Chiesa di Santa Maria Maggiore (Cerveteri): differenze tra le versioni
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{{Edificio religioso
|NomeEdificio = Chiesa madre arcipretale di Santa Maria Maggiore▼
|RitoCattolico = [[Rito romano]]
|DedicatoA = [[Maria (madre di Gesù)|Santa Maria Maggiore]]
|Larghezza = 300px▼
|Immagine = Cerveteri,_santa_maria_maggiore_01.jpg
|Didascalia = La Chiesa antica e la Chiesa nuova viste da Piazza Santa Maria
|SiglaStato = ITA
|Regione =
|
▲|Religione = [[Cattolicesimo|Cattolica]]
|FineCostr = intorno all'anno [[1000]] la prima, la seconda [[1959]]
|Sito = [http://www.smariamaggiorecerveteri.it/ Parrocchia Santa Maria Maggiore Cerveteri]
▲|InizioCostr = intorno all'anno [[1000]] la prima,la seconda [[1950]]
▲|FineCostr = intorno all'anno [[1000]] la prima,la seconda [[1959]]
}}
La '''chiesa di Santa Maria
== Storia ==▼
[[File:Cerveteri, santa maria
La chiesa più antica fu costruita intorno all'anno [[1000]],
[[File:Madonna Lorenzo da Viterbo.jpg|thumb|right|300 px|La tavola di [[Lorenzo da Viterbo]] ]][[File:Cerveteri santa maria Maggiore Madonna Rosario.jpg|thumb|left|300 px|La [[Madonna del Rosario]] ,detta anche '''[[Santa Maria Maggiore]]''' di [[Antoniazzo Romano]] ]]▼
Fino al [[1029]] [[Cerveteri]] divenne sede episcopale, della quale si conoscono i nomi di
Nel [[1503]] [[Cerveteri]] venne coinvolta nella guerra tra [[Alessandro VI]] e gli [[Orsini]] e venne messa in stato d'assedio da [[Cesare Borgia]]. L'intero borgo subì numerosi danni, come si può vedere nella [[torre dei Borgia]], ed è proprio per questo che venne impreziosita la chiesa, realizzando anche l'affresco su tela della [[Madonna del Rosario]] di [[Antoniazzo Romano]]. Sempre dello stesso periodo è l'affresco staccato della [[Pietà (arte)|Pietà]] proveniente dalla chiesa di San Martino
▲La '''chiesa di Santa Maria maggiore''' è il principale complesso [[Chiesa (architettura)|ecclesiastico]] di [[Cerveteri]] e frazioni, in [[provincia di Roma]]. Sede [[arciprete|arcipresbiterale]], comprende una chiesa vecchia e una chiesa nuova, collegate tra loro, e ha quattro [[chiese di Cerveteri succursali di santa Maria Maggiore|chiese succursali]]. In passato fu anche cattedrale della [[sede suburbicaria di Porto-Santa Rufina]] e della [[diocesi di Cerveteri]].
Intorno al [[1700]] vengono eseguiti lavori di restauro e di ammodernamento: è in quest'epoca infatti che la chiesa da romanica diventa [[Barocco|
▲== Storia ==
▲La chiesa più antica fu costruita intorno all'anno [[1000]], poiche secondo il primo ''Liber Censuum'' della chiesa romana, fatto compilare da [[Onorio III]], si apprende che il dominio della chiesa sul territorio [[Cerveteri|cerite]] era vigente dal [[1192]] ;tali informazioni non sono però certe, poiche l'archivio parrocchiale è andato perduto, perciò non abbiamo oggi informazioni certe sul periodo precedente il [[1492]], anno in cui la chiesa venne restaurata in alcuni punti. A un primo esame la chiesa sembrerebbe un antico luogo di culto pagano che venne trasformato nel [[III secolo]] dai primi fedeli di [[Cerveteri]], tra i quali si registrano i santi martiri [[San Massimo|Massimo]] e [[Sante Rufina e Seconda|Seconda]].
▲Fino al [[1029]] [[Cerveteri]] divenne sede episcopale, della quale si conoscono i nomi di 8 vescovi.
▲Nel [[1503]] [[Cerveteri]] venne coinvolta nella guerra tra [[Alessandro VI]] e gli [[Orsini]] e venne messa in stato d'assedio da [[Cesare Borgia]]. L'intero borgo subì numerosi danni, come si può vedere nella [[torre dei Borgia]], ed è proprio per questo che venne impreziosita la chiesa, realizzando anche l'affresco su tela della [[Madonna del Rosario]] di [[Antoniazzo Romano]]. Sempre dello stesso periodo è l'affresco staccato della [[Pietà]] proveniente dalla chiesa di San Martino e eseguito da [[Perin del Vaga]].
▲Intorno al [[1700]] vengono eseguiti lavori di restauro e di ammodernamento: è in quest'epoca infatti che la chiesa da romanica diventa [[Barocco|Barocca]] : vengono commissionati affreschi nell'[[abside]], vengono restaurate le 5 [[cappelle]], viene commissionato anche l'[[Organo (strumento musicale)|organo]] d'[[argento]] smantellato negli [[anni 1960|anni sessanta]], oltre che il rifacimento del tetto e restauro del matroneo. I lavori vengono commissionati dalla famiglia [[Ruspoli]], che appongono lo stemma sul tetto.
Già nell'Ottocento la chiesa versa in cattivo stato e vengono eseguiti dei restauri; nel [[1959]], con la costruzione della chiesa nuova, viene riportata allo stile [[Architettura romanica|romanico]] primitivo e viene smantellato tutto ciò di aggiunto nel [[XIX secolo]], compresi l'organo funzionante e la balconata.
Nel [[2008]], in occasione del restauro della chiesa, al di sotto dell'altare maggiore sono stati ritrovati i resti mortali di [[santa Felicita martire]], insieme ad altre reliquie. Dopo aver ripulito e risistemato i resti in una cassettina di zinco, sono stati posti al sotto dell'altare maggiore, all'interno di un reliquiario.
[[File:Cerveteri, santa maria maggiore, chiesa moderna, interno 01.jpg|thumb|L'interno della chiesa nuova]]
[[File:Madonna Lorenzo da Viterbo.jpg|thumb|La tavola di [[Lorenzo da Viterbo]] ]]
▲[[File:
== Descrizione ==
=== Chiesa antica ===
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La chiesa antica conserva l'interno in stile [[Architettura romanica|romanico]], mentre la [[facciata]] è stata a diverse riprese rimaneggiata e vi si appoggiò un arco di collegamento con [[palazzo Ruspoli (Cerveteri)|palazzo Ruspoli]] per volere del cardinale Acciupidi nel [[1760]]. In tal modo la chiesa diventò una vera e propria cappella palatina.
Presentava un complesso in stile barocco con 5 altari, tre alla fine delle navate, uno a metà della navata sinistra, di Santa Maria del Rosario ed uno a metà della navata destra dedicato alla Madonna della Pietà. Degli altari oggi sono rimaste solo le tele (escluso l'altare del
Oggi è in stile romanico, grazie ai restauri del 1958 ed è suddivisa in tre [[navata|navate]], coperte da [[Capriata|capriate]] in [[legno]], per mezzo di cinque colonne di [[reimpiego]], con [[Fusto (architettura)|fusti]] tutti diversi tra loro. Le tre navate sono accessibili da tre portali nella facciata e terminano ciascuna con un'[[abside]]: quella della navata centrale ospita l'[[altar maggiore]], quelle delle navate laterali a sinistra la [[Cappella (architettura)|cappella]] del [[Sacro Cuore]], anticamente dedicata a san Carlo Borromeo di cui nella stessa cappella se ne conserva la tela, e a destra la cappella del [[Santissimo Sacramento]]; le due cappelle presentavano in origine delle porte che furono murate con la costruzione della chiesa nuova.▼
▲Oggi è in stile romanico, grazie ai restauri del 1958 ed è suddivisa in tre [[navata|navate]], coperte da [[Capriata|capriate]] in [[legno]], per mezzo di cinque colonne di [[reimpiego]], con [[Fusto (architettura)|fusti]] tutti diversi tra loro. Le tre navate sono accessibili da tre portali nella facciata e terminano ciascuna con un'[[abside]]: quella della navata centrale ospita l'[[altar maggiore]], quelle delle navate laterali a sinistra la [[
All'inizio della navata sinistra si conserva il [[fonte battesimale]] e si conservano alcune tracce dell'originaria pavimentazione [[Cosmati|cosmatesca]]. Secondo la tradizione vi si conservano le spoglie della [[venerabile]] Rosa Calabresi.▼
▲All'inizio della navata sinistra
All'interno di questa chiesa si conservano tre quadri di interesse storico, eseguiti da Antoniazzo Romano, Pierin del Vaga e Lorenzo da Viterbo:▼
*L'affresco su tela di Santa Maria del Rosario, di Antoniazzo Romano▼
*L'affresco staccato della Madonna della Pietà, eseguito da Pierin del Vaga, che si trovava nella vecchia chiesa di san Martino▼
*La tela raffigurante san Carlo Borromeo.▼
*L'antico quadro d'ignoto raffigurante [[Gesù|Il Salvatore]]▼
===
▲All'interno di questa chiesa si conservano
▲* L'affresco su tela di Santa Maria del Rosario, attribuito alla scuola di [[Antoniazzo Romano]].
▲* L'affresco staccato della Madonna della Pietà,
▲* La tela raffigurante san Carlo Borromeo.
A queste opere d'arte dovrebbe aggiungersi la tavola, di [[Lorenzo da Viterbo]], della ''Madonna col Bambino tra i santi Michele e Pietro'', che si trovava fino al 1952 al di sopra dell'altare maggiore e che in seguito ad un riconoscimento da parte del famoso critico d'arte [[Federico Zeri]] a seguito di un restauro è ora esposto nella Galleria nazionale di arte antica a [[Palazzo Barberini]], anche se sono in corso trattative per la riacquisizione del dipinto. È curioso notare la presenza di un affresco dello stesso autore, forse una prova per quest'opera, presente nella [[Chiesa di Sant'Antonio Abate (Cerveteri)|chiesa di Sant'Antonio Abate]], che si differenzia di alcuni dettagli.
Nel 2014 è stata inoltre regalato alla chiesa un quadro riproducente [[Santa Giacinta Marescotti]] mentre converte il bandito Francesco Pacini, riproduzione di un quadro esistente a [[Vignanello]] donato dal principe [[Francesco Maria Sforza Ruspoli]], suo discendente.
Il quadro, riprodotto da D. Corvi, è stato benedetto durante la Santa Messa di domenica 28 settembre 2014, in una celebrazione in cui erano presenti anche i "Sacconi", ovvero i membri della confraternita di [[Santa Giacinta Marescotti|santa Giacinta]].
=== Chiesa nuova ===
[[File:Cerchia di perin del vaga, pietà.jpg|thumb|La ''Madonna della Pietà'' della cerchia di [[Perin del Vaga]] ]]
Nel [[1959]] la chiesa più antica venne ampliata con l'aggiunta di un edificio che vi si innesta per mezzo di un arco trionfale, aperto nella sua navata destra. L'arco fu aperto nel luogo in cui sorgeva la cappella dell'Addolorata, sepoltura della venerabile [[Rosa Calabresi]]. A seguito di restauri l'arco è stato chiuso per permettere nella chiesa antica di costruire un [[altare]] per ospitare la tela di [[Lorenzo da Viterbo]] (che ancora deve essere restituita). Nel luogo in cui sorgeva l'arco ora vi sono le sedi ed un grande [[crocifisso]] ligneo.
La [[facciata]] è in stile [[Architettura neoromanica|neoromanico]] a salienti e presenta un [[rosone]]. L'interno è illuminato da quattordici finestre [[Monofora|monofore]] (sette per lato), oltre al [[rosone]].
All'interno è anch'essa suddivisa in tre navate coperte con tetto a capriate, per mezzo di cinque colonne. Le pareti sono dipinte di [[bianco]] (fino al [[2009]] di [[giallo]]) senza decorazioni, e sulle pareti delle navate laterali si addossano 3 nicchie (per navata) con statue di santi. Fino al [[2007]] sorgeva una quarta porta che dava su un lato della piazza; oggi è tamponata da una nicchia all'interno, mentre rimane all'esterno. È stato proposto di utilizzarla come [[porta santa]] per il
=== Campanile ===
Il [[campanile]], precedente alla chiesa, presenta una struttura quadrata ed è diviso per mezzo di cornici in piani, con una [[bifora]] per lato. L'ultimo piano, che ospita le [[Campana|campane]], fu aggiunto in seguito e presenta due grandi monofore a nord e a sud, mentre a est presenta una piccola monofora rettangolare. A est e a ovest se si guarda bene si vedono 2 archi come i 2 esistenti a nord e a sud tamponati lasciando a est la piccola finestra rettangolare e a ovest nulla.
Le campane attualmente sono tre (anticamente erano 2; la piccola e il campanone):
* una piccola a destra
* una media a sinistra
* il campanone, dedicato a Santa Maria, al centro.
Le campane sono tutte elettrificate a slancio, ma solo la grande e la media sono dotate anche di elettromartelli esterni. A ogni ora suona a rintocchi con un martello esterno quella più grande, mentre suona due rintocchi la mezzana ogni mezz'ora.
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== Bibliografia ==
* {{Cita libro|autore=Maria Baldoni|titolo=Volume 4: Cerveteri|opera=Atlante storico delle città italiane: Lazio|editore=Multigrafica|anno=1989|ISBN=9788875971038}}
* Benedetto Zapicchi, La chiesa di Santa Maria Maggiore di Cerveteri.
* Giuseppe Tomassetti, La campagna romana Vol. II; Arnaldo Forni Editore
==Altri progetti==
{{interprogetto|preposizione=sulla}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{portale|architettura|cattolicesimo|lazio}}
[[Categoria:Chiese di Cerveteri|Maria Maggiore,santa]]
[[Categoria:Chiese dedicate a
[[Categoria:Chiese romaniche del Lazio]]
[[Categoria:Chiese neoromaniche del Lazio]]
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