Reggio Calabria: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Differenziata la pronuncia della "o" italofona (e standard) da quella meridionale |
|||
Riga 1:
{{Divisione amministrativa
|Nome =
|Panorama = Collage Reggio
|Voce bandiera =
|
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|
|Divisione amm grado 2 = Reggio Calabria
|Amministratore locale = [[Giuseppe Falcomatà]]
|Partito = [[Partito Democratico (Italia)|PD]]
|Data elezione = 29-10-2014
|Data rielezione = 7-10-2020<ref>Sospeso dal 19 novembre 2021 al 25 ottobre 2023 per vicende giudiziarie.</ref>
|Sottodivisioni = [[Archi (Reggio Calabria)|Archi]], [[Armo (Reggio Calabria)|Armo]],[[Catona]], Cannavò Vinco Pavigliana [[Gallico (Reggio Calabria)|Gallico]], [[Gallina (Reggio Calabria)|Gallina]], [[Modena (Reggio Calabria)|Modena]], [[San Sperato]], [[Spirito Santo]], [[Mosorrofa]], [[Ortì]], [[Pellaro]], [[Bocale]], [[Gebbione]], [[Ravagnese]], [[San Gregorio (Reggio Calabria)|San Gregorio]], [[Saracinello]], Bovetto, Aretina, [[Croce Valanidi]], Rosario Valanidi, Trunca, Armo, Sant'Andrea, Trumbacà, Trapezi, Santa Venere, Luppinari, [[Occhio (Reggio Calabria)]] San Leo, Mortara, Arangea
|Divisioni confinanti = [[Bagaladi]], [[Calanna]], [[Campo Calabro]], [[Cardeto]], [[Fiumara (Reggio Calabria)|Fiumara]], [[Laganadi]], [[Montebello Jonico]], [[Motta San Giovanni]], [[Roccaforte del Greco]], [[Sant'Alessio in Aspromonte]], [[Santo Stefano in Aspromonte]], [[Villa San Giovanni]]
|Zona sismica = 1
|Gradi giorno = 772
|Nome abitanti = reggini
|Patrono = [[san Giorgio]],<br />[[Madonna della Consolazione]]
|Festivo = 23 aprile (san Giorgio),<br />2º sabato di [[settembre]] (Madonna della Consolazione)
|PIL =
|PIL procapite =
|Motto = {{maiuscoletto|Urbs Rhegina Nobilis Insignis Fidelissima Provin(ciae) Prima Mater Et Caput}}<br />''Città di Reggio la più Fedele tra le Nobili Insigni Metropoli, Prima Madre e Capoluogo della Regione''
|Mappa = Map of comune of Reggio Calabria (province of Reggio Calabria, region Calabria, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Reggio Calabria all'interno dell'omonima città metropolitana
}}
'''Reggio Calabria''' (<small>[[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]:</small> {{IPA|/ˈrɛdd͡ʒo/|it}} {{Link audio|It-Reggio Calabria.ogg|<small>ascolta</small>}} o {{IPA|/ˈredd͡ʒo/|it}};<ref>La pronuncia originaria ha la ''e'' chiusa, ma è più comune quella aperta. {{DOP|lemma=Reggio|id=1074146}}</ref> {{lang|scn|''Riggiu''}} in [[dialetto reggino]];<ref>{{cita libro|autore=Mimmo Milasi|titolo=Scenza 'i Rriggiu. Proverbi e modi di dire della tradizione orale reggina|anno=2003|editore=Laruffa|isbn=978-88-7221-214-1}}</ref> {{lang|el|Ρήγι}}/{{lang|el-latn|''Righi''}} in [[Dialetto greco-calabro|greco di Calabria]]),<ref>{{YouTube|autore=Alessandro, Tetrafillon Films|id=r9db1IHU-zs|titolo=Viaggio nella Calabria Greca - parte 2/8|minuto=3|secondo=32|data=30 settembre 2008|citazione=Tra i minuti 3.32 e 4.43, Lorenzo Zavettieri pronuncia il nome greco-calabro (''Righi'') al minuto 4.17|accesso = 29 aprile 2018}}</ref> nota anche come '''Reggio di Calabria'''<ref>{{Treccani|reggio-di-calabria|Reggio di Calabria|accesso=5 aprile 2023}}</ref> è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti, capoluogo dell'[[Città metropolitana di Reggio Calabria|omonima città metropolitana]] in Calabria.<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/>
Primo comune per popolazione<ref>{{Cita web|url=https://www.tuttitalia.it/calabria/65-comuni/popolazione/|titolo=Comuni della Calabria per popolazione|sito=Tuttitalia.it|lingua=it|accesso=21 settembre 2020}}</ref> e unica [[Città metropolitana di Reggio Calabria|città metropolitana]]<ref>In base al comma 2 dell'art.23 della legge sul federalismo fiscale e sulle autonomie locali approvata il 29 aprile 2009 e pubblicata in G.U. il 5.5.2009: {{cita web |url=http://www.anci.it/Contenuti/Allegati/messaggio%20del%20Senato%20-%201117-B.pdf |titolo=Senato della Repubblica {{!}} Delega al Governo in materia di federalismo fiscale, in attuazione dell’articolo 119 della Costituzione |sito=[[ANCI]].it |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180930150916/http://www.anci.it/Contenuti/Allegati/messaggio%20del%20Senato%20-%201117-B.pdf |dataarchivio=30 settembre 2018}}</ref> della Regione, oltreché sede del [[Consiglio regionale della Calabria]], è capofila della cosiddetta [[Grande Reggio#Agglomerato urbano dello stretto|''Grande Reggio'']], agglomerazione urbana che raccoglie i vari comuni della sponda calabrese dello [[Stretto di Messina]]. Insieme all'[[area metropolitana di Messina]], rappresenta il cuore dell'[[Area metropolitana dello Stretto di Messina|area metropolitana dello Stretto]], una [[conurbazione]] frutto della continuità urbana con forte integrazione sociale ed economica tra i comuni delle due sponde dello stretto.
Il [[Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria]]<ref>{{Cita web|url=http://www.avveniredicalabria.it/6547/museo_archeologico_è_boom_di_visitatori_con_l_inizio_del_2020|titolo=Museo archeologico, è boom di visitatori con l'inizio del 2020|lingua=it|accesso=21 settembre 2020|urlmorto=sì}}</ref> espone le collezioni di reperti della [[Magna Grecia]]<ref>{{Cita web|url=https://www.museoarcheologicoreggiocalabria.it/collezioni/|titolo=Le collezioni|sito=MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI REGGIO CALABRIA|accesso=21 settembre 2020}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=|autore2=|autore3=|titolo=DigiArt 2016|rivista=http://digi-art.it/wp/wp-content/uploads/2017/08/Catalogo-digiArt-2016-6mb-WEB.pdf (21.09.2020)|volume=|numero=}}</ref> e i bellissimi [[Bronzi di Riace]], divenuti tra i suoi simboli identificativi.
Città più antica della Calabria greca, nonostante la sua storia bimillenaria - {{lang|grc|Ῥήγιον}} fu un'importante e fiorente città [[Magna Grecia|magnogreca]]<ref>{{cita web|url=http://artflx.uchicago.edu/cgi-bin/efts/dicos/woodhouse_test.pl?pageturn=1&pagenumber=1024|titolo=The University of Chicago Library Woodhouse's; English-Greek Dictionary|pagina=1024|lingua=en|accesso=2 maggio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201018214009/http://artflx.uchicago.edu/cgi-bin/efts/dicos/woodhouse_test.pl?pageturn=1&pagenumber=1024|dataarchivio=18 ottobre 2020}}</ref> - si presenta con un impianto urbano moderno, conseguente alla ricostruzione operata all'indomani dei catastrofici [[Terremoto di Messina del 1908|eventi sismici del 28 dicembre 1908]], i quali distrussero gran parte della città
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
[[File:
[[File:
{{Citazione|Io canto Reggio, l'estrema città dell'Italia marina / che si abbevera sempre all'onda di Trinacria|da una poesia elogiativa di [[Ibico]], tratta dall{{'}}''[[Antologia Palatina]]''.}}
Il territorio comunale si sviluppa lungo la costa orientale dello [[stretto di Messina]] per circa 32 km e verso est, da mare a monti, per altri 30 km circa, con zone di mezza costa, collinari e montuose. La città occupa complessivamente una superficie di 236,02 km² e si estende da un livello altimetrico minimo di 0 metri a un massimo di {{formatnum:1803}} m [[s.l.m.]]
Il [[centro storico di Reggio Calabria|centro storico]] è stato ricostruito a un'altitudine media di 31 m s.l.m. lasciando la parte costiera più bassa libera da costruzioni civili data l'eccessiva prossimità al mare che durante il maremoto del 1908 comportò migliaia di morti.<ref>{{Cita libro|nome=John|cognome=Dickie|titolo=Una catastrofe patriottica: 1908: il terremoto di Messina|url=https://books.google.it/books?id=4DuODAAAQBAJ&printsec=frontcover&dq=terremoto+1908&hl=en&sa=X&ved=2ahUKEwjs29GUkPzrAhUSwKQKHSX1C_kQ6AEwBHoECAYQAg#v=onepage&q=maremoto&f=false|accesso=22 settembre 2020|data=1º aprile 2014|editore=Gius.Laterza & Figli Spa|lingua=it|ISBN=978-88-581-1346-2}}</ref> L'intera costa antistante il centro storico è stata dunque livellata su tre volumi, via marina bassa, via marina alta e striscia botanica. Geograficamente il nucleo principale è compreso tra la [[fiumara (idrografia)|fiumara]] dell'Annunziata (nord) e la [[fiumara (idrografia)|fiumara]] del [[Calopinace]] (sud), mentre il restante territorio comunale si sviluppa da [[Catona]] (nord) a Bocale (sud).
Reggio è situata sulla punta dello "stivale", alle pendici dell'[[Aspromonte]]. A ovest si affaccia sullo stretto di Messina, braccio di mare di circa 3,5 km che la separa da Messina, sponda occidentale dello stretto. Insieme le due città formano l'[[Area metropolitana dello Stretto di Messina|Area metropolitana dello Stretto]],<ref>{{Cita web |url=http://www.newz.it/2010/04/22/reggio-calabria-e-messina-conurbate-a-confronto-con-le-principali-citta-metropolitane-italiane-un%E2%80%99analisi-prospettica/35922/ |titolo=Reggio Calabria e Messina conurbate a confronto con le principali Città Metropolitane italiane. Un'analisi prospettica |sito=Newz.it}}</ref> l’esatto centro geografico di quello che per gli antichi romani era il “Mare Nostrum”.<ref>{{Cita web|url=http://www.strettoweb.com/2013/01/geografia-lesatto-centro-del-mediterraneo-si-trova-nella-citta-di-reggio-calabria/59061/|titolo=Geografia: l'esatto centro del Mediterraneo si trova nella città di Reggio Calabria|sito=Stretto Web|data=10 gennaio 2013|lingua=it|accesso=1º maggio 2021}}</ref>
Nella frazione di Bocale la città è attraversata dal [[38º parallelo Nord|38º parallelo]], dove è stato eretto un [[Monumento al 38º parallelo|obelisco]] con un monolite di [[marmo di Carrara]].<ref>{{Cita web|url=http://wikimapia.org/1894319/it/Monumento-al-38%C2%B0-Parallelo|titolo=Monumento al 38º Parallelo - Reggio Calabria / Rrìggiu / Righi|sito=wikimapia.org|lingua=it|accesso=22 settembre 2020}}</ref> Nell'area metropolitana, precisamente nel comune di Palizzi, si colloca il luogo più meridionale della penisola italiana, il ''Promontorio di Eracle,'' oggi [[Capo Spartivento (Calabria)|Capo Spartivento]] dove è stato costruito nel 1867 il Faro di Capo Spartivento, a 64 m s.l.m. con una lanterna visibile fino a 22 miglia nautiche.<ref>{{Cita web|url=https://www.prolocobrancaleone.it/2017/12/2662/|titolo=Il faro di Capo Spartivento. L'occhio del mar Ionio|sito=Pro-Loco Brancaleone|data=25 dicembre 2017|lingua=it|accesso=22 settembre 2020}}</ref>
Il territorio è caratterizzato da una particolare fertilità dovuta all'abbondanza di acqua, il solo territorio metropolitano è attraversato da sette fiumare,<ref>{{Cita libro|nome=Francesco|cognome=Nucara|titolo=La grande Reggio: Una storia della città|url=https://books.google.it/books?id=7bI-CwAAQBAJ&pg=PA94&dq=fiumare+reggio+calabria&hl=en&sa=X&ved=2ahUKEwjCzPbr0v7rAhXqDWMBHWcaBiAQ6AEwAXoECAQQAg#v=onepage&q=fiumare%20reggio%20calabria&f=false|accesso=23 settembre 2020|data=21 dicembre 2015|editore=Gangemi Editore|lingua=it|ISBN=978-88-492-8188-0}}</ref> e dal clima mite, nonostante l'orografia sia per lo più collinare e montuosa a strapiombo sul mare, aspetto che ha favorito le coltivazioni a terrazzamento e la lavorazione delle colture alberate che si adattano facilmente a qualsiasi terreno e svolgono al contempo una funzione drenante dell'erosione del territorio.<ref>{{Cita web|url=https://www.sian.it/inventarioforestale/jsp/01tabelle_superficie.jsp|titolo=INFC|accesso=23 settembre 2020}}</ref> Lungo la fascia costiera meridionale si sviluppano agrumi, viti e in particolare gli alberi di bergamotto.
Sempre nella costa meridionale è particolarmente diffuso l'albero di [[Morus (botanica)|gelso]], pianta essenziale in passato per la produzione della seta, essendo i suoi frutti il nutrimento preferito dai bachi. In passato la città ospitava diverse filande nella zona di Villa San Giovanni<ref>{{Cita libro|nome=Cinzia|cognome=Capalbo|titolo=Seta e moda: dalla filiera della seta alla produzione tessile|url=https://books.google.it/books?id=Pj4sE3iuvN0C&pg=PA66&dq=seta+a+reggio+calabria&hl=en&sa=X&ved=2ahUKEwi40Y_Gz4PsAhVPpIsKHSfoD4cQ6AEwAXoECAcQAg#v=onepage&q=seta%20a%20reggio%20calabria&f=false|accesso=25 settembre 2020|data=2004|editore=Rubbettino Editore|lingua=it|ISBN=978-88-498-0829-2}}</ref> e a partire dal 1600 era fortemente rinomata per la qualità dei tessuti esportati nel resto del continente<ref>{{Cita libro|nome=Domenico|cognome=Spanò-Bolani|titolo=Storia di Reggio Calabria da' tempi primitivi sino all'anno di Cristo 1797 Domenico Spanò Bolani: Dal 1600 al 1797 cronachetta - tavole cronologiche|url=https://books.google.it/books?id=FKzlvkDu6XIC&pg=PA3&dq=seta+a+reggio+calabria&hl=en&sa=X&ved=2ahUKEwi40Y_Gz4PsAhVPpIsKHSfoD4cQ6AEwAnoECAkQAg#v=onepage&q=seta%20a%20reggio%20calabria&f=false|accesso=25 settembre 2020|data=1857|editore=Stamperia e cartiere del Fibreno|lingua=it}}</ref> e la grande quantità produttiva che era espressione di sistema industriale avanzato.<ref>{{Cita libro|nome=Rosalba|cognome=Ragosta|titolo=Napoli, città della seta: produzione e mercato in età moderna|url=https://books.google.it/books?id=BbFkpN38i-kC&pg=PA39&dq=seta+a+reggio+calabria&hl=en&sa=X&ved=2ahUKEwi40Y_Gz4PsAhVPpIsKHSfoD4cQ6AEwBHoECAMQAg#v=onepage&q=seta%20a%20reggio%20calabria&f=false|accesso=25 settembre 2020|data=2009|editore=Donzelli Editore|lingua=it|ISBN=978-88-6036-337-4}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=Rosario|cognome=Battaglia|titolo=L'ultimo splendore: Messina tra rilancio e decadenza (1815-1920)|url=https://books.google.it/books?id=GSYvjUQqUvwC&pg=PA56&dq=seta+a+reggio+calabria&hl=en&sa=X&ved=2ahUKEwi40Y_Gz4PsAhVPpIsKHSfoD4cQ6AEwB3oECAAQAg#v=onepage&q=seta%20a%20reggio%20calabria&f=false|accesso=25 settembre 2020|data=2003|editore=Rubbettino Editore|lingua=it|ISBN=978-88-498-0622-9}}</ref>
La bachicoltura e l'intera filiera produttiva della seta entrarono in profonda crisi nella seconda metà del [[Novecento]] fino ad azzerarsi con la scoperta delle fibre sintetiche<ref>{{Cita libro|nome=Giancarlo|cognome=Bertolotti|nome2=Vincenzo|cognome2=Capitelli|titolo=Dizionario delle materie plastiche|url=https://books.google.it/books?id=W3k0slS9S4sC&pg=PA95&dq=scoperta+fibre+sintetiche&hl=en&sa=X&ved=2ahUKEwjDoJLp0oPsAhVhMOwKHe0gBJgQ6AEwA3oECAQQAg#v=onepage&q=scoperta%20fibre%20sintetiche&f=false|accesso=25 settembre 2020|data=2007|editore=Tecniche Nuove|lingua=it|ISBN=978-88-481-1670-1}}</ref> e la modifica delle tecniche produttive.
=== Morfologia del territorio ===
Il territorio comunale della città fa parte del ''bacino di Reggio Calabria'', una struttura di tipo [[Graben (geologia)|graben]] delimitata da [[faglie]] di tipo normale e dalle [[horst (geologia)|horst]] di Campo Piale a nord e dell'[[Aspromonte]] a est. La città si estende su una superficie prevalentemente di tipo alluvionale e deltizia creatasi dal deposito di sedimenti trasportati dalle numerose fiumare che solcano il territorio. Il sistema collinare è costituito da sedimenti sabbiosi a media pendenza fino ad arrivare alle pendici dell'Aspromonte di natura cristallino-metamorfica paleozoiche mentre il litorale costiero si sviluppa con andamento relativamente sinuoso ed è contraddistinto da sporgenze e rientranze in corrispondenza dei corsi d'acqua.<ref>{{Cita web |url=http://www3.comune.reggio-calabria.it/protezionecivile/Downloads/01-Sezione1/16-Inquadramento2.pdf |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111117203805/http://www3.comune.reggio-calabria.it/protezionecivile/Downloads/01-Sezione1/16-Inquadramento2.pdf |dataarchivio=17 novembre 2011 |titolo=Morfologia della città}}</ref>
*[[Classificazione sismica dell'Italia|Classificazione sismica]]: zona 1 (sismicità alta), Ordinanza PCM n. 3274 del 20/03/2003.
=== Idrografia ===
[[File:Reggio calabria geografia.jpg|thumb|Le fiumare di Reggio]]
L'intero territorio comunale è solcato da fiumare e torrenti, che si presentano come greti in secca per la maggior parte dell'anno e si trasformano invece in corsi d'acqua impetuosi in occasione di eventi meteorologici eccezionali. In passato, non sono stati infrequenti le esondazioni e gli allagamenti. La provincia è attraversata da diverse fiumare e torrenti, nel solo territorio cittadino vi sono sette fiumare, lungo l'asse nord-sud. In città, le sette principali sono:<ref>{{Cita web |url=http://www3.comune.reggio-calabria.it/protezionecivile/Downloads/01-Sezione1/14-Idro.pdf |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111117205238/http://www3.comune.reggio-calabria.it/protezionecivile/Downloads/01-Sezione1/14-Idro.pdf |dataarchivio=17 novembre 2011 |titolo=Corsi d'acqua}}</ref>
* [[
* [[Gallico (fiumara)|Fiumara Gallico]] con l'affluente torrente San Biagio;
** Torrente Scaccioti, che fa da confine naturale tra i quartieri di Gallico e Archi;
** Torrente Torbido, da non confondere con l'omonimo [[Torbido|fiume Torbido]], il torrente attraversa trasversalmente il quartiere di Pentimele ed è sovrastato dal viadotto autostradale Torbido;
* Fiumara dell'Annunziata, antico confine nord della città, oggi è interamente interrata e scorre tra importanti arterie cittadine: il viale della Libertà, piazzale della Libertà e viale Boccioni. La sua foce è nei pressi del Lido comunale e si incrocia con la foce del torrente Caserta;
** Torrente Caserta, anch'esso integralmente interrato, da cui prende il nome il Parco Caserta; scorre sotto via Roma.
** Torrente Orange, intubato, alimentava il fossato del [[Castello aragonese (Reggio Calabria)|Castello aragonese]] e scorreva anticamente nella parte alta della città lungo la via Trabocchetto facendo un'ansa lungo l'attuale via del Salvatore immettendosi nel fossato dove adesso è [[piazza Orange]];
* [[Calopinace|Fiumara Calopinace]], conosciuta in passato come fiume ''Apsias,'' era il confine sud dell'abitato. È attraversata da diversi ponti, vi è il principale svincolo autostradale cittadino ed è dotata di alti argini in cemento armato che in caso di piena ne evitano l'esondazione. Il tracciato e la foce sono stati parzialmente modificati nel Cinquecento per consentire la costruzione del ''Castelnuovo'' a difesa della città, intervento che causò l'inabissamento di [[Punta Calamizzi]], la distruzione dell'antico monastero basiliano ivi ubicato, della fortezza stessa e del porto naturale della città;
* [[Sant'Agata (fiumara)|Fiumara Sant'Agata]], parzialmente canalizzata, per un tratto è interrata e sovrastata dalla pista di atterraggio dell'Aeroporto dello Stretto;
* Fiumara Armo, che è interrata per un breve tratto in favore dell'aeroporto;
** Torrente Bovetto;
* [[Valanidi|Fiumara Valanidi]], che con la sua foce divide in due il quartiere di San Gregorio;
** Torrente Pernasiti, affluente;
=== Clima ===
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Reggio Calabria Città|Stazione meteorologica di Reggio Calabria Aeroporto|Stazione meteorologica di Capo dell'Armi}}
D'estate la fresca [[brezza di mare|brezza marina]] proveniente da
{{ClimaAnnuale
| nome =
| tempmax01 = 14.9
| tempmax02 = 15.1
Riga 138 ⟶ 95:
| tempmax10 = 23.5
| tempmax11 = 19.6
| tempmax12 = 16.4
| tempmin01 = 8.1
| tempmin02 = 8.1
Riga 160 ⟶ 117:
| annotempassmax04 = 1985
| tempassmax05 = 33.4
| annotempassmax05 = 1984
| tempassmax06 = 42.0
| annotempassmax06 = 1982
| tempassmax07 = 44.2
| annotempassmax07 = 1983
Riga 170 ⟶ 127:
| annotempassmax09 = 1988
| tempassmax10 = 30.4
| annotempassmax10 = 1973
| tempassmax11 = 27.0
| annotempassmax11 = 1964
| tempassmax12 = 26.0
| annotempassmax12 = 1989
Riga 180 ⟶ 137:
| annotempassmin02 = 1973
| tempassmin03 = 0.0
| annotempassmin03 = 1973
| tempassmin04 = 4.6
| annotempassmin04 = 1976
Riga 186 ⟶ 143:
| annotempassmin05 = 1973
| tempassmin06 = 10.8
| annotempassmin06 = 1975
| tempassmin07 = 14.4
| annotempassmin07 = 1962
| tempassmin08 = 14.4
| annotempassmin08 = 1975
| tempassmin09 = 11.2
| annotempassmin09 = 1977
| tempassmin10 = 6.6
| annotempassmin10 = 1971
| tempassmin11 = 4.6
| annotempassmin11 = 1975
| tempassmin12 = 0.2
| annotempassmin12 = 1961
Riga 248 ⟶ 205:
| elio12 = 3.7
}}
* [[Classificazione climatica dei comuni italiani|Classificazione climatica]]: zona B
* Rimasta storica la nevicata del 31 dicembre 2014: iniziata durante la nottata del 31 dicembre, continuò a nevicare per buona parte della mattinata, imbiancando la città e le zone limitrofe, nonché la dirimpettaia Messina. È una delle nevicate più intense verificatesi nella città dello Stretto.<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/cronaca/2014/12/31/news/italia_al_gelo_la_neve_imbianca_il_sud-104060571/|titolo=Italia al gelo, la neve imbianca il Sud: disagi per i trasporti. Due clochard morti di freddo|sito=la Repubblica|data=31 dicembre 2014|lingua=it|accesso=19 settembre 2021}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.ansa.it/calabria/notizie/2014/12/31/neve-a-reggio-c.-imbiancate-le-spiagge_cb0d6a6a-fc65-4cd6-ab96-8303137fe188.html|titolo=Neve a Reggio C., imbiancate le spiagge - Calabria|sito=ANSA.it|data=31 dicembre 2014|lingua=it|accesso=19 settembre 2021}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.meteoweb.eu/foto/31-dicembre-2014-un-anno-fa-la-grande-nevicata-di-messina-e-reggio-calabria-foto/id/605869/|titolo=31 dicembre 2014: un anno fa la grande nevicata di Messina e Reggio Calabria [FOTO]|sito=MeteoWeb|data=31 dicembre 2015|lingua=it|accesso=19 settembre 2021}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.lacnews24.it/cronaca/nevicata-storica-reggio-calabria_6450/|titolo=Nevicata storica a Reggio Calabria|sito=Lacnews24.it|data=31 dicembre 2014|lingua=it|accesso=19 settembre 2021}}</ref>
==
[[File:Treaty Athens Rhegion BM 1816.6-10.206.jpg|thumb|Il trattato di alleanza tra Reggio e Atene, conservato al [[British Museum]] di [[Londra]]]]
Nel corso della sua millenaria storia, Reggio ha avuto differenti nomi o appellativi, alcuni dei quali formali, che corrispondono all'evoluzione della città nelle epoche storiche:
* ''Erythrà'' ({{lang|grc|Ερυθρά}}, "La Rossa"), insediamento pregreco degli Ausoni e degli Itali;
* ''Rhèghion'' (ΡΗΓΙΩΝ), toponimo originario di radice italica pre-ellenica che significa "Città del Re", mantenuto poi anche come polis della [[Magna Grecia]];
* ''Febèa'' (Phoebea, consacrata ad [[Apollo]]), breve periodo sotto [[Dionisio II di Siracusa|Dionisio II]];
* ''Règium'', prima latinizzazione formale del nome, Reggio rimase infatti almeno fino al medioevo sempre una città di lingua greca;
* ''Rhègium Julium'' (Reggio Giulia), appellativo usato in [[Impero romano|età augustea]], quando Reggio era alleata di [[Roma (città antica)|Roma]];
* ''Rhèghion'' (Ῥήγιον), come città dell'[[Impero romano d’Oriente]] sotto [[Costantinopoli]], Reggio mantenne il suo nome originario usato dai Greci;
* ''Riyū'' (ريو), breve periodo sotto l'[[Emirato di Sicilia]];
* ''Rìsa'', con la [[Conquista normanna dell'Italia meridionale|conquista normanna]], come si legge anche all'interno della ''[[Canzone d'Aspromonte]]'';
* ''Regols'', sotto la [[Corona d'Aragona]];
* ''Reggio'', ''Rheggio'' o ''Regio'', in età moderna
=== Toponimi latini e demonimi ===
* ''Rhegium''
* ''Rhegium Julium''
* ''Regium Julii''
Riga 322 ⟶ 230:
* ''Regium Calabriae'' (medioevale o ancor più tardo, dato che in antichità ''Calabria'' era il nome del Salento)
* ''Rhegiensis''
* ''Rheginensis''
Riga 330 ⟶ 238:
* ''Reginensis''
{{vedi anche|Storia di Reggio Calabria|Rhegion|Scuola pitagorica reggina}}
{{Citazione|Città di Reggio la più Fedele tra le Nobili Insigni Metropoli, Prima Madre e Capitale della Provincia|antico motto riportato sullo stemma della città|Urbs Rhegina Nobilis Insignis Fidelissima Provinciæ Prima Mater Et Caput|lingua=la}}
=== Età antica ===
[[File:Anassila di Reggio.jpg|alt=Anassila, Tiranno di Reggio e fondatore di Messina|miniatura|Ritratto di Stratega, forse locale (Anassila ?). Copia di originale tardoarcaico in bronzo, realizzata in epoca flavia. Museo regionale di Messina]]
Rhegion fu una delle prime colonie greche fondate in Italia meridionale verso la metà dell'VIII secolo a.C. (intorno al [[730 a.C.]]<ref>[https://turismo.reggiocal.it/cultura/archeologia-e-storia/storia-di-reggio-dalla-fondazione-alleta-ellenistica]</ref><ref>[https://www.prolocoreggiocalabria.it/la-storia/]</ref>) da genti calcidesi provenienti dalla città di [[Calcide]] nell'isola di [[Eubea]], madrepatria di diverse altre [[Colonie nell'antichità|colonie]] nella [[Magna Grecia]]; è considerata una delle più antiche città d'[[Europa]].
Il sito dove fu fondata la città era già abitato dagli Ausoni, ricordati da Diodoro Siculo e dagli Enotri citati da Dionigi di Alicarnasso e da Strabone, la cui presenza è attestata dal rinvenimento di tombe in loco. Secondo il mito, fu l'oracolo di Delfi a indicare loro il luogo dove fondare la nuova città: «''Laddove l'Apsias, il più sacro dei fiumi, si getta nel mare, laddove, mentre sbarchi, una femmina si unisce ad un maschio, là fonda una città; (il dio) ti concede la terra ausone''» (Diod. VIII,23; Strab. VI, 1,6; Her.Lem., Cost. 25; Dion.Hal., Excerpta XIX,2).
Il toponimo, similmente a Roghudi e Riace, viene interpretato come derivato da “Ruha ake”, luogo del vento nelle lingue sumero-accadiche<ref>G. Tripodi, Atti Accad. Peloritana dei Pericolanti, 88 p. 45, 2012</ref>. L'antichità del toponimo è sostenuta da quella del fiume Apsias, derivata da Apsu, l'acqua primordiale nelle religioni mesopotamiche.
Reggio fu una tra le più importanti città della [[Magna Grecia]] raggiungendo nel [[V secolo a.C.]] una notevole importanza politica ed economica sotto il governo di [[Anassila]] che giunse a controllare entrambe le sponde dello Stretto. La ''[[polis]]'' ottenne un grande pregio artistico-culturale grazie alla sua [[Scuola pitagorica reggina|scuola filosofica pitagorica]] e alle sue scuole di [[scultura]] e di [[poesia]] nelle quali si formeranno artisti come [[Pitagora di Reggio]] e [[Ibico]].
Divenne alleata di [[Atene]] nella [[guerra del Peloponneso]] e successivamente fu espugnata dai siracusani di [[Dionisio I di Siracusa|Dionigi I]] nel [[387 a.C.]] Città autonoma nelle istituzioni governative, Rhegium fu importante alleata e ''socia navalis'' di [[Roma (città antica)|Roma]].
Successivamente in età imperiale divenne uno dei più importanti e floridi centri dell'[[Italia meridionale]], essendo tra l'altro sede del Governatore della [[Regio III Lucania et Bruttii]] (Regione di Lucania e Bruzio). Era inoltre il capolinea della [[Via Capua-Regium]] che la collegava a [[Capua]] in [[Campania]] e attraversava tutto il versante tirrenico meridionale della penisola.
=== Dal Medioevo all'Ottocento ===
[[File:Reggio Calabria Incisione Regno di Napoli.jpg|thumb|right|Reggio in un'incisione cinque-seicentesca]]
Con la fine dell'Impero Romano d'Occidente, divenne roccaforte dell'Impero Romano d'Oriente e della cultura greca in Italia.{{senza fonte}} In epoca tardo antica, dopo la riconquista d'Italia da parte di Giustiniano, avvenuta nel 555 al termine delle guerre gotiche, Reggio divenne capitale del Tema di Calabria e Metropoli religiosa.
Dopo il VI secolo l'amministrazione Greco Romana garantì quattro secoli di sostanziale stabilità economica e culturale. Gli scambi commerciali e i viaggi dei reggini verso l'Oriente erano all'ordine del giorno, così come avveniva tra le terre siciliane e il resto dell'Impero romano. Molti Santi calabresi furono ospiti dei monasteri greci dell'Athos e della corte imperiale a Costantinopoli.
Dal VII secolo iniziano le incursioni arabe sulle coste, che nel corso di un secolo provocheranno lo spostamento verso le colline di molti abitanti della costa ionica con lo spostamento dei centri abitati in zona montana facilmente difendibile. Sorgeranno così le acropoli di Bova, Gerace, Stilo. Le aree rivierasche verranno ripopolate solo dalla fine del '700. Al contrario, Reggio, fortificata con un castello, una cinta muraria e diversi avamposti sulle colline, rimarrà città di mare, nonostante i ripetuti attacchi e le temporanee occupazioni, a testimonianza dell'interesse strategico per il controllo militare dello Stretto, e della sua importanza come porto commerciale.
Dalla metà del IX secolo la Sicilia, conquistata dagli Arabi, verrà a trovarsi di fronte alle terre dell'Impero Romano, ma i commerci e gli scambi culturali continueranno.
Nel [[1060]] i Normanni la sottrassero per sempre ai Greco-Romani, portandola progressivamente nell'ambito culturale latino sotto l'impulso papale che intendeva estendere il proprio potere sull'intera penisola. Nonostante ciò la prevalenza dell'ortodossia orientale si è conservata fino al XVI secolo, quando, intorno al 1570, il rito greco fu abolito con la forza.{{senza fonte}} Inoltre, fino al 1570 circa, i monasteri reggini e in particolare il monastero di San Nicola di Calamizzi, produssero una grandissima quantità di manoscritti conosciuti in tutto il mondo per la loro straordinaria qualità (stile o grafia di Reggio). Purtroppo la città fu spogliata di queste opere, che oggi sono custodite nella [[Biblioteca apostolica vaticana|Biblioteca apostolica Vaticana]] a Roma, alla [[Biblioteca nazionale Marciana|Biblioteca Marciana]] a Venezia, nella [[Biblioteca nazionale austriaca|Biblioteca nazionale Austriaca]] di Vienna, presso il [[Monastero di San Giovanni (Patmos)|Monastero Sacro di San Giovanni il Teologo]] a Patmos ed in altre biblioteche nel mondo.
Tramite alterne vicende finì sotto il controllo delle casate spagnole degli Aragonesi e degli Angioini e nel [[1282]] durante i [[Vespri siciliani]] si schierò al fianco di [[Messina]] e delle altre città della [[Sicilia]] orientale, con cui condivideva storia, interessi commerciali e culturali, nella rivolta anti-[[angioini|angioina]] con le forze [[aragonesi]]. Successivamente la città venne assegnata al [[Regno di Napoli]] nel [[XIV secolo]] e ottenne nuovi poteri amministrativi di larga base comunale.
Nel XV e XVI secolo grazie all'introduzione dell'industrie della seta e dell'agrumicoltura, all'industria dei metalli, alla nascita della stampa tipografica, all'oreficeria, e allo sviluppo dei commerci, si ebbe un lungo periodo di benessere, che continuò fino alla fine del 1500.
Nei secoli 17°e 18° le frequenti incursioni [[Corsari barbareschi|barbaresche]], le epidemie e l'oppressivo fiscalismo della dominazione spagnola portarono Reggio a una decadenza che culminò con il disastroso [[terremoto del 1783]]. Il sisma infatti danneggiò gravemente la città e tutta la Calabria meridionale.
Nel [[1806]] [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]] occupò la città, destinandola a [[Ducato (circoscrizione)|ducato]] e a suo [[quartier generale]]. Le idee napoleoniche ebbero grandi effetti nella Reggio liberale, al punto da porla al centro di alcuni avvenimenti precursori del [[moti del 1848]]: nel [[1847]] il rivoluzionario [[Domenico Romeo]] tentò di strappare la città ai Borbone finendo ucciso. Durante quegli anni molti nobili e popolani furono condannati a morte o all'esilio.
La città fu protagonista anche nella [[spedizione dei Mille]]: all'alba del 21 agosto [[1860]] vi si svolse la [[Battaglia di Piazza Duomo]], all'esito della quale [[Giuseppe Garibaldi]] conquistò la città. Il sindaco della città Bruno Antonio Rossi fu dunque il primo del Regno a proclamare la fine del dominio di [[Francesco II delle Due Sicilie|Francesco II]] e l'inizio della [[dittatura di Garibaldi]], il quale, a ricordo della battaglia, scrisse:
{{Citazione|Un piede è posto al fin sulle ridenti sponde di Reggio e di novella gloria ornar la fronte gli argonauti invano spesseggian folti incrociatori e invano oste nemica numerosa, il dito di Dio conduce la tirannicida falange e oste e baluardi e troni son rovesciati nella polvere e riede sulle ruine del delitto il santo dell'uom diritto e libertade, e il cielo alla redente umanità sorride.|Giuseppe Garibaldi}}
=== Età contemporanea e storia recente ===
[[File:Reggio terremoto via marina fontana nuova.jpg|thumb|Veduta del lungomare distrutto dal terremoto del 1908]]
[[File:Reggio calabria rivista cento città d'italia 1898.jpg|thumb|right|Reggio prima del [[Terremoto di Messina del 1908|terremoto del 1908]] sulla rivista "[[Le Cento Città d'Italia|Cento Città d'Italia]]" del 1898]]
Spartiacque nella storia recente della città fu il 28 dicembre [[1908]], quando Reggio subì uno degli eventi più catastrofici del [[XX secolo]], il [[Terremoto di Messina del 1908|terremoto e maremoto]] che raggiunse magnitudo 7,1 e investì con onde altissime Reggio e Messina distruggendo, devastando e uccidendo nella sua furia qualsiasi cosa incontrasse (solo nella sponda reggina provocò la morte di circa {{formatnum:30000}} persone).
Subito dopo iniziò la ricostruzione della città odierna, con canoni moderni e classica pianta quadrata.
Durante il fascismo la città ospitò diverse strutture militari strategiche per il regime e fu visitata da Mussolini nel 1939. Le forze Alleate, fra maggio e settembre [[1943]], nel quadro dell'[[Operazione Baytown]], [[Bombardamenti di Reggio Calabria del 1943|bombardarono]] pesantenente l'abitato per aprire la strada alle truppe dell'8ª Armata britannica; in particolare rasero al suolo i quartieri di Santa Caterina, Arangea, Tremulini e Sbarre, uccidendo circa {{formatnum:4000}} civili.
Dopo la [[seconda guerra mondiale]] la città è cresciuta notevolmente, quasi raddoppiando la sua popolazione fino ai circa {{formatnum:200000}} abitanti, accogliendo molti abitanti del circondario.
Nei primi [[anni 1970|anni settanta]] a Reggio si ebbero sconvolgimenti di carattere amministrativo a seguito dei [[Moti di Reggio|violenti disordini di piazza]] dovuti alla rivendicazione dello status di capoluogo regionale, che per effetto del nuovo statuto ordinario regionale era stato assegnato a [[Catanzaro]]. La cessazione dei disordini fu raggiunta con un compromesso che prevedeva la divisione delle sedi istituzionali, il governo regionale insediato a [[Catanzaro]], con sede nel Palazzo denominato Cittadella che ospita la [[Giunta regionale|Giunta]], la Presidenza e gran parte degli uffici amministrativi, mentre il Consiglio regionale venne posto a Reggio Calabria presso [[Palazzo Campanella]].
Tra gli [[anni 1970|anni settanta]] e [[anni 1980|ottanta]] la città attraversò un ventennio buio che favorì il dilagare della criminalità organizzata e del degrado urbano, ma a partire dai primi [[anni 1990|anni novanta]] ebbe inizio un periodo di rinnovamento, la cosiddetta ''"Primavera di Reggio"'',<ref>{{cita web | 1 = http://www.heliosmag.it/GIUGNO2003/PIAZZA.html | 2 = Helios Magazine - Centro Studi e rivista di scienze, cultura e società | 3 = 02-02-2009 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20060603080351/http://www.heliosmag.it/GIUGNO2003/PIAZZA.html | dataarchivio = 3 giugno 2006 | urlmorto = sì }}</ref><ref>{{cita news|url= http://www.fondazioneitalofalcomata.it/images/immagini/giornali/Il%20Quotidiano%2014-12-2004.pdf |titolo= La tesi di Italo ora è un libro |rivista= Il Quotidiano della Calabria |formato= pdf |data=14 dicembre 2004 |autore= Valeria Bellantoni |accesso=2 febbraio 2009 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20060603073851/http://www.fondazioneitalofalcomata.it/images/immagini/giornali/Il%20Quotidiano%2014-12-2004.pdf | dataarchivio = 3 giugno 2006 | urlmorto = sì }}</ref><ref>{{cita news |url= http://archiviostorico.corriere.it/2007/maggio/29/Reggio_trionfa_Scopelliti_votano_anche_co_8_070529016.shtml |titolo= Reggio trionfa Scopelliti |sito= Corriere.it |data=29 maggio 2007 |accesso=2 febbraio 2009 |urlmorto= sì |pubblicazione= |dataarchivio=4 novembre 2012 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20121104051329/http://archiviostorico.corriere.it/2007/maggio/29/Reggio_trionfa_Scopelliti_votano_anche_co_8_070529016.shtml }}</ref> per opera dall'allora sindaco [[Italo Falcomatà]], che ha consentito alla città di ritrovare la sua identità e di favorire la ripresa sociale ed economica. La città è stata al centro di una trasformazione urbana e architettonica improntata alla modernità e all'innovazione. Una delle opere più importanti fu il completamento del [[Lungomare Falcomatà|Lungomare]].
Nel primo decennio degli anni 2000, dal 2002 al 2010, la città è stata governata da [[Giuseppe Scopelliti]], ideatore del c.d. ''modello Reggio'', con il quale aveva portato diversi eventi mondani in città, sovvenzionando tali attività con una politica di bilancio estremamente disinvolta.
Con il passaggio al governo della Regione, sono emerse diverse irregolarità nei bilanci del comune che hanno portato la Cassazione nel 2018 ad affermare in via definitiva la responsabilità dell'ex sindaco nell'ambito del cosiddetto "''Caso Fallara''", con condanna a 4 anni e 7 mesi di reclusione per falso in atto pubblico: egli risulta infatti essere stato "''l'ideatore delle falsificazioni dei bilanci del comune durante il proprio mandato, avvalendosi [...] dell'accondiscendenza di Orsola Fallara, in cambio di incarichi tanto remunerativi quanto illegittimi [...]''".<ref name="sentenzaNewz">{{cita web|url=https://www.newz.it/2018/07/20/caso-fallara-le-motivazioni-della-cassazione-giuseppe-scopelliti-ideatore-delle-falsificazioni/307380|titolo= Caso Fallara, le motivazioni della Cassazione: «Giuseppe Scopelliti ideatore delle falsificazioni»|sito = newz.it|data =20 luglio 2018|accesso=7 agosto 2020}}</ref> Il principale strascico di tali politiche è ancora oggi visibile, essendo il comune gravato da un debito neppure chiaramente quantificato che oscilla intorno ai 400 milioni di euro (rendiconto 2019 approvato dal Comune di Reggio Calabria).<ref>{{Cita web|url=https://calabria7.it/reggio-ok-a-maggioranza-al-rendiconto-2019-disavanzo-schizzato-a-400-milioni/|titolo=Reggio, ok a maggioranza al Rendiconto 2019: disavanzo "schizzato" a 400 milioni|sito=Calabria7|data=31 luglio 2020|lingua=it|accesso=27 settembre 2020}}</ref>
Ulteriore macchia sull'amministrazione cittadina è stato lo scioglimento per ''contiguità mafiosa'' disposta dal Governo il 9 ottobre 2012:
in seguito a indagini svolte dalla Commissione di accesso prefettizia, inviata a seguito di segnalazioni in merito a possibili infiltrazioni di 'ndrangheta, il Consiglio dei Ministri, con una decisione presa all'unanimità per espressa dichiarazione dell'allora Ministro dell'Interno [[Annamaria Cancellieri]], ha disposto il commissariamento "''per contiguità [[mafiosa]] del Comune di Reggio Calabria''" per la durata di 18 mesi (prorogati poi a 24).
Il commissariamento è stato assicurato da una Commissione straordinaria prefettizia di tre membri inviati dal Governo centrale. Si è trattato del primo Consiglio comunale di una città capoluogo a essere sciolto per tale motivo in Italia.<ref>{{cita web|url=https://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2012/10/09/Cdm-scioglie-Comune-Reggio-Calabria_7604594.html|titolo=Cdm scioglie Comune Reggio Calabria|data=9 ottobre 2012|editore=ANSA.it|accesso=24 dicembre 2012}}</ref> Soltanto nel 2014 si sono svolte nuove elezioni, ed è stato eletto sindaco [[Giuseppe Falcomatà]].
===
{{vedi anche|Stemma di Reggio Calabria}}
[[File:Reggio Calabria-
Il 22 dicembre [[1934]] viene firmato dal [[Capo del Governo Primo Ministro Segretario di Stato|Capo del Governo]] [[Benito Mussolini]] il decreto<ref>{{Cita testo|titolo=D.C.G. di riconoscimento del 22 dicembre 1934|url=https://www.araldicacivica.it/pdf/decreti/rc/reggiodicalabria.pdf}}</ref> che riconosce alla città di Reggio il diritto di essere iscritta nel Libro araldico degli Enti morali e a far uso del suo [[stemma]] e [[gonfalone]], per come descritti e miniati sui relativi fogli annessi:<ref>{{Cita web |url= http://www.royalbed.it/stemma.html |titolo= Stemma di Reggio Calabria |accesso=30 dicembre 2010 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20110705054146/http://www.royalbed.it/stemma.html |dataarchivio=5 luglio 2011 |urlmorto= sì }}</ref><ref>{{Cita web | url = http://www.fondazionemediterranea.eu/attivita/lezioni-reggine/la-storia-del-gonfalone-di-reggio-calabria.html | titolo = La storia del gonfalone di Reggio Calabria | sito = Fondazione Mediterranea | accesso = 17 dicembre 2022 | urlarchivio = https://archive.is/20120802090548/http://www.fondazionemediterranea.eu/attivita/lezioni-reggine/la-storia-del-gonfalone-di-reggio-calabria.html | dataarchivio = 2 agosto 2012 | urlmorto = sì }}</ref>
==== Stemma ====
{{citazione|D'azzurro, al S. Giorgio in atto di ferire con la lancia il drago, sinistrato da una donzella genuflessa in manto e corona reale, sormontata da raggi di luce uscenti dal capo, il tutto d'oro, con la scritta intorno allo scudo: URBS RHEGINA NOBILIS INSIGNIS FIDELISSIMA PROVINCIAE PRIMA MATER ET CAPUT. Lo scudo sarà cimato da corona reale aragonese.}}
====
{{citazione|Drappo di colore cremisi riccamente ornato di ricami d'oro e caricato dello stemma sopra descritto con l'iscrizione [[Attributi araldici di posizione#Centrato|centrata]] in oro: {{maiuscoletto|Città di Reggio Calabria}}. Le parti di metallo ed i nastri saranno dorati. L'asta verticale sarà ricoperta di velluto amaranto con bullette dorate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma della Città e sul gambo inciso il nome. Cravatta e nastri tricolorati dai colori nazionali, frangiati d'oro.}}
=== Onorificenze ===
{{Onorificenze
| immagine = Corona di Città Italiana.svg
| nome_onorificenza = Titolo di Città
| collegamento_onorificenza = Titolo di città in Italia
| motivazione = Decreto del Capo del Governo<ref>''Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia'' n. 300 del 22 dicembre 1934.</ref>
| data = [[22 dicembre]] [[1934]]
}}
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
{{vedi anche|Monumenti e luoghi d'interesse di Reggio Calabria|Architetture di Reggio Calabria|Palazzi civili e militari di Reggio Calabria|Storia dell'urbanistica e dell'architettura di Reggio Calabria|Giuseppe Cenni}}
Nel corso dei secoli alcuni eventi distruttivi, sia naturali che causati dall'uomo, hanno profondamente cambiato l'aspetto di Reggio Calabria, la cui attuale urbanistica risale alla ricostruzione avvenuta dopo il [[Terremoto di Messina del 1908|sisma del 1908]]. Molte opere d'arte ed edifici realizzati nei secoli precedenti sono andati perduti; tuttavia, la città conserva esempi monumentali di pregio e antiche vestigia che ne testimoniano la sua storia.
=== Architetture religiose ===
{{immagine grande|Il prospetto principale del duomo (enhanced).jpg|300px|[[Duomo di Reggio Calabria|Cattedrale di Santa Maria Assunta]]}}
Il principale luogo di culto di Reggio Calabria è senza dubbio il Duomo di Santa Maria Assunta (edificio religioso più grande della Calabria), il cui attuale impianto è frutto della ricostruzione post-terremoto del 1908. Lo stile architettonico è neoromanico-eclettico e presenta un'ampia scalinata e tre portali d'ingresso.
[[File:Duomo di reggio calabria cappella del ss sacramento.jpg|thumb|Cappella del Santissimo Sacramento|sinistra]]
Adiacente al duomo vi è la Cappella del Santissimo Sacramento, riconosciuta come monumento nazionale, che rappresenta un ottimo esempio di barocco calabrese. I suoi marmi policromi, lavorati dalle maestranze locali, provengono dall'antico duomo danneggiatosi durante il [[terremoto del 1908]].
[[File:Reggio Calabria Chiesa degli Ottimati - panoramio.jpg|miniatura|[[Chiesa degli ottimati]]]]
[[File:Cupola chiesa degli ottimati.jpg|miniatura|Chiesa degli Ottimati - Cupola]]
Degna di nota è la chiesa degli Ottimati, le cui origini risalgono al [[X secolo]]. Al suo interno sono conservate numerose opere, fra le quali un pavimento a [[Cosmati|mosaico cosmatesco]] e una pala d'altare raffigurante l'Annunciazione, opera di [[Agostino Ciampelli]]. Nei pressi della chiesa è presente il collegio dei Gesuiti, che la amministrano.
[[File:Reggio Calabria-chiesa del Crocifisso.jpg|miniatura|[[Chiesa di San Sebastiano Martire al Crocefisso]]|sinistra]]
Altri esempi sono la [[chiesa di San Sebastiano Martire al Crocefisso]], la [[chiesa di San Giorgio al Corso]], la [[Chiesa di Santa Maria dell'Itria (Reggio Calabria)|chiesa di Santa Maria dell'Itria]] e la [[Cattolica dei Greci]].
===Architetture civili===
Il [[centro storico di Reggio Calabria|centro storico]] è in prevalenza caratterizzato da costruzioni in [[Art Nouveau|stile liberty]].
[[File:Palazzo San Giorgio - Reggio Calabria - Facciata dal lato sinistro.jpg|thumb|Palazzo San Giorgio (Municipio)]]
[[Palazzo San Giorgio (Reggio Calabria)|Palazzo San Giorgio]], sede del municipio, fu eretto nel 1921 su progetto dell'architetto Ernesto Basile. Al suo interno sono custodite 250 opere di vari artisti calabresi e tale collezione costituisce il nucleo portante della Pinacoteca civica.
[[File:Reggio Calabria Teatro Cilea facciata.jpg|thumb|Teatro Francesco Cilea|sinistra]]
Di stile neoclassico è il [[teatro Francesco Cilea]]. Situato di fronte a palazzo San Giorgio, ha una capacità di 1.500 posti.
[[File:Reggio Calabria Palazzo Zani Lungomare.jpg|thumb|Palazzo Zani]]
[[File:Palazzo Barbera.jpg|thumb|Palazzo Barbera|sinistra]]
[[File:Palazzo Mazzitelli.jpg|thumb|Palazzo Mazzitelli]]
Altri importanti palazzi sono [[Palazzo Zani]], che prende il nome dall'ingegnere [[Gino Zani]] che ne ha eseguito il progetto, [[Palazzo Barbera]] e [[Palazzo Mazzitelli]].
[[File:Reggio calabria villa zerbi e alberi del lungomare.jpg|thumb|Villa Genoese Zerbi|sinistra]]
Numerosi sono le ville e i villini in stile liberty: fra tutti un esempio è la [[villa Genoese Zerbi]], situata sul lungomare.
Diversi sono anche gli edifici in stile moderno come la [[Torre Nervi]], il Palazzo di Vetro di Sant'Anna, il [[Centro direzionale di Reggio Calabria|centro direzionale]] cosiddetto Palazzo CE.Dir., il nuovo [[Palazzo di Giustizia (Reggio Calabria)|Palazzo di Giustizia]] ancora in costruzione e la Cittadella universitaria.
In stile futurista si rinviene in particolare [[Palazzo Campanella]].
Un monumento sul lungomare di Reggio Calabria, all'uscita della Pineta Zerbi, ed inaugurato nel 1996, ricorda il sacrificio del leggendario asso [[Giuseppe Cenni]] abbattuto sull'Aspromonte, il 4 settembre 1943, mentre stava cercando di proteggere i suoi piloti che avevano cercato di ostacolare l'invasione Alleata della Calabria.<ref>{{Cita|Gen.Pesce - Uff.Storico AM, 2002|pp. 105–108}}.</ref><ref>{{Cita|Pagliano - Aviatori it., 1964|pp. 278–279}}.</ref><ref>{{Cita|D'Agostino - AAA R.Calabria, 1996|pp. 30–35}}.</ref>
=== Architetture militari ===
[[File:Reggio Calabria Castello Aragonese - by Saverio Autellitano.jpg|miniatura|[[Castello aragonese (Reggio Calabria)|Castello aragonese]]|centro]]
Il [[Castello aragonese (Reggio Calabria)|Castello aragonese]] si colloca nella parte alta della città. La sua struttura originaria era composta da quattro torri e un fossato, mentre oggi restano soltanto le due torri esposte a sud-est ed è sede di mostre ed esposizioni.<ref>{{Cita libro|nome=Francesca Chiara|cognome=Siclari|titolo=Garcilaso de la Vega alcalde di Reggio Calabria 1534-1536|url=https://books.google.it/books?id=uSQEngEACAAJ&dq=garcilaso+de+la+vega+alcade&hl=en&sa=X&ved=2ahUKEwjwssLVnpDsAhUP3KQKHexWAH0Q6AEwAHoECAAQAg|accesso=30 settembre 2020|data=2013|editore=Città del Sole Edizioni|lingua=it|ISBN=978-88-7351-661-3}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=Garcilaso de la|cognome=Vega|titolo=Obra completa de Garcilaso de la Vega|url=https://books.google.it/books?id=0_AtDwAAQBAJ&pg=PT36&dq=garcilaso+de+la+vega+alcalde+reggio&hl=en&sa=X&ved=2ahUKEwin7YKBn5DsAhXGzaQKHYmxC60Q6AEwAXoECAQQAg#v=onepage&q=reggio&f=false|accesso=30 settembre 2020|data=25 luglio 2017|editore=EDAF|lingua=es|ISBN=978-84-414-3783-8}}</ref>
A difesa dello [[Stretto di Messina|Stretto]] sorgono le cosiddette ''motte'' (dal francese antico ''motte'', ''"castello in posizione elevata"''). Costruite dai [[Normanni]] furono successivamente oggetto di ampliamenti da parte degli [[Angioini]] prima e dagli [[Aragonesi]] poi. Le principali motte, note per antonomasia come le ''Quattro Motte'', sono:
* ''Motta Anòmeri'' ubicata ad [[Ortì]].
* ''Motta Rossa'' ubicata nei pressi di [[Sambatello]].
* ''Motta San Cirillo'' ubicata a [[Terreti]].
* ''[[Motta Sant'Aniceto]]'' posta tra [[Motta San Giovanni]] e Paterriti.
[[File:Fortino di Pentimele (Reggio Calabria).jpg|thumb|Uno dei fortini di Pentimele]]
Nel territorio di Reggio Calabria sono presenti anche delle torri costiere, facenti parte di sistema di ''[[torri costiere del Regno di Napoli]]'', edificate per far fronte alle frequenti incursioni [[Saraceni|saracene]] e [[Corsaro|corsare]]. Tra esse si ricordano la torre Ravagnese, la torre Sant'Agata, la torre Pentimele, la torre Gallico e la torre Pellaro.
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
I dati raccolti durante i censimenti ufficiali della popolazione residente a Reggio hanno sempre registrato un costante aumento del numero dei suoi abitanti. Solo nel censimento del [[1911]] si è avuta una diminuzione dovuta alle conseguenze del catastrofico terremoto del [[1908]] che provocò migliaia di vittime. In soli cinquant'anni la popolazione della città è più che raddoppiata passando dalle
Nel censimento del Come per molte città italiane l'area urbana nel tempo si è trasformata, e dalla città racchiusa all'interno dei confini municipali si è giunti ad un'[[area metropolitana di Reggio Calabria|area metropolitana]], grazie alla progressiva incorporazione di piccoli comuni che circondano la città che ormai vanno a formare con essa un complesso tessuto urbanistico. {{Demografia/Reggio Calabria}}
=== Etnie e minoranze straniere ===
Al 31 dicembre 2023 i cittadini stranieri residenti a Reggio Calabria erano {{formatnum:11734}}, pari al 6,96% della popolazione.<ref>{{Cita web|url=https://demo.istat.it/app/?i=P03&l=it|titolo=Bilancio demografico popolazione straniera|accesso=24 luglio 2025}}</ref> Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti:<ref>{{Cita web|url=https://demo.istat.it/app/?i=RCS&l=it|titolo=Popolazione residente per cittadinanza o paese di nascita|accesso=24 luglio 2025}}</ref>
* [[Romania]] 2426
* [[Filippine]] 1273
* [[Marocco]] 2024
* [[India]] 1122
* [[Georgia]] 849
* [[Ucraina]] 797
* [[Nigeria]] 343
* [[Polonia]] 286
*
* [[Moldavia]] 156
=== Religione ===
{{vedi anche|
[[File:Reggio calabria cattolica dei greci.jpg|thumb
[[File:Chiesa ADI RC.JPG|thumb
La città, come del resto l'intera Calabria, conosce due fasi ben distinte di storia religiosa:<ref>cfr. pag. 96 Tempo religioso e tempo storico: saggi e note di Storia sociale e religiosa, vol. 3, Gabriele De Rosa</ref><ref>[[Francesco Russo (storico)|Francesco Russo]], Storia dell'Archidiocesi di Reggio Calabria, Ed. Laurenziana-Napoli 1961, vol I, pag. 236</ref>
* la prima di influenza greco-bizantina, con gli effetti dell'iconoclastica e della provenienza di un clero "basiliano" dalle terre dell'[[Impero d'Oriente]], con l'annessione dell'intera [[Calabria]] in questo impero fino all'arrivo dei [[Normanni]], con [[Roberto il Guiscardo]], che favorirono la latinizzazione della diocesi, in accordo con la [[Curia
* la seconda fase iniziò con la diffusione della [[Controriforma]], dell'organizzazione ecclesiastica prevista dalla normativa tridentina, con la latinizzazione dei cleri locali, con l'espansione degli ordini religiosi, [[Domenicani]], [[Francescani]], [[Gesuiti]], che oltre ad avviare un capillare processo di catechizzazione della popolazione si fecero propulsori e sostenitori di grandi movimenti confraternali.
La prima confessione religiosa della città è quella cattolica, il cui culto è retto dall'[[arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova|Arcidiocesi metropolita di Reggio Calabria-Bova]].<ref>Fanno parte della provincia reggina e le diocesi suffraganee: [[diocesi di Locri-Gerace]] (e Santa Maria di Polsi); [[diocesi di Oppido Mamertina-Palmi]]; [[diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea]]</ref>
Sono presenti numerose comunità appartenenti ad altri culti, ciascuno afferente a uno o più luoghi cittadini (come la Chiesa Valdese di via Possidonea, diverse [[Sala del Regno|Sale del Regno]] dei [https://jw.org Testimoni di Geova], la Chiesa Battista su Corso Garibaldi, la Chiesa Pentecostale delle Assemblee di Dio in Italia in via S. Giuseppe<ref>[http://www.adi-rc.org Sito web della chiesa pentecostale ADI a Reggio Calabria]</ref> la Cappella greco-ortodossa di Sant'Elia lo Speleota,<ref>[http://www.ortodoxia.it/chiese%20ortodosse%20in%20italia.htm#CALABRIA Chiese Ortodosse Il Italia<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> la Chiesa [[Cattolica dei Greci]] e la nuova [[Chiesa ortodossa di San Paolo dei greci]] del [[rione Sbarre]]<ref>{{Cita web |url=http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=196&ID_articolo=936&ID_sezione=396&sezione= |titolo=Chiesa ortodossa a Reggio Calabria - LASTAMPA.it<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=2 gennaio 2011 |urlarchivio=https://archive.is/20120906132122/http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=196&ID_articolo=936&ID_sezione=396&sezione= |dataarchivio=6 settembre 2012 |urlmorto=sì }}</ref>).
Il seminario arcivescovile "Pio XI", fondato 25 agosto [[1565]] dopo il [[Concilio di Trento]] è il primo sorto in [[Calabria]] ed una tra le più antiche istituzioni del settore.<ref>[https://www.beweb.chiesacattolica.it/institutionen/wesen/4885/Seminario+arcivescovile+di+Reggio+Calabria Seminario arcivescovile di Reggio Calabria] beweb.chiesacattolica.it</ref>
=== Lingue e dialetti ===
{{vedi anche|
Il [[dialetto reggino|reggino]] è, tra i [[dialetti calabresi]] e della [[Calabria]] meridionale, quello che si è evoluto maggiormente negli anni. Inizialmente l'idioma reggino, nato dal [[lingua greca|greco]] dei primi coloni calcidesi, fu parlato fino all'età [[impero bizantino|bizantina]] senza subire notevoli influenze da altre lingue; successivamente fu arricchito dal [[Lingua latina|latino]], non tanto durante l'[[impero romano]] ma, più probabilmente, in epoca medioevale
Reggio è stata infatti per millenni "roccaforte" della cultura greca in [[Italia]].<ref>F. Mosino
Ne sono oggi testimonianza vari elementi:
* la presenza di alcune minoranze linguistiche di grecofono ([[dialetto greco-calabro]]), localizzate in alcune zone della provincia o in alcuni rioni cittadini, costituite da nuclei di
* la presenza di molte famiglie con cognomi di origine greca. Ad esempio, in città, il cognome più
Quella che era la lingua parlata prima fino quasi all'età moderna a Reggio, sopravvissuta anche ben oltre la conquista normanna e le successive dominazioni, era piena di influenze dal greco antico e ampiamente diffusa fino a qualche secolo fa in tutta la [[Calabria]] meridionale, oggi risulta quasi completamente scomparsa poiché ha perso molto in favore dell'unità linguistica nazionale (l'italiano) e del dialetto neolatino della Sicilia e della Calabria.
Su di essa però si sono sviluppati un tipo di dialetto
Infatti il dialetto reggino, nell'area compresa tra [[Scilla (Italia)|Scilla]] e [[Bova Marina|Bova]], presenta un'assenza delle consonanti "dure", tipiche del resto della [[Calabria]], e manifesta delle forti corrispondenze linguistico-lessicali con il dialetto messinese.
Il reggino
=== Istituzioni, enti e associazioni ===
[[File:Palazzo Campanella.jpg|thumb
[[File:Reggio Calabria-Palazzo di giustizia.jpg|thumb
Reggio Calabria è sede di diverse istituzioni regionali e nazionali, tra cui:
* il [[Consiglio regionale della Calabria]], ospitato presso [[palazzo Campanella]]
* la Direzione Marittima della Calabria<ref>[http://www.guardiacostiera.it/capitanerieonline/index.cfm?id=36 Guardia Costiera - Direzione Marittima di Reggio Calabria<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070625160151/http://www.guardiacostiera.it/capitanerieonline/index.cfm?id=36 |data=25 giugno 2007 }}</ref>
* l'Ufficio delle Dogane di Reggio Calabria<ref>{{Cita web|url=https://www.adm.gov.it/portale/-/ufficio-delle-dogane-di-reggio-calabria|titolo=Agenzia delle dogane e dei Monopoli - Ufficio delle Dogane di Reggio Calabria - Campania e Calabria|accesso=27 giugno 2020}}</ref>
* la Soprintendenza Archeologica della Calabria, presso Palazzo Piacentini,<ref>{{Cita web|url=http://www.beniculturalicalabria.it/canali.php?id=8|titolo=Soprintendenza Archeologia della Calabria - Segretariato Regionale del MiBACT Calabria|accesso=27 giugno 2020}}</ref> sede del MArRC
* la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici delle Province di Reggio Calabria e Vibo Valentia<ref>[http://www.beniculturali.it/mibac/opencms/MiBAC/sito-MiBAC/Luogo/MibacUnif/Enti/visualizza_asset.html?id=22478&pagename=642 Fonte sull'ente]</ref>
* la Soprintendenza Archivistica della Calabria
*la [[Corte d'appello (Italia)|Corte d'appello]] di Reggio Calabria, presso il Palazzo dei Tribunali<ref>{{Cita web|url=http://www.ca.reggiocalabria.giustizia.it/|titolo=Sito Ufficiale della Corte d'Appello di Reggio Calabria|lingua=it|accesso=27 giugno 2020}}</ref>
* l'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Reggio Calabria<ref>{{Cita web|url=http://www.avvocaturastato.it/reggiocalabria|titolo=Reggio Calabria {{!}} Avvocatura Generale dello Stato|data=22 novembre 2010|lingua=it|accesso=27 giugno 2020}}</ref>
* l'[[Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata]] (ANBSC), sede decentrata competente per Calabria, Puglia, Basilicata, Sicilia (province EN-RG-CL-ME-CT-SR)<ref>{{Cita web|url=http://www.benisequestraticonfiscati.it/agenzia_1.html|titolo=Agenzia|lingua=it|accesso=27 giugno 2020|dataarchivio=29 giugno 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200629191353/https://www.benisequestraticonfiscati.it/agenzia_1.html|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.benisequestraticonfiscati.it/sedi_13.html|titolo=Sedi|lingua=it|accesso=27 giugno 2020|dataarchivio=29 giugno 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200629195841/https://www.benisequestraticonfiscati.it/sedi_13.html|urlmorto=sì}}</ref>
* la [[Scuola allievi carabinieri]] di Reggio Calabria - Caserma "Fava e Garofalo", autonoma dal [[2005]], con 1200 giovani costituisce la struttura di questo tipo più grande d'[[Italia]]
* il Consorzio del Bergamotto di Reggio Calabria<ref>{{Cita web | url = http://www.consorziodituteladelbergamotto.it/ | titolo = Consorzio di Tutela del Bergamotto di Reggio Calabria | accesso = 17 dicembre 2022 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20220520203120/http://www.consorziodituteladelbergamotto.it/ | dataarchivio = 20 maggio 2022 | urlmorto = no }}</ref> ente pubblico regionale garante della purezza e qualità dell'[[olio essenziale]] di [[Bergamotto]]
=== Ospedali ===
Le principali aziende e strutture ospedaliere sono:
* il Grande Ospedale Metropolitano "Bianchi-Melacrino-Morelli", che comprende tre poli ospedalieri: il precedente [[Ospedali riuniti di Reggio Calabria|Ospedali riuniti]] (Ospedale "Michele Bianchi" e Ospedale "Giuseppe Melacrino") e l'ospedale "Eugenio Morelli"
* Policlinico "Madonna della Consolazione"
=== Qualità della vita ===
La città, nonostante le potenzialità inespresse di cui è portatrice, ha nel tempo sofferto sempre maggiormente delle diverse problematiche irrisolte, al punto tale da pregiudicarne molto spesso lo stesso sviluppo economico, sociale e culturale della stessa. Tra i principali problemi vi sono:
* Inadeguatezza delle infrastrutture per trasporti e comunicazioni: la città non dispone di collegamento alla rete ferroviaria ad alta velocità, nonostante i treni vi facciano tappa.<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/viaggi/2020/05/21/news/frecciarossa_prima_volta_da_nord_a_reggio_calabria_e_senza_cambi-257270533/|titolo=Trenitalia, la ripartenza è verso Sud. Esordisce il Frecciarossa Torino-Reggio Calabria diretto|sito=la Repubblica|data=21 maggio 2020|lingua=it|accesso=30 giugno 2020}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/viaggi/2020/06/15/news/italo_treni_raddoppiati_per_l_estate_e_arriva_il_torino-reggio_calabria-259262929/|titolo=Italo. Treni raddoppiati per l'estate. E arriva il Torino-Reggio Calabria|sito=la Repubblica|data=15 giugno 2020|lingua=it|accesso=30 giugno 2020}}</ref> Risulta in progettazione la realizzazione del progetto di adeguamento della rete ferroviaria sulla tratta Salerno-Reggio Calabria.<ref>{{Cita web|url=https://www.ferrovie.info/index.php/it/13-treni-reali/14064-ferrovie-de-micheli-l-alta-velocita-reggio-calabria-salerno-si-fara|titolo=Ferrovie, De Micheli: "L’Alta Velocità Reggio Calabria – Salerno si farà"|autore=Lorenzo Pallotta|sito=Ferrovie.Info|lingua=it|accesso=30 giugno 2020}}</ref>
* Problemi ambientali e gestione del ciclo dei rifiuti: secondo l'indice di [[Legambiente]] sull'[[ecosistema]] urbano [[2019]], Reggio Calabria si trova in 71ª posizione su 104, con il punteggio percentuale di 49,26%.<ref>{{Pdf}}{{cita web|url=https://www.legambiente.it/wp-content/uploads/rapporto-ecosistema-urbano-2019.pdf|titolo=Ecosistema urbano 2019|accesso=7 agosto 2020}}</ref> Inoltre, l'area metropolitana riscontra problemi nello smaltimento e raccolta dei rifiuti, che risulta frammentato e lacunoso.<ref>{{Cita web|url=http://calabriacity.com/reggio-calabria/come-si-vive-a-reggio-calabria/|titolo=Come si vive in Calabria}}</ref> Non mancano problemi di esposizione a cancerogeni derivanti da rifiuti bruciati da alcuni cittadini per "smaltirli", presenti sia come piccoli e grandi focolai<ref>{{Cita web|url=https://www.strettoweb.com/2023/07/incendi-calabria-uomo-colto-flagrante-brucia-plastica/1561225/|titolo=Incendi, vergogna in Calabria: uomo brucia plastica vicino ad alberi secolari|autore=Redazione StrettoWeb|sito=StrettoWeb|data=23 luglio 2023|lingua=it|accesso=25 giugno 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.tempostretto.it/video/reggio-in-via-calabria-bruciano-cumuli-di-spazzatura-in-fiamme-unauto-video.html|titolo=Reggio. In viale Calabria bruciano cumuli di spazzatura, in fiamme un’auto VIDEO|autore=Dario Rondinella|sito=Tempo Stretto - Ultime notizie da Messina e Reggio Calabria|data=7 agosto 2023|lingua=it|accesso=25 giugno 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.citynow.it/reggio-calabria-macchina-bruciata-rifiuti/|titolo=Reggio, chiesto lo sgombero di una macchina bruciata e circondata da rifiuti|autore=Redazione|sito=CityNow|data=9 ottobre 2023|lingua=it|accesso=25 giugno 2024}}</ref>, ma comunque percepiti come "normalità" dalla popolazione locale.
* Criminalità organizzata: la [['ndrangheta]] è il fattore principale che ha reso Reggio e la [[Calabria]] tristemente famosa. Essa è una piaga che ha diminuito e condizionato le potenzialità economiche e turistiche della città e del suo comprensorio. La derivazione diretta dal termine greco ''andragathía'', (ανδραγαθια) vuol dire "virilità", "coraggio", nel senso di "associazione di uomini valenti"; secondo un'altra etimologia deriverebbe dal toponimo "Andragathia Regio", che in età moderna designava un'ampia zona comprendente [[Calabria]] e [[Basilicata]]. Nata dunque a metà dell'[[XIX secolo|Ottocento]], la [['ndrangheta]] si afferma nei successivi 50 anni - grazie alla scarsa presenza nel territorio delle autorità - imponendosi in tutta la regione.
La mancanza di una ''"cupola "'', una struttura di governo unitario capace di regolare i conflitti, ha causato una lunga serie di [[faida|faide]] e guerre tra le [['ndrina|'ndrine]] (famiglie 'ndranghetiste). Nella seconda metà degli [[anni 1980|anni ottanta]] le strade di Reggio furono insanguinate da una guerra di [['ndrangheta]] tra le famiglie che facevano capo ai due boss [[Paolo De Stefano]] e [[Antonino Imerti]]. Proprio in quel periodo avvenivano le segretissime ''"riunioni di [[Santuario della Madonna di Polsi|Polsi]]"'', vani tentativi di creare un'autorità mafiosa che potesse bloccare la sanguinosa guerra cominciata nel [[1985]]. Questa guerra tra clan si concluse grazie alla mediazione dei boss di [[Cosa nostra]] solo nel [[1991]]. La confessione di Filippo Barreca (già legato ai servizi segreti) descrive infatti l'opera di mediazione svolta da Paolo Romeo, e l'accordo tra i ''De Stefano'' e gli ''Imerti''.
Gli effetti della ''"pace"'' tra le cosche furono di lunga durata e ben visibili ancora oggi. Prima conferma di questo fu una considerevole, netta e costante diminuzione degli omicidi mafiosi in [[provincia di Reggio Calabria|provincia di Reggio]]. I dati forniti dal prefetto di Reggio per il periodo [[1990]]-[[2001]] sono particolarmente significativi.
Quello che però appare evidente è che alcune zone della città e della sua provincia continuano a essere controllate da famiglie 'ndranghetiste, che spesso rendono impossibile lo sviluppo economico attraverso il racket o il controllo diretto delle imprese.
Dopo la cosiddetta "pace mafiosa", nei primi [[anni 1990|anni novanta]] si venne a creare una struttura di comando che faceva da unione tra le maggiori [['ndrina|'ndrine]] calabresi. Ciò era simile, anche se non uguale, alla ''Commissione'' di [[Cosa nostra]], che si riunisce solo per decidere in merito a questioni particolarmente importanti. Questa pseudo-organizzazione impegna tutte le 'ndrine al rispetto di tali decisioni lasciandole nel contempo libere ed autonome per ciò che riguarda il resto delle attività mafiose. In questo modo la [['ndrangheta]] ha superato una storica mancanza di direzione unitaria riuscendo a garantire sia un certo controllo delle questioni più importanti, sia un ampio margine di autonomia alle singole 'ndrine, caratteristica tipica della plurisecolare mafia calabrese.
A causa degli ultimi eventi criminosi avvenuti in città e legati alla 'ndrangheta, il 28 gennaio 2010 si è tenuto nella [[Prefettura (Italia)|Prefettura]] della città un [[Consiglio dei ministri]] straordinario per adottare un provvedimento legislativo articolato in 10 punti contro le organizzazioni criminali italiane ([[Cosa nostra]] - [['Ndrangheta]] - [[Camorra]] - [[Sacra corona unita]]).<ref>{{cita web |url=http://www.tempostretto.it/8/index.php?___location=articolo&id_articolo=24361 |titolo=Copia archiviata |accesso=31 gennaio 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100130164030/http://www.tempostretto.it/8/index.php?___location=articolo&id_articolo=24361 |dataarchivio=30 gennaio 2010 }} Riunione straordinaria Consiglio dei ministri in città</ref>
Il 9 ottobre [[2012]] il Comune di Reggio Calabria, guidato dal [[PdL]] [[Demetrio Arena]], viene sciolto dal Ministro dell'Interno [[Annamaria Cancellieri]] per "contiguità" ad ambienti mafiosi e gestito da una Commissione straordinaria prefettizia.
Con il [[processo Gotha]] è stata individuata la componente "riservata" della 'ndrangheta reggina.
=== Istruzione ===
A seguito della [[Deliberazione|Delibera]] della [[Giunta regionale della Calabria|Giunta Regionale della Calabria]] n. 1 del 4 gennaio 2024 relativa all’approvazione del [[Istruzione in Italia|Piano di razionalizzazione della rete scolastica e di programmazione dell’offerta formativa]] per l’anno scolastico 2024/2025, la nuova razionalizzazione della rete scolastica del Comune di Reggio Calabria, con decorrenza [[1]] [[settembre]] [[2024]], sarà così di seguito costituita:
'''Istituti Comprensivi''', costituiti da [[Scuola dell'infanzia|scuole dell’Infanzia]], [[scuole primarie]] e [[scuole secondarie di primo grado]]:
* I.C. “Catanoso De Gasperi – San Sperato Cardeto”;
* I.C. “Vitrioli Principe di Piemonte – Galileo Galilei Pascoli”;
* I.C. “Galluppi Collodi Bevacqua - C. Alvaro - Giudice Scopelliti”
* I.C. “Nosside Pythagoras - Giuseppe Moscato”
* I.C. “Orazio Lazzarino"
* I.C. "Falcomatà - Archi"
* I.C. “De Amicis – Bolani”
* I.C. “Telesio”
* I.C. “Carducci – V. Da Feltre”
* I.C. “Catona Radice Alighieri”
* I.C. “Cassiodoro - Don Bosco”
'''Istituti di Istruzione Superiori''', costituiti da [[Scuola secondaria di secondo grado in Italia|scuola del secondo ciclo di istruzione]]:
* [[Convitto nazionale|Convitto Naz.le di Stato]] "T. Campanella"
* [[Istituto tecnico economico|Istituto Tecnico Economico]] “R. Piria -Ferraris/Da Empoli”
* [[Istituto tecnico tecnologico|Istituto Tecnico Tecnologico]] “Panella – Vallauri”
* [[Liceo classico|Liceo Classico]] e [[Liceo artistico|artistico]] “T. Campanella - M. Preti – A. Frangipane”
* [[Liceo scientifico|Liceo Scientifico]] "L. Da Vinci"
* [[Liceo scientifico|Liceo Scientifico]] “A. Volta”
* [[Liceo linguistico|Liceo Linguistico]], [[Liceo di scienze umane|Liceo Scienze Umane]] e [[Made in Italy|Liceo Made in Italy]] “T. Gullì”
* Polo [[Istituto tecnico tecnologico|Tecnico]] - [[Istituto professionale in Italia|Professionale]] “Righi - Boccioni/Fermi”
* [[Educazione permanente|CPIA]] “Stretto Tirreno – Jonico”
Nella città di Reggio Calabria, inoltre, sono presenti scuole di ogni ordine e grado paritarie.
=== Biblioteche ===
{{Approfondimento
|titolo = Dove fu stampata la prima Bibbia Ebraica
|larghezza = 380px
|contenuto =
Reggio detiene un singolare primato in materia di pubblicazioni. Infatti proprio qui fu stampata la prima edizione ebraica della Bibbia. Nell'anno [[1475]] (agli albori della stampa) vi era un fiorente [[Giudecca di Reggio Calabria|ghetto ebraico]] nell'attuale zona intorno alla ''via Giudecca'', in cui fervevano laboratori artigianali e molteplici attività commerciali. Presso una delle prime stamperie della storia con sede nella Giudecca di Reggio, fu infatti stampata il
{{
Fu dessa il Commentario al Pentateuco di Rabbi Salomone Jarco impresso da un tale Abramo Garton figliuolo di Isacco, del quale niun'altra notizia mi è riuscito di raccogliere. E sebbene nell'istesso anno si fosse stampato in Pieve di Sacco, terra nel Padovano, il Rabbi Jacobi Ben Ascer Arba Jurim, ch'
:La copia anastatica del [[Pentateuco]] di [[Rabbi Salomone Jarco]] è visionabile presso la [[Biblioteca "Pietro
}}
[[File:Biblioteca De Nava (Reggio Calabria).jpg|thumb
Reggio è sede di numerose biblioteche tra cui:
* L'
* Biblioteca dell'Archivio di Stato, nata contestualmente all'archivio, è costituita da 7.701 volumi e opuscoli, 244 testate di periodici per un totale di 4037 annate, editi tra il [[XVIII secolo|XVIII]] e il [[XXI secolo]], in parte ricevuti dal [[Ministero per i Beni e le Attività Culturali]] e in parte ricevuti in omaggio. I testi conservati riguardano la storia politica, economica, sociale, culturale italiana e calabrese con particolare riferimento a Reggio e alla sua provincia. Sono inoltre qui conservate alcune biblioteche private:
** Biblioteca Visalli, donata nel [[1847]];
** Biblioteca Plutino, depositata nel [[1986]];
** Biblioteca Foti, depositata nel [[1993]].
* Biblioteca del Consiglio regionale della Calabria "Mattia Preti", nata nel [[1973]], conta oggi oltre 40 000 volumi. L'accesso è consentito al pubblico, in particolar modo agli studenti universitari provenienti dalle facoltà di Giurisprudenza, Architettura e Ingegneria dell'[[Università Mediterranea]] per la preparazione di esami, esercitazioni, tesine, dissertazioni di laurea, con consultazione in sede, prestito e scambio interbibliotecario. La biblioteca è formata da tre sezioni: la sezione multidisciplinare dotata di 30 000 volumi, la sezione giuridica dotata di circa 9 000 volumi e banche dati su CD-ROM, la sezione dedicata alla Calabria con circa 6 500 volumi, tra i quali il più antico ''Historia de’ Svevi nel conquisto de’ Regni di Napoli, e di Sicilia per l’Imperatore Enrico Sefto'' di [[Carlo Calà|Don Carlo Calà]], che risale al [[XVII secolo]].
* [[Biblioteca "Pietro de Nava"]], fondata nel [[1818]], è la più antica tra le biblioteche calabresi ed è l'unica istituzione di cultura aperta sotto il regno di Ferdinando I di Borbone. Istituita con Decreto Regio del 31 marzo 1818 con il nome di Regia Biblioteca Ferdinandiana, in omaggio al sovrano, custodisce volumi risalenti al [[XIII secolo]]. Complessivamente il patrimonio bibliografico conta {{formatnum:115000}} opere, mentre quello emerografico 424 raccolte. La Biblioteca De Nava gestisce inoltre le altre biblioteche comunali dislocate nei quartieri periferici della città.
* Biblioteca del [[Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria|Museo Nazionale della Magna Grecia]], ricca biblioteca con oltre {{formatnum:10000}} volumi.
* Biblioteca della Sovrintendenza Archeologica della Calabria
* Biblioteca Arcivescovile "Mons. Antonio Lanza", che conta {{formatnum:35000}} volumi di carattere teologico, biblico e storico.
* Biblioteca "San Nilo" del Seminario pontificio Pio XI, che conta oltre {{formatnum:18000}} volumi di carattere Teologico, biblico e storico.
* Biblioteca dell'[[Università per stranieri "Dante Alighieri" di Reggio Calabria|Università per stranieri "Dante Alighieri"]]
* Biblioteca dell'[[Accademia di belle arti di Reggio Calabria|Accademia di belle arti]]
* Biblioteca Zanotti Bianco
* Biblioteca del [[Centro di Documentazione Europea]]
* Biblioteca della Stazione Sperimentale per le Industrie delle Essenze
* Biblioteche dell'[[Università degli Studi "Mediterranea" di Reggio Calabria|Università degli studi "Mediterranea"]]. Tutte le facoltà universitarie di Reggio hanno creato delle proprie biblioteche, molto rilevanti sia dal punto di vista numerico sia qualitativo. Tra di esse spiccano per ampiezza la Biblioteca della Facoltà di Architettura e la Biblioteca della Facoltà di Agraria, che hanno sede nel polo universitario di [[Vito (Reggio Calabria)|Feo di Vito]]. Queste hanno preso parte alla realizzazione del Catalogo Collettivo dei Periodici delle Biblioteche di Reggio Calabria, coordinato e promosso dalla Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione, pubblicato nel [[1999]] in formato cartaceo ed elettronico:
* La Biblioteca Centrale della Facoltà di Architettura, istituita nel [[1969]] come biblioteca dell{{'}}Istituto Universitario Statale di Architettura, comprende opere di consultazione generale, urbanistica, tecnologia, progettazione architettonica, storia dell'arte, restauro, storia dell'architettura, sociologia, materie giuridiche e economiche, scienze e cultura generale. Dispone inoltre di una sezione "Calabria", è socia del Coordinamento Nazionale delle Biblioteche di Architettura (CNBA) ed è partner nel progetto dell'Assessorato Cultura Istruzione Beni Culturali della Regione Calabria per la costituzione del Sistema Bibliotecario Regionale – Polo di Reggio Calabria. Offre un Patrimonio di 30 000 monografie, 210 periodici correnti, {{formatnum:3200}} tesi di laurea.
* La Biblioteca Centrale della Facoltà di Agraria nasce nel [[1986]] come centro autonomo, negli [[anni 1990|anni novanta]] con la costruzione del nuovo polo universitario dell'ateneo reggino. Viene trasferita presso la sede di [[Vito (Reggio Calabria)|Feo di Vito]], permettendo di applicare moderni e funzionali criteri di organizzazione. Dal [[2000]] è stata assorbita dal Centro di Gestione della Facoltà di Agraria. Il patrimonio della biblioteca comprende circa {{formatnum:2800}} monografie, 150 periodici di cui 44 in corso, la raccolta delle tesi di laurea della facoltà a partire dal [[1986]].
* Biblioteca della [http://www.sspa.it/index.php?a=51 Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione (SSPA)], che offre un patrimonio librario di {{formatnum:19100}} volumi e 312 testate di periodici.
[[File:Reggio Calabria Palazzo Zani.jpg|thumb|right|Scorcio di [[Palazzo Zani]], sede della facolta di Giurisprudenza della Mediterranea.]]
==== Scuole ====
{{vedi categoria|Scuole a Reggio Calabria}}
Hanno sede a Reggio Calabria 16 scuole medie inferiori (13 delle quali statali) e le seguenti scuole superiori:
* [[liceo classico Tommaso Campanella]]
* liceo classico Convitto nazionale di Stato [[Tommaso Campanella]]
* [[Istituto tecnico commerciale "Raffaele Piria"|Istituto tecnico economico "R. Piria-G. Ferraris/Da Empoli"]]
* [[Liceo statale Tommaso Gulli|liceo "Tommaso Gulli"]] (Scienze umane e linguistico)
* liceo scientifico "Leonardo Da Vinci"
* liceo scientifico "Alessandro Volta"
* liceo artistico "M. Preti - A. Frangipane"
* istituto tecnico tecnologico "Panella - Vallauri"
* istituto d'istruzione superiore "Augusto Righi" con sezione associata ITAS M. Guerrisi
* istituto professionale "Boccioni - Fermi"
* istituto alberghiero associato IPALBTUR Villa San Giovanni
==== Università ====
Reggio è un centro di istruzione con due [[università]] e altre istituzioni di livello universitario sul territorio:
*[[Università degli Studi "Mediterranea" di Reggio Calabria|Università degli Studi "Mediterranea"]] (UNIRC): fondata nel [[1968]], divenne università statale dal [[1982]]. Comprendeva inizialmente sei facoltà, alcune delle quali con sedi dislocate a Catanzaro. L'università degli studi di Reggio rappresenta oggi, per le collaborazioni con le città che si affacciano sul bacino del mediterraneo, uno dei riferimenti a carattere culturale e scientifico dell'area, soprattutto grazie ai dipartimenti specializzati nello studio urbanistico delle "città mediterranee". È frequentata da circa {{formatnum:11000}} studenti e comprende 4 facoltà ([[Architettura]], [[Ingegneria]], [[Giurisprudenza]] e [[Agraria]], che ha una sede anche a [[Lamezia Terme]]).
*[[Università per stranieri "Dante Alighieri" di Reggio Calabria|Università per stranieri "Dante Alighieri"]] (UNISTRADA): fondata nel [[1984]] con l'intento di contribuire alla conoscenza della lingua e della cultura italiana, comprende le facoltà di Docenza di lingua italiana a stranieri, Lingue e culture del bacino Mediterraneo, Mediazione linguistica culturale.
*[[Accademia di belle arti di Reggio Calabria|Accademia di belle arti]] (ABARC): fondata nel 1967, è la più antica della Calabria.
*[[Conservatorio Francesco Cilea|Conservatorio di musica "Francesco Cilea"]], fondato nel 1964.
*[[Istituto superiore di scienze religiose]] "Monsignor Vincenzo Zoccali" (ISSR):<ref>[http://www.issr-rc.it/ Sito dell'ISSR - Istituto Superiore Scienze Religiose "Monsignor Vincenzo Zoccali"]</ref> fondato nel [[1975]] come sezione della ''Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale'', venne eretto accademicamente dalla Santa Sede nel [[1986]].
*[[Università telematica "Guglielmo Marconi"]] (UNIMARCONI): fondata nel 2004, vi è presente una sede decentrata.
Fino al 2014 era presente anche una sede della [[Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione]] (SSPA)<ref>[http://www.sspa.it/]</ref>, un'istituzione di alta cultura, che svolge attività di formazione dei dirigenti e dei funzionari dello Stato italiano e di quelli esteri.
Dal 2023 è di nuovo attiva.
=== Ricerca ===
[[File:SSEA - Stazione Sperimentale Industrie Essenze e Derivati Agrumi - Reggio Calabria - July 2009.jpg|thumb|Sede della [[Stazione Sperimentale per le Industrie delle Essenze e dei Derivati dagli Agrumi|Stazione Sperimentale delle Essenze]]]]
* Istituto di Biomedicina e Immunologia Molecolare “A. Monroy”
È un istituto di ricerca del [[Consiglio Nazionale delle Ricerche|CNR]]-IBIM<ref>[http://www.rc.ibim.cnr.it/ CNR - IBIM | Reggio Calabria<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20111028150015/http://www.rc.ibim.cnr.it/ |data=28 ottobre 2011 }}</ref> che ha sede presso l'Unità Operativa di [[Nefrologia]], [[Emodialisi|Dialisi]] e Trapianto & Centro Regionale dell'Ipertensione Arteriosa e del [[Metabolismo]] Idro-elettrolitico del Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi - Melacrino - Morelli” di Reggio Calabria. Lo scopo dell'Unità di Ricerca è quella di effettuare ricerche indipendenti o in collaborazione con altri enti pubblici o privati nel campo della [[Fisiopatologia]], della [[Genetica]] e dell'[[Epidemiologia]] clinica delle malattie renali e dell'[[ipertensione arteriosa]] e di promuovere l'aggiornamento culturale e tecnologico di settore in campo nazionale e nell'Italia meridionale in particolare.
*[[Stazione sperimentale per le industrie delle essenze e dei derivati dagli agrumi]] (SSEA)
=== Musei ===
==== Museo archeologico nazionale ====
{{vedi anche|Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria}}
[[File:Reggio calabria museo nazionale bronzi di riace.jpg|thumb|upright=0.6|I [[Bronzi di Riace]], in primo piano il Giovane (bronzo A), sullo sfondo il Vecchio (bronzo B)]]
È ospitato nel Palazzo Piacentini, articolato su quattro livelli esclusivamente dedicati all'esposizione artistica dei reperti. Fu progettato da [[Marcello Piacentini]] secondo le moderne tecniche di esposizione viste nei maggiori musei europei.<ref name="La nostra storia - MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI REGGIO CALABRIA">{{Cita web|url=https://www.museoarcheologicoreggiocalabria.it/la-storia/|titolo=La nostra storia|sito=MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI REGGIO CALABRIA|lingua=it|accesso=15 ottobre 2020}}</ref>
[[File:Reggio calabria, museo archeologico nazionale, esterno 00.jpg|thumb|left|Ingresso del [[Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria|MArRC]] visto da [[Piazza de Nava]]]]
Nel tempo la struttura è stata notevolmente rimodernata, in particolare l'ultimo intervento è stato completato nel 2016 con la realizzazione del grande piazzale coperto interno intitolato a [[Paolo Orsi]], che permette di assistere ai restauri dei reperti durante le visite da parte del pubblico,<ref>{{Cita web|url=http://www.cn24tv.it/news/213106/reggio-calabria-restauro-a-vista-per-la-testa-del-filosofo.html|titolo=Reggio Calabria, restauro “a vista” per la Testa del Filosofo|sito=CN24|accesso=15 ottobre 2020}}</ref> e la terrazza panoramica che permette di guardare il panorama dello Stretto di Messina e ospita eventi culturali, concerti e incontri, come l'iniziativa ''Notti d'estate al MArRC'' del 2019, che ha permesso di fruire del museo anche nelle ore notturne.<ref>{{Cita web|url=https://www.citynow.it/museo-archeologico-reggio-calabria-notti-estate-eventi/|titolo=Notti d'estate al MArRC: ecco il programma degli eventi in terrazza|autore=Comunicato Stampa|sito=CityNow|data=10 luglio 2019|lingua=it|accesso=15 ottobre 2020}}</ref>
L'istituzione originaria del museo risale al 18 giugno 1882, inizialmente presso diverse sedi provvisorie fino alla decisione definitiva di realizzare il grande polo museale, la cui costruzione venne rallentata nel 1932 per il rinvenimento di una necropoli ellenistica durante i lavori,<ref name="La nostra storia - MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI REGGIO CALABRIA" /> in parte integrata nel polo espositivo.
Il museo ospita la più grande collezione al mondo di figure bronzee dell'antica Grecia, con quattro pezzi rari, essendo per lo più le statue bronzee andate perdute per rifusione nei periodi più travagliati dell'antichità.<ref name="Art Bonus - Testa del Filosofo">{{Cita web|url=https://artbonus.gov.it/1091-testa-del-filosofo.html|titolo=Art Bonus - Testa del Filosofo|sito=artbonus.gov.it|accesso=16 ottobre 2020}}</ref>
L'opera più prestigiosa, ''unicum'' a livello mondiale e simbolo stesso della città, sono i [[Bronzi di Riace]], due grandi statue in bronzo, il Giovane e il Vecchio, che - secondo le più recenti ipotesi - raffigurerebbero gli eroi appartenenti al mito dei [[I sette contro Tebe|sette contro Tebe]] (forse [[Tideo]] e [[Anfiarao]] o [[Eteocle]] e [[Polinice]]).
==== Pinacoteca civica ====
{{vedi anche|Pinacoteca civica di Reggio Calabria}}
[[File:Le meraviglie della Pinacoteca di Reggio Calabria.jpg|thumb|Gallerie della pinacoteca]]
Tra le tante, la galleria ospita opere di [[Antonello da Messina]] raffiguranti l'Apparizione degli Angeli ad Abramo e San Girolamo penitente del 1460 e 1465 che aprono il percorso al visitatore<ref>{{Cita web|url=http://www.iresudcalabria.it/museo.asp?id=34|titolo=Pinacoteca Civica di Reggio Calabria - IreSud Calabria - I Musei della Calabria in rete|accesso=5 ottobre 2020|dataarchivio=3 febbraio 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110203074707/http://www.iresudcalabria.it/museo.asp?id=34|urlmorto=sì}}</ref>. La raccolta segue un percorso cronologico di esposizione che propone dipinti del XVI e XVII secolo mettendo in luce un influsso artistico misto frutto delle influenze artistiche venete e meridionali, caratterizzate dal persistere dello stile bizantino che per secoli ha dominato la scena artistica locale. In particolare spiccano la Giuditta e Oloferne, il Martirio di San Bartolomeo, ascritto al Novelli, e il Cristo e l’adultera di Luca Giordano.
Una delle opere più rilevanti del Seicento è ''Il Ritorno del Figliol prodigo'' di Mattia Preti ove è raffigurata la parabola dell'evangelista Luca (c.15, v.11-32).
La pinacoteca reggina ospita anche sculture, difatti oltre a numerosi busti marmorei come il magnifico ritratto di [[Nosside]], opera di [[Francesco Jerace]], è da menzionare il [[Laocoonte]] scolpito da [[Pietro Bernini]], ritrovato presso l'antico [[Seminario arcivescovile di Reggio Calabria|seminario arcivescovile]]. Si tratta di una statua in marmo di dimensioni ridotte rispetto alla famosa scultura custodita ai musei Vaticani di [[Roma]].<ref>[http://www.comune.reggio-calabria.it/on-line/Home/AreeTematiche/Cultura/articolo105274.html] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160304123325/http://www.comune.reggio-calabria.it/on-line/Home/AreeTematiche/Cultura/articolo105274.html|data=4 marzo 2016}} fonte</ref>
==== Palazzo della cultura "Pasquino Crupi" ====
Situato nell'edificio che ha ospitato prima il brefotrofio cittadino e poi prima sede della Facoltà di Ingegneria dell'Università Mediterranea<ref>{{Cita web|url=https://turismo.reggiocal.it/culture/musei-e-installazioni/palazzo-della-cultura-pasquino-crupi|titolo=Palazzo della Cultura Pasquino Crupi {{!}} Turismo Reggio Calabria|sito=turismo.reggiocal.it|accesso=7 ottobre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201009002440/https://turismo.reggiocal.it/culture/musei-e-installazioni/palazzo-della-cultura-pasquino-crupi|dataarchivio=9 ottobre 2020|urlmorto=sì}}</ref>, il [[Palazzo della cultura "Pasquino Crupi"]] è sede di esposizioni temporanee ma è soprattutto una galleria d'arte novecentesca che custodisce diverse opere di De Chirico, Dalì, Campigli, Carrà, Ligabue, Cascella, Fontana.<ref name="De Chirico, Dalì, Carrà: a Reggio Calabria il museo dei capolavori confiscati ai boss - la Repubblica">{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/cronaca/2016/05/07/foto/da_ligabue_a_dali_a_reggio_calabria_il_museo_dei_capolavori_confiscati_ai_boss-139028679/|titolo=De Chirico, Dalì, Carrà: a Reggio Calabria il museo dei capolavori confiscati ai boss|sito=La Repubblica|data=6 maggio 2016|accesso=7 ottobre 2020}}</ref> La collezione, del valore di 4 milioni di euro, ha una storia travagliata, essendo oggetto della confisca operata nei confronti di Gioacchino Campolo, boss della 'ndrangheta soprannominato Re del videopoker. La collezione adornava la casa del boss in tutti i suoi ambienti, tant'è che una tela di Cappelli era custodita in bagno, un Ligabue sotto il letto, un Dalì in cucina, le ''Ballerine'' di Massimo Campigli e un Fontana tra il corridoio e gli altri appartamenti.<ref>{{Cita web|url=http://www.arte.it/notizie/reggio-calabria/dalla-cucina-dell-imprenditore-al-palazzo-della-cultura-quelle-tele-di-fontana-de-chirico-dal%C3%AC-restituite-allo-stato-13929|titolo=Dalla cucina dell'imprenditore al Palazzo della Cultura: quelle tele di Fontana, de Chirico, Dalì restituite allo Stato - Reggio Calabria - Arte.it|autore=ARTE it Srl|lingua=it|accesso=7 ottobre 2020}}</ref>
I dipinti sono espressione delle diverse correnti artistiche del Novecento, è possibile trovare l'eclettismo di [[Salvador Dalí]] con ''Fuente de vida,'' rappresentazione di due volti femminili che osservano il calice della vita, dal quale rispecchiano il loro stesso profilo. Nella parte bassa si può osservare in lontananza una madre con la propria figlia che indica l'orizzonte, a simboleggiare che anche la figlia a sua volta berrà da quel calice.<ref name="artribune Fuente de vita e Romeo e Giulietta">{{Cita web|url=https://www.artribune.com/report/2013/10/arte-recuperata-a-reggio-calabria/attachment/fuente-de-vita-e-romeo-e-giulietta-di-salvator-dali/|titolo=Fuente de vita e Romeo e Giulietta, di Salvator Dalì {{!}} Artribune|autore=Marco Enrico Giacomelli|lingua=it|accesso=7 ottobre 2020}}</ref>
;Altri musei
[[File:Reggio calabria planetario panorama.jpg|thumb|right|Il [[Planetario di Reggio Calabria|Planetario provinciale]]]]
[[File:Macchina calabrese.jpg|thumb|right|upright|Museo Agrumario: La ''Macchina Calabrese'' per l'antica lavorazione del [[bergamotto]]]]
* [[Museo diocesano di Reggio Calabria|Museo Diocesano]], l'edificio che ospita il Museo si trova accanto alla [[Duomo di Reggio Calabria|Cattedrale]];
*[[Castello aragonese (Reggio Calabria)|Castello aragonese]], testimone dell'antica storia cittadina, ospita oggi numerose mostre d'arte;
* [[Museo San Paolo]], nato negli [[anni 1930|anni trenta]] è una delle più importanti esposizioni d'oggetti d'arte in città, con una ricca collezione di elementi medievali bizantini e normanni; il museo conserva una delle più ampie collezioni di icone d'Italia
* [[Planetario di Reggio Calabria|Planetario provinciale "Pythagoras"]], svolge un'intensa attività divulgativa e didattica riguardante l'astronomia e le scienze a essa collegata;
* [[Museo dell'artigianato tessile, della seta, del costume e della moda calabrese]], illustra la storia dell'artigianato tessile in Calabria dal periodo greco fino al [[1948]]. Oltre ai tessuti vi sono i macchinari utilizzati per la lavorazione e campioni di materia prima (cotone, lana, seta);
* Museo di biologia e paleontologia marina, la collezione documenta la storia del mondo animale e vegetale del passato e si compone della sezione di paleontologia, comprendente reperti fossili catalogati per era geologica e per tipi, e della sezione di Biologia marina, comprendente esemplari marini attualmente viventi (conchiglie, invertebrati, pesci abissali dello Stretto);<ref>[http://www.culturaitalia.it/catalog/catalogController?id=oai:touringclub.com:43383&tema=key.language.museum&thes=dove&code=30001003003000000&page=null&selectFilter=null] Museo di Biologia e paleontologia</ref>
* Museo Agrumario, situato all'interno della ''[[Stazione sperimentale per le industrie delle essenze e dei derivati dagli agrumi]]'' (SSEA), ospita diversi macchinari utilizzati per l'estrazione del succo e delle essenze dagli [[agrumi]] tra cui la ''Macchina da bergamotti "Gangeri"'', derivata dal modello di ''[[Macchina Calabrese]]'' inventato nel [[1840]] da [[Nicola Barillà]]. Inoltre il museo ospita una raccolta fotografica che illustra la coltivazione, la raccolta e la lavorazione del [[gelsomino]] e la coltivazione del [[papavero da oppio]];
* Museo del Presepio, lo si può vedere alle spalle della chiesa della [[Cattolica dei Greci]];<ref>[http://www.museodelpresepiorc.com/museo.htm Sito del Museo del Presepio] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090602215406/http://www.museodelpresepiorc.com/museo.htm |data=2 giugno 2009 }}</ref>
* [[Museo dello strumento musicale]], si trova all'interno della Pineta Zerbi, nei locali della vecchia stazione Lido;
* Museo etnografico, si trova nel quartiere di Pellaro;
* Piccolo Museo della Civiltà Contadina, si trova nella frazione di [[Ortì]];
* [[Museo della 'ndrangheta]], si trova in una villa confiscata a una cosca mafiosa locale nel rione di Croce Valanidi. È nato con lo scopo di demitizzare il fenomeno mafioso calabrese, di smuovere le coscienze a riacquistare quella dignità fondamentale per combattere la mafia e la sua subcultura. All'interno del museo, oltre all'esposizione di fotografie dei più pericolosi latitanti, di scene della "guerra di mafia" e alla consultazione di documenti inerenti al fenomeno mafioso, si realizzano alcuni progetti e attività che coinvolgono gli studenti delle scuole delle provincie di [[Provincia di Reggio Calabria|Reggio Calabria]], [[Provincia di Vibo Valentia|Vibo Valentia]], [[Provincia di Messina|Messina]] e [[Città metropolitana di Palermo|Palermo]];
* Museo di storia della farmacia e biblioteca ''Rabainisia'', è uno spazio museale ricavato all'interno di un antico convento greco-bizantino nel rione di Ravagnese, l'antica Rabainisia, che fu un insediamento greco-bizantino. All'interno del museo sono custoditi molti reperti tra i quali un mortaio in bronzo del [[1630]], un distillatore in vetro, un torchio in ghisa per agrumi, e un torchio e raccoglitore per essenze del bergamotto in legno risalente al [[1800]]. È presente, inoltre, una ricca raccolta di vecchi trattati di medicina.<ref>{{collegamento interrotto|[http://www.melitoonline.it/2010/03/09/museo-di-storia-della-farmacia-e-biblioteca-rabainisia-inaugurazione-dello-spazio-multiculturale/]|data=aprile 2018|bot=InternetArchiveBot}} fonte sul museo di storia della Farmacia</ref>
=== Media ===
==== Radio ====
Le emittenti radiofoniche ricevibili nel comune sono molteplici.<ref>{{Cita news|url=http://diretta.frequence-radio.com/frequenzeradio-reggio-calabria.html|titolo=Frequenze radio reggio calabria {{!}} stazione radio reggio calabria {{!}} Radio Online|pubblicazione=reggio calabria|accesso=15 gennaio 2018}}</ref> Oltre a quelle a carattere nazionale, tra le più rilevanti a livello locale troviamo:
*Radio Antenna Febea
*[[Radio Touring 104]]
*Radio Gamma
*Radio RC International
*Radio GS
*Radio Mediterraneo (Mosorrofa)
==== Televisione ====
{{vedi anche|Televisioni locali della Calabria}}
La città ha effettuato il passaggio al digitale terrestre nel luglio 2012, completando così la copertura nazionale; è inoltre ricevibile l'emittente [[Sky Italia|Sky]]. Tra le principali reti a carattere locale vi sono:
* [[Reggio TV]]
*[[GS Channel 91|GS Channel]]
*Video Touring
* Reggina TV
* [[Telereggio (Calabria)|Telereggio]] (chiusa nel 2012)
=== Cinema ===
Ogni anno in città si tiene il [[Reggio Calabria Filmfest]].
Tra i film ambientati a Reggio Calabria:
* ''[[Cappotto di legno]]'' (1981) di [[Gianni Manera]];
* ''[[I fetentoni]]'' ([[1999]]) di [[Alessandro Di Robilant]];
* ''[[L'uomo che sognava con le aquile]]'' (serie TV del [[2006]]) di Vittorio Sindoni;
* ''[[Liberarsi - Figli di una rivoluzione minore]]'' ([[2007]]) di [[Salvatore Romano]];
* ''[[Era mio fratello]]'' (2007) di [[Claudio Bonivento]];
* ''[[Corpo celeste (film)|Corpo celeste]]'' ([[2011]]) di [[Alice Rohrwacher]];
* ''[[Il giudice meschino]]'' (miniserie TV del [[2013]]) di [[Carlo Carlei]];<ref>{{Cita news|url=http://www.liberoquotidiano.it/news/spettacolo/1293474/Tv--Reggio-Calabria--Caligiuri-sul-set-de--Il-giudice-meschino--con-Zingaretti.html|titolo=Tv: Reggio Calabria, Caligiuri sul set de 'Il giudice meschino' con Zingaretti|accesso=15 gennaio 2018|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304205358/http://www.liberoquotidiano.it/news/spettacolo/1293474/Tv--Reggio-Calabria--Caligiuri-sul-set-de--Il-giudice-meschino--con-Zingaretti.html|dataarchivio=4 marzo 2016|urlmorto=sì}}</ref>
* ''[[Il sud è niente]]'' (2013) di Fabio Mollo;
* ''[[Liberi di scegliere]]'' (2019) di Giacomo Campiotti.
* ''[[The Good Mothers]]'' (2023) di [[Julian Jarrold]] e [[Elisa Amoruso]].
=== Arte ===
A Reggio ha sede l
=== Teatro ===
{{vedi anche|Teatri di Reggio Calabria}}
[[File:Reggio Calabria Teatro Cilea interno.jpg|thumb
Il perno storico del teatro cittadino è il [[Teatro Francesco Cilea]] dove si svolge la stagione concertistica, dei balletti, d'opera e di prosa. Al suo interno opera il "Coro Lirico Francesco Cilea", composto in massima parte da giovani diplomati in canto presso i Conservatori calabresi e di [[Messina]], il coro è nato nel 1981 e si è costituito in Cooperativa nel maggio 1983.<ref>[http://www.corocilea.it/ Coro Lirico Francesco Cilea<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> In città è presente presso l'auditorium "Cipresseto" la residenza teatrale "TeatRhegion" che rappresenta una struttura di [[teatro stabile]] con una propria produzione e programmazione annuale di attività che spaziano dalla musica, al teatro e alla danza classica.<ref>[http://www.newz.it/2012/01/17/teatro-presentato-il-progetto-teatrhegion-lesordio-al-cipresseto-domenica-prossima/130476/ fonte]</ref> Di pregio risulta anche essere l'attività svolta nei mesi estivi all'Arena Neri del rione [[Catona]] dove si tiene il ''Festival [[Catonateatro]]''. Al [[Politeama Siracusa]] opera il Laboratorio teatrale dell'[[Università Mediterranea]] “Le nozze”.<ref>[http://www.strill.it/index.php?option=com_content&view=article&id=119141:reggio-giorno-della-memoria-il-teatro-siracusa-riapre-con-la-brocca-rotta-a-ferramonti&catid=40:reggio&Itemid=86 fonte]</ref>
==== Giangiurgolo e la Commedia dell'arte ====
[[File:Giangurgolo maschera calabrese della commedia dellarte.jpg|thumb|upright|[[Giangurgolo]] maschera di Reggio e della Calabria]]
La tradizione tipicamente italiana della [[Commedia dell'arte]] ebbe a Reggio e in Calabria un valido esempio dato dalla maschera di [[Giangurgolo]]. Nata a [[Napoli]], la maschera fu successivamente importata a Reggio e in Calabria<ref>[http://books.google.it/books?id=ju6PvsnRTZYC&pg=PA104&dq=Giangurgolo+maschera+Calabria+Reggio&ei=OWbbSYL_H4KqzgSxtcHvCg Maschere italiane, di Constantina Fiorini, Giunti, 2003] ISBN 88-440-2606-6 ISBN 9788844026066</ref><ref>Giangurgolo e la Commedia dell'arte, Alfredo Barbina, Rubbettino, 1989</ref> per mettere in ridicolo le persone che imitavano i cavalieri siciliani "spagnoleggianti". Ha un naso enorme e una spada altrettanto smisurata che pende su un fianco, indossa un alto cappello a cono, un corpetto stretto e soprattutto i pantaloni a sbuffo a strisce gialle e rosse (particolare significativo che riproduce i colori d'Aragona). La maschera dunque rappresenta uno scherzo della città verso i dominatori aragonesi e spagnoli. Risale al [[1618]] la notizia di un attore, Natale Consalvo, che lavorava nelle vesti di ''Capitan Giangurgolo''. Più tardi, quando nel XVIII secolo la Sicilia fu data ai Savoia vi fu una massiccia migrazione di nobili spagnoli siciliani verso la città di Reggio dall'altra parte dello Stretto, e la maschera sarebbe stata dunque adattata a questi nobili siciliani decaduti.
Giangurgolo è dunque una maschera usata contro i dominatori, considerati "inutili eroi" bravi soltanto con le chiacchiere, che era protagonista sui palcoscenici dei teatri sei e settecenteschi tanto quanto lo era in strada. Infatti in una incisione dell'abate [[Jean-Claude Richard de Saint-Non]], che descrive "i dintorni di Reggio", è chiaramente visibile in una scena di commedia un pezzo di teatro fatto per strada dove è protagonista ''Giangurgolo'', uno Zanni con il lungo cappello e la spada.
Tuttavia la maschera più comune a Reggio e più sentita dal popolo è indubbiamente [[Giufà]], inteso come uno stolto sempliciotto e di cui si narrano numerose storielle. La nascita di [[Giufà]] è contesa tra Anatolia (odierna Turchia), Iran e Afganistan, ma è più probabilmente in Turchia che occorre cercare le origini di [[Giufà]]. Successivamente il personaggio si diffuse con nomi simili in tutta l'area mediterranea - Africa Settentrionale, Grecia, Balcani, Albania, Malta, Spagna e infine Sicilia, da dove poi approdò a Reggio. Pare che l'originario [[Giufà]] fosse un filosofo dell'XI secolo, buontempone e non uno stolto. A Reggio è rimasto famoso il detto "''è bona lavata sta trippa''?" (traduzione: ''è lavata bene questa trippa?'') per indicare qualcosa fatta male. Rimane pure il giudizio di una nobildonna, moglie di un ingegnere della "ricostruzione", che sentenziò: ''"Reggio è la città di [[Giufà]], ma il calcio lo dà"''.
=== Musica ===
A Reggio è presente il [[conservatorio Francesco Cilea]]. Fondato nel [[1964]], fu il primo [[conservatorio]] istituito in [[Calabria]].
=== Cucina ===
{{C|Quasi solo elenco di nomi di piatti in dialetto, senza traduzione e spiegazione|cucina|aprile 2021|argomento2=Calabria}}
[[File:Frittole piatto.jpg|thumb|upright=1.6|Un piatto di ''[[Frittole (gastronomia calabrese)|frìttuli]]'']]
Pur risentendo di notevoli influenze da parte della [[cucina napoletana]] e di [[cucina siciliana|quella siciliana]], la gastronomia di Reggio Calabria presenta una sua tipicità legata ai prodotti della terra e del mare sul quale la città si affaccia.
* Tra i primi piatti tipici: ''pasta ca muddhica e chi lici, i maccarruni 'i casa cu ragù, pasta 'ncasciata, pasta e facioli chi brocculi a paisana, mmaccu di favi alla riggitana, pasta chi cucuzzeddhi, pasta chi cacocciuli'';
* Tra i secondi di carne: ''u suffrittu, i bracioletti, u bruschittu, l'ova chi curcuci, pizzaiola chi patati a riggitana, u ficatu a' riggitana, satizzu frittu chi patati'';
* Tra i secondi di verdura: ''a parmigiana, a tortera 'i caccioffùli, i mmuddcati'';
* Tra i contorni: ''I brocculi 'ffucati, pomodori peperoni e melanzane ripiene, i patati caccioffùli [[Helianthus tuberosus|topinambur]] alla mascisc, pipi e patati'';
* tra ''piattini i rinforzu'' (o antipasti): ''mulingiani sutt'ogghiu, pumaroru sicchi, livi scacciati, purpetti, biscottu a capunata'';
* Tra i piatti di pesce ricordiamo: ''a turtera chi lici, i cutuletti 'i spatula, i custardeddhi 'infarinati e fritti (=[[Scomberesox saurus|costardella]] molto simile alla più delicata [[Belone belone|aguglia]]), i ventriceddhi 'i piscistoccu, u piscispata a rriggitana, piscispata 'rustùtu cu'sarmurìgghiu, u piscistoccu a trappitara, u piscistoccu a gghiotta, u piscistoccu a 'nzalata.'' Inoltre tra i pesci che si pescano in provincia di Reggio Calabria in presenza di fondale sabbioso ([[Melito di Porto Salvo]]) ed in Calabria (Soverato - Paola) va ricordato il pesce topo detto "i surici"<ref>[http://www.pescainmare.com/articoli/surice.htm Pesca pettine - surice<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.mondomarino.net/ricerca/index.asp?view=dett&q=&p=1&f=&genere_opt=uguale&genere=Xyrichthys&cat=&sea= Pesce pettine (Xyrichthys novacula) - Scheda di MondoMarino.net...il mare in rete<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> anche detto Pesce pettine (''[[Xyrichtys novacula]]''), simile alla carne della [[Solea solea|sogliola]] da mangiare infarinato e fritto.
* Tra i salumi e formaggi specialmente tipico '' u satizzu cu finocchiu sarbaggiu e pipi niru, suppizzati, capicolli, ricotteddha salata, pecurinu i Carditu'';
* Tra i dolci: ''i crispeddhi i Natali cu zuccuru
* Tra i vini: il [[Pellaro (vino)|Pellaro Igt]], l'[[Arghillà (vino)|Arghillà Igt]], il [[Palizzi (vino)|Palizzi Igt]], lo [[Scilla (vino)|Scilla Igt]].<ref>[http://www.vintripodi.it/vini.shtml Vintripodi Calabria<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120723073513/http://www.vintripodi.it/vini.shtml |data=23 luglio 2012 }}</ref>
* Tra le bevande: la gassosa al caffè, il ''bergotto'' (liquore al gusto di bergamotto), il ''piparillo'' /liquore al peperoncino) e la spuma.
Sono della tradizione anche le [[frittole (gastronomia calabrese)|frittole]] (i ''frìttuli''), ossia tutte le parti del [[maiale]] che non si usano per fare insaccati o salati, come il muso, le orecchie, la pancia, le cotiche, i rognoni, le costine, il cuore, i piedini, i gamboni ecc. cotti nel proprio grasso [[sugna]] per ore a fuoco lentissimo. Anche i curcuci (sottoprodotto delle frittole).
Molte preparazioni della cucina calabrese sono legate alle festività. Così ''i petrali'' a [[Natale]], la ''pignolata'' a [[Carnevale]], ''u soffrittu''
=== Eventi ===
[[File:Reggio calabria processione festa madonna 2.jpg|thumb|upright=0.6|La "Vara" con l'effige della [[Madonna della Consolazione]] in processione]]
* [[Reggio Calabria Filmfest]]: è un festival cinematografico che si svolge nel mese di marzo al teatro Francesco Cilea.
* Ecojazz: Rassegna estiva di jazz nazionale e internazionale.
* [[Catonateatro]]: è una rassegna di teatro e musica con artisti del panorama nazionale ed internazionale. Si tiene da luglio a settembre all'Arena Neri, nel quartiere [[Catona]].
* {{Senza fonte|[[Festival della Cultura]]: Manifestazione annuale che si svolge l'11 febbraio, coinvolgendo entrambe le sponde dello Stretto. Le edizioni dispari si svolgono a Reggio Calabria e le pari a Messina. Il Festival offre una panoramica della cultura mediterranea, durante l'evento viene inoltre consegnato il premio "Stretto Metropolitano", un riconoscimento per quelle personalità reggine e messinesi che si sono contraddistinte a livello nazionale ed internazionale.}}
* [[Festival dello Stretto]]: è una manifestazione musicale a caratterizzazione etnica.
* [[Festa della Madonna della Consolazione]]: dal secondo sabato di settembre, per una settimana si festeggia in tutta la città. Si celebra l'effigie della Madonna con una caratteristica processione dalla basilica dell'Eremo alla [[Duomo di Reggio Calabria|Cattedrale]].
== Geografia antropica ==
=== Urbanistica ===
{{vedi anche|Storia dell'urbanistica e dell'architettura di Reggio Calabria}}
{{immagine grande|reggio calabria panorama san paolo.jpg|900px|Vista da Piazza Rotonda di alcuni quartieri a sud di Reggio. Sullo sfondo lo [[stretto di Messina]] e l'[[Etna]]}}
Nella sua lunga storia la città ha subito profonde trasformazioni del tessuto urbano, le cui tracce sono evidenti sia in superficie
Tali trasformazioni sono riconducibili sia a eventi naturali disastrosi (terremoti, maremoti, dissesti idrogeologici) che ne hanno cancellato la grandezza e la memoria storico-architettonica raggiunta nella sua millenaria storia, sia a interventi non sempre felici dell'uomo che ne hanno in parte stravolto la fisionomia: ci riferiamo in particolare agli anni dal 1960 al 1990. Solo dagli anni novanta sembra ci sia una maggiore consapevolezza dei danni apportati al territorio e una voglia di ricostruzione che certamente dovrà durare ancora molti anni. Per agevolare uno sviluppo urbanistico più funzionale alle moderne esigenze di espansione della città e riqualificare alcuni quartieri periferici cresciuti in modo disordinato e deturpati dall'abusivismo edilizio, l'Amministrazione comunale si sta dotando di un nuovo "piano urbanistico strutturale" in sostituzione del vigente "Piano Regolatore Generale" redatto dall'architetto [[Ludovico Quaroni]] nel [[1970]].<ref>[http://www3.comune.reggio-calabria.it/intranet/Rete/Urbanist/Piano-Stru/index.htm] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20111117201705/http://www3.comune.reggio-calabria.it/intranet/Rete/Urbanist/Piano-Stru/index.htm|data=17 novembre 2011}} Nuovo piano urbanistico della città</ref>
Dopo il [[terremoto del 1908]] la città è stata ricostruita con lunghe strade diritte, più ampie di quelle antiche e con palazzi prevalentemente ispirati al Liberty.<ref>[http://www.wikimapia.org/#y=38109978&x=15650024&z=12&l=4&m=h&v=2/ mappa satellitare di Reggio C.]</ref> Tra gli architetti che hanno contribuito alla ricostruzione, anche il napoletano [[Vincenzo Miccolupi]]: suoi alcuni edifici di pregio del centro storico, tra cui Palazzo Migliorini (Palazzo Travia), il Palazzo del marchese Sarlo e quello del Cav. Vitrioli. Il centro storico della città ha un [[Pianta a scacchiera|impianto urbanistico a scacchiera]] e presenta interessanti realtà architettoniche, civili e religiose.
Caratterizzato da rilievi continui e persistenti e da fasce perpendicolari alla costa tratteggiate da corsi d'acqua, il territorio è però attraversato da numerose strade che consentono un collegamento fra i quartieri, i sobborghi periferici e i paesi dell'hinterland, gran parte dei quali sono anche serviti dalle linee ferroviarie. Sono molto caratteristiche le "traverse" o "strade cannocchiale" in discesa e con una splendida vista del mare.
=== Quartieri e circoscrizioni municipali ===
{{vedi anche|
[[File:reggio calabria circoscrizioni.jpg
I 33 quartieri di Reggio sono stati ripartiti, fino al 2011, in 15 circoscrizioni comunali, comprendenti a loro volta altri rioni e sobborghi (dati popolazione aggiornati al 2022):
{| class="wikitable"
! valign=bottom | Circoscrizione<ref>{{Cita web|url=http://www.reggiocal.it/on-line/Home/AreeTematiche/Statistichesullacitta/Statistichedemografiche/LapopolazionenelleCircoscrizioni/docCatLapopolazionenelleCircoscrizioniAnno2007.100805.1.50.1.2.html|titolo=La popolazione nelle Circoscrizioni Anno 2007|autore=Città di Reggio Calabria|accesso=14 gennaio 2018|dataarchivio=15 gennaio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180115190307/http://www.reggiocal.it/on-line/Home/AreeTematiche/Statistichesullacitta/Statistichedemografiche/LapopolazionenelleCircoscrizioni/docCatLapopolazionenelleCircoscrizioniAnno2007.100805.1.50.1.2.html|urlmorto=sì}}</ref>
! valign=bottom | [[Quartieri]]
! valign=bottom | [[Superficie]] in km²
Riga 959 ⟶ 730:
|-
| I
| [[Centro storico di Reggio Calabria|Centro
| 1,41
|
|
|-
| II
| [[Pineta Zerbi (
| 2,77
|
| 4.
|-
| III
| [[Santa Caterina (
| 6,12
|
| 1.
|-
| IV
| [[Trabocchetto (
| 5,22
|
| 3.
|-
| V
| [[Rione Ferrovieri (Reggio Calabria)|Rione Ferrovieri]] - [[Stadio (
| 2,27
|
|
|-
| VI
| [[Sbarre (
| 1,87
|
|
|-
| VII
| [[San Giorgio (
| 2,74
|
| 5.
|-
| VIII
| [[Catona]] - [[
| 16,74
|
|
|-
| IX
| [[Gallico (
| 8,97
|
| 1.
|-
| X
| [[Archi (
| 8,96
| 8.
|
|-
| XI
| [[Ortì]] - [[Podàrgoni]] - [[Terreti]]
| 68,14
|
|
|-
| XII
| [[Cannavò (Reggio Calabria)|Cannavò]] - [[Mosorrofa]] - [[
| 39,38
|
|
|-
| XIII
| [[Ravagnese]]
| 20,30
|
|
|-
| XIV
| [[Gallina (
| 25,43
| 7.
|
|-
| XV
| [[Pellaro]]
| 25,13
| 13.
|
|-
! colspan="2" | Totale
! 236
! 174.724
! 711
|}
== Economia ==
{{
[[File:Palazzo della Camera di Commercio di ReggioC..jpg|thumb
[[File:
[[File:Reggio calabria stabilimento socib.jpg|thumb|right
Reggio attualmente non dispone di un tessuto industriale adeguato, sebbene prima del [[terremoto del 1908]] e dell'[[Unità d'Italia]] abbia conosciuto un florido sviluppo economico dovuto principalmente all'industria
Nei decenni trascorsi sono state progettate
La città negli ultimi anni ha cercato di operare una riconversione della sua economia al [[turismo]], essendo naturalmente favorito dalla presenza di importantissime vestigia del passato, dalla sua ricca storia e dalle bellezze naturali. A tal proposito alcuni investimenti pubblici e privati, atti a recuperare il patrimonio storico, hanno favorito la nascita di diverse strutture alberghiere ([[
Favoriti dal clima mite e tipicamente mediterraneo, sono particolarmente sviluppati i settori dell'agricoltura tradizionalmente più esclusivi dell'area reggina, come il [[bergamotto]] o certe varietà di [[gelsomino]]. Anche in questo caso, tuttavia, la relativa industria di trasformazione non ha raggiunto dimensioni significative.
Secondo l'indice di
=== Agricoltura ===
[[File:Photo Bergamot harvest 1965 - Touring Club Italiano 1.2949.jpg|thumb|Raccolto di bergamotto nella provincia di Reggio Calabria nel 1965]]
Per la diversità climatica delle varie zone del territorio, a Reggio esistono coltivazioni molto varie. Tra di esse spiccano alcune particolari piante che riescono ad attecchire solo in questa zona:
* il ''[[Citrus × bergamia|Bergamotto]]'', definito il ''"Re degli agrumi"'' o ''"Oro Verde"'', che cresce solo lungo la fascia costiera reggina dove sembra si sia originato spontaneamente nel [[XVIII secolo]] per un innesto naturale. Da questo agrume si estrae l'[[Bergamotto di Reggio Calabria - Olio essenziale|Olio essenziale di Bergamotto di Reggio Calabria DOP]], elemento essenziale dell'industria profumiera internazionale;
* il ''[[Jasminum|Gelsomino]]'', su tutta la costa jonica che va dal capoluogo fino alla cosiddetta ''[[Costa dei Gelsomini]]'', area dove è maggiormente prodotto dopo l'introduzione della pianta nel [[1928]], per opera della ''[[Stazione sperimentale per le industrie delle essenze e dei derivati dagli agrumi|Stazione Sperimentale per le Industrie delle Essenze e dei Derivati dagli Agrumi]]''.
* L'[[Annona cherimola|annona]], una pianta di origine tropicale coltivata solo nel reggino e in [[Spagna]] (''cherimola''), il cui frutto ha un sapore somigliante a un misto di [[banana]], [[fragola]] e [[ananas]].
Oltre a quelle tipiche, nel reggino vengono coltivate molte altre varietà di specie vegetali, tra cui le più diffuse sono:
* l'[[Olea europaea|
* la [[vitis|
* il [[
* diverse [[graminacee]] come il [[
* differenti e variegate specie di [[
=== Industria e artigianato ===
{{Approfondimento
|titolo
|contenuto = Gli scavi nella colonia greca di Rhegion hanno restituito un gran numero di esemplari di [[ceramica calcidese]]. Benché l'origine di questa classe ceramica sia ancora discussa, una delle ipotesi maggiormente sostenute ne assegna la produzione ad una bottega di artigiani di origine calcidese stabilita nella zona di Rhegion.<ref>{{Cita|Canciani 1994|EAA, s.v. ''Calcidesi, vasi''.}}</ref> Alcuni di questi esemplari sono oggi custoditi al [[Museo del Louvre]] di [[Parigi]] ed al [[British Museum]] di [[Londra]].
<gallery>
File:Amphora riders Louvre E801.jpg
Riga 1 102 ⟶ 865:
Anfora calcidese del Gruppo dell'anfora di Lipsia, trovata a Rhegion e conservata al Louvre di Parigi.
}}
Il tessuto industriale cittadino è costituito da aziende di medie e piccole dimensioni operanti principalmente nell'estrazione dell'essenza di [[bergamotto]] e produzione di profumi; nell'assemblaggio di vagoni ferroviari; nella fabbricazione di macchinari industriali; nella produzione di materie plastiche e prodotti chimici; nella lavorazione, produzione, trasformazione e conservazione di prodotti agroalimentari; nella produzione di materiali per l'edilizia; nella produzione di mobili.<ref name=Aci>{{cita libro | titolo=Atlante cartografico dell'artigianato | editore=A.C.I. | città=Roma | anno=1985 | volume=3 | p=14,15}}</ref> Sono presenti, inoltre, alcune concerie (settore in crescita).
Le aziende si sviluppano prevalentemente in poli e in aree industriali che sorgono in città e nell'[[area metropolitana di Reggio Calabria|area metropolitana]]. Si segnalano fra di esse:
* nel polo industriale di
* nel quartiere di [[Pellaro]] l'impianto industriale della ''[[SoCIB|SoCIB
* alcune aziende sorgono nel polo industriale tessile e agrumario di [[San Gregorio (Reggio Calabria)|San Gregorio]];
*
* le cave per l'estrazione di [[pietra reggina]] sorgono nella zona di [[Capo dell'Armi]];
Sempre nell'area di [[Saline Joniche]] sorgono l'[[Officina Grandi Riparazioni di Saline Joniche]] (OGR) delle [[Ferrovie dello Stato Italiane|Ferrovie dello Stato]] e la [[Liquichimica Biosintesi]]: costruite negli anni '70 per effetto del [[Pacchetto Colombo]], non decollarono mai e versano tuttora in stato di abbandono.
=== Servizi ===
=== Turismo ===
[[File:Reggio calabria spiaggia lungomare.jpg|thumb
Reggio
Tra le attrazioni di Reggio vi sono i [[Bronzi di Riace]], retaggio delle origini magnogreche della città: insieme al [[Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria|Museo archeologico nazionale]] che li custodisce, i due bronzi sono una delle principali mete turistiche della città dello Stretto.
Tutte le informazioni turistiche sulla città di Reggio Calabria sono disponibili sul sito ufficiale https://turismo.reggiocal.it/.
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
La città è il capolinea delle direttrici stradali provenienti da [[Salerno]] e [[Taranto]]. La principale infrastruttura stradale che collega la città è l'[[Autostrada A2 (Italia)|autostrada A2]] del Mediterraneo che parte da Salerno. A questa si aggiungono la [[strada statale 18 Tirrena Inferiore]], che parte da [[Napoli]], e della [[strada statale 106 Jonica]], che parte da [[Taranto]]. Reggio è dunque il crocevia delle [[Strade europee|dorsali europee]] ovest-est ([[Strada europea E90|E90]]) e nord-sud ([[Strada europea E45|E45]]).
La tangenziale cittadina corre in fascia collinare e collega i diversi quartieri della città tra loro e con i comuni limitrofi attraverso un sistema di quindici svincoli misti, oltre che sulla tangenziale [[raccordo autostradale 4]] e sul primo tratto della [[Strada statale 106 Jonica|SS 106]], sono presenti anche lungo la [[Autostrada A2 (Italia)#A2 diramazione Reggio Calabria|A2 diramazione Reggio Calabria]].
Inoltre intorno alla città gravitano la ex [[Strada statale 183 Aspromonte-Jonio|SS 183 Aspromonte-Jonio]], che circonda la città innestandosi sulla ex [[Strada statale 112 d'Aspromonte|SS 112 d'Aspromonte]] a [[Delianuova]] per giungere a [[Melito di Porto Salvo]] e la ex [[Strada statale 184 delle Gambarie|SS 184 delle Gambarie]], che partendo dal quartiere di [[Gallico (Reggio Calabria)|Gallico]] collega la città alla località sciistica di [[Gambarie|Gambarie d'Aspromonte]].
[[File:reggio calabria innesto raccordo ra04 su autostrada a3.jpg|thumb|Termine dell'[[Autostrada A2 (Italia)#A2 diramazione Reggio Calabria|Autostrada A2 dir RC]] e innesto del [[Raccordo autostradale 4|Raccordo RA04]] che la collega con la [[Strada statale 106 Jonica|SS 106 Jonica]]|800px|nessuno]]
=== Ferrovie ===
[[File:Reggio di Calabria - mappa ferrovie.svg|thumb|Mappa delle ferrovie nel territorio comunale]]
{{TrebusReggioCalabria}}
La prima ha doppio binario elettrificato. Inizialmente era stata ipotizzata la costruzione di una nuova linea ad alta velocità da affiancare alla Tirrenica, ma in seguito, per motivi economici e tecnici, è stato giudicato più conveniente rimodernare la linea esistente per innalzare la velocità consentita e ridurre i tempi di percorrenza dei treni.<ref>{{Cita web|url=https://www.strettoweb.com/2023/12/alta-velocita-salerno-reggio-calabria-rfi-scelto-tracciato-tirrenico/1642112/|titolo=Alta velocità Salerno-Reggio Calabria, Rfi ha scelto il tracciato tirrenico: ecco come sarà|autore=Peppe Caridi|sito=StrettoWeb|data=15 dicembre 2023|accesso=26 maggio 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.fsitaliane.it/content/fsitaliane/it/opere-strategiche/potenziamento-con-caratteristiche-di-alta-velocita--della-dirett.html|titolo=Salerno - R. Calabria|sito=www.fsitaliane.it|lingua=it|accesso=26 maggio 2024}}</ref>
La seconda è a doppio binario ed elettrificata da Reggio a [[Melito di Porto Salvo]], da Melito a Sibari a binario unico e non elettrificata e da Sibari a Taranto elettrificata e a binario unico. È attualmente in corso l'elettrificazione della tratta non elettrificata; la fine dei lavori è prevista per il 2026.<ref>{{Cita news|autore=Matteo Lauria|url=https://www.cosenzachannel.it/2023/12/19/tratta-ferroviaria-jonica-elettrificazione-passaggi-a-livello/|titolo=Ferrovia jonica: Rfi assicura: «Entro il 2026 elettrificazione e riduzione dei passaggi a livello»|pubblicazione=cosenzachannel.it|data=19 dicembre 2023|accesso=19 dicembre 2023}}</ref>
Dal 2008 è entrato in funzione il [[servizio ferroviario suburbano]] ''Tamburello'', gestito da [[Trenitalia]], che copre la tratta metropolitana tra Melito e Rosarno, servendo l'interno territorio metropolitano. In particolare, nel territorio comunale sono presenti le seguenti stazioni ferroviarie:
*[[Stazione di Reggio Calabria Catona|Reggio Calabria Catona]], nel quartiere di [[Catona]];
*[[Stazione di Reggio Calabria Gallico|Reggio Calabria Gallico]], nel quartiere di [[Gallico (Reggio Calabria)|Gallico]];
*[[Stazione di Reggio Calabria Archi|Reggio Calabria Archi]], nel quartiere di [[Archi (Reggio Calabria)|Archi]];
*[[Stazione di Reggio Calabria Pentimele|Reggio Calabria Pentimele]], nel quartiere di [[Pentimele]];
*[[Stazione di Reggio Calabria Santa Caterina|Reggio Calabria Santa Caterina]], nel quartiere di [[Santa Caterina (Reggio Calabria)|Santa Caterina]];
*[[Stazione di Reggio Calabria Lido|Reggio Calabria Lido]], hub di interscambio con pullman, treni a lunga percorrenza, aliscafi e traghetti, sita nei pressi del [[Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria|Museo nazionale della Magna Grecia]];
*[[stazione di Reggio Calabria Centrale|Reggio Calabria Centrale]], hub di interscambio con pullman, treni a lunga percorrenza e treni alta velocità;
*[[Stazione di Reggio Calabria OMECA|Reggio Calabria OMECA]], sita in viale Aldo Moro, originariamente a servizio delle [[O.ME.CA.]];
*[[Stazione di Reggio Calabria Aeroporto|Reggio Calabria Aeroporto]], nel quartiere [[Ravagnese]], a 2 km dall'[[Aeroporto di Reggio Calabria|aeroporto "Tito Minniti"]]
*[[Stazione di Reggio Calabria San Gregorio|Reggio Calabria San Gregorio]], nel quartiere di [[San Gregorio (Reggio Calabria)|San Gregorio]];
*[[Stazione di Reggio Calabria Pellaro|Reggio Calabria Pellaro]], nel quartiere di [[Pellaro]];
*[[Stazione di Reggio Calabria Bocale|Reggio Calabria Bocale]], nel quartiere di [[Bocale]].
=== Porti ===
{{Vedi anche|Traghettamento nello stretto di Messina}}
[[File:Port of Reggio Calabria.jpg|thumb|Il porto della città]]
Il [[porto di Reggio Calabria]], costituito da un bacino artificiale, collega la città con le [[isole Eolie]], [[Messina]] e [[Malta]]. Con oltre 3 milioni di passeggeri trasportati all'anno, è il quinto in Italia nel settore al 2016.<ref>{{Cita web|url=http://dati.mit.gov.it/catalog/dataset/traffico-merci-passeggeri-porti|titolo=Traffico Merci e Passeggeri nei principali Porti Italiani - MIT|sito=dati.mit.gov.it|accesso=24 luglio 2019}}</ref> Il porto reggino svolge anche la funzione diportistica, disponendo di una darsena turistica.
=== Aeroporti ===
La città è servita
=== Mobilità urbana ===
Il servizio di trasporti pubblici per l'area urbana è gestito principalmente da [[ATAM (azienda Reggio Calabria)|ATAM]], che conta 40 linee urbane, e in aggiunta 2 extraurbane, una per [[Gambarie]] (319) e una per [[Cardeto]] (320).<ref>{{Cita web|url=http://www.atam.rc.it/cgi/atam.pl?_cgifunction=ricercapercorso_numero09|titolo=A.T.A.M. **Azienda Trasporti per l'Area Metropolitana** (Città di Reggio Calabria)|accesso=24 luglio 2019}}</ref> Le altre linee extraurbane sono gestite da società private sotto contratto di servizio con la regione Calabria, quali Federico, S.C.A.R., Costa Viola Bus e [[Ferrovie della Calabria]].
Nel luglio [[2009]] è stato inaugurato un sistema di [[Sistemi ettometrici di Reggio Calabria|tapis roulant]] che collega la zona costiera con quella collinare della città nel suo [[centro storico di Reggio Calabria|centro storico]]. I lavori hanno interessato la ''via [[Giudecca di Reggio Calabria|Giudecca]]'' che è stata dotata di 6 tapis-roulant. A completamento del sistema mobile è in fase di realizzazione un impianto ascensore, che collegherà la via Possidonea (parte terminale del tapis roulant) con la via Reggio Campi.<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.strill.it/images/foto/pdf/DGR_547-2010.pdf Strill.it<!-- Titolo generato automaticamente -->] |data=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref><ref>[http://www.urbanfile.it/index.asp?ID=3&SID=321 fonte]</ref>
Fra il [[1918]] e il [[1937]] la città era servita da una [[tranvia di Reggio Calabria|linea tranviaria urbana]] gestita dalla Società Anonima Tramvie di Reggio Calabria (SATRC).
== Amministrazione ==
{{vedi anche|
[[File:Palazzo San Giorgio Reggio Calabria illuminato.jpg|thumb
Dal 29 ottobre [[2014]] la città è amministrata da [[Giuseppe Falcomatà]], sebbene dal 19 novembre [[2021]] al 25 ottobre [[2023]] è stato sostituito dal vicesindaco ''Paolo Brunetti'', per gli effetti della [[legge Severino]] fino alla sentenza di annullamento della [[Corte di cassazione]].<ref name=cassazione>{{cita web|url=https://www.repubblica.it/politica/2023/10/25/news/falcomata_sindaco_reggio_calabria_cassazione_sentenza-418765922/#:~:text=Niente%20prescrizione%2C%20come%20era%20stato,rinvio%20alla%20Corte%20d'Appello.|titolo= La Cassazione annulla la condanna: Falcomatà torna sindaco di Reggio Calabria| rivista=La Repubblica |data =25 ottobre 2023}}</ref>
=== Gemellaggi ===
* {{Senza fonte|{{Gemellaggio|stato=GRC|città=Atene}}}}
* {{Gemellaggio|stato=GRC|città=Calcide|3=2018}}
* {{Senza fonte|{{Gemellaggio|stato=USA|città=San Diego}}}}
* {{Gemellaggio|stato=GRC|città=Egaleo}}<ref>{{Cita web|url=http://www.formedicomunicazione.com/premio_bronzi_di_riace.htm|titolo=Comunicazione e Forme|accesso=15 gennaio 2018}}</ref>
* {{Gemellaggio|stato=GRC|città=Patrasso}}<ref>{{Cita web |url=http://www.e-patras.gr/portal/web/common/134 |titolo=www.e-patras.gr - Città Gemellate |accesso=23 agosto 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101230101559/http://www.e-patras.gr/portal/web/common/134 |dataarchivio=30 dicembre 2010 |urlmorto=sì }}</ref>
* {{Gemellaggio|stato=ITA|città=Montesilvano}}<ref>{{Cita news|url=http://www.ntacalabria.it/notizie/?p=90|titolo=Omar Masso campione Italian Style bartender 2017 - Notizie Calabria|pubblicazione=Ntacalabria.it|data=14 gennaio 2018|accesso=15 gennaio 2018}}</ref>
=== Consolati ===
Reggio è sede dei
== Sport ==
Hanno sede nel comune le seguenti società sportive:
;Calcio
[[File:Reggina Calcio 1999-2000.webp|thumb|La formazione della {{Calcio Reggina|N}} al debutto in [[Serie A]] il 29 agosto 1999]]
*[[Reggina 1914]], militante in [[Serie D]] dopo l'esclusione per inadempienze finanziarie dalla [[Serie B 2023-2024]]. Dal [[1999]] al [[2001]] e dal [[2002]] al [[2009]] ha militato in [[Serie A]]. Disputa le gare interne allo [[stadio Oreste Granillo]].
*La società [[HinterReggio Calcio]], che ha disputato un campionato professionistico in lega pro e diversi campionati dilettantistici regionali, ha cessato l'attività nel 2015.
;Calcio a 5 Maschile
* [[Reggio Calcio a 5]] maschile, fondata nel 1991 ha cessato l'attività nel 2008.
* ASD Gallinese militante in Serie C1.
* L'Olimpia 2000, militante in Serie C2 Girone B.
* Reggio Calabria C5, militante in Serie C2 Girone B.
* Maestrelli Calcio a 5, militante in Serie C2 Girone B.
* Zehfir Pellaro C5, militante in Serie C2 Girone B.
* Soccer Lab Academy, militante in Serie C2 Girone B.
'''Calcio a 5 Femminile'''
* [[Polisportiva Pro Reggina 97]], fondata nel 1997 ha cessato l'attività nel 2014. Nella stagione 2011-2012 ha vinto la [[Serie A (calcio a 5 femminile)|Serie A]] e la Supercoppa italiana.
* Bocale Calcio Admo, militante in Serie C Girone B.
* Xenium, militante in Serie C Girone B.
* Reggio Sporting Club, militante in Serie B Girone D.
;Pallacanestro
La società [[Pallacanestro Viola]], fonda nel 1966 attualmente disputa il campionato di Serie B interregionale
;Baseball
* A.S.D. San Giorgio Baseball e Softball.
;Hockey in-line
* Hockey Rhegium Reggio Calabria, ha vinto nel 2002 il campionato nazionale under 18 aggiudicandosi lo scudetto di categoria.
;Pallavolo femminile
[[File:Medinex Reggio Calabria 1998-1999.jpg|thumb|Le ragazze della {{Volley femminile Virtus Reggio Calabria|N}} nella stagione 1998-1999]]
La società [[Virtus Reggio Calabria]], ha vinto due [[Coppa Italia (pallavolo femminile)|Coppe Italia]] nel [[2000]] e nel [[2001]], una [[Supercoppa italiana (pallavolo femminile)|Supercoppa italiana]] nel [[2000]], una [[Challenge Cup (pallavolo femminile)|Coppa CEV]] nel 2000 e uno [[Campionato italiano femminile di pallavolo|scudetto]] nel [[2001]], poi revocato per problemi di tesseramento di una giocatrice.
Altre società di volley femminile della città sono state:
* la [[Pallavolo Gallico]] che disputò campionati di serie A1;
* la Nausicaa che disputò la serie A1;
* la Mangiatorella che arrivò in serie A2.
;Pallavolo maschile
* Luck A.S. Volley (nota in passato come ''Jonicagrumi'', squadra che nel [[1984]] approdò in serie A2);
* Volley Sport Catona, che ha militato in serie B2.
* MyMamy Volley, squadra che disputò campionati di serie B1.
* [[SportSpecialist Reggio Calabria]], milita in serie A3
;Pallamano
*[[Team Handball Reggio Calabria]], società fondata nel 2011.
;Scherma
* Accademia della scherma Reggio Calabria, società fondata nel 2010.
;Rugby
* San Giorgio Rugby Reggio Calabria, ha disputato la serie B nel 2011-2012;
* [[Società Sportiva Rugby Reggio Calabria]], fondata nel 1975, sciolta nel 1979;
;Softball
* A.S.D San Giorgio Baseball e Softball.
;Vela
* Il Circolo velico di Reggio, fondato nel [[1882]], organizza la Mediterranean Cup, regata internazionale della classe Optimist.
=== Eventi sportivi ===
==== Automobilismo ====
[[File:Francesco Siracusa.jpg|thumb|Francesco Siracusa alla guida]]
[[File:Placido vincitore ed.1955 su Jaguar.jpg|thumb|Pasquale Placido alla partenza]]
Negli [[Anni 1950|anni cinquanta]], si svolgeva sul [[Lungomare Falcomatà|lungomare di Reggio]] un'importante manifestazione automobilistica. A essa parteciparono piloti di livello nazionale, tra cui due reggini: Francesco Siracusa (campione italiano con la [http://www.stanguellini.it/ Stanguellini]) e Pasquale Placido, vincitore della corsa nel [[1955]] su Giaur. Tra i due si era instaurata una sana e sportiva rivalità, alla quale aderiva buona parte della città che si divideva nel tifare per l'uno o per l'altro pilota.
Il barone Placido, napoletano di origini, rappresentava la borghesia tradizionale e fondiaria, mentre il commendatore Siracusa (concessionario [[Lancia (azienda)|Lancia]]) quella cittadina, nuova ed emergente.
==== Atletica ====
La ''Corrireggio'', manifestazione organizzata da Legambiente Calabria<ref>{{Cita web|url=http://calabria.legambiente.it/|titolo=Legambiente Calabria|sito=calabria.legambiente.it|accesso=15 gennaio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180115184516/http://calabria.legambiente.it/|dataarchivio=15 gennaio 2018|urlmorto=sì}}</ref> fin dalla prima edizione del 1983, si svolge ogni 25 aprile sul [[lungomare Falcomatà]].<ref>{{Cita web|url=http://www.quicalabria.it/new_dett_articolo.asp?id_a=3082|titolo=Corrireggio per tutti|accesso=15 gennaio 2018|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.scirocconews.it/index.php/2012/04/22/39155/|titolo=SCIROCCOnews|sito=SCIROCCOnews|accesso=15 gennaio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160729205359/http://www.scirocconews.it/index.php/2012/04/22/39155/|dataarchivio=29 luglio 2016|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.scirocconews.it/index.php/2012/04/23/39161/|titolo=SCIROCCOnews|sito=SCIROCCOnews|accesso=15 gennaio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160327215128/http://www.scirocconews.it/index.php/2012/04/23/39161|dataarchivio=27 marzo 2016|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.mnews.it/2014/04/trentaduesima-edizione-della.html|titolo=Mnews - Recensioni Offerte Amazon|sito=Mnews - Recensioni Offerte Amazon|accesso=15 gennaio 2018|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161223105838/http://www.mnews.it/2014/04/trentaduesima-edizione-della.html|dataarchivio=23 dicembre 2016}}</ref>
Negli ultimi anni la città ospita nell'area Tempietto del [[Lungomare Falcomatà|lungomare]] l{{'}}''Arcobaleno Motor Show'', evento motoristico di rilevanza nazionale, giunto alla quinta edizione.<ref>{{Cita web |url=http://www.mondomotoriblog.com/tag/arcobaleno-motor-show-reggio-calabria/ |titolo=ARCOBALENO MOTOR SHOW Reggio Calabria - Mondomotoriblog<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=28 maggio 2010 |dataarchivio=26 febbraio 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100226144240/http://www.mondomotoriblog.com/tag/ARCOBALENO-MOTOR-SHOW-Reggio-Calabria/ |urlmorto=sì }}</ref>
==== Ciclismo ====
;Giro d'Italia
Reggio Calabria è stata sede della cosiddetta [[Grande Partenza del Giro d'Italia|"Grande Partenza"]] del [[Giro d'Italia]] nell'edizione del [[Giro d'Italia 2005|2005]], con il via ufficiale della corsa dato il {{Data|07|05}} dal lungomare Falcomatà, per effettuare un prologo cittadino che ebbe la vittoria dell'australiano [[Brett Lancaster]].<ref name="GIRO">{{cita web|url=http://www.sitodelciclismo.net/wedstrijdfiche.php?wedstrijdid=22|titolo=Giro d'Italia}}</ref> In totale, la città è stata [[Sedi di tappa del Giro d'Italia|sede di tappa]] della "Corsa Rosa" in dodici occasioni (otto partenze e quattro arrivi):<ref name=GIRO/>
* [[Giro d'Italia 1961]], partenza della settima tappa, con la vittoria dello spagnolo [[Antonio Suárez]];
* [[Giro d'Italia 1965]], arrivo della nona tappa, con la vittoria dell'italiano [[Adriano Durante]];
* [[Giro d'Italia 1967]], partenza dell'ottava tappa, con la vittoria del francese [[Jean Stablinski]];
* [[Giro d'Italia 1972]], arrivo dell'ottava tappa, con la vittoria dell'italiano [[Attilio Benfatto]];
* [[Giro d'Italia 1976]], partenza della quinta tappa, con la vittoria del belga [[Roger De Vlaeminck]];
* [[Giro d'Italia 1981]], arrivo della nona tappa, con la vittoria dell'italiano [[Serge Parsani]];
* [[Giro d'Italia 2005]], il 7 maggio si è disputato il cronoprologo del Giro con la vittoria dell'[[australia]]no [[Brett Lancaster]].
* [[Giro d'Italia 2017]], partenza della sesta tappa, con la vittoria dello svizzero [[Silvan Dillier]].
;Altre corse ciclistiche
Ospita inoltre il [[giro della Città Metropolitana di Reggio Calabria]].
==== Pallavolo ====
Reggio ha ospitato il [[World Grand Prix di pallavolo|World Grand Prix di pallavolo femminile]] nel 2004 e nel 2006.
==== Tennis ====
Nel [[2009]] Reggio ha ospitato presso il ''Circolo Tennis [[Rocco Polimeni]]'', la finale di [[Billie Jean King Cup|Fed Cup]]: massima competizione a squadre del tennis femminile.
=== Impianti sportivi ===
*[[Stadio Oreste Granillo]], 27.543 posti, è il maggiore stadio della regione e ospita gli incontri della LFA Reggio Calabria. Ha anche ospitato gli incontri della stagione [[Lega Pro Seconda Divisione 2012-2013|2012-2013]] dell'[[HinterReggio Calcio]];
* Stadio Campoli di Bocale, 3.500 posti circa (1000 coperti) ospita le gare del Bocale Calcio Admo, dotato di manto erboso sintetico di ultimissima generazione da mm 45.
* Stadio Comunale Ravagnese, 1.500 posti circa, ospitava gli incontri della seconda squadra calcistica della città, l'[[HinterReggio Calcio|HinterReggio]]. Ospita le gare casalinghe della ReggioRavagnese e delle sue giovanili.
* Stadio comunale Gallico Carlo Pontorieri, 1.200 posti circa, ospita le gare casalinghe della Gallico Catona;
* Stadio comunale San Cristoforo di rugby, in erba, 1.400 posti circa;
* Stadio del [[baseball]]/[[softball]] di Reggio Calabria, viale Calabria - 1.800 posti coperti;
*[[PalaCalafiore]] (detto anche ''PalaPentimele'', dal nome del quartiere dove sorge), è il più grande palazzo dello sport calabrese, dotato di circa 8.450 posti a sedere;
*[[PalaBotteghelle]], struttura da 1.500 posti che affaccia sull'omonimo piazzale;
*[[Centro sportivo Sant'Agata]], sede del vivaio, della preparazione atletica e gli allenamenti della [[Reggina]] dotato di 2 campi regolamentari in erba e uno regolamentare in sintetico più altri 3 campi in sintetico, dotato di palestra, centro fisioterapia, alloggi e servizi ristoro;
* Centro sportivo "Reggio Village" (già HinterReggio Village), ex sede del vivaio dell'[[HinterReggio Calcio|HinterReggio]], composto da 5 campi in erba sintetica di cui uno regolamentare con una gradinata da 700 posti a sedere. Attualmente è in uso dalle società A.S.D. Valanidi Calcio Giovanile - Scuola Calcio Francesco Cozza e ASD Segato, affiliata [[Juventus Football Club|Juventus]];
* Centro sportivo "La Pinetina", struttura dotata da 2 campi di calcio a 11 e a 5 in erba sintetica oltre che a un bar, sala conferenze e spogliatoi e una tribuna da 200 posti circa. Ad oggi risulta in un grave stato di abbandono;<ref>{{Cita web|url=https://www.reggiotoday.it/cronaca/atti-vandalici-ravagnese-la-pinetina-reggio-2000.html|titolo=Ravagnese, distrutto l'impianto sportivo La Pinetina: la denuncia di Reggio 2000|sito=ReggioToday|lingua=it|accesso=7 dicembre 2023}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.citynow.it/atto-vandalico-impianto-sportivo-pinetina-asd-reggio-calabria-2000/|titolo=Vandali (di nuovo) in azione alla Pinetina, Asd Reggio 2000: ‘Distrutto patrimonio sportivo’ – FOTO|autore=Eva Curatola|sito=CityNow|data=24 ottobre 2023|lingua=it|accesso=7 dicembre 2023}}</ref>
* Centro sportivo "Piero Viola", 700 posti coperti; è un complesso organizzato per la vita e la formazione dell'atleta, con campi da basket polifunzionali attrezzati elettronicamente, palestre, 4 campi da [[tennis]], un centro per fisioterapia, un centro di controllo sanitario, alloggi e servizi ristoro;
* Palestra [[Piero Viola]] (''Scatolone''), ospita partite di basket e pallavolo, capienza 500 posti;
* Palestra Giulio Campagna (''Palloncino'') - Volley - 700 posti (demolita nel 2024 in fase di costruzione ex novo);
* Palestra Lotta e Pugilato più piscina comunale (demolite nel 2024 in fase di costruzione ex novo);
* Campo [[Comitato olimpico nazionale italiano|CONI]] di [[atletica leggera]] 1.000 posti (in ristrutturazione dal 2025);
* Campo da calcio in sintetico "Ciccarello" Simone Neto Dall'Acqua (Centro Tecnico Federale della Figc) - inaugurato nel 2025;
* APAN, complesso che comprende una piscina semiolimpionica omologata CONI oltre che a due campi da calcetto in erba sintetica da calcio a 5 e 7 di cui uno al chiuso e un hotel 4 stelle;
* Parco Caserta, complesso sportivo polifunzionale dove sorgono due piscine di cui una semiolimpionica omologata CONI, una pista per [[pattinaggio artistico]] con tribuna, sale per fitness, [[arti marziali]] e palestre;<ref>{{Cita web|url=https://www.parcocaserta.com/|titolo=Parco Caserta Sport Village · Piscina Palesta e Sport a Reggio Calabria|sito=Centro Sportivo Parco Caserta|lingua=it|accesso=7 dicembre 2023}}</ref>
* Golf Club Montechiarello con campo 9 buche, struttura chiusa nel 2009;<ref>{{cita web | 1 = http://www.montechiarellogolf.it/ | 2 = Sito del Golf Club Montechiarello | 3 = 21-01-2009 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20070909190430/http://www.montechiarellogolf.it/ | dataarchivio = 9 settembre 2007 | urlmorto = sì }}</ref>
* Circolo Tennis "[[Rocco Polimeni]]" dotato di 5 campi da tennis in terra battuta di cui un campo da tennis centrale con le gradinate che possono ospitare circa 2.000 spettatori, 3 campi da tennis in Play-It, ristorante, area divertimento, palestra, sala tv e cinema all'aperto;<ref>{{cita web | 1 = http://www.ctpolimeni.eu// | 2 = Sito del circolo Polimeni | 3 = 07-11-2009 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20111007124651/http://www.ctpolimeni.eu/ | dataarchivio = 7 ottobre 2011 | urlmorto = sì }}</ref>
<gallery>
Stadio Oreste Granillo Panoramic.jpg|Veduta panoramica dello [[Stadio Oreste Granillo|Stadio Granillo]]
Palacalafiore.jpg|Il ''PalaCalafiore'' visto dagli spalti
PalaBotteghelle.JPG|Lo storico Botteghelle
Reggio Calabria vista dal mare.jpg|Regata velica di fronte al lungomare
</gallery>
== Note ==
== Bibliografia ==
*
* {{Cita libro|autore=F. Canciani|capitolo=Calcidesi, vasi|url_capitolo=http://www.treccani.it/enciclopedia/vasi-calcidesi_(Enciclopedia-dell'-Arte-Antica-II-Supplemento)/|anno=1994|titolo=Enciclopedia dell'arte antica classica e orientale (Secondo supplemento)|editore=Istituto della enciclopedia italiana|città=Roma|cid=Canciani 1994}}
* M.A. Mastelloni, Rinvenimenti monetali a Reggio Calabria, in ''" Bollettino di Numismatica del Ministero dei Beni Culturali e Ambientali''", Suppl. n°4, 1987, pp. 79–104
* {{Cita libro| autore=Gen. Giuseppe Pesce | titolo= "[[Giuseppe Cenni]], pilota in guerra" | editore= Ufficio Storico Aeronautica militare | città=Roma | anno=2002 | isbn= | cid=Gen.Pesce - Uff.Storico AM, 2002}} [https://web.archive.org/web/20180314174847/http://www.avia-it.com/act/recensioni/SRL_aprile_2010/19_Giuseppe_Cenni.pdf (PDF)]
* {{Cita libro| autore=Franco Pagliano | titolo=Aviatori italiani (cap. Valzer mortale) | editore=Longanesi & C. | città=Roma | anno=1964 | isbn= | cid= Pagliano - Aviatori it., 1964}}
* {{Cita libro| autore=Antonio D'Agostino | titolo=Reggio Calabria 3 - 4 settembre 1943 | editore=Jason | città=Reggio Calabria | anno=1996 | isbn= | cid=D'Agostino - AAA R.Calabria, 1996}}
== Voci correlate ==
* [[Storia di Reggio Calabria
* [[Storia dell'urbanistica e dell'architettura di Reggio Calabria * * [[
* [[Moti di Reggio]]
* [[Bronzi di Riace]]
* [[
* [[Citrus × bergamia]]
* [[
* [[Pietra reggina]]
* [[Stretto di Messina]]
* [[Aeroporto di Reggio Calabria]]
* [[
* [[Provincia di Reggio Calabria]]
* [[Area metropolitana di Reggio Calabria]]
* [[Arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova]]
* [[Corriere di Reggio]]
* [[Corriere di Calabria e di Messina]]
* [['Ndrangheta]]
* [[Reggina
* [[HinterReggio Calcio|Hintereggio Calcio]]
* [[Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web | 1 = http://www.reggiocal.it/on-line/Home.html | 2 = Sito comunale | accesso = 5 dicembre 2009 | dataarchivio = 2 febbraio 2007 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20070202191306/http://www.reggiocal.it/on-line/Home.html | urlmorto = sì }}
{{
{{Capoluoghi di provincia italiani}}
{{Comuni del Parco
{{Città romane della Regio III Lucania et Bruttii}}
{{Via Capua-Regium}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Reggio Calabria}}
[[Categoria:Reggio Calabria| ]]
[[Categoria:
| |||