LA7: differenze tra le versioni
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{{Nota disambigua}}
{{Emittente TV
|nome = LA7
|logo = LA7
|paese = {{ITA}}
|lingua = [[Lingua italiana|italiano]]
|tipologia = [[Televisione|generalista]]
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|slogan = ''Sai cosa vedi''
|nome versione 1 = LA7
|lancio versione 1 = 24 giugno 2001
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|formato versione 2 = [[1080i]] ([[HDTV]])
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|share = 3,43%
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|sostituisce 1 = [[Telemontecarlo|TMC]]
|canali affiliati 1 = [[MTV Italia]] <small>(2001-2013)<ref>dal 2013 dopo la vendita di Telecom Italia Media dei suoi due canali TV, LA7 è stata ceduta a [[Cairo Communication]], mentre [[MTV Italia]] a [[Paramount Global Italy]]</ref></small></br>[[LA7d]] <small>(2010-2025)</small></br>[[LA7 Cinema]] <small>(dal 2025)</small>
|gruppo = [[Telecom Italia Media]] <small>(2001-2013)</small><br/>[[Cairo Communication]] <small>(dal 2013)</small>
|editore = [[LA7 (azienda)|LA7 S.p.A.]] (dal [[2013]])
|direttore = [[Andrea Salerno]]
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}}
'''LA7''' è una [[emittente televisiva]] privata [[italia]]na di proprietà del gruppo [[Cairo Communication]].<ref name="la7cairo">{{Cita news|nome=Redazione|cognome=Online|url=http://www.corriere.it/economia/13_marzo_04/telecom-italia-media-la7-cairo_51ef2180-84d7-11e2-aa8d-3398754b6ac0.shtml|titolo=Via libera di Ti Media alla cessione di La7
Cairo nuovo proprietario con un milione di euro|pubblicazione=Corriere della Sera|accesso=2 gennaio 2018}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.telecomitalia.com/content/dam/telecomitalia/it/archivio/documenti/media/comunicati_stampa/telecom_italia_media/2013/CS-FY2012-Piano-TIMedia-allegati.pdf|titolo=Telecom Italia Media comunicato stampa del 04/03/2013|accesso=4 marzo 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130319044517/http://www.telecomitalia.com/content/dam/telecomitalia/it/archivio/documenti/media/comunicati_stampa/telecom_italia_media/2013/CS-FY2012-Piano-TIMedia-allegati.pdf|dataarchivio=19 marzo 2013|urlmorto=sì}}</ref> La programmazione è di tipo generalista, caratterizzata dalla presenza di programmi di approfondimento e di [[intrattenimento]]. Lo speaker ufficiale della rete è il doppiatore [[Francesco Prando]]<ref>{{Cita web|url=http://www.antoniogenna.net/doppiaggio/voci/vocifpra.htm|titolo=IL MONDO DEI DOPPIATORI - La pagina di FRANCESCO PRANDO|accesso=2 gennaio 2018}}</ref> e la raccolta pubblicitaria è affidata alla [[concessionaria di pubblicità|concessionaria]] [[Cairo Communication|Cairo Pubblicità]].<ref>{{Cita web|url=http://www.primaonline.it/2010/04/16/79850/ti-mediafirma-contratto-con-cairo-per-raccolta-pubblicita-la7d/|titolo=TI Media/Firma contratto con Cairo per raccolta pubblicità La7d {{!}} Prima Comunicazione|accesso=2 gennaio 2018}}</ref> Il canale è disponibile in [[Italia]] [[Televisione digitale terrestre|via digitale terrestre]] e [[Televisione satellitare|via satellite]], con [[Sky Italia]] e [[Tivùsat]], e in [[Svizzera]] [[Televisione via cavo|via cavo]].
== Storia ==
=== Origini
Il 5 agosto [[1974]] nacque [[Telemontecarlo]] (TMC), emittente televisiva di [[lingua italiana]] del [[Principato di Monaco]] e lo stesso giorno andava in onda il varietà musicale ''[[Un peu d'amour, d'amitié et beaucoup de musique]]'' con [[Jocelyn Hattab|Jocelyn]] che lo conduce per due edizioni e che diventò, negli [[Anni 1970|anni settanta]], la principale e unica concorrente dei canali pubblici della [[Rai]] (che poi acquisterà il 50% delle azioni del canale nel [[1982]]), essendo una delle poche [[emittenti televisive internazionali in lingua italiana]]<ref>assieme a [[TV Koper-Capodistria]] ed alla [[RSI LA1|TSI]]</ref> ricevibili in Italia. Venne fondata da [[TMC (rete televisiva)|Télé Monte Carlo]], televisione nazionale monegasca in [[lingua francese]], e fin dal primo anno trasmise a colori, ancor prima che Rai iniziasse ufficialmente le trasmissioni televisive con questa tecnologia. Nel mese di agosto del [[1985]] la proprietà venne ceduta ai brasiliani di [[Rede Globo]], che le diedero il loro logo. Nel [[1990]] entra come socio minoritario dell'emittente la [[Montedison]]. A metà degli anni '90 l'emittente viene acquistata da [[Vittorio Cecchi Gori]] che l'affianca a [[Videomusic]], rinominata nel [[1996]] [[TMC 2]].
Il 6 agosto [[2000]],<ref>{{Cita web|autore=Rinaldo Gianola|data=7 agosto 2000|titolo=Seat-Tmc, nasce il nuovo polo tv|url=http://www.repubblica.it/online/economia/seat2/fatto/fatto.html|accesso=}}</ref><ref>{{Cita web|autore=|data=7 novembre 2000|titolo=Mtv trova casa a Tmc2|url=http://www.repubblica.it/online/lf_le_societa/001107mtv/mtv1/mtv1.html|accesso=}}</ref> dopo un mese e mezzo di lunghe trattative seguite al sorgere di difficoltà economiche di Cecchi Gori, [[Seat Pagine Gialle]] (di [[Telecom Italia]]) acquistò TMC e TMC 2 con l'intento di creare un nuovo network che raggiunse, nel medio periodo, uno [[Audience#Share|share]] del 5%.<ref>[http://www.repubblica.it/online/economia/seat2/fatto/fatto.html Seat-Tmc, nasce il nuovo polo tv], articolo di Repubblica del 7 agosto 2000</ref> La nuova proprietà decise che, per rilanciare una volta per tutte il canale, c'era bisogno di adottare una veste e un nome del tutto nuovi così da renderlo in grado di competere con i canali nazionali principali dell'epoca (i tre della [[Rai]] e i tre di [[Mediaset]]). Il nuovo editore intendeva puntare, come aveva dichiarato fin dall'inizio, a un target giovanile per il rilancio della rete e per questo venne nominato direttore [[Roberto Giovalli]], già direttore di [[Italia 1]]. L'ultima stagione venne vissuta come un periodo di transizione, dove vennero confermati i palinsesti decisi in precedenza, ma allo stesso tempo si stava lavorando a un progetto di una nuova TV.
In una conferenza stampa<ref>{{Cita web|autore=|data=4 maggio 2001|titolo=Tmc diventa "La 7" al via dal 24 giugno|url=http://www.repubblica.it/online/spettacoli/lasette/lasette/lasette.html|accesso=}}</ref> tenuta il 3 maggio [[2001]] alla presenza dell'amministratore delegato Ernesto Mauri e del direttore di rete Roberto Giovalli venne comunicato ufficialmente che TMC sarebbe diventata LA7, e che la nuova rete sarebbe stata lanciata il 24 giugno successivo. Questo cambio di nome era nell'aria perché ormai il marchio Telemontecarlo da tantissimo tempo non corrispondeva più alla realtà che si era venuta a creare, visto che di monegasco non aveva più nulla e quindi non aveva più senso il suo utilizzo.
Iniziò ben presto una campagna acquisti per il nuovo corso dell'emittente, e il più importante fu quello di [[Gad Lerner]], ex direttore del [[TG1]], che il 6 giugno fu nominato nuovo direttore di ''TMC News''<ref>{{Cita web|autore=|data=7 giugno 2001|titolo=La 7, Gad Lerner direttore dei tg|url=http://www.repubblica.it/online/spettacoli/lasette/lerner/lerner.html|accesso=}}</ref> e con esso gli furono affidate anche le direzioni della redazione sportiva ''TMC Sport'', e della redazione giornalistica di TMC 2, quest'ultimo incarico assunto il 18 giugno. Molto si investì anche nella campagna pubblicitaria con promo televisivi su entrambe le reti, e con cartelloni per le strade che recitavano lo slogan: ''LA7 difficile spegnerla''. Inoltre nei due mesi precedenti, ogni cinque minuti il logo di TMC iniziava a roteare per alcuni secondi, mostrando quello di LA7, per poi fermarsi e tornare a quello di TMC.
Il passaggio da TMC a LA7 avvenne il 24 giugno [[2001]]<ref>{{Cita web|url=http://tvshots.altervista.org/etere/e_la7-tmc_01.htm|titolo=LA 7-TMC (2001) - TvShots|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131203002241/http://tvshots.altervista.org/etere/e_la7-tmc_01.htm|dataarchivio=3 dicembre 2013}}</ref><ref>il marchio TMC rimase visibile in alto a destra del teleschermo per abituare gradualmente il pubblico al nuovo marchio per poi scomparire definitivamente il 9 settembre</ref> con una serata inaugurale dal titolo ''Prima serata'' in onda dalle 20:30, condotta da [[Fabio Fazio]] e [[Luciana Littizzetto]] dalla discoteca [[Alcatraz (locale)|Alcatraz]] di [[Milano]]<ref>{{Cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/2001/giugno/25/notte_del_settimo_nano_co_0_01062510921.shtml|titolo=Archivio Corriere della Sera|sito=archiviostorico.corriere.it|accesso=2 gennaio 2018}}</ref> e che vide come ospiti [[Gad Lerner]], [[Pino Daniele]], [[Francesco De Gregori]], [[Giuliano Ferrara]], [[Sabina Guzzanti]], [[Geri Halliwell]], [[Neri Marcorè]], [[Vincenzo Montella]], [[Eros Ramazzotti]] e [[Nina Morić]]; in contemporanea, per la sola zona del [[Lazio]], venne trasmesso in diretta il concerto di [[Antonello Venditti]] al [[Circo Massimo]] per festeggiare la vittoria del terzo scudetto della [[Associazione Sportiva Roma|Roma]]. L'effettiva nascita di LA7 fu sancita tramite un gesto simbolico compiuto alle ore 22:35, quando i conduttori si misero in collegamento video con la casa di un'arzilla [[Signora Claus|signora]] settantenne la quale, invitata a premere il tasto [[7 (numero)|7]] del proprio telecomando, fermò la rotazione del logo TMC-LA7 che era in corso sin dall'inizio del programma di gala: tale gesto voleva rappresentare una sorta di "spartiacque" tra un ''prima'' e un ''dopo'' diversi tra loro, e da quel momento TMC divenne ufficialmente LA7. Ma in realtà fino alla mezzanotte del 9 settembre [[2001]] il logo di TMC si affiancò<ref>[http://tvshots.altervista.org/etere/e_la7-tmc_01.htm LA 7-TMC (2001) - TvShots<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> al nuovo marchio in alto a destra del teleschermo completamente trasparente. Questa disposizione dei loghi fu fatta per abituare gradualmente il pubblico al nuovo marchio adottato dall'emittente, e dimostrare una sorta di continuità e innovazione allo stesso tempo. Gli ascolti furono altissimi per un'emittente così piccola (circa 2 milioni di telespettatori). La linea editoriale scelta per il canale è quella di una televisione giovanile in concorrenza con [[Italia 1]]. Per questo viene scelto come direttore di rete [[Roberto Giovalli]], in passato alla guida della rete di [[Mediaset]]. Giovalli chiama a disegnare il logo,<ref>{{Cita news|autore=Claudio Plazzotta|titolo=La7 e MTV in pancia a Telecom|pubblicazione=Italia Oggi|data=8 maggio 2012}}</ref> l'immagine di rete e le sigle dei programmi, l'art director Alberto Traverso,<ref>{{Cita news|autore=Alberto D'Amico|titolo=Debutto in società per La7|pubblicazione=Italia Oggi|data=5 maggio 2001|pagina=17}}</ref> con cui aveva precedentemente collaborato proprio ad Italia 1.<ref>{{Cita web|url=http://www.snatch.it/it/video/la7|titolo=La7 il terzo polo}}</ref>
Vennero ingaggiati personaggi importanti provenienti da [[Rai]] e [[Mediaset]] come [[Fabio Fazio]] - che oltre a condurre la serata di gala inaugurale, avrebbe dovuto presentare in seguito un proprio [[talk show]], cancellato a tre giorni dall'esordio - oltre a [[Gad Lerner]], come direttore del telegiornale ([[TG LA7]], che ereditò la redazione del precedente [[TMC News]]), [[Roberta Lanfranchi]], [[Platinette]] e i giornalisti [[Valeria Benatti]] e [[Giuliano Ferrara]]. Le produzioni trasmesse, tra cui alcuni format inediti, però non convincono e gli ascolti non raggiungono le aspettative fermando a uno share medio del 2%, stesso risultato di quando la rete si chiamava Telemontecarlo.
Dopo l'acquisizione di [[Telecom Italia]] da parte di [[Marco Tronchetti Provera]] alla fine del 2001, ne fu cambiata totalmente la linea editoriale, ormai dedicata prevalentemente all'informazione e all'approfondimento giornalistico. Quasi tutti i programmi della gestione precedente, dunque, vennero cancellati e cambiarono anche i volti del canale; a culmine di questo rinnovamento, fu cambiato anche il logo, caratterizzato da forme più pulite e diversi colori rispetto al precedente. Del precedente palinsesto furono mantenuti pochi programmi come ''[[Il processo di Biscardi]]'' mentre se ne aggiunsero di nuovi come ''[[Omnibus (programma televisivo)|Omnibus]]'' e ''[[Otto e mezzo (programma televisivo)|Otto e mezzo]].''
Vennero avanzate ipotesi di motivi politici legati al conflitto di interessi di [[Silvio Berlusconi]], in quegli anni al governo, per quanto riguarda questo cambio di programmazione della rete.<ref>{{Cita web|url=http://www.societacivile.it/focus/articoli_focus/tv_italia.html|titolo=Lo stato della tv in Italia|accesso=2 gennaio 2018|dataarchivio=3 settembre 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110903102948/http://www.societacivile.it/focus/articoli_focus/tv_italia.html|urlmorto=sì}}</ref>
L'archivio di Telemontecarlo è oggi proprietà di LA7, ma non è completo, in quanto manca tutto il materiale realizzato nella sede del [[Principato di Monaco]] e in quella di [[Milano]] nel periodo che va dal [[1974]] al [[1985]], ovvero quando la Telemontecarlo italiana era di proprietà franco-monegasca, perché non è stato ceduto durante la vendita a [[Rede Globo]]. Tale materiale è ancora oggi proprietà di [[Groupe TF1]] (società proprietaria della Tele Monte Carlo francese). L'archivio appartenente a LA7 comprende dunque tutto il materiale realizzato dall'autunno [[1985]] in poi, ovvero alle produzioni andate in onda a partire dall'inizio della gestione di [[Rede Globo]], che venivano realizzate in prevalenza dalla sede romana di via della Balduina (inaugurata proprio all'inizio della gestione ''brasiliana'' del canale) e in misura minore da quella monegasca e da quella milanese. Il motivo della mancanza del materiale della prima gestione è dovuta anche al fatto che le trasmissioni realizzate a [[Milano]] erano solo registrate, mentre per la messa in onda si portava la cassetta in automobile fino a [[Monte Carlo]] per poi essere da lì irradiata e poi inserita dunque nell'archivio della suddetta sede.
L'unico detentore e depositario del nome Tele Monte-Carlo è il canale di lingua francese perché quello in lingua italiana, fin dalla sua nascita, era solo una filiale del primo e la sua vera ragione sociale era ''TVI-TV Internazionale''. Per cui l'emittente, quando, durante gli ultimi mesi della gestione Cecchi Gori Group e con l'inizio della gestione Telecom Italia Media, cessò di trasmettere dal territorio monegasco, per continuare a utilizzare il marchio Tele Monte Carlo in Italia dovette pagare i diritti al canale di lingua francese di comproprietà del Governo del [[Principato di Monaco]] e di [[TF1]], in base a un accordo siglato in precedenza con le autorità monegasche. Il pagamento di questi diritti cessò quando l'emittente cambiò nome in LA7.
=== La concorrenza con Rai/Mediaset ===
Dopo ulteriori aggiustamenti al palinsesto e grazie alla presenza di volti noti come Gad Lerner, Giuliano Ferrara, [[Piero Chiambretti]] e [[Daria Bignardi]], a partire dal [[2003]] gli ascolti iniziarono una lenta crescita arrivando al 3-4% di share, seppur la quota di mercato continuasse a essere parecchio inferiore a quella di [[Rai]] e [[Mediaset]].[[File:Studio di LA7.jpg|thumb|Regia televisiva di uno degli studi romani di LA7]]L'arrivo di trasmissioni come ''[[Omnibus (programma televisivo)|Omnibus]] e [[Markette - Tutto fa brodo in TV|Markette]]'' fa arrivare il canale oltre il 5-6% di share, con punte dell'8% nel 2006 per il primo, riuscendo a superare quasi sempre [[Rete 4]] e [[Rai 3]], e una media dell'11% di share per il secondo; altri programmi di successo furono ''[[Il processo di Biscardi]]'', ''[[Otto e mezzo (programma televisivo)|Otto e mezzo]]'', ''[[Atlantide - Storie di uomini e di mondi|Atlantide]]'' e ''[[Le invasioni barbariche (programma televisivo)|Le invasioni barbariche]]'' con quest'ultimo vincitore nel 2007 del [[Telegatto]]. Direttore di rete in questo periodo è [[Antonio Campo Dall'Orto]], mentre il [[TG LA7]] è guidato da [[Giulio Giustiniani]], che dall'autunno [[2004]] posticipa l'inizio dell'edizione principale dalle 19:45 alle 20:00 in diretta concorrenza con [[TG1]] e [[TG5]]. Altro successo fu la trasmissione dal 2004 delle partite del torneo di rugby [[Sei Nazioni]]; nel [[2006]], in seguito allo scandalo di [[Calciopoli]], [[Aldo Biscardi]] lasciò la rete passando con l'emittente [[7 Gold]] e il nuovo direttore della redazione sportiva divenne prima [[Darwin Pastorin]] e poi [[Antonello Piroso]].
Nell'autunno del 2006 la rete propone il rinnovamento del [[TG LA7]] alla cui direzione arriva Piroso,<ref>{{Cita news|url=http://www.millecanali.it/le-discusse-iniziative-informative-di-la7/0,1254,57_ART_117536,00.html|titolo=Le discusse iniziative informative di La7 {{!}} Millecanali|pubblicazione=Millecanali|data=15 luglio 2005|accesso=2 gennaio 2018}}</ref> già vicedirettore della testata, e il ritorno di ''[[Niente di personale (programma televisivo)|Niente di personale]]'' condotto da quest'ultimo. [[Paola Maugeri]] sostituisce [[Stefano Della Casa]] alla guida di ''[[La 25a ora - Il cinema espanso|La 25ª ora - Il cinema espanso]]''; il programma di approfondimento scientifico ''[[Nirvana (programma televisivo)|Nirvana]]'' prende il posto di ''[[Stargate - Linea di confine]]''; [[Natalino Balasso]], in seconda serata, è invece protagonista e conduttore di ''[[Mitiko]]'', programma di intrattenimento e non solo, che narra i miti greci in rapporto a quelli moderni per dimostrarne l'assoluta attualità (partecipano alla trasmissione [[Lella Costa]] e [[Marco Travaglio]]).
Dal mese di aprile 2007 è approdata su LA7 la giornalista [[Ilaria D'Amico]] con un talk show in prima serata intitolato ''[[Exit - Uscita di sicurezza]]'', che nonostante non abbia ottenuto gli esiti di ascolto sperati, sarà riproposto e grazie ad una serie di aggiustamenti riuscirà ad accrescere la propria audience. A maggio, la rete trasmette in esclusiva la [[America's Cup|Coppa America]] di vela. Il 3 novembre 2007, dopo anni di assenza dalla televisione, esordisce [[Daniele Luttazzi]] con ''[[Decameron (programma televisivo)|Decameron]]'', uno show satirico che al debutto registrerà l'8% di share; dopo un mese il programma venne però sospeso a causa del licenziamento in tronco di Luttazzi per una battuta che la direzione di LA7 ha ritenuto gravemente ingiuriosa nei confronti di [[Giuliano Ferrara]], all'epoca conduttore di ''[[Otto e mezzo (programma televisivo)|Otto e mezzo]]''.<ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/2007/12/sezioni/spettacoli_e_cultura/luttazzi/luttazzi/luttazzi.html|titolo=Offese a Giuliano Ferrara LA7 sospende "Decameron|accesso=6 maggio 2010|data=8 dicembre 2007|editore=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]}}</ref><ref>Nella puntata del programma ''[[Decameron (programma televisivo)|Decameron]]'' del 1º dicembre 2007 Luttazzi diceva infatti testualmente «Dopo 4 anni di guerra in Iraq, 3.900 soldati americani morti, 85.000 civili iracheni ammazzati e tutti gli italiani morti sul campo anche per colpa di Berlusconi, Berlusconi ha avuto il coraggio di dire che lui in fondo era contrario alla guerra in Iraq. Come si fa a sopportare una cosa del genere? Io ho un mio sistema: penso a Giuliano Ferrara dentro una vasca da bagno con Berlusconi e Dell'Utri che gli pisciano addosso, Previti che gli caga in bocca e la Santanché in completo sadomaso che li frusta. Va già meglio no?»</ref><ref>{{cita web| url=http://www.corriere.it/spettacoli/07_dicembre_08/luttazzi_licenziato_volpe_61a3b85c-a55d-11dc-87a0-0003ba99c53b.shtml| titolo=Luttazzi è licenziato anche da LA7| accesso=5 giugno 2010| data=8 dicembre 2007| editore=[[Corriere della Sera]]}}</ref> Anni dopo, nel marzo [[2012]], LA7 perde la causa contro Luttazzi in quanto, secondo la sentenza, chiuse il programma in modo arbitrario e illegittimo e la battuta su Giuliano Ferrara non fu insulto, ma satira, condannando LA7 a un pagamento dei danni al comico.<ref>{{cita web|url= http://www.corriere.it/spettacoli/12_marzo_10/satira-tv-luttazzi-vince-causa-contro-la-7-franco_69183226-6a83-11e1-8b63-010bde402ef9.shtml|titolo=Luttazzi vince la causa contro La7|data=10 marzo 2012|accesso=10 marzo 2012|editore=corriere.it}}</ref> «Il tribunale di Roma ha tutelato il diritto di fare satira sancito dalla Costituzione» commenta Luttazzi sul suo blog.<ref>{{Cita web|url=https://danieleluttazzi.wordpress.com/|titolo=DL Blog|sito=DL Blog|accesso=2 gennaio 2018}}</ref>
Nel 2007 LA7 inizia una campagna per la raccolta di firme contro la pena di morte che si conclude con l'approvazione della moratoria, voluta dall'Europa, che salvò la vita a [[Kenneth Foster]] a 5 ore dalla sua esecuzione. L'emittente realizzerà una campagna anche per il condannato a morte Kevin Scott Varga.<ref>{{Cita news|url=http://www.digital-sat.it/ds-news.php?id=21786|titolo=La7 contro la pena di morte ripropone la vicenda di Kevin Scott Varga - Digital-News|pubblicazione=Digital News|data=5 aprile 2010|accesso=2 gennaio 2018}}</ref> Nel gennaio [[2007]], ''[[Le invasioni barbariche (programma televisivo)|Le invasioni barbariche]]'' riceve il [[Gran Premio Internazionale dello Spettacolo|Telegatto]] come miglior trasmissione televisiva nella categoria "Informazione e approfondimento". Si tratta del primo Telegatto assegnato ad una trasmissione di LA7.<ref>{{Cita news|url=http://www.tvblog.it/post/4255/telegatti-2007-i-vincitori|titolo=Telegatti 2007 - I vincitori|pubblicazione=TVBlog.it|accesso=2 gennaio 2018}}</ref>
Nell'estate 2007 [[Antonio Campo Dall'Orto]] abbandona la direzione del canale. Nel [[2008]] LA7 deve fare i conti con una grave crisi finanziaria interna a [[Telecom Italia]] e durante l'estate si parlò del rischio di chiusura dell'emittente; il nuovo direttore [[Quintilio Tombolini]] è costretto a ridimensionare gli investimenti e le spese della rete causando un drastico taglio di risorse in particolare per il [[TG LA7]] che causeranno vari scioperi per tutto l'autunno 2008 con interruzione della regolare trasmissione del telegiornale per diverse volte, oltre l'abbandono di alcune star diventate troppo onerose per la rete: alla fine del 2008 [[Daria Bignardi]] e [[Piero Chiambretti]] lasciano la rete, causando la chiusura dei rispettivi programmi, ''Le invasioni barbariche'' e ''Markette,'' due dei programmi di maggior successo e che verranno ripresi su altre televisioni. Nonostante ciò nel 2008 esordì [[Lilli Gruber]] alla conduzione di ''Otto e mezzo'', mentre restano confermati Gad Lerner, Maurizio Crozza, Ilaria D'Amico e [[Antonello Piroso]] con i rispettivi programmi. Alla fine del 2009 vengono avviate nuove produzioni. Il 4 dicembre 2009 viene lanciato il sito la7.tv che consente di rivedere integralmente i programmi dell'emittente.<ref>{{Cita news|url=http://www.millecanali.it/arriva-la7-tv/0,1254,57_ART_5424,00.html|titolo=Arriva LA7.tv {{!}} Millecanali|pubblicazione=Millecanali|data=9 dicembre 2009|accesso=2 gennaio 2018}}</ref> Nel 2009 coproduce la serie TV ''[[Non pensarci - La serie|Non pensarci]]''<ref>{{Cita news|url=http://www.tvblog.it/post/20458/non-pensarci-da-stasera-su-la7|titolo=Non pensarci - Da stasera su La7|pubblicazione=TVBlog.it|accesso=2 gennaio 2018}}</ref> che sarà trasmessa dal 28 giugno 2010.
=== Anni 2010 ===
Nel [[2010]] arrivano nuove produzioni per la prima serata tra cui nuovi programmi con [[Maurizio Crozza]]<ref name=":0">{{Cita news|url=http://www.tvblog.it/post/19303/crozza-alive-da-stasera-su-la7|titolo=Crozza Alive da stasera su La7|pubblicazione=TVBlog.it|accesso=2 gennaio 2018}}</ref> e con [[Ilaria D'Amico]]. Dal 30 giugno dello stesso anno la direzione del TG LA7 viene affidata al noto giornalista [[Enrico Mentana]], già direttore del [[TG5]] dal [[1992]] al [[2004]], il quale svolge il ruolo di ''[[anchorman]]'' nell'edizione delle 20:00. L'edizione delle 12:30 del [[TG LA7]] viene invece spostata alle 13:30, in contemporanea con il [[TG1]]; il notiziario viene inoltre trasmesso in formato [[16:9]] da un nuovo studio televisivo, facendo della rete l'unica emittente generalista italiana a trasmettere il proprio telegiornale in formato panoramico e la prima in Europa a trasmetterlo in diretta su [[YouTube]] grazie a un accordo realizzato per la prima volta in Italia al fine di rendere disponibile i programmi in formato integrale anche in internet.<ref name=":1">{{Cita web|url=https://it.tv.yahoo.com/27082010/8/27082010122015.html|titolo=Celebrity {{!}} Ultime notizie e approfondimenti - Yahoo Notizie Italia|sito=it.tv.yahoo.com|accesso=2 gennaio 2018}}</ref> Con l'arrivo di Mentana la rete registra un notevole aumento negli ascolti, superando il 10% di share.
Nel marzo 2011 viene effettuato un completo restyling dell'immagine del canale adottando una nuova versione del logo.<ref>{{Cita web|url=https://www.tvblog.it/post/24640/la7-nuova-grafica-nuovo-logo-giallo|titolo=La7 festeggia dieci anni con un nuovo (accattivante) look|data=28 marzo 2011}}</ref> In occasione dei primi dieci anni della rete, LA7 realizzò e trasmise il programma ''[[La7 Colors]]'', nel quale venivano mostrati spezzoni di trasmissioni storiche andate in onda sulla rete.
Vengono poi acquisiti i diritti per la trasmissione del torneo mondiale di [[beach volley]] di [[Roma]] e del World Grand Prix 2011 di volley femminile.<ref name=":3">{{Cita news|url=http://www.digital-sat.it/ds-news.php?id=26443|titolo=Mondiali di Beach Volley, in diretta su La7 e La7d semifinali e finalissima - Digital-News|pubblicazione=Digital News|data=18 giugno 2011|accesso=2 gennaio 2018}}</ref> Il 6 agosto 2011 il giornalista [[Paolo Ruffini (giornalista)|Paolo Ruffini]] diviene il nuovo direttore della rete.<ref name=":4">{{Cita news|url=http://www.lettera43.it/attualita/22797/paolo-ruffini-e-il-nuovo-direttore-di-la7.htm|titolo=Se ne va anche Ruffini|pubblicazione=Lettera43|data=6 agosto 2011|accesso=2 gennaio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161005132027/http://www.lettera43.it/attualita/22797/paolo-ruffini-e-il-nuovo-direttore-di-la7.htm|dataarchivio=5 ottobre 2016|urlmorto=sì}}</ref>
Nel 2012 arrivano nuove star della televisione come [[Roberto Saviano]], [[Benedetta Parodi]], [[Serena Dandini]] e [[Sabina Guzzanti]]. La prima puntata del nuovo show di [[Fabio Fazio]] e [[Roberto Saviano]], ''[[Quello che (non) ho]],'' del 14 maggio [[2012]] venne seguita da 3.036.000 di telespettatori con uno [[Audience#Share|share]] del 12,66%, record assoluto per LA7, superato due giorni dopo dalla terza ed ultima puntata del programma, con il 13,06% di share.<ref name=":5">{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2012/05/15/news/ascolti_saviano_fazio-35168339/|titolo=La7 record con Saviano e Fazio oltre tre milioni, share al 12,66% - Repubblica.it|pubblicazione=La Repubblica|accesso=2 gennaio 2018}}</ref> Il 18 maggio [[2012]], per il ciclo ''Film evento'', viene trasmesso il primo film tv prodotto da LA7: ''[[Vi perdono ma inginocchiatevi]]''.<ref>{{Cita news|url=https://www.davidemaggio.it/archives/58489/vi-perdono-ma-inginocchiatevi-la-strage-di-capaci-narrata-nel-primo-film-tv-prodotto-da-la7|titolo=VI PERDONO MA INGINOCCHIATEVI|pubblicazione=davidemaggio.it|data=18 maggio 2012}}</ref> Il 5 luglio 2012 il giornalista [[Michele Santoro]] esordisce con un nuovo talk-show, ''[[Servizio pubblico (programma televisivo)|Servizio pubblico]]''.
Il 10 gennaio [[2013]] la puntata di ''Servizio Pubblico'' con ospite [[Silvio Berlusconi]] fa registrare al canale il suo nuovo record d'ascolti: 8.670.000 telespettatori e il 33,68% di share, facendo di LA7 la rete più vista della prima e della seconda serata. È la seconda volta nella storia che un canale esterno al duopolio [[Rai]]-[[Mediaset]] vince la sfida degli ascolti del prime time.
Nel maggio 2012, Telecom Italia decide di avviare un processo di dismissione delle attività editoriali che fanno capo alla controllata Telecom Italia Media, tra cui LA7<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://st.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-05-09/telecom-italia-libera-vendita-205743.shtml?uuid=AbCzFGaF&fromSearch=|titolo=Telecom, dal cda via libera a dismissioni Ti Media. La trimestrale: + 10,4% di utile, ricavi a + 4,5%|sito=Il Sole 24 ORE|accesso=16 dicembre 2024}}</ref>. Ne segue l’avvio di un processo di vendita di LA7, cui partecipano diversi potenziali acquirenti che culmina, nel febbraio 2013, in una trattativa in esclusiva con il [[Cairo Communication|Gruppo Cairo Communication]], facente capo all’imprenditore [[Urbano Cairo]]<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.gruppotim.it/it/archivio-stampa/corporate/2013/02-18-ec.html|titolo=Telecom Italia: CdA approva trattativa esclusiva con Cairo per cessione de La7|sito=www.gruppotim.it|accesso=16 dicembre 2024}}</ref>, che già dal [[2003]] gestiva la pubblicità del canale. Nel marzo 2013 l’operazione si chiude con l’acquisto da parte di Cairo Communication dell’intero capitale di LA7, al prezzo di un milione di Euro<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2013/03/04/la7-urbano-cairo-si-aggiudica-canale-televisivo-ho-preso-bella-patata-bollente/519677/|titolo=La7 venduta a Cairo per 1 milione. "Ho preso una bella patata bollente"|sito=Il Fatto Quotidiano|data=4 marzo 2013|accesso=16 dicembre 2024}}</ref>. Ha quindi inizio il risanamento dell’azienda, che nel 2012 aveva un rosso di oltre 100 milioni di Euro<ref>{{Cita web|lingua=it|autore=Redazione Online|url=https://www.corriere.it/economia/13_marzo_04/telecom-italia-media-la7-cairo_51ef2180-84d7-11e2-aa8d-3398754b6ac0.shtml|titolo=Via libera di Ti Media alla cessione di La7 Cairo nuovo proprietario con un milione di euro|sito=Corriere della Sera|data=4 marzo 2013|accesso=16 dicembre 2024}}</ref> e che, in meno di un anno, torna all’equilibrio economico<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2015/02/13/cairo-communication-nel-2014-ricavi-in-calo-la7-torna-allutile-62-milioni/1424892/|titolo=Cairo communication, nel 2014 ricavi in calo. Ma La7 torna all'utile: 6,2 milioni|sito=Il Fatto Quotidiano|data=13 febbraio 2015|accesso=16 dicembre 2024}}</ref> grazie a un piano incentrato sul mantenimento della linea editoriale, la valorizzazione del target degli ascolti di LA7, e il contenimento dei costi sulle voci di spesa improduttive<ref>{{Cita web|lingua=it|autore=Redazione|url=https://brand-news.it/media/cairo-annuncia-4-linee-guida-per-la-ristrutturazione-di-la7/|titolo=Cairo annuncia 4 linee guida per la ristrutturazione di La7|sito=Brand News|data=20 marzo 2013|accesso=16 dicembre 2024}}</ref>.
Nel mese di settembre 2013 iniziano a girare voci di una trattativa tra l'editore Urbano Cairo e [[Patrizia Mirigliani]] (organizzatrice del concorso di bellezza [[Miss Italia]]) per portare sul canale il concorso di bellezza, dopo la scadenza del contratto che questo aveva con la [[Rai]]; l'ipotetico arrivo del concorso di bellezza a LA7 viene accolto con alcune polemiche dal direttore del [[TG LA7]] [[Enrico Mentana]] in quanto la kermesse, a suo dire, non sarebbe adatta al canale perché totalmente estranea alla linea editoriale dello stesso ma nonostante il parere negativo di Mentana la trattativa va in porto e dunque LA7 trasmette [[Miss Italia 2013|l'edizione di Miss Italia del 2013]] in un'unica serata, il 27 ottobre, in prime time; a condurre la manifestazione ci sono [[Massimo Ghini]], [[Cesare Bocci]] e [[Francesca Chillemi]] con il 5,51% di share e un picco di ascolto in tarda nottata al 16,09%, che porta il canale ad essere in quel momento la prima rete nazionale. A seguito di ciò la rete ha confermato la kermesse anche per il 2014. Nel [[2014]] arriva, in esclusiva per cinque anni, il giornalista [[Giovanni Floris]].
LA7 svolge attività di trasmissione anche sul [[Televisione digitale terrestre|digitale terrestre]] utilizzando il multiplex [[Cairo Due]]. È disponibile, sempre sul digitale terrestre, [[LA7d]] sui canali 29 e 229 del digitale terrestre, con produzioni e repliche targate LA7. Inoltre, è presente un altro canale di LA7: LA7 OnDemand.<ref>[http://www.wired.it/news/archivio/2010-05/04/digitale-terrestre,-arrivano-mtvplus-e-la7-on-demand.aspx Arriva sul Digitale LA7 Ondemand] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100610235136/http://www.wired.it/news/archivio/2010-05/04/digitale-terrestre,-arrivano-mtvplus-e-la7-on-demand.aspx |data=10 giugno 2010 }}</ref>
A partire da settembre 2009 il network ha iniziato la trasmissione di alcuni suoi programmi in formato [[16:9]], sul satellite e sul digitale terrestre; in determinate zone, diversamente da quanto avviene con le altre principali reti, anche le emissioni analogiche avvengono in formato 16:9. Da lunedì 30 agosto 2010 anche il [[TG LA7]], a seguito di un massiccio rinnovamento, inizia a trasmettere nel nuovo formato: è il primo [[telegiornale]] nazionale ad adottare tale standard. Inoltre LA7, sul mux [[TIMB 4]], fruibile solo in Sardegna, trasmetteva due diverse versioni del suo canale, una in [[HDTV]] e l'altra in [[Tridimensionalità|3D]], in quel periodo in fase di test. LA7 è stata la prima emittente televisiva italiana a rendere disponibile un canale, anche se di test, in 3D<ref>{{Cita web|url=http://www.gazzetta.it/Sport_Vari/Rugby/28-10-2010/novita-rugby-3d-la7-711623021594.shtml|titolo=Novità: il rugby in 3D su La7
- Gazzetta dello Sport|accesso=2 gennaio 2018}}</ref> sul quale è stata trasmessa una partita della nazionale italiana di rugby in formato tridimensionale. In aggiunta, sempre a scopo sperimentale, il 18 aprile [[2011]] l'emittente ha trasmesso il film ''[[La passione di Cristo (film 2004)|La Passione di Cristo]]'' in [[HDTV|HD]] nativo sul canale LA7 HD.<ref>{{Cita news|url=https://iltelevisionario.wordpress.com/2011/04/18/enrico-mentana-presenta-film-evento-la-passione-di-cristo/|titolo=Enrico Mentana presenta Film Evento: La Passione di Cristo|pubblicazione=ilTelevisionario|data=18 aprile 2011|accesso=2 gennaio 2018}}</ref>
Dal 12 luglio [[2011]] LA7 HD è stata visibile in tutto il territorio italiano, anche nelle zone non all-digital, trasmesso nel mux [[TIMB 2]]<ref>{{Cita news|url=http://www.digital-sat.it/ds-news.php?id=26699|titolo=La7HD disponibile da oggi in tutta Italia sul mux TIMB2 Nazionale - Digital-News|pubblicazione=Digital News|data=12 luglio 2011|accesso=2 gennaio 2018}}</ref> e sul satellite.<ref>{{Cita news|lingua=es|url=http://www.diesl.com/blog/?p=43573|titolo=El canal italiano La 7 HD por Atlantic Bird 1 (12,5º O) - Diesl.com|pubblicazione=Diesl.com|data=13 luglio 2011|accesso=13 luglio 2023|urlarchivio=https://archive.is/20120724054036/http://dieslblog.com/2011/07/13/el-canal-italiano-la-7-hd-por-atlantic-bird-1-125%C2%BA-o/|dataarchivio=24 luglio 2012|urlmorto=sì}}</ref> Dal 12 dicembre [[2011]] LA7 HD è stata visibile solo nelle aree dello switch-off sempre nel multiplex [[TIMB 2]]. La fase sperimentale del canale HD di LA7 si è conclusa a settembre 2011. Da allora tutti i programmi autoprodotti sono stati trasmessi anche in HD nativo sul canale LA7 HD (canale 507).<ref>{{Cita news|url=http://www.macitynet.it/macity/articolo/La7-in-autunno-trasmissioni-HD-in-prima-serata/aA52286|titolo=La7, in autunno trasmissioni HD in prima serata - Macitynet.it|pubblicazione=Macitynet.it|data=26 giugno 2011|accesso=2 gennaio 2018|dataarchivio=9 settembre 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110909083800/http://www.macitynet.it/macity/articolo/La7-in-autunno-trasmissioni-HD-in-prima-serata/aA52286|urlmorto=sì}}</ref> Il 5 settembre [[2011]] LA7 trasmise sul canale 507 per la prima volta una sua autoproduzione in alta definizione: si trattava de ''[[L'infedele (programma televisivo)|L'infedele]]'', talk show condotto da [[Gad Lerner]].
I programmi televisivi prodotti e trasmessi da LA7 sono proposti anche in [[streaming]], su un'apposita piattaforma web, RivediLA7.<ref>{{Cita web|url=http://www.la7.tv/|titolo=Rivedila7|sito=La7.it|accesso=2 gennaio 2018}}</ref>
Dal 18 luglio 2016 il canale in definizione [[SDTV|SD]] viene veicolato anche dal mux [[Cairo Due]].<ref>{{Cita web|url=http://www.la7.it//la7/la7-cambia-frequenza|titolo=LA7 cambia frequenza!|sito=La7.it|accesso=2 gennaio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160724131259/http://www.la7.it/la7/la7-cambia-frequenza|dataarchivio=24 luglio 2016|urlmorto=sì}}</ref>
=== Anni 2020 ===
Dal 21 dicembre 2020 è disponibile la versione [[HDTV|HD]] sul satellite, il 28 dicembre viene aggiunto al canale 7 di [[Tivùsat]], mentre la versione a [[SDTV|definizione standard]] viene spostata al canale 107 fino a dicembre [[2021]].<ref>{{Cita web|url=http://www.litaliaindigitale.it/tivusat-news/201228-tivusat-arriva-la7-in-alta-definizione-la7d-passa-in-h264|titolo=201228 - TIVUSAT: ARRIVA LA7 IN ALTA DEFINIZIONE, LA7 D PASSA IN H.264 - L'ITALIA IN DIGITALE - LA TV DIGITALE TERRESTRE IN ITALIA|data=28 dicembre 2020|accesso=28 dicembre 2020|urlmorto=sì}}</ref>
In occasione dei 20 anni dalla nascita, LA7 ha realizzato e trasmesso ''La7 20 - Un racconto italiano'', una serie di 5 episodi, consistenti in un collage di spezzoni riguardanti trasmissioni e personaggi salienti della storia della rete, la cui sigla rievoca la storia grafica della rete.<ref>{{Cita web|url=http://tg.la7.it/cultura-e-societa/i-primi-20-anni-de-la7-20-06-2021-161998/|titolo=I primi 20 anni de La7}}</ref> Il primo episodio, intitolato ''Incipit'', fu trasmesso domenica 20 giugno alle 20:35.<ref>{{Cita web|url=http://www.la7.it/la7venti|titolo=La7venti}}</ref> Il 24 giugno, giorno di nascita di LA7, furono trasmessi in successione gli ultimi tre episodi,<ref>{{Cita web|url=http://www.laguidatv.it/programmazione/la7-20-un-racconto-italiano|titolo=Programmazione settimanale per La7 - 20 Un racconto italiano | La Guida TV}}</ref> e in prima serata fu trasmesso un episodio speciale del programma ''[[Tagadà (programma televisivo)|Tagadà]]'' dedicato ai mesi trascorsi durante l'emergenza pandemica.<ref>{{Cita web|url=http://www.davidemaggio.it/archives/199990/programmi-tv-di-stasera-giovedi-24-giugno-2021-la7-festeggia-i-propri-20-anni-con-uno-speciale-serale-di-tagada-dedicato-al-covid|titolo=Programmi TV di stasera, giovedì 24 giugno 2021. La7 festeggia i propri 20 anni con uno Speciale serale di Tagadà dedicato al Covid}}</ref>
Il 24 marzo [[2022]] la versione [[SDTV|SD]] venne rimossa da [[Tivùsat]], rimanendo solo in [[HDTV|HD]].
Nel giugno 2022 ha vinto il bando del [[Palio di Siena (i quattro giorni)|Consorzio Tutela Palio di Siena]] e per 4 anni acquisisce i diritti a partire dal 2022 di trasmettere il [[Palio di Siena]] (2 luglio e 16 agosto più eventuali palii straordinari) fino al 2025, togliendolo alla [[Rai]] (nello specifico il canale che lo trasmetteva era [[Rai 2]]).
Dal 12 settembre 2022, approda [[Caterina Balivo]] conducendo il quinto game show della storia di LA7, ''[[Lingo (programma televisivo)|Lingo - Parole in gioco]]'' (sostituito dal 12 al 26 ottobre, da ''[[Diario Politico (LA7)|Diario Politico]]'', uno speciale del [[TG LA7]] dedicato alla nuova [[Formazione del governo della Repubblica Italiana|formazione del governo]]). Sempre nell'autunno del 2022, debutta anche [[Aldo Cazzullo]], con "''[[Una giornata particolare (programma televisivo)|una giornata particolare]]''", un programma originale in cui Cazzullo racconta le giornate che hanno cambiato la vita ad alcuni personaggi storici<ref>{{Cita web|lingua=it|autore=Susanna Rossi|url=https://www.iodonna.it/spettacoli/tv/2022/07/12/la7-nuova-stagione-caterina-balivo-aldo-cazzullo/|titolo=Nei nuovi palinsesti di La7 c'è la novità... Balivo|sito=iO Donna|data=12 luglio 2022|accesso=16 dicembre 2024}}</ref>.
Dal 21 dicembre 2022 la versione in [[Standard televisivo terrestre|SD]] sul digitale terrestre passa in [[MPEG-4]] ed è visibile in [[HDTV|HD]] sul canale 7.
Dal 30 gennaio [[2023]] il canale è visibile anche tramite l'applicazione [[Sky Go]] su smartphone, tablet e PC.<ref>{{Cita web|url=https://www.digital-news.it/news/sky-italia/50043/le-reti-generaliste-rai-mediaset-e-la7-arrivano-su-sky-go
|titolo=Le reti generaliste Rai, Mediaset e La7 arrivano su Sky Go|autore=Simone Rossi (Satred)|sito=Digital News|data=30 gennaio 2024|lingua=it|accesso=|urlmorto=no}}</ref>
Per la stagione 2023-2024 vi è l'arrivo di [[Massimo Gramellini]] che conduce il talk show ''[[In altre parole]]'' nell'access prime time del sabato e della domenica, e l'arrivo di [[David Parenzo]] alla conduzione de ''[[L'aria che tira (programma televisivo)|L'aria che tira]]'' in sostituzione di [[Myrta Merlino]], passata a [[Mediaset]]. In orario preserale era inizialmente prevista una nuova edizione di ''[[Lingo (programma televisivo)|Lingo - Parole in gioco]]'' che sarebbe dovuta andare in onda da gennaio 2024 con una nuova conduzione, visto il ritorno di [[Caterina Balivo]] in [[Rai]], ma in seguito non ci sono state conferme e dunque il game-show è stato sostituito dal telefilm ''[[Padre Brown]]'' ed in seguito dal telefilm ''[[Bull (serie televisiva 2016)|Bull]]''. Sono stati poi riconfermati tutti i restanti programmi e presentatori, ad eccezione di ''Atlantide'', a causa della scomparsa di [[Andrea Purgatori]]. Nel mese di dicembre approda al canale anche [[Corrado Augias]] con il nuovo programma ''[[La torre di Babele (programma televisivo)|La torre di Babele]]'', trasmesso nella prima serata del lunedì a partire dal 4 dicembre. Nel marzo [[2024]] inizia anche la nuova serie del programma ''Inchieste da fermo'', condotto da [[Federico Rampini]], e trasmesso al mercoledì in prima serata, già testato durante la precedente stagione estiva. Lunedì 8 aprile inizia un nuovo programma d'inchiesta intitolato ''100 minuti'', condotto da [[Corrado Formigli]] ed [[Alberto Nerazzini]], mentre nella tarda mattinata domenicale inizia un nuovo programma di lifestyle intitolato ''Amarsi un po' - Istruzioni per l'uso'', condotto da [[Filippo Magnini]] e [[Samanta Togni]], trasmesso a partire dal 14 aprile.
Il 30 aprile 2024 la versione in SD di LA7 viene definitivamente chiusa, un giorno dopo il restyling di LA7d.<ref>{{Cita web|url=https://www.digital-news.it/news/televisione/51673/la7d-dal-29-aprile-nuova-programmazione-nuovi-contenuti-nuova-sfida|titolo=La7d, dal 29 Aprile nuova programmazione, nuovi contenuti, nuova sfida|autore=Simone Rossi (Satred)|sito=Digital News|data=10 aprile 2024|lingua=it|accesso=|urlmorto=no}}</ref>
Nel 2024, LA7 annuncia che l’esercizio 2023 ha chiuso con un utile di 100.000 Euro, concludendo così il turnaround iniziato con l’acquisizione da parte del Gruppo Cairo Communication nel 2013<ref>{{Cita web|lingua=it|autore=Andrea Biondi|url=https://www.ilsole24ore.com/art/urbano-cairo-la7-l-annata-migliore-sempre-e-primo-utile-di-100mila-euro-AFTZAvUC|titolo=Urbano Cairo: per La7 «l’annata migliore di sempre» e primo utile (di 100mila euro)|sito=Il Sole 24 ORE|data=4 luglio 2024|accesso=16 dicembre 2024}}</ref>. Sempre nel 2024, LA7 è stata la terza rete per ascolti in ''prime time'' (fascia 20-22.30), con uno share del 5,7%<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.corriere.it/spettacoli/24_luglio_04/cairo-la7-e-molto-in-salute-siamo-reduci-dalla-stagione-migliore-di-sempre-mentana-resta-fino-al-2026-8bd96ce1-a278-4a0a-a259-bcfd9d598xlk.shtml#:~:text=leggilo%20quando%20vuoi.-,Cairo:%20%C2%ABLa7%20molto%20in%20salute,%20siamo%20reduci%20dalla%20stagione,:%20%C2%ABUn%20pilastro%20per%20noi%C2%BB&text=%C2%ABSiamo%20reduci%20dalla%20stagione%20migliore,va%20dalle%2020%20alle%2022.30|titolo=Cairo: «La7 molto in salute, siamo reduci dalla stagione migliore di sempre». Enrico Mentana rinnova il contratto: «Un pilastro per noi»|sito=Corriere della Sera|data=4 luglio 2024|accesso=16 dicembre 2024}}</ref>.
Per la stagione 2024-2025 vi è la riconferma di tutti i programmi dell'annata precedente con in più l'arrivo di un nuovo game-show per la fascia preserale: la versione italiana di ''Family Feud'', condotta da [[Flavio Insinna]] che viene trasmessa a partire dal 7 ottobre con il titolo ''[[Famiglie d'Italia]]'', trasmesso fino al 3 aprile 2025 e poi chiuso a causa degli ascolti non soddisfacenti e non confermato per la stagione successiva. Dallo stesso giorno, ''[[Tagadà (programma televisivo)|Tagadà]]'' allunga la sua durata, andando in onda fino alle 17:30, mentre ''C'era una volta il Novecento'' viene sostituito da ''[[La torre di Babele (programma televisivo)#La Torre di Babele DOC|La torre di Babele Doc]]'', versione quotidiana de ''[[La torre di Babele (programma televisivo)|La torre di Babele]]''.
Nella stagione 2025-2026 vi è la riconferma di tutti i programmi della stagione precedente mentre nella fascia preserale debutta il programma ''Ignoto X'' incentrato sulla [[cronaca nera]] e condotto da [[Pino Rinaldi (giornalista)|Pino Rinaldi]], con il compito di fare da traino al TGLA7 delle 20:00, trasmesso a partire dal 15 settembre.
== Sede e centri di produzione ==
* Il centro di produzione principale di LA7 è a [[Roma]] in via Umberto Novaro, 32, traversa di via Teulada (già centro di produzione principale di [[Telemontecarlo]] dal 1998), accanto allo storico [[Centro di produzione TV Raffaella Carrà|CPTV]] della [[Rai]], di cui era la sede distaccata ed ospitava gli studi 7 e 8 del CPTV di Roma, dedicati alle trasmissioni di ''[[Telescuola]]''.
* La sede della direzione, così come l'[[emissione (televisione)|emissione del segnale]], si trova invece in via della Pineta Sacchetti, 229, sempre a [[Roma]].
* Il canale ha anche una sede a [[Milano]], dal 2017 all'interno del [[quartier generale]] di [[RCS MediaGroup]] in Via Rizzoli, 8, mentre in precedenza si trovava in via Magolfa, 8 (zona Navigli), da dove andavano in onda principalmente i collegamenti per le diverse produzioni e saltuariamente il [[TG LA7]].
* Per alcuni programmi che richiedono studi di più ampie dimensioni, vengono utilizzati centri di produzione esterni come gli studi Videa in via Livigno, 50, a Roma (''[[Piazzapulita]]'') e gli Studios (ex De Paolis) in via Tiburtina, 521, sempre a Roma (''[[Dimartedì]]'' e ''[[Propaganda Live]]'').
=== Ex centri di produzione ===
* In passato alcuni programmi sono stati trasmessi dagli studi [[Infront Sports & Media|Infront]] (ora EMG Studios) in via Deruta, 20, a Milano (''[[Crozza nel Paese delle Meraviglie]]'', ''[[La gabbia (programma televisivo)|La Gabbia]]'', ''[[Futbol (programma televisivo)|Futbol]]'', ''[[Victor Victoria - Niente è come sembra|Victor Victoria]], [[Cristina Parodi Live]]'' e ''[[Linea gialla]]''), dagli studi App Media Group di via Belli, 14, a Milano (''[[Le invasioni barbariche (programma televisivo)|Le invasioni barbariche]]'', ''[[Markette - Tutto fa brodo in TV|Markette]]'', ''[[G'Day]]'' e ''[[Eccezionale veramente]]'') e dal Cine3 TV studio di via Lucrezia Romana, 13 a Roma (''[[Lingo]]'').
== Palinsesto attuale ==
{{Vedi categoria|Programmi televisivi di LA7}}
=== Eventi ===
* ''[[Palio di Siena]]'' <small>(dal 2022)</small>
=== Informazione ===
*''[[TG LA7]]'' <small>(dal 2001)</small>
*''[[Omnibus (programma televisivo)|Omnibus]]'' <small>(dal 2002)</small>
*''[[Otto e mezzo (programma televisivo)|Otto e mezzo]]'' <small>(dal 2002)</small>
*''[[In onda]]'' <small>(dal 2010)</small>
* ''[[Bersaglio mobile (programma televisivo)|Bersaglio mobile]]'' <small>(dal 2011)</small>
* ''[[Maratona Mentana]]'' <small>(dal 2011)</small>
* ''[[Coffee Break]]'' <small>(dal 2011)</small>
* ''[[L'aria che tira (programma televisivo)|L’aria che tira]]'' <small>(dal 2011)</small>
* ''[[Piazzapulita]]'' <small>(dal 2011)</small>
* ''[[DiMartedì]]'' <small>(dal 2014)</small>
* ''[[Tagadà (programma televisivo)|Tagadà]]'' <small>(dal 2015)</small>
* ''[[L'aria che tira estate|L’aria che tira estate]]'' (<small>dal 2015)</small>
* ''Inchieste da fermo'' <small>(dal 2023)</small>
* ''[[In altre parole]]'' <small>(dal 2023)</small>
* ''100 minuti'' <small>(dal 2024)</small>
* ''Ignoto X'' <small>(dal 2025)</small>
=== Intrattenimento ===
*''[[Propaganda Live]]'' <small>(dal 2017)</small>
* ''[[Camera con Vista]]'' <small>(dal 2018)</small>
* ''[[Uozzap]]'' <small>(dal 2018)</small>
* ''[[Like - Tutto ciò che piace]]'' <small>(dal 2019)</small>
* ''[[L'ingrediente perfetto]]'' <small>(dal 2019)</small>
* ''[[Mica pizza e fichi]]'' <small>(dal 2019)</small>
* ''[[A te le chiavi]]'' <small>(dal 2019)</small>
* ''L'ingrediente perfetto - A tu per tu'' <small>(dal 2023)</small>
* ''Amarsi un po' - Istruzioni per l'uso'' <small>(dal 2024)</small>
=== Divulgazione ===
* ''LA7 Doc'' <small>(dal 2011)</small>
* ''[[Belli dentro belli fuori]]'' <small>(dal 2018)</small>
* ''[[Eden - Un pianeta da salvare]]'' <small>(dal 2019)</small>
* ''Artbox'' <small>(dal 2020)</small>
* ''[[Bell'Italia in viaggio]]'' <small>(dal 2021)</small>
* ''[[Le parole della salute]]'' <small>(dal 2022)</small>
* ''[[Una giornata particolare (programma televisivo)|Una giornata particolare]]'' <small>(dal 2022)</small>
* ''[[In viaggio con Barbero]]'' <small>(dal 2023)</small>
* ''[[La torre di Babele (programma televisivo)|La torre di Babele]]'' <small>(dal 2023)</small>
* ''[[La torre di Babele (programma televisivo)|La torre di Babele Doc]]'' <small>(dal 2024)</small>
* ''[[GIGAWATT - Tutto è energia]]'' <small>(dal 2024)</small>
=== Sport ===
*''[[Lega saudita professionistica|Roshn Saudi League]]'' <small>(dal 2023)</small><ref>{{Cita web|url=https://www.digital-news.it/news/sport/50685/roshn-saudi-league-live-la7-dal-14-agosto-con-protagonisti-cristiano-ronaldo-e-benzema|titolo=Roshn Saudi League live La7 dal 14 agosto con protagonisti Cristiano Ronaldo e Benzema|autore=Simone Rossi|sito=Digital-News.it|data=7 agosto 2023|lingua=it|accesso=7 agosto 2023}}</ref>
=== Serie ===
*'' [[Padre Brown (serie televisiva)|Padre Brown]]'' <small>(dal 2022)</small>
== Ascolti ==
=== Share mensile di LA7 ===
Dati Auditel relativi al giorno medio mensile sul target individui 4+.<ref>{{Cita web|url=http://www.primaonline.it/category/dati-e-cifre/?categoria=60&s=Auditel&data=&subcat=62&x=26&y=8|titolo=Auditel {{!}} Prima Comunicazione|accesso=2 gennaio 2018}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.auditel.it/dati/|titolo=Dati Auditel}}</ref>
Nota: da maggio 2022 sono cambiati i criteri di valutazione di ascolti.<ref>{{Cita web|url=https://confindustriaradiotv.it/auditel-la-riclassificazione-degli-ascolti-tv-e-del-calcolo-della-share-dei-canali/|titolo=Auditel: riclassificazione degli ascolti TV e calcolo della share dei canali|sito=Confindustria Radio TV|data=19 maggio 2022|lingua=it|accesso=7 luglio 2023}}</ref>
{|class="wikitable sortable"
|-
!Anno!!Gen!!Feb!!Mar!!Apr!!Mag!!Giu!!Lug!!Ago!!Set!!Ott!!Nov!!Dic!!Media
anno
|-
|'''2008'''|| ||||||||||||||||||||||||'''3,08%'''
|-
|'''2009'''||2,97%||2,77%||4,52%||2,92%||3,09%||3,34%||3,30%||3,32%||2,90%||3,04%||3,05%||2,88%||'''3,18%'''
|-
|'''2010'''||2,69%||2,63%||2,78%||2,76%||2,91%||3,12%||2,99%||3,10%||3,67%||3,44%||3,44%||3,21%||'''3,06%'''
|-
|'''2011'''||3,38%||3,47%||3,38%||3,53%||3,61%||4,43%||3,75%||3,66%||4,18%||4,27%||4,22%||3,87%||'''3,82%'''
|-
|'''2012'''||3,65%||3,28%||3,16%||3,63%||3,91%||3,14%||3,28%||3,00%||3,35%||3,41%||3,66%||3,67%||'''3,44%'''
|-
|
|-
|
|-
|
|-
|
|-
|'''2017'''||2,95%||2,99%||2,81%||2,78%||2,80%||2,97%||2,73%||2,65%||2,76%||2,82%||3,14%||2,95%||'''2,86%'''
|-
|'''2018'''||3,17%||3,28%||4,21%||3,78%||4,62%||4,13%||3,06%||3,07%||3,45%||3,89%||3,79%||3,43%||'''3,66%'''
|-
|'''2019'''||3,69%||3,74%||3,70%||3,58%||3,90%||3,77%||3,16%||3,97%||4,03%||3,65%||3,57%||3,24%||'''3,66%'''
|-
|'''2020'''||3,38%||3,37%||3,89%||3,79%||3,88%||3,42%||2,61%||2,51%||3,10%||3,32%||3,49%||3,09%||'''3,32%'''
|-
|'''2021'''||3,79%||4,25%||3,31%||3,44%||3,26%||2,86%||2,51%||2,23%||2,74%||3,30%||3,02%||2,80%||'''3,17%'''
|-
|'''2022'''||3,38%||3,01%||5,20%||4,74%||4,80%||3,75%||3,54%||3,10%||4,05%||4,26%||3,53%||3,07%||'''3,68%'''
|-
|'''2023'''||3,07%||3,19%||3,52%||3,34%||3,33%||3,51%||3,23%||2,93%||3,37%||3,95%||3,71%||3,44%||'''3,39%'''
|-
|'''2024'''||3,52%||3,49%||3,72%||3,89%||3,94%||4,21%||3,40%||2,89%||4,03%||4,41%||4,41%||3,87%||'''3,83%'''
|-
|'''2025'''||4,07%||4,04%||4,49%||4,49%||4,28%||4,16%||3,50%||3,43%|| || || || ||
|}
Il record di ascolti della rete è 8.670.000 spettatori, pari al 33,58% di share, ottenuto il 10 gennaio 2013 con una puntata di ''[[Servizio pubblico (programma televisivo)|Servizio pubblico]]'' avente come ospite [[Silvio Berlusconi]].<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/politica/2013/01/11/news/santoro_berlusconi_9_milioni_in_tv-50305619/|titolo=Tv, in 9 milioni per Santoro-Berlusconi. Record d'ascolti per La7|pubblicazione=la Repubblica|data=11 gennaio 2013|accesso=11 gennaio 2013}}</ref>
== Direttori ==
{|class="wikitable"
!Nome
!Periodo
|-
|[[Roberto Giovalli]]
|-
|
|-
|[[Antonio Campo Dall'Orto]]
|-
|[[Quintilio Tombolini]]
|-
|[[Paolo Ruffini (giornalista)|Paolo Ruffini]]
|-
|[[Fabrizio Salini]]||[[2014]]-[[2017]]
|-
|[[Andrea Salerno]]||dal [[2017]]
|}
==
<gallery widths="130" heights="130">
File:Old La7.png|2001-2002
File:LA7 2002 logo.png|2002-2007
File:La7 logo outline blu - versione positivo 17 marzo 2002 - 27 marzo 2011.png|2007-2011
File:LA7 - Logo 2011.svg|in uso dal 2011
</gallery>
<references/>
== Bibliografia ==
* {{cita libro|cognome=Martini|nome=Paolo|titolo=TV sorrisi e milioni|anno=1985|editore=Grandi Edizioni Italiane|isbn=88-345-0020-2|cid=Martini}}
* {{cita libro|cognome=Baroni|nome=Joseph|titolo=Dizionario della televisione|anno=2005|editore=[[Raffaello Cortina Editore]]|isbn=88-7078-972-1|cid=Baroni}}
* {{cita libro|autore=[[Giancarlo Dotto]]|coautori=Alberto Piccinini|titolo=Il mucchio selvaggio|editore=[[Arnoldo Mondadori Editore|Mondadori]]|anno=2006|isbn=88-04-53952-6|cid=Dotto, Piccinini}}
* {{cita libro|curatore=[[Aldo Grasso]]|titolo=[[Enciclopedia della televisione]]|editore=[[Garzanti Editore]]|anno=2008|edizione=3ª ed.|isbn=978-88-11-50526-6|cid=Grasso}}
* Stefano Buccafusca, ''Telecenerentola. Da Telemontecarlo a La7 la sfida avventurosa della tv antiduopolio'', prefazione di [[Enrico Mentana]], Centro di Documentazione Giornalistica, Roma, 2013.
== Voci correlate ==
{{div col}}
* [[
* [[Cartapiù]]
* [[Corriere della Sera]]
* [[Dahlia TV]]
* [[LA7 Sport]]
* [[LA7 Video]]
* [[LA7d]]
* [[LA7 Cinema]]
* [[Telemontecarlo]]
* [[
* [[
* [[
{{div col end}}
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*
* {{cita web | 1 = https://www.la7.it/in-tv/articolo/l%E2%80%99app-la7-arriva-su-xbox-one-16-02-2015-147444 | 2 = Pagina dedicata a LA7 su xbox.com | accesso = 16 febbraio 2015 }}
{{Cairo Communication}}
{{Reti TV di lingua italiana}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|Italia|televisione}}
[[
[[Categoria:Reti televisive di Cairo Communication]]
|