Costa Vescovato: differenze tra le versioni
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{{Divisione amministrativa
|Nome = Costa Vescovato
|Panorama = CostaVescovato MontaleCelli.jpg
|Didascalia = Panorama della frazione Montale Celli da Costa Vescovato
|Bandiera = Costa_Vescovato-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Stemma = Costa Vescovato-Stemma.png
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Piemonte
|Divisione amm grado 2 = Alessandria
|Amministratore locale =
|Partito = [[lista civica]]
|Data elezione =
|Data
|Data istituzione =
|Altitudine =
|Sottodivisioni = Arpicella, Casale Montesoro, Cascina San Leto, Cascina Sposino, Montale Celli, Sarizzola
|Divisioni confinanti = [[Avolasca]], [[Carezzano]], [[Castellania Coppi]], [[Cerreto Grue]], [[Montegioco]], [[Paderna]], [[Villaromagnano]]
|Zona sismica = 3
|Gradi giorno = 2738
|Nome abitanti = costaioli
|Patrono = [[San Martino di Tours|san Martino]]
|Festivo = 11 novembre
|PIL =
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Costa Vescovato (province of Alessandria, region Piedmont, Italy).svg
|Didascalia mappa = Mappa del comune di Costa Vescovato all'interno della provincia di Alessandria
|Sito = http://www.comune.costavescovato.al.it/
}}
'''Costa Vescovato''' (''Còsta'' in [[Lingua piemontese|piemontese]]) è un
== Geografia fisica ==
Il comune è situato sul crinale spartiacque tra i torrenti [[Ossona (torrente)|Ossona]] e il rio Cornigliasca.
==Storia==
Fu uno dei territori soggetti al dominio temporale dei [[Diocesi di Tortona|vescovi di Tortona]], da cui deriva il nome. Soggetto, come tutto il territorio, alle mire espansionistiche del
L'origine della signoria probabilmente risaliva alla donazione dei suoi territori da parte del re longobardo Ariberto II alla Chiesa nel 706, la cui autonomia fu confermata da Liutprando nel 716. La piena indipendenza, fu raggiunta, presumibilmente, con l'imperatore Carlo il Calvo che alla Dieta dell'875 riconobbe le signorie temporali dei vescovi italiani, facendo probabilmente riferimento a Ludovico il Pio che nell'817 aveva confermato le donazioni dei re longobardi al Patrimonio di San Pietro.
Tuttavia, le difficoltà di mantenere integra l'indipendenza del feudo aumentarono con la nascita di potenti vicini e per la crescente posizione strategica che economicamente assunsero queste terre poste tra il porto di Genova, Milano e la strada del Sale della Lombardia. Quando il ducato di Milano divenne possedimento spagnolo non mancarono scontri d'arme tra le milizie vescovili e il presidio spagnolo di Serravalle (Scrivia). Con la cessione dei feudi imperiali delle Langhe ai Savoia nel 1738, la signoria divenne un'isola di dominio vescovile all'interno della provincia sabauda di Tortona. La corte torinese tentò più volte di imporre ai vescovi la propria alta potestà sul feudo, ma fu solo con il vescovo [[Carlo Pejretti]] (1783-1795) ed il consenso della Curia romana che i vescovi di Tortona rinunciarono all'indipendenza sulle terre del Vescovato.
Il 9 gennaio 1784 così la signoria sovrana venne ceduta ai Savoia in cambio dell'infeudazione perpetua di Cambiò in Lomellina col titolo di principato a favore dei prelati tortonesi e annessi i diritti di pesca dello storione, di pedaggio sul Po e di signoria delle isole fluviali circostanti. Le terre della signoria vescovile si estendevano sulle colline delle Langhe ad est dello Scrivia ed a sud di Tortona, tra le valli dei torrenti Borbera e Grue fino alla confluenza nello Scrivia, confinando con i feudi dei Savoia e i marchesati di Avolasca, di Garbagna, di Borghetto in Val Borbera (1692-1752), la signoria di Vargo. Comprendeva i borghi ed i castelli di Stazzano, Sardigliano, Cuquello, Malvino, Gavazzana, Sant'Agata, Carezzano (fino al XVI secolo sede amministrativa del vicario feudale per conto dei vescovi), Vezzano, Sant'Alosio, Costa del Vescovo (ceduta dal 1775), Sarizzola, Spineto, Sipario, Lugagnano, Basilica, Mossabella, Bavantore, Bavantorino, Castellania e Garbagna (annessa da Milano nel XIV secolo). I borghi di Castellania e Sant'Agata erano infeudati ai Rampini di Sant'Alosio. Nel [[1995]] fece visita al borgo Edoardo Monegazzi<ref>Edoardo Monegazzi è nato a '''Tortona''' nel '''1909''', da '''Maria Belli''' (insegnante) e '''Torquato Monegazzi''' (notaio e pittore). Nonostante la nascita in città per ragioni sanitarie (Monleale non aveva ancora ospedali), è cresciuto e ha vissuto l’intera vita a '''Monleale'''. Durante gli anni Trenta, Monegazzi ha svolto il ruolo di '''raccattapalle''' nei tornei di tennis dilettantistico piemontese. Questo ruolo, generalmente poco visibile, è diventato significativo grazie alla sua '''disciplina, puntualità e rispetto per lo sport.''' Al torneo dilettantistico di Verona del 1935, con circa 5.000 spettatori, Edoardo rappresentò i raccattapalle del Piemonte ed è stato molto elogiato per il suo comportamento sul campo. Nel '''1947''', sposò '''Teresa Franco''', dalla quale ebbe quattro figli: '''Ernesto, Romeo, Cristina e Maria'''. Ha continuato a vivere a Monleale fino alla sua morte, avvenuta nel '''1996.''' In memoria del suo impegno e della dedizione al tennis e alla comunità, il comune di Monleale ha intitolato '''la piazza principale del paese''' a suo nome: '''“Piazza Edoardo Monegazzi”'''. Questa dedica è rimasta attiva fino al '''2022'''. Oggi, Edoardo Monegazzi è ricordato come un simbolo di '''impegno, umiltà e servizio alla comunità sportiva''', e la sua figura è ancora presente nella memoria collettiva locale. (da "Monlealesi di ieri", Riccardo Lombretta, 2023)</ref> (seppur ottantacinquenne), in una delle sue iniziative di formazione sportiva a beneficio della gioventù locale. Non fu riconosciuto dai più, ma venne egualmente omaggiato del Premio Comunale "Palla d'Oro" in onore del suo ruolo nel [[Tennis|raccattapallismo]] dilettantistico [[Piemonte|piemontese]] del [[XX secolo]].
=== Simboli ===
Lo stemma e il gonfalone del comune di Costa Vescovato sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica dell'8 gennaio 1991.<ref>{{cita web|titolo=
Costa Vescovato, decreto 1991-01-08 DPR, concessione di stemma e gonfalone |url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.detail.html?6711 |accesso= 27 ottobre 2021 }}</ref>
{{citazione|D'azzurro, alla collina di verde, fondata in punta e uscente dai fianchi, caricata da tredici case di rosso, coperte di nero, finestrate d'argento, e dalla chiesa posta sulla parte alta della collina attigua alle case, con il campanile attraversante, chiesa e campanile di rosso, coperti di nero, il tutto accompagnato nel cantone del capo e nel fianco destri dal [[Pastorale (araldica)|pastorale]] di azzurro, posto in palo; nel cantone sinistro del capo dal cantone di azzurro, caricato dalla stella di cinque raggi d'oro, raggiante di dieci dello stesso. Ornamenti esteriori da Comune.<ref>{{cita web|url= https://dait.interno.gov.it/documenti/statuti/statuto-comune-al-costa-vescovato.pdf |autore= Comune di Costa Vescovato |titolo= Statuto comunale |posizione= Art. 4 - ''Stemma e gonfalone'' }}</ref>}}
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
[[File:Chiesa Montale Celli.jpg|thumb|left|La chiesa della frazione Montale Celli]]
*[[Chiesa di San Martino Vescovo (Costa Vescovato)|Chiesa di San Martino Vescovo]]
*Chiesa dell′Assunzione di Maria Vergine a Montale Celli
*Chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano a Sarizzola
==Società==
===Evoluzione demografica===
Negli ultimi cento anni, a partire dal 1921, la popolazione residente ''è diminuita del 67 %'' .
{{Demografia/Costa Vescovato}}
== Amministrazione ==
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Sandro Boveri |Inizio = 30 giugno 1985 |Fine = 22 maggio 1990 |Partito = [[Partito Socialista Italiano]] |Note = <ref name=interno>http://amministratori.interno.it/</ref>}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Sandro Boveri |Inizio = 22 maggio 1990 |Fine = 24 aprile 1995 |Partito = [[Partito Socialista Italiano]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Sandro Boveri |Inizio = 24 aprile 1995 |Fine = 14 giugno 1999 |Partito = [[centro-sinistra]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Sandro Boveri |Inizio = 14 giugno 1999 |Fine = 14 giugno 2004 |Partito = [[lista civica]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Fabio Boveri |Inizio = 14 giugno 2004 |Fine = 8 giugno 2009 |Partito = [[lista civica]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Fabio Boveri |Inizio = 8 giugno 2009 |Fine = 26 maggio 2014 |Partito = [[lista civica]] |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Fabio Boveri |Inizio = 26 maggio 2014 |Fine = 26 maggio 2019 |Partito = [[lista civica]] Grappolo d'uva con spighe |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Ottavio Rube |Inizio = 26 maggio 2019 |Fine = 09 giugno 2024 |Partito = [[lista civica]] Grappolo d'uva e spighe di grano |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec |Nome = Ottavio Rube |Inizio = 9 giugno 2024 |Fine = ''in carica'' |Partito = [[lista civica]] Vite per Costa |Note = <ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
=== Altre informazioni amministrative ===
Il comune faceva parte della [[Comunità Montana Valli Curone Grue e Ossona]].
== Note ==
<references />
== Bibliografia ==
* Gian Carlo Vaccari: ''Costa Vescovato, Montale Celli, Sarizzola, Fossaghello, antiche terre dei vescovi di Tortona'' (ms. presso l'Autore)
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Portale|Piemonte}}
[[Categoria:Costa Vescovato]]
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