Mattei (famiglia): differenze tra le versioni

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{{Casata
[[File:Stemma lapideo famiglia Mattei.JPG|thumb|right|250px|Stemma lapideo dei Mattei.]]
|cognome = Mattei
[[File:Palazzo mattei in piazza in Piscinula.jpg|thumb|right|250px|Palazzetto Mattei su Piazza in Piscinula in Trastevere.]]
|stemma1 = Stemma della famiglia Mattei 2.svg
[[File:RomaPMatteiDiGioveCortileLato.jpg|thumb|right|250px|Veduta di un lato del cortile del palazzo Mattei dei duchi di Giove.]]
|stemma2 = Stemma della famiglia Mattei.svg
[[File:Campitelli palazzo Mattei di Giove 04-0410.JPG|thumb|right|250px|Veduta del portico nel cortile di palazzo Mattei di Giove.]]
|motto =
[[File:Villa Celimontana 142.jpg|thumb|right|250px|Villa Celimontana.]]
|blasonatura1 = ''Scaccato d'argento e d'azzurro di otto file alla banda d'oro attraversante sul tutto.''
[[File:Asdrubale Mattei.jpg|thumb|left|250px|[[Asdrubale Mattei]] in un dipinto della scuola del Caravaggio.]]
|blasonatura2 = ''Scaccato d'argento e d'azzurro di otto file alla banda d'oro attraversante sul tutto; col capo dello stesso caricato di un'aquila di nero coronata del campo.''<br />(Mattei di Giove)
La famiglia '''Mattei''' appartenne al più antico nucleo del patriziato romano. Già apparentata con i [[Conti di Tuscolo]] e gli Stefaneschi, si ritiene che discenda dai Papareschi o de Papa (''de Domo Paparescorum'') nella zona di [[Trastevere]], che estendevano le loro radici con un Johannes de Papa a prima del [[1000]]. Vantano nella famiglia di origine i cardinali Cinzio, Pietro, Gregorio e Guido dei Guidoni Papareschi; e con il cognome Mattei ben otto cardinali, oltre al cardinale Gregorio che divenne [[papa Innocenzo II]].
|stato = {{PON}}<br />{{simbolo|Bandera de Nápoles - Trastámara.svg}} [[Regno di Napoli]]
|casataderivazione = [[Papareschi]]
|titoli = * [[Cardinale]] (non ereditario)
* [[Principe]] di [[Fermo (Italia)|Fermo]] (non ereditario)
* [[Nobiltà pontificia#Famiglie principesche romane|Principe romano]]
* [[Duca]] di [[Giove (Italia)|Giove]]
* Duca di [[Montenero Sabino|Montenero]]
* Duca di [[Paganica]]
* [[Marchese]] di Giove
* {{tutto attaccato|Marchese di [[Rocca Sinibalda]]}}
* {{tutto attaccato|[[Conte]] di [[Castel San Pietro Sabino|Castel San Pietro]]}}
* [[Conte palatino]] (non ereditario)
* Conte romano (non ereditario)
* [[Barone]] di Paganica
* [[Signore (titolo nobiliare)|Signore]] di [[Antuni]]
* Signore di [[Belmonte in Sabina|Belmonte]]
* {{tutto attaccato|Signore di [[Collestatte]] e [[Torre Orsina]]}}
* Signore di Montenero
* [[Patrizio (titolo)|Patrizio romano]]
|fondatore = Matteo [[Papareschi]]
|datafondazione = [[XIII secolo]]
|dataestinzione = 24 luglio [[1833]]
|confluitain = * Antici
* Canonici
* [[Conti (famiglia)|Conti]]
* [[Santacroce (famiglia)|Santacroce]]
* [[Savelli (famiglia)|Savelli]]
|etnia = [[Italiani|Italiana]]
|ramicadetti = * Mattei di Giove
* Mattei Orsini di Paganica
* Mattei di Paganica
* Mattei di Pescaria
* {{tutto attaccato|Mattei di Sant'Angelo}}
* {{tutto attaccato|Mattei di Trastevere}}
}}
[[File:Stemma Girolamo Mattei Palazzo Caetani.png|thumb|Stemma della famiglia Mattei nelle decorazioni del soffitto del salone di [[Palazzo Mattei Caetani]]]]
La famiglia '''Mattei''' è stata una famiglia [[Nobiltà|nobile]] [[italia]]na, appartenente alla [[nobiltà romana]].
 
Appartenente al più antico nucleo del [[Patrizio (titolo)|patriziato romano]] e già imparentata con i [[Conti di Tuscolo]] e gli Stefaneschi, si ritiene che discenda dai [[Papareschi]] (origine rivendicata dai Mattei stessi),<ref>Tale ascendenza è descritta in due iscrizioni, una sul frontespizio e l'altra su una lapide all'interno dell'[[Chiesa dei Santi Vincenzo e Anastasio alle Tre Fontane|abbazia dei SS. Vincenzo e Anastasio]] che recita: {{maiuscoletto|memoriæ fabii mathei domicelli romani baronis paganicæ antiqvissimo ex genere anicio et paparesco}}..., cfr. {{Cita libro|titolo=Storia dell'abbazia delle Tre Fontane dal 1140 al 1950|autore=Alfonso Barbiero|curatore=Massimo Pautrier|url=https://books.google.it/books?id=TJDUBAAAQBAJ&pg=PA1&hl=it&source=gbs_selected_pages&cad=2#v=onepage&q&f=false|anno=2010|annooriginale=1958|p=319}}</ref><ref>{{DBI|nome=Famiglia Papareschi|nomeurl=papareschi|autore=Marco Vendittelli|anno=2015|volume=81}}</ref> che estendevano le loro radici con un Johannes de Papa prima del X secolo e il cui vasto gruppo parentale comprendeva le famiglie [[Trastevere|trasteverine]] dei De Cardinale, dei Romani e dei Venturini e probabilmente anche quella dei [[Normanni (famiglia)|Normanni]].<ref>{{Cita libro|titolo=Baroni di Roma. Dominazioni signorili e lignaggi aristocratici nel Duecento e nel primo Trecento|autore=Sandro Carocci|città=Roma|anno=1993|pp=30-31}}</ref> Vantano nella famiglia di origine i [[Cardinale|cardinali]] Cinzio, Gregorio, Guido e Pietro Papareschi; e con il cognome Mattei ben otto cardinali, oltre al cardinale Gregorio che divenne [[papa Innocenzo II]]. Altri tuttavia ne farebbero derivare la discendenza dalla famiglia di [[papa Gregorio IX]], che è quella dei [[Conti (famiglia)|Conti di Segni]], derivante a sua volta da quella dei Conti di Tuscolo.<ref name="Treccani">{{Cita|Giuseppe Marchetti Longhi}}.</ref> Di essa [[Onofrio Panvinio]] diceva: «''Matthaeiorum gentis Transtiberinae inter Romanas primariae ante quingentos annos diversorum sub appellatione nominum illustria monumenta exstant''» («esistono illustri monumenti della famiglia trasteverina dei Mattei, una delle più importanti famiglie romane, nota con vari nomi da cinquecento anni»).<ref name="Mario Tosi">{{Cita libro|titolo=La società romana dalla feudalità al patriziato (1816-1853)|autore=Mario Tosi|url=https://books.google.it/books?id=ZNrIcZ6sV7QC&pg=PA55&lpg=PA55&dq=famiglia+mattei+ponti&source=bl&ots=cUPD2sEAwX&sig=ACfU3U3qQQ6FH1aLUeBymp7VU_B6CPEWPQ&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiK7fbliPzzAhXeh_0HHS5CCfcQ6AF6BAgjEAM#v=onepage&q&f=false|editore=Edizioni di Storia e Letteratura|città=Roma|anno=1968|pp=55-56|ISBN=978-8884987143}}</ref>
Aveva per blasone uno scaccato di argento e di azzurro alla banda d'oro attraversante.
 
Usava portare uno [[stemma]] ''scaccato d'argento e d'azzurro alla banda d'oro attraversante''. L'aquila al capo fu aggiunta nel ramo di [[Giove (Italia)|Giove]] in seguito al matrimonio di [[Asdrubale Mattei]] con [[Costanza Gonzaga]], avvenuto nel 1595.<ref>{{Cita web|url=http://bibliotecaestense.beniculturali.it/info/img/stemmihtml/mattei.html|titolo=Stemma dei Mattei}}</ref> Questo stemma venne tuttavia rapidamente adottato anche dagli altri rami della famiglia.
La famiglia Mattei possedeva ampie estensioni lungo la via [[Portuense]] suburbana e feudi nei dintorni di [[Cerveteri]]: ancora sul finire del sec. XVIII, secondo il Catasto annonario dell'Agro romano, erano in loro possesso la tenuta della Casetta per una estensione di 650 rubbia, pari a circa Ha 1.170, e quella di Ponte Galera di rubbia 284, pari a circa Ha 511<ref> Per gran parte dei secc. XVI e XVII possedettero le tenute di ''Vaccarese'', Villa San Giorgio e Cortecchia che cedettero alla famiglia Pallavicini</ref>.
 
La famiglia, che per mezzo dei Papareschi aveva posseduto feudi nei dintorni di [[Cerveteri]], oltre alle signorie di [[Civita Castellana]] e [[Montalto di Castro|Montalto]] nel XII secolo,<ref>{{Cita libro|titolo=Antiquitates italicæ medii ævi|anno=1738|url=https://archive.org/details/antiquitatesit02mura|autore=Ludovico Antonio Muratori|volume=2|posizione=coll. 810-814}}</ref> continuò a possederne di propri dal XVI secolo, oltre ad ampie estensioni lungo la via [[Portuense]] suburbana, e ancora, sul finire del XVIII secolo, secondo il ''Catasto annonario dell'Agro romano'', possedeva la tenuta della Casetta per un'estensione di 650 [[rubbi]], pari a circa {{formatnum:1170}} [[Ettaro|ha]], e quella di Campo Salino o Ponte Galera di 284 rubbi, pari a circa 511 ha.<ref group="A">Per gran parte dei secoli XVI e XVII possedettero le tenute di Cortecchia, Vaccarese e Villa San Giorgio, che cedettero alla famiglia Pallavicini, quando furono identificate tutte con il solo toponimo di Maccarese, per un totale di {{formatnum:1700}} rubbi, pari ad oltre {{formatnum:3000}} ha.</ref>
==Storia==
I primi Mattei, forse derivati da un Matteo de' Papareschi, costruirono il loro palazzetto, ancora visibile con il loro stemma con lo scudo scaccato con la banda, prospiciente la piazza in Piscinula, nei pressi degli argini del [[Tevere]] in prossimità del [[ponte Cestio]] sull'[[isola Tiberina]]. Il luogo in passato era noto anche come Capocroce dei Mattei: inoltre nella vicina chiesa di [[San Benedetto in Piscinula]] è conservata la più antica sepoltura della famiglia. Il palazzetto aveva funzione di controllo, perché la ''Gens Mattheia'' detenne sin dal [[1271]] e fino alla sua estinzione, la delicata carica di ''Guardiano dei ponti e delle ripe in Sede Apostolica vacante'', che imponeva, ogniqualvolta moriva un papa, di reclutare cento uomini dai loro possedimenti, vestirli di uniforme rossa (da qui i ''soldati rossi'') e armarli al fine di custodire la [[Porta Portese]], che dava accesso diretto sul lato del [[Vaticano]], e il porto fluviale (ripa) di [[Porto di Ripa Grande|Ripa Grande]], oltre a tenere sotto controllo il transito su tutti i ponti di Roma anche esigendone un pedaggio.
 
== Storia ==
Tra i secoli XIV e XV rami della famiglia con Giacomo di Matteo e Ludovico<ref>''Dizionario Biografico degli Italiani'', v. alla voce.</ref> suo figlio, grazie a un'intensa attività mercantile e creditizia, si trasferirono nel rione [[Sant'Angelo (rione di Roma)|Sant'Angelo]] su un ampio comprensorio che prese il nome di ''Insula Mattheorum'', compreso dalla piazza loro omonima con la famosa [[fontana delle Tartarughe]], Via Paganica (dal nome di un loro feudo il cui palazzo, detto del ramo di Trastevere, iniziato da Ludovico, nipote del precedente, è attribuito a [[Nanni di Baccio Bigio]], fu passato per eredità ai Canonici Mattei e ceduto nel [[1927]] a Giovanni Treccani, che ne fece la sede della [[Enciclopedia Italiana]]), [[via delle Botteghe Oscure]], via [[Michelangelo Caetani]] (già via dei Funari e poi di S. Caterina de' Funari) e via dei Funari (già via del Melangolo): tutti gli immobili compresi in queste vie appartenevano ai vari rami del casato. L'attività edilizia della famiglia è altresì testimoniata dalla costruzione del palazzo costruito sul finire del sec. XVI su una preesistente vigna di loro proprietà, all'angolo delle [[Quattro Fontane]], dopo che Sisto V fece passare di lì l'attuale via omonima all'incrocio con via del Quirinale, ora noto come Palazzo Del Drago.
I primi Mattei, forse discendenti da un Matteo [[Papareschi]], costruirono il loro palazzetto, ancora visibile con il loro [[stemma]] con lo scudo scaccato con la banda, prospiciente la Piazza in Piscinula, nei pressi degli argini del [[Tevere]], in prossimità del [[Ponte Cestio]] sull'[[Isola Tiberina]]. Il luogo in passato era noto anche come Capocroce dei Mattei: inoltre nella vicina [[chiesa di San Benedetto in Piscinula]] è conservata la più antica sepoltura della famiglia. Il palazzetto aveva una funzione di controllo, perché la ''gens Mattheia'' detenne sin dal 1271 e fino alla sua estinzione, la carica di "Guardiano perpetuo dei ponti e delle ripe dell'alma città di Roma in Sede Apostolica vacante", che imponeva, ogniqualvolta moriva un papa, di reclutare cento uomini dai loro possedimenti, vestirli di uniforme rossa (da cui il nome di ''soldati rossi'') e armarli al fine di custodire la [[Porta Portese]], che dava accesso diretto sul lato del [[Vaticano]], e il porto fluviale (ripa) di [[Porto di Ripa Grande|Ripa Grande]], oltre a tenere sotto controllo il transito su tutti i ponti di [[Roma]] anche esigendone un pedaggio.<ref name="Mario Tosi"/><ref>{{Cita libro|titolo=Fiume Bojaccia: delitti e misteri romani sul Tevere|autore=Raffaella Bonsignori|url=https://books.google.it/books?id=QH4-CQAAQBAJ&pg=PT222&lpg=PT222&dq=paluzzo+mattei&source=bl&ots=-Ad9MckCHX&sig=ACfU3U26z8wKvMqDFsotkRXCZd1hCRHJPw&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjjnMuTn6j0AhWohv0HHecaDy8Q6AF6BAgbEAM#v=onepage&q&f=false|editore=Bibliotheka Edizioni|anno=2015|ISBN=978-88-6934-045-1}}</ref>
 
Già saldamente presenti con il nobile Pietro, figlio di Giacomo, durante la metà del XIV secolo tra gli esercenti dei diritti di pesca nello ''stagnum maius'' di [[Maccarese]], come concessionari del vescovo di [[Sede suburbicaria di Porto-Santa Rufina|Porto]] ed eredi dei Guidoni e dei Papareschi,<ref>{{Cita libro|titolo=Diritti ed impianti di pesca degli enti ecclesiastici romani tra X e XIII secolo|autore=Marco Vendittelli|pp=420-421}}</ref> sin dagli anni del papato di [[Papa Bonifacio IX|Bonifacio IX]], la famiglia, con il testamento di Jacobello Mattei, figlio di Renzo, era documentata proprietaria dei feudi di Oricona, Pantanello e Polverella e di metà di quelli di Castiglione e San Giorgio. Successivamente il ramo della famiglia che rimase a [[Trastevere]] si estinse negli [[Annibaldi|Annibaldi della Molara]] che dettero il nome alla ora scomparsa piazzetta antistante la loro residenza prospiciente l'attuale Piazza in Piscinula.<ref>{{Cita libro|titolo=Roma nell'età di mezzo. Rione Trastevere|autore=Pasquale Adinolfi|pp=72-74}}</ref>
Noti per le violente lotte intestine alla famiglia e da sempre aderenti al Papato, raggiunsero la massima potenza e ricchezza agli inizi del secolo XVI, dimostrate anche dall'elevato numero dei componenti della famiglia nel Censo della Città di Roma, fatto poco prima del Sacco dei Lanzichenecchi del 1527<ref>v. Descriptio Urbis, The roman census of 1517, al rione S. Angelo, alla famiglia di Ciriaco Mattei erano attribuite 199 bocche e a quella dello zio Pietro Antonio Mattei 200; per fare un confronto alla famiglia del ricchissimo Minico de Maximis nel rione Parione erano attribuite 160 bocche, e a quella del cardinale Farnese nel rione Regola 300.</ref>. Esponente di spicco della famiglia in questo periodo era il noto collezionista d'arte [[Ciriaco Mattei]], che fece costruire la villa omonima poi [[villa Celimontana]]. La famiglia aveva cappelle gentilizie nelle chiese di S. Maria in [[Aracoeli]], di S. Maria della Consolazione e di [[Chiesa di San Francesco a Ripa|S. Francesco a Ripa]].
 
Nel maggio del 1434 Giovanni Mattei di Sant'Angelo fu uno dei sette nobili detti da [[Stefano Infessura]] "i sette signori per la libertà" che destituirono [[papa Eugenio IV]] per instaurare su istigazione dei [[Colonna (famiglia)|Colonna]], dei quali ne furono tradizionali alleati, la "repubblica romana".<ref>{{Cita libro|titolo=Diaria rerum romanarum|autore=Stefano Infessura|curatore=Oreste Tommasini|url=https://ia902706.us.archive.org/7/items/diariodellacitt01infeuoft/diariodellacitt01infeuoft.pdf|città=Roma|anno=1890|p=32}}</ref>
Altri rami dei Mattei, secondo quanto descritto dall'Armellini alla parrocchia di S. Angelo in Pescheria, e dal Censo della città di Roma del 1527, dovevano risiedere anche nella scomparsa [[Piazza Montanara]] nel [[Rione Campitelli]], sita non lungi dalla piazza omonima nei pressi del [[Teatro Marcello]] e del Monastero di [[Chiesa di Santa Maria Annunziata a Tor de' Specchi|Tor de' Specchi]].
 
Tra XIV e il XV secolo altri rami della famiglia con Giacomo di Matteo e suo figlio [[Ludovico I Mattei|Ludovico]], grazie ad un'intensa attività mercantile e creditizia,<ref group="A">Durante la metà del XV secolo la famiglia deteneva il monopolio pressoché assoluto del mercato del bestiame per importi delle transazioni. Si veda Ivana Ait, in ''Mercanti e allevamento a Roma fra tardo-medioevo e prima età moderna''.</ref> si erano trasferiti nel rione [[Sant'Angelo (rione di Roma)|Sant'Angelo]] su un ampio comprensorio che prese il nome di ''[[Insula Mattei|Insula Mattheorum]]'',<ref name="Treccani"/> compreso dalla loro piazza omonima con la famosa [[fontana delle Tartarughe]], via Paganica, [[via delle Botteghe Oscure]], via Michelangelo Caetani e via dei Funari:<ref>{{Cita|Insula Mattei}}.</ref> tutti gli immobili compresi in questi luoghi appartenevano ai vari rami della casata. L'attività edilizia della famiglia è altresì testimoniata dalla costruzione del palazzo costruito verso la fine del XVI secolo su una preesistente vigna di loro proprietà, all'angolo delle [[Quattro Fontane]], dopo che [[papa Sisto V]] fece passare di lì l'attuale via omonima all'incrocio con via del Quirinale, ora noto come [[Palazzo Mattei-Albani-Del Drago]].
Tra i feudi che gli appartennero, oltre alla citata [[Paganica]], acquistata con Tempera e [[Onna|Onda]] dai De Torres al principio del Seicento, su cui successivamente conseguirono il titolo ducale, ebbero [[Rocca Sinibalda]] acquistata nel 1600 da Giuliano Cesarini dai fratelli Ciriaco e [[Asdrubale Mattei|Asdrubale]], e [[Giove (Italia)|Giove]] acquistato dagli stessi da Mario Farnese del ramo di Latera nel [[1597]] per 65mila scudi. I duchi di Giove abitarono il [[Palazzo Mattei di Giove|Palazzo Mattei]] omonimo, eretto su disegno di [[Carlo Maderno]] all'angolo tra via dei Funari e via Caetani; nel sec XIX vi abitò [[Giacomo Leopardi]] come nipote della principessa Antici Mattei, mentre gli edifici più antichi sono quelli prospicienti la piazza omonima.
[[File:Ferrara - Palazzo Canonici Mattei - Stemma della famiglia Canonici Mattei.jpg|thumb|Stemma della famiglia Canonici Mattei a Ferrara nel Palazzo Canonici Mattei]]
Noti per le violente lotte intestine alla famiglia<ref>{{Cita libro|titolo=Memorie storiche della Chiesa di San Benedetto in Piscinula nel Rione Trastevere|autore=Camillo Massimo|città=Roma|anno=1864|pp=103-104}}</ref> e da sempre aderenti al papato, raggiunsero la massima potenza e ricchezza agli inizi del XVI secolo, dimostrate sia dall'elevato numero dei membri della famiglia nel [[Censo (storia romana)|censo]] della città di Roma<ref group="A">Al rione di Sant'Angelo, al nucleo familiare di Ciriaco Mattei erano attribuite 199 bocche e a quello dello zio Pietro Antonio 200; per fare un confronto, alla famiglia di ''Minico de Maximis'', considerato il più ricco di Roma (Francesco Guicciardini, ''Della storia d'Italia'', libro XVIII, cap. VIII), figlio di [[Pietro Massimo|Pietro]], nel rione Parione erano attribuite 160 bocche e a quella del cardinale Farnese nel rione Regola 300. Cfr. {{Cita libro|titolo=Descriptio Urbis. The Roman Census of 1527|autore=Egmont Lee|editore=Roma|anno=1985|lingua=en}}, p.119</ref>, fatto poco prima del [[Sacco di Roma (1527)|sacco dei Lanzichenecchi]] del 1527, esercitarono il [[Conservatore di Roma|Conservatorato]] della città a partire da Giacomo, vissuto nel XV secolo, che per ben tre volte ricoprì tale carica.<ref>{{Cita libro|titolo=Membri del Senato della Roma pontificia. Senatori, conservatori, caporioni e loro priori e lista d'oro delle famiglie dirigenti (secc. X-XIX)|autore=Claudio De Dominicis|editore=Fondazione Marco Besso|città=Roma|anno=2009|p=36}}</ref> Esponente di spicco della famiglia in questo periodo era il noto [[collezionista d'arte]] [[Ciriaco Mattei]], che fece costruire la [[Villa Celimontana]] e che, insieme a suo fratello [[Asdrubale Mattei|Asdrubale]], creò una delle più famose e importanti raccolte artistiche della città, nota come [[collezione Mattei]]. La famiglia aveva cappelle gentilizie nelle chiese di [[Chiesa di San Francesco a Ripa|San Francesco a Ripa]], [[Chiesa di Santa Maria della Consolazione (Roma)|Santa Maria della Consolazione]] e [[Basilica di Santa Maria in Aracoeli|Santa Maria in Aracoeli]].
 
Tra i feudi che possedettero, oltre a quello di [[Paganica]], acquistato con [[Onna]] e [[Tempera (L'Aquila)|Tempera]] dai [[De Torres]] all'inizio del Seicento, su cui successivamente conseguirono il titolo di [[duca]],<ref group="A">Il ducato di Paganica venne ceduto nel 1788 alla famiglia Di Costanzo da Faustina Mattei.</ref> ebbero [[Rocca Sinibalda]] acquistata nel 1600 da [[Giuliano Cesarini (1572-1613)|Giuliano Cesarini]] dai fratelli Asdrubale e Ciriaco Mattei,<ref group="A">Rivenduta nel 1678 ai Lante della Rovere con Antuni e Belmonte.</ref> e [[Giove (Italia)|Giove]], acquistato dagli stessi da [[Mario I Farnese|Mario Farnese]] nel 1597 per {{formatnum:65000}} [[Scudo (moneta)|scudi]] e che passò poi per eredità alla famiglia Antici. Il ramo dei duchi di Giove della famiglia, che nel 1719 nella persona di Alessandro Mattei, ebbe da [[papa Clemente XI]] il riconoscimento della dignità di "principe di primo rango",<ref>{{Cita libro|titolo=Elementi della storia de' Sommi Pontefici da S. Pietro sino al felicemente regnante Pio Papa VII ed alla santità sua dedicati per l'uso de' giovani studiosi|autore=Giuseppe de Novaes|volume=11|p=267}}</ref><ref>{{Cita libro|titolo=Enciclopedia storico-nobiliare italiana|autore=Vittorio Spreti|volume=1|p=400}}</ref> abitarono l'[[Palazzo Mattei di Giove|omonimo palazzo]], eretto su disegno di [[Carlo Maderno]] all'angolo tra via Caetani e via dei Funari; nel XIX secolo vi abitò [[Giacomo Leopardi]] come nipote della principessa Antici Mattei, mentre gli edifici più antichi sono quelli prospicienti la piazza omonima.
La famiglia ebbe notevoli tracolli immobiliari nei vari rami negli ultimi anni. Nella Roma dell'Ottocento, quando molti patrimoni passarono di mano per la dedizione al gioco di non pochi nobili, era noto l'adagio: «un quattro un cinque un sei perdé il palazzo il Duca Mattei...». Si estinse nel [[1801]] nell'ultimo ramo, quello dei duchi di Giove nella casa dei marchesi [[Antici]].
 
Negli ultimi anni dell'Ottocento la famiglia subì notevoli tracolli immobiliari nei vari rami per via della dedizione al gioco d'azzardo, tant'è che in città si diffuse l'adagio «un quattro un cinque un sei perse il palazzo il duca Mattei».<ref>{{Cita web|url=https://associazionecoolture.com/2021/01/29/palazzo-mattei-e-la-sua-fontana/|titolo=Palazzo Mattei e la sua fontana}}</ref>
 
La famiglia si estinse nel 1801 con Filippo Mattei, ultimo duca di Giove, che trasmise i titoli e i beni alla figlia Caterina, andata in sposa a Giovanni Battista Canonici. Dall'unione nacque la famiglia Canonici Mattei.<ref name="Treccani"/><ref>{{Cita web|url=https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodfamiglia&Chiave=25007|titolo=Canonici Mattei}}</ref>
 
== Albero genealogico ==
{{vedi anche|Tavole genealogiche della famiglia Mattei}}
<div style="overflow-x:auto">
{{Discendenza
|1|-1|Linea originaria|XIII secolo-1473
|2|1|Mattei di Pescaria|1473-1624<br />confluiti in Mattei di Giove
|3|1|Mattei di Trastevere|1473-1640<br />estinti
|4|1|Mattei di Sant'Angelo|1420-1530 ca.<br />confluiti in Mattei di Trastevere
|5|2|Mattei di Giove|1597-1801<br />confluiti in Antici e Canonici
|6|2|Mattei di Paganica|1490-1688<br />confluiti in [[Savelli (famiglia)|Savelli]]
|7|6|Mattei Orsini di Paganica|1580 ca.-1715<br />confluiti in [[Conti (famiglia)|Conti]] e [[Santacroce (famiglia)|Santacroce]]
}}</div>
 
== Membri principali ==
[[File:Asdrubale Mattei.jpg|thumb|upright|[[Asdrubale Mattei]] in un dipinto della scuola del [[Caravaggio]]]]
[[File:Ritratto di Ludovico II Mattei.png|thumb|upright|[[Ludovico II Mattei]] in un ritratto di [[Federico Zuccari]]]]
=== Laici ===
* [[Alessandro Mattei (nobile)|Alessandro Mattei]], [[Nobiltà|nobile]] e [[criminale]];
* [[Asdrubale Mattei]], [[marchese]] di [[Giove (Italia)|Giove]];
* [[Ciriaco Mattei]], marchese di [[Rocca Sinibalda]];
* [[Fabio Mattei]], nobile, [[imprenditore]] e politico;
* [[Girolamo Mattei, I duca di Giove|Girolamo Mattei]], 1º [[duca]] di [[Giove (Italia)|Giove]];
* [[Giuseppe Mattei Orsini, I duca di Paganica|Giuseppe Mattei Orsini]], militare e 1º duca di [[Paganica]];
* [[Ludovico I Mattei]], nobile e politico;
* [[Ludovico II Mattei]], nobile e politico;
* [[Luigi Mattei (militare)|Luigi Mattei]], nobile e militare;
* [[Mario Mattei Orsini, barone di Paganica|Mario Mattei Orsini]], [[barone]] di Paganica;
* [[Mario Mattei Orsini, II duca di Paganica|Mario Mattei Orsini]], 2º duca di Paganica;
* [[Muzio Mattei]], nobile e politico;
* [[Muzio Mattei (militare)|Muzio Mattei]], nobile e militare.
* [[Pietro Antonio Mattei|Pietro Antonio]], nobile, imprenditore e politico.
 
=== Ecclesiastici ===
* [[Alessandro Mattei (abate)|Alessandro Mattei]], [[abate]];
* [[Francesco Mattei]], [[Patriarca (cristianesimo)|patriarca]];
* [[Girolamo Mattei Orsini]], [[arcivescovo]] e [[nunzio apostolico]];
* [[Michelangelo Mattei]], [[canonico]] e patriarca;
* [[Orazio Mattei (vescovo)|Orazio Mattei]], [[vescovo]] e nunzio apostolico;
* [[Paolo Mattei]], nobile e [[presbitero]].
 
=== Cardinali ===
* [[Alessandro Mattei]], [[cardinale]];
* [[Gaspare Mattei Orsini]], cardinale;
* [[Girolamo Mattei]], cardinale;
* [[Lorenzo Girolamo Mattei]], cardinale;
* [[Luigi Mattei]], cardinale;
* [[Orazio Mattei (cardinale)|Orazio Mattei]], cardinale.
 
== Galleria d'immagini ==
<gallery perrow="7" caption="Dimore">
File:Palazzo mattei in piazza in Piscinula.jpg|Case dei Mattei su piazza in Piscinula in [[Trastevere]]
File:Palazzo Mattei Caetani.jpg|[[Palazzo Mattei Caetani]] alle Botteghe Oscure
File:Palazzo di Giacomo Mattei.jpg|[[Palazzo di Giacomo Mattei]] su piazza Mattei
File:Palazzo Mattei di Giove. 02.JPG|[[Palazzo Mattei di Giove]]
File:Palazzo Mattei di Paganica.jpg|[[Palazzo Mattei di Paganica]]
File:Villa Mills prior to its demolition (ca. 1900).jpg|[[Villa Mattei al Palatino]]
File:Villa Celimontana 142.jpg|Villa Mattei al Celio (oggi [[Villa Celimontana]])
File:Palazzo Margani.jpg|Palazzo Mattei all'Aracoeli (oggi [[Palazzo Margani]])
File:Rione XVIII Castro Pretorio, Roma, Italy - panoramio (26).jpg|[[Palazzo Mattei-Albani-Del Drago]] alle [[Quattro Fontane]]
File:GIOVE CASTELLO.jpg|[[Castello di Giove]]
File:Rocca sinibalda, lazio, italia.jpg|Castello Cesarini a [[Rocca Sinibalda]]
</gallery>
 
== Note ==
;Annotazioni
<references group="A"/>
;Riferimenti
<references/>
 
==Voci correlateBibliografia ==
* {{Cita libro|titolo=Memorie historiche di diverse famiglie nobili, così napoletane, come forastiere|autore=Biagio Aldimari|wkautore=Biagio Aldimari|città=Napoli|anno=1691|cid=Biagio Aldimari}}
*[[Alessandro Mattei]]
* {{Cita libro|titolo=Memorie delle famiglie nobili delle province meridionali d'Italia|autore=Berardo Candida Gonzaga|wkautore=Berardo Candida Gonzaga|editore=Arnaldo Forni Editore|città=Bologna|anno=1875|volume=4|cid=Berardo Candida Gonzaga}}
*[[Gaspare Mattei]]
* {{Cita libro|titolo=Della nobiltà dell'Italia|autore=Francesco Zazzera|città=Napoli|anno=1615|cid=Francesco Zazzera}}
*[[Lorenzo Girolamo Mattei]]
 
*[[Luigi Mattei]]
== Voci correlate ==
*[[Mario Mattei (cardinale)]]
* [[OrazioCastello di MatteiGiove]]
* [[Isola Mattei]]
* [[Mercanti di campagna]]
* [[Palazzo Mattei di Giove]]
* [[Villa Celimontana]]
* [[Collezione Mattei]]
 
== Altri progetti ==
==Collegamenti esterni==
{{interprogetto}}
*[http://www.icbsa.it/index.php?it/126/insula-mattei&PHPSESSID=rqwolfgyfdsq Insula Mattei]
 
== Collegamenti esterni ==
{{Portale|Storia di famiglia}}
* {{Enciclopedia italiana|nome=Famiglia Mattei|nomeurl=mattei|autore=[[Giuseppe Marchetti Longhi]]|anno=1934|cid=Giuseppe Marchetti Longhi}}
* {{Cita web|url=https://www.info.roma.it/casate_dettaglio.asp?ID_casate=111|titolo=Casato Mattei|cid=Info.roma.it}}
* {{Cita web|url=http://www.icbsa.it/index.php?it/126/insula-mattei|titolo=Insula Mattei|cid=Insula Mattei}}
 
{{Portale|Lazio|storia di famiglia}}
[[Categoria:Famiglie romane]]
 
[[Categoria:Mattei (famiglia)| ]]
[[en:House of Mattei]]
[[ru:Маттеи]]