Chiesa di Santa Maria foris portas: differenze tra le versioni
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{{Edificio religioso
|Immagine = Castelseprio, area archeologica, santa maria foris portas, esterno 00.jpg
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La '''chiesa di Santa Maria foris portas''' si trova nel comune di [[Castelseprio]] in [[provincia di Varese]], su un'altura distante duecento metri dalla cinta muraria di un antico ''[[castrum]]'', da cui l'appellativo in [[latino medievale]]. È l'edificio più antico di Castelseprio, l'unico sopravvissuto alla distruzione e l'abbandono dell'antico borgo fortificato, grazie alla devozione legata al luogo di culto<ref name="devecchi">Pierluigi De Vecchi-Elda Cerchiari, ''Gli affreschi di Santa Maria Foris Portas a Castelseprio''.</ref>. Il motivo di interesse principale è comunque l'originalissimo e straordinariamente conservato ciclo di affreschi che decora il vano dell'[[abside]], tra le testimonianze più importanti della pittura muraria europea nell'[[Alto Medioevo]].▼
|SiglaStato = ITA
==Esterno==▼
|Regione = [[Lombardia]]
In passato ritenuta risalente al [[VII secolo|VII]]-[[VIII secolo]]<ref>Giulio Carlo Argan, ''Correnti bizantine e barbariche nell'Alto Medioevo'', p. 228.</ref>, {{cn|la struttura architettonica è stata recentemente datata, grazie a complessi esami fisici e chimici, intorno al secondo quarto del [[IX secolo]]}}, essendo assai difficoltosa la collocazione in base ad elementi stilistici, non essendo rimasti esempi di confronto nella zona relativi a quel periodo<ref name="devecchi" />. Appartiene dunque all'età carolingia per epoca di costruzione, ma a quella longobarda per concezione ideale<ref name="mibac">{{cita web|http://www.beniculturali.it/pdf/3-LangobardorumDESCRIZIONE.pdf|Italia Langobardorum. Centri di potere e di culto (568-774 d.C.). La descrizione dei siti|03-10-2008}}.</ref> e per continuità architettonica, che rimanda indietro fino alle [[basiliche paleocristiane di Milano]] del [[IV secolo|IV]]-[[V secolo]] e che sarebbe proseguita fino all'[[XI secolo]]<ref name="devecchi" />.▼
|NomeComune = [[Castelseprio]]
|Latitudine =
|Longitudine =
|CoordTitolo = no
|Religione =
|RitoCattolico =
|DedicatoA = [[Maria (madre di Gesù)|Madonna]]
|Ordine =
|AnnoConsacr =
|AnnoSconsacr =
|Fondatore =
|Architetto =
|StileArchitett =
|InizioCostr =
|FineCostr =
|Demolizione =
|Sito = http://www.antiquarium.castelseprio.beniculturali.it/index.php?it/136/antiquarium
}}
{{UNESCO
|tipoBene = patrimonio
|nome = Longobardi in Italia: i luoghi del potere (568-774)
|nomeInglese = Longobards in Italy. Places of the power (568-774 A.D.)
|immagine = no
|anno = 2011
|tipologia = culturali
|criterio = (ii)(iii)(vi)
|link = 1318
|linkMappa =
}}
La '''chiesa di Santa Maria foris portas''' si trova nel comune di [[Castelseprio]] in [[provincia di Varese]], su un'altura distante duecento metri dalla cinta muraria di un antico ''[[Castra|castrum]]'', da cui l'appellativo in [[latino medievale]]. L'edificio si trova nel [[parco archeologico di Castelseprio]] che comprende un ''[[antiquarium]]'' o museo.<ref>{{cita web|url=http://archeologiamedievale.unisi.it/castelseprio/larea-archeologica|titolo=Parco Archeologico di Castelseprio e Torba|sito=archeologiamedioevale.unisi.it|accesso=6 agosto 2022|dataarchivio=6 agosto 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220806132306/http://archeologiamedievale.unisi.it/castelseprio/larea-archeologica|urlmorto=sì}}</ref>
La chiesa si presenta esternamente con una rustica semplicità, preceduta da un [[Atrio (architettura)|atrio]] con un grande [[Arco (architettura) |arco]], aperto nel [[XVII secolo]], mentre in pianta presenta un'unica [[navata]] rettangolare, non molto lunga, con un'[[abside]] per ciascun lato oltre quello d'ingresso. Le tre absidi sono tra loro uguali tranne che per la disposizione delle finestre. All'esterno, esse sono rinforzate da [[contrafforti]] e coperte da bassi spioventi semiconici<ref name="devecchi" />.▼
== Storia ==
Scavi effettuati nelle immediate vicinanze della struttura hanno permesso di riscontrare tracce di costruzioni adiacenti, che la storiografia tende ad individuare nelle residenze private dei [[Conte|conti]] e dei [[Gastaldo|gastaldi]] del [[Seprio]], in un'epoca in cui, dopo il periodo carolingio, l'edificio di culto aveva probabilmente assunto il ruolo di chiesa privata. È stato inoltre riscontrato un [[fossato (architettura)|fossato]], di epoca successiva a questi edifici, che si collegava a sud con un altro fossato artificiale e a est con un vallone. Il fatto poi che sia stata recentemente scoperta nei pressi della chiesa, poco distante dall'atrio, una grossa tomba di epoca carolingia fa presumere la presenza di una zona funeraria riservata ai signori feudali del luogo<ref name="sironi">Pier Giuseppe Sironi, ''Castelseprio. Storia e monumenti''.</ref>.▼
▲La
==
▲=== Esterno ===
[[File:Castelseprio, area archeologica, santa maria foris portas, esterno 01.jpg|sinistra|miniatura|La facciata della chiesa]]
[[File:Castelseprio, area archeologica, santa maria foris portas, esterno 02.jpg|sinistra|miniatura|Due delle tre absidi della chiesa]]
▲La costruzione sorge su una collina, in un'area già caratterizzata da un sepolcreto preistorico. In passato ritenuta risalente al [[VII secolo|VII]]-[[VIII secolo]]<ref>
▲La chiesa si presenta esternamente con una rustica semplicità, preceduta da un [[Atrio (architettura)|atrio]] con
▲Scavi effettuati nelle immediate vicinanze della struttura hanno permesso di riscontrare tracce di costruzioni adiacenti, che la storiografia tende
=== Interno ===
{{vedi anche|Affreschi di Castelseprio}}
[[File:Maestro di castelseprio, storie dell'infanzia di cristo, datazione incerta tra l'830 e il 950 dc ca., 13 sogno di giuseppe 2.jpg|miniatura|sinistra|''Sogno di Giuseppe'']]
Internamente la chiesa doveva essere intonacata e coperta da affreschi e stucchi, mentre il pavimento presentava motivi a intarsio in marmo, simili a quelli delle [[basiliche paleocristiane di Milano]]<ref name="devecchi" />. Dalla chiesa probabilmente proviene anche l<nowiki>'</nowiki>''[[Epitaffio di Wideramn]]'', rara testimonianza della cultura funeraria longobarda scritta<ref name="mibac" />.▼
[[File:Castelseprio, area archeologica, santa maria foris portas, interno 02.jpg|miniatura|verticale|Vista dell'interno]]
▲Internamente la chiesa doveva essere intonacata e coperta da affreschi e stucchi, mentre il pavimento presentava motivi a intarsio in marmo, simili a quelli delle [[basiliche paleocristiane di Milano]].<ref name="devecchi" />
Gli affreschi antichi rimasti si dispiegano sulle pareti dell'abside centrale, compreso il lato che dà verso la chiesa, separato dalla navata da una parete dove si apre un arco a tutto sesto. Gli affreschi, rinvenuti casualmente nel [[1944]], rappresentano scene dell'infanzia di [[Gesù|Cristo]] ispirate, sembra, soprattutto ai [[Vangeli apocrifi]]. Sorprendente è la tecnica compositiva, che lascia emergere una sorta di [[Prospettiva (arte)|schema prospettico]] di diretta ascendenza classica, oltre a un chiaro realismo nella rappresentazione di ambienti, figure umane e animali. Il ciclo di affreschi testimonia così la permanenza, in tarda età longobarda, di elementi artistici classici sopravvissuti all'innesto della concezione germanica dell'arte, priva di attenzione ai risvolti prospettici e naturalistici, e più concentrata sul significato simbolico delle rappresentazioni<ref>Piero Adorno, ''L'Alto Medioevo'', p. 578.</ref>.▼
▲Gli affreschi antichi rimasti si dispiegano sulle pareti dell'abside centrale, compreso il lato che dà verso la chiesa, separato dalla navata da una parete dove si apre un arco a tutto sesto. Gli affreschi, rinvenuti casualmente nel [[1944]], rappresentano scene dell'infanzia di [[Gesù|Cristo]] ispirate, sembra, soprattutto ai [[
==Note==
==Bibliografia==
*{{cita libro|autore-capitolo-cognome= Adorno|autore-capitolo-nome= Piero
*{{cita libro|autore-capitolo-cognome= Argan|autore-capitolo-nome=Giulio Carlo |wkautore-capitolo= Giulio Carlo Argan|titolo= Storia dell'arte italiana|anno= 1968|editore= Sansoni|città=Firenze|
*{{cita libro|cognome= De Vecchi|nome=Pierluigi
*{{cita libro|cognome= Sironi|nome=Pier Giuseppe|titolo= Castelseprio. Storia e monumenti|anno= 1997|editore= Colombo|città=Tradate|cid=Sironi}}
* [[Gaetano Chierici]], ''L'architettura di S. Maria di Castelseprio'', in ''Santa Maria di Castelseprio'', Fondazione Treccani degli Alfieri per la storia di Milano, Milano 1948.
*{{cita libro|cognome=Surace|nome=Angela|titolo=Santa Maria foris portas e il suo borgo|editore=Giornate europee del Patrimonio, MIBAC|data=2006}}
*{{cita news|autore=[[Elena Percivaldi]]|titolo=I colori di Castelseprio|pubblicazione=[[Medioevo (rivista)|Medioevo]]|numero=4 (207)|data=aprile 2014|pp=56-71}}
==Voci correlate==
*[[Affreschi di Castelseprio]]
*[[Architettura paleocristiana]]
*[[Architettura carolingia]]
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==Altri progetti==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*''Italia Langobardorum. Centri di potere e di culto (568-774 d.C.)'', candidatura alla [[Lista dei patrimoni dell'umanità]] [[
**{{cita web | 1 = http://www.italialangobardorum.it/index.asp | 2 = Il sito ufficiale della candidatura | 3 = 03-10-2008 | dataarchivio = 23 ottobre 2016 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20161023200037/http://www.italialangobardorum.it/index.asp | urlmorto = sì }}
**
**{{cita web|lingua=en|http://whc.unesco.org/en/tentativelists/333|La candidatura sul sito dell'Unesco|03-10-2008}}
<!-- link errato 20 ottobre 2012 *{{cita web|http://lombardia.thule-italia.org/?page=Castelseprio_storia|titolo=Testi e immagini sulle rovine di Castelseprio, da "Thule Lombardia"|accesso=08-10-2008}} -->
*[http://www.raistoria.rai.it/articoli/santa-maria-antiqua-e-la-pittura-bizantina-nellitalia-altomedioevale/34834/default.aspx Documentario RAI "Santa Maria Antiqua e la pittura bizantina nell`Italia altomedioevale"], puntata di "[[Viaggio nella bellezza]]" (2016)
*http://www.antiquarium.castelseprio.beniculturali.it {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20220629164332/http://www.antiquarium.castelseprio.beniculturali.it/ |date=29 giugno 2022 }}
{{Patrimoni Unesco|Italia}}
{{Arte longobarda}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|architettura|cattolicesimo|Longobardi|pittura|Varese}}
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▲[[es:Iglesia de Santa Maria foris portas]]
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