Ištar: differenze tra le versioni
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[[File:British Museum Queen of the Night.jpg|miniatura|Ištar]]
[[File:Ishtar Eshnunna Louvre AO12456.jpg|
[[File:Ishtar vase Louvre AO17000-larger detail.jpg|thumb|Immagine di Ištar nuda incisa su un vaso rinvenuto a [[Larsa]], la dea porta una [[tiara]] cornuta ed è circondata da [[uccelli]], [[pesci]], un [[Bos taurus|toro]] e una [[tartaruga]]. [[Museo del Louvre]] ]]
'''Ištar'''
I principali centri del suo culto erano [[Uruk]], [[Assur (città)|Assur]], [[Babilonia (città antica)|Babilonia]], [[Ninive]].
== I miti ==
In alcuni racconti è figlia di [[Sin (divinità)|Sin]], dio della [[
In tutti i racconti si mantiene comunque l'associazione della dea con il pianeta [[Venere (
Nell'[[Epopea di
Gilgamesh rifiuta l'amore della dea Ištar, perché sa che non riceverà un trattamento migliore.
La morte di Tammuz è anche descritta nell'opera ''[[Discesa di Ištar negli Inferi]]'', dove la dea, dopo essere discesa nell'oltretomba ed essere stata giudicata e giustiziata, rinasce scambiando il proprio corpo con quello dello sposo Tammuz. Dopo la morte di Tammuz tutte le donne, compresa la dea, assumono lo stato di lutto che dura un mese, detto appunto il mese di Tammuz. Alcune caratteristiche di questo rituale di lutto, quali
I suoi appellativi sono: "Argentea", "Donatrice di Semi", quindi governava anche la fertilità e il raccolto. In un'epoca successiva divenne anche la protettrice delle prostitute e dell'amore sessuale. Era la dea delle tempeste, dei sogni e dei presagi
== Diffusione del culto in Egitto ==
Il culto di
Secondo la tradizione il culto potrebbe essere stato importato in Egitto da [[
== Sincretismo con altre divinità ==
La figura di
Da questo fatto deriva anche la grande quantità di simboli diversi associati alla dea
==
*
== Bibliografia ==
* Mercadante, Anthony S. - ''Dizionario universale dei miti e delle leggende'' - [[Newton & Compton Editori]], [[Roma]] [[2002]] - ISBN 88-8289-491-6
* Tosi, Mario - ''Dizionario enciclopedico delle divinità dell'antico Egitto'' - Ananke, [[Torino]] 2004 - ISBN 88-7325-064-5
* Krupp, Edwin C. - ''Echoes of the Ancient Skies: The Astronomy of Lost Civilizations'' - [[Oxford University Press]] - [[USA]] 1994 - ISBN 0-19-508801-8
== Voci correlate ==
* [[Divinità dell'amore]]
* [[Divinità della guerra]]
* [[Tempio di Ain Dara]]
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
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* {{Collegamenti esterni}}
{{Controllo di autorità}}
[[Categoria:Divinità babilonesi]]▼
▲{{Portale|antico Egitto|mitologia}}
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[[Categoria:Mitologia egizia]]
[[Categoria:Divinità della guerra]]
[[Categoria:Divinità della fertilità]]
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