Hapy: differenze tra le versioni
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▲[[Immagine:HAPY.jpg|thumb|Hapy negli abiti tradizionali dei pescatori del Delta]]
'''Hapy'''
<hiero>V28-D36:Q3-Z4:N36-N35:N35:N35</hiero> ''ḥˁpj''
[[File:Tempio di Luxor, 1° cortile decorazione alla base di una delle due statue di Ramses la riunificazione dell'Egitto.jpg|thumb|left
== Storia ==
L'antico popolo della [[valle del Nilo]] non aveva divinità, ad esclusione del [[Nun (mitologia)|Nun]], che personificassero le acque del mare, del fiume o dei laghi mentre le acque vere e proprie erano sotto il dominio di [[Sobek]] e delle divinità coccodrillo che quest'ultimo rappresenta.
Ma gli Egizi sapevano che la loro sopravvivenza era legata alle piene del Nilo per cui questo fenomeno fu divinizzato già in epoche remote e sicuramente fin dall'[[Antico Regno (Egitto)|Antico Regno]].
Hapy veniva raffigurato sempre con ventre opulento, con la barba e mammelle pendule in segno di fertilità, e per questi aspetti spesso veniva visto come una divinità [[Androgino|androgina]] ed [[Ermafroditismo|ermafrodita]]. In realtà trattasi di divinità maschile che nelle processioni si alternava a figure femminili ed è obeso perché simboleggiava la prosperità.
Ma rappresentava anche il connubio tra l'acqua che è uomo e la terra fertile che è donna e che unitamente gli davano l'attributo ''"di padre e di madre"'' come recita il [[Papiro di Berlino]]:
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Era un dio creatosi da solo e che donava a piene mani l'abbondanza e con essa anche la gioia e l'allegria.
Recava in mano un vaso dal quale usciva l'acqua che avrebbe sia riempito il Nilo fino a farlo straripare sia rinfrescato le [[oasi]] e la vegetazione con la [[rugiada]] oppure aveva
Infatti personificando i frutti della piena veniva spesso raffigurato con una [[tavola delle offerte]] ricca di vegetali e con due vasi d'acqua.
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Venerato fin dalle prime dinastie, gli Egizi credevano che abitasse in una caverna
Hapy non aveva centri di culto ma solo piccoli [[Templi rupestri egizi|templi rupestri]] ed è rappresentato nei rilievi, vestito con il perizoma annodato dei pescatori, sempre al servizio delle divinità alle quali offriva i frutti della terra. Veniva adorato però dal popolo con grandi festeggiamenti [[apotropaici]] e propiziatori un'esondazione favorevole. In molte raffigurazioni, la sua figura è doppia: da un lato egli ha la carnagione più scura e il capo cinto da fiori di loto, dall'altro, invece, è di carnagione chiara e sulla testa reca un [[Corona (Egitto)|copricapo]] di fiori di papiro.
Qualche volta invece delle piante araldiche vi era il simbolo dei [[
Inoltre, le due divinità intrecciavano gli steli, del loto (che rappresenta la [[Valle del Nilo]], quindi l'[[Geografia dell'antico Egitto#Alto Egitto|Alto Egitto]]) e del papiro (che è il simbolo del [[Geografia dell'antico Egitto#Basso Egitto|Basso Egitto]], cioè del
Questo famoso nodo, chiamato ''[[sema-tauy]]'' raffigurava in modo simbolico l'unione delle [[Geografia dell'antico Egitto#Due Terre|Due Terre]].
Nell'iconografia è spesso rappresentato anche con la pelle verde o blu, che lo distingueva da [[Huh (mitologia)|Huh]], recante in mano e sulla testa un ramo di palma che serviva per calcolare il tempo tra una piena e l'altra mentre in ambito funerario veniva raffigurato nell'atto di porgere offerte al defunto e spesso anche il sovrano, simbolo terreno e divino di fecondità delle Due Terre, era rappresentato con le sembianze di Hapy.▼
▲Nell'iconografia è spesso rappresentato anche con la pelle verde o blu, che lo distingueva da [[Huh (mitologia)|Huh]], recante in mano e sulla testa un ramo di palma che serviva per calcolare il tempo tra una piena e l'altra mentre in ambito funerario veniva raffigurato nell'atto di porgere offerte al defunto e spesso anche il [[Faraone|sovrano]], simbolo terreno e divino di fecondità delle Due Terre, era rappresentato con le sembianze di Hapy.
Sovente, come già accennato, era accompagnato da una moltitudine di geni, figure ermafrodite rappresentanti i vari nomo e personificazione degli spiriti delle acque, tutti recanti offerte di prodotti locali e con i quali Hapy andava in processione, che era aperta dal sovrano, per recare al fiume le sacre offerte.
Durante il [[Medio Regno (Egitto)|Medio Regno]] per la grande importanza acquisita dallo spirito del Nilo ci è pervenuto un inno, forse tra i più belli, denominato "[[Inno ad Hapy]]", ma che era già stato inserito nei più vecchi "[[Testi delle
Questo inno ci è pervenuto scritto su numerosi papiri ed [[
Divinità molto popolare durante il Nuovo Regno continuò ad essere adorato anche durante il [[Storia dell'Egitto greco e romano|periodo greco-romano]], unitamente a [[Serapide]] ed [[Iside]], perché era preposto alla mediazione delle ricchezze terrene che restituiva agli dei come offerte
== Bibliografia ==
* Lean-Eduardo Cirlot - ''Il libro dei simboli'' - Ed. Armenia - ISBN 88-344-1728-3
* [[Erik Hornung]] - ''Gli dei dell'antico Egitto'' - Salerno Editrice - ISBN 88-8402-106-5
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