Pierre Curie: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
Nessun oggetto della modifica |
||
| (85 versioni intermedie di 59 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{
{{Bio
|Nome = Pierre
|Cognome = Curie
|PreData = {{IPA|[ˈpjɛʁ kyˈʁi]}}
|Sesso = M
|LuogoNascita = Parigi
Riga 10 ⟶ 11:
|GiornoMeseMorte = 19 aprile
|AnnoMorte = 1906
|Epoca = 1800
|Epoca2 = 1900
|Attività = fisico
|Attività2 = matematico
|Nazionalità = francese
|Immagine = Pierre
|Didascalia2 = {{Premio|Nobel|fisica|1903|x}}
[[File:Pierre Curie signature.svg|200px]]
}}
[[File:Nobel Pierre et Marie Curie 1.jpg|thumb|Il diploma del premio Nobel per la Fisica 1903 attribuito a Pierre e [[Marie Curie]], assieme a [[Antoine Henri Becquerel]].]]
Egli fu un pioniere nei campi della [[cristallografia]], del [[magnetismo]], della [[piezoelettricità]] e della [[radioattività]]. Nel 1903 ricevette il [[Premio Nobel per la fisica]] con sua moglie, [[Marie Curie| Maria Skłodowska]], ed [[Antoine Henri Becquerel]] «a riconoscimento degli straordinari servigi che essi hanno reso grazie alle loro ricerche congiunte sui fenomeni radioattivi scoperti dal professor Antoine Henri Becquerel».
==Biografia==
Nato a [[Parigi]], Pierre era il figlio del dottor Eugène Curie (28 agosto 1827-25 febbraio 1910) e di Sophie-Claire Depouilly Curie (15 gennaio 1832-27 settembre 1897). Bambino prodigio, fu istruito dal padre, e nella sua prima adolescenza mostrò una forte attitudine per la [[matematica]] e la [[geometria]]. All'età di 16 anni ottenne la laurea in [[matematica]]. A 18 anni completò gli studi con una laurea in [[fisica]], ma non proseguì immediatamente con un [[dottorato]] per problemi economici. Lavorò, quindi, come istruttore di laboratorio.
Nel 1880, Pierre e il suo fratello maggiore [[Jacques Curie|Jacques]] (1856–1941) dimostrarono che un potenziale elettrico veniva generato nel momento in cui i cristalli vengono compressi, ovvero la [[piezoelettricità]]. Per aiutarsi nel loro lavoro, essi inventarono l'Elettrometro Piezoelettrico al Quarzo. Poco tempo dopo, nel 1881, essi dimostrarono l'effetto inverso: che i cristalli potevano essere soggetti a deformazione se sottoposti all'azione di un campo elettrico. Quasi tutti i circuiti elettronici digitali oggi si basano su questo principio nella forma di [[Oscillatore al cristallo|oscillatori al cristallo]].<ref>{{cita pubblicazione |autore=Manbachi, A. e Cobbold R.S.C. |titolo=Development and Application of Piezoelectric Materials for Ultrasound Generation and Detection |rivista=Ultrasound |volume=19 |numero=4 |pp=187-196 |anno=2011 |mese=novembre |doi=10.1258/ult.2011.011027 |url=http://ult.rsmjournals.com/content/19/4/187.full |lingua=inglese |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120722013951/http://ult.rsmjournals.com/content/19/4/187.full }}</ref>
Nel [[1885]] divenne professore alla [[École supérieure de physique et de chimie industrielles de la ville de Paris]]. Pierre Curie incontrò Maria Skłodowska (poi Marie Curie), con cui si sposò il 26 luglio 1895.
Il 2 marzo [[1900]] divenne professore assistente all'[[École Polytechnique]]; nell'ottobre successivo divenne professore nella facoltà di scienze dell'[[Università di Parigi]], incaricato di un corso complementare. Solo nel [[1904]], dopo il conferimento del premio Nobel, divenne titolare di una cattedra di fisica generale, creata appositamente per lui, con annesso laboratorio. I suoi studi furono per gran parte incentrati sulla [[radioattività]], fatti in collaborazione con la moglie [[Marie Curie]]. Insieme alla moglie [[Marie Curie]] e ad [[Antoine Henri Becquerel]], ricevette il premio Nobel per la fisica nel 1903:
{{Citazione|in riconoscimento dei servizi straordinari che essi hanno reso nella loro ricerca sui [[radioattività|fenomeni radioattivi]] }}
Con la moglie descrisse i metodi di misura della radioattività e le ragioni per cui deve essere considerata una proprietà [[atomo|atomica]] (non si era ancora scoperto il nucleo dell'atomo, oggi diremmo [[nucleo atomico|nucleare]]) e non [[molecola]]re. La radioattività del [[torio]] fu osservata in seguito dalla stessa Marie, mentre quelle di [[attinio]] e [[radon]] furono scoperte nel [[1899]] rispettivamente dal chimico francese [[André-Louis Debierne]] (scopritore dell'attinio) e dai fisici inglesi [[Ernest Rutherford]] e [[Frederick Soddy]].
La figlia di Pierre e [[Marie Curie]], [[Irène Joliot-Curie]], e suo marito [[Frédéric Joliot-Curie]] furono anch'essi dei fisici impegnati nello studio della radioattività. Anche ad essi fu assegnato un premio Nobel per il loro lavoro. L'altra figlia dei coniugi Curie, [[Ève Curie|Ève]], scrisse una dettagliata biografia sulla madre. La loro nipote [[Hélène Langevin-Joliot]] è professoressa di fisica nucleare all'[[Università di Parigi]], e il loro nipote [[Pierre Joliot]], che è stato chiamato come Pierre Curie, è un noto biochimico.
Pierre Curie morì in un incidente stradale a Parigi il 19 aprile 1906. Attraversando la trafficata Rue Dauphine sotto la pioggia al Quai de Conti, scivolò e cadde sotto una carrozza trainata da un cavallo. Morì sul colpo quando una delle ruote passò sulla sua testa, fratturandogli il cranio.<ref name="obit">{{Cita web |url=https://query.nytimes.com/gst/abstract.html?res=9402E4DC1438EF32A25753C2A9629C946797D6CF |titolo=Prof. Curie killed in a Paris street |formato=PDF |data=20 aprile 1906|editore=[[The New York Times]]|lingua=en}}</ref> Nell'aprile 1995 Pierre e Marie furono tumulati nella [[cripta]] del [[Pantheon (Parigi)|Panthéon di Parigi]].
== Pubblicazioni ==
* P. et J. Curie - ''Développement, par pression, de l'électricité polaire dans les cristaux hémièdres à faces inclinées'' - Comptes Rendus des séances de l'[[Accademia francese delle scienze
==Note==
<references/>
==Voci correlate==
* [[Costante di Curie]]
* [[Legge di Curie]]
* [[Punto di Curie]]
== Altri progetti ==
{{Interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web | url = http://www.academie-sciences.fr/membres/in_memoriam/Curie/Curie_publi.htm | titolo = Tutte le pubblicazioni di Pierre Curie presso l'Accademia delle Scienze | accesso = 18 ottobre 2007 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20071020225619/http://www.academie-sciences.fr/membres/in_memoriam/Curie/Curie_publi.htm | urlmorto = sì }}
* {{cita web|url=https://query.nytimes.com/gst/abstract.html?res=9402E4DC1438EF32A25753C2A9629C946797D6CF|titolo=''Prof. Curie killed in a Paris street'': il ''coccodrillo'' del New York Times}}
{{Premio Nobel per la fisica}}
{{Vincitori Medaglia Davy 1901-1950}}
{{Persone inumate al Panthéon di Parigi}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|fisica|Premi Nobel}}
[[Categoria:Morti per incidente stradale]]
[[Categoria:Medaglia Davy]]
[[Categoria:Bambini prodigio]]
[[Categoria:Sepolti nel Pantheon (Parigi)]]
| |||