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La '''traina''' è una tecnica di [[Pesca (attività)|pesca]] sportiva in [[Imbarcazione|barca]] che consiste nel navigare trainando, con l'utilizzo di apposite canne o con la lenza alla mano, degli artificiali o del pesce vivo.Si distingue ulteriormente in traina costiera e traina d'altura<ref name="tutto quello che c’è da sapere">{{Cita web|url=https://www.mareecielo.it/blog/pesca/pesca-a-traina|titolo=Pesca a traina: tutto quello che c’è da sapere sulla pesca dalla barca|sito=mare e cielo|accesso=23 marzo 2024}}</ref>.
== Tecniche ==
=== Traina d'altura ===
La pesca d’altura ha come obiettivo grandi pelagici, come l’[[Thunnus alalunga|alalunga]] e l’aguglia imperiale, ma anche [[Thunnus thynnus|tonni rossi]], [[Xiphias gladius|pesci spada]], [[Euthynnus alletteratus|alletterati]] e lampughe. La prima specie, tuttavia, è quella più ricercata, perché si rivela la più divertente da catturare. Come visto, comunque, si tratta di specie dal peso medio compreso fra 10 e 12 chilogrammi, ma che possono arrivare anche a superare gli 80 chilogrammi. Pertanto, per resistere anche alle specie che sprigionano maggiore potenza, l’attrezzatura per la traina d’altura sarà commisurata in libraggio e in qualità.
In particolare, le canne da pesca a traina d’altura potranno essere 20/30 lbs per i neofiti della tecnica. I più esperti, invece, potranno usare anche canne per l'altura che superano le 50lbs.
Per quanto riguarda i [[Mulinello (pesca)|mulinelli]], invece, questi dovranno essere sufficienti a contenere diverse centinaia di metri di lenza. Questa, in particolare, dovrà essere in nylon con carico di rottura compreso fra 30 e 150 lbs. I terminali, vista la potenza delle prede, possono arrivare anche a spessori dello 1,10mm.<ref name="tutto quello che c’è da sapere" />
=== Traina costiera ===
Come dice il nome, la traina costiera è una tecnica che viene praticata in vicinanza della [[costa]] per la cattura di alcune specie che abitano regolarmente questa fascia di mare o che, in determinate stagioni, si avvicinano alla costa per la riproduzione o la ricerca di cibo. Nota anche con il nome di “Piccola Traina”, a causa della piccola taglia delle prede più comuni, è sicuramente la prima esperienza di traina per il neofita, soprattutto per la facilità di disporre di un’imbarcazione adatta a questo tipo di pesca. Comunque è una tecnica che può dare molte soddisfazione sia insidiando le [[Dicentrarchus labrax|Spigole]] costiere che nei momenti di passaggio dei pesci pelagici ([[Seriola dumerili|Ricciole]], [[Coryphaena hippurus|Lampughe]], [[Thunnus alalunga|Alalunghe]], ecc.).<ref name="tutto quello che c’è da sapere" />
Per questa tecnica di traina può andare bene qualsiasi imbarcazione, dalla [[canoa]] a remi, alla piccola lancia a motore. Sicuramente non sono adatte, invece, le grandi barche d’altura che si muoverebbero in maniera poco pratica tra scogli affioranti, windsurf e gommoni vari. Le dotazioni di base sono quindi minime, nel rispetto della legge, e senza particolari pretese. Sicuramente una postazione di guida centrale e con la possibilità di blocco del volante, possono risultare determinanti in caso ci si trovi da soli in barca e un bel pesce in canna.<ref name="tutto quello che c’è da sapere" />
Per la cattura di prede di piccola taglia possono andare bene anche le lenze a mano del Ø 0.60 con terminali del Ø 0.20/0.25. Più in generale è meglio utilizzare canne da bolentino con mulinelli a tamburo fisso caricati con Ø 0.35/0.45 e terminali del Ø 0.20/0.25 e una buona frizione graduale. L’ideale è una canna da traina in misto carbonio (da 12/16 lb.) con passafilo a rullino in punta e anelli passafilo in ceramica o titanio, mulinello a tamburo rotante, con frizione graduale e caricato con Ø 0.35/0.45 con terminali del Ø 0.20/0.25. Questo tipo di canna risulterà utile in caso di catture di Spigole o di piccole Ricciole. Completa l’attrezzatura un guadino a bocca larga, utilissimo per salpare le prede catturate. In caso si vada per Ricciole “serie” o si tenti il Dentice, l’attrezzatura deve essere adeguata con una canna da traina da 20/35 lb. con un mulinello proporzionato alla potenza della canna, un affondatore a palla e un buon raffio per salpare il pesce catturato.<ref name="tutto quello che c’è da sapere" /><ref name="traina costiera">{{Cita web|url=https://www.pescare.net/pesca-canna/tecniche/barca/pesca-alla-traina-costiera|titolo=Pesca alla traina costiera|sito=pescare.net|accesso=23 marzo 2024}}</ref>
== In Italia ==
In Italia, il periodo migliore per la traina costiera è nei mesi fra settembre e ottobre, quando è possibile imbattersi anche in alcuni esemplari di tonni stazionari<ref name="tutto quello che c’è da sapere" />
== Esche ==
Le [[Esca|esche]] utilizzabili in questa tecnica sono diverse e si adattano a differenti prede e situazioni. Vediamole in dettaglio:
'''Piume Semplici'''
Facili da costruirsi da soli, pratiche da usare e molto efficaci con alcune prede sono, tra le esche artificiali, una delle più utilizzate e trovano largo impiego nella traina costiera. Sono quasi sempre la scelta migliore per insidiare le [[Oblada melanurus|Occhiate]], le [[Belone belone|Aguglie]], i [[Trachurus trachurus|Sugarelli]] e gli Sgombri. Devono essere sempre presenti in barca anche in settembre/ottobre quando si avvicinano alla costa anche i pelagici (Palamite, Lampughe, ecc.) che le gradiscono parecchio, soprattutto se con testina piombata, piume gialle e occhietti rossi. Il loro comportamento in acqua imita un piccolo [[Avannotto|avanotto]] e, per questo, deve lavorare molto in superficie, senza però “sciare”. Quindi devono essere usate senza zavorre e a velocità non elevate.<ref name="traina costiera" />
[[Categoria:Pesca]]▼
'''Cucchiaini'''
Anche i cucchiaini ondulanti dai 6 ai 15 cm. sono largamente impiegati con successo nella traina costiera per insidiare [[Dicentrarchus labrax|spigole]], [[Oblada melanurus|occhiate]], [[Trachurus trachurus|sugarelli]], sgombri, aguglie, [[Seriola dumerili|ricciole]] di piccola taglia, palamite, ecc. Innumerevoli le forme e le opzioni per questo artificiale: martellati, a specchio, con o senza piumette, con più ancorette, smaltati e colorati. L’artificiale in questione imita un pesciolino in difficoltà, con un movimento non lineare.<ref name="traina costiera" />
'''Minnows'''
Questo artificiale, chiamato impropriamente “Rapala”, è un artificiale che riproduce più o meno fantasiosamente, un pesciolino-esca che con il suo nuoto oscillante e le sue vibrazioni attrae non poco i predatori. Indicato per prede più importanti come [[Dicentrarchus labrax|Spigole]], Serra, [[Seriola dumerili|Ricciola]] e [[Dentex dentex|Dentice]], può pescare a diverse profondità, partendo da qualche decina di cm. dalla superficie a diverse decine di metri. Comunque, come per l’ondulante, deve essere sempre zavorrato con un piombo (meglio se “guardiano”) ad una decina di metri dall’artificiale.<ref name="traina costiera" />
==Note ==
<references />
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