Dan Carter: differenze tra le versioni

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{{Infobox sportivoSportivo rugby a 15
| nome = Dan Carter
| dimensioni foto = 200
| nome completo = Daniel William Carter
| fotografia = Dan Carter 1024x768.jpg
| dimensioni foto =
| didascalia = Dan Carter nel 2011
| sesso = M
| GiornoMeseNascita = 5 marzo
| AnnoNascita = 1982
| PaeseNascita = NZL
<!-- Sezione “Giocatore - Allenatore” -->
| GiornoMeseMorte =
| AnnoMorte =
| CodiceFederazione =
| CodiceFederazione2 =
| AnnoFederazione2 =
| altezza = 178
| peso = 91
<!-- Sezione “Giocatore - Allenatore” -->
| ruolo = Mediano d'apertura
| Squadra = {{Rugby Canterbury}}
| Franchise SANZAR = {{Rugby Crusaders}}
| Terminecarriera =
| Giovanili anni =
| Giovanili squadre =
| Squadre provinciali =
{{Carriera sportivo
| disport = rugby
| pos = G
| 2002- | {{Rugby Canterbury}} | 27 (254)
| 2002-15 | Canterbury | 28 (300)
}}
| Squadre =
{{Carriera sportivo
| disport = rugby
| pos = G
| 2003-08 | {{Rugby Crusaders|G}} | 78 (913)
| 2008-09 | {{Rugby Perpignano|G}} | 4 (29)
| 20092015- 18 | {{Rugby CrusadersRacing 92|G|2015}} | 3039 (452357)
| 2018-20 | Kobe Steelers | 12 (196)
}}
| Squadre13 = <!-- Da utilizzare qualora il rugbista abbia avuto brevi periodi nel rugby a 13 non a livello internazionale -->
| Franchise =
| Anni internazionale = 2003-
{{Carriera sportivo
| Squadre internazionali = {{Naz|R15|NZL}}
| sport = rugby
| Presenze e punti internazionali = 94 (1&nbsp;385)
| Barbarianspos = G
| 2003-08 | Crusaders | 69 (925)
| Barbarian francesi = <!-- Se convocato marcare con una “X” maiuscola -->
| 2009-15 | Crusaders | 72 (781)
| allenatore =
| 2020 | {{Rugby Auckland Blues|G|2020}} | 0 (0)
| rigavuota = <!-- Usare solo se si adotta il template “Carriera rugbista a 15” -->
}}
| Anni internazionale = 2003-15
| Squadre internazionali = {{Naz|R15|NZL|M}}
| Presenze e punti internazionali = {{TA|112 ({{M|1598}})}}
| Coppa del Mondo 1 = Vincitore
| Edizione Coppa del Mondo 1 = 2011
| Coppa del Mondo 2 = 3º postoVincitore
| Edizione Coppa del Mondo 2 = 20032015
| Coppa del Mondo 3 = 3º posto
| Edizione Coppa del Mondo 3 = 2003
| aggiornato = 31 dicembre 2012{{Data|21|02|2021}}
}}
{{Bio
| Nome = Daniel William "Dan"
| Cognome = Carter
| ForzaOrdinamentoPostCognome =, Carterdetto ,'''Dan'''
|ForzaOrdinamento = Carter ,Dan
| Sesso = M
|Sesso = M
|LuogoNascita = Christchurch
| GiornoMeseNascita = 5 marzo
| AnnoNascita = 1982
| LuogoMorte =
| GiornoMeseMorte =
| AnnoMorte =
|Epoca = 2000
|Attività = ex rugbista a 15
| Nazionalità = neozelandese
|PostNazionalità = , in carriera attivo nel ruolo di [[mediano d'apertura]]
| PostNazionalità = , che nel ruolo di [[mediano d'apertura]] milita nella squadra provinciale del Canterbury ([[ITM Cup]]) e nella franchigia dei [[Crusaders]] in [[Super Rugby]], competizione che si è aggiudicato quattro volte. Nazionale negli ''[[Nazionale di rugby a 15 della Nuova Zelanda|All Blacks]]'', con essi detiene il record assoluto di punti marcati a livello internazionale (1&nbsp;385 al [[31 dicembre]] [[2012]]). Quarto giocatore nella storia del rugby a raggiungere i 1&nbsp;000 punti in gare internazionali dopo [[Diego Domínguez]], [[Neil Jenkins]] e [[Jonny Wilkinson]], si alternò con quest'ultimo dal [[2010]] alla testa della classifica dei migliori realizzatori: dopo averlo superato una prima volta nel [[novembre]] [[2010]] a quota 1&nbsp;188 ed esserne stato a sua volta superato nel [[febbraio]] [[2011]] a quota 1&nbsp;190, il 30 luglio successivo Carter tornò di nuovo, e definitivamente, in testa con 1&nbsp;204 punti. È anche il miglior realizzatore di punti del [[Super Rugby]], 1&nbsp;365 in 108 incontri dal [[2003]], anno del suo esordio in tale competizione (disputata ininterrottamente a parte la stagione [[Campionato francese di rugby a 15 2008-2009|2008-09]] in [[Francia]] al [[Union Sportive Arlequins Perpignanais|Perpignano]]).
 
Vanta la vittoria nella {{RWC|2011}} con gli ''[[Nazionale di rugby a 15 della Nuova Zelanda|All Blacks]]'', pur avendo dovuto abbandonare il torneo dopo i primi due ''match'' a causa di un infortunio.
In due occasioni, inoltre, nel [[2005]] e nel [[2012]], è stato nominato miglior giocatore dell'anno dall'[[International Rugby Board]]
}}
Nazionale negli ''[[Nazionale di rugby a 15 della Nuova Zelanda|All Blacks]]'' fino alla fine della {{RWC|2015}}, detiene da luglio 2011 il [[Rugbisti a 15 con almeno 400 punti internazionali|record assoluto di punti marcati a livello internazionale]] ({{M|1598}}), quarto giocatore nella storia del rugby ad avere raggiunto i {{M|1000}} punti in ''test match'' dopo [[Neil Jenkins]], [[Diego Domínguez]] e [[Jonny Wilkinson]].
A tutto il 2020, inoltre, è sia il miglior marcatore del [[the Rugby Championship|Rugby Championship]] con 554 punti sia del [[Super Rugby]] con {{M|1706}} punti in 141 incontri.
 
Vanta la vittoria nelle Coppe del Mondo del [[Coppa del Mondo di rugby 2011|2011]] e del [[Coppa del Mondo di rugby 2015|2015]] con gli ''[[Nazionale di rugby a 15 della Nuova Zelanda|All Blacks]]'', benché al primo di tali traguardi abbia contribuito solo con due incontri, avendo dovuto abbandonare il torneo a causa di un infortunio.
== Cenni biografici ==
In tre occasioni, inoltre, nel 2005, 2012 e 2015, fu nominato [[miglior giocatore World Rugby dell'anno]].
 
Militò per quasi tutta la sua carriera in patria, per 14 stagioni nella provincia di {{rugby Canterbury|N}} e per 13 stagioni nella ''[[franchigia (sport)|franchise]]'' dei {{Rugby Crusaders|N}} in [[Super Rugby]], competizione vinta tre volte, con un primo intermezzo in [[Francia]] al {{rugby Perpignano|N}} tra il 2008 e il 2009; l'inizio del secondo periodo francese, un triennio al {{rugby Racing 92|N}}, coincise con la fine della carriera internazionale di Carter dopo la vittoria nella {{RWC|2015}}.
Dopo due anni in [[Giappone]] al {{rugby Kobe Steelers|N}} tornò in Nuova Zelanda nella ''franchise'' di Super Rugby dei {{Rugby Auckland Blues|N|2020}} di [[Auckland]], suo ultimo club prima del ritiro annunciato il {{Data|20|02|2021}}.
 
== Biografia ==
=== Le origini ===
Cresciuto a Southbridge, cittadina di meno di mille abitanti a circa 45 &nbsp;km da [[Christchurch]], figlio di Neville Carter, in gioventù [[estremo (rugby)|estremo]] - [[mediano d'apertura]] della locale squadra di rugby, e di Beverly "Bev", insegnante<ref>{{cita|Pastonesi|pag. 37}}.</ref>, e fratello minore di Sarah, Carter pratica il rugby fin dall'età di cinque anni<ref name="origini">{{cita news|url=http://www.stuff.co.nz/sport/rugby/all-blacks/3086803/Parents-gift-led-to-Dan-Carters-talent|titolo=Parents' gift led to Dan Carter's talent|autore=Richard Knowler|data=23 novembre 2009|pubblicazione=Stuff|accesso=28 novembre 2012}}</ref>: i suoi genitori, per permettergli di allenarsi ai calci di punizione che usava tirare oltre il tetto della propria casa, spesso danneggiando la grondaia e mettendo a rischio l'incolumità dei vetri delle finestre<ref name="origini" />, gli costruirono come regalo per il suo ottavo compleanno una porta da rugby con pali regolamentari in un appezzamento di terreno retrostante l'abitazione e appositamente acquistato<ref name="origini" /><ref name="porta">{{cita news|lingua=en|url=http://www.stuff.co.nz/the-press/news/3252171/Goalpost-setting-of-a-different-sort|titolo=Goalpost setting of a different sort|autore=Marc Greenhill|data=22 gennaio 2010|pubblicazione=The Press|città=[[Christchurch]]|accesso=28 novembre 2012}}</ref>.
 
I pali sono ancora presenti nella proprietà dei genitori di Carter e sono divenuti una sorta di attrazione turistica<ref name="origini" />, e non è insolito che tuttora alcuni tifosi saltino la siepe che protegge il terreno e si accampino sotto la porta per un picnic<ref name="origini" /><ref name="porta" />.
 
=== Il debutto professionistico ===
Studente alla High School Old Boys di [[Christchurch]], nella cui squadra di rugby militò fino al [[2000]]<ref>{{cita news|lingua=en|url=httphttps://www.telegraph.co.uk/sport/rugbyunion/international/newzealand/8618702/New-Zealands-Dan-Carter-aims-to-give-Rugby-World-Cup-lift-to-battered-nation.html|titolo=New Zealand's Dan Carter aims to give Rugby World Cup lift to battered nation|autore=Mark Reason|data=6 luglio 2011|accesso=9 gennaio 2013|pubblicazione=[[The Daily Telegraph]]}}</ref>, l'anno seguente entrò nell'orbita della formazione provinciale di [[Canterbury {{Rugby Football Union|Canterbury]]|N}}, per la quale debuttòesordì in [[ITMMitre 10 Cup|campionato]] nel [[2002]]<ref name="esordi">{{cita news|lingua=en|titolo= All Blacks wary of ageing Carter|autore=Daniel Richardson |data=10 settembre 2012|pubblicazione=[[The New Zealand Herald]]|accesso=9 gennaio 2013|url=http://www.nzherald.co.nz/sport/news/article.cfm?c_id=4&objectid=10832862}}</ref>; pochi mesi dopo tale debutto esordì anche nel [[Super 12 2003]] nelle file dei [[{{Rugby Crusaders]]|N}}, la ''[[franchigia (sport)|franchise]]'' professionistica di Canterbury<ref name="esordi" />.
 
=== La fama internazionale ===
Alla fine della stagione di Super 12 il C.T. degli ''[[Nazionale di rugby a 15 della Nuova Zelanda|All Blacks]]'' [[John Mitchell (rugbista)|John Mitchell]] convocò Carter, all'epoca nella posizione di [[tre quarti centro]], e lo fece esordire ada [[Hamilton (Nuova Zelanda)|Hamilton]] in un ''test match'' contro il {{RU|WAL}}<ref name="debutto">{{cita news|lingua=en|url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/rugby_union/international/3005112.stm|titolo=Merciless All Blacks crush Wales|data=21 giugno 2003|accesso=9 gennaio 2013|pubblicazione=[[BBC]]}}</ref>; nell'occasione Carter contribuì con 20 punti, frutto di una meta, quattro trasformazioni e un calcio piazzato<ref name="debutto" />, alla vittoria neozelandese per 55-3.
Con soli tre ''test match'' alle spalle Carter fu convocato per la {{RWC|2003}} in [[Australia]]; in tale torneo disputò 5 incontri, ma non la semifinale contro i padroni di casa degli ''[[Nazionale di rugby a 15 dell'Australia|Wallabies]]'', che la {{RU|NZL}} perse; fu ancora in campo per la finale del terzo posto vinta contro la {{RU|FRA}} per 40-13<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/rugby_union/rugby_world_cup/3285433.stm|titolo=New Zealand dismiss France|data=20 novembre 2003|accesso=9 gennaio 2013|pubblicazione=BBC}}</ref>.
Il 2004 fu l'anno della prima vittoria di rilievo di Carter, il [[ITMMitre 10 Cup|campionato nazionale provinciale]] con Canterbury; a livello internazionale mancò la vittoria nel [[Tri Nations 2004|Tri Nations]], finito al {{RU|ZAF}}, e nei ''test match'' di [[Tour della Nazionale di rugby a 15 della Nuova Zelanda 2004|fine anno in Europa]] esordì nella posizione di [[mediano d'apertura]] (contro l'{{RU|ITA}} a [[Roma]], vittoria per 59-10<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://www.guardian.co.uk/sport/2004/nov/14/rugbyunion.newzealandrugbyunionteam|titolo=All Blacks run Italy ragged|autore= Herman Miller |pubblicazione=[[The Observer]]|data=14 novembre 2004|accesso=14 gennaio 2013}}</ref>), che divenne da lì in avanti la sua posizione fissa in Nazionale.
 
[[File:Dan kicking the conversion-1.JPG|Carter nel [[2006]] mentre tenta una trasformazione|250px|left|thumb]]
Il [[2005]] fu, invece, l'anno in cui Carter ottenne piena consacrazione internazionale: dopo la vittoriaconquista neldel [[Super 12 2005|Super Rugby]] con i [[Crusaders]] giunse la vittoria per 3-0 degli ''[[Nazionale di rugby a 15 della Nuova Zelanda|All Blacks]]'' nella serie contro i [[Tour dei British and Irish Lions 2005|British Lions in ''tour'' in Nuova Zelanda]]<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://www.guardian.co.uk/sport/2005/jul/09/lions2005.rugbyunion2|titolo= New Zealand 38-19 Lions|pubblicazione=[[The Guardian]]|data=9 luglio 2005|autore=Paul Doyle|accesso=6 gennaio 2013}}</ref>, la conquista del [[Tri Nations 2005|Tri Nations]] e il [[Grande Slam (rugby a 15)|Grande Slam]] nel [[Tour della Nazionalenazionale di rugby a 15 della Nuova Zelanda 2005|''tour'' neozelandese di fine anno]], cui Carter contribuì con 39 punti complessivi negli unici due incontri che in tale occasione disputò, 26 contro il {{RU|WAL}} battuto 41-3 (due mete, altrettanti calci piazzati e cinque trasformazioni<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://www.guardian.co.uk/sport/2005/nov/06/rugbyunion.newzealandrugbyunionteam|titolo= All Blacks find a third Gear to leave ragged Wales running on empty|pubblicazione=[[The Guardian]]|data=6 novembre 2005|accesso=6 gennaio 2013|autore=Kevin Mitchell}}</ref>), e 13 contro l'{{RU|ENG}} sconfitta 23-19 (due trasformazioni e tre piazzati<ref>{{Cita news|lingua=en|url= http://www.guardian.co.uk/sport/2005/nov/19/rugbyunion.newzealandrugbyunionteam|titolo= England edged out by All Blacks |pubblicazione=[[The Guardian]]|data=20 novembre 2005|accesso=6 gennaio 2013}}</ref>).
 
A fine ''tour'' giunse, per la prima volta, il riconoscimento dell'[[World Rugby|International Rugby Board]] quale miglior giocatore dell'anno<ref name="POY2005">{{Cita news|lingua=en|url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/rugby_union/international/4476806.stm|titolo=Carter named Player of the Year|data=27 novembre 2005|accesso=14 gennaio 2013|pubblicazione=BBC}}</ref>, battendo la concorrenza degli altri quattro nominati al premio, i suoi connazionali [[Richie McCaw]] e [[Tana Umaga]] e i [[sudafrica]]ni [[Bryan Habana]] e [[Victor Matfield]]<ref name="POY2005" />.
 
Il [[2006]] vide Carter bissare il successo in [[Super 14 2006|Super Rugby]] e, a livello internazionale, nel [[Tri Nations 2006|Tri Nations]] e successivamente nel [[Tour della Nazionale di rugby a 15 della Nuova Zelanda 2006|''tour'' in Europa]], con quattro tappe tra [[Francia]] e [[Regno Unito|Gran Bretagna]] e altrettante vittorie, con 72 punti personali.
L'anno successivo gli ''[[Nazionale di rugby a 15 della Nuova Zelanda|All Blacks]]'' furono in [[Francia]] per la {{RWC|2007}}; Carter scese in campo in solo tre incontri, incluso quello che fu fatale alla sua squadra, il quarto di finale perso contro la Nazionale di casa che costò l'eliminazione neozelandese.
 
[[File:Dan Carter running.jpg|thumb|upright|Carter con la maglia dei {{Rugby Crusaders|N}}]]
Nel [[2008]] Carter tornò a contribuire alla risalita nel ranking mondiale della Nuova Zelanda, vincendo il [[Tri Nations 2008|Tri Nations]] e conquistando il suo secondo Slam personale nelle [[Arcipelago britannico|Isole britanniche]]: con le vittorie sulla Scozia per 32-6<ref>{{cita news|autore=Rob Hodgetts|lingua=en|pubblicazione=BBC|url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/rugby_union/scottish/7715418.stm|data=8 novembre 2008|titolo=Scotland 6-32 New Zealand|accesso=31 ottobre 2012}}</ref>, sull'Irlanda per 22-3<ref>{{cita news|lingua=en|pubblicazione=BBC|url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/rugby_union/7731429.stm|titolo=Ireland 3-22 New Zealand|autore= John Haughey |data=15 novembre 2008|accesso=31 ottobre 2012}}</ref>, sul Galles per 29-9<ref>{{cita news|lingua=en|pubblicazione=BBC|accesso=31 ottobre 2012|url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/rugby_union/welsh/7741343.stm|titolo=Wales 9-29 New Zealand|autore= Bruce Pope |data=22 novembre 2008}}</ref> e infine sull' Inghilterra per 32-6<ref name="slam2008">{{cita news|lingua=en|pubblicazione=BBC|accesso=31 ottobre 2012|url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/rugby_union/7753049.stm|titolo=Autumn Tests 2008|autore= Mark Orlovac |data=29 novembre 2008}}</ref>, gli ''[[Nazionale di rugby a 15 della Nuova Zelanda|All Blacks]]'' tornarno al vertice del ranking IRB<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://www.nzherald.co.nz/sport/news/article.cfm?c_id=4&objectid=10548714|titolo= All Blacks find redemption after successful 2008|autore= Daniel Gilhooly|data=18 dicembre 2008|pubblicazione=The New Zealand Herald|accesso=31 ottobre 2012}}</ref>, dal quale erano stati estromessi un anno e due mesi prima dal {{RU|ZAF}} in occasione della vittoria in Coppa del Mondo.
 
Nel 2008 Carter tornò a contribuire alla risalita nel ranking mondiale della Nuova Zelanda, vincendo il [[Tri Nations 2008|Tri Nations]] e conquistando il suo secondo Slam personale nelle [[Isole britanniche]]: con le vittorie sulla Scozia per 32-6<ref>{{cita news|autore=Rob Hodgetts|lingua=en|pubblicazione=BBC|url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/rugby_union/scottish/7715418.stm|data=8 novembre 2008|titolo=Scotland 6-32 New Zealand|accesso=31 ottobre 2012}}</ref>, sull'Irlanda per 22-3<ref>{{cita news|lingua=en|pubblicazione=BBC|url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/rugby_union/7731429.stm|titolo=Ireland 3-22 New Zealand|autore= John Haughey |data=15 novembre 2008|accesso=31 ottobre 2012}}</ref>, sul Galles per 29-9<ref>{{cita news|lingua=en|pubblicazione=BBC|accesso=31 ottobre 2012|url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/rugby_union/welsh/7741343.stm|titolo=Wales 9-29 New Zealand|autore= Bruce Pope |data=22 novembre 2008}}</ref> e infine sull'Inghilterra per 32-6<ref name="slam2008">{{cita news|lingua=en|pubblicazione=BBC|accesso=31 ottobre 2012|url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/rugby_union/7753049.stm|titolo=Autumn Tests 2008|autore= Mark Orlovac |data=29 novembre 2008}}</ref>, gli ''[[Nazionale di rugby a 15 della Nuova Zelanda|All Blacks]]'' tornarono al vertice del ranking IRB<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://www.nzherald.co.nz/sport/news/article.cfm?c_id=4&objectid=10548714|titolo= All Blacks find redemption after successful 2008|autore= Daniel Gilhooly|data=18 dicembre 2008|pubblicazione=The New Zealand Herald|accesso=31 ottobre 2012}}</ref>, dal quale erano stati estromessi un anno e due mesi prima dal {{RU|ZAF}} in occasione della vittoria in Coppa del Mondo.
La Federazione neozelandese accordò a Carter un semestre sabbatico da gennaio a giugno [[2009]], in previsione del quale il giocatore aveva già firmato un contratto a termine con i [[francia|francesi]] del [[Union Sportive Arlequins Perpignanais|Perpignano]]<ref>{{cita news|lingua=en|titolo=Perpignan sign All Black Carter |url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/rugby_union/7476852.stm|data=27 giugno 2008|pubblicazione=BBC|accesso=14 gennnaio 2013}}</ref>; Carter, che si era accordato per circa 700&nbsp;000 [[euro]] per sei mesi<ref name="infortunio">{{Cita news|lingua=en|url=http://www.guardian.co.uk/sport/2009/feb/01/dan-carter-achilles-injury-perpignan-stade-francais-new-zealand-all-blacks|pubblicazione=[[The Guardian]]|data=1º febbraio 2009|accesso=14 gennaio 2013|titolo=Carter's season over thanks to Achilles injury}}</ref>, si ruppe il [[tendine di Achille]] a fine gennaio [[2009]] dopo solo cinque incontri (uno di [[Heineken Cup]] e quattro di campionato), durante un ''match'' di [[Campionato francese di rugby a 15|Top 14]] contro lo [[Stade français Paris rugby|Stade français]]<ref name="infortunio" />, e fu costretto a saltare tutta la stagione; fu di nuovo disponibile solo ad [[agosto]] inoltrato, quando fu schierato per la {{RU|NZL}} nel [[Tri Nations 2009|Tri Nations]].
 
La Federazione neozelandese accordò a Carter un semestre sabbatico da gennaio a giugno 2009, in previsione del quale il giocatore aveva già firmato un contratto a termine con i francesi del {{Rugby Perpignano|N}}<ref>{{cita news|lingua=en|titolo=Perpignan sign All Black Carter |url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/rugby_union/7476852.stm|data=27 giugno 2008|pubblicazione=BBC|accesso=14 gennaio 2013}}</ref>; Carter, che si era accordato per circa 700&nbsp;000 [[euro]] per sei mesi<ref name="infortunio">{{Cita news|lingua=en|url=http://www.guardian.co.uk/sport/2009/feb/01/dan-carter-achilles-injury-perpignan-stade-francais-new-zealand-all-blacks|pubblicazione=[[The Guardian]]|data=1º febbraio 2009|accesso=14 gennaio 2013|titolo=Carter's season over thanks to Achilles injury}}</ref>, si ruppe il [[tendine di Achille]] a fine gennaio 2009 dopo solo cinque incontri (uno di [[european Rugby Champions Cup|Heineken Cup]] e quattro di campionato), durante un ''match'' di [[Campionato francese di rugby a 15|Top 14]] contro lo [[Stade français Paris rugby|Stade français]]<ref name="infortunio" />, e fu costretto a saltare tutta la stagione; fu di nuovo disponibile solo ad agosto inoltrato, quando fu schierato per la {{RU|NZL}} nel [[Tri Nations 2009|Tri Nations]].
Il [[2010]] fu l'anno in cui Carter raggiunse importanti record personali sia a livello di club che internazionali: il [[2 aprile]], durante un 26 pari contro gli [[Hurricanes]], raggiunse il suo millesimo punto in [[Super Rugby]]<ref name="millesimosuperrugby">{{Cita news|lingua=en|url=http://www.sportsillustrated.co.za/carter-is-super-rugbys-highest-points-scorer/|titolo=Carter Is Super Rugby's Highest Points-Scorer|pubblicazione=[[Sports Illustrated]]|data=12 aprile 2010|accesso=14 gennaio 2013|autore=Ernie Bogey}}</ref> e, dieci giorni più tardi, ne divenne il miglior marcatore a quota 1&nbsp;022, battendo il precedente record di 1&nbsp;019 dell'[[australia]]no [[Stirling Mortlock]]<ref name="millesimosuperrugby" />; mille furono pure i punti raggiunti in Nazionale a [[giugno]], in occasione di un 66-28 a [[New Plymouth]] contro l'{{RU|IRL}}<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://www.nzherald.co.nz/sport/news/article.cfm?c_id=4&objectid=10651505|titolo=All Blacks crush 14-man Ireland|autore= Mark Geenty|data=12 giugno 2010|accesso=13 gennaio 2013|pubblicazione=The New Zealand Herald}}</ref>.
Proprio nell'ultimo incontro di tale manifestazione, nonostante la sconfitta per 29-32 contro il {{RU|ZAF}} che diede la vittoria finale agli ''[[Nazionale di rugby a 15 del Sudafrica|Springbok]]'', Carter dapprima raggiunse il traguardo dei 900 punti personali<ref name="900 points">{{cita news|lingua=en|url=http://www.guardian.co.uk/sport/2009/sep/12/south-africa-win-tri-nations|titolo=South Africa withstand New Zealand fightback to win Tri-Nations|data=12 settembre 2009|pubblicazione=The Guardian|accesso=15 gennaio 2013}}</ref>, e successivamente superò il connazionale [[Andrew Mehrtens]] in testa alla classifica dei marcatori della competizione con 345 punti totali (il record precedente, prima dell'incontro, era di 329 punti)<ref name="900 points" />.
A [[novembre]] dello stesso anno, inoltre, in occasione del [[Tour della Nazionale di rugby a 15 della Nuova Zelanda 2010|''tour'' nelle Isole britanniche]] che diede alla Nuova Zelanda il terzo Slam in cinque anni e il quarto assoluto, Carter superò una prima volta l'[[inghilterra|inglese]] [[Jonny Wilkinson]] in cima alla classifica dei marcatori internazionali, raggiungendo quota 1&nbsp;188 e sopravanzandolo di 10 punti nell'ultimo ''test match'' della serie, a [[Cardiff]] contro il {{RU|WAL}}<ref>{{cita news|lingua=en|titolo=Dan Carter breaks all time pointscoring record|data=28 novembre 2010|url=http://www.smh.com.au/rugby-union/union-news/dan-carter-breaks-all-time-pointscoring-record-20101128-18brx.html|pubblicazione=[[The Sydney Morning Herald]]|accesso=14 gennaio 2013}}</ref>; Wilkinson riguadagnò la vetta marcando durante il [[Sei Nazioni 2011]], contro la {{RU|FRA}}, il suo 1&nbsp;190º punto<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/rugby_union/9406593.stm|titolo=England 17-9 France |giorno=26|mese=febbraio|anno=2011|pubblicazione=BBC|accesso=23 marzo 2011|autore=James Standley}}</ref>, record poi ritoccato a 1&nbsp;195; Carter riguadagnò definitivamente il primato il [[30 luglio]] successivo a [[Wellington]], nel [[Tri Nations 2011|Tri Nations]], contro il {{RU|ZAF}}<ref name="newrecord">{{cita news|lingua=en|url=http://www.guardian.co.uk/sport/2011/jul/30/dan-carter-world-record-points|titolo=Dan Carter regains points record as New Zealand thrash South Africa|data=30 luglio 2011|accesso=15 dicembre 2011|pubblicazione=The Guardian}}</ref>, quando raggiunse quota 1&nbsp;204<ref name="newrecord" />.
 
Il 2010 fu l'anno in cui Carter raggiunse importanti record personali sia a livello di club sia internazionali: il 2 aprile, durante un 26 pari contro gli {{Rugby Hurricanes|N}}, raggiunse il suo millesimo punto in [[Super Rugby]]<ref name="millesimosuperrugby">{{Cita news|lingua=en|url=http://www.sportsillustrated.co.za/carter-is-super-rugbys-highest-points-scorer/|titolo=Carter Is Super Rugby's Highest Points-Scorer|pubblicazione=[[Sports Illustrated]]|data=12 aprile 2010|accesso=14 gennaio 2013|autore=Ernie Bogey|urlmorto=sì}}</ref> e, dieci giorni più tardi, ne divenne il miglior marcatore a quota 1&nbsp;022, battendo il precedente record di 1&nbsp;019 dell'australiano [[Stirling Mortlock]]<ref name="millesimosuperrugby" />; mille furono pure i punti raggiunti in Nazionale a giugno, in occasione di un 66-28 a [[New Plymouth]] contro l'{{RU|IRL}}<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://www.nzherald.co.nz/sport/news/article.cfm?c_id=4&objectid=10651505|titolo=All Blacks crush 14-man Ireland|autore= Mark Geenty|data=12 giugno 2010|accesso=13 gennaio 2013|pubblicazione=The New Zealand Herald}}</ref>.
Carter si presentò alla {{RWC|2011}} come prima scelta del C.T. [[Graham Henry]], ma non finì mai il torneo — pur laureandosi alla fine campione del mondo — a causa di una serie di infortuni, dei quali egli fu la prima vittima in ordine cronologico, che misero fuori uso via via tutti i giocatori avvicendatisi nel ruolo di [[mediano d'apertura]]: Carter. infatti, si procurò uno stiramento inguinale durante un allenamento in previsione della partita contro l'{{RU|ARG}}, ancora nella fase a gironi<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://www.guardian.co.uk/sport/2011/oct/02/dan-carter-new-zealand-groin-injury|titolo=Rugby World Cup 2011: New Zealand lose Dan Carter to groin injury|autore= Mike Averis|data=2 ottobre 2011|accesso=29 novembre 2012}}</ref>; il suo sostituto [[Colin Slade]] a sua volta riportò analogo infortunio prima della semifinale contro l'{{RU|AUS}}, dando via libera ad [[Aaron Cruden]], primo dei non convocati e richiamato durante il torneo<ref name="rwc2011">{{Cita news|lingua=en|url=http://www.stuff.co.nz/sport/rugby/all-blacks/5720003/Aaron-Cruden-shocked-at-All-Blacks-call-up|titolo=Aaron Cruden shocked at All Blacks call-up|data=2 ottobre 2011|pubblicazione= Stuff|accesso=29 novembre 2012}}</ref>; infine anche Cruden si infortunò durante la finale contro la {{RU|FRA}} e il posto di apertura fu dato a [[Stephen Donald]], in origine neppure compreso tra le riserve da richiamare in caso di emergenza e cooptato a causa del ''forfait'' di Slade<ref name="eroe">{{Cita news|lingua=en|url=http://www.telegraph.co.uk/sport/rugbyunion/international/newzealand/8899568/Stephen-Donald-was-New-Zealands-accidental-hero-when-kicking-the-winning-points-in-the-rugby-World-Cup-final.html|titolo=Stephen Donald was New Zealand's accidental hero when kicking the winning points in the rugby World Cup final|autore= Ian Chadband|data=18 novembre 2011|pubblicazione=Daily Telegraph|accesso=29 novembre 2012}}</ref>; fu proprio Donald a marcare i punti decisivi che permisero alla squadra neozelandese di laurearsi campione del mondo<ref name="eroe" />.
A novembre dello stesso anno, inoltre, in occasione del [[Tour della nazionale di rugby a 15 della Nuova Zelanda 2010|''tour'' nelle Isole britanniche]] che diede alla Nuova Zelanda il terzo Slam in cinque anni e il quarto assoluto, Carter superò una prima volta l'[[inghilterra|inglese]] [[Jonny Wilkinson]] in cima alla classifica dei marcatori internazionali, raggiungendo quota 1&nbsp;188 e sopravanzandolo di 10 punti nell'ultimo ''test match'' della serie, a [[Cardiff]] contro il {{RU|WAL}}<ref>{{cita news|lingua=en|titolo=Dan Carter breaks all time pointscoring record|data=28 novembre 2010|url=http://www.smh.com.au/rugby-union/union-news/dan-carter-breaks-all-time-pointscoring-record-20101128-18brx.html|pubblicazione=[[The Sydney Morning Herald]]|accesso=14 gennaio 2013}}</ref>; Wilkinson riguadagnò la vetta marcando durante il [[Sei Nazioni 2011]], contro la {{RU|FRA}}, il suo 1&nbsp;190º punto<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://news.bbc.co.uk/sport2/hi/rugby_union/9406593.stm|titolo=England 17-9 France |giorno=26|mese=febbraio|anno=2011|pubblicazione=BBC|accesso=23 marzo 2011|autore=James Standley}}</ref>, record poi ritoccato a 1&nbsp;195; Carter riguadagnò definitivamente il primato il 30 luglio successivo a [[Wellington]], nel [[Tri Nations 2011|Tri Nations]], contro il {{RU|ZAF}}<ref name="newrecord">{{cita news|lingua=en|url=http://www.guardian.co.uk/sport/2011/jul/30/dan-carter-world-record-points|titolo=Dan Carter regains points record as New Zealand thrash South Africa|data=30 luglio 2011|accesso=15 dicembre 2011|pubblicazione=The Guardian}}</ref>, quando raggiunse quota 1&nbsp;204<ref name="newrecord" />.
 
Carter si presentò alla {{RWC|2011}} come prima scelta del C.T. [[Graham Henry]], ma non terminò il torneo — pur laureandosi alla fine campione del mondo — a causa di una serie di infortuni, dei quali egli fu la prima vittima in ordine cronologico, che misero fuori uso via via tutti i giocatori avvicendatisi nel ruolo di [[mediano d'apertura]]: Carter, infatti, si procurò uno stiramento inguinale durante un allenamento in previsione della partita contro l'{{RU|ARG}}, ancora nella fase a gironi<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://www.guardian.co.uk/sport/2011/oct/02/dan-carter-new-zealand-groin-injury|titolo=Rugby World Cup 2011: New Zealand lose Dan Carter to groin injury|autore= Mike Averis|data=2 ottobre 2011|accesso=29 novembre 2012}}</ref>; il suo sostituto [[Colin Slade]] a sua volta riportò analogo infortunio prima della semifinale contro l'{{RU|AUS}}, dando via libera ad [[Aaron Cruden]], primo dei non convocati e richiamato durante il torneo<ref name="rwc2011">{{Cita news|lingua=en|url=http://www.stuff.co.nz/sport/rugby/all-blacks/5720003/Aaron-Cruden-shocked-at-All-Blacks-call-up|titolo=Aaron Cruden shocked at All Blacks call-up|data=2 ottobre 2011|pubblicazione= Stuff|accesso=29 novembre 2012}}</ref>; infine anche Cruden si infortunò durante la finale contro la {{RU|FRA}} e il posto di apertura fu dato a [[Stephen Donald]], in origine neppure compreso tra le riserve da richiamare in caso di emergenza e cooptato a causa del ''forfait'' di Slade<ref name="eroe">{{Cita news|lingua=en|url=https://www.telegraph.co.uk/sport/rugbyunion/international/newzealand/8899568/Stephen-Donald-was-New-Zealands-accidental-hero-when-kicking-the-winning-points-in-the-rugby-World-Cup-final.html|titolo=Stephen Donald was New Zealand's accidental hero when kicking the winning points in the rugby World Cup final|autore= Ian Chadband|data=18 novembre 2011|pubblicazione=Daily Telegraph|accesso=29 novembre 2012}}</ref>; fu proprio Donald a marcare i punti decisivi che permisero alla squadra neozelandese di laurearsi campione del mondo<ref name="eroe" />.
 
L'infortunio in Coppa del Mondo tenne Carter fuori dal rugby giocato per un semestre intero: solo a inizio marzo del 2012, infatti, il giocatore poté tornare ad allenarsi<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://www.stuff.co.nz/sport/rugby/super-rugby/6506655/Dan-Carter-back-at-Crusaders-HQ-feeling-good|titolo=Dan Carter back at Crusaders HQ, feeling good|autore=Richard Knowler|data=1º marzo 2012|accesso=15 gennaio 2013|pubblicazione=Stuff}}</ref>, e il 24 successivo, a sei mesi esatti dall'ultimo incontro disputato, poté scendere in campo per una gara ufficiale, in [[Super Rugby 2012|Super Rugby]] contro i [[Central Cheetahs]]<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://www.nzherald.co.nz/sport/news/article.cfm?c_id=4&objectid=10794434|titolo= Rugby: Dan the man for Crusaders|pubblicazione=The New Zealand Herald|autore= Patrick McKendry|data=25 marzo 2012|accesso=15 gennaio 2013}}</ref>.
 
Nel corso della stagione consolidò il primato di punti nel Super Rugby e guidò i {{Rugby Crusaders|N}} alla semifinale di torneo, poi persa contro gli [[Chiefs (rugby a 15)|Chiefs]]<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://www.stuff.co.nz/sport/rugby/super-rugby/7366140/Chiefs-edge-Crusaders-in-semifinal-nailbiter|titolo=Chiefs edge Crusaders in semifinal nailbiter|autore=Evan Pegden|data=27 luglio 2012|accesso=15 gennaio 2013|pubblicazione=Stuff}}</ref>, alla fine vincitori del titolo, e in Nazionale, vinta la prima edizione del rinnovato Tri Nation, rinominato [[The Rugby Championship|Rugby Championship]] dopo l'arrivo dell'{{RU|ARG}} nel torneo, migliorò il record internazionale (oramai senza più la concorrenza di Wilkinson, nel frattempo ritiratosi dalla Nazionale inglese dopo la {{RWC|2011}} e fermatosi a 1&nbsp;246 punti<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://www.guardian.co.uk/sport/2011/dec/12/jonny-wilkinson-retirement-england-rugby|titolo=Jonny Wilkinson announces his retirement from international rugby|data=12 dicembre 2011|pubblicazione=The Guardian|accesso=15 dicembre 2011|autore=Paul Rees}}</ref>) portandolo a quota 1&nbsp;385 a tutto il 31 dicembre 2012.
 
A fine 2012 giunse anche, come riconoscimento personale, il suo secondo titolo di miglior giocatore dell'anno dell'International Rugby Board<ref name="POY2012">{{cita news|lingua=en|url=http://www.nzherald.co.nz/sport/news/article.cfm?c_id=4&objectid=10851785|titolo=All Blacks: Dan Carter named Player of the Year|data=4 dicembre 2012|accesso=15 gennaio 2013|pubblicazione=The New Zealand Herald}}</ref>, davanti al suo connazionale [[Richie McCaw]], l'inglese [[Owen Farrell]] e il francese [[Frédéric Michalak]]<ref name="POY2012" />.
Carter è il secondo giocatore, dopo il citato McCaw, a vincere più di una volta tale riconoscimento<ref name="POY2012" />.
 
Il 16 novembre 2013, durante il [[Tour della Nazionale di rugby a 15 della Nuova Zelanda 2013|''tour'' neozelandese in Europa]], giunse a [[Stadio di Twickenham|Twickenham]] contro l'{{RU|ENG}} anche il 100º incontro internazionale<ref name="Cento presenze">{{Cita news | lingua = en | url = https://www.bbc.com/sport/0/rugby-union/24936980 | pubblicazione = BBC | titolo = England v New Zealand: Dan Carter to reach 100-cap milestone | data = 14 novembre 2013 | accesso = 23 dicembre 2014 }}</ref>; Carter è il quinto ''All Black'' a raggiungere tale traguardo dopo [[Richie McCaw]], [[Keven Mealamu]], [[Tony Woodcock (rugbista)|Tony Woodcock]] e [[Mils Muliaina]]<ref name="Cento presenze" />.
 
Il 18 dicembre 2014 fu pubblicato un comunicato che annunciò il raggiungimento di un accordo triennale tra Carter e il club [[parigi]]no del {{Rugby Racing 92|N}} vigente da dopo la {{RWC|2015}}<ref name="Paris Metro">{{Cita news | lingua = en | url = https://www.theguardian.com/sport/2014/dec/18/dan-carter-will-leave-new-zealand-for-paris-to-become-rugbys-best-paid-player | titolo = Dan Carter to become rugby's best-paid player as he signs Racing Métro deal | data = 18 dicembre 2014 | pubblicazione = The Guardian | accesso = 23 dicembre 2014 }}</ref>; l'ingaggio del giocatore si aggira su circa un milione e mezzo di [[euro]] a stagione<ref name="Paris Metro" />, che resero Carter il [[Rugby a 15|rugbista a 15]] più pagato della storia della disciplina<ref name="Paris Metro" />.
All'ingaggio europeo corrispose anche la fine della carriera internazionale del giocatore: il suo ultimo appuntamento internazionale fu la {{RWC|2015}} in [[Inghilterra]] nel corso della quale fu presente in sei incontri dei sette in cui la sua squadra fu impegnata, marcando 82 punti, tutti al piede: di essi 19 furono marcati nella sua 112ª e ultima partita, la finale del torneo contro l'{{RU|AUS}}, vinta per 34-17 che consegnò agli ''[[Nazionale di rugby a 15 della Nuova Zelanda|All Blacks]]'' il loro terzo titolo mondiale<ref name="Mondiale 2015">{{Cita news | lingua = en | url = https://www.theguardian.com/sport/2015/oct/31/new-zealand-australia-rugby-world-cup-final-match-report | autore = Paul Rees | pubblicazione = [[The Observer]] | data = 31 ottobre 2015 | accesso = 31 ottobre 2015 | titolo = New Zealand retain Rugby World Cup with ruthless display against Australia }}</ref>, il secondo per Carter, nell'occasione nominato miglior giocatore dell'incontro<ref name="Mondiale 2015" />.
 
Con i 19 punti marcati Carter fissò il nuovo record internazionale di punti a {{formatnum:1598}}, superiore di 352 a quello del precedente detentore, [[Jonny Wilkinson]].
 
=== Dopo il ritiro internazionale ===
A seguito delle sue prestazioni nella Coppa, il 1º novembre 2015 ricevette la sua terza investitura a [[miglior giocatore World Rugby dell'anno]]<ref>{{Cita news | lingua = en | urlarchivio = https://www.webcitation.org/6cjkweD5r?url=http://www.rugbyworldcup.com/news/119877 | url = http://www.rugbyworldcup.com/news/119877 | titolo = Daniel Carter named World Rugby Player of the Year 2015 | sito = rugbyworldcup.com | editore = [[World Rugby]] | data = 1º novembre 2015 | accesso = 2 novembre 2015 | dataarchivio = 2 novembre 2015 | urlmorto = sì }}</ref>; il 31 dicembre successivo fu altresì insignito, per i suoi contributi alla disciplina, dell'onorificenza di ufficiale dell'[[Ordine al merito della Nuova Zelanda]]<ref name="Ordine merito NZ">{{Cita news | lingua = en | autore = Wynne Gray | url = http://www.nzherald.co.nz/nz/news/article.cfm?c_id=1&objectid=11567676 | titolo = All Blacks earn another salute | data = 31 dicembre 2015 | pubblicazione = [[The New Zealand Herald]] | accesso = 13 gennaio 2016 }}</ref>.
 
Al primo anno a [[Parigi]] Carter diede un contributo decisivo al ritorno del Racing alla vittoria nel campionato francese, che mancava da 25 stagioni: dopo averlo guidato fino alla finale, nell'incontro decisivo per il titolo che si tenne al [[Camp Nou]] di [[Barcellona]] contro {{rugby Tolone|N}} marcò 15 dei 29 punti con cui la sua squadra, in 14 uomini per gran parte dell'incontro, si laureò campione [[Campionato francese di rugby a 15 2015-2016|2015-16]]<ref>{{cita news | lingua = fr | url = https://www.rugbyrama.fr/rugby/top-14/2015-2016/finale-top-14-le-racing-92-champion-de-france-apres-sa-victoire-contre-toulon-29-21_sto5661611/story.shtml | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20161031093645/https://www.rugbyrama.fr/rugby/top-14/2015-2016/finale-top-14-le-racing-92-champion-de-france-apres-sa-victoire-contre-toulon-29-21_sto5661611/story.shtml | titolo = Finale Top 14 - Le Racing 92 champion de France après sa victoire contre Toulon (29-21) | autore = Fabien Pomiès | data = 24 giugno 2016 | accesso = 26 gennaio 2019 | pubblicazione = RugbyRama | editore = [[Eurosport 1|Eurosport]] }}</ref>.
 
Al termine della stagione 2017-18 lasciò il {{Rugby Racing 92|N}} per firmare un contratto biennale con il {{rugby Kobe Steelers|N}} in [[Top League]]<ref name="Giappone">{{cita news | lingua = en | url = https://www.sport24.co.za/Rugby/dan-carter-bids-adieu-to-france-20180530 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20181205161907/https://www.sport24.co.za/Rugby/dan-carter-bids-adieu-to-france-20180530 | pubblicazione = Sport 24 | titolo = Dan Carter bids adieu to France | data = 30 maggio 2018 | accesso = 26 gennaio 2018 }}</ref>, lasciando intravedere la possibilità che quello in [[Giappone]] sia suo ultimo contratto prima del ritiro definitivo<ref name="Giappone" />.
Anche a [[Kōbe]] Carter vinse il titolo nazionale alla prima stagione: il 17 dicembre 2018, nella finale per il titolo, gli Steelers batterono il Suntory Sungoliath per 55-5, con 13 punti personali per il neozelandese e il riconoscimento di miglior giocatore del torneo<ref>{{cita news | lingua = en | url = https://www.stuff.co.nz/sport/rugby/international/109398886/dan-carter-wins-japan-rugbys-mvp-after-leading-team-to-title | pubblicazione = Stuff | editore = Fairfax Media, Ltd | titolo = Dan Carter wins Japan rugby's MVP after leading Kobe Steelers to title | data = 17 dicembre 2018 | accesso = 26 gennaio 2019 }}</ref>.
 
A giugno 2020, dopo lo svincolo dal {{Rugby Kobe Steelers|N}} che non terminò la stagione a causa della [[Pandemia di COVID-19 del 2019-2021|pandemia di coronavirus]] che impose il blocco di tutte le attività sportive, Carter firmò un contratto per una stagione con la ''franchise'' di [[Auckland]] dei {{rugby Auckland Blues|N|2020}} come rimpiazzo medico a copertura delle carenze di organico per infortunio<ref>{{Cita news | lingua = en | url = https://www.nzherald.co.nz/sport/news/article.cfm?c_id=4&objectid=12337172 | titolo = Super Rugby: Dan Carter signs with Blues |data=4 giugno 2020 | pubblicazione = [[The New Zealand Herald]] |accesso=4 giugno 2020 }}</ref>.
Quella fu la sua ultima stagione da professionista: del {{data|20|02|2021}} è, infatti, l'annuncio del suo ritiro definitivo<ref>{{Cita news | lingua = en | url = https://www.espn.co.uk/rugby/story/_/id/30933628/new-zealand-great-dan-carter-announces-retirement-professional-rugby | pubblicazione = [[ESPN]] | titolo = New Zealand great Dan Carter announces retirement from professional rugby |data=20 febbraio 2021 |accesso=21 febbraio 2021 }}</ref>.
 
=== Vita privata ===
Dan Carter è sposato dal [[dicembre]] [[2011]] con la ''black stick'' ([[hockey su prato|hockeista su prato]] internazionale per la [[Nazionale di hockey su prato femminile della Nuova Zelanda|Nuova Zelanda]]) Honor Dillon<ref>{{Cita news|lingua=en|pubblicazione=[[The New Zealand Herald]]|accesso=26 gennaio 2019 | url =http https://www.nzherald.co.nz/nz/news/article.cfm?c_id=1&objectid=1077267510772006 | titolo =Dan Carter splashesRugby outroyalty onhead histo firstthe dayvenue offor weddedDan's bliss|data=12biggest dicembrematch 2011|pubblicazione data =The New9 Zealanddicembre Herald|accesso=28 novembre2011 2012}}</ref>; i due sono legati sentimentalmente dal [[2003]]<ref name="carter-dillon">{{cita news|lingua=en|url=http://www.nzherald.co.nz/sport/news/article.cfm?c_id=4&objectid=3605684|titolo=Hockey: Honor Dillon's selection propels her into the spotlight|data=31 ottobre 2004|pubblicazione=The New Zealand Herald|accesso=28 novembre 2012|autore=Megan Horsburgh}}</ref> e si erano conosciuti a 18 anni all'università<ref name="carter-dillon" />.
Oltre alla sua attività sportiva, Honor Dillon è stata occasionalmente modella per un marchio di ''[[biancheria intima|lingerie]]'' e lavoraha lavorato come direttore commerciale per l'estero di una nota industria di [[birra]] neozelandese<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://www.nzherald.co.nz/entertainment/news/article.cfm?c_id=1501119&objectid=10586876|titolo=Dan, Honor in sexy lingerie shoot|autore= Rachel Glucina|data=27 luglio 2009|accesso=28 novembre 2009|pubblicazione=The New Zealand Herald}}</ref>.
La coppia ha tre figli, nati nel 2013, 2015 e nel 2019.
 
In un'intervista del 2015 concessa dopo la vittoria della sua seconda Coppa del Mondo, Carter raccontò di avere preso in considerazione molto seriamente, due anni prima nei postumi di un infortunio al tendine di Achille, il passaggio al [[football americano]] in quanto l'allenatore dei [[New England Patriots]] [[Bill Belichick]] era interessato alle sue prestazioni nel ruolo di [[Kicker (football americano)|calciatore]]<ref>{{cita news | lingua = en | url = https://www.skysports.com/nfl/news/12321/10066531/dan-carter-admits-he-could-have-joined-new-england-patriots | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20151120173246/https://www.skysports.com/nfl/news/12321/10066531/dan-carter-admits-he-could-have-joined-new-england-patriots | titolo = Dan Carter admits New England Patriots move was close | accesso = 27 gennaio 2019 | data = 14 novembre 2015 | pubblicazione = [[Sky Sports]] }}</ref>.
 
== Palmarès ==
* '''{{Sportpalm|Coppa del Mondo di rugby|12}}'''
*: Nuova Zelanda: [[Coppa del Mondo di rugby 2011|2011]], [[Coppa del Mondo di rugby 2015|2015]]
* '''{{Sportpalm|Super Rugby|3}}'''
*: Crusaders: [[Super 12 2005|2005]], [[Super 14 2006|2006]], [[Super 14 2008|2008]]
* '''{{Sportpalm|ITM Cup|4}}'''
*: Canterbury: 2004, 2008, 2009, 2010
* '''{{Sportpalm|Campionato francese di rugby a 15|12}}'''
*: Perpignano: [[Campionato francese di rugby a 15 2008-2009|2008-09]]
*: Racing 92: [[Campionato francese di rugby a 15 2015-2016|2015-16]]
* '''{{Sportpalm|Top League|1}}'''
*: Kobelco Steelers: 2018-19
 
== RiconoscimentiStatistiche ==
Tutte le statistiche sono aggiornate al 31 ottobre 2015<ref>Legenda: '''G''': Incontri disputati; '''Mt''': [[Meta (rugby)|Mete]]; '''Tr''': [[Meta (rugby)#Trasformazione|Trasformazioni]]; '''CP''': Calci piazzati; '''Dr''': [[Drop (rugby)|Drop goal]]; '''Pt''': Punti.</ref>.
=== Statistiche di club ===
{{Colonne}}
{| class="wikitable" style="font-size:90%; width:100%"
|-
!Competizione
!G
!Mt
!Tr
!CP
!Dr
!Pt
|-bgcolor="#FFFFFF"
|align="left" width=40%| '''[[Mitre 10 Cup|Campionato provinciale]]'''
|align="right" width=10%| 28
|align="right" width=10%| 12
|align="right" width=10%| 48
|align="right" width=10%| 48
|align="right" width=10%| 0
|align="right" width=10%| '''300'''
|-bgcolor="#EAF2FA"
|align="left" width=40%| '''[[Super Rugby]]'''
|align="right" width=10%| 141
|align="right" width=10%| 36
|align="right" width=10%| 287
|align="right" width=10%| 307
|align="right" width=10%| 11
|align="right" width=10%| '''{{formatnum:1708}}'''
|-bgcolor="#FFFFFF"
|align="left" | '''[[Campionato francese di rugby a 15|Top 14]]'''
|align="right"| 45
|align="right"| 4
|align="right"| 63
|align="right"| 80
|align="right"| 0
|align="right"| '''386'''
|-bgcolor="#EAF2FA"
|align="left"|'''[[European Rugby Champions Cup|Champions Cup]]'''
|align="right"| 17
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|align="right"| 23
|align="right"| 16
|align="right"| 0
|align="right"| '''104'''
|-bgcolor="#FFFFFF"
|align="left" | '''[[Top League]]'''
|align="right"| 7
|align="right"| 4
|align="right"| 16
|align="right"| 29
|align="right"| 0
|align="right"| '''126'''
|-
|align="right"| '''Totali'''
|align="right"| '''238'''
|align="right"| '''58'''
|align="right"| '''437'''
|align="right"| '''480'''
|align="right"| '''11'''
|align="right"| '''{{formatnum:2624}}'''
|}
{{Colonne spezza}}
{{Colonne fine}}
 
=== Statistiche internazionali ===
* 2004 Kelvin Tremain Memorial Trophy per il miglior giocatore dell'anno
{{Colonne}}
* 2004 Rebel Sport Super 14 per il miglior giocatore dell'anno
{| class="wikitable" style="font-size:90%; width:100%"
* 2005 Kelvin Tremain Memorial Trophy per il miglior giocatore dell'anno
|-
* 2005 IRB giocatore dell'anno
!Selezione
* 2006 Rebel Sport Super 14 per il miglior giocatore dell'anno
!G
!Mt
!Tr
!CP
!Dr
!Pt
|-bgcolor="#FFFFFF"
|align="left" width=40%|'''{{Naz|R15|NZL|M}}'''
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|-
|align="right" | '''Totali'''
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|align="right" | '''{{formatnum:1598}}'''
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{{Colonne spezza}}
{| class="wikitable" style="font-size:90%; width: 100%"
|-
!Competizione
!G
!Mt
!Tr
!CP
!Dr
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|-bgcolor="#FFFFFF"
|align="left" width=28% | '''[[Coppa del Mondo di rugby|Coppa del Mondo]]'''
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|align="left"|'''[[The Rugby Championship|Championship]]'''
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|-
|align="right" | '''Totali'''
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|align="right" | '''8'''
|align="right" | '''{{formatnum:1598}}'''
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{{Colonne fine}}{{clear}}
 
== Momenti salienti della carriera internazionale ==
== Voci correlate ==
{| class="wikitable" style="font-size:85%; width:auto"
* [[Nazionale di rugby XV della Nuova Zelanda]]
|-
* [[Super 14]]
! width="10%" | Data
* [[Top 14]]
! width="12%" | Luogo
* [[Union Sportive Arlequins Perpignan]]
! width="12%" | Torneo
! width="20%" | Incontro
! width="auto" | Performance
! width="auto" | Punti
! width="auto" | Evento
|-bgcolor="#FFFFFF"
! align="center" style="background:#FFFFFF" | {{Data|21|06|2003}}
| align="center"| [[Hamilton (Nuova Zelanda)|Hamilton]]<br />([[Waikato Stadium]])
| align="center"| [[Tour della Nazionale di rugby a 15 del Galles 2003|''Tour'' del Galles 2003]]
| align="center"| {{RU|NZL}} - {{RU|WAL}} 55-3
| align="center"| 1 mt, 6 tr, 1 cp
| align="center"| 20
| align="left"| Dan Carter debutta in Nazionale
|-bgcolor="#EAF2FA"
! align="center" style="background:#EAF2FA" | 26 luglio 2003
| align="center"| [[Sydney]]<br />([[Stadium Australia]])
| align="center" | [[Tri Nations 2003]]
| align="center"| {{RU|AUS}} - {{RU|NZL}} 21-50
| align="center"| 1 mt, 1 tr
| align="center"| 7
| align="left"| Esordio nel Tri Nations
|-bgcolor="#FFFFFF"
! align="center" style="background:#fff" | {{Data|11|10|2003}}
| align="center"| [[Melbourne]]<br />([[Docklands Stadium]])
| align="center"| [[Fase a gironi della Coppa del Mondo di rugby 2003|Coppa del Mondo 2003]]
| align="center"| {{RU|NZL}} - {{RU|ITA}} 70-7
| align="center"| 1 mt, 6 tr
| align="center"| 17
| align="left" | Esordio in Coppa del Mondo
|-bgcolor="#EAF2FA"
! align="center" style="background:#EAF2FA" | {{Data|13|11|2004}}
| align="center"| [[Roma]]<br />([[Stadio Flaminio]])
| align="center"| [[Tour della Nazionale di rugby a 15 della Nuova Zelanda 2004|''Tour'' 2004]]
| align="center"| {{RU|ITA}} - {{RU|NZL}} 10-59
| align="center"| 1 mt., 7 tr
| align="center"| 19
| align="left"| Primo incontro nel ruolo di [[mediano d'apertura]]
|-bgcolor="#FFFFFF"
! align="center" style="background:#FFFFFF" | {{data|12|09|2009}}
| align="center"| Hamilton<br />(Waikato Stadium)
| align="center"| [[Tri Nations 2009]]
| align="center"|{{RU|NZL}} - {{RU|ZAF}} 29-32
| align="center"| 2 tr, 5 cp
| align="center"| 19
| align="left" | Carter raggiunge e supera i 900 punti internazionali; fissa il nuovo record di punti nel [[The Rugby Championship|Tri Nations]] a 345
|-bgcolor="#EAF2FA"
! align="center" style="background:#EAF2FA" | {{Data|21|11|2009}}
| align="center"| [[Londra]]<br />([[Stadio di Twickenham|Twickenham]])
| align="center"| [[Tour della nazionale di rugby a 15 della Nuova Zelanda 2009|''Tour'' 2009]]
| align="center"| {{RU|ENG}} - {{RU|NZL}} 6-19
| align="center"| 1 tr, 4 cp
| align="center"| 14
| align="left"| Carter supera [[Andrew Mehrtens]] e diventa il miglior marcatore internazionale neozelandese con 979 punti
|-bgcolor="#FFFFFF"
! align="center" style="background:#FFFFFF" | {{Data|12|06|2010}}
| align="center"| [[New Plymouth]]<br />(Yarrow Stadium)
| align="center"| [[Tour della Nazionale di rugby a 15 dell'Irlanda 2010|''Tour'' dell’Irlanda 2010]]
| align="center"| {{RU|NZL}} - {{RU|IRL}} 66-28
| align="center"| 7 tr., 1 cp
| align="center"| 18
| align="left"| Carter diventa il primo neozelandese a raggiungere e superare i {{M|1000}} punti internazionali
|-bgcolor="#EAF2FA"
! align="center" style="background:#EAF2FA" | {{Data|27|11|2010}}
| align="center" | [[Cardiff]]<br />([[Millennium Stadium]])
| align="center" | [[Tour della nazionale di rugby a 15 della Nuova Zelanda 2010|''Tour'' 2010]]
| align="center" | {{RU|WAL}} - {{RU|NZL}} 25-37
| align="center" | 3 tr, 2 cp
| align="center" | 12
| align="left"| Carter supera per la prima volta [[Jonny Wilkinson]] e diventa il miglior realizzatore internazionale con {{formatnum:1188}} punti
|-bgcolor="#FFFFFF"
! align="center" style="background:#FFFFFF" | {{Data|30|07|2011}}
| align="center" | [[Wellington]]<br />([[Wellington Regional Stadium|Regional Stadium]])
| align="center" | [[Tri Nations 2011]]
| align="center" | {{RU|NZL}} - {{RU|ZAF}} 40-7
| align="center" | 2 tr, 2 cp
| align="center" | 10
| align="left" | Carter supera definitivamente Wilkinson e ridiventa il miglior realizzatore internazionale con {{formatnum:1204}} punti
|-bgcolor="#EAF2FA"
! align="center" style="background:#EAF2FA" | {{Data|16|11|2013}}
| align="center" | Londra<br />(Twickenham)
| align="center" | [[Tour della Nazionale di rugby a 15 della Nuova Zelanda 2013|''Tour'' 2013]]
| align="center" | {{RU|ENG}} - {{RU|NZL}} 22-30
| align="center" | 2 tr, 1 cp
| align="center" | 7
| align="left" | Carter è il quinto neozelandese a raggiungere la 100ª presenza internazionale
|-bgcolor="#fff"
! align="center" style="background:#fff" | {{Data|31|10|2015}}
| align="center" | Londra<br />(Twickenham)
| align="center" | [[Coppa del Mondo di rugby 2015|Coppa del Mondo 2015]]
| align="center" | {{RU|NZL}} - {{RU|AUS}} 34-17
| align="center" | 2 tr, 4 cp, 1 dg
| align="center" | 19
| align="left" | Carter vince la Coppa del Mondo 2015 e disputa il suo 112º e ultimo incontro internazionale; fissa il nuovo record di punti a {{M|1598}}
|}
 
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
| immagine = New Zealand Order of Merit ribbon.svg
| nome_onorificenza = Ufficiale dell’Ordine al merito della Nuova Zelanda
| collegamento_onorificenza = Ordine al merito della Nuova Zelanda
| motivazione = Per il contributo al rugby
| data = 31 dicembre 2015<ref name="Ordine merito NZ" />
}}
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro | autore = [[Marco Pastonesi]] | titolo = Dizionario degli All Blacks | città =[[ Milano]] | editore = [[Baldini+Castoldi|Baldini Castoldi Dalai]] | anno = 2011 | cid = Pastonesi |id isbn =ISBN 978-88-6073-755-79}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Dan Carter}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Scheda All Blacks|1031}}
{{ErcRugby|17962}}
{{Scheda ItsRugby|1720}}
{{Scrum|14233}}
 
 
{{Elenco rose squadre
{{Nuova Zelanda rugby a 15 Coppa del Mondo 2003|G}}
| rosa 1 = {{Nuova Zelanda rugby a 15 Coppa del Mondo 2007|G2003}}
| rosa 2 = {{Nuova Zelanda rugby a 15 Coppa del Mondo 2011|G2007}}
| rosa 3 = {{Nuova Zelanda rugby a 15 Coppa del Mondo 2011}}
{{Giocatori dell'anno IRB|G}}
| rosa 4 = {{Nuova Zelanda rugby a 15 Coppa del Mondo 2015}}
}}
{{Giocatori dell'anno World Rugby}}
{{International Rugby Board Hall of Fame}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|rugby}}
{{voce di qualità|giorno=19|mese=3|anno=2013|valutazione=Wikipedia:Vetrina/Segnalazioni/Dan Carter|arg=sportivi}}
 
[[Categoria:Decorati con l'Ordine al merito della Nuova Zelanda]]
[[af:Dan Carter]]
[[Categoria:Giocatori dell'anno World Rugby]]
[[ca:Daniel Carter]]
[[de:Daniel Carter]]
[[en:Dan Carter]]
[[es:Dan Carter]]
[[fa:دن کارتر]]
[[fr:Daniel Carter]]
[[gl:Daniel Carter]]
[[ja:ダニエル・カーター]]
[[pl:Daniel Carter]]
[[ru:Картер, Дэн]]