Malware mobile: differenze tra le versioni
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Il '''malware mobile''' è una tipologia di [[malware]] che prende di mira [[dispositivi mobili]] quali [[Telefono cellulare|telefoni cellulari]], [[smartphone]] e [[Computer palmare|PDA]] con funzionalità wireless, provocando il collasso del sistema e la perdita o la fuga di informazioni riservate. Poiché i dispositivi mobili sono sempre più diffusi ed evoluti, la loro sicurezza e protezione contro gli attacchi elettronici sotto forma di virus o altri malware è divenuta sempre più complessa e difficile da garantire.<ref>{{Cita libro|titolo=Mobile malware attacks and defense|data=2009|editore=Syngress/Elsevier|lingua=en|OCLC=318353699|ISBN=9780080949192}}</ref><ref name="repubblica">{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/tecnologia/2014/01/26/news/virus_cellulari_cabir_dieci_anni-76674333/|titolo=Virus sui cellulari, dieci anni di malware mobile. Oggi la minaccia è sugli smartphone|sito=la Repubblica|data=2014-01-30|accesso=2025-05-10}}</ref>
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Uno dei primi malware non propriamente definibili come malware mobile, essendo destinati ad infettare i [[personal computer]] anziché i dispositivi mobili, ma comunque noti per la loro diffusione tramite telefoni cellulari fu Timofonica, sviluppato in [[Spagna]] ed identificato dai laboratori antivirus in [[Russia]] e [[Finlandia]] nel giugno del 2000. Timofonica era un [[worm]] simile ad [[ILOVEYOU]] che inviava messaggi SMS ingannevoli ai cellulari GSM tramite il gateway SMS Internet dell'operatore di telefonia mobile [[Movistar]], invitando le vittime a consultare un allegato che, una volta aperto, trasmetteva il worm a contatti di posta elettronica memorizzati su [[Outlook Express]], così da colpire PC con sistema operativo [[Windows]].<ref name="privacy">{{Cita web|autore=Franco Guida|url=https://www.privacy.it/archivio/guida200507301.html|titolo=Anche i cellulari vittime dei virus|sito=www.privacy.it|data=luglio-agosto 2005|accesso=2025-05-10}}</ref><ref>{{Cita web|autore=Vincenzo Accardi|url=https://www.apogeonline.com/articoli/virus-e-cellulari-la-nuova-guerra-vincenzo-accardi/|titolo=Virus e cellulari: la nuova guerra|sito=Apogeo Editore|accesso=2025-05-10}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|autore=Mary Hillebrand|url=https://www.ecommercetimes.com/story/mobile-phones-swamped-by-e-mail-virus-3502.html|titolo=Mobile Phones Swamped by E-Mail Virus|sito=E-Commerce Times|data=2000-06-07|accesso=2025-05-10}}</ref>
Nel giugno del 2004 si scoprì che un'azienda chiamata Ojam sviluppò un [[Trojan (informatica)|trojan]] antipirateria, inserito nelle vecchie versioni del suo gioco per cellulare ''Mosquito'', che spediva messaggi SMS all'azienda all'insaputa della vittima che aveva installato il gioco senza licenza sul suo dispositivo mobile.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Pranav R Shah|autore2=Yash Shah|autore3=Saurabh Madan|data=marzo 2012|titolo=Mobile Viruses|rivista=International Conference on Recent Trends in Information Technology and Computer Science (IRCTITCS) 2011|editore=Foundation of Computer Science USA|numero=1|lingua=en|accesso=10 maggio 2025|url=https://research.ijcaonline.org/icrtitcs/number1/icrtitcs1008.pdf}}</ref>
Nel luglio del 2004 venne diffuso il primo vero e proprio malware mobile, denominato [[Cabir]], il quale infettava i telefoni cellulari con sistema operativo [[Symbian OS|Symbian]] e si trasmetteva tramite [[Bluetooth]];<ref name="repubblica" /><ref name="privacy" /><ref>{{Cita web|url=https://eugene.kaspersky.it/2014/06/15/i-dieci-anni-di-cabir/|titolo=Dai dieci anni dal primo malware per smartphone fino a oggi|sito=eugene.kaspersky.it|accesso=2025-05-10}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=Mikko Hyppönen|data=novembre 2006|titolo=Malware Goes Mobile|rivista=Scientific American|p=77|lingua=en|url=https://www.cs.virginia.edu/~robins/Malware_Goes_Mobile.pdf}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Richard Hantula|titolo=How Do Cell Phones Work?|url=https://books.google.com/books?id=b-x8UTX8sYAC&pg=PA27|anno=2009|editore=Infobase Publishing|p=27|ISBN=978-1-4381-2805-4|lingua=en}}</ref> pochi mesi dopo, nel marzo del 2005, si diffuse il [[worm]] Commwarrior-A, il quale colpiva i telefoni cellulari Symbian con interfaccia [[Serie 60]] e si replicava attraverso messaggi [[Multimedia Messaging Service|MMS]], inviando copie ai contatti memorizzati nella rubrica del telefono infettato.<ref name="repubblica" /><ref>{{Cita web|url=https://www.telefonino.net/notizie/di-origine-russa-il-virus-denominato-commwarrior-a/|titolo=Di origine russa il virus denominato Commwarrior.A|sito=telefonino.net|accesso=2025-05-10}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.infoplease.com/math-science/computers-internet/computer-virus-timeline|titolo=Computer Virus Timeline|sito=www.infoplease.com|accesso=2025-05-10}}</ref> In ogni caso, durante il periodo di principale diffusione di Symbian (ovvero tra il 2003 e il 2012) vennero creati innumerevoli malware per infettare e copiare dati sensibili dai dispositivi mobili che supportavano tale sistema operativo; generalmente questi malware avevano estensione ''.sis'' (eseguibili per Symbian) o ''[[.jar]]'' (per cellulari che avevano l'interprete [[Java (linguaggio di programmazione)|Java]]) e si trasmettevano prevalentemente tramite MMS e Bluetooth.<ref>{{Cita web|url=https://securelist.com/mobile-malware-evolution-an-overview-part-1/36109/|titolo=Mobile Malware Evolution: An Overview, Part 1|sito=securelist.com|editore=Kaspersky Lab|lingua=en|data=29 settembre 2006|accesso=10 maggio 2025}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://securelist.com/mobile-malware-evolution-an-overview-part-2/36111/|titolo=Mobile Malware Evolution: An Overview, Part 2|sito=securelist.com|editore=Kaspersky Lab|lingua=en|data=10 ottobre 2006|accesso=10 maggio 2025}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://securelist.com/mobile-malware-evolution-an-overview-part-3/36265/|titolo=Mobile Malware Evolution: An Overview, Part 3|sito=securelist.com|editore=Kaspersky Lab|lingua=en|data=29 settembre 2009|accesso=10 maggio 2025}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://securelist.com/mobile-malware-evolution-an-overview-part-4/36350/|titolo=Mobile Malware Evolution: An Overview, Part 4|sito=securelist.com|editore=Kaspersky Lab|lingua=en|data=22 maggio 2011|accesso=10 maggio 2025}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.corriere.it/Primo_Piano/Scienze_e_Tecnologie/2006/08_Agosto/04/pop_elenco.shtml|titolo=L'elenco dei virus telefonici|editore=Corriere della Sera|data=4 agosto 2006|accesso=10 maggio 2025}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.virusbulletin.com/virusbulletin/2005/09/symbian-os-mysterious-playground-new-malware|titolo=Symbian OS - mysterious playground for new malware|editore=Virus Bulletin|lingua=en|data=1º settembre 2005|accesso=10 maggio 2025}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.lemmymorgan.com/about-nokia-symbian-phones-virus/|titolo=All you Need to Know About Nokia Symbian Phone Virus|editore=Lemmy Morgan|lingua=en|data=28 agosto 2012|accesso=10 maggio 2025}}</ref>
Nell'agosto del 2010 [[Kaspersky Lab]] segnalò il trojan Trojan-SMS.AndroidOS.FakePlayer.a, che fu il primo malware SMS progettato per colpire dispositivi mobili con sistema operativo [[Android]] e che inviava messaggi SMS a pagamento senza che la vittima se ne rendesse conto.<ref>{{Cita web|url=https://www.tomshw.it/altro/trojan-sms-android-e-il-porno-che-ti-spenna|titolo=Trojan-SMS, Android e il Porno che ti spenna|sito=Tom's Hardware|data=2010-09-11|accesso=2025-05-10}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.kaspersky.com/about/press-releases/first-sms-trojan-detected-for-smartphones-running-android|titolo=First SMS Trojan detected for smartphones running Android|sito=kaspersky.com|data=2010-08-09|accesso=2025-05-10}}</ref> Da allora si sono progressivamente diffusi svariati malware per attaccare i dispositivi Android, tra cui HummingBad, progettato nel 2016 dal gruppo [[Cina|cinese]] di cybercriminali Yingmob (controllante all'epoca più di 85 milioni di dispositivi mobili nel mondo), il quale infettò circa 10 milioni di dispositivi per sottrarre dati da rivendere e generare banner pubblicitari invadenti, facendo fruttare al gruppo criminale circa 300.000 dollari al mese.<ref>{{Cita web|url=https://blog.checkpoint.com/wp-content/uploads/2016/07/HummingBad-Research-report_FINAL-62916.pdf|titolo=From HummingBad to Worse|sito=blog.checkpoint.com|lingua=en|data=luglio 2016|accesso=10 maggio 2025}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.theguardian.com/technology/2016/jul/06/hummingbad-malware-infects-10m-android-devices-information-apps-ads|autore=Samuel Gibbs|titolo=HummingBad malware infects 10m Android devices|pubblicazione=The Guardian|lingua=en|data=6 luglio 2016|accesso=10 maggio 2025}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.wired.it/mobile/smartphone/2016/07/06/cose-hummingbad-malware-presente-85-milioni-android/|autore=Lorenzo Longhitano|titolo=Cos'è HummingBad, il malware presente su 85 milioni di Android|pubblicazione=Wired|data=6 luglio 2016|accesso=10 maggio 2025}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.digitalworlditalia.it/sicurezza/malware-vulnerabilita/malware-hummingbad-continua-danni-91886|autore=Francesco Destri|titolo=Il malware HummingBad continua a fare danni|editore=Digital World|data=6 luglio 2016|accesso=10 maggio 2025}}</ref> Stando ad un report pubblicato nel marzo del 2025 e relativo all'anno 2024, le tipologie prevalenti di malware contro dispositivi Android sono rappresentate da [[adware]] e [[Trojan (informatica)|trojan]].<ref>{{Cita web|url=https://securelist.com/mobile-threat-report-2024/115494/|titolo=Mobile malware evolution in 2024|sito=securelist.com|editore=Kaspersky Lab|lingua=en|data=3 marzo 2025|accesso=10 maggio 2025}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.hwupgrade.it/news/sicurezza-software/il-malware-mobile-nel-2024-l-evoluzione-delle-minacce-tra-adware-e-trojan-bancari_136423.html|titolo=Il malware mobile nel 2024: l'evoluzione delle minacce tra AdWare e Trojan bancari|editore=Hardware Upgrade|data=7 marzo 2025|accesso=10 maggio 2025}}</ref>
Per contrastare il fenomeno della diffusione del malware mobile, diverse aziende di software [[antivirus]] offrono programmi antivirus per dispositivi mobili. Inoltre, gli sviluppatori di sistemi operativi cercano di arginare il malware mobile effettuando controlli di qualità sui software e sui contenuti offerti tramite le loro piattaforme di [[distribuzione digitale]] come [[Google Play]] o [[App Store]]. Ciononostante, uno studio pubblicato nel 2014 ha dimostrato che i programmi antivirus per dispositivi mobili sono inefficaci a causa della rapida evoluzione del malware mobile.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Guillermo Suarez-Tangil|autore2=Juan E. Tapiador|autore3=Pedro Peris-Lopez|autore4=Arturo Ribagorda|titolo=Evolution, Detection and Analysis of Malware in Smart Devices|pubblicazione=IEEE Communications Surveys & Tutorials|anno=2014|volume=16|numero=2|pp=961–987|lingua=en|doi=10.1109/SURV.2013.101613.00077|url=http://www.seg.inf.uc3m.es/~guillermo-suarez-tangil/papers/2013cst-ieee.pdf|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171031165855/http://www.seg.inf.uc3m.es/~guillermo-suarez-tangil/papers/2013cst-ieee.pdf}}</ref>
A partire dagli [[anni 2020]] gli algoritmi di [[apprendimento profondo]] sono stati adottati anche per il rilevamento di malware su dispositivi mobili.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Cagatay Catal|autore2=Görkem Giray|autore3=Bedir Tekinerdogan|anno=2022|titolo=Applications of deep learning for mobile malware detection: A systematic literature review|pubblicazione=EBSCOhost Military and Government Collection|volume=34|numero=2|pp=1007-1032|lingua=en|url=https://edepot.wur.nl/556865}}</ref>
== Note ==
<references />
{{Portale|Sicurezza informatica|telefonia}}
[[Categoria:Telefonia mobile]]
▲[[Categoria:Software malevolo]]
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