Crema (Italia): differenze tra le versioni

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{{organizzare|la voce non segue [[Wikipedia:Modello di voce/Centro abitato]] nell'impostazione e nei contenuti. Contiene sezioni da ristrutturare o da eliminare. Diversi contenuti non sono enciclopedici.|geografia|gennaio 2018}}
{{C|La parte aggiunta nel paragrafo Medioevo non è formattata, con affermazioni POV (stupendo, gioiello...), non nel posto corretto (siamo ancora nel medioevo?), senza fonte... forse copiata da qualche parte?|Lombardia|maggio 2012}}
 
{{Avvisounicode}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Crema
|Panorama =Crema0004 Palazzo-comunale-2017.JPGjpg
|Didascalia = Il municipio
|Bandiera =Crema (Italia)-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Voce stemma =
|Stemma=Crema (Italia)-Stemma.png
|Stato = ITA
|Voce stemma=
|Grado amministrativo = 3
|Stato=ITA
|Divisione amm grado 1 = Lombardia
|Grado amministrativo=3
|Divisione amm grado 12 =Lombardia Cremona
|Amministratore locale = Fabio Bergamaschi
|Divisione amm grado 2=Cremona
|Partito = [[centro-sinistra]]
|Amministratore locale=Stefania Bonaldi
|Data elezione = 28-6-2022<ref>{{cita web|url=https://elezioni.interno.gov.it/comunali/scrutini/20220612/scrutiniGB030260340|titolo=Election day 12 giugno 2022 - Secondo turno|accesso=27 giugno 2022|urlmorto=sì}}</ref>
|Partito=[[centro-sinistra]]
|Data elezionerielezione =07/05/2012
|Data istituzione =
|Altitudine =
|Latitudine gradi=45
|Superficie = 34.52
|Latitudine minuti=22
|Note superficie =
|Latitudine secondi=
|Sottodivisioni = [[Ombriano]], [[Sabbioni (Crema)|Sabbioni]], [[Moso (Crema)|Santa Maria dei Mosi]], [[Santo Stefano in Vairano]], [[Vergonzana]]
|Latitudine NS=N
|Divisioni confinanti = [[Bagnolo Cremasco]], [[Campagnola Cremasca]], [[Capergnanica]], [[Cremosano]], [[Izano]], [[Madignano]], [[Offanengo]], [[Pianengo]], [[Ricengo]], [[Ripalta Cremasca]], [[Trescore Cremasco]]
|Longitudine gradi=9
|Zona sismica = 3
|Longitudine minuti=41
|Gradi giorno = 2506
|Longitudine secondi=
|Nome abitanti = cremaschi
|Longitudine EW=E
|Patrono = [[san Pantaleone]]
|Altitudine=79
|Festivo = 10 giugno
|Superficie=35
|PIL =
|Note superficie=
|PIL procapite =
|Abitanti=34144
|Mappa = Map of comune of Crema (province of Cremona, region Lombardy, Italy).svg
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bil2010/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Crema nella provincia di Cremona
|Aggiornamento abitanti=31-12-2010
|Sito = http://www.comune.crema.cr.it/
|Sottodivisioni=Santa Maria dei Mosi, [[Santo Stefano in Vairano]], [[Vergonzana]]
|Divisioni confinanti=[[Bagnolo Cremasco]], [[Campagnola Cremasca]], [[Capergnanica]], [[Chieve]], [[Cremosano]], [[Izano]], [[Madignano]], [[Offanengo]], [[Pianengo]], [[Ricengo]], [[Ripalta Cremasca]], [[Trescore Cremasco]]
|Codice postale=26013
|Prefisso=[[0373]]
|Fuso orario=+1
|Codice statistico=019035
|Codice catastale=D142
|Targa=CR
|Zona sismica=4
|Gradi giorno=
|Diffusività=
|Nome abitanti=cremaschi
|Patrono=[[san Pantaleone]]
|Festivo=[[10 giugno]]
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=
|Didascalia mappa=
|Sito=http://www.comune.crema.cr.it/
}}
[[File:Map of Crema 2008 Touring Club Italiano TCI Crema GRr2012.tif|thumb|Pianta di Crema. Scala 1:23 000. In Guida Rossa Lombardia Touring Club Italiano]]
 
'''Crema''' ([[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: {{IPA|[ˈkrɛːma]}}, ''Crèma'' in [[dialetto cremasco]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Cremona]] in [[Lombardia]].
'''Crema''' ([[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: {{IPA|[ˈkrɛːma]}}, ''Crèma'' in [[dialetto cremasco]]) è un [[comuni italiani|comune italiano]] di 34.144 abitanti<ref>[http://demo.istat.it/bil2010/index.html Dato Istat al 31/12/2010].</ref> della [[provincia di Cremona]], in [[Lombardia]].
 
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
Situata nella bassa [[Val Padana#Alta e bassa pianura|Pianura Padana]], poco oltre la linea delle [[risorgiva|risorgive]] presso la sponda destra del [[fiume]] [[Serio]], è il centro principale della provincia dopo il capoluogo [[Cremona]] e dà il proprio nome a tutta la parte settentrionale del territorio provinciale: il [[Cremasco]]. Il comune appartiene alla [[regione agraria]] n°º 2 (pianura di Crema)<ref>[http://www.provincia.cremona.it/primopiano/TABELLA_VAM_2011.PDF Provincia di Cremona, Tabella dei valori media dei terreni, riferiti all'anno 2010, valevoli per l'anno 2011], documento consultato il [[13 agosto]] [[2011]]</ref> ed è inserito nel contesto del [[Parco del Serio]], a 79 [[metri sul livello del mare|m sul [[livello del mare]], dista da Cremona 40&nbsp;km.
 
===Clima Corografia ===
La formazione geologica di quest'area territoriale può essere distinta in diverse fasi: una prima fase in cui il territorio era interamente sommerso dalle acque dei fiumi [[Adda]], [[Serio]] e [[Oglio]]; una fase successiva, in cui questi ultimi si sono scomposti creando una zona circondata da paludi; ed un'ultima caratterizzata da un'opera di bonifica che ha permesso la trasformazione dell'[[Palude|area paludosa e lacustre]] in una pianura coltivabile. Mentre la parte più alta della pianura risulta essere composta da terreno alluvionale o di trasporto più asciutto, quella meridionale è più [[Stagno (idrografia)|acquitrinosa]]. Il suolo presenta una natura molto varia; si passa infatti da terreni molto sciolti ad altri molto compatti, oppure da terreni a piccolo strato a terreni di profondo strato di cultura. Nonostante questo, il terreno di media composizione (a profondo strato di coltura e fertile) rimane il predominante.<ref name=":0">{{Cita libro|autore=G. Corna Pellegrini|titolo=Il Cremasco}}</ref>
A Crema è attiva una stazione meteo gestita in collaborazione con il Centro Meteorologico Lombardo.<ref>[http://www.centrometeolombardo.com/content.asp?contentid=692&ContentType=Stazioni Dati della Stazione Meteo]</ref>
 
==Storia= Idrografia ===
Il [[Idrografia|sistema idrografico]] dell'area territoriale di Crema ha per dorsale il fiume Serio, il quale discendendo verso Nord-sud si congiunge al fiume Adda a livello del Comune di [[Montodine]]. Con riferimento alla rete idrica minore, costituita da un centinaio di corsi d'acqua che si intersecano su tutto il territorio, degno di nota è il [[Canale Vacchelli|canale artificiale Vacchelli]] (dal nome del senatore [[Pietro Vacchelli]] che ne promosse la costruzione nel 1888). Lungo 34&nbsp;km, il canale si dirama dall'Adda per poi suddividersi ed irrigare le terre della bassa cremonese.
{{vedi anche|Assedio di Crema}}
===L'antichità===
Le origini di Crema sono legate all'invasione [[Longobardi|longobarda]] del [[VI secolo|VI secolo d.C.]]; il nome deriva probabilmente dal termine [[Longobardi|longobardo]] "Crem" che significa "altura". Secondo la tradizione, la fondazione della città risalirebbe al [[15 agosto]] [[570]] quando, di fronte alla minaccia rappresentata dall'invasione longobarda, gli abitanti della zona trovarono rifugio nella parte più elevata dell'"isola della Mosa", approntandola a difesa sotto la guida prima di Cremete, conte di Palazzo, e poi di Fulcherio. Da questi due personaggi deriverebbero perciò i toponimi Crema e Insula Fulcheria. Secondo altre fonti la sua fondazione risale al [[IV secolo|IV secolo d.C.]], quando [[Milano]] era capitale dell'[[Impero romano d'Occidente|Impero Romano d'Occidente]]. Un'altra versione invece parla di un più antico insediamento [[Celti]]co o [[Civiltà etrusca|Etrusco]].
 
La notevole ricchezza d'acqua del [[Territorio di Crema|territorio Cremasco]], costituita prima dall'ormai prosciugato [[lago Gerundo]] e poi dalle successive zone paludose, ha avuto conseguenze sul clima e sulla salubrità ambientale. Nonostante vi siano stati anche gravi condizionamenti (ad esempio l'abolizione nel 1656 della [[Risicoltura|coltivazione di riso]] per evitare l'aggravamento delle condizioni sanitarie), con il progredire del tempo [[Habitat|l'habitat]] ha assunto caratteristiche sempre migliori.<ref name=":0" />
===Il Medioevo===
La prima occorrenza di Crema nei documenti storici risale al [[XI secolo]] come possedimento dei conti di [[Camisano]]. In seguito venne governata da Bonifacio marchese di [[Toscana]] e sua figlia Matilde. Nel [[1098]] Matilde diede in dono la città al vescovo di [[Cremona]]. Durante questo periodo l'agricoltura prosperò e l'Ordine degli Umiliati introdusse la lavorazione della lana, che fu una delle principali aree economiche fino al [[XIX secolo]]
 
== Storia ==
Nel [[1159]], dopo aver stretto un'alleanza con [[Milano]] contro la [[Guelfi e ghibellini|ghibellina]] [[Cremona]], Crema venne assediata, invasa e distrutta dall'imperatore [[Federico I del Sacro Romano Impero|Federico Barbarossa]]. L'assedio di Crema fu caratterizzato da parecchi episodi di brutalità. I teutoni appesero alcuni prigionieri cremaschi alle loro macchine belliche sperando che i difensori non colpissero gli ostaggi. Tuttavia questo espediente non funzionò e si trasformò in una carneficina: questo episodio è uno dei più famosi della storia cremasca ed è celebrato da un quadro presente nella sala del Consiglio Comunale, detta appunto "sala degli Ostaggi Cremaschi", a cui è dedicata anche una via.
{{NN|storia|gennaio 2024}}
=== L'antichità ===
Il Cremasco era abitato da popolazioni [[Celti|Celtiche]]. L’area ha restituito infatti, testimonianze archeologiche della [[cultura di Golasecca]] e della civiltà di [[Cultura di La Tène|La Tène]] che risalgono fino al IV sec. a.C.<ref name="comune.crema.cr.it">{{Cita web|url=https://www.comune.crema.cr.it/sites/default/files/insula_fulcheria_2009_8-knobloch_0.pdf|titolo=L’età di La Tène
nel Cremasco:
Catalogo dei rinvenimenti|autore=Roberto Knobloch}}</ref> Il territorio è compreso tra il medio corso dell’[[Adda]] e dell’[[Oglio]], in una zona di confine tra i due principali gruppi celtici della [[Gallia Cisalpina]]: gli [[Insubri]], il cui centro principale era Mediolanum (Milano) e i [[Cenomani]], aventi come capoluogo Brixia (Brescia).<ref name="comune.crema.cr.it"/> Lo stesso toponimo Crema potrebbe essere di origine celtica, da ''Creamh'' (aglio).<ref>{{Cita libro |autore=[[Thomas William Rolleston]] |titolo=Myths & legends of the Celtic race |url=https://archive.org/details/mythslegendsofc00roll |anno=1911 |pagina=21 |via=[[Internet Archive]]}}</ref>
 
Essendo le origini della città legate all'invasione [[Longobardi|longobarda]] del [[VI secolo|VI secolo d.C.]]; il nome potrebbe derivare anche dal termine [[Longobardi|longobardo]] ''Crem'' (altura).
Con la [[Trattato di Costanza|Pace di Costanza]] ([[1185]]) arrivò il permesso di ricostruire la città come "castrum". Ne seguì una fase di libero comune in cui comunque si verificarono lotte faziose, tipiche dei comuni del Nord Italia in quell'epoca. In ogni caso, la città venne fortificata con nuove mura, fossati e porte ([[1199]]), e successivamente una rete di canali valorizzò l'agricoltura. Nel [[XIII secolo]] Crema venne anche arricchita della costruzione della Cattedrale e del Palazzo Pretorio.
 
Secondo la tradizione, la fondazione della città risalirebbe al 15 agosto [[570]] quando, di fronte alla minaccia rappresentata dall'invasione longobarda, gli abitanti della zona trovarono rifugio nella parte più elevata dell'"isola della Mosa", approntandola a difesa sotto la guida prima di Cremete, [[conte]] di Palazzo, e poi di Fulcherio. Da questi due personaggi deriverebbero perciò i [[toponimi]] Crema e Insula Fulcheria.<ref>{{Cita libro |cognome=Soddu |nome=Corrado |titolo=Crema Romana |editore=Ed. Lulu |anno=2010 |città=Milano |ISBN=978-1-291-00562-2}}</ref><br>Secondo altre fonti la sua fondazione risale invece al [[IV secolo]], quando [[Milano]] era capitale dell'[[Impero romano d'Occidente]].
L'autonomia del comune terminò nel [[1335]], quando la città si arrese ad [[Azzone Visconti]], la cui famiglia possedette la città fino alla fine del secolo. Nel [[1361]] Crema fu interessata dalla [[Peste#Peste_bubbonica|peste bubbonica]]. Seguì un breve periodo di regno della [[Benzoni|famiglia guelfa Benzoni]] (Bartolomeo e Paolo dal [[1403]] al [[1405]], successivamente il loro nipote Giorgio fino al [[1423]]). La signoria passò di nuovo ai [[Visconti]] e, dal [[1449]] in poi, alla [[Repubblica di Venezia]].
 
=== Il Medioevo ===
[[File:evoluzionecrema.jpg|thumb|250px|left|Evoluzione urbanistica di Crema]]In qualità di provincia veneziana dell'entroterra, Crema ottenne numerosi privilegi e fu al riparo dal declino economico del vicino [[Ducato di Milano]] sotto il dominio spagnolo. Mantenne una sostanziale autonomia che permise la progettazione di nuove costruzioni. Esse includevano la nuova cinta muraria, la ricostruzione del Palazzo Comunale ([[1525]]-[[1533]]), il Palazzo della Notaria, ora Palazzo Vescovile. Nel [[1580]] Crema divenne [[Diocesi di Crema|sede vescovile]] e fu costruito il [[santuario di Santa Maria della Croce]] ([[1490]]).
{{vedi anche|Assedio di Crema}}
[[File:Abraham Ortelius, teatro del mondo, per domenico lovisa, venezia 1724, territorio di crema.jpg|thumb|Territorio di Crema descritto nel ''[[Theatrum Orbis Terrarum]]'' di [[Abraham Ortelius]]]]
La prima occorrenza di Crema nei documenti storici risale all'[[XI secolo]] come possedimento dei conti di [[Camisano]].
<br>In seguito venne governata da Bonifacio [[marchese]] di [[Toscana]] e sua figlia Matilde che, nel [[1098]], la donò al [[vescovo]] di [[Cremona]]. Durante questo periodo l'agricoltura prosperò e l'Ordine degli Umiliati introdusse la lavorazione della [[lana]], che costituì una delle principali risorse economiche fino al [[XIX secolo]].
 
Secondo i documenti custoditi negli archivi della Diocesi, Crema fu anche la città d'origine dei Mastai Ferretti, la famiglia [[Senigallia|senigalliese]] di [[papa Pio IX]]. Secondo una ricerca operata dal parroco del paese d'origine dei Visconti, anche il famoso [[Innominato]], descritto da [[Alessandro Manzoni|Manzoni]] nei [[i Promessi Sposi|Promessi Sposi]], aveva origine cremasca da parte di madre. Vissuto ai tempi in cui Crema era sotto il dominio della Serenissima, aveva appezzamenti agricoli dalle parti di [[Bagnolo]], pur essendo nato e vissuto nel Palazzo Visconti, Palazzo a Brignano Gera d'Adda, un gioiello di architettura e di fasto vicino a Crema. Brignano era sotto il dominio del Ducato di Milano, perciò a [[Francesco Bernardino Visconti]] (l'Innominato) capitò di rifugiarsi nel palazzo attuale in Via Marazzi 7 a Crema (Palazzo ora di Severina Donati, ereditato dal padre avv. Giunio Donati), che allora era sotto il Dominio della Repubblica di Venezia e che apparteneva alla famiglia di sua madre Paola Benzoni. In tal modo Francesco Bernardino sfuggiva alla giustizia milanese ed anche trovava asilo in una piccola città dove nella Parrocchia della Cattedrale di Crema, un Benzoni, Leonardo Benzoni figlio di Soccino Benzoni,si laureò alla [[Sorbona]] a Parigi e, successivamente, divenne vescovo (non a Crema); era stato quindi un esponente religioso importante (su un capitello del Palazzo esiste tuttora lo stemma di Leonardo Benzoni, un cappello vescovile che sovrasta un cane, simbolo dei Benzoni. Per queste circostanze il nipote di Leonardo Benzoni, Francesco Bernardino Visconti (l'Innominato), poteva sperare di ricevere un maggior riguardo a Crema rispetto a quello che gli sarebbe toccato nel [[Ducato di Milano]], oltre all'inopinabile vantaggio di cambiare velocemente Stato e confini politici in caso di necessità
( dal Ducato di Milano alla [[Repubblica di Venezia]]) e, quindi, uscire in breve tempo dalla giurisdizione milanese.
 
Nel [[1159]], dopo aver stretto un'alleanza con [[Milano]] contro la [[Guelfi e ghibellini|ghibellina]] [[Cremona]], Crema venne assediata, conquistata e distrutta dall'[[imperatore]] [[Federico Barbarossa]]. <br>L'[[assedio]] di Crema fu caratterizzato da molti episodi di brutalità: i teutoni appesero alcuni prigionieri cremaschi alle loro macchine belliche sperando che i difensori non colpissero gli ostaggi. Tuttavia questo espediente non funzionò e si trasformò in una carneficina: questo episodio è uno dei più famosi della storia cremasca ed è celebrato da un [[pittura|quadro]] presente nella sala del Consiglio Comunale, detta appunto "sala degli Ostaggi Cremaschi", a cui è dedicata anche una via.
===L'età moderna===
Con il [[XVII secolo]] ebbe inizio la decadenza della città, causata dal fallimento delle sue attività industriali, anche se l'agricoltura continuò ad essere fiorente. Nel [[1796]] venne fondata l'Accademia dell'Agricoltura. Dopo la caduta della [[Repubblica di Venezia|Serenissima]] nel [[1797]], l'Esercito Francese depose l'ultimo podestà e creò la cosiddetta "[[Repubblica Cremasca]]", annessa dopo pochi mesi alla [[Repubblica Cisalpina]]. Crema divenne [[capoluogo]] (insieme con [[Lodi]]) dell'effimero [[Dipartimento dell'Adda (1797)|Dipartimento dell'Adda]], e in seguito fu annessa al [[Dipartimento dell'Alto Po]], con capoluogo [[Cremona]].
 
Con la [[pace di Costanza]] ([[1185]]) arrivò il permesso di ricostruire la città come "castrum". Ne seguì una fase di libero comune in cui comunque si verificarono lotte faziose, tipiche dei comuni del Nord Italia in quell'epoca. In ogni caso, la città venne fortificata con nuove mura, [[fossato|fossati]] e porte ([[1199]]), e successivamente una rete di canali valorizzò l'[[agricoltura]].
Dal [[1810]] al [[1816]] furono annessi alla città di Crema i comuni [[suburbio|suburbani]] di [[Castelnuovo Cremasco|Castelnuovo]], [[Ombriano]], [[Porta Ombriano]], [[San Bernardino con Vergonzana]], [[San Michele (Crema)|San Michele]], [[Santa Maria della Croce]] e [[Vairano Cremasco|Vairano]].
 
Nel [[XIII secolo]] Crema venne anche arricchita della costruzione della [[Duomo di Crema|Cattedrale]] e del Palazzo Pretorio. Per staccarsi anche come giurisdizione ecclesiastica da Cremona la città scelse di dipendere dalla più lontana [[diocesi di Piacenza]], a sua volta poi parte allora della [[provincia ecclesiastica]] di Ravenna, e tale situazione durò fino al 1580 quando fu eretta la [[diocesi di Crema]].
Nel [[1815]], l'impero di [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]] si dissolse e Crema divenne parte del [[Regno Lombardo-Veneto]], dipendente dall'[[Impero austriaco|Impero d'Austria]]. In questo periodo riprese lo ''status'' di capoluogo, questa volta della [[Provincia di Lodi e Crema]]<ref>Di fatto, l'unico capoluogo era però la città di [[Lodi]].</ref>
Risorgimento Italiano a Crema : importantissimo personaggio il conte Enrico Martini Giovio Della Torre, ambasciatore presso Carlo Alberto, di cui godeva tutta la fiducia, del Governo Provvisorio delle Cinque Giornate di Milano.Suo prosecutore poilitico fu l'avvocato Pietro Donati, parlamentare nel Parlamento del Regno d'Italia. In Piazza Duomo a Crema esiste di lui una bella statua eseguita dal famoso Francesco Barzaghi.
 
L'autonomia del comune ebbe termine nel [[1335]], quando la città si arrese ad [[Azzone Visconti]], la cui famiglia possedette la città fino alla fine del secolo.
===Dopo l'Unità d'Italia===
<br>Nel [[1361]] Crema fu interessata dalla [[Peste#Peste bubbonica|peste bubbonica]]. Seguì un breve periodo di regno della [[Benzoni|famiglia guelfa Benzoni]] (Bartolomeo e Paolo dal [[1403]] al [[1405]], successivamente il loro nipote Giorgio fino al [[1423]]). La signoria passò di nuovo ai [[Visconti]] e, dal [[1449]] in poi, alla [[Repubblica di Venezia]].
[[File:Ponte sul fiume Serio.jpg|thumb|right|200 px|Il tram a vapore sul fiume Serio]]Crema fu annessa al [[Regno di Sardegna]], con tutta la [[Lombardia]], nel [[1859]], degradata a capoluogo dell'[[Circondario di Crema|omonimo circondario]] nella [[provincia di Cremona]]. Dal [[1861]] fece parte del [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]].
 
=== La sudditanza alla Serenissima ===
Nel [[1862]] fu toccata dalla [[Ferrovia Treviglio-Cremona|ferrovia Treviglio - Cremona]], e nel [[1880]] dalla [[Tram extraurbano|tranvia interurbana a vapore]] [[Tranvia Lodi-Crema-Soncino|Lodi - Crema - Soncino]] (eliminata poi nel [[1931]]). Iniziò un importante sviluppo industriale e demografico.
{{vedi anche|Podestà veneti di Crema}}{{Vedi anche|Storia della Repubblica di Venezia}}
 
[[File:evoluzionecrema.jpg|miniatura|sinistra|Evoluzione urbanistica di Crema]]In qualità di provincia veneziana dell'entroterra, Crema ottenne numerosi privilegi e fu al riparo dal declino economico del vicino [[Ducato di Milano]] sotto il dominio spagnolo. Mantenne una sostanziale autonomia che permise la progettazione di nuove costruzioni. Esse includevano la nuova cinta muraria, la ricostruzione del Palazzo Comunale ([[1525]]-[[1533]]), il Palazzo della Notaria, ora Palazzo Vescovile. Nel [[1580]] Crema divenne [[Diocesi di Crema|sede vescovile]] e fu costruito il [[santuario di Santa Maria della Croce]] ([[1490]]).
Nel 1875 al comune di Crema vennero aggregate la frazione ''Molini di Porta Nuova'', già appartenente allo smembrato comune di [[Vairano Cremasco]]<ref>La restante parte del territorio comunale fu aggregata al comune di [[Santa Maria della Croce]]</ref>, e la frazione ''San Bernardino'', staccata dal comune di [[San Bernardino (Crema)|San Bernardino]]<ref>Regio Decreto 1º aprile 1875, n. 2420</ref>.
 
Secondo i documenti custoditi negli archivi della [[diocesi]], Crema fu anche la città d'origine dei Mastai Ferretti, la [[famiglia]] [[Senigallia|senigalliese]] di [[papa Pio IX]]. Secondo una ricerca operata dal [[parroco]] del paese d'origine dei Visconti, anche il famoso [[Innominato]], descritto da [[Alessandro Manzoni|Manzoni]] ne ''[[I promessi sposi]]'', aveva origine cremasca da parte di madre. Vissuto ai tempi in cui Crema era sotto il dominio della Serenissima, aveva appezzamenti agricoli dalle parti di [[Bagnolo Cremasco|Bagnolo]], pur essendo nato e vissuto nel Palazzo Visconti a [[Brignano Gera d'Adda]], un gioiello di [[architettura]] e di fasto vicino a Crema. Brignano era sotto il dominio del Ducato di Milano, perciò a [[Francesco Bernardino Visconti]] (l'Innominato) capitò di rifugiarsi nel palazzo Martini, che allora era sotto il dominio della Repubblica di Venezia e che apparteneva alla famiglia di sua madre Paola [[Benzoni]]. In tal modo [[Francesco Bernardino Visconti|Francesco Bernardino]] sfuggiva alla giustizia milanese e anche trovava asilo in una piccola città dove nella parrocchia della cattedrale di Crema, un [[Benzoni]], Leonardo Benzoni figlio di Soccino Benzoni, si laureò alla [[Sorbona]] a [[Parigi]] e, successivamente, divenne [[vescovo]] (non a Crema); era stato quindi un esponente religioso importante (su un [[capitello]] del palazzo esiste tuttora lo stemma di Leonardo Benzoni, un cappello vescovile che sovrasta un [[Cane (araldica)|cane]], simbolo dei Benzoni. Per queste circostanze il nipote di Leonardo Benzoni, Francesco Bernardino Visconti (l'Innominato), poteva sperare di ricevere un maggior riguardo a Crema rispetto a quello che gli sarebbe toccato nel [[Ducato di Milano]], oltre all'inopinabile vantaggio di cambiare velocemente Stato e confini politici in caso di necessità (dal Ducato di Milano alla [[Repubblica di Venezia]]) e, quindi, uscire in breve tempo dalla giurisdizione milanese.
Nel 1928 furono aggregati alla città di Crema i comuni di [[Ombriano]], [[San Bernardino (Crema)|San Bernardino]] e [[Santa Maria della Croce]]<ref>Regio Decreto 15 aprile 1928, n. 951</ref>.
 
=== L'età contemporanea ===
==Monumenti e luoghi d'interesse==
[[File:Riproduzione-carta-cremasco.jpg|miniatura|Il [[museo]] ospita la riproduzione in [[ceramica]] della più antica carta del Cremasco, risalente al XV secolo: l'originale è conservato presso il Museo Correr a Venezia]]
===Architetture religiose===
Nel [[XVII secolo]] ebbe inizio la decadenza della città, causata dal fallimento delle sue attività industriali, anche se l'agricoltura continuò a essere fiorente. Nel [[1796]] venne fondata l'Accademia dell'Agricoltura.
====Chiese nel centro storico====
[[File:CremaDuomo.JPG|thumb|right|200 px|Duomo di Crema]]
*Il [[Duomo di Crema|Duomo]] (''al Dòm'') in stile [[Gotico|Lombardo-Gotico]], intitolato a [[Assunzione di Maria|Santa Maria Assunta]], [[1284]]-[[1341]];
*[[Teatro San Domenico|Ex chiesa di San Domenico]], [[1463]]-[[1471]], pregevole edificio ora adibito a [[teatro]] della città;
*L'[[ex chiesa di Santo Spirito e Santa Maddalena]] del [[1511]], può essere considerata come frutto della collaborazione del grande architetto [[Giovanni Antonio Amadeo]] con [[Agostino de Fondulis]], chiamato alla decorazione della [[chiesa di Santa Maria presso San Satiro]] a [[Milano]];
*La chiesa di [[Chiara d'Assisi|Santa Chiara]], [[1514]];
*[[Chiesa di San Bernardino degli Osservanti|La chiesa sussidiaria di San Bernardino degli Osservanti]], [[1518]]-[[1534]], eretta a ricordo della venuta a Crema di san [[Bernardino da Siena]]; la semplicità dell'esterno contrasta con la ricchezza decorativa interna che, in quattordici cappelle, dispiega affreschi, tele e stucchi di artisti cremaschi e non; l'architettura della vasta volta a botte è sottolineata da decorazioni a monocromo realizzate nel 1868 da [[Luigi Manini]] durante il restauro seguito al terremoto del 1802;
*La chiesa di San Giovanni della Carità, [[1583]]-[[1584]], con gli affreschi seicenteschi di [[Gian Giacomo Barbelli]];
*Il [[santuario di Santa Maria delle Grazie (Crema)|santuario di Santa Maria delle Grazie]], [[1601]]-[[1609]], interamente affrescato da Gian Giacomo Barbelli;
*La chiesa parrocchiale di [[Benedetto da Norcia|San Benedetto]], [[1621]]-[[1623]], edificata su progetto di [[Francesco Maria Richini]];
*La cappella del Quartierone, [[1717]];
*La chiesa parrocchiale della Santissima Trinità, [[1737]]-[[1740]], pregevole edificio [[barocco]];
*Ex [[chiesa di Santa Maria]] a Porta Ripalta, [[1743]], ora adibita a sala per mostre culturali;
*La chiesa parrocchiale di [[Giacomo il Maggiore|San Giacomo]], [[1749]];
*La chiesa di [[Antonio di Padova|Sant'Antonio da Padova]], metà del [[XVIII secolo]];
*L'oratorio di Santa Maria Stella [[1834]];
*La chiesa parrocchiale di [[Pietro apostolo|San Pietro Apostolo]], con facciata rifatta in cotto nel [[1939]].
 
Alla [[Caduta della Repubblica di Venezia|caduta della Serenissima]] nel [[1797]], l'esercito francese depose l'ultimo podestà e creò la cosiddetta "[[Repubblica Cremasca]]", annessa dopo pochi mesi alla [[Repubblica Cisalpina]]. Crema divenne [[capoluogo]] (insieme con [[Lodi]])
====Chiese nei quartieri e frazioni====
dell'effimero [[Dipartimento dell'Adda (1797)|Dipartimento dell'Adda]], e in seguito fu annessa al [[Dipartimento dell'Alto Po]], con capoluogo [[Cremona]].
[[File:BasilicaSantaMaria.jpg|thumb|right|200 px|La basilica di Santa Maria della Croce]]
<br>Dal [[1810]] al [[1816]] furono annessi alla città di Crema i comuni [[Sobborgo|suburbani]] di [[Castelnuovo (Crema)|Castelnuovo]], [[Ombriano]], [[Porta Ombriano]], [[San Bernardino (Crema)|San Bernardino con Vergonzana]], [[San Michele (Ripalta Cremasca)|San Michele]], [[Santa Maria della Croce]] e [[Vairano Cremasco|Vairano]].
*Il [[Santuario di Santa Maria della Croce]], edificato tra il [[1490]] e il [[1500]] su progetto di [[Giovanni Battagio]], denota caratteri architettonici [[rinascimento|rinascimentali]] riconducibili alla scuola dell'[[Giovanni Antonio Amadeo|Amadeo]];
*L'oratorio della Madonna del Pilastrello, [[1584]], nel quartiere dei Sabbioni;
*L'oratorio della [[Natività della Beata Vergine Maria|Maria nascente]], [[1685]], presso la Cascina Garzide;
*La chiesa parrocchiale di [[Bartolomeo apostolo|San Bartolomeo]] ai Morti, [[1694]], nell'omonimo quartiere;
* Vecchio oratorio di Castelnuovo, [[1708]], chiuso al culto;
*La chiesa parrocchiale di [[San Rocco]], [[1736]], nella frazione di Vergonzana;
*Oratorio della [[Pietà (sentimento)|Pietà]], [[1760]], quartiere di San Bernardino;
*La chiesa parrocchiale di [[Assunzione di Maria|Santa Maria Assunta]], [[1779]], nel quartiere di [[Ombriano]];
*La chiesa di Santa Maria dei Mosi, [[XVIII secolo]], nell'omonima frazione;
*La chiesa parrocchiale di [[Bernardino da Siena|San Bernardino]], XVIII secolo e [[1899]], nell'omonimo quartiere;
*La chiesa parrocchiale di [[San Lorenzo]] e [[Francesco d'Assisi|San Francesco]], [[1910]], nel quartiere dei Sabbioni;
*La chiesa parrocchiale di [[Santo Stefano]], [[1922]], nella frazione di [[Santo Stefano in Vairano]];
*La chiesa della Beata Vergine Maria Regina e [[Giuseppe (padre putativo di Gesù)|San Giuseppe]] lavoratore, [[1955]], edificata su progetto di [[Giuseppe Ermentini]] nel quartiere delle "Villette";
*La chiesa parrocchiale del [[Sacro Cuore di Gesù]], [[1956]], nel quartiere di Crema Nuova;
*La chiesa parrocchiale del quartiere di Castelnuovo, [[1958]], progettata da Amos Edallo;
*La chiesa parrocchiale di [[Carlo Borromeo|San Carlo]], [[1985]], nell'omonimo quartiere;
*La chiesa parrocchiale di [[Angela Merici|Sant'Angela Merici]], [[1995]].
 
Nel [[1815]], l'impero [[Napoleone Bonaparte|napoleonico]] si dissolse e Crema divenne parte del [[Regno Lombardo-Veneto]], dipendente dall'[[Impero austriaco]]. In questo periodo la città riprese lo ''status'' di capoluogo, questa volta della [[provincia di Lodi e Crema]]<ref>Di fatto, però, il centro amministrativo era la città di [[Lodi]].</ref>.
===Architetture civili===
====Palazzi====
[[File:PalazzoTerniGregori.JPG|thumb|right|200 px|Palazzo Terni Gregori]]
*Palazzo Benzoni-Frecavalli ([[1627]]), Via [[Vincenzo Civerchio|Civerchi]], sede della Biblioteca Civica;
*Palazzo Marazzi-Griffoni ([[1422]]), Via [[Fortunato Marazzi|Marazzi]];
*Palazzo Benzoni-Donati ([[1504]]), Via Marazzi;
*Ex palazzo del [[Monte di Pietà]] ([[1569]]), Via [[Giuseppe Verdi|Verdi]];
*Palazzo Freri-Cappellazzi ([[XVII secolo]]);
*Palazzo Compostella ([[1585]]), Via [[Giacomo Matteotti|Matteotti]];
*Palazzo Vimercati-Sanseverino ([[1602]]), Via Benzoni;
*Palazzo Foglia ([[1650]]), Via Ponte Furio;
*Palazzo Fadini-Zurla (metà [[XVII secolo]]), Via Alemanio Fino;
*Palazzo Toffetti-Crivelli ([[1663]]), Piazza [[Caduti del lavoro|Caduti sul Lavoro]];
*Palazzo Tinti-Bondenti (fine XVII secolo), Via Civerchi;
*Palazzo Barbàra-Vimercati-Zurla (prima del [[1685]]), Via Civerchi;
*Palazzo Patrini-Premoli-Pozzali (fine XVII secolo), Piazza Premoli;
*Palazzo Benvenuti-Bonzi ([[1710]]), Via Matteotti;
*Palazzo Terni-Bondenti ([[1711]]), Via [[Dante Alighieri]];
*Palazzo Benvenuti-Albergoni-Arrigoni ([[1756]]), Via [[Camillo Benso, conte di Cavour|Cavour]];
*Palazzo Bisleri-Vailati ([[1840]]), Via [[Giuseppe Mazzini|Mazzini]];
*Palazzo Istituto Musicale Folcioni ([[XVIII secolo]]) e rimaneggiamenti nel [[1934]], Piazza [[Aldo Moro]].
 
Cittadini cremaschi che ebbero un ruolo di rilievo nelle vicende risorgimentali furono [[Enrico Martini (patriota)|Enrico Martini]], [[Vincenzo Toffetti]] e [[Pietro Donati]].
====Ville====
*Villa Tensini, [[1622]], nel quartiere di Santa Maria della Croce, con mirabili affreschi di Gian Giacomo Barbelli;
*Villa Albergoni, [[XVII secolo]], nel quartiere di San Bernardino, con grande loggiato;
*Villa Benvenuti, XVII secolo, nel quartiere di Ombriano, in stile [[barocco]];
*Villa Perletta, [[XVIII secolo]], nel quartiere di San Bartolomeo ai Morti; i successivi proprietari Stramezzi la dotarono di pregevoli opere di [[Giovanni Fattori]], [[Giuseppe Pellizza da Volpedo]], [[Tranquillo Cremona]], [[Giovanni Segantini]], [[Telemaco Signorini]]. In un salone furono trasferiti gli affreschi strappati di [[Aurelio Busso]] un tempo posti in una ex casa Stramezzi che esisteva in Via Mazzini. La cappella privata è stata rivestita con affreschi strappati di Gian Giacomo Barbelli, provenienti dall'ex chiesa parrocchiale di [[Casaletto Vaprio]] e qui portati nel [[1912]];
*Villa Lorenza, XVIII secolo, nel quartiere di San Bernardino;
*Villa Oldi-Zurla, XVIII secolo, nella frazione di Vergonzana, con grande parco a tracce di edifici precedenti;
*Villa Carini, fine del XVIII secolo, nel quartiere di Ombriano, con grande parco all'inglese;
*Villa Martini, fine XVIII secolo, nel quartiere di San Bernardino, in stile [[Neoclassicismo|neoclassico]]. Qui tra il [[25 marzo|25]] e il [[26 marzo]] [[1848]] dimorò il generale [[Josef Radetzky]] in ritirata da Milano. Il successivo [[1º aprile]] vi sostò [[Carlo Alberto di Savoia]];
*Villa Albergoni-Zurla, inizi [[XIX secolo]], nella frazione di Vergonzana;
*Villino Acerbi, inizi XIX secolo, nel quartiere di Santa Maria della Croce;
*Villa Pezzani, inizi XIX secolo, nella frazione di Santo Stefano in Vairano;
*Villa Vailati, XIX secolo, nel quartiere Castelnuovo, villa di campagna ridotta a residenza di lusso;
*Villa Rossi, seconda metà XIX secolo, nel quartiere di Ombriano, pregevole esempio di edificio in [[Architettura neogotica|stile neogotico]]. Nulla rimane di un grandioso parco che un tempo la circondava;
*Villa Zaghen, inizi [[XX secolo]], nel quartiere di Santa Maria della Croce, riedificata in [[Art Nouveau|stile liberty]].
 
=== Dopo l'Unità d'Italia ===
===Architetture militari===
[[File:Ponte sul fiume Serio.jpg|miniatura|Il [[tram]] a [[vapore]] sul fiume Serio]]Crema fu annessa al [[Regno di Sardegna]], con tutta la [[Lombardia]] tranne Mantova e parte della sua provincia, nel [[1859]], degradata a capoluogo dell'[[Circondario di Crema|omonimo circondario]] nella [[provincia di Cremona]]. Dal [[1861]] fece parte del [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]].
*Mura venete ([[1488]] - [[1509]]), cingono quasi per intero la città, seppure in parte nascoste dall'espansione edilizia del [[XX secolo]].
 
Nel [[1862]] fu toccata dalla [[Ferrovia Treviglio-Cremona|ferrovia Treviglio - Cremona]], e nel [[1880]] dalla [[tram interurbano|tranvia interurbana a vapore]] [[Tranvia Lodi-Crema-Soncino|Lodi - Crema - Soncino]] (eliminata poi nel [[1931]]). Iniziò un importante sviluppo industriale e demografico.
===Altro===
[[File:CremaCR-porta.JPG|thumb|Sommità del Torrazzo]]
[[File:Santagostino.jpg|thumb|Uno dei chiostri dell'ex convento di Sant'Agostino]]
*La monumentale Piazza, con edifici di prevalente origine [[XV secolo|cinquecentesca]], sulla quale si affacciano i principali monumenti civili ed ecclesiastici: il palazzo comunale con l'arco detto "il Torrazzo", il Palazzo Pretorio (con annessa Torre Pretoria di origine medievale), il Palazzo Vescovile, la cortina di case del lato meridionale;
*Centro Culturale Sant'Agostino ospitato nell'ex convento fondato nel [[1439]]; vi è allestito il Museo Civico di Crema e del Cremasco, nonché l'arena estiva;
*Ex convento di San Domenico (fine [[XV secolo|XV]] - inizi [[XVI secolo]]), adibito a reception e foyer del teatro;
*Ex monastero dei Carmelitani ([[1694]]), costruito a lato della Basilica di Santa Maria della Croce, divenuto successivamente un ospedale psichiatrico e adibito nella seconda metà del [[XX secolo]] a sedi di alcuni servizi pubblici;
*Centro Regionale di Incremento Ippico (edifici a partire dal [[XVII secolo]]), ex convento di suore domenicane, dopo la soppressione napoleonica divenne caserma di cavalleria e quindi centro di riproduzione equina, nonché un polmone verde di 30.000&nbsp;m² all'interno delle mura cittadine;
*Porta Serio e Porta Ombriano ([[1809]]), in stile neoclassico;
*Mercato austro-ungarico ([[1842]]), progettato da Baldassarre Corbetta in puro stile neoclassico.
 
Nel 1875 al comune di Crema vennero aggregate la frazione Molini di Porta Nuova, già appartenente allo smembrato comune di [[Vairano Cremasco]]<ref>La restante parte del [[territorio]] comunale fu aggregata al comune di [[Santa Maria della Croce]]</ref>, e la frazione San Bernardino, staccata dal comune di [[San Bernardino (Crema)|San Bernardino]]<ref>{{Normattiva|tipo=RD|anno=1875|mese=04|giorno=01|numero=2420}}</ref>.
===Aree naturali===
Crema è inserita nel [[Parco del Serio]].
Inoltre sono presenti le seguenti aree verdi attrezzate:
*Giardini pubblici, allestiti nel [[1859]] sul luogo dell'antico [[castello]];
*Giardini pubblici (via Cadorna);
*Giardini pubblici (via Giardini);
*Giardini pubblici (via Griffini);
*Campo di Marte (via Crispi / via Vailati) - vari giochi ludico ricreativi;
*Parco Chiappa (via Monte di Pietà);
*Parco ex Nosocomio (viale di S.Maria / via Bramante);
*Parco Bonaldi (fraz. Sabbioni) - attrezzato percorso vita;
*Parco S. Bernardino (via Brescia / via XI febbraio).
 
Nel [[1928]] furono aggregati alla città di Crema i comuni di [[Ombriano]], [[San Bernardino (Crema)|San Bernardino]] e [[Santa Maria della Croce]]<ref>{{Normattiva|tipo=RD|anno=1928|mese=04|giorno=15|numero=951}}</ref>.
==Società==
===Evoluzione demografica===
{{Demografia/Crema (CR)}}
 
Il 18 giugno [[1944]], nel corso di un rastrellamento di prigionieri di guerra effettuato dalla [[Guardia Nazionale Repubblicana|GNR]] di Crema, venne ucciso con un colpo di arma da fuoco il prigioniero di guerra Demetrios Dermarabolo<ref>{{Cita web|url=https://www.straginazifasciste.it/wp-content/uploads/schede/CREMA,%2018.06.1944.pdf|titolo=Esecuzione a Crema da parte della GNR nel 1944}}</ref>.
===Etnie e minoranze straniere===
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 3.318 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano<ref>Sono stati omesse alcune minoranze meno consistenti: per l'elenco completo consultare {{cita web|url=http://www.comuni-italiani.it/019/035/statistiche/stranieri.html|titolo= Dati Istat al 31 dicembre 2010|accesso=5 febbraio 2012}}</ref>:
 
Al [[Nascita della Repubblica Italiana|referendum del 2 giugno 1946]] il 66,9% degli elettori cremaschi votò a favore della Repubblica e solo il 33% per il mantenimento della monarchia<ref>{{Cita web|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=F&dtel=02/06/1946&tpa=I&tpe=C&lev0=0&levsut0=0&lev1=7&levsut1=1&lev2=26&levsut2=2&levsut3=3&ne1=7&ne2=26&es0=S&es1=S&es2=S&es3=N&ms=S&ne3=260340&lev3=340|titolo=Risultati referendum del 1946 a Crema}}</ref>. Nelle prime ore notturne tra l'11 e il 12 giugno 1946, una forte esplosione per un attentato di matrice repubblicana al [[monumento a Vittorio Emanuele II (Crema)|monumento a Vittorio Emanuele II]] in piazza Roma svegliò di soprassalto i cremaschi residenti in centro città e infranse, per la sua forza d’urto, numerosi vetri delle abitazioni e dei negozi circostanti, posti a parecchi metri di distanza<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.crema.cr.it/sites/default/files/insula_fulcheria_2017_le_bombe_della_repubblica_pag_383_415.pdf|titolo=Attentato al Monumento del Re a Crema nel 1946}}</ref>.
{| class="wikitable sortable" style="text-align:right; font-size:95%;"
! Pos. !! Cittadinanza !! Popolazione
|-
| 1 || align=left| {{Bandiera|Romania|nome}} || 593
|-
| 2 || align=left| {{Bandiera|Albania|nome}} || 403
|-
| 3 || align=left| {{Bandiera|Marocco|nome}} || 350
|-
| 3 || align=left| {{Bandiera|Egitto|nome}} || 312
|-
| 5 || align=left| {{Bandiera|Ucraina|nome}} || 219
|-
| 6 || align=left| {{Bandiera|India|nome}} || 137
|-
| 7 || align=left| {{Bandiera|Moldova|nome}} || 130
|-
| 8 || align=left| {{Bandiera|Perù|nome}} || 111
|-
| 9 || align=left| {{Bandiera|Ecuador|nome}} || 105
|-
|10 || align=left| {{Bandiera|Tunisia|nome}} || 98
|-
|}
 
===Lingue e dialettiSimboli===
[[File:Crema (Italia)-Gonfalone.png|miniatura|270x270px|Gonfalone comunale]]
====Dialetto Cremasco====
Lo stemma di Crema è stato riconosciuto con DCG del 15 febbraio 1939.<ref>{{Cita web|url=http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?1524|titolo=Crema|accesso=1º aprile 2025|sito=Archivio Centrale dello Stato}}</ref>
A Crema si parla il [[dialetto cremasco]], versione locale del [[dialetto bergamasco]], ma con suoni più dolci e meno aspirati.
{{Citazione|D'argento, al [[Capo (araldica)|capo]] abbassato di rosso. Lo scudo sarà sormontato da corona marchionale cimata da elmo con un [[destrocherio]] armato posto tra due corna di cervo, impugnante una spada d'argento, con l'elsa d'oro, che taglia il nodo ultimo del corno sinistro.}}
Il più noto poeta dialettale fu Federico Pesadori (Vergonzana, [[3 settembre]] [[1849]] - [[Bolzano]], [[8 aprile]] [[1923]]).
Il gonfalone è un drappo di bianco con la bordatura di rosso.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
*Frasi e modi di dire:
=== Architetture religiose ===
''Mangiàs l'anema'' (rodersi il fegato);
{{Vedi anche|Chiese di Crema}}
''Bilifù'' (buono a nulla);
[[File:CremaDuomo.JPG|miniatura|Duomo di Crema]]
''Papagàl dal bèch da lègn'' (sciocco);
La chiesa più antica di Crema è la [[Duomo di Crema|cattedrale di Santa Maria Assunta]] ([[XIII secolo|XIII]] e [[XIV secolo]]<ref name="duomo">{{Cita|Zucchelli|p. 64|duomo}}.</ref>), sotto la cui [[cripta]] sono celati i resti di una chiesa più antica<ref name="duomo" />; il successivo insediamento degli ordini religiosi e l'istituzione di congregazioni portò alla costruzione di numerosi edifici di culto<ref name="edallo">{{Cita|Edallo|p. 83|duomo}}.</ref>, in gran parte demoliti dopo l'arrivo dei francesi della [[Repubblica Cisalpina]]<ref name="edallo" />.
''Mestér cremasch'' o ''laùr ala cremasca'' (lavoro fatto male);
''Azen da Melini'' (paziente e bastonato).
 
=== Architetture civili ===
*Proverbi:
==== Palazzi ====
''L'èrba catìa la mor mìa'';
{{Vedi anche|Palazzi di Crema}}
''L'uzèl an gàbia, al canta da la ràbia'';
Crema vanta numerosi palazzi pubblici o residenziali di interesse storico, artistico e monumentale; i più antichi risalgono al [[XV secolo]].
''La gata fresusa la fa i micì òrb'';
<gallery>
''Poca brigada, vita beada'';
PalazzoTerniGregori.JPG|Palazzo Terni de' Gregorj
''I laurént da Crèma a mangià i sǜda, a laurà i trèma'';
PalazzoPremoli.JPG|Palazzo Premoli
''Tri Cremàsch e 'n azén i è sémpre quàtre có da bèstia''.
Palazzo-vescovile-facciata.jpg|Palazzo Vescovile
</gallery>
 
==== Ville ====
*Indovinello:
* Villa Tensini, [[1622]], nel [[quartiere]] di Santa Maria della Croce, con mirabili [[affreschi]] di [[Gian Giacomo Barbelli]]; [[File:PalazzoVescovileCrema.jpg|miniatura|Il palazzo vescovile, già della Notaria, accanto al duomo]]
''So bianca, so tunda, so biunda, so forta, chi ma copa pians la mé mort''
* Villa Albergoni, [[XVII secolo]], nel quartiere di San Bernardino, con grande loggiato;
[Soluzione: la cipolla]
* Villa Benvenuti, XVII secolo, nel [[quartiere]] di Ombriano, in stile [[barocco]];
* Villa Perletta, [[XVIII secolo]], nel quartiere di San Bartolomeo ai Morti; i successivi proprietari Stramezzi la dotarono di pregevoli opere di [[Giovanni Fattori]], [[Giuseppe Pellizza da Volpedo]], [[Tranquillo Cremona]], [[Giovanni Segantini]], [[Telemaco Signorini]]. In un salone furono trasferiti gli affreschi strappati di [[Aurelio Busso]] un tempo posti in una ex casa Stramezzi che esisteva in Via Mazzini. La [[cappella]] privata è stata rivestita con affreschi strappati di Gian Giacomo Barbelli, provenienti dall'ex chiesa parrocchiale di [[Casaletto Vaprio]] e qui portati nel [[1912]];
* Villa Lorenza, XVIII secolo, nel quartiere di San Bernardino;
* Villa Oldi-Zurla, XVIII secolo, nella frazione di Vergonzana, con grande [[giardino|parco]] a tracce di edifici precedenti;
* Villa Carini, fine del XVIII secolo, nel quartiere di Ombriano, con grande parco all'inglese;
* Villa Martini, fine XVIII secolo, nel quartiere di San Bernardino, in stile [[Neoclassicismo|neoclassico]]. Qui tra il 25 e il 26 marzo [[1848]] dimorò il generale [[Josef Radetzky]] in ritirata da [[Milano]]. Il successivo 1º aprile vi sostò [[Carlo Alberto di Savoia]];
[[File:Crema-palazzo-pretorio.jpg|miniatura|Il palazzo pretorio con la sua [[torre]], recante il Leone di San Marco]]
* Villa Albergoni-Zurla, inizi [[XIX secolo]], nella frazione di Vergonzana;
* Villino Acerbi, inizi XIX secolo, nel quartiere di Santa Maria della Croce;
* Villa Pezzani, inizi XIX secolo, nella frazione di Santo Stefano in Vairano;
* Villa Vailati, XIX secolo, nel quartiere Castelnuovo, villa di campagna ridotta a residenza di lusso; [[File:Comunecrema.jpg|miniatura|Il palazzo comunale di fronte al duomo]]
* Villa Rossi, seconda metà XIX secolo, nel quartiere di Ombriano, pregevole esempio di edificio in [[Architettura neogotica|stile neogotico]]. Nulla rimane di un grandioso parco che un tempo la circondava;
* Villa Zaghen, inizi [[XX secolo]], nel quartiere di Santa Maria della Croce, riedificata in [[Art Nouveau|stile liberty]].
 
=== Architetture militari ===
==Cultura==
* [[Mura venete di Crema|Mura venete]] ([[1488]]-[[1509]]), cingono quasi per intero la città, seppure in parte nascoste dall'espansione edilizia del [[XX secolo]].
===Cucina===
Il piatto più caratteristico sono i [[Tortelli cremaschi]] (''i turtèi''), caratterizzati da una particolare pizzicatura della pasta e da un ripieno dolce, composto da [[Biscotto amaretto|amaretto]], [[Uva sultanina|uvette]], mentini e mostacino.
 
=== Altro ===
Va ricordato inoltre il "[[Salva (formaggio)|salva]] con le tighe", dove il salva è un [[formaggio]] tipico della zona di Crema e [[Lodi]] mentre le tighe sono una varietà locale di [[Capsicum|peperoni]]. In commercio sono classificati come Peperoni Lombardi e sono confezionati sott'aceto.
[[File:CremaCR-porta.JPG|miniatura|Sommità del Torrazzo]]
[[File:Santagostino.jpg|miniatura|Uno dei chiostri del già convento di Sant'Agostino, ora museo civico]]
* La monumentale [[Piazza]], con edifici di prevalente origine [[XV secolo|cinquecentesca]], sulla quale si affacciano i principali monumenti civili ed ecclesiastici: il [[Palazzo Comunale (Crema)|palazzo comunale]] con l'[[Arco del Torrazzo|arco detto "il Torrazzo"]], il [[Palazzo Pretorio (Crema)|Palazzo Pretorio]] (con annessa [[torre Pretoria]] di origine medievale), il [[Palazzo vescovile (Crema)|Palazzo vescovile]], la cortina di case del lato meridionale;
* Ex [[Convento di Sant'Agostino (Crema)|convento Sant'Agostino]], sede dal [[1960]] della [[Biblioteca]] comunale (ora spostata), del [[Museo civico di Crema e del Cremasco]] e del Centro Culturale Sant'Agostino.
* Ex [[convento]] di San Domenico (fine [[XV secolo|XV]] - inizi [[XVI secolo]]), adibito a reception e foyer del [[teatro]];
* Ex [[monastero]] dei Carmelitani ([[1694]]), costruito a lato della Basilica di Santa Maria della Croce, divenuto successivamente un [[ospedale psichiatrico]] e adibito nella seconda metà del [[XX secolo]] a sedi di alcuni servizi pubblici;
* Centro Regionale di Incremento Ippico (edifici a partire dal [[XVII secolo]]), ex convento di suore domenicane, dopo la soppressione napoleonica divenne [[caserma]] di [[cavalleria]] e quindi centro di riproduzione equina, nonché un polmone verde di {{M|30000|u=m2}} all'interno delle mura cittadine;
* [[Porta Serio]] e [[Porta Ombriano (architettura)|Porta Ombriano]] ([[1804]]), in stile neoclassico;
* [[Mercato dei Grani e dei Lini]] ([[1842]]), progettato da Baldassarre Corbetta in stile neoclassico;
* Ex [[Monastero di Santa Monica (Crema)|convento di Santa Monica]].
 
=== Aree naturali ===
La spongarda invece è il dolce tipico della città e con essa anche la [[Torta Bertolina]] (''Bertulina''), una torta a base di [[uva fragola]], a cui è dedicata anche una festa annuale.
Crema è inserita nel [[Parco del Serio]].
Inoltre sono presenti le seguenti aree verdi attrezzate:
* Giardini pubblici, allestiti nel [[1859]] sul luogo dell'antico [[castello]];
* Campo di Marte (via Crispi / via Vailati);
* Parco Chiappa (via Monte di Pietà);
* Parco di Santa Maria (viale di S. Maria / via Bramante);
* Parco Bonaldi (quartiere Sabbioni);
* Parco San Bernardino (via Brescia / via XI Febbraio).
 
== Società ==
In tempo di carnevale si preparano i "chisói" o "chisulì", palline ripiene di un impasto preparato con scorza di [[Citrus × limon|limone]], [[Saccharomyces cerevisiae|lievito di birra]], [[mela]] e [[strutto]].
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Crema (CR)(storica)}}
{{Demografia/Crema (CR)}}
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
===Personalità legate a Crema===
Secondo i dati [[Istat]] al 31 dicembre [[2020]] i cittadini stranieri residenti a Crema sono {{formatnum:3939}}. Le comunità nazionali numericamente significative sono<ref>{{cita web|url=http://demo.istat.it/str2020/index.html|titolo=ISTAT, cittadini stranieri al 31 dicembre 2020|accesso=24 ottobre 2021 urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170806142909/http://www.demo.istat.it/bil2016/index.html|urlmorto=sì}}</ref>:
{{MultiCol}}
'''Architetti'''
*[[Balugano da Crema]], architetto del [[XIII secolo]]
*[[Agostino de Fondulis]] (Crema, [[XV secolo|XV Secolo]]-[[XV secolo|XVI Secolo]]), architetto
*[[Giovanni Battaggio]] ([[Lodi]], [[XV secolo|XV Secolo]]-[[XV secolo|XVI Secolo]]), architetto
*[[Luigi Manini]] (Crema [[1848]] - [[Brescia]] [[1936]]), architetto e scenografo
*[[Giuseppe Ermentini|Beppe Ermentini]] (Crema, [[1919]] - [[2003]]), architetto
 
# [[Romania]], 911
'''Artisti (Arti visive e Scultura)'''
# [[Marocco]], 414
*[[Vincenzo Civerchio|Vincenzo Da Crema detto Civerchio]] ([[1465]]c.-[[1544]]c.), pittore
# [[Albania]], 369
*[[Giovan Battista Castello]] (Crema [[1500]]/[[1509]] - [[Madrid]] [[1569]]), pittore, stuccatore e architetto
# [[Ucraina]], 276
*[[Carlo Urbino]] (circa [[1510]]/[[1520]] - post [[1585]]), pittore
# [[Egitto]], 274
*[[Gian Giacomo Barbelli|Giovanni Giacomo Barbelli]] ([[Offanengo]] [[1604]] - [[Calcinato]] [[1656]]), pittore
# [[Nigeria]], 167
*[[Eugenio Giuseppe Conti]] (Crema, [[1842]] - [[Milano]], [[1909]]), pittore
# [[India]], 149
*[[Giovanni Battista Lucini (pittore)|Giovan Battista Lucini]] ([[Vaiano Cremasco]] [[1639]] - Crema [[1686]]), pittore
# [[Cina]], 125
*[[Mauro Picenardi]] (Crema, [[1735]] - [[Bergamo]], [[1809]]), pittore
# [[Moldavia]], 118
*[[Adamo Iotti]] (Novellara, [[1947]] - [[Chieve]], [[2006]]), Pittore
# [[Filippine]], 108
 
=== Lingue e dialetti ===
'''Musicisti'''
==== Dialetto cremasco ====
*[[Francesco Cavalli]] (Crema, [[1602]] - [[Venezia]], [[1676]]), compositore
Oltre all'[[Lingua italiana|italiano]], a Crema si parla la [[Lingua Lombarda]] nella variante del [[dialetto cremasco]], che foneticamente appartiene all'area dei dialetti gallo-latini della Lombardia orientale. Ha affinità linguistica con i [[dialetto bergamasco|dialetti bergamasco]] e [[dialetto bresciano|bresciano]], tutti e tre di origine cenòmane<ref>{{Cita libro|titolo = Vocabolario del dialetto di Crema|autore = Luciano Geroldi|anno = 2004|editore = Tipolito Uggé|p = XV}}</ref>.
*[[Giuseppe Gazzaniga]] ([[Verona]], [[1743]] - Crema, [[1818]]), compositore
*[[Stefano Pavesi]] ([[Casaletto Vaprio]], [[1779]] - Crema, [[1850]]), compositore
*[[Giovanni Bottesini]] (Crema, [[1821]] - [[Parma]], [[1889]]), contrabbassista
*[[Vincenzo Petrali]] (Crema, [[1830]] - [[Bergamo]], [[1889]]), organista
*[[Lucio Fabbri]] (Crema, [[1954]]), musicista
*Paolo Panigada "[[Feiez]]" (Crema, [[1962]] - [[Milano]], [[1998]]), musicista
 
Il più noto [[poeta]] dialettale fu [[Federico Pesadori]] (Vergonzana, 3 settembre [[1849]] – [[Bolzano]], 8 aprile [[1923]]).
'''Giornalisti e scrittori'''
*[[Mario Cervi]] (Crema [[1921]]), giornalista e scrittore
*[[Emilio Carelli]] (Crema, [[1952]]), giornalista
*[[Giorgio Bettinelli]], (Crema, [[1955]] - [[Jinghong]] ([[Cina]]), [[2008]]), giornalista, scrittore, cantautore e viaggiatore
*[[Beppe Severgnini]] (Crema, [[1956]]), giornalista e scrittore
*[[Giovanni Molaschi]] (Crema, [[1985]]) giornalista
 
== Cultura ==
{{ColBreak}}
===Istruzione===
'''Politici'''
====Biblioteche====
*[[Luigi Griffini]] (Crema, [[1820]] - [[Roma]], [[1899]]), [[Senato del Regno d'Italia|senatore del Regno d'Italia]] nella [[Senatori della XIV Legislatura del Regno d'Italia|XIV legislatura]]
La [[Biblioteca comunale Clara Gallini|biblioteca comunale]], intitolata alla studiosa etnoantropologa [[Clara Gallini]], è ubicata in pieno centro storico nell'ex [[palazzo Benzoni-Frecavalli]] in via Civerchi.
*[[Fortunato Marazzi]] (Crema, [[1851]] - [[1921]]), [[tenente generale]] di [[Divisione (unità militare)|divisione]], [[deputato]] e scrittore.
 
La biblioteca diocesana è ospitata nell'ex [[Palazzo Bonzi (già Benvenuti, Vimercati)|palazzo Bonzi]], in via [[Giacomo Matteotti]] e consente la consultazione di testi ecclesiali con la collaborazione dell’[[Istituto Superiore di Scienze Religiose]]<ref>{{Cita web|url=https://www.diocesidicrema.it/biblioteca/|titolo=BIBLIOTECA|accesso=31 ottobre 2021}}</ref>.
'''Religiosi'''
*[[Battista da Crema]] (Crema, [[1460]] - [[Guastalla]], [[1534]]), frate domenicano
*[[Giuseppe Rolla]] (Crema, [[1877]] - [[Forlì]], [[1950]]), vescovo di [[diocesi di Forlì-Bertinoro|Forlì]]
 
====Scuole====
'''Scienziati'''
I cicli prescolastici e i primi due cicli dell'istruzione pubblica si svolgono in plessi collocati all'interno di un'organizzazione su tre istituti comprensivi<ref>{{Cita web|url=https://cremona.istruzione.lombardia.gov.it/scuole-e-reti/|titolo=Scuole e reti|accesso=31 ottobre 2021 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211031183854/https://cremona.istruzione.lombardia.gov.it/scuole-e-reti/|urlmorto=sì}}</ref>.
*[[Giovanni Vailati]] (Crema, [[1863]] - [[Roma]], [[1909]]), matematico
*[[Alberto Pelloux]] (Crema, [[1868]] - [[Bordighera]], [[1948]]), mineralogista
*[[Giovanni Degli Antoni]] ([[Piacenza]], [[1935]]) - Direttore del Polo Didattico e di Ricerca di Crema
*[[Claudio Allocchio]] (Crema, [[1959]]) - Fisico e informatico
 
A Crema sono presenti:
'''Sportivi'''
* 11 [[Scuola dell'infanzia|scuole dell'infanzia]], delle quali 4 statali e 7 non statali<ref>{{Cita web|url=https://www.provincia.cremona.it/statistica/all/iscrittiinfanzia2019-20.ods|titolo=Iscritti nelle scuole dell'infanzia - A.S. 2019/20|accesso=31 ottobre 2021}}</ref>.
*Vedi ''[[Crema_(Italia)#Personalit.C3.A0_sportive_legate_a_Crema|Personalità sportive legate a Crema]]''.
* 11 [[Scuola primaria|scuole primarie]], delle quali 8 statali e 3 non statali<ref>{{Cita web|url=https://www.provincia.cremona.it/statistica/all/iscrittielementari2019-20.ods|titolo=Iscritti nelle scuole primarie - A.S. 2019/20|accesso=31 ottobre 2021}}</ref>.
* 4 [[Scuola secondaria di primo grado in Italia|scuole secondarie di primo grado]], delle quali 3 statali e 1 non statale<ref>{{Cita web|url=https://www.provincia.cremona.it/statistica/all/iscrittimedie2019-20.ods|titolo=Iscritti nelle scuole secondarie di I grado - A.S. 2019/20 |accesso=31 ottobre 2021}}</ref>.
* 14 [[Scuola secondaria di secondo grado in Italia|istituti di istruzione superiore]] statali e 2 licei paritari<ref>{{Cita web|url=https://www.provincia.cremona.it/statistica/all/iscrittisuperiori2019-20.ods|titolo=Iscritti nelle scuole secondarie di II grado - A.S. 2019/20 |accesso=31 ottobre 2021}}</ref>.
* 3 [[Centro di formazione professionale|centri di formazione professionale]]<ref>{{Cita web|url=https://www.provincia.cremona.it/statistica/all/corsi_IeFP_Enti_2020_2021.ods|titolo=Iscritti ai corsi di Formazione Professionale presso i CFP (AF 2020/21) |accesso=31 ottobre 2021}}</ref>.
 
====Università====
'''Storici'''
L'[[Università degli Studi di Milano]] organizza a Crema un corso di laurea triennale in "Infermieristica"<ref>{{Cita web|url=https://www.provincia.cremona.it/statistica/all/pubblicazione_univ_AA_2020-2021.pdf|titolo=Studenti iscritti e laureati nelle università provinciali (A.A. 2020-2021) |accesso=31 ottobre 2021}}</ref>.
*[[Federico I del Sacro Romano Impero|Federico I Hohenstaufen detto il Barbarossa]] ([[Waiblingen]], [[1122]] – [[Göksu|Saleph]] Terra Santa, [[1190]]), imperatore del [[Sacro Romano Impero Germanico|Sacro Romano Impero]], distrusse Crema durante uno storico assedio nel [[1159]].
* [[Renzo degli Anguillara|Renzo da Ceri]], ([[1475]] o [[1476]] - Biera, [[1536]]), condottiero, guidò le truppe veneziane durante la battaglia del [[1514]] che liberò Crema da un assedio.
 
====Musei====
'''Altri'''
Il [[museo civico di Crema e del Cremasco]], istituito nel [[1960]], si trova nel convento rinascimentale di Sant'Agostino.
*[[Alberto Gandino]] (Crema, 1250 - 1310), giurista
*[[Omero Zanucchi]] (Mantova, [[1814]] - Crema, [[1865]]), patriota
*[[Daniele Marignoni]] (Crema, [[1846]] - [[1910]]), padre del [[movimento esperantista italiano]]
*[[Giovanni Tamburini]], ([[Bagnacavallo]] ([[Provincia di Ravenna|RA]]), [[1857]] - Crema, [[1942]]), [[organaro]]
*[[Gino Gorla]] (Crema, [[1906]] - [[1992]]), giurista
*[[Pietro Valsecchi]] (Crema, [[1953]]), produttore cinematografico
 
===Media===
{{EndMultiCol}}
====Stampa====
Il quotidiano ''[[La Provincia (di Cremona)|La Provincia]]'' ha una redazione locale<ref>{{Cita web|url=https://www.facebook.com/laprovinciadicremona/about|titolo=Profilo Facebook della testata|accesso=1º novembre 2021}}</ref>.
 
Dal 2006 è presente il primo quotidiano on line cittadino, [https://www.cremaonline.it/index.php Cremaonline].
===Eventi===
Il [[2 febbraio]], Purificazione di Maria Santissima, è chiamata festa della Ceriola. In chiesa si benedicono candele e vengono distribuite alle famiglie.
 
Vengono pubblicati i tre settimanali ''[[Il Nuovo Torrazzo]]'' (primo numero nel [[1926]]<ref>{{Cita web|url=https://ilnuovotorrazzo.it/la-nostra-storia/|titolo=La nostra storia|accesso=1º novembre 2021}}</ref>), ''in Primapagina'' (fondato nel [[1986]]<ref>{{Cita web|url=https://www.facebook.com/inprimapagina18|titolo=Profilo Facebook della testata|accesso=1º novembre 2021}}</ref>) e ''(in) Cremasco Week''<ref>{{Cita web|url=https://edizionidigitali.netweek.it/dmedia/pageflip/swipe/cremasco/20211029cremasco|titolo=Versione digitale|accesso=1º novembre 2021}}</ref>.
A metà agosto ha luogo la [[Tortelli cremaschi#La tortellata|Tortellata Cremasca]] dove è possibile degustare piatti locali tipici. Nella frazione Santa Maria della Croce si tiene ogni anno l'[[Fiera di Santa Maria della Croce|omonima fiera]], nel fine settimana prossimo al [[25 marzo]], mentre il [[3 aprile]] si celebra l'anniversario dell'apparizione della Vergine a Caterina degli Uberti.
 
====Radio====
Altre fiere simili avvengono alla [[Santuario della Beata Vergine della Pallavicina|Pallavicina]], comune di [[Izano]], e al Marzale ([[Madignano]], frazione Ripalta Vecchia) rispettivamente il lunedì di Pasqua e la domenica in Albis (prima domenica dopo Pasqua).
''Radio Antenna 5'', fondata nel [[1977]] anche sulla spinta del vescovo [[Carlo Manziana]]<ref>{{Cita web|url=http://www.radioantenna5.it/lastoria.asp|titolo=La storia|accesso=1º novembre 2021}}</ref>.
 
====Televisione====
Dal [[24 dicembre]] all'ultima settimana di [[gennaio]] è possibile visitare il [[Presepe dei Sabbioni]].
Lodi Crema TV, marchio del gruppo [[Sol Regina Po]] di [[Soresina]]<ref>{{Cita web|url=https://www.freeforumzone.com/mobile/d/5590623/Telesolregina-Lodi-Crema-TV/discussione.aspx|titolo=Telesolregina - Lodi Crema TV|accesso=1º novembre 2021}}</ref>.
 
=== Cinema ===
Il [[10 giugno]] si celebra la festa di [[San Pantaleone]], patrono della città e della diocesi di Crema.
Film ambientati a Crema:
* ''[[Oh, Serafina!]]'', regia di [[Alberto Lattuada]] (1976)
* ''[[Occhio alla perestrojka]]'', regia di [[Castellano e Pipolo]] (1990)
* ''[[Chiamami col tuo nome (film)|Chiamami col tuo nome]]'', regia di [[Luca Guadagnino]] (''Call Me by Your Name'') (2017)
 
=== Video musicali ===
I bambini ricevono i regali da [[Festa di Santa Lucia a Crema|Santa Lucia]] la notte tra il [[12 dicembre|12]] e il [[13 dicembre]]. Tradizionale è l'appuntamento con la Fiera di Santa Lucia, nel centro della città, durante la giornata del 12.
Video musicali ambientati a Crema:
* ''[[Velvet - Tutto da rifare]]'', brano musicale composto dal gruppo pop rock italiano [[Velvet (gruppo musicale)|Velvet]] (2007)
* ''Giovane Giovane'', brano di Laioung (2016)
 
== Cucina ==
A giorni feriali alterni (ogni martedì, giovedì e sabato) si svolge il mercato cittadino lungo via [[Giuseppe Verdi]]. Viene ripetuto anche durante alcune festività (ad esempio: il [[25 aprile]] o il [[2 giugno]]).
[[File:Tortelli Cremaschi piatto tipico Crema.jpg|miniatura|Tortelli Cremaschi]]
Il piatto più caratteristico è costituito dai [[tortelli cremaschi]] (''i turtèi''), dalla particolare pizzicatura della [[pasta]] e con un ripieno dolce, composto da [[Grana Padano|grana]], [[Biscotto amaretto|amaretti]], [[uva sultanina]], cedro candito, [[spezie]] e un [[biscotto]] speziato tipico, il [[mostaccino]].
 
Va ricordato inoltre il [[Salva (formaggio)|salva]], [[formaggio]] DOP tipico della zona di Crema, consumato tradizionalmente con le ''tighe'' ([[Capsicum|peperone]] verde lombardo), confezionate sott'[[aceto]].
==Geografia antropica==
===Urbanistica===
Il territorio comunale, come si presenta ora, è frutto di un accorpamento del centro storico con alcuni comuni limitrofi.
 
Piatto povero tipicamente invernale, in accompagnamento al [[cotechino]] o ai lessi, è il [[pipèto]] (sformato di verze, burro, aglio, parmigiano, noce moscata).
Nell'[[XIX secolo|Ottocento]] sono stati infatti incorporati i comuni di ''Castel Nuovo Cremasco'' (nel [[1869]]), ''Vairano con Santo Stefano'' (parzialmente inglobato nel [[1875]] e totalmente nel [[1928]]) e ''San Michele Cremasco'' ([[1875]]). Negli [[Anni 1920|anni venti]] del [[XX secolo]] sono stati invece inglobati i comuni di [[Ombriano]], San Bernardino con Vergonzana e Santa Maria della Croce (nel [[1928]])<ref>Per tutto questo paragrafo la fonte è il seguente sito da cui si ricavano i dati qui riportati: http://theo.lombardiastorica.it/index.php?s=repertorio&page=toponimi&codice_provincia=19&codice_comune=35&etero=</ref>.
 
Dolci della città sono: la [[treccia d'oro]] e la [[torta Bertolina]] (''Bertulina''), una popolare torta autunnale a base di [[uva fragola]], a cui è dedicata anche una festa di piazza; e la più nobile [[Spongarda]], consumata tutto l'anno.
La maggior parte di questi comuni soppressi sono divenuti contigui per espansione edilizia alla città e sono divenuti, di fatto, dei quartieri.
 
In tempo di [[Carnevale]] si preparano i [[chisulì]], palline ripiene di un impasto preparato con scorza di [[Citrus limon|limone]], [[Saccharomyces cerevisiae|lievito di birra]], uva sultanina, [[mela]] e [[strutto]].
====Porte storiche della città====
[[File:CremaPortaMilano.JPG|thumb|right|250 px|Porta Ombriano]]
*Porta Serio (''Pòrta Sère'');
*Porta Ombriano (''Pòrta Umbrià'');
*Porta Pianengo o Porta Tadini (''Pòrta Tadì '');
*Porta Ripalta o Porta dell'Ospedale (''Pòrta da l'Uspedàl'').
 
== Eventi ==
===Suddivisioni storiche===
* Nella frazione Santa Maria della Croce si tiene ogni anno l'[[Fiera di santa Maria della Croce|omonima fiera]], nel fine settimana prossimo al 25 marzo, mentre il 3 aprile si celebra l'anniversario dell'apparizione della Vergine a [[Caterina degli Uberti]], avvenuta secondo la tradizione nel 1590<ref>{{cita|Cammilleri|p. 196}}.</ref>.
====Quartieri====
* Il 10 giugno si celebra la festa di [[san Pantaleone]], [[Santo patrono|patrono]] della città e della [[diocesi di Crema]].
=====Quartieri storici=====
* Nella settimana centrale di [[agosto]] ha luogo una tradizionale manifestazione culinaria nella centrale piazza Aldo Moro, occasione in cui è possibile degustare il piatto tipico cittadino, i [[tortelli cremaschi]].
*[[Castelnuovo (Crema)|Castelnuovo]] (''le Quade'');
* Nel periodo natalizio si tiene il [[Presepe dei Sabbioni]].
*[[Ombriano]] (''Umbrià'');
*Sabbioni (''i Sabiù'');
*San Bartolomeo ai Morti (''San Burtulumé'');
*[[San Bernardino (Crema)|San Bernardino]] (''San Bernardì'');
*[[Santa Maria della Croce]] (''Santa Maréa'').
 
== Geografia antropica ==
=====Quartieri di recente costituzione=====
=== Urbanistica ===
*Crema Nuova (''Crèma Nóa'');
Il [[territorio]] comunale, come si presenta nella sua attuale estensione, è il frutto di un accorpamento avvenuto in due fasi dello stesso con i territori dei Comuni all'epoca confinanti con Crema.
*Porta Nova (''Porta Nóa'');
La prima espansione del territorio della città si è avuta nel [[1875]] con la soppressione del [[Comune]] di Vairano Cremasco il cui territorio venne ripartito con il Comune di Santa Maria della Croce. A Crema fu assegnata la frazione di Santa Maria dei Mosi; mentre a Santa Maria della Croce fu assegnato il capoluogo Vairano. La stessa sorte la ebbe anche il Comune di San Michele Cremasco il cui territorio venne anch'esso ripartito tra Crema e il Comune di Ripalta Nuova (ora Ripalta Cremasca); a Crema fu assegnata la frazione San Bartolomeo ai Morti e a Ripalta Nuova invece fu assegnata San Michele. La seconda e ultima espansione avvenne nel [[1928]] quando furono definitivamente aggregati alla città i Comuni di San Bernardino Cremasco (con le rispettive frazioni di Castelnuovo e Vergonzana), Santa Maria della Croce (con la rispettiva frazione di Vairano e altre località), e infine il Comune di Ombriano<ref>Per tutto questo paragrafo la fonte è il seguente libro da cui si ricavano i dati qui riportati: Giorgio Zucchelli, ''Le ville storiche del cremasco''. Secondo itinerario, Libreria Editrice Buona Stampa, Crema 1998, pp. 9-57-91-115-143-167-187-219.</ref>.
*San Carlo (''San Carlo'');
*Sant'Angela Merici (''Sant'Angela'').
*[[Villette di Crema]] (''Le ilète'').
 
La maggior parte di questi comuni soppressi sono divenuti contigui per espansione [[edilizia]] alla città e sono divenuti, di fatto, dei quartieri suburbani (o sobborghi) per via della sussistenza di alcune fasce verdi e di altre barriere come la [[ferrovia]], il [[canale Vacchelli]] e il fiume [[Serio]] che li tengono separati seppur di poco dalla città.
===Frazioni===
*[[Santo Stefano in Vairano]] (''Sestént'');
*Santa Maria dei Mosi (''i Mós'');
*[[Vergonzana]] (''Ergunzana'').
 
==== Porte storiche della città ====
==Economia==
[[File:CremaPortaMilano.JPG|miniatura|Porta Ombriano]]
L'economia era caratterizzata nel secolo scorso dall'agricoltura, con produzione di foraggi, cereali (degna di nota quella del grano), pioppi, e dall'allevamento nel contesto dell'economia provinciale. Dagli anni '70, sono presenti aziende casearie e importanti aziende alimentari in generale, oltre a industrie metallurgiche, meccaniche, elettroniche e tessili.
* [[Porta Serio]] (''Pòrta Sère'');
* [[Porta Ombriano]] (''Pòrta Umbrià'');
* Porta Pianengo o porta Tadini (''Pòrta Tadì'');
* Porta Ripalta o porta dell'Ospedale (''Pòrta da l'Uspedàl'').
 
=== Suddivisioni storiche ===
Un aspetto notevole dell'artigianato è costituito dalle fabbriche di organi musicali; tale settore venne portato a livelli di eccellenza da Pacifico Inzoli nel [[1867]] e da [[Giovanni Tamburini]] nel [[1893]].
==== Quartieri ====
[[File:03PiazzaGaribaldi.jpg|miniatura|Porta Serio]]
* [[Castelnuovo (Crema)|Castelnuovo]] (''le Quade'');
* [[Ombriano]] (''Umbrià'');
* [[Sabbioni (Crema)|Sabbioni]] (''i Sabiù'');
* [[San Bartolomeo dei Morti]] (''San Burtulumé'');
* [[San Bernardino (Crema)|San Bernardino]] (''San Bernardì'');
* [[Santa Maria della Croce]] (''Santa Maréa'').
* [[Crema Nuova (quartiere)|Crema Nuova]] (''Crèma Nóa'');
* [[Le Villette]] (''le Ilète'');
* Porta Nova (''Porta Nóa'');
* [[San Carlo (Crema)|San Carlo]] (''San Carlo'').
* [[Sant'Angela Merici (Crema)|Sant'Angela Merici]].
 
=== Frazioni ===
Interessante la capacità ricettiva poiché Crema è dotata di vari hotel.
* [[Santo Stefano in Vairano]] (''Sestént an Vairà'');
* Santa Maria dei Mosi (''i Mós'');
* [[Vergonzana]] (''Ergunzana'').
 
== Economia ==
==Infrastrutture e trasporti==
L'economia era caratterizzata nel secolo scorso dall'[[agricoltura]], con produzione di [[foraggi]], [[cereali]] (degna di nota quella del [[grano]]), [[pioppi]], e dall'[[allevamento]] nel contesto dell'economia provinciale. Dagli anni settanta, sono presenti [[azienda casearia|aziende casearie]] e importanti [[azienda alimentare|aziende alimentari]] in generale, oltre a [[industrie metallurgiche]], [[Industria metalmeccanica|meccaniche]], [[elettronica|elettroniche]] e [[industria tessile|tessili]].
===Strade===
L'uscita autostradale più vicina è [[Lodi]]-[[Pieve Fissiraga]] sull'[[Autostrada A1 (Italia)|Autostrada A1]].
 
Un aspetto notevole dell'[[artigianato]] è costituito dalle [[fabbriche]] di organi musicali; tale settore venne portato a livelli di eccellenza da Pacifico Inzoli nel [[1867]] e da [[Giovanni Tamburini]] nel [[1893]]. I due maggiori organi italiani esistenti ({{formatnum:16000}} canne) del [[duomo di Milano]] e di [[Duomo di Messina|Messina]], tra i più grandi d'[[Europa]], sono opera degli organari cremaschi.<ref>{{Cita web|url = http://www.organoduomomessina.it/|titolo = L'organo Tamburini del Duomo di Messina|accesso = 23 giugno 2014 |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20140616113014/http://www.organoduomomessina.it/ |urlmorto = sì}}</ref><ref>{{Cita web|autore = Emanuele Vianelli|url = http://www.cmdm.it/musica/organi.htm|titolo = Gli organi del Duomo di Milano dal XV secolo|accesso = 23 giugno 2014 |urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20100901103456/http://www.cmdm.it/musica/organi.htm }}</ref>
Le principali direttrici stradali che interessano Crema sono:
*[[File:Strada Statale 415 Italia.svg|45px]] [[Strada statale 415 Paullese|SS 415]] (Paullese): da [[Milano]] a [[Cremona]]
*[[File:Strada Statale 591 Italia.svg|45px]] [[Strada statale 591 Cremasca|SS 591]] (Cremasca): da [[Piacenza]] a [[Bergamo]]
*[[File:Strada Statale 235 Italia.svg|45px]] [[Strada statale 235 di Orzinuovi|SS 235]] (di [[Orzinuovi]], la "Serenissima"): da [[Brescia]] a [[Pavia]]
 
Nel [[XX secolo]], dalla fine degli [[anni 1960|anni sessanta]] sino al [[1992]] l'[[Olivetti]] ha avuto un importante polo produttivo nella città lombarda, che arrivò a toccare quota 3&nbsp;150 addetti nel [[1971]] e che all'atto della chiusura nel [[1992]] contava ancora 700 dipendenti. L'Olivetti arrivò in città alla fine degli anni sessanta acquisendo l'area industriale di via Mulini, dove si trovava la [[Serio-Everest]], un'[[azienda]] fondata nel [[1929]] da sette fuoriusciti dalla Said di [[Milano]], [[Società anonima italiana dattilografia]]. La Serio-Everest è stata la prima azienda al mondo a produrre una [[macchina per scrivere]] con [[tastiera (informatica)|tastiera]] a quattro file di tasti invece che tre. Arrivò a contare {{formatnum:1600}} addetti e fu inglobata dall'Olivetti a partire dal [[1967]].
===Ferrovie===
La [[stazione di Crema]], ubicata nel centro cittadino, si trova sulla [[Ferrovia Treviglio-Cremona|linea ferroviaria Treviglio - Cremona]]. Vi fermano [[treno regionale (Italia)|treni regionali]] per [[Cremona]] e [[Treviglio]], alcuni dei quali prolungati a [[Milano]].
 
Attorno all'azienda a Crema si formò poi [[Sant'Angela Merici (Crema)|un'area]], abitazioni, centro ricreativo e aziende. Dopo la fine della storia dell'Olivetti l'area di via Bramante è stata recuperata grazie all'insediamento, fino al 2020<ref>{{Cita web|url=http://crema-news.it/articoli/il-senato-accademico-chiude-luniversita-di-crema|titolo=De profundis per l'università|accesso=6 gennaio 2022 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220127190506/http://crema-news.it/articoli/il-senato-accademico-chiude-luniversita-di-crema|urlmorto=sì}}</ref>, del [http://www.di.unimi.it/ecm/home Dipartimento di Informatica] dell'[[Università degli Studi di Milano]] e di diverse aziende tecnologiche che hanno recuperato l'area. La storia di Serio-Everest e Olivetti a Crema è stata raccontata nel [[2002]] dalla pubblicazione ''Dalla Everest all'Olivetti''<ref>{{Cita web|url=http://www.centrogalmozzi.it/pdf/libri/dall'everest_all'olivetti.pdf|titolo=Dall'Everest all'Olivetti}}</ref> edita dal Centro di ricerche [[Alfredo Galmozzi]].
In passato la città era servita dalla [[Tram interurbano|tranvia interurbana]] a vapore [[Tranvia Lodi-Crema-Soncino|Lodi - Soncino]].
 
Ultimamente c'è stata una forte crescita delle aziende cosmetiche (è stato istituito anche un'associazione apposita, il ''Polo Della Cosmesi''). All'ultima fiera internazionale Cosmoprof 2017 di Bologna si sono presentate ben 41 aziende del territorio cremasco.<ref>{{Cita web|url=https://www.cremaoggi.it/2017/03/17/lamministrazione-visita-al-cosmoprof-bologna-41-aziende-cremasche-la-50-edizione/|titolo=L'Amministrazione in visita al Cosmoprof di Bologna}}</ref>
===Aeroporti===
Gli aeroporti più vicini sono [[Milano]] [[Linate]], [[Bergamo]] [[Orio al Serio]], [[Brescia]] [[Montichiari]]<ref>[http://www.infopoint.it Informazioni sui mezzi pubblici in Lombardia.]</ref>.
 
== Infrastrutture e trasporti ==
==Amministrazione==
[[File:Staz Crema esterno.JPG|miniatura|Stazione ferroviaria]]
{{Vedi anche|Sindaci di Crema}}
 
=== Strade ===
Le principali direttrici stradali che interessano Crema sono la [[Strada statale 235 di Orzinuovi|strada provinciale ex SS 235]] (di [[Orzinuovi]]), la [[Strada statale 415 Paullese|strada provinciale ex SS 415]] (Paullese) e la [[Strada statale 591 Cremasca|strada provinciale ex SS 591]] (Cremasca).
 
===Gemellaggi Ferrovie e tranvie ===
La [[stazione di Crema]], ubicata nel centro cittadino, si trova sulla [[ferrovia Treviglio-Cremona]] ed è servita da treni regionali svolti da [[Trenord]] nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la [[Regione Lombardia]].
*{{Gemellaggio|Francia|Melun|}} - dal [[2001]].
 
Fra il [[1880]] e il [[1931]] la città era servita dalla [[tranvia Lodi-Crema-Soncino]]. Con il suo andamento est-ovest, il tracciato di questa tranvia rappresentava una soluzione ottimale per la comunicazione tra i Comuni centro-meridionali del Cremasco ed i due importanti poli esterni ([[Lodi]] e [[Soncino]]). La soppressione di questa linea tranviaria, in quanto considerata non più adeguata dal punto di vista tecnico, è stata seguita dalla istituzione di una significativa rete di linee di autotrasporti che collega le grandi città di [[Milano]] e [[Cremona]] con tutti i centri della zona, compresi anche i più piccoli.<ref name=":0" />
== Sport ==
===Calcio===
Fino al [[30 giugno]] [[2012]] la principale [[Calcio (sport)|squadra calcistica]] della città è stata il [[Unione Sportiva Pergocrema 1932|Pergocrema]], fondato nel [[1932]], che ha militato in [[Lega Pro Prima Divisione|Prima Divisione]] dalla stagione 2008-09 sino al [[2012]], anno del fallimento. Sempre nel [[2012]] il [[Associazione Sportiva Pizzighettone|Pizzighettone]] ha trasferito la propria sede sociale a Crema, cambiando altresì nome in [[Unione Sportiva Pergolettese]] (la precedente demìnominazione del Pergocrema), ed è la realtà più importante del calcio cremasco in quanto militante nel campionato nazionale dilettanti. La più antica squadra di calcio della città (fondata nel [[1908]]), è invece l'[[Associazione Calcio Crema 1908|A.C. Crema]], che nel secondo dopoguerra, capitanata dal campione del mondo Renato Olmi, giocò diverse stagioni in [[serie B]]. Scomparsa momentaneamente a causa della fusione col [[Unione Sportiva Pergocrema 1932|Pergocrema]] all'inizio degli [[anni 1990|anni novanta]], nella stagione 2012-2013 affronterà il suo terzo campionato consecutivo di Eccellenza lombarda.
Va inoltre ricordato che Crema è la città natale del difensore [[Riccardo Ferri]] e dell'ex centrocampista della [[Juventus Football Club|Juventus]] [[Alessio Tacchinardi]], il [[calciatore]] più titolato della città.
 
== Amministrazione ==
La città ospita nel mese di giugno la fase finale del "[[Trofeo Dossena]]", competizione calcistica internazionale riservata alla categoria "[[Campionato Primavera|Primavera]]".
{{Vedi anche|Sindaci di Crema}}
 
===Calcio aGemellaggi 5===
* {{Gemellaggio|FRA|Melun}}, dal 2001<ref>{{cita news|autore=Aldo Parati|url=http://archiviostorico.laprovinciacr.it/storico/books/20010624cremona/#/21/|titolo=Crema ha una sorella: Melun|pubblicazione=La Provincia|data=martedì 24 giugno 2001|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150927190642/http://archiviostorico.laprovinciacr.it/storico/books/20010624cremona/#/21/ }}</ref><ref>{{cita news|autore=Gianni Bianchessi|url=http://archiviostorico.laprovinciacr.it/storico/books/20010916cremona/#/23/|titolo=La città abbraccia Melun|pubblicazione=La Provincia|data= domenica 16 settembre 2001|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150927181932/http://archiviostorico.laprovinciacr.it/storico/books/20010916cremona/#/23/ }}</ref>
La principale squadra di [[Futsal|calcio a 5]] è il GSD Videoton 1990 C5, che, come unica società di Crema e, attualmente, dal 29 luglio 1996, dell'intera provincia di [[Cremona]]), dal [[1996]] prende parte all'attività di calcio a 5 organizzata dalla [[Federazione Italiana Giuoco Calcio]].
* {{Gemellaggio|CHN|Nanning|2015}}<ref>{{cita news|autore=Stefano Zaninelli|url=http://www.cremaonline.it/politica/24-09-2015_Crema,+siglato+il+gemellaggio+con+Nanning/|titolo=Crema e il ponte verso l’Oriente: siglato il gemellaggio con la città cinese di Nanning|pubblicazione=Crema OnLine|data=giovedì 24 settembre 2015|accesso=27 settembre 2015}}</ref><ref>{{cita news|titolo=Crema diventa un po' cinese|pubblicazione=La Provincia|data= 25 settembre 2015}}</ref>
 
===Pallacanestro= Sport ==
=== Calcio ===
La principale squadra di [[pallacanestro]] femminile è il [[Basket Team Crema]] che milita nella [[Serie A2 (pallacanestro femminile)|Serie A2]]. Il Basket Team Crema sostiene il Basket Femminile Crema.
La più antica [[Calcio (sport)|squadra calcistica]] della città è il [[Associazione Calcio Crema 1908 Associazione Sportiva Dilettantistica|Crema]]: fondato nel [[1908]], nel [[secondo dopoguerra]] (capitanato dal campione del mondo [[Renato Olmi]]) giocò per tre stagioni in [[Serie B]]. Scioltosi nel [[1994]], è stato rifondato nel [[1995]] ripartendo dalle categorie regionali lombarde, che ha risalito fino ad accedere alla [[Serie D]], dove milita nella [[Serie D 2024-2025|stagione 2024-2025]] inserito nel [[Serie D 2024-2025 (gironi A-B-C)|Girone B]]. I suoi colori sociali sono il bianco e il nero.<ref>{{Cita web|url=https://www.tuttocampo.it/Italia/SerieD/GironeB/Squadra/Crema1908/917093/Scheda|titolo=AC Crema}}</ref>
 
L'altra principale società cittadina è la [[Unione Sportiva Pergolettese 1932|Pergolettese]], espressione del quartiere di Pergoletto (per il calcolo della [[tradizione sportiva]], la principale squadra della città). Fondata nel [[1932]], ha mutato più volte fisionomia sociale: venne infatti ridenominata ''Pergocrema'' nel [[1974]], ''Cremapergo'' nel [[1994]] e ancora ''Pergocrema'' nel [[2002]]. Successivamente fallita, è stata rifondata nell'estate [[2012]] su iniziativa del [[Associazione Sportiva Pizzighettone|Pizzighettone]], che ha trasferito la propria sede sociale a Crema e riadottato l'originaria denominazione "Pergolettese", ereditandone la tradizione sportiva. Il ''Pergo'' annovera quale maggior risultato della sua storia undici partecipazioni al [[Lega Pro|campionato nazionale di terza serie]]. I suoi colori sociali sono il giallo e il blu.
In maschile si distinguono la Pallacanestro Crema che milita dal [[2008]] nella categoria C1.
 
Entrambe le squadre giocano le loro gare interne presso lo [[stadio Giuseppe Voltini]], costruito nel [[1920]].
===Pallavolo===
La principale squadra di [[pallavolo]] maschile cittadina è la [[Pallavolo Reima Crema|Reima Crema]] che fino al 2009/2010 gareggiava nella [[Campionato italiano di pallavolo maschile|serie A2]] e nel campionato [[2005]]/[[2006]] è stata promossa alla serie A1. Dalla stagione 2010/2011 la [[Pallavolo Reima Crema|Reima Crema]] milita in serie B2. Le squadre femminili sono la [[Crema_Volley |Icos Crema]] (che milita in serie A2) e la As Atalantina (che milita in serie B2).
 
Altre formazioni cittadine, rappresentative dei diversi quartieri della città, militano nelle categorie minori provinciali.
===Personalità sportive legate a Crema===
*[[Giovanni Moretti]] (Crema, [[1909]]), calciatore
*[[Bruno Mazza]] (Crema, [[1924]]), calciatore
*[[Mario Bergamaschi]] (Crema, [[1929]]), calciatore
*[[Mauro Bicicli]] (Crema, [[1935]] - [[2001]]), calciatore;
*[[Gianni Meanti]] (Crema, [[1935]] - [[2009]]), calciatore;
*[[Giuseppe Doldi]] (Crema, [[1950]]), calciatore;
*[[Giacomo Ferri]], (Crema, [[1959]]), calciatore e allenatore;
*[[Riccardo Ferri]] (Crema, [[1963]]), calciatore;
*[[Ivan Quaranta]] (Crema, [[1974]]), ciclista;
*[[Alessio Tacchinardi]] (Crema, [[1975]]), calciatore;
*[[Daniele Degano]], (Crema, [[1982]]), calciatore;
*[[Alessio Manzoni]] (Crema, [[1987]]), calciatore;
 
La città ospita nel mese di giugno la fase finale del "[[Trofeo Dossena]]", competizione calcistica internazionale riservata alla categoria [[Campionato Primavera|Primavera]].
==Note==
<references />
 
=== VociCalcio correlatea 5 ===
La principale squadra di [[calcio a 5]] è il GSD Videoton 1990 (Serie A2) che dal [[1996]] prende parte all'attività di calcio a 5 organizzata dalla [[Federazione Italiana Giuoco Calcio]].
{{MultiCol}}
'''Cultura'''
*[[Coro Claudio Monteverdi di Crema|Coro Claudio Monteverdi]]
*[[Franco Agostino Teatro Festival]]
*[[Teatro San Domenico]]
 
=== Pallacanestro ===
'''Famiglie'''
La principale squadra di [[pallacanestro]] femminile è il [[Basket Team Crema]] ([[Serie B (pallacanestro femminile)|serie B]]) che ha militato nel 2022-2023 nella [[Serie A1 (pallacanestro femminile)|Serie A1]] e ha vinto cinque coppe Italia A2 consecutive dal [[2018]] al [[2022]], oltre che insignita dal [[Comitato olimpico nazionale italiano|CONI]] della [[Stella al merito sportivo]] [[2019]] (consegnata nel 2022 dopo la cessazione dell'emergenza sanitaria dovuta al [[COVID-19]])<ref>{{cita news|autore=Lucilla Granata |titolo= Onorificenze Coni. Gli sportivi al top|pubblicazione=La Provincia|data=6 giugno 2022 }}</ref>.
* [[Benzoni|Famiglia Benzoni]]
* [[Sangiantoffetti|Famiglia Sangiovanni Toffetti]]
 
=== Tennis ===
'''Informazione'''
Crema è sede del ''Tennis Club Crema'', circolo tennistico tre volte campione d'Italia negli anni ottanta<ref>{{Cita libro|autore = Valvassori, Gianmario - Valvassori, Gian Battista|titolo = 100 anni di tennis a Crema : storia del Tennis Club Crema : 1908-2008|anno = 2008|editore = Tennis Club Crema|città = Crema}}</ref> e attualmente militante nel campionato di serie A1.
*[[La Cronaca]], quotidiano locale
*[[La Provincia (di Cremona)|La Provincia, quotidiano di Cremona e Crema]], quotidiano locale
*[[Il Nuovo Torrazzo]], settimanale, organo della [[Diocesi di Crema]]
 
Nel Dicembre 2024 il TC Crema si è nuovamente laureato campione d'Italia<ref>{{Cita web|url=https://ilnuovotorrazzo.it/2024/12/09/tennis-serie-a1-tc-crema-campione-ditalia-quarto-titolo-per-i-cremaschi/|titolo=}}</ref>
'''Manifestazioni'''
*[[Carnevale Cremasco]]
*[[Festa di Santa Lucia a Crema|Festa di Santa Lucia]]
*[[Fiera di Santa Maria della Croce]]
*[[Presepe dei Sabbioni]]
 
=== Impianti sportivi ===
'''Prodotti alimentari'''
I principali impianti sportivi di Crema sono:
*[[Salva (formaggio)|Salva]]
* Lo [[stadio Giuseppe Voltini]]
*[[Torta Bertolina]]
* Il [[villaggio dello sport Nino Bellini]]
*[[Tortelli cremaschi]]
* Il [[velodromo Pierino Baffi]].
 
Tra le altre strutture si segnalano tre campi sportivi per la pratica del calcio, un campo da [[rugby]], due [[palestra|palestre]] di [[pugilato]], il [[arena coperta|palazzetto dello sport]] ''Paolo Bertoni'', il ''PalaCremonesi'' di Ombriano e 14 palestre, talora in uso promiscuo con le istituzioni scolastiche.<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.comune.crema.cr.it/vivere-crema/impianti-sportivi|titolo=Impianti sportivi {{!}} Comune di Crema|sito=www.comune.crema.cr.it|accesso=2024-11-30}}</ref>
'''Religione'''
*[[Diocesi di Crema]]
 
== Note ==
{{ColBreak}}
{{note strette}}
 
== Bibliografia ==
'''Sport'''
* {{Cita libro|titolo=Tutti i giorni con Maria, calendario delle apparizioni|autore=Rino Cammilleri|città=Milano|editore=Ares|anno=2020|ISBN=978-88-815-59-367}}
*[[Unione Sportiva Pergocrema 1932|U.S. Pergocrema 1932]]
*{{cita libro|nome=Edoardo|cognome=Edallo|titolo=Crema: la formazione del tessuto urbano. In L’immagine di Crema, a cura del Gruppo Antropologico Cremasco|anno=1995|editore=Leva Artigrafiche|città=Crema|cid=edallo}}
*[[Associazione Calcio Crema 1908|A.C. Crema 1908]]
*{{cita libro|nome=Giorgio|cognome=Zucchelli|titolo=La Cattedrale di Crema|anno=2003|editore=edizioni Il Nuovo Torrazzo|città=Cremona|cid=duomo}}
*[[Basket Team Crema]]
*[[Crema Volley]]
*[[Pallavolo Reima Crema|Reima Crema]]
*[[Stadio Giuseppe Voltini]]
*[[Trofeo Dossena]]
 
== Altri progetti ==
'''Storia'''
{{interprogetto|q=Crema|q_preposizione=su}}
*[[Assedio di Crema]]
*[[Circondario di Crema]]
*[[Cremasco]]
*[[Dipartimento dell'Adda (1797)|Dipartimento dell'Adda in età napoleonica]]
*[[Provincia di Lodi e Crema]]
*[[Repubblica Cremasca]]
*[[Repubblica di Venezia]]
 
== Collegamenti esterni ==
'''Economia'''
* {{cita web|http://www.comunecrema.it/|Sito istituzionale}}
*[[Banca Popolare di Crema]]
*[[LGH Linea Group Holding]]
*[[Olivetti#Appendice.2C_l.27Olivetti_a_Crema|Olivetti]]
 
{{Comuni della provincia di Cremona}}
{{ColBreak}}
 
'''Territorio'''
*[[Canale Vacchelli]]
*[[Serio]]
*[[Isola Fulcheria]]
*[[Lago Gerundo]]
*[[Moso (Crema)|Moso]]
*[[Parco del Serio]]
*[[Terremoto di Soncino]]
*[[Roggia Acqua Rossa]]
*[[Roggia Alchina]]
*[[Roggia Borromea]]
*[[Roggia Comuna]]
*[[Roggia Pallavicina]]
*[[Rino (roggia)|Roggia Rino]]
 
'''Trasporti'''
 
*[[Ciclabile del Canale Vacchelli]]
*[[Ferrovia Treviglio-Cremona]]
*[[Tranvia Lodi-Crema-Soncino]]
*[[Stazione di Crema]]
*[[Strada statale 235 di Orzinuovi]]
*[[Strada statale 415 Paullese]]
*[[Strada statale 591 Cremasca]]
 
{{EndMultiCol}}
 
==Altri progetti==
{{interprogetto|etichetta=Crema|q=Crema|q_preposizione=su|commons=Category:Crema}}
 
==Collegamenti esterni==
*{{Dmoz|World/Italiano/Regionale/Europa/Italia/Lombardia/Provincia_di_Cremona/Localit%c3%a0/Crema/|Crema}}
*[http://www.comunecrema.it/ Sito istituzionale]
*[http://www.virtusloci.it/ VirtusLoci. Portale per lo studio e la conoscenza del territorio cremasco]
*[http://www.dti.unimi.it/ Dipartimento di Tecnologie dell'Informazione, Università degli studi di Milano - Polo di Crema]
*[http://www.cremaonline.it/ Crem@online, Quotidiano online]
 
{{Provincia di Cremona}}
{{Comuni del Parco del Serio}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|lombardia}}
 
[[Categoria:Crema| ]]
[[Categoria:Possedimenti della Repubblica di Venezia]]
 
[[ar:كريما]]
[[bg:Крема]]
[[ca:Crema (Llombardia)]]
[[de:Crema]]
[[en:Crema, Lombardy]]
[[eo:Crema]]
[[es:Crema (Italia)]]
[[fi:Crema]]
[[fr:Crema]]
[[he:קרמה]]
[[ja:クレーマ]]
[[kk:Крема]]
[[kv:Крема]]
[[la:Crema]]
[[lmo:Crèma]]
[[lt:Krema]]
[[nap:Crema (CR)]]
[[nl:Crema (Italië)]]
[[pl:Crema]]
[[pms:Crema]]
[[pt:Crema]]
[[ro:Crema, Lombardia]]
[[roa-tara:Crema (CR)]]
[[ru:Крема]]
[[sr:Крема (град)]]
[[uk:Крема]]
[[vec:Crema]]
[[vi:Crema]]
[[vo:Crema]]
[[war:Crema, Italya]]
[[zh:克雷马]]