Kucha: differenze tra le versioni

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[[File:Location of Kuchar within Xinjiang (China).png|thumb|340px|Posizione di Kucha nello [[Xinjiang]], con la contea di Kucha in rosa e la [[prefettura di Aksu]] in giallo]]
 
[[File:Location of Kuchar within Xinjiang (China).png|thumb|340pxupright=1.5|Posizione di Kucha nello [[Xinjiang]], con la contea di Kucha in rosa e la [[prefettura di Aksu]] in giallo]]
'''Kucha''', '''Kuche''', '''Kucā''', '''Kuçar''' o '''Kuchar''' ([[lingua uigura|uiguro]]: كۇچار; [[lingua cinese|cinese]] semplificato:龟兹; tradizionale:龜茲; [[pinyin]]: ''Qiūzī'') era un antico regno [[buddhismo|buddhista]] situato su un ramo della [[via della seta]] che correva lungo il confine settentrionale del [[deserto di Taklamakan]] nel [[bacino del Tarim]], ed a sud del fime [[Muzat (fiume)|Muzat]]. Quest'area si trova oggi nella [[prefettura di Aksu]], [[Xinjiang]], [[Cina]]. Kucha è il capoluogo della [[contea di Kuqa]]. La sua popolazione è stata misurata nel [[1990]] in 74&nbsp;632 abitanti.
 
'''Kucha''', '''Kuche''', '''Kucā''', '''Kuçar''' o '''Kuchar''' ([[lingua uigura|uiguro]]: كۇچار; [[lingua cinese|cinese]] semplificato:龟兹; tradizionale:龜茲; [[pinyin]]: ''Qiūzī'') era un antico regno [[buddhismobuddismo|buddhistabuddista]] situato su un ramo della [[via della seta]] che correva lungo il confine settentrionale del [[deserto di Taklamakan]] nel [[bacino del Tarim]], ede a sud del fime [[Muzat (fiume)|fiume Muzat]]. Quest'area si trova oggi nella [[prefettura di Aksu]], [[Xinjiang]], [[Cina]]. Kucha è il capoluogo della [[contea di Kuqa]]. La sua popolazione è stata misurata nel [[1990]] in 74&nbsp;632 abitanti.
== Storia ==
 
== Storia ==
[[File:Tarimbecken 3. Jahrhundert.png|thumb|500pxupright=2.3|[[Bacino del Tarim]] nel [[III secolo]]]]
 
Secondo il [[Libro degli Han]] Kucha era il più vasto dei '36 regni dei Territori Occidentali', con una popolazione di 81&nbsp;317 persone di cui 21&nbsp;076 in grado dimaneggiaredi maneggiare armi.<ref>A. F. P. Hulsewé and M. A. N. Loewe, ''China in Central Asia: The Early Stage: 125 B.C.-A.D. 23'', p. 163, e nota 506. Leiden E. J. Brill (1979) ISBN 90-04-05884-2.</ref>
 
Le trascrizioni di Han e Tang fanno anche riferimento a ''Küchï'', (''Kǖsan'' durante i regni mongolo e Ming). La forma Kūsān è confermata dal Tarikh-i-Rashidi.
 
Kucha era fortemente influenzata dal pensiero [[india]]no e [[scizia]]no, e si dice che sia stata governata dai re indiani. Christopher Beckwith identifica il re di Gu-zan del ''Li yul lung-btsan-pa'' che attaccò [[Kanishka]] assieme al re di Kucha (Kūči, Kūčā, Kushâ, Küsän).<ref>Beckwith (1987), p. 50, e n. 66</ref> In ogni caso le trascrizioni cinesi sono esplicitamente a favore di Küsän/Güsän/Kuxian/Quxian, e non Küshän o Kushan.<ref>Yuanshi, cap. 12, fol 5a, 7a</ref>
 
Per molto tempo Kucha fu l'[[oasi]] più poplosapopolosa del [[bacino del Tarim]]. La lingua, come provato dagli antichi scritti, era il "[[Lingua tocaria|tocario]] B", una [[Lingue indoeuropee|lingua indoeuropea]]. Si trovava all'incrocio con le grandi culture di India, Persia, [[Battria]] e Cina. Le grandi rovine dell'antica capitale del regno di Guici [la 'città di Subashi'] si trovano 20&nbsp;km a nord di Kucha.
 
La musica fatta a Kucha era molto popolare in Cina durante la [[dinastia Tang]], in particolare il [[liuto]] che divenne famoso in Cina col nome di [[pipa (strumento musicale)|pipa]].<ref>[http://books.google.com/books?id=QerLX9x8pIkC&pg=PA52&dq=lute+kucha&sig=KxVPEZ7zBWvaYXRkpiD13fxfunE]</ref>
 
[[Francis Younghusband]], che passò in quest'oasi nel [[1887]] durante il suo viaggio epico da [[Pechino]] all'[[India]], dice che il distretto ha "probabilmente" 60&nbsp;000 abitanti. La città cinese misurava circa 640&nbsp;[[Metro quadrato|]], con un muro alto 7,6 metri non dotato di bastioni o protezioni sulle porte, ma con un fossato profondo circa 6 metri. Era pieno di case e di "un po' di brutti negozi". Le "case turche" seguivano il lato del fossato, e sono rimaste prove dell'esistenza di una vecchia città turca a sud-est di quella cinese. Circa 730 metri a nord della città cinese vi erano caserme per 500 soldati facenti parte di una guarnigione stimata in 1500 uomini, armati di vecchi fucili [[Lee-Enfield]].<ref>Younghusband, Francis E. (1896). ''The Heart of a Continent'', p. 152. John Murray, Londra. Ristampa: (2005) Elbiron Classics. ISBN 1-4212-6551-6 (pbk); ISBN 1-4212-6550-8 (hardcover).</ref>
 
== Kucha ede il BuddhismoBuddismo ==
[[File:Bodhisattva Guimet 151107.jpg|thumb|220px|Busto di un [[bodhisattva]] proveniente da Kucha, [[VI secolo|VI]]-[[VII secolo]]. [[Museo Guimet]]]]
 
Il [[BuddhismoBuddismo]] venne introdotto a Kucha prima della fine del [[I secolo]], ma fu solo nel [[III secolo]] che la città divenne un grande centro buddhistabuddista, soprattutto del ramo [[Sarvāstivāda]] ma, a partire dal [[V secolo]] anche del [[BuddhismoBuddismo MahayanaMahāyāna|Mahāyāna]]. In questo si differenziava da [[Khotan]], un regno Mahāyāna nella parte meridionale del deserto.
[[File:Bodhisattva Guimet 151107.jpg|thumb|220px|Busto di un [[bodhisattva]] proveniente da Kucha, VI-VII secolo. [[Museo Guimet]]]]
 
Secondo il [[Libro dei Jin]] cinese, nel III secolo Kucha contava quasi mille [[stupa]] e templi buddhistibuddisti. In questo periodo i monaci Kuchanesi iniziarono a viaggiare in Cina. Il [[IV secolo]] vide un ulteriore sviluppo del BuddhismoBuddismo nel regno. Il palazzo venne fatto somigliare ada un monastero buddhistabuddista, con [[Buddha]] scolpiti in pietra, ede monasteri sorsero attorno alla città.
Il [[Buddhismo]] venne introdotto a Kucha prima della fine del [[I secolo]], ma fu solo nel [[III secolo]] che la città divenne un grande centro buddhista, soprattutto del ramo [[Sarvāstivāda]] ma, a partire dal V secolo anche del [[Buddhismo Mahayana|Mahāyāna]]. In questo si differenziava da [[Khotan]], un regno Mahāyāna nella parte meridionale del deserto.
 
Nel [[VII secolo]] il monaco buddhistabuddista cinese [[Xuánzàng]] (玄奘, 602-664) riportò di cento monasteri, con circa cinquemila monaci prevalentemente di scuola Sarvāstivāda.
Secondo il [[Libro dei Jin]] cinese, nel III secolo Kucha contava quasi mille [[stupa]] e templi buddhisti. In questo periodo i monaci Kuchanesi iniziarono a viaggiare in Cina. Il IV secolo vide un ulteriore sviluppo del Buddhismo nel regno. Il palazzo venne fatto somigliare ad un monastero buddhista, con [[Buddha]] scolpiti in pietra, ed monasteri sorsero attorno alla città.
 
Nel VII secolo il monaco buddhista cinese [[Xuánzàng]] (玄奘, 602-664) riportò di cento monasteri, con circa cinquemila monaci prevalentemente di scuola Sarvāstivāda.
 
=== Monasteri ===
 
*Ta-mu ospitava 170 monaci
*Che-hu-li on Po-shan ([[lingua cinese|cinese]] 白山?; [[pinyin]]: bai shan?), una collina a nord della città, aveva 50 o 60 monaci
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=== Conventi ===
 
Vi erano due conventi ad A-li (Avanyaka):
 
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*A-li-po: 30 monache
 
Un altro convento, Tsio-li, si trovava 40 [[lǐ]] a nord di Kucha, ed è famoso per essere il posto in cui si ritirò a vivere la madre di [[Kumārajīva]], Jīva.
 
=== Monaci ===
==== [[Bó Yán]] ====
Un monaco della famiglia reale noto come [[Bó Yán]] (白延) viaggiò nella capitale cinese, [[Luòyáng]], tra il [[256]] ede il [[260]]. Tradusse sei testi buddhistibuddisti in [[lingua cinese]] nel 258, presso il famoso [[Tempio del cavallo bianco]] (白馬寺, ''Báimǎ Sì''), tra questi il ''[[Śūraṃgama-samādhi-sūtra]]'' (首楞嚴三昧經 ''Shǒulèngyán sānmèi jīng'', giapp. ''Shuryōgon sanmei kyō'') conservato al [[T.D.]] 642 del [[Canone cinese]].
 
==== Śrīmitra ====
[[Śrīmitra]] (尸利蜜多羅 Shīlìmìduōluó, giapp. Shirimitara?-343) fu un principerprincipe Kucheano che rinunciò al trono a favore del fratello minore per divenire [[monaco buddhistabuddista]] e raggiungere la Cina. Giunto in Cina tra il [[317]] e il [[322]] tradusse in 12 rotoli il 灌頂七萬二千神王護比丘呪經 (''Guanding shiwanerjian shenwang hu biqiu zhou jing'') conservato nel [[Canone cinese]] al [[T.D.]] 1331.
 
== Lingue tocarie ==
[[File:Tocharian.JPG|thumb|220px|Placca in legno con inscrizioniiscrizioni in [[lingua tocaria]]. Kucha, [[V secolo|V]]-[[VIII secolo]]. [[Museo nazionale di Tokyo]]]]
 
InscrizioniAll'inizio di iniziodel [[XX secolo]] in due lingue legate (ma [[mutua intelligibilità|mutuamente inintelligibili]]) furono scoperte, in vari luoghi del bacino del Tarim, scritteiscrizioni in [[Kharoshthi]] in due lingue legate (ma [[mutua intelligibilità|mutuamente inintelligibili]]). Si scoprì quasi subito che erano famiglie di [[lingue indoeuropee]] che non subirono il cambio di suono dell'[[isoglossa centum-satem]]. Le sole fonti dell'ormai estinta "tocaria A" (della regione di Turfan e Karashahr) e "tocaria B" (soprattutto della regione di Kucha, ma anche di altrove) sono relativamente tarde ([[VI secolo|VI]]-[[VIII secolo]]). Sono ora lingue estinte, e gli studiosi stanno ancora cercando di ricostruirne origini, storia e connessioni.<ref>J. P. Mallory and Victor H. Mair, ''The Tarim Mummies: Ancient China and the Mystery of the Earliest Peoples from the West'', pp. 270-296, 333-334. (2000). Thames & Hudson, Londra. ISBN 0-500-05101-1.</ref>
[[File:Tocharian.JPG|thumb|220px|Placca in legno con inscrizioni in [[lingua tocaria]]. Kucha, V-VIII secolo. [[Museo nazionale di Tokyo]]]]
 
Inscrizioni di inizio [[XX secolo]] in due lingue legate (ma [[mutua intelligibilità|mutuamente inintelligibili]]) furono scoperte in vari luoghi del bacino del Tarim, scritte in [[Kharoshthi]]. Si scoprì quasi subito che erano famiglie di [[lingue indoeuropee]] che non subirono il cambio di suono dell'[[isoglossa centum-satem]]. Le sole fonti dell'ormai estinta "tocaria A" (della regione di Turfan e Karashahr) e "tocaria B" (soprattutto della regione di Kucha, ma anche di altrove) sono relativamente tarde (VI-VIII secolo). Sono ora lingue estinte, e gli studiosi stanno ancora cercando di ricostruirne origini, storia e connessioni.<ref>J. P. Mallory and Victor H. Mair, ''The Tarim Mummies: Ancient China and the Mystery of the Earliest Peoples from the West'', pp. 270-296, 333-334. (2000). Thames & Hudson, Londra. ISBN 0-500-05101-1.</ref>
 
== Vicini ==
 
Il regno confinava con [[Aksu (Cina)|Aksu]] e [[Kashgar]] ad ovest, e con [[Karasahr]] e [[Turfan]] ad est. Oltre il [[deserto di Taklamakan]], a sud, si trovava [[Khotan]].
 
== Note ==
 
<references/>
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Kucha}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
[[Categoria:Città lungo la via della seta]]
[[Categoria:Siti archeologici buddhistibuddisti]]
[[Categoria:Oasi della Cina]]
[[Categoria:Regni asiatici scomparsi]]
 
[[ca:Kudjha]]
[[en:Kucha]]
[[ja:亀茲]]
[[ko:쿠처]]
[[nl:Kuqa]]
[[ru:Куча]]
[[uk:Купа]]
[[vi:Quy Từ]]
[[zh:龟兹]]
[[zh-yue:龜茲]]