Konstantin Nikolaevič Romanov: differenze tra le versioni
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{{Aristocratico
| immagine = Romanov, Constantin Nicolaievitch, Grand-Duc de Russie, Gallica, Nadar.jpg
| legenda = Il granduca Costantino di Russia fotografato nel [[1880]] circa da [[Nadar]]
| stemma = Lesser CoA of the Grand-duke Konstantin Nikolaievich of Russia.svg
| nome completo = Константин Николаевич Романов
| titolo = [[Granduca di Russia]]
| trattamento = [[Sua Altezza Imperiale]]
| data di nascita = 21 settembre [[1827]]
| luogo di nascita = [[San Pietroburgo]]
| data di morte = {{Calcola età3|1892|1|25|1827|9|21}}
| luogo di morte = [[San Pietroburgo]]
| luogo di sepoltura = Mausoleo granducale, [[Fortezza di Pietro e Paolo]]
| dinastia = [[Romanov]]
| padre = [[Nicola I di Russia]]
| madre = [[Carlotta di Prussia]]
| consorte = [[Alessandra di Sassonia-Altenburg]]
| figli = [[Nikolaj Konstantinovič Romanov|Nikolaj]]<br />[[Ol'ga Konstantinovna Romanova|Ol’ga]]<br />[[Vera Konstantinovna Romanova (1854-1912)|Vera]]<br />[[Konstantin Konstantinovič Romanov (1858-1915)|Konstantin]]<br />[[Dmitrij Konstantinovič Romanov|Dmitrij]]<br />[[Vjačeslav Konstantinovič Romanov|Vjačeslav]]
| religione = [[Chiesa ortodossa russa]]
| firma = Konstantin Nikolayevich Grand Duke of Russia signature.svg
}}
{{Bio
|Nome = Konstantin Nicolaevič
|Cognome = Romanov
|
|Sesso = M
|LuogoNascita = San Pietroburgo
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 1827
|LuogoMorte = San Pietroburgo
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = 1892
|
|Nazionalità = russo
|FineIncipit = è stato figlio dello zar [[Nicola I di Russia|Nicola I]] e di sua moglie [[Carlotta di Prussia]]
}}
I suoi genitori furono felici di avere un secondo figlio dopo nove anni in cui erano nate solo femmine: Nicola I e sua moglie si amavano
Litke, che aveva circumnavigato il globo all'età di vent'anni, era un uomo sfacciato e grasso, portato alle polemiche o alle offesa e passò queste attitudini al suo allievo. Formò il ragazzo nelle scienze navali
Nel [[1835]] accompagnò i suoi genitori in Germania e dall'età di otto anni in poi fu educato a tenere un diario: nello stesso periodo gli fu affidato un piccolo yacht, con cui avrebbe navigato fra [[Peterhof (città)|Peterhof]] e [[Kronštadt|Kronstadt]], passando i suoi giorni in mare e tornando a casa di notte. Nel 1836, accompagnato da Litke, fu imbarcato su una lunga crociera navale ed infine ebbe il comando della [[Fregata (nave)|fregata]] russa Ercole, sotto la direzione di Litke. Durante l'addestramento fu trattato come tutti gli altri cadetti navali, nonostante il suo titolo di granduca lo dispensasse da questo. Fu messo a sentinella a mezzanotte sia con la pioggia che con le tempeste
L'incoraggiamento ed il consiglio di sua zia, la granduchessa [[Elena Pavlovna Romanova|Elena Pavlovna]] ebbero una notevole sulla formazione del giovane. Elena lo prese sotto la sua ala, instillandogli il suo gusto per la letteratura e la musica e facendogli conoscere le ultime idee scientifiche. Ben nota per le sue idee liberali, ebbe una grande influenza nelle visioni politiche del nipote. Nell'ambito dell'influenza di Litke, Konstantin cominciò a ricoprire incarichi ufficiali, assumendo il patronato della nuova [[Società geografica russa|Imperial Società
== Matrimonio ==
I membri maschi della famiglia Romanov erano famosi per il loro bell'aspetto e la loro altezza, ma Costantino era piuttosto basso e brutto. Venne descritto da un osservatore: " La sua carnagione era giallastra, il colore dei suoi capelli era piuttosto neutro ed assomigliava alla sabbia della spiaggia. I suoi occhi erano grigi, sognanti e semichiusi e un naso
Nel 1846 sua sorella [[Ol'ga Nikolaevna Romanova (1822-1892)|Olga]] aveva sposato il principe ereditario di Württemberg [[Carlo
Konstantin aveva diciannove anni ed Alessandra sedici: una volta fidanzati dovettero aspettare due anni per sposarsi. Il 12 ottobre 1847 lei arrivò in Russia, in febbraio si convertì all'[[Chiesa ortodossa russa|ortodossia]], diventando la granduchessa Aleksandra Iosifovna: si sposarono sei mesi dopo, l'11 settembre 1848 nel [[Palazzo d'Inverno
Konstantin e sua moglie la granduchessa Aleksandra Iosifovna ebbero sei figli:
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== Prime esperienza militari ==
Nel 1849 come giovane ufficiale, Costantino prese parte alla campagna militare in aiuto dell'Impero d'Austria per schiacciare una rivolta in Ungheria: fu la prima volta che prese parte ad un vero conflitto militare. Partecipò a tre attacchi pericolosi, spingendosi fin nei pressi del fuoco nemico e per il suo valore fu insignito della Croce di san Giorgio. L'anno dopo Konstantin divenne membro del Consiglio di Stato.
Nel 1853 suo padre Nicola I lo creò ammiraglio generale della Flotta Imperiale e lo pose a capo del Ministero della Marina Imperiale: in questa posizione ebbe l'incarico di riformare la marina russa, che era
== Riforma navale ==
I programmi per la riforma della [[Voenno-morskoj
Lo spirito della riforma di Konstantin si dovette confrontare con una elefantiaca burocrazia che ostruiva ogni innovazione. "Voglio lupi di mare e marinai, non una massa di impiegati" disse
Come capita sempre con i riformatori, Konstantin venne sia elogiato che disprezzato. Un critico disse che era il più intelligente ed abile tra i fratelli di Alessandro II ma aggiunse che si concentrava troppo su
== Emancipazione dei servi ==
La riforma più importante di tutte fu l'[[riforme nell'Impero russo#L.27abolizione della servit.C3.B9 della gleba|emancipazione dei servi della gleba]], una politica che fu sgradita a gran parte della nobiltà russa. Quando il comitato nominato appositamente puntò i piedi e mise su delle difficoltà, Alessandro II chiese a Konstantin nel settembre 1857 di entrare a farne parte: dove lo zar era incerto di sé, il fratello minore era più tenace, di temperamento rapido e del tutto disinteressato a ciò che gli
Gli irriducibili nel comitato sapevano bene come discutere con Konstantin, ma continuarono ad usare ogni mezzo possibile per provocarlo, creando così dei freni alla riforma. Egli si trovò ad affrontare un comitato profondamente diviso fra i riformatori che puntavano ad attuare subito il decreto di
Anche se suo fratello non aveva cessato mai di sostenerlo, dopo dodici mesi tempestosi Konstantin decise che ne aveva avuto abbastanza “della nobiltà ignobile". Frustrato e scoraggiato, partì per una rilassante crociera all'estero e tornò al suo posto quasi un anno dopo, rilassato dalla vacanza. La determinazione del fratello per avere dei risultati tangibili alla fine pagò
== Viceré della Polonia ==
Nel [[1861]] nel settore russo della Polonia, divisa dal secolo precedente, ci furono dei tumulti e venne applicata la [[legge marziale]]
Benché lo zar gli avesse inviato un telegramma ordinandogli di rientrare a San Pietroburgo immediatamente, Konstantin preferì rimanere e la granduchessa sua moglie appoggiò questa decisione. Il suo aggressore venne interrogato ed impiccato e Konstantin si appellò pubblicamente ai cittadini di Varsavia perché ponessero fine alle violenze. Dopo questo episodio, venne accompagnato sempre da un contingente di Cossacchi ovunque andava.
Nel luglio 1862 la moglie di Costantino ebbe il sesto ed ultimo figlio a Varsavia: come segno di conciliazione con i polacchi, decise di dare al bimbo un nome polacco, Vaclav (cioè Venceslao), ma i Russi insisterono per la forma russificata del nome, [[Vjačeslav Konstantinovič Romanov|Vjačeslav]], un compromesso che non soddisfece nessuno. Come padrino venne mandato il secondogenito dello zar, il giovane granduca [[Alessandro III di Russia|Alessandro]]: il grande adolescente impacciato rovesciò un
Costantino simpatizzava con i Polacchi e, ignorando il consiglio dei Generale di suo fratello, ritirò la legge marziale ed intraprese un programma politico liberale: il polacco venne reintegrato come la lingua ufficiale, l'università venne aperta svariati polacchi furono nominato nell'amministrazione, e si formò una corte polacca distinta da quella russa intorno al Governatore-Generale
[[File:Warsaw1861.JPG|thumb
Comportandosi conformemente al parere dell'imperatore, Costantino ordinò una coscrizione di leva per un certo numero di giovani polacchi: il movimento, annunciato per il primo gennaio del 1863, era destinato non a rinforzare i battaglioni dell'esercito, ma per allontanare un certo numero di giovani radicali nazionalisti pericolosi. La soluzione fallì, dando il via alla cosiddetta [[Rivolta di Gennaio|Rivolta di gennaio]]. La resistenza nazionale si trasformò in una sollevazione generale che si sparse per le nove province polacche che costituivano la regione occidentale dell'impero russo, dove i proprietari terrieri ed il clero cattolico erano pronti a dare fiato al loro odio nei confronti della dominazione russa.
Gli intensi combattimenti, la protesta e perfino gli assassini politici, tutto questo mise a dura prova le riforme che Costantino aveva così duramente portato avanti: egli dovette dichiarare la legge marziale e reprime severamente la rivolta. Anche se esperto per quanto riguardava gli argomenti marittimi, Konstantin non sapeva assolutamente come gestire le lotte politiche schiacciò con pugno di ferro la sommossa. Nell'agosto 1863 chiese all'imperatore di sollevarlo dal compito di viceré e Alessandro II, informato di quanto tormentato fosse suo fratello per la situazione a Varsavia, accettò le sue dimensioni. L'insurrezione infine terminò nel maggio 1864, quando più il più conservatore Conte Theodore Berg venne mandato come sostituto del granduca.
== Presidente del Consiglio di Stato ==
Tornato nella capitale, Konstantin si dedicò di nuovo alla Marina Imperiale: passò sette anni a riformare il Dipartimento Navale, alterando le leggi e riorganizzando gli addestramenti delle reclute e riuscendo con successo a trasformare le circostanze spesso degradanti a bordo della maggior parte dei velieri per raggiungere
Alessandro II, che apprezzava il lavoro del fratello, ne fece il Presidente del Consiglio di Giustizia, dove presiedette lunghe sessioni e suggerì misure rivoluzionarie per rendere le leggi dell'impero russo più conformi a quelle degli altri paesi stranieri. In riconoscimento dei suoi servizi, Alessandro II lo nominò Presidente del Consiglio dei ministri nel 1865, carica che
Konstantin presiedette molte istituzioni russe: fu Presidente del Comitato Geografico Russo e di parecchi istituti scolastici, compreso la Società Musicale Russa. Promotore delle cause dello [[fede nativa slava|slavismo]], vide nell'est il futuro della Russia, ma non percependo la stretta continuità della Russia con l'[[Alaska]] se non come difficoltà all'impero, fu tra coloro che persuasero lo zar a venderla agli Stati Uniti nel 1867.
== Crisi in famiglia ==
[[File:Grand Duke Konstantine Nikolaievich and his family.jpg|thumb
Konstantin fu un padre amorevole. Nel 1867 la sua figlia maggiore
Anche se aveva solo quarant'anni, le lotte e le fatiche del decennio appena passato per la riforma della Marina, dell'ordinamento giudiziario, la liberazione dei servi della gleba e tutto il resto prematuramente lo avevano invecchiato. Come Alessandro II si allontanò dalla via delle riforme che aveva caratterizzato il primo decennio di regno, l'influenza di Konstantin cominciò a calare ed egli iniziò a dedicarsi maggiormente alla propria vita privata. Dopo venti anni di matrimonio egli era oramai lontano dalla moglie, che aveva perso la propria bellezza, le loro idee politiche erano divergenti come i loro interessi: Aleksandra Iosifovna era conservatrice quanto suo marito era liberale, dedita al culto di ciò che restava della propria bellezza ed al misticismo e presto Konstantin iniziò a cercare altre donne
Alla fine degli anni sessanta del secolo ebbe una relazione da cui nacque una figlia illegittima, Marie Condousso, che quando ebbe circa vent'anni venne mandata in Grecia come dama di compagnia della regina, di cui era sorellastra; ella alla fine sposò un banchiere greco
* Sergej Konstantinovič
* Marina
* Anna
*
* Lev Konstantinovič Kniazev (1883-1885); morto di scarlattina.
Konstantin comprò alla sua seconda famiglia una grande comoda dacia nella sua proprietà a [[Pavlovsk (reggia)|Pavlosvsk]], alloggiando così la sua amante ed i loro figli in stretta vicinanza con la moglie legittima da cui viveva separato e che adesso chiamava “moglie per ordine del governo": ancora una volta il granduca dava munizioni ai suoi nemici e la società parteggiò ben presto per l'addolorata consorte, che subiva le infedeltà con dignità.
Nel [[1874]] esplose lo scandalo quando si scoprì che il primogenito di Konstantin, il granduca [[Nikolaj Konstantinovič Romanov|Nikolaj Konstantinovič]], che aveva vissuto una vita dissipata ed aveva idee rivoluzionarie, aveva rubato tre grossi diamanti da un'icona nella camera da letto della madre con la complicità della sua amante, una cortigiana americana. Il giovane di ventiquattro anni fu dichiarato insano di mente e bandito a vita a [[Tashkent]], una sperduta città dell'Asia centrale. Cinque anni dopo, per un'improvvisa [[febbre cerebrale]], moriva il figlio minore, [[Vjačeslav Konstantinovič Romanov|Vjačeslav Konstantinovič]].
== La caduta ==
Sin dal 1865, Konstantin stava spingendo per una costituzione in Russia: come Presidente del Consiglio di Stato contribuì a preparare la proposta per un'assemblea elettiva limitata che Alessandro II avrebbe dovuto approvare il giorno in cui venne assassinato. Per il granduca ed i suoi colleghi riformatori, le speranze morirono pochi mesi dopo l'ascesa al trono del nuovo zar: [[Alessandro III di Russia]] distrusse la bozza di documento e poiché non aveva mai amato lo zio, che lo considerava come un "energico liberale", chiese che si dimettesse dall'incarico di Presidente del Consiglio di Stato. Konstantin rifiutò scrivendo che il proprio padre gli aveva "ordinato di servire sia il mio defunto fratello che i suoi successori. Nei miei ruoli di Presidente del Consiglio di Stato e Ammiraglio-Generale della Marina Imperiale, progetto di servire la Vostra Maestà con altrettanta fedeltà ed energia. Agendo in tal modo, compierò l'ultimo dei desideri del mio padre caro": questa non era la risposta che Alessandro III si aspettava e la volta successiva notificò allo zio non un suggerimento ma un ordine
Questi eventi lasciarono un uomo ancora abbastanza giovane, attivo e pieno di energie come Konstantin alla deriva, senza alcun ruolo adeguato
== Ultimi anni ==
Nel [[1886]] Costantino divenne furioso quando suo nipote [[Alessandro III di Russia]] limitò il titolo di granduca solo ai figli e ai nipoti degli imperatori, poiché questo significava che ai figli dei suoi figli sarebbe spettato solo il titolo di principe, ma non poté far nulla. Ai margini della corte, venne richiamato dal nipote imperatore solo in occasione del matrimonio del fratello di quest'ultimo, il granduca [[Pavel Aleksandrovič Romanov|Pavel Aleksandrovič]] con [[Alessandra di Grecia (1870-1891)|Alessandra di Grecia]], primogenita di sua figlia
All'inizio dell'agosto 1889 il granduca soffrì di un colpo apoplettico che lo lasciò paralizzato dalla vita in giù ed incapace di parlare: la perdita della salute lo colpì duramente, soprattutto pensando l'uomo forte ed atletico che era stato
Konstantin morì a [[Pavlovsk (reggia)|Pavlovsk]] il 25 gennaio 1892
== Ascendenza ==
<div align="center">
{{Ascendenza
| 1 = Konstantin Nikolaevič Romanov
| 2 = [[Nicola I di Russia]]
| 4 = [[Paolo I di Russia]]
|
|16 = [[Carlo Federico di Holstein-Gottorp]]
|17 = [[Anna Petrovna Romanova]]
| 9 = [[Caterina II di Russia]]
|18 = [[Cristiano Augusto di Anhalt-Zerbst]]
|19 = [[Giovanna di Holstein-Gottorp]]
| 5 = [[Sofia Dorotea di Württemberg]]
|10 = [[Federico II Eugenio di Württemberg]]
|20 = [[Carlo I Alessandro di Württemberg]]
|21 = [[Maria Augusta di Thurn und Taxis]]
|11 = [[Federica Dorotea di Brandeburgo-Schwedt]]
|22 = [[Federico Guglielmo di Brandeburgo-Schwedt]]
|23
| 3 = [[Carlotta di Prussia]]
| 6 = [[Federico Guglielmo III di Prussia]]
|12 = [[Federico Guglielmo II di Prussia]]
|24 = [[Augusto Guglielmo di Prussia]]
|25 = [[Luisa Amalia di Brunswick-Wolfenbüttel]]
|13 = [[Federica Luisa d'Assia-Darmstadt]]
|26 = [[Luigi IX d'Assia-Darmstadt]]
|27 = [[Carolina del Palatinato-Zweibrücken-Birkenfeld]]
| 7 = [[Luisa di Meclemburgo-Strelitz]]
|14 = [[Carlo II di Meclemburgo-Strelitz]]
|28 = [[Carlo Ludovico Federico di Meclemburgo-Strelitz]]
|29 = [[Elisabetta Albertina di Sassonia-Hildburghausen]]
|15 = [[Federica d'Assia-Darmstadt|Federica Carolina Luisa d'Assia-Darmstadt]]
|30
|31 = [[Maria Luisa Albertina di Leiningen-Dagsburg-Falkenburg]]
}}
</div>
==Onorificenze==
===Onorificenze russe===
{{Onorificenze
|immagine=St.AndrewOrder.png
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine di Sant'Andrea
|collegamento_onorificenza=Ordine di Sant'Andrea
|motivazione=
|data=2 ottobre 1827
}}
{{Onorificenze
|immagine=Russian Imperial Order of Saint Alexander Nevsky ribbon bar.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine Imperiale di Sant'Aleksandr Nevskij
|collegamento_onorificenza=Ordine Imperiale di Sant'Aleksandr Nevskij
|motivazione=
|data=2 ottobre 1827
}}
{{Onorificenze
|immagine=RUS Order White Eagle BAR.png
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine dell'Aquila Bianca
|collegamento_onorificenza=Ordine dell'Aquila Bianca
|motivazione=
|data=2 ottobre 1827
}}
{{Onorificenze
|immagine=RUS Order św. Anny (baretka).svg
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine di Sant'Anna
|collegamento_onorificenza=Ordine di Sant'Anna
|motivazione=
|data=2 ottobre 1827
}}
{{Onorificenze
|immagine=RUS Order of Saint George 4th class ribbon 2000.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine di San Giorgio
|collegamento_onorificenza=Ordine di San Giorgio
|motivazione=
|data=21 settembre 1849
}}
{{Onorificenze
|immagine=Pacification of Hungary and Transylvania Medal.jpg
|nome_onorificenza=Medaglia "Per la pacificazione di Ungheria e Transilvania"
|collegamento_onorificenza=Medaglia "Per la pacificazione di Ungheria e Transilvania"
|motivazione=
|data=28 febbraio 1850
}}
{{Onorificenze
|immagine=Order_of_Saint_Vladimir,_ribbon_bar.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine di San Vladimiro
|collegamento_onorificenza=Ordine di San Vladimiro
|motivazione=
|data=6 dicembre 1853
}}
{{Onorificenze
|immagine=POL Krzyz Wielki Orderu Sw Stanislawa BAR.png
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine di San Stanislao
|collegamento_onorificenza=Ordine di San Stanislao
|motivazione=
|data=1865
}}
{{Onorificenze
|immagine=RUS Medal za stłumienia polskiego buntu 1863-1864.jpg
|nome_onorificenza=Medaglia "Per la soppressione dell'insurrezione polacca"
|collegamento_onorificenza=Medaglia "Per la soppressione dell'insurrezione polacca"
|motivazione=
|data=1º gennaio 1865
}}
{{Onorificenze
|immagine=Russian Imperial Order of Saint Alexander Nevsky ribbon bar.svg
|nome_onorificenza=Medaglia "In commemorazione dell'incoronazione dell'imperatore Alessandro III»
|collegamento_onorificenza=Medaglia "In commemorazione dell'incoronazione dell'imperatore Alessandro III»
|motivazione=
|data=3 novembre 1883
}}
===Onorificenze straniere===
{{Onorificenze
|immagine=Order of the Black Eagle - Ribbon bar.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine dell'Aquila Nera
|collegamento_onorificenza=Ordine dell'Aquila Nera
|motivazione=
|data=1838
}}
{{Onorificenze
|immagine=Seraphimerorden ribbon.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine dei Serafini
|collegamento_onorificenza=Ordine dei Serafini
|motivazione=
|data=12 giugno 1838
}}
{{Onorificenze
|immagine=NLD Order of the Dutch Lion - Knight BAR.png
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine del Leone dei Paesi Bassi
|collegamento_onorificenza=Ordine del Leone dei Paesi Bassi
|motivazione=
|data=1841
}}
{{Onorificenze
|immagine=Order_of_the_Elephant_Ribbon_bar.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine dell'Elefante
|collegamento_onorificenza=Ordine dell'Elefante
|motivazione=
|data=1844
}}
{{Onorificenze
|immagine=Royal Order of Saint Ferdinand and of Merit.png
|nome_onorificenza=Cavaliere del Reale ordine di San Ferdinando e del merito
|collegamento_onorificenza=Reale ordine di San Ferdinando e del merito
|motivazione=
|data=1845
}}
{{Onorificenze
|immagine=D-SAX Sachsen-Ernestinischer Hausorden BAR.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine della Casata Ernestina di Sassonia
|collegamento_onorificenza=Ordine della Casata Ernestina di Sassonia
|motivazione=
}}
{{Onorificenze
|immagine=Order of the Most Holy Annunciation BAR.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine Supremo della Santissima Annunziata
|collegamento_onorificenza=Ordine Supremo della Santissima Annunziata
|motivazione=
|data=1846
}}
{{Onorificenze
|immagine=Order of the White Falcon - Ribbon bar.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine del Falco Bianco
|collegamento_onorificenza=Ordine del Falco Bianco
|motivazione=
|data=1846
}}
{{Onorificenze
|immagine=Cor.Wurttemberg.CAV.png
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine della corona del Württemberg
|collegamento_onorificenza=Ordine della corona del Württemberg
|motivazione=
|data=1846
}}
{{Onorificenze
|immagine=Bavaria012.png
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine di Sant'Uberto
|collegamento_onorificenza=Ordine di Sant'Uberto
|motivazione=
|data=1847
}}
{{Onorificenze
|immagine=Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio.png
|nome_onorificenza= Senatore Gran Croce S.A.I. Ordine Costantiniano di San Giorgio
|collegamento_onorificenza=Ordine Costantiniano di San Giorgio (Parma)
|motivazione=
|data=1847
}}
{{Onorificenze
|immagine=Order of Saint Louis (Parma) ribbon.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere di Gran Croce Ordine del Merito di San Lodovico
|collegamento_onorificenza=Ordine del Merito sotto il titolo di San Lodovico
|motivazione=
|data=1847
}}
{{Onorificenze
|immagine=Royal Guelphic Order.png
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine Reale Guelfo
|collegamento_onorificenza=Ordine Reale Guelfo
|motivazione=
|data=1847
}}
{{Onorificenze
Riga 175 ⟶ 334:
|collegamento_onorificenza=Ordine Militare di Maria Teresa
|motivazione=
|luogo=[[Vienna]], [[1849]]
}}
{{Onorificenze
|immagine=
|nome_onorificenza=Cavaliere
|collegamento_onorificenza=
|motivazione=
|data=1849
}}
{{Onorificenze
|immagine=
|nome_onorificenza=Cavaliere
|collegamento_onorificenza=Ordine
|motivazione=
|data=1849
}}
{{Onorificenze
|immagine=PRT Military Order of Aviz - Knight BAR.png
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine militare di San Benedetto d'Avis
|collegamento_onorificenza=Ordine militare di San Benedetto d'Avis
|motivazione=
|data=11 dicembre 1849
}}
{{Onorificenze
|immagine=Ord.S.Stef.Ungh. - GC.png
|nome_onorificenza=Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Reale di Santo Stefano d'Ungheria
|collegamento_onorificenza=Ordine Reale di Santo Stefano d'Ungheria
|motivazione=
|data=1849
}}
{{Onorificenze
|immagine=Ord.Pietr.Fed.Luigi.PNG
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine al merito di Pietro Federico Luigi
|collegamento_onorificenza=Ordine al merito di Pietro Federico Luigi
|motivazione=
|data=1853
}}
{{Onorificenze
|immagine=Order of the Rautenkrone ribbon.png
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine della corona fiorata
|collegamento_onorificenza=Ordine della corona fiorata
|motivazione=
|data=1857
}}
{{Onorificenze
|immagine=Ludwig Order (Hesse) - ribbon bar.png
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine di Luigi
|collegamento_onorificenza=Ordine di Luigi
|motivazione=
|data=1857
}}
{{Onorificenze
|immagine=FidelityOrderBaden.gif
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine della fedeltà
|collegamento_onorificenza=Ordine della fedeltà
|motivazione=
|data=1857
}}
{{Onorificenze
|immagine=Legion Honneur Chevalier ribbon.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere della Legion d'onore
|collegamento_onorificenza=Legion d'onore
|motivazione=
|data=1857
}}
{{Onorificenze
|immagine=St. Olavs Orden stripe.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine reale norvegese di Sant'Olav
|collegamento_onorificenza=Ordine reale norvegese di Sant'Olav
|motivazione=
|data=5 luglio 1875
}}
{{Onorificenze
|immagine=ESP Charles III Order CROSS.svg
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine di Carlo III
|collegamento_onorificenza=Ordine di Carlo III
|motivazione=
|data=7 novembre 1880
}}
== Note ==
{{C|Quasi tutte le note fanno riferimento a testi non esplicitati in bibliografia|nobili|settembre 2019}}
<references/>
== Bibliografia ==
* John Van der Kiste, ''The Romanovs: 1818-1959'', Sutton Publishing, 1998.
== Altri progetti ==
{{Interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|Romanov|storia}}
[[Categoria:Romanov|Konstantin Nikolaevič Romanov]]
[[
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine militare di Maria Teresa]]
[[Categoria:Cavalieri di Gran Croce Ordine del merito sotto il titolo di San Lodovico|Konstantin Nikolaevič Romanov]]
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine di Sant'Andrea|Konstantin Nikolaevič Romanov]]
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine Imperiale di Aleksandr Nevskij|Konstantin Nikolaevič Romanov]]
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine dell'Aquila Bianca|Konstantin Nikolaevič Romanov]]
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine di Sant'Anna|Konstantin Nikolaevič Romanov]]
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine di San Giorgio|Konstantin Nikolaevič Romanov]]
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine di San Vladimiro|Konstantin Nikolaevič Romanov]]
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine di San Stanislao|Konstantin Nikolaevič Romanov]]
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine dell'Aquila Nera|Konstantin Nikolaevič Romanov]]
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine dei Serafini|Konstantin Nikolaevič Romanov]]
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[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine del Falco Bianco|Konstantin Nikolaevič Romanov]]
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine della corona del Württemberg|Konstantin Nikolaevič Romanov]]
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine Reale Guelfo|Konstantin Nikolaevič Romanov]]
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine di Sant'Uberto|Konstantin Nikolaevič Romanov]]
[[Categoria:Cavalieri di Gran Croce dell'Ordine Militare di Guglielmo|Konstantin Nikolaevič Romanov]]
[[Categoria:Cavalieri di Gran Croce dell'Ordine di Santo Stefano d'Ungheria|Konstantin Nikolaevič Romanov]]
[[Categoria:Cavalieri dell'Imperiale ordine di San Benedetto d'Aviz|Konstantin Nikolaevič Romanov]]
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine di Carlo III|Konstantin Nikolaevič Romanov]]
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine reale norvegese di Sant'Olav|Konstantin Nikolaevič Romanov]]
[[Categoria:Cavalieri della Legion d'onore|Konstantin Nikolaevič Romanov]]
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