Erchie: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua|l'omonimala frazione di [[Maiori]] (SA)|in [[provincia di Salerno]]|Erchie (Maiori)|Erchie]]}}
{{F|centri abitati della Puglia|marzo 2015}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Erchie
|Panorama =
|Didascalia =
|Bandiera = Erchie-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Stemma = Erchie-Stemma.png
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Puglia
|Divisione amm grado 2 = Brindisi
|Amministratore locale = Giuseppe Margheriti
|Partito = [[lista civica]]
|Data elezione = [[elezioni comunali in Puglia del 2024#Erchie|10-6-2024]]
|Data istituzione =
|Altitudine =
|Latitudine gradi=40
|Sottodivisioni =
|Latitudine minuti=26
|Divisioni confinanti = [[Avetrana]] (TA), [[Manduria]] (TA), [[Oria]], [[San Pancrazio Salentino]], [[Torre Santa Susanna]]
|Latitudine secondi=0
|Zona sismica = 4
|Latitudine NS=N
|Gradi giorno = 1156
|Longitudine gradi=17
|Nome abitanti = ercolani o erchiolani
|Longitudine minuti=44
|Patrono = [[sant'Irene di Lecce]] e [[santa Lucia]]
|Longitudine secondi=0
|Festivo = 5 giugno
|Longitudine EW=E
|PIL =
|Altitudine=68
|PIL procapite =
|Superficie=44
|Mappa = Map of comune of Erchie (province of Brindisi, region Apulia, Italy).svg
|Note superficie=
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Erchie nella provincia di Brindisi
|Abitanti=8947
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bil2010/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
|Aggiornamento abitanti=31-12-2010
|Sottodivisioni=
|Divisioni confinanti=[[Avetrana]] (TA), [[Manduria]] (TA), [[Oria]], [[San Pancrazio Salentino]], [[Torre Santa Susanna]]
|Codice postale=72020
|Prefisso=[[0831]]
|Fuso orario=+1
|Codice statistico=074006
|Codice catastale=D422
|Targa=BR
|Zona sismica=4
|Gradi giorno=
|Diffusività=
|Nome abitanti=ercolani o erchiolani
|Patrono=[[santa Lucia]] e [[Santa Irene|sant'Irene]]
|Festivo=[[5 giugno]] e [[13 dicembre]]
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Erchie (province of Brindisi, region Apulia, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Erchie nella provincia di Brindisi
|Sito=http://www.comune.erchie.br.it/
}}
'''Erchie''' (''Erchi'' in [[dialetto salentino]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di 8.989{{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Brindisi]] in [[Puglia]].
 
La cittadina è situata nel [[Salento]] centro-settentrionale.
Il comune di Erchie è situato nel Salento in una posizione particolare, è al confine delle tre province salentine di Brindisi, di Taranto e di Lecce nel cuore culturale di tale subregione. Ciò si evince soprattutto dal peculiare dialetto peculiaresalentino del comune, a tratti simile al leccese, con una forte impronta brindisina.
 
Il Decreto Legge n. 188 del 2012 ha sancito il passaggio del Comune di Erchie alla [[Provincia di Lecce]] a partire dal [[1° gennaio]] [[2014]].
 
== Geografia fisica ==
 
Erchie è collocato su una pianura dell'entroterra brindisino, a 68 metri sul livello del mare.
 
* [[Classificazione sismica]]:<ref>{{Cita web|http://www.protezionecivile.it/cms/attach/editor/Classificazione2006_perRegione.pdf|accesso= 25-6-2009|titolo= Classificazione sismica dei comuni italiani (a cura della Protezione Civile)}}</ref> zona 4 (sismicità irrilevante), Ordinanza PCM n. 3274 del 20/03/2003
 
== Storia ==
Erchie, il cui territorio ha restituito reperti risalenti al [[neolitico]], potrebbe essere statastato un centro religioso, legato ad un luogo di culto del dio [[Ercole]], dal quale avrebbe ripreso il nome di ''Hercolanum'' (o ''Heracle''). Dopo la conquista [[Roma (città antica)|romana]], perse d'importanza per la vicinanza di ''Mandurium'' ([[Manduria]]) e soprattutto di ''Tarentum'' ([[Taranto]]). Nel [[I secolo]] d.C. compare con il nome di ''Hercle''.
 
Verso il [[X secolo]] alcuni [[monaci basiliani]] crearono il santuario di [[Santa Lucia]] su un antico luogo di culto messapico sito in una grotta. Ai monaci basiliani si deve inoltre l'introduzione del culto di [[Santa Irene]], oggi patrona della città.
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Passò come feudo dai Montefuscoli, che ricostruirono il centro dopo le incursioni [[saraceni|saracene]], ai Mairo, ai Bonifacio, agli Albrizzi e ai Laviano che nel [[XVIII secolo]] fecero costruire il palazzo ducale.
Nel [[1754]]<ref>[[Catasto onciario]] di [[Carlo III di Spagna|Carlo III]]</ref> la popolazione comprendevacontava 233poco ''foresi''meno (forestieri)di sumille unaabitanti, popolazionedei pocoquali inferiore233 allesparsi millesul personeterritorio rurale (''foresi''). Oggi la popolazione è di circa 9000{{formatnum:8500}} abitanti.
 
=== Simboli ===
Descrizione araldica dello stemma:{{Citazione|Una [[Capo (araldica)|fascia superiore orizzontale]] di colore rosso e da [[Partito (araldica)|due campi verticali divisi a mezzo]]. Nella parte [[Sinistra (araldica)|sinistra]] è rappresentato Ercole che abbraccia due pezzi di una colonna spezzata e in quella [[Destra (araldica)|destra]] un calice chiuso da una teca recante due occhi umani. I campi suddetti sono di colore celeste|[http://www.comuni-italiani.it/074/006/stemma.html Comuni-Italiani.it]}}
[[File:StemmaErchie.JPG|left|150px]]
Vi sono raffigurati una bacinella con gli occhi, attributo di santa Lucia, e la figura di Ercole<ref>{{cita web|url= http://www.comune.erchie.br.it/il-comune/lo-stemma.html |titolo= Lo stemma |sito= Comune di Erchie}}</ref> legata alla storia antica del paese e all'origine del suo toponimo.
Il gonfalone municipale è un drappo di bianco.
{{clear|left}}
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
Descrizione araldica dello stemma:{{Quote|Una fascia superiore orizzontale di colore rosso e da due campi verticali divisi a mezzo. Nella parte sinistra è rappresentato Ercole che abbraccia due pezzi di una colonna spezzata e in quella destra un calice chiuso da una teca recante due occhi umani. I campi suddetti sono di colore celeste|[http://www.comuni-italiani.it/074/006/stemma.html Comuni-Italiani.it]}} <br style="clear:left;"/>
[[File:Erchie - Palazzo ducale - Sede Municipio.jpg|thumb|upright|Facciata principale del Palazzo Ducale]]
 
* Grotta del Presbitero o del Padreterno (monumento messapico) struttura megalitica di origine messapica.
=== Monumenti e luoghi di interesse ===
[[File:Facciata principale del Palazzo Ducale e delle Colonne di Santa Irene e di Santa Lucia ad Erchie.jpg|thumb|175px|Vista della facciata principale del Palazzo Ducale e delle Colonne di Santa Irene e di Santa Lucia]]
 
* '''Grotta del Presbitero''' o '''del Padreterno''' (monumento nazionale) struttura megalitica di origine messapica.
* Contrada Specchia Carcarone dove è stato trovato materiale del neolitico e romano.
* Grotta dell'Annunziata creata. A circa {{M|1|u=km}} dal centro di Erchie, verso l’oriente, nel podere Padreterno si erge l’antica Grotta messapica denominata dell’Annunziata. Risale al V-IV secolo a.C. durante il periodo messapico. Tra il X e l’XI secolo d.C. fu rifugio dei monaci Basiliani che l’adornarono di un altare e con alcuni dipinti. La Sopraintendenza alle Belle Arti la classificò “[[Monumento nazionale di III categoria]]” .
* '''Grotta dell'Annunziata''' creata probabilmente dai monaci Basiliani, vi sono tracce di affreschi bizantini.
* Chiesa Madre, dedicata alla Natività della Vergine Maria, fu costruita verso la fine del XVIII secolo, la prima ad essere costruita. Canonicamente eretta ''[[ab immemorabili]],'' esisteva certamente durante l’episcopato di mons. Godino (1081-1089) ed era composta dall’attuale transetto che va da oriente ad occidente. Il 17 ottobre 1565, quando fu visitata da mons. Carlo Bovio, era priva di sacerdote ed era denominata Santa Maria del Casale d’Herchie. Col passare degli anni divenne più accogliente tanto da non poter contenere i numerosi fedeli. Si decise allora di ampliarla e, ottenuto l’Assenso dalla Sacra Congregazione dei Cardinali, nel 1706 iniziarono i lavori che trasformarono l’antica Cappella nell’attuale chiesa a croce latina. La sua ultimazione avvenne nel 1782. Era adorna di magnifici quadri. Ora se ne possono ammirare solo due: l’''Agonia di san Giuseppe'' (1724, autore Didacus Bianco, di Manduria) e la ''Madonna della Consolazione'' (1744, autore Servo di Dio Lingrosso, di Campi). Dal 2008 al 2010 ha subito un radicale restauro e risanamento interno ed esterno è ritornata all’antico splendore rimostrando i preziosi dipinti prima ricoperti da una tinteggiatura uniforme.
* '''Chiesa Madre''', dedicata alla Natività della Vergine Maria, fu costruita verso la fine del XVIII secolo, la prima ad essere costruita.
* [[Santuario di Santa Lucia(Erchie)|Santuario di Santa Lucia]]. La Santa morì a Siracusa il 13 dicembre 304 e venne sepolta in una catacomba dove sostò sino al 1039, anno in cui la città siciliana fu liberata dal dominio turco ad opera del generale bizantino Maniace che, trafugato il corpo della martire, decise di farne dono alla sua imperatrice Teodora. La leggenda narra che, intrapresa la via per recarsi a Costantinopoli, Maniace sostò nella foresta oritana, in una grotta che si apriva su un avvallamento nella zona di Hercle, l’attuale Erchie. La Cappella seminterrata: i monaci basiliani che dimoravano nella vicina grotta messapica dell’Annunziata, dopo aver venerato le sacre spoglie, ebbero in dono come reliquia un osso della Vergine e Martire e, collocatolo nella grotta adibita a cappella ai bordi dell’avvallamento, dettero inizio alla venerazione di santa Lucia nel Casale di Hercle. Col passare dei secoli l’osso e un quadretto della Santa che era stato collocato in sostituzione dell’osso trafugato, furono oggetto di venerazione da parte di un numero crescente di fedeli. In seguito la cappella cadde in abbandono sino a quando nel 1500 il quadretto raffigurante la Santa fu trovato da un vaccaro ai piedi di una mucca che beveva ad una fonte zampillante nel suddetto avvallamento. In virtù di tale ritrovamento gli Ercolani riportarono il quadretto nella Cappella, e, per immortalare il luogo dov’era avvenuto il prodigioso evento, edificarono il tempio sottostante coprendo la fonte e la zona circostante. Nel 1565 la cappella e il tempio sottostante, che si trova ad una profondità di circa 9 metri dal livello stradale, furono visitati da mons. Carlo Bovio, arcivescovo di Oria e di Brindisi, nel 1603 da mons. Lucio Fornari, nel 1629 da mons. Ridolfi e quindi altri Vescovi. Nel 1638 sull’altare della cappella venne collocata l’attuale statua lignea di ''Santa Lucia'', che nel 1650 fu anche indorata. Nel 1690 la cappella fu ornata ancora di una statua in pietra della Santa e nel 1740 fu collocata un’altra statua della Vergine e Martire nel Tempio sottostante che, a causa delle sue fondamenta poco consistenti, nel 1819 crollò. Per niente scoraggiati gli ercolani non solo ne riprendono la costruzione ma, ottenuto del terreno dal Duca di Satriano, feudatario di Erchie, cominciarono a costruire la chiesa superiore verso il lato sud della Cappella. Tale chiesa fu ultimata e inaugurata il 25 aprile 1865. Questo gioiello che tanto lustro ha dato al paese di Erchie, oltre ad essere stato prodigo di miracoli della vista ai fedeli che con fede si sono rivolti a Santa Lucia, l’8 aprile 1953 è stato classificato come Santuario diocesano da mons. Alberico Semeraro.
* '''Santuario di Santa Lucia''' fondato dai fedeli della santa, ospita nel piano sotterraneo una fonte su cui si basa un mito su dei monaci che stavano riportando il corpo della santa a Siracusa.
* Chiesa di San Nicola, adiacente alla Chiesa Matrice, risalente al 1650. Un gruppo di Ercolani, animati da sentimenti religiosi, ma, impossibilitati a intraprendere la vita sacerdotale, decisero di unirsi in Congregazione sotto il titolo dell’Immacolata Concezione. Fu fatta costruire con l’aiuto degli abitanti e con 16 ducati donati dal signor Alessandro di Lecce. Subì radicali modifiche nel 1757. In essa opera l’arciconfraternita dell’Immacolata Concezione. Il 28 febbraio 1769 la Congregazione ottenne il Regio Assenso dall’Imperatore Ferdinando IV. Si fregia di una artistica e splendida bara con la statua di ''Cristo morto'' (1715-1730). Ci sono alcune statue, artistici quadri e le statue dei Misteri raffiguranti l’Agonia di Gesù, Gesù alla colonna, Gesù alla canna, Gesù che cade sotto la Croce, (1920, autore Antonio De Vitis, di Lecce. Nel gennaio del 2009 restaurate dal maestro Piero Balsamodi.
* '''Chiesa di San Nicola''', accanto alla chiesa madre.
* '''Chiesa del Santissimo Salvatore''', costruita verso la metametà degli anni '70settanta del [[XX secolo|Novecento]].
* Colonne di Santa Irene e di Santa Lucia (XVIII secolo). La Colonna dove poggia la statua di Santa Irene, Patrona del paese di Erchie, si erge nella parte orientale della Villa Comunale. È alta circa 10 metri. La statua raffigura la Santa la cui mano sinistra stringe la palma del martirio, mentre la destra è protesa in avanti in segno di protezione; alla base vi è una miniatura del paese. La colonna dove è collocata la statua di Santa Lucia, Protettrice del paese, è sita nella parte occidentale della Villa Comunale. Anch’essa è alta circa 10 metri. La statua della Vergine di Siracusa ha nella mano sinistra la [[palma del martirio]] e nella destra una bacinella con due occhi, che, secondo la leggenda, riuscì a cavarsi senza alcuna sofferenza al cospetto del tiranno Pascasio.
* '''Colonne di Santa Irene e di Santa Lucia''' (XVIII secolo).
* Monumento del Calvario. Fu eretto agli inizi del 1800 al posto della Colonna dell’Osanna che chiudeva via Calvario verso settentrione. Quando nel 1935 fu ultimato l’edificio scolastico "[[Grazia Deledda]]", fu smontato e riedificato tale e quale dove sorge attualmente. È costituito da uno sfondo ad arco diviso in cinque edicole nelle quali il 16 marzo 2008 sono stati posti alcuni pregevoli pannelli decorativi in maiolica policroma raffiguranti: al centro la “Crocifissione”, a sinistra il “Processo a Gesù” e “l’Incontro con Maria”, a destra la “Deposizione” e il “Sepolcro Vuoto”[http://comune.erchie.gov.it/monumenti-e-chiese/119-il-calvario.html] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190207020029/http://comune.erchie.gov.it/monumenti-e-chiese/119-il-calvario.html |date=7 febbraio 2019 }}
* '''Monumento del Calvario'''.
* [[Palazzo ducale di Erchie]]. Fatto costruire da Pietro Laviano, marchese di Tito e Duca di Satriano tra il 1775 e il 1787, fu la residenza estiva dei feudatari e occupa un'intera isola urbana in corrispondenza della piazza centrale e sul lato nord del Santuario di Santa Lucia. Nel cortile interno si affaccia il corpo scala la cui composizione molto originale, presenta un corpo unico a tutta altezza. La tradizione attribuisce la sua progettazione al trattatista Francesco Milizia da [[Oria]], all'epoca [[Sovrintendente|soprintendente]] presso lo Stato Pontificio. Di particolare pregio sono le porte interne sulle quali sono raffigurati personaggi in maschera dell'Ottocento<ref>[http://comune.erchie.gov.it/monumenti-e-chiese/121-il-palazzo-ducale.html Il Palazzo Ducale] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190207015201/http://comune.erchie.gov.it/monumenti-e-chiese/121-il-palazzo-ducale.html |date=7 febbraio 2019 }}.</ref>
* '''[[Palazzo ducale di Erchie]]''' dei Laviano, costruito nella seconda metà del 1700.
* Monumento ai Caduti della [[Prima guerra mondiale]], situato nell'attuale villa comunale anche chiamata "Parco delle Rimembranze". In origine fu ordinato e destinato alla città di Brindisi, ma il 3 aprile 1927 fu acquistato dall'amministrazione comunale di Erchie per la somma di 70.000 lire. Fu inaugurato il 4 novembre 1928<ref>[http://comune.erchie.gov.it/monumenti-e-chiese/118-l-istituto-di-santa-lucia-1.html L'istituto di Santa Lucia]{{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190207015040/http://comune.erchie.gov.it/monumenti-e-chiese/118-l-istituto-di-santa-lucia-1.html |date=7 febbraio 2019 }}.</ref>
* Monumento ai Caduti.
* Resti del convento dei Frati minori del 1430, crollato intorno alle ore 06:30 del 26 maggio 2018<ref>{{Cita web|url=http://www.lostrillonenews.it/2018/05/26/crolla-improvvisamente-una-casa-boato-e-tanta-paura-in-centro/|titolo=Crolla improvvisamente una casa, boato e tanta paura in centro - Lo Strillone News {{!}} Lo Strillone News|sito=www.lostrillonenews.it|accesso=2019-02-03}}</ref>, in via G. Grassi.
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Erchie}}
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
Gli stranieri residenti a Erchie al 31 dicembre 2019 sono 46 (16 maschi e 30 femmine) e rappresentano lo 0,5% della popolazione residente. La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dalla [[Romania]] con il 34,8% di tutti gli stranieri presenti sul territorio.[https://www.tuttitalia.it/puglia/54-erchie/statistiche/cittadini-stranieri-2019/]
Alla data del [[31 dicembre]] [[2005]] a Erchie risultano residenti 17 cittadini stranieri.
 
=== Tradizioni/folclore e pietanze locali ===
===Religione===
* {{cn|Festa di San Giuseppe (19 marzo): nel giorno di [[San Giuseppe]] vengono allestiti, intorno alla piazza e lungo le strade che conducono al [[Santuario di Santa Lucia (Erchie)|santuario di Santa Lucia]], che conserva la statua del Santo, tavoli imbanditi con pietanze locali (come le analoghe [[Tavole di San Giuseppe]]). Questa consuetudine viene identificata con il termine dialettale ''Mattra'' (nel [[dialetto brindisino|dialetto locale]], che indica una cassa di [[legno]] di forma rettangolare dove si impastava la [[farina]] per preparare il [[pane]] fatto in casa: nella festa diviene simbolo di [[prosperità]] ed [[Abbondanza (economia)|abbondanza]]). In antichità il [[pranzo]] era offerto, per devozione al Santo, dai nobili e dai benestanti del paese ai più poveri; ancora oggi gli erchiolani mantegono viva questa tradizione, ripercorrendo ogni anno quello che facevano i loro avi. Nella Mattra, il piatto fondamentale era la "''Tria''" (pasta tipo le [[tagliatelle]]); ma sul banco vi erano anche fritture di [[pesce]], [[cavolfiori]], "''[[lampascioni]]''" e [[baccalà]]. In sostituzione dei dolci, troppo costosi per l'epoca, si serviva la [[pasta]] col [[miele]] e per finire della [[frutta secca]] ([[Noce (frutto)|noci]], [[mandorle]], [[noccioline]]).
La religione più diffusa a Erchie è il [[Chiesa cattolica|cattolicesimo]] . Il comune di Erchie è suddiviso in tre parrocchie: Natività di Maria Vergine (presso Chiesa Madre), Santuario di Santa Lucia, e Santissimo Salvatore .
* Festa di Santa Irene : il 5 giugno di ogni anno, dal [[XVIII secolo]], viene festeggiata ad Erchie Santa Irene, santa patrona del paese. La leggenda narra che nel [[1897]], alle 3 del pomeriggio, arrivò su [[Oria]] un violento [[ciclone]] che, oltre a devastare gran parte del paese, causò circa 70 morti e 400 feriti. Alla stessa ora, un [[contadino]] di Erchie mentre si recava in [[campagna]], si accorse che il [[cielo]] divenne minaccioso e il fortunale si stava avvicinando sempre più pericolosamente ad Erchie. All'improvviso il contadino vide nel cielo sant'Irene che, circondata da nuvole, con le braccia aperte fermava la tempesta come in un abbraccio, ricacciandola lontano da Erchie e impedendo così un sicuro disastro.}}
 
* Pizzarieddi: Si tratta di un tipo di pasta piuttosto tipica del paese e sparsa anche in tutta la zona salentina. Vengono presi dei piccoli pezzettini di pasta e gli stessi vengono arrotolati attorno ad un filo di ferro che viene fatto girare su sé stesso sopra di un tavolo facendoli diventare di forma simile alle penne ma senza le punte ai lati. Tale pasta viene consumata assieme alle orecchiette (anche queste dai più esperti fatte a mano prendendo ogni singolo pezzo e modellato con l'uso di un coltello). Solitamente tale pietanza si consuma con il sugo di pomodoro e, a seconda dei gusti, grattugiandogli sopra un po' di pecorino locale.
==Cultura==
=== Personalità legate ad Erchie ===
* [[Pietro Tatulli]] ([[1785]] - [[1861]]), poeta e musicista
* [[Giuseppe Cionfoli]] ([[1952]]), cantante
* [[Archimede Morleo]] ([[1983]]), calciatore
 
=== Eventi ===
* ''Festa di San Giuseppe'' ([[19 marzo]]): nel giorno di [[San Giuseppe]] vengono allestiti, intorno alla piazza e lungo le strade che conducono al "[[Santuario di Santa Lucia]]", che conserva la statua del Santo, tavoli imbanditi con pietanze locali (come le analoghe [[Tavole di San Giuseppe]]). Questa consuetudine viene identificata con il termine dialettale "''Mattra''" (nel [[dialetto brindisino|dialetto locale]], che indica una cassa di [[legno]] di forma rettangolare dove si impastava la [[farina]] per preparare il [[pane]] fatto in casa: nella festa diviene simbolo di [[prosperità]] ed [[Abbondanza (economia)|abbondanza]]). In antichità il [[pranzo]] era offerto, per devozione al Santo, dai nobili e dai benestanti del paese ai più poveri; ancora oggi gli erchiolani mantegono viva questa tradizione, ripercorrendo ogni anno quello che facevano i loro avi. Nella Mattra, il piatto fondamentale era la "''Tria''" (pasta tipo le [[tagliatelle]]); ma sul banco vi erano anche fritture di [[pesce]], [[cavolfiori]], "''[[lampascioni]]''" e [[baccalà]]. In sostituzione dei dolci, troppo costosi per l'epoca, si serviva la [[pasta]] col [[miele]] e per finire della [[frutta secca]] ([[noci]], [[mandorle]], [[noccioline]]). A [[mezzogiorno]], la statua di San Giuseppe esce in processione preceduta dal [[parroco]] che provvede, durante il percorso, a benedire, le diverse mattre. Al termine della processione, uno o più spari segnano l'inizio del pranzo. Durante il giorno di San Giuseppe è consuetudine tra gli abitanti del paese, modellare dei pezzi di pasta non lievitata a forma di [[uccello]], con due semi di [[Piper nigrum|pepe]] al posto degli occhi e un filo rosso intorno al [[becco]]. Questi uccelli venivano fatti benedire insieme alle mattre e regalati poi ad amici e parenti. Questi ''uccelletti di san Giuseppe'' venivano usati per scacciare un [[temporale]], infatti l'usanza diceva di spezzare l'uccelletto in quattro parti e lanciarli verso i quattro [[punti cardinali]] o i quattro lati della casa per calmare la [[tempesta]] che si stava avvicinando.
* ''Festa di Santa Lucia'' (2º [[giovedì]] dopo [[Pasqua]]): oltre al [[13 dicembre]], ad Erchie si è soliti celebrare la festa civile della [[santa]] [[siracusa]]na, il secondo giovedì dopo Pasqua di ogni anno. Oggi questa ricorrenza è accompagnata dalla [[fiera]], denominata appunto "Fiera di S. Lucia" che dura dai tre ai cinque giorni.
* ''Festa di Santa Irene'' ([[5 giugno]]): il 5 giugno di ogni anno, dal [[XVIII secolo]], viene festeggiata ad Erchie Santa Irene, santa patrona del paese. La leggenda narra che nel [[1897]], alle 3 del pomeriggio, arrivò su [[Oria]] un violento [[ciclone]] che, oltre a devastare gran parte del paese, causò circa 70 morti e 400 feriti. Alla stessa ora, un [[contadino]] di Erchie mentre si recava in [[campagna]], si accorse che il [[cielo]] divenne minaccioso e il fortunale si stava avvicinando sempre più pericolosamente ad Erchie. All'improvviso il contadino vide nel cielo S. Irene che, circondata da nuvole, con le braccia aperte fermava la tempesta come in un abbraccio, ricacciandola lontanto da Erchie e impedendo così un sicuro disastro.
 
== Economia ==
{{Vedi anche|Economia della Puglia}}
Erchie è sempre stata un centro agricolo e tabacchiero. Notevole, come del resto in tutto il [[Salento (regione)|Salento]],
la produzione di [[olio d'oliva]] e varie qualità di [[vino]] tra cuile quali il [[Primitivo di Manduria]], il [[Negroamaro]] e il [[primitivoMalvasia]].
 
== Infrastrutture e trasporti ==
[[File:Stazione di Erchie-Torre S. Susanna.jpg|thumb|Stazione ferroviaria]]
===Strade===
Il comune è servito dalle strada provinciale 63 per [[Torre Santa Susanna]] e inoltre dalle strade provinciali 61 verso [[Oria]] e 64 verso il tratto [[Manduria]]-[[San Pancrazio Salentino]] della [[strada statale 7 ter Salentina]].
* Superstrada Brindisi - Taranto ([[Strada statale 7 Via Appia|SS 7]]/[[Strada Europea E90|E90]]), uscita di Mesagne, quindi SP 69 per Torre Santa Susanna e SP 63 per Erchie.
* Superstrada Manduria - San Pancrazio Salentino ([[Strada statale 7 ter Salentina|SS 7 ter]]), uscita Argentoni, quindi SP 64 per Erchie.
 
La stazione ferroviaria di [[Stazione di Erchie-Torre Santa Susanna|Erchie-Torre Santa Susanna]], lungo la [[Ferrovia Martina Franca-Lecce|linea Martina Franca-Lecce]] operata dalle [[Ferrovie del Sud-Est]], è posta {{M|3|u=km}} a sud dell'abitato. Attualmente il casello ferroviario è sprovvisto di personale. Nonostante ciò, a seguito dell'acquisto da parte del gruppo [[Ferrovie dello Stato Italiane]], è in corso un'opera di riqualificazione dell'area, giacente in uno stato di degrado.
===Ferrovie===
* [[Ferrovie dello Stato]]: Linee Roma - Brindisi, Milano - Brindisi; stazione di Brindisi o Mesagne, quindi mezzi pubblici per Erchie.
* [[Ferrovie del Sud-Est]]: [[Ferrovia Martina Franca-Lecce|Linea Martina Franca - Lecce]]; stazione di Erchie.
 
== Amministrazione ==
===Aeroporti===
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
*[[Aeroporto del Salento]], 30 chilometri.
 
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
=== Gemellaggi ===
{{ComuniAmminPrec|Nome=Antonio Sorio|Inizio=8 dicembre 1988|Fine=11 agosto 1990|Partito=[[Democrazia Cristiana]]|Note=<ref name=interno>http://amministratori.interno.it/</ref>}}
* {{Gemellaggio|Italia|Siracusa|2009}}<ref>In virtù del gemellaggio, nell'aprile [[2009]] il Santuario di Santa Lucia ha ospitato una reliquia della santa siracusana.</ref>
{{ComuniAmminPrec|Nome=Antonio Sorio|Inizio=11 agosto 1990|Fine=13 gennaio 1992|Partito=[[Democrazia Cristiana]]|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Gennaro Antonio Caputi|Inizio=13 gennaio 1992|Fine=7 luglio 1993|Partito=[[Partito Socialista Italiano]]|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Clara Minerva|Inizio=7 luglio 1993|Fine=23 novembre 1993|Carica=[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]|Partito=|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Maria Conversano|Inizio=23 novembre 1993|Fine=25 gennaio 1995|Partito=lista civica|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Alessandro Ghezzani|Inizio=10 febbraio 1995|Fine=24 aprile 1995|Carica=[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]|Partito=|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Vincenzo Ciccarese|Inizio=24 aprile 1995|Fine=6 aprile 1996|Partito=[[centro-sinistra]]|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Alessandro Ghezzani|Inizio=6 aprile 1996|Fine=18 novembre 1996|Carica=[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]|Partito=|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Lino Massimo Prima|Inizio=18 novembre 1996|Fine=14 maggio 2001|Partito=[[Polo per le Libertà]]|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Domenico Mancini|Inizio=14 maggio 2001|Fine=24 gennaio 2002|Partito=[[centro-sinistra]]|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Guido Aprea|Inizio=24 gennaio 2002|Fine=28 maggio 2002|Carica=[[Commissario straordinario|Comm. straordinario]]|Partito=|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Lino Massimo Prima|Inizio=28 maggio 2002|Fine=29 maggio 2007|Partito=[[Casa delle Libertà]]|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Giuseppe Antonio Sal Margheriti|Inizio=29 maggio 2007|Fine=8 maggio 2012|Partito=[[Casa delle Libertà]]|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Giuseppe Antonio Sal Margheriti|Inizio=8 maggio 2012|Fine=28 ottobre 2014|Partito=[[lista civica]]: Patto per Erchie|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Michele Albertini|Inizio=28 ottobre 2014|Fine=1º giugno 2015|Carica=[[Commissario straordinario|Comm. straordinario]]|Partito=|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Giuseppe Antonio Sal Margheriti|Inizio=1º giugno 2015|Fine=22 settembre 2020|Partito=lista civica: Noi Erchie|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Pasquale Nicolì|Inizio=22 settembre 2020|Fine=23 febbraio 2024|Partito=lista civica: Uniti per la svolta|Note=<ref name=interno />}}{{ComuniAmminPrec|23 febbraio 2024|9 Giugno 2024|Antonio Giaccari|5=[[Commissario straordinario|Comm. straordinario]]}}
{{ComuniAmminPrec|10 Giugno 2024|"in carica"|Giuseppe Antonio Sal Margheriti|lista civica: Erchie che VogliAMO|6=<ref name=interno />}}{{ComuniAmminPrecFine}}
 
=== SportGemellaggi ===
* {{Gemellaggio|Italia|Siracusa|2009}}<ref>In virtù del gemellaggio, nell'aprile 2009 il santuario ercolano di Santa Lucia ha ospitato una reliquia della santa siracusana.</ref>
Ad Erchie lo sport è molto praticato, ci sono diverse società sportive che militano in campionati provinciali e regionali; sono presenti tre associazioni calcistiche e una società di pallavolo.
La ''A.S.D. Pallavolo Erchie 95'' società di pallavolo che gioca nel campionato provinciale.
La ''Gioventù Erchie'' società di calcio che gioca nel campionato regionale per quanto riguarda la categoria Allievi e Giovanissimi.
L' ''A.C. Real Erchie'' società di calcio che gioca nei campionati provinciali.
L' ''A.C. Margheriti Erchie'' società di calcio che gioca nel campionato provinciale.
 
== Note ==
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* [[Strade provinciali della provincia di Brindisi]]
* [[Dialetto brindisino]]
* [[Diocesi di Oria]]
 
== Altri progetti ==
{{Interprogetto}}
{{Interprogetto|commons=Category:Erchie|wikt=Erchie|q=Indovinelli ercolani|q_etichetta=Indovinelli ercolani|q=Proverbi ercolani|q_etichetta=Proverbi ercolani|q=Scioglilingua ercolani|q_etichetta=Scioglilingua ercolani}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://www.comune.erchie.br.it/ Portale istituzionale del Comune di Erchie]
* [http://www.erchie.net/ Portale sul Comune di Erchie in provincia di Brindisi. Notizie, articoli, news, sport, immagini, foto, rubriche, cronaca, politica su Erchie.]
* [http://www.iluoghidisantalucia.it/ I Luoghi di Santa Lucia - Sito ufficiale, curato dal Comune di Erchie, dedicato agli eventi civili e religiosi in onore di Santa Lucia nei suoi luoghi.]
* [http://www.brindisiweb.com/provincia/erchie/ Descrizione ed immagini di Erchie(su Brindisiweb.com)]
* [http://www.brindisinet.com/erchie.htm Erchie su Brindisinet]
* [[comune:s:074/006/|Erchie su Comuni Italiani]]
 
{{ProvinciaComuni della provincia di Brindisi}}
{{Salento}}
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{{Portale|Puglia}}
 
[[Categoria:Erchie| ]]
[[Categoria:Comuni salentini della provincia di Brindisi]]
 
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