Sassofono: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua||Sax (disambigua)|Sax e SAX}}
{{Avvisounicode}}
 
{{Nota disambigua| altre voci che possono riferirsi alla stessa combinazione di 3 caratteri|[[SAX]]|Sax}}
{{Strumento musicale
|Nome =sassofono Sassofono
|Immagine = CurvedSopranoAltoTenorSaxophoneComparisonCurvedSopranoAltoTenorSaxophone.jpg
|Didascalia = Tre sassofoni di differente taglia (da sinistra verso destra): contralto in mi♭, soprano curvo in si♭, tenore in si♭
|Data di invenzione = [[18411840]]
|Inventore = [[Adolphe Sax]]
|Origine geografica = [[ParigiBelgio]]
|Codice classificazione = sax
|Utilizzo 1 = ottocento
|Codice completo = 422.2
|Utilizzo 1 = jazz
|Utilizzo 2 = banda
|Utilizzo 3 = jazz
|Utilizzo 4 =
|Utilizzo 5 = <!-- ambito musicale di utilizzo -->
|Utilizzo 6 = <!-- ambito musicale di utilizzo -->
|Utilizzo 7 = <!-- ambito musicale di utilizzo -->
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|Utilizzo 9 = <!-- ambito musicale di utilizzo -->
|Utilizzo 10 = <!-- ambito musicale di utilizzo -->
|Estensione = Sax range.svg
|Didascalia estensione = Estensione scritta. L'effetto varia a seconda della taglia dello strumento.
|Progenitore = [[clarinetto]]<br />[[oficleide]]<br />[[oboe]]
|Discendente = [[tubax]]<br /> [[Xaphoon]]
|Ascolto = Jazz Funk no1 (saxophone).flac
|Didascalia ascolto = Una canzone per sassofono con piano elettrico e batteria in sottofondo
}}
Il '''sassofono''', '''saxofono''', o, semplicemente, '''sax''', è uno [[strumento musicale]] [[aerofoni|aerofono]] ad [[ancia|ancia semplice]]. IlFa sassofonoparte è inserito nelladella famiglia dei [[legni]] (e non degli [[Ottoni (musica)|ottoni]]) poiché, nonostantesebbene il corpo dello strumento sia normalmente di metallo (spessoperlopiù diin [[Ottone (lega)|ottone]], motivo per cui viene spesso impropriamente inserito tra gli ottoni), ha tra i suoi antenati il flauto ed il clarinetto da cui ha ereditato la struttura (Il suo inventore l'ha creato partendo dalla forma del clarinetto basso) ma non il materiale. L'emissione del suono è provocata dalla vibrazione di un'[[ancia]], ricavata da canna dicomune bambù(''[[Arundo stagionatadonax]]''). La lunghezza della colonna d'aria vibrante (,e quindi ldell'altezza del suono prodotto), viene modificata attraverso dei fori, sul corpo dello strumento (controllati da [[chiave (strumenti a fiato)|chiavi]], sul corpo dello strumento. Il sassofono classico è uno [[strumento traspositore]] in cui la nota più bassa dipende dalla versione (es. [[sassofono tenore]] in si♭, [[sassofono contralto]] in mi♭, etc.). Fu inventato da [[Adolphe Sax]], da cui ha preso il nome, nel [[1841]]1840 e [[brevetto|brevettato]] il [[2228 giugno]] del [[1846]]. Ha avuto una grandissima e veloce espansione in moltissimi generi [[musica]]limusicali grazie alle sue doti di espressività e duttilità. I sassofoni più grandi sono realizzati più spesso nella più ergonomica versione [[Tubax]] anche se, avendo il canneggio meno svasato, la definizione di sassofoni in questa versione non è universalmente accettata.
 
In generale, la famiglia dei sax è presente in quasi tutti i generi musicali moderni, (anche se è meno rappresentato nel [[rock]] e nella musica elettricaelettronica. in generale): anche la recenteLa tendenza verso la musica sintetica e campionata ha solo scalfito la sua popolarità. A causa della sua recente invenzione, nella [[musica classica]] il sassofono è un po' penalizzato dalla limitata letteratura, ma è tuttavia presente, anche con ruoli di rilievo, nelle [[orchestra|orchestre]] sinfoniche: (si ricordi l'[[Assolo (musica)|assolo]] per sax alto in ''Il Vecchio Castello'' dai ''[[Quadri di un'esposizione]]'' di [[Modest Mussorgskij|Mussorgskij]] orchestrati da [[Maurice Ravel]] nel 1922). EsisteInoltre, inoltreesiste un crescente ''corpus'' di musica cameristica originale per sassofoni, (spesso in quartetto), e di trascrizioni. Dotato di una voce potente e di grande proiezione di suono, il sassofono ha un vasto uso [[banda musicale|bandistico]]: (ad esempio, è molto impiegato nelle bande militari [[USA|statunitensi]]): e per questo motivo fu quasi subito presente nelle prime formazioni [[jazz]], un genere musicale di cui è diventato il simbolo internazionale.
 
== Tipi di sassofono ==
[[File:JayCEastonSaxFamily.jpg|thumb|upright=1.6|Jay C. Easton e la sua famiglia di sassofoni: contrabbasso, basso, baritono, tenore, C melody, alto, mezzo-soprano in Fa, soprano, soprano in Do e sopranino. (foto Adrienne Easton)]]
 
[[File:Sassofono - Estensione.jpg|thumb|Estensione nei vari tipi di sassofono]]
La famiglia dei sassofoni, come concepita da ''Adolphe Sax'', ha 14 membri, di cui solo sei sono ancora in uso. In ordine di altezza crescente gli strumenti sono:
La famiglia dei saxofoni, come concepita da [[Adolphe Sax]], è costituita da 14 strumenti, di cui solo sei sono ancora in uso. In ordine di altezza decrescente gli strumenti sono questi:
[[File:JayCEastonSaxFamily.jpg|right|thumb|350px|Jay C. Easton e la sua famiglia di sax: contrabbasso, basso, baritono, tenore, C melody, alto, mezzo-soprano in Fa, soprano, soprano in Do, sopranino. (foto Adrienne Easton)]]
* Il [[sassofono subcontrabbasso]] in si♭: progettato da [[Adolphe Sax]], il suo secondo esemplare è stato presentato solo nel settembre 2010 dal costruttore brasiliano J'Elle Stainer. Prima di allora ne esisteva solo la versione [[tubax]] in si♭. La sua estensione è un'ottava sotto il sax basso.
 
* il [[sassofono subcontrabbasso]] in si[[File:flat.svg]]: progettato da [[Adolphe Sax]], il suo secondo esemplare è stato presentato solo nel settembre 2010 dal costruttore brasiliano J'Elle Stainer. Prima di allora, ne esisteva solo la versione [[tubax]] in si[[File:flat.svg]]. La sua estensione è un'ottava sotto il sax basso.
* il [[sassofono contrabbasso]] in do: esiste soltanto come [[tubax]] e viene costruito su commissione dall'artigiano Eppelsheim.
* il [[sassofono contrabbasso]] in mi[[File:flat.svg]]mi♭: estremamente ingombrante, pesante e raro. Il sax contrabbasso esiste in due versioni: estesa, fabbricata attualmente dalla Orsi e da [[Benedikt Eppelsheim]], e compatta, sviluppata di recente da [[J'Elle Stainer]]. Uno strumento affine e con un timbro simile è stato realizzatarealizzato nel [[1999]] come [[tubax]] in mi[[File:flat.svg]]mi♭. Si tratta di uno strumento di concezione diversa, dal canneggio molto più stretto meno conico e più ergonomico rispetto al sassofono contrabbasso standard, in qualche modo simile ada un [[sarrusofono]] ad ancia semplice. La sua estensione è un'ottava sotto il baritono.
* il [[sassofono basso]] in si[[File:flat.svg]]si♭: anche questo è uno strumento che s'incontra raramente, con estensione di un'ottava sotto il tenore. Costituisce il basso fondamentale dell'orchestra standard di sassofoni (12 elementi, 1 sopranino, 2 soprani, 3 alti, 3 tenori, 2 baritoni, 1 basso) e ha goduto di una discreta diffusione durante gli anni '20venti e '30trenta nelle band [[Dixieland (musica)|Dixieland]]. È diffuso nelle tipiche bande da giro meridionali (Puglia, Campania, ecc.) che crea assieme al sax baritono un impasto ricco di sonorità.
* il [[sassofono baritono]] in mi[[File:flat.svg]]mi♭: è il sassofono di uso comune dall'intonazione più grave: viene suonato abitualmente senza particolari supporti (mentre gli strumenti più gravi vengono normalmenteanche appoggiati a terra tramite treppiedi o sostegni simili). Tra i sassofoni comuni, si distingue per le dimensioni e la caratteristica voluta del collo. La sua estensione, una quinta sotto il tenore, va dal re[[File:flat.svg]]<sub>1</sub>re♭2 al la<sub>3</sub>la4. Spesso viene realizzato con la campana allungata per poter suonare anche il la grave (do<sub>3</sub>do2 reale).
* il [[sassofono tenore]] in si[[File:flat.svg]]si♭: la sua estensione è una quinta sopra il baritono (dal la[[File:flat.svg]]<sub>1</sub>la♭2 al mi<sub>4</sub>mi5). Di uso comune, incarna l'immagine del sassofono nell'iconografia popolare. Si riconosce per via della caratteristica "gobba" del collo (Chiver).
* il [[sassofono C melody]] (C-Melody sax) in do, un tenore non traspositore, oggi piuttosto raro. Fu lo strumento responsabile della cosiddetta "Saxual Revolution" negli USA attorno agli [[anni '201920|anni venti]] in quanto essendo non traspositore permetteva di leggere le partiture di altri strumenti di maggior diffusione ([[pianoforte]], [[flauto traverso|flauto]], [[violino]], etc...eccetera) facilitandone l'impiego tra i dilettanti. IlIn C-melodyepoca sta avendomoderna unaalcuni nuovaproduttori vitahanno medianteripreso la dittaproduzione Aquiladi saxquesto la quale ha iniziato a produrre tenori in dostrumento, con meccanica e concezione moderna.
* il [[sassofono contralto]] o "alto" in mi[[File:flat.svg]]mi♭: di uso comune, è esteso a partire da una quarta sopra il tenore (dal re[[File:flat.svg]]<sub>2</sub>re♭3 al la<sub>4</sub>la5). Tra tutti gli strumenti della famiglia, è quello che offre il miglior compromesso tra dimensioni, peso, imboccatura, ergonomia delle mani e problemi d'intonazione: per questo motivo è spesso consigliato come primo strumento. Può presentarsi in due forme: curvo o dritto. Questa seconda forma, in produzione attorno agli anni '20venti dalla [[Buescher]], è estremamente rara anche se attualmente alcune ditte (la tedesca Keilwerth, l'americana L.A. Sax e l'italiana [[Rampone & Cazzani]]) ne hanno ripreso la fabbricazione.
[[File:Baritonesax.jpg|thumb|I sassofoni di misure diverse suonano in registri differenti. Questo sax baritono, ad esempio, suona note più basse di un [[sassofono tenore|sax tenore]], e un'[[Ottava (musica)|ottava]] più in basso di un [[sassofono contralto|sax contralto]].]]
* il [[sassofono mezzo-soprano]] in fa: sorta di contralto più piccolo, dal collo tipicamente inclinato di circa 45 gradi rispetto al fusto. Fu prodotto in forma diritta dalla [[Conn]] con il nome di [[Conn-O-Sax]]: questo era una sorta di incrocio tra il sassofono di cui conserva la meccanica e il bocchino e il [[corno inglese]], di cui conserva la tipica campana "a pera" e il taglio in fa. Era un sax piuttosto innovativo a causa dell'estensione maggiorata: possedeva infatti una chiave in più nel grave che consentiva di scendere fino al la grave (in seguito adottata nei baritoni) e ben due chiavi in più nell'acuto che rendevano possibili le note fa# e sol sovracuto. A causa dello scarso successo commerciale e del costo piuttosto elevato molti strumenti furono utilizzati in fabbrica per insegnare agli apprendisti i principi della riparazione e costruzione degli strumenti (e quindi distrutti). Entrambi questi strumenti sono oggi molto rari ed estremamente costosi in quanto oggetti di collezionismo.
* il [[sassofono mezzo soprano]] in fa: sorta di contralto più piccolo, dal collo tipicamente inclinato di circa 45 gradi rispetto al fusto. Fu prodotto in forma diritta dalla Conn con il nome di [[Conn-O-Sax]]: questo era una sorta di incrocio tra il sassofono di cui conserva la meccanica e il bocchino e il [[corno inglese]], di cui conserva la tipica campana "a pera" e il taglio in fa. Era un sax piuttosto innovativo a causa dell'estensione maggiorata: possedeva infatti una chiave in più nel grave che consentiva di scendere fino al la grave (in seguito adottata nei baritoni) e ben due chiavi in più nell'acuto che rendevano possibili le note fa♯ e sol sovracuto. A causa dello scarso successo commerciale e del costo piuttosto elevato molti strumenti furono utilizzati in fabbrica per insegnare agli apprendisti i principi della riparazione e costruzione degli strumenti, di conseguenza distrutti. Entrambi questi strumenti sono molto rari ed estremamente costosi in quanto oggetti di collezionismo.
* il [[sassofono soprano]] in si[[File:flat.svg]]: esteso a partire da una quinta sopra il contralto, dal la[[File:flat.svg]]<sub>2</sub> al mi<sub>5</sub>. Normalmente diritto, esiste anche in versione curva e semicurva, detto anche saxello il quale fu brevettato dalla King attorno agli anni '20; anche l'italiana [[Rampone & Cazzani]] brevettò sempre in quegli anni un soprano semicurvo simile al saxello King il quale è conservato nel museo degli strumenti a fiato a Quarna Sotto (Verbania). Recentemente la Rampone ha iniziato a produrre di nuovo dei soprani semicurvi ispirandosi al brevetto di inizio secolo. I problemi di costruzione del soprano (i fori portavoce sono molto piccoli) lo hanno reso per molto tempo uno strumento con gravi problemi d'intonazione limitandone l'uso. Nella musica moderna è tornato in auge a partire dagli anni 1940, grazie a [[Sidney Bechet]] e [[John Coltrane]]. Il timbro è tipicamente nasale e sottile. Si tratta del più acuto sassofono di uso comune.
* il [[sassofono soprano]] in si♭: esteso a partire da una quinta sopra il contralto, dal La♭3 al Fa6. Normalmente diritto, esiste anche in versione curva e semicurva, detto anche saxello, che fu brevettato dalla King attorno agli anni venti. Nel 1997 la [[Borgani]] ha presentato un modello con campana intercambiabile, che permette al musicista di variare il timbro o la propagazione del suono. Dato che i fori portavoce sono molto piccoli, vi sono problemi di costruzione del soprano che hanno causato gravi problemi d'intonazione limitandone l'uso. Nella musica moderna è tornato in auge a partire dagli anni quaranta grazie a [[Sidney Bechet]] e [[John Coltrane]]. Il timbro del sassofono soprano, ispirato al Mark VI di Selmer, è tipicamente nasale e sottile, con una dolcezza che può ricordare l'oboe; alcuni modelli di concezione più moderna possono avere un suono più rotondo e pieno. Si tratta del più acuto sassofono di uso comune.
* il [[sassofono soprano]] in do: come il C-melody, intonato un'ottava sopra. Estremamente raro.
* il [[sassofono sopranino]] in mi[[File:flat.svg]]mi♭: molto raro, strumento più acuto della tipica orchestra di sassofoni. Può presentarsi in due forme: dritto e curvo (prodotto in questa forma principalmente dalla ditta Orsi).
* il [[sassofono sopranissimo]] in si[[File:flat.svg]]si♭: questo raro strumento fu messo a punto da [[Benedikt Eppelsheim]] nel [[2002]] ed è stato battezzato "soprillo" dall'inventore. Di dimensioni pari a quelle di un [[ottavino]], la sua costruzione ha richiesto l'applicazione di un foro portavoce dentro al bocchino.
 
[[File:Baritonesax.jpg|thumb|right|I sassofoni di misure diverse suonano in registri differenti. Questo sax baritono, ad esempio, suona note più basse di un [[sassofono tenore|sax tenore]], ed un'[[Ottava (musica)|ottava]] più in basso di un [[sassofono contralto|sax contralto]].]]
 
La famiglia di strumenti tagliati in do e in fa, per uso orchestrale, proposta e realizzata da Sax, è oggi completamente caduta in disuso, anche se il 'C melody sax' conobbe un momento di popolarità agli inizi del secolo scorso grazie soprattutto ai virtuosi statunitensi [[Rudy Wiedoeft]] e [[Frankie Trumbauer]].
 
Il fabbricante tedesco [[Benedikt Eppelsheim]] produce sax speciali agli estremi della scala tra cui i già citati tubax e soprillo: la particolarità del suo sforzo consiste nel produrre strumenti effettivamente suonabili (mentre già il normale sax basso è notorio per avere orrendi problemi di intonazione). Ad esempio, il sassofonista statunitense [[Anthony Braxton]], che da sempre ama confrontarsi con strumenti inusuali, si è prodotto in performance con il tubax. Nei pochi anni dall'invenzione, sono già stati prodotti più tubax che sax contrabbassi ordinari.
 
[[File:Bastianini - estensione sassofoni.jpg|center|800px|thumbnail|Estensione dei sassofoni più usati]]
 
=== Sassofoni eterodossi ===
Nel corso degli anni e soprattutto tra gli anni venti e gli anni cinquanta del XX secolo, quando il sax andava molto di moda, furono inventati molti strumenti simili al sax, dal saxello (noto anche come "sax soprano semicurvo": ha una leggera curvatura nella campana; oggi di uso raro), al manzello (un saxello modificato su specifiche di [[Roland Kirk]] con una campana maggiorata), allo stritch (un contralto diritto), a strumenti col canneggio estremamente sottile (Rotophone Bottali), senza dimenticare i vari tentativi di sax a "coulisse" come lo "Swanee Sax" o il moderno "Ivophone". La maggior parte di questi strumenti fu dimenticata, come accadde al [[sarrusofono]] (di cui il rotophone Bottali era un ibrido). Unico tra i concorrenti del sax ad avere una certa vita individuale e un repertorio, questo strumento ad ancia doppia fu inventato da [[Pierre Auguste Sarrus]] e prodotto da [[Pierre-Louis Gautrot]] nel [[1856]] in concorrenza con Adolphe Sax (il combattivo Sax citò entrambi in tribunale, perdendo però la causa). Il [[sarrusofono]] rivide per poco la luce della ribalta ad opera di [[Sidney Bechet]], prima che quest'ultimo si desse al sax soprano.
 
Un altro tipo di sassofoni insoliti e innovativi sono quelli realizzati da Jim Schmidt; questi strumenti hanno una ditteggiatura molto diversa, essendo maggiore il numero di chiavi da azionare. Questi sassofoni infatti seguono la scala cromatica nel procedere delle chiavi e nelle intenzioni dell'inventore in questo modo si dovrebbe migliorare il virtuosismo tecnico dei suoi esecutori, dal momento che l'esecuzione delle varie scale musicali presenta le medesime difficoltà. I sassofoni di Jim Schmidt sono subito riconoscibili da chiunque per l'insolito disegno e stile; si tratta di sassofoni poco noti, prodotti artigianalmente su ordinazione e dal costo elevato.
 
[[File:Soprillo Saxophone.jpg|alt=|centro|miniatura|421x421px|Sassofono soprillo]]
Recentemente il mondo dell'elettronica ha fatto irruzione anche nel variopinto mondo degli strumenti a fiato: nel 1986 il leggendario sassofonista [[Michael Brecker]] utilizzò per il suo tour denominato "Steps Ahead" un prototipo di EWI (acronimo che sta a significare [[Electronic Woodwind Instrument]]) progettato da [[Nyle Steiner]]. L'EWI consente di sfruttare le peculiarità espressive di uno strumento a fiato applicate a dei suoni sintetici, mendiante un complesso sistema di sensori atti a captare le variazioni (anche minime) della colonna sonora e della pressione delle labbra sull'imboccatura.
 
== Storia del sassofono ==
[[File:Adolphe Sax.jpg|thumb|[[Adolphe Sax]]]]
 
Il belga Antoine Joseph Sax, detto [[Adolphe Sax]] ([[1814]]-[[1894]]), cercò per tutta la vita di perfezionare gli strumenti[[Strumenti a fiato:|aerofoni]], inventòinventando dispositivi per migliorarne l'intonazione, il suono e la facilità di esecuzione, e depositando 33 brevetti.
 
Dopo essersi concentrato su vari aerofoni, e soprattutto sui clarinetti, Sax costruì uno strumento che univa l'imboccatura ad [[ancia]] semplice del clarinetto e il corpo dell'[[oficleide]], uno strumento della famiglia degli [[legniOttoni (musica)|ottoni]] di forma conica e dotato di un sistema di chiavi simile al clarinetto, all'oboe ede al flauto traverso. Questo "ibrido", pur appartenendo alla famiglia dei legni ede avendone la flessibilità tecnica, permette un grande volume di suono, paragonabile a quello degli ottoni. Il sassofono fece la sua prima apparizione pubblica nel [[1841]] presso l'"Exposition de l'Industrie" di [[Bruxelles]] sotto la forma di un basso in FaDo in ottone.
 
Nel [[1844]], il sassofono fu inoltre presentato presso l'Esposizione industriale di Parigi. Il [[3 febbraio]] dello stesso anno il compositore [[Hector Berlioz]], grande amico di Sax, diresse in concerto il suo corale ''Canto Sacro'' (''Hymne Sacrée''), trascritto dall'autore per tutti i nuovi strumenti prodotti da Adolphe Sax tra cui il sassofono. {{Senza fonte|La partitura originale del suddetto brano è oggi andata perduta ma è stata di recente ricostituitaricostruita e riarrangiatariagganciata}} per ensemble di sassofoni dal grande didatta e virtuoso francese [[Jean-Marie Londeix]]. InNel mese di dicembre, il sassofono debuttòesordì all'orchestra del [[Conservatorio]] di Parigi nell'opera di [[Georges Kastner]], "''[[Le Dernier Roi de Juda]]''".
 
Berlioz elogiò più volte lo strumento, a partire da un celebre articolo del giugno 1842 fino al lusinghiero capitolo dedicato al sassofono nel celebre "''Trattato di strumentazione"'', così come [[GioacchinoGioachino Rossini]], il qualeche già durante il suo soggiorno Pariginoparigino nel 1844 dichiara, prendendo a testimone il suo editore Troupenas: "conCon il sassofono, è la più bella pasta sonora che io conosca". Anche [[Gaspare Spontini]], dopo aver visitato l'atelier di Sax, dichiarò in modo estremamente lusinghiero: "Dopo i reiterati inviti del Sig. Sax, fabbricante e inventore di numerosi strumenti a fiato, mi sono recato presso la sua fabbrica per conoscerli e per poterli ascoltare. La, ho dovuto rendere giustizia in modo eclatante in presenza di numerosi e distinti artisti, e indirizzare dei complimenti lusinghieri e riconoscere i migliori meriti a lall'ingegnere, fabbricante e inventore Sig. Sax, i cui flicorni a cilindri (Saxhorn), clarinetti bassi e soprano, oltre che sassofoni soprattutto, mi sono parsi produrre degli eccellentissimi ed accattivanti effetti...effetti…".
 
Il [[21 marzo]] [[1846]], Sax depositò il suo [[brevetto]] per « una famiglia di strumenti a venti chiavi detta dei Sassofoni » che comprendeva otto strumenti. La riorganizzazione della musica reggimentale e l'adozione, nel 1845, degli strumenti di Sax (sassofoni, saxhorn, saxtrombe e saxtube) da parte delle bande dell'esercito francese, misero Sax nella posizione di avere il monopolio per la fornitura dei suoi strumenti. Per promuovere questo esito, egli aveva organizzato un pubblico "scontro" tra due bande, il [[22 aprile]] [[1845]] al Champ de Mars, cui parteciparono 20.000 spettatori ede una giuria qualificata. I 45 elementi che suonavano strumenti tradizionali furono surclassati dai 38 elementi dotati di strumenti inventati o perfezionati da Sax.
 
Il suo brevetto scadde nel [[1866]] e la ditta Millerau fece brevettare il Saxophone-Millereau, con una chiave biforcata per il Fa#fa♯. Nel [[1881]], Sax estese il suo brevetto originale, allungando la campana per alloggiarvi il foro del Sibsi♭ grave e aggiungendo un portavoce per poter suonare il Fa#fa♯ e il sol acuti.
 
Tra il [[1886]] e il [[1887]], l'l’''Association Des Ouvriers'' inventò la chiave del trillo per la mano destra, il sistema dei mezzi fori per le prime dita della mano, l'anello di regolazione dell'accordatura e llla chiave doppia e perfezionò il meccanismo per cui la chiave del sol diesis poteva essere tenuta premuta assieme a qualsiasi dito della mano destra e apportò altre migliorie al Fa#Fa♯ biforcato e al Sibsi♭ grave. Nel [[1888]], Lecomte inventainventò la chiave d'ottava semplice e dei sistemi di rulli per il modello Contrabbassocontrabbasso in Mibmi♭.
 
Sax fu il primo insegnante di sassofono presso il Conservatorio Superiore di Parigi, dal [[1857]] fino alla chiusura nel [[1870]] dovuta alla guerra franco-prussiana. In Italia, il [[Conservatorio di Bologna]] adottò gli strumenti di Sax su consiglio di [[GioacchinoGioachino Rossini]] nel [[1844]] e già nel 1884 nella pianta organica del Corpo di Musica Municipale di Milano (l'odierna [[Civica Orchestra di fiati del Comune di Milano]]) sono presenti un saxofono soprano, un contralto e un tenore.
 
Dopo alterne e tempestose vicende, l'industrioso e geniale Adolphe Sax morì in miseria a Parigi nel 1894.
 
La società "Adolphe Sax & Cie" fu acquistata dalla società "H. Selmer & Cie" nel [[1928]]; (il primo sassofono Selmer -, il modello 22 -, era uscito nel [[1921]]). Da allora la [[Henri Selmer Paris|Selmer]] ha contribuito a migliorare lo strumento con il qualecui aveva conquistato i mercati europei e americani, conquistandosi una posizione d'eccellenza. NotevoleFu funotevole la produzione americana di questi strumenti, e; tra i costruttori possiamosi ricorcarericordano [[Conn]], Buescher, Martin e King. La maggior parte dei fabbricanti di sassofoni ([[Buffet- Crampon]], [[Millereau]], [[Gautrot]], [[Couesnon]]) presenti in Francia alla fine del XIX secolo, sono stati gradualmente soppiantati da marchi internazionali quali [[Adler]], [[Huller]] (Germania), [[Keilwerth]], [[Yamaha Corporation|Yamaha]] e [[Yanagisawa]] (Giappone), che talvolta ravvivano a fini commerciali famosi marchi del passato: (è il caso dell'italiana Grassi, il cui nome è di recente risorto grazie ada un fabbricante coreano). Esistono inoltre innumerevoli marchi commerciali ("''stencil"'') applicati a strumenti economici da studio prodotti in grande serie da aziende poco note, (basatecon sede soprattutto a [[Taiwan]]), e destinati al mercato dei principianti.
 
== Anatomia dello strumento ==
[[File:Sax Keys.jpg|thumb|right|Chiavi di un sassofono (sax tenore)]]
Il sax è un ibrido tra il [[clarinetto]], di cui conserva in sostanza il bocchino, e l'[[Oficleideoficleide]], strumento della famiglia degli [[ottoni (musica)|ottoni]], sebbene venisse costruito in legno, di estensione grave il cui corpo presenta un sistema di chiavi per modulare le altezze dei suoni. Dopo aver realizzato svariati prototipi, Adolphe Sax approdò alla forma definitiva del sassofono adottando come materiale di costruzione l'[[Ottone (lega)|ottone]], in quanto dobbiamo sempre tenere a mente che l'utenza principale degli innovativi strumenti di Adolphe Sax era l'orchestra di fiati militare. Il legno, come è evidente, presenta tutta una serie di problematicheproblemi relativelegati all'usura, ai cambiamenti di clima e di umidità che lo rendono inadatto alla vita militare. Rispetto al clarinetto, che ha un corpocanneggio cilindrico, l'inventore adottò un canneggio conico, (simile a quello dell'Oficleide)oficleide, che permetteva una maggiore proiezione del suono. Comee lun'Oficleideemissione inoltrecompletamente ildifferente. sassofonoEssendo èil uno strumento "ottaveggiante": lo speciale sistemacanneggio di foraturaforma deie portavocidimensioni permettedifferenti diil conservarecontenuto laarmonico stessadel diteggiaturasuono per l'ottava grave e perè quellacompletamente acutadiverso.
 
Inoltre, come l'oficleide, il sassofono è uno strumento "ottaveggiante": lo speciale sistema di foratura dei portavoce, permette di conservare la stessa diteggiatura per l'ottava grave e per quella acuta.
Il sassofono è composto da cinque elementi principali: il ''bocchino'', il ''collo'' (o ''chiver'' {{en}}) (questa parola viene erroneamente ritenuta Inglese ma è infatti sconosciuta nel mondo anglofono in relazione ai sassofoni), il ''fusto'', le [[chiave (strumenti a fiato)|''chiavi'']] e la ''campana''. Negli strumenti di uso più comune (contralto, tenore e baritono) il bocchino e il collo sono separati e vengono montati sul corpo prima che lo strumento venga suonato. Corpo, chiavi e campana invece, costituiscono un corpo unico. Nel sax soprano, il collo talvolta è parte integrante dello strumento, talvolta è staccabile.
 
Il sassofono è composto da cinque elementi principali: il "bocchino", il "collo", il "fusto", le "[[chiave (strumenti a fiato)|chiavi]]" e la "campana". Negli strumenti di uso più comune (contralto, tenore e baritono) il bocchino e il collo sono separati e vengono montati sul corpo prima che lo strumento venga suonato. Corpo, chiavi e campana invece, costituiscono un corpo unico. Nel sax soprano, talvolta il collo è parte integrante dello strumento, talaltra è intercambiabile mediante un sistema uguale a quello che si trova su sax alto, tenore e baritono.
Il sassofono viene suonato in piedi o seduti (più spesso per i modelli più pesanti o in situazioni orchestrali), ed è sospeso al collo del musicista tramite un apposito nastro (detto collarino) agganciato al corpo dello strumento. Esistono inoltre innumerevoli modelli di imbragature per scaricare più ergonomicamente il peso dello strumento. Sul corpo dello strumento è anche avvitato un gancio ricurvo nel quale viene inserito il pollice della mano destra dello strumentista per dare stabilità allo strumento durante l'esecuzione.
 
Il sassofono viene suonato in piedi o seduti, soprattutto i modelli più pesanti o in situazioni orchestrali, ed è sospeso al collo del musicista tramite un apposito nastro, detto collarino, agganciato al corpo dello strumento. Inoltre esistono innumerevoli modelli di imbracature per scaricare più ergonomicamente il peso dello strumento. Sul corpo dello strumento è avvitato un gancio in cui viene inserito il pollice della mano destra dello strumentista per dare stabilità allo strumento durante l'esecuzione.
=== Tecniche costruttive ===
 
=== L'ancia ===
Le parti metalliche del sassofono vengono lavorate secondo le più disparate tecniche della [[metallurgia]].
[[File:Saxophone reeds-alto, tenor.jpeg|thumb|Ance per sassofono contralto e tenore]]
L'[[ancia]] è una lamina sagomata di [[legno]] ricavato dai fusti di canna comune, ''[[Arundo donax]]'', specie del genere ''[[Arundo]]''. Esistono anche ance ricoperte di plastica o realizzate in altri materiali (plastica, fibra di vetro, fibra di carbonio). Queste sono più omogenee e si adattano meglio del legno alle condizioni estreme di temperatura e umidità, ma non hanno il calore del suono proprio del legno.
 
Negli strumenti ad ancia semplice, come i sassofoni, il suonatore comprime l'ancia tra il labbro inferiore, che tiene ripiegato sull'arcata dentale per conferirgli rigidità, e la superficie piana del bocchino e soffia. Il getto d'aria così prodotto, oscillando dentro e fuori dal canale delimitato dalla superficie dell'ancia e dalla cavità del bocchino, pone in vibrazione l'ancia stessa che funge così da emettitore del [[suono]].
Anticamente il lavoro veniva svolto a mano: le lastre metalliche piane venivano avvolte intorno ad appositi stampi conici e saldate. La forma svasata della campana veniva ricavata tramite martellatura su apposite [[incudine (tecnologia)|incudini]] in legno. I fori venivano praticati con apposite [[fresa|frese]] e le proiezioni cilindriche che fungono da appoggio alla chiave chiusa (detti ''caminetti'') saldati sui fori. Questo tipo di lavorazione è oggi riservata a strumenti artigianali di particolare pregio o a leghe metalliche che poco si adattano alla lavorazione meccanica.</br>
Nella moderna produzione in serie trovano ampio uso le [[pressa|presse]] ed una tecnica che prevede l'introduzione di acqua ad alta pressione all'interno dei fusti grezzi, per far aderire il metallo all'interno dello stampo conico. Inoltre i caminetti vengono normalmente estrusi da apposite macchine a controllo numerico: questo procedimento, che evita gli spigoli irregolari spesso lasciati dalle procedure di saldatura all'interno del corpo, ha anche l'effetto di migliorare l'acustica dello strumento.
 
=== La legatura (o fascetta) ===
La lavorazione del fusto del sassofono prevederebbe una cosiddetta ''cottura'', cioè una fase di lavorazione in cui il fusto viene portato ad alte temperature per favorirne la successiva risposta alle vibrazioni sonore. L'occhio esperto dell'artigiano è fondamentale per questo tipo di lavorazione. Successivamente vengono saldate a stagno tutte le colonnette su cui gireranno le chiavi ed altri elementi. Infine si cura la finitura superficiale (lucidatura, incisioni decorative, verniciatura o placcatura).
L'ancia viene fissata al bocchino tramite un elemento detto "legatura", che è una fascetta realizzata in metallo o materiale sintetico: il nome deriva dal fatto che in passato veniva utilizzato a questo scopo del comune spago, tecnica che alcuni strumentisti, soprattutto clarinettisti di scuola tedesca, usano ancora. La legatura ha una minima influenza sulle caratteristiche timbriche del sassofono. Tuttavia la sua funzione resta quella di fissare in modo solido l'ancia al bocchino. Esistono numerosi tipi di legature che differiscono sia per i diversi materiali impiegati (cuoio, materiale sintetico, legno, metallo) sia per i diversi tipi di fissaggio (a vite semplice, doppia, mediante placca di metallo, eccetera). Alcuni tipi di legature ([[Vandoren]] Optimum, Rovner Eddie Daniels, François Louis) sono costituiti da una placca smontabile e da un supporto di fissaggio. Queste legature permettono la sostituzione della placchetta con altre di diversa forma e tipo permettendo di modificare leggermente il suono e soprattutto la "resistenza" dell'ancia. Particolare è la legatura fabbricata da Winslow: l'ancia viene assicurata al bocchino mediante dei gommini posizionabili su dei forellini presenti nella fascetta. È possibile variare la posizione dei suddetti gommini modificando il suono e il comfort.
 
=== Imboccatura o bocchino ===
Per la lavorazione delle [[chiave (strumenti a fiato)|chiavi]] ed altre informazioni, si veda alla voce relativa.
[[File:Mouthpc.png|thumb|Tre viste di un'imboccatura per sassofono contralto (bocchino marca ''Bari'')]]
 
Il sassofonista produce il suono applicando le labbra all'[[Imboccatura (musica)|imboccatura]], conosciuto anche come bocchino o becco, fissata all'estremità più sottile dello strumento. Questo elemento presenta dimensioni variabili a seconda dello strumento a cui viene applicato, è realizzato in svariati materiali tra cui l'[[ebanite]], vari tipi di [[metallo]] (principalmente ottone, ma anche acciaio e argento massiccio), in [[tonolite]] (un minerale di [[quarzo]]), in [[legno]] ([[ebano]], [[palissandro]], eccetera), il [[cristallo]], il [[vetro]]. Negli ultimi anni si è diffusa la produzione di imboccature in resina per abbassare i costi di lavorazione e per rendere più precisa la finitura dimensionale e geometrica. Le resine epossidiche sono inerti rispetto ad acidi ed enzimi, al pari del cristallo, e questo rende più igienico l'uso dell'imboccatura stessa.
Infine, rimane insostituibile il lavoro manuale in tutte le fasi di montaggio, rifinitura e regolazione: queste lavorazioni vengono svolte con cura nel caso di strumenti professionali, con maggiore fretta e scarsa attenzione ai particolari nel caso di produzione in grande serie (per ovvi motivi di economia).
 
Il materiale influisce comunque marginalmente sulla qualità timbrica del suono: sono piuttosto le caratteristiche costruttive, principalmente la cameratura interna, l'apertura e la forma e angolazione del tetto, a modificare profondamente il suono. Il timbro è determinato principalmente dal tipo e rigidità dell'ancia.
=== Il materiale ===
 
Il bocchino del sax è simile all'imboccatura del clarinetto dal quale deriva: internamente cavo, presenta un'estremità sottile detta labbro e, sulla faccia piana alla quale viene fissata l'ancia, una fenditura arrotondata che comunica con una cavità risonante interna detta camera; da qui vibrazioni vengono trasmesse al resto dello strumento attraverso l'accoppiamento con il collo.
La maggior parte dei sassofoni è realizzata in leghe metalliche (che per gli strumenti di qualità è quasi sempre a cui viene applicata una finitura superficiale che può consistere di una laccatura lucida o da finiture con aspetto grezzo (a volte dette "''brass''") abbastanza di moda negli ultimi anni. Esistono anche strumenti con laccature colorate. Prima del 1960 erano abbastanza diffusi sassofoni economici placcati in [[nichel]], mentre fino agli anni '30 (in assenza di vernici adeguate) gli strumenti erano placcati in [[argento]] (o [[oro]]) oppure lasciati privi di finitura. La campana è generalmente decorata con incisioni.
 
La funzione della laccatura è soprattutto estetica e di protezione dalla corrosione, essendo abbastanza diffusa l'opinione che l'influsso della finitura superficiale sul suono del sassofono sia nulla o limitata (anche se alcuni sostengono il punto di vista opposto). L'influenza del materiale sul suono del sassofono è oggi oggetto di discussione, al punto che diverse aziende costruttrici hanno in catalogo strumenti interamente in [[argento]], in [[rame]], in [[bronzo]] o in varie leghe. Nella scelta del materiale subentrano all'opposto anche ragioni di tipo tecnologico ed economico: gli strumenti più economici sono prodotti con leghe morbide di facile e veloce lavorazione.
 
Nel corso degli anni, sono stati sperimentati, con poca fortuna, altri materiali, quali ad esempio il legno. Negli anni 1950 e 1960 ebbe una certa diffusione un sassofono in plastica acrilica, prodotto dalla ditta inglese Grafton su progetto dell'italiano [[Ettore Sommaruga]], che ebbe un suo periodo di notorietà durante il quale fu usato da alcuni importanti solisti, fra cui [[Charlie Parker]]<ref>Che lo acquistò - pare in Canada - per sostituire il suo, che aveva impegnato.</ref> e [[Ornette Coleman]].<ref>La copertina del disco "The Shape of Jazz to Come" (1959) mostra Coleman - che all'epoca era talvolta chiamato "l'uomo col sax di plastica" - che imbraccia un Grafton.</ref> Lo strumento presentava alcuni inconvenienti: nel caso di rottura del fusto in plastica acrilica (relativamente frequente in caso di cadute) era necessario sostituirlo o fondere la plastica; le gabbie di protezione in plastica trasparente sono estremamente fragili e soggette a rottura. Il suono del Grafton Plastic, seppur diverso da un sassofono tradizionale, non presentava particolari difetti o mancanze. Ciò era soprattutto dovuto al fatto che il collo dello strumento veniva fabbricato in ottone. Meccanicamente il Grafton Plastic è identico a qualsiasi altro tipo di sassofono dello stesso periodo.
 
== L'ancia ==
 
[[File:Saxophone reeds-alto, tenor.jpeg|left|thumb|Ance per sassofono contralto e tenore]]
L'[[ancia]] è una lamina sagomata di [[legno]] (ricavata dai fusti di canna comune, [[arundo donax]], specie del genere [[arundo]]). Esistono anche ance ricoperte di plastica o realizzate in altri materiali (plastica, fibra di vetro, fibra di carbonio). Queste sono più omogenee e si adattano meglio del legno alle condizioni estreme di temperatura ed umidità, ma non hanno il calore del suono proprio del legno.
 
Negli strumenti ad ancia semplice (come i sassofoni), il suonatore comprime l'ancia tra il labbro inferiore (che tiene ripiegato sull'arcata dentale per conferirgli rigidità) e la superficie piana del bocchino e soffia. Il getto d'aria così prodotto, oscillando dentro e fuori il canale delimitato dalla superficie dell'ancia e dalla cavità del bocchino, pone in vibrazione l'ancia stessa che funge così da emettitore del [[suono]].
 
== La legatura (o fascetta) ==
 
L'ancia viene fissata al bocchino tramite un elemento detto ''legatura'', che oggi è una fascetta realizzata in metallo o materiale sintetico: il nome deriva dal fatto che in passato veniva utilizzato a questo scopo del comune spago (cosa che alcuni strumentisti - soprattutto clarinettisti di scuola tedesca - fanno ancora oggi). La legatura ha una minima influenza sulle caratteristiche timbriche del sassofono. Tuttavia la sua funzione resta quella di fissare in modo solido l'ancia al bocchino. Esistono numerose tipologie di legature le quali differiscono sia per i diversi materiali impiegati (cuoio, materiale sintetico, legno, metallo) sia per le diverse tipologie di fissaggio (a vite semplice, doppia, mediante placca di metallo etc...). Alcuni tipi di legature (Vandoren Optimum, Rovner Eddie Daniels, François Louis) sono costituite da una placca smontabile e da un supporto di fissaggio. Tali legature permettono la sostituzione della placchetta con altre di diversa forma e tipologia permettendo di modificare leggermente il suono e soprattutto la "resistenza" dell'ancia. Interessante la legatura fabbricata da Winslow: l'ancia viene assicurata al bocchino mediante dei gommini posizionabili su dei forellini presenti nella fascetta. È possibile variare la posizione dei suddetti gommini modificando il suono e il comfort.
 
=== Imboccatura o bocchino ===
[[File:Mouthpc.png|thumb|right| Tre viste di un'imboccatura per sassofono contralto (bocchino marca ''Bari'')]]
 
Il suonatore di sassofono produce il suono applicando le labbra all'[[Imboccatura (musica)|imboccatura]] -o bocchino- fissata all'estremità più sottile dello strumento. Questo elemento presenta dimensioni variabili a seconda dello strumento a cui viene applicato, è realizzato in svariati materiali tra cui l'[[ebanite]], vari tipi di [[metallo]] (principalmente ottone ma anche acciaio e argento massiccio), in [[tonolite]] (un minerale di [[quarzo]]), in [[legno]] (ebano, palissandro etc...), il [[cristallo]], il [[vetro]] e modernamente anche in plastica la quale risulta tuttavia piuttosto inadeguata in quanto tende ad essere facilmente deformabile sotto l'effetto di elevate temperature e degli acidi contenuti della saliva. I bocchini in cristallo stanno rapidamente tornando in auge a causa della indeformabilità nel tempo e dell'igiene poiché, al contrario dell'ebanite, il cristallo è lavabile in acqua bollente senza incorrere in danneggiamenti. Il materiale influisce comunque marginalmente sulla qualità timbrica del suono: sono piuttosto le caratteristiche costruttive, principalmente la cameratura interna, ma anche l'apertura e la forma e angolazione del tetto) a modificare profondamente il suono. Il timbro è determinato anche dalla scelta dell'ancia (vedi oltre).
 
Il bocchino del sax è simile all'imboccatura del clarinetto dal quale deriva: internamente cavo, presenta un'estermità sottile (detta labbro) e - sulla faccia piana alla quale viene fissata l'ancia - una fenditura arrotondata che comunica con una cavità risonante interna (la camera): da qui vibrazioni vengono trasmesse al resto dello strumento attraverso l'accoppiamento con il collo.
 
[[File:Mouthpiece tenor saxophone.jpg|thumb|left|Bocchini per sax tenore in ebanite e in metallo]]
 
La facciaparte inferiore del bocchino, chiamata "finestra", è la superficie che contrastadove l'ancia inva a contatto durante la vibrazione. edI habinari une profiloil ciglio frontale che delimitano la "finestra" hanno uno sviluppo superficiale curvo (mostrato in figura),: la cuicurvatura formadei habinari una(la grandesimmetricità importanzatra nellail determinazioneprofilo deidel parametribinario delladestro vibrazionee dellquello sinistro) hanno un'influenza enorme su come e quanto l'ancia vibra e deldi conseguenza sul suono dello strumento.
 
Il piano dove poggia l'ancia è una delle parti più delicate del bocchino e spesso può presentare delle difformità e non presentare una superficie perfettamente piatta. Quando si verifica ciò, l'ancia aderisce male al bocchino e il suono risulteràrisulta compromesso: (si potrannopossono avere difficoltà nell'attacco, suono "soffioso" o acido, fischi, etc...)eccetera. Come succede per il resto dello strumento, la produzione in serie tende ada essere piuttosto grossolana sotto questo punto di vista: questa è una delle principali cause della tendenza di molti sassofonisti a ricercare becchi artigianali o vintagealmeno facendocostruiti secondo tolleranze di lavorazione molto più strette. Ciò fa lievitare enormemente iil prezziprezzo delle imboccature considerate "di questpregio", moderne o antiche che siano. Spesso per far fronte a questi problemi sulle imboccature ci si rivolge a tecnici specializzati nell'ultimiottimizzazione delle imboccature per strumento ad ancia singola.
 
La forma di questa curva e la forma della camera risonante interna al bocchino, assieme al suo accoppiamento con l'ancia e a alla scelta di quest'ultima, sono tra i parametri che determinano il suono dello strumento. (unUn altro di questi parametri è la forma del collo dello strumento):. lL'influenza del resto dello strumento è assai inferiore.
Il bocchino viene infilato sul collo dello strumento che ha una forma conica ed è, nella parte iniziale, rivestito da un foglio di [[sughero]] (spesso lubrificato con appositi prodotti di consistenza cerosa) cosa che permette allo strumentista di regolare l'intonazione dello strumento variando la posizione del bocchino sul collo: a posizioni più avanzate, che diminuiscono la lunghezza ed il volume del sistema risonante, corrispondono intonazioni più acute.
 
Il bocchino viene infilato sul collo dello strumento che ha una forma conica ed è, nella parte iniziale, rivestito da un foglio di [[sughero]], spesso lubrificato con appositi prodotti di consistenza cerosa, per permettere allo strumentista di regolare l'intonazione dello strumento variando la posizione del bocchino sul collo: a posizioni più avanzate, che diminuiscono la lunghezza e il volume del sistema risonante, corrispondono intonazioni più acute.
In passato la Conn brevettò un sistema innovativo quanto complesso nella realizzazione denominato "Tuning Neck". Il collo in questo caso presentava una ghiera ruotabile in senso orario-antiorario seguito da una piccola porzione di collo rivestita dal sughero: si posizionava il bocchino sul sughero fino a toccare la ghiera. Per intonare il sax era necessario ruotare leggermente la ghiera verso destra (il tubo si accorcia, quindi l'intonazione tende a salire), o verso sinistra (il tubo si allunga, quindi l'intonazione scenderà). Il Tuning Neck permetteva di accordare lo strumento in modo estremamente accurato anche durante l'esecuzione di un brano. Tuttavia scomparirà negli anni '40 circa visti i costi enormi di produzione e vista la tendenza del mercato orientata sempre più verso strumenti fabbricati in serie e a bassi costi.
 
In passato la Conn brevettò un sistema innovativo e complesso nella realizzazione denominato "Microtuner Neck". Il collo in questo caso presentava una ghiera ruotabile seguito da una piccola porzione di collo rivestita dal sughero: si posizionava il bocchino sul sughero fino a toccare la ghiera. Per intonare il sax era necessario ruotare leggermente la ghiera verso destra (il tubo si accorcia, quindi l'intonazione sale), o verso sinistra (il tubo si allunga, quindi l'intonazione scende). Il "Microtuner Neck" permetteva di accordare lo strumento in modo estremamente accurato anche durante l'esecuzione di un brano. Tuttavia scomparve negli anni quaranta circa visti i costi enormi di produzione, poiché la tendenza del mercato si orienta sempre più verso strumenti fabbricati in serie e a bassi costi e soprattutto vista la delicatezza intrinseca del sistema, che in condizioni critiche poteva comportare perdite di aria.
[[File:Chivers.JPG|thumb|right|Chiver di sax tenore e assemblaggio di ancia, bocchino e chiver di un sax contralto]]
 
[[File:Chivers.JPG|thumb|Chiver di sax tenore e assemblaggio di ancia, bocchino e chiver di un sax contralto]]
=== Le [[chiave (strumenti a fiato)|chiavi]] ===
Le chiavi servono per chiudere e aprire i fori presenti nel fusto dello strumento, allo scopo di variare la lunghezza della colonna d'aria in risonanza all'interno dello strumento producendo così note di diversa altezza. Per il loro funzionamento, vedi la voce apposita.
 
=== Le chiavi ===
I sassofoni moderni hanno in media 23 piattelli premuti da nove dita del musicista: il pollice destro viene usato come punto di appoggio per assicurare l'equilibrio dello strumento. Il pollice sinistro poggia su un apposito bottone e concorre a controllare lo strumento. Inoltre, con la punta, aziona il [[foro portavoce|portavoce]]: questa è una chiave che, a parità di posizione, permette l'esecuzione delle note nella seconda ottava. Inoltre si utilizzano il palmo della mano sinistra (note della terza ottava, dal re al fa# e sopracuti) e la prima falange dell'indice destro (si[[File:flat.svg]] e varie posizioni della terza ottava e sopracuti).
Le [[Chiave (strumenti a fiato)|chiavi]] servono per chiudere e aprire i fori presenti nel fusto dello strumento, allo scopo di variare la lunghezza della colonna d'aria in risonanza all'interno dello strumento producendo così note di diversa altezza.
 
I sassofoni moderni hanno in media 23 piattelli premuti da nove dita del musicista: il pollice destro viene usato come punto di appoggio per assicurare l'equilibrio dello strumento. Il pollice sinistro poggia su un apposito bottone e concorre a controllare lo strumento. Inoltre, con la punta, aziona il [[foro portavoce|portavoce]]: questa è una chiave che, a parità di posizione, permette l'esecuzione delle note nella seconda ottava. Inoltre si utilizzano il palmo della mano sinistra (note della terza ottava, dal re al fa♯ e sopracuti) e la prima falange dell'indice destro (si♭ e varie posizioni della terza ottava e sopracuti).
Secondo la tecnica tradizionale, ogni chiave è associata ad un dito ben preciso, ed il suo piattello è posizionato nel punto più adatto ergonomicamente: per alcuni passaggi tecnici si possono utilizzare posizioni delle dita eterodosse. Esistono inoltre artigiani specializzati nella realizzazione di strumenti adatti a persone prive di qualche falange o addirittura di un'intera mano.
 
Secondo la tecnica tradizionale, ogni chiave è associata a un dito ben preciso, e il suo piattello è posizionato nel punto ergonomicamente più adatto: per alcuni passaggi tecnici si possono utilizzare posizioni delle dita eterodosse. Esistono artigiani specializzati nella realizzazione di strumenti adatti a persone prive di qualche falange o di un'intera mano.
== Tecnica ==
=== Notazione ed estensione ===
Il sassofono è uno [[strumento traspositore]]. Questo significa che gli spartiti, per tutti i sax, vengono scritti nella stessa chiave (la chiave di violino) e nella stessa estensione (dal si[[File:flat.svg]] sotto al rigo al fa diesis sopra al rigo in chiave di violino, con poche eccezioni) ma il risultato sonoro è diverso a seconda dello strumento utilizzato. In altre parole, la nota effettivamente prodotta (''nota reale'') leggendo e suonando la stessa nota ''di posizione'' su due sax diversi è diversa: così un do scritto corrisponde a un mi[[File:flat.svg]] reale per un sax contralto e a un si[[File:flat.svg]] reale per un sax tenore. In entrambi i casi gli strumentisti diranno "Sto suonando un do", magari aggiungendo "..cioè un mi[[File:flat.svg]]/si[[File:flat.svg]] reale" o "d'effetto" a beneficio degli altri componenti dell'ensemble.
 
== Sassofonisti jazz ==
Grazie a questa convenzione un sassofonista può cambiare strumento agevolmente (ad una nota scritta corrisponde sempre la stessa posizione delle dita) ma è obbligato a leggere musica scritta espressamente per il suo strumento. Questa notazione, inoltre, elimina la differenza in altezza tra le estensioni dei diversi strumenti: lo stesso do - scritto - suonato da un sax contralto e da un sax baritono produce note distanziate da un intervallo di ottava. In assenza di questa convenzione, gli strumenti più gravi della famiglia dovrebbero leggere in chiave di basso, cosa che effettivamente avveniva in passato. Per la famiglia di sax oggi più diffusa (in si[[File:flat.svg]] e in mi[[File:flat.svg]]) vengono dunque prodotti spartiti rispetto ai quali le note reali sono, rispettivamente, un tono sotto e un tono e mezzo sopra.
Tra gli strumentisti che hanno contribuito a diffondere l'utilizzo del sassofono in ambito [[jazz]]istico, genere musicale in cui si è probabilmente maggiormente sviluppato,<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.liveabout.com/a-history-of-the-saxophone-in-jazz-2039580|titolo=The Evolution of Jazz Saxophone Styles|autore= Michael Verity|accesso=20 dicembre 2023}}</ref> vanno ricordati:
 
* [[Cannonball Adderley]] (sax contralto)<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.britannica.com/biography/Cannonball-Adderley|titolo=Cannonball Adderley|accesso=20 dicembre 2023}}</ref>
Questa circostanza dà ragione della popolarità, nella prima metà del 1900, del "C melody sax". Questo strumento, che era intonato in do, non richiedeva la produzione di spartiti speciali, che all'epoca era piuttosto costosa: lo strumentista poteva leggere direttamente la musica per pianoforte (il suono risulta un'ottava sotto). Per questo il C Melody Sax si diffuse tra i musicisti in servizio nelle orchestre da ballo, ad esempio quelle impiegate sulle navi da crociera.
* [[Sidney Bechet]] (sax soprano)<ref>{{Cita web|lingua=fr|url=https://pad.philharmoniedeparis.fr/0798689-histoire-jazz-sax-soprano-figures.aspx|titolo=Le saxophone soprano dans le jazz - Les figures emblématiques du saxophone soprano. Un pionnier : Sidney Bechet|accesso=20 dicembre 2023}}</ref>
* [[Michael Brecker]] (sax tenore)<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.jazzempowers.org/michael-brecker|titolo=Michael Brecker|accesso=20 dicembre 2023}}</ref>
* [[Don Byas]] (sax tenore)<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://donbyas.jazzgiants.net/|titolo=Don Byas|accesso=20 dicembre}}</ref>
* [[John Coltrane]] (sax tenore)<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.britannica.com/biography/John-Coltrane|titolo=John Coltrane|accesso=20 dicembre 2023}}</ref>
* [[Paul Desmond]] (sax contralto)<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.britannica.com/biography/Paul-Desmond|titolo=Paul Desmond|accesso=20 dicembre 2023}}</ref>
* [[Stan Getz]] (sax tenore)<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.britannica.com/biography/Stan-Getz|titolo=Stan Getz|accesso=20 dicembre 2023}}</ref>
* Coleman Hawkins (sax tenore)<ref>{{Cita web|lingua=fr|url=https://www.larousse.fr/encyclopedie/personnage/Coleman_Hawkins/123364|titolo=Coleman Hawkins|accesso=20 dicembre 2023}}</ref>
* [[Gerry Mulligan]] (sax baritono)<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.loc.gov/collections/gerry-mulligan/about-this-collection/|titolo=The Gerry Mulligan Collection|accesso=20 dicembre 2023}}</ref>
* [[Charlie Parker]] (sax contralto)<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.theguardian.com/music/musicblog/2009/oct/14/charlie-parker-final-years|titolo=50 great moments in jazz: Charlie Parker's final years|accesso=20 dicembre 2023}}</ref>
* [[Sonny Rollins]] (sax tenore)<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.jazziz.com/the-ultimate-sonny-rollins-playlist/|titolo=The Ultimate Sonny Rollins Playlist|autore=Brian Zimmerman|accesso=20 dicembre 2023}}</ref>
* [[Archie Shepp]] (sax tenore)<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.washingtonpost.com/entertainment/music/how-jazz-legend-archie-shepp-his-nephew-raw-poetic-and-a-cast-of-dc-musicians-teamed-up-for-an-experimental-improvised-album/2020/05/21/9d6e359c-991a-11ea-a282-386f56d579e6_story.html|titolo=How jazz legend Archie Shepp, his nephew Raw Poetic and a cast of D.C. musicians teamed up for an experimental improvised album|autore=Natalie Weiner|data=22 maggio 2020|accesso=20 dicembre 2023}}</ref>
* [[Wayne Shorter]] (sax tenore)<ref>{{Cita web|lingua=fr|url=https://www.selmer.fr/blogs/infos/wayne-shorter-zero-gravity|titolo=Wayne Shorter : Zero Gravity, le portrait intime d’une légende du jazz|accesso=20 dicembre 2023}}</ref>
* [[Phil Woods]] (sax contralto)<ref>{{Cita web|lingua=fr|url=https://www.jazzhot.net/PBEvents.asp?ActionID=67240448&PBMItemID=29911|titolo=Phil Woods|data=29 settembre 2015|accesso=20 dicembre 2023}}</ref>
* [[Lester Young]] (sax tenore)<ref>{{Cita web|lingua=fr|url=https://www.larousse.fr/encyclopedie/personnage/Lester_Willis_Young/150363|titolo=Lester Willis Young surnommé Prez (« le Président »)|accesso=20 dicembre 2023}}</ref>
 
== Note ==
In passato si usava dire che gli strumenti in si[[File:flat.svg]] venivano scritti in "chiave di tenore", mentre quelli in mi[[File:flat.svg]] in "chiave di basso". Questa prassi contrasta con la realtà delle cose (tutta la musica per sax è scritta con la chiave di violino e gli accidenti opportunamente modificati, da sempre) e crea altri problemi, ma offre il vantaggio di poter definire immediatamente ogni suono scritto con il suo nome reale. Il musicista che segue questa convenzione fittizia non dice "Sto suonando un do" quando suona una nota nel terzo spazio, ma la chiama direttamente "si[[File:flat.svg]]" o "mi[[File:flat.svg]]" a seconda dello strumento che ha in mano.
<references/>
 
== Bibliografia ==
=== Bocchino e imboccatura ===
* Jean-Marie Londeix, ''150 ans de musique pour saxophone'', pag. 438, [[Roncorp Publications]]
 
* [[Mario Marzi]], ''Il Saxofono'', pag. 468, ampiamente ill., cm. 21x29,7, coll. "L'Espressione della Musica" 4, [[Zecchini Editore]], 2009 (ISBN 978-88-87203-86-8)
La rigidità del sistema formato da bocchino ed ancia è determinata dalla durezza dell'ancia e dalle dimensioni del bocchino. Ogni strumentista trova con gli anni un proprio equilibrio tra la necessaria resistenza alla vibrazione (che comporta affaticamento ma permette il controllo del suono) e la facilità di emissione: questo equilibrio è la base del suono di ogni strumentista. Il giusto compromesso varia da persona a persona e permette di produrre un suono "bello" (secondo i paramenti del musicista) senza eccessiva fatica.
* Jean-Pierre Rorive, ''Adolphe Sax – Inventeur de génie'', pag. 298, [[Édition Racine]], 2004 (ISBN 2-87386-309-9)
 
* Wally Horwood, ''Adolphe Sax, 1814–1894: His Life and Legacy'', 1992, Egon Publishers. ISBN 0-905858-18-2
In un bocchino, l'''apertura'' indica lo spazio lasciato fra la punta dell'ancia e la punta dell'imboccatura. Questa è dovuta alla curvatura della faccia inferiore del bocchino e viene misurata dai produttori con una serie di speciali calibri. Ogni produttore assegna ai propri bocchini una sigla che ne esprime l'apertura ed altre caratteristiche, ma il sistema di sigle è diverso a seconda del produttore, il che rende arduo confrontare bocchini di diversa produzione (scopo al quale vengono costruite speciali tabelle).
* [[Jean-Pierre Thiollet]], ''Sax, Mule & Co'', pag.243, H & D, 2004 (ISBN 2 914 266 03 0)
 
* Andrea Zermani, ''Sax. Lo strumento del mito'', pag. 191, [[Mondadori Editore]], 2003 (ISBN 88-435-9916-X)
Un altro parametro importante è la lunghezza di ancia libera di vibrare, ovvero il punto in cui comincia la curvatura del bocchino. Una porzione di ancia libera molto lunga aumenta, assieme alla sensazione di rigidità o durezza dell'imboccatura, il volume del suono così come la sua aggressività. Effetti simili (maggior volume e - in misura minore - aggressività) si ottengono aumentando la rigidità (durezza) dell'ancia. Inoltre aperture maggiori rendono più problematico il controllo della pulizia del suono e dell'intonazione da parte del sassofonista.
 
In linea generale, la pratica classica, normalmente insegnata nei [[Conservatorio|conservatori]], richiede bocchini di piccola apertura e ance molto dure (ance troppo morbide si fletterebbero troppo sotto la pressione del labbro del musicista ed occluderebbero il passaggio dell'aria), mentre la musica leggera incoraggia l'uso di bocchini aperti ed ance più morbide. Tuttavia le enormi differenze di setup tra musicisti che praticano identici stili di musica rendono estremamente ardua qualsiasi generalizzazione relativa al tipo e all'apertura del bocchino utilizzata.
 
== Produttori ==
Tra i primi produttori di sax troviamo [[Conn]], che iniziò la produzione verso la fine dell<nowiki>''</nowiki>[[XIX secolo|800]], e che dominò il mercato fino agli [[anni 1930|anni trenta]] assieme [[Buescher]], marchio di maggior diffusione tra i musicisti di estrazione classica tra cui si può ricordare [[Sigurd Rascher]].
 
Grandi produttori sono stati [[King (strumenti musicali)|King]] (usato per un periodo dal mitico [[Charlie Parker]], insieme a vari modelli di Conn), Martin, [[Holton]]. Tali strumenti vengono ancor oggi utilizzati da moltissimi virtuosi i quali li preferiscono ai moderni sassofoni proprio in virtù delle caratteristiche timbriche uniche.
 
Verso la fine degli [[anni 1920|anni venti]] entrò sul mercato la [[Selmer]], che ritirò la licenza di Adolphe Sax e portò importanti innovazioni alla meccanica migliorandone la suonabilità. Una delle innovazioni più importanti fu modificare l'allineamento dei fori tra mano sinistra e mano destra, che fino agli anni '40 erano allineati sul fusto, facilitando la tecnica ma peggiorando la proiezione del suono. Altre innovazioni introdotte dalla Selmer furono la chiave del Fa# acuto, la quale aggiunge un semitono in alto all'estensione del sassofono, e la chiave del La grave nel sax baritono. La Selmer migliorò inoltre la meccanica delle chiavi azionate dal mignolo sinistro introducendo un meccanismo a snodo il quale permette l'esecuzione di passaggi tecnici ineseguibili con i sassofoni di vecchia concezione.
 
Tra i vari produttori affermatisi recentemente ricordiamo le giapponesi [[Yamaha Corporation|Yamaha]] e [[Yanagisawa]], che pur ispirandosi al disegno originale Selmer hanno apportato ulteriori migliorie tecniche.
 
Tra le ditte italiane spiccano: [[Rampone & Cazzani]], [[Borgani]], [[L.A. Ripamonti]] e [[Sequoia]], le quali hanno sviluppato negli anni strumenti recuperando brevetti e disegni originali di inizio secolo, lavorando il tutto artigianalmente. Le quattro ditte italiane stanno anche sperimentando nuove leghe (argento massiccio, similoro, alpacca, bronzo, rame) e nuove finiture (placcato oro, argentato, satinato, rodiato) le quali conferiscono una varietà timbrica agli strumenti.
 
Altre ditte a produzione artigianale sono la svizzera [[Inderbinen]], [[Eppelsheim]] la quale spicca per alcuni geniali ed innovativi brevetti relativi ai sax estremi (Tubax, Contrabbasso, Soprillo) e la brasiliana [[J'Elle Stainer]] specializzata su sassofoni bassi e contrabbassi.
 
Di recente inoltre sono apparsi sul mercato strumenti di fabbricazione asiatica (per lo più Taiwanese e Coreana) come [[Paul Mauriat]], [[System '54]], Grassi (la quale non ha nulla a che vedere con il glorioso produttore italiano), la maggior parte dei quali producono ottime copie di strumenti vintage o moderni a prezzi piuttosto concorrenziali permettendo ai più di avvicinarsi al mondo del sassofono. La produzione "Made in Cina" invece risulta essere ancora su standard qualitativi piuttosto bassi e va a coprire il mercato destinato ai principianti.
 
== Letteratura per sassofono ==
=== Ottocento ===
 
'''Sax contralto e pianoforte:'''
 
* Beeckmann, Nazaire (18xx-19xx) - ''Concero militaire op. 23''
* Demersseman, Jules (1833-1866) - ''Fantaisie sur un thème original'' (1860)
* Genin, Paul Agricol (1832-1904) - ''6 Morceaux op. 15'' (1875)
* Kastner, Georges (1810-1867) - ''Variations faciles et brillantes'' (1847)
* Savari, Jean-Nicolas (1786-1853) - ''Fantaisie sur "Le Freyschutz"'' (185x)
* Singelée, Jean Baptiste (1812-1875) - ''Concertino op.78'' (1861)
 
'''Sax tenore e pianoforte:'''
 
* Demersseman, Jules (1833-1866) - ''1er solo Andante et Bolero'' (1866)
* Singelée, Jean Baptiste (1812-1875) - ''Adagio et Rondeau op. 63'' (1859)
 
'''Sax baritono e pianoforte:'''
 
* Singelée, Jean Baptiste (1812-1875) - ''7e Solo de concert op. 93'' (1863)
 
'''Quartetto di sassofoni:'''
 
* Robjohn, William James (Floryo, Caryl) (1843-1920) - ''Quartette''
* Savari, Jean-Nicolas (1786-1853) - ''Quatuor en 4 parties''
* Singelée, Jean Baptiste (1812-1875) - ''1er Quatuor op.53'' (1858)
 
'''Ensemble di sassofoni (dal quintetto in su):'''
 
* Berlioz, Hector (1803-1869) - ''Chant sacré'' (1843/44) (versione per 12 sassofoni a cura di [[Jean-Marie Londeix]]
* Mayeur, Louis (1837-1894) - ''Prélude pour cinq Saxophones''
* Kastner, Georges (1810-1867) - ''Grand sextuor'' (1844)
 
'''Musica da camera mista:'''
 
* Singelée, Jean Baptiste (1812-1875) - ''Duo concertant op. 55'' (1858), per sax soprano, sax alto e pianoforte
 
=== Prima metà del Novecento (1900-1950) ===
 
'''Sax e orchestra (o pianoforte):'''
 
* Caplet, André (1878-1925) - ''Légende'' (1903), per sax alto e orchestra da camera
* Creston, Paul (1906-1985) - ''Concerto, op. 26'' (1941), per sax alto e orchestra o orchestra di fiati
* Debussy, Claude (1862-1918) - ''Rapsodie'' (1904), per sax alto e orchestra
* D'Indy, Vincent (1851-1931) - ''Choral varié, op. 55'' (1903), per sax alto e orchestra
* Gilson, Paul (1865-1942) - ''1er Concerto'' (1902), ''2me Concerto'' (1902), per sax alto e orchestra
* Glazounov, Alexander (1865-1936) - ''Concerto en Mib'' (1934), per sax alto e orchestra d'archi
* Grovlez, Gabriel (1879-1944) - ''Suite'' (1915), per sax alto e orchestra da camera
* [[Jacques Ibert|Ibert, Jacques]] (1890-1962) - ''Concertino da camera'' (1935), per sax alto e 11 strumenti
* Larsson, Lars-Erik (1908-1986) - ''Konsert, op. 14'' (1934), per sax alto e orchestra d'archi
* Martin, Frank (1890-1974) - ''Ballade'' (1938), per sax alto e orchestra da camera
* Milhaud, Darius (1892-1974) - ''Scaramouche'' (1937), per sax alto e orchestra
* Schmitt, Florent (1870-1958) - ''Légende, op. 66'' (1918), per sax alto e orchestra
* Villa-Lobos, Heitor (1887-1959) - ''Fantasia, op. 630'' (1948), per sax soprano e orchestra da camera
 
'''Sax alto e pianoforte:'''
 
* Caplet, André (1878-1925) - ''Impression d'automne'' (1905)
* Creston, Paul (1906-1985) - ''Sonata, op. 19'' (1939), ''Suite, op. 6'' (1935)
* Dessau, Paul (1894-1979) - ''Suite'' (1935)
* Gretchaninoff, Alexandre (1864-1956) - ''Deux miniatures, op. 145''
* Grovlez, Gabriel (1879-1944) - ''Sarabande et allegro''
* Hindemith, Paul (1895-1963) - ''Sonate'' (1943)
* Koechlin, Charles (1867-1950) - ''15 Etudes, op. 188'' (1942-44)
* Milhaud, Darius (1892-1974) - ''Danse''
* Schulhoff, Erwin (1894-1942) - ''Hot-Sonate'' (1930)
* Tcherepnine, Alexandre (1899-1977) - ''Sonatine sportive, op. 63'' (1939)
 
'''Sax tenore e pianoforte:'''
 
* Schmitt, Florent (1870-1958) - ''Le songe de Coppelius''
 
'''Duo di sassofoni:'''
 
* Hindemith, Paul (1895-1963) - ''Konzertstück'' (1933)
 
'''Quartetto di sax:'''
 
* Carter, Elliott (*1907) - ''Canonic Suite'' (1939)
* Glazounov, Alexander (1865-1936) - ''Quatuor en Sib, op. 109''(1932)
* Pierné, Gabriel (1863-1837) - ''Introduction et variations sur une ronde populaire'' (1937)
* Schmitt, Florent (1870-1958) - ''Quatuor, op 102'' (1941)
 
'''Musica da camera mista:'''
 
* Hindemith, Paul (1895-1963) - ''Trio, op. 47'' (1928)
* Koechlin, Charles (1867-1950) - ''Septuor d'instrument à vent, op. 165'' (1935), ''Epitaphe de Jean Harlow, op. 164'' (1937)
* Villa-Lobos, Heitor (1887-1959) - ''Sexteto mistico, op. 123'' (1917), ''Quatuor, op. 168'' (1921)
 
=== Seconda metà del Novecento (1950-1999) ===
 
'''Sax e orchestra (o pianoforte):''
 
* Cowell, Henry Dixon (1897-1965) - ''Air and Scherzo'' (1961), per sax alto e orchestra da camera
* Gould, Morton (1913-1996) - ''Diversions'' (1990), per sax tenore e orchestra
* MIhalovici, Marcel (1898-1985) - ''Chant premier, op. 103'' (1973), per sax tenore e orchestra
 
'''Sax solo:'''
* Hâba, Alois (1893-1973) - ''Partita, op. 99'' (1968), per sax alto
* Scelsi, Giacinto (1905-1988) - ''Tre pezzi'' (1961), per sax soprano o tenore
* Scelsi, Giacinto (1905-1988) - ''Maknongan'' (1976), per sax basso
* Ballif, Claude (1924-2004) - ''Solfeggietto, op. 36 n. 8'' (1982), per sax alto
* Berio, Luciano (1925-2003) - ''Sequenza XIb" (1980), per sax alto
* Jolas, Betsy (*1926) - ''Episode quatrieme'' (1983), per sax tenore
* Stockhausen,Karlheinz (1928-2007) - ''In Freundschaft'' (1982), per sax soprano
* Gentilucci, Armando (1939-1989) - ''Le trame di un labirinto'' (1986), per sax alto
* Grisey, Gérard (1946-1998) - ''Anubis-Nout'' (1992), per sax basso
* Méfano, Paul (1937) - ''Périple'' (1978), per sax tenore
* Hespos, Hans-Joachim (*1938) - ''Pico'' (1978), per sax sopranino
* Kaipainen, Jouni (*1956) - ''...la chimère de l'humidité de la nuit?, op. 12b'' (1978), per sax alto
* Rossé, François (*1945) - ''Le Frêne égaré'' (1978), per sax alto
* Kan-no,Shigeru (1959-) - ''Work'' (1995), per sax alto
* Pisati, Maurizio (*1959) - ''AE'' (1987), per sax tenore
 
'''Sax soprano e pianoforte:'''
 
* Arma, Paul (1905-1987) - ''Phase contre phase'' (1978)
* Feld, Jindrich (*1925) - ''Sonate'' (1982)
 
'''Sax alto e pianoforte:'''
 
* Beck, Conrad (1901-1989) - ''Nocturne'' (1959)
* Denisov, Edison (1929-1996) - ''Sonate'' (1970)
* [[Alfred Desenclos|Desenclos, Alfred]] (1912-1971) - ''Prélude, Cadence et Finale'' (1956)
* Jolivet, André (1905-1974) - ''Fantasie-Impromptu (1953)
* Nodaira, Ichiro (*1953) - ''Arabesque III'' (1980-81)
 
'''Sax tenore e pianoforte:'''
 
* Dobbins, Bill - ''Sonata'' (1990)
 
'''Sax baritono e pianoforte:'''
 
* Mencherini, Fernando (1949-1997) - ''Divaricanto III'' (1993)
* Rossé, François (*1945) - ''Silence for a disturbed yell'' (1995)
 
'''Sax basso e pianoforte:'''
 
* Hartley, Walter (1927) - Sonatina Giocosa (1987)
 
'''Musica da camera mista:'''
 
* [[Paul Creston|Creston, Paul]] (1906-1985) - ''Rapsodie, op. 108'' (1976)
 
=== Contemporanea (dal 2000 a oggi) ===
 
'''Sax e orchestra (o pianoforte):'''
 
* Paul Creston Sonata op.19 - versione per sassofono e orchestra di Marco Ciccone ( 2008 by Templeton Publishing, a div. of Schawnee Press, Inc.)
 
* Marco Ciccone (1960) Suggestioni arabe (2010) (per sassofono soprano o tenore e orchestra o pianoforte)
 
'''Sax solo:'''
 
'''Sax sopranino e pianoforte:'''
 
* Hartley, Walter (1927) - Soliloquy and scherzo (2000)
 
'''Sax soprano e pianoforte:'''
 
'''Sax alto e pianoforte:'''
* [[Joe Schittino]] (*1977) ''Sonata'' JS 134 (2010; Edition Gamma, Bad Schwalbach)
 
'''Sax tenore e pianoforte:'''
 
'''Sax baritono e pianoforte:'''
 
'''Sax basso e pianoforte:'''
 
* Momi, Marco (*1978) - Tre aforismi (2002)
* [[Nicolau, Dimitri]] (1946-2008) - Sixth sax sonata, op. 239 (2003)
* Trevisi, Stefano (*1974) - Que des mots (2003)
 
'''Sax contrabbasso e pianoforte:'''
 
'''Musica da camera mista:'''
 
* Marco Ciccone (1960) Chiacchierio di sassofoni (2010) per quartetto di sassofoni
* [[Joe Schittino]] (*1977) ''Psmith in the City'' JS 157 (2011) per sassofono alto solista, doppio quartetto e sassofono basso
 
== Note ==
<references />
 
== Voci correlate ==
* [[Microtuner]]
* [[Sassofonista]]
* [[Lista di sassofonisti]]
* [[Strumenti musicali]]
* [[Ancia]]
* [[Clarinetto]]
 
== Bibliografia ==
* [[Jean-Marie Londeix]], ''150 ans de musique pour saxophone'', pag. 438, [[Roncorp Publications]]
* [[Mario Marzi]], ''Il Saxofono'', pag. 468, ampiamente ill., cm. 21x29,7, coll. "L'Espressione della Musica" 4, [[Zecchini Editore]], 2009 (ISBN 978-88-87203-86-8)
* Jean-Pierre Rorive, ''Adolphe Sax - Inventeur de génie'', pag. 298, [[Édition Racine]], 2004 (ISBN 2-87386-309-9)
* [[Jean-Pierre Thiollet]], ''Sax, Mule & Co'', pag.243, H & D, 2004 (ISBN 2 914 266 03 0)
* Andrea Zermani, ''Sax. Lo strumento del mito'', pag. 191, [[Mondadori Editore]], 2003 (ISBN 88-435-9916-X)
 
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== Collegamenti esterni ==
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* {{it}} [http://www.ilsaxofono.it Il Saxofono], Il sito italiano dedicato al mondo del saxofono.
* {{it}} [http://www.saxforum.it Sax Forum], Dal 2005 lail communityportale italianaitaliano dedicatadedicato al saxofonosassofono. Dal sax jazz al sax classico.
* {{en}} [http://www.saxontheweb.net Sax on the Web] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20040820042336/http://www.saxontheweb.net/ |data=20 agosto 2004 }} Il più grande portale internazionale sul sassofono
* {{en}} [http://www.phys.unsw.edu.au/~jw/saxacoustics.html Introduzione all'acustica del sassofono], dalla facoltà di Fisica dell'università di SidneySydney (Australia)
* {{en}} [http://www.mouthpiecemuseum.com Mouthpiece Museum], tante informazioni e foto sulle imboccature per sassofono
* {{en}} [http://www.saxpics.com Saxpics], enorme database di foto e informazioni riguardanti il mondo del sax vintage
 
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