Modello svedese: differenze tra le versioni

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[[File:Svezia-629509 tn.gif|miniatura|Cartina geografica della Svezia]]
Per '''modello svedese''', '''modello [[Scandinavia|scandinavo]]''' o più in generale '''modello [[Paesi nordici|nordico]]''', si intende il peculiare sistema socio-economico affermatosi progressivamente in [[Svezia]] e negli altri paesi nordici ([[Danimarca]], [[Norvegia]], [[Finlandia]]). Questo sistema intende proteggere i propri cittadini "dalla culla alla tomba", cioè durante l'intero arco di vita, attraverso un "[[Stato sociale|Welfare state]]" equo ed efficiente che garantisca un livello elevato di qualità della vita ed un livello elevato di protezione sociale.
Per '''modello [[Svezia|svedese]]''', '''modello [[Scandinavia|scandinavo]]''' o '''modello [[Paesi nordici|nordico]]''' s'intende il peculiare sistema socio-economico affermatosi progressivamente in [[Svezia]] e negli altri [[Paesi nordici]] ([[Norvegia]], [[Finlandia]], [[Danimarca]], [[Islanda]])<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Simon|nome=Carsta|data=20 dicembre 2017|titolo=Why Norwegians Don't Have Their Pigs in the Forest: Enlightening the Nordic Art of 'Co-operation'|rivista=Behavior and Social Issues|volume=26|p=172|doi=10.5210/bsi.v26i0.7317|issn=1064-9506}}</ref>.
 
Questo modello include uno [[stato sociale]] globale e una [[contrattazione collettiva]] multilivello,<ref>Kjellberg, Anders (2019). [https://portal.research.lu.se/portal/sv/publications/sweden-collective-bargaining-under-the-industry-norm(11510a6d-057c-4a81-b69b-a82670685caa).html "Sweden: Collective Bargaining Under the Industry Norm"]. In Müller, Torsten; Vandaele, Kurt; Waddington, Jeremy, eds. (2019). ''Collective Bargaining in Europe: Towards an Endgame''. Brussels: European Trade Union Institute. '''III'''. pp. 583–604. {{ISBN|978-2-87452-514-8}}.</ref> integrata nei meccanismi propri di un sistema [[capitalismo|capitalistico]],<ref name="revisiting">{{Cita libro|capitolo=Revisiting the Nordic Model: Evidence on Recent Macroeconomic Performance|cognome=Sachs|nome=Jeffrey|anno=2006|editore=Center for Capitalism & Society, Venice Summer Institute|citazione=First, like the Anglo-Saxon economies, the Nordic economies are overwhelmingly private-sector owned, open to trade, and oriented to international markets. Financial, labor, and product market forces operate powerfully throughout non-state sector. In short, these are capitalist economies. [...] Second, there is no single Nordic model, and still less, an unchanging Nordic model. What has been consistently true for decades is a high level of public social outlays as a share of national income, and a sustained commitment to social insurance and redistributive social support for the poor, disabled, and otherwise vulnerable parts of the population.|doi=10.7551/mitpress/9780262015318.003.0012|titolo=Perspectives on the Performance of the Continental Economies|pp=387-412|isbn=9780262015318}}</ref><ref>Rosser, J. Barkley; Rosser, Marina V. (2003). ''Comparative Economics in a Transforming World Economy'' (2nd ed.). Cambridge, Massachusetts: MIT Press. p. 226. {{ISBN|978-0-262-18234-8}}.</ref><ref name="reid">{{cita libro|cognome=Simon Reid|nome=Henry|data=2015|titolo=The Political Origins of Inequality: Why a More Equal World Is Better for Us All|editore=University of Chicago Press|p=132|isbn=978-0226236797}}</ref> con un'alta percentuale della [[forza lavoro]] [[sindacalismo|sindacalizzata]] e una grande percentuale della popolazione occupata nel [[settore pubblico]].<ref name="Economist leaders">{{cita news|url=https://www.economist.com/news/leaders/21571136-politicians-both-right-and-left-could-learn-nordic-countries-next-supermodel|titolo=The Nordic countries: The next supermodel|data=2 febbraio 2013|pubblicazione=The Economist|accesso=27 luglio 2016}}</ref> In questo senso, è considerato da alcuni una sintesi di successo tra le caratteristiche del [[Socialismo|sistema socialista]] e quelle di un sistema di [[libertà di mercato|libero mercato]].<ref name="linkiesta">{{Cita web|url=http://www.linkiesta.it/modello-economico-svedese|titolo=Né liberista né socialista: è la Svezia la vera terza via|data=30 settembre 2012|accesso=6 marzo 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130903074815/http://www.linkiesta.it/modello-economico-svedese|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita news|autore=Edoardo Petti|url=https://formiche.net/2014/12/renzi-blair-parla-pellicani/|titolo=Le critiche di D’Alema alla Terza Via? Frutto della presunzione storica del Pci. Parla Pellicani|pubblicazione=Formiche.net|data=1 dicembre 2014}}</ref>
Al tal fine, lo stato del benessere o Welfare state garantisce:
* l'assistenza sanitaria;
* il sistema [[previdenza|previdenziale]];
* i sussidi di [[disoccupazione]];
* diritto all'[[istruzione]].
 
Sebbene ci siano differenze significative tra i Paesi nordici,<ref>{{cita libro|titolo=Social Democratic America|nome=Kenworthy|cognome=Lane|anno=2013|isbn=9780199322527|editore=Oxford University Press|url=https://books.google.com/books?id=eVTSAQAAQBAJ&pg=PA138|p=138|città=New York}}</ref> tutti condividono alcuni tratti comuni. I paesi nordici sono descritti come altamente [[democrazia|democratici]] e hanno tutti una forma di governo [[monocameralismo|unicamerale]] e utilizzano [[sistema proporzionale|sistemi elettorali proporzionali]]. Tutti questi paesi sostengono uno [[stato sociale]] universalista mirato specificamente a migliorare l'autonomia individuale e promuovere la [[mobilità sociale]]; un sistema [[corporativismo|corporativistico]] che prevede un accordo tripartito in cui i rappresentanti del lavoro e dei datori di lavoro negoziano i salari e la politica del mercato del lavoro mediata dal governo;<ref>{{cita libro|cognome=Hicks|nome=Alexander|titolo=Social Democracy and Welfare Capitalism: A Century of Income Security Politics|url=https://archive.org/details/socialdemocracyw00hick_0|editore=[[Cornell University Press]]|data=20 gennaio 2000|isbn=978-0801485565|p=[https://archive.org/details/socialdemocracyw00hick_0/page/130 130]|citazione=By the late 1950s, labor had been incorporated alongside Swedish business in fully elaborated corporatist institutions of collective bargaining and policy making, public as well as private, supply-side (as for labour training) as well as demand side (e.g., Keynesian). During the 1950s and 1960s, similar neocorpratist institutions developed in Denmark and Norway, in Austria and the Netherlands, and somewhat later, in Belgium and Finland.}}</ref> e un impegno per la proprietà privata all'interno di un'[[economia mista]]<ref name="Martin Sandbu">{{cita news|url=https://www.ft.com/content/6297bf96-aa16-11e8-94bd-cba20d67390c|titolo=What the Nordic mixed economy can teach today's new left|data=28 agosto 2018|accesso=3 dicembre 2019|cognome=Sandbu|nome=Martin|pubblicazione=Financial Times}}</ref> con la Norvegia che costituisce un'eccezione parziale a causa di un gran numero di imprese statali e di proprietà statali in società quotate in borsa.<ref name="Norway: The rich cousin">{{cita news|url=https://www.economist.com/news/special-report/21570842-oil-makes-norway-different-rest-region-only-up-point-rich|titolo=Norway: The rich cousin|pubblicazione=The Economist|data=2 febbraio 2013|accesso=27 ottobre 2014}}</ref> A partire dal 2020, tutti i paesi nordici si collocano in cima all'[[Paesi per indice di sviluppo umano corretto per le disuguaglianze|Indice di Sviluppo Umano corretto per le disuguaglianze]] (ISUD) e all'[[Global Peace Index|Indice della Pace Globale]] (GPI), oltre ad essere tra i primi nel [[World Happiness Report]].<ref>{{cita web|cognome1=Helliwell|nome1=John|cognome2=Layard|nome2=Richard|cognome3=Sachs|nome3=Jeffrey D.|cognome4=De Neve|nome4=Jan Emmanuel|data=20 marzo 2020|url=https://worldhappiness.report/ed/2020/|titolo=World Happiness Report 2020|editore=United Nations Sustainable Development Solutions Network|accesso=3 dicembre 2020}}</ref>
L'assistenza sanitaria ha il compito di garantire la salute a tutti i cittadini, indipendentemente dal reddito di ciascuno di essi; si parla perciò di sistema di tipo universale. Il sistema previdenziale assicura ai cittadini delle pensioni dignitose; i sussidi di disoccupazione vengono erogati in caso di perdita del posto di lavoro; attraverso il diritto all'istruzione infine si intende far sì che i cittadini possano raggiungere un alto livello di istruzione indipendentemente dalla classe sociale di origine.
 
Il modello svedese si è originariamente sviluppato negli [[anni 1930|anni trenta]] per effetto delle politiche di governo dei partiti [[socialdemocrazia|socialdemocratici]] e laburisti<ref name="Liukas 2019">{{cita web|cognome=Liukas|nome=Christa|data=1º novembre 2019|url=https://www.helsinki.fi/en/news/nordic-welfare-news/the-nordic-brand-replaced-the-welfare-state-did-politics-disappear-from-the-nordic-model|titolo=The Nordic brand replaced the welfare state – did politics disappear from the Nordic model?|editore=University of Helsinki|accesso=15 agosto 2020}}</ref>, tuttavia anche partiti di tutt'altra ispirazione e [[sindacati]] hanno contribuito al suo sviluppo.<ref>{{Cita libro|autore=Jon Erick Dolvik, Tone Flotten, Jon M. Hippe, Bard Jordfald|titolo=The Nordic Model towards 2030: A New Chapter? NordMod2030|anno=2015|isbn=978-82-324-0185-7|p=23|citazione=The Nordic model therefore cannot exclusively be tied to social democratic party support and political dominance. In Sweden, Denmark and Norway, where the social democrats held power for large periods from the 1930s onwards, that description fits better than it does for Finland and Iceland, where centrist and right-leaning parties have set the terms of debate. But in these countries, too, the building of strong labour unions – in line with Walter Korpi's power resource mobilization thesis (Korpi 1981) – was crucial to the central role of labour and employer organizations in developing universal welfare schemes. A variety of modern social security programmes, whether sickness benefits or pensions, first appeared in negotiated collective agreements. It is moreover likely that inspirational ideas and learning experiences that passed between Nordic countries also transcended party lines within these countries.The political underpinnings of the Nordic model have thus been built on broadbased power mobilization and a higher degree of balance between the core interests in society than is evident in most other countries.}}</ref> Il modello svedese iniziò a guadagnare attenzione dopo la [[seconda guerra mondiale]]<ref>{{Cita libro|cognome=Petersen|nome=Klaus|data=marzo 2009|urlcapitolo=http://blogs.helsinki.fi/nord-wel/files/2009/03/ncoe-petersen-2006-part-i.pdf|capitolo=Constructing Nordic Welfare? Nordic Social Political Cooperation|curatore1=Christiansen|curatore2=Edling|curatore3=Haave|curatore4=Petersen|titolo=The Nordic Model of Welfare: A Historical Reappraisal|città=Copenaghen|editore=Museum Tusculanum Press|pp=67-96|via=Helsinki University}}</ref>, e negli ultimi decenni è stato trasformato in alcuni aspetti, includendo l'incremento di [[Deregolazione|deregolazioni]] e [[Privatizzazione|privatizzazioni]];<ref name="revisiting" /><ref>{{Cita pubblicazione|autore=Mikko Kautto, Kati Kuitto|titolo=The Nordic Countries|data=dicembre 2021|url=https://oxfordhandbooks.com/view/10.1093/oxfordhb/9780198828389.001.0001/oxfordhb-9780198828389-e-46|opera=The Oxford Handbook of the Welfare State|pp=802-825|lingua=en|doi=10.1093/oxfordhb/9780198828389.013.46|isbn=978-0-19-882838-9}}</ref> tuttavia, la spesa per i servizi di [[welfare]] in questi paesi è rimasta comunque molto alta (rispetto alla media europea), e viene garantito un elevato livello di protezione sociale, definito spesso "''dalla culla alla tomba''", assieme ad una forte promozione dell’uguaglianza di [[status]].<ref>https://www.treccani.it/enciclopedia/i-sistemi-di-welfare-in-europa-e-nel-mondo_%28Atlante-Geopolitico%29/</ref>
In ciascuno di questi casi lo Stato non si limita a regolamentare il servizio lasciando che siano aziende private ad erogarlo, in quanto è lo Stato stesso che produce il servizio. Lo Stato interviene direttamente perché ritiene che il mercato non sia abbastanza equo nel fornire questi servizi.
Lo Stato finanzia questo sistema attraverso un'imposizione fiscale progressiva, dove cioè i redditi più elevati pagano una percentuale di imposte più che proporzionale rispetto ai redditi più bassi, anche al fine di ridistribuire il reddito.
I diritti dei quali si è parlato sono conosciuti anche come [[diritti sociali]]; si tratta di una categoria di diritti che si è affermata in diversi Stati dell'[[Europa occidentale]] a partire dal [[secondo dopoguerra]]. Si tratta di una categoria cronologicamente posteriore ai diritti civili, risalenti al [[Seicento]] e al [[Settecento]], e ai diritti politici, risalenti all'[[Ottocento]].
 
Il modello economico svedese non è da confondere col cosiddetto "modello svedese" in materia di [[prostituzione]], in vigore dagli [[anni '90]] e [[anni 2000|2000]] in Svezia, [[Islanda]] e [[Norvegia]], per il quale è opportuno parlare di [[Trattamento legale della prostituzione#I tre modelli legislativi|modello abolizionista o neo-proibizionista]], in quanto si pone l'obiettivo di abolire la prostituzione, vietando l'acquisto di prestazioni.
 
== Contesto e storia ==
Il modello svedese prese le mosse dal "grande compromesso" tra lavoratori e datori di lavoro, supportato dai partiti agrari e operai negli anni '30 (ad esempio l'[[Accordo di Saltsjöbad]] e l'[[Accordo di Kanslergade]]). Le caratteristiche principali del modello svedese, tra cui la coordinazione centralizzata degli accordi sui salari tra datori di lavoro e sindacati, portò ad una pacificazione del conflitto di classe tra lavoro e capitale.<ref name="reid" />
 
Aspetti come la sicurezza sociale e la contrattazione collettiva vennero meno a seguito degli squilibri economici dei vari paesi negli [[anni '80]], e negli [[anni '90]] le crisi finanziarie portarono a una diminuzione dei finanziamenti pubblici, soprattutto in Svezia e Islanda. Tuttavia, la spesa pubblica rimase alta in questi paesi, rispetto alla media degli altri paesi europei.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Noralv Veggel|url=https://journalofbusiness.org/index.php/GJMBR/article/view/1472/1379|titolo=The Nordic Model – Its Arrival and Decline|pubblicazione=Global Journal of Management and Business Research: Administration and Management|volume=14|numero=9|anno=2014|pp=60-94|issn=2249-4588|accesso=30 marzo 2020}}</ref>
 
== Panoramica ==
Il sistema presenta tali caratteristiche:
*programmi universalistici di benessere sociale nazionali ([[assistenza sanitaria]] universale, [[Diritto allo studio|diritto all'istruzione]] gratuita, sistema [[Previdenza sociale|previdenziale]])<ref name="linkiesta"/>;
*alta [[spesa pubblica]], causata dal numero molto elevato di [[Pubblico impiego|dipendenti pubblici]], utilizzata per finanziare le indennità di disoccupazione e i pensionamenti anticipati, e assicurazioni sociali collegate al reddito<ref name="linkiesta"/>; i disoccupati sono in grado di ricevere indennità per molti anni prima delle riduzioni, rispetto alle riduzioni veloci delle indennità degli altri Paesi; la spesa pubblica per la sanità e l'istruzione è significativamente più alta in Danimarca, Svezia e Norvegia rispetto alla media [[Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico|OCSE]];
Lo*[[politica Statofiscale]] finanziaegualitaria<ref questoname="linkiesta"/>; sistemala pressione fiscale complessiva è fra le più alte al attraversomondo; unl'imposizione fiscale è progressiva, dove cioè i redditi più elevati pagano una percentuale di imposte più che proporzionale rispetto ai redditi più bassi, anche al fine di ridistribuire il reddito. ;
*attività politica di occupazione finalizzata al pieno impiego; politiche del lavoro finalizzate all'incremento della mobilità occupazionale ed estesi programmi di formazione<ref name="linkiesta"/>;
*bassa regolamentazione del mercato, grande facilità d'impresa e basse barriere al [[Libero scambio|libero commercio]], combinati con i meccanismi collettivi di “condivisione dei rischi” che proteggono i cittadini contro le conseguenze negative della concorrenza straniera e della nuova tecnologia<ref name="linkiesta"/>;
*posizione forte dei [[Sindacato|sindacati]]<ref name="linkiesta"/>; partnership tra datori di lavoro, sindacati e il governo, per cui i termini per regolare il lavoro sono negoziati tra queste parti sociali, piuttosto che essere imposti dalla legge;
*bassi livelli di [[corruzione]].
===Esperimenti di autogestione===
Durante il governo guidato dal [[Partito Socialdemocratico dei Lavoratori di Svezia|socialdemocratico]] [[Olof Palme]] si tentò di mettere in atto il "piano Meidner", elaborato nel 1971 dall'economista [[Rudolf Meidner]], vicino alla [[Landsorganisationen i Sverige|LO]], principale sindacato svedese, particolare esperimento di [[socializzazione dell'economia|socializzazione]] o [[socialismo]] [[Autogestione dei lavoratori|autogestionario]]/[[Mutualismo (economia)|mutualismo]] che non prevedeva una grande proprietà pubblica né una [[statalizzazione]] forzata con aziende totalmente pubbliche; esso sosteneva il graduale trasferimento a fondi gestiti dai sindacati e da [[Cooperativa|cooperative]], di sempre maggiori quote del capitale azionario delle grosse imprese (configurandosi come un'originale [[cooperazione]]-[[cogestione]] con partecipazione agli utili e [[azionariato popolare]] tra dipendenti su spinta dello Stato)<ref>{{Cita pubblicazione|autore=[[Giuseppe Federico Mancini|Federico Mancini]]|data=dicembre 1976|titolo=L'esempio viene dalla Svezia|rivista=Mondoperaio|numero=12|pp=70-73|doi=|issn=}}</ref> e fu uno dei progetti più audaci del socialismo riformista europeo. Tuttavia non riuscì mai ad essere messo completamente in pratica, né la Svezia adottò una totale [[economia pianificata]] (che fosse di tipo [[collettivismo|collettivista]] o [[economia mista|mista]]) né il [[capitalismo di Stato]], seppur vicina ad una forma di [[economia socialista]] moderata.
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
*[[Economia mista]]
*[[Socialismo di mercato]]
*[[Folkhemmet]]
*[[Liberalismo sociale]]
*[[Socialdemocrazia]]
*[[Socialismo liberale]]
 
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[[Categoria:Politica della Svezia]]
[[Categoria:Socialdemocrazia]]
[[Categoria:PrevidenzaSistemi pensionistici]]
 
[[bg:Скандинавски модел]]
[[da:Skandinaviske velfærdsmodel]]
[[de:Schwedisches Modell]]
[[en:Nordic model]]
[[he:המודל הנורדי]]
[[hu:Skandináv jóléti modell]]
[[is:Norræna velferðarkerfið]]
[[nl:Scandinavisch model]]
[[nn:Den skandinaviske samfunnsmodellen]]
[[no:Den nordiske modellen]]
[[sv:Den svenska modellen]]
[[zh:北欧模式]]