Monfalcone: differenze tra le versioni
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{{Divisione amministrativa
|Nome = Monfalcone
|Nome ufficiale = {{it}} Monfalcone<br />{{fur}} Monfalcon<ref>{{Cita web|url=https://lexview-int.regione.fvg.it/FontiNormative/xml/XmlLex.aspx?anno=1996&legge=15&id=art5&fx=&n_ante=16&a_ante=2014&vig=04/09/2014%20Legge%20regionale%2011%20agosto%202014%20n.16&ci=1&diff=False&lang=multi&dataVig=04/09/2014&idx=ctrl0#art5|titolo=Comune friulanofono come da Legge regionale 15/1996 art. 5.}}</ref>
{{Vec}} Mofalcon
|Panorama = Piazza_della_Repubblica_e_Municipio_Monfalcone.jpg
|Didascalia = Veduta di Piazza della Repubblica
|Bandiera = Monfalcone-Bandiera.svg
|
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Friuli-Venezia Giulia
|Divisione amm grado
|Amministratore locale = Luca Fasan
|Partito = [[Centro-destra in Italia|centro-destra]]
|Data elezione = 15-4-2025
|Data
|Altitudine = 6
|Superficie = 27.9
|Note superficie = <ref name="comune.monfalcone.go.it" />
|Sottodivisioni = [[Marina Julia]]
|Sottosottodivisioni = [[#Frazioni|vedasi sezione]]
|Divisioni confinanti = [[Doberdò del Lago]], [[Duino-Aurisina]] ([[provincia di Trieste|TS]]), [[Ronchi dei Legionari]], [[Staranzano]]
|Lingue = [[lingua italiana|italiano]], [[lingua slovena|sloveno]], [[Lingua friulana|friulano]], [[dialetto bisiacco]]
|Zona sismica = 3
|Gradi giorno = 2213
|Nome abitanti = {{it}} monfalconesi<br />{{sl}} Tržičani
|Patrono = Madonna della Salute
|Festivo = 21 novembre
|PIL =
|PIL procapite =
|Soprannome = La città delle navi da crociera<ref name="comune.monfalcone.go.it">http://www.comune.monfalcone.go.it/contenuti/bo_lista_multiple_contenuti.asp?ambiente=comune%20di%20monfalcone&area=unica&sezione=Struttura%20Portale&Destinazione=Menu%20Root&LINGUA=italiano&area_default=unica&sezione_default=Struttura%20Portale&Destinazione_default=Documenti%20Area4&dato_default=id_contenuti&contenuto_default=43107&bo_percorso_navigazione=%20%3E%20@@@&priorita_lista=&mask=</ref>
|Mappa = Map of comune of Monfalcone (province of Gorizia, region Friuli-Venezia Giulia, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Monfalcone nella ex [[provincia di Gorizia]].
}}
'''Monfalcone''' (''Mofalcon'' in [[dialetto bisiaco]]<ref>{{Cita news|autore=Tiziana Carpinelli |url=http://ilpiccolo.gelocal.it/cronaca/2012/05/04/news/gorisia-e-mofalcon-in-arrivo-i-cartelli-in-lingua-bisiaca-1.4453980|titolo=
Gorisia e Mofalcon, in arrivo i cartelli in "lingua" bisiaca|pubblicazione=[[Il Piccolo]]|data=4 maggio 2012|accesso=30 gennaio 2013}}</ref>, ''Monfalcon'' in [[lingua friulana|friulano]]<ref>{{Cita web|url=https://arlef.it/it/risorse/toponomastica-ufficiale/|titolo=toponomastica ufficiale (DPReg 016/2014)}}</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.provincia.gorizia.it/files/provgo_page_6436_resource_file2_orig.pdf |titolo=Delibera del consiglio provinciale di Gorizia sull'inserimento di Monfalcone tra i comuni friulanofoni |accesso=12 aprile 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140911002117/http://www.provincia.gorizia.it/files/provgo_page_6436_resource_file2_orig.pdf |urlmorto=sì }}</ref>, ''Tržič'' in [[lingua slovena|sloveno]]<ref name="sloveno">[http://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2007-11-27&atto.codiceRedazionale=007A9946&elenco30giorni=false DPR 12/09/2007 - Comuni slovenofoni del Friuli-Venezia].</ref>, {{tedesco|Falkenberg}}) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> in [[Friuli-Venezia Giulia]], in [[Provincia di Gorizia]]. Polo industriale e [[Porto di Monfalcone|portuale]], è sede dei principali [[Cantiere navale di Monfalcone|cantieri navali]] italiani.
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
La città di Monfalcone si estende sulla fascia costiera settentrionale del [[Mare Adriatico|Mar Adriatico]] per 24,39 km ed è racchiusa a sud dalla [[Panzano (Monfalcone)|baia di Panzano]] e a nord-est dal [[Carso]], mentre verso nord-ovest confina con i comuni di [[Ronchi dei Legionari]] e [[Staranzano]].<ref name=":1" /> Dal punto di vista sismico, il territorio comunale si trova, stando alla [[Classificazione sismica|classificazione]] della [[Protezione Civile]], in zona 3 soggetta a bassa sismicità.<ref>{{Cita web|url=http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/classificazione.wp|titolo=Classificazione sismica |sito= Dipartimento Protezione Civile|accesso=14 gennaio 2018|urlarchivio=https://archive.is/20150530195216/http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/classificazione.wp|urlmorto=sì}}</ref>[[File:Foce Isonzo dal satellite.jpg|thumb|upright=1.4|Monfalcone vista dal satellite, a destra rispetto alla foce dell'[[Isonzo]]|sinistra]]
=== Idrografia ===
La città è sita nella Baia di [[Panzano (Monfalcone)|Panzano]], a pochi chilometri dalla foce del fiume [[Isonzo]], e gode di diversi canali artificiali navigabili, tra cui il Canale "Eugenio Valentinis", il cosiddetto Canale "Est-Ovest", il canale "Locovaz" e il Canale del Brancolo.<ref name=":2">{{Cita news|url=http://www.comune.monfalcone.go.it/ambienti/comune_monfalcone/unica/allegati/struttura_portale/20167121639190.Mappa%20barban%20(DEFINITVA).pdf|titolo=Mappa delle zone umide costiere del monfalconese|pubblicazione=Lacus Timavii|urlmorto=sì}}</ref>
Monfalcone costituisce il punto più settentrionale del [[Mar Mediterraneo]], raggiunto al vertice del Canale "Valentinis"<ref>{{Cita web|url=https://www.friulioggi.it/cultura/curiosita-friuli/punto-piu-nord-mediterraneo-friuli-venezia-giulia/|titolo=Forse non tutti sanno che in Fvg c'è il punto più a nord del Mediterraneo|sito=Friuli Oggi il quotidiano del Friuli {{!}} Notizie dal Friuli|data=2021-09-24|accesso=2022-01-30}}</ref>; mare a cui si affaccia da un litorale sabbioso lungo più di 3 km tra le località di [[Marina Julia]] e di [[Panzano Bagni]].<ref name=":1">{{Cita web|url=https://www.comune.monfalcone.go.it/it/ambiente-e-territorio-18542/territorio-18543|sito= Comune di Monfalcone |titolo= Territorio|accesso=30 gennaio 2022}}</ref>
Le zone marino-costiere sono ricche di aree paludose e canneti, tra cui il [[biotopo]] delle [[Risorgiva|risorgive]] Schiavetti e del [[Biotopo palude del Fiume Cavana|fiume Cavana]], che si sviluppano nella fascia sud-ovest a ridosso del canale del Brancolo e sono entrambi tutelati come [[siti di importanza comunitaria]] per l'importanza avio-faunistica, data anche la vicinanza alla [[Riserva naturale della Foce dell'Isonzo|riserva naturale dell'Isola della Cona]].<ref>{{Cita web|url=http://www.regione.fvg.it/rafvg/cms/RAFVG/ambiente-territorio/tutela-ambiente-gestione-risorse-naturali/FOGLIA214/FOGLIA22/articolo.html|titolo=Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - 22 – RISORGIVE DI SCHIAVETTI|accesso=14 gennaio 2018}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.regione.fvg.it/rafvg/cms/RAFVG/ambiente-territorio/tutela-ambiente-gestione-risorse-naturali/FOGLIA214/FOGLIA15/articolo.html|titolo=Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - 15 – PALUDE DEL FIUME CAVANA|accesso=14 gennaio 2018}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.regione.fvg.it/rafvg/cms/RAFVG/ambiente-territorio/tutela-ambiente-gestione-risorse-naturali/FOGLIA203/FOGLIA53/|titolo=Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - ZSC - IT3330007 Cavana di Monfalcone|accesso=14 gennaio 2018}}</ref> Nella zona est, grazie anche alla vicinanza alle foci del [[Timavo]], si sviluppa il canneto del Lisert, già zona paludosa che ha ottenuto importanti lavori di bonifica all'inizio del '900.<ref name=":2" />
Sul territorio carsico, a ridosso dei confini comunali, si estendono alcuni piccoli laghi di [[risorgiva]], tra cui il Lago di Pietrarossa, uno tra i pochi esempi di stagno carsico d'Europa.<ref name=":13">{{Cita web|url=https://www.comune.monfalcone.go.it/it/ambiente-e-territorio-18542/risorse-ambientali-18543/il-carso-18545|titolo=Il carso |accesso=2022-01-30}}</ref>
=== Orografia ===
Il territorio monfalconese è pianeggiante.
A nordest si sviluppa l'[[Altopiano Carsico|altopiano carsico]] che comunque mantiene altitudini modeste (in media sugli 80 m [[s.l.m.]], con punte di 140 m [[s.l.m.]]). Il rilievo di maggiore importanza è sicuramente il Monte Falcone (la cui denominazione di "monte" è da ritenersi errata, date le minime altitudini che raggiunge), da cui prende il nome la città.<ref name=":13" />
=== Clima ===
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Trieste Ronchi dei Legionari}}
Il clima, secondo la [[Classificazione dei climi di Köppen|classificazione Köppen]], è definito come [[Clima temperato umido#Clima temperato umido con estate calda (Cfa)|temperato umido con estate calda]].<ref name=":3">{{Cita web|url=https://it.climate-data.org/___location/13762/|titolo=Clima: Monfalcone - Grafico climatico, Grafico della temperatura, Tabella climatica - Climate-Data.org|accesso=15 gennaio 2018}}</ref> Si riscontrano estati anche molto calde, ma con una piovosità significativa distribuita nell'arco di tutto l'anno.<ref name=":3" /> In generale, il clima della città di Monfalcone si può considerare come la cerniera tra il clima della [[pianura veneto-friulana]] e quello della [[costiera triestina]], riscontrandosi precipitazioni meno consistenti del primo e una ventosità meno accentuata (per i venti del primo quadrante) del secondo. Su Monfalcone, comunque, insistono, soprattutto nei mesi invernali, forti venti di [[bora]] che possono raggiungere raffiche oltre i 100 km/h. Dati di riepilogo nella tabella sottostante:<ref name=":3" /><ref>{{Cita web|url=https://www.meteoblue.com/it/tempo/previsioni/modelclimate/monfalcone_italia_3173153|titolo=Clima Monfalcone|sito=meteoblue|accesso=15 gennaio 2018}}</ref>
{{ClimaAnnuale|nome=Monfalcone|tempmax01=7.9|tempmax02=9.8|tempmax03=13|tempmax04=16.6|tempmax05=21.6|tempmax06=25.4|tempmax07=28|tempmax08=27.5|tempmax09=23.7|tempmax10=18.8|tempmax11=12.8|tempmax12=8.5|tempmin01=1.2|tempmin02=2.2|tempmin03=4.5|tempmin04=7.7|tempmin05=11.7|tempmin06=15.5|tempmin07=17.4|tempmin08=17|tempmin09=14|tempmin10=9.7|tempmin11=5.7|tempmin12=1.8|pioggia01=79|pioggia02=79|pioggia03=70|pioggia04=105|pioggia05=91|pioggia06=106|pioggia07=76|pioggia08=106|pioggia09=119|pioggia10=99|pioggia11=119|pioggia12=86|tempassmax01=13|tempassmax02=16|tempassmax03=20|tempassmax04=24|tempassmax05=28|tempassmax06=32|tempassmax07=33|tempassmax08=33|tempassmax09=29|tempassmax10=25|tempassmax11=19|tempassmax12=14|tempassmin01=-6|tempassmin02=-5|tempassmin03=-2|tempassmin04=2|tempassmin05=5|tempassmin06=9|tempassmin07=10|tempassmin08=10|tempassmin09=6|tempassmin10=2|tempassmin11=-1|tempassmin12=-5|giornipioggia01=10.3|giornipioggia02=9.5|giornipioggia03=11.5|giornipioggia04=15.1|giornipioggia05=13.5|giornipioggia06=13.3|giornipioggia07=11.7|giornipioggia08=10.5|giornipioggia09=10.2|giornipioggia10=11.8|giornipioggia11=13.5|giornipioggia12=11.4|giornigelo01=18|giornigelo02=15.3|giornigelo03=10|giornigelo04=1.8|giornigelo05=0.3|giornigelo06=0|giornigelo07=0|giornigelo08=0|giornigelo09=0.1|giornigelo10=2.3|giornigelo11=7.5|giornigelo12=15.2}}
* [[Classificazione climatica dei comuni italiani|Classificazione climatica]]: zona E, 2213 [[Grado giorno|GG]].<ref>{{Cita web|url=http://efficienzaenergetica.acs.enea.it/doc/dpr412-93_allA_tabellagradigiorno.pdf|titolo=Tabella della classificazione climatica dei comuni italiani|accesso=21 luglio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170101172416/http://efficienzaenergetica.acs.enea.it/doc/dpr412-93_allA_tabellagradigiorno.pdf|urlmorto=sì}}</ref>
== Origini del nome ==
Il nome "Monfalcone" deriva quasi certamente da Monte Falcone, ovvero il rilievo carsico che sorge alle spalle della città e su cui si staglia la [[Rocca di Monfalcone|rocca]].
Origine di questa etimologia si ha in un documento del 1260, in cui ci si riferisce alla città come ''in castro et loco Montis falconis.'' A sua volta il nome del monte, con molta probabilità, venne dato per la presenza, soprattutto all'epoca, di numerosi [[Falco|falchi]].<ref>{{Treccani|monfalcone|MONFALCONE|accesso=15 gennaio 2018}}</ref><ref name=":14">{{Cita web|url=http://www.viaggioinfriuliveneziagiulia.it/wcms/index.php?monfalcone-storia|sito=Viaggio in Friuli Venezia Giulia |titolo= Monfalcone - Storia di Monfalcone|accesso=15 gennaio 2018}}</ref>
== Storia ==
=== Storia antica ===
Il territorio dell'attuale comune di Monfalcone fu sede, in età [[Preistoria|preistorica]], di insediamenti organizzati su diversi [[Cultura dei castellieri|castellieri]]<ref name=":7">{{Cita web|url=https://www.loppure.it/memorie-preistoriche-i-castellieri-di-monfalcone/|titolo=Memorie preistoriche: i castellieri di Monfalcone – L'oppure|autore=Amanda Visintin |accesso= 2022-01-30}}</ref>, di cui ancora oggi rimangono tracce, essendo in posizione strategica per il controllo dell'area costiera e della via cosiddetta "dell'Ambra e dell'Ocra" che collegava il territorio al [[Mar Nero]].<ref name=":15">{{Cita web|url=https://www.comune.monfalcone.go.it/it/cultura-e-eventi-18778/nel-territorio-18781|sito=Comune di Monfalcone |titolo=Storia|accesso=30 gennaio 2022}}</ref>
Nel periodo della [[Repubblica romana|Roma repubblicana]] il territorio monfalconese divenne municipio romano e conobbe un florido sviluppo data la posizione strategica per il controllo dei traffici commerciali lungo la [[via Gemina]] tra [[Aquileia]] e l'[[Istria]].<ref name=":14" /><ref name=":16">{{Cita web|url=http://www.italiapedia.it/comune-di-monfalcone_Storia-031-012|sito=Italiapedia |titolo= Comune di Monfalcone - Storia|accesso=2022-01-30}}</ref> Sono di questo periodo le numerose ville romane costruite, come testimoniano anche le rovine pervenute, e soprattutto le [[Terme romane di Monfalcone|terme]].<ref name=":15" /><ref name=":17" />
=== Storia medioevale ===
[[File:Monfalcone - Antiche Mura.jpg|thumb|300px|Resti delle mura medievali della città.]]
In [[età medievale]], nonostante la scarsa documentazione pervenuta, si è certi che vi fosse un insediamento denominato ''vicus Pantianus'' nell'area dell'attuale rione di [[Panzano (Monfalcone)|Panzano]]<ref name=":15" /> essendo la zona di strategica importanza per il controllo dell'est Europa. È per questi motivi che, nei secoli, fu invasa e governata da molteplici popolazioni, quali [[Ostrogoti]], [[Bizantini]], il [[Ducato del Friuli|Ducato longobardo del Friuli]] e il [[Sacro Romano Impero]].<ref name=":18">{{Cita web|url=https://visitmonfalcone.it/cultura-e-storia/la-storia-di-monfalcone-in-breve/|titolo=La storia di Monfalcone in breve|sito=VisitMonfalcone|accesso=2022-01-30 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220130104643/https://visitmonfalcone.it/cultura-e-storia/la-storia-di-monfalcone-in-breve/|urlmorto=sì}}</ref>
Nel [[967]], l'imperatore [[Ottone I di Sassonia|Ottone I]] donò la città al [[Patriarca di Aquileia]] affinché ne controllasse le invasioni da parte degli Ungari, con la costruzione della prima [[Rocca di Monfalcone|Rocca]]<ref name=":15" />, sebbene alcune fonti ne citino una precedente di qualche secolo ad opera di [[Teodorico il Grande|Teodorico]].<ref name=":14" />
Nel [[1260]] Monfalcone fu citata per la prima volta in un atto con il quale il [[conte di Gorizia]] [[Mainardo II di Tirolo-Gorizia|Mainardo II]] restituiva al Patriarca di [[Aquileia]] la ''contrata Montis Falconis'', ricevuta in pegno qualche anno prima. Ciò nonostante, le prime testimonianze di un nucleo fortificato abitato ai piedi della Rocca risalgono al [[1289]].<ref name=":15" /><ref name=":16" />
Nonostante si abbia notizia di una ripresa economica e sociale nel [[XIV secolo]] grazie anche al passaggio doganale presente a Monfalcone sulla cosiddetta "strada del Patriarca", non si possono non citare i numerosi tentativi di conquista da parte del vicino territorio di Gorizia.<ref name=":14" /><ref name=":15" />
Alla fine del secolo, le tensioni suscitate dal Patriarca [[Philippe d'Alençon|Filippo d’Alençon]] fanno insorgere la città in una guerriglia a fianco della "Fedele Unione" di Udine, ora sotto il controllo della [[Repubblica di Venezia]]. Tra successi e fallimenti di conquista della libertà, la città cadde vittima del crollo del potere di Aquileia e il 14 luglio [[1420]], dopo tre giorni di assedio e resistenza, si arrese alle truppe veneziane del doge [[Tommaso Mocenigo]], che comunque le riconobbe una certa autonomia.<ref name=":14" /><ref name=":15" /><ref name=":18" />
Nonostante i numerosi tentativi di conquista da parte dei Turchi del [[1472]], [[1477]] e [[1499]], la rocca e la città murata rimasero inespugnate sotto il controllo della [[Serenissima]].<ref name=":15" />
=== Storia moderna ===
Nonostante una strenua resistenza nel [[1509]] all'invasione delle truppe austriache di [[Massimiliano I d'Asburgo]], nel [[1511]] la città fu occupata per breve tempo dalle truppe imperiali; dominio che si ebbe anche tra il 1514 e il 1515, alternandosi a Venezia tra sanguinose battaglie. Proprio nel [[1514]], nell'atto dell'espugnazione da parte dell'imperatore [[Massimiliano I d'Asburgo|Massimiliano]], la città subì una profonda devastazione con la distruzione della Rocca, ricostruita e portata alle attuali fattezze solamente dopo il ritorno del governo veneziano stabilito con la [[Dieta di Worms (1521)|dieta di Worms]] nel [[1521]].<ref name=":14" /><ref name=":16" />
Con la costruzione della vicina fortezza di [[Palmanova]] ([[1593]]), il territorio di Monfalcone perse parte della primitiva importanza e non fu più al centro dell'attenzione della [[Serenissima]].<ref name=":15" />
Tra il [[1615]] e il [[1617]], durante la [[guerra di Gradisca]] fra Venezia e l'Austria (detta anche degli [[Uscocchi]]), il territorio fu saccheggiato e incendiato, sebbene la città murata si salvò grazie alle artiglierie della rocca.<ref name=":14" />
Nel [[1797]], le [[Napoleone Bonaparte|truppe napoleoniche francesi]] conquistarono la Rocca e, con il [[trattato di Campoformido]], il monfalconese come gran parte della [[Repubblica di Venezia]] fu ceduto all'[[Austria]]; ciononostante, le truppe francesi rimasero a Monfalcone fino al gennaio [[1798]].<ref name=":15" /><ref name=":18" />
Con la [[pace di Presburgo]] del [[1805]] Monfalcone, così come l'[[Istria]] e la [[Dalmazia]], fu ceduta al [[Regno d'Italia]]; tuttavia, con il [[trattato di Fontainebleau (1807)|trattato di Fontainebleau del 1807]] che fissò il confine fra [[Regno d'Italia]] e [[Impero austriaco]] sul fiume [[Isonzo]], Monfalcone divenne nuovamente austriaca anche se i francesi si riservarono il diritto di attraversarla per raggiungere l'Istria.<ref name=":18" /> Da questo momento, per la prima volta nella storia, Monfalcone fu staccata dall'area di [[Aquileia]]-[[Udine]]-[[Cividale del Friuli|Cividale]] ed entrò a far parte del Circolo di [[Gorizia]].<ref name=":18" />
Con il successivo [[trattato di Schönbrunn]] del [[1809]] Monfalcone fu unita, insieme ai territori a sinistra dell'[[Isonzo]], alle appena costituite [[Province Illiriche]] poste sotto il diretto controllo [[Francia|francese]] fino alla riconquista austriaca del [[1813]].<ref name=":18" /> Da questo momento, Monfalcone passa stabilmente sotto il controllo dell'Austria fino alla [[prima guerra mondiale|Prima Guerra Mondiale]], per il tramite della [[Contea Principesca di Gorizia e Gradisca]] ([[1825]]) e successivamente del [[Litorale austriaco|Litorale Austriaco]] ([[1849]]).<ref name=":18" />
Da questo momento, fino alla fine del [[XIX secolo]] Monfalcone conosce un forte sviluppo industriale, grazie a opere strategiche per il territorio quali il collegamento nel [[1860]] con la [[Ferrovia Udine-Trieste|ferrovia proveniente da Trieste]] e la nascita di fiorenti industrie.<ref name=":15" />
=== Storia contemporanea ===
L'importanza di Monfalcone accrebbe agli inizi del [[XX secolo|Novecento]], grazie al completamento di alcune importanti infrastrutture, come la [[ferrovia Venezia-Trieste]], che qui s'innestava con la linea per [[Udine]], il canale di bonifica Valentinis, che nel suo ultimo tratto diventava navigabile garantendo così alla cittadina un collegamento diretto con il golfo triestino<ref name=Coceani-9>{{cita|Coceani|p. 9}}.</ref><ref name=":19">{{Cita web|url=https://www.mucamonfalcone.it/storia-del-cantiere/|titolo=Storia del cantiere|sito=MuCa Monfalcone|accesso=2022-01-30}}</ref>. [[File:Enrico Toti.jpg|thumb|200px|left|[[Enrico Toti]], [[bersaglieri|bersagliere]] [[MOVM]], caduto nelle trincee di Monfalcone nel [[1916]].]] Questi fattori, assieme anche a grandi sbancamenti di ghiaia che avevano creato una baia artificiale, spinsero l'insediamento di numerose industrie quali la fabbrica di soda Adria Werke<ref name="Monfalcone | Atlante della Grande Guerra a nord-est" /> e il [[Cantiere Navale Triestino]], che aprì i battenti nell'aprile [[1908]] per mano della famiglia [[Cosulich Società Triestina di Navigazione|Cosulich]] e diede vita ad una tradizione industriale secolare che ha radicalmente modificato il panorama economico locale.<ref name=":19" />
Le mutate condizioni economiche cittadine, con una nuova richiesta di manodopera da parte dell'industria, portarono ad un importante aumento della popolazione, che passò da {{formatnum:4500}} abitanti dell'inizio del [[XX secolo]] agli {{formatnum:12500}} del [[1914]]<ref name="Coceani-9" />, e alla costruzione di nuovi insediamenti urbani.<ref name=":15" />
Il 9 giugno [[1915]], poche settimane dopo l'ingresso dell'[[Regno d'Italia (1861-1946)|Italia]] nella [[prima guerra mondiale]], Monfalcone, preventivamente abbandonata dalle [[esercito austro-ungarico|truppe austro-ungariche]], venne presa dal [[Regio Esercito]]<ref name="Monfalcone | Atlante della Grande Guerra a nord-est">{{Cita web|url=http://www.atlantegrandeguerra.it/portfolio/monfalcone/|titolo=Monfalcone |sito= Atlante della Grande Guerra a nord-est |accesso=2022-01-30}}</ref>; tuttavia, la permanenza del nemico nelle trincee scavate sulle colline [[Carso|carsiche]] immediatamente a nord e ad est dell'abitato, fecero rimanere per due anni la città sulla prima linea<ref name="Monfalcone | Atlante della Grande Guerra a nord-est" />. Questi luoghi furono teatro di sanguinosissimi scontri tra i due eserciti durante i quali restarono uccisi migliaia di uomini su ambo i fronti. Con l'avanzamento delle linee italiane dopo la [[decima battaglia dell'Isonzo|decima]] e l'[[undicesima battaglia dell'Isonzo]] il fronte si spostò più ad est, verso il [[monte Ermada]] e le foci del [[Timavo]]<ref name="Monfalcone | Atlante della Grande Guerra a nord-est" />. L'abitato monfalconese, così come le sue industrie, divenne un bersaglio dell'artiglieria austro-ungarica e fu così in gran parte distrutto o gravemente danneggiato. A fine ottobre [[1917]], dopo la [[battaglia di Caporetto]] e la conseguente ritirata italiana verso il [[Piave]], la città fu riconquistata dagli austriaci che la mantennero sino alla fine della guerra. Al termine del conflitto, Monfalcone fu raggiunta dalle truppe italiane nei primi giorni del novembre [[1918]], dopo l'[[armistizio di Villa Giusti]]<ref name=":14" /><ref name="Monfalcone | Atlante della Grande Guerra a nord-est" />.
[[File:Zerstörte Kirche in Monfalcone 3.11.17. (BildID 15607676).jpg|thumb|Il duomo di Monfalcone danneggiato dai bombardamenti austro-ungarici.]]
Furono coinvolti nei combattimenti nel territorio di Monfalcone numerose personalità di postuma notorietà come [[Enrico Toti]], [[medaglia d'oro al valor militare]], [[Giovanni Randaccio]], [[maggiore]] dei [[78º Reggimento fanteria "Lupi di Toscana"|''Lupi di Toscana'']]<ref>{{Cita web|url=https://sarcastycon3.wordpress.com/tag/giovanni-randaccio/|autore=Giovanni Randaccio |titolo= Zibaldino|sito=sarcastycon3.wordpress.com|accesso=30 marzo 2018}}</ref>, Ezio Giacich<ref>{{Cita web|url=http://icgiacich.scuole.cineca.it/it/ic-ezio-giacich|titolo=I.C. Ezio GIACICH {{!}} Istituto Comprensivo "Ezio Giacich"|sito=icgiacich.scuole.cineca.it|accesso=30 marzo 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180118010615/http://icgiacich.scuole.cineca.it/it/ic-ezio-giacich|urlmorto=sì}}</ref> e [[Antonio Sant'Elia]], architetto [[medaglia d'oro al valor militare]] incaricato di progettare il cimitero della Brigata Arezzo in città.
Uscita dal conflitto gravemente danneggiata, Monfalcone e le sue industrie furono rapidamente ricostruite dalle nuove autorità italiane e il bilancio demografico, tragicamente crollato da {{formatnum:11000}} abitanti a {{formatnum:3000}} durante la guerra, ebbe nuova ricrescita.<ref name=":14" /> L'economia locale fu nuovamente trainata dall'ascesa della cantieristica, frenata solo nel periodo della [[crisi del 1929]].<ref name=":15" /> Amministrativamente, la cittadina ed il suo circondario furono inclusi nella neo-costituita [[provincia di Trieste]].<ref name=":18" />
Nel periodo tra le due guerre, e in particolare durante l'ascesa di [[Benito Mussolini]], Monfalcone fu ancora una volta caposaldo di un'importante battaglia sociale svolta da fronti [[Antifascismo|antifascisti]] nati tra le mura del [[Cantiere navale di Monfalcone|cantiere navale]]. Contestualmente, nel [[1929]], la crescente presenza di operai ivi impegnati dettò l'esigenza di creare nuovi spazi abitativi facendo nascere il villaggio di [[Panzano (Monfalcone)|Panzano]].<ref name=":15" />
[[File:La Liberazione di Monfalcone. 3 maggio 1945.jpg|thumb|300px|left|Alcuni militanti comunisti accolgono le truppe neozelandesi giunte a Monfalcone inneggiando all'annessione della città alla [[Jugoslavia]]]]
Con l'inizio della [[seconda guerra mondiale|Seconda Guerra Mondiale]], e in particolare dopo l'armistizio dell'[[armistizio di Cassibile|8 settembre 1943]], la città fu inclusa nella [[Zona d'operazioni del Litorale adriatico]] e occupata dalle truppe naziste.<ref name=":18" /> Tuttavia anche nella zona di Monfalcone si organizzò precocemente la lotta di [[resistenza italiana|resistenza]] ai [[nazifascisti]], concentrata in particolar modo sul [[Carso]]. Venne infatti costituita la [[Brigata Proletaria]], dipendente dal [[CLNAI]] e formata in gran parte dalla classe operaia dei cantieri e dalla popolazione [[Sloveni|slovena]] del circondario.<ref name=":18" />
A partire dal 19 marzo [[1944]] la città e gli stabilimenti industriali furono più volte bombardati e gravemente danneggiati.<ref name=":14" />
Il 1º maggio [[1945]] Monfalcone fu raggiunta dal [[IX Korpus]] dell'[[Esercito Popolare di Liberazione della Jugoslavia|esercito jugoslavo]] del nell'ambito della cosiddetta ''[[corsa per Trieste]]''. Nel tardo pomeriggio dello stesso giorno giunsero nella città provenienti dal Veneto gli uomini 2ª divisione neozelandese che qui s'incontrarono con gli jugoslavi prima di proseguire alla volta del capoluogo giuliano. Monfalcone rimase sotto occupazione [[Josip Broz Tito|titina]] sino al 12 giugno 1945, data in cui l'amministrazione della città passo nelle mani degli [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]] sino al settembre del [[1947]], trovandosi ad est della [[linea Morgan]].<ref name=":18" />
Nell'immediato dopoguerra fu avviata una rapidissima ricostruzione dei cantieri navali, usciti distrutti dal conflitto. In contemporanea [[Esodo dei cantierini monfalconesi|gran parte dei cantierini, di fede comunista, emigrarono verso la Jugoslavia]] per fornire manodopera alla cantieristica locale.<ref name=":14" /> Il vuoto lasciato dalla partenza di questi operai, che dopo la rottura di [[Josip Broz Tito|Tito]] con il [[Cominform]] andranno incontro ad un tragico destino, venne presto colmato dai lavoratori [[istria]]ni e [[Fiume (Croazia)|fiumani]] che affluirono numerosi in città. Gli anni del secondo dopoguerra furono segnati da un clima di costante tensione tra il fronte filo-italiano e quello comunista filo-jugoslavo che culminò anche in gravi fatti di sangue.
La situazione migliorò con l'entrata in vigore del [[Trattati di Parigi (1947)|trattato di Parigi]] del 1947, che assegnarono definitivamente la città all'Italia. Il 15 settembre 1947 Monfalcone passò sotto l'amministrazione italiana e fu inclusa nella [[provincia di Gorizia]].<ref name=":14" /><ref name=":15" /><ref name=":18" />
Da allora, Monfalcone ha incontrato una ripresa economica importante, consolidando le realtà industriali presenti e facendone nascere di nuove, soprattutto nell'ambito navale, metalmeccanico, chimico, siderurgico ed elettromeccanico; questo sviluppo ha creato grande attrattiva sociale, diventando di fatto meta di immigrazione di lavoratori di molte etnie che hanno garantito una crescita demografica significativa.<ref name=":15" />
=== Simboli ===
[[File:Monfalcone-Stemma.svg|sinistra|83x83px]]
[[File:Monfalcone-Gonfalone.png|thumb|Gonfalone civico]]
Stemma:
{{Citazione|D'argento, al [[Falcone (araldica)|falco]] al naturale, su un monte roccioso. Coronamenti esteriori da comune e corona di città.}}<small href="Istria">Stemma riconosciuto con D.C.G. del 1º aprile 1937.<ref name="ACS"/></small>
Il gonfalone, concesso con regio decreto del 22 maggio 1942, è un drappo di azzurro.<ref>{{Cita web|url=https://patrimonioacs.cultura.gov.it/patrimonio/3fdbf37a-1146-4d98-9448-589317befb78/1062-monfalcone|titolo=Bozzetto del gonfalone del Comune di Monfalcone|accesso=6 ottobre 2024|sito=ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città}}</ref>
=== Onorificenze ===
Monfalcone dal 1937, gode del titolo di città.
{{Onorificenze
|immagine =
|nome_onorificenza =
|collegamento_onorificenza =
|motivazione = Dissertazione storico-geografica tendente a dimostrare che Monfalcone vanta il titolo di città
|data = 1º aprile 1937<ref name="ACS">{{cita web|url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?387 |titolo= Monfalcone |sito= Archivio Centrale dello Stato }}</ref>
}}
Monfalcone è tra le [[Città decorate al valor militare per la guerra di liberazione|città decorate al valor militare]] in quanto insignita della [[Valor Militare|Medaglia d'Argento al Valor Militare]] per i sacrifici della sua popolazione sia durante la [[prima guerra mondiale]], quando fu quasi completamente rasa al suolo, sia durante la [[seconda guerra mondiale]], quando subì l'occupazione ad opera delle truppe tedesche e, successivamente, quella ad opera dei soldati Jugoslavi di Tito.
{{Onorificenze
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|collegamento_onorificenza = valor militare
|motivazione = Sentinella avanzata di italianità, nelle epiche battaglie del 1915-1918, immolava interamente se stessa; rasa al suolo dagli obici nemici, durante più anni dispersa nei propri figli in lungo penoso esilio, divenne madre adottiva di puri eroi quali Toti e Randaccio e custode di epici ricordi: quota 87, quota 121, Hermada, Monte Sei Busi, che tutti si riassumono e si esaltano nel nome fatidico di Redipuglia. Non permise mai che infiltrazioni straniere potessero comunque alterare la purezza della sua stirpe italica. Durante la guerra 1940-45, diede il proprio contributo di sangue e di rovine subendo sette bombardamenti che la mutilarono gravemente e falcidiarono numerosi suoi figli. Dall'armistizio del 1943 in poi, attraverso duri anni di lotta cruenta, seppe reagire, indomita ai nemici d'Italia che, avvicendandosi nell'invasione e sopraffazione, tentarono, con ogni mezzo, di arretrare all'[[Isonzo]] il confine patrio per strappare questo lembo di terra al territorio nazionale. Conseguì la sua seconda redenzione il 18 settembre 1947
|luogo =Monfalcone<ref>{{cita libro|titolo= Monfalcone Origini e vicende
}}
== Monumenti
=== Architetture militari ===
==== Rocca di Monfalcone ====
[[File:Rocca di Monfalcone.jpg|miniatura|Vista della rocca]]
La [[Rocca di Monfalcone|rocca]] è senza ombra di dubbio il principale monumento di Monfalcone, sovrastando la città dalla vetta del Monte Falcone in posizione tale garantire una vista ottimale sulla pianura circostante.
Si ritiene essere stata edificata nel [[490]] da [[Teodorico il Grande|Teodorico]] re degli [[Ostrogoti]]; tuttavia, ebbe una struttura tangibile dopo la ricostruzione dovuta ai [[patriarchi di Aquileia]] in epoca [[Medioevo|medievale]]. Ulteriori lavori di rinforzo che ne determinarono la struttura attuale furono eseguiti sotto il governo della [[Serenissima]], specialmente per la difesa contro gli assedi turchi. Segni tangibili del controllo veneziano sono, ad esempio, la presenza del [[leone di San Marco]], posto sopra l'accesso principale.<ref name=":9">{{Cita web|url=https://www.comune.monfalcone.go.it/it/cultura-e-eventi-18778/nel-territorio-18781/la-rocca-18782|sito=Comune di Monfalcone |titolo= La Rocca|accesso=2022-01-30}}</ref>
La rocca ha risentito di pesanti danneggiamenti durante le [[Guerra mondiale|guerre mondiali]] ed è stata oggetto di preciso restauro svolto attorno alla metà degli [[Anni 1950|anni '50]].<ref name=":9" />
Oggi la rocca è circondata da un piccolo fossato ormai prosciugato e si presenta come una struttura in pietra carsica con cinta muraria circolare, dotata al suo interno di un [[Maschio (architettura)|mastio]] a pianta quadrata.<ref name=":9" />
Nei suoi locali interni, dal [[1970]] è allestito un museo speleologico e paleontologico.<ref>{{Cita web|url=https://www.beniculturali.it/luogo/museo-paleontologico-cittadina-della-rocca|titolo=Museo paleontologico Cittadina della Rocca|sito=Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo|accesso=2022-01-30}}</ref>
==== Zona carsica dei castellieri ====
I [[Carso|rilievi carsici]] antistanti Monfalcone sono, già dalla [[preistoria]], luogo di dimora di [[Uomo primitivo|uomini primitivi]]. Ne sono chiara testimonianza i resti di antichi [[Castelliere|castellieri]] ritrovati sopra l'attuale abitato, di periodo compreso tra l'[[età del bronzo]] e [[Età del ferro|quella del ferro]].<ref name=":10">{{Cita web|url=https://www.comune.monfalcone.go.it/it/cultura-e-eventi-18778/nel-territorio-18781/i-castellieri-18787|sito=Comune di Monfalcone |titolo= I Castellieri|accesso=2022-01-30}}</ref>
Attualmente sono visibili le rovine di 5 diversi castellieri, tutti su quote diverse e in comunicazione visiva tra loro ad un'[[altitudine]] di circa 60 [[Metro|m]] [[s.l.m.]] Sono generalmente riconoscibili parti delle cinte murarie costituite da un muro a secco di pietre carsiche alto circa due metri.<ref name=":7" /><ref name=":10" />
=== Siti archeologici ===
==== Ville e terme romane ====
{{Vedi anche|Terme romane di Monfalcone}}
[[File:Terme Romane Di Monfalcone.jpg|sinistra|miniatura|Veduta delle terme romane restaurate e dei resti archeologici]]
La città di Monfalcone, data la vicinanza ad [[Aquileia (città antica)|Aquileia]], in [[epoca romana]] è stata notevolmente caratterizzata da architetture e servizi tipici dell'epoca. Sul territorio comunale sono stati rinvenuti numerosi resti di [[Villa romana|ville signorili romane]], molte delle quali oggi completamente distrutte, che si affacciavano sul ''Lacus Timavii'', uno specchio d'acqua incastonato tra le foci del [[Timavo]] e dell'[[Isonzo]], nella zona attuale del Lisert.<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.monfalcone.go.it/it/cultura-e-eventi-18778/nel-territorio-18781/lacus-timavii-18789|sito=Comune di Monfalcone |titolo= Lacus Timavii|accesso=2022-01-30}}</ref>
Altro esempio plausibile di peculiare architettura romana ancora presente sul territorio è rappresentato dalle [[Terme romane di Monfalcone|terme]]. Edificate in antichità, si ha testimonianza diretta delle terme dalla [[Tavola Peutingeriana]] sulla quale l'edificio compare.<ref name=":6">{{Cita news|url=http://www.archeocartafvg.it/portfolio/monfalcone-go-le-terme-romane-duemila-anni-di-benessere/|titolo=Monfalcone (Go). Il Lacus Timavi. Le terme romane ... duemila anni di benessere |pubblicazione=Archeocarta del Friuli Venezia Giulia|accesso=16 gennaio 2018}}</ref> La funzionalità dell'edificio continuò fino alla decadenza di [[Aquileia (città antica)|Aquileia]] nel [[452]]. Le terme vennero nuovamente riattivate nel [[1433]], trovando sede definitiva appena nel [[1840]], periodo nel quale ricevettero le lodi di Sir [[Richard Francis Burton]] nel suo saggio ''Aqua dei et vitae''.<ref name=":17">{{Cita web|url=http://www.termeromanedimonfalcone.it/il-passato/|sito=Terme Romane di Monfalcone |titolo= Le terme rinate|accesso=16 gennaio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180117071750/http://www.termeromanedimonfalcone.it/il-passato/|urlmorto=sì}}</ref><ref name=":6" />
Subirono pesanti danneggiamenti durante le [[Guerra mondiale|guerre mondiali]], cadendo in uno stato di abbandono. Sono state rilanciate nel [[2014]], riacquistando la loro funzionalità.<ref>{{Cita web|url=http://www.ilfriuli.it/articolo/Tendenze/Monfalcone_riscopre_le_terme_romane/13/127625|sito=Il Friuli |titolo= Monfalcone riscopre le terme romane|accesso=16 gennaio 2018}}</ref>
Nell'area dell'attuale stabilimento sorge una piccola zona archeologica nella quale sono visibili i resti delle antiche terme.
=== Architetture religiose ===
[[File:Chiesa_della_Beata_Vergine_del_Rosario_(Monfalcone)_01.jpg|miniatura|209x209px|Chiesa della Beata Vergine del Rosario (Monfalcone) 01]]
====Chiesa della Beata Vergine del Rosario====
La [[Chiesa della Beata Vergine del Rosario (Monfalcone)|chiesa della Beata Vergine del Rosario]] è ubicata nella zona centrale di Monfalcone, vicino al [[Duomo di Monfalcone|duomo di Sant'Ambrogio]], e dedicata alla [[Beata Vergine del Rosario]]. Viene aperta nelle celebrazioni della [[Madonna del Carmine]], di [[santa Rita]] e del [[Rosario|Santissimo Rosario]]. Un centinaio di metri dall'attuale chiesa vi era una chiesetta [[cinquecentesca]] omonima, andata distrutta durante la [[prima guerra mondiale]], i bombardamenti hanno distrutto gran parte delle opere che essa conteneva. Ma alcune opere si salvarono, ad esempio la [[statua]] della [[Maria (madre di Gesù)|Madonna]], ora situata sul [[capitello]] in via IX giugno, il [[rosone]] istoriato e il [[leone marciano]], posti sulla [[facciata]] della nuova chiesa. Quest'ultima, infatti, fu costruita soltanto nel [[primo dopoguerra]] e fu ristrutturata completamente nel 1985.
==== Santuario della Beata Vergine Marcelliana ====
{{Vedi anche|Santuario della Beata Vergine Marcelliana}}
[[File:Santuario della Beata Vergine Marcelliana.jpg|sinistra|miniatura|212x212px|Veduta esterna della chiesa della Beata Vergine Marcelliana]]
Il santuario della Beata Vergine Marcelliana rappresenta il luogo di culto più antico della città.<ref name=":20">{{Cita web|url=https://www.comune.monfalcone.go.it/it/cultura-e-eventi-18778/nel-territorio-18781/monumenti-e-chiese-18786|sito=Comune di Monfalcone |titolo= Chiese e Monumenti|accesso=2022-01-30}}</ref>
L'edificazione del primo [[santuario]], costituito da una piccola [[cappella]] dedicata alla Madonna, è da far risalire al [[1386]], anno in cui la [[Peste nera|terribile epidemia]] di [[peste]] colpiva la zona. In quegli anni, secondo la tradizione, una barca alla deriva con una statua della Madonna giunse sino al luogo dell'attuale santuario, incoraggiando il [[vescovo]] di [[Aquileia (città antica)|Aquileia]] Marcelliano a edificare un luogo di culto.<ref name=":20" /><ref>{{cita|Cammilleri|26 settembre}}.</ref>
Il santuario, negli anni, ha subito numerose ricostruzioni: fra il [[1360]] e [[1364]] fu distrutto dalle invasioni turche e quindi successivamente ricostruito, mentre nel [[XVI secolo]] fu ampliato e abbellito di numerosi affreschi.<ref name=":8">{{Cita web|url=http://www.santuariomarcelliana.it/il_santuario_della_marcelliana_2.html|titolo=Il Santuario della Marcelliana 2|autore=Giovanni Vicentini|accesso=16 gennaio 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180117070314/http://www.santuariomarcelliana.it/il_santuario_della_marcelliana_2.html|urlmorto=sì}}</ref> L'attuale chiesa risale al [[1844]] ed è abbellita da alcuni affreschi del [[1943]], tra cui quello che rappresenta l'arrivo della barca con la Madonna. La statua della Madonna, una delle più antiche sculture di tale soggetto (di età tardoromanica), è conservata sull'altare principale, mentre è di altrettanto valore storico l'acquasantiera presente all'ingresso, datata [[1547]].<ref name=":20" /><ref>{{Cita web|url=http://www.santuariomarcelliana.it/il_santuario_della_marcelliana_2.html|titolo=Il Santuario della Marcelliana 2|autore=Giovanni Vicentini|accesso=6 febbraio 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180117070314/http://www.santuariomarcelliana.it/il_santuario_della_marcelliana_2.html|urlmorto=sì}}</ref>
==== Basilica di Sant'Ambrogio ====
{{Vedi anche|Duomo di Monfalcone}}
[[File:Monfalcone - Duomo di Sant'Ambrogio.jpg|thumb|Veduta del duomo di Sant'Ambrogio|alt=]]
La [[Duomo di Monfalcone|basilica di Sant'Ambrogio]] è il [[duomo]] cittadino. La chiesa è stata insignita del titolo di [[basilica minore]] nel [[1940]] da [[papa Pio XII]].<ref>{{Cita web|url=http://www.gcatholic.org/churches/italy/0583.htm|titolo=Basilica di S. Ambrogio, Monfalcone, Gorizia, Italy|accesso=16 gennaio 2018}}</ref>
L'edificio attuale è nato dalla ricostruzione del duomo dopo la distruzione del precedente dovuta alle ostilità del [[primo conflitto mondiale]], che hanno comportato la perdita di opere artistiche di significativo pregio storico.<ref name=":20" />
Per la ricostruzione, venne presentato un progetto dall'ingegner [[Dante Fornasir]], già progettista del [[Panzano (Monfalcone)|quartiere di Panzano]], che prevedeva lo spostamento dell'edificio nella posizione attuale dinanzi l'asse viario di via [[Fratelli Rosselli]]. L'edificazione dell'edificio terminò con la consacrazione nel [[1929]], mentre il [[campanile]] fu eretto nella posizione attuale, alle spalle del duomo, solo nel [[1958]].<ref name=":20" /><ref>{{Cita web|url=http://www.chiesedistruttegorizia.com/pdf/duomomonfalcone.pdf|titolo=Duomo di Monfalcone |sito= Chiese distrutte della provincia di Gorizia|accesso=16 gennaio 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180117070222/http://www.chiesedistruttegorizia.com/pdf/duomomonfalcone.pdf|urlmorto=sì}}</ref>
L'edificio è costruito secondo uno [[Architettura neoromanica|stile architettonico neoromanico]] secondo il progetto degli architetti romani Benigni e Leoni, scelto per rispecchiare lo [[Arte romanica|stile romanico]] dell'antico duomo.<ref>{{Cita web|url=https://www.sottomonfalcone.it/il-duomo-di-santambrogio-di-monfalcone/|titolo=Il Duomo di Sant’Ambrogio di Monfalcone |sito=SottoMonfalcone|data=2020-03-19 |accesso=2022-01-30}}</ref>
=== Architetture civili ===
==== Palazzetto veneto ====
[[File:Monfalcone - Palazzetto Veneto.jpg|sinistra|thumb|Vista della facciata del "palazzetto veneto"]]Nel centro storico trova luogo il cosiddetto "palazzetto veneto", struttura di origine [[Repubblica di Venezia|veneta]] edificata nella metà del [[XV secolo]] come sede del [[Podestà (medioevo)|podestà]] e del Rappresentante del pubblico. Testimonianze dell'epoca suggeriscono che fosse sede di una [[guarnigione]] e fungesse anche da piccola prigione.<ref name=":21">{{Cita web|url=https://www.comune.monfalcone.go.it/it/cultura-e-eventi-18778/nel-territorio-18781/gli-edifici-storici-18784|sito=Comune di Monfalcone |titolo= Gli edifici storici|accesso=2022-01-30}}</ref>
La funzione del palazzetto negli anni è stata varia, tra cui anche [[canonica]] del [[Duomo di Monfalcone|duomo]] fino al [[1962]], anno in cui venne acquistato dal comune che lo restaurò secondo gli stili originari e lo adibì ad edificio di fruizione pubblica.<ref name=":21" />
=== Altro ===
==== Monumento a Gabriele d'Annunzio ====
Sul confine tra Monfalcone e [[Ronchi dei Legionari]] è presente un monumento dedicato a [[Gabriele D'Annunzio|Gabriele d'Annunzio]]. Il monumento, costituito di una colonna romana, è stato inaugurato nel [[1960]] per commemorare la partenza dei [[Legionari fiumani|legionari]] per l'[[impresa di Fiume]], dai quali il comune di [[Ronchi dei Legionari|Ronchi di Monfalcone]] ha successivamente preso il nome.<ref>{{Cita web|url=https://www.sottomonfalcone.it/monumento-a-gabriele-dannunzio-a-monfalcone/|titolo=Monumento a Gabriele d'Annunzio a Monfalcone |sito=SottoMonfalcone|data=2020-03-19 |accesso=2022-01-30}}</ref>
Nonostante ciò, il monumento si trova nel territorio di Monfalcone, appena oltre il confine tra i comuni, per volere dell'amministrazione comunale ronchese che all'epoca ha bocciato l'installazione del cippo commemorativo, fondamentalmente per ideologie politiche contrapposte.<ref>{{Cita news|url=http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2013/11/17/news/ronchi-dei-legionari-fa-la-pace-con-d-annunzio-1.8132740|titolo=Ronchi dei Legionari fa la pace con D'Annunzio - Cronaca |pubblicazione=Il Piccolo|data=17 novembre 2013|accesso=16 gennaio 2018}}</ref>
==== Zona monumentale di quota 85 "Enrico Toti" ====
All'interno del parco tematico della Grande Guerra, sui [[Carso|rilievi carsici]] alle spalle della città, sorge, a quota 85, una zona monumentale in ricordo delle vittime dei combattimenti della [[prima guerra mondiale]] sul Carso monfalconese. Nella zona vengono ricordati con dei cippi i reparti che combatterono la guerra a Monfalcone e vennero insigniti della [[medaglia d'oro al valore militare]]; in particolare, è presente un grande monumento in commemorazione di [[Enrico Toti]] nel luogo in cui egli è caduto in battaglia.<ref>{{Cita news|url=http://www.youreporter.it/gallerie/Zona_monumentale_di_Quota_85_e_cippo_Enrico_Toti/#2|titolo=Zona monumentale di Quota 85 e cippo "Enrico Toti"|accesso=16 gennaio 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180117131322/http://www.youreporter.it/gallerie/Zona_monumentale_di_Quota_85_e_cippo_Enrico_Toti/#2|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.turismofvg.it/quota-85-enrico-toti-parco-tematico-grande-guerra-monfalcone|titolo=Quota 85 "Enrico Toti"|sito=Turismo FVG|accesso=2022-01-30}}</ref>
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
La popolazione di Monfalcone, sin dall'apertura dei [[Cantiere navale di Monfalcone|cantieri navali]] nel [[1907]], è stata profondamente influenzata, passando da poche migliaia di cittadini di inizio [['900]] ai {{FormatNum:30000}} di fine secolo.<ref name=":14" /> Tuttora la produttività dell'[[Cantiere navale di Monfalcone|azienda]], congiuntamente a quella delle altre realtà industriali, richiama sul territorio numerose maestranze che contribuiscono ad influenzare il bilancio demografico cittadino, mantenendolo pressoché stabile.<ref>{{Cita news|url=http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2017/03/19/news/meno-residenti-con-piu-stranieri-ma-in-citta-migliaia-di-invisibili-1.15056008|titolo=Monfalcone, meno residenti con più stranieri ma in città migliaia di “invisibili” |pubblicazione=Il Piccolo|data=19 marzo 2017|accesso=15 gennaio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180116081259/http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2017/03/19/news/meno-residenti-con-piu-stranieri-ma-in-citta-migliaia-di-invisibili-1.15056008 |urlmorto=sì}}</ref>
{{Demografia/Monfalcone}}
=== Etnie e minoranze straniere ===
Gli stranieri residenti nel comune sono
{{div col}}
# [[Bangladesh]], 5270 (55,0%)
# [[Romania]], 1438 (15,01%)
# [[Repubblica di Macedonia|Macedonia del Nord]], 431 (4,50%)
# [[Croazia]], 415 (4,33%)
# [[Bosnia ed Erzegovina]], 333 (3,64%)
# [[Albania]], 188 (1,96%)
# [[Cina]], 174 (1,82%)
# [[Ucraina]], 147 (1,53%)
# [[Tunisia]], 107 (1,12%)
# [[Senegal]], 91 (0,99%)
{{div col end}}
=== Lingue e dialetti ===
{{Vedi anche|Dialetto bisiaco}}
La parlata tipica di Monfalcone era il [[dialetto bisiaco|bisiaco]], una particolare variante del [[lingua veneta|veneto]] diffusa nella [[provincia di Gorizia]] meridionale ([[Bisiacaria]]). In tempi recenti questo dialetto ha subito la forte influenza del [[dialetto triestino|triestino]] che, di fatto, ha finito per soppiantarlo in città, sebbene permanga nei centri abitati dell'entroterra.<ref name="orioles">{{cita web|url=http://www.orioles.it/materiali/pn/Plurilinguismo_Friul.pdf|formato=pdf|titolo=Composizione plurilingue del territorio del Friuli Venezia Giulia|accesso=29 gennaio 2013|autore=Vincenzo Orioles}}</ref>
A Monfalcone sono inoltre riconosciute due minoranze linguistiche che godono di tutela a livello ufficiale: il [[lingua friulana|friulano]]<ref>{{Cita web|url=https://arlef.it/it/lingua-e-cultura/lingua/|titolo=Lingua e cultura}}</ref> e lo [[lingua slovena|sloveno]]<ref name=sloveno/>, anche se queste sono presenti sul territorio a seguito delle recenti immigrazioni dovute all'apertura dei cantieri navali e lo sviluppo industriale. Infatti secondo i censimenti del 1910 e del 1921 sloveni e friulani rappresentavano poco più dell'1% della popolazione.<ref>https://www.sistory.si/publikacije/prenos/?urn=SISTORY:ID:836</ref><ref>{{Cita web|url=https://drive.google.com/file/d/13BSpAtRR2qhrUS9wB_MKxidnkI12ONxc/view?usp=embed_facebook|titolo=VG.pdf|sito=Google Docs|accesso=2021-03-30}}</ref><br/>Ai sensi della Deliberazione n. 6 del 12 marzo 2003 del Consiglio della Provincia di Gorizia, il Comune è inserito nell'[[Comuni italiani di lingua friulana|ambito territoriale di tutela della lingua friulana]] ai fini della applicazione della legge 482/99, della legge regionale 15/96 e della legge regionale 29/2007.<ref>{{Cita web|url=https://arlef.it/it/risorse/toponomastica-ufficiale/|titolo=Toponomastica: denominazioni ufficiali in lingua friulana}}</ref>
In città ha sede inoltre un ''[[fogolârs furlans|fogolâr furlan]]'', riferimento sociale e culturale per la minoranza friulanofona<ref name="fogolar">{{cita web|url=http://www.friulinelmondo.com/assets/files/2012%20pubblicazioni/NEWS%20Fogolar%20Monfalcone.pdf|formato=pdf|autore=Franco Braida|titolo=Il Fogolar di Monfalcone|accesso=29 gennaio 2013|editore=Fogolâr Furlan di Monfalcone|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150223133049/http://www.friulinelmondo.com/assets/files/2012%20pubblicazioni/NEWS%20Fogolar%20Monfalcone.pdf }}</ref>.
=== Religione ===
La religione principale professata a Monfalcone è, come per l'[[Italia]], quella [[Chiesa cattolica|cattolica]]. In città sono presenti numerose [[Chiesa (architettura)|chiese]] facenti capo a 5 [[Parrocchia|parrocchie]], grossomodo una per [[#Geografia antropica|rione]], tutte facenti capo all'[[arcidiocesi di Gorizia]].<ref>{{Cita web|url=http://monfalcone.corriere.it/parrocchie/parrocchie.shtml?refresh_ce-cp|titolo=Parrocchie Monfalcone - Elenco chiese a Monfalcone {{!}} Corriere.it|sito=monfalcone.corriere.it|accesso=15 gennaio 2018}}</ref>
Per la numerosità delle comunità straniere presenti in città, inoltre, negli ultimi anni stanno nascendo dei centri culturali di fede [[islam]]ica, sebbene non vi siano luoghi di culto ufficialmente consacrati.<ref>{{Cita news|url=http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2017/06/23/news/centro-islamico-all-ex-hardi-acquistato-per-350mila-euro-1.15525841|titolo=Monfalcone, centro islamico all’ex Hardi acquistato per 350mila euro |pubblicazione=Il Piccolo|data=23 giugno 2017|accesso=15 gennaio 2018}}</ref>
=== Tradizioni e folclore ===
Tradizione monfalconese per eccellenza è senza dubbio il [[carnevale]]. Derivante da tradizioni di storia pluri-centenaria, si ha la prima testimonianza di un cerimoniale simile a quello attuale nel [[1884]]<ref name=":4">{{Cita web|url=http://www.carnevalecommunity.net/carnevale/carica.php?id=182|titolo=Pro Loco Monfalcone|accesso=15 gennaio 2018}}</ref>, quando si dice fu pronunciata la frase di rito ancora oggi utilizzata dal Notaio Toio Gratariol al secolo Carlo Blasini: «che tale usanza non venga mai meno finché un solo monfalconese calpesterà le strade di questa nostra cara città.»<ref name=":5">{{Cita web|url=http://www.monfalcone.info/old/car-storia.htm|titolo=Pro Loco Monfalcone|accesso=15 gennaio 2018}}</ref>
I festeggiamenti sono caratterizzati da diversi eventi che culminano con la cerimonia del giuramento del Notaio Gratariol e la "lettura del testamento" di ''Sior Anzoleto Postier'', maschere della città, e della ''cantada'' (cantata) di tipiche canzoni dialettali.
== Cultura ==
=== Istruzione ===
==== Scuole ====
In città vi sono 7 [[Scuola dell'infanzia|scuole dell'infanzia]], 5 [[Scuola primaria in Italia|scuole primarie]] e 2 [[Scuola secondaria di primo grado in Italia|scuole secondarie di primo grado]] facenti capo a due istituti comprensivi statali.<ref>{{Cita web|url=https://www.icrandaccio.edu.it/|titolo=Istituto Comprensivo G. Randaccio Monfalcone|accesso=2022-01-30}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.giacich.edu.it/|titolo=Istituto Comprensivo Ezio Giacich|accesso=2022-01-30}}</ref> Sono inoltre presenti 3 [[Scuola secondaria di secondo grado in Italia|scuole secondarie di secondo grado]] in grado di fornire una variegata offerta formativa agli studenti locali che di recente, sotto il profilo tecnico-professionale, sta subendo una forte specializzazione verso il settore metalmeccanico e della cantieristica navale.<ref>{{Cita web|url=https://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2022/01/26/news/la-formazione-al-pertini-per-le-attivita-a-panzano-incassa-nuove-iscrizioni-1.41171814|titolo=La formazione al Pertini per le attività a Panzano incassa nuove iscrizioni|sito=Il Piccolo|data=2022-01-26|accesso=2022-01-30}}</ref>
È sicuramente peculiare il fatto che tutti gli istituti scolastici primari e secondari di primo grado della città siano intitolati a personalità locali di degna importanza, soprattutto per quanto concerne il ruolo nei [[Cantiere navale di Monfalcone|cantieri navali]] o nella [[prima guerra mondiale]].<ref>{{Cita web|url=http://icrandaccio.goiss.it/|titolo=I. C. "G. Randaccio" |accesso=16 gennaio 2018}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://icgiacich.scuole.cineca.it/it|titolo=Istituto Comprensivo "Ezio Giacich" |accesso=16 gennaio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180117131434/http://icgiacich.scuole.cineca.it/it |urlmorto=sì}}</ref>
==== Musei ====
A Monfalcone, città dalla vocazione non prettamente culturale, sono tuttavia presenti alcuni poli museali peculiari nel panorama locale e nazionale.
===== MuCa - Polo Museale della Cantieristica navale =====
{{Vedi anche|Polo museale della cantieristica navale di Monfalcone}}
Unico polo museale italiano dedicato alla [[cantieristica navale]], inaugurato nel 2017 si presenta come progetto di [[museo diffuso]] urbano incentrato sul tema dell'[[archeologia industriale]].<ref name=":22">{{Cita web|url=https://www.mucamonfalcone.it/storia-del-museo/|titolo=Storia del museo|sito=MuCa Monfalcone |accesso=2022-01-30}}</ref>
Il principale punto di interesse è costituito dal [[Museo della cantieristica di Monfalcone|museo della cantieristica]], alloggiato al piano terra dell'[[Panzano (Monfalcone)#Struttura e servizi|ex "albergo operai"]] del quartiere di [[Panzano (Monfalcone)|Panzano]], che racconta la storia e il lavoro del [[Cantiere navale di Monfalcone|cantiere navale]] affiancata dallo sviluppo della città e dalla nascita del quartiere operaio.<ref name=":22" />
===== Museo speleologico e paleontologico della Rocca =====
{{Vedi anche|Rocca di Monfalcone}}
Come già accennato, all'interno della [[Rocca di Monfalcone|rocca]] è presente un'esposizione permanente divisa in due settori: [[Speleologia|speleologico]] e [[Paleontologia|paleontologico]]. Le esposizioni sono relative al territorio, in particolar modo incentrate sui [[Carsismo|fenomeni carsici]] e sui [[Fossile|fossili]] ritrovati durante le campagne di scavo svolte sul territorio.<ref>{{Cita web|url=http://www.museomonfalcone.it|titolo=Gruppo Speleologico Monfalconese A.D.F.|accesso=16 gennaio 2018}}</ref>
===== Parco tematico della grande guerra =====
Essendo stata Monfalcone in prima linea durante le ostilità della [[prima guerra mondiale]], nel [[2005]] è nato il parco tematico della grande guerra. Il parco è esteso su un'area di circa 4 [[Chilometro quadrato|km²]] ed è composto da tre itinerari, nei quali sono visitabili [[caverne]] carsiche, [[Trincea|trincee]] e posizioni di artiglieria.<ref>{{Cita web|url=https://www.turismofvg.it/parco-tematico-della-grande-guerra-di-monfalcone|titolo=Parco Tematico della Grande Guerra di Monfalcone|sito=Turismo FVG|accesso=2022-01-30}}</ref>
Dal [[2015]] il parco della grande guerra è stato inserito nei percorsi italiani di [[nordic walking]].<ref>{{Cita web|url=http://www.itinerarigrandeguerra.it/Parco-Tematico-Della-Grande-Guerra-Di-Monfalcone|titolo=Parco Tematico della Grande Guerra di Monfalcone|accesso=16 gennaio 2018}}</ref>
=== Musica ===
Sebbene la città non sia storicamente legata ad alcun movimento musicale in particolare, la rilevanza di Monfalcone in detto ambito è sicuramente dettata dal prestigio nazionale e internazionale ottenuto da numerosi artisti originari del comune. Tra questi si menzionano il cantautore [[Gino Paoli]], la [[Cantautore|cantautrice]] [[Elisa (cantante 1977)|Elisa]] (Elisa Toffoli), la cantante [[Shari Noioso]] e il cantautore, regista e attore [[Paolo Rossi (attore)|Paolo Rossi]] e i [[Cantante|cantanti]] [[Mo-Do]], conosciuto per il [[tormentone]] del [[1994]] ''[[Eins, Zwei, Polizei]]'' e [[Riccardo Zara]], membro de [[I Cavalieri del Re|I cavalieri del re]].
A livello locale, sono attivi l'orchestra filarmonica ''"Città di Monfalcone"'' e l'associazione culturale ''"Ermes Grion"'', storico [[coro (musica)|coro]] cittadino decorato con numerosi premi, diretto dalla maestra Denise Marcuzzi.<ref>{{Cita web|url=http://www.coro-ermes-grion.org/il_coro/|titolo=Il Coro {{!}} Ass. Cult. "Ermes Grion"|accesso=30 marzo 2018}}</ref> Non è di minor importanza la canzone dialettale in [[bisiaco]], per la quale ogni anno si tiene il ''Cantafestival de la [[Bisiacaria]]'', festival canoro che ne celebra l'arte e la diffusione.<ref>{{Cita web|url=http://www.monfalcone.info/?page_id=72|titolo=Cantafestival de la Bisiacaria – Pro Loco Monfalcone|accesso=30 marzo 2018}}</ref>
=== Teatro ===
La città conta diverse compagnie teatrali, tra cui spicca la "Stropula - Cantieri Teatrali APS", che promuove sia il teatro dialettale che il teatro socialmente impegnato.
== Geografia antropica ==
=== Urbanistica ===
La [[Urbanistica|struttura urbanistica]] della città, in particolar modo quella del [[centro storico]], risente dei cambiamenti portati nel tempo.
È sicuramente da premettere che non vi sono grosse influenze dal punto di vista dell'[[Morfologia urbana|evoluzione morfologica]] dovute all'origine [[medievale]] della città; ciò è dovuto principalmente al ruolo geografico che Monfalcone ha ricoperto nella storia: zona di passaggio di popoli e di battaglie, ha subito pesanti danni e ricostruzioni nel tempo (per ultimi, i bombardamenti della [[seconda guerra mondiale]]) tali da modificare l'assetto urbano di volta in volta adattandolo alle esigenze storiche. Questo ha portato a far coesistere contemporaneamente edifici e scelte urbanistiche di diversi periodi e concezioni, sebbene quasi tutti di età grossomodo contemporanea.<ref name=":23">{{Cita web|url=https://www.comune.monfalcone.go.it/it/edilizia-19120/pianificazione-territoriale-30529/piano-regolatore-generale-comunale-30530|titolo=Comune di Monfalcone - Piano Regolatore Generale Comunale|accesso=2022-01-30}}</ref><ref>Si veda a testimonianza la sezione [[#Storia|Storia]]</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=Paola di Biagi|titolo=Monfalcone, una città contemporanea. Temi e prospettive per il progetto urbanistico|url=https://www.openstarts.units.it/bitstream/10077/12782/1/Di-Biagi_17-21.pdf}}</ref>
Ciò nonostante, nel [[piano regolatore generale comunale]] si tiene conto della centralità e dell'importanza storica del centro cittadino, che viene regolato da norme più rigide riguardo alle attività ludiche e commerciali, oltre che dai limiti strutturali su edifici ritenuti di storico interesse, nonché per essere in gran parte chiuso alla circolazione veicolare tramite l'istituzione di [[Zona a traffico limitato|zone a traffico limitato]].<ref name=":23" /><ref>{{Cita web|url=http://www.comune.monfalcone.go.it/ambienti/comune_monfalcone/unica/allegati/struttura_portale/201712291346220.Regolamento%20PU%20310%20kb.pdf|titolo=Comune di Monfalcone - Regolamento di Polizia Urbana|urlmorto=sì}}</ref><ref name=":24">{{Cita web|url=https://www.comune.monfalcone.go.it/it/edilizia-19120/pianificazione-territoriale-30529/regolamento-edilizio-comunale-30534|titolo=Comune di Monfalcone - Regolamento Edilizio Comunale|accesso=2022-01-30}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.accessibilitacentristorici.it/ztl/friuli-venezia-giulia/monfalcone.html|titolo=ZTL Monfalcone: Mappa, Orari, Telecamere, Parcheggi|sito=Accessibilità Centri Storici |accesso=2022-01-30}}</ref>
Altra zona di particolare rilevanza urbanistica gestita in maniera particolareggiata dal piano regolatore è quella del quartiere di [[Panzano (Monfalcone)|Panzano]], edificato attorno agli [[anni 1920|anni '20]]. La struttura del quartiere segue uno schema a sé stante per l'epoca e le modalità in cui è stato progettato. Per la sua peculiarità urbanistica, il rione è stato inserito in un piano di recupero specifico, comprendente rigorose norme di edificazione e restauro degli edifici presenti.<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.monfalcone.go.it/it/edilizia-19120/pianificazione-territoriale-30529/piano-di-recupero-del-quartiere-di-panzano-2010-30536|sito=Comune di Monfalcone |titolo= Piano di recupero del quartiere di Panzano|accesso=2022-01-30}}</ref>
Parlando più in generale, il territorio comunale è regolato secondo un piano comprendente [[Zonizzazione|zonizzazioni]] specifiche: l'ingente presenza di attività industriali viene governata in parallelo alle aree residenziali, pure di diversa struttura, alle aree costiere e alle aree verdi e di importanza naturalistica. Queste diverse realtà vengono fuse attraverso un piano del traffico specifico, volto a garantire una buona fruibilità dei grandi assi viari che collegano la città e, contemporaneamente, a permettere una circolazione fluida anche nelle zone abitative e più centrali della città.<ref name=":23" />
L'architettura della città è formata da medio-alti palazzi (attorno ai 8 piani di media) costruiti prevalentemente tra gli [[Anni 1960|anni '60]] e gli [[Anni 1980|anni '80]]. Nell'ultimo periodo c'è stata una ripresa delle costruzioni a carattere prevalentemente basso (case uni/bifamiliari) o piccole palazzine, a questa regola fanno eccezione il grande progetto di architettura moderna del Parco Rocca e del complesso di social housing nell'area ex-Gaslini.<ref name=":24" /><ref>{{Cita web|url=http://www.maoffice.it/portfolio/rocca-park/|titolo=PARCO ROCCA|autore=Matteo|sito=Morena Architects |accesso=2022-01-30 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220130215411/http://www.maoffice.it/portfolio/rocca-park/|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.archest.it/project/social-housing-nellarea-ex-gaslini-in-monfalcone/|titolo=Social housing area ex Gaslini |sito= Archest |accesso=2022-01-30}}</ref>
Un importante nuovo progetto di riqualificazione urbana riguarda la realizzazione di una terrazza a mare sulla testata del Canale Valentinis, quale valorizzazione del punto più settentrionale del [[Mar Mediterraneo]].<ref>{{Cita web|url=https://www.ilfriuli.it/articolo/politica/monfalcone-prosegue-il-cantiere-al-canale-valentinis-/3/258850|titolo=Monfalcone, prosegue il cantiere al Canale Valentinis |sito= Il Friuli|accesso=2022-01-30}}</ref>
=== Suddivisioni storiche ===
Il Comune di Monfalcone è diviso in molteplici località, molte delle quali storicamente conosciute, quali: ''Archi'', ''Aris'', ''Borgo Rosta'', ''Crociera'' (in dialetto ''Crosara''), ''Enel'', ''Lisert'', ''Marina Julia'', ''Marina Nova'', ''Marina Vecchia'', ''San Michele'', ''San Polo''.
A livello macroscopico, tuttavia, vengono riconosciuti 6 [[Rione|rioni]]: ''Aris-San Polo-Anconetta'', ''Largo Isonzo-Crociera'', ''Centro'', [[Panzano (Monfalcone)|''Panzano'']], ''Romana-Solvay e Marina Julia''.<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.monfalcone.go.it/media/files/031012/attachment/regolamentoapprovatocondc6-31dd10052019_QZGlspM.pdf|titolo=Comune di Monfalcone|accesso=17 gennaio 2018}}</ref>
=== Frazioni ===
L'abitato di [[Marina Julia]] è di fatto l'unica frazione di Monfalcone riconosciuta a livello amministrativo e come tale può essere indicata autonomamente sugli indirizzi.<ref>{{Cita web|url=http://www.poste.it/online/cercacap/home.do|titolo=Poste Italiane - Cerca CAP|accesso=2 gennaio 2017}}</ref> [[Marina Julia]] rappresenta l'abitato più periferico di Monfalcone ed è, agli effetti, la località balneare cittadina, essendo sede di un [[villaggio turistico]] e di una [[spiaggia]] con stabilimenti attrezzati.
== Economia ==
La città di Monfalcone è da almeno un secolo una città con vocazione prettamente [[industria]]le. Sul territorio sono insediate numerose aziende di rilevanza anche nazionale e internazionale per lo più operanti nel settore [[Industria metalmeccanica|metalmeccanico]], della [[cantieristica navale]] e dei [[Porto|traffici portuali]].<ref name=":11">{{Cita web|url=http://www.csim.it/it/aziende-insediate|titolo=Aziende insediate — Consorzio di Sviluppo Economico del Monfalconese|autore=admin|accesso=18 gennaio 2018}}</ref> Sempre riguardo all'economia del mare, non è da dimenticare il [[settore terziario]] con il [[turismo]] che, negli ultimi tempi, si sta affermando a livello nazionale soprattutto per quanto riguarda la [[nautica da diporto]], oltre che per le [[Spiaggia|attività balneari]].<ref name=":12">{{Cita news|url=http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2017/02/26/news/polo-nautico-in-corsa-per-il-primato-in-italia-1.14945330?ref=search|titolo=Polo nautico in corsa per il primato in Italia - Cronaca |pubblicazione=Il Piccolo|data=26 febbraio 2017|accesso=18 gennaio 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180119120108/http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2017/02/26/news/polo-nautico-in-corsa-per-il-primato-in-italia-1.14945330?ref=search|urlmorto=sì}}</ref>
Le attività economiche insediate sul territorio fanno capo al [http://www.coseveg.it/it Consorzio di Sviluppo Economico della Venezia Giulia].
=== Industria ===
{{Vedi anche|Cantiere navale di Monfalcone}}
In città coesistono [[Azienda|realtà aziendali]] di pregio nazionale ed europeo, affiancate da piccole [[Impresa|imprese]] artigiane.<ref name=":11" /> La distribuzione delle industrie non è capillare, ma concentrata in due zone industriali: Schiavetti-Brancolo e Lisert, che occupano rispettivamente la parte sud e la parte est della città.<ref name=":0">{{Cita web|url=http://www.csim.it/it/aree|titolo=Le Aree - Consorzio di Sviluppo Economico del Monfalconese|autore=admin|accesso=14 giugno 2017}}</ref>
L'economia del [[Mare Adriatico|mare]], come premesso, ricopre a Monfalcone un ruolo fondamentale: nel quartiere di [[Panzano (Monfalcone)|Panzano]], infatti, hanno sede i più grandi [[Cantiere navale di Monfalcone|cantieri navali]] del gruppo [[Fincantieri]]<ref>{{Cita web|url=https://www.fincantieri.com/it/gruppo/presenza-mondo/|titolo=Presenza nel mondo|accesso=18 gennaio 2018}}</ref>, specializzati nella produzione di [[Nave da crociera|navi da crociera]] ad elevato tonnellaggio per i principali operatori crocieristici mondiali. Parallelamente, nella zona del Lisert ha sede il [[Porto di Monfalcone|porto]] commerciale più settentrionale del [[Mar Mediterraneo|Mediterraneo]], facente capo all'[[Autorità di sistema portuale|autorità portuale]] del Mare Adriatico Orientale<ref>{{Cita web|url=http://www.monfalconeport.it/index.asp|titolo=Azienda Speciale per il Porto di Monfalcone |accesso=18 gennaio 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180119120221/http://www.monfalconeport.it/index.asp|urlmorto=sì}}</ref>, mentre a livello più dettagliato trovano sede nelle aree costiere di Lisert e Schiavetti numerosi cantieri navali per [[nautica da diporto]].
A Monfalcone, inoltre, sono insediate molte prestigiose aziende [[metalmeccaniche]] come [[Cimolai (azienda)|Cimolai]], [[Westinghouse Electric Company|Westinghouse]] Mangiarotti, [[Liebherr]] e SBE-Varvit, oltre che diverse impiegate dell'indotto [[Fincantieri]] come [[Nidec ASI|Nidec-Asi]].<ref name=":11" /> Sul territorio comunale, infine, ha sede una [[centrale termoelettrica]] del gruppo [[A2A]], attualmente in fase di riconversione dal carbone a nuove fonti più sostenibili.<ref>{{Cita web|url=http://www.a2aenergiefuture.eu/gruppo/cms/ene/impianti/monfalcone/|titolo=A2A Energiefuture - Centrale termoelettrica di Monfalcone|accesso=14 giugno 2017}}</ref>
=== Turismo ===
Negli ultimi anni il [[turismo]] ha visto aumentare notevolmente i traffici a Monfalcone. L'interesse si concentra principalmente sull'offerta delle numerose [[porto turistico|marine]] per [[nautica da diporto]], presenti nella zona del Lisert e di [[Panzano Bagni]].<ref name=":12" /> Ciononostante, anche l'offerta storico-culturale fornita, ad esempio, dal parco tematico della grande guerra piuttosto che dalle altre offerte museali sta riscuotendo un crescente successo.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilfriuli.it/articolo/cultura/monfalcone-quasi-30mila-presenze-al-muca/6/259458|titolo=Monfalcone, quasi 30mila presenze al MuCa |sito= Il Friuli|accesso=2022-01-30}}</ref> In fase di affermazione si è dimostrata infine essere la [[spiaggia]] di [[Marina Julia]], con numerose presenze nel periodo estivo, estese anche al vicino [[villaggio turistico]].<ref>{{Cita news|url=http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2017/07/10/news/boom-di-presenze-in-marina-spiaggia-promossa-dai-giovani-1.15599054?ref=search|titolo=Boom di presenze in Marina Spiaggia promossa dai giovani |pubblicazione=Il Piccolo|data=10 luglio 2017|accesso=18 gennaio 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180119121641/http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2017/07/10/news/boom-di-presenze-in-marina-spiaggia-promossa-dai-giovani-1.15599054?ref=search|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2017/04/09/news/marina-julia-strappa-lo-status-turistico-1.15172303?ref=search|titolo=Marina Julia strappa lo “status” turistico - Cronaca |pubblicazione=Il Piccolo|data=9 aprile 2017|accesso=18 gennaio 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180119121643/http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2017/04/09/news/marina-julia-strappa-lo-status-turistico-1.15172303?ref=search|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2016/08/29/news/weekend-a-marina-julia-da-12mila-bagnanti-1.14029859?ref=search|titolo=Weekend a Marina Julia da 12mila bagnanti - Cronaca - Il Piccolo|pubblicazione=Il Piccolo|data=29 agosto 2016|accesso=18 gennaio 2018}}</ref>
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
Monfalcone è servita da assi viari di rilevanza regionale e nazionale, per un'estensione complessiva di quasi 100 km<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.monfalcone.go.it/it/ambiente-e-territorio-18542/territorio-18543|titolo=https://www.comune.monfalcone.go.it/it/ambiente-e-territorio-18542/territorio-18543|accesso=2022-01-30}}</ref>. Vi passano, infatti la [[Strada statale 14 della Venezia Giulia|SS14 della Venezia Giulia]] e l'[[Autostrada A4 (Italia)|autostrada A4]], che permette di entrare in città dai caselli<ref>{{Cita web|url=http://www.infotraffico.autovie.it/it/13811/Caselli-e-Svincoli|titolo=Autostrade}}</ref>:
* Monfalcone Ovest - [[Redipuglia]]
* Monfalcone Est - [[Trieste]] Lisert
=== Ferrovie ===
La [[stazione di Monfalcone]], posta immediatamente prima del bivio di San Polo, gestisce il traffico delle linee [[Ferrovia Venezia-Trieste|Venezia-Trieste]] e [[Ferrovia Udine-Trieste|Udine-Trieste]] e serve l'intera città di Monfalcone e le zone limitrofe, essendo fermata di molti treni a percorrenza regionale e nazionale.<ref>{{Cita web|url=http://www.trenitalia.com|titolo=Acquista il biglietto con le nostre offerte - Trenitalia|accesso=14 giugno 2017}}</ref>
=== Porti ===
{{Vedi anche|Porto di Monfalcone}}
Monfalcone è sede del porto commerciale più settentrionale dell'[[Adriatico]], del [[Mediterraneo]] e d'[[Italia]], rendendolo così secondo scalo a livello [[Friuli-Venezia Giulia|regionale]] e teatro di sbarco di merci destinate a tutta [[Europa]]. Il [[Porto di Monfalcone]] risulta così essere un porto molto vario, con una specializzazione di fatto per il mercato automobilistico, i cui traffici sono in forte ascesa.<ref>{{Cita web|url=http://www.porto.monfalcone.gorizia.it/|titolo=Azienda Speciale per il Porto di Monfalcone - Home|accesso=14 giugno 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170902183205/http://www.porto.monfalcone.gorizia.it/|urlmorto=sì}}</ref>
Il porto di Monfalcone opera in stretta sinergia con quello di Trieste, facendo entrambi parte dell'[[Autorità di sistema portuale]] dell'Adriatico Orientale.
=== Trasporti urbani ===
Monfalcone è servita da una fitta rete di [[Autobus|autobus urbani]] e [[Corriera|corriere extraurbane]] che la collegano ai comuni limitrofi e alle principali località [[Friuli-Venezia Giulia|regionali]]. Tutti i trasporti sono gestiti dalla società [[APT Gorizia]].<ref>{{Cita web|url=http://www.aptgorizia.it|titolo=Home|sito=APT Gorizia|accesso=14 giugno 2017}}</ref>
=== Piste ciclabili ===
È presente una fitta rete di [[Pista ciclabile|piste ciclabili]] estesa per {{M|21|u=km}} che collega facilmente i principali punti di interesse.<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.monfalcone.go.it/it/ambiente-e-territorio-18542/territorio-18543|titolo=https://www.comune.monfalcone.go.it/it/ambiente-e-territorio-18542/territorio-18543|accesso=2022-01-05}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.piste-ciclabili.com/comune-monfalcone|titolo=Piste ciclabili di Monfalcone|accesso=2022-01-05}}</ref>
== Amministrazione ==
===Sindaci dal 1948===
{| class="wikitable" float="center" style="text-align: left; font-size:90%;"
|-
!colspan=2|<small>Sindaco</small>
!<small>Partito</small>
!<small>Periodo</small>
!<small>Elezione</small>
|-
|bgcolor={{Colore partito|Democrazia Cristiana}}|
|'''Aristide Grassilli'''
|[[Democrazia Cristiana]]
|[[1948]]-[[1952]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1948|1948]]
|-
| rowspan=2 bgcolor={{Colore partito|Democrazia Cristiana}}|
| rowspan=2|'''Antonio Pacor'''
| rowspan=2|[[Democrazia Cristiana]]
| rowspan=2| [[1952]]-[[1957]]
| <small>''(1948)''</small>
|-
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1956|1956]]
|-
|bgcolor={{Colore partito|Democrazia Cristiana}}|
|'''Antonio Rizzatti'''
|[[Democrazia Cristiana]]
|[[1957]]-[[1958]]
| <small>''(1956)''</small>
|-
|bgcolor={{Colore partito|Democrazia Cristiana}}|
|'''Amelio Cuzzi'''
|[[Democrazia Cristiana]]
|[[1958]]-[[1961]]
| <small>''(1956)''</small>
|-
| rowspan=2 bgcolor={{Colore partito|Democrazia Cristiana}}|
| rowspan=2|'''Nazario Romani'''
| rowspan=2|[[Democrazia Cristiana]]
| rowspan=2| [[1961]]-[[1969]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1961|1961]]
|-
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1965|1965]]
|-
| rowspan=2 bgcolor={{Colore partito|Democrazia Cristiana}}|
| rowspan=2|'''Matteo Versace'''
| rowspan=2|[[Democrazia Cristiana]]
| rowspan=2| [[1969]]-[[1975]]
| <small>''(1965)''</small>
|-
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1970|1970]]
|-
|bgcolor={{Colore partito|Partito Socialista Italiano}}|
|'''Gianni Maiani'''
|[[Partito Socialista Italiano]]
|[[1975]]-[[1977]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1975|1975]]
|-
| rowspan=2 bgcolor=|
|'''Laura Kren''' <small>''([[Commissario prefettizio|Commiss. prefettizio]])''</small>
| rowspan=2| -
|[[1977]]
| rowspan=2| -
|-
|'''Francesco La Rosa''' <small>''([[Commissario prefettizio|Commiss. prefettizio]])''</small>
|[[1977]]-[[1978]]
|-
|bgcolor={{Colore partito|Partito Socialista Italiano}}|
|'''Gianni Maiani'''
|[[Partito Socialista Italiano]]
|[[1978]]-[[1979]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1978|1978]]
|-
|bgcolor={{Colore partito|Partito Socialista Italiano}}|
|'''Luigi Blasig'''
|[[Partito Socialista Italiano]]
|[[1979]]-[[1983]]
| <small>''(1978)''</small>
|-
|bgcolor={{Colore partito|Partito Socialista Italiano}}|
|'''[[Gino Saccavini]]'''
|[[Partito Socialista Italiano]]
|[[1983]]-[[1986]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1983|1983]]
|-
|bgcolor={{Colore partito|Democrazia Cristiana}}|
|'''Roberto Porciani'''
|[[Democrazia Cristiana]]
|[[1986]]-[[1988]]
| <small>''(1983)''</small>
|-
|bgcolor={{Colore partito|Partito Socialista Italiano}}|
|'''Gianfranco Demarchi'''
|[[Partito Socialista Italiano]]
|[[1988]]-[[1991]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1988|1988]]
|-
|bgcolor={{Colore partito|Democrazia Cristiana}}|
|'''Cesare Calzolari'''
|[[Democrazia Cristiana]]
|[[1991]]-[[1993]]
| <small>''(1988)''</small>
|-
! colspan=9| <small>Sindaci eletti direttamente dai cittadini (dal 1993)</small>
|-
| rowspan=2 bgcolor={{Colore partito|Partito Democratico della Sinistra}}|
| rowspan=2|'''Adriano Persi'''
| rowspan=2|[[Partito Democratico della Sinistra]]
| rowspan=2| [[1993]]-[[2001]]
| [[Elezioni comunali in Friuli-Venezia Giulia del 1993#Monfalcone|1993]]
|-
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1997|1997]]
|-
| rowspan=2 bgcolor={{Colore partito|Democratici di Sinistra}}|
| rowspan=2|'''Gianfranco Pizzolitto'''
| rowspan=2|[[Democratici di Sinistra]]
| rowspan=2| [[2001]]-[[2011]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 2001|2001]]
|-
| [[Elezioni amministrative in Italia del 2006|2006]]
|-
|bgcolor={{Colore partito|Partito Democratico (Italia)}}|
|'''Silvia Altran'''
|[[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]
|[[2011]]-[[2016]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 2011|2011]]
|-
| rowspan=2 bgcolor={{Colore partito|Lega per Salvini Premier}}|
| rowspan=2|'''[[Anna Maria Cisint|Anna Cisint]]'''
| rowspan=2|[[Lega per Salvini Premier|Lega]]<ref>Coalizione di [[Centro-destra in Italia|centro-destra]].</ref>
| rowspan=2| [[2016]]-[[2024]]
| [[Elezioni comunali in Friuli-Venezia Giulia del 2016#Monfalcone|2016]]
|-
| [[Elezioni comunali in Friuli-Venezia Giulia del 2022#Monfalcone|2022]]
|-
|bgcolor={{Colore partito|Fratelli d'Italia (partito politico)}}|
|'''Antonio Garritani''' <small>''(Vicesindaco f.f.)''</small>
|[[Fratelli d'Italia (partito politico)|Fratelli d'Italia]]
|[[2024]]-[[2025]]
| <small>''(2022)''</small>
|-
|bgcolor={{Colore partito|Lega per Salvini Premier}}|
|'''Luca Fasan'''
|[[Lega per Salvini Premier|Lega]]
|[[2025]]-''in carica''
| [[Elezioni comunali in Friuli-Venezia Giulia del 2025#Monfalcone|2025]]
|-
|}
=== Gemellaggi ===
* {{Gemellaggio|Austria|Neumarkt in Steiermark|1999}}<ref>{{Cita web|url=https://www.neumarkt-steiermark.gv.at/de/kultur/partnerstadt-monfalcone.html|titolo=Marktgemeinde Neumarkt in Steiermark|lingua=de|accesso=2022-01-30}}</ref>
* {{Gemellaggio|Italia|Gallipoli|1999}}<ref>{{Cita web|url=http://www.gallipolinweb.it/gallipolinwebit/lacitta/52-gemellaggi.html|titolo=Gemellaggi|accesso=25 febbraio 2021 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190915223823/http://www.gallipolinweb.it/gallipolinwebit/lacitta/52-gemellaggi.html|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://ricerca.gelocal.it/messaggeroveneto/archivio/messaggeroveneto/2009/10/04/GO_06_ISOB6.html|titolo=Gemellaggio con Gallipoli: grande festa per il decennale|pubblicazione=[[Messaggero Veneto]]|data=4 ottobre 2009}}</ref>
== Sport ==
La città di Monfalcone è molto attiva nel [[Sport|settore sportivo]], proponendo un'offerta di discipline varia e completa, con un gran numero di società operanti sul territorio. Tra le attività sportive più rilevanti figura sicuramente il [[Calcio (sport)|calcio]], con la squadra cittadina dell'[[Unione Fincantieri Monfalcone]] che milita nel [[Promozione (calcio)|campionato di promozione]] del [[Friuli-Venezia Giulia]].
Di notevole prestigio risulta pure la [[pallacanestro]], in cui la [http://www.falconstar.it FalconStar] gareggia nel [[Serie B (pallacanestro maschile)|campionato di serie B]].<ref>{{Cita web|url=http://www.falconstar.it|titolo=Falconstar.it - Home|accesso=19 gennaio 2018}}</ref>
Meritevoli di menzione sono, infine, il [[pattinaggio a rotelle]], che ottiene eccellenti risultati a livello nazionale ed europeo nel settore giovanile<ref>{{Cita web|url=https://it-it.facebook.com/Pattinaggio-Fincantieri-523074591076491/|titolo=Pattinaggio Fincantieri|accesso=19 gennaio 2018}}</ref> e la squadra di [[hockey su prato]], che negli anni ha saputo regalare ottimi risultati nel [[Campionato italiano di hockey su prato|campionato di serie A2]].<ref>{{Cita web|url=http://www.fincantierihockey.com/index.php/it/societa|titolo=Informazioni Club:: A.R. Fincantieri Leyline|accesso=19 gennaio 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180120072900/http://www.fincantierihockey.com/index.php/it/societa|urlmorto=sì}}</ref> Entrambi gli sport sono promossi dall'[[Associazione sportiva dilettantistica|A.S.D.]] Fincantieri. A livello dilettantistico vengono praticate numerose altre discipline, quali [[atletica leggera]]<ref>{{Cita web|url=https://www.atleticamonfalcone.blogspot.it/|titolo=A.S.D. Fincantieri Atletica Leggera Monfalcone|accesso=19 gennaio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180120070528/http://atleticamonfalcone.blogspot.it/ |urlmorto=sì}}</ref>, [[pallavolo]]<ref>{{Cita web|url=http://www.pallavolomonfalcone.com|titolo=Pallavolo Monfalcone|sito=Pallavolo Monfalcone|accesso=19 gennaio 2018}}</ref>, [[Arte marziale|arti marziali]] e sport del mare come [[Canoa/kayak|canoa]]<ref>{{Cita web|url=http://www.canoamonfalcone.it|titolo=Home|accesso=19 gennaio 2018}}</ref>, [[canottaggio]], con la [[società Canottieri Timavo]]<ref>{{Cita web|url=http://www.canottieritimavo.it|titolo=Società Canottieri Timavo|accesso=19 gennaio 2018}}</ref> e [[Vela (sport)|vela]]<ref>{{Cita web|url=http://www.svoc.org|titolo=S.V.O.C. - Società Vela "Oscar Cosulich"|accesso=19 gennaio 2018}}</ref>, di cui si ricorda la [http://www.yachtclubhannibal.it/index.php?option=com_content&view=article&id=78&Itemid=293 società velica "Tito Nordio"], la prima in [[Italia]] ad affiliarsi alla [[Federazione Italiana Vela|FIV]],<ref>{{Cita web|url=http://www.yachtclubhannibal.it/index.php?option=com_content&view=article&id=36&Itemid=292|titolo=Scuola Vela "Tito Nordio"|autore=Dario|accesso=19 gennaio 2018}}</ref> e la SVOC (Società Velica Oscar Cosulich).
Il prestigio nel settore sportivo dato alla città e alle sue società è sicuramente dovuto in parte ai risultati ottenuti da alcuni campioni locali. Tra questi si ricordano [[Mauro Pelaschiar]], [[Vela (sport)|velista]] campione italiano e [[medaglia d'oro al valore atletico]] e [[Stefano Zoff]], [[pugile]], campione d'Europa e del mondo dei [[pesi leggeri]].<ref>{{Cita web|url=http://boxrec.com/en/boxer/1806|titolo=BoxRec|sito=boxrec.com|accesso=30 marzo 2018}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.cinquantamila.it/storyTellerThread.php?threadId=ZOFF%20Stefano|titolo=Biografia di Stefano Zoff|accesso=30 marzo 2018}}</ref>
=== Impianti sportivi ===
In città sono presenti diversi [[Impianto sportivo|impianti sportivi]] dedicati alla pratica di molteplici discipline. L'[[Campo sportivo comunale (Monfalcone)|impianto sportivo ''"comunale"'']] è la sede principale dell'attività [[Calcio (sport)|calcistica]] e dell'[[hockey su prato]]; mentre presso l'impianto sportivo "Cosulich" sono presenti le strutture per la pratica del [[Pattinaggio artistico a rotelle|pattinaggio artistico]] (nel pattinodromo al coperto), delle attività calcistiche giovanili nel campo dedicato a Narciso Zeleznik<ref>{{Cita web|url=https://www.triesteprima.it/sport/narciso-zeleznik-monfalcone.html|titolo=Il Cosulich di Panzano in memoria del grande Narciso Zeleznik|sito=TriestePrima|accesso=2022-01-30}}</ref> e dell'[[atletica leggera]] nel rinnovato impianto di recente intitolato al prof. Umberto Sanzin.<ref>{{Cita news|url=https://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/foto-e-video/2017/06/02/fotogalleria/monfalcone-intitola-la-pista-del-cosulich-al-professor-sanzin-1.15430504|titolo=Monfalcone intitola la pista del "Cosulich" al professor Sanzin|rivista=Il Piccolo|data=2 giugno 2017|accesso=2022-01-30|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220130235626/https://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/foto-e-video/2017/06/02/fotogalleria/monfalcone-intitola-la-pista-del-cosulich-al-professor-sanzin-1.15430504|urlmorto=sì}}</ref> Presso il polo sportivo "Cosulich" è presente anche il nuovo Palabocce per, appunto, la pratica del [[Bocce|gioco delle bocce]].
Le discipline indoor si svolgono prevalentemente nel ''palasport'' e nelle due palestre attrezzate situate vicine alla cosiddetta "area verde", grande [[Parco cittadino|parco]] attrezzato per l'attività ludica e sportiva. Monfalcone è dotato anche di una [[piscina]] comunale per l'attività natatoria professionale e amatoriale.<ref>{{Cita web|url=http://monfalcone.arcanuoto.it/|titolo=Piscina di Monfalcone {{!}} Corsi, sport e relax nelle piscine di Arca Nuoto|accesso=19 gennaio 2018}}</ref> L'attività in mare si svolge prevalentemente nella baia di [[Panzano (Monfalcone)|Panzano]] e nel canale del Brancolo.
== Note ==
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== Bibliografia ==
* Barbara Sturmar, ''
* Marco Mantini
* Elio Varutti, ''Il monumento a D'Annunzio'', in Ferruccio Tassin (a cura di), ''Monfalcon'', LXXXIII congresso, Monfalcon 24 settembre 2006, Udine, Societât Filologjiche Furlane, pp. 231–237. ISBN 978-88-7636-071-8.
* Claudia Carraro d'Amore, ''Gli ospedali di Gorizia e Monfalcone, Storia per Immagini'', Saonara, Tipografia Bertaggia, 2005, p. 70.
* {{cita libro | autore= [[Bruno Coceani]]| titolo= La rinascita di Monfalcone| anno= 1932| editore= Ed. Libraria| città= Trieste}}
* {{Cita libro|cognome=Cammilleri|nome=Rino|titolo=Tutti i giorni con Maria, calendario delle apparizioni|editore=Edizioni Ares|città=Milano|anno=2020|ISBN=978-88-815-59-367|cid=Cammilleri}}
== Voci correlate ==
* [[Cantiere navale di Monfalcone]]
* [[
* [[Marina Julia]]
* [[Lido di Panzano]]
* [[Porto di Monfalcone]]
* [[Belforte (castello)]]
* [[Antonio Sant'Elia]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*http://www.viaggiart.com/it/city/monfalcone
{{Comuni della Bisiacaria}}
{{
{{Comuni della provincia di Gorizia}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Friuli-Venezia Giulia|Venezia Giulia e Dalmazia}}
[[Categoria:Monfalcone| ]]
[[Categoria:Comuni italiani di lingua friulana]]
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