miglior regista|Miglior regista]] ''ex aequo'' per ''[[Salto nel vuoto]]''
**[[David di Donatello 2003|2003]] - Candidatura al [[David di Donatello per il miglior film|miglior film]] per ''[[L'ora di religione]]''
**2003 - Candidatura al miglior regista per ''L'ora di religione''
**2003 - Candidatura alla [[David di Donatello per la migliore sceneggiatura|miglior sceneggiatura]] per ''L'ora di religione''
**[[David di Donatello 2004|2004]] - Candidatura al miglior film per ''[[Buongiorno, notte]]''
**2004 - Candidatura al miglior regista per ''Buongiorno, notte''
**2004 - Candidatura alla miglior sceneggiatura per ''Buongiorno, notte''
**[[David di Donatello 2007|2007]] - Candidatura al miglior regista per ''[[Il regista di matrimoni]]''
**2007 - Candidatura al Premio Film Commission Torino Piemonte per ''Il regista di matrimoni''
**[[David di Donatello 2010|2010]] - Candidatura al miglior film per ''[[Vincere]]''
**2010 - Miglior regista per ''Vincere''
**2010 - Candidatura alla miglior sceneggiatura per ''Vincere''
**[[David di Donatello 2011|2011]] - Candidatura al miglior regista per ''[[Sorelle Mai]]''
**[[David di Donatello 2014|2014]] - David alla carriera
**[[David di Donatello 2017|2017]] - Candidatura al miglior film per [[Fai bei sogni (film)|''Fai bei sogni'']]
**2017 - Candidatura al miglior regista per ''Fai bei sogni''
**2017 - Candidatura alla miglior sceneggiatura non originale per ''Fai bei sogni''
**[[David di Donatello 2020|2020]] - Miglior film per ''[[Il traditore (film 2019)|Il traditore]]''<ref name="david2020">{{Cita TV|lingua=it|trasmissione=Cerimonia David di Donatello 2020|titolo=David di Donatello|canale=Rai 1|wkcanale=Rai 1|data=8 maggio 2020}}</ref>
**2020 - Miglior regia per ''Il traditore''
**2020 - Migliore sceneggiatura originale per ''Il traditore''
**2020 - Candidatura al David Giovani per ''Il traditore''
**[[David di Donatello 2022|2022]] - Candidatura al miglior documentario per ''[[Marx può aspettare]]''
**[[David di Donatello 2023|2023]] - Candidatura al miglior film per [[Esterno notte (film)|''Esterno notte'']]
**2023 - Miglior regia per ''Esterno notte''
**2023 - Candidatura alla miglior sceneggiatura originale per ''Esterno notte''
**[[David di Donatello 2024|2024]] - Candidatura al miglior film per ''[[Rapito (film)|Rapito]]''
**2024 - Candidatura alla miglior regia per ''Rapito''
**2024 - Migliore sceneggiatura adattata per ''Rapito''
* [[Nastro d'argento]]
**[[Nastri d'argento 1966|1966]] - Candidatura al [[Nastro d'argento al miglior regista|miglior regista]] per ''[[I pugni in tasca]]''
**1966 - [[Nastro d'argento al migliore soggetto|Miglior soggetto]] per ''I pugni in tasca''
**1966 - Candidatura alla [[Nastro d'argento alla migliore sceneggiatura|miglior sceneggiatura]] per ''I pugni in tasca''
**[[Nastri d'argento 1968|1968]] - Miglior soggetto per ''[[La Cina è vicina]]''
**1968 - Candidatura alla miglior sceneggiatura per ''La Cina è vicina''
**[[Nastri d'argento 1976|1976]] - Candidatura al miglior soggetto per ''[[Marcia trionfale]]''
**[[Nastri d'argento 1998|1998]] - Candidatura alla miglior sceneggiatura per [[Il principe di Homburg (film 1997)|''Il principe di Homburg'']]
**[[Nastri d'argento 2002|2002]] - Miglior regista per ''[[L'ora di religione]]''
**2002 - Miglior soggetto per ''L'ora di religione''
**2002 - Candidatura alla miglior sceneggiatura per ''L'ora di religione''
**[[Nastri d'argento 2004|2004]] - Candidatura al miglior regista per ''Buongiorno, notte''
**2004 - Candidatura alla miglior sceneggiatura per ''Buongiorno, notte''
**[[Nastri d'argento 2007|2007]] - Candidatura al miglior regista per ''[[Il regista di matrimoni]]''
**2007 - Miglior soggetto per ''Il regista di matrimoni''
**[[Nastri d'argento 2009|2009]] - Candidatura al miglior regista per ''[[Vincere]]''
**[[Nastri d'argento 2011|2011]] - Candidatura al miglior regista per ''[[Sorelle Mai|Sorelle mai]]''
**[[Nastri d'argento 2013|2013]] - Candidatura al miglior regista per ''[[Bella addormentata]]''
**2013 - Candidatura alla miglior sceneggiatura per ''Bella addormentata''
**[[Nastri d'argento 2017|2017]] - Candidatura al miglior regista per ''[[Fai bei sogni (film)|Fai bei sogni]]''
**[[Nastri d'argento 2019|2019]] - [[Nastro d'argento al miglior film|Miglior film]] per [[Il traditore (film 2019)|''Il traditore'']]
**2019 - Miglior regista per ''Il traditore''
**2019 - Migliore sceneggiatura per ''Il traditore''
**[[Nastri d'argento 2022|2022]] - Film dell'anno per ''[[Marx può aspettare]]''
**[[Nastri d'argento 2023|2023]]<ref>{{Cita web|url=https://www.rainews.it/articoli/2023/06/nastri-dargento-bellocchio-sbanca-con-rapito-7-premi-tra-cui-miglior-film-3180f609-763a-4278-9b08-b514bd539c0e.html|titolo=Nastri D'Argento: Bellocchio sbanca con "Rapito", 7 premi tra cui miglior film|data=20 giugno 2023|accesso=22 giugno 2023}}</ref> - Miglior film per ''Rapito''
**2023 - Miglior regista per ''Rapito''
**2023 - Migliore sceneggiatura per ''Rapito''
* [[Globi d'oro]]
**1991 - [[Globo d'oro al miglior film|Miglior film]] per [[La condanna (film 1991)|''La condanna'']]
**1997 - Miglior film per ''Il principe di Homburg''
**2002 - Miglior film per ''[[L'ora di religione]]''
**2002 - Candidatura alla [[Globo d'oro alla miglior sceneggiatura|miglior sceneggiatura]] per ''L'ora di religione''
**2004 - Candidatura al miglior film per ''Buongiorno, notte''
**2004 - Candidatura al miglior regista per ''Buongiorno, notte''
**2004 - Candidatura alla miglior sceneggiatura per ''Buongiorno, notte''
**2006 - Miglior film per ''Il regista di matrimoni''
**2007 - Premio alla carriera
**2009 - Premio della stampa estera per ''Vincere''
**2009 - Candidatura al miglior film per ''Vincere''
**2009 - Candidatura alla miglior sceneggiatura per ''Vincere''
**2017 - Candidatura al miglior film per ''Fai bei sogni''
**2019 - Miglior regista per ''Il traditore''
**2019 - Candidatura alla miglior sceneggiatura per ''Il traditore''
*[[Ciak d'oro]]
**[[Ciak d'oro 2002|2002]] - [[Ciak d'oro per il miglior film|Miglior film]] per ''L'ora di religione''
**2002 - [[Ciak d'oro per il miglior regista|Miglior regista]] per ''L'ora di religione''<ref>{{cita web|url=https://news.cinecitta.com/IT/it-it/news/55/58923/ciak-d-oro-2002.aspx|titolo=Ciak d'oro 2002|accesso=12 giugno 2002}}</ref>
**2002 - Candidatura alla [[Ciak d'oro per la migliore sceneggiatura|miglior sceneggiatura]] per ''L'ora di religione''
**[[Ciak d'oro 2004|2004]] - Candidatura alla miglior sceneggiatura per ''Buongiorno, notte''
**[[Ciak d'oro 2010|2010]] - Candidatura alla miglior sceneggiatura per ''Vincere''
**[[Ciak d'oro 2020|2020]] - Candidatura a miglior regista per ''Il traditore''<ref>{{cita web|url=https://www.ciakmagazine.it/ciak-doro-2020-migliore-regia/|titolo=Ciak d’Oro 2020: migliore regia|accesso=4 ottobre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201024055542/https://www.ciakmagazine.it/ciak-doro-2020-migliore-regia/|urlmorto=sì}}</ref>
**[[Ciak d'oro 2021|2021]] - Candidatura al miglior film per ''Marx può aspettare''
**2021 - Candidatura a miglior regista per ''Marx può aspettare''<ref name="candidature">{{cita web|url=https://tg24.sky.it/spettacolo/cinema/2021/11/02/ciak-d-oro-2021|titolo=Ciak d’Oro 2021 al via le votazioni|data= 2 novembre 2021|accesso=12 gennaio 2022}}</ref>
*[[Festival di Cannes]]
**[[Palma d'oro onoraria]] ([[Festival di Cannes 2021|2021]])
* [[Festival internazionale del cinema di Berlino]]
**[[Orso d'argento, gran premio della giuria]] 1991 per ''[[La condanna (film 1991)|La condanna]]''
* [[Mostra internazionale d'arte cinematografica]]
**[[Leone d'argento]] 1967 per ''[[La Cina è vicina]]''
**[[Premio Osella per la migliore sceneggiatura]] 2003 per ''[[Buongiorno, notte]]''
**[[Leone d'oro alla carriera]] 2011
* [[Tuscia Film Fest]]
**[[Premio Tuscia Terra di cinema]] 2019 per [[Il traditore (film 2019)|Il traditore]]
* [[Premio Flaiano per la cinematografia]]
**2023 - Migliore regia per ''[[Esterno notte (film)|Esterno notte]]''
 
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine=Benemeriti della cultura BAR.svg
|nome_onorificenza=Medaglia d'oro ai benemeriti della cultura e dell'arte
|collegamento_onorificenza=Benemeriti della cultura e dell'arte
|motivazione=
|data=25 marzo 2013
}}
{{Onorificenze
|nome_onorificenza = [[Laurea honoris causa|Laurea ''honoris causa'']] in Televisione, Cinema e New Media
|immagine = Olive wreath.svg
|motivazione = Esponente del Nuovo cinema italiano degli anni Sessanta ha saputo rinnovarsi costantemente, rimanendo sempre fedele a uno stile inconfondibile e ad alcuni temi che ne definiscono l’orizzonte di ricerca.
|data = 9 dicembre 2019 <ref>{{cita web|url=https://www.iulm.it/it/iulm/riconoscimenti/lauree-ad-honorem/laurea-Marco-Bellocchio|titolo=Laurea Marco Bellocchio - IULM|accesso=3 febbraio 2021}}</ref>
|luogo = [[Libera università di lingue e comunicazione IULM]], [[Milano]]
}}
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* Sandro Bernardi, ''Marco Bellocchio'', [[Il Castoro Cinema]] n. 49, [[Editrice Il Castoro]], 1998, ISBN 8880331205 88-8033-120-5
* Daniela Bini, ''Operatic appearances in Marco Bellocchio'', in "Esperienze Letterarie", a. XXXVII, 2012, n. 3, pp.&nbsp;43–54.
* Mauro Molinaroli, ''Bobbio è il mondo - Vent'anni di cinema, vent'anni di vita'', Ed. Studio E Tre, Piacenza, agosto 2016
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q|commons=Category:Marco Bellocchio}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{collegamenti esterni}}
*{{Imdb|nome|0069166}}
*[http://trovacinema.repubblica.it/attori-registi/marco-bellocchio/181504 Marco Bellocchio su repubblica.it]
*[http://www.mymovies.it/biografia/?r=2896 Marco Bellocchio su mymovies.it]
*[http://www.bobbiofilmfestival.it/bobbiofilm_festival/fedro_web/home.asp Bobbio film festival]
 
{{Box successione|carica = [[David di Donatello per il miglior regista]]|periodo = [[David di Donatello 1980|1980]]<br />per ''[[Salto nel vuoto]]''|precedente = [[Francesco Rosi]]<br />per ''[[Cristo si è fermato a Eboli (film)|Cristo si è fermato a Eboli]]''|successivo = [[Francesco Rosi]]<br />per ''[[Tre fratelli (film 1981)|Tre fratelli]]''|periodo2 = [[David di Donatello 2010|2010]]<br />per ''[[Vincere]]''|precedente2 = [[Matteo Garrone]]<br />per ''[[Gomorra (film)|Gomorra]]''|successivo2 =[[Daniele Luchetti]]<br />per ''[[La nostra vita (film)|La nostra vita]]''|periodo3 = [[David di Donatello 2020|2020]]<br />per ''[[Il traditore (film 2019)|Il traditore]]''|precedente3 = [[Matteo Garrone]]<br />per ''[[Dogman (film 2018)|Dogman]]''|successivo3 =[[Giorgio Diritti]]<br />per ''[[Volevo nascondermi]]''}}
{{Box successione|carica = [[Ciak d'oro per il miglior regista]]|periodo = [[Ciak d'oro 2002|2002]]<br />per ''[[L'ora di religione]]''|precedente = [[Nanni Moretti]]<br/> per ''[[La stanza del figlio]]'' |successivo = [[Gabriele Muccino]]<br />per ''[[Ricordati di me]]''}}
{{Marco Bellocchio}}
{{Leone d'oro alla carriera}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|cinema}}
 
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