Mario Fara: differenze tra le versioni

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|Nome= Mario Fara
|Immagine= Mario Fara.jpg
|Didascalia= Mario Fara conal laCatania maglia del Catanianel (1967)
|Sesso = M
|CodiceNazione = {{ITA 1861-1946|Italia}}
|Altezza=
|Peso=
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|TermineCarriera = 1976
|Squadra=
|SquadreGiovanili=
|GiovaniliAnni=
=={{Carriera== sportivo
|GiovaniliSquadre= {{Calcio Alessandria|G}}
|sport = calcio |pos = G
|19??-19?? |Alessandria |
}}
|Squadre =
{{Carriera sportivo
|sport = calcio |pos = G
|1962-1964|{{Calcio Alessandria|G}}Alessandria |31 (4)
|1964-1966|{{Calcio Bologna|G}}Bologna |6 (0)
|1966-1968|{{Calcio Catania|G}}Catania |59 (8)
|1968-1972|{{Calcio Bari|G}}Bari |132 (24)
|1972-1973|{{Calcio Monza|G}}Monza |37 (3)
|1973-1976 |Arezzo |93 (9)
}}
|SquadreNazionali =
{{Carriera sportivo
|1973-19761967|{{Calcio ArezzoNazU|GCA|ITA|M|21}}|931+ (91)|
}}
|Allenatore=
|Aggiornato=
}}
 
{{quotecitazione|Un giocatore dal tocco vellutato e dal palleggio delizioso|[[Sandro Ciotti]] durante la radiocronaca di Bari-Juventus, giocata a Napoli il 26 aprile 1970.<ref name=a>{{cita|Gianni Antonucci| pagpp. 637-638}}.</ref>}}
 
{{quotecitazione|Un atleta che, in condizioni normali, sicuramente sarebbe entrato fra i "più grandi" del pianeta calcio|Gianni Antonucci<ref name=b>{{cita|Gianni Antonucci|scheda "''Il Personaggio''", pagp. 638}}.</ref>}}
 
{{quote|Un giocatore dal tocco vellutato e dal palleggio delizioso|[[Sandro Ciotti]] durante la radiocronaca di Bari-Juventus, giocata a Napoli il 26 aprile 1970.<ref name=a>{{cita|Gianni Antonucci| pag. 637-638}}</ref>}}
{{quote|Un atleta che, in condizioni normali, sicuramente sarebbe entrato fra i "più grandi" del pianeta calcio|Gianni Antonucci<ref name=b>{{cita|Gianni Antonucci|scheda "''Il Personaggio''", pag. 638}}</ref>}}
{{Bio
|Nome = Mario
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|GiornoMeseMorte = 24 agosto
|AnnoMorte = 2005
|Epoca = 1900
|Attività = calciatore
|Attività2 = dirigente sportivo
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}}
 
È scomparso nel [[2005]] all'età di 59 anni a causa di problemi [[Apparato circolatorio|circolatori]].<ref>[http{{cita news|url=https://archivioricerca.arezzonotizierepubblica.it/indexrepubblica/archivio/repubblica/2005/08/25/morto-fara-il-rivera-del-bari.php?option=com_content&taskhtml|titolo=view&id=28249&Itemid=2È Luttomorto nelFara, calcioil aretino"Rivera" del Bari in Serie A|pubblicazione=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=25 Arezzontoizie.itagosto 2005|p=1}}</ref>.
 
== Caratteristiche tecniche ==
Più volte è stato decantato il suo "tocco vellutato", che usava per servire sapientemente i compagni di squadra (era un validissimo [[assist (calcio)|assist]] man) e talvolta anche per battere a rete. Ingrassava gradualmente e a quanto scrive lo storico barese Antonucci, sembra che questo problema fisico abbia ostacolato abbastanza la sua carriera.<ref name="b-0">{{cita|Gianni Antonucci|scheda "''Il Personaggio''"| pagp. 638}}.</ref>
 
== Carriera ==
==Caratteristiche tecniche==
=== Giocatore ===
Più volte è stato decantato il suo "tocco vellutato", che usava per servire sapientemente i compagni di squadra (era un validissimo [[assist (calcio)|assist]] man) e talvolta anche per battere a rete. Ingrassava gradualmente e a quanto scrive lo storico barese Antonucci, sembra che questo problema fisico abbia ostacolato abbastanza la sua carriera.<ref name=b>{{cita|Gianni Antonucci|scheda "''Il Personaggio''"| pag. 638}}</ref>
[[File:1970–71 Associazione Sportiva Bari.jpg|thumb|left|Fara (in piedi, secondo da destra) nel Bari della stagione 1970-1971]]
==Carriera==
Crebbe nell'[[Unione Sportiva Alessandria 1912|Alessandria]] ed esordì diciassettenne in [[Serie B]], nella stagione [[Serie B 1962-1963|1962-1963]]. Considerato in gioventù possibile erede di [[Gianni Rivera]],<ref>[http://archiviostorico.gazzetta.it/2001/febbraio/18/Dicevano_che_fossi_come_Rivera_ga_0_0102187053.shtml] Mario Fara, [[Marco Pastonesi]]. ''Dicevano che fossi come Rivera'', da «[[La Gazzetta dello Sport]]», 18 febbraio 2001, pg. 8.</ref> non conquistò mai i successi del suo conterraneo.
 
Crebbe nell'[[Unione Sportiva Alessandria Calcio 1912|Alessandria]] ed esordì diciassettenne in [[Serie B]], nella stagione [[Serie B 1962-1963|1962-1963]]. Considerato in gioventù possibile erede di [[Gianni Rivera]],<ref>[http://archiviostorico.gazzetta.it/2001/febbraio/18/Dicevano_che_fossi_come_Rivera_ga_0_0102187053.shtml] Mario Fara, [[Marco Pastonesi]]. ''Dicevano che fossi come Rivera'', da «[[La Gazzetta dello Sport]]», 18 febbraio 2001, pgp. 8.</ref> non conquistò mai i successi del suo conterraneo.
Debuttò in [[Serie A]] con il [[Bologna Football Club 1909|Bologna]] nel [[Serie B 1964-1965|1964-1965]], senza tuttavia riuscire a imporsi come titolare fra i rossoblu (6 presenze in due stagioni). Giocò poi principalmente in [[Serie B]] dapprima con {{Calcio Catania|N}} e {{Calcio Bari|N}}.
 
Arrivò a [[Bari]] nel 1968, quale uno dei cinque giocatori che il Bologna girò in cambio dell'[[attaccante]] [[Lucio Mujesan]] ed era particolarmente richiesto dall'allora allenatore biancorosso [[Lauro Toneatto]].<ref name="b-0"/><ref name=d>{{cita|Gianni Antonucci| p. 606 - prime sette righe del paragrafo "Mujesan in cambio di cinque" -}}.</ref> Tra i ''galletti'' fu un importante artefice della promozione in massima serie, nella [[Associazione Sportiva Bari 1968-1969|stagione 1968-1969]], tanto che fu soprannominato "l'ingegnere" per l'abilità nel servire i compagni o concludere le azioni con i suoi tocchi morbidi.<ref name="b-0"/>
Giocò poi principalmente in [[Serie B]] dapprima con [[Calcio Catania|Catania]] e [[Associazione Sportiva Bari|Bari]].
 
Arrivò a [[Bari]] nel [[1968]], quale uno dei cinque giocatori che il Bologna girò in cambio dell'[[attaccante]] [[Lucio Mujesan]] ed era particolarmente richiesto dall'allora allenatore biancorosso [[Lauro Toneatto]].<ref name=b>{{cita|Gianni Antonucci|scheda "''Il Personaggio''"| pag. 638}}</ref><ref name=d>{{cita|Gianni Antonucci| pag. 606 - prime sette righe del paragrafo "Mujesan in cambio di cinque" -}}</ref> Tra i ''galletti'' fu un importante artefice della promozione in massima serie, nella [[Associazione Sportiva Bari 1968-1969|stagione 1968-1969]], tanto che fu soprannominato "l'ingegnere" per l'abilità nel servire i compagni o concludere le azioni con i suoi tocchi morbidi.<ref name=b>{{cita|Gianni Antonucci|scheda "''Il Personaggio''"| pag. 638}}</ref> I tifosi baresi lo paragonarono anche al famoso [[RaulRaúl Conti]] (estroso calciatore [[Argentina|argentino]] che aveva militato nel Bari dieci anni prima) per le caratteristiche tecniche e tattiche in gran parte similari.<ref name="b>{{cita|Gianni Antonucci|scheda -0"''Il Personaggio''"| pag. 638}}</ref> In [[Serie A]], nel campionato [[Associazione Sportiva Bari 1969-1970|1969-1970]], il sostituto di Toneatto, [[Oronzo Pugliese]], gli preferì spesso il [[Brasile|brasiliano]] [[Cané]] (lo storico Antonucci scrive che l'atleta ebbe anche qualche screzio con lo stesso Pugliese)<ref name=b>{{cita|scheda "''Il Personaggio''", pagp. 638}}.</ref> e il centrale [[Piemonte|piemontesepiemonte]]se realizzò due [[Gol#Doppietta|doppiette]] in occasione di due successi interni su [[Brescia Calcio|Brescia]] e [[Juventus]] (praticamente 4 delle 11 reti all'attivo dei [[Puglia|pugliesi]], che quell'anno retrocedettero ultimi in classifica)<ref>{{en}} [http://www.rsssf.com/tablesi/ital70.html Italy 1969-1970] Rsssf.com</ref>. Nonostante continuasse a ingrassare vistosamente (venne ribattezzato "[[transatlantico]]" e affettuosamente "''u gréss''"<ref>grosso, ciccione in [[dialetto barese]].</ref> dai tifosi biancorossi)<ref name=b>{{cita|Gianni Antonucci|scheda "''Il Personaggio''"| pag. 638}}</ref><ref name=c>{{cita|Gianni Antonucci| pag. 642}}</ref>, Mario Fara continuò a dare un apporto determinante al Bari e segnò 9 reti sia nella stagione [[Associazione Sportiva Bari 1970-1971|1970-'71]] che in quella [[Associazione Sportiva Bari 1971-1972|successiva]], affermandosi quindi capocannoniere dei biancorossi in quelle due stagioni.<ref>Nel 1970-1971 condivise il titolo del club con la punta [[Corrado Marmo]].</ref> Nell'estate del [[1972]] fu venduto al [[Associazione Calcio Monza Brianza 1912|Monza]], che giocava sempre in [[Serie B|Serie cadetta]].
[[File:Unione Sportiva Arezzo 1973-1974.JPG|thumb|Fara (in piedi, terzo da destra) nell'Arezzo della stagione 1973-1974]]
 
Nonostante continuasse a ingrassare vistosamente (venne ribattezzato "[[transatlantico]]" e affettuosamente "''u gréss''"<ref>grosso, ciccione in [[dialetto barese]].</ref> dai tifosi biancorossi)<ref name="b-0"/><ref name=c>{{cita|Gianni Antonucci| p. 642}}.</ref>, Mario Fara continuò a dare un apporto determinante al Bari e segnò 9 reti sia nella stagione [[Associazione Sportiva Bari 1970-1971|1970-1971]] che in quella [[Associazione Sportiva Bari 1971-1972|successiva]], affermandosi quindi capocannoniere dei biancorossi in quelle due stagioni.<ref>Nel 1970-1971 condivise il titolo del club con la punta [[Corrado Marmo]].</ref> Nell'estate 1972 fu venduto al {{Calcio Monza|N}}, che giocava a sua volta in [[Serie B|Serie cadetta]].
Chiuse la carriera nel [[1976]], all'età di 31 anni, dopo aver giocato per tre stagioni nell'[[Associazione Calcio Arezzo|Arezzo]], in Serie B.
 
Chiuse la carriera nel 1976, all'età di 31 anni, dopo aver giocato per tre stagioni nell'{{Calcio Arezzo|N}}, in Serie B. In carriera ha collezionato complessivamente 36 presenze e 4 gol in [[Serie A]] e 291 presenze e 37 reti in [[Serie B]].
 
=== Dirigente ===
Cessata l'attività agonistica fu direttore sportivo dell'Alessandria nella stagione [[Serie C2 1988-1989|1988-89]], in [[Serie C2]], e poi dell'Arezzo, dopo il fallimento del club [[Toscana|toscano]], nel [[1994]].
 
== Note ==
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==Collegamenti esterni==
*{{Collegamenti esterni}}
*{{collegamento interrotto|1=[http://archivio.lastampa.it/LaStampaArchivio/main/History/tmpl_viewObj.jsp?objid=6367433 ''Cordoglio fra gli sportivi alessandrini''] |data=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}, da «[[La Stampa]]», 25 agosto 2005, pgp. &nbsp;41.
{{Playerhistory|59151}}
 
{{Nazionale italiana under-21 Giochi del Mediterraneo 1967}}
{{Portale|biografie|calcio}}
 
[[Categoria:Dirigenti dell'U.S. Alessandria Calcio 1912]]
[[Categoria:Dirigenti dell'Adella S.CS. Arezzo]]