Cofattore molibdeno: differenze tra le versioni
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Il '''cofattore molibdeno''' è un [[Cofattore (biologia)|cofattore]] derivante dalla [[complessazione]] di uno ione [[molibdeno]] da parte della [[molibdopterina]]. È conosciuto in letteratura come ''Moco'' dall'abbreviazione inglese di ''mo''lybdenum ''co''factor
| doi = 10.1016/S0969-2126(01)00697-9
| issn = 0969-2126| volume = 10| numero = 1| pagine = 115-125
| cognome = Truglio| nome = James J.| coautori = Karsten Theis, Silke Leimkühler, Roberto Rappa, K. V. Rajagopalan, Caroline Kisker| titolo = Crystal Structures of the Active and Alloxanthine-Inhibited Forms of Xanthine Dehydrogenase from Rhodobacter capsulatus| rivista = Structure
| data = 2002-01}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione| numero = 21▼
▲}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione| numero = 21
| pagine = 4053-4068| cognome = Romão| nome = Maria João
| titolo = Molybdenum and tungsten enzymes: a crystallographic and mechanistic overview
| rivista = Dalton Transactions
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== Il cofattore molibdeno in natura ==
Il '''Moco''' è contenuto nei [[molibdo-enzimi mononucleari]]<ref>{{Cita pubblicazione | autore= R. Hille | titolo= The Mononuclear Molybdenum Enzymes | rivista=[[Chemical reviews]]| volume=96
| doi = 10.1016/j.jmb.2008.03.051| issn = 1089-8638
| volume = 379
| numero = 4| pagine = 881-899| cognome = Zhang| nome = Yan| coautori = Vadim N Gladyshev| titolo = Molybdoproteomes and evolution of molybdenum utilization| rivista = Journal of Molecular Biology|
== Biosintesi del cofattore molibdeno ==
[[Immagine:Biosintesi del cofattore molibdeno.png|thumb|
La biosintesi del cofattore molibdeno (Moco) segue un
La biosintesi, studiata principalmente in batteri, può essere divisa in 4
▲[[Immagine:Biosintesi del cofattore molibdeno.png|thumb|500px|right|Principali passaggi della biosintesi del cofattore molibdeno. In blu sono riportate le proteine coinvolte nella biosintesi batterica, mentre in rosa sono mostrate le proteine analoghe umane.]]
▲La biosintesi del cofattore molibdeno (Moco) segue un antica e onnipresente sequenza di reazioni che portano all'attivazione biochimica del molibdeno. Difetti genetici nella via biosintetica del Moco per l'uomo causano forti anormalità neurologiche e morte nella prima infanzia. In totale più di 10 geni sono coinvolti in tale biosintesi, e le corrispondenti proteine sono state trovate altamente conservate in vari organismi.
▲La biosintesi, studiata principalmente in batteri, può essere divisa in 4 passaggiprincipali partendo dal [[Guanosintrifosfato|GTP]] <ref>{{Cite book| isbn = 978-0-08-045381-1| pages = 599-648| last = Fischer| first = M.| coauthors = B. Thöny, S. Leimkühler| title = Comprehensive Natural Products II: Chemistry and Biology| chapter = The biosynthesis of folate and pterins and their enzymology| series = 7| accessdate = | date = 2010}}</ref><ref>{{Cite book| publisher = Michael Ehrmann| pages = 260-275| last = Leimkühler| first = Silke| title = The periplasm| chapter = The Biosynthesis of the Molybdenum Cofactor and its incorporation into Molybdoenzymes| ___location = Washington, DC| date = 2007}}</ref>:
* Formazione del '''precursore Z'''
* formazione della '''[[molibdopterina]]''' dal precursore Z
*
* modificazioni addizionali del Moco
Enzimi facenti parte della [[solfito ossidoreduttasi|famiglia della solfito ossidasi]] legano il Moco senza ulteriori
=== Formazione del precursore Z dalla guanosina ===
Come nella formazione del [[Acido tetraidrofolico|tetraidrofolato]] (THF) e della [[tetraidrobiopterina]] (BH<sub>4</sub>) la biosintesi
Nella biosintesi batterica le proteine '''[[MoaA]]''' e '''[[MoaC]]''' sono coinvolte nella trasformazione del GTP in precursore Z.
MoaA appartiene alla superfamiglia degli enzimi [[metilasi]] dipendenti dal [[coenzima]] [[S-adenosil metionina]] (SAM), le quali con [[centri di ferro-zolfo|centri ferro-zolfo]] [4Fe-4S]<sup>2+</sup> formano un [[radicale libero|radicale]] mediante la divisione riduttiva del SAM. Caratteristica delle proteine MoaA è di contenere addirittura due centri ferro-zolfo. Il ruolo di MoaC non è ancora molto chiaro, due possibili funzioni gli sono state supposte. La prima è di enzima
Le analoghe proteine umane a MoaA e MoaC sono conosciute come MOCS1A e MOCS1B, rispettivamente<ref name=autogenerato1 />.
[[Immagine:Formazione del precursore Z dalla guanosina.png|thumb|upright=4.5|center|Biosintesi del precursore Z partendo dal [[Guanosintrifosfato|GTP]]. Il carbonio aldeidico è trasferito come formile tra due carboni del ribosio. Il precursore Z è mostrato nella sua forma di [[tetraidropirano]] e nel prodotto idratato]]
=== Insersione di zolfo e formazione di MPT ===▼
Per la formazione della [[molibdopterina]] (MPT) 2 atomi di [[zolfo]] sono incorporati nel precursore Z in una reazione catalizzata dalla '''[[MPT sintasi]]'''<ref>{{Cite journal| issn = 0021-9258| volume = 268| issue = 18| pages = 13506-13509| last = Pitterle| first = D M| coauthors = J L Johnson, K V Rajagopalan| title = In vitro synthesis of molybdopterin from precursor Z using purified converting factor. Role of protein-bound sulfur in formation of the dithiolene| journal = The Journal of biological chemistry| date = 1993-06-25}}</ref>.▼
La MPT sintasi è formata da un dimero centrale composto due subunità chiamate '''MoaE''' e piccole subunità chiamate '''MoaD''', che si posizionano agli estremi opposti di ogni MoaE dimero<ref>{{Cite journal| doi = 10.1038/83034| issn = 1072-8368| volume = 8| issue = 1| pages = 42-46| last = Rudolph| first = M J| coauthors = M M Wuebbens, K V Rajagopalan, H Schindelin| title = Crystal structure of molybdopterin synthase and its evolutionary relationship to ubiquitin activation| journal = Nature structural biology| date = 2001-01}}</ref>. Queste piccole subunità trasportano lo zolfo in forma di tiocarbossilato sulla [[glicina]] C-terminale<ref>{{Cite journal| issn = 0021-9193| volume = 171| issue = 6| pages = 3373-3378| last = Pitterle| first = D M| coauthors = K V Rajagopalan| title = Two proteins encoded at the chlA locus constitute the converting factor of Escherichia coli chlA1| journal = Journal of bacteriology| date = 1989-06}}</ref>. Una tasca con amino acidi altamente consevati è presente in MoaE, in prossimità dell'[[estremità C-terminale]] di MoaD, ed è capace di legare il precursore Z. Ogni molecola di precursore Z si lega a tale tasca e vi rimane fino alla completa conversione in MPT. Due atomi di zolfo vengono trasferiti in due passaggi tramite lo scambio di due MoaD solfonate<ref>{{Cite journal| doi =10.1074/jbc.M300453200| issn = 0021-9258| volume = 278| issue = 16| pages = 14523-14532| last = Wuebbens| first = Margot M▼
[[Immagine:Inserzione di zolfo e formazione di MPT.png|thumb|upright=2.7|La formazione della [[molibdopterina]] avviene tramite il trasferimento di due atomi di zolfo al precursore Z dalla subunità tiocarbocilata MoaD (in blu) della MPT sintasi. Il precursore Z (in rosa) è legato alla subunità MoaE e non si dissocia fino a completa conversione a MPT in due passaggi successivi. MoaD è in grado di staccarsi dalla MoaE (in verde) e formare un complesso con MoeB (in arancio) per la rigenerazione, consumando una molecola di [[Adenosina trifosfato|ATP]]. ]]
▲Per la formazione della [[molibdopterina]] (MPT) 2 atomi di [[zolfo]] sono incorporati nel precursore Z in una reazione catalizzata dalla '''[[MPT sintasi]]'''<ref>{{
▲La MPT sintasi è formata da un dimero centrale composto due subunità chiamate '''MoaE''' e piccole subunità chiamate '''MoaD''', che si posizionano agli estremi opposti di ogni MoaE dimero<ref>{{
A questo punto il MoaD desolfonato viene rigenerato dalla '''MoeB'''. Questa proteina attiva l'[[estremità C-terminale]] utilizzando [[ Adenosina trifosfato|ATP]] con l'addizione di un acil-adenilato. A questo punto l'acil-adenilato di MoaD è convertito nella rigenerata MoaD tiocarbossilata dall'azione di una proteina contenente persulfato. Dopo la dissociazione da MoeB quindi la MoaD può riprendere il ciclo di conversione del precursore Z a MPT.
Le analoghe proteine umane a MoaE e MoaD sono conosciute come MOCS2B e MOCS2A, rispettivamente, mentre l'analogo umano per MoeB è la MOCS3.<ref>{{Cita pubblicazione| doi = 10.1074/jbc.M303092200| issn = 0021-9258, 1083-351X| volume = 278| numero = 28| pagine = 26127-26134
| cognome = Leimkühler| nome = Silke| coautori = Andrea Freuer, José Angel Santamaria Araujo, K. V. Rajagopalan, Ralf R. Mendel
| titolo = Mechanistic Studies of Human Molybdopterin Synthase Reaction and Characterization of Mutants Identified in Group B Patients of Molybdenum Cofactor Deficiency| rivista = Journal of Biological Chemistry| accesso=5 novembre 2012| data=7 novembre 2003| url = http://www.jbc.org/content/278/28/26127}}</ref>.
=== Inserzione del molibdeno e formazione del Moco ===
L'ultimo passaggio per la maturazione del cofattore molibdeno (Moco) è l'inserzione di un atomo di [[molibdeno]] in coordinazione con il gruppo [[ditiolene]] del MPT. Nella via biosintetica batterica due proteine sono state riconosciute come essenziali, la '''[[MogA]]''' e la '''[[MoeA]]''', in una reazione a più stadi<ref>{{Cita pubblicazione| doi = 10.1074/jbc.M203238200| issn = 0021-9258| volume = 277| numero = 28| pagine = 24995-25000| cognome = Nichols| nome = Jason| coautori = K V Rajagopalan| titolo = Escherichia coli MoeA and MogA. Function in metal incorporation step of molybdenum cofactor biosynthesis| rivista = The Journal of biological chemistry| data=12 luglio 2002}}</ref>.
MogA facilita l'addizione del molibdeno attivando la MPT, tramite l'utilizzo di una molecola di ATP per formare l'intermedio MPT adenilato. MoeA invece media l'addizione del metallo a basse concentrazioni<ref>{{Cita pubblicazione| doi = 10.1074/jbc.M413783200| issn = 0021-9258| volume = 280| numero = 9| pagine = 7817-7822| cognome = Nichols| nome = Jason D| coautori = K V Rajagopalan| titolo = ''In vitro'' molybdenum ligation to molybdopterin using purified components| rivista = The Journal of biological chemistry| data=4 marzo 2005}}</ref>.
Nonostante l'inserzione di molibdeno in MPT possa avvenire senza aiuto di proteine, ''in vitro'' per esempio si può ottenere ad alte concentrazioni di [[molibdato]]<ref>{{Cita pubblicazione| doi = 10.1111/j.1742-4658.2008.06694.x| issn = 1742-4658| volume = 275| numero = 22| pagine = 5678-5689| cognome = Neumann| nome = Meina| coautori = Silke Leimkühler| titolo = Heavy metal ions inhibit molybdoenzyme activity by binding to the dithiolene moiety of molybdopterin in Escherichia coli| rivista = The FEBS journal| data = 2008-11}}</ref>, MogA e MoeA sono essenziali per le concentrazioni fisiologiche a cui si può trovare il molibdeno all'interno delle cellule.
Negli eucarioti, proteine simili alla MogA e MoeA sono fuse insieme in una singola catena polipeptitica. Nell'uomo la [[gefirina]] è la proteina coinvolta nell'insersione del molibdeno in MPT, infatti presenta omologia sia tra il suo [[dominio N-terminale]] e la MogA, che il suo [[dominio C-terminale]] con la MoeA<ref>{{Cita pubblicazione| doi = 10.1073/pnas.96.4.1333| issn = 0027-8424, 1091-6490| volume = 96| numero = 4| pagine = 1333-1338| cognome = Stallmeyer| nome = B.| coautori = G. Schwarz, J. Schulze, A. Nerlich, J. Reiss, J. Kirsch, R. R. Mendel| titolo = The neurotransmitter receptor-anchoring protein gephyrin reconstitutes molybdenum cofactor biosynthesis in bacteria, plants, and mammalian cells| rivista = Proceedings of the National Academy of Sciences| accesso=9 novembre 2012| data=16 febbraio 1999| url = http://www.pnas.org/content/96/4/1333}}</ref>. La gefirina è coinvolta nella biosintesi del Moco nei tessuti non nervosi, mentre si può trovare anche nei terminali postsinaptici dove è di cruciale importanza per l'addensamento dei recettori della glicina nel tessuto nervoso centrale<ref>{{Cita web |url=http://medicinapertutti.altervista.org/argomento/recettore-glicinergico-o-della-glicina-a |titolo=Recettore glicinergico (o della glicina) A {{!}} Farmacologia<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=9 novembre 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150817202946/http://medicinapertutti.altervista.org/argomento/recettore-glicinergico-o-della-glicina-a |dataarchivio=17 agosto 2015 |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{collegamento interrotto|1=http://www.glossariomedico.it/html/it/g/gefirina_20351.asp |data=novembre 2017 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>.
[[Immagine:Inserzione del molibdeno e formazione del Moco.png|thumb|upright=4.5|center|Le proteine MoeA e MogA catalizzano la formazione del Moco dalla MPT tramite l'intermedio MPT adenilato. MogA è responsabile della formazione dell'intermedio mentre MoeA media l'insersione del molibdeno]]
== Note ==
<references/>
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{portale|Chimica}}
[[Categoria:Coenzimi]]
[[Categoria:Pteridine]]
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