Bufo bufo: differenze tra le versioni

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Il '''rospo comune''' (''Bufo bufo'' <span style="font-variant: small-caps">({{zoo|[[Carl von LinnéLinneo|Linnaeus]]</span>, [[|1758]]}})) o '''rospo europeo''' è un [[Amphibia|anfibio]] [[Anura|anuro]] della [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] [[Bufonidae]], diffuso in [[Eurasia]] (con l'eccezione di [[Irlanda]], [[Islanda]], [[Scandinavia]] settentrionale e alcune [[isole del mar Mediterraneo]]) e nel nord-ovest dell'[[Africa]].<ref>{{ASW 5|url=http://research.2amnh.org/vz/herpetology/amphibia/Amphibia/Anura/Bufonidae/Bufo/Bufo-bufo|idaccesso=24013 ottobre 2014}}</ref> Fa parte d'un gruppo d'animali strettamente imparentati, discendenti da una linea ancestrale comune di rospi e formanti un [[complesso di specie]]. È un animale poco appariscente che resta nascosto durante il giorno e si attiva al crepuscolo, trascorrendo poi la notte a caccia delle prede (fond. [[Invertebrata|invertebrati]]) di cui si nutre. Si muove con una camminata lenta e goffa o con brevi salti e ha la pelle bruno-grigiastra ricoperta di grumi simili a verruche.
 
Sebbene siano generalmente animali solitari, durante la stagione riproduttiva, un gran numero di rospi convergono in alcuni stagni riproduttivi ove i maschi competono per accoppiarsi con le femmine. Le uova vengono deposte in fili gelatinosi nell'acqua e successivamente si schiudono formando girini. Dopo diversi mesi di crescita e sviluppo, a questi spuntano gli arti e subiscono la metamorfosi in piccoli rospi. I giovani emergono dall'acqua e rimangono in gran parte terrestri per il resto della loro vita.
Il rospo comune è protetto dalla [[Convenzione per la conservazione della vita selvatica e dei suoi biotopi in Europa|convenzione di Berna]] per la salvaguardia della fauna minore.
 
Il rospo comune è protetto dalla [[Convenzione per la conservazione della vita selvatica e dei suoi biotopi in Europa|convenzione di Berna]] per la salvaguardia della fauna minore. Sembra essere in declino in parte del suo areale ma nel complesso è elencato come "di minore preoccupazione" nella [[Lista rossa IUCN]] delle [[specie a rischio]].<ref name=IUCN/> È minacciato dalla perdita di habitat, in particolare dal drenaggio dei suoi siti di riproduzione, mentre molti rospi vengono uccisi sulle strade durante le loro migrazioni riproduttive annuali.
 
Il rospo è stato a lungo associato nella cultura e nella letteratura popolare europea alla stregoneria, mentre in Estremo oriente è sempre stato animale portatore di prosperità e ricchezza.
 
== Tassonomia ==
[[File:Toad shoulder girdle.jpg|sinistra|miniatura|Scheletro di rospo con particolari del cingolo scapolare: (1) soprascapola; (2) scapola; (3) clavicola; e (4) procoracoide]]
Al rospo comune fu inizialmente dato il nome ''Rana bufo'' dal [[Biologia|biologo]] [[Svedesi|svedese]] [[Linneo|Carl Linnaeus]] nella decima edizione del ''[[Systema Naturae]]'' ([[1758]]),<ref>{{cita libro|lingua=lat|autore=[[Linneo]]|titolo=[[Systema Naturae]] per Regna Tria Naturae, secundum classes, ordines, genera, species, cum characteribus, differentiis, synonymis, locis|città= Stoccolma|editore= Imprensis Laurentii Salvii|anno=1758|edizione=10|volume= 1)|pp=648-649}}</ref> collocando rane e rospi in un unico [[Genere (tassonomia)|genere]], ''[[Rana (genere)|Rana]]''. In seguito divenne evidente che questo genere doveva essere diviso e, nel [[1768]], il [[naturalista]] [[Austriaci|austriaco]] [[Josephus Nicolaus Laurenti]] collocò il rospo comune nel genere ''[[Bufo]]'', nominandolo ''Bufo bufo''.<ref>{{cita libro|lingua=lat|autore=[[Josephus Nicolaus Laurenti]]|anno=1768|titolo=Specimen medicum, exhibens synopsin Reptilium emendatam cum experimentis circa venena et antidota Reptilium austriacorum|città=Vienna|editore=Joan. Thom. Nob. de Trattnern|pp=i–ii + 1–215, tavole 1–5}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|lingua=en|cognome=Dubois|nome= Alain|cognome2= Bour|nome2= Roger|anno=2010|titolo=The nomenclatural status of the nomina of amphibians and reptiles created by Garsault (1764), with a parsimonious solution to an old nomenclatural problem regarding the genus Bufo (Amphibia, Anura), comments on the taxonomy of this genus, and comments on some nomina created by Laurenti (1768)|rivista=Zootaxa|volume=2447|pp=1-52|doi=10.11646/zootaxa.2447.1.1}}</ref> I rospi di questo genere sono inclusi nella famiglia dei ''[[Bufonidae]]'', i "veri" rospi.<ref>{{cita pubblicazione|lingua=en|cognome=Frost|nome= Darrel R.|data=31 gennaio 2011|capitolo=Bufonidae|titolo=Amphibian Species of the World: an Online Reference. Version 5.5|editore= American Museum of Natural History|cid=Frost 2011}}</ref>
 
Nel corso degli anni sono state riconosciute diverse sottospecie di ''B. bufo''. Il rospo caucasico si trova nelle regioni montuose del Caucaso e un tempo era classificato come ''B. b. verrucosissima'': ha un [[genoma]] più grande e differisce morfologicamente da ''B. bufo''<ref name=Birstein-Mazin>{{cita pubblicazione|lingua=en|cognome=Birstein|nome= V.J.|cognome2=Mazin|nome2= A.L.|anno=1982|titolo=Chromosomal polymorphism of Bufo bufo: Karyotype and C-banding pattern of B. b. verrucosissima|rivista=Genetica|volume= 59|pp=93-98|doi=10.1007/BF00133292}}</ref> ed è ora accettato come ''Bufo verrucosissimus''.<ref>{{cita web| lingua=en| cognome=Kuzmin|nome= Sergius L.|data=19 settembre 2008|titolo=Bufo verrucosissimus|sito=AmphibiaWeb|url=https://amphibiaweb.org/cgi-bin/amphib_query?query_src=aw_search_index&table=amphib&special=one_record&where-genus=Bufo&where-species=verrucosissimus}}</ref> Il [[Bufo spinosus|rospo spinoso]] fu classificato come ''B. b. spinosus'' (ora ''Bufo spinosus'')<ref>{{cita web|lingua=en|titolo=Bufo spinosus|sito=AmphibiaWeb|url=https://amphibiaweb.org/cgi-bin/amphib_query?where-scientific_name=Bufo+spinosus}}</ref> si trova in [[Francia]], nella [[penisola iberica]] e nel [[Maghreb]]; raggiunge dimensioni maggiori e ha una pelle più spinosa rispetto alle sue controparti più settentrionali con cui si inter-grada.<ref>{{cita pubblicazione|lingua=de|cognome=Martens|nome= R.|anno= 1925|titolo=Eine neue Eidechsengattung aus der Familie der Leposterniden|rivista=Senckenbergiana|volume= 7|pp=170-171}}</ref> Il rospo di Gredos (''B. b. gredosicola'') è limitato alla [[Sierra de Gredos]], una catena montuosa nella Spagna centrale: ha ghiandole paratoidi eccezionalmente grandi e il suo colore tende a essere macchiato piuttosto che uniforme.<ref>{{cita pubblicazione|lingua=de|cognome=Müller|nome= L.|cognome2=Hellmich|nome2= W.|anno=1935|titolo=Mitteilungenyüber die Herpetofauna der Iberischen Halbinsel. Über Salamandra salamandra almanzoris, n. ssp. und Bufo bufo gredosicola, n. ssp., zwei neue Amphibienrassen aus der Sierra de Gredos|rivista=Zool. Anz. Leipzig|volume=112|pp=49-57}}</ref> Oggi è assimilato a ''Bufo spinosus''.<ref>{{cita testo|lingua=en|cognome=Frost|nome= Darrel R.|data=9 gennaio 2013|titolo=Bufo spinosus Daudin, 1803|sito=Amphibian Species of the World: an Online Reference. Version 5.6|editore=American Museum of Natural History}}</ref>
 
''B. bufo'' fa parte d'un [[complesso di specie]], un gruppo di specie strettamente imparentate che non possono essere chiaramente delimitate.<ref name=IUCN/> Si ritiene che diverse specie moderne formino un antico gruppo di ''[[Taxon|taxa]]'' correlati risalenti all'epoca preglaciale: si tratta del rospo spinoso (''B. spinosus''), del rospo caucasico (''[[Bufo verrucosissimus|B. verrucosissimus]]'') e del rospo comune giapponese (''[[Bufo japonicus|B. japonicus]]''). Il rospo comune europeo (''Bufo bufo'') sembra essere apparso più recentemente.<ref name=Birstein-Mazin/> Si ritiene che l'areale della forma ancestrale si estendesse fino all'Asia, ma che l'isolamento tra i complessi di specie orientali e occidentali sia avvenuto come risultato dello sviluppo dei deserti dell'[[Asia centrale]] durante il [[Miocene]] medio.<ref>{{cita pubblicazione|lingua=en|cognome=J. Garcia-Porta [et al.]|anno=2012|titolo=Molecular phylogenetics and historical biogeography of the west-palearctic common toads (Bufo bufo species complex)|rivista=Molecular Phylogenetics and Evolution|volume= 63|pp=113-130|doi=10.1016/j.ympev.2011.12.019 |PMID= 22214922}}</ref> Le esatte relazioni tassonomiche tra queste specie rimangono poco chiare.<ref name=Birstein-Mazin/> Un'indagine sierologica sulle popolazioni di rospi in [[Turchia]] condotta nel 2001 ha esaminato le proteine del siero del sangue di ''Bufo verrucosissimus'' e ''Bufo spinosus'', concludendo che le differenze non fossero significative e che pertanto la prima dovesse essere sinonimizzata con la seconda.<ref>{{cita pubblicazione|lingua=en|cognome=Tosunoğlua|nome= Murat|cognome2= Taskavak|nome2= Ertan|anno=2001|titolo=A serological investigation of the Bufo bufo (Anura, Bufonidae) populations in Southern Marmara (Manyas, Bahkesir) and Eastern Black Sea (Çamhhemşin, Rize) regions|rivista=Italian Journal of Zoology|volume=68|pp=165-168|doi=10.1080/11250000109356402}}</ref>
 
Uno studio pubblicato nel 2012 ha esaminato le relazioni filogenetiche tra le specie eurasiatiche e nordafricane nel gruppo ''Bufo bufo'' e ha indicato una lunga storia evolutiva per il gruppo. Da nove a tredici milioni di anni fa, ''Bufo eichwaldi'', una specie recentemente descritta proveniente dall'[[Azerbaigian]] meridionale e dall'[[Iran]], si separò dal lignaggio principale. Ulteriori divisioni si verificarono con la separazione di ''Bufo spinosus'' circa cinque milioni di anni fa durante il sollevamento dei [[Pirenei]], evento che isolò le popolazioni della penisola iberica da quelle del resto d'Europa. Il rimanente lignaggio europeo si divise in ''Bufo bufo'' e ''Bufo verrucosissimus'' meno di tre milioni di anni fa, durante il [[Pleistocene]].<ref>{{cita pubblicazione|lingua=en|cognome=E Recuero [et al.]|anno=2012|titolo=Multilocus species tree analyses resolve the radiation of the widespread Bufo bufo species group (Anura, Bufonidae)|rivista=Molecular Phylogenetics and Evolution|volume=62|pp=71-86|doi=10.1016/j.ympev.2011.09.008 |PMID= 21964513}}</ref> Molto occasionalmente il rospo comune si ibrida con il [[Epidalea calamita|rospo calamita]] o con il [[Bufotes viridis|rospo smeraldino]].<ref name=":2">{{cita libro|lingua=en|cognome=Arnold|nome= Nicholas|nome2= Denys|cognome2= Ovenden|anno=2002|titolo=Reptiles and Amphibians of Britain and Europe|url=https://archive.org/details/reptilesamphibia0000nick|editore=Harper Collins Publishers|pp=[https://archive.org/details/reptilesamphibia0000nick/page/n76 73]–74|ISBN=978-0-00-219964-3}}</ref>
 
== Descrizione ==
Il rospo è l'[[Amphibia|anfibio]] più grande d'[[Europa]], e raggiunge addirittura i 20&nbsp;cm (zampe escluse). È caratterizzato dalle sue zampe corte e dal muso schiacciato, ma anche dalla sua tipica colorazione marroncina, che può tendere al rossiccio, anche se il ventre tende ad essere biancastro. Il suo colore varia a seconda delle stagioni e dell'età, dal sesso e dall'ambiente in cui si trova, passando dal marrone al rosso e al nero a seconda della situazione.<ref>{{Cita web|url=http://www.karch.ch/karch/it/home/amphibien/amphibienarten-der-schweiz/erdkrote.html|titolo=Rospo comune|accesso=20 gennaio 2021}}</ref> Gli animali della zona meridionale dell'[[areale]] tendono ad essere più grandi e con pelle più "spinosa" cioè con verruche più prominenti.
È l'[[Amphibia|anfibio]] più grande d'[[Europa]], e raggiunge addirittura i 20 cm (zampe escluse).
La sua colorazione è marrone, che può tendere al rossiccio, il ventre tende ad essere biancastro. La pelle presenta numerose [[verruca|verruche]], che secernono sostanze urticanti solo se a contatto con le mucose.
 
Le [[pupilla|pupille]] del rospo comune sono orizzontali; l'occhio è di color oro scuro o rame, e nelNel suo [[collo]] vi sono due [[ghiandole parotoidi]] ovali. Queste ghiandole contengono un liquido biancastro irritante per le mucose che può essere secreto in caso di pericolo ed è in grado di [[Ustione#Ustioni chimiche (causticazioni)|ustionare]] e ferire anche l'uomo grazie alla bufotossina (v.si).<ref name=":1">{{Cita web|url=https://toxinfo.ch/546_it|titolo=Prudenza prima di toccare rospi e salamandre|accesso=20 gennaio 2021}}</ref><ref name="textfiles" />
 
Le [[pupilla|pupille]] del rospo comune sono orizzontali; l'occhio è di color oro scuro o rame.
Gli animali della zona meridionale dell'[[areale]] tendono ad essere più grandi e con pelle più "spinosa" cioè con verruche più prominenti.
 
== Biologia ==
Prevalentemente notturno, di giorno tende a nascondersi in buche o anfratti, sotto le pietre o comunque in luoghi riparati dalla luce, se minacciato assume una caratteristica posa intimidatoria con la testa abbassata e le parti posteriori sollevate.
 
Rispetto a ''[[BufoBufotes viridis]]'' frequenta ambienti più asciutti e tende a tornare sempre nella stessa pozza d'acqua per riprodursi, a volte percorrendo anche diversi [[chilometro|chilometri]]. Durante questi spostamenti molti individui riproduttori vengono uccisi dalle automobili. A causa di ciò, oltre che alla scomparsa dei siti riproduttivi, questo animale tende a scomparire dalle zone più antropizzate. A differenza di ''BufoBufotes viridis'', se minacciato non emette spontaneamente il suo liquido difensivo, ma questo fuoriesce se le ghiandole sono stimolate.
 
=== Alimentazione ===
Si nutre praticamente di qualsiasi cosa riesca ad entrare nella sua bocca: [[insetti]] in primis, [[lumaca|lumache]] senza guscio, [[lombrico|lombrichi]], piccoli [[vertebrati]] come ad esempio piccoli [[topo|topi]].
 
=== Riproduzione ===
Dopo il [[letargo]] invernale, in concomitanza con la primavera inizia la stagione degli accoppiamenti: i rospi si recano vicino ai luoghi di riproduzione (solitamente vicino a corsi d'acqua, pozze o stagni) verso l'inizio di marzo e lì i maschi si aggrappano alle ascelle delle femmine, che sono visibilmente più grandi. Questo è il cosiddetto amplesso ascellare, a volte la femmina può essere approcciata da cosicosì tanti maschi da restare soffocata e morire. I maschi inoltre, nel periodo che precede la riproduzione sviluppano dei caratteri che saranno fondamentali per l'accoppiamento, come lo sviluppo di calli neri sulle prime tre dita delle zampe anteriori che servono allo scopo di avere una migliore presa sulla femmina, o come il cambiamento che subisce la loro stessa pelle, che diventa più elastica e sottile, per poter assorbire una maggiore quantità di ossigeno dall'acqua, durante l'[[Rapporto sessuale|amplesso]], per evitare di rimanere a corto di ossigeno durante le immersioni in acqua della femmina che precedono l'accoppiamento (visto che è la femmina a decidere quando risalire per respirare).
 
La femmina depone in acqua circa 10 000 uova in un cordone gelatinoso, contemporaneamente le uova vengono fecondate dal maschio. Queste uova poi si schiuderanno, facendo uscire dei minuscoli esserini neri acquatici: i [[girino|girini]]. Questi, nutrendosi soprattutto di alghe e altri minuscoli materiali organici, crescono. La temperatura dell'acqua nella zona dove si trovano deciderà la velocità della loro metamorfosi: più è calda l'acqua, più veloce sarà la metamorfosi. Questo perché l'alta temperatura dell'acqua è sintomo che la loro pozza si sta prosciugando.
 
Ai girini spuntano dapprima le zampe inferioriposteriori, e successivamente le zampe anteriori: da questo momento iniziano a digiunare, perché il loro apparato boccale (e digerente) si sta trasformando: infatti da onnivori diverranno insettivori. La metamorfosi dura uno o due giorni; il metamorfosando inizia ad assorbire la coda, e nel giro di appunto 24 - 48 ore scomparirà. il neometamorfosato è il più piccolo in assoluto fra gli anfibi: è lungo circa un cm. La sua pelle è ancora liscia per favorire la traspirazione. Digiunerà ancora per circa 4 giorni, dato che utilizzerà come fonte nutrizionale le energie della coda riassorbita.
 
=== Vocalizzazioni ===
UnQuesto rospo possiede un [[gracidio]] piuttosto acuto, formato da 2 - 5 sillabe ripetute. Le vocalizzazioni non sono particolarmente intense rispetto alla taglia raggiunta da questa specie.
 
=== Predatori e parassiti ===
Quando viene attaccato, il rospo comune adotta una postura caratteristica, gonfiando il corpo e stando in piedi con le zampe posteriori sollevate e la testa abbassata. Il suo principale mezzo di difesa risiede nella secrezione dal sapore disgustoso prodotta dalle ghiandole parotoidi e da altre ghiandole sulla pelle, contenente una tossina chiamata [[bufagina]] che è sufficiente a scoraggiare molti predatori, anche se i [[serpenti]] del genere ''[[Natrix]]'' sembrano non esserne influenzati. Altri predatori di rospi adulti includono [[Erinaceus europaeus|ricci]] e i [[Rattus|ratti]] (nella maggior parte dei casi quando il rospo è fortemente debilitato o morto da poco), i [[Mustela lutreola|visoni]] e persino i [[Felis silvestris catus|gatti domestici]]. Gli [[aves|uccelli]] che si nutrono di rospi includono [[Ardeidae|aironi]], [[Corvo|corvi]] e [[rapaci]]. È stato osservato che i corvi perforano la pelle con il becco e poi asportano il fegato dell'animale, evitando così la tossina. I girini emanano anche sostanze nocive che dissuadono i [[pesci]] dal mangiarli ma non il [[tritone crestato]]. Gli invertebrati acquatici che si nutrono di girini di rospo includono larve di [[odonata|libellula]], [[Dytiscidae|coleotteri subacquei]] e i [[Corixidae|barcaioli acquatici]]. Questi di solito evitano la secrezione nociva forando la pelle del girino e succhiandone i succhi.
I suoi nemici naturali sono [[serpenti]], [[Erinaceus europaeus|ricci]], da cui si può proteggere con le sue ghiandole velenose e, nel caso dei girini, anche alcuni [[pesci]] e larve di insetti come quelle di [[odonata|libellula]].
[[File:Bufo bufo w Bialogard Polen 080901 (1).jpg|miniatura|Rospo infetto da larve di ''[[Lucilia bufonivora]]'', in [[Polonia]].]]
Una mosca parassita, la ''[[Lucilia bufonivora]]'', attacca i rospi comuni adulti. Depone le uova sulla pelle del rospo e, quando queste si schiudono, le larve strisciano nelle narici del rospo e ne mangiano la carne internamente con conseguenze letali.<ref>{{cita pubblicazione|lingua=en|autore=H. Strijbosch |anno=1980 |titolo=Mortality in a population of ''Bufo bufo'' resulting from the fly ''Lucilia bufonivora'' |url=https://archive.org/details/sim_oecologia_1980-05_45_2/page/285|rivista=Oecologia |volume=45 |numero=2 |pp=285-286 |doi=10.1007/BF00346472 |pmid=28309542 |bibcode=1980Oecol..45..285S }}</ref> La vongola unghia europea (''[[Sphaerium corneum]]'') è insolita in quanto può arrampicarsi sulle piante acquatiche e muoversi sul suo piede muscoloso. A volte si aggrappa alla punta di un rospo comune e si ritiene che questo sia uno dei mezzi con cui si disperde in nuove posizioni.<ref>{{cita pubblicazione|lingua=en|autore1=R. Petkeviciute |autore2=V. Stunzenas |autore3=G. Staneviciute |anno=2004 |titolo=Cytogenetic and sequence comparison of adult ''Phyllodistomum'' (Digenea: Gorgoderidae) from the three-spined stickleback with larvae from two bivalves |url=https://archive.org/details/sim_parasitology_2004-12_129_6/page/771|rivista=Parasitology |volume=129 |pp=771-778 |doi=10.1017/S0031182004006109 |numero=6 |pmid=15648700 }}</ref>
 
== Distribuzione e habitat ==
Dopo la rana comune (''[[Rana temporaria]]''), la rana commestibile (''[[Pelophylax esculentus]]'') e il tritone liscio (''[[Lissotriton vulgaris]]''), il rospo comune è il quarto anfibio più diffuso in Europa. Si trova in tutto il continente, ad eccezione dell'[[Islanda]], delle fredde parti settentrionali della [[Scandinavia]], dell'[[Irlanda]] e di alcune [[isole del mar Mediterraneo]] ([[Malta]], [[Creta (Grecia)|Creta]], [[Corsica]], [[Sardegna]] e [[Isole Baleari]]). La sua estensione orientale s'estende fino al [[Irkutsk]] in [[Siberia]], mentre quella meridionale comprende parti dell'Africa nordoccidentale, nelle catene montuose settentrionali di [[Marocco]], [[Algeria]] e [[Tunisia]].<ref name=IUCN/><ref name=":2" /> Una variante strettamente correlata vive nell'[[Asia orientale]], compreso il [[Giappone]].<ref name=":2" />
La specie è ampiamente diffusa in [[Europa]] (con l'eccezione dell'[[Irlanda]]), in [[Asia]] ([[Medio Oriente]] e Asia centro-settentrionale) e in [[Nord Africa]] ([[Marocco]], [[Algeria]] e [[Tunisia]]). <ref name=IUCN/>
 
L'habitat del rospo comune è variegato: aree boschive di conifere, latifoglie e boschi misti, soprattutto in luoghi umidi, tanto quanto campagne aperte, campi, boschi cedui, parchi e giardini, spesso anche in zone aride, ben lontane dalle acque stagnanti.<ref name=AmphibiaWeb>{{cita web|lingua=en |url=http://amphibiaweb.org/cgi/amphib_query?where-genus=Bufo&where-species=bufo |titolo=''Bufo bufo'': Common toad |sito=AmphibiaWeb |accesso=4 maggio 2012}}</ref> Lo si trova ad altitudini fino a {{converti|2500|m}}, nella parte meridionale del suo areale.<ref name=":2" />
== Galleria ==
 
<gallery perrow=5>
== Conservazione ==
La [[Lista rossa IUCN]] delle [[specie a rischio]] classifica la posizione del rospo comune come di "minore preoccupazione", in ragione della sua ampia distribuzione e del fatto che è, nella maggior parte del suo areale, una specie comune. Non è particolarmente minacciato dalla perdita di habitat perché è adattabile e si trova nelle foreste di latifoglie e conifere, nella macchia, nei prati, nei parchi e nei giardini. Predilige le zone umide con fogliame denso. Le principali minacce che deve affrontare includono la perdita di habitat a livello locale, il drenaggio delle zone umide in cui si riproduce, le attività agricole, l'inquinamento e la mortalità sulle strade. La [[chitridiomicosi]], una [[malattia infettiva]] degli anfibi, è stata segnalata nei rospi comuni in Spagna e nel Regno Unito e può colpire alcune popolazioni.<ref name="IUCN" />
 
Ci sono parti dell'areale di distribuzione in cui il ''Bufo bufo'' risulta in oggettivo declino. In [[Spagna]], la maggiore aridità e la perdita di habitat hanno portato a una diminuzione del numero ed ivi la specie è considerata "quasi minacciata". Una popolazione nella catena montuosa della Sierra de Gredos sta affrontando la predazione da parte delle lontre e una crescente concorrenza da parte della rana verde iberica (''[[Pelophylax perezi]]''). Sembra che sia la lontra sia la rana stiano estendendo il loro areale ad altitudini più elevate.<ref name="IUCN" /> Il rospo comune non può essere venduto o commercializzato legalmente nel [[Regno Unito]]<ref>{{cita web|lingua=en |url=http://www.arc-trust.org/animals/common_toad.php |titolo=Common Toad: ''Bufo bufo'' |editore=Amphibian and Reptile Conservation Trust |accesso=4 maggio 2012 |urlmorto=si |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110905075050/http://www.arc-trust.org/animals/common_toad.php }}</ref> ma si registra un lento calo del numero dei rospi ed è stato pertanto dichiarato una specie prioritaria del Piano d'azione per la biodiversità (BAP). In [[Russia]], la specie è considerata una "rara" in [[Baschiria]], nella [[Repubblica del Tatarstan]], nel [[Circondario autonomo Jamalo-Nenec]] e nel [[Oblast' di Irkutsk]], mentre durante gli [[Anni 1990|Anni '90]] è diventata più abbondante nel [[Oblast' di Mosca]].<ref name="AmphibiaWeb" />
 
È stato scoperto che le popolazioni urbane di rospo comune che occupano piccole aree, isolate dallo sviluppo, mostrano un livello inferiore di diversità genetica e una forma fisica ridotta rispetto alle vicine popolazioni rurali. I ricercatori lo hanno dimostrato mediante analisi genetiche, notando che il maggior numero di anomalie fisiche tra i girini urbani rispetto a quelli rurali quando allevati in ambiente controllato. Si è ritenuto che l'esaurimento a lungo termine del numero e la frammentazione dell'habitat possano ridurre la persistenza della popolazione in tali ambienti urbani.<ref>{{cita pubblicazione|lingua=en|autore=S.P. Hitchings|autore2=T.J.C. Beebee |anno=1998 |titolo=Loss of genetic diversity and fitness in Common Toad ''(Bufo bufo)'' populations isolated by inimical habitat |rivista=Journal of Evolutionary Biology |volume=11 |pp=269-283 |doi=10.1046/j.1420-9101.1998.11030269.x }}</ref>
 
=== Mortalità stradale ===
[[File:Toad tunnel.jpg|miniatura|Sottopasso stradale per rospi, in Germania.]]
Molti rospi vengono uccisi dal traffico mentre migrano verso i luoghi di riproduzione. In Europa hanno il più alto tasso di mortalità per incidenti stradali tra gli anfibi. Molte delle morti avvengono su tratti di strada dove scorrono i ruscelli, dimostrando che le rotte migratorie spesso seguono corsi d’acqua.<ref>{{cita pubblicazione|lingua=en|autore=X. Santos [et al.]|anno=2007 |titolo=Evaluating factors affecting amphibian mortality on roads: the case of the common toad ''Bufo bufo'', near a breeding place |rivista=Animal Biodiversity and Conservation |volume=30 |pp=97-104 |doi=10.32800/abc.2007.30.0097 |url=http://abc.museucienciesjournals.cat/files/ABC-30-1-pp-97-104.pdf}}</ref> In alcune località di Germania, Belgio, Gran Bretagna, Italia settentrionale e Polonia sono stati costruiti tunnel speciali affinché i rospi possano passare sotto il manto stradale in sicurezza. Altrove, gruppi di attivisti locali organizzano "pattuglie di rospi", trasportando gli anfibi oltre i punti di attraversamento trafficati in secchi. I rospi iniziano a muoversi al crepuscolo e per viaggiare lontano è necessario che la temperatura rimanga superiore ai 5 °C. In una notte calda e umida possono continuare a muoversi tutta la notte ma se la temperatura si raffredda possono fermarsi prima.<ref>{{cita web |lingua=en|url=http://toadwatch.org |titolo=What we do |editore=Toad watch: Helping toads to survive |accesso=30 aprile 2012}}</ref> È stata effettuata una stima dell'importanza degli incidenti stradali nelle popolazioni di rospi nei Paesi Bassi: il numero di femmine uccise durante la migrazione primaverile su una tranquilla strada di campagna (dieci veicoli ogni ora) è stato confrontato con il numero di fili di uova deposte nelle vicine paludi, riscontrando un tasso di mortalità del 30%, similare a quello dei maschi.<ref>{{cita pubblicazione|lingua=en|autore=Gelder, J.J. |anno=1973 |titolo=A quantitative approach to the mortality resulting from traffic in a population of ''Bufo bufo'' L |url=https://archive.org/details/sim_oecologia_1973_13_1/page/93|rivista=Oecologia |volume=13 |pp=93-95 |doi=10.1007/BF00379622 |pmid=28307986 |bibcode=1973Oecol..13...93V }}</ref>
 
== Bufotossina ==
La principale sostanza tossica presente nella ghiandola parotoide e nella pelle del rospo comune è detta "bufotossina". Fu isolata per la prima volta dal team di [[Heinrich Otto Wieland]] nel 1922 e la struttura definitivamente identificata 20 anni dopo.<ref>{{cita pubblicazione|lingua=en|cognome=Chen|nome=K.K. |cognome2=Jensen|nome2= H. |cognome3=Chen|nome3= A.L. |titolo=Action of Bufotoxins |rivista=Proceedings of the Society for Experimental Biology and Medicine |data=aprile 1932 |volume=29 |serie=7 |p=907 |doi= 10.3181/00379727-29-6141 |issn=1535-3699|citazione=Wieland e Alles isolarono la bufotossina dalla pelle del ''B. vulgaris'' o ''B. bufo bufo''.}}</ref> Nel frattempo, altri ricercatori isolarono lo stesso composto e il suo genitore [[steroide]], la "[[bufotalina]]" dal ''[[Bufo japonicus]]''. Nel 1986, i ricercatori della [[Arizona State University]] sintetizzarono i costituenti del veleno di rospo: bufotalina, bufalitossina e bufotossina.<ref>{{cita pubblicazione|lingua=en|autore=G.R. Pettit [et al.]|anno=1987 |titolo=Steroids and related natural products. 104. Bufadienolides. 36. Synthesis of bufalitoxin and bufotoxin |rivista=Journal of Organic Chemistry |volume=52 |pp=3573-3578 |doi=10.1021/jo00392a014 }}</ref> La formula chimica della bufotossina è C<sub>40</sub>H<sub>60</sub>N<sub>4</sub>O<sub>10</sub>. I suoi effetti fisici assomigliano a quelli della [[digitalis]]<ref>{{cita web|lingua=en |url=http://www.merriam-webster.com/medical/bufotoxin |titolo=Bufotoxin |sito=Merriam-Webster Dictionary |accesso=26 maggio 2012}}</ref> che a piccole dosi aumenta la forza con cui si contrae il muscolo cardiaco e che viene utilizzata nel trattamento dell'[[insufficienza cardiaca congestizia]]. La pelle del [[rospo delle canne]] contiene abbastanza tossine da causare sintomi gravi o addirittura la morte di grandi animali, incluso l'uomo.<ref name=":1" /><ref name=textfiles>{{cita web|lingua=en |url=http://www.textfiles.com/drugs/toadtoxins.drg |titolo=Toad toxins |sito=Textfiles.com |accesso=26 maggio 2012}}</ref> Gli effetti clinici includono grave irritazione e dolore agli occhi, alla bocca, al naso e alla gola, disturbi cardiovascolari e sintomi respiratori, [[paralisi]] e convulsioni, aumento della salivazione, vomito, [[iperkaliemia]], [[cianosi]] e [[allucinazioni]].<ref name=textfiles/> Non esiste un antidoto noto.<ref name="textfiles" /> Il trattamento consiste nel supportare le funzioni respiratorie e cardiovascolari, nella prevenzione dell'assorbimento e nell'[[elettrocardiografia]] per monitorare la condizione del paziente. [[Atropina]], [[fenitoina]], [[colestiramina]] e [[lidocaina]] possono rivelarsi utili nella gestione dell'avvelenamento da bufotossina.<ref name=textfiles/>
 
== Nella cultura popolare ==
[[File:Satan-traditional-arms.svg|miniatura|upright|Lo [[stemma]] del diavolo, di rosso, fasciato di giallo, caricato di tre rospi.]]
 
=== Europa ===
Nell'immaginario collettivo europeo, il rospo fu a lungo considerato un animale di malaugurio e/o un collegamento con il mondo degli spiriti. Il connotato magico del rospo trae certamente origine dalla sua natura anfibia che lo pone a cavallo di due mondi, quello della terra e quello dell'acqua, mentre il connotato negativo è molto probabilmente dovuta alla ripugnanza che l'animale suscita con la sua bitorzoluta pelle grigiastra, quasi verrucosa, dai suoi movimenti lenti e dal suo emerge da luoghi oscuri.
[[File:Witches'Familiars1579.jpg|miniatura|sinistra|[[Xilografia]] del [[1579]] mostrante una strega che sfama il suo rospo [[famiglio (spirito)|famiglio]].]]
Nell'Europa del [[Medioevo]], il rospo era associato al [[Diavolo nel cristianesimo|Diavolo]],<ref>{{cita libro|autore=[[Giuseppe Faggin]] | titolo= Diabolicità del rospo |città=Vicenza|editore=Neri Pozza|anno=1973}}</ref> per il quale fu non a caso inventato uno [[stemma]] [[Araldica|araldico]] decorato con tre rospi!<ref>{{cita libro|lingua=en|cognome=Peddle|nome=S. V.|anno=2007|titolo=Pagan Channel Islands: Europe's Hidden Heritage|editore=Robert Hale|p=118|isbn=978-0-7090-8248-4}}</ref> Era noto che il rospo poteva avvelenare le persone<ref name=":1" /><ref name="textfiles" /> e, in quanto [[famiglio (spirito)|famiglio]] della [[strega]], si pensava che possedesse poteri magici. In alcuni paesi, il ritrovamento di un rospo in una casa era considerato la prova della presenza ivi d'una strega.<ref name="Caccia alle streghe">{{cita libro|nome=William E.||cognome=Burns|titolo=Witch Hunts in Europe and America: An Encyclopedia|url=https://archive.org/details/witchhuntsineuro0000burn|anno=2003|editore=Greenwood Publishing Group|lingua=en|p=[https://archive.org/details/witchhuntsineuro0000burn/page/7 7]|cid=Burns 2003|isbn=978-0-313-32142-9}}</ref> Nel [[Paese basco]], si credeva che i famigli delle streghe fossero rospi cui venivano fatti indossare abiti eleganti, allevati da bambini e bambine che venivano addestrati come streghe e stregoni. Tra il 1610 e il 1612, l'[[Inquisizione spagnola|inquisitore spagnolo]] [[Alonso de Salazar Frías]] investigò sulla stregoneria nella regione e perquisì le case di presunte streghe proprio alla ricerca di rospi vestiti, senza trovarne alcuno.<ref name="Burns">{{cita|Burns 2003|pp. 20-21}}.</ref>
Un [[Folclore|racconto folcloristico]] inglese narra che una vecchia, presunta strega, maledisse il suo padrone di casa e tutti i suoi beni quando questi le chiese l'affitto non pagato per il suo cottage. Poco dopo, un grosso rospo cadde sulla moglie dell'uomo e la fece crollare. Il rospo fu gettato nel fuoco ma fuggì, pur riportando gravi ustioni. Nel frattempo, la casetta della strega aveva preso fuoco e lei s'era gravemente ustionata. Il giorno successivo, sia il rospo sia la strega erano morti e si scoprì che le ustioni della donna rispecchiavano quelle dell'anfibio.<ref>{{cita libro|lingua=en|titolo=Popular romances of the West of England; or, the drolls, traditions, and superstitions of Old Cornwall|volume= 2|cognome=Hunt |nome=Robert |anno=1865 |editore=Hotten |p=105 |url=https://books.google.it/books?id=SH9MAAAAcAAJ&q=%22Popular+Romances+of+the+West+of+England%22+2nd+series&pg=PA105&redir_esc=y#v=onepage&q&f=false}}</ref>
 
Oltre ai loro famigli, le streghe utilizzavano i rospi non addomesticati come ingredienti nei loro linimenti e infusi.<ref name="Burns" /> In generale, la gente comune di utilizzare i rospi essiccati, la loro bile, le loro feci ed il loro sangue a scopo farmaceutico,<ref name="Caccia alle streghe" /> per motivazioni vere o presunte. In quanto animale magico, il rospo era infatti circondato da una serie di ben radicate credenze che spingevano l'uomo alla ricerca delle sue parti anatomiche.
 
Anzitutto, la [[saliva]] del rospo era considerata velenosa ed era conosciuta come "veleno soffocato" e si credeva che l'anfibio potesse sputare o vomitare fuoco velenoso. I rospi sono associati a diavoli e dèmoni nel ''[[Paradiso perduto]]'' di [[John Milton]] che raffigura [[Satana]] in foggia di rospo mentre versa veleno nell'orecchio di [[Eva]].<ref name="Caccia alle streghe" /> La prima strega nella [[tragedia]] ''[[Macbeth]]'' di [[William Shakespeare]] dà istruzioni su come usare un rospo nella miscela d'incantesimi:
{{citazione|Gira intorno al calderone;<br/> Nelle viscere avvelenate gettate.<br/> Rospo, che sotto le fredde pietre<br/>giorni e notti ha trentuno<br/>soffocato veleno dormendo,<br/>fai bollire prima nella pentola incantata.|Shakespeare, ''Macbeth'', Atto IV, Scena I}}
 
Si credeva poi che ci fosse un [[Gioielleria|gioiello]] all'interno della testa del rospo, la [[bufonite]], che, se indossato come collana o anello, avrebbe avvertito il portatore dei tentativi d'avvelenarlo.<ref name="worldcat.org">{{Cita libro|nome=Nicols|cognome=Thomas|titolo=A lapidary, or, The history of pretious stones: with cautions for the undeceiving of all those that deal with pretious stones|url=http://worldcat.org/oclc/8187470|anno=1652|editore=Thomas Buck|lingua=en|pp=158-159|volume=II|capitolo=xxxvi}}</ref><ref>{{cita web|lingua=en|url =http://www.exploratorium.edu/frogs/folklore/ |titolo=Frogs: Frog myths across cultures|cognome=Wanner|nome= Noel |anno=2011 |rivista=L'Exploratorium |editore=|accesso=23 agosto 2012}}</ref> Veniva descritta come una pietra dalla forma perfetta, in realtà trattavasi dei denti [[Fossile|fossilizzati]] dei [[Lepidotes|Lepidoti]],<ref name="worldcat.org"/> menzionata già nella ''[[Naturalis historia]]'' di [[Plinio il Vecchio]] ed oggetto di studi e speculazioni scientifiche fino al [[XVIII secolo]].<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.independent.co.uk/news/science/fossils-myths-mystery-and-magic-436005.html|titolo=Fossils: myths, mystery and magic|editore=Independent UK|data=12 febbraio 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080427050050/http://www.independent.co.uk/news/science/fossils-myths-mystery-and-magic-436005.html}}</ref> Shakespeare ne parla nella [[commedia]] ''[[Come vi piace]]'':
{{citazione|Dolci sono gli usi delle avversità<br/>Che, come il rospo, brutto e velenoso,<br/>Indossa ancora un gioiello prezioso in testa.|Shakespeare, ''Come vi piace'', Atto II, Scena I}}
[[File:Wind in the Willows pg 292.png|miniatura|[[Taddeo Rospo]] - ill. di [[Paul Bransom]] ([[1913]]).]]La figura nel rospo iniziò a perdere i suoi connotati negativi nel corso del [[XIX secolo]]. Inizialmente l'animale mantenne la sua caratteristica repellenza (v.si la [[fiaba]] ''[[Il principe ranocchio]]'' trascritta dai [[Fratelli Grimm]]), passando nella cultura mediatica del XX secolo quale semplice figura comica. [[Taddeo Rospo]], uno dei personaggi principali del [[romanzo per bambini]] ''[[Il vento tra i salici]]'' del [[1908]] di [[Kenneth Grahame]], poi drammatizzato da diversi autori teatrali come [[A. A. Milne]] in ''[[Toad of Toad Hall]]'' ([[1929]]) e nel [[1949]] passato definitivamente al [[cinema]] con il [[mediometraggio]] prodotto da [[Walt Disney]] poi incluso nel suo [[lungometraggio]] ''[[Le avventure di Ichabod e Mr. Toad]]'', è l'esempio più classico di questa metamorfosi. Creatura presuntuosa ed arrogante, tanto da auto-celebrarsi con una canzoncina,<ref group="N">{{citazione|Il mondo ha ospitato grandi eroi,<br/>Come hanno mostrato i libri di storia;<br/>Ma mai un nome è diventato famoso<br/>Come quello di Taddeo Rospo!<br/><br/>Gli uomini intelligenti di Oxford<br/>sanno tutto quello che c'è da sapere.<br/>Ma nessuno di loro ne sa la metà<br/>dell'intelligente Taddeo Rospo!|[[Kenneth Grahame|Grahame]], ''[[Il vento tra i salici]]'', capitolo 10}}</ref> Taddeo Rospo è l'archetipo del giovane e ricco sciocco che solo riconoscendo il valore dei saggi consigli degli amici riuscirà a salvare le sue sostante e la sua vita.
 
[[George Orwell]] nel suo saggio ''[[Some Thoughts on the Common Toad]]'' ha descritto l'uscita del rospo comune dal letargo come uno dei segni più commoventi della primavera.<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=[[George Orwell]]|titolo= Shooting an Elephant|editore= Secker and Warburg |anno=1950|p=202}}</ref>
 
=== Estremo Oriente ===
[[File:Album of 18 Daoist Paintings - 5.jpg|miniatura|sinistra|[[Liu Haichan]] con il suo rospo ''Chanchu'' e un mucchio di contanti - [[dipinto]] di [[Zhang Lu (pittore)|Zhang Lu]] (inizio [[XVI secolo]]).]]
In contrasto con la tradizione europea, in [[Cina]] il rospo fu associato alla prosperità ed alla ricchezza, oltre che alla magia benevola.<ref name=":0" />
 
Il testo alchemico {{cinese|抱朴子|''[[Baopuzi]]''|抱樸子||[Libro del] Maestro [che] abbraccia la semplicità}} di [[Ge Hong]], datato all'anno [[320]], menziona un rospo vecchio di 10.000 anni come un magico {{cinese||Rouzhi|肉芝|Escrescenza di carne/Fungo [sul corpo]}} che fornisce l'invulnerabilità e la longevità associate al mito sino-taoista dello ''[[xian]]'' ([[lingua cinese|zh]]. {{cinese||''Xiān''|仙人|Immortalità/Trascendenza|'Hsien}}):
{{Citazione|Si dice che il rospo di diecimila anni abbia le corna sulla testa, mentre sotto il mento ha il numero 8 scritto in rosso. Deve essere raccolto a mezzogiorno del quinto giorno della quinta luna ed essiccato all'ombra per cento giorni. Una linea tracciata sul terreno con la radice sinistra diventerà un ruscello che scorre. Quando la sua zampa anteriore sinistra viene portata sulla persona, respingerà tutti i tipi di armi. Se un nemico ti spara, l'arco e la freccia si rivolteranno entrambi contro l'arciere. Il pipistrello millenario è bianco come la neve. Quando è appollaiato pende a testa in giù perché il suo cervello è pesante. Se entrambe queste creature vengono ottenute, essiccate all'ombra, polverizzate ed assunte [come elisir], un corpo può vivere per quarantamila anni|Ge Hong, ''Baopuzi''.<ref>Trad. in {{cita libro|lingua=en|cognome=Ware|nome=James R.|anno=1966|titolo=Alchemy, Medicine and Religion in the China of A.D. 320: The Nei Pien of Ko Hung|città=Dover|p=184}}</ref>}}
 
Un altro taoista del [[X secolo]], [[Liu Haichan]], ricordato dalla tradizione cinese come egli stesso un immortale ''xian'', s'accompagnava ad un rospo a tre zampe, {{cinese||Chan Chu|蟾蜍|Rospo lunare}}, che, nella [[mitologia cinese]] e nella teoria dello [[yin e yang]], è un simbolo della [[Luna]] (laddove il [[corvo a tre zampe]] è simbolo del [[Sole]] e la [[tartaruga a tre zampe]] è simbolo della [[pestilenza]]). Secondo un'antica tradizione, il rospo ''Chanchu'' sarebbe niente meno che la [[divinità lunare]] [[Chang'e]] che rubò l'[[elisir di lunga vita]] a suo marito [[Houyi]], il dio arciere, e fuggì sulla Luna ove fu trasformata, per punizione, nel rugoso anfibio.<ref>{{cita libro|lingua=en|cognome=Eberhard|nome= Wolfram|anno=1986|titolo=A Dictionary of Chinese Symbols: Hidden Symbols in Chinese Life and Thought|url=https://archive.org/details/dictionaryofchin00wolf|editore=Routledge|p=[https://archive.org/details/dictionaryofchin00wolf/page/292 292]}}</ref> Un'altra tradizione folcloristica cinese vuole che, durante la notte, il rospo a tre zampe di Liu Haichan produca una perla che, una volta mangiata, può trasformare una persona in un immortale ''xian'' o riportare in vita un cadavere.<ref>{{cita libro|lingua=en|cognome=Eberhard|nome= Wolfram |anno=1968|titolo=The Local Cultures of South and East China|traduttore=Alide Eberhard|volume=V. 2|annooriginale=1943|editore=Brill| pp=204-205}}</ref> Per questo motivo oggi, nei ristoranti cinesi di tutto il mondo, è comune vedere un rospo dorato esposto al bancone vicino al registratore di cassa, il {{cinese|金蟾|''[[Jin Chan|Jīn Chán]]''||Rospo dorato}}: il rospo seduto su pile di monete d'oro con un'altra moneta in bocca è infatti oggi un classico e popolare simbolo cinese di ricchezza e prosperità.<ref name=":0">{{cita pubblicazione|lingua=en|autore=Shanshan Yang|titolo=Frogs and toads in Chinese myths, legends, and folklore|rivista=Chinese America: History and Perspectives|editore=Chinese Historical Society}}</ref> Un talismano raffigurante Liu Haichan ed il rospo tripode è invece parte del corredo benaugurale legato alla [[Festa delle barche drago]] (zh. {{cinese|龙船节|''Lóngchuánjié''|龍船節}} o {{cinese|龙舟节|''Lóngzhōujié''|龍舟節}}).
 
La [[medicina tradizionale cinese]] utilizza il {{cinese||''Chánsū''|蟾酥|Veleno essiccato di rospi; torta di rospi; bufotossina}} come [[anestetico]] e [[tonico]] cardiaco. Poiché, come anticipato, l'ingestione di bufotossina può produrre effetti allucinogeni,<ref name="textfiles" /> esiste un'ipotesi "psicoattiva" per spiegare la relazione tra il taoista Liu Haichan e il suo rospo.<ref>{{cita libro|lingua=en|cognome=Dannaway|nome= Frederick R.|anno=2009|titolo=A Toad on the Moon: Or a Brief Speculation on Chinese Psychoactive Toad Venoms|editore=Delaware Tea Society|}}</ref> I [[sinologo|sinologi]] [[Joseph Needham]] e Lu Gwei-djen affermano che il rospo a tre zampe e il [[coniglio lunare]] che macina nel suo [[frantoio]] farmaci magici simboleggiano entrambi la Luna e quindi la forza Yin che era vitale per creare gli elisir della [[alchimia cinese|scuola alchemica cinese]] ''[[Waidan]]''. Alcuni antichi taoisti apprezzavano pertanto la carne di rospo «come un aiuto per la longevità e l'immortalità» e che poteva far sì che una persona divenisse invisibile per fuggire dalla prigionia.<ref>{{cita libro|lingua=en|autore= Joseph Needham|autore2=Gwei-djen Lu|titolo=Science and Civilisation in China|volume=5: Chemistry and Chemical Technology. Part 5, Part 5, Spagyrical Discovery and Invention: Physiological Alchemy |anno=1983|editore=Cambridge University Press |isbn=9780521085748.|cid=Needham e Lu 1983|p=81}}</ref>
 
I miti e la simbologia cinesi/taoisti del rospo passarono in [[Giappone]], ove Liu Haichan divenne {{Nihongo2|蝦蟇仙人|''Gama Sennin''|Rospo immortale}} ed il suo rospo tripode {{Nihongo2|青蛙神|''Seiajin''|Dio-Rospo}}.<ref>{{cita libro|lingua=en|autore=Michael Ashkenazi|titolo=Handbook of Japanese Mythology|url=https://archive.org/details/handbookofjapane0000ashk_q9s5|anno=2003|editore= ABC-CLIO|p=[https://archive.org/details/handbookofjapane0000ashk_q9s5/page/156 156]|cid=Ashkenazi 2003}}</ref> Anche nel Sol Levante il rospo era associato alla prosperità ed alla ricchezza, oltre a comparire quale animale magico e saggio in alcuni miti dello [[shintoismo]] come la storia del ''[[kami]]'' [[Sukuna-hikona]].<ref>{{cita|Ashkenazi 2003|p. 256}}.</ref> Anche in Giappone gli anfibi dalla vita straordinariamente lunga diventavano creature mostruose, gli {{Nihongo2|大蝦蟇|''Ōgama''}}, titanici rospi di 2-3 metri,<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://yokai.com/oogama/|titolo=Ōgama}}</ref> ciò soprattutto in ragione dell'[[animismo]] nipponico che attribuiva valenza mitico-magica a tutti gli elementi del creato e legava lo scorrere del tempo al crescere del potere magico, facendo di tutti gli animali particolarmente longevi degli spiriti ([[Lingua giapponese|jp]]. {{nihongo2|妖怪|''Yōkai''}})<ref>{{cita pubblicazione|lingua=en|cognome=Hirota |nome=Ryūhei |titolo=Traversing the Natural, Supernatural, and Paranormal: ''Yōkai'' in Postwar Japan |rivista=Japanese Journal of Religious Studies |volume=48 |numero=2, Religion and Identity in Japan since 1940 |anno=2021|url=https://nirc.nanzan-u.ac.jp/journal/6/article/2314/pdf/download |pp=321-340|doi=10.18874/jjrs.48.2.2021.321-339 |jstor=27039930}}</ref> assimilabili agli {{cinese|妖怪|''[[Yaoguai|yāoguài]]''|}} cinesi.
 
==Galleria d'immagini==
<gallery perrow=5 mode=packed>
Image:Bufo_bufo_(Marek_Szczepanek).jpg
Image:Bufo bufo1 small.jpg
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Image:Common toad.jpg
Image:Bufo bufo01.jpg
Image:Sapo común (Bufo bufo), Hartelholz, Múnich, Alemania, 2016-04-03, DD 02-2.JPG
File:BufoSAM0820 01.jpg
Image:Toads keichwa 01.jpg
Image:Toads keichwa 02.jpg
Image:Toads keichwa 03.jpg
Riga 98 ⟶ 154:
</gallery>
 
== Note ==
=== Esplicative ===
<references/>
<references group="N"/>
=== Bibliografiche ===
{{note strette}}
 
== Voci correlate ==
* [[Anfibi in Italia]]
* ''[[Incilius periglenes]]'' (o Bufo dorato o Rospo di Monteverde)
* ''[[Bufo viridis]]''
* ''[[Bufo periglenes]]'' (o Bufo dorato o Bufo Monte verde toad)
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Bufo bufo|wikt=rospo comune|wikt_etichetta=rospo comune}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|anfibi}}
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[[Categoria:Bufonidae]]
[[Categoria:Fauna europea]]
[[Categoria:Taxa classificati da Linneo]]
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{{Link AdQ|en}}
 
[[an:Bufo bufo]]
[[az:Adi quru qurbağası]]
[[bar:Brotz]]
[[be:Рапуха шэрая]]
[[be-x-old:Рапуха шэрая]]
[[bg:Кафява крастава жаба]]
[[br:Touseg boutin]]
[[ca:Gripau comú]]
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[[en:Common toad]]
[[es:Bufo bufo]]
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[[fr:Crapaud commun]]
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[[pt:Sapo-comum]]
[[ru:Обыкновенная жаба]]
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[[simple:Common toad]]
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[[sr:Обична крастача]]
[[sv:Vanlig padda]]
[[te:గోదురు కప్ప]]
[[uk:Ропуха звичайна]]
[[vi:Bufo bufo]]
[[vls:Padde]]
[[zh:大蟾蜍]]