Ferrovia Principe-Granarolo: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→Caratteristiche: didascalia non pertinente |
Nessun oggetto della modifica |
||
(172 versioni intermedie di 78 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{
|nome =
|apertura = 1901
|inizio = presso [[Stazione di Genova Piazza Principe]]
|fine = quartiere di [[Granarolo (Genova)|Granarolo]]
|gestore = [[AMT (Genova)|
|gestore2 = Società Anonima Genovese per le ferrovie di Montagna (1901-1902)<br />De Bernardi & C. (1902-1907)<br />Luigi Parodi (1907-1922)<br />Comune di Genova (1922-1923)<br />Consorzio Nazionale Cooperative Combattenti (1923-1934)<br />AAA (1934-1935)<br />UITE (1935-1964)
|lunghezza = 1,14
|stazioni = 9
|nazioni = {{ITA}}
|scartamento = {{M|1200
|elettrificata =
|note =
}}
La '''ferrovia Principe-Granarolo''' (talvolta citata impropriamente come [[funicolare]] o come [[tranvia]] a motivo delle caratteristiche costruttive<ref name="Salita">{{cita|Bozzano, Pastore e Serra|''La ferrovia a cremagliera Principe-Granarolo'', pp. 93-123}}.</ref>) è una [[ferrovia a cremagliera]] che corre nel territorio urbano della città di [[Genova]],
== Storia ==
[[File:Ferrovia a cremagliera Principe-Granarolo (Genova).JPG|thumb|left|La cabina nel tratto iniziale]]
[[File:In Salita P2060619.jpg|thumb|left|Inizio della tratta in salita in partenza dalla stazione di Principe]]
[[File:Tra le case (San Francisco a Zena) P2060637.jpg|thumb|left|Il tracciato con la cabina fra le case accanto alla [[crêuza]] di salita San Rocco]]
[[File:Genova Metropolitane ed ascensori.jpg|thumb|Sistema integrato delle linee metropolitane e ferroviarie della città di Genova]]
[[Ferrovie concesse in Italia|Concessa]] nel [[1896]] alla Società Anonima Genovese per le ferrovie di Montagna<ref>{{normattiva|tipo=RD|numero=576 |giorno= 27 |mese=12|anno= 1896}}, pubblicato sulla [[Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia]] [http://augusto.digitpa.gov.it/#giorno=13&mese=01&anno=1897 n° 9 del 13 gennaio 1897]</ref> costituitasi il 4 settembre di tale anno<ref name="Salita" />, la ferrovia fu realizzata tra il 1898 e il 1900, su progetto firmato dagli ingegneri Ratti e Saligeri<ref name="Salita" /> entrando in servizio il 1º gennaio 1901<ref name="OA96">{{cita|Ogliari e Abate|p. 96}}.</ref>. Lo scopo della ferrovia era di rendere maggiormente remunerativa la [[Lottizzazione urbanistica|lottizzazione]] dei terreni collinari intorno a Granarolo.
La ferrovia ebbe una storia travagliata: la sua inaugurazione, prevista per il [[1899]], fu rinviata al [[1901]] a causa di un incidente, avvenuto durante il collaudo della linea, nel quale morirono alcuni tecnici<ref name="OA96" />. Al momento della sua inaugurazione, lungo il percorso erano presenti solo 3 stazioni: Principe (stazione inferiore), Cambiaso (intermedia) e Granarolo (stazione superiore).
Nel [[1902]] la società concessionaria fu messa in liquidazione a causa della passività del bilancio; subentrò quindi la ditta De Bernardi & C., che a sua volta si sciolse nel [[1907]].
A gestire la linea fu quindi Luigi Parodi, già azionista delle due precedenti società, che mantenne il ruolo fino alla morte, avvenuta nel [[1918]]. Con la morte di Parodi la linea chiuse, riaprendo nel [[1922]] in seguito alla cessione della stessa al Comune di Genova, il quale la affidò nel [[1923]] al Consorzio Nazionale Cooperative Combattenti<ref name="OA104">{{cita|Ogliari e Abate|p. 104}}.</ref>. L'impianto riaprì il 5 marzo 1923: venne costruito un nuovo fabbricato in muratura per la stazione a valle di Principe e sul percorso venne aggiunta la fermata di Via Napoli.
Nel [[1929]], a causa di un grave incidente, gli stabilimenti [[Piaggio]] di [[Sestri Ponente]] ricostruirono e ammodernarono le due vetture del parco rotabili originale<ref name="Salita" /><ref name="OA104" />.
La concessione passò quindi nel [[1934]] all'Azienda Autonoma Autobus, e l'[[1935|anno successivo]] all'Unione Italiana Tramways Elettrici ([[UITE]]), che gestiva [[Rete tranviaria di Genova|la rete tranviaria del capoluogo ligure]]<ref>{{cita|Ogliari e Abate|p. 105}}.</ref>.
Nel [[1950]] venne ricostruita la stazione di Granarolo, che comportò lo spostamento del capolinea superiore circa 20 metri più a monte.
Nel [[1964]] la UITE venne municipalizzata e ribattezzata [[AMT (Genova)|AMT]], alla quale venne affidata nel [[1965]] la gestione dell'impianto.
Nel [[1971]] furono sostituiti gli impianti di alimentazione e la [[sottostazione elettrica]]; nel [[1976]] fu sostituito tutto l'[[Armamento ferroviario|armamento]], con l'esclusione della rotaia "dentata", e furono eseguite alcune modifiche alle vetture.
Nello stesso periodo vennero aggiunte 2 stazioni intermedie (Centurione e Chiassaiuola) e fu ricostruita la stazione di Via Napoli, che assunse la denominazione odierna (Via Bari).
All'inizio del [[1993]] le due vetture furono sottoposte a interventi di ricostruzione e messa a norma. Entrambe rientrarono in servizio nella primavera dello stesso anno.
Nel [[2003]] il servizio fu limitato al solo tratto a valle: Principe - Via Bari, a causa dell'instabilità di alcuni [[Muro di contenimento|muri di contenimento]] del tratto superiore della linea (Via Bari - Granarolo).
Nel marzo [[2011]], grazie a un finanziamento regionale, vennero eseguiti importanti interventi di consolidamento e ammodernamento del tratto superiore della linea ricostruendo e rinforzando i muri di sostegno, sostituendo tutto l'armamento, creando un nuovo camminamento di servizio in [[mattone|mattoni]] lungo il percorso da Granarolo a Via Bari, e ricostruendo totalmente la [[Linea aerea di contatto|linea aerea]]. Furono, inoltre, realizzate tre nuove stazioni (Salita San Rocco, Salita Granarolo e Via Bianco) e adeguate le esistenti all'uso dei portatori di handicap. Nell'intervento fu inoltre sostituita l'originaria cremagliera, di tipo svizzero [[Niklaus Riggenbach|Riggenbach]], risalente al 1898<ref>{{cita pubblicazione|autore1=Michele Montanari|autore2=Luigi Cappai|via=''metrogenova.com. Sito indipendente sulla metropolitana di Genova''|url=http://www.metrogenova.com/magazines/impianti_speciali_vecchi_pdf/granarolo.pdf|urlmorto=sì|titolo=Tramvia Principe – Granarolo, La signora in rosso|formato=PDF|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160617181157/http://www.metrogenova.com/magazines/impianti_speciali_vecchi_pdf/granarolo.pdf|dataarchivio=17 giugno 2016|rivista=Omnibus Rivista Aziendale AMT}}</ref> con una di tipo svizzero Von Roll. L'operazione comportò anche interventi sulle due vetture, in seguito ai quali rientrò a Granarolo solo la n. 1.
Il 13 novembre [[2012]]<ref>{{Cita news|url=http://www.amt.genova.it/COMUNICATI_STAMPA/2012/1441.asp|titolo= Riapre al pubblico la cremagliera di Granarolo |pubblicazione=amt.genova.it|data=12 novembre 2012|accesso=29 novembre 2012}}</ref> la linea riaprì sull'intero percorso, riscoprendo così anche la sua importante vocazione turistica.
Già dal [[2012]] però, gli interventi effettuati alla vettura 1 si rivelarono di scarsa qualità tecnica, tanto che nel [[2018]] si rese necessario un importante intervento di manutenzione al telaio e agli assi motori, seguito da una lunga fase di test e pre-esercizio.
Nel frattempo la vettura 2, la quale avrebbe dovuto essere restaurata assieme alla vettura 1, rimase coinvolta nel fallimento delle Officine di Arquata Scrivia (assieme a lei anche l'elettromotrice A4 della [[Ferrovia Genova-Casella|FGC che poi fu parzialmente demolita]]). Nel [[2014]] la situazione si sbloccò e tramite gara vennero assegnati i lavori alla ditta [[De Luca S.p.A.]]. Per questa vettura si decise di effettuare un revamping più radicale, con l'introduzione dell'elettronica per la gestione degli organi di trazione, oltre al già preventivato restauro.
Il 12 marzo [[2019]] la vettura 2 arrivò a Genova con un trasporto eccezionale e nella notte compresa tra il 14 e il 15 aprile viene posizionata in linea con l'ausilio di un'[[Autogrù|autogru]]<ref>{{Cita web|url=https://telenord.it/cremagliera-di-granarolo-odissea-finita-in-due-mesi-la-vettura-2-in-servizio|titolo=Cremagliera di Granarolo, odissea finita: in due mesi la vettura 2 in servizio|autore=TELENORD|sito=Telenord|data=2019-04-15|accesso=2021-11-17}}</ref>. La mattina seguente venne trasferita nell'officina di Granarolo dove iniziarono le operazioni di messa a punto.
A fine giugno [[2019]] partirono i lavori di ristrutturazione della stazione superiore a Granarolo, che prevedevano un rinnovamento dei locali tecnici, l'ingrandimento dell'officina e il rifacimento delle facciate esterne.
Nel maggio [[2021]] la stazione di Principe venne chiusa per iniziare i lavori di ristrutturazione, il cui obbiettivo principale era permettere l'accesso alla banchina anche alle persone con handicap. Il servizio della Ferrovia venne quindi limitato alla tratta San Rocco-Granarolo. A giugno [[2021]], approfittando della temporanea chiusura della stazione a valle, AMT attivò un cantiere per l'intera tratta inferiore, limitando il servizio alla tratta Via Bari-Granarolo: essendo l'armamento e la catenaria in pessime condizioni, era necessario effettuarne la manutenzione e la parziale sostituzione. Tali interventi, dal costo complessivo di 490.000 euro, vennero finanziati dalla Regione e dall'Unione Europea. I lavori vennero appaltati ad agosto, iniziando con due mesi di ritardo<ref>{{Cita web|url=https://www.genova24.it/2021/06/cremagliera-di-granarolo-estate-di-passione-lavori-sulla-linea-prolungati-sino-a-fine-agosto-266724/|titolo=Cremagliera di Granarolo, estate di passione: lavori sulla linea prolungati sino a fine agosto - Genova 24|sito=Genova24.it|data=2021-06-30|accesso=2021-11-15}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.genova24.it/2021/08/cremagliera-di-granarolo-sorpresa-durante-i-lavori-un-altro-mese-di-chiusura-parziale-273773/|titolo=Cremagliera di Granarolo, "sorpresa" durante i lavori: un altro mese di chiusura parziale|sito=Genova24.it|data=2021-08-30|accesso=2021-11-17}}</ref>.
Ad aprile 2021 venne reso noto lo stato della vettura 2, accantonata da due anni in deposito; era ancora problematico<ref>{{Cita web|url=https://www.genovatoday.it/cronaca/cremagliera-granarolo-carrozza-due.html|titolo=Cremagliera di Granarolo, collaudo in vista per la carrozza due|sito=GenovaToday|accesso=2021-12-03}}</ref> e durante la messa a punto per quanto riguarda la parte elettronica e i freni a contrappeso era stato necessario testarla circa 1000 volte durante le ore notturne.
Terminati dopo sei mesi i lavori nel tratto inferiore, la linea riaprì sull'intero percorso il 1º dicembre 2021<ref>{{Cita web|url=https://www.genova24.it/2021/11/cremagliera-di-granarolo-domani-riapertura-integrale-dopo-6-mesi-di-lavori-e-sara-gratuita-285626/|titolo=Cremagliera di Granarolo, domani riapertura integrale dopo 6 mesi di lavori (e sarà gratuita)|sito=Genova24.it|data=2021-11-30|lingua=it-IT|accesso=2021-12-01}}</ref>.
Il 2 dicembre 2021 la giunta Regionale approvò l'erogazione di 7,6 milioni di euro complessivamente, per la messa in sicurezza dell'impianto<ref>{{Cita web|url=https://www.genovatoday.it/cronaca/ferrovia-principe-granarolo-lavori.html|titolo=Ferrovia Principe-Granarolo, interventi per 7,6 milioni di euro|sito=GenovaToday|accesso=2021-12-03}}</ref> consistente in lavori di ammodernamento sulla tratta Principe-Bari e di installazione di un sistema di videosorveglianza; 3,5 milioni per acquistare una terza vettura.
Nello stesso periodo, in seguito di un guasto all'impianto frenante, la vettura 1 fu fermata<ref>{{Cita web|url=https://www.genova24.it/2021/12/cremagliera-di-granarolo-di-nuovo-ferma-per-guasto-residenti-infuriati-neanche-un-messaggio-287129/|titolo=La Cremagliera di Granarolo si ferma per guasto, residenti infuriati: "Neanche un messaggio"|sito=Genova24.it|data=14 dicembre 2021|accesso=8 gennaio 2022}}</ref>. Il 4 gennaio [[2022]], dopo 18 anni di fermo la vettura 2 è tornata in servizio, sostituendo la vettura 1.
== La linea ==
[[File:Grand Hotel Miramare Genova 01.jpg|thumb|Il capolinea di Principe è situato sopra le gallerie della stazione Principe e a fianco del muro di contenimento dell'ex Grand Hotel Miramare]]
{{Diagramma fer
|percorso=
{{Percorso_fer1|KBHFa||'''Granarolo'''|}}
{{Percorso_fer1|HST||Via Bianco|(* 2012)}}
{{Percorso_fer1|HST||Chiassaiuola|}}
{{Percorso_fer1|HST||Salita Granarolo|(* 2012)}}
{{Percorso_fer1|HST||Cambiaso|}}
{{Percorso_fer1|SPLa}}
{{Percorso_fer1|SPLe}}
{{Percorso_fer1|HST||Bari|}}
{{Percorso_fer1|HST||Centurione|}}
{{Percorso_fer1|HST||Salita San Rocco|(* 2012)}}
{{Percorso_fer1|KBHFe||'''Principe'''|}}
}}
La linea è costituita da un solo [[Binario ferroviario|binario]] a [[scartamento ridotto]] da 1200 mm, con raddoppio nel punto mediano per consentire gli [[Incrocio ferroviario|incroci]].
Il dislivello, pari a 194 metri, è coperto con un percorso lungo 1,136 km caratterizzato da una [[Pendenza topografica|pendenza]] media del 16% e una pendenza massima del 21,4%. La vettura viaggia alla velocità di 2 [[Metro al secondo|m/s]] (pari a 7,2 km/h) e ha la portata di 45 passeggeri totali. La cremagliera, originariamente del tipo [[Ferrovia a cremagliera|Riggenbach]], dal 2012 è stata sostituita dal tipo [[Ferrovia a cremagliera|Von Roll]]. L'alimentazione elettrica è in [[corrente continua]] alla tensione di 600 V mediante [[linea aerea di contatto]].
=== Percorso e Stazioni ===
Sul tracciato si trovano nove fermate: Principe, Salita San Rocco, Centurione, Bari, Cambiaso, Salita Granarolo, Chiassaiuola, Via Bianco, Granarolo. Le stazioni di Salita Granarolo, Via Bianco e Salita San Rocco vennero costruite in occasione dei lavori di ristrutturazione del 2012<ref>{{Cita web |url=http://www.amt.genova.it/rete_e_orari/Granarolo_lavori.asp |titolo=Lavori cremagliera Granarolo |accesso=4 novembre 2012 |dataarchivio=18 aprile 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150418235931/http://www.amt.genova.it/rete_e_orari/Granarolo_lavori.asp |urlmorto=sì }}</ref>.
La quota del capolinea inferiore è di 25 metri [[s.l.m.]], mentre quello di Granarolo è situato a 220 metri [[s.l.m.]]<ref name="Salita" />
Le pendenze massime del percorso vengono raggiunte in Salita San Rocco (nel tratto iniziale) e in Salita Superiore di Granarolo (nel tratto finale).
La vettura effettua sosta obbligata solo ai due capolinea, mentre per le altre stazioni la fermata è a richiesta.
Mentre i capilinea sono dotati di un fabbricato viaggiatori, le sette fermate intermedie sono costituite da una semplice banchina scoperta. Negli anni '70 in ogni stazione erano state installate delle pensiline di attesa, poi rimosse durante la ristrutturazione del 2012.
=== Deposito ===
Il deposito è sito a Granarolo, all'interno del fabbricato del capolinea superiore. È costituito da un unico binario ed ha un'officina (dotata di fossa ispettiva) di dimensioni molto ridotte, la quale può alloggiare una sola vettura per volta.
== Caratteristiche del materiale rotabile ==
[[File:Interno della tranvia di Granarolo a Genova, novembre 2013.jpg|thumb|Gli interni lignei della cabina]]
Le due vetture utilizzate sono ancora oggi le stesse della dotazione originaria, costruite nel [[1901]] dall'azienda torinese [[Diatto]]<ref>{{cita|Ogliari e Abate|p. 109}}.</ref>, come vetture di derivazione tramviaria. La cassa esterna era infatti molto simile a quella di un tram, squadrata. I mezzi hanno tuttavia subito nel corso degli anni diverse modifiche e interventi di restauro:
* A seguito di un grave incidente, entrambe le vetture furono ricostruite nel [[1929]] dalla ditta [[Piaggio]] di Genova (Sestri Ponente). Pur mantenendo lo stesso pianale, gli interni e il telaio assunsero una carrozzeria a scocca portante, dotata di finestrini. Inoltre, la vettura 1 divenne leggermente più larga, e la Vettura 2 leggermente più alta (caratteristica che le contraddistingue ancora oggi).
* Negli anni '50 gli accessi furono dotati di porte scorrevoli manuali (spesso lasciate aperte lungo il tragitto) e le vetture assunsero la livrea verde scuro-acquamarina, comune a quella delle linee tramviarie e filoviarie della città;
* Nel [[1966]], in occasione dei lavori di ammodernamento dell'impianto, le casse delle due vetture vennero lievemente modificate, assumendo linee più tondeggianti;
* Nel 1975 le vetture assunsero la livrea arancio ministeriale, comune a quella degli autobus cittadini;
* Le vetture subirono una completa revisione e furono rimesse a norma nel [[1993]]. In tale occasione, per ragioni di sicurezza gli accessi furono chiusi da porte comandate elettricamente;
* A partire dal 1994 le vetture assunsero la livrea rossa, uguale a quella delle due funicolari cittadine;
*Nel [[2003]] la vettura n°2 riscontrò diversi problemi tecnici e dopo mesi di funzionamento irregolare venne ritirata dal servizio per lavori di manutenzione e fu poi mandata alle officine di Arquata Scrivia per essere riammodernata;
* Nel [[2011]] la vettura 1 ricevette un revamping estetico in occasione della riapertura della linea, con interni ricostruiti artigianalmente in legno seguendo i disegni originali e un aggiornamento tecnico agli organi di trazione e al sistema di alimentazione, che comportò la sostituzione dell'originario [[trolley a stanga]] con un più moderno [[Pantografo (trasporti)|pantografo]];
*Nel [[2018]] la vettura 1 ha subito una nuova manutenzione straordinaria che ha comportato la sostituzione degli assi motore;
* La vettura 2 è stata sottoposta tra il [[2014]] e il [[2019]] ad un radicale rinnovamento introducendo l'elettronica di gestione sui sistemi dinamici, di frenata e di apertura porte;
*Nel gennaio 2022 la vettura 1 viene ricoverata in deposito, mentre viene rimessa in servizio la vettura 2 dopo lungo tempo.
Caratteristica peculiare delle vetture sono le ruote: quelle di un lato sono piane e larghe (ruota di appoggio), mentre quelle dell'altro hanno un doppio bordino (ruota di guida). La ruota col doppio bordino guida la vettura durante gli incroci che avvengono su scambi privi di parti mobili analoghi a quelli delle [[funicolari]]; essa percorre la rotaia esterna durante l'incrocio mentre la ruota di appoggio con la sua larghezza è in grado di mantenere il veicolo appoggiato sulle rotaie nonostante le interruzioni presenti nel deviatoio. Con due vetture in servizio, queste hanno le ruote di guida ciascuna su una diversa rotaia per potersi incrociare.
== Ipotesi di sviluppo ==
{{f|ferrovie|luglio 2025}}La ferrovia Principe-Granarolo, collegando una zona limitrofa al Porto con le alture della città, potrebbe avere una vocazione sia pendolare che turistica, analogamente alla [[funicolare Zecca-Righi]]. In tal senso è stato proposto da alcuni cittadini di prolungare la linea più a monte, in modo da raggiungere la zona dei [[Forti di Genova]]. Allo stato, tuttavia, l'infrastruttura presenta una capienza e una velocità di esercizio troppo basse per sostenere flussi consistenti di turisti.
Altri progetti, non ufficiali, proponevano di prolungare la linea a valle di circa 200 m, dall'attuale capolinea di Via Lagaccio alla sottostante Via Doria, in modo da permettere un interscambio diretto con la vicina [[Stazione di Genova Piazza Principe|stazione ferroviaria di Piazza Principe]] e la stazione [[Principe (metropolitana di Genova)|Principe della metropolitana]].
== Nei media ==
La ferrovia è uno dei simboli di Genova, ragion per cui è stata citata in diversi film. Nel 2021 è stata utilizzata come set cinematografico durante le riprese della serie TV poliziesca ''[[Blanca (serie televisiva)|Blanca]]'', ambientata nel capoluogo ligure e nei dintorni<ref>{{Cita web|url=https://www.genova24.it/2021/02/anche-la-cremagliera-di-granarolo-diventa-set-cinematografico-per-le-riprese-di-blanca-250743/|titolo=Anche la cremagliera di Granarolo diventa set cinematografico per le riprese di "Blanca"|sito=Genova24.it|data=2021-02-12|accesso=2021-12-08}}</ref>, con protagonista [[Maria Chiara Giannetta]].
== Galleria d'immagini ==
<gallery perrow="6" mode="packed">
File:Ferrovia Principe-Granarolo 01.jpg|Il capolinea a valle (Principe) nel 2012
File:Ferrovia di Granarolo, capolinea di Principe 2.jpg|Elettromotrice 1 al capolinea a valle (Principe)
File:Genova, Ferrovia a cremagliera di Granarolo, 1969.jpg|Il convoglio all'altezza della stazione Cambiaso nel 1969, alle spalle si nota ancora il bacino idrico del [[Lagaccio]]
File:Tra le case (San Francisco a Zena) P2060637.jpg|Presso il tratto di attraversamento pedonale della stazione di Salita S. Rocco
File:Genova ferr Granarolo via Bari.JPG|Originaria cremagliera Riggenbach
File:Ferrovia Principe-Granarolo.jpg|La ferrovia vista da via Bari
File:Genova Granarolo spoorlijn (3).jpg|Il tracciato della ferrovia poco sotto Granarolo, con vista sulla città
File:Ferrovia di Granarolo, capolinea di Granarolo.jpg|Capolinea a monte (Granarolo)
</gallery>
== Note ==
<references />
== Bibliografia ==
* {{cita libro|titolo=Storia del trasporto pubblico a Genova|editore=SAGEP Editrice|città=Genova|anno=1980}}
* {{cita libro|autore1=Corrado Bozzano|autore2=Roberto Pastore|autore3=Claudio Serra|titolo=Genova in salita|editore=Nuova Editrice Genovese|città=Genova|anno=2014|ISBN=978-88-88963-10-5|cid=Bozzano, Pastore e Serra}}
* {{cita libro|autore1=Elisabetta Capelli|autore2=Franco Gimelli|autore3=Mauro Pedemonte|titolo=Trasporto pubblico a Genova fra cronaca e storia|editore=De Ferrari|città=Genova|anno=1981|ISBN=88-7172-017-2}}
* {{cita libro|autore1=[[Francesco Ogliari]]|autore2=Francesco Abate|titolo=Si viaggia... anche con la dentiera. Le cremagliere d'Italia|volume=volume primo ''(1888-1911)''|editore=Arcipelago Edizioni|città=Milano|anno=2007|ISBN=88-7695-342-6|pp=95-114|cid=Ogliari e Abate}}
* {{cita news|autore=Giuseppe Viscardi|titolo=Genova oltre le ferrovie|pubblicazione=[[I Treni]]|numero=346|data=marzo 2012|pp=30-32}}
== Voci correlate ==
* [[
* [[Funicolare Sant'Anna]]
* [[Funicolare Zecca-Righi]]
* [[Genova]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
*
*
*
* {{
{{coord|44|25|2|N|8|55|3|E|display=title}}
{{Trasporti a fune in Italia}}
{{Rete ferroviaria della Liguria}}
{{Portale|Genova|trasporti}}
[[Categoria:Linee ferroviarie in Liguria|Principe-Granarolo]]
[[Categoria:Trasporti a Genova]]
[[Categoria:Ferrovie a cremagliera in Italia|Principe-Granarolo]]
[[Categoria:San Teodoro (Genova)]]
|