Altaïr Ibn-La'Ahad: differenze tra le versioni

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{{F|personaggi immaginari|arg2=Personaggi dei videogiochi|febbraio 2021}}
{{finzione}}
{{Avvisounicode}}
{{Personaggio
|medium = videogiochi
|universo = ''[[Assassin's Creed (serie)|Assassin's Creed]]''
|lingua originale = inglese
|nome = Altaïr
|paese = Stati uniti
|nomecognome = Altaïr Ibn-La'Ahad
|immagine = Altaïr.jpg
|nome traslitterato =
|didascalia = Altaïr in ''[[Assassin's Creed]]''
|nome pronuncia =
|cognome =
|editore = [[Ubisoft]]
|prima apparizione = ''[[Assassin's Creed]]''
|data inizio =
|data fine =
*''[[Assassin's Creed]]''
|dataeditore fineItalia =
|editoredata inizio Italia =
|sesso = M
|data inizio Italia =
|data fine Italia =
|sesso = maschio
|data di nascita = 11 gennaio 1165
|luogo di nascita = [[Masyaf]], [[Siria]]
|etnia = [[Arabi|Arabo]]
|capelli = neri corti
|poteri = Occhio dell'aquila
|occhi = marroni
|doppiatore = [[Philip Shahbaz]]
|[[Gruppo sanguigno]] = [[A+]]
|doppiatore nota = (''Assassin's Creed'')
|
|doppiatore 2 = [[Owen Thomas]]
|colore carnagione = bianca
|doppiatore 2 nota = (''Assassin’s Creed: Bloodlines'')
|altezza = 182 cm
|doppiatore 3 = [[Cas Anvar]]
|età = 26 anni in Assassin's Creed (24, 26, 63, 82 e 92 nelle chiavi contenenti i suoi ricordi)
|doppiatore 3 nota = (''Assassin's Creed: Revelations'')
|peso = 77 kg
|gruppodoppiatore sanguignoitaliano = [[A+Paolo De Santis]]
|doppiatore italiano 2 = [[Antonio Paiola]]
|formazione originale =
|doppiatore italiano 2 nota = (da vecchio)
|formazione attuale =
|alleatiaffiliazione = [[SettaAssassini degli(Assassin's AssassiniCreed)|Confraternita degli Assassini]]
|rango = Maestro degli assassini
|id = <!--Assassino.-->
|oggetti = Spada di Altair, spada corta, lama celata, pugnali da lancio, pistola celata (quando è vecchio)
|abilità =
*Occhio dell'Aquila
*Corsa acrobatica eccezionale
*Abile combattente con la spada
*Abile tiratore con i pugnali da lancio
*Abile borseggiatore
*Salto della Fede
*Mimetizzazione
*Capacità di usare la Mela dell'Eden senza subire danni
*Agilità nei movimenti
|parenti =
*[[Adamo]] (avo)
*[[Eva]] (ava)
*[[Caino]] (avo)
*[[Abele]] (avo)
*Umar Ibn-La'Ahad (padre)
*[[Maria Thorpe]] (moglie)
*Darim Ibn-La'Ahad (figlio)
*Sef Ibn-La'Ahad (figlio)
*[[Desmond Miles]] (discendente)
|base =
|precedente = <!--predecessore-->
|successivo = <!--successore-->
|doppiatore =
*Philip Shahbaz
|doppiatore italiano =
*[[Paolo De Santis]]
*[[Antonio Paiola]] (da vecchio)
|doppiatore italiano nota = <!-- episodi e/o edizione doppiata dal 1º doppiatore -->
|immagine = Altaïr.jpg
|didascalia =
|incipit = no
}}
{{Citazione|Quand'ero molto giovane, ero tanto folle da ritenere che il nostro Credo avrebbe messo fine a tutti questi conflitti. Se solo avessi avuto l'umiltà di dire a me stesso: "Ho visto abbastanza per una vita sola, ho fatto la mia parte". E tuttavia non c'è gloria maggiore che combattere per la verità.|Altaïr al figlio Darim nel 1257, durante l'assedio di Masyaf.}}
 
'''Altaïr Ibn-La'Ahad''' ({{arabo|الطائر إبن لا أحد}}, [[Masyaf]], [[11 gennaio]] [[1165]] – [[Masyaf]], [[12 agosto]] [[1257]]) è un personaggio immaginario protagonista di ''[[Assassin's Creed]]'', primo videogioco dell'[[Assassin's Creed (serie)|omonima serie]] e degli spin-off ''[[Assassin's Creed: Altaïr's Chronicles]]'' e ''[[Assassin's Creed: Bloodlines]]''. Compare come personaggio di rilievo anche in ''[[Assassin's Creed: Revelations]]'' in alcuni flashback e in molti fumetti e romanzi inerenti alla serie. È inoltre possibile impersonarlo in un breve ricordo che lo riguarda in ''[[Assassin's Creed II]]''. Il nome "Altaïr" può essere tradotto in [[Lingua araba|arabo]], come "Aquila" o "Colui che vola" ed è il medesimo nome della [[Alfa Aquilae|stella più luminosa]] della [[Aquila (costellazione)|costellazione dell'Aquila]], mentre il suo cognome "Ibn-La'Ahad", tradotto letteralmente dall'arabo, significa "Figlio di nessuno" o "Figlio dell'unico".
{{quote|Quand'ero molto giovane, ero tanto folle da ritenere che il nostro Credo avrebbe messo fine a tutti questi conflitti. Se solo avessi avuto l'umiltà di dire a me stesso: "Ho visto abbastanza per una vita sola, ho fatto la mia parte". E tuttavia non c'è gloria maggiore che combattere per la verità.|Altaïr al figlio Darim nel 1257, durante l'assedio di Masyaf.}}
 
Secondo la storia del gioco, nacque l'11 gennaio 1165 e fu fin da bambino un membro degli [[Assassini (Assassin's Creed)|Assassini]] di [[Masyaf]]. Dopo aver raggiunto il titolo di Maestro Assassino a soli 25 anni venne considerato un vero e proprio eroe nella Confraternita, e nel tempo verrà anche ricordato come il Mentore più leggendario.<ref>"Il custode del Mentore" Altair all'età di 24 anni salvò il Mentore Al Mualim e così all'età di 25 anni gli venne concesso il titolo di Maestro Assassino, titolo altresì conosciuto all'epoca come "Priore"</ref> Infatti Altaïr modificò lo stile di vita dell'Ordine, scrivendo nel frattempo il suo famoso Codice per le generazioni successive. Altair morì il 12 agosto 1257, a più di novant'anni nella sua biblioteca, dopo aver sciolto l'Ordine di Masyaf rendendolo libero di ampliarsi e di diffondere il loro Credo e i suoi insegnamenti a tutte le future generazioni di Assassini sparse in tutto il mondo. Il suo nome continuerà così ad essere ricordato per sempre nell'Ordine, influenzando notevolmente la vita dei suoi discendenti. La sua discendenza contiene una figura importante all'interno dell'Ordine degli Assassini: [[Desmond Miles]].
'''Altaïr Ibn-La'Ahad''' ([[Masyaf]], [[11 gennaio]] [[1165]] - [[Masyaf]], [[12 agosto]] [[1257]]; Arabo:الطائر إبن لا أحد), è protagonista, assieme a [[Desmond Miles]], del gioco ''[[Assassin's Creed]]''. Fu un membro dell'Ordine degli Assassini e, dal [[1191]] fino alla morte, il loro Mentore.
Cresciuto per diventare un Assassino dalla nascita, Altaïr ottenne il rango di Maestro Assassino a venticinque anni. Tuttavia, dopo il suo fallimento all'ottenimento della Mela da [[Roberto di Sable]] all'inizio del [[1191]], e la successiva invasione dei [[Templari]] di [[Masyaf]], sede dell'Ordine degli Assassini, fu declassato al rango di novizio e inviato alla ricerca di redenzione.
 
Con il compito di uccidere nove persone, che, a sua insaputa, componevano i ranghi dell'Ordine dei [[Templari]] in [[Terra Santa]], Altaïr iniziò una missione per cambiare i suoi modi di agire e liberare il regno dalla corruzione dei nove. Durante la sua ricerca però, Altaïr venne a sapere di un complotto ben più sinistro di quanto originariamente creduto. Completata la sua missione di uccidere i nove bersagli, e liberato l'Ordine dal suo infimo Gran Maestro [[Al Mualim]], Altaïr salì al rango di Gran Maestro, portando gli Assassini ad agire con molta più discrezione di prima.
 
Grazie alla Mela, Altaïr modificò lo stile di vita dell'Ordine, scrivendo nel frattempo il suo leggendario Codice per le generazioni successive. Il suo nome continuerà ad essere ricordato nell'Ordine, influenzando notevolmente la vita dei suoi discendenti. La sua discendenza contiene una figura importante all'interno dell'Ordine degli Assassini: [[Desmond Miles]].
 
==Biografia==
Altaïr nacque nel 1165 da Umar Ibn-La'Ahad, un assassino arabo musulmano, e da sua moglie cristiana, Maud, che morì per complicazioni durante il parto. Umar fu poi giustiziato dalle forze di [[Saladino]] quando si scoprì che aveva partecipato a una disastrosa missione per assassinare il sovrano, che portò Umar a uccidere un nobile che lo aveva catturato. Si lasciò giustiziare per salvare la vita di un collega assassino, Ahmad Sofian, che era stato catturato e costretto a fare il nome di Umar. L'ultima cosa che Umar sentì prima della sua morte fu la voce di suo figlio che piangeva per lui. Più tardi, Ahmad, incapace di vivere con la colpa di aver causato la morte di Umar, si scusò con Altaïr prima di suicidarsi davanti a lui. Il figlio di Ahmad, Abbas, che era amico di Altaïr, fu indotto a credere che suo padre avesse lasciato gli Assassini, così quando Altaïr alla fine gli disse cosa era realmente successo, Abbas si rifiutò di credergli e crebbe in risentimento verso di lui rompendo la loro amicizia.
===Gioventù===
====Addestramento====
 
Dopo la morte del padre, Altaïr fu accolto dal Maestro [[Al Mualim]], il Mentore dell'Ordine degli Assassini, che lo crebbe e lo addestrò al castello di [[Masyaf]], il quartier generale degli Assassini. All'età di 24 anni, nel 1189, Altaïr era diventato un abile Assassino, più talentuoso della maggior parte dei suoi pari, ma questo lo rese anche estremamente arrogante.<ref>{{cita news|cognome=Lee|nome=Patrick|titolo=Assassin's Creed Origins acknowledges and abandons the series' mistakes|url=https://www.avclub.com/assassin-s-creed-origins-acknowledges-and-abandons-the-1820324907|data=15 novembre 2017|accesso=3 dicembre 2017|pubblicazione=[[The A.V. Club]]}}</ref> Un flashback da ''[[Assassin's Creed: Revelations]]'' mostra gli eventi che portarono alla promozione di Altaïr a Maestro Assassino. Nel 1189, i Templari attaccarono Masyaf e presero il Maestro Al Mualim in ostaggio, aiutati da un Assassino voltagabbana di nome Haras. Altaïr uccise Haras e salvò il Maestro Al Mualim, guadagnandosi il rispetto suo e degli altri Assassini, tra cui Shale, Ane, Astro e Fabio.
Altaïr nacque da genitori Assassini; madre cristiana e padre musulmano, Umar. Durante la sua infanzia, come tutti i bambini nati nella Confraternita, venne separato dai genitori per essere addestrato da [[Al Mualim]], superando rapidamente i suoi compagni in abilità. A causa delle regole dell'Ordine, che, secondo [[Al Mualim]], l'amore avrebbe fatto gli Assassini più deboli, e per il loro addestramento costante, il padre di Altair non mostrò amore verso di lui, anche se si sentiva di aver soppresso i suoi veri sentimenti per il bene dell'Ordine e la sua causa.
 
Lo spin-off mobile ''[[Assassin's Creed: Altaïr's Chronicles]]'' si svolge un anno dopo, nel 1190, e descrive la ricerca di Altaïr di un artefatto chiamato il Calice, che si dice abbia il potere di porre fine alla Terza crociata. Durante il suo viaggio, scopre che "il Calice" è in realtà una donna di nome Adha, che aveva conosciuto e per la quale provava dei sentimenti, e che anche i Templari la stanno cercando. Anche se Altaïr riesce a uccidere il capo dei Templari, Lord Basilisk, non riesce a impedire che Adha venga catturata e successivamente giustiziata dai Templari. La morte di Adha fece infuriare molto Altaïr, che giurò vendetta contro tutti i responsabili, contribuendo ulteriormente alla sua arroganza.
La madre di Altaïr morì alla nascita del figlio, e il padre Umar venne giustiziato dai [[Saraceni]] per aver ucciso un nobile saraceno a [[Masyaf]] quando Altaïr aveva 11 anni. Nonostante le sue urla nei momenti precedenti all'esecuzione del padre, Altaïr non sentì alcun dolore reale. Considerava infatti più come un padre [[Al Mualim]] che il suo padre biologico, anche se l'amore per [[Al Mualim]] era "debole e disonesto".
 
Nel 1191, durante gli eventi dell{{'}}''Assassin's Creed'' originale, Altaïr viene inviato in missione al [[Tempio di Salomone]] per recuperare un artefatto dai Templari: la Mela dell'Eden. La missione è un fallimento, e Altaïr rompe arrogantemente i principi dell'Ordine credendosi al di sopra di esso, lasciando i suoi compagni Assassini ad affrontare i Templari da soli dopo un confronto con il gran maestro dei Templari, [[Robert de Sablé]] con il risultato che uno di loro perse un braccio e l'altro venne ucciso. Altaïr fugge a Masyaf per riferire il suo fallimento ma viene seguito, con il risultato che Masyaf viene attaccata dai Templari. Gli Assassini sono in grado di respingere i loro nemici, ma Al Mualim sceglie di punire Altaïr privandolo del suo rango e mandandolo in missione per assassinare nove Templari in Terra Santa uno ad uno. Altaïr elimina con successo i suoi primi otto obiettivi, ma quando tenta di uccidere l'ultimo, Robert stesso, viene ingannato con un'esca: una donna di nome Maria Thorpe. Altaïr risparmia Maria dopo che lei rivela che Robert si sta incontrando con Re [[Riccardo I d'Inghilterra|Riccardo I]] per negoziare un'alleanza tra i Crociati e i Saraceni contro gli Assassini, e alla fine uccide Robert, sventando il suo piano. Prima di morire, Robert rivela che Al Mualim ha tradito gli Assassini e si è alleato con i Templari per ottenere la Mela, solo per poi tradire anche loro per tenere la Mela per sé. Tornando a Masyaf, Altaïr è costretto a combattere i suoi compagni Assassini controllati dalla Mela prima di affrontare Al Mualim, che cerca di usare le illusioni per combatterlo, ma alla fine viene sconfitto. Con Al Mualim morto, Altaïr cerca di distruggere la Mela, ma invece sblocca una mappa che mostra le posizioni di altri pezzi di Eden in tutto il mondo.
Altaïr crebbe assieme ad [[Abbas Sofian]]. I due erano degli ottimi amici, fino a quando Altaïr gli rivelò che il padre di Abbas, Ahmad, si era suicidato nella sua casa. Dopo che Altaïr parlò anche agli altri Assassini di questo, Abbas sviluppò un odio personale per lui, credendo che stesse dicendo bugie.
 
In un altro flashback di ''Assassin's Creed Revelations'', immediatamente successivo alla morte di Al Mualim, Altaïr crema il suo corpo e decide di assumere il ruolo di Mentore dell'Ordine degli Assassini, sperando di riparare il danno che Al Mualim aveva fatto. Tuttavia, il suo ex amico Abbas si oppone all'idea e ruba la Mela ad Altaïr, ma non è in grado di sopportare il suo potere, costringendo Altaïr a recuperarla prima che lo uccida. Dopo questo, Altaïr convince i suoi compagni Assassini della sua capacità di guidare l'Ordine e viene formalmente nominato Mentore. Durante il suo periodo alla guida dell'Ordine, Altaïr cerca di espandere la sua influenza e di fare diverse importanti riforme. Inventa anche nuove tecniche di assassinio e modifica l'arma simbolo degli Assassini, la Lama celata, in modo che possa disperdere il veleno e non richieda più il sacrificio dell'[[anulare]] di chi la impugna.
====Promozione a Maestro Assassino====
 
Il gioco per [[PlayStation Portable]] ''[[Assassin's Creed: Bloodlines]]'' è ambientato circa un mese dopo il gioco originale, e porta Altaïr a [[Cipro]] per eliminare i Templari rimanenti, che controllano l'isola. Lungo la strada, si incrocia ancora una volta con Maria Thorpe; inizialmente sua prigioniera, lei lentamente si scalda con Altaïr e finisce per aiutarlo nella sua lotta contro i Templari, essendo diventata disillusa con la loro causa. Alla fine del gioco, i due si innamorano e progettano di partire per l'India. La relazione di Altaïr e Maria viene esplorata più a fondo nel romanzo ''[[Assassin's Creed: La crociata segreta]]'', in cui si sposano e hanno due figli: [[Darim Ibn-La'Ahad|Darim]] (1195) e Sef (1197).
Nel [[1189]], quando Altaïr aveva 24 anni, [[Masyaf]] venne attaccata dai [[Templari]], aiutati da un loro alleato, Haras, che si era infiltrato nell'Ordine. Durante la battaglia, Altaïr tornò a [[Masyaf]] col suo cavallo, salvando un Assassino dai [[Templari]], che lo avevano ferito alla caviglia. Altaïr venne informato da [[Abbas Sofian|Abbas]] del tradimento, e che i [[Templari]] avevano occupato la cittadella, in cui era rimasto [[Al Mualim]]. Altaïr ordinò ad Abbas di aggirare assieme agli altri i [[Templari]] nel villaggio e spingerli nella gola, mentre Altaïr si occupava di entrare nel castello e salvare [[Al Mualim]].
 
Dopo questi eventi, Altaïr inizia a studiare la Mela dell'Eden, e registra le sue scoperte in un diario noto come il Codex. Usando la conoscenza fornita dalla Mela, crea un'armatura indistruttibile, ma in seguito distrugge i progetti utilizzati per la sua creazione, temendo che possano cadere nelle mani sbagliate. Nel 1222, con l'avanzata dell'[[Impero mongolo]] che minaccia l'espansione dell'Ordine degli Assassini, Altaïr si reca a [[Xingping|Xingqing]] nello [[Xia occidentale]], in Cina, con Maria, Darim e Qulan Gal per assassinare [[Gengis Khan]]. Quando tornano a Masyaf, nel 1228, scoprono che Abbas ha usurpato il controllo dell'Ordine e ha fatto uccidere Sef, dopo aver incastrato il migliore amico di Altaïr, Malik-Al Sayf, e averlo fatto imprigionare e poi assassinare. Altaïr cerca di vendicarsi usando la Mela, ma Maria tenta di fermarlo e viene uccisa da uno dei seguaci di Abbas. Dopo questo, Altaïr è costretto a fuggire da Masyaf con Darim e andare in un esilio autoimposto.
Altaïr si diresse quindi verso la fortezza, uccidendo i soldati [[Templari]] e salvando gli abitanti del villaggio in pericolo. Giunto alle porte della fortezza, venne accolto dal traditore, che bloccò Altaïr all'ingresso. Una volta chiuse le porte, il traditore iniziò a giustiziare gli Assassini che aveva catturato, tra cui Al Mualim, nel cortile con una balestra. Altaïr, rimasto fuori dalla fortezza, riuscì a scalare delle impalcature all'esterno delle mura. Da lì, percorrendo velocemente le mura, si lanciò su un tetto, da cui assassinò il traditore, salvando [[Al Mualim]].
 
In ''Assassin's Creed Revelations'', Altaïr, ormai ottantaduenne, ritorna a Masyaf nel 1247 per reclamare il controllo dell'Ordine degli Assassini. Ottenendo il sostegno dei suoi compagni Assassini, affronta l'anziano Abbas nel castello di Masyaf e lo uccide con una piccola pistola montata all'interno della sua lama celata. Dopo aver riportato con successo l'Ordine al suo antico splendore, Altaïr prende la decisione di dividerlo in "gilde" più piccole situate in tutto il mondo, con l'aiuto di [[Niccolò Polo|Niccolò]] e [[Matteo Polo]] (rispettivamente padre e zio di [[Marco Polo]]). Crea anche una biblioteca sotto il castello di Masyaf per conservare il suo sapere, che è sigillato da sei chiavi che contengono i suoi ricordi. Nel 1257, verso la fine della sua vita, dà cinque delle chiavi ai Polo per nasconderle, così come il suo Codice, per diffondere gli insegnamenti dell'Ordine degli Assassini. Mentre i Polo stanno per andarsene Masyaf viene attaccata dai Mongoli e Altaïr ordina l'evacuazione della città. Dopo aver detto addio a Darim, Altaïr si chiude nella biblioteca con la sesta chiave e la Mela dell'Eden, e si spegne serenamente all'età di 92 anni. I suoi resti vengono scoperti secoli dopo, nel 1512, dall'assassino italiano [[Ezio Auditore]]. A questo punto, la biblioteca è vuota, tranne che per lo scheletro di Altaïr con la sesta chiave e la Mela, che Ezio sceglie di lasciarsi alle spalle, avendo "visto abbastanza per una vita".
In seguito a quegli eventi, Altaïr si era guadagnato il rispetto di Al Mualim, ed era stato promosso al rango di Maestro Assassino. Saputo ciò, [[Abbas Sofian|Abbas]] sputò vicino ai piedi di Altaïr, che si limitò invece a schernirlo. Fu la prima volta in cui Altaïr dimostrò la sua arroganza, che anni dopo causò gravi perdite all'Ordine.
 
== Accoglienza ==
====Ricerca del Calice====
Il personaggio è stato generalmente apprezzato. Nel 2008, ''[[The Age]]'' ha messo Altaïr al quarto posto dei più grandi personaggi [[Xbox]] di tutti i tempi, dichiarando<ref>{{cita news|url=http://www.theage.com.au/digital-life/games/the-top-50-xbox-characters-of-all-time-20090616-cdkl.html |titolo=The Top 50 Xbox Characters of All Time |data=30 settembre 2008 |opera=[[The Age]] |accesso=8 luglio 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101006054805/http://www.theage.com.au/digital-life/games/the-top-50-xbox-characters-of-all-time-20090616-cdkl.html }}</ref>
{{Citazione|Non tutti erano estremamente innamorati di ''Assassin's Creed'', ma non possiamo che rispettare il suo protagonista ... Se tutto il gioco in cui si trova fosse stato tanto rifinito e brillante quanto lui, avremmo certamente dei sentimenti diversi riguardo ''Assassin's Creed''.|3=Not everybody was overly enamoured with ''Assassin's Creed'', but we have nothing but respect for its protagonist ... If everything about the game he inhabited had been as polished and brilliant as him, we certainly would have felt very differently about ''Assassin's Creed''.|lingua=en}}
La ''[[Guinness World Records Gamer's Edition]]'' del 2011 elenca il personaggio come il trentesimo personaggio dei videogiochi più popolare.<ref>{{cita news |url=http://www.gameinformer.com/b/news/archive/2011/02/16/guinness-names-top-50-video-game-characters-of-all-time.aspx |titolo=Guinness Names Top 50 Video Game Characters Of All Time |nome=Jeff |cognome=Marchiafava |data=16 febbraio 2011 |opera=[[Game Informer]] |accesso=8 aprile 2011 |dataarchivio=1 febbraio 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120201201521/http://www.gameinformer.com/b/news/archive/2011/02/16/guinness-names-top-50-video-game-characters-of-all-time.aspx |urlmorto=sì }}</ref> È stato votato come il nono personaggio migliore del decennio 2000 dai lettori di ''[[Game Informer]]'''.<ref>{{cita news |url=http://www.gameinformer.com/b/news/archive/2010/12/03/readers-top-30-characters-results-revealed.aspx |titolo=Readers' Top 30 Characters Results Revealed |nome=Bryan |cognome=Vore |data=3 dicembre 2010 |opera=[[Game Informer]] |accesso=18 maggio 2014 |dataarchivio=25 maggio 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150525011450/http://www.gameinformer.com/b/news/archive/2010/12/03/readers-top-30-characters-results-revealed.aspx |urlmorto=sì }}</ref>
 
Altaïr vinse il premio "Stars' 2007 Badasssss!" di ''[[IGN]]''.<ref name="Badasssss">{{cita news|url=http://www.ign.com/articles/2007/12/05/stars-2007-badasssss-awards-continue?page=2 |titolo=Stars' 2007 Badasssss! Awards! Continue |autore=IGN Stars |data=5 dicembre 2007 |opera=[[IGN]] |accesso=8 aprile 2011}}</ref> Nel 2008, Mikel Reparaz di [[GamesRadar]] lo classificò come il sesto miglior assassino nei videogiochi, affermando<ref>{{cita news|url=http://www.gamesradar.com/the-top-7-assassins/ |titolo=The Top 7... Assassins |pubblicazione=[[GamesRadar]] |data=6 febbraio 2008 |accesso=4 dicembre 2017 |cognome=Reparaz |nome=Mikel}}</ref>
Nel [[1190]], la minaccia di un'altra crociata si profilava. Altaïr aveva già raggiunto il rango di Maestro Assassino, e venne incaricato di recuperare un antico artefatto conosciuto come il [[Calice]]. Appreso che, al fine di completare il suo compito, doveva ottenere tre chiavi dai loro proprietari [[Templari]], Altaïr iniziò la sua ricerca.
{{Citazione|Abilità fantastiche a parte, Altaïr's è un personaggio abbastanza interessante di per sé, che cresce gradualmente dalla fase di arrogante a diventare più nobile e altruista. E mentre fa ciò, comincia a domandarsi la moralità di quello che sta facendo, qualcosa che pochi assassini in questa lista hanno mai fatto.|3=Cool talents aside, Altaïr's a pretty compelling character in his own right, gradually growing out of his arrogant-prick phase to become more noble and altruistic. And as he does, he begins to actually question the morality of what he's doing, something few of the other assassins on this list ever do.|lingua=en}}
Recatosi a [[Damasco]], Altaïr incontrò un Rafiq, che gli disse che il mercante Tamir aveva stretti legami con i [[Templari]] nella zona. Dopo aver interrogato Misbah, un uomo che aveva dei contatti con Tamir, Altaïr fronteggiò Tamir e, prima di ucciderlo, apprese che il [[Calice]] era rinchiuso nel Tempio della Sabbia e che erano necessarie tre chiavi per entrarvi.
In quello stesso anno, Jesse Schedeen di IGN ha elencato Altaïr come uno dei combattenti che avrebbe nel gioco di combattimento definitivo, dicendo che è una versione leggermente più realistica del Principe di ''[[Prince of Persia]]''.<ref name="Players Wanted">{{cita news|url=http://www.ign.com/articles/2008/10/15/players-wanted-ultimate-fighting-game-part-2?page=4 |titolo=Players Wanted: Ultimate Fighting Game, Part 2 |nome=Jesse |cognome=Schedeen |data=15 ottobre 2008 |pubblicazione=[[IGN]] |accesso=8 aprile 2011}}</ref> Nel 2009, è stato messo al primo posto sulla lista dei sicari più memorabili dei videogiochi stilata da ''[[FHM]]'''.<ref>{{cita news|nome=Gelo |cognome=Gonzales |url=http://www.fhm.com.ph/entertainment/games/the-5-most-memorable-hitmen-in-gaming |titolo=The 5 most memorable hitmen in gaming |pubblicazione=[[FHM]] |data=26 novembre 2009 |accesso=4 dicembre 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141129165441/http://www.fhm.com.ph/entertainment/games/the-5-most-memorable-hitmen-in-gaming |urlmorto=si }}</ref> Sebbene alla fine non sia stato incluso, lo staff di ''Game Informer'' stava valutando di inserire Altaïr nella loro lista dei "30 personaggi che hanno definito un decennio" con Joe Juba che commentò: "Altaïr's rise to power is no less dramatic and impressive than Ezio's – it's just most of his transformation into a peerless master assassin took place off-screen." (L'ascesa al potere di Altaïr non è meno spettacolare e impressionante di quella di Ezio; è solo che la gran parte della sua trasformazione in un maestro assassino senza pari avvenne fuori dal gioco)<ref>{{cita news|url=http://www.gameinformer.com/b/news/archive/2010/11/19/the-snubbed-list.aspx?PostPageIndex=1|titolo=The Snubbed List|cognome=Bertz|nome=Matt|data=19 novembre 2010|pubblicazione=[[Game Informer]]|accesso=18 dicembre 2014|dataarchivio=28 novembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201128015044/https://www.gameinformer.com/b/news/archive/2010/11/19/the-snubbed-list.aspx?PostPageIndex=1|urlmorto=sì}}</ref>
 
D'altra parte, la prestazione del doppiatore Philip Shahbaz, e in particolare il suo accento americano, fu criticata. Hilary Goldstein di IGN, nella sua recensione dell'originale ''Assassin's Creed'', definiva il doppiaggio di Altaïr "abysmal" (orrendo), proseguendo dicendo che l'attore "parla con un accento americano e sembra che stia facendo un'audizione per teatro comunitario."<ref>{{cita news|url=http://www.ign.com/articles/2007/11/13/assassins-creed-review|titolo=Assassin's Creed Review|cognome=Goldstein|nome=Hilary|pubblicazione=[[IGN]]|data=13 novembre 2007|accesso=4 dicembre 2017}}</ref> Joey Guacamole di ZTGD espresse un'opinione simile nella sua recensione, definendolo il peggior doppiaggio dei tempi recenti.<ref>{{cita news|url=http://www.ztgd.com/reviews/assassins-creed/ |titolo=Assassin's Creed |cognome=Guacamole |nome=Joe |pubblicazione=ZT Game Domain |data=17 gennaio 2011 |accesso=4 dicembre 2017}}</ref> Kevin VanOrd di [[GameSpot]] era vagamente meno critico dell'interpretazione di Shabaz, scrivendo che ha fatto un lavoro "discreto" come Altaïr, trovandolo tuttavia carente rispetto agli altri attori nel videogioco.<ref>{{cita news|url=http://www.gamespot.com/reviews/assassins-creed-review/1900-6182795/ |titolo=Assassin's Creed Review |pubblicazione=[[GameSpot]] |data=13 novembre 2007 |accesso=4 dicembre 2017 |cognome=VanOrd |nome=Kevin}}</ref> Alcuni critici hanno sottolineato la backstory non raccontata nel gioco originale. Will Tuttle di [[GameSpy]], paragonando il personaggio al protagonista di ''Assassin's Creed II''', Ezio Auditore, scrisse che mentre Altaïr era "innegabilmente tosto", la mancanza di qualsivoglia backstory o motivazioni rendono difficile empatizzarci.<ref>{{cita news|url=http://ps3.gamespy.com/playstation-3/assassins-creed-2/1046764p1.html|titolo=The Consensus: Assassin's Creed II Review|pubblicazione=[[GameSpy]]|data=17 novembre 2009|accesso=4 dicembre 2017|cognome=Tuttle|nome=William}}</ref> IGN, usando i risultati di un sondaggio, classificò Altaïr come il nono personaggio più sopravvalutato dei videogiochi, definendolo un "Prince of Persia dei poveri" e un personaggio bidimensionale e stereotipico.<ref name="Overrated">{{cita news|url=http://www.ign.com/articles/2009/04/24/top-10-most-overrated-videogame-characters |titolo=Top 10 Most Overrated Videogame Characters |nome=Jesse |cognome=Schedeen |data=24 aprile 2009 |pubblicazione=[[IGN]] |accesso=8 aprile 2011}}</ref>
Altaïr visitò quindi la danzatrice Fajera, che era inizialmente riluttante a contribuire con lui, facendo combattere Altaïr contro un uomo conosciuto come Badr. Dopo aver sconfitto l'uomo e catturato Fajera, Altaïr ottenne la prima delle tre chiavi, e scoprì che un uomo presso l'ospedale templare di Tiro avrebbe potuto aiutarlo a trovare le altre chiavi.
 
== Note ==
Arrivato a [[Tiro]], Altaïr cercò Hamid, il Rafiq locale, dal quale apprese che Rolando di Napula, capo del l'ospedale e [[Templare]], aveva discusso con qualcuno di recente. Per entrare nell'ospedale, Altaïr navigò nelle fogne, entrando nell'edificio dal basso con l'obiettivo di assassinare Rolando. Altaïr ottenne la seconda chiave da un prigioniero di Rolando: un uomo anziano che era stato al misterioso Tempio del Calice.
<references/>
 
==Bibliografia==
In viaggio verso [[Gerusalemme]] assieme a Kadar, un Assassino del posto, Altaïr apprese che il capo dell'Ordine dei [[Templari]], [[Lord Basilisk]], di solito era nel palazzo reale di [[Gerusalemme]] con il re, e che aveva in suo possesso la terza chiave. Il re stava progettando di organizzare una festa a non troppo tempo da allora, e per avvicinarsi a [[Lord Basilisk|Basilisk]], Altaïr logicamente decise di scoprire dove si farà la festa.
*{{cita testo|url=https://archive.org/details/the-games-machine-italia-speciali-08/page/n16|titolo=Altair|rivista=Speciali [[The Games Machine]] - Gli eroi dei videogiochi|numero=8|pp=16-17|data=novembre 2008|editore=Sprea Editori|issn=1826-9117}}
 
== Altri progetti ==
Ascoltando alcune delle conversazioni tra i nobili, Altaïr interrogò Ayman, uno degli invitati alla festa, e scoprì dove ci sarebbe stata la festa. Infiltratosi grazie all'aiuto di uno degli uomini di Kadar, Altaïr incontrò [[Lord Basilisk]] per la prima volta.
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
Dopo una breve battaglia con lui, Altaïr riuscì a recuperare la chiave, ma non ebbe il tempo di uccidere il [[Templare]], che era fuggito. Tuttavia, nell'azione, ha anche collaborato alla difesa di [[Acri]], e ha rivelato l'identità di un traditore degli Assassini, il vice-comandante dell'Ordine Harash.
* {{Collegamenti esterni}}
 
Affrettatosi all'interno della fortezza dell'Ordine ad [[Aleppo]], Altaïr affrontò il traditore Harash, ei due si fronteggiarono in duello. Dopo una breve lotta, Altaïr ne uscì vittorioso.
 
Alla fine, prossimi al [[Tempio]] grazie a una socia di nome Adha, Altaïr venne stupito quando scoprì che lei era il [[Calice]]. Dopo questa rivelazione tuttavia, [[Lord Basilisk|Basilisk]] la rapì, portandola a [[Tiro]].
 
Arrivato al porto di [[Tiro]], Altaïr incontra ancora una volta Basilisk. Quindi, i due combatterono di nuovo, con il duello che termina con la morte per mano di Altaïr di Basilisk. Di conseguenza, Altaïr scopre che Adha non si trovava sulla nave di [[Lord Basilisk|Basilisk]], ma era tenuta prigioniera su un'altra nave.
 
Sarebbero passati anni prima che Altaïr possa riuscire a ritrovare Adha, ma era troppo tardi per salvarla, tutto quello che poteva fare era vendicarla. In una rabbia furiosa ed emotiva, Altaïr diede la caccia e uccise tutti responsabili della morte di Adha, anche se l'atto non lo ha portato a nessuna gioia, in quanto le sue azioni non potevano riportarla indietro.
 
===Caduta e riscatto di Altaïr===
====Fallimento al tempio di Salomone====
 
All'inizio del [[1191]], Altaïr e i confratelli [[Malik Al-Sayf|Malik]] e [[Kadar Al-Sayf]] avevano ricevuto il compito di recuperare un artefatto dai [[Templari]] nascosto nel [[Tempio di Salomone]]. Progredendo attraverso dei tunnel sotterranei, Altaïr ruppe due principi del [[Setta degli Assassini|Credo degli Assassini]], ma con arroganza respinse il monito di Malik contro le sue azioni, fiducioso nella sua maestria di Assassino.
 
Infine, dopo aver visto nel tempio il peggior nemico dell'Ordine, [[Roberto di Sable]], Altaïr ruppe un altro dogma, compromettendo la sicurezza della Fratellanza. Dopo aver tentato di uccidere il Gran Maestro dell'Ordine dei Templari dopo aver fatto conoscere la sua presenza, Altaïr venne facilmente contrastato e gettato fuori dal tempio, lasciando [[Malik Al-Sayf|Malik]] e [[Kadar Al-Sayf|Kadar]] soli con i [[Templari]]. Altaïr fuggì dal tempio di [[Gerusalemme]] per segnalare il suo fallimento all'Ordine.
 
====Assedio di Masyaf====
 
Al suo ritorno a Masyaf, Altaïr informò Al Mualim di aver fallito nell'acquisire il tesoro dei Templari, e venne sgridato aspramente per questo. Tuttavia, poco dopo, Malik, sopravvissuto, tornò con il manufatto, ma da solo e con il braccio sinistro gravemente ferito.
Prima di poter fare altro, però, i [[Templari]] attaccarono [[Masyaf]], prendendo il villaggio, massacrando i suoi abitanti, e assediando il castello. Altaïr utilizzò una trappola nascosta nella fortezza, scatenando un fiume di tronchi abbattuti che schiacciò l'esercito dei Templari.
 
Una volta terminato l'attacco, le questioni delle sue azioni nel [[Tempio di Salomone]] vennero affrontate ancora una volta. Altaïr, dopo aver infranto tutti e tre i principi del Credo, aver fallito di acquisire il tesoro dei [[Templari]], causando la morte di un confratello e la perdita di un braccio di un altro, oltre ad essere responsabile di tutti coloro che sono morti durante l'attacco dei Templari, è stato ritenuto un traditore del Credo. Al Mualim ha dichiarato questa sentenza, per poi accoltellare Altaïr nello stomaco con un pugnale.
Altaïr si svegliò dal suo "sonno dei morti", e chiese ad Al Mualim come mai fosse sopravvissuto. [[Al Mualim]] gli rispose che Altaïr aveva visto solo quello che lui aveva voluto che vedesse. Ha poi spogliato Altaïr del suo rango e delle sue armi come punizione alternativa, anche se gli offrì una possibilità per riscattarsi.
 
Ripartendo da capo come un [[Novizio]], ancora una volta, Altaïr venne incaricato di dare la caccia ad un traditore all'interno di Masyaf, che aveva permesso l'ingresso ai Templari. Dopo aver ottenuto successo, Altaïr tornò da Al Mualim e venne ricompensato con la riconsegna della sua Lama Celata e della spada lunga. Ancora una volta ufficialmente membro dell'Ordine, ad Altaïr venne assegnato un nuovo compito: la vita di nove uomini in cambio della propria.
 
====Caccia ai Nove====
 
{{quote|Sono solo una pedina, un ruolo da interpretare. Presto conoscerai gli altri, e non gradiranno ciò che hai fatto qui...|Tamir ad Altaïr}}
 
Altaïr iniziò la sua ricerca, recandosi a cavallo a [[Damasco]] alla ricerca di [[Tamir]], il suo primo bersaglio. Arrivato, si recò alla Dimora degli Assassini locale, dove chiese la posizione di Tamir. Il Rafiq rifiutò, mandando Altaïr a raccogliere le informazioni sul suo primo bersaglio sul campo.
 
Passando attraverso quartiere povero della città, Altaïr interrogò gli informatori, rubò lettere e mappe, e intercettò le conversazioni sul suo bersaglio, per acquisire la posizione del suo obiettivo. Tornato alla dimora con queste informazioni, ha ricevuto il permesso per l'uccisione e una piuma bianca, che deve essere bagnata nel sangue della vittima, come prova dell'omicidio. In una piazza del quartiere del mercato, Altaïr assiste all'uccisione da parte di [[Tamir]] di un suo socio. Mentre Tamir se ne stava andando, Altaïr riuscì ad avvicinarsi e lo uccise. Tornato alla dimora, ad Altaïr venne ordinato di tornare da [[Al Mualim]], che lo premiò per il suo primo passo sulla strada della redenzione, e gli concede un altro pezzo del suo equipaggiamento. Altaïr poi partì verso, [[Acri]] e [[Gerusalemme]], per assassinare i suoi prossimi obiettivi.
 
Altaïr fu costretto ad assassinare altri otto uomini: un mercante di schiavi di nome [[Talal]], il Gran Maestro dei Cavalieri Ospitalieri, [[Garniero di Naplusa]], il mercante [[Abu'l Nuqoud]], l'usurpatore [[Majd Addin]], il governatore di [[Acri]] [[Guglielmo del Monferrato]], l'ulema [[Jubair al Hakim]], l'ufficiale teutonico [[Sibrando]] e per ultimo [[Roberto di Sable]].
 
Quest'ultimo gli rivelò che il vero nemico era [[Al Mualim]], che aveva usato Altaïr per togliere di mezzo i suoi compagni. Tornato a [[Masyaf]], trovò tutti gli abitanti della roccaforte ipnotizzati, e venne attaccato da alcuni compagni. Ad aiutarlo arrivò inaspettatamente [[Malik Al-Sayf|Malik]], che si occupò degli abitanti soggiogati mentre Altaïr trovò Al Mualim che lo immobilizzò e si moltiplicò per affrontarlo. Dopo un lungo duello, lo uccise e recuperò la Mela dell'Eden che si attivò e fece vedere un ologramma raffigurante il mondo intero.
 
===Diventando Mentore===
====La ribellione====
 
Subito dopo la morte del [[Mentore]], Altaïr portò il corpo di Al Mualim attraverso la fortezza per bruciarlo, assicurandosi quindi che sia il vero corpo e non un'illusione. Durante la strada, Altaïr incontrò [[Abbas Sofian|Abbas]], a cui spiegò gli avvenimenti, e a cui disse di aver messo la Mela nello studio di Al Mualim. Arrivato alla pira che ha fatto allestire, Altaïr diede fuoco al corpo. Vedendo che ciò andava contro i loro usi, Abbas e parte del popolo e degli Assassini di [[Masyaf]] si ribellarono. Abbas ne approfittò per gettare Altaïr sotto al piccolo dirupo dove era allestita la pira, e fuggire a prendere la Mela.
 
L'Ordine si divise quindi tra coloro che erano leali ad Altaïr e coloro che, indignati per l'irrispettosità verso i loro usi, attaccarono Altaïr. Mentre Altaïr disarmava gli Assassini che si opponevano a lui per scongiurare una guerra civile, [[Abbas Sofian|Abbas]] raggiunse la torre di guardia con la Mela in mano. Lì, iniziò a discutere con Altaïr, ma venne abbagliato dalla Mela, che iniziò a brillare e a sprigionare energia. Per evitare un disastro, Altaïr si arrampicò velocemente sulla torre, dove raccolse la Mela, bloccando le esplosioni di energia.
 
====Accettazione come Mentore====
 
Sotto la guida di Altaïr, gli Assassini cambiarono radicalmente le loro abitudini, passando dagli omicidi in pubblico ad assassinii silenziosi. Venne introdotto anche il veleno, arma precedentemente ripudiata sia da Altaïr che dal suo maestro. Negli anni che seguirono Altair si interrogò continuamente sulla natura della Mela e cercò di comprenderne le proprietà e ogni progresso che compiva lo annotava su un [[Codice]].
 
===Liberazione di Cipro===
====Attacco al porto di Acri====
 
Un mese dopo la morte di Al Mualim, la Crociata era ancora in atto, e i [[Templari]] non erano ancora stati sconfitti. Mentre si preparavano per fuggire a [[Cipro]], sotto la guida di [[Armand Bouchart]], i Templari avevano messo in sicurezza il porto di [[Acri]] per la loro fuga.
 
Guidando l'attacco al porto, Altaïr si trovò di fronte alla stessa donna che aveva preso il posto di [[Roberto di Sable]] al funerale di [[Majd Addin]]. La donna incolpò Altaïr di aver rovinato la sua vita uccidendo Roberto, e attaccò l'Assassino. Altaïr, più abile di lei, la sconfisse.
 
Rivelato il suo nome, [[Maria Thorpe|Maria]], la ragazza si rese conto che era stata tradita da Bouchart. Altaïr la prese in ostaggio, e la costrinse a viaggiare con lui a [[Cipro]]. Altaïr lasciò temporaneamente il controllo dell'Ordine, e partì per l'isola di Cipro, acquistata dai Templari da [[Re Riccardo]]. Arrivato nella città di [[Limassol]], Altaïr stabilì un contatto con Alexander, il capo della resistenza cipriota contro i Templari. Alexander divenne il principale alleato di Altaïr a Cipro, a cui affidò anche il controllo di Maria.
 
====Attacco al castello di Limassol====
 
Altaïr si recò al covo della Resistenza, dove Alexander gli rivelò che i [[Templari]] si erano rifugiati nel castello di [[Limassol]], anche se avevano già cominciato a controllare altre zone di [[Cipro]]. Alexander consigliò quindi ad Altaïr di uccidere il capitano delle guardie al castello, che dovrebbe essere poi sostituito da una spia di Alexander.
Completato con successo questo compito, Altaïr incontrò Osman, un uomo che spiava i Templari, per dirgli che "Alexander augura a sua nonna un compleanno gioioso." Dopo aver dato la parola d'ordine, Osman confidò ad Altaïr che i Templari erano interessati ad una sorta di archivio nascosto a Cipro. Gli disse inoltre anche il nome del capo dei Templari di Limassol: [[Federico "il Rosso"]]. Osman fece in modo di ridurre il numero delle guardie di pattuglia al castello per un breve periodo, permettendo ad Altaïr di infiltrarsi nel castello e uccidere Federico.
Successivamente, tornato al covo della Resistenza, Altaïr trovò l'edificio in fiamme, circondato dai [[Templari]]. Uccisi i Templari all'esterno, Altaïr entrò nell'edificio, ma vi trovò nessuno all'interno. Si recò quindi alla cattedrale di [[Limassol]], dove poté assistere ad un discorso di [[Armand Bouchart]] al popolo di Limassol sulla morte di Federico.
 
Furioso, Armand minacciò i ciprioti, ma Osman gli consigliò di smettere. Dopo una breve pausa di riflessione, Armand si rese conto che Osman era un traditore, e lo uccise. Poco dopo, Maria corse da Armand per informarlo della presenza di Altaïr. Rifiutatosi di fidarsi di Maria, e incolpandola della morte di [[Roberto di Sable]], la fece imprigionare.
 
Altaïr riuscì a salvare Maria, riportandola da Alexander vicino al porto di Limassol. Lì, Altaïr scoprì che [[Armand Bouchart|Bouchart]] era fuggito a Kyrenia. Alexander gli consigliò quindi di trovare un marinaio di nome Pasha, in debito con Alexander, per farsi portare a Kyrenia assieme a Maria.
 
Prima di partire, Altaïr si infiltrò su una nave Templare attraccata nel porto per poter controllare il registro di navigazione. Altaïr partì quindi con Maria per Kyrenia, con lo scopo di entrare in contatto con il socio di Alexander, [[Barnabas]].
 
====Arrivo a Kyrenia====
 
Appena la barca attraccò, mentre se ne andavano, Altaïr e Maria vennero fermati dai pirati, che volevano consegnarli alle autorità per ricevere la ricompensa della taglia. Mentre fuggivano dalla stiva, Maria diede un calcio alla scala che stavano utilizzando, e scappò lasciando Altaïr a combattere.
Liberatosi dei pirati, Altaïr se ne andò, scoprendo che gli uomini della Resistenza avevano catturato Maria, che tornò nelle mani dell'Assassino. Altaïr incontrò quindi un uomo della Resistenza, Markos, che si offrì di controllare Maria.
 
Trovato il covo della Resistenza, Altaïr vi incontrò un uomo, che si faceva chiamare [[Barnabas]]. Barnabas disse ad Altaïr che Armand Bouchart si era probabilmente rifugiato al castello di [[Buffavento]], una roccaforte dei Templari.
Barnabas si offrì di aiutarlo ad entrare, ma chiede ad Altaïr di uccidere prima un mercante che aveva tradito la Resistenza, chiamato Jonas.
Altaïr studiò la zona, e trovò Jonas mentre parlava con un'altra persona. Uccise le guardie nelle vicinanze, Altaïr fronteggiò Jonas, che fuggì senza dare ad Altaïr l'occasione di ucciderlo. Tuttavia, Altaïr lo intercettò in una zona appartata, e lo uccise.
 
Ucciso il suo obiettivo, Altaïr si recò al porto da Markos per mettere al sicuro Maria. Altaïr li trovò circondati dalle guardie, ma li riuscì a salvare in tempo. Quando Altaïr citò "il Toro", Maria gli disse che lo aveva già incontrato una volta, e che si chiamava [[Moloch]].
 
Altaïr, col timore che Maria possa essere catturata, disse a Markos di incontrarsi al covo della Resistenza. Altaïr li anticipò, e incontrò di nuovo Barnabas, che spiegò loro che la morte di Jonas aveva provocato dei disordini in città. Dopo aver spiegato a [[Barnabas]] che Markos era di ritorno al covo, Altaïr si recò a sopprimere le rivolte, suscitate da Moloch.
 
====Infiltrazione al castello di Kantara====
 
Uccidendo i seguaci di [[Moloch]] in tutta Kyrenia, Altaïr riuscì a calmare i disordini, impedendo l'esplosione della rivolta. Tornato al covo, Markos lo interrogò riguardo i disordini, e Altaïr confermò che la morte di Jonas ne era la causa.
Placata la rivolta, Altaïr si concentrò sul suo nuovo obiettivo, individuare e assassinare Moloch. Maria gli disse che viveva nel Castello di Kantara, e Altaïr si diresse quindi al castello. Mentre scalava le mura, eludendo l'attenzione delle guardie, Altaïr trovò una chiesa, e vi entrò dal tetto.
 
Altaïr trovò Moloch presso l'altare, e si avvicinò a lui furtivamente, lanciandosi contro di lui per ucciderlo. Tuttavia, Moloch, accortosi della presenza di Altaïr, lo afferrò alla gola, prima che la lama dell'assassino potesse raggiungerlo, e lo gettò a terra.
Rapidamente, Moloch afferrò il flagello, e i due diedero inizio allo scontro. Utilizzando le grandi dimensioni di Moloch a proprio vantaggio, Altaïr afferrò il flagello di Moloch, lo strangolò con esso. Prima di morire, [[Moloch]] disse ad Altaïr che la sua volontà si era espansa ben oltre gli ideali dei [[Templari]] e degli Assassini.
 
Dopo essere stato scoperto, Altaïr venne attaccato dalle guardie e dai seguaci di Moloch. Correndo attraverso le fortificazioni del castello, Altaïr si fece strada verso la cima del castello. Tuttavia, si trovò in trappola, circondato dalle guardie e dai seguaci.
Voltatosi per affrontare le guardie che gli venivano contro, Altaïr riuscì a contrastare l'attacco, lanciando due seguaci di [[Moloch]] sotto le mura. Successivamente, Altaïr fece un salto della fede all'indietro, cadendo in una balla di fieno. Altaïr riuscì quindi a fuggire e tornare al covo.
 
====Aiutando la Resistenza====
 
Una volta arrivato al covo, Altaïr venne informato da Markos che i [[Templari]] avevano attaccato il covo durante la sua assenza, e che avevano catturato Maria e alcuni membri della Resistenza.
Markos sospettava che i Templari si avvalessero del consiglio di un [[Oracolo]] Oscuro, che rivelò loro la posizione del covo. Altaïr pensò invece che [[Barnabas]] li avesse traditi. Sorpreso, Markos disse ad Altaïr che Barnabas era stato giustiziato il giorno prima dell'arrivo di Altaïr a Kyrenia. Altaïr capì quindi di esser stato imbrogliato.
 
Le esecuzioni dei membri della Resistenza stavano per avvenire, così Markos chiese ad Altaïr di salvarli. Altaïr procedette quindi a perlustrare la città, alla ricerca dei membri della Resistenza. Trovati Altaïr uccise il carnefice e le guardie templari circostanti, liberando poi i membri.
 
Fatto ritorno al covo, portando notizia del suo successo, Markos lo informò che avrebbe trovato i rimanenti prigionieri nel porto o nel Castello di [[Buffavento]].
 
Prima di andare al porto, Altaïr individuò una guardia carceraria, che pedinò in una zona appartata, dove lo uccise rapidamente. Poi, fingendosi ubriaco, ingannò un'altra guardia, facendole rivelare la posizione dei membri della Resistenza imprigionati nel porto e dove era nascosta la chiave della loro prigione.
Raggiunto il suo scopo, Altaïr uccise la guardia, per poi infiltrarsi nell'avamposto dei crociati per recuperare la chiave, prima di procedere a liberare i rimanenti membri della Resistenza. Altaïr chiese ai prigionieri se erano stati accompagnati da una donna, e uno di essi gli rivelò che il figlio di [[Moloch]], [[Shalim]], l'aveva portata con sé. Respinto l'attacco dei [[Templari]] al porto, Altaïr tornò al covo.
 
====Infiltrazione al castello di Buffavento====
 
Altaïr tornò da Markos, a cui disse di aver liberato i membri della Resistenza. Inoltre, Altaïr avvertì Markos riguardo ad un possibile altro attacco [[Templare]]. Mentre Markos credeva che l'[[Oracolo]] era la responsabile dell'attacco, Altaïr riteneva che la responsabilità fosse dell'uomo che aveva sostituito [[Barnabas]].
Credendo che il vero Barnabas avesse rivelato troppo sulla Resistenza sotto tortura, Altaïr si infiltrò nel [[Castello]] di [[Buffavento]] per affrontare l'Oracolo Oscuro. Infiltratosi nel castello durante la notte, Altaïr si diresse furtivamente nelle prigioni del castello. Successivamente, Altaïr assistette a una conversazione tra [[Shalim]] e [[Armand Bouchart]].
 
Armand parlò a Shalim del suo debole per le donne, che portò alla fuga di Maria. Promettendo di trovarla, Shalim ricevette un pacco da Armand, che ordinò di consegnare ad Alexander di [[Limassol]]. Altaïr, sentendo questo, rimase stupito, credendo che Alexander fosse una spia dei [[Templari]].
 
Proseguendo nella sua infiltrazione nel castello, Altaïr uccise il capo delle guardie per ottenere una chiave delle prigioni. Arrivato alle celle della prigione, Altaïr vide [[Armand Bouchart|Armand]] uscire dalla prigione dell'Oracolo, mettendo in guardia i suoi uomini della sua ostilità. Dopo che Bouchart se ne andò, Altaïr poté entrare nella prigione dell'Oracolo.
 
Urlando, l'[[Oracolo]] apparse ad Altaïr, che venne subito attaccato. Nonostante fosse aiutata da alcuni prigionieri che avevano perso la loro sanità mentale, Altaïr riuscì comunque a sconfiggerla. Altaïr le chiese quindi cosa l'aveva portata alla pazzia, ma lei rispose con divagazioni contorte, dichiarando di essere uno "strumento di Dio".
 
Altaïr decise quindi di porre fine alle sue sofferenze, uccidendola con la sua lama. L'Assassino fuggì immediatamente dalla fortezza, per tornare al covo.
 
===Caduta dell'Ordine===
 
Parecchio tempo dopo, Altaïr tornò a [[Masyaf]] insieme alla sua compagna, in seguito ad una campagna contro i Mongoli, scoprendo che il figlio [[Sef Ibn-La'Ahad|Sef]] è morto per mano di [[Swami]], un Assassino servitore di [[Abbas Sofian|Abbas]], che ora controlla Masyaf e gli Assassini. Altair, infuriato, usò la Mela per uccidere Swami, colui che aveva giustiziato suo figlio, ma Maria, cercando di dissuaderlo, morì per mano di Swami, che stava impazzendo a causa del potere della Mela. Altair si diede alla fuga, incontrando, nel villaggio, il primogenito Darim, giunto per la notizia della morte del fratello, riuscendo a raggiungere insieme la porta di [[Masyaf]], fuggendo.
 
===Il ritorno del Mentore===
 
Molti anni dopo Altaïr, oramai molto anziano, tornò a Masyaf, radunanando sotto il suo comando il popolo e gli Assassini stufi di Abbas. Assieme ad essi, rivendicò il suo posto come [[Mentore]] degli Assassini, uccidendo Abbas con una nuova arma creata grazie alla Mela: la pistola celata. Anni dopo, Altaïr, oramai novantaduenne, dovette proteggere Masyaf da un attacco dei [[Mongoli]], utilizzando la Mela. Scortati i viaggiatori [[Niccolò Polo|Niccolò]] e [[Maffeo Polo]] fuori città, donò loro le cinque [[Chiavi di Masyaf]] e il suo [[Codice]], ordinando loro di nasconderli.
 
Capendo che [[Masyaf]] non poteva resistere a un attacco mongolo più vasto, Altaïr fece abbandonare Masyaf. Dato l'addio a suo figlio [[Darim Ibn-La'Ahad|Darim]], Altaïr entrò all'interno della [[biblioteca]] che aveva fatto costruire, dove nascose la Mela. Sedendosi, registrò su un sigillo gli attimi finali della sua vita, morendo. Il suo scheletro verrà ritrovato nel 1512 da Ezio Auditore, che deciderà di non toccare la Mela, lasciandola al suo posto.
 
==Caratteristiche e Personalità==
 
Altaïr fu cresciuto nella fortezza di [[Masyaf]], e possedeva delle abilità incredibili, e salì rapidamente di rango nell'Ordine. Freddo e oggettivo, si dedicò completamente alla causa che scelse di seguire.
Altaïr aveva un carattere ribelle, impetuoso, troppo sicuro di sé, esigente, arrogante, egocentrico e impaziente. Dopo il fallimento nel [[Tempio di Salomone]], fu degradato a Novizio e inviato ad uccidere nove bersagli. Prima di ucciderli, Altaïr iniziò ad ascoltare le ultime parole delle sue vittime, ascoltando le giustificazioni per le loro azioni. Mentre la missione procede, il suo atteggiamento cambia e lui inizia a percepire più sentimenti, mentre gli insegnamenti del Credo, che prima erano una guida, ora erano uno stile di vita. Alla fine della missione, il suo vecchio carattere esuberante e ribelle era stato soppresso, e divenne più calmo, concentrato, umile, paziente e saggio. Altaïr fu uno dei più rispettati e temuti Assassini, secondo solo al leader, [[Al Mualim]].
 
La sua determinazione per garantire la "pace in tutte le cose" fece in modo che l'Ordine sopravvisse, e capì che il mondo, in futuro, non avrebbe avuto nessun posto per l'attuale stile degli Assassini, ed optò per l'agire nell'ombra.
 
La sua personalità fredda non accolse molte emozioni. È noto che Altaïr si innamorò due volte: la prima volta di [[Adha]], che morì tra le sue braccia e fu vendicata successivamente, e di [[Maria Thorpe]], ex-Templare che divenne la sua compagna e madre dei suoi figli.
 
==Equipaggiamento e competenze==
 
Altaïr fu un Maestro Assassino, ed un istruttore, capace di eseguire straordinarie acrobazie, esperto nel rimanere in incognito, ed abilissimo nei combattimenti. Grazie ad un allenamento intensivo, fu in grado di superare qualsiasi ostacolo. Era in grado di arrivare ovunque, scalando la torre più alta e saltando da una sporgenza senza un briciolo di paura. Come altri Assassini, fu anche addestrato nelle tecniche di assassinio silenzioso, a mano nuda, con le spade, con armi da lancio, nell'arrampicata, negli interrogatori, nei borseggi ed ogni altra cosa che possa aiutare nel completare una missione. Oltre alla prestanza fisica, ha avuto anche una profonda conoscenza della politica Terra Santa, il che aiutò gli Assassini a comprendere i loro avversari.
 
Come un membro di alto grado nell'Ordine, Altaïr possedeva un arsenale di armi a sua disposizione, composto da una [[Spada]], una [[Spada corta]], [[Pugnali da lancio]] e l'iconica [[Lama Celata]]. Altaïr possedeva anche un'abilità chiamata Occhio dell'Aquila, una sorta di "sesto senso", un forte sentimento, un istinto od un' intuizione che gli permise di vedere le intenzioni vere di molte persone, anche se questo sembrava essere una rarità anche tra gli Assassini.
 
== Fonti ==
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