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{{L|linguistica|novembre 2018}}{{Tripla immagine verticale|PuntoInterrogativo.png|Punto e virgola.png|PuntoEsclamativoSpagna.png|PuntoInterrogativo.png|100|Segno del [[punto e virgola]]|Segno del punto esclamativo al contrario, utilizzato nella punteggiatura spagnola|Segno del punto interrogativo o punto di domanda}}
{{S|linguistica}}
La '''punteggiatura''' (o '''interpunzione''') è un sottosistema di segni barre utilizzate nell'[[ortografia]], che comprende un insieme di segni (detti segni interpuntivi) che servono a separare o a evidenziare parole, gruppi di parole, [[sintagma|sintagmi]]<ref>Per esempio, nella frase ''il gatto miagola'', i sintagmi sono due: ''il gatto'' ([[sintagma nominale]]) e ''miagola'' ([[sintagma verbale]]).</ref> e [[Frase|frasi]]; con il punto si termina il periodo oppure, come avviene in certa prosa giornalistica, si frammenta. Variabile da una lingua all'altra, l'utilizzo della punteggiatura è determinato in parte dalle regole specifiche di ciascuna lingua {{Senza fonte|(ancora non completamente codificate in italiano)}} e in parte dalle {{Chiarire|convinzioni}} dello scrittore.
{{punteggiatura}}
 
La '''punteggiatura''' è quell'insieme di simboli grafici convenzionali, detti "segni di punteggiatura" o "segni d'interpunzione", che vengono usati nella forma scritta di un [[linguaggio]]. Serve a conferire [[tonalità (musica)|tonalità]] ed espressione al testo, ma svolge anche funzioni di pausa e [[sintassi]]. La punteggiatura è indispensabile per la corretta lettura dei testi e ne facilita la comprensione.
== Storia ==
I primi esempi di segni che indicano pause nel discorso compaiono nella [[stele di Mesha]] dei [[Moabiti]] ([[IX sec. a.C.]]). Con lo stesso scopo i [[Greci]] usavano punti variamente disposti (spesso uno sopra l'altro, come l'attuale due punti) e così pure i [[Civiltà romana|Romani]], che introdussero la [[virgola]] (dal [[lingua latina|latino]] ''virgula'', "piccola verga"). Tuttavia furono soprattutto gli [[amanuensi]] [[Medioevo|medievali]] a farne uso e a idearne di nuovi. Per esempio il [[punto esclamativo]], che deriva dal latino ''io'' ("evviva"), posta alla fine della frase per indicare gioia o sorpresa. Col tempo "i" si spostò sopra "o", poi "o" diventò un punto e "i" diventò la parte superiore del segno esclamativo. Sorte simile ebbero "q" ed "o" di ''quaestio'' ("domanda"), posta al termine delle frasi interrogative: "q" si spostò sopra "o", "o" divenne un punto e "q" si trasformò nella parte superiore del [[punto interrogativo]].<ref>''Focus Storia'', ottobre 2011, n. 60, p. 80.</ref> Gli antichi [[Greci]] usavano il [[punto e virgola]] come punto interrogativo e tuttora, in greco moderno, il punto interrogativo è rappresentato da un punto e virgola.
[[File:Parentesi.svg|miniatura|236x236px|Segni che mostrano le parentesi tonde, quadre, angolate, graffe e uncinate]]
Nel corso dei secoli vi è stata un'intensa attività di elaborazione per l'uso "corretto" della punteggiatura e una serie di discussioni più o meno vivaci a seconda dei periodi storici, soprattutto in relazione all'uniformità e alla stabilità delle sue "regole". Non va tuttavia dimenticato che un determinato uso della punteggiatura, se non addirittura la sua eliminazione, può rappresentare la "cifra stilistica" di alcuni autori. Sull'odierna tendenza a un impiego ridotto dei segni d'interpunzione, può essere utile ricordare l'affermazione (tuttora valida) di [[Francesco Flora]], secondo il quale «i moderni tendono con ragione a diradare i troppi segni di interpunzione. Ma sono anche capaci di abolirli affatto, talvolta per eccesso di raffinatezza, talvolta per manifesta ignoranza».<ref>"Punteggiatura (segni d'interpunzione): regole ed esempi pratici", su ''[http://grammatica-italiana.dossier.net/punteggiatura.htm Dossier.Net]''.</ref>
 
== Tipi ==
Nella [[lingua italiana]], i principali segni di punteggiatura sono: i seguenti<ref name="zanichelli">Maurizio Dardano e Pietro Trifone, ''Grammatica italiana. Con nozioni di linguistica'', Bologna, Zanichelli, 1995. ISBN 88-08-09384-0.</ref>:
 
* il [[Punto fermo|punto]] («[[Punto fermo|. )]]»
* la [[virgola]] ( «[[Virgola|,]] )»
* il [[punto e virgola]] ( «[[Punto e virgola|;]] )»
* i [[due punti]] («[[Due punti|: )]]»
* il [[punto esclamativo]] ( «[[Punto esclamativo|!]] )»
* il [[punto interrogativo]] ( «[[Punto interrogativo|?]] )»
* i [[Punti di sospensione|puntini di sospensione]] ( «[[Punti di sospensione|...]] )»
*l'[[asterisco]] «[[Asterisco|*]]»[[File:Slash.svg|miniatura|144x144px|Segno della barra obliqua oppure "Slash"]]
* le [[virgolette]] (<nowiki> « » o " " o ' ' </nowiki>)
* le [[virgolette]] «caporali «...», o dritte "...", o inglesi “...”»
* la [[barra (punteggiatura)|barra]] ( [[barra (punteggiatura)|/]] )
* lela [[parentesibarra obliqua]] («[[()Barra obliqua|/]])»
* le [[lineetteparentesi]] («[[-Parentesi|( )]])»
* le [[Lineetta|lineette]] «[[Lineetta|–]]»
 
Questi segni sono comuniesistono nelle principali [[lingue indoeuropee]]. UnaTuttavia, caratteristicasono distingueravvisabili lealcune [[Linguaeccezioni; (idioma)|lingue]]ad dellaes. per la [[Spagnalingua spagnola]] dalle altre: una frase chementre in [[Linguaaltre italiana|italiano]],lingue [[Linguaoccidentali inglese|inglese]],una infrase [[Lingua catalana|catalano]]interrogativa o altreesclamativa linguefinisce finiscesoltanto con "«?"» o "«!"», in [[Lingua spagnola|spagnolo]] vienequeste invecevengono racchiusaracchiuse tra "«[[¿]]"» e "«[[?]]"» e tra "«[[!|¡]]"» e "«[[!]]"»; in [[lingua greca|greco]], infine, l'interrogazione si esprime con un segno d'interpunzione simile al [[punto e virgola]], detto Ερωτηματικό ''(erōtēmatikó)''.
 
== Storia Pause==
{{vedi anche|Pausa (linguistica)}}
I primi esempi di segni grafici per indicare pause nel discorso compaiono nella [[stele]] di Mesha dei [[Moabiti]] ([[IX secolo a.C.]]). Con lo stesso scopo i [[Greci]] usavano punti variamente disposti (spesso uno sopra l'altro, come l'attuale due punti) e così pure i [[Civiltà romana|Romani]], che introdussero anche la [[virgola]] (dal [[lingua latina|latino]] ''virgula'', "piccola verga"). Tuttavia furono soprattutto gli [[amanuensi]] [[Medioevo|medievali]] a farne uso e a idearne di nuovi. Per esempio il [[punto esclamativo]], che deriva dalla parola latina ''io'' ("evviva"), posta alla fine della frase per indicare gioia o sorpresa. Col tempo la "i" si spostò sopra la "o": quest'ultima si ridusse a un punto mentre la "i" diventò la parte superiore del segno esclamativo. Una sorte simile ebbero la "q" e la "o" della parola ''quaestio'' ("domanda"), posta al termine delle frasi interrogative: la "q" si spostò sopra la "o" che divenne un punto, mentre la "q" si trasformò nella parte superiore del [[punto interrogativo]].<ref>''Focus Storia'', ottobre 2011, n. 60, p. 80.</ref> Gli antichi [[Greci]] invece usavano il [[punto e virgola]] come punto interrogativo.
Alcuni segni rappresentano pause. Nelle lingue neolatine, questi sono il [[Punto (interpunzione)|punto]], la [[virgola]], il [[punto e virgola]] e i [[due punti]]. Le lingue non neolatine possono usare altri segni: ad esempio nell'[[alfabeto armeno]] la [[pausa (linguistica)|pausa]] alla fine di un periodo si indica con il {{tutto attaccato|segno ։}} detto վերջակետ, ''[[verdjaket]]'' simile graficamente ai due punti latini; altre come la [[lingua thai]] non utilizzano pause perché le parole sono scritte senza la spaziatura che nella lingua thai si usa invece solo alla fine del periodo. In dottrina il punto viene considerata una pausa forte e chiusa mentre la virgola una pausa debole e aperta. Sul punto e virgola e sui due punti le teorie non sono concordanti. Secondo l'''Enciclopedia dell'italiano'' [[Istituto Treccani|Treccani]] sono pause intermedie.<ref>{{Cita libro|curatore = Massimo Bray|titolo = Il Vocabolario Treccani|editore = Istituto della Enciclopedia Italiana|città = Roma|anno = 2010|volume = Enciclopedia dell'Italiano I|capitolo = due punti
}}</ref><ref>{{Cita libro|curatore = Massimo Bray|titolo = Il Vocabolario Treccani|editore = Istituto della Enciclopedia Italiana|città = Roma|anno = 2010|volume = Enciclopedia dell'Italiano II|capitolo = punto e virgola}}</ref>
 
== Altre lingue ==
Nel corso dei secoli, intorno all'uso "corretto" della punteggiatura vi è stata un'intensa attività di elaborazione e una serie di discussioni (più o meno vivaci a seconda dei periodi storici), soprattutto in relazione all'uniformità e alla stabilità delle sue "regole". Non va tuttavia dimenticato che un determinato uso della punteggiatura (se non addirittura la sua eliminazione) può rappresentare la "cifra stilistica" di alcuni autori. Sull'odierna tendenza a un impiego ridotto dei segni d'interpunzione, può essere utile ricordare l'affermazione (tuttora valida) di [[Francesco Flora]], secondo il quale «i moderni tendono con ragione a diradare i troppi segni di interpunzione. Ma sono anche capaci di abolirli affatto, talvolta per eccesso di raffinatezza, talvolta per manifesta ignoranza».<ref>"Punteggiatura (segni d'interpunzione): regole ed esempi pratici", su ''[http://grammatica-italiana.dossier.net/punteggiatura.htm Dossier.Net]''.</ref>
Altre [[lingue europee]] usano la stessa punteggiatura dell'italiano: la somiglianza è così forte che le poche variazioni possono confondere un lettore nativo italiano. Le virgolette sono particolarmente variabili tra le lingue europee. Per esempio, in [[Lingua francese|francese]] e in [[Lingua russa|russo]], le virgolette appaiono come ''« testo »'' (in francese le virgolette, dette ''[[guillemet|guillemets]]'', richiedono uno spazio non interrotto che le separi dal testo; in russo no).
 
* Nel francese di [[Francia]], i segni "doppi" ('': ; ?'' e ''!'') sono sempre preceduti da un sottile spazio non spezzato. In Canada, questo è solo il caso di '':''.
la pyfbb hyvbbcy ghgt nb bvgvbb cggcbv bgt784n bbgbg vvfvg bgvfffghh bggvgvg vgghbv bhgvggg i nidgdgg ggf fdccv fvfcvcg 44581 hhnnjf hhvfnvh hvnhnn hvhgf gfgtv
* In [[Lingua greca|greco]], il punto interrogativo è scritto come il punto e virgola italiano, mentre le funzioni dei due punti e del punto e virgola sono svolte da un punto in rilievo ⟨-⟩, noto come ''ano teleia'' (''άνω τελεία'').
* In [[Lingua georgiana|georgiano]], tre punti, ⟨჻⟩, erano anticamente usati come divisori di frase o di paragrafo.
* Lo [[Lingua spagnola|spagnolo]], il [[Lingua catalana|catalano]], l'[[Lingua asturiana|asturiano]] e tutte lingue romanze usate in [[Spagna]] usano un punto interrogativo rovesciato ⟨¿⟩ all'inizio di una domanda e il punto interrogativo normale alla fine, così come un punto esclamativo rovesciato ⟨¡⟩ all'inizio di un'esclamazione e il punto esclamativo normale alla fine.
* L'[[Lingua armena|armeno]] usa diversi segni di punteggiatura propri. Il punto fermo è rappresentato da un due punti e viceversa; il punto esclamativo è rappresentato da una diagonale simile a una tilde ⟨~⟩, mentre il punto interrogativo ⟨՞⟩ assomiglia a un cerchio non chiuso posto dopo l'ultima vocale della parola.
* L'[[Lingua araba|arabo]], l'[[Lingua urdu|urdu]] e il [[Lingua persiana|persiano]] - scritti da destra a sinistra - usano un punto interrogativo invertito: ⟨؟⟩, e una virgola rovesciata: ⟨،⟩. Questa è un'innovazione moderna; l'arabo premoderno non usava la punteggiatura. L'ebraico, che è anche scritto da destra a sinistra, usa gli stessi caratteri dell'inglese, ⟨,⟩ e ⟨?⟩.
* In origine, il [[Lingua sanscrita|sanscrito]] non aveva punteggiatura. Nel XVII secolo, il sanscrito e il marathi, entrambi scritti usando il [[Alfabeto devanagari|Devanagari]], iniziarono ad usare la barra verticale ⟨।⟩ per terminare una riga di prosa e le doppie barre verticali ⟨॥⟩ nei versi.
* La punteggiatura non era usata nella scrittura [[Lingua cinese|cinese]], [[Lingua giapponese|giapponese]] e [[Lingua coreana|coreana]] fino all'adozione della punteggiatura dall'Occidente tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo. Nei testi non punteggiati, la struttura grammaticale delle frasi nella scrittura classica è dedotta dal contesto. La maggior parte dei segni di punteggiatura nella moderna scrittura cinese, giapponese e coreana hanno funzioni simili alle loro controparti inglesi; tuttavia, spesso hanno un aspetto diverso e hanno diverse regole abituali.
* Nel [[subcontinente indiano]], ⟨:-⟩ è talvolta usato al posto dei due punti o dopo un sottotitolo. La sua origine non è chiara, ma potrebbe essere un residuo del Raj britannico. Un'altra punteggiatura comune nel subcontinente indiano per scrivere importi monetari è l'uso di ⟨/-⟩ o ⟨/=⟩ dopo il numero. Per esempio, Rs. 20/- o Rs. 20/= implica 20 rupie intere.
* Nel [[Lingua thailandese|tailandese]], [[Lingua khmer|khmer]], [[Lingua lao|lao]] e [[Lingua birmana|birmano]] non hanno usato la punteggiatura fino all'adozione della punteggiatura dall'Occidente nel XX secolo. Gli spazi vuoti sono più frequenti dei punti e delle virgole.
 
== Segni di punteggiatura inediti ==
 
=== Punto esclarrogativo ===
Nel 1962, il pubblicitario americano Martin K. Speckter propose il punto esclarrogativo (in inglese: ''interrobang'') (‽), una combinazione del punto interrogativo e del punto esclamativo, per contrassegnare le domande retoriche o le domande dichiarate con un tono di incredulità. Anche se il nuovo segno di punteggiatura fu ampiamente discusso negli anni '60, non riuscì ad ottenere un uso diffuso.
 
=== ''Plumons l'Oiseau'' ===
''Plumons l'Oiseau'' è un libro del francese Hervé Bazin, dove propose una serie di sei segni di punteggiatura innovativi:
 
* il "[[Punto di ironia|punto d'ironia]]" (in francese: ''point d'ironie''): [[File:Point_d'ironie_(Hervé_Bazin).svg|15x15px]]
* il "punto d'amore" (in francese: ''point d'amour''): [[File:Point_d’amour_(Hervé_Bazin).svg|20x20px]]
* il "punto di convinzione" (in francese: ''point de conviction''): [[File:Point_de_conviction_(Hervé_Bazin).svg|15x15px]]
* il "punto d'autorità" (in francese: ''point d'autorité''): [[File:Point_d'autorité_(Hervé_Bazin).svg|12x12px]]
* il "punto d'acclamazione" (in francese: ''point d'acclamation''): [[File:Point_d'acclamation_(Hervé_Bazin).svg|16x16px]]
* il "punto di dubbio" (in francese: ''point de doute''): [[File:Point_de_doute_(Hervé_Bazin).svg|18x18px]]
 
=== "Virgola esclamativa", "virgola interrogativa" ===
[[File:Exclamation_comma_3.png|sinistra|miniatura|Una virgola esclamativa]]
Una domanda di brevetto internazionale è stata depositata, e rilasciata nel 1992 con il numero WO9219458 della [[Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale|Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale]] (OMPI), per due nuovi segni di punteggiatura: la "virgola esclamativa" e la "virgola interrogativa". La virgola interrogativa ha una virgola al posto del punto alla base di un punto interrogativo, mentre la virgola esclamativa ha una virgola al posto del punto alla base di un punto esclamativo. Questi erano destinati all'uso come punti interrogativi ed esclamativi all'interno di una frase, una funzione per la quale possono essere usati anche i normali punti interrogativi ed esclamativi, ma che può essere considerata obsoleta. La domanda di brevetto è entrata nella fase nazionale solo in Canada. Fu pubblicizzata come decaduta in Australia il 27 gennaio 1994 e in Canada il 6 novembre 1995.
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* Alberto Cevolini, ''Punteggiare la comunicazione e comunicare la punteggiatura'', «La Bibliofilía», a. CXI, n. 3, 2009, pp. 301-307.
* Giuseppe Antonelli ''et al''., ''Storia della punteggiatura in Europa'' (a cura di [[Bice Mortara Garavelli]]), Roma, Laterza, 2008. ISBN 978-88-420-8688-8.
* Luca Cignetti, ''Punteggiatura'', in ''Enciclopedia dell'italiano'', a c. di R. Simone, Roma, Treccani, 2011, vol. II, pp. 1188-1190.
* Antonio Frescaroli, ''La punteggiatura corretta. La punteggiatura efficace'', Milano, De Vecchi, 2009. ISBN 978-88-412-3530-0.
* [[Bice Mortara Garavelli]], ''[[Prontuario di punteggiatura]]''. Bari, Laterza, 2003. ISBN 9788842070276.
* [[Bice Mortara Garavelli]] (a cura di), ''Storia della punteggiatura in Europa'', Roma, Laterza, 2008. ISBN 978-88-420-8688-8.
 
== Voci correlate ==
* [[Segno paragrafematico]]
* [[Grafematica]]
* [[Segno paragrafematico]]
* [[Ortografia]]
* [[Pausa (linguistica)]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commonswikt|preposizione=Category:Punctuationsulla}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://www.mysocialweb.it/2017/09/01/punteggiatura-regole/ Regole punteggiatura di un testo online] su mysocialweb.it
* *{{cita web|url= http://www.accademiadellacrusca.it/it/lingua-italiana/consulenza-linguistica/domande-risposte/punteggiatura|titolo= La punteggiatura|data= 16 Luglio 2004|accesso=3 Aprile 2018|sito=academiadellacrusca.it}}
 
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[[Categoria:Punteggiatura| ]]
 
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