Antioco di Siracusa: differenze tra le versioni

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|Nome = Antioco di Siracusa
|Cognome =
|PreData = {{lang-grc|Ἀντίοχος ὁ Συρακούσιος|Antíochos ho Syrakoúsios}}
|Sesso = M
|LuogoNascita = Siracusa
|LuogoNascitaLink = Siracusa (città antica)
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 420[[460 a.C.]] circa
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = ?
|Epoca = -400
|PreAttività =
|Attività = storico
|Nazionalità = greco anticosiceliota
|PostNazionalità =
}}
 
== Biografia ==
Figlio di Senofane, è stato il primo [[storico]] della [[Sicilia greca]], e secondo diversi storici fu anche il primo storico dell'[[Colonizzazione greca|Occidente greco]].<ref>Cfr. quanto scritto in [[Luigi Pareti]], ''Storia della regione lucano-bruzzia nell'antichità'', Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 1997, p. 527.</ref> Scrisse in [[dialetto ionico]].
 
Gli si attribuiscono le prime opere che raccontano le vicende fondative e leggendarie della Sicilia e dell'[[Italia]], a noi note unicamente in quanto citate da autori posteriori.<ref>le civiltà italiche e Roma dal V secolo a.C. al V secolo d.C., Alessandro Cristofori, Università della Calabria</ref> È opinione diffusa e accettata il considerare che lo storico [[ateniese]] [[Tucidide]], nello scrivere le più antiche notizie relative alle fondazioni della Sicilia nella sua ''[[Guerra del Peloponneso (Tucidide)|Guerra del Peloponneso]]'', abbia attinto alle opere di Antioco<ref>L. Pearson, ''The Greek historians of the West. Timaeus and his predecessors'', Atlanta, UP, 1988, pp. 11 ss.</ref>
Nulla si sa riguardo alla sua vita, ma dei suoi lavori restano dei frammenti i quali posseggono un’alta reputazione proprio per la loro accuratezza. Egli scrisse una ''Storia della Sicilia'' fino al [[424 a.C.]] e utilizzato da [[Tucidide]]. Descrisse la colonizzazione dell’Italia e frequenti riferimenti all’opera di Antioco si trovano in [[Strabone]] e [[Dionigi di Alicarnasso]].
 
== Collegamenti esterniOpere ==
=== ''Sull'Italia'' ===
* [http://www.liberliber.it/biblioteca/c/carubia/autori_classici_greci_in_sicilia/html/testi/antioco.htm Antioco di Siracusa]
 
{{Citazione|Antioco figlio di Senofane scrisse sull'Italia le notizie più degne di fede e più vere derivanti dalle antiche tradizioni: questa terra, che ora si chiama Italia, anticamente la occupavano gli Enotri.|[[Dionigi di Alicarnasso|Dion. Hal.]], ''[[Antichità romane (Dionigi di Alicarnasso)|Antichità romane]]'', I, 12, 3.<ref>Trad. in ''I frammenti di Antioco di Siracusa: introduzione, traduzione e commento'', 2003, p. 49.</ref>|‘Ἀντίοχος Ξενοφάνεος τάδε συνέγραψε περὶ Ἰταλίης ἐκ τῶν ἀρχαίων λόγων τὰ πιστότατα καὶ σαφέστατα· τὴν γῆν ταύτην, ἥτις νῦν Ἰταλίη καλεῖται, τὸ παλαιὸν εἶχον Οἴνωτροι’.|lingua=grc}}
{{Portale|biografie|storia}}
 
In questa sua opera, lo scrittore siracusano analizza essenzialmente la parte più meridionale della penisola, parlando delle prime popolazioni che l'abitarono e delle colonie che i [[Antichi greci|Greci]] vi fondarono. Narra la storia della [[Magna Grecia]] fino alla fondazione della colonia di [[Eraclea]] ([[434 a.C.]]). Interessante notare che Antioco collega nella sua opera la figura di [[Siculo (mitologia)|Siculo]], il condottiero del popolo dei [[Siculi]] (che egli fa risalire agli antichi [[Enotri]]), a [[Roma (città antica)|Roma]], asserendo che Siculo fosse un romano, poiché Roma stessa in principio era popolata da Siculi. La sua narrazione ha fatto nascere tra gli studiosi moderni il termine di "[[terza Roma]]", la più antica, dando così adito a tutta una serie di possibili implicazioni geografiche e politiche antiche che sono oggetto di grande interesse per gli storici.<ref>Cfr. [[Lorenzo Braccesi]], ''Hesperìa: studi sulla grecità di occidente - Volume 3'', 1993, p. 132; ''Atti del Congresso Storiografia locale e storiografia universale'', 2001, p. 276.</ref>
 
Sulla colonizzazione Antioco si soffermava ampiamente, fornendo dati che ancora oggi sono ritenuti fondamentali per lo studio di questo fenomeno<ref>D. Musti, ''Storia greca'', Roma-Bari, Laterza, 1994, pp. 586-587.</ref>. Frequenti riferimenti all'opera di Antioco si trovano anche in [[Strabone]] e [[Dionigi di Alicarnasso]]<ref>I frammenti in ''FgrHist'' 29.</ref>.
 
Si è anche supposto che la sua opera di scrittura fosse stata messa a servizio propagandistico della Siracusa pre-dionisiana comandata da [[Ermocrate]], o addirittura che fosse contemporaneo del [[Tiranni di Siracusa|tiranno siracusano]] [[Dionisio I]], per cui nei suoi testi, a seconda dei due periodi, andrebbe ravvisata la volontà dell'[[Siracusa (città antica)|antica Siracusa]] o di estromettere del tutto l'elemento ellenico dalle origini dell'Italia, e quindi della Sicilia, nel tempo in cui la greca [[Atene]] voleva prendere il posto egemonico di Siracusa negli affari della penisola,<ref>Cfr. [[Giovanni Brancaccio]], ''Geografia, cartografia e storia del Mezzogiorno'', 1991, p. 20; G. Vanotti, ''Quale Sicilia per Ermocrate?'' in ''Gli stati territoriali nel mondo antico'' a cura di C. Bearzot, F. Landucci Gattinoni, G. Zecchini, 2003, p. 181.</ref> oppure, nel secondo periodo preso in considerazione, Antioco avrebbe potuto favorire con la sua opera la conquista culturale, oltre che militare, dei Siracusani all'interno della Magna Grecia.<ref>L. Ronconi, Lo storico e la tirannide: Antioco e Dionisio I in Hesperia 7 a cura di L. Braccesi, 1996, pp. 67-76.</ref>
 
=== ''Sulla Sicilia'' ===
La sua seconda opera narrava la storia della Sicilia: da [[Cocalo]], re dei [[Sicani]], al [[congresso di Gela]] avvenuto nel [[424 a.C.]] L'opera venne divisa in 9 libri, e si sostiene che tale divisione venne fatta da autori postumi.
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* {{EI|nome = Antioco di Siracusa|nomeurl = antioco-di-siracusa|autore = G. M. Columba|anno = 1929|pagine = |volume = |accesso = 9 luglio 2014}}
* Antioco di Siracusa, ''Testimonianze e frammenti'', a cura di Ignazio Concordia, Tricase (Lecce), Youcanprint, 2016.
* {{cita libro|nome=C.|cognome= Cuscunà|titolo=I frammenti di Antioco di Siracusa|città=Alessandria|editore= Edizioni dell'Orso|data= 2003}}
* L. Pearson, ''The Greek historians of the West. Timaeus and his predecessors'', Atlanta, UP, 1988.
*R.M. Atria - G.L. Bonanno, ''Antioco di Siracusa'', in ''[[Dizionario enciclopedico dei pensatori e dei teologi di Sicilia.|Dizionario enciclopedico dei pensatori e dei teologi di Sicilia. Dalle origini al sec. XVIII]]'', 12 voll., a cura di F. Armetta, presentazione di F. Lomanto, Caltanissetta-Roma, Sciascia, 2018, vol. I, pp.&nbsp;278 b - 287 b [ISBN 978-88-8241-488-7, pp.&nbsp;5238].
 
== Voci correlate ==
* [[Siculo (mitologia)|Siculo]]
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [{{cita web|http://www.liberliber.it/bibliotecamediateca/libri/c/carubia/autori_classici_greci_in_sicilia/html/testi/antioco.htm |Antioco di Siracusa] su LiberLiber}}
 
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