Contrappunto: differenze tra le versioni
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[[File:BachFugueBar.png|thumb|Estratto dalla [[Fuga (musica)|Fuga]] n. 17 in la bemolle maggiore, [[BWV]] 862, dal I libro del ''[[Il clavicembalo ben temperato|Clavicembalo ben temperato]]'' di [[Johann Sebastian Bach]] ({{audio|BachFugueBar.mid|play}})]]
'''Contrappunto''', nella [[Glossario musicale|terminologia musicale]], sta a indicare:
# la presenza, in una composizione o in una sua parte, di linee [[melodia|melodiche]] indipendenti che si combinano secondo regole tramandate dalla tradizione musicale occidentale;
# la parte della [[teoria musicale]] che studia queste regole.
L'espressione si riferisce alla pratica di contrapporre a un ''[[cantus firmus]]'', cioè a una voce avente una [[melodia]] tratta dal [[canto gregoriano]] ed esposta lentamente, una nuova melodia, secondo regole che si andarono sviluppando nel corso della [[storia della musica]] e che giunsero a maturazione nel [[XVIII secolo]]. La nuova melodia era creata con un'idea [[Imitazione (musica)|imitativa]], ovvero doveva avere caratteristiche che ricordassero il ''cantus firmus''.
Nella scrittura contrappuntistica lo scopo principale che si vuole ottenere è l'indipendenza melodica delle varie parti della composizione che, ad esempio, possono essere in relazione tra loro anche attraverso procedimenti [[imitazione (musica)|imitativi]]. Nel contrappunto l'effetto di [[accordo (musica)|accordo]] dato dal sovrapporsi delle diverse voci è in un certo senso incidentale. In primo luogo, infatti, il contrappunto si concentra sull'aspetto melodico piuttosto che sull'effetto [[Armonia|armonico]].
Il termine deriva dal [[lingua latina|latino]] ''punctus contra punctum''<ref>{{Cita web|url=http://www.merriam-webster.com/dictionary/punctus%2520contra%2520punctum|titolo=Dictionary and Thesaurus {{!}} Merriam-Webster|sito=www.merriam-webster.com|accesso=2016-09-10|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160814094055/http://www.merriam-webster.com/dictionary/punctus%20contra%20punctum|dataarchivio=14 agosto 2016|urlmorto=sì}}</ref>, ovvero nota contro nota (''punctum'' è il termine del latino medievale equivalente al nostro termine "nota").
== Principi generali ==
Il contrappunto generalmente comprende linee musicali indipendenti, anche molto diverse tra loro. Il contrappunto si focalizza sull'interazione melodica delle linee musicali, e solo secondariamente sulle nuove armonie prodotte dall'interazione delle stesse. Nelle parole di [[John Rahn]]:
{{Citazione|È difficile scrivere una bella melodia. È ancora più difficile scrivere melodie indipendentemente belle le quali, riprodotte contemporaneamente, suonano come un tutto polifonico ancor più bello. La struttura interna creata da ognuna delle voci separatamente deve contribuire alla struttura emergente della [[polifonia]], che a sua volta rinforza e commenta le strutture delle voci individuali. Il modo in cui si arriva a questo è il 'contrappunto'<ref>Rahn, John (2000), ''Music Inside Out: Going Too Far in Musical Essays'', introduzione e commento di Benjamin Boretz, Amsterdam, G+B Arts International, p. 177, ISBN 90-5701-332-0. OCLC 154331400</ref>}}
== Sviluppo ==
Esempi di generi correlati sono il ''round'' (anche nella tradizione ''[[folk]]'', dove tre o più voci cantano esattamente la stessa melodia ma iniziando in momenti diversi, un tipo di [[ripetizione]]), il [[canone (musica)|canone]] e la [[Fuga (musica)|fuga]].
== Storia ==
Il contrappunto, inteso come disciplina regolata, nasce in occidente attraverso la pratica dell{{'}}''[[organum]]'', ma fatti contrappuntistici possono essere rilevati ogni qualvolta si ascoltano più linee melodiche in rapporto tra loro; lo sviluppo e l'evoluzione del contrappunto è rintracciabile nelle musiche di matrice europea.
In ogni epoca la scrittura di musica in contrappunto è stata soggetta a regole spesso molto rigide. Il contrappunto si è sviluppato durante il tardo [[Medioevo]] e il [[Rinascimento]] ed è stato dominante nei periodi successivi, caratterizzando in particolar modo la [[musica barocca]].
La stessa parola "contrappunto" si riferisce alla pratica di contrapporre a un ''[[cantus firmus]]'', cioè ad una voce avente una [[melodia]] tratta generalmente dal [[canto gregoriano]] ed esposta a valori larghi, una nuova melodia, secondo regole che si andarono sviluppando via via nel corso della [[storia della musica]] e che giunsero a maturazione, partendo dalla [[polifonia]] organale dell'[[XI secolo]] e passando per le mutazioni delle [[consonanza|consonanze]], delle [[dissonanza|dissonanze]] e all'individuazione di più parti autonome, nel [[XVI secolo]].
La [[polifonia]], a partire dall{{'}}''[[Ars Antiqua]]'' in avanti, si corredò via via di consigli, più che di regole, seguendo i quali si poteva dar vita
Esempio magistrale dell'uso del contrappunto in epoca barocca può essere considerata
=== Il contrappunto delle ''species'' ===
Il contrappunto delle ''species'' generalmente offre meno libertà al compositore rispetto ad altri tipi di contrappunto, ed è quindi chiamato "contrappunto stretto". Questo tipo di contrappunto fu sviluppato come mezzo pedagogico nel quale gli studenti progredivano attraverso varie ''species'' o "serie" di complessità crescente, con una parte molto semplice che rimaneva costante (da qui il termine ''cantus firmus'' ossia melodia fissa). Lo studente gradualmente acquisiva l'abilità di scrivere liberamente in contrappunto (ossia senza un ''cantus firmus'')<ref>Knud Jeppesen, (1992) [1939], ''Counterpoint: the polyphonic vocal style of the sixteenth century'', trans. by Glen Haydon, con nuova prefazione di Alfred Mann, New York: Dover, ISBN 0-486-27036-X.</ref>. L'idea nacque almeno nel 1533, quando [[Giovanni Maria Lanfranco]] descrisse un concetto simile nel suo ''Scintille di musica'' (Brescia, 1533). Il teorico veneziano del XVI secolo [[Gioseffo Zarlino]] la elaborò ulteriormente nel suo influente ''Le istituzioni armoniche'' (Venezia, 1558) e infine fu per la prima volta formalizzata nel libro di [[Ludovico Zacconi]] ''Prattica di musica'' (1619). Zacconi, al contrario di teorici successivi, incluse qualche tecnica 'extra' come il [[rivolto|contrappunto invertibile]].
Nel [[1725]] fu pubblicato a Vienna il celeberrimo trattato a dialogo ''Gradus ad Parnassum'' del teorico e compositore austriaco [[Johann Joseph Fux]]. Quest'opera ebbe ampi riconoscimenti tra i contemporanei di Fux e fu utilizzata come trattato fondamentale per l'apprendistato dei compositori delle generazioni successive. Il merito di Fux risiede nella sua capacità di aver saputo codificare nel modo più sistematico le basilari tecniche contrappuntistiche ripartendole in varie fasi (le cosiddette ''species'') che procedono progressivamente dal semplice al complesso. La maggior parte dei teorici successivi si ispirò molto da vicino al lavoro di Fux, a volte con qualche modificazione [[idiosincrasia|idiosincratica]]. Di seguito le cinque ''species''.
==== Nota contro nota ====
[[File:species1.png|center|upright=1.8|thumb|Un esempio di contrappunto di prima specie ({{Audio|Species1.mid|play MIDI}})]]
==== Due note contro una ====
[[File:species2.png|center|upright=1.8|thumb|Un esempio di contrappunto di seconda specie ({{Audio|Species2.mid|play MIDI}})]]
==== Quattro (modificato da altri per comprendere tre, sei, ecc.) note contro una ====
[[File:species3.png|center|upright=1.8|thumb|Un esempio di contrappunto di terza specie ({{Audio|Species3.mid|play MIDI}})]]
[[File:Descending Double Neighbor Figure.jpg|center|thumb|Un esempio di contrappunto di terza specie discendente]]
[[File:Ascending Double Neighbor Figure.jpg|center|thumb|Un esempio di contrappunto di terza specie ascendente.]]
==== Sincopi ====
[[File:Counterpoint species 4.svg|center|upright=1.8|thumb|Un esempio di contrappunto di quarta specie ({{Audio|Species4.mid|play MIDI}})]]
==== Tutte le prime quattro ''species'' insieme, in contrappunto ''florido'' ====
[[File:species5.png|center|upright=1.8|thumb|Un esempio di contrappunto ''florido'' ({{Audio|Species5.mid|play MIDI}})]]
=== E oltre ===
Nuove tecniche non solo indussero i teorici della musica a ricercare nuove terminologie, ma anche a reimpostare la teoria su nuove basi. All'epoca del [[basso continuo]] il contrappunto intensificò la sua funzione scolastica.
Con la ''crisi della tonalità'' e della concezione [[armonia|armonica]] risalente alla fine dell'[[Ottocento]], si assistette a una ripresa della concezione contrappuntistica. Nel [[Novecento]] sia la tecnica seriale sia la tecnica che prevede una molteplicità di suoni isolati, e non ultima la focalizzazione su tutte le dimensioni del suono diedero fiato ad una nuova forma di contrappunto, come ad esempio quella del [[contrappunto polidimensionale]].<ref name="M">''Le muse'', De Agostini, Novara, Vol. III, pag.409</ref>
Nell'era moderna furono introdotte la [[politonalità]] e l'[[atonalità]], che espansero ancora le possibilità del contrappunto.
== Contrappunto libero ==
Da un punto di vista storico il "contrappunto stretto" fu praticato soprattutto durante il [[Rinascimento]]; successivamente, con lo sviluppo dell'[[armonia]], dal periodo [[Barocco]] in poi, la maggior parte delle composizioni in contrappunto furono scritte nello spirito del contrappunto libero.
Comunque, secondo Kent Kennan: "... l'insegnamento secondo quella tecnica (del contrappunto libero) non divenne molto diffusa fino alla fine del XIX secolo." (Kent Kennan, ''Counterpoint'', p. 4)
Aspetti principali del contrappunto libero:
# tutti gli accordi proibiti, come i rivolti di seconda, settima, nona etc., possono essere usati liberamente tramite il principio di armonia;
# è permesso il cromatismo;
# le restrizioni sul posizionamento ritmico della dissonanza sono rimosse;
# l'[[appoggiatura]] è consentita: i suoni di dissonanza possono essere raggiunti di salto.
== Contrappunto lineare ==
Il "contrappunto lineare" è una "tecnica puramente orizzontale nella quale l'integrità delle singole linee melodiche non è sacrificata a considerazioni armoniche. Le voci iniziano più liberamente, noncuranti degli effetti che i loro movimenti combinati possono creare".<ref name="Katz">Adele Katz, ) ''Challenge to Musical Tradition: A New Concept of Tonality'', New York: A.A. Knopf, 1946, p.340. Reprinted New York: Da Capo Press, 1972; reprinted n.p.: Katz Press, 2007, ISBN 1-4067-5761-6.</ref>
Associata con il [[neoclassicismo (musica)|neoclassicismo]], la prima opera a utilizzare il termine è l'ottetto di [[Igor Stravinsky|Stravinsky]] nel 1923,<ref name="Katz"/> ispirato da [[J.S. Bach|Bach]] e [[Giovanni Pierluigi da Palestrina|Palestrina]]. Comunque, secondo [[Knud Jeppesen]]: "I punti di partenza di Bach e Palestrina sono agli [[antipodi]]. Palestrina inizia dalla voce e arriva agli accordi; la musica di Bach cresce da uno sfondo idealmente armonico, contro il quale le voci si sviluppano con una coraggiosa indipendenza che lascia spesso senza fiato."<ref name="Katz"/>
Secondo [http://scoredreamer.com/author_22.html Michael Cunningham], l'armonia lineare "è un approccio frequente nel XX secolo... [nel quale le voci] sono combinate con un abbandono quasi sconsiderato, nella speranza che ne risultino nuovi accordi o progressioni."<ref name="Cunningham">Michael Cunningham, ''Technique for Composers'', 2007, p.144. ISBN 1-4259-9618-3.</ref>
== Contrappunto dissonante ==
Il "contrappunto dissonante" fu teorizzato originariamente da [[Charles Seeger]] come "una disciplina puramente per le scuole" consistente nel contrappunto delle ''species'' ma con tutte le regole tradizionali invertite. Il contrappunto di prima specie deve essere tutto dissonanze, stabilendo "la dissonanza, invece della consonanza, come regola" e le consonanze si risolvono di salto. Scrisse che "l'effetto di questa disciplina" è "di purificazione". Altri aspetti della composizione, come il ritmo, possono essere 'dissonantizzati' applicando lo stesso principio (Charles Seeger, ''On Dissonant Counterpoint'', Modern Music 7, n. 4 (giugno-luglio 1930): 25-26).
Seeger non fu il primo a utilizzare il contrappunto dissonante, ma fu il primo a teorizzarlo e promuoverlo. Altri compositori che utilizzarono il contrappunto dissonante, anche se non nella stessa maniera prescritta da Seeger, furono [[Ruth Crawford Seeger|Ruth Crawford-Seeger]], [[Carl Ruggles]], [[Henry Cowell]], [[Henry Brant]], [[Dane Rudhyar]], [[Lou Harrison]], [[Fartein Valen]], e [[Arnold Schönberg]].<ref>John D. Spilker, [http://etd.lib.fsu.edu/theses/available/etd-04032010-120836/unrestricted/Spilker_J_Dissertation_2010.pdf ''"Substituting a New Order": Dissonant Counterpoint, Henry Cowell, and the network of ultra-modern composers''] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110815203847/http://etd.lib.fsu.edu/theses/available/etd-04032010-120836/unrestricted/Spilker_J_Dissertation_2010.pdf |data=15 agosto 2011 }}, Ph.D. dissertation, [[Florida State University]], 2010.</ref>
== Radio a contrappunto ==
[[Glenn Gould]] usò quello che considerò un tipo di contrappunto nei suoi tre documentari radio ''The Idea of North'', ''The Latecomers'', e ''The Quiet in the Land'' (Trilogia della Solitudine). Gould chiamò questo metodo ''contrapuntal radio'', usualmente tradotto in italiano con "radio a contrappunto" o meglio "radio contrappuntale". È caratterizzato dalle voci di due o più persone che parlano o suonano simultaneamente, entrando e uscendo dalla scena musicale come in una fuga<ref>{{cita web |url=http://glenngould.ca/articles/2010/10/18/examining-the-new-counterpoint-goulds-contrapuntal-radio.html |titolo=Copia archiviata |accesso=1º ottobre 2014 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141006101513/http://glenngould.ca/articles/2010/10/18/examining-the-new-counterpoint-goulds-contrapuntal-radio.html |dataarchivio=6 ottobre 2014 }}</ref>.
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
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== Voci correlate ==
* [[Armonia]]
* [[Contrappunto doppio]]
* [[Fuga (musica)]]
* [[Imitazione (musica)]]
* [[Melodia]]
* [[Mottetto]]
* [[Polifonia]]
* [[Ricercare]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://michelbaron.phpnet.us/contrappunto.htm Corso di Contrappunto] a cura di Michel Baron
{{Teoria musicale}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|musica}}
[[Categoria:Contrappunto| ]]
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