Assergi: differenze tra le versioni

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|Nome=Assergi
|Nome ufficiale=
|Panorama=Assergi 4.JPG
|Didascalia=
|Stemma=
|Stato=ITA
|Grado amministrativo=4
|Divisione amm grado 1=Abruzzo
|Divisione amm grado 1-2=
|Divisione amm grado 2=L'Aquila
|Divisione amm grado 2-2=
|Divisione amm grado 3=L'Aquila
|Divisione amm grado 3-2=
|Divisione amm grado 3-3=
|Divisione amm grado 3-4=
|Divisione amm grado 3-5=
|Latitudine gradi=42
|Latitudine minuti=24
|Latitudine secondi=58
|Latitudine NS=N
|Longitudine gradi=13
|Longitudine minuti=30
|Longitudine secondi=26
|Longitudine EW=E
|Altitudine=895
|Superficie=
|Note superficie=
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|Note abitanti=
|Aggiornamento abitanti=31/12/2009
|Codice postale=67010
|Prefisso=0862
|Fuso orario=+1
|Codice catastale=
|Nome abitanti=assergesi
|Patrono=[[Franco da Assergi|san Franco]]
|Festivo= 5 giugno
}}
'''Assergi''' è una [[frazioneFrazione geografica(geografia)|frazione]] deldella [[comune italiano|comunecittà]] dell'[[L'Aquila|Aquila]], posto distantea circa 11 km dal [[Centro storico dell'Aquila|centro storico del capoluogo]], originariamente compreso nel [[Comuni soppressi delld'Italia soppressi|comune soppresso]] di [[Camarda]], con cui oggi forma la [[L'Aquila#Suddivisioni amministrative|nona circoscrizione]]., Contasede pocodell'ente più[[Parco dinazionale 500del abitantiGran edSasso èe ubicatoMonti addella unaLaga]], dei [[altitudinelaboratori nazionali del Gran Sasso|laboratori nazionali]] dell'[[Istituto nazionale di circafisica 1.000nucleare]], metrie propriodella sottostazione ildi massicciovalle deldella [[Funivia del Gran Sasso d'Italia]] che sale a [[Campo Imperatore]].
 
Ubicato a 867 metri di quota sotto il versante occidentale del massiccio del [[Gran Sasso]], in una piccola piana detta ''Piana di Assergi'' posta al termine della [[Valle del Vasto]] che scende dal [[Monte San Franco]]-[[Passo delle Capannelle]], lungo la [[Strada statale 17 dell'Appennino Abruzzese ed Appulo-Sannitico#Strada statale 17 bis della Funivia del Gran Sasso e di Campo Imperatore|strada statale 17 bis]] che dall’[[L'Aquila|Aquila]] sale a [[Campo Imperatore]] passando per [[Tempera (L'Aquila)|Tempera]], [[Paganica]], [[Camarda]], [[Fonte Cerreto]], [[Montecristo (Abruzzo)|Montecristo-Fossa di Paganica]], conta poco più di 500 abitanti. Transita qui un tratto della grande [[Ippovia del Gran Sasso]].
È sede dell'ente [[Parco Nazionale del Gran Sasso|Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga]], nonché dei [[Laboratori Nazionali del Gran Sasso|laboratori nazionali]] dell'[[Istituto Nazionale di Fisica Nucleare]]. Nel suo territorio si trova, inoltre, la stazione di valle della [[Funivia del Gran Sasso d'Italia]] che conduce a [[Campo Imperatore]].
 
== Storia ==
Il territorio era frequentato già in epoca preistorica, almeno a partire dal neolitico, come dimostrano i ritrovamenti della [[Grotta a Male]]; la grotta infatti era utilizzata sia come luogo di culto e sepoltura sia per la lavorazione dei metalli;<ref name="Regione Abruzzo">{{cita web|autore=[[Regione Abruzzo]]|url=http://www.regione.abruzzo.it/xCultura/index.asp?modello=sitoarcaq&servizio=xList&stileDiv=monoLeft&template=intIndex&b=menuSiti261&tom=61|titolo=Grotta a Male|accesso=31 dicembre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180724062518/http://www.regione.abruzzo.it/xCultura/index.asp?modello=sitoarcaq&servizio=xList&stileDiv=monoLeft&template=intIndex&b=menuSiti261&tom=61|dataarchivio=24 luglio 2018|urlmorto=sì}}</ref> al suo interno sono stati rinvenuti i resti di una [[fornace]] per la fusione del [[bronzo]].<ref name="Touring, 135">{{Cita|Touring Club Italiano|p. 135}}.</ref>
Le origini [[vestini|vestine]] del paese sono ben testimoniate dai ruderi dell'antica ''Prifernum'', situate a poca distanza dall'attuale Assergi, nella località detta del ''Forno'', e di cui non restano molte testimonianze. Probabilmente scomparso già nel [[II secolo a.C.]], si ricostituì in [[età romana]] ed in particolare al [[I secolo]] quando nell'area alle pendici del [[pizzo Cefalone]] venne edificato un piccolo villaggio, ''Castrum Asserici'', alloggio degli operai delle vicine miniere<ref name=Provincia>{{Cita|Provincia dell'Aquila||Provincia, 1999}}, pag.223</ref>.
 
Le origini [[vestini|vestine]] del paese sono ben testimoniate dai ruderi dell'antica ''Prifernum'', situate a poca distanza dall'attuale Assergi, nella località detta del ''Forno'', e di cui non restano molte testimonianze. Probabilmente scomparso già nel [[II secolo a.C.]], si ricostituì in [[età romana]] ed in particolare al [[I secolo]] quando nell'area alle pendici del [[pizzo Cefalone]] venne edificato un piccolo villaggio, ''Castrum Asserici'', alloggio degli operai delle vicine miniere<ref name="Provincia">{{Cita|Provincia dell'Aquila|p. 223}}.</ref>.
Il centro si sviluppò quindi nel [[medioevo]] intorno al [[monastero]] benedettino di Santa Maria ''ad silicem'', da cui probabilmente deriva il nome di ''Asserici'', divenuto poi ''Asserula'' e, infine, ''Sercio''<ref name=Touring>{{Cita|Touring Club Italiano||Touring, 2005}}, pag.134</ref>. Il paese venne interamente fortificato e la cinta muraria è ancora oggi visibile nelle aree orientali e meridionali insieme alle tre porte d'accesso<ref name="Provincia"/>. Nel [[XIII secolo]] partecipò, con altri castelli del contado, alla [[Storia dell'Aquila#Fondazione, ricostruzione ed ascesa della città|fondazione dell'Aquila]].
 
Il centro si sviluppò quindi nel [[medioevo]] intorno al [[monastero]] benedettino di Santa Maria ''ad silicem'', da cui probabilmente deriva il nome di ''Asserici'', divenuto poi ''Asserula'' e, infine, ''Sercio''<ref name=Touring>{{Cita|Touring Club Italiano|p. 134}}.</ref>. Il paese venne interamente fortificato e la cinta muraria è ancora oggi visibile nelle aree orientali e meridionali insieme alle tre porte d'accesso<ref name="Provincia"/>. Nel [[XIII secolo]] partecipò, con altri castelli del contado, alla [[Storia dell'Aquila#Fondazione, ricostruzione e ascesa della città|fondazione dell'Aquila]].
[[File:Gransasso dal cefalone.jpg|thumb|left|150px||[[Corno Grande]] visto da [[Pizzo Cefalone]] ]]
Successivamente divenne feudo delle [[famiglia|famiglie romane]] dei Caffarelli e dei Cenci<ref name="Touring"/> e partecipò alla spartizione dell'altopiano di [[Campo Imperatore]], di cui il centro costituisce la porta d'ingresso occidentale, la principale provenendo dall'[[L'Aquila|Aquila]]. Persa progressivamente importanza, venne ricompreso già nel [[XVIII secolo]] nel circondario di [[Paganica]] del [[Distretto di Aquila]] ed unito al comune di [[Camarda]] dopo l'[[unità d'Italia]].
 
[[File:Gransasso dal cefalone.jpg|miniatura|sinistra|verticale|[[Corno Grande]] visto da [[Pizzo Cefalone]]]]
Nel [[1927]], con la soppressione di otto comuni per la formazione della cosiddetta ''[[Grande Aquila]]'', venne riunificato al [[L'Aquila|capoluogo]] e rigenerato dallo sviluppo, promosso sotto il [[fascismo]], del turismo montano e sportivo legato al suo territorio. Nel [[1934]] venne edificata la località Fonte Cerreto, a poca distanza dal nucleo storico di Assergi, che costituisce la stazione di valle della [[Funivia del Gran Sasso d'Italia]]<ref name=Funivia>{{cita web|url=http://www.funiforum.org/funiforum/showthread.php?t=339&page=1|titolo=Funivia Agudio Fonte Cerreto-Campo Imperatore Gran Sasso|opera=www.funivie.org|accesso=07-11-2010}}</ref>. Dal [[1979]] il paese dispone di apposita uscita sull'[[autostrada A24]] per [[Roma]] e dal [[1982]] è sede dei [[Laboratori Nazionali del Gran Sasso|laboratori nazionali]] dell'[[Istituto Nazionale di Fisica Nucleare]], in parte costruiti sotto il massiccio del [[Gran Sasso]].
Con la dissoluzione del contado aquilano fu messa in vendita dagli Spagnoli come le restanti località, e fu acquistata tra il 1530 e il 1540 dal romano Cristoforo Cenci alla cui famiglia rimase, concedendo gli statuti nel 1586, fino a che la persero dopo le vicende legate a [[Beatrice Cenci]]<ref>Vincenzo Moscardi, ''Cenni topografici e storici del Castello di Assergi'', in Bollettino della Società Abruzzese, Anno VIII, puntata XV, (1896).</ref>, per passare agli inizi del secolo XVII ai [[Caffarelli (famiglia)|Caffarelli]]<ref name="Touring"/> che la tennero con titolo di ducato unitamente alle località di [[Aragno]], [[Camarda]] e Filetto. Partecipò alla spartizione dell'altopiano di [[Campo Imperatore]], di cui il centro costituisce la porta d'ingresso occidentale, la principale provenendo dall'[[L'Aquila|Aquila]]. Persa progressivamente importanza, venne ricompreso già nel [[XVIII secolo]] nel circondario di [[Paganica]] del [[Distretto di Aquila]] e unito al comune di [[Camarda]] dopo l'[[unità d'Italia]].
 
Nel [[1927]], con la soppressione di otto comuni per la formazione della cosiddetta ''[[Grande Aquila]]'', Assergi venne riunificata al [[L'Aquila|capoluogo]] e rigenerata dallo sviluppo, promosso sotto il [[fascismo]], del turismo montano e sportivo legato al suo territorio. Nel [[1934]] venne edificata la località Fonte Cerreto, a poca distanza dal nucleo storico di Assergi, che costituisce la stazione di valle della [[Funivia del Gran Sasso d'Italia]]<ref name=Funivia>{{cita web|url=http://www.funiforum.org/funiforum/showthread.php?t=339&page=1|titolo=Funivia Agudio Fonte Cerreto-Campo Imperatore Gran Sasso|sito=funivie.org|accesso=7 novembre 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110726071420/http://www.funiforum.org/funiforum/showthread.php?t=339&page=1|dataarchivio=26 luglio 2011|urlmorto=sì}}</ref>. Dal [[1979]] il paese dispone di apposita uscita sull'[[autostrada A24 (Italia)|autostrada A24]] per [[Roma]] e dal [[1982]] è sede dei [[Laboratori Nazionali del Gran Sasso|laboratori nazionali]] dell'[[Istituto nazionale di fisica nucleare]], in parte costruiti sotto il massiccio del [[Gran Sasso]].
==Monumenti e luoghi d'interesse==
Assergi rappresenta un'importante stazione turistica per escursioni naturalistiche e sportive. È collegata ad altri borghi delle vicinanze, tra tutti [[Calascio]], [[Castel del Monte]] e [[Santo Stefano di Sessanio]], ed all'altopiano di [[Campo Imperatore]] da numerosi itinerari percorribili a piedi, in bici o a cavallo; il più celebre è l'[[Ippovia del Gran Sasso]], un percorso ad anello dotato di aree attrezzate per la sosta che collega i tre versanti aquilano, teramano e pescarese del [[Gran Sasso]] per un totale di circa 300 [[chilometro|km]], che lo rende il più lungo d'Italia<ref>{{cita web|url=http://www.gransassolagapark.it/ippovia.asp|titolo=L'ippovia più lunga d'Italia|opera=www.gransassolagapark.it|accesso=08-11-2010}}</ref>.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
===Centro storico===
Assergi rappresenta un'importante stazione turistica per escursioni naturalistiche e sportive. È collegata ad altri borghi delle vicinanze, tra tutti [[Calascio]], [[Castel del Monte (Italia)|Castel del Monte]] e [[Santo Stefano di Sessanio]], ed all'altopiano di [[Campo Imperatore]] da numerosi itinerari percorribili a piedi, in bici o a cavallo; il più celebre è l'[[Ippovia del Gran Sasso]], un percorso ad anello dotato di aree attrezzate per la sosta che collega i tre versanti aquilano, teramano e pescarese del [[Gran Sasso]] per un totale di circa 300 [[chilometro|km]], che lo rende il più lungo d'Italia<ref>{{cita web|url=http://www.gransassolagapark.it/ippovia.asp|titolo=L'ippovia più lunga d'Italia|accesso=8 novembre 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110701075123/http://www.gransassolagapark.it/ippovia.asp|dataarchivio=1º luglio 2011}}</ref>.
[[File:Assergi 5.JPG|thumb|left|150px|Facciata della chiesa di Santa Maria Assunta]]
Il caratteristico borgo medievale è cinto da una serie di [[Mura (architettura)|mura]] risalenti al [[XI secolo]] ed oggi ben conservate, soprattutto nelle parti orientale e meridionale del paese, e su cui si aprono tre porte ad [[arco a sesto acuto]] dette ''Orientale'', ''del Colle'' e ''del Rio''. Tra le principali architetture del centro storico si menzionano:
 
====Chiesa diCentro Santastorico Maria Assunta====
[[File:Assergi 04.jpg|thumb|Torre dell'orologio]]
Importante [[chiesa (architettura)|edificio religioso]] costruito nel [[XII secolo]] ed originariamente parte di un più vasto [[monastero]] fondato da [[Equizio abate|Sant'Equizio]]<ref name="Provincia"/>. La [[facciata]], [[XV secolo|quattrocentesca]] ed in stile [[romanico]] ha delle affinità con quella più celebre di [[Chiesa di Santa Maria di Collemaggio|Santa Maria di Collemaggio]] in [[L'Aquila]] e reca nell'[[architrave]] lo stemma del paese<ref name="Touring"/>. Interessante è l'abside semicircolare della demolita chiesa di Santa Maria della Neve, riadattato nel prospetto di Santa Maria di Assunta, e che è costruito sulla roccia a strapiombo su di un torrente.
Il caratteristico borgo medievale è cinto da una serie di [[mura (fortificazione)|mura]] risalenti all'[[XI secolo]] ed oggi ben conservate, soprattutto nelle parti orientale e meridionale del paese, e su cui si aprono tre porte ad [[arco a sesto acuto]] dette ''Orientale'', ''del Colle'' e ''del Rio''. Molto interessante è la porzione muraria a nord, e l'accesso da sud della torre dell'orologio, che era annessa all'antico castello. Il paese è apparso anche come ambientazione in gran parte delle scene del film ''La roccia incantata'' di Giulio Morelli (1949). Tra le principali architetture del centro storico si menzionano:
 
==== Chiesa di Santa Maria Assunta ====
{{vedi anche|Chiesa di Santa Maria Assunta (Assergi)}}
[[File:Assergi 5.JPG|miniatura|sinistra|verticale|Facciata della chiesa di Santa Maria Assunta]]
Importante [[chiesa (architettura)|edificio religioso]] costruito nel [[XII secolo]] ed originariamente parte di un più vasto [[monastero]] fondato da [[Equizio abate|Sant'Equizio]]<ref name="Provincia"/>. La [[facciata]], [[XV secolo|quattrocentesca]] ed in [[Architettura romanica|stile romanico]] ha delle affinità con quella più celebre di [[Basilica di Santa Maria di Collemaggio|Santa Maria di Collemaggio]] in [[L'Aquila]] e reca nell'[[architrave]] lo stemma del paese<ref name="Touring"/>. Interessante è l'abside semicircolare della demolita chiesa di Santa Maria della Neve, riadattato nel prospetto di Santa Maria di Assunta, e che è costruito sulla roccia a strapiombo su di un torrente.
 
L'interno presenta alcuni [[affresco|affreschi]] ed una [[cripta]], che è più propriamente l'antica chiesa di San Franco, scavata in parte nella roccia e formata da tre navate divise da due file di quattro colonne con capitelli e volte a crociera. La struttura ospita le reliquie del santo patrono del paese, [[Franco da Assergi]].
==== Convento di Santa Maria in Valle ====
[[File:Assergi - Convento di Santa Maria in Valle 01.jpg|thumb|Convento di Santa Maria in Valle]]
Sito nel paese è anche il convento di Santa Maria in Valle, restaurato sul finire del [[XX secolo]] ed oggi sede del [[Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga]]. Caratterizzato da un elegante [[chiostro]] affrescato con storie della vita di san Bernardino da Siena, l'edificio ospita una mostra archeologica permanente che esibisce i reperti trovati nella vicina ''Grotta a Male''<ref name="Touring"/>. Fu eretto nel 1312 con annesso ospedale, e custodiva un'icona della Madonna ritenuta miracolosa. Nel 1635 venne costruito il convento vero e proprio, affidato di Minori Francescani, che eressero il nuovo altare con presbiterio circolare, dedicato alla Visitazione. Il convento fu danneggiato dal terremoto di Avezzano nel 1915, e nel 1933 il comune dell'Aquila ne deliberò l'abbattimento, per permettere la costruzione della stazione ferroviaria, ma per via delle proteste dei cittadini, si decise solo una demolizione parziale.
 
====Convento Chiesa di Santa Maria indel Vasto Valle====
{{vedi anche|Vasto (L'Aquila)}}
Sito nel paese è anche il convento di Santa Maria in Valle, restaurato sul finire del [[XX secolo]] ed oggi sede del [[Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga]]. Caratterizzato da un elegante [[chiostro]] affrescato con storie della vita di san Bernardino da Siena, l'edificio ospita una mostra archeologica permanente che esibisce i reperti trovati nella vicina ''Grotta a Male''<ref name="Touring"/>.
Si trova nella località del Vasto. La chiesa è una pallida forma della chiesa medievale del XIII secolo, al momento della fondazione della parrocchia duplicato del rione Santa Maria. Ha un aspetto molto semplice in pietra di montagna, con un impianto assi irregolare, frutto del rimodellamento delle parti superstiti, ed è composta da due corpi, dei quali quello rettangolare contiene il tempio cristiano, con il soffitto a spioventi a capriate lignee. Della chiesa si ha la prima notizia nel 1178 dalla bolla papale di Alessandro III, poi nel 1204 con la bolla di [[Innocenzo III]]. Nel 1313 era soggetta alle decime vescovili dell'Aquila, e dato che fruttava poco di rendita, si capisce che fosse già in decadenza. Venendo abbandonata, dopo il 1703 tornò ad essere officiata per volere della famiglia Cappelli, che rilevò numerosi ex feudi e castelli presso il Gran Sasso d'Italia. Di interesse la chiesa ha solo un frammento di lastra in pietra lavorata con decorazioni floreali.
 
=== San Pietro della Jenca ===
[[File:Fonte Cerreto.JPG|thumb|right|220px|Fonte Cerreto]]
{{vedi anche|San Pietro della Ienca|Chiesa di San Pietro della Ienca}}
[[File:Chiesa di San Pietro alla Jenca.jpg|thumb|Chiesa santuario di San Pietro della Jenca]]
Nelle vicinanze di Assergi è anche il piccolo borgo di San Pietro alla Jenca, originariamente uno dei castelli (conosciuto come ''San Pietro alla Genca'') che partecipò alla [[Storia dell'Aquila#Fondazione, ricostruzione e ascesa della città|fondazione dell'Aquila]] nel [[XIII secolo]]. Il borgo, distrutto già a partire dal [[XV secolo]] presenta oggi un paio di piccole costruzioni tra cui la chiesetta di San Pietro, interamente in pietra con interno ad aula unica, celebre per essere stata meta di numerose escursioni di [[papa Giovanni Paolo II]], a cui dal [[1999]] è dedicata una statua posta all'interno della stessa<ref name=Jenca>{{cita web|url=http://www.lagagransasso.it/gs/jenca.htm|titolo=San Pietro della Jenca|sito=lagran sasso.it|accesso=8 novembre 2010}}</ref>.
 
==== Chiesetta della Madonna della Neve ====
===Fonte Cerreto===
{{vedi anche|Chiesa della Madonna della Neve (Campo Imperatore)}}
Realizzata negli [[anni 1930|anni trenta]] del [[XX secolo]], è una piccola stazione turistica posta a ridosso del [[Gran Sasso]] sotto il versante cosiddetto dei ''Valloni'', a circa 2&nbsp;km di distanza del nucleo storico di Assergi. Edificata durante il [[fascismo]] nell'ambito di una vasta operazione di riqualificazione turistica e sportiva dell'[[L'Aquila|Aquila]] e dei borghi circostanti, costituisce la stazione di valle della [[Funivia del Gran Sasso d'Italia]], una delle più lunghe d'[[Europa]], che consente di arrivare in pochi minuti al versante occidentale di [[Campo Imperatore]] dove successivamente sono stati realizzati gli [[Campo Imperatore#Sci e sport invernali|omonimi impianti sciistici]].
[[File:Madonna della neve.JPG|thumb|[[Cappella]] della [[Madonna della Neve]] a [[Campo Imperatore]]]]
La località, che comprende diverse strutture commerciali e ricettive, costituisce una porta d'ingresso al [[Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga]].
Fu costruita nel 1933 per volere del Cardinale [[Federico Tedeschini]] nel progetto di costruzione del comprensorio sciistico di [[Campo Imperatore]], con l'Hotel accanto, prigione di [[Benito Mussolini]] nel 1943, e il vicino Osservatorio astronomico. La chiesa poi fu abbandonata, e recuperata dal Corpo Alpini nel 1992, e inaugurata nel 1993 da [[papa Giovanni Paolo II]]. La chiesa è in stile razionalista, in blocchi di pietra squadrata, presente le caratteristiche forme della chiesa romanica aquilana rettangolare a facciata quadrata, con portale centrale pseudo romanico sovrastato da un oculo. Sul fianco destro si trova un piccolo campanile rettangolare a torre con croce in rilievo. L'interno a navata unica ha volta a capriate lignee, e un quadro che ritrae tutti i Santi legati alla storia religiosa dell'Aquila.
 
===San= PietroGli dellaeremi Jenca====
*Eremo di San Clemente: si trova tra Assergi e il Vasto. Piccola cappella circolare realizzata in pietra di montagna con i blocchi incastrati, e tetto a pagoda di tegole, con piccole monofore lungo la circonferenza muraria. La chiesa esisteva sin dal Medioevo, venne rifatta nel 1780 da Franco Forgione di Assergi, e nel XVII secolo i pellegrini beneficiavano dell'indulgenza di papa Urbano VIII che aveva confermato il cammino sacro dalla chiesa per la Cona davanti alla chiesa di Santa Maria della Croce.
Nelle vicinanze di Assergi è anche il piccolo borgo di San Pietro alla Jenca, originariamente uno dei castelli (conosciuto come ''San Pietro alla Genca'') che partecipò alla [[Storia dell'Aquila#Fondazione, ricostruzione ed ascesa della città|fondazione dell'Aquila]] nel [[XIII secolo]]. Il borgo, distrutto già a partire dal [[XV secolo]] presenta oggi un paio di piccole costruzioni tra cui la chiesetta di San Pietro, interamente in [[pietra]] con interno ad aula unica, celebre per essere stata meta di numerose escursioni del [[Papa Giovanni Paolo II]] cui dal [[1999]] è dedicata una statua posta all'interno della stessa<ref name=Jenca>{{cita web|url=http://www.lagagransasso.it/gs/jenca.htm|titolo=San Pietro della Jenca|opera=www.lagran sasso.it|accesso=08-11-2010}}</ref>.
*Eremo di San Franco: piccola costruzione a cappella in pietra, realizzata nella sorgente miracolosa. San Franco fu monaco vissuto nel XII secolo, la leggenda vuole che il monaco percosse il punto della fonte col bastone per dissetare dei viandanti, e furono attribuite virtù guaritrici all'acqua della fonte nei secoli successivi. La cappella presenta ingresso ad arco e un sedile sulla parete destra, sopra l'altare c'è una lapide in marmo bianco che ricorda il restauro del 1945, mentre un pannello a 24 tessere maiolicate policrome rappresenta il miracolo della fonte.
*Grancia di Santa Maria del Monte: si trova nel cuore di Campo Imperatore, poco distante da Rocca Calascio, e situata a Lago Racollo, tra il territorio di Assergi e Paganica. La grancia fu fondata nel 1222, dipendente dall'abbazia di Santa Maria di Casanova a Villa Celiera, nella zona vestino-pescarese. Per via della ricca vegetazione del posto, su cui si potevano coltivare varie piante, divenne luogo di rifornimento del monastero cistercense, e le sue vicende furono legate anche al monastero di Santo Spirito d'Ocre. E per questo la sua decadenza fu molto rapida, quando già nel XV secolo i due monasteri erano in grave decadenza. Il terremoto del 1703 dette alla grancia il colpo di grazia, riducendola a rudere. Il complesso era composto di stalle, orti, laboratori di macinazione e una piccola chiesa.
*Eremo di Santa Maria della Croce: si trova sopra la montagna di Grotta a Male, e risale al XVI secolo, dove la chiesa venne edificata in seguito a un'apparizione Mariana. L'eremo oggi però è in stato di rudere, distrutto dal terremoto del 1703, e se ne conservano poche mura, oltre alla cavità rocciosa della grotta votiva, che oggi è meta di escursioni.
 
=== Fonte Cerreto ===
[[File:Fonte Cerreto.JPG|miniatura|Fonte Cerreto: hotel Cristallo]]
Realizzata negli [[anni 1930|anni trenta]] del [[XX secolo]], è una piccola stazione turistica posta a ridosso del [[Gran Sasso]] sotto il versante cosiddetto dei ''Valloni'', a circa 4&nbsp;km di distanza del nucleo storico di Assergi, lungo la [[Strada statale 17 dell'Appennino Abruzzese ed Appulo-Sannitico#Strada statale 17 bis e 17 ter|strada statale 17 bis]] che da [[Bazzano (L'Aquila)|Bazzano]] sale a [[Campo Imperatore]] passando per [[Paganica]], [[Tempera (L'Aquila)|Tempera]] e [[Camarda]]. Edificata durante il [[fascismo]] nell'ambito di una vasta operazione di riqualificazione turistica e sportiva dell'[[L'Aquila|Aquila]] e dei borghi circostanti, costituisce la stazione di valle della [[Funivia del Gran Sasso d'Italia]], una delle più lunghe d'[[Europa]], che consente di arrivare in pochi minuti al versante occidentale di [[Campo Imperatore]] dove successivamente sono stati realizzati gli [[Campo Imperatore#Sci e sport invernali|omonimi impianti sciistici]].
 
Il nome deriva dalla presenza di un vasto [[Quercus cerris|cerreto]] che ricopre le pendici montuose soprastanti. La località, che comprende diverse strutture commerciali e ricettive, costituisce una porta d'ingresso al [[Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga]] attraverso la funivia e i percorsi [[escursionismo|escursionistici]] e [[scialpinismo|scialpinistici]] che risalgono fino a Campo Imperatore. Nel 2016 è stato aperto al pubblico un parco avventura nel cerreto limitrofo (''Gran Sasso Adventure Park'')<ref>http://www.ilcapoluogo.it/2016/07/30/gran-sasso-il-parco-avventura-apre-il-6-agosto/</ref>. La località è raggiungibile tramite trasporto pubblico nei giorni festivi anche da L'Aquila tramite il bus M6F<ref>{{Cita web |url=http://www.ama.laquila.it/uploads/linee/orario-M6F.pdf?rand=1280337805 |titolo=Copia archiviata |accesso=26 gennaio 2017 |dataarchivio=2 febbraio 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170202041758/http://www.ama.laquila.it/uploads/linee/orario-M6F.pdf?rand=1280337805 |urlmorto=sì }}</ref>. A poca distanza, sulla strada che sale a Campo Imperatore, è posta l'area di [[Montecristo (Abruzzo)|Montecristo-Fossa di Paganica]].
 
Si ricordano, di interesse architettonico, gli alberghi Hotel Cristallo e "la Villetta". Il primo fu progettato dall'architetto Bonadè Bottino, lo stesso dell'hotel "Campo Imperatore", si presenta in stile monumentale razionalista, con l'ingresso caratterizzato da due corpi laterali a triangolo collegati al centro dell'entrata da una struttura convessa che ricalca il pieno razionalismo, usato come hall dell'albergo. La Villetta rispecchia uno stile misto, che risente del liberty, con un impianto a villa, caratterizzato da una torretta di controllo con cuspide piramidale, mostrando degli influssi tirolesi.
 
=== Hotel Campo Imperatore (Prigione di Mussolini) ===
{{vedi anche|Hotel Campo Imperatore}}
[[File:Rifugio - Parco Nazionale del Gran Sasso.jpg|miniatura|Hotel Campo Imperatore]]
Si trova a 2.220 metri di quota, oltre Fonte Cerreto, presso gli impianti di sci di Assergi, della chiesetta della Madonna della Neve e dell'osservatorio astronomico (questo però verrà costruito nel 1948); fu costruito nel 1934 da Vittorio Bonadè Bottino in stile razionalista littorio, durante il periodo di prima crescita del turismo sciistico di massa in Abruzzo e nel nord Italia. L'albergo divenne celebre quando nel [[1943]], caduto il governo, vi fu rinchiuso [[Benito Mussolini]]. Fu liberato il 12 settembre durante la famosa "[[Operazione Quercia]]". Oggi l'albergo, in stile fascista, è usato per i turisti, nonché come museo della prigionia di Mussolini.
 
=== Stazione osservativa astronomica Campo Imperatore ===
{{vedi anche|Osservatorio astronomico di Campo Imperatore}}
Si trova presso le piste da sci, accanto l'hotel "Campo Imperatore", ed è meta di astrofili e appassionati di astronomia. Fu costruita tra il [[1948]] e il [[1955]], equipaggiata con telescopio di oltre 1 metro di diametro. A partire dal [[2001]] la stazione osservativa è stata sede del programma internazionale CINEOS. Dal [[2017]] è gestita dall'[[Osservatorio astronomico d'Abruzzo]] con sede a [[Teramo]].
 
=== Giardino botanico alpino di Campo Imperatore ===
{{Vedi anche|Giardino botanico alpino di Campo Imperatore}}
[[File:Giardino_botanico_alpino_di_Campo_Imperatore_03.jpg|thumb|[[Giardino botanico alpino di Campo Imperatore]] e [[Osservatorio astronomico di Campo Imperatore]]]]
Il'' giardino botanico alpino di Campo Imperatore "Vincenzo Rivera"'' è un giardino botanico alpino situato a 2117 metri di altitudine tra Campo Imperatore ed i Valloni, sul versante occidentale del Gran Sasso d'Italia, all'interno del territorio comunale dell'Aquila e del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. È una struttura associata dell'Università dell'Aquila.
 
=== Rifugio Duca degli Abruzzi ===
{{Vedi anche|Rifugio Duca degli Abruzzi (Gran Sasso)}}
Il ''rifugio Duca degli Abruzzi'' è un [[rifugio alpino|rifugio]], situato a {{formatnum:2388}}&nbsp;[[m s.l.m.]], nell'[[appennino abruzzese]], nel versante [[L'Aquila|aquilano]] del massiccio del [[Gran Sasso d'Italia]], sulla cresta del [[Monte Portella]].
 
== Economia ==
=== Industria: Laboratori Nazionali del Gran Sasso d'Italia ===
{{vedi anche|Laboratori nazionali del Gran Sasso}}
[[File:CUORE_Cryostat_Construction.jpg|thumb|I [[Laboratori nazionali del Gran Sasso]]]]
Insieme all'[[Istituto nazionale di fisica nucleare]] e alla stazione osservativa astronomica, i laboratori sono stati costruiti nel [[1984]]. Per dimensioni e ricchezza della strumentalizzazione scientifica, i Laboratori Nazionali (LNGS) sono il centro di ricerca sotterraneo più grande dell'Italia e del mondo, progettati e realizzati con lo scopo di sfruttare la protezione dalla radiazione cosmica, ottenuta con gli oltre 1.400 m di montagna sovrastanti, principale requisito per l'attività scientifica. Finanziati dall'[[Istituto Nazionale di Fisica Nucleare]], i Laboratori sono dotati di un corpo centrale dedicato alla fisica subnucleare, nata per volere del professor [[Antonino Zichichi]], dove lavorano scienziati provenienti da 29 paesi diversi.
 
=== Turismo ===
{{vedi anche|Turismo in Abruzzo}}
[[File:Yellow flowers at Campo Imperatore-1.jpg|miniatura|Campo Imperatore]]
Il turismo invernale di Assergi, principale fonte di sostentamento della comunità, è iniziato nel 1934 quando [[Benito Mussolini]] fece costruire una nuova filovia per salire sul [[Gran Sasso]], che porta a Selva di Pratoriscio, con lunghezza di 27&nbsp;km e larghezza di 6. Fu costruito anche l'Hotel Campo Imperatore in stile fascista, dove Mussolini verrà imprigionato nel [[1943]]. Negli anni '60 i servizi turistici per il turismo sciistico e di escursioni è molto migliorato, tanto che le piste furono scelte negli anni' 80 anche da [[papa Giovanni Paolo II]]; oltre alle sue visite al santuario di San Pietro della Ienca.<br>Assergi propone vari tipi di turismo, dall'artistico culturale per il piccolo centro medievale, all'invernale per le piste di Campo Imperatore. Al livello di escursioni, è possibile facilmente arrivare agli insediamenti medievali di [[Rocca Calascio]] e [[Santo Stefano di Sessanio]]; mentre altri luoghi naturali sono la Grotta del Male e i romitori di San Franco di Peschioli e Santa Maria del Monte.
 
=== Cinema ===
Assergi è comparsa per due volte nel cinema: la prima col film ''[[La roccia incantata]]'' (1949) con [[Dina Sassoli]], principale ___location di ambientazione, paese della protagonista della vicenda, e in ''[[L'orizzonte degli eventi]]'' (2005) con [[Valerio Mastandrea]]. Nel primo film è riconoscibile molto bene il paese, con lunghe sequenze girate tra i vicoli del borgo e la piazza con la chiesa dell'Assunta, oltre ai panorami del Corno Grande e di Campo Imperatore; il secondo film invece si concentra nei Laboratori Nazionali.
 
== Infrastrutture e trasporti ==
[[File:Laboratori Nazionali del Gran Sasso, INFN (TQB1) 2014-02.jpg|thumb|Autostrada A24, nei pressi di Assergi]]
* [[Autostrada A24 (Italia)|Autostrada dei Parchi A24]]: uscita "Assergi" dopo il traforo del Gran Sasso (1984) in direzione dell'Aquila
* [[Strada statale 17 bis]]: provenendo da contrada [[Paganica]] (svoltando lungo la SS17 per L'Aquila), oltrepassando [[Camarda]]. La strada dopo Assergi si dirama in due tronchi, che raggiungono rispettivamente San Pietro della Jenca e Fonte Cerreto, sino alla Funivia del Gran Sasso.
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|Provincia dell'Aquila||Guida turistica della Provincia dell'Aquila|1999|Provincia dell'Aquila|L'Aquila|cid=Provincia dell'Aquila}}
{{Bibliografia|Provincia, 1999|
* {{cita libro|[[Touring Club Italiano]]||L'Italia - Abruzzo e Molise|2005|Touring Editore|Milano|cid=Touring Club Italiano}}
Provincia dell'Aquila, ''Guida turistica della Provincia dell'Aquila'', L'Aquila, Provincia dell'Aquila, 1999;
}}
{{Bibliografia|Touring, 2005|
Touring Club Italiano, ''L'Italia - Abruzzo e Molise'', Milano, Touring Editore, 2005;
}}
 
== Voci correlate ==
* [[Frazioni dell'Aquila]]
* [[Funivia del Gran Sasso d'Italia]]
* [[Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Assergi}}
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://assergiracconta.altervista.org Assergi Racconta]: sito amatoriale che presenta notizie, foto e informazioni turistiche su Assergi
*[ {{cita web|http://www.santuariodelpapa.it |Santuario "Beato Giovanni Paolo II"]}}
 
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{{Portale|L'Aquila}}
 
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[[Categoria:Gran Sasso]]
 
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