Azawad: differenze tra le versioni
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{{Territorio conteso
|nomeCorrente =
|linkBandiera = MNLA flag.svg
|linkLocalizzazione = Azawad (orthographic projection).svg
|linkMappa = Mali
|paginaBandiera = Bandiera dell'Azawad
|motto = Unité, Justice, Liberté
|contenzioso = Territorio autoproclamatasi indipendente dal
|situazioneDefacto = territorio amministrato dal [[Movimento Nazionale
|posizioneUE = contraria alla dichiarazione d'indipendenza
|SituazioneInd = Posizione dello Stato Indipendente dell'Azawad
|indipendenza =
|nomeCompletoInd = Stato Indipendente dell'
|nomeUfficialeInd = {{fr}} ''État indépendant de l'Azawad'';<br />{{
|governo =
|presidente = [[Bilal Ag Acherif]]
|riconoscimenti =
|Situazione 1 = Posizione del Mali
|rivendicazione1 = non riconoscimento dell'indipendenza; rivendicazione dell'intero territorio come parte integrante dello Stato
|nomeCompleto1 = [[Regione di Gao]], [[Regione di Kidal|di Kidal]] e [[Regione di
|amministrazione1 = [[regioni del Mali|regione]]
|lingua = [[Lingua
|capitale = [[Gao (Mali)|Gao]]
|capitaleAbitanti = 86.633
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|note =
}}
L{{'}}'''Azawad''' o '''Azauad'''<ref>Cfr. a p. 176 in [[Claudio Pacifico (diplomatico)|Claudio Pacifico]] (ambasciatore italiano), ''Sahara, nel regno della fata Morgana: ricordi di trent'anni di viaggi sahariani''. Edmond, 2007, ISBN 9788850003341.</ref><ref>Cfr. in Claudio Pacifico, ''Con i Tuareg a Timbuctù e nel Sahara'', Londra, Darf Publisher, 2005, ISBN 9775496594</ref><ref>Cfr. a p. 448 sul vol. LVI de ''L'Universo'', rivista edita a cura dell'[[Istituto Geografico Militare]], Firenze, 1976.</ref><ref>Cfr. a p. 448 in Attilio Gaudio, ''Timbuctù'', Istituto Geografico Militare, Firenze, 1976.</ref><ref>Cfr. in Luigi Vittorio Bertarelli, [[Manlio Castiglioni]], ''indice dei nomi''. Touring Club Italiano, 1968.</ref><ref>Cfr.a p.420 in Giovanni Bellini, ''Dizionario enciclopedico moderno''. Vol. I, Edizioni Labor, 1953</ref><ref>Cfr. a p. 455 sul ''Bollettino della Società geografica italiana'', Roma, 1916.</ref> ({{arabo| دولة أزواد المستقلة|Dawlat Azawād al-mustaqilla}}, "Stato indipendente dell'Azawād"; in [[neo-tifinagh]] ⴰⵣⴰⵓⴷ<ref>{{Cita web|titolo=Mouvement National de Liberation de l'Azawad|url=http://www.mnlamov.net/|sito=Mouvement National de Liberation de l'Azawad|editore=Mouvement National de Liberation de l'Azawad|accesso=10 gennaio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130414162546/http://www.mnlamov.net/|urlmorto=sì}}</ref>; in [[lingua francese|francese]] ''État indépendant de l'Azawad'', oppure con la grafia francese ''Azaouad'') è un territorio del [[Mali]] che per breve tempo ha costituito uno [[Stato non riconosciuto]], dichiarando unilateralmente la propria indipendenza dal [[Mali]] il 6 aprile [[2012]]: dopo violenti combattimenti tra [[tuareg]] ed esercito maliano, i tuareg presero il controllo del territorio e occuparono il capoluogo [[Gao (Mali)|Gao]], dichiarando poco dopo l'indipendenza, ma vi rinunciarono il 14 febbraio [[2013]]. La sua densità è poco meno di un abitante e mezzo per [[km²]].
Il nome ''Aẓǎwad'' o ''Ǎẓawaģ'' si riferiva un tempo propriamente alle regioni a nord di [[Timbuctù]], ma ultimamente viene utilizzato genericamente per indicare la regione abitata dal principale gruppo di persone di lingua [[lingua tuareg|tamashek]]<ref>La forma ''Ǎẓawaģ'' ⵌ ⵓ ⴶ è menzionata, per i tuareg dell'[[Ahaggar]], da Foucauld (1940: 269) "Regione situata a nord di Tombouktou"; ''Aẓǎwad'' è, secondo Heath (2006: 834) una "distesa desertica vasta e spopolata a nord e a nordovest di Timbuctù (che comprende [[Taoudenni]])"; il dizionario di Prasse ''et al.'' (2003: II, 926) riporta: ''Aẓǎwad'' "toponimo a nord di Timbuctù; oggi per estensione tutta la regione tuareg che fu in ribellione dal 1990 al 1995 (a nord del [[Niger (fiume)|fiume Niger]] da Timbuctù a Burəm)".</ref>. Il territorio è formato principalmente dalle grandi distese [[sahel]]iane e [[Deserto del Sahara|sahariane]] abitate dai nomadi [[tuareg]]: è emerso come problema geopolitico a causa del movimento separatista [[Movimento Nazionale di Liberazione dell'Azawad]], che ha combattuto l'esercito maliano con l'obiettivo di dare vita ad una repubblica indipendente con identità tuareg, obiettivo temporaneamente raggiunto nell'aprile 2012.<ref>{{Cita web|url=http://www.mnlamov.net/component/content/article/169-declaration-dindependance-de-lazawad.html|titolo=Déclaration d'Indépendance de l'Azawad|data=6 aprile 2012|accesso=6 aprile 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://www.webcitation.org/6BTul59wU?url=http://www.mnlamov.net/component/content/article/169-declaration-dindependance-de-lazawad.html|dataarchivio=17 ottobre 2012}}</ref>
== Geografia ==
L'Azawad viene storicamente riconosciuto con la vallata asciutta che un tempo ospitava un ramo settentrionale del
In Mali viene usato il termine ''Azawak'' per riferirsi a questa zona, mentre in Niger si usa spesso ''Azawagh''. In Niger
La regione di Azawad è generalmente piatta,
== Demografia ==
L'area è dominata dalle popolazioni [[Tuareg|Kel Tamashek]], oltre che da alcune tribù nomadi di origine araba tra cui gli [[hassaniyya]] (detti anche ''arabi Azawagh'', da non confondere con gli arabi di [[
== Organizzazione sociale ==
Nella società [[Mori (storia)|mora]] i musicisti occupano la casta più bassa, la ''iggawin''. I musicisti di questa casta solitamente usano le canzoni per rendere onori ai guerrieri ed ai propri protettori. Gli iggawin hanno anche il tradizionale ruolo di messaggeri, portando notizie tra i villaggi. Nell'odierna [[Mauritania]], i musicisti professionisti non sono pagati da nessuno per suonare. A volte chi li commissiona registra le esibizioni, e sono loro, e non i musicisti stessi, ad essere considerati proprietari della registrazione.
Tra gli strumenti musicali tradizionali si trova un [[liuto]] a quattro corde a forma di clessidra, chiamato ''tidinit''. Tra gli strumenti a percussione ci sono il ''tbal'' (un tamburo fatto con un bollitore) ed il ''daghumma'' (un sonaglio).
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La regione dell'Azawad è stata parte di:
* Impero Gao (IX sec.)
* [[Impero Songhai]] (
* Pashalik di Timbuktu (XVI-IXI sec., formalmente parte dell'Impero del [[Marocco]])
* colonia del [[Sudan francese]] (1890-1960)
* [[Federazione del Mali]] (1959-1960)
* Repubblica del Mali (1960-2012; 2013–''oggi'')
Come parte della Repubblica del Mali, si sono avute le seguenti rivolte da parte della popolazione Tuareg:
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* seconda Ribellione (1990–1995)
* terza Ribellione (2007–2009)
* quarta Ribellione e proclamazione dell'indipendenza (
== Politica ==
[[File:
Nel 1960, il Mali conquistò l'indipendenza e l'Azawad divenne parte del territorio nazionale. I neri africani e i bianchi, o Azawadi (arabi e tuareg), iniziarono a vivere in pace in Mali, nonostante alcuni periodi di tensione sociale.
Tradizionalmente, esiste un certo risentimento nei confronti del controllo centralizzato
Alla fine del 2006, una rivolta nella regione di Kidal fu sedata grazie alla mediazione algerina tra il governo centrale e i ribelli Tuareg. La scoperta di petrolio nel 2006 in territorio Azawad e la guerra anti-terrorismo, soprattutto dopo che alcuni rapporti indicavano la presenza del Gruppo Salafita per la Predicazione e il Combattimento in quest'area, peggiorarono le relazioni, aprendo una crisi tra il governo del Mali e i ribelli Azawadi che chiedevano indipendenza.
=== La guerra civile ===
{{vedi anche|Guerra del Mali settentrionale}}
Approfittando del Colpo di Stato in Mali del 2012, è ripresa la guerra civile che ha portato l'etnia tuareg (laica) del Movimento Nazionale di Liberazione dell'Azawad ad allearsi con alcune frazioni fondamentaliste ([[Ansar Dine]]) - aderenti al Gruppo Salafita per la Predicazione e il Combattimento, che ha poi assunto la denominazione di al-Qa'ida nel Maghreb islamico - a prendere il controllo dell'Azawad, proclamando unilateralmente l'indipendenza.
Nel corso degli scontri, sono state distrutte numerose reliquie della locale tradizione sufi e le tombe stesse (marabutti) di alcuni santi musulmani (tra cui l'antico mausoleo dedicato ad Alpha Moya e le sepolture di Sidi Mahmud, Sidi el-Mukhtar, Sidi Elmety, Mahamane Elmety e Shaykh Sidi Amar), a causa dell'accesa ostilità iconoclastica del Wahhabismo verso qualsiasi forma di culto che non sia rivolta ad Allah.
Dal dicembre 2012, sono ripresi gli scontri con le forze armate del Mali, e gli islamisti hanno iniziato a invadere il sud del paese, espugnando una città centrale, Konna, e minacciando da vicino la stessa capitale Bamako. Questa situazione ha portato nel gennaio 2013 la Francia a intervenire, facendo riferimento a una risoluzione ONU del gennaio 2012. Lo Stato francese ha schierato sul campo 750 uomini e ha promesso l'invio di altri 1700. Anche i Paesi nordafricani dell'[[Comunità economica degli Stati dell'Africa occidentale|Ecowas]] hanno annunciato l'invio di 3000 soldati.
== Note ==
<references/>
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* [[Charles de Foucauld]], ''Dictionnaire abrégé touareg-français des noms propres (dialecte de l'Ahaggar)'', Paris, Larose, 1940.
* Jeffrey Heath, ''Dictionnaire touareg du Mali tamachek-anglais-français'', Paris, Karthala, 2006. ISBN 2-84586-785-9
* Karl-G. Prasse, Ghoubeïd Alojaly, Ghabdouane Mohamed, ''Dictionnaire Touareg-Français (Niger)'',
* Pascal James Imperato. ''Historical Dictionary of Mali''. Scarecrow Press/ Metuchen. NJ - Londra (1986) ISBN 0810813696
* James Decalo. ''Historical Dictionary of Niger''. Scarecrow Press/ Metuchen. NJ - Londra (1979) ISBN 0810812290
== Voci correlate ==
* [[Movimento Nazionale
* [[Colpo di Stato in Mali del 2012]]
* [[Operazione Serval]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://temi.repubblica.it/limes/la-guerra-dellazawad/40166|titolo=''La guerra dell’Azawad'', Limes, 5/2012}}
* {{cita web | url = http://www.prosol-bo.org/Testi/Mondo/Africa/Mali.htm | titolo = Storia contemporanea del Mali e dell'Azawad | accesso = 24 gennaio 2013 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160305131224/http://www.prosol-bo.org/Testi/Mondo/Africa/Mali.htm | urlmorto = sì }}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Africa Occidentale|
[[Categoria:Azawad| ]]
[[Categoria:Territori contesi]]
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