Federico Caffè: differenze tra le versioni

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|Nome = Federico
|Cognome = Caffè
|ForzaOrdinamento = Caffè, Federico
|Sesso = M
|LuogoNascita = Pescara
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|AnnoNascita = 1914
|LuogoMorte = Roma
|GiornoMeseMorte = 15 aprile
|AnnoMorte = 1987?
||NoteMorte = <ref>Ilscomparso a [[30Roma]] il [[15 ottobreaprile]] [[19981987]]<ref>Data nedella fuscomparsa; dichiaratadichiarato lamorto mortedal presuntaTribunale di Roma l'8 agosto 1998.</ref>
|Epoca = 1900
|Attività = economista
|Nazionalità = italiano
|Immagine = Federico_caffè0001.jpg
}}
|Didascalia = Federico Caffè}}
 
Fu uno dei principali diffusori della dottrina [[John Maynard Keynes|keynesiana]] in Italia, occupandosi tanto di [[politica economica|politiche macroeconomiche]] che died [[economia del benessere]]. Al centro delle sue riflessioni economiche ci fu sempre la necessità di assicurare elevati livelli di [[disoccupazione|occupazione]] e di protezione sociale, soprattutto per i ceti più deboli.<ref>Giuseppe Amari (a cura di), ''Federico Caffè: un economista per il nostro tempo'', Roma, Ediesse, 2009.</ref>
 
È anche noto per le misteriose circostanze della sua [[scomparsa]].<ref>{{Cita web|url=https://www.ilriformista.it/il-mistero-di-federico-caffe-il-maestro-di-draghi-scomparso-nel-nulla-e-mai-ritrovato-193148/|titolo=Il mistero di Federico Caffè, il maestro di Draghi scomparso nel nulla e mai ritrovato|autore=Antonio Lamorte|sito=Il Riformista|data=2021-02-03|lingua=it|accesso=2024-08-21}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.micromega.net/alla-ricerca-di-federico-caffe|titolo=Alla ricerca di Federico Caffè|autore=Pierfranco Pellizzetti|sito=Micromega|data=2024-03-15|lingua=it|accesso=2024-08-21}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.lastampa.it/cronaca/2017/04/19/news/trent-anni-fa-il-mistero-di-federico-caffe-il-professore-scomparso-nel-nulla-come-majorana-1.34620852/|titolo=Trent’anni fa il mistero di Federico Caffè, il professore scomparso nel nulla come Majorana|sito=La Stampa|data=2017-04-19|lingua=it|accesso=2024-08-21}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.rainews.it/tgr/campania/articoli/2024/02/la-scomparsa-di-federico-caffe-e-la-ricerca-della-memoria-1a6096e0-235b-403a-b89a-97708333a2b9.html|titolo=La scomparsa di Federico Caffè e la ricerca della memoria|autore=T. G. R. Campania|sito=RaiNews|data=2024-02-26|lingua=it|accesso=2024-08-21}}</ref>
== Cenni biografici ==
Si laureò all'[[Sapienza – Università di Roma|Università di Roma]] nel [[1936]] in [[Scienze Economiche]] e Commerciali. Dal [[1939]] fu assistente presso la facoltà di Economia della stessa università. Nonostante la sua bassa statura, prestò il Servizio Militare e, dopo l'8 settembre [[1943]], fu [[renitente]] alla leva. Nel [[1945]] fu consulente del Ministro della Ricostruzione [[Bartolomeo Meuccio Ruini|Meuccio Ruini]] durante il [[governo Parri]].<br />
Lavorò inizialmente presso la [[Banca d'Italia]], per poi insegnare [[Politica economica]] e finanziaria nell'[[Università di Messina]]. Insegnò poi [[Economia politica]] a [[Bologna]]. In seguito (dal [[1959]]), fino alla sua scomparsa, fu professore di [[Politica economica]] e finanziaria presso l'[[Sapienza – Università di Roma|Università di Roma]].
 
== Biografia ==
Oltre ai suoi scritti accademici, Federico Caffè fu un attento commentatore dell'attualità economica su giornali e riviste. Collaborò assiduamente a ''[[Il Messaggero]]'' e a ''[[Il Manifesto]]''. Gli scritti su ''Il Manifesto'', spesso sollecitati dal suo amico [[Valentino Parlato]], sono recentemente stati raccolti in volume.<ref>Federico Caffè, ''Scritti quotidiani'', manifestolibri, Roma, 2009. [http://www.manifestolibri.it/vedi_brano.php?id=443]</ref>
Nato a Pescara da una famiglia di condizioni economiche modeste, cominciò a lavorare all’età di dieci anni, come bigliettaio in un cinema di Pescara; in seguito lavorò come impiegato del Banco di Roma. Si laureò all'[[Università degli Studi di Roma "La Sapienza"|Università di Roma "La Sapienza"]] nel 1936 con Lode in [[Scienze Economiche]] e Commerciali. I suoi mentori furono Guglielmo Masci, con cui conseguì la laurea, e [[Gustavo Del Vecchio]]. Nel 1939, all'età di 25 anni, cominciò a lavorare come [[Cariche accademiche|assistente]] presso la facoltà di Economia della stessa università. Nonostante la sua bassa statura, prestò il [[servizio militare]] e, dopo l'[[8 settembre 1943]], fu [[renitente]] alla leva. Nel 1945 fu consulente e successivamente capo di gabinetto del Ministro della Ricostruzione [[Meuccio Ruini]] durante il [[governo Parri]].<ref>Cfr. [[Franco Archibugi]], Federico Caffè ante litteram: frammenti di memoria, pp. 861-875 in Giuseppe Amari e Nicoletta Rocchi (a cura di), ''Federico Caffè. Un economista per gli uomini comuni'', Ediesse, Roma, 2007.</ref> Con una [[borsa di studio]], dopo la guerra passò un anno alla [[London School of Economics]], a [[Londra]], un periodo che fu per lui molto fecondo e dove approfondì la sua conoscenza del pensiero keynesiano e delle politiche sociali del governo laburista.
 
Lavorò inizialmente presso la [[Banca d'Italia]], per poi insegnare [[Politica economica]] e finanziaria nell'[[Università degli Studi di Messina]]. Insegnò poi [[Economia politica]] a [[Bologna]]. Dal 1959 fino al suo ritiro dall'insegnamento lavorò presso l'università "La Sapienza" di Roma, dove si era laureato, come professore ordinario di [[Politica economica]] e finanziaria. Dal 1967 al 1969 fece parte del Comitato scientifico della [[Fondazione Luigi Einaudi (Torino)|Fondazione Luigi Einaudi di Torino]].
== Federico Caffè come docente e maestro ==
Intere generazioni di economisti italiani si formarono alla sua scuola (fu relatore della tesi di laurea di più di mille studenti), alcuni dei quali insegnano ancora nella stessa Facoltà. Tra i suoi studenti, nonché laureandi, vi sono stati il penultimo [[Governatore]] della [[Banca d'Italia]] e ora Presidente della [[Banca Centrale Europea]], [[Mario Draghi]], l'attuale [[Governatore]] della [[Banca d'Italia]] [[Ignazio Visco]], e l'attuale Preside della Facoltà di Economia e Commercio della [[Sapienza Università di Roma]], Giuseppe Ciccarone. Fu mentore e amico di [[Franco Archibugi]], [[Giorgio Ruffolo]],<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1997/04/18/federico-caffe-ultima-utopia.html Giorgio Ruffolo, Federico Caffè L'ultima utopia, La Repubblica, 18 aprile 1997]</ref> [[Luigi Spaventa]], [[Marcello De Cecco]], [[Fernando Vianello]], [[Ezio Tarantelli]] (assassinato dalle [[Brigate Rosse|BR]] nel [[1985]]), [[Nicola Acocella]], [[Fausto Vicarelli]], [[Bruno Amoroso]], [[Guido Rey]], [[Pierluigi Ciocca]], [[Enrico Giovannini]], [[Daniele Archibugi]], e di molti altri [[economisti]] italiani.<br />
Non va neanche dimenticata la sua notevolissima attività di organizzatore di cultura, economica e filosofica, in collaborazione con varie case editrici; in particolare, svolse per vari anni l'attività di consulente per l'economia della Casa editrice [[Casa editrice Giuseppe Laterza & figli|Laterza]]. Giuseppe (Pepe) Laterza si laureò con lui nel 1981.
 
Oltre ai suoi scritti accademici, fu un attento commentatore dell'attualità economica su giornali e riviste. In particolare collaborò assiduamente a ''[[Il Messaggero]]'' e a ''[[il manifesto]]''. Gli scritti su ''il manifesto'', spesso sollecitati dall'amico [[Valentino Parlato]] e dall'allievo [[Roberto Tesi]], sono stati raccolti in volume<ref>Federico Caffè, [http://www.manifestolibri.it/vedi_brano.php?id=443 ''Scritti quotidiani''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080120051844/http://www.manifestolibri.it/vedi_brano.php?id=443 |data=20 gennaio 2008 }}, manifestolibri, Roma, 2009.</ref>. Gli articoli per ''Il Messaggero, ''dovuti alla richiesta di collaborazione avanzata da Aldo Maffey, e ''l'Ora,'' sono anch'essi stati raccolti in volume<ref>Federico Caffè, [http://www.castelvecchieditore.com/contro-gli-incappucciati-della-finanza/ ''Contro gli incappucciati della finanza. Tutti gli scritti: Il Messaggero 1974-1986, L'Ora, 1983-1987''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20131227014509/http://www.castelvecchieditore.com/contro-gli-incappucciati-della-finanza/ |data=27 dicembre 2013 }}, a cura di Giuseppe Amari, Castelvecchi, Roma, 2013.</ref>.
=== La politica economica ===
Federico Caffè lavorò sempre sui temi della politica economica e del [[Welfare]], con particolare attenzione agli aspetti sociali ed alla distribuzione dei redditi.
 
Relatore delle tesi di laurea di più di mille studenti, ha formato numerosi economisti italiani.<ref>{{Cita web | url = https://www.ilriformista.it/chi-era-federico-caffe-maestro-eccezionale-di-talenti-e-di-mario-draghi-194538/?refresh_ce | titolo = Chi era Federico Caffè, maestro eccezionale di talenti (e di Mario Draghi) | autore = [[Daniele Archibugi]] | sito = [[Il Riformista]] | data = 9 febbraio 2021 | accesso = 25 settembre 2022 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20210210083013/https://www.ilriformista.it/chi-era-federico-caffe-maestro-eccezionale-di-talenti-e-di-mario-draghi-194538/?refresh_ce | dataarchivio = 10 febbraio 2021 | urlmorto = no }}</ref> Tra i suoi studenti più illustri vi sono stati il [[governatore]] della [[Banca d'Italia]], presidente della [[Banca Centrale Europea]] e [[Presidente del Consiglio dei ministri]] [[Mario Draghi]], il governatore della [[Banca d'Italia]] [[Ignazio Visco]] ed il preside della Facoltà di economia e commercio della [[Sapienza Università di Roma]] Giuseppe Ciccarone. Fu mentore e amico degli economisti [[Franco Archibugi]], [[Giorgio Ruffolo]],<ref>Giorgio Ruffolo, [http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1997/04/18/federico-caffe-ultima-utopia.html Federico Caffè L'ultima utopia] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120528115837/http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1997/04/18/federico-caffe-ultima-utopia.html |data=28 maggio 2012 }}, La Repubblica, 18 aprile 1997.</ref> [[Luigi Spaventa]], [[Marcello De Cecco]]<ref>Marcello de Cecco, [http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1997/04/14/federico-caffe-il-welfare-della-dignita.html?ref=search Federico Caffè il welfare della dignità] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140106034506/http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1997/04/14/federico-caffe-il-welfare-della-dignita.html?ref=search |data=6 gennaio 2014 }}, La Repubblica, 14 aprile 1997.</ref>, [[Fernando Vianello]], [[Ezio Tarantelli]] (assassinato dalle [[Brigate Rosse|BR]] nel 1985),<ref>Luca Tarantelli, [http://www.rizzoli.eu/libri/il-sogno-che-uccise-mio-padre/ ''Il sogno che uccise mio padre''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20171024170740/http://www.rizzoli.eu/libri/il-sogno-che-uccise-mio-padre/ |data=24 ottobre 2017 }}, Rizzoli, Milano, 2013.</ref> [[Nicola Acocella]], [[Sergio Baldini]], [[Fausto Vicarelli]], [[Bruno Amoroso]], [[Guido Maria Rey]], [[Gian Cesare Romagnoli]], [[Pierluigi Ciocca]], [[Vieri Ceriani]], Marco Ruffolo, [[Enrico Giovannini]], [[Daniele Archibugi]], [[Nino Galloni]], e di altri [[economisti]] italiani.
Dedicò particolare attenzione agli economisti scandinavi ed alle esperienze di tali paesi nel [[welfare]]. Divulgò in Italia il pensiero e gli scritti di economisti scandinavi quali [[Gunnar Myrdal]], [[Frederick Zeuthen]].
 
Svolse per vari anni l'attività di consulente per l'economia della [[Casa editrice Giuseppe Laterza & figli|casa editrice Laterza]], nella persona del direttore editoriale [[Enrico Mistretta]]. L'editore [[Giuseppe Laterza]] si laureò con lui nel 1981. Mantenne rapporti frequenti anche con il sindacalista [[Antonio Lettieri]].
Il suo testo universitario ''[[Lezioni di politica economica]]'' è rappresentativo del suo pensiero. In esso Caffè definì la [[politica economica]]:
 
== La politica economica ==
{{Quote|La politica economica è quella parte della scienza economica che usa le conoscenze dell’analisi teorica come guida per l’azione pratica.}}
Federico Caffè si occupò in maniera regolare dei temi della politica economica e del ''[[Benessere|welfare]]'', con particolare attenzione agli aspetti sociali e alla distribuzione dei redditi.<ref>[[Daniele Archibugi]] e Marco Ruffolo, [http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2014/01/06/federico-caffe-la-lezione-interrotta-delleconomista.html Federico CAFFÈ La lezione interrotta dell'economista che difendeva il lavoro] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140203225750/http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2014/01/06/federico-caffe-la-lezione-interrotta-delleconomista.html |data=3 febbraio 2014 }}, La Repubblica, 6 gennaio 2014.</ref>
 
Dedicò particolare attenzione agli economisti scandinavi e alle esperienze di tali Paesi nel ''welfare''. Divulgò in Italia il pensiero e gli scritti di economisti scandinavi quali [[Gunnar Myrdal]] e [[Frederick Zeuthen]].
La decennale esperienza didattica del suo autore si riscontra nel libro: le possibili domande del lettore sembrano essere già considerate. In nessun punto appaiono salti concettuali.
 
Il suo testo universitario ''Lezioni di politica economica'' è rappresentativo del suo pensiero. In esso Caffè definì la [[politica economica]]:
Come [[John Maynard Keynes|Keynes]], Caffè appare [[eclettico]] nel suo accettare contributi eterogenei nella costruzione del grande edificio della scienza economica (per esempio include [[Karl Marx|Marx]] ed i [[marginalismo|marginalisti]]). Ciò fa apparire più forti le sue critiche al pensiero [[liberismo|liberista]].
 
{{Citazione|La politica economica è quella parte della scienza economica che usa le conoscenze dell'analisi teorica come guida per l'azione pratica.}}
{{Quote|Poiché il [[mercato]] è una creazione umana, l’intervento pubblico ne è una componente necessaria e non un elemento di per sé distorsivo e vessatorio. Non si può non prendere atto di un recente riflusso [[neoliberismo|neoliberista]], ma è difficile individuarvi un apporto intellettuale innovatore.}}
 
Come [[John Maynard Keynes|Keynes]], Caffè appare [[eclettico]] nel suo accettare contributi eterogenei nella costruzione del grande edificio della scienza economica (per esempio include [[Karl Marx|Marx]] e i [[marginalismo|marginalisti]]); ciò fa apparire più forti le sue critiche al pensiero [[liberismo|liberista]].
{{Quote|… i limiti intrinseci all’operare dell’economia di mercato, anche nell’ipotesi eroica che essa funzioni in condizioni perfettamente concorrenziali. È molto frequente nelle discussioni correnti rilevare un’insistenza metodica sui vantaggi operativi del sistema mercato, e magari su tutto ciò che ne intralci lo “spontaneo” meccanismo, senza alcuna contestuale avvertenza sui connaturali difetti del meccanismo stesso.|pag. 38}}
 
{{Citazione|Poiché il [[mercato]] è una creazione umana, l'intervento pubblico ne è una componente necessaria e non un elemento di per sé distorsivo e vessatorio. Non si può non prendere atto di un recente riflusso [[neoliberismo|neoliberista]], ma è difficile individuarvi un apporto intellettuale innovatore.}}
== La misteriosa scomparsa ==
Aspetto ancora irrisolto della vita di Federico Caffè è la misteriosa scomparsa dalla sua casa di Via Cadlolo, un'elegante strada di [[Monte Mario]], avvenuta il 15 aprile [[1987]]. Federico Caffè, che viveva con il fratello Alfonso, professore di lettere all'[[Istituto Massimiliano Massimo|Istituto Massimo]] di [[Roma]], aveva da poco raggiunto i limiti d'età per l'insegnamento universitario ed aveva acquisito lo status di professore fuori ruolo. Ad uno dei più antichi amici, il Professor Carlo Ruini, aveva rivelato in una lettera di essere in ansia per le proprie condizioni finanziarie che - sosteneva - sarebbero state insufficienti ad affrontare la vecchiaia. In realtà fu poi appurato che l'insigne economista non aveva alcun ragionevole motivo - almeno di tipo economico - di temere per il futuro. Ad un suo allievo confidò in più occasioni quanto fosse per lui doloroso smettere di insegnare, forse la più grande delle sue passioni. Federico Caffè scomparve alle prime luci dell'alba. Il fratello che dormiva nella stanza a fianco, non si accorse di nulla; sul comodino trovò l'orologio, i documenti e gli occhiali che usava per leggere.<ref>[http://www.chilhavisto.rai.it/dl/clv/Scomparsi/ContentSet-bcca23d3-556e-436e-8c8b-cf6f8afb023b.html Chi l'ha Visto - Scomparsi - Federico Caffè - La scheda]</ref>
Emozionò l'opinione pubblica italiana come i suoi studenti setacciarono la città di Roma nei giorni successivi alla sua scomparsa.<ref> [http://download.repubblica.it/pdf/domenica/2012/08042012.pdf Daniele Archibugi, I ragazzi che cercarono il professor Caffè, La Repubblica, 8 aprile 2012] </ref>
 
{{Citazione|… i limiti intrinseci all'operare dell'economia di mercato, anche nell'ipotesi eroica che essa funzioni in condizioni perfettamente concorrenziali. È molto frequente nelle discussioni correnti rilevare un'insistenza metodica sui vantaggi operativi del sistema mercato, e magari su tutto ciò che ne intralci lo “spontaneo” meccanismo, senza alcuna contestuale avvertenza sui connaturali difetti del meccanismo stesso.|pag. 38}}
== Rimembranze ==
A lui è dedicata la [http://host.uniroma3.it/facolta/economia/economia.asp Facoltà di Economia] dell'[[Università Roma Tre]], la [http://151.100.78.144/biblioteca.php?menu=st05 Biblioteca del Dipartimento di Economia Pubblica] dell'[[Sapienza – Università di Roma|Università "La Sapienza" di Roma]] e l'Aula magna della facoltà di Economia dell'[[Università di Chieti]]. Anche una scuola superiore Tecnica Commerciale nel quartiere Monteverde di Roma è stata a lui intitolata<ref>[https://www.comune.roma.it/repository/ContentManagement/information/N1164235578/06_novembre_03.pdf Un Istituto Tecnico Commerciale intitolato a Federico Caffè]</ref>.
 
== La scomparsa ==
I suoi allievi che insegnano presso [[Sapienza – Università di Roma|La Sapienza]] organizzano anche una Lezione annuale a lui intitolata, svolta grazie al contributo della [[Banca d'Italia]]. Le Lezioni Federico Caffè sono state tenute da alcuni dei più importanti economisti della nostra epoca<ref>Lezioni Federico Caffè [http://srv-bibcaffe.eco.uniroma1.it/DipEcoPub/FcLezioni.aspx]</ref>. L'ultima lezione, svolta il 24 maggio 2012 presso la Facoltà di Economia della Sapienza Università di Roma, è stata introdotta dal Governatore della [[Banca d'Italia]], [[Ignazio Visco]] e tenuta dal Presidente della [[Banca Centrale Europea]], [[Mario Draghi]], entrambi allievi di Federico Caffè. Alcuni studenti hanno contestato le politiche monetarie della Banca Centrale Europea, sostenendo che Caffè sarebbe stato a favore di una politica economica più espansiva <ref> Roberta Carlini, ''La ricetta di Caffè, secondo Draghi'' Il manifesto, 25 maggio 2012 [http://www.ilmanifesto.it/area-abbonati/ricerca/nocache/1/manip2n1/20120524/manip2pg/01/manip2pz/323139/manip2r1/Draghi/] </ref>.
[[File:Libreria di Federico Caffè.jpg|thumb|La biblioteca di Federico Caffè nella [[Facoltà universitaria|facoltà]] di [[Economia]] dell'[[Università "La Sapienza"]], dove si laureò ed insegnò per la maggior parte della sua carriera]]Nel 1987 Caffè viveva a Roma in via Alberto Cadlolo, un'elegante strada fra [[Monte Mario]] e la [[Balduina]], con il fratello Alfonso (1910-1992), professore di lettere all'[[Istituto Massimiliano Massimo|Istituto Massimo]] di [[Roma]], ed era ormai fuori ruolo, in quanto, con i suoi 73 anni, aveva da poco raggiunto i limiti d'età per l'insegnamento universitario. A uno dei suoi più vecchi amici, il professor Carlo Ruini, aveva rivelato in una lettera di essere in ansia per le sue condizioni finanziarie, che, sosteneva, sarebbero state insufficienti ad affrontare la vecchiaia<ref>[[Giuseppe D'Avanzo]], [http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1997/04/07/la-lettera-che-svela-enigma-di.html ''La lettera che svela l'enigma di Caffè'', ] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20141216120902/http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1997/04/07/la-lettera-che-svela-enigma-di.html |data=16 dicembre 2014 }}[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]<span>, 7 aprile 1997</span>.</ref>; in realtà fu poi appurato che Caffè non aveva alcun ragionevole motivo per essere preoccupato dal punto di vista economico per il futuro. A un suo allievo confidò in più occasioni quanto fosse stato doloroso per lui smettere di insegnare.<ref>Daniele Archibugi, [https://web.archive.org/web/20150702015646/http://www.danielearchibugi.org/wp-content/uploads/2015/03/Archibugi-Federico-Caffe-solitario-maestro.pdf ''Federico Caffè, solitario maestro''], Micromega, n. 2, (1991).</ref> All'allievo [[Daniele Archibugi]], che conosceva sin dalla nascita essendo stato testimone di nozze dei suoi genitori, aveva chiesto addirittura di aiutarlo a suicidarsi.<ref>Fabrizio Peronaci, [https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/19_novembre_10/scomparsa-federico-caffe-un-genio-anche-nell-addio-come-lui-solo-majorana-altre-storie-7f50b696-024f-11ea-9239-aaac9df492cd.shtml ''La scomparsa di Federico Caffè. «Un genio anche nell’addio. Come lui solo Majorana»'', intervista a Daniele Archibugi] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20191111130626/https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/19_novembre_10/scomparsa-federico-caffe-un-genio-anche-nell-addio-come-lui-solo-majorana-altre-storie-7f50b696-024f-11ea-9239-aaac9df492cd.shtml |data=11 novembre 2019 }}, [[Corriere.it]], 10 novembre 2019.</ref>
 
Le tracce di Caffè si persero nella notte fra il 14 e il 15 aprile 1987. Il fratello, che dormiva nella stanza a fianco, non si accorse di nulla fino a quando, la mattina del 15 aprile, sul comodino trovò l'orologio e i documenti di Federico, il libro ''[[La scomparsa di Majorana]]'' di [[Leonardo Sciascia]] e gli occhiali che Federico usava per leggere.<ref>{{Cita web |url=http://www.chilhavisto.rai.it/dl/clv/Scomparsi/ContentSet-bcca23d3-556e-436e-8c8b-cf6f8afb023b.html |titolo=Chi l'ha Visto - Scomparsi - Federico Caffè - La scheda |accesso=23 maggio 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090325140822/http://www.chilhavisto.rai.it/dl/clv/Scomparsi/ContentSet-bcca23d3-556e-436e-8c8b-cf6f8afb023b.html |dataarchivio=25 marzo 2009 |urlmorto=no }}</ref> Le ipotesi sulla sua scomparsa sono dunque varie. Secondo alcuni parenti si trattò di un'azione volontaria, compiuta con accorgimenti necessari a non lasciare tracce, escludendo ipotesi di omicidio e incidente.<ref>[https://it.finance.yahoo.com/notizie/federico-caff%C3%A8-25-anni-fa-la-scomparsa-nipote-105400459.html Federico Caffè, 25 anni fa la scomparsa. Nipote: 'Non è un giallo ma libera scelta'] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20141216045408/https://it.finance.yahoo.com/notizie/federico-caff%C3%A8-25-anni-fa-la-scomparsa-nipote-105400459.html |data=16 dicembre 2014 }}, AdnKronos, 14 aprile 2012.</ref> Commosse l'opinione pubblica italiana la notizia di come alcuni suoi studenti setacciarono la città di Roma per cercarlo nei giorni successivi alla scomparsa.<ref>[[Daniele Archibugi]], [http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2012/04/08/ragazzi-che-cercarono-il-professor-caffe.html I ragazzi che cercarono il professor Caffè] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140107120159/http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2012/04/08/ragazzi-che-cercarono-il-professor-caffe.html |data=7 gennaio 2014 }}, La Repubblica, 8 aprile 2012</ref>
Sono intitolate a Federico Caffè una piazza nel Comune di Roma (inaugurata alla presenza, tra gli altri, del Prof. [[Mario Draghi]] il 25 novembre 2008)<ref>''Una piazza per Federico Caffè'', La Repubblica, 26 novembre 2008 [http://roma.repubblica.it/multimedia/home/3818940/1]</ref> una via nel Comune di Pioltello e una via nel Comune di Pescara.
 
Molti hanno anche parlato di un allontanamento come in una sorta di esilio, forse in un convento, paragonando la vicenda alla misteriosa sparizione del fisico [[Ettore Majorana]], in considerazione anche del fatto che, come già detto, fino alla sera prima di sparire, Caffè stava leggendo un libro a tale riguardo.<ref>Caffè ebbe più volte a che fare con opere letterarie contenenti il tema della scomparsa: oltre al libro sulla sparizione di Majorana, diversi anni prima aveva letto anche il romanzo di [[Guido Morselli]] ''[[Dissipatio H. G.]]'' e aveva consigliato la lettura del romanzo di [[Luigi Pirandello]] ''[[Il fu Mattia Pascal]]''. Cfr. la testimonianza di Daniele Archibugi a Fabrizio Peronaci, [https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/19_novembre_10/scomparsa-federico-caffe-un-genio-anche-nell-addio-come-lui-solo-majorana-altre-storie-7f50b696-024f-11ea-9239-aaac9df492cd.shtml ''La scomparsa di Federico Caffè. «Un genio anche nell’addio. Come lui solo Majorana»''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20191111130626/https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/19_novembre_10/scomparsa-federico-caffe-un-genio-anche-nell-addio-come-lui-solo-majorana-altre-storie-7f50b696-024f-11ea-9239-aaac9df492cd.shtml|data=11 novembre 2019}}, [[Corriere.it]], 10 novembre 2019.</ref> Altri hanno suggerito come unica alternativa a questa l'ipotesi del [[suicidio]].<ref name="caffe">{{Cita news|autore=Roberto Da Rin|url=http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2016-11-25/l-ultimo-caffe--185635.shtml?uuid=ADDxE90B|titolo=L’ultimo Caffè|pubblicazione=Il Sole 24 ORE|data=27 novembre 2016|accesso=12 dicembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180417134458/http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2016-11-25/l-ultimo-caffe--185635.shtml?uuid=ADDxE90B|dataarchivio=17 aprile 2018|urlmorto=no}}</ref> A molti conoscenti sembrava che il professore fosse caduto nello sconforto per vari motivi: il pensionamento e la situazione finanziaria, lo scarso seguito delle sue teorie, la morte della madre, della vecchia "tata" e di alcuni degli allievi più cari ([[Ezio Tarantelli]], ucciso dalle [[Brigate Rosse]] nel 1985; Franco Franciosi, stroncato da un tumore nel 1986; [[Fausto Vicarelli]], deceduto in un incidente stradale, sempre nel 1986) e la malattia del fratello.
== Bibliografia ==
=== Opere di Federico Caffè ===
* ''Saggi sulla moderna "economia del benessere"'', (curatore), Boringhieri, Torino (1956)
* ''Economisti moderni'', (curatore), Garzanti, Milano (1962)
* ''Politica economica'', Boringhieri, Torino (1966 e 1970 - due volumi)
* ''Teorie e problemi di politica sociale'', Laterza, Bari (1970)
* ''Un'economia in ritardo'', Boringhieri, Torino (1976)
* ''Lezioni di politica economica'', Bollati Boringhieri, Torino (1978)
* ''L'economia contemporanea. I protagonisti e altri saggi'', Edizioni Studium, Roma (1981)
* ''In difesa del welfare state'', Rosenberg & Sellier, Torino (1986)
* ''La solitudine del riformista'', Bollati Boringhieri, Torino (1990), a cura di Nicola Acocella e Maurizio Franzini, ISBN 88-339-0556-X
* ''Scritti quotidiani'', Manifestolibri, Roma (2007), ISBN 88-7285-491-1; Raccoglie gli articoli scritti da F. Caffè per [[Il Manifesto]] dal 1976 al 1985.
 
Pochi giorni prima della scomparsa di Caffè, era morto a [[Torino]] lo scrittore [[Primo Levi]], si presume per suicidio; Caffè ne era rimasto molto colpito, affermando: «''Perché così? Perché sotto gli occhi di tutti? Perché straziare i parenti?''». Nel libro ''Memorie di un intruso'', edito da [[Castelvecchi]] nel 2016, Bruno Amoroso, uno dei suoi allievi più cari, racconta di averlo rivisto dopo la scomparsa, lasciando aperta l'ipotesi del ritiro in convento dell'economista.<ref>Si veda l'autobiografia di [[Bruno Amoroso]], [http://www.castelvecchieditore.com/prodotto/memorie-di-un-intruso/ Memorie di un intruso] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20191206124415/http://www.castelvecchieditore.com/prodotto/memorie-di-un-intruso/ |data=6 dicembre 2019 }}, [[Castelvecchi]], Roma, 2016. Cfr. anche {{cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2016-11-25/l-ultimo-caffe--185635.shtml|titolo=L'ultimo Caffè|data=27 novembre 2016|autore=Roberto Da Rin|accesso=12 dicembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161128135220/http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2016-11-25/l-ultimo-caffe--185635.shtml|dataarchivio=28 novembre 2016|urlmorto=no}}.</ref>
=== Opere su Federico Caffè ===
* Nicola Acocella, Guido M. Rey, Mario Tiberi (curatori), ''Saggi di politica economica in onore di Federico Caffè'', tre volumi, Franco Angeli, Milano (1990, 1992, 1999)
* [[Daniele Archibugi]], [http://www.danielearchibugi.org/downloads/scritti/caffè.pdf ''Federico Caffè, solitario maestro'', Micromega, n. 2, (1991)]
* [[Ermanno Rea]], ''L'ultima lezione'', Einaudi, Torino (1992)
* Autori Vari, ''Federico Caffè. Realtà e critica del capitalismo storico'', Donzelli, Roma (1995)
* Riccardo Faucci, ''L'economia per frammenti di Federico Caffè'', Rivista italiana degli economisti, n. 3 (2002)
* Bruno Amoroso, ''La stanza rossa'' - Riflessioni scandinave di Federico Caffè, Edizioni Città Aperta, Troina (Enna), (2004). Nuova edizione con il titolo ''Federico Caffè. Le riflessioni della stanza rossa'', Castelvecchi, Roma, (2012)
* Giuseppe Amari (a cura di), ''Federico Caffè: un economista per il nostro tempo'', Roma, Ediesse, 2009. ISBN 978-88-230-1298-1
* Voce "Federico Caffè" in AA.VV., ''Biografie e bibliografie degli Accademici Lincei'', Roma, Acc. dei Lincei, 1976, p. 797-798.
 
L'8 agosto 1998, data in cui Caffè era scomparso da poco più di 11 anni e, se in vita, avrebbe avuto 84 anni, il tribunale di Roma ne dichiarò la [[morte presunta]], avvenuta in circostanze non appurate.<ref name=caffe/>
== Cinema ==
 
== Omaggi e riconoscimenti ==
*Alla tragica scomparsa di Federico Caffè è dedicato anche il film di [[Fabio Rosi]] "[[L'ultima lezione (film 2001)|L'ultima lezione]]", dove la parte dell'economista è interpretata dall'attore [[Roberto Herlitzka]].
A Federico Caffè sono dedicate:
* la Scuola di Economia e Studi Aziendali dell'[[Università Roma Tre]];
* la Biblioteca del Dipartimento di Economia e Diritto dell'[[Università degli Studi di Roma "La Sapienza"|Università "La Sapienza" di Roma]];
* l'Aula V della Facoltà di Economia della Università "La Sapienza" di Roma, dove Caffè svolgeva le lezioni del suo corso di Politica economica;<ref>{{Cita web | url = https://web.uniroma1.it/dip_ecodir/sites/default/files/allegati_notizie/programa.intitolazione_aula_f.caffe_.pdf | titolo = Intitolazione aula 5 a Federico Caffe’, Roma | sito = [[Università degli Studi di Roma "La Sapienza"]] | data = 22 settembre 2021 | accesso = 25 settembre 2022 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20220925100643/https://web.uniroma1.it/dip_ecodir/sites/default/files/allegati_notizie/programa.intitolazione_aula_f.caffe_.pdf | dataarchivio = 25 settembre 2022 | urlmorto = no }}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.uniroma1.it/it/notizia/la-facolta-di-economia-dedica-unaula-federico-caffe|titolo=La Facoltà di Economia dedica un'aula a Federico Caffè {{!}} Sapienza Università di Roma|sito=www.uniroma1.it|accesso=2023-04-11}}</ref>
* l'Aula magna della facoltà di Economia dell'[[Università degli Studi "Gabriele d'Annunzio"]] di [[Pescara]];
* l'Istituto Tecnico Superiore nel quartiere Monteverde di Roma;<ref>[https://www.comune.roma.it/repository/ContentManagement/information/N1164235578/06_novembre_03.pdf Un Istituto Tecnico Commerciale intitolato a Federico Caffè] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20131004223908/https://www.comune.roma.it/repository/ContentManagement/information/N1164235578/06_novembre_03.pdf |data=4 ottobre 2013 }}. Si veda [http://www.federicocaffe.gov.it/ Istituto di Istruzione Federico Caffè] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20170106010703/http://www.federicocaffe.gov.it/ |data=6 gennaio 2017 }}.</ref>
* una piazza nel Comune di Roma (inaugurata alla presenza, tra gli altri, di [[Mario Draghi]] il 25 novembre 2008);<ref>{{Cita web |url=http://roma.repubblica.it/multimedia/home/3818940/1 |titolo=''Una piazza per Federico Caffè'', La Repubblica, 26 novembre 2008 |accesso=10 ottobre 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304220941/http://roma.repubblica.it/multimedia/home/3818940/1 |dataarchivio=4 marzo 2016 |urlmorto=no }}</ref>
* una via nel comune di [[Pioltello]];
* una via nel comune di [[Pescara]];
* una via nel comune di [[Lugo (Italia)|Lugo]];
* una sala riunioni presso la sede nazionale della [[CGIL]], Corso d'Italia, Roma.
 
I suoi allievi che insegnano presso La Sapienza ogni anno organizzano una lezione annuale a lui intitolata, che viene svolta grazie anche al contributo della [[Banca d'Italia]]. Queste lezioni in onore di Federico Caffè sono state tenute da alcuni dei più importanti economisti viventi<ref>{{Cita web|url=https://web.uniroma1.it/dip_ecodir/notizie/lezioni-federico-caffe|titolo=Lezioni Federico Caffe' {{!}} Dipartimento di Economia e Diritto|sito=web.uniroma1.it|accesso=2023-04-11}}</ref>. Molte di esse sono state pubblicate in una collana della [[Cambridge University Press]] sotto la direzione di [[Nicola Acocella]] e [[Mario Tiberi]].<ref>[http://www.cambridge.org/it/academic/subjects/economics/macroeconomics-and-monetary-economics/series/federico-caffe-lectures Cambridge University Press Federico Caffè Lectures] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140527030633/http://www.cambridge.org/it/academic/subjects/economics/macroeconomics-and-monetary-economics/series/federico-caffe-lectures |data=27 maggio 2014 }}</ref>
Tali lezioni sono state a volte occasione per dibattiti molto accesi sulla eredità culturale di Federico Caffè, come avvenne in occasione di quella svolta il 24 maggio 2012 presso la Facoltà di Economia della Sapienza Università di Roma, introdotta dal Governatore della Banca d'Italia [[Ignazio Visco]] e tenuta dall'allora Presidente della [[Banca centrale europea]] Mario Draghi, entrambi allievi di Caffè. Alcuni studenti contestarono le politiche monetarie della Banca centrale europea, evidenziando quanto Caffè sia stato sempre a favore di una politica economica più espansiva.<ref>Vedi: Roberta Carlini, ''La ricetta di Caffè, secondo Draghi'' Il manifesto, 25 maggio 2012 e anche il video [http://video.repubblica.it/dossier/crisi-euro-merkozy/sapienza-draghi-contestato-dagli-studenti/96326/94708?ref=search ''Sapienza, Draghi contestato dagli studenti''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140525200940/http://video.repubblica.it/dossier/crisi-euro-merkozy/sapienza-draghi-contestato-dagli-studenti/96326/94708?ref=search |data=25 maggio 2014 }}, La Repubblica, 24 maggio 2012.</ref>
 
Nella Facoltà di Economia dell'Università "La Sapienza" si conservano ancora la libreria e la scrivania utilizzate da Caffè.
 
I suoi collaboratori e allievi che hanno insegnato e insegnano ancora nell'Università Roma Tre, gli hanno intitolato prima la Facoltà di Economia e poi la Scuola di Economia e Studi Aziendali e hanno organizzato convegni in suo onore, tra cui quello del 2001 sul tema: Il futuro delle relazioni economiche internazionali, presso la Facoltà di Scienze Politiche e quello per la celebrazione del centenario della sua nascita, presso la Scuola suddetta, nel 2014.
 
== Opere di Federico Caffè ==
* ''Saggi sulla moderna "economia del benessere"'' (curatore), Boringhieri, Torino (1956).
* ''Economisti moderni'' (curatore), Garzanti, Milano (1962); ristampa con varianti, Laterza, Bari, (1971).
* ''Politica economica'', Boringhieri, Torino (1966 e 1970 - due volumi).
* ''Teorie e problemi di politica sociale'', Laterza, Bari (1970).
* ''Frammenti per lo studio del pensiero economico italiano'', Giuffrè, Milano (1975).
* ''Autocritica dell'economista'' (curatore), Laterza, Bari (1975).
* ''Un'economia in ritardo'', Boringhieri, Torino (1976).
* ''Economia senza profeti. Contributi di bibliografia economica'', Edizioni Studium, Roma (1977). Riedizione 2014 ISBN 978-88-382-4231-1.
* ''Lezioni di politica economica'', Bollati Boringhieri, Torino (1978). Nuova edizione rivista e aggiornata da Nicola Acocella, 2008 ISBN 9788833919232.
* ''L'economia contemporanea. I protagonisti e altri saggi'', Edizioni Studium, Roma (1981). Riedizione 2013 ISBN 978-88-382-4230-4.
* ''Keynes. Riletture e rievocazioni'' (curatore), Einaudi, Torino (1983).
* [http://www.rosenbergesellier.it/scheda-libro?aaref=545 ''In difesa del welfare state''], Rosenberg & Sellier, Torino (1986). Riedizione 2014 ISBN 9788878852341.
 
=== Traduzioni di Federico Caffè ===
Come studioso sempre aggiornato sulla letteratura economica internazionale, Caffè scrisse numerosissime recensioni e rassegne critiche della letteratura. Fu anche un prolifico traduttore di testi economici. Oltre a tradurre gran parte dei testi pubblicati nei volumi da lui curati (indicati sopra), tradusse anche diversi volumi, tra i quali:
* [[Dennis Holme Robertson]], ''Saggi di teoria monetaria'', La Nuova Italia, Firenze (1956)
* [[Frederick Zeuthen]], ''Scienza e benessere nella politica economica'', Boringhieri, Torino (1961)
* [[John R. Hicks]], ''Una teoria della storia economica'', Utet, Torino (1971)
 
== Raccolte di scritti postume ==
* ''La solitudine del riformista'', Bollati Boringhieri, Torino (1990), a cura di [[Nicola Acocella]] e Maurizio Franzini, ISBN 88-339-0556-X.
* ''Scritti quotidiani'', Manifestolibri, Roma (2007), ISBN 88-7285-491-1; a cura di Roberta Carlini. Raccoglie gli articoli scritti da F. Caffè per [[il manifesto]] dal 1976 al 1985.
* ''Contro gli incappucciati della finanza. Tutti gli scritti: Il Messaggero 1974-1986, L'Ora, 1983-1987'', a cura di Giuseppe Amari, Castelvecchi, Roma, 2013, ISBN 978-88-7615-903-9.
* ''La dignità del lavoro'', a cura di Giuseppe Amari, Castelvecchi, Roma, 2014, ISBN 88-6826-570-2.
 
== Opere su e in onore di Federico Caffè ==
* [[Nicola Acocella]], [[Guido Maria Rey|Guido M. Rey]], [[Mario Tiberi]] (curatori), ''Saggi di politica economica in onore di Federico Caffè'', tre volumi, Franco Angeli, Milano, 1990, 1992, 1999.
* [[Nicola Acocella]], [[Mario Tiberi]], ''Federico Caffè: the man, the teaching, and the intellectual path'', in "World Economics Association Newsletter", 4(1), febbraio 2014[14].
* Giuseppe Amari e Nicoletta Rocchi (a cura di), ''Federico Caffè: un economista per il nostro tempo'', Roma, Ediesse, 2009. ISBN 978-88-230-1298-1.
* [[Bruno Amoroso]], ''La stanza rossa'' - Riflessioni scandinave di Federico Caffè, Edizioni Città Aperta, Troina (Enna),2004. Nuova edizione con il titolo ''Federico Caffè. Le riflessioni della stanza rossa'', Castelvecchi, Roma, 2012.
* [[Bruno Amoroso]], ''Memorie di un intruso'', Castelvecchi, Roma, 2016.
* [[Daniele Archibugi]], ''[https://web.archive.org/web/20150702015646/http://www.danielearchibugi.org/wp-content/uploads/2015/03/Archibugi-Federico-Caffe-solitario-maestro.pdf Federico Caffè, solitario maestro]'', Micromega, n. 2, 1991.
* [[Daniele Archibugi]], ''[https://fazieditore.it/catalogo-libri/maestro-delle-mie-brame/ Maestro delle mie brame. Alla ricerca di Federico Caffè]'', Fazi, Roma, 2022.
* Autori Vari, ''Federico Caffè. Realtà e critica del capitalismo storico'', Donzelli, Roma, 1995.
* [[Giancarlo Corsetti]], [[Guido M. Rey]], [[Gian Cesare Romagnoli]] (curatori), ''Il futuro delle relazioni economiche internazionali'', Franco Angeli, Milano, 2001.
* [[Mario Draghi]], ''[https://www.ecb.europa.eu/press/key/date/2014/html/sp141112.en.html The economic policy of Federico Caffè in our times]'', Speech by the President of the ECB, to mark the centenary of the birth of Federico Caffè at the Lecture room of the School of Economics and Business Studies “Federico Caffè”, Rome, 12 November 2014.
* Riccardo Faucci, "L'economia per frammenti di Federico Caffè", ''Rivista italiana degli economisti'', n. 3, 2002.
* Thomas Fazi, ''Una civiltà possibile. La lezione dimenticata di Federico Caffè'', Meltemi, Milano, 2022.
* Francesco Carlesi, Claudio Freschi, ''L'Italia del miracolo'', Eclettica, Roma, 2023.
* [[Ermanno Rea]], ''L'ultima lezione'', Einaudi, Torino, 1992.
* [[Guido M. Rey]], [[Gian Cesare Romagnoli]] (curatori), ''In difesa del Welfare State'', FrancoAngeli, Milano, 1993.
* [[Guido M. Rey]], [[Gian Cesare Romagnoli]] (curatori), ''Federico Caffè a cento anni dalla nascita'', Franco Angeli, Milano, 2016.
* Piero Roggi, Monika Poettinger (curatori), "Federico Caffè nel pensiero economico italiano", ''Il Pensiero Economico Italiano'', Anno 23, 2015/2.
* Voce "Federico Caffè" in AA.VV., ''Biografie e bibliografie degli Accademici Lincei'', Roma, Acc. dei Lincei, 1976, p.&nbsp;797-798.
 
== Cinema e documentari ==
* Alla scomparsa di Federico Caffè è dedicato il film di [[Fabio Rosi]] ''[[L'ultima lezione (film 2001)|L'ultima lezione]]'' (2001), dove la parte dell'economista è interpretata dall'attore [[Roberto Herlitzka]].
* Alla figura di Federico Caffè è dedicato il documentario di [[Rai Storia]] ''[https://www.raiplay.it/video/2020/11/Italiani-Federico-Caffe-leconomia-al-servizio-delluomo-fa0ea5f4-e2d9-49c8-9e2e-d954566b6593.html Federico Caffè, l'economia al servizio dell'uomo]'' (2021) di Keti Riccardi, nell'ambito del programma ''[[Italiani (programma televisivo 2014)|Italiani]]''.
* Federico Caffè. Quel silenzio che ancora ci parla (2007) di Marco Maiello, documentario realizzato in occasione del ventennale della scomparsa di Federico Caffè per la CGIL.<ref>{{Cita web|url=https://www.futura-editrice.it/prodotto/federico-caffe-un-economista-per-gli-uomini-comuni/|titolo=Federico Caffè. Un economista per gli uomini comuni|sito=Futura Editrice|lingua=it|accesso=2023-04-11}}</ref>
* Federico Caffè. Dalla parte dei più deboli. (2014) di Stefano Falco. Documentario realizzato in occasione del centenario della nascita di Federico Caffè. Produzione Fondazione Pescarabruzzo e Fondazione Federico Caffè.
 
== Note ==
<references/>
 
 
== Voci correlate ==
* [[Economia keynesiana]]
* [[Economia post-keynesiana]]
* [[Economia del benessere]]
* [[Nicola Acocella]]
* [[Bruno Amoroso]]
* [[Daniele Archibugi]]
* [[Mario Draghi]]
* [[IgnazioMaurizio ViscoFranzini]]
* [[Guido M. Rey]]
* [[Mario Tiberi]]
* [[Fernando Vianello]]
* [[Ignazio Visco]]
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* ''[https://www.sie-asee.it/autore.php?id_autore=79 Caffè, Federico]'', su [https://www.sie-asee.it/ sie-asee.it], ''Archivio Storico delle Economiste e degli Economisti.''{{Collegamenti esterni}}
* [http://www.treccani.it/enciclopedia/federico-caffe/ Caffè, Federico] la voce nella ''Treccani.it L'Enciclopedia Italiana''. <small>URL visitato il 18 novembre 2012.</small>
* [https://web.archive.org/web/20060104070958/http://www.ps-ticino.ch/sonvico/mondo/segnaliamo/Caffe,%20la%20solitudine%20...,%201983.html La solitudine del riformista] articolo di Caffè del 1982
* [{{cita web | 1 = http://www.cgil.it/Archivio/Terziario/Caffe/Breve_nota_biografica.pdf | 2 = Nota biografica a cura di Giuseppe Amari]|accesso=10 marzo 2021 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20160308054936/http://old.cgil.it/Archivio/Terziario/Caffe/Breve_nota_biografica.pdf |dataarchivio=8 marzo 2016 | urlmorto = sì }}
* [http://srv-bibcaffe.eco.uniroma1.it/DipEcoPub/FcProfilo.aspx Profilo di Federico Caffè] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130402153931/http://srv-bibcaffe.eco.uniroma1.it/DipEcoPub/FcProfilo.aspx |data=2 aprile 2013 }} dal sito del Dipartimento di Economia Pubblica, Università di Roma La Sapienza
* [http://host.uniroma3.it/facolta/economia/federicocaffe.asp Federico Caffè: profilo di un maestro] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20051217162105/http://host.uniroma3.it/facolta/economia/federicocaffe.asp |data=17 dicembre 2005 }} sul sito dell'Università degli Studi di "Roma Tre"
* [{{cita web | 1 = http://www.fondazionefedericocaffe.it | 2 = Sito della Fondazione Federico Caffè] | accesso = 30 maggio 2019 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20071018111553/http://fondazionefedericocaffe.it/ | dataarchivio = 18 ottobre 2007 | urlmorto = sì }}
* [{{cita web|http://www.progettorapino.ilbello.com/CSFC.html |Centro Studi Federico Caffè]}}
* [https://www.raiplay.it/video/2020/11/Italiani-Federico-Caffe-leconomia-al-servizio-delluomo-fa0ea5f4-e2d9-49c8-9e2e-d954566b6593.html Italiani. Federico Caffè, l'economia al servizio dell'uomo. - RAI Storia]
 
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[[Categoria:Persone scomparse]]
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[[en:Federico Caffè]]
[[Categoria:Professori dell'Università di Bologna]]
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[[Categoria:Studenti della London School of Economics and Political Science]]