Unione Sportiva Catanzaro 1929: differenze tra le versioni

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{{Squadra di calcio
|nome squadra = U.S.US Catanzaro 1929
|nomestemma = UscatanzarostemmaStemma US Catanzaro 1929.png|svg
|soprannomi = ''Aquile'', ''Giallorossi'', ''Regina del Sud'', ''Timore del Nord''
<!--Divisa casalinga-->
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|colori = {{Simbolo|600px Yellow HEX-FDF11D Red HEX-F71B14.svg|20}} [[Giallo]], [[rosso]]
|simboli = [[Aquila chrysaetos|Aquila reale]]
|inno = Aquile
|autore = [[Pino Pavone]], [[Piero Ciampi]]<ref name=autinno>{{Cita web|url=https://aureliofulciniti.wordpress.com/2015/08/24/le-aquile-di-piero-ciampi/|titolo=Le “Aquile” di Piero Ciampi|editore=https://aureliofulciniti.wordpress.com/|data=24 agosto 2015|accesso=24 aprile 2016}}</ref>
|città = [[Catanzaro]]
|nazione = {{ITA}}
|confederazione = [[UEFA]]
|bandiera = Flag of Italy.svg
|confederazione = [[UEFA]]
|federazione = [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]]
|campionato = [[Serie B]]
|annofondazione = 1929
|annofondazione = 1927
|rifondazione=2006
|rifondazione = 2006
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|rifondazione2 = 2011
|inno = Aquile
|proprietario = {{Bandiera|ITA}} AZ S.p.A.
|autore =
|presidente = {{Bandiera|ITA}} [[Floriano Noto]]
|città = [[File:Catanzaro-Stemma.png|10px]] [[Catanzaro]]
|presidenteallenatore = {{Bandiera|ItaliaITA}} [[GiuseppeAlberto CosentinoAquilani]]
|allenatore = {{Bandiera|Italia}} [[Francesco Cozza (calciatore)|Francesco Cozza]]
|campionato = [[Lega Pro Prima Divisione]]
|stadio = [[Stadio Nicola Ceravolo|Nicola Ceravolo]]
|capienza = {{formatnum:14650}}
|capienza=14.750<ref>{{Cita web|url=http://calcioservizilegapro.it/?ID=STADI&CMD=show&item=116|editore=calcioservizilegapro.it|data=|accesso=21 settembre 2011}}</ref>
|titoli nazionali = 1 [[Albo d'oro del campionato di Serie D#Scudetto IV Serie|Scudetto IV Serie]]<br/>3 [[Serie C|campionati di Serie C]]<br/>3 [[Serie C1|campionati di Serie C1]]
|immaginestadio = Stadio_Ceravolo.jpg
|coppe nazionali = 1 [[Supercoppa Serie C]]
|titoli nazionali = 2 [[Serie C|Campionato di serie C]]<br>3 [[Lega Pro Prima Divisione|Campionato di Serie C1]] <br> 1 [[Serie D|Campionato di IV Serie]]
|sito = uscatanzaro1929.com
|scudetti=1 [[Serie D#Scudetto Dilettanti|Scudetto Dilettanti]]
|stagione attuale = Unione Sportiva Catanzaro 1929 2025-2026
|coppe nazionali =
|titoli internazionali =
|colori =[[File:600px Giallo e Rosso (Strisce).png|20px]] [[giallo]]-[[rosso]]
|soprannomi=''Aquile del Sud''
|simboli=[[Aquila imperiale]]
|sito = www.uscatanzaro1929.com
}}
 
L{{'}}'''Unione Sportiva Catanzaro 1929''', abbreviata in '''US Catanzaro''' emeglio nota più semplicemente come '''Catanzaro''', è la principaleuna [[Squadra di calcio|società]] [[Calcio (sport)|calcistica]] [[italia]]na dellacon sede nella città di [[Catanzaro]]. Milita in [[Serie B]], la seconda divisione del [[campionato italiano di calcio]].
Milita in [[Lega Pro Prima Divisione]].
 
Disputa le partite interne presso lo [[stadio Nicola Ceravolo]] (14.750 posti).<ref>{{Cita web|url=http://calcioservizilegapro.it/?ID=STADI&CMD=show&item=116||titolo= |editore= calcioservizilegapro.it|data=|accesso=21 settembre 2011}}</ref>
 
Fondata nel 1927 (sebbene la sua nascita sia fatta risalire tradizionalmente al 1929),<ref name="catanzaronelpallone">{{Cita web|url=http://www.catanzaronelpallone.net/la-storia-giallorossa/|titolo=La storia giallorossa|editore=http://www.catanzaronelpallone.net/|accesso=22 maggio 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150522140352/http://www.catanzaronelpallone.net/la-storia-giallorossa/|dataarchivio=22 maggio 2015}}</ref><ref name="leggendaingiallorosso">{{Cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=RxStyLvdSq4|titolo="Una leggenda in giallorosso". La storia dell'US Catanzaro|editore=https://www.youtube.com/|data=24 marzo 2012|accesso=22 maggio 2015}}</ref> disputa da quell'anno i primi campionati. Nel corso della [[Storia dell'Unione Sportiva Catanzaro|sua storia]] la società è stata rifondata per due volte: nel 2006 e ancora nel 2011, in entrambi i casi per questioni [[Finanza|finanziarie]], che avevano attanagliato il club già nel 1937. I colori ufficiali del Catanzaro sono, fin dalla sua fondazione, il giallo e il rosso, il simbolo è l'aquila imperiale, [[Stemma di Catanzaro|simbolo della città di Catanzaro]], e la squadra disputa le gare casalinghe allo [[Stadio Nicola Ceravolo]], costruito nel 1919, l'impianto sportivo più antico della [[Calabria]].
Fondata nel 1929, ha disputato 7 stagioni in [[Serie A]], di cui 5 consecutive.
È stata la prima formazione della [[Calabria]] a raggiungere la Serie A<ref>{{Cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,detail/id,0137_01_1971_0148_0014_4712080/|titolo= Tifosi in piedi alle quattro del mattino per festeggiare il rientro del Catanzaro|pubblicazione=[[La Stampa]] |data=29 giugno 1971 |accesso=26 luglio 2011}}</ref> e il suo miglior piazzamento sono due settimi posti consecutivi, nel [[Serie A 1980-1981|1980-81]] e nel [[Serie A 1981-1982|1981-82]].
 
È stata la prima formazione della Calabria a conquistare la [[Serie A]], nel 1971 <ref>{{Cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,detail/id,0137_01_1971_0148_0014_4712080/|titolo= Tifosi in piedi alle quattro del mattino per festeggiare il rientro del Catanzaro|pubblicazione=[[La Stampa]] |data=29 giugno 1971 |accesso=26 luglio 2011}}</ref>, come in precedenza fu la prima società calabrese a raggiungere la [[Serie B]], nel 1933. Conta sette stagioni in [[Serie A]], di cui cinque consecutive. I suoi migliori piazzamenti sono il settimo e l'ottavo posto ottenuti rispettivamente nel [[Serie A 1981-1982|1981-1982]] e nel [[Serie A 1980-1981|1980-1981]]. Dalla fondazione a oggi ha vinto 7 campionati:<ref group=N>Dove per campionati vinti s'intende conclusi al primo posto, dato che le promozioni complessive della squadra sono in totale 15.</ref> 3 di [[Serie C]], 3 di [[Serie C1]] e 1 di [[IV Serie]]. Sempre a livello nazionale, vanta una [[Supercoppa di Serie C]], uno [[IV Serie|scudetto di IV Serie]], una [[Coppa delle Alpi]] nel [[Coppa delle Alpi 1960|1960]] insieme a {{Calcio Roma|N}}, {{Calcio Alessandria|N}}, {{Calcio Verona|N}}, {{Calcio Napoli|N}}, {{Calcio Catania|N}}, {{Calcio Triestina|N}}, {{Calcio Palermo|N}} per la Federazione Italiana e, a livello giovanile, due [[Trofeo Dante Berretti|Trofei Dante Berretti]] di [[Serie C]] nel 1991-1992 e nel 2024-2025. In [[Coppa Italia]] vanta inoltre una finale, raggiunta nella stagione [[Coppa Italia 1965-1966|1965-1966]], e due semifinali, nel [[Coppa Italia 1978-1979|1978-1979]] e nel [[Coppa Italia 1981-1982|1981-1982]]. Il club figura al 43º posto nella [[tradizione sportiva|classifica della tradizione sportiva]] (prima tra le squadre calabresi), al 49º posto nella [[classifica perpetua della Serie A]] ed al 32º posto nella [[classifica perpetua della Serie B]].
In [[Coppa Italia]] vanta inoltre una finale, raggiunta nella stagione [[Coppa Italia 1965-1966|1965-66]], e due semifinali, nel [[Coppa Italia 1978-1979|1978-79]] e nel [[Coppa Italia 1981-1982|1981-82]].
 
==Storia==
{{vedi anche|Storia dell'Unione Sportiva Catanzaro 1929}}
=== Le origini e il primo trentennio (1929-1959) ===
[[ImmagineFile:Catanzaro201929-30.jpg|thumb|200pxleft|L'Unione IlSportiva CatanzaroCatanzarese nella stagione [[Unione Sportiva Fascista Catanzarese 1929/30-1930|1929-1930]]]]
Venne fondata nel [[1929]] con il nome di Unione Sportiva Catanzarese, nello stesso anno rinominata Unione Sportiva Fascista Catanzarese, che a sua volta nacque dalla fusione, avvenuta nel [[1927]], di due squadre cittadine, la "Scalfaro" e la "Braccini".<ref name= storia>{{cita web |url=http://www.mycatanzaro.it/html/pagina/128/la_storia.html|titolo=LA STORIA|editore=mycatanzaro.it|accesso=3 agosto 2011}}</ref>
La società fu inizialmente guidata da diversi personaggi noti della città, come il Marchese Antonio Susanna e l'avvocato Alfredo Cantafora e diretta dal Barone Enrico Talamo.
Sin dalla fondazione adottò i colori e il [[Catanzaro#Descrizione dello stemma|simbolo]] della città, l'Aquila imperiale, in ricordo dell'aquila donata alla città di Catanzaro da [[Carlo V]].<ref name= storia />
Nel [[Terza Divisione 1929-1930|1929-30]], avendo la [[Nocerina]] rinunciato a disputare il campionato di I categoria, la “Catanzarese” fu ammessa a disputare il campionato in luogo della società campana.
Nel [[Prima Divisione 1932-1933|1932-33]], dopo gli spareggi con il [[US Siracusa 1924|Siracusa]] a [[Napoli]], e con il [[Perugia Calcio|Perugia]], vincitore dell'altro girone, la Catanzarese, allenata dall'ungherese [[Géza Kertész]], vinse il campionato di prima divisione ottenendo per la prima volta nella sua storia la promozione in [[Serie B 1933-1934|Serie B]], prima squadra della [[Calabria]] a raggiungere l'ambito traguardo.<ref name= historycz>{{cita web |url=http://www.uscatanzaro.net/autohtml.php?op=modload&name=storia.htm&file=index|titolo=LA STORIA DEL CATANZARO|editore=uscatanzaro.net|accesso=3 agosto 2011}}</ref>
In quell’anno entrò in società il futuro presidente Nicola Ceravolo.<ref name= storia />
Nel successivo campionato, la U.S. Catanzarese si classificò al quarto posto.
Tornati successivamente in serie C, nel [[Serie C 1935-1936|1935-36]], i giallorossi riconquistarono la serie B sotto la guida del tecnico Migliorini.
La permanenza in cadetteria durò lo spazio di una sola stagione.
Nel 1937, Riccardo Mottola succedette al barone Talamo al comando della società.<ref name= storia />
Intanto la Catanzarese, a causa di una insolvenza finanziaria, dovette rinunciare ad iscriversi al successivo campionato di serie C, ripartendo nuovamente dalla Prima divisione.
Successivamente, il club dal [[1939]] al [[1945]] rimase inattivo a causa della [[Seconda guerra mondiale]].
Nel 1945 la società cambiò denominazione di ''Unione Sportiva Catanzaro''.<ref name= storia />
Nel [[1950]] Aldo Ferrara acquisì la guida della società, mantenendola sino al 1958.<ref name= storia />
Intanto, in base alla ristrutturazione dei campionati professionistici operata nel [[1952]], il Catanzaro fu inserito nel [[IV Serie 1952-1953|1952-53]] al campionato di IV serie, torneo che venne vinto sancendo la promozione in serie C, vincendo tra l'altro lo scudetto dei Dilettanti grazie al successo nel mini torneo tra le prime classificate di tutti i gironi.<ref>{{cita libro|autore=Carlo Fontanelli|titolo=Annogol 1957-58|isbn=1010000016344|pagine=81}}</ref>
Il campionato 1956-1957 vede la squadra soffrire la tragedia di [[Piero Torrini]], ventiseienne difensore della squadra nativo di [[Sesto Fiorentino]], morto il [[28 ottobre]] a [[Pavia]] dopo un malore subito in campo<ref>Stampa Sera, 29-30 ottobre 1956, pagina 5</ref><ref>A lui è dedicato lo stadio del suo paese natale</ref>.
Nel [[1958]] divenne presidente [[Nicola Ceravolo]],<ref name= storia /> fino a quel momento vice di Aldo Ferrara. Grazie a Ceravolo, l'U.S. Catanzaro raggiunse i maggiori successi.
[[Immagine:Ceravolo-1-.jpg|thumb|200px| Nicola Ceravolo, presidente del Catanzaro dal 1958 al 1979]]
 
L'Unione Sportiva Catanzarese nacque nell’ottobre del 1927 dalla fusione di altre due squadre calcistiche della città: la "Scalfaro" e la "Braccini". Lo stemma della nuova società fu fin dalle origini l'[[Aquila chrysaetos|aquila reale]], simbolo di [[Catanzaro]]. I colori scelti furono il giallo e il rosso.<ref name="uscatanzaro.net">{{Cita web|url=http://www.uscatanzaro.net/autohtml.php?op=modload&name=storia.htm&file=index|titolo=LA STORIA DEL CATANZARO|editore=http://www.uscatanzaro.net/|accesso=29 agosto 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130830114427/http://www.uscatanzaro.net/autohtml.php?op=modload&name=storia.htm&file=index#|dataarchivio=30 agosto 2013|urlmorto=sì}}</ref>
Un anno importante fu il 1959, al termine della [[Serie C 1958-1959|stagione di serie C girone B 1958-59]] il Catanzaro, allenato da [[Piero Pasinati]] venne promosso in serie B per la quarta volta. Il campionato venne vinto con 17 vittorie, 13 pareggi e 4 sconfitte, 56 furono i gol fatti e 15 i subiti.[[Immagine:US Catanzaro 1958-1959.jpg|thumb|left|200px| La squadra del Catanzaro che centrò la promozione in serie B nel 1959]]
[[Giovanni Fanello|Gianni Fanello]], calabrese di [[Pizzo Calabro]] (successivamente ceduto al [[Milan]]) e [[Gennaro Rambone]] furono capocannonieri del torneo entrambi con 15 reti. Subito dietro, il [[Trieste|triestino]] [[Egidio Ghersetich]] con 11 reti.<ref>{{Cita web|url=http://www.webalice.it/stasin/pdf/1958-59.pdf|titolo=1958/59|editore=webalice.it/stasin/catanzaro|data= |accesso=05 agosto 2012}}</ref>
Le partite con i risultati più ampi furono il 7-0 contro [[L'Aquila Calcio|l'Aquila]] e il 10-0 con cui il Catanzaro sconfisse, sempre in casa, il Siracusa, in quel momento primo in classifica.<ref>{{Cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,detail/id,1577_02_1959_0010A_0005_23562655/|titolo=Sorprendente vittoria del Genoa all'Olimpico contro la Lazio 4-2|editore=Archiviolastampa.it |data=12 gennaio 1959|accesso=26 luglio 2011}}</ref>
I derby regionali contro la [[Reggina]] si conclusero vittoriosamente coi punteggi di 2-0 in casa e 2-1 in trasferta e contro il [[Cosenza Calcio 1914|Cosenza]] maturarono due pareggi, 1-1 in casa e 0-0 al [[Stadio San Vito|S. Vito]], con quest'ultima che arrivò seconda con un solo punto di svantaggio, sfumando la promozione.
A Catanzaro, la folla sportiva catanzarese era in festa.
Anche dalla provincia di [[Reggio Calabria]], si guardò a questo avvenimento con soddisfazione e gioia: Un articolo apparso sul numero unico "Il Giallorosso", de [[14 giugno]] del [[1959]] per festeggiare la conquista della serie B del Catanzaro venne intitolato "Catanzaro la città-guida del calcio calabrese", e scritto da un giornalista di [[Roccella Jonica]], Lucio Macrì.<ref name= historycz />
 
Per cinque anni militò in serie inferiori, poi fu promossa in [[Serie B]] nel [[Serie B 1932-1933|1932-1933]]. Venne subito retrocessa, ma due anni dopo ritornò nella serie cadetta. Qui cominciarono i problemi finanziari della società giallorossa, che rimase inattiva dal 1939 al 1945 a causa della [[seconda guerra mondiale]].<ref name="uscatanzaro.net"/>
Nel [[Serie B 1959-1960|campionato di B 1959-1960]] il Catanzaro partecipò alla [[Coppa delle Alpi]], competizione ormai scomparsa che si disputava tra squadre italiane e svizzere, vincendo 5-1 in casa e pareggiando 0-0 in trasferta contro il S. Gallo, contribuendo alla conquista del trofeo da parte dell'Italia: si trattò del primo confronto internazionale per il Catanzaro.
 
Dopo la fine della guerra, il Catanzaro nella stagione [[IV Serie 1952-1953|1952-1953]] fu retrocesso in IV Serie. Nel 1958 divenne presidente l'avvocato [[Nicola Ceravolo]].<ref name="uscatanzaro.net"/> Nei due anni successivi il club fu promosso in Serie B e disputò per la prima volta, vincendolo, un torneo internazionale, la [[Coppa delle Alpi]]. Nella stagione [[Coppa Italia 1965-1966|1965-1966]] le ''Aquile'', pur essendo una squadra del torneo cadetto, sconfiggendo in semifinale la {{Calcio Juventus|N}},<ref>{{Cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,9/articleid,0107_01_1966_0034_0009_8800095/|titolo=Clamorosa sorpresa in Coppa Italia: la Juventus eliminata sul suo campo dal Catanzaro per 1 a 2|editore=http://www.archiviolastampa.it/|data=10 febbraio 1966|accesso=27 dicembre 2015}}</ref> approdarono in finale di [[Coppa Italia]] contro la {{Calcio Fiorentina|N}}, che poi vinse il torneo imponendosi per 2 a 1.<ref>{{Cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,8/articleid,0109_01_1966_0119_0008_8955919/|titolo=La Fiorentina vince la Coppa Italia per un rigore nei tempi supplementari|editore=http://www.archiviolastampa.it/|data=20 maggio 1966|accesso=27 dicembre 2015}}</ref>
=== Gli anni sessanta ===
[[File:Spareggi di Serie B 1970-71 - Catanzaro vs Bari - Gol di Angelo Mammì.jpg|thumb|Il gol di [[Angelo Mammì]], che valse ai calabresi la prima promozione in Serie A]]
==== Assestamento in Serie B e la finale di Coppa Italia del 1966 ====
Dopo sei campionati consecutivi disputati in Serie B, nei quali la squadra conquistò sempre le salvezze mantenendo la categoria, nella stagione [[Serie B 1965-1966|1965-1966]] la squadra allenata da [[Dino Ballacci]] arrivò a contendersi la [[Coppa Italia 1965-1966|Coppa Italia]] contro la [[A.C.F. Fiorentina|Fiorentina]].
 
Cinque anni dopo il Catanzaro, allenato da [[Gianni Seghedoni]], venne promosso in [[Serie A]], battendo il {{Calcio Bari|N}} nello spareggio giocato a [[Napoli]], grazie a un gol di [[Angelo Mammì]].<ref>{{Cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,detail/id,1518_02_1971_0146A_0009_23283643//|titolo=Il Catanzaro promosso in Serie A. Per la prima volta una squadra calabrese alla ribalta del calcio|editore=http://www.archiviolastampa.it/|data=28 giugno 1971|accesso=26 luglio 2011}}</ref> Fu la prima volta che una squadra calabrese veniva promossa in massima serie. La permanenza nel massimo campionato durò un solo anno, nonostante la storica vittoria contro i futuri campioni d'Italia della Juventus, grazie a un gol di Angelo Mammì. Nell'estate successiva i giallorossi si recarono negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] per disputare alcune amichevoli internazionali contro squadre blasonate, tra cui il {{Calcio Santos|N}} di [[Pelé]].<ref>{{Cita web|url=http://magliacatanzaro.it.gg/|titolo=Storia del Catanzaro|editore=MaglieCatanzaro.it |accesso=9 novembre 2013}}</ref>
Le Aquile giallorosse debuttarono nel torneo il [[29 agosto]] [[1965]] in casa contro il [[Football Club Messina Peloro|Messina]], altra squadra di serie B, vincendo 2-0 con doppietta di [[Gianni Bui]].<ref name= historycz />
Il secondo turno, giocato in novembre, vide il Catanzaro vincente al [[Stadio San Paolo di Napoli|San Paolo]] contro il [[SSC Napoli|Napoli]] per 1-0, con una rete sempre di Bui.<ref>{{Cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,detail/id,0106_01_1965_0263_0009_8732534/|titolo=Gli azzurri battuti dal Catanzaro: 0-1|editore=Archiviolastampa.it |data=5 novembre 1965 |accesso=26 luglio 2011}}</ref>
Nel terzo turno il Catanzaro affrontò un'altra squadra di Serie A, la [[Società Sportiva Lazio|Lazio]], vincendo per 3-1 sul campo neutro di [[Cosenza]] per la squalifica del [[Stadio Nicola Ceravolo|"Militare"]], con le reti di Bonfada, Tribuzio e Bui.<ref name= historycz />
[[File:US Catanzaro 1965-1966.jpg|thumb|left|200px|Il Catanzaro che conquistò l'accesso alla finale della Coppa Italia nel 1966]]
Ai quarti di finale, che si disputarono il [[6 gennaio]] [[1966]], il Catanzaro vinse ai rigori per 4-1 contro il [[Torino Football Club|Torino]], dopo aver impattato 0-0 nei tempi regolamentari e supplementari.<ref>{{Cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,detail/id,0107_01_1966_0005_0008_5271968/|titolo=I granata eliminati a Catanzaro (1 a 4) dopo aver sbagliato anche i calci di rigore|editore=Archiviolastampa.it |data= 7 gennaio 1966 |accesso=26 luglio 2011}}</ref>
 
Dopo due anni di cadetteria, divenne allenatore [[Gianni Di Marzio]], che portò il Catanzaro a giocarsi la Serie A nella stagione [[Serie B 1974-1975|1974-1975]]. Fu acquistato l'attaccante [[Massimo Palanca]],<ref name="massimopalanca1">{{Cita web|url=http://www.massimopalanca.it/?page_id=3 |titolo=La storia - Massimo Palanca.it |editore=Massimo Palanca.it |accesso=26 luglio 2011}}</ref> futuro giocatore simbolo dei giallorossi. Questa volta il Catanzaro perse a [[Terni]] lo spareggio contro il {{Calcio Verona|N}}.<ref name="uscatanzaro.net"/> Un altro importante giocatore della squadra calabrese di tale periodo fu il difensore [[Claudio Ranieri]], diventato in seguito un allenatore noto anche a livello internazionale.
In semifinale, il Catanzaro si trovò ad affrontare, in trasferta, la [[Juventus Football Club|Juventus]]. Ci fu un vero e proprio esodo della tifoseria giallorossa e, contro ogni pronostico, davanti a 25.000 calabresi, i giallorossi riuscirono ad espugnare il [[Stadio Comunale di Torino|Comunale di Torino]] per 2-1, con doppietta di Tribuzio.<ref>{{Cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,detail/id,0107_01_1966_0034_0009_8800095/|titolo=Clamorosa sorpresa in Coppa Italia: la Juventus eliminata sul suo campo dal Catanzaro per 1 a 2|editore=Archiviolastampa.it |data=10 febbraio 1966 |accesso=26 luglio 2011}}</ref>
[[File:Ceravolo-1-.jpg|thumb|upright|left|Il ''presidentissimo'' [[Nicola Ceravolo]], in carica dal 1958 al 1979]]
[[Immagine:Cz-fi66.jpg|thumb|right|200px|Biglietto d'ingresso per la finalissima di Coppa Italia del 1966]]
Alla fine solo i viola della [[Fiorentina]] in finale (arbitro [[Antonio Sbardella]] di [[Roma]]), fermarono l'impresa dei giallorossi: i toscani andarono in vantaggio con [[Kurt Hamrin]] e raddoppiarono, dopo il momentaneo pareggio di [[Giuseppe Marchioro]], con un rigore di Bertini nei tempi supplementari.<ref>{{Cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,detail/id,0109_01_1966_0119_0008_8955919/|titolo=La Fiorentina vince la Coppa Italia per un rigore nei tempi supplementari|editore=Archiviolastampa.it |data=20 maggio 1966 |accesso=26 luglio 2011}}</ref>
 
[[Serie B 1975-1976|Un anno dopo]] la squadra fu di nuovo promossa in massima serie.<ref>{{Cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,detail/id,1488_02_1976_0138A_0012_23081970/|titolo=Infilando al 90'la Reggiana (2-1) il Catanzaro agguantala serie A|editore=Archiviolastampa.it |data=21 giugno 1976 |accesso=26 luglio 2011}}</ref> Dopo un solo anno di permanenza in Serie A, il Catanzaro fu nuovamente promosso<ref>{{Cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,detail/id,1085_02_1978_0133_0017_24195195/|titolo=Infilando al 90' la Reggiana (2-1) il Catanzaro agguantala serie A|editore=http://www.archiviolastampa.it/|data=12 giugno 1978|accesso=26 luglio 2011}}</ref> per stazionare durante i seguenti cinque anni.
In campionato, la squadra non risultò altrettanto brillante come in coppa, terminando il torneo al 10º posto.
Gianni Bui, con 18 marcature, fu il capocannoniere del torneo.<ref name= historycz />
 
{{citazione|Un quartetto al comando,<ref group=N>In [[Serie A]] ndr.</ref> c'è anche il Catanzaro. Trionfa la provincia calcistica, rappresentata dalla sua squadra miracolo.|''[[Corriere dello Sport - Stadio]]'', 20 ottobre 1980<ref>{{Cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,detail/id,1066_02_1980_0266_0018_24044058/|titolo=L'alta classifica si addice al Catanzaro|editore=Archiviolastampa.it |data=20 ottobre 1980|accesso=26 luglio 2011}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/10/16/un-aria-nuova-che-arriva-da-molto.html |titolo=UN' ARIA NUOVA CHE ARRIVA DA MOLTO LONTANO |editore=Ricerca.repubblica.it |data=16 ottobre 1984 |accesso=26 luglio 2011}}</ref>}}
=== Gli anni settanta ===
==== 1971: La prima promozione in Serie A ====
[[Immagine:PromoziA-1-.jpg|thumb|left|150px|Una formazione del Catanzaro stagione 1970-1971]]
La [[Serie B 1970-1971|stagione 1970-1971]], dodicesima consecutiva in Serie B, si avviò con lo stesso obbiettivo delle precedenti, ovvero quello di ottenere la salvezza e mantenere la categoria.
Invece i [[Unione Sportiva Catanzaro 1970-1971|giallorossi]], allenati da [[Gianni Seghedoni]], giunsero, dopo un'importante cavalcata nel girone di ritorno, agli spareggi per la promozione nella massima serie.[[Immagine:Mammi2-1-.jpg|thumb|right|150px|Il gol di Angelo Mammì che sancì la promozione in Serie A nello spareggio a Napoli contro il Bari]]
Il 27 giugno 1971 allo [[Stadio San Paolo di Napoli]] si giocò la terza ed ultima giornata del mini-torneo tra le tre squadre arrivate appaiate a 47 punti, tra cui dovevano uscire solo due da promuovere in Serie A. In precedenza l'[[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]] aveva vinto 2-0 a tavolino contro il [[Associazione Sportiva Bari|Bari]] e per 1-0 contro i giallorossi a [[Bologna]]; rimaneva questo spareggio tra Catanzaro e Bari per assegnare l'ultimo posto disponibile nella massima serie.[[File:CzA-1-.jpg|thumb|right|150px|La gigantesca '''A''' eretta su Corso Mazzini per celebrare la prima promozione nella massima serie.]]
La partita terminò 1-0 per il Catanzaro - che festeggiò quindi la promozione - con un gol all'80' di [[Angelo Mammì]].
A fine gara i festeggiamenti assunsero la conformazione di un carnevale di Rio, con l'intera città di Catanzaro impazzita ed ubriaca di felicità ed entusiasmo. Anche a [[Cosenza]] e a [[Messina]] si registrarono scene di entusiasmo per il trionfo dei giallorossi.<ref>{{Cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,detail/id,1518_02_1971_0146A_0009_23283643//|titolo=CATANZARO PROMOSSO IN SERIE A|editore=Archiviolastampa.it |data=28 giugno 1971|accesso=26 luglio 2011}}</ref> A Catanzaro, sul Corso Mazzini venne eretta in pochissime ore una gigantesca lettera "A".<ref name= historycz />
 
Sotto la presidenza di Adriano Merlo, subentrato a Ceravolo nel 1979, la squadra raggiunse due settimi posti consecutivi, nel [[Serie A 1980-1981|1980-1981]] e nel [[Serie A 1981-1982|1981-1982]].
Così recitava l'articolo di Giuseppe Pacileo sul [[Corriere dello Sport]] del 28 giugno 1971: "''Catanzaro in serie A: è la fine del mondo. Per le strade c'è persino chi piange. Qualche altro a torso nudo dipinto in giallorosso. Il tifosissimo Biagio Lucia addirittura scioglie il voto percorrendo tutto Corso Mazzini in ginocchio. Lungo le arterie principali della città una sarabanda di auto inscena il tradizionale concerto di clacson. La città è stravolta, il tifo ha superato ogni limite. Ma è solo l'inizio perché il grosso, quelli capaci di fare "cose da pazzi", avevano seguito la squadra a [[Napoli]].La maggioranza delle auto avevano la targa BA; molte [[Alfa Romeo|Alfa]], molte [[Mercedes]] e non pienissime. Affiancate dalle vecchie millecento, da seicento targate CZ. Piene da scoppiare queste. L'impressione era che la [[Bari]] opulenta avesse vinto almeno un confronto con Catanzaro certamente non ricca come la Porta del [[Levante]]. Il barese cerca quasi di nascondere la targa, nella fuga verso l'A 17 (sigla iellata). La piccola Catanzaro l'ha fatta negli occhi alla grande Bari, come il minuscolo Gori, semisepolto nelle foreste delle nere chiome, è sbucato davanti al maestoso Spalazzi per il passaggio decisivo, per il balzo a colpo morto di Mammì verso la rete ambitissima. Catanzaro che porta il calabrese in serie A si assume ora anche l'onere di far conoscere la [[Calabria|regione]] ai non pochi italiani che vi scenderanno per la prima volta. È stato l'anno di Catanzaro, questo: dall'ottenimento della [[capoluogo di regione|sede regionale]] alla conquista della serie A. Dalla vicenda sportiva viene un insegnamento: non saranno solo i catanzaresi ad affollare il "Militare" per vedere l'Inter, il Napoli, la Juve, la Roma: nel centro della Calabria convergeranno [[Cosenza|cosentini]], [[crotone]]si, [[Paola (Italia)|paolani]], [[Lamezia Terme|lametini]] e, c'è da scommetterlo, anche [[Reggio Calabria|reggini]]''".
 
Nella [[Coppa Italia 1981-1982]] il cammino del Catanzaro si fermò in semifinale, a vantaggio dell'{{Calcio Inter|N}}. Nella gara di andata a [[Stadio Giuseppe Meazza|San Siro]] vinsero i nerazzurri per 2-1. Nel ritorno al [[Stadio Nicola Ceravolo|Comunale]] vinse il Catanzaro per 3-2; ciò non bastò ai calabresi per conquistare la seconda finale della loro storia.<ref name="uscatanzaro.net"/>
Nel giro di soli tre mesi, vennero iniziati ed ultimati i lavori per aumentare la capienza dello stadio sino a 30.000 posti.<ref name= storia />
[[Immagine:CatanzaroinA.jpg|thumb|left|Il Catanzaro stagione 1971-1972]]
La squadra allestita da Ceravolo per affrontare la [[Serie A 1971-1972|prima stagione in Serie A]], era prevalentemente composta da esordienti nella massima categoria. Fu acquistato il capocannoniere del passato torneo cadetto, [[Alberto Spelta]], uno dei pochi della rosa a vantare qualche presenza nella massima serie, e come altro innesto di esperienza giunse in giallorosso [[Luigi Maldera]], dal Milan, mentre la difesa venne cambiata con gli arrivi di [[Sergio Zuccheri]] dalla [[Reggiana]] e [[Giampiero D'Angiulli]] dal [[Monza Calcio|Monza]].
L'avventura in serie A iniziò con un trittico di partite molto ostiche ma altrettanto affascinanti: [[Juventus Football Club|Juventus]], [[Inter]] e [[Cagliari Calcio|Cagliari]]. Il clima di euforia fece passare in secondo piano le prime due sconfitte(2-4 a Torino con i bianconeri e 0-2 in casa contro i nerazzurri). Il primo punto venne invece conquistato a [[Cagliari]], bissato poi la settimana successiva a [[Genova]] contro la [[Sampdoria]]. Nel girone di andata i giallorossi, nonostante diversi tentativi, rimasero a secco di vittorie.
Il girone di ritorno si aprì con la visita al ''Militare'' della capolista Juventus. Sembrava dunque una partita dall'esito scontato ed invece accadde l'imprevedibile: il 30 gennaio del [[1972]] fu la data di una delle partite diventate per i sostenitori del Catanzaro leggenda. Il Catanzaro colse la sua prima storica vittoria in serie A proprio contro la Juventus con una rete del ''solito'' Angelo Mammì a pochi minuti dalla fine.[[Immagine:Mammi-1-.jpg|thumb|left|200px|Il Gol di Mammì alla Juventus nel 1972 che sancì la prima vittoria in Serie A delle Aquile]]
Sconfitta inaspettata, per i bianconeri, che andarono ad "accusare" la dirigenza giallorossa rea di aver innaffiato il campo tutta la notte prima della partita per renderlo più pesante.<ref>{{Cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,detail/id,0141_01_1972_0025_0014_4941670/|titolo=In una frase di Ceravolo la chiave del "giallo "?|editore=Archiviolastampa.it |data=1 febbraio 1972 |accesso=26 luglio 2011}}</ref>
Fu una vittoria, descritta dall'allora giornalista futuro direttore del Corriere dello Sport Stadio [[Antonio Ghirelli]] che "trascende il suo valore concreto per tradursi in una patente di nobiltà sportiva per una squadra, per una società, per un ambiente".
La permanenza nel massimo campionato si ''giocò'' alla penultima giornata, quando al Militare venne ospitata la diretta concorrente alla salvezza, il [[Hellas Verona|Verona]] che arrivava a Catanzaro con un punto in più. I gialloblu riuscirono ad uscire indenni conquistando il pareggio nonostante gli sforzi delle Aquile che retrocedettero per un punto di distacco.
Il primo anno di una calabrese in Serie A, terminò dunque con un bilancio finale di tre vittorie, 15 pareggi e 12 sconfitte.
La squadra poi partecipò anche al [[Torneo Anglo-Italiano]] contro [[Stoke City]] e [[Carlisle United]] e nel giugno del 1972 volò negli Stati Uniti per una tournée che vide il Catanzaro vincente contro il Toronto e sconfitto dal [[Santos]] di [[Pelé]] (al [[Madison Square Garden]] di [[New York]]) e contro gli argentini dell'[[Huracan]] a [[Boston]].<ref name= storia />
 
Nella stagione [[Serie A 1982-1983|1982-1983]] il Catanzaro totalizzò solamente 13 punti in classifica, retrocedendo così in Serie B dopo cinque anni di militanza in massima serie<ref name="uscatanzaro.net"/>. Seguì un'altra retrocessione che spedì i calabresi in [[Serie C]].<ref>{{Cita web|url=http://www.catanzaro1929.com/storia/8384.htm|titolo=1983/1984 - IL CROLLO|editore=http://www.catanzaro1929.com/|accesso=8 agosto 2011}}</ref>
==== Lo spareggio di Terni del 1975 e la seconda promozione in Serie A nel 1976 ====
[[Serie C1 1984-1985|L'anno dopo]] la squadra tornò in serie cadetta e Pino Albano salì alla presidenza. Seguirono una retrocessione e una promozione che portarono ancora i giallorossi in Serie B nella stagione [[Serie C1 1986-1987|1986-1987]].<ref>{{Cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,detail/id,0975_02_1987_0150_0020_18928983/|titolo=Il Barletta accompagna il Catanzaro in B|editore=Archiviolastampa.it |data=8 giugno 1987|accesso=26 luglio 2011}}</ref>
Dopo due annate di transizione, nella stagione [[Serie B 1974-1975|1974-1975]] il Catanzaro, allenato da [[Gianni Di Marzio]], fu nuovamente in corsa per la promozione in serie A: terminò la stagione a 45 punti, appaiato al terzo posto con il [[Hellas Verona|Verona]].
Quattro anni dopo dunque, il Catanzaro si ritrovò nuovamente a disputare uno spareggio per la conquista della massima serie.
Lo spareggio tra il Catanzaro ed il Verona venne disputato il [[26 giugno]] [[1975]], allo stadio [[Stadio Libero Liberati|Libero Liberati]] di [[Terni]].
Vinsero i gialloblu, con un gol al 25' del primo tempo di [[Roberto Mazzanti|Mazzanti]]. L'amarezza per la sconfitta si aggiunse alla tristezza per la morte di un tifoso del Catanzaro, Carlo Maria Talarico, a causa di un grave incidente accorso ad un pullman proveniente da Catanzaro.<ref>{{Cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,detail/id,1107_01_1975_0145_0019_23699028/|titolo=Pullmann di tifosi contro camion|editore=Archiviolastampa.it |data=27 giugno 1975|accesso=26 luglio 2011}}</ref>
In quell'anno debuttò in giallorosso [[Massimo Palanca]], futuro beniamino dei tifosi, acquistato dal [[Frosinone Calcio|Frosinone]] per 120.000.000 di lire.<ref name="massimopalanca1">{{Cita web|url=http://www.massimopalanca.it/?page_id=3 |titolo=La storia - Massimo Palanca.it |editore=Massimo Palanca.it |data= |accesso=26 luglio 2011}}</ref>
Nella prima stagione realizzò 4 reti.[[File:Catanzaro 1975-76.jpg|thumb|right|200px|Il Catanzaro classificatosi al 1º posto insieme a Genoa e Foggia nel campionato 1975-1976]]
L'anno seguente, stagione [[Serie B 1975-1976|1975-76]], Palanca migliorò le sue prestazioni, segnando 11 reti che permisero al Catanzaro, rimasto sotto la guida di Di Marzio, di rifarsi della delusione dell'anno precedente conquistando la seconda promozione della sua storia in Serie A, terminando in prima posizione appaiato a 45 punti con [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]] e [[Unione Sportiva Foggia|Foggia]].
L'ultima giornata si giocò a [[Reggio Emilia]] davanti ad un pubblico interamente giallorosso: al 67' Palanca aprì le marcature ma a quattro minuti dalla fine la [[Reggiana]] pareggiò, cosa che avrebbe costretto il Catanzaro ad un ennesimo spareggio per la promozione.
Ci pensò al 90' [[Gianni Improta]], segnando il gol che valse vittoria e promozione.<ref>{{Cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,detail/id,1488_02_1976_0138A_0012_23081970/|titolo=Infilando al 90'la Reggiana (2-1) il Catanzaro agguantala serie A|editore=Archiviolastampa.it |data=21 giugno 1976 |accesso=26 luglio 2011}}</ref>
Nel secondo campionato nella massima serie, stagione [[Serie A 1976-1977|1976-1977]] ancora con Di Marzio allenatore, la squadra fece sempre 21 punti classificandosi nuovamente al 15º posto a cinque punti dalla salvezza.
[[File:Gianni Di marzio.JPG|thumb|left|200px|Gianni Di Marzio, il mister della seconda promozione in A]]
Da ricordare comunque le vittorie conquistate contro il [[Milan]] per 1-0 (rete di Sperotto) in campo neutro a [[Catania]] e, la giornata successiva, contro la [[Società Sportiva Lazio|Lazio]] sempre per 1-0 allo [[Stadio Olimpico di Roma]], grazie ad un'autorete al 13' di [[Felice Pulici|Pulici]], che valse la prima vittoria fuori casa in Serie A.
In ottobre per la seconda volta, il Catanzaro tornò in [[Stati Uniti d'America|America]] per la sua seconda tournée, che si disputò a [[Toronto]] contro il locale Club Italia, ed a New York contro la squadra argentina dell'[[Huracan]].
 
Il Catanzaro terminò il campionato di [[Serie B 1987-1988]] ai vertici della classifica, tuttavia non trovando la promozione in Serie A per un solo punto. Decisivi furono l'errore dal dischetto di Palanca, nella gara casalinga contro la {{Calcio Triestina|N}},<ref>{{Cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,detail/id,0956_02_1988_0040_0024_18563193/|titolo=Quando il cuore batte troppo|editore=Archiviolastampa.it |data=15 febbraio 1988|accesso=26 luglio 2011}}</ref> e il gol di [[Paolo Monelli (calciatore)|Paolo Monelli]]<ref>{{Cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,detail/id,0959_02_1988_0121_0025_25013695/|titolo=Lazio, pari a tempo scaduto|editore=Archiviolastampa.it |data=16 maggio 1988|accesso=26 luglio 2011}}</ref> nel pareggio al Comunale contro la {{Calcio Lazio|N}}. L'anno successivo tornò la guida tecnica di Gianni Di Marzio. Il Catanzaro si salvò per pochi punti, ma della stagione si ricorda la tripletta di Palanca ai danni del {{Calcio Cosenza|N}}, nel derby casalingo.<ref>{{Cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,detail/id,0932_02_1989_0096_0019_25025141/|titolo=Palanca, tre reti (una da 30 metri)|editore=Archiviolastampa.it |data=10 aprile 1989|accesso=26 luglio 2011}}</ref> Un'altra tripletta del calciatore marchigiano contro l'Udinese valse la salvezza.<ref>{{Cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,detail/id,0937_02_1989_0158_0026_18591276/|titolo=Il vecchio Palanca (3 reti) salva il Catanzaro |editore=Archiviolastampa.it |data=19 giugno 1989|accesso=26 luglio 2011}}</ref>
==== 1977-1980: Terza promozione in A e assestamento nella massima serie ====
[[File:Massimo Palanca - US Catanzaro.jpg|thumb|upright|L'attaccante [[Massimo Palanca]], giocatore-simbolo del Catanzaro]]
Nel [[Serie B 1977-1978|1977-1978]], dopo un solo anno in serie B, il Catanzaro centrò la terza promozione in otto stagioni, e la seconda in tre anni, nella massima serie.
I giallorossi, allenati da [[Giorgio Sereni]] arrivarono secondi con 44 punti insieme all'[[Unione Sportiva Avellino|Avellino]] (primo l'[[Ascoli Calcio 1898|Ascoli]] dei record).[[File:Massimo Palanca calcio d'angolo.jpg|thumb|left|200px|Massimo Palanca all'atto di calciare un corner]]
Capocannoniere del torneo, con 18 reti in 32 gare disputate, fu Massimo Palanca, e altrettanto bene fece [[Renzo Rossi]] con 10 marcature.
Per la prima volta la promozione venne festeggiata in casa, quando, all'ultima giornata, i giallorossi ebbero la meglio sul [[Como Calcio|Como]], per 1-0 con rete di Palanca al 3º minuto di gioco.<ref>{{Cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,detail/id,1085_02_1978_0133_0017_24195195/|titolo=Promossi l'Avellino e il Catanzaro |editore=Archiviolastampa.it |data=12 giugno 1978|accesso=26 luglio 2011}}</ref>
La conquista della Serie A fece ancora una volta esplodere l'entusiasmo dei Calabresi in tutta la penisola. In particolare a [[Torino]] si registrarono caroselli di macchine colorate di giallorosso per tutta la notte.<ref>{{Cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,detail/id,1468_02_1978_0133A_0039_23060793/|titolo=Con Ascoli e Avellino, ritorna in A la "testarda,, squadra calabrese|editore=Archiviolastampa.it |data=12 giugno 1978|accesso=26 luglio 2011}}</ref>
[[Immagine:US Catanzaro 1978-1979.jpg|thumb|left|200px|Il Catanzaro del 1978-1979 che centrò la prima salvezza in Serie A, classificandosi nono]]
L'anno successivo, torneo di [[Serie A 1978-1979]], il [[Unione Sportiva Catanzaro 1978-1979|Catanzaro]], allenato da [[Carlo Mazzone]] centrò la prima salvezza nella massima serie con un ragguardevole 9º posto finale con 28 punti.
[[Immagine:Tabelloneolimpico78 79.jpg|thumb|right|200px|4 marzo 1979: Il Catanzaro espugna l'Olimpico con una tripletta di Palanca]]
Furono due i successi esterni: 2-0 ai danni dell'[[Atalanta]] e, soprattutto, il 3-1 alla [[Associazione Sportiva Roma|Roma]] il 4 marzo 1979 all'[[Stadio Olimpico di Roma|Olimpico]] con tripletta di Palanca, (il primo gol siglato al 6' minuto con un tiro calibrato direttamente dalla bandierina del calcio d'angolo).<ref>{{Cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,detail/id,1071_02_1979_0060_0016_24188521/|titolo=La Roma al tappeto: 1-3|editore=Archiviolastampa.it |data=5 marzo 1979|accesso=26 luglio 2011}}</ref>
Il bomber giallorosso segnò in tutto 10 reti divenendo, inoltre, capocannoniere della [[Coppa Italia 1978-1979]] con otto realizzazioni, che consentirono al Catanzaro di raggiungere la semifinale contro la Juventus (pareggiando 1-1 in casa e perdendo 2-4 a [[Torino]]), dopo aver vinto il girone (tre vittorie ed un pari a [[Stadio Giuseppe Meazza|San Siro]] contro il Milan che vincerà lo scudetto) e superando il [[Cagliari Calcio|Cagliari]] nei quarti (2-2 al Sant'Elia, 1-0 al Comunale).[[File:US Catanzaro 1979-1980.jpg|thumb|right|200px|Una formazione del Catanzaro nella stagione di Serie A 1979-1980]]
La [[Serie A 1979-1980|stagione 1979-1980]], secondo campionato consecutivo, quarto in assoluto, delle ''Aquile'' in Serie A, non cominciò nei migliore dei modi e sin dal principio costrinse il [[Unione Sportiva Catanzaro 1979-1980|Catanzaro]] a lottare nella parte bassa della classifica; il risultato del campo decretò la retrocessione, ma nel frattempo giunse lo [[Scandalo del calcio italiano del 1980|scandalo calcio scommesse]], con il cosiddetto [[Totonero]], ed il Catanzaro venne ripescato al pari dell'[[Udinese]], al posto del [[Associazione Calcio Milan|Milan]] e della Lazio.<ref>{{cita web |url=http://www.udinese.it/storia5.php |titolo=Da Sanson agli anni '80 |editore=udinese.it |accesso=9 aprile 2010}}</ref>
Fu la prima stagione di Adriano Merlo come presidente dell'U.S. Catanzaro,<ref name= storia /> dopo ventuno anni consecutivi di presidenza Ceravolo, con un bilancio di 17 stagioni in Serie B e tre in Serie A, quattro promozioni, di cui tre nel massimo campionato e una finale ed una semifinale di Coppa Italia.
 
[[Serie B 1989-1990|L'anno seguente]] la squadra, guidata da [[Fausto Silipo]], retrocesse in Serie C. Palanca abbandonò il calcio giocato e il Catanzaro, penalizzato di tre punti in classifica,<ref name="uscatanzaro.net"/> retrocesse in [[Serie C2]], per poi militarci per le successive dodici stagioni.<ref>{{Cita web|url= http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1991/06/25/catanzaro-rivolta-da-calcio.html |titolo=Catanzaro, rivolta da calcio |editore=Ricerca.repubblica.it |data=25 giugno 1991 |accesso=26 luglio 2011}}</ref>
=== Gli anni ottanta ===
==== 1980-1982: gli anni d'oro ====
La stagione [[Serie A 1980-1981|1980-1981]] segnò la terza apparizione consecutiva in Serie A per i giallorossi, guidati in quell'anno da [[Tarcisio Burgnich]].
La squadra raggiunse un sorprendente 7º posto finale insieme al [[Bologna Calcio|Bologna]] totalizzando 29 punti, migliore prestazione fino ad allora, con 6 vittorie, di cui due fuori casa ad [[Ascoli]] (2-1) e contro la [[Pistoiese]] (1-0).
[[File:US Catanzaro 1980-1981.jpg|thumb|right|200px|Una formazione del Catanzaro che si classificò settimo in Serie A nel 1980-1981]]
Alla quinta giornata di campionato, dopo [[Brescia Calcio|Brescia]]-Catanzaro, terminata 1-1, per la prima ed unica volta nella sua storia il Catanzaro si ritrovò al primo posto in classifica in Serie A.<ref>{{Cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,detail/id,1066_02_1980_0266_0018_24044058/|titolo=L'alta classifica si addice al Catanzaro|editore=Archiviolastampa.it |data=20 ottobre 1980|accesso=26 luglio 2011}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/10/16/un-aria-nuova-che-arriva-da-molto.html |titolo=UN' ARIA NUOVA CHE ARRIVA DA MOLTO LONTANO |editore=Ricerca.repubblica.it |data=16 ottobre 1984 |accesso=26 luglio 2011}}</ref>
Il [[Corriere dello Sport - Stadio]] di lunedì 20 ottobre nell'articolo dedicato alla partita in questione, scrisse: ''"Un quartetto al comando, c'è anche il Catanzaro. Trionfa la provincia calcistica, rappresentata dalla sua squadra miracolo. Per sedici minuti il Catanzaro ha sognato ad occhi aperti: era solo in testa. La curva sud, palesata di giallorosso era tutta fremiti. La gente adesso sta lasciando Brescia, calano le prime ombre della sera, la festa continua, sono caroselli allegri. Il Catanzaro è in testa assieme a Fiorentina, Inter e Roma. Senza quel dannato autogol, senza il pareggio bresciano, sarebbe stato primato in solitudine."''
Massimo Palanca fu con 13 reti secondo nella classifica dei cannonieri alle spalle del romanista [[Roberto Pruzzo]]; a fine stagione fu ceduto al Napoli per un miliardo e trecentocinquanta milioni più la comproprietà di Armando Cascione.<ref name="massimopalanca1"/>
 
Nel 1995 divenne presidente Giuseppe Soluri. Nei primi anni 2000 i giallorossi persero per due volte la promozione in [[Serie C1]] ai play off, nel [[Serie C2 2000-2001|2000-2001]] contro il {{Calcio Sora|N}},<ref>{{Cita web|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2001/giugno/18/Catanzaro_crolla_del_Sora_impresa_ga_0_0106185907.shtml |titolo=Il Catanzaro crolla: è del Sora l'impresa che vale la C1 |data=18 giugno 2001 |accesso=26 luglio 2011}}</ref> e, due anni più tardi, contro l'{{Calcio Acireale|N}}.<ref>{{Cita web|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2003/giugno/16/Acireale_testa_gambe_super_Catanzaro_ga_0_0306166542.shtml|titolo=Acireale testa e gambe Super il Catanzaro crolla sul più bello |editore=archiviostorico.gazzetta.it |data=16 giugno 2003 |accesso=26 luglio 2011}}</ref> Tuttavia, nel 2003 il Catanzaro fu ripescato in terza serie.<ref>{{Cita web|url=http://www.uscatanzaro.net/modules.php?name=News&file=article&sid=1616&mode=&order=0&thold=0|titolo=CATANZARO ESULTA: “VITTORIA DEI GIUSTI”|editore=uscatanzaro.net|data=28 agosto 2003|accesso=4 ottobre 2011}}</ref> Il campionato [[Serie C1 2003-2004|2003-2004]] culminò con la gara di {{Calcio Ascoli|N}} contro il {{Calcio Chieti|N}}, che davanti a circa ottomila tifosi calabresi<ref>{{Cita web|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2004/maggio/17/Catanzaro_non_sogno_serie_B_ga_10_0405178838.shtml|titolo= Catanzaro, non è un sogno: serie B |editore=archioviostorico.gazzetta.it |data=17 maggio 2004 |accesso=16 marzo 2023}}</ref>, sancì dopo quattordici anni il ritorno in serie cadetta. Seguirono due stagioni fallimentari, e dopo un ripescaggio,<ref>{{Cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/08/17/tra-giudici-veleni-ecco-calendari.html |titolo=Tra giudici e veleni, ecco i calendari |editore=Ricerca.repubblica.it |data=17 agosto 2005 |accesso=26 luglio 2011}}</ref> la società, presenziata da Claudio Parente, al termine del campionato [[Serie B 2005-2006|2005-2006]] non riuscì a iscriversi al campionato successivo.<ref>{{Cita web|url=http://ricerca.gelocal.it/laprovinciapavese/archivio/laprovinciapavese/2006/07/11/PS1PO_PS105.html |titolo=Il Catanzaro non ce la fa Spera nella C2 |editore=La Provincia Pavese|data=11 luglio 2006 |accesso=26 luglio 2011}}</ref>
Nell'anno dei [[Campionato mondiale di calcio 1982|Mondiali di Spagna]], il [[Unione Sportiva Catanzaro 1981-1982|Catanzaro]], al quarto torneo consecutivo nella massima serie, e sotto la guida del tecnico emergente [[Bruno Pace]], disputò un'altra [[Serie A 1981-1982|stagione]] superiore alle attese: nonostante la cessione di Palanca, arrivò un giovane che rispondeva al nome di [[Edy Bivi]], che con 12 reti eguagliò Palanca classificandosi al secondo posto in classifica cannonieri.
Fu anche l'anno dell'arrivo del primo straniero, il rumeno [[Viorel Năstase]].
Come l'anno precedente, i giallorossi terminarono il torneo al 7º posto finale.
Furono 28 i punti conquistati con 9 vittorie 10 pareggi e 11 sconfitte.
Da ricordare le vittorie fuori casa contro il [[Torino Calcio|Torino]] per 2-1 ed la duplice vittoria contro il [[Milan]]: al Comunale i giallorossi vinsero per 3-0(gol di Bivi, Borghi e Massimo Mauro),<ref>{{Cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,detail/id,1437_02_1981_0298A_0017_23018293/|titolo=Il Milan distrutto in nove minuti|editore=Archiviolastampa.it |data=2 novembre 1981 |accesso=26 luglio 2011}}</ref> a [[Stadio Giuseppe Meazza|San Siro]] le Aquile si imposero per 1-0 (gol di Bivi).<ref>{{Cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,detail/id,1037_02_1982_0066_0018_24093655/|titolo= Povero Milan, ha un piede in B|editore=Archiviolastampa.it |data=14 marzo 1982|accesso=26 luglio 2011}}</ref> Per la terza volta nella sua storia, inoltre, il Catanzaro giunse sino alla semifinale di [[Coppa Italia 1981-1982|Coppa Italia]], contro l'[[Inter]]: a Milano l'andata terminò 2-1 per i nerazzurri in rimonta.
Al ritorno, disputato il [[10 aprile]] [[1982]] in uno Stadio Comunale gremito, Edy Bivi al secondo minuto di gioco portò in vantaggio il Catanzaro. Al 50' l'Inter pareggiò con un rigore di [[Evaristo Beccalossi|Beccalossi]] e quindi [[Carlo Borghi|Borghi]] al 66' siglò il 2-1 per le Aquile portando le squadre ai tempi supplementari.
Al 97' [[Alessandro Altobelli|Altobelli]], su indecisione della difesa, siglò il 2-2, ma [[Armando Cascione|Cascione]] al 104' raccolse una corta respinta di [[Ivano Bordon|Bordon]] e riaprì i giochi per la qualificazione.
Il secondo tempo supplementare vide il Catanzaro nel tentativo disperato di siglare il gol qualificazione, ma la speranza si spense su un palo colpito da [[Antonio Sabato|Sabato]] a pochi minuti dal termine. Finì 3-2 per il Catanzaro, ma grazie alla [[regola dei gol fuori casa|regola delle reti segnate in trasferta]] in finale andò l'Inter.<ref>{{Cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,detail/id,1038_01_1982_0077_0022_14962164/|titolo=Sarà fra Inter e Torino la finale di Coppa Italia |editore=Archiviolastampa.it |data=13 aprile 1982|accesso=5 agosto 2011}}</ref>
[[File:US Catanzaro 1981-1982.jpg|thumb|left|200px|Il Catanzaro della stagione 1981-1982 che si classificò settimo]]
L'annata registrò anche la prima partecipazione del Catanzaro al [[Torneo di Viareggio]], e la presenza di quattro giocatori ([[Costanzo Celestini|Celestini]], [[Massimo Mauro]], Borghi e Bivi) nella [[Nazionale di calcio dell'Italia Under-21|Under-21]], tutti e quattro in campo contemporaneamente nella gara dell'Europeo giocata a Catanzaro.<ref name= storia /><ref>{{Cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,detail/id,1036_01_1982_0041_0022_14661735/|titolo=l'Under 21 si gioca la semifinale |editore=Archiviolastampa.it |data=23 febbraio 1982|accesso=5 agosto 2011}}</ref>
All'ultima giornata il Catanzaro fu ''arbitro'' della sfida tra [[Juventus Football Club|Juventus]] e [[Fiorentina]] per la conquista dello scudetto: alla fine la spuntarono i bianconeri, che vinsero a Catanzaro con un rigore siglato da [[Liam Brady|Brady]], mentre la Fiorentina non riuscì a vincere sul campo del [[Cagliari Calcio|Cagliari]].<ref>{{Cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,detail/id,1039_02_1982_0118_0016_24141038/|titolo= La mano di Celestini, il sinistro di Brady|editore=Archiviolastampa.it |data=17 maggio 1982 |accesso=26 luglio 2011}}</ref>
 
In estate venne fondato il Football Club Catanzaro S.p.A. che, appellandosi al [[lodo Petrucci]], su iniziativa del neo presidente Giancarlo Pittelli, poté iscriversi in Serie C2. Seguirono cinque stagioni in quarta serie, comprendenti due play off persi consecutivamente.<ref>{{Cita web|url=http://www.uscatanzaro.net/modules.php?name=News&file=article&sid=20397&mode=&order=0&thold=0| titolo=A Roma di scena una tristissima farsa, la sceneggiata dei calciatori |editore=Uscatanzaro.net |data=7 giugno 2010|accesso=26 luglio 2011}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.catanzaroinforma.it/pgn/news.asp?M1=1&news=21536|titolo=Fc: Contestazione dei tifosi. Di Maio in lacrime:"Non sono un venduto"|data=8 giugno 2010|accesso=26 luglio 2011|urlmorto=sì}}</ref> Nel campionato [[Lega Pro Seconda Divisione 2010-2011|2010-2011]], il Catanzaro, martoriato da problemi economici,<ref>{{Cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/12/13/catanzaro-tutti-seduti-per-protesta.html |titolo=Catanzaro, tutti seduti per protesta |editore=ricerca.repubblica.it |data=13 dicembre 2010 |accesso=26 luglio 2011}}</ref> terminò il campionato in ultima posizione, tuttavia si salvò a causa del declassamento del Pomezia all'ultimo posto per irregolarità amministrative, dopo aver inanellato una piccola striscia di risultati positivi al termine di un campionato caratterizzato da sole sconfitte.<ref>{{Cita web|url=http://www.cn24tv.it/news/24805/calcio-pomezia-retrocesso-a-ultimo-posto-salvo-il-catanzaro.html|titolo=Calcio: Pomezia retrocesso a ultimo posto, salvo il Catanzaro|editore=http://www.cn24tv.it/|data=5 maggio 2011|accesso=8 marzo 2015}}</ref>
Il quinto campionato consecutivo, settimo in assoluto, disputato nel [[Serie A 1982-1983|1982-1983]], fu avaro di soddisfazioni: vennero infatti ceduti molti tra i migliori giocatori, non sempre rimpiazzati al meglio, scommettendo su una [[Unione Sportiva Catanzaro 1982-1983|rosa]] composta prevalentemente da una linea giovane che però non diede gli stessi risultati dell'anno precedente.
[[Immagine:Edy Bivi.jpg|thumb|right|150px|Edi Bivi, vice-capocannoniere della Serie A 1981-82]]
Fu la stagione peggiore delle Aquile in serie A, terminata all'ultimo posto in classifica, con soli 13 punti.
Le ''Aquile'' vinsero solo due volte ed entrambe in casa, pareggiando 9 gare e perdendone 19, più delle due ultime due stagioni messe insieme.
 
Nell'estate del 2011, in seguito al fallimento del sodalizio, l'imprenditore Giuseppe Cosentino fonda il Catanzaro Calcio 2011 s.r.l.<ref>{{Cita web|url=http://www.uscatanzaro.net/modules.php?name=News&file=article&sid=24516&mode=&order=0&thold=0|titolo=Cosentino unico proprietario del Catanzaro Calcio|editore=uscatanzaro.net |data=10 agosto 2011|accesso=11 agosto 2011}}</ref> acquistando poco tempo dopo il marchio della storica Unione Sportiva Catanzaro,<ref name=marchious>{{cita web|url=http://www.catanzaroinforma.it/pgn/news.asp?M1=1&news=33646|titolo=Catanzaro Calcio, il regalo di Cosentino: ieri abbiamo acquisito lo storico marchio Uesse|editore=Catanzaroinforma.it|data=6 agosto 2011|accesso=8 agosto 2011|urlmorto=sì}}</ref> e portandolo, nel giro di un anno, alla promozione in Lega Pro Prima Divisione.<ref>[http://www.corrieredellacalabria.it/stories/sport/5249_catanzaro_la_prima_divisione__tua/ Catanzaro, la Prima divisione è tua! - Corriere della Calabria<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20131109144341/http://www.corrieredellacalabria.it/stories/sport/5249_catanzaro_la_prima_divisione__tua/ |data=9 novembre 2013 }}</ref> Dopo una [[Lega Pro Prima Divisione 2012-2013|stagione anonima]],<ref>{{Cita web|url=http://www.catanzaroinforma.it/pgn/newslettura.php?id=53530|titolo=Catanzaro-Avellino 0-1 I giallorossi restano in Prima|editore=http://www.catanzaroinforma.it/|data=5 maggio 2013|accesso=12 maggio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140512220231/http://www.catanzaroinforma.it/pgn/newslettura.php?id=53530|dataarchivio=12 maggio 2014|urlmorto=sì}}</ref> l'[[Lega Pro Prima Divisione 2013-2014|anno dopo]] i calabresi vengono eliminati nei play-off validi per la promozione nella serie cadetta.<ref>{{Cita web|url=http://www.catanzaroinforma.it/pgn/newslettura.php?id=66986|titolo=Playoff ancora amari: Catanzaro-Benevento 1-2|editore=http://www.catanzaroinforma.it/|data=11 maggio 2014|accesso=12 maggio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140514053638/http://www.catanzaroinforma.it/pgn/newslettura.php?id=66986|dataarchivio=14 maggio 2014|urlmorto=sì}}</ref>
==== 1984-1987: altalena tra Serie B e Serie C ====
 
Alla fine della stagione [[Catanzaro Calcio 2011 2016-2017|2016-2017]] la famiglia Cosentino palesa l'intento di disimpegnarsi dalla gestione della società: il 6 luglio 2017 viene quindi ufficializzata la cessione del Catanzaro ad una nuova compagine societaria, della quale l'85% del capitale sociale appartiene alla famiglia Noto. L'ingegnere [[Floriano Noto]] viene contestualmente nominato presidente e amministratore unico.<ref>{{cita web|url=https://www.uscatanzaro1929.com/2017/07/06/floriano-noto-e-il-nuovo-presidente-del-catanzaro/|titolo=Formalizzato davanti al notaio il passaggio societario|editore=https://www.uscatanzaro1929.com/|data=6 luglio 2017|accesso=6 luglio 2017|urlmorto=sì}}</ref>
La stagione di [[Serie B 1983-1984]] chiuse un'epoca per la società giallorossa, che dal 1959 in poi aveva conosciuto soltanto i palcoscenici della Serie A e B.
Nonostante i 14 gol realizzati da Bivi, la [[Unione Sportiva Catanzaro 1983-1984|squadra]], affidata a [[Mario Corso]], partita con l'ambizione di un rientro immediato in serie A<ref>{{Cita web|url=http://www.catanzaro1929.com/storia/8384.htm |titolo=1983/1984- IL CROLLO|editore=catanzaro1929.com|data=|accesso=8 agosto 2011}}</ref>, e malgrado un finale di campionato in crescendo, terminò il torneo ultima in classifica.
Ritornato dunque in serie C dopo venticinque anni, il Catanzaro fu rilevato da Giuseppe ''Pino'' Albano,<ref name= storia /> che rinnovò la dirigenza affidando il ruolo di direttore sportivo a [[Giovanni Improta|Gianni Improta]], reincluse [[Nicola Ceravolo]] come vice presidente nel [[consiglio d'amministrazione]] ed affidò la conduzione tecnica a [[Giovan Battista Fabbri]].<ref>{{Cita web|url=http://www.catanzaro1929.com/storia/8485.htm| titolo=1984/1985: L'anno di Pino Lorenzo|editore=catanzaro1929.com|data=|accesso=8 agosto 2011}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.webalice.it/stasin/pdf/1984-85.pdf|titolo=Serie C1 1984-85, Girone B|editore=webalice.it/stasin|data=|accesso=8 agosto 2011}}</ref>
 
Il 30 maggio 2018 la società, che già utilizzava il logo storico dal 2011, annuncia il ritorno della vecchia denominazione "Unione Sportiva Catanzaro", con l'aggiunta finale di "1929".<ref name=nome2018>{{Cita web|url=http://www.catanzaroinforma.it/notizia113215/Us-Catanzaro-slitta-annuncio-di-Auteri-ma-niente-panico.html#.Ww7xbxbOOaO|titolo=Us Catanzaro: slitta annuncio di Auteri ma niente panico|editore=http://www.catanzaroinforma.it/|data=30 maggio 2018|accesso=6 giugno 2018}}</ref><ref name=nome20182>{{Cita web|url=http://www.catanzarosport24.it/in-primo-piano/e-ritornata-l-us-catanzaro-1929-14012|titolo=È ritornata l'U.S. Catanzaro 1929|editore=http://www.catanzarosport24.it/|data=30 maggio 2018|accesso=6 giugno 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180603111826/http://www.catanzarosport24.it/in-primo-piano/e-ritornata-l-us-catanzaro-1929-14012|dataarchivio=3 giugno 2018|urlmorto=sì}}</ref>
La [[Unione Sportiva Catanzaro 1984-1985|squadra]], pesantemente rinnovata nell'organico (furono confermati solo otto dei venticinque giocatori della [[Unione Sportiva Catanzaro 1983-1984|rosa della stagione precedente]]), si comportò bene nel torneo di Serie C1 [[Serie C1 1984-1985|1984-1985]], che fu vinto dai giallorossi con 45 punti, a pari punti con il [[US Città di Palermo|Palermo]].
[[Immagine:US Catanzaro 1984-1985.jpg|thumb|right|200px|Il Catanzaro della stagione 1984-1985 che centrò la promozione in Serie B]]
Le ''Aquile'' cominciarono bene vincendo le prime quattro gare e proseguirono sempre ad alti livelli, con le vittorie contro il [[Cosenza Calcio 1914|Cosenza]] per 4-1 in dieci uomini, per 4-0 contro il [[Barletta Calcio|Barletta]], per 4-2 contro la [[Reggina]], per 4-2 contro il [[Messina Calcio|Messina]], e con l'ultima in casa per 4-0 contro l'[[Akragas]], che consegnò la B con una giornata di anticipo. I giallorossi in quella stagione segnarono 54 reti totali, con [[Giuseppe Lorenzo]], attaccante nato a Catanzaro e cresciuto nelle giovanili della squadra, che ne realizzò 18, risultando capocannoniere del torneo, per essere poi venduto alla [[Sampdoria]].
Da ricordare, inoltre, la vittoria per 2-1 in Coppa Italia contro l'[[Udinese]] di [[Zico]].
 
Nella [[Serie C 2022-2023|stagione 2022-2023]], dopo aver condotto un campionato senza sconfitte fino a metà febbraio,<ref name="come gioca">{{Cita web|url=https://www.ultimouomo.com/catanzaro-squadra-imbattuta-europa-come-gioca/|titolo=L'unica squadra imbattuta d'Europa|autore=Emanuele Mongiardo|sito=L'Ultimo Uomo|data=2023-01-18|accesso=2023-03-19}}</ref><ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.goal.com/it/liste/catanzaro-promozione-serie-b-dopo-17-anni/blt8ede4f87a14a9b1f|titolo=Le Aquile del Sud sono tornate: il Catanzaro è in Serie B dopo 17 anni|autore=Antonio Torrisi|sito=Goal.com|data=2023-03-19|accesso=2023-03-19}}</ref> la squadra vince il girone C di Serie C con cinque giornate d'anticipo, guadagnandosi così il ritorno in Serie B dopo diciassette anni<ref name=":0" /><ref name="promozione">{{Cita web|url=https://www.numero-diez.com/catanzaro-aritmeticamente-promosso-in-serie-b-dopo-19-anni/|titolo=Catanzaro aritmeticamente promosso in Serie B dopo 19 anni|autore=Christian Mancini|sito=Numero Diez|data=2023-03-19|accesso=2023-03-19}}</ref> e stabilendo una serie di record per la Serie C, fra cui quello di punti ottenuti, gol fatti, differenza reti, gol segnati da un calciatore (nello specifico il catanzarese [[Pietro Iemmello]]) in una sola stagione della terza serie italiana.<ref name="lacnews24.it">{{Cita web|url=https://www.lacnews24.it/sport/il-catanzaro-perde-3-2-a-potenza-ma-si-gode-lennesimo-record-iemmello-aggancia-deflorio-tpprto4m/|titolo=Serie C - Il Catanzaro perde 3-2 a Potenza ma si gode l’ennesimo record: Iemmello aggancia Deflorio|sito=www.lacnews24.it|accesso=23 aprile 2023}}</ref> La stagione si chiude con la vittoria della [[Supercoppa Serie C 2023|Supercoppa Serie C]], primo trofeo nazionale per il club giallorosso.<ref>{{Cita web|url=https://www.tuttoc.com/altre-news/catanzaro-pigliatutto-la-supercoppa-di-serie-c-e-tua-348874 |titolo=Catanzaro pigliatutto: la Supercoppa di Serie C è tua! |sito=TuttoC|data=13 maggio 2023}}</ref>
Il ritorno in B durò il tempo di una sola stagione: le Aquile retrocedettero dopo un campionato in sofferenza, con Albano che affidò per alcune giornate la squadra allo slavo [[Todor Veselinovic]].<ref>{{Cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1986/01/28/veselinovic-nuovo-tecnico-del-catanzaro.html|titolo=VESELINOVIC NUOVO TECNICO DEL CATANZARO|editore=ricerca.repubblica.it|data=28 gennaio 1986 |accesso=17 gennaio 2012}}</ref>
 
Nel campionato di [[Serie B 2023-2024]] il Catanzaro, da neopromosso, conclude al 5º posto, ottenendo la partecipazione ai [[Serie B 2023-2024#Play-off|Play Off]], venendo eliminato soltanto in semifinale dalla [[Unione Sportiva Cremonese|Cremonese]]<ref>{{Cita news |autore=Oscar Maresca |url=https://www.gazzetta.it/calcio/squadre/cremonese/notizie/25-05-2024/cremonese-catanzaro-4-1-vazquez-buonaiuto-coda-serrnicola-antonini.shtml |titolo=La Cremonese travolge il Catanzaro: giocherà col Venezia la finale per la A |pubblicazione=La Gazzetta dello Sport |data=2024-05-25 |accesso=2025-02-02}}</ref>. L'anno seguente, [[Serie B 2024-2025|2024-25]], la compagine calabrese conferma quanto di buono mostrato nelle precedenti due stagioni, giungendo 6º in campionato e ottenendo nuovamente l'accesso ai [[Serie B 2024-2025#Play-off|Play Off]]. Per il secondo anno consecutivo il percorso dei giallorossi agli spareggi si conclude in semifinale, questa volta per mano dello [[Spezia Calcio|Spezia]]<ref>{{Cita news |url=https://www.rainews.it/tgr/liguria/articoli/2025/05/spezia-catanzaro-diretta-testuale-formazioni-ufficiali-tabellino-playoff-serie-b-25-maggio-2025-semifinale-ritorno-6c675967-2b06-4436-a922-07e25989374d.html|titolo=Catanzaro battuto anche al ritorno. Lo Spezia in finale per la A |pubblicazione=Rai News |data=2025-05-25 |accesso=2025-06-23}}</ref>.
Tornati in serie C1 nella stagione [[Serie C1 1986-1987|1986-1987]], i giallorossi, allenati dal tecnico [[Claudio Tobia]] partirono in sordina ottenendo solo due punti nelle prime quattro giornate, ma nel prosieguo del campionato cominciarono a macinare vittorie, terminando il torneo al primo posto con 45 punti, uno in più della rivelazione [[Barletta Calcio|Barletta]].
Il bomber [[Massimo Palanca]] ritornò in giallorosso dopo cinque anni, di cui gli ultimi due passati in quarta serie: i suoi 17 centri gli fecero vincere la classifica cannonieri del girone.
Nel girone di ritorno il Catanzaro perse una sola volta, con le ultime 11 gare in serie positiva (7 vittorie e 4 pareggi).[[File:US Catanzaro 1986-1987.jpg|thumb|right|200px|Il Catanzaro della stagione 1986-1987 culminata con la promozione in Serie B]]
L'ultima giornata fu giocata in casa contro la terza forza del torneo, la [[Casertana]], che venne regolata con un 5-2 (realizzando la tredicesima vittoria in casa consecutiva), con due reti di Palanca alla sua quarta doppietta stagionale.<ref>{{Cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,detail/id,0975_02_1987_0150_0020_18928983/|titolo=Il Barletta accompagna il Catanzaro in B|editore=Archiviolastampa.it |data=8 giugno 1987|accesso=26 luglio 2011}}</ref>
Un'altra doppietta importante di Palanca venne realizzata allo stadio [[Stadio San Vito|San Vito]] di Cosenza, dove il Catanzaro fece suo il derby per 3-1 davanti a 20.000 sostenitori rossoblu. L'attaccante giallorosso, entrato nella ripresa sul punteggio di 1-1, decise il match realizzando due reti al 65' e al 68'.<ref>{{Cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,detail/id,0997_02_1986_0308_0019_19084559/|titolo=Doppietta di Palanca il Cosenza ko in casa|editore=Archiviolastampa.it |data=17 novembre 1986|accesso=5 agosto 2011}}</ref>
 
==Cronistoria==
Il Cosenza venne battuto anche nella gara di ritorno disputata a Catanzaro per 2-0.<ref>{{Cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,detail/id,0971_02_1987_0086_0026_18918455/|titolo=Tavola apre la strada al Catanzaro: 2-0|editore=Archiviolastampa.it |data=30 marzo 1987 |accesso=26 luglio 2011}}</ref>
{{vedi anche|Cronistoria dell'Unione Sportiva Catanzaro 1929}}
[[File:Palanca.jpg|thumb|left|150px|Massimo Palanca, giocatore simbolo del Catanzaro]]
{| class="toccolours" style="background:white" width="100%"
|-
!style="text-align:center; border:2px solid yellow; background:red; color:yellow"| Cronistoria essenziale dell'Unione Sportiva Catanzaro 1929
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*Ottobre 1927 - Fondazione dell{{'}}'''Unione Sportiva Catanzarese'''.
*[[Unione Sportiva Catanzarese 1927-1928|1927-1928]] - La squadra si ritira dalla [[Terza Divisione 1927-1928|Terza Divisione]] calabro-lucana a campionato in corso (1ª stagione agonistica).
*[[Unione Sportiva Catanzarese 1928-1929|1928-1929]] - 3º nel girone catanzarese della [[Terza Divisione 1928-1929|Terza Divisione]] calabrese.
*1929 - Cambia denominazione in '''Unione Sportiva Fascista Catanzarese'''.
*[[Unione Sportiva Fascista Catanzarese 1929-1930|1929-1930]] - 2º nella [[Terza Divisione 1929-1930|Terza Divisione]] calabro-lucana. La [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]] la '''promuove d'ufficio''' fino alla [[Prima Divisione]].
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*[[Unione Sportiva Fascista Catanzarese 1932-1933|1932-1933]] - 1º nel girone I della [[Prima Divisione 1932-1933|Prima Divisione]]. 2º nel girone finale A. '''Promosso d'ufficio in Serie B'''.
*[[Unione Sportiva Fascista Catanzarese 1933-1934|1933-1934]] - 7º nel girone A della [[Serie B 1933-1934|Serie B]] (1ª partecipazione).
*[[Unione Sportiva Fascista Catanzarese 1934-1935|1934-1935]] - 11º nel girone B della [[Serie B 1934-1935|Serie B]]. ''Retrocesso in Serie C''.
*[[Unione Sportiva Fascista Catanzarese 1935-1936|1935-1936]] - 1º nel girone D della [[Serie C 1935-1936|Serie C]]. '''Promosso in Serie B'''.
:Sedicesimi di finale di [[Coppa Italia 1935-1936|Coppa Italia]] (1ª partecipazione).
*[[Unione Sportiva Fascista Catanzarese 1936-1937|1936-1937]] - 15º in [[Serie B 1936-1937|Serie B]]. ''Retrocesso in Serie C''.
* 1937 - A causa di difficoltà economiche rinuncia alla [[Coppa Italia 1937-1938|Coppa Italia]] e la FIGC scioglie la squadra; il club ripartirà poi dal campionato regionale di [[Prima Divisione]] con la ex [[squadra riserve]].
*1938-1939 - 1º nella [[Prima Divisione 1938-1939|Prima Divisione]] Calabria.
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*1939-1945 - Attività sospesa per cause belliche.
*1945 - La società rinasce con la denominazione '''Unione Sportiva Catanzaro''' e viene ammessa in Serie C per risarcimento antifascista.
*[[Unione Sportiva Catanzaro 1945-1946|1945-1946]] - 2º nel girone F della Lega Naz. Centro-Sud di [[Serie C 1945-1946 (Lega Nazionale Centro-Sud)|Serie C]]. '''Promosso d'ufficio in Serie B'''.
*[[Unione Sportiva Catanzaro 1946-1947|1946-1947]] - 16º nel girone C della [[Serie B 1946-1947|Serie B]]. ''Retrocesso in Serie C''.
*[[Unione Sportiva Catanzaro 1947-1948|1947-1948]] - 2º nel girone B della Lega Interreg. Sud di [[Serie C 1947-1948 (Lega Interregionale Sud)|Serie C]].
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*[[Unione Sportiva Catanzaro 1951-1952|1951-1952]] - 8º nel girone D della [[Serie C 1951-1952|Serie C]]. ''Retrocesso in IV Serie''.
*[[Unione Sportiva Catanzaro 1952-1953|1952-1953]] - 1º nel girone H della [[IV Serie 1952-1953|IV Serie]]. '''Promosso in Serie C'''.
:Vince lo '''[[IV Serie 1952-1953#Finale scudetto|Scudetto di IV Serie]]''' (1º titolo).
 
*[[Unione Sportiva Catanzaro 1954-1955|1954-1955]] - 3º in [[Serie C 1954-1955|Serie C]].
Nella stagione [[Serie B 1987-1988|1987-1988]], il neo promosso Catanzaro, guidato da [[Vincenzo Guerini]], sfiorò la Serie A per un solo punto, dovendo rammaricarsi per alcuni punti persi durante la stagione.
*[[Unione Sportiva Catanzaro 1958-1959|1958-1959]] - 1º nel girone B della [[Serie C 1958-1959|Serie C]]. '''Promosso in Serie B'''.
Emblematico quanto accadde nella partita casalinga contro la [[Triestina]], disputata a febbraio: al novantesimo minuto, sul risultato ancora di 0-0, venne concesso ai calabresi un calcio di rigore. Gandini, portiere rossoalabardato, protestò vibratamente finendo con l'essere espulso. Lo specialista Palanca si incaricò di battere il tiro dagli undici metri, ma pur spiazzando il difensore [[Maurizio Costantini]], portiere per l'occasione, centrò il palo. Palanca si accasciò a terra in una crisi di pianto ma il pubblico lo applaudì lo stesso perdonandolo.<ref>{{Cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,detail/id,0956_02_1988_0040_0024_18563193/|titolo=Quando il cuore batte troppo|editore=Archiviolastampa.it |data=15 febbraio 1988|accesso=26 luglio 2011}}</ref>
*[[Unione Sportiva Catanzaro 1959-1960|1959-1960]] - '''Vince la [[Coppa delle Alpi 1960|Coppa delle Alpi]]'''<ref group=N name=coppa>Insieme a {{Calcio Roma|NB}}, {{Calcio Alessandria|NB}}, {{Calcio Verona|NB}}, {{Calcio Napoli|NB}}, {{Calcio Catania|NB}}, {{Calcio Triestina|NB}} e {{Calcio Palermo|NB}} in rappresentanza della [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|federazione]] contro formazioni [[Svizzera|svizzere]].</ref> (1º titolo).
A [[Bologna]], partita poi terminata sul punteggio di 2-2, il momentaneo 2-1 per i [[Bologna Calcio|rossoblù]] fu realizzato col massaggiatore dei giallorossi in campo a prestare soccorso ad un calciatore, errore poi ammesso dallo stesso arbitro della gara [[Luigi Agnolin]].<ref>{{Cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0023/articleid,0958_01_1988_0077_0030_12975916/|titolo=Agnolin ammette il peccato di Bologna|editore=Archiviolastampa.it |data=12 aprile 1988 |accesso=26 luglio 2011}}</ref>
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*[[Unione Sportiva Catanzaro 1965-1966|1965-1966]] - Finale di [[Coppa Italia 1965-1966|Coppa Italia]].
*[[Unione Sportiva Catanzaro 1966-1967|1966-1967]] - 3º in [[Serie B 1966-1967|Serie B]].
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*[[Unione Sportiva Catanzaro 1970-1971|1970-1971]] - 3º in [[Serie B 1970-1971|Serie B]]. '''Promosso in Serie A''' dopo gli spareggi-promozione.
*[[Unione Sportiva Catanzaro 1971-1972|1971-1972]] - 14º in [[Serie A 1971-1972|Serie A]] (1ª partecipazione). ''Retrocesso in Serie B''.
*[[Unione Sportiva Catanzaro 1974-1975|1974-1975]] - 4º in [[Serie B 1974-1975|Serie B]] dopo aver perso lo spareggio-promozione.
*[[Unione Sportiva Catanzaro 1975-1976|1975-1976]] - 2º in [[Serie B 1975-1976|Serie B]]. '''Promosso in Serie A'''.
*[[Unione Sportiva Catanzaro 1976-1977|1976-1977]] - 15º in [[Serie A 1976-1977|Serie A]]. ''Retrocesso in Serie B''.
*[[Unione Sportiva Catanzaro 1977-1978|1977-1978]] - 2º in [[Serie B 1977-1978|Serie B]]. '''Promosso in Serie A'''.
*[[Unione Sportiva Catanzaro 1978-1979|1978-1979]] - 9º in [[Serie A 1978-1979|Serie A]]. Semifinalista di [[Coppa Italia 1978-1979|Coppa Italia]].
*[[Unione Sportiva Catanzaro 1979-1980|1979-1980]] - 12º in [[Serie A 1979-1980|Serie A]]. Retrocesso in Serie B e successivamente riammesso in seguito alla squalifica del {{Calcio Milan|NB}} e della {{Calcio Lazio|NB}} per lo [[Scandalo italiano del calcioscommesse del 1980|scandalo del calcioscommesse]].
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*[[Unione Sportiva Catanzaro 1980-1981|1980-1981]] - 8º in [[Serie A 1980-1981|Serie A]].
:Girone eliminatorio del [[Torneo di Capodanno]] (1ª partecipazione).
*[[Unione Sportiva Catanzaro 1981-1982|1981-1982]] - 7º in [[Serie A 1981-1982|Serie A]].
:Semifinalista di [[Coppa Italia 1981-1982|Coppa Italia]].
*[[Unione Sportiva Catanzaro 1982-1983|1982-1983]] - 16º in [[Serie A 1982-1983|Serie A]]. ''Retrocesso in Serie B''.
*[[Unione Sportiva Catanzaro 1983-1984|1983-1984]] - 20º in [[Serie B 1983-1984|Serie B]]. ''Retrocesso in Serie C1''.
*[[Unione Sportiva Catanzaro 1984-1985|1984-1985]] - 1º nel girone B della [[Serie C1 1984-1985|Serie C1]]. '''Promosso in Serie B'''.
:Ottavi di finale di [[Coppa Italia Serie C 1984-1985|Coppa Italia Serie C]] (1ª partecipazione).
*[[Unione Sportiva Catanzaro 1985-1986|1985-1986]] - 19º in [[Serie B 1985-1986|Serie B]]. ''Retrocesso in Serie C1''.
*[[Unione Sportiva Catanzaro 1986-1987|1986-1987]] - 1º nel girone B della [[Serie C1 1986-1987|Serie C1]]. '''Promosso in Serie B'''.
*[[Unione Sportiva Catanzaro 1987-1988|1987-1988]] - 5º in [[Serie B 1987-1988|Serie B]].
*[[Unione Sportiva Catanzaro 1988-1989|1988-1989]] - 11º in [[Serie B 1988-1989|Serie B]].
*[[Unione Sportiva Catanzaro 1989-1990|1989-1990]] - 20º in [[Serie B 1989-1990|Serie B]]. ''Retrocesso in Serie C1''.
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*[[Unione Sportiva Catanzaro 1990-1991|1990-1991]] - 16º nel girone B della [[Serie C1 1990-1991|Serie C1]] per penalizzazione inflitta dalla [[Commissione di Appello Federale|C.A.F]]. ''Retrocesso in Serie C2''.
*[[Unione Sportiva Catanzaro 1996-1997|1996-1997]] - 5º nel girone C della [[Serie C2 1996-1997|Serie C2]]. Perde la semifinale dei play-off.
*[[Unione Sportiva Catanzaro 1998-1999|1998-1999]] - 3º nel girone C della [[Serie C2 1998-1999|Serie C2]]. Perde la semifinale dei play-off.
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*[[Unione Sportiva Catanzaro 2000-2001|2000-2001]] - 4º nel girone C della [[Serie C2 2000-2001|Serie C2]]. Perde la finale dei play-off.
*[[Unione Sportiva Catanzaro 2001-2002|2001-2002]] - 6º nel girone C della [[Serie C2 2000-2001|Serie C2]].
*[[Unione Sportiva Catanzaro 2002-2003|2002-2003]] - 3º nel girone C della [[Serie C2 2002-2003|Serie C2]]. Perde la finale dei play-off. '''Ripescato in Serie C1'''.
* [[Unione Sportiva Catanzaro 2003-2004|2003-2004]] - 1º nel girone B della [[Serie C1 2003-2004|Serie C1]]. '''Promosso in Serie B'''.
: Finalista di [[Supercoppa di Lega di Serie C]] (1ª partecipazione).
*[[Unione Sportiva Catanzaro 2004-2005|2004-2005]] - 21º in [[Serie B 2004-2005|Serie B]]. Riammesso per vari altrui fallimenti.
*[[Unione Sportiva Catanzaro 2005-2006|2005-2006]] - 22º in [[Serie B 2005-2006|Serie B]]. ''Retrocesso in Serie C1 e fallito''.
*2006 - Fallimento societario. Nasce il '''Football Club Catanzaro S.p.A.''' che riparte dalla Serie C2 grazie al [[Lodo Petrucci]].
*[[Football Club Catanzaro 2007-2008|2007-2008]] - 10º nel girone C della [[Serie C2 2007-2008|Serie C2]].
*[[Football Club Catanzaro 2008-2009|2008-2009]] - 3º nel girone C della [[Lega Pro Seconda Divisione 2008-2009|Lega Pro Seconda Divisione]]. Perde la semifinale dei play-off.
*[[Football Club Catanzaro 2009-2010|2009-2010]] - 2º nel girone C della [[Lega Pro Seconda Divisione 2009-2010|Lega Pro Seconda Divisione]]. Perde la finale dei play-off.
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*[[Football Club Catanzaro 2010-2011|2010-2011]] - 15º nel girone C della [[Lega Pro Seconda Divisione 2010-2011|Lega Pro Seconda Divisione]]. Salvo per retrocessione all'ultimo posto a tavolino del [[Pomezia Calcio]].
*2011 - Fallimento societario. Nasce il '''Catanzaro Calcio 2011 S.r.l.''' che ne rileva il ramo d'azienda.
*[[Catanzaro Calcio 2011 2011-2012|2011-2012]] - 2º nel girone B della [[Lega Pro Seconda Divisione 2011-2012|Lega Pro Seconda Divisione]]. '''Promosso in Lega Pro Prima Divisione'''.
*[[Catanzaro Calcio 2011 2012-2013|2012-2013]] - 10º nel girone B della [[Lega Pro Prima Divisione 2012-2013|Lega Pro Prima Divisione]].
*[[Catanzaro Calcio 2011 2013-2014|2013-2014]] - 4º nel girone B della [[Lega Pro Prima Divisione 2013-2014|Lega Pro Prima Divisione]]. Perde il secondo turno dei play-off nazionali. Ammesso nella nuova [[Lega Pro]].
*[[Catanzaro Calcio 2011 2014-2015|2014-2015]] - 8º nel girone C della [[Lega Pro 2014-2015|Lega Pro]].
*[[Catanzaro Calcio 2011 2015-2016|2015-2016]] - 11º nel girone C della [[Lega Pro 2015-2016|Lega Pro]].
*[[Catanzaro Calcio 2011 2016-2017|2016-2017]] - 18º nel girone C della [[Lega Pro 2016-2017|Lega Pro]]. Salvo dopo aver vinto i play-out. Ammesso nella nuova [[Serie C]].
*[[Catanzaro Calcio 2011 2017-2018|2017-2018]] - 13º nel girone C della [[Lega Pro 2016-2017|Lega Pro]].
*2018 - Cambia denominazione in '''Unione Sportiva Catanzaro 1929 S.r.l.'''<ref name=nome2018/><ref name=nome20182/>
*[[Unione Sportiva Catanzaro 1929 2018-2019|2018-2019]] - 3º nel girone C della [[Serie C 2018-2019|Serie C]]. Perde il secondo turno dei play-off nazionali.
*[[Unione Sportiva Catanzaro 1929 2019-2020|2019-2020]] - 7º nel girone C della [[Serie C 2019-2020|Serie C]]. Perde il secondo turno dei play-off.
*[[Unione Sportiva Catanzaro 1929 2020-2021|2020-2021]] - 2º nel girone C della [[Serie C 2020-2021|Serie C]]. Perde il secondo turno dei play-off nazionali.
*[[Unione Sportiva Catanzaro 1929 2021-2022|2021-2022]] - 2º nel girone C della [[Serie C 2021-2022|Serie C]]. Perde le semifinali dei play-off nazionali.
*[[Unione Sportiva Catanzaro 1929 2022-2023|2022-2023]] - 1º nel girone C della [[Serie C 2022-2023|Serie C]]. '''Promosso in Serie B'''.
: '''Vince la [[Supercoppa Serie C 2023|Supercoppa di Serie C]]''' (1º titolo).
*[[Unione Sportiva Catanzaro 1929 2023-2024|2023-2024]] - 5º in [[Serie B 2023-2024|Serie B]]. Perde la semifinale dei play-off.
:Trentaduesimi di [[Coppa Italia 2023-2024|Coppa Italia]].
*[[Unione Sportiva Catanzaro 1929 2024-2025|2024-2025]] - 6º in [[Serie B 2024-2025|Serie B]]. Perde la semifinale dei play-off.
:Trentaduesimi di [[Coppa Italia 2024-2025|Coppa Italia]].
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==Colori e simboli==
Si giunse dunque al pomeriggio di Catanzaro-[[SS Lazio|Lazio]]. I giallorossi, indietro in classifica di un punto, andarono in vantaggio ma sprecarono diverse occasioni per raddoppiare e vennero raggiunti sull'1-1 a recupero inoltrato da un gol di [[Paolo Monelli (calciatore)|Paolo Monelli]].<ref>{{Cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,detail/id,0959_02_1988_0121_0025_25013695/|titolo=Lazio, pari a tempo scaduto|editore=Archiviolastampa.it |data=16 maggio 1988|accesso=26 luglio 2011}}</ref>
===Colori===
Quel pareggio a tempo scaduto di fatto sancì la mancata promozione del Catanzaro e la promozione dei biancocelesti.
{{vedi anche|Colori e simboli dell'Unione Sportiva Catanzaro 1929}}
Il Catanzaro vinse infatti quattro delle restanti cinque gare restanti della stagione(perse solo una gara in trasferta alla terz'ultima giornata contro un'altra delle pretendenti alla promozione, il [[Unione Sportiva Lecce|Lecce]]) ma non bastarono.<ref>{{Cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,detail/id,0960_01_1988_0125_0026_23908691/|titolo=Catanzaro e Genoa, un filo di speranza|editore=Archiviolastampa.it |data=14 giugno 1988|accesso=26 luglio 2011}}</ref>
[[File:US Catanzaro 1980-1981.jpg|thumb|La classica divisa rossa con richiami gialli indossata dal Catanzaro nella stagione [[Unione Sportiva Catanzaro 1980-1981|1980-1981]].]]
A fine torneo, la Lazio totalizzò 47 punti al pari dell'[[Atalanta]] conquistando 4º posto e promozione, mentre il Catanzaro si fermò a 46.
[[File:US Catanzaro 1987-1988.jpg|thumb|left|200px|Il Catanzaro del 1987-1988 che mancò la promozione in Serie A per un punto]]
[[File:CATANZARO1988-89.jpg|thumb|right|200px|Un "11"del Catanzaro 1988-1989]]
Nella stagione [[Serie B 1988-1989|1988-89]], i giallorossi conquistarono una salvezza stentata, raggiunta all'ultima giornata.
Ancora una volta, protagonista della stagione fu il solito Palanca, autore di dodici gol di cui due triplette: una realizzata nel derby vinto 3-0 contro i cugini rivali del Cosenza,<ref>{{Cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,detail/id,0932_02_1989_0096_0019_25025141/|titolo=Palanca, tre reti (una da 30 metri)|editore=Archiviolastampa.it |data=10 aprile 1989|accesso=26 luglio 2011}}</ref>
la seconda nel 5-2 finale contro l'Udinese che valse per l'appunto la salvezza.<ref>{{Cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,detail/id,0937_02_1989_0158_0026_18591276/|titolo=Il vecchio Palanca (3 reti) salva il Catanzaro |editore=Archiviolastampa.it |data=19 giugno 1989|accesso=26 luglio 2011}}</ref>
Particolare che contraddistinse quella stagione fu il ritorno di due allenatori che in passato avevano lasciato un ottimo ricordo a Catanzaro: cominciò la stagione [[Tarcisio Burgnich]], che venne esonerato in autunno e sostituito in corsa da [[Gianni Di Marzio]].<ref>{{Cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1988/10/27/il-colpevole-burgnich.html |titolo=Il colpevole è Burgnich|editore=Ricerca.repubblica.it |data=27 ottobre 1988 |accesso=26 luglio 2011}}</ref>
 
Fin dalla fondazione, i colori del club sono il [[giallo]] e il [[rosso]], che sono anche i colori della città di Catanzaro.<ref name=colori>{{Cita web|url=http://sport.sky.it/sport/calcio_italiano/2014/02/15/matti_da_lega_pro_10_cose_da_sapere_catanzaro.html|titolo=O'Rey, il giallo e il rosso: 10 cose da sapere sul Catanzaro|editore=http://sport.sky.it/|data=17 febbraio 2014|accesso=15 gennaio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150115192232/http://sport.sky.it/sport/calcio_italiano/2014/02/15/matti_da_lega_pro_10_cose_da_sapere_catanzaro.html|dataarchivio=15 gennaio 2015|urlmorto=sì}}</ref>
=== Gli anni novanta ===
====Doppia retrocessione dalla serie B e 12 anni consecutivi di Serie C2====
Nella stagione [[Serie B 1989-1990|1989-1990]], i giallorossi allenati da [[Fausto Silipo]] (con un breve intermezzo di [[Giovan Battista Fabbri]]), subirono la retrocessione in Serie C1, chiudendo il torneo all'ultimo posto.
A nulla valse il ritorno in giallorosso dell'attaccante catanzarese [[Giuseppe Lorenzo|Pino Lorenzo]].
Proprio al termine di quella stagione, Massimo Palanca diede l'addio al calcio giocato.<ref>{{Cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,detail/id,0906_02_1990_0142_0038_18518496/|titolo=Poker dei dorici Ciocci dà il bis aspettando la A|editore=Archiviolastampa.it |data=4 giugno 1990|accesso=26 luglio 2011}}</ref>
[[File:Catanzaro1989-90.jpg|thumb|right|200px|Il Catanzaro 1989-1990]]
La successiva stagione in serie C1 [[Serie C1 1990-1991|1990-1991]] non andò meglio. Continui cambi di allenatore (prima [[Claudio Sala]], poi [[Francesco Brignani]], ancora Sala e in ultimo [[Gennaro Rambone]]) trascinarono la squadra in fondo alla classifica. Sul finire del campionato i giallorossi reagirono e strapparono l'accesso allo spareggio salvezza con il [[Società Sportiva Nola|Nola]]; la partita si giocò a [[Lecce]], allo [[Stadio Via del Mare]]. Furono i napoletani con una rete di Concina, che spiazzò De Toffol, a passare in vantaggio, ma il Catanzaro, sostenuto da seimila tifosi, si rilanciò e pareggiò con Coppola e successivamente centrò il colpo vincente con il molisano Paolo Mollica che di testa realizzò la rete della vittoria e della salvezza.
 
La divisa più utilizzata negli oltre novanta anni di storia dalle ''Aquile'' è quella rossa a tinta unita, con il colletto a ''V'' giallo, con calzoncini e calzettoni rossi con bordi gialli.<ref name=us>{{cita web|url=http://magliacatanzaro.it.gg/Maglie-U-.-S-.--Catanzaro.htm|titolo=Maglie U.S. Catanzaro|editore=http://magliacatanzaro.it.gg/|accesso=29 dicembre 2014}}</ref><ref name=divise>{{Cita web|url=http://www.ottoetrenta.it/sport/catanzaro-presentate-le-nuove-divise-ufficiali/|titolo=Catanzaro, Presentate Le Nuove Divise Ufficiali|editore=http://www.ottoetrenta.it/|data=18 settembre 2014|accesso=15 gennaio 2015}}</ref><ref name=colori2>{{Cita web|url=https://www.uscatanzaro1929.com/2014/09/17/presentate-le-nuove-divise-aquile-di-nuovo-con-la-storica-maglia-rossa/|titolo=PRESENTATE LE NUOVE DIVISE: AQUILE DI NUOVO CON LA STORICA MAGLIA ROSSA|editore=http://www.uscatanzaro1929.com/|data=18 settembre 2014|accesso=15 gennaio 2015|urlmorto=sì}}</ref> Questi abbinamenti hanno accompagnato i calabresi negli anni d'oro della Serie A e quindi sono i più cari all'ambiente catanzarese.<ref name=us/><ref name=divise/><ref name=colori2/> Altrettanto utilizzata è stata la maglietta a strisce verticali giallorosse con calzoncini e calzettoni rossi con bordi gialli, soprattutto negli anni post-fallimento del 2006.<ref name=us/><ref name=divise/><ref name=fc>{{cita web|url=http://magliacatanzaro.it.gg/Maglie-F-.-C-.--Catanzaro.htm|titolo=Maglie F.C. Catanzaro|editore=http://magliacatanzaro.it.gg/|accesso=29 dicembre 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141229165346/http://magliacatanzaro.it.gg/Maglie-F-.-C-.--Catanzaro.htm|dataarchivio=29 dicembre 2014}}</ref> Molto più raramente il Catanzaro ha utilizzato una maglietta con strisce giallorosse orizzontali.<ref name=us/> Tuttavia questa divisa è stata utilizzata dai calabresi nella storica partita di Torino, vinta contro la Juventus, nella Coppa Italia 1965-66, che avrebbe lanciato il Catanzaro in finale, poi persa contro i gigliati di [[Firenze]].
Ma la gioia durò poco, poiché la [[Commissione di Appello Federale|CAF]] inflisse al Catanzaro 3 punti di penalità per un tentativo di corruzione presumibilmente eseguito da persone con accento calabrese. Tale tentativo fu eseguito nei confronti dei giocatori della [[Ternana]] (ed ex giallorossi) Gori, Chiarella e Carlo Caramelli, prima dell'incontro di andata che si giocò al [[Stadio Libero Liberati|Liberati]] terminato 2-2. La Commissione Disciplinare aveva assolto il Catanzaro, non fece lo stesso la CAF e per la prima volta nella loro storia i giallorossi precipitarono in Serie C2.<ref>{{Cita web|url= http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1991/06/25/catanzaro-rivolta-da-calcio.html |titolo=Catanzaro, rivolta da calcio |editore=Ricerca.repubblica.it |data=25 giugno 1991 |accesso=26 luglio 2011}}</ref>
[[File:Unione Sportiva Catanzaro 1975-76.jpg|thumb|left|Il Catanzaro classificatosi al primo posto a pari merito con {{Calcio Genoa|N}} e {{Calcio Foggia|N}} nel campionato di [[Serie B 1975-1976]], indossa la più classica tra le seconde divise, completamente blu.]]
 
Per quanto concerne la maglia da trasferta, quella più utilizzata è completamente blu con richiami giallorossi,<ref name=us/><ref name=colori2/> ma sono state indossate anche tenute completamente [[bianco|bianche]] o [[giallo|gialle]].<ref name=us/><ref name=fc/> Sporadicamente le aquile hanno utilizzato anche una terza divisa che, a seconda del colore della seconda tenuta, poteva essere sia blu che bianca che gialla.<ref name=us/><ref name=fc/> Idem per la quarta divisa.<ref name=us/>
Nel luglio [[1995]] Giuseppe Soluri rilevò la società da Pino Albano.<ref name= storia />
 
===Simboli ufficiali===
Successivamente nell'estate del [[1999]] il Catanzaro attraversò una profonda crisi societaria ai limiti del fallimento, e, quasi in extremis, venne salvata grazie all'imprenditore Giovanni Mancuso, che divenne il 14º presidente della storia della società.<ref name= storia />
====Stemma====
{{vedi anche|Stemma di Catanzaro}}
Lo stemma societario consiste in uno [[Scudo (araldica)|scudo]] nel quale campeggia lo storico simbolo del Catanzaro, l'[[Aquila chrysaetos|aquila reale]], ripresa fedelmente dallo [[Stemma di Catanzaro|stemma della città]],<ref name=stemma>{{Cita web|url=http://scudettitalia.altervista.org/old_style_catanzaro.html|titolo=Scudetto Catanzaro|editore=http://scudettitalia.altervista.org/|accesso=14 maggio 2015}}</ref><ref name=stemma2>{{Cita web|url=http://www.comuni-italiani.it/079/023/stemma.html|titolo=Stemma Comune di Catanzaro|editore=http://www.comuni-italiani.it/|accesso=14 maggio 2015}}</ref> che stringe col becco un nastro azzurro su cui è riportato il motto ''Sanguinis effusione'',<ref name=stemma/> motivato dalle perdite riportate in varie battaglie dai combattenti catanzaresi.<ref name=stemma2/> Sul ventre dell'aquila prende posto uno scudo che riproduce i [[Colli di Catanzaro|tre colli]] sui quali si erge la città.<ref name=stemma/><ref name=stemma2/> Una linea verticale divide in due lo stemma, così da consentire l'inserimento dei colori sociali della squadra,<ref name=stemma/> che è completato dal nome della società, posto in alto su sfondo blu.<ref name=stemma/>
 
Nelle sue varie evoluzioni nel corso degli anni, lo stemma del Catanzaro è sempre stato caratterizzato dalla presenza dell'aquila, seppur raramente con lievi modifiche grafiche.<ref name=us/><ref name=stemma/> Furono apposte modifiche ingenti a cavallo degli anni 1990, quando l'aquila fu inserita in uno scudo ovale,<ref name=us/><ref name=stemma/> e durante la prima stagione dopo il fallimento avvenuto nel 2006;<ref name=fc/><ref name=stemma/> in quel caso, lo stemma della neonata FC Catanzaro incontrò i pareri sfavorevoli della tifoseria.<ref>{{Cita web|url=http://www.uscatanzaro.net/modules.php?name=News&file=article&sid=9881|titolo=Il nuovo Logo del FC Catanzaro|editore=http://www.uscatanzaro.net/|data=28 settembre 2006|accesso=30 agosto 2013}}</ref>
=== Gli anni duemila ===
 
Il Catanzaro appose per la prima volta il proprio stemma sulle casacche nella stagione [[Unione Sportiva Catanzaro 1989-1990|1989-1990]].<ref name=us/> L'attuale logo è stato presentato nel 2018: lo storico stemma è stato rivisitato affiancando la tradizionale data di fondazione (1929) alla denominazione sociale.<ref>{{YouTube|autore=U.S. Catanzaro 1929|id=83by3Nalkrk|titolo=Presentazione del nuovo tecnico Auteri e nuovo logo dell'U.S. Catanzaro 1929|produttore=Alfa Video Produzioni|data=1º giugno 2018|accesso=6 giugno 2018}}</ref>
Dal [[1991]] al [[2003]] il Catanzaro militò ininterrottamente nel campionato di [[Serie C2]], per dodici stagioni consecutive, la maggior parte delle quali senza particolare risalto.
 
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Solo in due circostanze i giallorossi furono molto vicini alla promozione in serie C1.
File:StemmaUsfcatanzarese.gif|Lo stemma dell'USF Catanzarese.
File:Logo US Catanzaro (anni 1970).jpg|Il logo utilizzato negli anni 1970.
File:Catanzarous.jpg|Il logo utilizzato a partire dalla metà degli anni 1990 fino al 2003.
File:Fccatanzarostemma2006-2007.jpg|Il primo stemma del FC Catanzaro (2006-2007).
File:Fccatanzarostemma20072008.jpg|FC Catanzaro (2007-2008).
File:Fccatanzarostemma2008-2011.jpg|FC Catanzaro (2008-2011).
File:Uscatanzarostemma.png|Lo storico stemma, utilizzato negli anni 1980 e 1990 e riutilizzato dal 2011 al 2018.
File:Stemma US Catanzaro 1929.svg|Il logo rinnovato, in uso dal 2018.
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====Inno====
Nella stagione [[Serie C2 2000-2001|2000-2001]], il Catanzaro, dopo aver pareggiato 0-0 fuori casa la gara di andata della finale Playoff, fu sconfitto nel ritorno al Nicola Ceravolo dal [[Sora Calcio|Sora]] per 3-1 ai tempi supplementari (quando il Catanzaro vinceva per 1-0 a 3 minuti dal termine) dinanzi a 16.000 spettatori.<ref>{{Cita web|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2001/giugno/17/Mestre_Chieti_Catanzaro_stadi_stracolmi_ga_0_0106174576.shtml |titolo=Mestre, Chieti, Catanzaro, stadi stracolmi |editore=archiviostorico.gazzetta.it |data=17 giugno 2001 |accesso=26 luglio 2011}}</ref>
Lo storico inno del Catanzaro è intitolato ''Aquile'', risalente agli anni settanta; il testo e la musica sono opera del cantautore catanzarese Pino Pavone e del cantautore livornese [[Piero Ciampi]].<ref name=autinno/> Dopo un periodo di assenza, è stato riproposto allo stadio, prima dell'ingresso in campo delle formazioni, nel corso della stagione [[Serie C2 2006-2007|2006-2007]].<ref>{{Cita web|url=http://www.uscatanzaro.net/modules.php?name=News&file=article&sid=10423|titolo=Torna l'inno delle Aquile|editore=http://www.uscatanzaro.net/|data=26 gennaio 2007|accesso=4 ottobre 2011}}</ref><ref name=inni>{{Cita web|url=http://www.catanzaro1929.com/catanzaro1929/uscatanzaro1929.htm|titolo=Parte I-I miei primi anni di memoria, dal 1971 al 1979|editore=http://www.catanzaro1929.com/|accesso=30 dicembre 2014}}</ref>
 
==Strutture==
Nel [[Serie C2 2002-2003|2002-2003]] sempre nella finale di ritorno dei Playoff, dopo aver pareggiato 0-0 la gara di andata, i giallorossi furono sconfitti nuovamente in casa per 2-0 dall'[[Acireale Calcio|Acireale]], nonostante la presenza di ben 20.000 spettatori.<ref>{{Cita web|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2003/giugno/16/Acireale_testa_gambe_super_Catanzaro_ga_0_0306166542.shtml|titolo=Acireale testa e gambe Super 2 - Catanzaro 0 |editore=archiviostorico.gazzetta.it |data=16 giugno 2003 |accesso=26 luglio 2011}}</ref>
===Stadio===
{{vedi anche|Stadio Nicola Ceravolo}}
 
Il Catanzaro disputa le proprie partite casalinghe allo [[stadio Nicola Ceravolo]]. Il terreno sul quale sorge l'impianto venne adibito a campo di concentramento durante il [[prima guerra mondiale|primo conflitto mondiale]], prendendo il nome di "Piazza d'Armi".<ref name=solinas>{{cita|Solinas, 2012|pp. 100-101}}.</ref> Al termine della guerra venne destinato all'addestramento delle truppe di stanza a Catanzaro, allora sede del Comando di Divisione e del 19º Reggimento di Fanteria.<ref name=solinas/>
Al Catanzaro in entrambe le circostanze sarebbe bastato un pareggio per conquistare la promozione, in quanto piazzatosi meglio in campionato.
 
Nei primi anni '20 del '900 vi sorse il nuovo campo sportivo, inaugurato nel 1924 in seguito allo sviluppo della pratica dell'attività del football in città.<ref name=solinas/> L'allora "stadio Divisionale", in seguito conosciuto come "stadio Militare", era dotato di un rettangolo di gioco livellato, fiancheggiato da un percorso di guerra, da una pista sopraelevata e da tribunette in legno arredate all'interno.<ref name=solinas/> Dopo alcuni decenni, negli anni '50, sotto la gestione Ferrara, l'impianto venne dotato di una gradinata opposta alla tribuna, i "Distinti", comprendenti la sala stampa, i magazzini e gli spogliatoi.<ref name=solinas/>
Nel frattempo, nel [[gennaio]] [[2003]] la società passò dalla gestione della famiglia Mancuso nelle mani di Claudio Parente e Massimo Poggi.<ref>{{Cita web|url=http://www.uscatanzaro.net/modules.php?name=News&file=article&sid=446&mode=&order=0&thold=0| titolo=IL NUOVO CATANZARO SI PRESENTA
|editore=uscatanzaro.net|data=08 febbraio 2003|accesso=04 ottobre 2011}}</ref>
 
Nel 1971 il Catanzaro conquista la prima storica promozione in [[Serie A]] e l'impianto viene sottoposto a ingenti opere di ristrutturazione e adeguamento alle normative allora vigenti. La capienza verrà portata a 20.000 posti; sempre negli anni 1970, durante l'era "[[Gianni Di Marzio|Di Marzio]]", verranno costruiti ulteriori gradoni su quelli preesistenti, in modo da poter certificare una capienza di 30.000, facendo del "Militare" uno degli stadi più grandi del Sud Italia.<ref name=solinas/>
==== Un breve tentativo di rinascita : la riconquista della Serie B (2003-2006) ====
Nell'[[agosto]] del 2003 la squadra, pur sconfitta nella finale Playoff, ottenne ugualmente la tanto attesa promozione in [[Serie C1]], grazie al ripescaggio in seguito all'[[Serie B 2002-2003|annullamento delle retrocessioni]] della Serie B.<ref>{{Cita web|url=http://www.uscatanzaro.net/modules.php?name=News&file=article&sid=1616&mode=&order=0&thold=0|titolo=CATANZARO ESULTA: “VITTORIA DEI GIUSTI”|editore=uscatanzaro.net|data=28 agosto 2003|accesso=04 ottobre 2011}}</ref>
L'anno seguente, pertanto, la squadra, costruita per vincere il campionato di serie C2, si trovò a disputare il campionato superiore.
[[File:GiorgioCorona.JPG|thumb|right|250px|Giorgio Corona, 46 reti in 3 stagioni con i giallorossi]]
I giallorossi, sotto la guida di [[Piero Braglia]], e con gli innesti di giocatori di categoria come [[Giorgio Corona]], Fabrizio Ferrigno, Silvio Lafuenti, [[Mauro Briano]] e Robson Toledo, partirono in sordina e senza proclami.
La squadra però, sostenuta da un pubblico catanzarese ritornato in massa a riempire gli spalti del Nicola Ceravolo, scalò la classifica conquistando i primi posti, e, con uno sprint decisivo nel finale, riuscì a vincere la concorrenza delle altre pretendenti quali [[Football Club Crotone|Crotone]], [[Associazione Sportiva Acireale|Acireale]] e [[Associazione Sportiva Viterbese Calcio|Viterbese]], e si classificò prima in [[Serie C1 2003-2004|Serie C1 girone B]], centrando dunque la promozione diretta in Serie B dopo quattordici anni.<ref>{{Cita web|url=http://www.uscatanzaro.net/modules.php?name=News&file=article&sid=4308&mode=&order=0&thold=0|titolo=Bentornate Aquile! Il Catanzaro ritorna in serie B|editore=uscatanzaro.net|data=16 maggio 2004|accesso=04 ottobre 2011}}</ref>
 
Nel 1989 l'impianto viene intitolato al compianto [[Nicola Ceravolo]], il ''presidentissimo'' del Catanzaro.<ref name=solinas/> Nel 1996 è la volte della curva Ovest, intitolata al giovane tifoso Massimo Capraro, prematuramente scomparso in un incidente stradale.<ref name=solinas/><ref name=capraro>{{cita|Martucci, 2010|p. 402}}.</ref> Nel 1998 viene eliminata la pista d'atletica e certificata una capienza di 11.033 posti.<ref name=solinas/> Altre importanti opere di ristrutturazione vennero eseguite con la promozione in Serie B nel 2004 e, nel 2008, in seguito alle delibera del [[Giuseppe Pisanu|decreto ''Pisanu'']].<ref name=solinas/> Nell'ultimo citato periodo vennero installati, fra gli altri, i seggiolini in tutti i settori, rendendo tutti i posti a sedere.<ref name=solinas/> L'attuale capienza dell'impianto è di 14.650 posti.<ref>{{Cita web|url=http://www.granatissimi.com/2013/11/unocchiata-al-nicola-ceravolo-di-catanzaro-da-quasi-un-secolo-punto-di-riferimento-per-lo-sport-cittadino/|titolo=Un’occhiata al “Nicola Ceravolo” di Catanzaro, da quasi un secolo punto di riferimento per lo sport cittadino|editore=http://www.granatissimi.com/|data=16 novembre 2013|accesso=31 agosto 2015|dataarchivio=10 marzo 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160310152937/https://www.granatissimi.com/2013/11/unocchiata-al-nicola-ceravolo-di-catanzaro-da-quasi-un-secolo-punto-di-riferimento-per-lo-sport-cittadino/|urlmorto=sì}}</ref>
Per l'ultima giornata, che sancì la promozione, [[Chieti Calcio|Chieti]]-Catanzaro venne spostata in campo neutro ad [[Ascoli]] per permettere l'afflusso di 16.000 tifosi giallorossi giunti nel capoluogo marchigiano da ogni parte d'Italia.<ref>{{Cita web|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2004/maggio/15/Chieti_Catanzaro_gioca_Ascoli_ga_10_0405151763.shtml|titolo=Chieti-Catanzaro si gioca ad Ascoli |editore=archiviostoricogazzetta.it |data=15 maggio 2004 |accesso=26 luglio 2011}}</ref>
[[File:Campo Mirko Gullì.jpg|thumb|left|upright=1.8|Il campo Mirko Gullì durante un'amichevole con la {{Calcio Palmese RC|N}} (2015).]]
 
L'impianto era caratterizzato dalla presenza nella curva ovest, settore occupato dalla frangia più calda della tifoseria<ref name="solinas" />, di un albero, nella fattispecie un [[Pinus pinaster|pino marino]].
La partita venne vinta per 2-1 grazie alla reti di Toledo e di [[Giorgio Corona]], uno dei principali artefici della promozione con 19 reti realizzate.
[[File:CzpromozioneinB.JPG|thumb|left|250px|Immagini di festa per la promozione in serie B, 16-5-2004]]
In quell'anno, la società fu indagata per la vicenda di calcio scommesse dell'estate [[2004]]: inizialmente condannata con 5 punti di penalizzazione, fu successivamente assolta in quanto ritenuta estranea ai fatti.<ref>{{Cita web|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2004/settembre/25/Catanzaro_prende_punti_ga_10_0409256913.shtml|titolo=Catanzaro prende punti |editore=archiviostoricogazzetta.it |data=25 settembre 2004 |accesso=26 luglio 2011}}</ref>
 
===Centro di allenamento===
La [[Serie B 2004-2005|stagione 2004-2005]], quella del tanto atteso ritorno in Serie B dopo quattordici anni, cominciò con grandi auspici per i tifosi giallorossi. Vennero acquistati diversi calciatori di categoria, quali [[Julio Cesar Leon]], [[Fabrizio Cammarata]], [[Emanuele Manitta]], [[Mauro Bonomi]], [[Antonio Nocerino]], [[Davide Micillo]], [[Sergio Campolo]], [[Gianluca Grava]], e, soprattutto, [[Benito Carbone]].
Il Catanzaro dispone di un centro di proprietà, il campo Mirko Gullì del PoliGiovino, in cui disputa le proprie sedute di allenamento, pervenuto dalla [[Provincia di Catanzaro|Provincia]] il 4 ottobre 2023<ref>{{Cita web|url=https://www.lanuovacalabria.it/lus-catanzaro-1929-compra-il-campo-di-calcio-di-giovino|titolo=Floriano Noto compra il campo di calcio di Giovino: siglato l'atto con la Provincia}}</ref>, precedentemente ottenuto in concessione, sempre dalla Provincia nel 2013<ref>{{Cita web|url=http://www.catanzarosport24.it/news-giallorosse/domani-la-firma-della-concessione-del-poligiovino-all-us-catanzaro-1964|titolo=Domani la firma della concessione del Poligiovino all'US Catanzaro|editore=http://www.catanzarosport24.it/|data=25 luglio 2013|accesso=1º settembre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190422055905/http://www.catanzarosport24.it/news-giallorosse/domani-la-firma-della-concessione-del-poligiovino-all-us-catanzaro-1964|dataarchivio=22 aprile 2019|urlmorto=sì}}</ref>. Fino ad allora, la squadra ha utilizzato un campo in terra battuta a ridosso dello stadio Ceravolo<ref>{{Cita web|url=http://www.strill.it/index.php?option=com_content&task=view&id=160594&Itemid=87|titolo=Catanzaro, stadio Ceravolo: ecco come sarà|editore=http://www.strill.it/|data=2 aprile 2013|accesso=1º settembre 2013}}</ref>, lo stadio Andrea Curto di [[Catanzaro Lido]], con terreno [[erba sintetica|sintetico]],<ref>{{Cita web|url=http://www.catanzaroinforma.it/?p=30378|titolo=Us, allenamento mattutino al gran completo al Curto|editore=http://www.catanzaroinforma.it/|data=7 dicembre 2012|accesso=7 giugno 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304212850/http://www.catanzaroinforma.it/?p=30378|dataarchivio=4 marzo 2016|urlmorto=sì}}</ref> e lo stesso terreno del "Ceravolo".
Tuttavia, il campionato fu sin dall'inizio in salita per i giallorossi, e non bastarono tre allenatori (oltre a Braglia anche [[Luigi Cagni]] e [[Bruno Bolchi]]) per evitare la retrocessione in C1.
La squadra chiuse il torneo mestamente all'ultimo posto, ottenendo però un ripescaggio per la stagione successiva.<ref>{{Cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/08/17/tra-giudici-veleni-ecco-calendari.html |titolo=Tra giudici e veleni, ecco i calendari |editore=Ricerca.repubblica.it |data=17 agosto 2005 |accesso=26 luglio 2011}}</ref>
[[File:Carbone.jpg|thumb|right|250px|Benny Carbone]]
Anche nella [[Serie B 2005-2006|stagione seguente 2005-2006]], il Catanzaro disputò un campionato negativo: nonostante una piccola ripresa nel girone di ritorno, il [[6 maggio]] [[2006]] la sconfitta interna contro l'[[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]] sancì la matematica retrocessione in [[Serie C1]] per la squadra giallorossa che vide avvicendarsi, durante la stagione, quattro allenatori: [[Sergio Buso]], [[Vincenzo Guerini]], [[Bruno Giordano (calciatore)|Bruno Giordano]] e Franco Cittadino.
 
Il campo Mirko Gullì è dotato di una tribuna che dispone di {{formatnum:2500}} posti a sedere, inoltre il terreno di gioco è circondato da una pista di atletica.<ref name=polig>{{Cita web|url=http://www.planetbasketcatanzaro.it/palagiovino.htm|titolo=Il Palagiovino è la "casa" della Planet Basket Catanzaro.|editore=http://www.planetbasketcatanzaro.it/|accesso=14 giugno 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304201410/http://www.planetbasketcatanzaro.it/palagiovino.htm|dataarchivio=4 marzo 2016}}</ref> Fa parte di un complesso polisportivo inaugurato nel 2004,<ref name=mirkog>{{Cita web|url=http://www.uscatanzaro.net/modules.php?name=News&file=article&sid=8010|titolo=STRUTTURE - L'intitolazione del Poligiovino a Mirko Gullì è realtà|editore=http://www.uscatanzaro.net/|data=31 ottobre 2005|accesso=14 giugno 2015}}</ref> localizzato nel quartiere di Giovino,<ref name=polig/> che comprende anche una piscina coperta dotata di 750 posti a sedere e un palazzetto polifunzionale.<ref name=polig/> Il campo fu intitolato alla memoria di Mirko Gullì, giovanissimo tifoso catanzarese prematuramente scomparso, nel 2005.<ref name=mirkog/>
==== Il quinquennio fallimentare della F.C. Catanzaro (2006-2011) ====
La sera del [[10 luglio]] [[2006]] le [[agenzia di stampa|agenzie di stampa]] lanciarono la notizia che dopo settantasette anni l'Unione Sportiva Catanzaro Calcio scomparve dal panorama sportivo italiano a causa della mancata iscrizione della squadra al campionato di Serie C1 nonostante alcuni tentativi in extremis: l'unica speranza rimase a quel punto il ricorso al cosiddetto "[[Lodo Petrucci]]", che garantiva l'iscrizione della squadra nella categoria inferiore, in questo caso la Serie C2.<ref>{{Cita web|url=http://ricerca.gelocal.it/laprovinciapavese/archivio/laprovinciapavese/2006/07/11/PS1PO_PS105.html |titolo=Il Catanzaro non ce la fa Spera nella C2 |editore=La Provincia Pavese|data=11 luglio 2006 |accesso=26 luglio 2011}}</ref>
 
==Società==
Il progetto quinquennale di Claudio Parente e Massimo Poggi, partito nel febbraio 2003, si chiuse in tre anni e mezzo con l'esclusione dell'Unione Sportiva Catanzaro S.P.A. dai campionati professionistici.
L'attuale società, una [[Società a responsabilità limitata|S.r.l.]] con sede in via Gioacchino da Fiore n. 38 a Catanzaro, è detenuta interamente dall'AZ S.p.A. (di proprietà della famiglia Noto) presieduta da [[Floriano Noto]] che diviene anche presidente e amministratore unico del sodalizio.<ref>{{Cita web|url=http://www.uscatanzaro.net/modules.php?name=News&file=article&sid=37356|titolo=Floriano Noto è il nuovo presidente del Catanzaro|editore=http://www.uscatanzaro.net/|data=6 luglio 2017|accesso=15 luglio 2017}}</ref>
 
===Organigramma societario===
Nelle settimane successive alla revoca dell'affiliazione nei confronti dell'Unione Sportiva Catanzaro, venne fondata una nuova società '''F.C. Catanzaro S.p.A.''', il cui presidente era [[Giancarlo Pittelli]], avvocato e parlamentare di [[Forza Italia]], che venne iscritta nel campionato di Serie C2 girone C.
{{vedi categoria|Dirigenti dell'U.S. Catanzaro 1929}}
Dal sito internet ufficiale della società.<ref name="Società Sito Ufficiale">{{cita web|url=https://www.uscatanzaro1929.com/la-societa/|titolo=LA SOCIETA'|editore=http://www.uscatanzaro1929.com/|accesso=9 marzo 2018}}</ref>
 
{{riquadro|col1=red|col2=white|col3=yellow|titolo=Staff dell'area amministrativa|contenuto=
Nella prima stagione la squadra si classificò al [[Serie C2 2006-2007|9º posto in classifica]]. L'anno dopo il Catanzaro del presidente Giancarlo Pittelli ripartì dal passato, annunciando come responsabili dell'area tecnica due vecchie conoscenze del calcio giallorosso. Tornarono Pasquale Logiudice, come direttore sportivo, e [[Gianni Improta]], come direttore generale. Una vecchia conoscenza fu pure l'allenatore: [[Fausto Silipo]], che lasciò la Nazionale italiana di beach soccer per tornare nella sua città natale, venendo comunque esonerato dopo cinque giornate ed al suo posto venne promosso il suo allenatore in seconda Franco Cittadino, a sua volta sostituito nel gennaio 2008 da [[Agatino Cuttone]]. La squadra al termine del campionato ottenne una salvezza stentata, evitando alla penultima giornata i play out.
*{{Bandiera|ITA}} [[Floriano Noto]] - Presidente e amministratore unico
*{{Bandiera|ITA}} Paolo Morganti - Direttore generale
*{{Bandiera|ITA}} [[Ciro Polito]] - Direttore sportivo
*{{Bandiera|ITA}} Dario Lamanna - Rapporti istituzionali / Enti Federale
*{{Bandiera|ITA}} Antonino Scimone - Team Manager
*{{Bandiera|ITA}} Salvatore Conti - Segretario generale
*{{Bandiera|ITA}} Nazario Sauro - Football Society Resp. Officer
*{{Bandiera|ITA}} Antonella Marchese, Federico Caliò - Amministrazione
*{{Bandiera|ITA}} Piero Gigliotti - Responsabile progetti speciali
*{{Bandiera|ITA}} Umberto De Stefano - Responsabile marketing e sponsor
*{{Bandiera|ITA}} Salvatore Ferragina - SLO
*{{Bandiera|ITA}} Davide Lamanna, Antonio Capria - Comunicazione
*{{Bandiera|ITA}} Alessandro Scuderi - Area digital, grafica e contenuti multimediali
*{{Bandiera|ITA}} Luigi Silipo - Fotografo ufficiale
*{{Bandiera|ITA}} Nicola Cestari - Responsabile ticketing
}}
 
===Sponsor===
Nella [[Lega Pro Seconda Divisione 2008-2009|stagione 2008-2009]] il Catanzaro chiuse il campionato al 3º posto dietro i rivali del Cosenza ed il [[Gela Calcio|Gela]], classificandosi ai playoff, dove per l'ennesima volta venne sconfitto ed eliminato in casa per 3-2 dal [[Associazione Sportiva Pescina Valle del Giovenco|Pescina]] in semifinale, dopo aver pareggiato 0-0 l'andata in trasferta. Anche in questa occasione sarebbe bastato un pareggio per accedere alla finale.
Di seguito la cronologia di fornitori tecnici e sponsor del Catanzaro.<ref name=us/><ref name=fc/>
{|
|-valign=top
|{{riquadro|col1=red|col2=white|col3=yellow|titolo=Cronologia degli sponsor tecnici|contenuto=
*1927-1972 ''non presente''
*1972-1973 [[Canterbury of New Zealand|CCC]]
*1973-1977 ''non presente''
*1977-1986 [[Ennedue|NR]]
*1986-1987 [[Ennedue|NR]] ([[Ennedue|N2]])
*1987-1989 Degi
*1989-1991 [[Diadora]]
*1991-1993 [[Ennedue|NR]]
*1993-1994 [[Legea]]/Gems
*1994-1995 Devis
*1995-1997 Devis/Sirio
*1997-1998 [[Erreà]]
*1998-1999 Devis/Nena
*1999-2000 Nena
*2000-2001 Nena/Pienne
*2001-2004 Devis
*2004-2006 [[Asics]]
*2006-2007 Onze
*2007-2008 [[Asics]]
*2008-2009 [[Patrick (azienda)|Patrick]]
*2009-2010 [[Givova]]
*2010-2011 [[Givova]]/[[Legea]] (a partire da marzo<ref>{{cita web|url=http://www.uscatanzaro.net/modules.php?name=News&file=article&sid=23097|titolo=Derby a porte chiuse, Legea nuovo sponsor tecnico|editore=http://www.uscatanzaro.net/|data=2 marzo 2011|accesso=27 dicembre 2015}}</ref>)
*2011-2012 [[Macron (azienda)|Macron]]/[[Givova]] (a partire dalla 2ª giornata)
*2012-2015 [[Givova]]
*2015-2018 Ready<ref>{{cita web|url=http://www.uscatanzaro.net/modules.php?name=News&file=article&sid=34277|titolo=La Vibonese vince 4-3 ai calci di rigore|editore=http://www.uscatanzaro.net/|data=21 agosto 2015|accesso=21 agosto 2015}}</ref>
*2018-2020 [[Erreà]]
*2020- [[EYE Sport]]
}}
|}
 
===Impegno nel sociale===
Epilogo analogo, si verificò durante la [[Lega Pro Seconda Divisione 2009-2010|stagione 2009-2010]]: il Catanzaro, guidato dal tecnico siracusano [[Gaetano Auteri]], pur penalizzato di tre punti a causa di irregolarità amministrative, riuscì a rimanere in testa alla classifica per quasi tutta la stagione, fino a subire la rimonta e il sorpasso, proprio in dirittura d'arrivo, da parte della [[Juve Stabia]].
[[File:Alberto Cavasin - US Catanzaro 1982-83.jpg|thumb|upright=0.7|Il marchio [[Unicef]] sulla maglia catanzarese della stagione 1982-1983]]
Qualificatosi dunque per la sesta volta ai play off, il Catanzaro, vinse 3 gare su 4 di questo minitorneo ma neanche questa volta riuscì nell'intento di sfatare il tabù: superato infatti il [[Barletta Calcio|Barletta]] in semifinale con una duplice vittoria per 1-0, il Catanzaro si trovò ad affrontare in finale la [[Cisco Roma]]. L'andata si disputò allo stadio [[Stadio Flaminio|Flaminio]] di Roma, con ben 4.000 tifosi catanzaresi provenienti da tutta Italia. Il risultato però, lasciò i tifosi giallorossi attoniti: il Catanzaro venne sconfitto per 4-0.<ref>{{Cita web|url=http://www.uscatanzaro.net/modules.php?name=News&file=article&sid=20397&mode=&order=0&thold=0| titolo=A Roma di scena una tristissima farsa, la sceneggiata dei calciatori |editore=Uscatanzaro.net |data=7 giugno 2010|accesso=26 luglio 2011}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.catanzaroinforma.it/pgn/news.asp?M1=1&news=21536#| titolo=Fc: Contestazione dei tifosi. Di Maio in lacrime:"Non sono un venduto" |editore:catanzaroinforma.it |data=8 giugno 2010|accesso=26 luglio 2011}}</ref>
 
Il Catanzaro è stato il primo club calcistico al mondo, nella stagione 1982-1983, a dare visibilità sulle proprie maglie all'[[Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia|UNICEF]].<ref>{{cita news|autore=Carlo Coscia|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,23/articleid,1044_01_1982_0261_0023_15030906/|titolo=Il Catanzaro per i bimbi|pubblicazione=La Stampa|data=28 novembre 1982|p=23}}</ref>
Inutile risultò la vittoria nella gara di ritorno per 4-2, e per la sesta volta su sei partecipazioni il Catanzaro fallì la promozione ai playoff.<ref>{{Cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/06/14/la-cisco-arriva-in-prima-divisione.html |titolo=La Cisco arriva in prima divisione |editore=ricerca.repubblica.it|data=14 giugno 2010|accesso=26 luglio 2011}}</ref>
 
La società giallorossa a cavallo fra il 2012 e il 2013 ha sposato l'iniziativa "Catanzaro città cardio-protetta", portata avanti grazie alla collaborazione dello staff medico del Catanzaro, che rientra nel progetto "Cuore Batticuore - [[Piermario Morosini]] - Un Defibrillatore per la vita" portato avanti dall'associazione "Live", di cui è testimone il calciatore [[Leonardo Bonucci]].<ref>{{Cita web|url=http://www.cn24tv.it/news/58694/catanzaro-citta-cardio-protetta-con-live-onlus-e-unione-sportiva.html|titolo=Catanzaro città cardio-protetta con Live Onlus e Unione Sportiva|editore=http://www.cn24tv.it/|data=17 novembre 2012|accesso=22 agosto 2013}}</ref> L'iniziativa si pone come obiettivo quello donare [[Defibrillatore semiautomatico|defibrillatori]] agli istituti scolastici del capoluogo calabrese e ad altri enti presenti sul territorio dove viene praticato sport.<ref name="Catanzaro città cardio-protetta">{{Cita web|url=http://www.tuttolegapro.com/altre-news/altri-nove-defibrillatori-donati-nell-ambito-del-progetto-catanzaro-citta-cardio-protetta-66077|titolo=Altri nove defibrillatori donati nell'ambito del progetto "Catanzaro città cardio-protetta"|editore=http://www.tuttolegapro.com/|data=4 maggio 2013|accesso=22 agosto 2013|dataarchivio=27 luglio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140727232353/http://www.tuttolegapro.com/altre-news/altri-nove-defibrillatori-donati-nell-ambito-del-progetto-catanzaro-citta-cardio-protetta-66077|urlmorto=sì}}</ref>
Nell'estate [[2010]] la società fu nuovamente sull'orlo del fallimento. Solo grazie a contributi provenienti dalle amministrazioni pubbliche e da privati, il Catanzaro venne iscritto al suo diciassettesimo campionato di seconda divisione nella [[Lega Pro Seconda Divisione 2010-2011|stagione 2010-2011]], disputato, a causa del dissesto finanziario, da una rosa di soli calciatori giovani.
In occasione della gara interna del 12 dicembre 2010, i calciatori scelsero di inscenare una clamorosa protesta: da mesi senza stipendio, decisero di sedersi platealmente per terra, durante lo svolgimento della gara.<ref>{{Cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/12/13/catanzaro-tutti-seduti-per-protesta.html |titolo=Catanzaro, tutti seduti per protesta |editore=ricerca.repubblica.it |data=13 dicembre 2010 |accesso=26 luglio 2011}}</ref>
Venerdì [[21 gennaio]] fu convocata un'assemblea dei soci per decidere se mandare i libri in tribunale o mettere in liquidazione la società: quest'ultima opzione avrebbe portato il club alla radiazione.<ref>{{Cita web|url=http://www.sportcatanzaro.it/pgn/news.asp?M1=1&news=716| titolo=Sportcatanzaro.it 21 gennaio 2011|editore=Sportcatanzaro.it|data=21 gennaio 2011|accesso=26 luglio 2011}}</ref>
Il giorno [[24 febbraio]] [[2011]], l'FC Catanzaro Spa fu dichiarata fallita dal tribunale civile cittadino, pur consentendole l'esercizio provvisorio al fine di continuare il campionato in [[Lega Pro Seconda Divisione]] per salvare il titolo sportivo. Il Catanzaro, apparentemente rassegnato alla retrocessione in D, a una giornata dal termine ottenne la salvezza grazie al declassamento del [[Pomezia Calcio]] all'ultimo posto per irregolarità amministrative.
Quel che restava dell'undici giallorosso nelle ultime partite aveva inanellato una piccola striscia positiva che, senza penalizzazioni, le avrebbe permesso di affrontare la [[Vibonese]] nel play-out.
 
Per reperire fondi per questo progetto, nell'ultimo match di campionato della stagione [[Lega Pro Prima Divisione 2012-2013|2012-2013]] le formazioni di Catanzaro e {{Calcio Avellino|N}} hanno indossato delle magliette celebrative con il doppio logo del progetto "Cuore batticuore" e "Catanzaro città cardio-protetta" create per l'occasione, che al termine della partita sono state messe all'asta per contribuire all'acquisto di nuovi apparecchi da destinare sempre al capoluogo calabrese e alla sua [[Provincia di Catanzaro|provincia]].<ref>{{Cita web|url=http://www.catanzaroinforma.it/pgn/newslettura.php?id=53506|titolo=Le magliette di Catanzaro-Avellino all'asta per acquistare defibrillatori|editore=http://www.catanzaroinforma.it/|data=4 maggio 2013|accesso=22 agosto 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304213213/http://www.catanzaroinforma.it/pgn/newslettura.php?id=53506|dataarchivio=4 marzo 2016|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.tuttoavellino.it/news/le-maglie-di-catanzaro-avellino-all-asta-per-i-defibrillatori-7634|titolo=Le maglie di Catanzaro-Avellino all'asta per i defibrillatori|editore=http://www.tuttoavellino.it/|data=5 maggio 2013|accesso=22 agosto 2013}}</ref> Il testimonial dell'iniziativa in rappresentanza della società è stato il [[centrocampista]] Alberto Quadri.<ref name="Catanzaro città cardio-protetta"/> L'iniziativa, finalizzata questa volta a raccogliere fondi da destinare altrove, è stata ripetuta anche la [[Lega Pro Prima Divisione 2013-2014|stagione successiva]]. Il testimonial designato è stato il [[portiere (calcio)|portiere]] Giacomo Bindi.<ref>{{Cita web|url=http://www.catanzaroinforma.it/pgn/newslettura.php?id=64369|titolo=Catanzaro città cardioprotetta: all'asta le maglie di Catanzaro-Perugia|data=26 febbraio 2014|accesso=31 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140305152212/http://www.catanzaroinforma.it/pgn/newslettura.php?id=64369|dataarchivio=5 marzo 2014|urlmorto=sì}}</ref>
==== 2011-2012: il ritorno dell'Unione Sportiva Catanzaro e la promozione in Prima Divisione ====
[[File:Giuseppe Cosentino.JPG|thumb|right|200px|Il presidente del Catanzaro Giuseppe Cosentino]]
Il [[23 giugno]] [[2011]] il ramo d'azienda sportiva della società fallita fu rilevata all'asta fallimentare dalla Catanzaro Calcio 2011 srl, con a capo gli imprenditori [[Giuseppe Cosentino]] e Carmelo Romeo.<ref>{{Cita web|autore= |url=http://www.uscatanzaro.net/modules.php?name=News&file=article&sid=24103 |titolo=Fumata bianca |editore=UsCatanzaro.net |data=20 giugno 2011 |accesso=26 luglio 2011}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.catanzaroinforma.it/pgn/news.asp?M1=1&news=32220 |titolo=FLASH - Alla Catanzaro calcio 2011 il ramo d'azienda dell'FC. C'è l'ok della Lega per l'affiliazione |editore=Catanzaroinforma.it |data=23 giugno 2011 |accesso=26 luglio 2011}}</ref> Successivamente Giuseppe Cosentino, già amministratore unico della società, acquisì le quote di proprietà del socio di minoranza Carmelo Romeo, diventando unico proprietario con il 100% delle quote sociali.<ref>{{Cita web|autore= |url=http://www.uscatanzaro.net/modules.php?name=News&file=article&sid=24516&mode=&order=0&thold=0|titolo=Cosentino unico proprietario del Catanzaro Calcio
|editore=uscatanzaro.net |data=10 agosto 2011|accesso=11 agosto 2011}}</ref>
Il [[15 luglio]] 2011 la FIGC comunicò che la società non era iscritta al campionato perché non aveva presentato domanda entro il termine perentorio del 28 giugno 2011,<ref>{{Cita web|url=http://www.figc.it/it/204/29136/2011/07/News.shtml |titolo=Scudetto 2006. La Figc: “Rispettate le norme”. Lega Pro, esclusi 15 club |editore=Figc.it|data=18 luglio 2011|accesso=26 luglio 2011}}</ref> ma la società presentò ricorso al Tribunale di Arbitrato Nazionale Sportivo (TNAS) del [[CONI]].
Il [[27 luglio]] 2011, il TNAS emanò la sentenza in merito al ricorso: il Catanzaro Calcio 2011 aveva titolo per presentare la domanda di iscrizione per ottenere la Licenza Nazionale 2011-2012.<ref>{{Cita web|autore= |url=http://www.uscatanzaro.net/modules.php?name=News&file=article&sid=24398 |titolo=Il TNAS ci dà ragione: Catanzaro in Lega Pro
|editore=UsCatanzaro.net |data=27 luglio 2011 |accesso=27 luglio 2011}}</ref><ref>{{Cita web|autore= |url=http://www.lega-pro.com/news/2404.html?task=view|titolo=TNAS: Attribuito al Catanzaro Calcio 2011 Srl il titolo sportivo della fallita F.C. Catanzaro Spa|editore=Lega-pro.com|data=27 luglio 2011 |accesso=27 luglio 2011}}</ref>
Nel frattempo la società decise di affidare l'incarico della guida tecnica a [[Francesco Cozza (calciatore)|Francesco Cozza]].
[[File:Francesco Cozza.jpg|thumb|left|200px|Francesco Cozza]]
Pertanto l'[[8 agosto]] 2011, la Lega Pro comunicò l'integrazione del Catanzaro nell’organico di 2ª Divisione 2011/2012.<ref>{{Cita web|url=http://www.lega-pro.com/images/stories/pdf_comunicati/1112-66l.pdf |titolo=CAMPIONATO 2^ DIVISIONE 2011/2012
FORMAZIONE DEI GIRONI|editore=lega-pro.com|data=8 agosto 2011|accesso=9 agosto 2011}}</ref>
[[File:Catanzaropromozione2012.JPG|thumb|right|200px|Immagini della festa promozione in Prima Divisione]]
Sempre nello stesso mese di agosto, il presidente Giuseppe Cosentino acquisì dalla curatela fallimentare il marchio e il logo della storica U.S. Catanzaro<ref name= marchious>{{cita web |url=http://www.catanzaroinforma.it/pgn/news.asp?M1=1&news=33646 |titolo=Catanzaro Calcio, il regalo di Cosentino: ieri abbiamo acquisito lo storico marchio Uesse|editore=Catanzaroinforma.it|data=6 agosto 2011 |accesso=8 agosto 2011}}</ref>, e, pertanto, la società è tornata ad assumere ufficialmente la storica denominazione di ''Unione Sportiva Catanzaro''<ref name= logous>{{cita web |url=http://www.uscatanzaro.net/modules.php?name=News&file=article&sid=24489|titolo=Il Catanzaro Calcio torna US |editore=Uscatanzaro.net|data=6 agosto 2011 |accesso=8 agosto 2011}}</ref><ref>{{cita web |url=http://www.infooggi.it/articolo/catanzaro-calcio-cosentino-scudetto-us-sulle-maglie-giallorosse/16350/|titolo=Catanzaro calcio, Cosentino: scudetto US sulle maglie Giallorosse|data=7 agosto 2011 |accesso=8 agosto 2011}}</ref>.
Dopo un solo anno dall'avvento a Catanzaro del presidente Cosentino, i giallorossi guadagnarono la [[Lega Pro Seconda Divisione 2011-2012|promozione diretta]] in [[Lega Pro Prima Divisione]] arrivando secondi dietro il Perugia, totalizzando 83 punti frutto di 23 vittorie, 14 pareggi e 3 sconfitte e grazie anche al rendimento di Simone Masini, a quota 21 gol stagionali<ref>[http://www.corrieredellacalabria.it/stories/sport/5249_catanzaro_la_prima_divisione__tua/ Catanzaro, la Prima divisione è tua! - Corriere della Calabria<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
[[File:Catanzaro20112012.png|thumb|left|200px|Una formazione del Catanzaro 2011-2012]]
{{-}}
 
Nel dicembre del 2014, durante il corso di una manifestazione benefica svolta nel [[Centro storico di Catanzaro|centro della città]], sono state messe all'asta le divise della [[Lega Pro 2014-2015|stagione corrente]] del Catanzaro, della Planet Basket, del [[Panarea Catanzaro Beach Soccer]] e del [[Catanzaro Calcio a 5 Stefano Gallo 79|Catanzaro Calcio a 5]]. L'incasso è stato devoluto all'[[Associazione Volontari Italiani del Sangue|AVIS]].<ref>{{Cita web|url=http://news.catanzaroinforma.it/?p=144249|titolo=Il giallorosso che unisce, mercoledì asta di beneficenza in Galleria Mancuso|data=15 dicembre 2014|accesso=28 febbraio 2015|urlmorto=sì}}</ref>
==Cronistoria==
{| class="toccolours" style="background:white"
|-
! colspan="2" style="text-align:center; border:2px solid red; background:red;"| <span style="color:yellow">Cronistoria dell'Unione Sportiva Catanzaro </span>
|- style="font-size:93%"
| style="vertical-align:top; width:50%;"|
*[[1929]] - Nasce l'''Unione Sportiva Fascista Catanzarese''.
*[[Terza Divisione 1929-1930|1929-30]] – 3º nel girone unico della [[Terza Divisione]] Calabrese. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''La [[F.I.G.C.]] la promuove d'ufficio''' fino alla [[Prima Divisione]].
 
Negli ultimi mesi del 2015 la società ha attuato una raccolta fondi da destinare all'associazione "Un futuro per l'autismo". In occasione della consegna da parte dall'associazione di una targa ricordo alla società giallorossa, i calciatori hanno posato sul prato verde del Ceravolo con alcuni bambini [[Autismo|autistici]].<ref>{{Cita web|url=https://www.uscatanzaro1929.com/2015/12/17/incontro-con-lassociazione-qun-futuro-per-lautismoq/|titolo=INCONTRO CON L'ASSOCIAZIONE "UN FUTURO PER L'AUTISMO"|data=17 dicembre 2015|accesso=27 dicembre 2015|urlmorto=sì}}</ref>
----
 
===Settore giovanile===
*[[Prima Divisione 1930-1931|1930-31]] – 6º nel girone E della Prima Divisione, la C dell'epoca.
[[File:Fausto Silipo (US Catanzaro).jpg|thumb|left|upright=0.7|[[Fausto Silipo]], prodotto del vivaio giallorosso.]]
*[[Prima Divisione 1931-1932|1931-32]] – 9º nel girone F della Prima Divisione.
Al settore giovanile del Catanzaro, che ha vinto il [[Campionato nazionale Dante Berretti|Campionato Berretti]] 1991-1992<ref name=banelli>{{cita web|url=http://www.tuttolegapro.com/esclusiva-ultim-ora/esclusiva-tlp-mi-ritorni-in-mente-adriano-banelli-60437|titolo=ESCLUSIVA TLP - Mi ritorni in mente: Adriano Banelli|editore=http://www.tuttolegapro.com/|data=20 gennaio 2013|accesso=11 maggio 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150518095058/http://www.tuttolegapro.com/esclusiva-ultim-ora/esclusiva-tlp-mi-ritorni-in-mente-adriano-banelli-60437|dataarchivio=18 maggio 2015}}</ref> e partecipato quattro volte al [[Viareggio Cup World Football Tournament Coppa Carnevale|Torneo di Viareggio]], si deve la formazione di numerosi calciatori poi diventati celebri, fra i quali è possibile citare [[Fausto Silipo]], [[Massimo Mauro]], [[Gaetano Fontana]] e [[Domenico Giampà]].
*[[Prima Divisione 1932-1933|1932-33]] – 1º nel girone I, 2º nel girone finale A della Prima Divisione. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promosso d'ufficio in Serie B'''.
*[[Serie B 1933-1934|1933-34]] – 7º nel girone A di Serie B.
*[[Serie B 1934-1935|1934-35]] – 11º nel girone B di Serie B. [[File:Red Arrow Down.svg|10px]] Retrocesso in Serie C.
*[[Serie C 1935-1936|1935-36]] – 1º nel girone D di Serie C.[[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promosso in Serie B'''.
*[[Serie B 1936-1937|1936-37]] – 15º in Serie B.[[File:Red Arrow Down.svg|10px]] Retrocesso in Serie C. A causa della crisi finanziaria conseguente la [[Guerra d'Etiopia]] rinuncia ai campionati nazionali, liquida il parco giocatori professionisti e decide di partecipare al campionato regionale con una squadra composta da elementi locali.
*[[Prima Divisione 1937-1938|1937-38]] – 7º nella 1ª Divisione Calabrese.
*[[Prima Divisione 1938-1939|1938-39]] - 1º nella 1ª Divisione Calabrese.
*[[1939]]/[[1945|45]] - Attività sospesa per difficoltà economiche legate a cause belliche.
 
La fortuna del settore giovanile è tuttavia legata agli anni precedenti al fallimento del 2006, anni durante i quali, oltre alla citata vittoria nel Campionato Berretti, il Catanzaro è arrivato due volte ai quarti di finale del torneo di Viareggio e altrettante volte si è invece fermato al girone di qualificazione. Le due prestazioni migliori arrivarono nel [[Torneo di Viareggio 1982|1982]] (sconfitta ai rigori contro l'{{Calcio Ipswich Town|N}}<ref>{{cita web |url=http://www.rsssf.com/tablesv/viareggio-carnevale.html#82|titolo=34th "Torneo di Viareggio" 1982|editore=http://www.rsssf.com/|accesso=31 marzo 2014|lingua=en}}</ref>) e nel [[Torneo di Viareggio 1983|1983]] (sconfitta contro la {{Calcio Roma|N}}<ref>{{cita web |url=http://www.rsssf.com/tablesv/viareggio-carnevale.html#83|titolo=35th "Torneo di Viareggio" 1983|editore=http://www.rsssf.com/|accesso=31 marzo 2014|lingua=en}}</ref>). Le eliminazioni durante la fase a gironi risalgono invece al [[Torneo di Viareggio 2004|2004]] e al [[Torneo di Viareggio 2005|2005]]<ref>{{cita web |url=http://www.rsssf.com/tablesv/viareggio-carnevale.html#2004|titolo=56th "Torneo di Viareggio" 2004|editore=http://www.rsssf.com/|accesso=31 marzo 2014|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web |url=http://www.rsssf.com/tablesv/viareggio-carnevale.html#2005|titolo=57th "Torneo di Viareggio" 2005|editore=http://www.rsssf.com/|accesso=31 marzo 2014|lingua=en}}</ref>. Precedentemente all’annata 2024-2025 l'unica prestazione da segnalare della società risale alla stagione 2012-2013, quando la selezione Berretti arrivò seconda nel girone di categoria<ref>{{cita web|url=http://www.magicocatanzaro.it/giovanili/classifica-berretti.html|titolo=Campionato "D. Berretti" 2012/ 2013 - Girone E|editore=magicocatanzaro.it|accesso=11 maggio 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130603054535/http://www.magicocatanzaro.it/giovanili/classifica-berretti.html|dataarchivio=3 giugno 2013}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.strill.it/index.php?option=com_content&task=view&id=166490&Itemid=283|titolo=LegaPro: Catanzaro in lizza per il titolo di Campione Nazionale “Dante Berretti”|editore=http://www.strill.it/|data=4 giugno 2013|accesso=6 maggio 2013|urlmorto=sì}}</ref>, venendo poi eliminata dal {{Calcio Latina|N}} nella "final four" per il titolo<ref>{{Cita web|url=http://www.catanzarosport24.it/focus/final-4-berretti-latina-catanzaro-4-0-i-giallorossi-escono-a-testa-alta-1713|titolo=Final 4 Berretti: Latina-Catanzaro 4-0 i giallorossi escono a testa alta|editore=http://www.catanzarosport24.it/|data=6 giugno 2013|accesso=6 maggio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140407081343/http://www.catanzarosport24.it/focus/final-4-berretti-latina-catanzaro-4-0-i-giallorossi-escono-a-testa-alta-1713|dataarchivio=7 aprile 2014|urlmorto=sì}}</ref>, e la squadra Allievi giunse settima<ref>{{cita web|url=http://www.magicocatanzaro.it/giovanili/classifica-allievi-prof.html|titolo=Campionato "Allievi Professionistici" 2012/2013 - Girone G|editore=magicocatanzaro.it|accesso=11 maggio 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130107052109/http://www.magicocatanzaro.it/giovanili/classifica-allievi-prof.html|dataarchivio=7 gennaio 2013}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.catanzarosport24.it/gli-aquilotti/allievi-si-va-a-chianciano-1686|titolo=Allievi, si va a Chianciano|editore=http://www.catanzarosport24.it/|data=2 giugno 2013|accesso=6 maggio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131012173849/http://www.catanzarosport24.it/gli-aquilotti/allievi-si-va-a-chianciano-1686|dataarchivio=12 ottobre 2013|urlmorto=sì}}</ref>, perdendo in semifinale contro l'{{Calcio Albinoleffe|N}}<ref>{{Cita web|url=http://www.infooggi.it/articolo/allievi-nazionali-termina-in-semifinale-l-avventura-del-catanzaro-sconfitto-dall-albinoleffe/44486/|titolo=Allievi Nazionali: termina in semifinale l'avventura del Catanzaro, sconfitto dall'Albinoleffe|editore=http://www.infooggi.it/|data=17 giugno 2013|accesso=6 maggio 2013}}</ref>. Nella stagione 2024-2025 la selezione Primavera 3 guidata da Massimo Costantino, ha ottenuto per la prima volta la promozione in Primavera 2 dopo aver dominato il proprio girone ed aver vinto la finale playoff nella doppia sfida contro il Gubbio.
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Il 24 Maggio 2025 si assegna sul campo neutro "Mirabello" di Reggio Emilia il prestigioso trofeo Dante Berretti, alla sua 57ª edizione. Il trofeo assegna il titolo di campione d’Italia alla Primavera 3. La finale vede gli aquilotti affrontare la squadra Primavera del Lecco, che, sorprendentemente, ha vinto il girone A partendo dal quinto posto in stagione regolare.<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://calabria7.news/sport/sport-vari/lecco-catanzaro-aquilotti-pronti-alla-finalissima-del-trofeo-berretti-chi-alzera-il-trofeo/|titolo=Lecco-Catanzaro, aquilotti pronti alla finalissima del trofeo Berretti: chi vincerà il titolo?|sito=Calabria 7|data=2025-05-24|accesso=2025-05-24}}</ref> La partita si conclude 3-2 in favore dei giallorossi che chiudono la stagione nel migliore dei modi alzando al cielo il trofeo.
*[[1945]] - Rinasce con la denominazione ''Unione Sportiva Catanzaro''. '''Ammesso in C per risarcimento antifascista.'''
*[[Serie C 1945-1946|1945-46]] – 2º nel girone F della Serie C della Lega Centro-Sud. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promosso d'ufficio in Serie B.'''
*[[Serie B 1946-1947|1946-47]] – 16º nel girone C di Serie B. Retrocesso in Serie C.
*[[Serie C 1947-1948|1947-48]] – 2º nel girone B della Lega Sud di Serie C.
*[[Serie C 1948-1949|1948-49]] – 15º nel girone D di Serie C.
*[[Serie C 1949-1950|1949-50]] – 11º nel girone D di Serie C.
 
Il settore giovanile del Catanzaro è composto da squadre che prendono parte ai suddetti campionati: [[Campionato nazionale Dante Berretti|Berretti]], [[Campionato Allievi Nazionali|Allievi Nazionali]], [[Campionato Giovanissimi Nazionali|Giovanissimi Nazionali]] e Giovanissimi Regionali.<ref>{{cita web|url=http://www.uscatanzaro1929.com/index.php?option=com_content&view=article&id=1022&Itemid=18|titolo=Settore giovanile|editore=http://www.uscatanzaro1929.com/|accesso=9 giugno 2015}}</ref> La società inoltre dispone di una scuola calcio, fondata nel 2012, che nel 2015 è stata ufficialmente riconosciuta dalla [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]].<ref>{{cita web|url=https://www.uscatanzaro1929.com/2015/03/06/la-scuola-calcio-giallorossa-riconosciuta-dalla-figc/|titolo=LA SCUOLA CALCIO GIALLOROSSA RICONOSCIUTA DALLA FIGC|editore=http://www.uscatanzaro1929.com/|data=6 marzo 2015|accesso=9 giugno 2015|urlmorto=sì}}</ref>
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[[File:UsCatanzaroAcademy.png|thumb|Lo stemma dell'Academy.]]
*[[Serie C 1950-1951|1950-51]] – 5º nel girone D di Serie C.
Nel mese di settembre del 2017 nasce il progetto "Academy Catanzaro Calcio", il cui fine principale è instaurare accordi di collaborazione tecnico-sportiva fra il Catanzaro Calcio e le società dilettantistiche calabresi, in modo da contribuire alla valorizzazione di giovani calciatori.<ref>{{cita web|url=http://www.catanzaroinforma.it/notizia104286/Giovanili-nasce-Academy-Catanzaro-Calcio.html#|titolo=Giovanili, nasce “Academy Catanzaro Calcio'|editore=http://www.catanzaroinforma.it/|data=27 settembre 2017|accesso=25 novembre 2017}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.uscatanzaro1929.com/?s=academy|titolo=ACADEMY|editore=https://www.uscatanzaro1929.com/|accesso=9 marzo 2018}}</ref> L'accordo di collaborazione prevede incontri di formazione, visite presso i campi da gioco, allenamenti dimostrativi, periodi di prova, attività di scouting e il diritto di opzione sui giovani calciatori.<ref>{{cita web|url=https://www.uscatanzaro1929.com/2017/11/04/prima-passi-per-lacademy-catanzaro-affiliate-sette-societa/|titolo=Prima passi per l'Academy Catanzaro, affiliate sette società|editore=http://www.uscatanzaro1929.com/|data=4 novembre 2017|accesso=25 novembre 2017|urlmorto=sì}}</ref>
*[[Serie C 1951-1952|1951-52]] – 8º nel girone D di Serie C.[[File:Red Arrow Down.svg|10px]] Retrocesso in IV Serie.
*[[IV Serie 1952-1953|1952-53]] – 1º nel girone H di IV Serie. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promosso in Serie C.'''
*[[Serie C 1953-1954|1953-54]] – 8º in Serie C.
*[[Serie C 1954-1955|1954-55]] – 3º in Serie C.
*[[Serie C 1955-1956|1955-56]] – 11º in Serie C.
*[[Serie C 1956-1957|1956-57]] – 14º in Serie C.
*[[Serie C 1957-1958|1957-58]] – 9º in Serie C.
*[[Serie C 1958-1959|1958-59]] – 1º nel girone B di Serie C. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promosso in Serie B'''.
*[[Serie B 1959-1960|1959-60]] – 10º in Serie B. Partecipa alla [[Coppa delle Alpi]]
 
==Diffusione nella cultura di massa==
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[[File:TifosiczaTorino.jpg|thumb|left|Corteo di tifosi del Catanzaro emigrati a [[Torino]] in occasione della seconda promozione in [[Serie A]] dei giallorossi, avvenuta nel 1976.]]
 
Soprannominato ''Regina del Sud'' e ''Timore del Nord'' negli anni 1970<ref name="soprannomi">{{Cita web|url=http://www.paisemiu.com/index.php/sport/912-lecce-la-regina-del-sud-e-timore-del-nord-ti-attende#.U8VxfJR_uPU|titolo=Lecce,|editore=http://www.paisemiu.com/|data=19 settembre 2013|accesso=15 luglio 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140719175140/http://www.paisemiu.com/index.php/sport/912-lecce-la-regina-del-sud-e-timore-del-nord-ti-attende#.U8VxfJR_uPU|dataarchivio=19 luglio 2014}}</ref><ref name="soprannomi2">{{Cita web|url=http://www.barlettaviva.it/sport/l-angolo-dell-avversario-la-storia-del-catanzaro/|titolo=L’angolo dell’avversario: la storia del Catanzaro|editore=http://www.barlettaviva.it/|data=5 dicembre 2013|accesso=15 luglio 2014}}</ref>, il Catanzaro - citato alla voce "Giallorosso" dal ''Vocabolario della Lingua Italiana'' di [[Nicola Zingarelli]]<ref>{{cita|Zingarelli|p. 758}}.</ref> - ebbe un'importante popolarità fra gli emigrati calabresi e nella sua regione dopo essere arrivato in Serie A<ref name=banelli/>.
*[[Serie B 1960-1961|1960-61]] – 10º in Serie B.
*[[Serie B 1961-1962|1961-62]] – 16º in Serie B.
*[[Serie B 1962-1963|1962-63]] – 12º in Serie B.
*[[Serie B 1963-1964|1963-64]] – 11º in Serie B.
*[[Serie B 1964-1965|1964-65]] – 8º in Serie B.
*[[Serie B 1965-1966|1965-66]] – 10º in Serie B. Perde la finale di [[Coppa Italia 1965-1966|Coppa Italia]] contro la [[ACF Fiorentina|Fiorentina]].
*[[Serie B 1966-1967|1966-67]] – 3º in Serie B.
*[[Serie B 1967-1968|1967-68]] – 14º in Serie B.
*[[Serie B 1968-1969|1968-69]] – 14º in Serie B.
*[[Serie B 1969-1970|1969-70]] – 16º in Serie B.
 
Alla squadra fu dedicata la copertina del numero 1103 di ''[[Topolino (libretto)|Topolino]]''
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del 16 gennaio 1977, che raffigurò [[Orazio Cavezza]] con la maglia della squadra e circondato dai simboli della società<ref>{{cita web|url=http://www.catanzarosport24.it/l-angolo-del-tifoso/anche-topolino-tifava-per-il-catanzaro-3242|titolo=Anche Topolino "tifava" per il Catanzaro|editore=http://www.catanzarosport24.it/|data=21 febbraio 2014|accesso=24 luglio 2014|dataarchivio=28 luglio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140728063651/http://www.catanzarosport24.it/l-angolo-del-tifoso/anche-topolino-tifava-per-il-catanzaro-3242|urlmorto=sì}}</ref>. Un'altra citazione del club appare nel film ''[[Io so che tu sai che io so]]'': il protagonista, interpretato da [[Alberto Sordi]], assiste in tv a una partita della sua squadra preferita, la {{Calcio Roma|N}}, e si inalbera per un gol di [[Edy Bivi]]<ref>{{Cita web|url=http://www.catanzaro1929.com/catanzaro1929/1979-1982.htm |titolo=1979-1982|editore=Il Catanzaro 1929.com |accesso=4 agosto 2011}}</ref>. La squadra è citata inoltre in due opere legate alla carriera di [[Massimo Palanca]]: l'autobiografia da lui scritta<ref>{{Cita web|url=http://www.uscatanzaro.net/modules.php?name=News&file=article&sid=17439|titolo=«Il mio calcio»: Massimo Palanca (O REY) presenta il suo libro |editore=UsCatanzaro.net|data=25 novembre 2009|accesso=12 maggio 2013}}</ref> e la puntata di ''[[Sfide]]'' dedicata all'attaccante lauretano
<ref>{{Cita web|url=http://www.catanzaro1929.com/aquile/sfide.htm|titolo=I CAMPIONI CHE FECERO IL MITO. MASSIMO PALANCA a Sfide - RAI 2 - APRILE 2004|editore=catanzaro1929.com|accesso=12 maggio 2013}}</ref>. Nel periodo di maggior successo della squadra, a cavallo degli anni 1970 e 1980, furono scritti molteplici brani celebrativi.<ref name=inni/> La società dispone infine di una [[web TV]] dedicata<ref>{{Cita web|url=http://catanzaro.weboggi.it/Sport/24724-L'Us-Catanzaro-a-casa-dei-tifosi%3A-presentata-la-nuova-Web-Tv|titolo=L'Us Catanzaro a casa dei tifosi: presentata la nuova Web Tv|editore=http://catanzaro.weboggi.it/|data=26 settembre 2013|accesso=31 ottobre 2013}}</ref>.
 
Fra i tifosi "celebri", l'attrice torinese [[Claudia Penoni]], la quale ha dichiarato in più occasioni di essere tifosa del Catanzaro, grazie alla passione trasmessale dal marito originario del capoluogo calabrese,<ref>{{Cita web|url=http://www.uscatanzaro.net/claudia-penoni-unamica-del-catanzaro-in-tv-a-zelig-off/|titolo=Claudia Penoni, un’amica del Catanzaro in TV a Zelig-Off|editore=http://www.uscatanzaro.net/|data=2007|accesso=6 giugno 2018}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.catanzarosport24.it/focus/dal-cinema-polacco-al-gran-teatro-del-ceravolo-claudia-penoni-alias-cripstak-oggi-allo-stadio-1521|titolo=Dal cinema polacco al gran teatro del "Ceravolo": Claudia Penoni, alias Cripstak, oggi allo stadio|editore=http://www.catanzarosport24.it/|data=5 maggio 2013|accesso=6 giugno 2018|urlmorto=sì}}</ref> e il giornalista sportivo e radiocronista [[Giuseppe Bisantis]], nato a Catanzaro.<ref>{{Cita web|url=https://www.uscatanzaro.net/il-catanzaro-dei-poveracci/|titolo=Il Catanzaro dei poveracci|editore=http://www.uscatanzaro.net/|data=21 settembre 2010|accesso=28 gennaio 2020}}</ref>
*[[Serie B 1970-1971|1970-71]] – 3º in Serie B.[[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promosso in Serie A'''.
*[[Serie A 1971-1972|1971-72]] – '''15º in Serie A'''.[[File:Red Arrow Down.svg|10px]] Retrocesso in Serie B.
*[[Serie B 1972-1973|1972-73]] – 8º in Serie B.
*[[Serie B 1973-1974|1973-74]] – 13º in Serie B.
*[[Serie B 1974-1975|1974-75]] – 4º in Serie B dopo aver perso lo spareggio per la promozione in serie A col [[Hellas Verona|Verona]].
| style="vertical-align:top; width:50%;"|
*[[Serie B 1975-1976|1975-76]] – 3º in Serie B.[[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promosso in Serie A'''.
*[[Serie A 1976-1977|1976-77]] – '''15º in Serie A'''.[[File:Red Arrow Down.svg|10px]] Retrocesso in Serie B.
*[[Serie B 1977-1978|1977-78]] – 2º in Serie B.[[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promosso in Serie A'''.
*[[Serie A 1978-1979|1978-79]] – '''9º in Serie A'''. Semifinalista Coppa Italia.
 
==Allenatori e presidenti==
*[[Serie A 1979-1980|1979-80]] – '''13º in Serie A'''. Ripescato in seguito alla retrocessione del [[Milan]] e della [[Lazio Calcio|Lazio]] per lo scandalo calcioscommesse.
===Allenatori===
{{vedi anche|Allenatori dell'Unione Sportiva Catanzaro 1929}}
{{vedi categoria|Allenatori dell'U.S. Catanzaro 1929}}
Gli allenatori del Catanzaro sono stati 84, 78 dei quali italiani come il primo tecnico, Dino Baroni. Due invece gli ungheresi: il secondo allenatore, [[Géza Kertész]], protagonista della prima promozione in serie B, e [[György Kőszegi (allenatore)|György Kőszegi]]. Il più longevo fu Riccardo Mottola, rimasto in carica dal 1938 al 1946<ref name="uscatanzaro.net"/>. Tuttavia, i più amati furono [[Gianni Seghedoni]], che ottenne la prima promozione in serie A,<ref name="uscatanzaro.net"/> e [[Gianni Di Marzio]], sotto la quale guida i calabresi conquistarono la seconda promozione<ref>{{Cita web|url=http://www.webalice.it/stasin/pdf/1975-76.pdf|titolo=1975-1976|editore=http://www.webalice.it/stasin/|accesso=15 maggio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120118142441/http://www.webalice.it/stasin/pdf/1975-76.pdf|dataarchivio=18 gennaio 2012|urlmorto=sì}}</ref>. A [[Dino Ballacci]] si deve infine la finale di [[Coppa Italia]]<ref>{{Cita web|url=http://www.uscatanzaro.net/modules.php?name=News&file=article&sid=30479|titolo=Morto Dino Ballacci, l'allenatore che porto il Catanzaro in finale di Coppa Italia|editore=http://www.uscatanzaro.net/|data=7 agosto 2013|accesso=29 agosto 2013}}</ref>.
 
Di seguito la cronologia degli allenatori dall'anno di fondazione a oggi.<ref name="uscatanzaro.net"/><ref name=webalice>{{Cita web|url=http://www.webalice.it/stasin/catanzaro.html|titolo=Webalice stasin Catanzaro|editore=http://www.webalice.it/stasin/catanzaro.html|accesso=27 novembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121109211246/http://www.webalice.it/stasin/catanzaro.html|dataarchivio=9 novembre 2012|urlmorto=sì}}</ref>
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{{riquadro|larghezza=100%|col1=red|col2=white|col3=yellow|titolo= Allenatori|contenuto=
*[[Serie A 1980-1981|1980-81]] – '''7º in Serie A'''.
{{div col}}
*[[Serie A 1981-1982|1981-82]] – '''7º in Serie A'''. Semifinalista Coppa Italia.
*1927-1929 ...
*[[Serie A 1982-1983|1982-83]] – '''16º in Serie A'''.[[File:Red Arrow Down.svg|10px]] Retrocesso in Serie B.
*1929-1930 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Dino Baroni<ref>{{cita web|url=http://dlib.coninet.it/bookreader.php?&c=1&f=2285&p=4#page/4/mode/2up|titolo=Dove sono i giovani assi catanzaresi|editore=Il Littoriale, n. 74|data=27 marzo 1935|p=4}}</ref>
*[[Serie B 1983-1984|1983-84]] – 20º in Serie B.[[File:Red Arrow Down.svg|10px]] Retrocesso in Serie C1.
*1930-1931 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Dino Baroni (1ª-?ª)
*[[Serie C1 1984-1985|1984-85]] – 1º nel girone B di Serie C1.[[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promosso in Serie B'''.
*:{{Bandiera|HUN 1918-1940}} [[Géza Kertész]] (?ª-?ª)
*[[Serie B 1985-1986|1985-86]] – 19º in Serie B.[[File:Red Arrow Down.svg|10px]] Retrocesso in Serie C1</span>.
*:{{Bandiera|ITA 1861-1946}} Dino Baroni (?ª-?ª)
*[[Serie C1 1986-1987|1986-87]] – 1º nel girone B di Serie C1.[[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promosso in Serie B'''.
*1931-1933 {{Bandiera|HUN 1918-1940}} [[Géza Kertész]]
*[[Serie B 1987-1988|1987-88]] – 5º in Serie B.
*1933-1934 {{Bandiera|AUT}} [[Heinrich Schönfeld]] (1ª-11ª)
*[[Serie B 1988-1989|1988-89]] – 11º in Serie B.
*:{{Bandiera|HUN 1918-1940}} [[György Kőszegi (allenatore)|György Kőszegi]] (12ª-26ª)
*[[Serie B 1989-1990|1989-90]] – 20º in Serie B.[[File:Red Arrow Down.svg|10px]] Retrocesso in Serie C1.
*1934-1935 {{Bandiera|HUN 1918-1940}} [[György Kőszegi (allenatore)|György Kőszegi]]
*1935-1936 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Cesare Migliorini]]
*1936-1937 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Cesare Migliorini]] (1ª-?ª)
*:{{Bandiera|AUT}} [[Heinrich Schönfeld]] (?ª-30ª)
*1937-1938 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Walter Colombati
*1938-1946 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Riccardo Mottola]]
*1946-1947 {{Bandiera|ITA}} [[Pietro Piselli]]
*1947-1948 {{Bandiera|ITA}} [[Gastone Boni]] (1ª-?ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Euro Riparbelli]] (?ª-26ª)
*1948-1949 {{Bandiera|ITA}} [[Luciano Robotti]] (1ª-?ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Euro Riparbelli]] e {{Bandiera|ITA}} Pasquale Ripepe (?ª-38ª)
*1949-1952 {{Bandiera|ITA}} [[Euro Riparbelli]]
*1952-1956 {{Bandiera|ITA}} [[Orlando Tognotti]]
*1956-1957 {{Bandiera|ITA}} [[Renato Bottacini]] (1ª-16ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Vittorio Masci]] e {{Bandiera|ITA}} Pasquale Ripepe (17ª-34ª)
*1957-1960 {{Bandiera|ITA}} [[Piero Pasinati]]
*1960-1961 {{Bandiera|ITA}} [[Piero Pasinati]] (1ª-16ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Enzo Dolfin]] (17ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Piero Pasinati]] (18ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Enzo Dolfin]] (19ª-38ª)
*1961-1962 {{Bandiera|ITA}} [[Bruno Arcari (calciatore)|Bruno Arcari]] (1ª-29ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Enzo Dolfin]] (30ª-38ª)
*1962-1963 {{Bandiera|ITA}} [[Enzo Dolfin]]
*1963-1965 {{Bandiera|ITA}} [[Leandro Remondini]]
*1965-1966 {{Bandiera|ITA}} [[Dino Ballacci]]
*1966-1967 {{Bandiera|ITA}} [[Carmelo Di Bella]]
*1967-1968 {{Bandiera|ITA}} [[Luciano Lupi]]
*1968-1969 {{Bandiera|ITA}} [[Luciano Lupi]] (1ª-22ª)
*:{{Bandiera|ITA}} Umberto Sacco (22ª-38ª)
*1969-1970 {{Bandiera|ITA}} [[Dino Ballacci]]
*1970-1972 {{Bandiera|ITA}} [[Gianni Seghedoni]]
*1972-1973 {{Bandiera|ITA}} [[Renato Lucchi]] (1ª-25ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Saverio Leotta]] (26ª-38ª)
*1973-1974 {{Bandiera|ITA}} [[Gianni Seghedoni]] (1ª-15ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Carmelo Di Bella]] (16ª-38ª)
*1974-1977 {{Bandiera|ITA}} [[Gianni Di Marzio]]
*1977-1978 {{Bandiera|ITA}} [[Giorgio Sereni]]
*1978-1979 {{Bandiera|ITA}} [[Carlo Mazzone]]
*1979-1980 {{Bandiera|ITA}} [[Carlo Mazzone]] (1ª-25ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Saverio Leotta]] (25ª-30ª)
*1980-1981 {{Bandiera|ITA}} [[Tarcisio Burgnich]]
*1981-1982 {{Bandiera|ITA}} [[Bruno Pace]]
*1982-1983 {{Bandiera|ITA}} [[Bruno Pace]] (1ª-15ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Saverio Leotta]] (16ª-30ª)
*1983-1984 {{Bandiera|ITA}} [[Mario Corso]] (1ª-9ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Antonio Renna]] (10ª-38ª)
*1984-1985 {{Bandiera|ITA}} [[Giovan Battista Fabbri (allenatore di calcio)|Giovan Battista Fabbri]]
*1985-1986 {{Bandiera|ITA}} [[Pietro Santin]] (1ª-20ª)
*:{{Bandiera|YUG}} [[Todor Veselinović]] e {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Scorsa]] (21ª-24ª)
*:{{Bandiera|YUG}} [[Todor Veselinović]] e {{Bandiera|ITA}} [[Antonio Lionetti]] (25ª-38ª)
*1986-1987 {{Bandiera|ITA}} [[Claudio Tobia]]
*1987-1988 {{Bandiera|ITA}} [[Vincenzo Guerini]]
*1988-1989 {{Bandiera|ITA}} [[Tarcisio Burgnich]] (1ª-7ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Gianni Di Marzio]] (8ª-38ª)
*1989-1990 {{Bandiera|ITA}} [[Fausto Silipo]] (1ª-14ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Renzo Aldi]] e {{Bandiera|ITA}} [[Giovan Battista Fabbri (allenatore di calcio)|Giovan Battista Fabbri]] (D.T.) (15ª-20ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Fausto Silipo]] (21ª-38ª)
*1990-1991 {{Bandiera|ITA}} [[Claudio Sala]] (1ª-6ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Francesco Brignani]] (7ª-15ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Claudio Sala]] (16ª-24ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Gennaro Rambone]] (25ª-34ª)
*1991-1992 {{Bandiera|ITA}} [[Gennaro Rambone]] (1ª-20ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Franco Selvaggi]] (21ª-38ª)
*1992-1993 {{Bandiera|ITA}} [[Franco Selvaggi]] (1ª-6ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Adriano Banelli]] (7ª-18ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Paolo Dal Fiume]] (19ª-25ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Adriano Banelli]] (26ª-34ª)
*1993-1994 {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Improta|Gianni Improta]]
*1994-1995 {{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Improta|Gianni Improta]] (1ª-3ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Enrico Nicolini]] (4ª-26ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Saverio Leotta]] (27ª-28ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Enrico Nicolini]] (29ª-34ª)
*1995-1996 {{Bandiera|ITA}} Mauro Zampollini (1ª-5ª)
*:{{Bandiera|ITA}} Marcello Pasquino (6ª-27ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Adriano Banelli]] (28ª-34ª)
*1996-1997 {{Bandiera|ITA}} [[Rino Lavezzini]] (1ª-26ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Sabadini]] (27ª-34ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Rino Lavezzini]] (play-off)
*1997-1998 {{Bandiera|ITA}} Francesco Paolo Specchia (1ª-26ª)
*:{{Bandiera|ITA}} Giuseppe Vuolo (27ª-34ª)
*1998-1999 {{Bandiera|ARG}} [[Juan Carlos Morrone]]
*1999-2000 {{Bandiera|ITA}} [[Salvatore Esposito]] (1ª-8ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Fortunato Torrisi]] (9ª-25ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Galluzzo]] (26ª-34ª)
*2000-2001 {{Bandiera|ITA}} [[Agatino Cuttone]]
*2001-2002 {{Bandiera|ITA}} [[Leonardo Bitetto]] (1ª-21ª)
*:{{Bandiera|ITA}} Massimo Morgia (22ª-34ª)
*2002-2003 {{Bandiera|ITA}} Franco Dellisanti
*2003-2004 {{Bandiera|ITA}} [[Piero Braglia]]
*2004-2005 {{Bandiera|ITA}} [[Piero Braglia]] (1ª-5ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Luigi Cagni (allenatore)|Luigi Cagni]] (6ª-25ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Bruno Bolchi]] (25ª-42ª)
*2005-2006 {{Bandiera|ITA}} [[Sergio Buso]] (1ª-13ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Vincenzo Guerini]] (14ª-24ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Bruno Giordano (calciatore)|Bruno Giordano]] (25ª-37ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Franco Cittadino]] (37ª-42ª)
*2006-2007 {{Bandiera|ITA}} Manuele Domenicali
*2007-2008 {{Bandiera|ITA}} [[Fausto Silipo]] (1ª-5ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Franco Cittadino]] (6ª-21ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Agatino Cuttone]] (22ª-34ª)
*2008-2009 {{Bandiera|ITA}} [[Nicola Provenza]]
*2009-2010 {{Bandiera|ITA}} [[Gaetano Auteri]]
*2010-2011 {{Bandiera|BRA}} [[Zé Maria]] (1ª-9ª)
*:{{Bandiera|ITA}} Antonio Aloi (10ª-30ª)
*2011-2012 {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Cozza (calciatore)|Francesco Cozza]]
*2012-2013 {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Cozza (calciatore)|Francesco Cozza]] (1ª-27ª)
*:{{Bandiera|ITA}} Salvo Fulvio D'Adderio (28ª-30ª)
*2013-2014 {{Bandiera|ITA}} [[Oscar Brevi]]
*2014-2015 {{Bandiera|ITA}} [[Francesco Moriero]] (1ª-12ª)
*:{{Bandiera|ITA}} Massimo D'Urso (13ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Stefano Sanderra]] (14ª-37ª)
*:{{Bandiera|ITA}} Massimo D'Urso (38ª)
*2015-2016 {{Bandiera|ITA}} Massimo D'Urso (1ª-8ª)
*:{{Bandiera|ITA}} Alessandro Erra (9ª-34ª)
*2016-2017 {{Bandiera|ITA}} Alessandro Erra (lug.-ago.)
*:{{Bandiera|ITA}} Giulio Spader (1ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Mario Somma]] (2ª-9ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Nunzio Zavettieri]] (10ª-25ª)
*:{{Bandiera|ITA}} Alessandro Erra (26ª-38ª e play-out)
*2017-2018 {{Bandiera|ITA}} Alessandro Erra (1ª-8ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Davide Dionigi]] (9ª-28ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Giuseppe Pancaro]] (29ª-38ª)
*2018-2019 {{Bandiera|ITA}} [[Gaetano Auteri]]
*2019-2020 {{Bandiera|ITA}} [[Gaetano Auteri]] (1ª-10ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Gianluca Grassadonia]] (11ª-22ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Gaetano Auteri]] (23ª-30ª e play-off)
*2020-2021 {{Bandiera|ITA}} [[Antonio Calabro]]
*2021-2022 {{Bandiera|ITA}} [[Antonio Calabro]] (1ª-16ª)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Vincenzo Vivarini]] (17ª-38ª)
*2022-2024 {{Bandiera|ITA}} [[Vincenzo Vivarini]]
*2024-2025 {{Bandiera|ITA}} [[Fabio Caserta]]
*2025- {{Bandiera|ITA}} [[Alberto Aquilani]]
{{div col end}}
}}
 
===Presidenti===
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{{vedi anche|Presidenti dell'Unione Sportiva Catanzaro 1929}}
{{vedi categoria|Presidenti dell'U.S. Catanzaro 1929}}
La storia del Catanzaro è stata caratterizzata da 23 presidenti, il primo dei quali fu il marchese Susanna, rampollo di una famiglia nobile locale.<ref name="catanzaronelpallone"/><ref name="leggendaingiallorosso"/><ref name="uscatanzaro.net"/> Il più longevo e amato fu [[Nicola Ceravolo]], cui è intitolato lo [[Stadio Nicola Ceravolo|stadio]], che rimase alla guida della società per 21 anni, dal 1958 al 1979<ref name=president>{{Cita web|url=http://www.uscatanzaro.net/modules.php?name=News&file=article&sid=25175|titolo=Nicola Ceravolo. Un uomo onesto|editore=http://www.uscatanzaro.net/|data=22 ottobre 2011|accesso=15 maggio 2015}}</ref>, partecipando tre volte alla Serie A e arrivando in finale di [[Coppa Italia 1965-1966|Coppa Italia]]<ref name="uscatanzaro.net"/>. Il secondo presidente più longevo fu Giuseppe Albano<ref name=president/>, numero uno del club fra il 1984 e il 1995. Dopo il suo addio alla presidenza, la società fu caratterizzata da numerosi cambi al vertice<ref>{{Cita web|url=http://www.uscatanzaro.net/modules.php?name=News&file=article&sid=22513|editore=http://www.uscatanzaro.net/|titolo=Alla fine della strada|data=23 dicembre 2010|accesso=22 settembre 2013}}</ref>.
 
Di seguito la cronologia dei presidenti dall'anno di fondazione a oggi.<ref name="uscatanzaro.net"/><ref name=webalice/>
*[[Serie C1 1990-1991|1990-91]] – 16º nel girone B di Serie C1 per penalizzazione inflitta dalla [[Commissione di Appello Federale|C.A.F.]][[File:Red Arrow Down.svg|10px]] Retrocesso in Serie C2.
*[[Serie C2 1991-1992|1991-92]] – 4º nel girone C di Serie C2.
*[[Serie C2 1992-1993|1992-93]] – 8º nel girone C di Serie C2.
*[[Serie C2 1993-1994|1993-94]] – 9º nel girone C di Serie C2.
*[[Serie C2 1994-1995|1994-95]] – 11º nel girone C di Serie C2.
*[[Serie C2 1995-1996|1995-96]] – 10º nel girone C di Serie C2.
*[[Serie C2 1996-1997|1996-97]] – 5º nel girone C di Serie C2. Perde la semifinale [[playoff]] contro il [[Benevento Calcio|Benevento]].
*[[Serie C2 1997-1998|1997-98]] – 6º nel girone C di Serie C2.
*[[Serie C2 1998-1999|1998-99]] – 3º nel girone C di Serie C2. Perde la semifinale [[playoff]] contro il [[Benevento Calcio|Benevento]].
*[[Serie C2 1999-2000|1999-00]] – 9º nel girone C di Serie C2.
 
{{riquadro|larghezza=100%|col1=red|col2=white|col3=yellow|titolo= Presidenti|contenuto=
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{{div col}}
*1927-1928 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Antonio Susanna
*1928-1937 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Enrico Talamo
*1937-1940 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Arnaldo Pugliese
*1944-1945 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Italo Paparazzo
*1945-1946 {{Bandiera|ITA 1861-1946}} Umberto Riccio
*1946-1947 {{Bandiera|ITA}} Giuseppe Zamboni Pesci
*1948-1950 {{Bandiera|ITA}} Gino Guarnieri
*1950-1958 {{Bandiera|ITA}} [[Aldo Ferrara]]
*1958-1979 {{Bandiera|ITA}} [[Nicola Ceravolo]]
*1979-1984 {{Bandiera|ITA}} Adriano Merlo
*1984-1995 {{Bandiera|ITA}} Giuseppe Albano
*1995-1999 {{Bandiera|ITA}} Giuseppe Soluri
*1999-2002 {{Bandiera|ITA}} Giovanni Mancuso
*2002-2003 {{Bandiera|ITA}} Giovanni Mancuso
*:{{Bandiera|ITA}} Domenico Cavallaro (da gennaio)<ref>{{Cita web|url=http://80.247.79.186/modules.php?name=News&file=article&sid=224|titolo=Cavallaro: “C’è un cambio in corso”|editore=http://www.uscatanzaro.net/|data=5 gennaio 2003|accesso=22 maggio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150709200042/http://80.247.79.186/modules.php?name=News&file=article&sid=224|dataarchivio=9 luglio 2015|urlmorto=sì}}</ref>
*:{{Bandiera|ITA}} Claudio Parente (da febbraio)<ref>{{Cita web|url=http://www.uscatanzaro.net/modules.php?name=News&file=article&sid=443|titolo=CATANZARO: CLAUDIO PARENTE NUOVO PRESIDENTE|editore=http://www.uscatanzaro.net/|data=8 febbraio 2003|accesso=22 maggio 2015}}</ref>
*2003-2005 {{Bandiera|ITA}} Claudio Parente
*2005-2006 {{Bandiera|ITA}} Claudio Parente
*:{{Bandiera|ITA}} Bernardo Colao (da gennaio)<ref>{{Cita web|url=http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2006/01/13/Sport/Calcio/CALCIO-CATANZARO-E-BERNARDO-COLAO-IL-NUOVO-PRESIDENTE_111617.php|titolo=Calcio: Catanzaro, È Bernardo Colao il nuovo presidente|editore=http://www.1adnkronos.com/|data=13 gennaio 2006|accesso=4 giugno 2015}}</ref>
*:{{Bandiera|ITA}} Domenico Cavallaro (da maggio)<ref>{{Cita web|url=http://www.larivieraonline.com/calcio-catanzaro-domenico-cavallaro-nuovo-presidente|titolo=Calcio: Catanzaro, Domenico Cavallaro nuovo presidente|editore=http://www.larivieraonline.com/|data=18 maggio 2006|accesso=23 maggio 2015}}</ref>
*:{{Bandiera|ITA}} Giulio Nardo (curatore fallimentare)<ref>{{Cita web|url=http://www.uscatanzaro.net/lus-catanzaro-spa-e-fallita/|titolo=L’US Catanzaro Spa è fallita|editore=http://www.uscatanzaro.net/|data=11 aprile 2010|accesso=8 agosto 2018}}</ref>
*2006-2007 {{Bandiera|ITA}} [[Giancarlo Pittelli]]
*2007-2008 {{Bandiera|ITA}} [[Giancarlo Pittelli]]
*:{{Bandiera|ITA}} Pasquale Bove (da febbraio)<ref>{{Cita web|url=http://www.uscatanzaro.net/modules.php?name=News&file=article&sid=12541|titolo=Cin cin Bove-Cuttone |editore=http://www.uscatanzaro.net/|data=25 febbraio 2008|accesso=12 marzo 2016}}</ref>
*2008-2009 {{Bandiera|ITA}} Pasquale Bove
*2009-2010 {{Bandiera|ITA}} Antonio Aiello (amm. unico)
*2010-2011 {{Bandiera|ITA}} Maurizio Ferrara<ref>{{Cita web|url=http://www.uscatanzaro.net/modules.php?name=News&file=article&thold=-1&mode=flat&order=0&sid=20919|titolo=Maurizio Ferrara nuovo presidente del Catanzaro|editore=http://www.uscatanzaro.net/|data=24 luglio 2010|accesso=31 marzo 2015}}</ref>
*:{{Bandiera|ITA}} Giuseppe Santaguida (amm. unico) (da novembre)<ref>{{Cita web|url=http://www.tuttolegapro.com/altre-news/catanzaro-santaguida-nuovo-amministratore-unico-18221|titolo=Catanzaro, Santaguida nuovo amministratore unico|editore=http://www.tuttolegapro.com/|data=18 novembre 2010|accesso=31 marzo 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150709171309/http://www.tuttolegapro.com/altre-news/catanzaro-santaguida-nuovo-amministratore-unico-18221|dataarchivio=9 luglio 2015|urlmorto=sì}}</ref>
*:{{Bandiera|ITA}} Giulio Nardo (curatore fallimentare) (da febbraio)<ref>{{Cita web|url=http://www.quotidianodelsud.it/basilicata/cronache/benevento/2011/02/25/2-divisione-catanzaro-fc-fallito-autorizzato-esercizio|titolo=2^ Divisione. Il Catanzaro Fc è fallito. Autorizzato l’esercizio provvisorio|editore=http://www.quotidianodelsud.it/|data=25 febbraio 2011|accesso=8 agosto 2018|dataarchivio=8 agosto 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180808202655/http://www.quotidianodelsud.it/basilicata/cronache/benevento/2011/02/25/2-divisione-catanzaro-fc-fallito-autorizzato-esercizio|urlmorto=sì}}</ref>
*2011-2016 {{Bandiera|ITA}} Giuseppe Cosentino
*2016-2017 {{Bandiera|ITA}} Giuseppe Cosentino
*:{{Bandiera|ITA}} Gessica Cosentino (amm. unico) (da giugno)
*2017-2018 {{Bandiera|ITA}} Gessica Cosentino (amm. unico)
*:{{Bandiera|ITA}} [[Floriano Noto]] (da luglio)
*2018- {{Bandiera|ITA}} [[Floriano Noto]]
{{div col end}}
}}
 
==Calciatori==
*[[Serie C2 2000-2001|2000-01]] – 4º nel girone C di Serie C2. Perde la finale [[playoff]] contro il [[Associazione Sportiva Sora|Sora]].
{{vedi anche|Calciatori dell'Unione Sportiva Catanzaro 1929}}
*[[Serie C2 2001-2002|2001-02]] – 6º nel girone C di Serie C2.
{{vedi categoria|Calciatori dell'U.S. Catanzaro 1929}}
*[[Serie C2 2002-2003|2002-03]] – 3º nel girone C di Serie C2. Perde la finale [[playoff]] contro l'[[Associazione Sportiva Acireale|Acireale]].[[File:Green Arrow Up.svg|10px]]'''Promosso in Serie C1''' per allargamento delle categorie superiori.
*[[Serie C1 2003-2004|2003-04]] – 1º nel girone B di Serie C1.[[File:Green Arrow Up.svg|10px]]'''Promosso in Serie B'''.
*[[Serie B 2004-2005|2004-05]] – 21º in Serie B. Ripescato a causa della retrocessione del Genoa per illecito sportivo e per le mancate iscrizioni di Perugia e Salernitana e del Venezia.
*[[Serie B 2005-2006|2005-06]] – 22º in Serie B.[[File:Red Arrow Down.svg|10px]]Retrocesso in C1, il club subisce la revoca dell'affiliazione.
*[[2006]] - Fondazione del ''Catanzaro Football Club'' che riparte dalla Serie C2 col [[Lodo Petrucci]].
*[[Serie C2 2006-2007|2006-07]] – 9º nel girone C di Serie C2.
*[[Serie C2 2007-2008|2007-08]] – 10º nel girone C di Serie C2.
*[[Lega Pro Seconda Divisione 2008-2009|2008-09]] - 3º nel girone C di Seconda Divisione Lega Pro. Perde la semifinale [[playoff]] contro il [[Associazione Sportiva Pescina Valle del Giovenco|Pescina]].
*[[Lega Pro Seconda Divisione 2009-2010|2009-10]] - 2º nel girone C di Seconda Divisione Lega Pro. Perde la finale [[playoff]] contro la [[Cisco Roma]].
 
===Hall of Fame===
----
Di seguito la Hall of Fame tratta dal vecchio sito internet ufficiale della società.<ref>{{Cita web|url=http://www.us-catanzaro.it/hall_of_fame.asp|titolo=Hall of Fame|editore=us-catanzaro.it|accesso=15 luglio 2016|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20040814190012/http://www.us-catanzaro.it/hall_of_fame.asp|dataarchivio=14 agosto 2004}}</ref>
*{{Bandiera|ITA}} [[Adriano Banelli]] (1967-1979)
*{{Bandiera|ITA}} [[Edi Bivi]] (1981-1984)
*{{Bandiera|ITA}} [[Gianni Bui]] (1965-1967)
*{{Bandiera|ITA}} [[Giovanni Improta]] (1975-1979 calciatore; 1993-1995 allenatore)
*{{Bandiera|ITA}} [[Saverio Leotta]] (1952-1955 calciatore; 1972-1973, 1980, 1983, 1994-1995 allenatore)
*{{Bandiera|ITA}} [[Angelo Mammì]] (1970-1972)
*{{Bandiera|ITA}} [[Massimo Mauro]] (1979-1982)
*{{Bandiera|ITA}} [[Massimo Palanca]] (1974-1981 e 1986-1990)
 
===Contributo alle nazionali===
*[[Lega Pro Seconda Divisione 2010-2011|2010-11]] - 15° nel girone C di Seconda Divisione Lega Pro a seguito della retrocessione d'ufficio del [[Pomezia Calcio|Pomezia]] all'ultimo posto del girone. Fallimento societario, nasce la ''Catanzaro Calcio 2011 srl'' che rileva il titolo sportivo della FC Catanzaro s.p.a. A seguito dell'acquisizione del logo e del marchio, torna a chiamarsi ''Unione Sportiva Catanzaro''
[[File:Massimo Mauro - US Catanzaro.jpg|thumb|upright=0.7|[[Massimo Mauro]].]]
*[[Lega Pro Seconda Divisione 2011-2012|2011-12]] - 2° nel girone B della Lega Pro Seconda Divisione. [[File:Green Arrow Up.svg|10px]] '''Promosso in Lega Pro Prima Divisione'''.
*[[Lega Pro Prima Divisione 2012-2013|2012-13]] - In Lega Pro Prima Divisione
|}
 
Sette calciatori del Catanzaro hanno vestito la maglia dell'[[Nazionale di calcio dell'Italia Under-21|Italia Under 21]]. Il primo fu [[Massimo Mauro]], che esordì contro la [[Nazionale di calcio della Spagna Under-21|Spagna]] il 29 ottobre 1980<ref>{{cita web|url=http://www.figc.it/nazionali/DettaglioConvocato?codiceConvocato=667&squadra=1|titolo=Mauro Massimo|editore=http://www.figc.it/|accesso=9 settembre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150110192236/http://www.figc.it/nazionali/DettaglioConvocato?codiceConvocato=667&squadra=1|dataarchivio=10 gennaio 2015|urlmorto=sì}}</ref> e totalizzò 7 presenze e 9 convocazioni. Seguirono [[Edi Bivi]] (3 presenze)<ref>{{cita web|url=http://www.figc.it/nazionali/DettaglioConvocato?codiceConvocato=173&squadra=1|titolo=Bivi Edi|editore=http://www.figc.it/|accesso=9 settembre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150110191814/http://www.figc.it/nazionali/DettaglioConvocato?codiceConvocato=173&squadra=1|dataarchivio=10 gennaio 2015|urlmorto=sì}}</ref>, [[Costanzo Celestini]] (2)<ref>{{cita web|url=http://www.figc.it/nazionali/DettaglioConvocato?codiceConvocato=307&squadra=1|titolo=Celestini Costanzo|editore=http://www.figc.it/|accesso=9 settembre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150110192125/http://www.figc.it/nazionali/DettaglioConvocato?codiceConvocato=307&squadra=1|dataarchivio=10 gennaio 2015|urlmorto=sì}}</ref>, [[Carlo Borghi]] (1)<ref>{{cita web|url=http://www.figc.it/nazionali/DettaglioConvocato?codiceConvocato=202&squadra=1|titolo=Borghi Carlo|editore=http://www.figc.it/|accesso=9 settembre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171222053411/http://www.figc.it/nazionali/DettaglioConvocato?codiceConvocato=202&squadra=1|dataarchivio=22 dicembre 2017|urlmorto=sì}}</ref>, [[Pietro Mariani]] (2)<ref>{{cita web|url=http://www.figc.it/nazionali/DettaglioConvocato?codiceConvocato=640&squadra=1|titolo=Mariani Pietro|editore=http://www.figc.it/|accesso=9 settembre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150110192444/http://www.figc.it/nazionali/DettaglioConvocato?codiceConvocato=640&squadra=1|dataarchivio=10 gennaio 2015|urlmorto=sì}}</ref> e [[Giovanni Cervone]] (2 convocazioni, ma nessuna presenza)<ref>{{cita web|url=http://www.figc.it/nazionali/DettaglioConvocato?codiceConvocato=1154&squadra=1|titolo=Cervone Giovanni|editore=http://www.figc.it/|accesso=9 settembre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180218025906/http://www.figc.it/nazionali/DettaglioConvocato?codiceConvocato=1154&squadra=1|dataarchivio=18 febbraio 2018|urlmorto=sì}}</ref>. Nel 2023 viene convocato Giuseppe Ambrosino (2) e nel 2024 Davide Veroli per il [[Torneo di Tolone]]. Sempre nel 2024 è il turno in Under 21 di [[Riccardo Turicchia]].
===Archivio delle stagioni===
{{Calcio Catanzaro storico}}
 
Due calciatori del Catanzaro hanno invece ricevuto convocazioni nell'[[Nazionale di calcio dell'Italia Under-20|Italia Under 20]]: il primo fu nel 2005 [[Antonio Nocerino]] (10 presenze)<ref>{{cita web|url=http://www.figc.it/nazionali/DettaglioConvocato?codiceConvocato=2802&squadra=1|titolo=Nocerino Antonio|editore=http://www.figc.it/|accesso=9 settembre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090304222609/http://www.figc.it/nazionali/DettaglioConvocato?codiceConvocato=2802&squadra=1|dataarchivio=4 marzo 2009|urlmorto=sì}}</ref>, seguito da [[Cristian Agnelli]] (6 presenze)<ref>{{cita web|url=http://www.figc.it/nazionali/DettaglioConvocato?codiceConvocato=2849&squadra=1|titolo=Agnelli Cristian|editore=http://www.figc.it/|accesso=9 settembre 2013}}</ref>.
== Colori e simbolo ==
[[File:Uscatanzarostemma.png|thumb|left|100px|Attuale logo dell'U.S.Catanzaro]]
Come per la città di [[Catanzaro]], i colori sociali della squadra sono stati, sin dalla fondazione, il giallo ed il rosso.[[File:USLOGO70.jpg|thumb|right|100px|Il logo dell'U.S.Catanzaro negli anni '70]]
[[File:Catanzaro-Stemma.png|thumb|left|100px|Stemma della città di Catanzaro]]
Il logo dell'Unione Sportiva Catanzaro è sempre consistito, seppure di rado con qualche lieve modifica di natura grafica, in uno scudetto sulla cui sommità campeggia la dicitura ''U.S. CATANZARO''. Al centro del logo c'è l'Aquila imperiale accordata da [[Carlo V]], ripresa fedelmente dallo stemma della città di Catanzaro. Una linea verticale divide in due lo scudetto così da consentire l'inserimento dei colori sociali della squadra.Lo stemma è completato da uno scudo che riproduce i tre colli su cui si erge la città e da un nastro azzurro, stretto dal becco dell'aquila, su cui è riportato il motto il motto "Sanguinis effusione" (ottenuta, sottinteso, "con spargimento di sangue"), motivato dalle perdite riportate in varie battaglie dai combattenti catanzaresi.[[File:Catanzarous.jpg|right|100px|Il logo dell'US Catanzaro negli anni novanta]]
Per un breve periodo a cavallo tra fine anni novanta e l'inizio del duemila, il precedente logo è stato leggermente modificato: infatti si presentava identico nel contenuto ma all'interno di un ovale. Dopo pochi anni però si è tornati nuovamente al logo storico a forma di scudetto.
 
Raffaele Celia, infine, ha esordito nel 2014 nella [[Nazionale di calcio dell'Italia Under-16|nazionale under-16]]<ref>{{cita web|url=http://www.figc.it/nazionali/DettaglioConvocato?codiceConvocato=4051&squadra=2|titolo=Celia Raffaele|editore=http://www.figc.it/|accesso=14 gennaio 2015|dataarchivio=14 gennaio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150114212434/http://www.figc.it/nazionali/DettaglioConvocato?codiceConvocato=4051&squadra=2|urlmorto=sì}}</ref>.
=== Inni ===
Il nome dell'inno ufficiale della squadra è "Aquile, Aquile, Aquile", rappresentativo dell'orgoglio dei propri tifosi, vicini e lontani. Viene attualmente eseguita in occasione di ogni impegno casalingo poco prima dell'ingresso delle squadre in campo.<ref>{{Cita web|url=http://www.uscatanzaro.net/modules.php?name=News&file=print&sid=10423|titolo=Torna l'inno delle Aquile
|editore=uscatanzaro.net|data=26 gennaio 2007|accesso=04 ottobre 2011}}</ref>
 
A queste convocazioni vanno aggiunte quelle di [[Andy Selva]] nella [[Nazionale di calcio di San Marino|nazionale maggiore di San Marino]] (6 presenze)<ref name=naz>{{cita web|url=http://eu-football.info/_club.php?id=2750|titolo=U.S. Catanzaro|accesso=8 marzo 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.national-football-teams.com/player/5661/Andy_Selva.html|titolo=Andy Selva|editore=http://www.national-football-teams.com/|accesso=8 marzo 2015}}</ref> e di [[Florian Myrtaj]] nella [[Nazionale di calcio dell'Albania|selezione albanese]] (3 presenze)<ref name=naz/><ref>{{cita web|url=http://www.national-football-teams.com/player/30/Florian_Myrtaj.html|titolo=Myrtaj, Florian|editore=http://www.national-football-teams.com/|accesso=8 marzo 2015}}</ref>. Nel 2023 si aggiungono all'elenco le convocazioni di [[Luca D'Andrea (calciatore)|Luca D'Andrea]] in Nazionale Under 20 dell'Italia e Dimo Krastev nella Nazionale Bulgara.
Durante gli anni settanta, benché non si trattassero di inni ufficiali, diversi motivi vennero scritti per la squadra: uno di essi è "Il Catanzaro in serie A", in cui viene descritto, in dialetto catanzarese, lo spareggio promozione del 1971 in cui il Catanzaro conquistò per la prima volta la serie A. Celeberrimo è diventato il ritornello "E ndrichete ndrichete ndrichetà ndrà Lu Catanzharu in serie A".<ref name="mycatanzaro.it">{{Cita web|url=http://www.mycatanzaro.it/html/pagina/85/canzoni_e_inni.html|titolo=Canzoni e Inni|editore=mycatanzaro.it|data=|accesso=04 ottobre 2011}}</ref>
 
==Palmarès==
Sempre negli anni settanta, molto popolare fu l'inno "Dirindindì Dirindindà", che invece si ricollega alla seconda promozione delle Aquile nella massima serie sotto la guida di [[Gianni Di Marzio]].<ref name="mycatanzaro.it"/>
=== Competizioni nazionali ===
*{{Calciopalm|Serie C|3}}
:[[Serie C 1935-1936|1935-1936]] (girone D), [[Serie C 1958-1959|1958-1959]] (girone B), [[Serie C 2022-2023|2022-2023]] (girone C)
 
*{{Calciopalm|Serie C1|3}}
Un'altra canzone dedicata alla squadra giallorossa si intitola ''La Regina del Sud''.
:[[Serie C1 1984-1985|1984-1985]] (girone B), [[Serie C1 1986-1987|1986-1987]] (girone B), [[Serie C1 2003-2004|2003-2004]] (girone B)
 
*{{Calciopalm|Supercoppa Serie C|1}}
Infine, negli anni ottanta, fu realizzata dal cantautore catanzarese Pino Ranieri in arte ''Ulisse'', la canzone "Catanzaro una città nel pallone".
:[[Supercoppa Serie C 2023|2023]]
 
*{{Calciopalm|Scudetto IV Serie|1}}
=== Divise ===
:[[IV Serie 1952-1953|1952-1953]]
[[File:Raniericatanzaro.jpg|thumb|left|150px|Il capitano [[Claudio Ranieri]] nel 1981]]
La maglia più utilizzata negli oltre ottanta anni di storia dalle Aquile è quella rossa a tinta unita, con il colletto a ''V'' giallo, con calzoncini e calzettoni rossi con bordi gialli.
Altrettanto utilizzata è stata la maglietta a strisce verticali giallorosse con calzoncini e calzettoni rossi con bordi gialli.
[[File:US Catanzaro 1974-1975.jpg|thumb|right|200px|Classica maglia blu da trasferta del Catanzaro anni settanta.]]
Molto più raramente il Catanzaro ha utilizzato una maglietta con strisce giallorosse orizzontali.
Per quanto concerne la maglia da ''trasferta'', quella più utilizzata è completamente blu con richiami giallorossi.
 
===Competizioni giovanili===
== Stadio ==
*'''{{Calciopalm|Campionato nazionale Dante Berretti|1}}'''
[[Stadio Nicola Ceravolo]], ex militare. Capienza 14.750 posti.
:1991-1992 (torneo Serie C)
Lo stadio, intitolato nel 1989 al presidente [[Nicola Ceravolo]], si caratterizzava per la presenza di un Pino marino nella Curva dei tifosi del Catanzaro. Gli hanno accorciato la vita le colate di cemento sulle radici alcuni anni fa costringendolo a rinsecchire e, quindi, a diventare un pericolo per gli spettatori della curva.
 
== Società =Onorificenze===
{{Onorificenze
|immagine = 680px ribbon bar of Italian Sports (pre-2015) and Technical Merit gold award.svg
|nome_onorificenza = Stella d'oro al merito sportivo
|collegamento_onorificenza = Stella al merito sportivo
|motivazione = 50 anni di attività
|data = 1978<ref>{{Cita web|url=http://www.coni.it/it/attivita-istituzionali/onorificenze/onorificenze/onoreficenze-societ%C3%A0/societa.html?tipo=13&linkpersone=/it/attivita-istituzionali/onorificenze/onorificenze/onoreficenze-persone/atleti.html&linksocieta=/it/attivita-istituzionali/onorificenze/onorificenze/onoreficenze-societ%C3%A0/societa.html&start=620|titolo=Benemerenze Sportive: Stella d'oro società|editore=http://www.coni.it/|accesso=4 ottobre 2016|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161006070505/http://www.coni.it/it/attivita-istituzionali/onorificenze/onorificenze/onoreficenze-societ%C3%A0/societa.html?tipo=13&linkpersone=%2Fit%2Fattivita-istituzionali%2Fonorificenze%2Fonorificenze%2Fonoreficenze-persone%2Fatleti.html&linksocieta=%2Fit%2Fattivita-istituzionali%2Fonorificenze%2Fonorificenze%2Fonoreficenze-societ%C3%A0%2Fsocieta.html&start=620|dataarchivio=6 ottobre 2016}}</ref>
}}
 
==Statistiche e record==
L'Unione Sportiva Catanzaro è una [[Società a responsabilità limitata]] il cui capitale sociale è interamente detenuto da [[Giuseppe Cosentino]]. La sede della società è in via Vittorio Pugliese n°30 a [[Catanzaro]].
{{vedi anche|Statistiche e record dell'Unione Sportiva Catanzaro 1929}}
 
===Partecipazioni ai campionati===
=== Organigramma societario ===
In '''85''' stagioni all'interno delle leghe calcistiche nazionali della [[FIGC]] sia attuali che passate: la [[Lega Calcio]], la [[Lega Italiana Calcio Professionistico|Lega Pro]], la [[Lega Nazionale IV Serie|Lega di IV Serie]], la [[Lega Interregionale Sud|Lega Sud]], il [[Direttorio Divisioni Superiori|DDS]]. Il Catanzaro non fu ufficialmente attivo fra il 1939 e il 1945 per la crisi finanziaria di origine bellica:
Dal sito internet ufficiale della società.<ref>{{cita web |url=http://www.uscatanzaro1929.com/index.php?option=com_content&view=article&id=3&Itemid=2|titolo=Organigramma societario|editore=uscatanzaro1929.com |accesso=12-04-2012}}</ref>
{| class="wikitable center" style="width:100%"
! style="width:10%"| Livello
!Ruolo
! style="width:25%"| Categoria
!Nome
! style="width:15%"| Partecipazioni
! style="width:20%"| Debutto
! style="width:20%"| Ultima stagione
! style="width:10%"| Totale
|-
| <span style="font-size:140%;font-weight:bold">1º</span> || '''Serie A''' || '''7''' || [[Serie A 1971-1972|1971-1972]] || [[Serie A 1982-1983|1982-1983]] || '''7'''
|'''Presidente'''
|- style="background-color:#E9E9E9"
|{{Bandiera|Italia}} [[Giuseppe Cosentino]]
| <span style="font-size:140%;font-weight:bold">2º</span> || '''Serie B''' || '''31''' || [[Serie B 1933-1934|1933-1934]] || [[Serie B 2025-2026|2025-2026]]
| '''31'''
|-
| rowspan=5| <span style="font-size:140%;font-weight:bold">3º</span> || '''Prima Divisione''' || '''3''' || [[Prima Divisione 1930-1931|1930-1931]] || [[Prima Divisione 1932-1933|1932-1933]] || rowspan="5" | '''30'''
|'''Vice Presidente'''
|{{Bandiera|Italia}} Ambra Cosentino
|-
| '''Serie C''' || '''18''' || [[Serie C 1935-1936|1935-1936]] || [[Serie C 2022-2023|2022-2023]]
|'''Amministratore delegato'''
|{{Bandiera|Italia}} Marco Pecora
|-
| '''Serie C1''' || '''4''' || [[Serie C1 1984-1985|1984-1985]] || [[Serie C1 2003-2004|2003-2004]]
|'''Direttore Sportivo'''
|{{Bandiera|Italia}} Armando Ortoli
|-
| '''Lega Pro Prima Divisione''' || '''2''' || [[Lega Pro Prima Divisione 2012-2013|2012-2013]] || [[Lega Pro Prima Divisione 2013-2014|2013-2014]]
|'''Consulente legale delegato ai rapporti con Federcalcio e Lega'''
|{{Bandiera|Italia}} Sabrina Rondinelli
|-
| '''Lega Pro''' || '''3''' || [[Lega Pro 2014-2015|2014-2015]] || [[Lega Pro 2016-2017|2016-2017]]
|'''Team Manager'''
|- style="background-color:#E9E9E9"
|{{Bandiera|Italia}} Michele Serraino
| rowspan=3| <span style="font-size:140%;font-weight:bold">4º</span> || '''IV Serie''' || '''1''' || colspan="2" | [[IV Serie 1952-1953|1952-1953]] || rowspan="3" | '''19'''
|-
|- style="background-color:#E9E9E9"
|'''Segretario generale'''
| '''Serie C2''' || '''14''' || [[Serie C2 1991-1992|1991-1992]] || [[Serie C2 2007-2008|2007-2008]]
|{{Bandiera|Italia}} Nazario Sauro
|- style="background-color:#E9E9E9"
|-
| '''Lega Pro Seconda Divisione''' || '''4''' || [[Lega Pro Seconda Divisione 2008-2009|2008-2009]] || [[Lega Pro Seconda Divisione 2011-2012|2011-2012]]
|'''Responsabile Ufficio Stampa'''
|{{Bandiera|Italia}} Antonio Capria
|-
|'''Fotografo ufficiale'''
|{{Bandiera|Italia}} Salvatore Monteverde
|-
|'''Operatore di ripresa'''
|{{Bandiera|Italia}} Francesco Massaro
|}
 
===Partecipazioni alle coppe===
===Sponsor===
La tabella tiene conto delle partecipazioni del Catanzaro alle coppe nazionali:
 
{| class="wikitable center" style="width:100%"
<div style="float:left; font-size:96%; width:350px; border:0; padding:0; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0; text-align:left;">
! style="width:40%"| Competizione
{{finestra|align=left|width=50%|logo=Uscatanzarostemma.png|border=1px|col1=red|col2=#ffebcd|col3=yellow|font-size=120%|titolo=Cronologia degli sponsor ufficiali|contenuto=
! style="width:10%"| Partecipazioni
* 1929-1981: ''nessuno sponsor''
! style="width:20%"| Debutto
* 1981-1982: Cook-O-Matik
! style="width:20%"| Ultima stagione
* 1982-1983: [[Unicef]]
! style="width:10%"| Totale
* 1983-1987: Alpeninox
* 1987-1989: Frattini
* 1989-1990: [[Guglielmo Caffè|Villaggio Guglielmo]]
* 1990-1995: Siarc
* 1995-1997: [[Guglielmo Caffè]]
* 1997-1998: Sidis
* 1998-1999: Teknalsystem
* 1999-2000: Pasta Lecce
* 2000-2001: Esi-Sud
* 2002-2004: Guglielmo Caffè
* 2004-2005: Guglielmo Caffè e ''Catanzaro città tra due mari''
* 2005-2006: Prendo.it
* 2006-2007: Cal.me
* 2007-2008: [[Sidis]]
* 2008-2009: Siarc
* 2009-2010: Assitur
* 2010-2011: ''Catanzaro città tra due mari''
* 2011-attuale: [[Giuseppe Cosentino|Gicos]]
}}
</div>
{{-}}
 
==Organico==
===Rosa 2012-2013===
''Rosa tratta dal sito ufficiale del Catanzaro''.<ref>{{cita web |url=http://www.uscatanzaro1929.com/index.php?option=com_content&view=article&id=4&Itemid=3|titolo=Rosa stagione 2011/2012 |editore=uscatanzaro1929.com |accesso=01-02-2012}}</ref>
 
{{Calciatore in rosa/inizio|col1=red|col2=yellow}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=[[Matteo Pisseri]]|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=[[Davide Faraon]]|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=[[Luca Scerbo]]|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=[[Pierluigi Borghetti]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=[[Simone Narducci]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=[[Alessandro Orchi]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=[[Michelangelo Papasidero]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nome=[[Fabio Catacchini]]|ruolo=D|nazione=Italia}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=[[Ciro Sirignano]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=[[Christian Conti]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=[[Loris Bacchetti]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=[[Roberto Romeo]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=[[Tommaso Squillace]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ARG|nome=[[Juan Martin Ulloa]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa/medio|col1=red|col2=yellow|stemma=Giallo e Rosso3}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=[[Stefano D' Agostino]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=[[Ivan Castiglia]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=BRA|nome=[[Ronaldo Pompeu da Silva]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=[[Girolamo D'Alessandro]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=[[Alessio Benedetti]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°= |nazione=Italia|nome=Sergio Sabatino|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=[[Alberto Quadri]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=[[Andrea Russotto]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=[[Nicola Fiore]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=[[Salvatore Carboni]]|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=[[Simone Masini]]|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ARG|nome=[[Federico Ezequiel Bugatti]]|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n°=|nazione=ITA|nome=[[Giordano Fioretti]] |ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa/fine}}
 
=== Staff tecnico ===
Dal sito internet ufficiale della società.<ref>{{cita web |url=http://www.uscatanzaro1929.com/index.php?option=com_content&view=article&id=4&Itemid=3 |titolo=Staff tecnico stagione 2011/2012 |editore=uscatanzaro1929.com |accesso=12-09-2011}}</ref>
 
{| cellspacing=0 cellpadding=2
|'''Allenatore:'''|| {{Bandiera|Italia}} [[Francesco Cozza (calciatore)|Francesco Cozza]]
|-
| '''Coppa Italia''' || '''44''' || [[Coppa Italia 1935-1936|1935-1936]] || [[Coppa Italia 2022-2023|2022-2023]]|| '''44'''
|'''Vice allenatore:'''|| {{Bandiera|Italia}} Massimo D'Urso
|- style="background-color:#E9E9E9"
| '''Torneo di Capodanno''' || '''1''' || colspan=2 | [[Torneo di Capodanno|1981]] || '''1'''
|-
| '''Coppa Italia Serie C''' || '''21''' || [[Coppa Italia Serie C 1984-1985|1984-1985]] || [[Coppa Italia Serie C 2022-2023|2022-2023]]|| rowspan="2" | '''30'''
|'''Allenatore dei portieri:'''|| {{Bandiera|Italia}} Antonio La Serra
|-
| '''Coppa Italia Lega Pro''' || '''9''' || [[Coppa Italia Lega Pro 2008-2009|2008-2009]] || [[Coppa Italia Lega Pro 2016-2017|2016-2017]]
|'''Preparatore atletico:'''|| {{Bandiera|Italia}} Rosario Scarfone
|- style="background-color:#E9E9E9"
|-
| '''Supercoppa Serie C''' || '''2''' || [[Supercoppa di Lega di Serie C 2004|2004]] || [[Supercoppa Serie C 2023|2023]]|| '''2'''
|'''Preparatore atletico:'''|| {{Bandiera|Italia}} Demetrio Brancati
|-
|'''Fisioterapista:'''|| {{Bandiera|Italia}} Saverio Arena
|-
|'''Medico Sociale:'''|| {{Bandiera|Italia}} Dott. Giuseppe Gualtieri
|-
|'''Medico dello Sport:'''|| {{Bandiera|Italia}} Dott. Giuseppe De Santis
|-
|'''Responsabile Settore Giovanile:'''|| {{Bandiera|Italia}} Franco Modestia
|-
|'''Osservatore:'''|| {{Bandiera|Italia}} Salvatore Accursi
|-
|'''Osservatore:'''|| {{Bandiera|Italia}} Michele Ruggiero
|}
 
===Statistiche di squadra===
==Allenatori e Presidenti==
[[File:US Catanzaro 1981-1982.jpg|thumb|Il [[Unione Sportiva Catanzaro 1981-1982|Catanzaro 1981-1982]], in Serie A.]]
{{vedi anche|:Categoria:Allenatori dell'U.S. Catanzaro}}
<div style="float:left; font-size:90%; width:300px; border:0; padding:0; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0; text-align:left;">
 
Il Catanzaro esordì nel girone calabrese del [[Terza Divisione 1927-1928|campionato di terza divisione]] nel 1927: l'annata 2022-2023 è dunque la sua 90ª stagione sportiva. Fu nel 1930 che entrò per la prima volta nel calcio nazionale italiano, venendo promossa d'ufficio in Prima Divisione, l'allora terzo livello, nell'allora [[Direttorio Divisioni Superiori]], l'antenato dell'odierna [[Lega Calcio]]. Dopo l'istituzione del girone unico nel 1929, il Catanzaro ha giocato 7 edizioni della [[Serie A]], 29 della [[Serie B]], 28 di [[Serie C]] e [[Serie C1|C1]], 14 di [[Serie C2]], 1 di [[IV Serie]] e 4 di [[Lega Pro Seconda Divisione]].<ref name="uscatanzaro.net"/>
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Uscatanzarostemma.png|border=1px|col1=red|col2=#ffebcd|col3=yellow|font-size=120%|titolo=Gli allenatori giallorossi|contenuto=
 
Nel corso dei 7 campionati di [[Serie A]], il Catanzaro ha ottenuto per due volte consecutive il suo miglior piazzamento, ovvero il settimo posto, raggiunto nel [[Serie A 1980-1981|1980-1981]] e nel [[Serie A 1981-1982|1981-1982]]. Il suo peggior piazzamento sul campo in massima serie è il 16º posto della stagione [[Serie A 1982-1983|1982-1983]].<ref name="uscatanzaro.net"/>
*1929-1931 - {{Bandiera|Italia}} Dino Baroni
*1931-1933 - {{Bandiera|Ungheria}} [[Geza Kertesz]]
*1936-1937 - {{Bandiera|Italia}} Remo Migliorini
*1937-1938 - {{Bandiera|Italia}} Walter Colombati
*1938-1946 - {{Bandiera|Italia}} Riccardo Mottola
*1946-1947 - {{Bandiera|Italia}} [[Pietro Piselli]]
*1956-1961 - {{Bandiera|Italia}} [[Piero Pasinati]]
*1961-1962 - {{Bandiera|Italia}} [[Bruno Arcari (calciatore)|Bruno Arcari]] poi [[Enzo Dolfin]]
*1962-1963 - {{Bandiera|Italia}} Enzo Dolfin
*1963-1965 - {{Bandiera|Italia}} [[Leandro Remondini]]
*1965-1966 - {{Bandiera|Italia}} [[Dino Ballacci]]
*1966-1967 - {{Bandiera|Italia}} [[Carmelo Di Bella]]
*1967-1969 - {{Bandiera|Italia}} [[Luciano Lupi]]
*1969-1970 - {{Bandiera|Italia}} [[Dino Ballacci]]
*1970-1972 - {{Bandiera|Italia}} [[Gianni Seghedoni]]
*1972-1973 - {{Bandiera|Italia}} [[Renato Lucchi]] poi [[Saverio Leotta]]
*1973-1974 - {{Bandiera|Italia}} [[Gianni Seghedoni]] poi [[Carmelo Di Bella]]
*1974-1977 - {{Bandiera|Italia}} [[Gianni Di Marzio]]
*1977-1978 - {{Bandiera|Italia}} [[Giorgio Sereni]]
*1978-1980 - {{Bandiera|Italia}} [[Carlo Mazzone]]
*1980-1981 - {{Bandiera|Italia}} [[Tarcisio Burgnich]]
*1981-1983 - {{Bandiera|Italia}} [[Bruno Pace]]
*1983-1984 - {{Bandiera|Italia}} [[Mario Corso]] poi [[Antonio Renna]]
*1984-1985 - {{Bandiera|Italia}} [[Giovan Battista Fabbri]]
*1985-1986 - {{Bandiera|Italia}} [[Pietro Santin]] poi [[Todor Veselinovic]]
*1986-1987 - {{Bandiera|Italia}} [[Claudio Tobia]]
*1987-1988 - {{Bandiera|Italia}} [[Vincenzo Guerini]]
*1988-1989 - {{Bandiera|Italia}} [[Tarcisio Burgnich]] poi [[Gianni Di Marzio]]
*1989-1990 - {{Bandiera|Italia}} [[Fausto Silipo]] poi [[Renzo Aldi]] con D.T. [[Giovan Battista Fabbri]] poi [[Fausto Silipo]]
*1990-1991 - {{Bandiera|Italia}} [[Claudio Sala]] poi [[Francesco Brignani]], poi Claudio Sala poi [[Gennaro Rambone]]
*1991-1992 - {{Bandiera|Italia}} [[Gennaro Rambone]] poi [[Franco Selvaggi]]
*1992-1993 - {{Bandiera|Italia}} [[Franco Selvaggi]] poi [[Adriano Banelli]] poi [[Paolo Dal Fiume]] poi Adriano Banelli
*1993-1994 - {{Bandiera|Italia}} [[Gianni Improta]]
*1994-1995 - Gianni Improta poi [[Enrico Nicolini]] poi Saverio Leotta poi Enrico Nicolini
*1995-1996 - {{Bandiera|Italia}} Mauro Zampollini poi Marcello Pasquino poi Adriano Banelli
*1996-1997 - {{Bandiera|Italia}} [[Rino Lavezzini]] poi [[Giuseppe Sabadini]] poi Rino Lavezzini
*1997-1998 - {{Bandiera|Italia}} Francesco Paolo Specchia poi Giuseppe Vuolo
*1998-1999 - {{Bandiera|Argentina}} [[Juan Carlos Morrone]]
*1999-2000 - {{Bandiera|Italia}} [[Salvatore Esposito]] poi [[Fortunato Torrisi]] poi [[Giuseppe Galluzzo]]
*2000-2001 - {{Bandiera|Italia}} [[Agatino Cuttone]]
*2001-2002 - {{Bandiera|Italia}} [[Leonardo Bitetto]] poi Massimo Morgia
*2002-2003 - {{Bandiera|Italia}} Franco Dellisanti
*2003-2004 - {{Bandiera|Italia}} [[Piero Braglia]]
*2004-2005 - {{Bandiera|Italia}} [[Piero Braglia]] poi [[Luigi Cagni]] poi [[Bruno Bolchi]]
*2005-2006 - {{Bandiera|Italia}} [[Sergio Buso]] poi [[Vincenzo Guerini]] poi [[Bruno Giordano (calciatore)|Bruno Giordano]] poi Franco Cittadino
*2006-2007 - {{Bandiera|Italia}} Manuele Domenicali
*2007-2008 - {{Bandiera|Italia}} [[Fausto Silipo]] poi Franco Cittadino poi Agatino Cuttone
*2008-2009 - {{Bandiera|Italia}} Nicola Provenza
*2009-2010 - {{Bandiera|Italia}} [[Gaetano Auteri]]
*2010-2011 - {{Bandiera|Brasile}} [[Zé Maria]] poi Antonio Aloi
*2011-2013 - {{Bandiera|Italia}} [[Francesco Cozza (calciatore)|Francesco Cozza]] }}
</div>
 
Il Catanzaro, è la quarantottesima squadra che ha totalizzato il [[Classifica perpetua della Serie A|maggior numero di punti nella storia del campionato di Serie A]],<ref>{{Cita web|url=http://www.italia1910.com/serie-a-classifica-perpetua.asp?type=0&ord=1|titolo=CLASSIFICA PERPETUA DELLA SERIE A|editore=http://www.italia1910.com/|accesso=8 marzo 2015}}</ref> e inoltre, insieme al {{Calcio Ravenna|N}}, è la squadra ad aver vinto più volte il [[Albo d'oro del Campionato di Serie C1|Campionato di Lega Pro Prima Divisione]], precisamente in tre diverse occasioni: nel [[Serie C1 1984-1985|1984-1985]], nel [[Serie C1 1986-1987|1986-1987]] e nel [[Serie C1 2003-2004|2003-2004]].
<div style="float:left; font-size:90%; width:300px; border:0; padding:0; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0; text-align:left;">
[[File:US Catanzaro - Coppa Italia 1965-66.jpg|thumb|left|Il [[Unione Sportiva Catanzaro 1965-1966|Catanzaro 1965-1966]], finalista di Coppa Italia.]]
 
Per quanto concerne le coppe nazionali, il Catanzaro ha disputato 42 volte la [[Coppa Italia]],<ref name=coppaitalia>{{Cita web|url=http://www.webalice.it/stasin/catanzaro.html|titolo=Il Catanzaro in Coppa Italia|editore=http://www.webalice.it/|accesso=27 dicembre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121109211246/http://www.webalice.it/stasin/catanzaro.html|dataarchivio=9 novembre 2012|urlmorto=sì}}</ref> e in una sola occasione è arrivata in finale, nel [[Coppa Italia 1965-1966|1965-1966]], mentre per due volte ha raggiunto la semifinale, nel [[Coppa Italia 1978-1979|1978-1979]] e nel [[Coppa Italia 1981-1982|1981-1982]].<ref name=coppaitalia/> Sono invece 29 le partecipazioni alla [[Coppa Italia Serie C|Coppa Italia di Serie C]] e ai suoi antesignani.<ref name="uscatanzaro.net"/>
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Uscatanzarostemma.png|border=1px|col1=red|col2=#ffebcd|col3=yellow|font-size=120%|titolo=I presidenti giallorossi|contenuto=
 
Per quanto riguarda le competizioni internazionali, il Catanzaro annovera una partecipazione alla [[Coppa delle Alpi]] nel [[Coppa delle Alpi 1960|1960]], che riuscì a conquistare in rappresentanza della federazione insieme ad altre sette formazioni italiane,<ref group=N name=coppa/><ref>{{cita web|url=http://www.rsssf.com/tablesa/alpi60.html|titolo=Cup of the Alps 1960|editore=http://www.rsssf.com/|accesso=4 gennaio 2015}}</ref> e una partecipazione alla [[Coppa Anglo-Italiana]] nel [[Coppa Anglo-Italiana 1972|1972]], nella quale non superò il girone eliminatorio al cospetto della {{Calcio Roma|N}} e delle compagini [[Inghilterra|inglesi]] dello {{Calcio Stoke City|N}} e del {{Calcio Carlisle United|N}}.<ref>{{cita web|url=http://www.rsssf.com/tablesa/angloit72.html|titolo=Anglo-Italian Cup 1972|editore=http://www.rsssf.com/|accesso=4 gennaio 2015}}</ref>
*1929 - 1937 - Enrico Talamo
*1937 - 1940 - Arnaldo Pugliese
*1944 - 1945 - Italo Paparazzo
*1945 - 1946 - Umberto Riccio
*1946 - 1947 - Giuseppe Zamboni Pesci
*1948 - 1950 - Gino Guarnieri
*1950 - 1958 - Aldo Ferrara
*1958 - 1979 - [[Nicola Ceravolo]]
*1979 - 1984 - Adriano Merlo
*1984 - 1995 - Giuseppe Albano
*1995 - 1999 - Giuseppe Soluri
*1999 - 2002 - Giovanni Mancuso
*2003 - 2006 - Claudio Parente
*2006 - 2008 - [[Giancarlo Pittelli]]
*2008 - 2009 - Pasquale Bove
*2009 - 2010 - Antonio Aiello
*2011 [[Giuseppe Cosentino]]
}}
</div>
{{-}}
 
Nella [[Serie C 2022-2023|stagione 2022-2023]], dopo aver condotto un campionato senza sconfitte fino a metà febbraio,<ref name="come gioca" /><ref name=":0" /> il Catanzaro vince il girone C con cinque giornate d'anticipo, guadagnandosi così il ritorno in Serie B dopo diciassette anni.<ref name=":0" /><ref name="promozione" /> Con solo sei pareggi e due sconfitte, il '''Catanzaro dei record''' chiude una stagione eccezionale, con 96 punti complessivi, superando il record della Ternana di due anni prima (che si era fermata a 90), segnando 102 reti e subendone solo 21, con una devastante differenza reti di +81.
== Giocatori celebri ==
Tanti i record assoluti per la categoria realizzati in questa stagione: il già citato record di punti complessivi, il record di punti realizzati nel girone d’andata(51), migliore media punti complessiva (2,52 punti a partita), il record di vittorie complessive (30), il record di segnature di un calciatore in una sola stagione con [[Pietro Iemmello]](28 reti).
{{vedi anche|:Categoria:Calciatori dell'U.S. Catanzaro}}
 
===Statistiche individuali===
==Palmarès==
{{vedi anche|Calciatori dell'Unione Sportiva Catanzaro 1929}}
''N.B.: Sono incluse soltanto le promozioni ottenute da prima classificata.''
[[File:Giuseppe Lorenzo - Taranto FC 1991-92.jpg|thumb|upright|[[Giuseppe Lorenzo]].]]
*'''[[Serie C|Campionato italiano di serie C]]: 2'''
** [[Serie C 1935-1936|1935-36]], [[Serie C 1958-1959|1958-59]]
*'''[[Serie C1|Campionato italiano di serie C1-Girone B]]: 3'''
**[[Serie C1 1984-1985|1984-85]], [[Serie C1 1986-1987|1986-87]], [[Serie C1 2003-2004|2003-2004]]
*'''[[Serie D|Campionato nazionale di IV Serie]]: 1'''
**[[IV Serie 1952-1953|1952-53]]
*[[File:Scudetto.svg|15px]]'''[[Serie D#Albo d'oro Scudetto Dilettanti|Scudetto Dilettanti]]: 1'''
**[[IV Serie 1952-1953|1952-53]]
 
[[Adriano Banelli]] è il giocatore che con la maglia del Catanzaro detiene il record di presenze (336 in campionato).<ref>{{Cita web|url=http://www.catanzarosport24.it/interviste-esclusive/a-catanzarosport-24-adriano-banelli-il-catanzaro-si-puo-solo-amare-187|titolo=A CatanzaroSport 24 Adriano Banelli: ''il Catanzaro si può solo amare''|editore=http://www.catanzarosport24.it/|data=2 novembre 2012|accesso=26 giugno 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150627163443/http://www.catanzarosport24.it/interviste-esclusive/a-catanzarosport-24-adriano-banelli-il-catanzaro-si-puo-solo-amare-187|dataarchivio=27 giugno 2015|urlmorto=sì}}</ref> Il calciatore che invece ha giocato più partite in Serie A è [[Claudio Ranieri]] (128 su 225 complessive), di cui la maggior parte da capitano.<ref>{{Cita web|url=http://www.golsicilia.it/articoli/9494/Messina-ti-presento-il-Catanzaro--info-curiosit-probabile-formazione/|titolo=Messina, ti presento il Catanzaro|editore=http://www.golsicilia.it/|accesso=6 settembre 2013}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.rosanerouniverse.it/fedelissimia.html|titolo=Fedelissimi in A|editore=http://www.rosanerouniverse.it/|accesso=4 agosto 2011|urlmorto=sì}}</ref>
=== Piazzamenti ===
 
Il debuttante più giovane nella storia del club è Domenico Strumbo, che il 20 novembre del 2017 ha esordito in prima squadra a 16 anni, 9 mesi e 12 giorni: ciò gli ha consentito anche di diventare il giocatore più giovane a debuttare in Serie C, un record che ha mantenuto fino all'ottobre del 2021, quando Jacopo Surricchio del {{Calcio Teramo|N}} (esordiente a 15 anni e 279 giorni) ha stabilito un nuovo primato.<ref>{{Cita web|url=http://www.mondoprimavera.com/news/204779982342/teramo-nel-segno-dei-giovani-esordio-in-prima-squadra-per-un-classe-2006|titolo=Teramo nel segno dei giovani: esordio in prima squadra per un classe 2006|autore=Gianluca Andreuccetti|sito=MondoPrimavera|data=2021-10-23 |accesso=2021-10-25}}</ref>
* 3 Promozioni in [[Serie A]] : [[Serie B 1970-1971|1970-71]], [[Serie B 1975-1976|1975-76]], [[Serie B 1977-1978|1977-78]]
 
[[Massimo Palanca]] è invece il calciatore che, con la maglia del Catanzaro, ha realizzato più gol in assoluto: con la casacca giallorossa in 11 anni, 331 presenze e 116 goal in campionato; 36 presenze e 20 gol in Coppa Italia.<ref name="massimopalanca1"/> Pietro Iemmello è il giocatore che ha totalizzato il maggior numero di gol realizzati da un calciatore con la maglia del Catanzaro in una sola stagione, nel campionato di [[Serie C 2022-2023]] con 28 reti, riuscendo a conquistare il titolo di capocannoniere del torneo, traguardo raggiunto solamente da sei calciatori nella storia della società calabrese: il primo fu [[Gianni Bui]], con 18 reti nel torneo di [[Serie B 1965-1966]].<ref name="rosanerouniverse1">{{cita web|url=http://www.rosanerouniverse.it/albocannonieriB.html|titolo=Albo cannonieri B|editore=http://www.rosanerouniverse.it/|accesso=3 agosto 2011|dataarchivio=4 gennaio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150104192229/http://www.rosanerouniverse.it/albocannonieriB.html|urlmorto=sì}}</ref><ref name=masini>{{Cita web |url=http://www.uscatanzaro.net/modules.php?name=News&file=article&sid=26901&mode=&order=0&thold=0 |titolo=Masini a tre gol dalla storia |data=11 aprile 2012|accesso=11 aprile 2012}}</ref> [[Massimo Palanca]] fu capocannoniere nel campionato di [[Serie B 1977-1978]]<ref name="rosanerouniverse1"/><ref name=masini/> e nella [[Serie C1 1986-1987]]<ref name="massimopalanca1"/><ref name=masini/>. Altri capocannonieri furono [[Giuseppe Lorenzo]] nella [[Serie C1 1984-1985]],<ref name=masini/> Paolo Mollica nella [[Serie C2 1991-1992]]<ref name=masini/><ref>{{Cita web |url=http://www.webalice.it/stasin/catanzaro.html |titolo=1991/92|editore=webalice.it/stasin/catanzaro|accesso=7 febbraio 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121109211246/http://www.webalice.it/stasin/catanzaro.html |dataarchivio=9 novembre 2012|urlmorto=sì}}</ref> e [[Sebastián Bueno]] nella [[Serie C2 2006-2007]].<ref name=masini/> In Coppa Italia lo stesso Palanca fu bomber principe nel [[Coppa Italia 1978-1979|1978-1979]].
* 7 Promozioni in [[Serie B]] : [[Prima Divisione 1932-1933|1932-33]], [[Serie C 1935-1936|1935-36]], [[Serie C 1945-1946|1945-46]], [[Serie C 1958-1959|1958-59]], [[Serie C1 1984-1985|1984-85]], [[Serie C1 1986-1987|1986-87]], [[Serie C1 2003-2004|2003-04]]
 
Inoltre, nella [[Serie C 2022-2023]], Pietro Iemmello ha raggiunto il record assoluto di reti realizzate (28) in una sola stagione della divisione.<ref name="lacnews24.it"/>
* 3 Promozioni in [[Serie C]]/[[Serie C1]]/[[Lega Pro Prima Divisione]]: [[IV Serie 1952-1953|1952-53]], [[Serie C2 2002-2003|2002-2003]], [[Lega Pro Seconda Divisione 2011-2012|2011-2012]]
 
I calciatori del Catanzaro a superare le 15 marcature in campionato senza laurearsi capocannonieri del rispettivo torneo sono stati 7.<ref name=masini/> Il primo fu [[Ettore Brossi]], nel campionato di [[Prima Divisione 1932-1933]].<ref name=masini/> Segue per tre volte consecutive Geraci, nel [[Serie C 1947-1948|1947-1948]], nel [[Serie C 1950-1951|1950-1951]] e nel [[IV Serie 1952-1953|1952-1953]].<ref name=masini/> Dopo di lui Corti nel [[Serie C 1955-1956|1955-1956]],<ref name=masini/> [[Giovanni Fanello|Gianni Fanello]] nel [[Serie B 1959-1960|1959-1960]],<ref name=masini/> [[Giorgio Corona]] nel [[Serie C1 2003-2004|2003-2004]],<ref name=masini/> Manolo Mosciaro nel [[Lega Pro Seconda Divisione 2009-2010|2009-2010]]<ref name=masini/> e il già citato Simone Masini nel 2011-2012.<ref name=masini/> Da segnalare, infine, che [[Massimo Palanca]] ed [[Edi Bivi]] furono vice-capocannonieri della Serie A, rispettivamente nelle stagioni [[Serie A 1980-1981|1980-81]] e [[Serie A 1981-1982|1981-82]] con 13 e 12 gol, in entrambe le occasioni dietro a [[Roberto Pruzzo]].<ref>{{Cita web|url=http://www.rsssf.com/tablesi/ital81.html|titolo=Italy Championship 1980/81|editore=http://www.rsssf.com/|data=18 aprile 2013|accesso=1º febbraio 2016|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.rsssf.com/tablesi/ital82.html|titolo=Italy Championship 1981/82|editore=http://www.rsssf.com/|data=26 ottobre 2000|accesso=1º febbraio 2016|lingua=en}}</ref>
* Classificata al 7º posto in [[Serie A 1980-1981]], [[Serie A 1981-1982]]
 
Luca Scerbo, grazie al rigore realizzato il 7 dicembre 2011 nella sfida contro il [[Trapani Calcio|Trapani]] valida per il secondo turno di [[Coppa Italia Lega Pro 2011-2012|Coppa Italia Lega Pro]], è stato il primo, e finora unico, portiere ad aver realizzato una rete in maglia giallorossa.<ref>{{Cita web|url=http://www.tuttolegapro.com/coppa-italia/coppa-italia-lega-pro-il-catanzaro-supera-il-trapani-con-il-gol-del-portiere-39033|titolo=Coppa Italia Lega Pro, il Catanzaro supera il Trapani con il gol del portiere|editore=http://www.tuttolegapro.com/|data=7 dicembre 2011|accesso=8 marzo 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150103015534/http://www.tuttolegapro.com/coppa-italia/coppa-italia-lega-pro-il-catanzaro-supera-il-trapani-con-il-gol-del-portiere-39033|dataarchivio=3 gennaio 2015|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.catanzarosport24.it/amarcord/amarcord-portieri-goleador-88|titolo=Amarcord: Portieri goleador...|editore=http://www.catanzarosport24.it/|data=17 ottobre 2012|accesso=8 marzo 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140802003032/http://www.catanzarosport24.it/amarcord/amarcord-portieri-goleador-88|dataarchivio=2 agosto 2014|urlmorto=sì}}</ref>
* 1 [[Immagine:Coccarda Coppa Italia.svg|20px]] finale di ''Coppa Italia'' : [[Coppa Italia 1965-1966|1965-66]]
 
==Tifoseria==
* 2 [[Immagine:Coccarda Coppa Italia.svg|20px]] semifinali di Coppa Italia [[Coppa Italia 1978-1979|1978-79]], [[Coppa Italia 1981-1982|1981-82]]
===Storia===
{{vedi anche|Tifoseria dell'Unione Sportiva Catanzaro 1929}}
[[File:Curvacapraro80.jpg|thumb|left|Gli ultras catanzaresi negli anni 1980.]]
 
La maggior parte dei tifosi giallorossi proviene dalla città e dalla [[Provincia di Catanzaro|provincia catanzarese]], ma una grossa fetta è rappresentata da sostenitori residenti nei comuni staccatisi dalla stessa provincia e dai comuni della [[Locride (Calabria)|Locride]].<ref name="archiviostorico.gazzetta.it">{{Cita web|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1997/gennaio/18/Catanzaro_tornato_moda_ga_0_9701185102.shtml|titolo=Il Catanzaro è tornato di moda|editore=archiviostorico.gazzetta.it|data=18 gennaio 1997|accesso=26 luglio 2011}}</ref><ref name="archiviostorico.gazzetta.it"/><ref>{{Cita web|url=http://catanzaro.weboggi.it/Sport/82824-Catanzaro-Vigor,-ecco-l'altra-Lamezia-che-incoraggia-gli-ultras-giallorossi|titolo=CATANZARO-VIGOR, ECCO L'ALTRA LAMEZIA CHE INCORAGGIA GLI ULTRAS GIALLOROSSI|editore=http://catanzaro.weboggi.it/|data=4 marzo 2015|accesso=27 ottobre 2016}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.catanzarosport24.it/in-primo-piano/c-e-voglia-di-catanzaro-la-tifoseria-si-sta-riorganizzando-con-la-nascita-di-nuovi-club-9247|titolo=C'è voglia di Catanzaro. La tifoseria si sta riorganizzando con la nascita di nuovi club|editore=http://www.catanzarosport24.it/|data=20 maggio 2016|accesso=20 maggio 2016|dataarchivio=24 maggio 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160524115111/http://www.catanzarosport24.it/in-primo-piano/c-e-voglia-di-catanzaro-la-tifoseria-si-sta-riorganizzando-con-la-nascita-di-nuovi-club-9247|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.uscatanzaro.net/il-resoconto-dei-tifosi-giallorossi-di-cutro/|titolo=Il resoconto dei tifosi giallorossi di Cutro|editore=https://www.uscatanzaro.net/}}</ref>
* Finalista [[Supercoppa di Lega Lega Pro Prima Divisione|Supercoppa di Lega Lega Pro Prima Divisione anno 2004]]
 
Nel periodo di maggior successo, quello della Serie A tra il 1970 e il 1983, il Catanzaro era la squadra che rappresentava e identificava tutta la [[Calabria]], raccogliendo tifosi da ogni parte della regione. Grande seguito inoltre si registrava tra gli emigranti calabresi stabilitisi nel nord dell'Italia per le trasferte dei giallorossi durante il citato periodo in cui il sodalizio militava in massima serie.<ref>{{Cita web|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1997/febbraio/23/momento_magico_Catanzaro_merito_dei_ga_0_97022311853.shtml|titolo=Momento magico Catanzaro, merito dei tifosi|editore=archiviostorico.gazzetta.it|data=23 febbraio 1997|accesso=26 luglio 2011}}</ref>
===Finali disputate===
[[File:Ultrascz.jpg|thumb|La Curva Massimo Capraro nel 2012.]]
 
A livello di tifoseria organizzata, il principale gruppo [[ultras]] al seguito delle ''aquile'' sono gli "Ultras Catanzaro 1973", conosciuti anche con la sigla ''UC '73''. Il gruppo - che nel corso degli anni ha raccolto segni di stima e rispetto da molte tifoserie - è uno dei più longevi del panorama ultras nazionale.<ref>{{cita|Ferreri|p. 15}}.</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.uscatanzaro.net/autohtml.php?op=modload&name=tifo.htm&file=index|titolo=La storia degli Ultras Catanzaro raccontata da SuperTifo|editore=uscatanzaro.net|accesso=17 ottobre 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111007144920/http://uscatanzaro.net/autohtml.php?op=modload&name=tifo.htm&file=index|dataarchivio=7 ottobre 2011|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.sportpeople.net/one-step-beyond-19-cosenza-catanzaro-atalanta-samp/|titolo=ONE STEP BEYOND #19: COSENZA, CATANZARO, ATALANTA, SAMP|editore=http://www.sportpeople.net/|data=4 aprile 2016|accesso=27 ottobre 2016}}</ref>
{| cellpadding="2" cellspacing="0" style="margin-left:1em; background:#f3f3f3; border: 1px gray solid"
|-
! Data
! Competizione
! Stadio
! Ospitante
! Ospite
! Risultato
! Marcatori
|- style="background:#fff;"
| [[19 maggio|19/5/]][[1966]] || [[Coppa Italia]]<br>Finale
| [[Stadio Olimpico]],<br><small>[[Roma]]
| {{Bandiera|Italia}} '''Fiorentina'''
| {{Bandiera|Italia}} Catanzaro
| 2:1 dts
| [[Kurt Hamrin|Hamrin]], [[Giuseppe Marchioro|Marchioro]], [[Mario Bertini|Bertini]]
|}
 
===Gemellaggi Onorificenzee rivalità===
{{vedi anche|Derby calcistici in Calabria}}
* 1 [[File:Star*.svg|20px]] ''[[Stella al merito sportivo|Stella d'Oro al Merito Sportivo CONI]]''
I gemellaggi storici degli ultras giallorossi sono quelli con i [[Associazione Sportiva Dilettantistica Barletta 1922|barlettani]], nato in occasione della promozione di entrambe le squadre in Serie B,<ref name="Tifoserie calabresi">{{Cita web|url=http://www.biangoross.com/viewtopic.php?f=85&t=2889|titolo=Ultras in ITALIA: Calabria|editore=http://www.biangoross.com/|data=25 luglio 2010|accesso=10 marzo 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140407080657/http://www.biangoross.com/viewtopic.php?f=85&t=2889|dataarchivio=7 aprile 2014}}</ref><ref name="Ultras Catanzaro">{{Cita web|url=http://catanzaro.weboggi.it/Sport/17348-1973-2013%3A-40-anni-di-Ultras-Catanzaro-%5BFOTOGALLERY%5D|titolo=1973-2013: 40 anni di Ultras Catanzaro|editore=http://catanzaro.weboggi.it/|data=1º luglio 2013|accesso=10 marzo 2015}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.barlettasport.it/2014/11/barletta-calcio/il-prepartita/catanzaro-barletta-prima-e-dopo/|titolo=Catanzaro-Barletta, prima e dopo|editore=http://www.barlettasport.it/|data=21 novembre 2014|accesso=2 gennaio 2015|dataarchivio=28 ottobre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201028051400/https://www.barlettasport.it/2014/11/barletta-calcio/il-prepartita/catanzaro-barletta-prima-e-dopo/|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.barlettaviva.it/sport/barletta-catanzaro-consentita-la-trasferta-ai-tifosi-ospiti/|titolo=Barletta-Catanzaro: consentita la trasferta ai tifosi ospiti|editore=http://www.barlettaviva.it/|data=3 marzo 2010|accesso=2 gennaio 2015}}</ref> con i [[Brescia Calcio|bresciani]], nato negli anni 1980,<ref name="Ultras Catanzaro"/><ref>{{Cita web|url=http://www.pianetaempoli.it/2013/11/29/lavversaria/tifosibrescia/|titolo=Curva Ospiti I tifosi del… Brescia|editore=http://www.pianetaempoli.it/|accesso=2 gennaio 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140812173106/http://www.pianetaempoli.it/2013/11/29/lavversaria/tifosibrescia/|dataarchivio=12 agosto 2014}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://bresciafans.blogspot.it/2009/06/gemellaggi-del-brescia.html|titolo=Gemellaggi del Brescia|editore=https://bresciafans.blogspot.it/|data=28 giugno 2009|accesso=2 gennaio 2015}}</ref> ma soprattutto con i [[Tifoseria dell'ACF Fiorentina|fiorentini]], risalente agli inizi degli anni 1980 e sancito subito dopo il secondo posto dei viola nel campionato di Serie A 1981-1982, molto sentito da ambedue le parti.<ref name="Tifoserie calabresi"/><ref name="Ultras Catanzaro"/><ref>{{Cita news|url=http://www.dodicesimouomo.net/12uomo/news-curva-fiesole/8382-uc-73-40-anni-la-storia-del-gemellaggio-con-i-viola.html|titolo=UC 73 40 anni, la storia del gemellaggio con i viola|editore=http://www.dodicesimouomo.net/|data=1º luglio 2013|accesso=2 gennaio 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130719091606/http://www.dodicesimouomo.net/12uomo/news-curva-fiesole/8382-uc-73-40-anni-la-storia-del-gemellaggio-con-i-viola.html|dataarchivio=19 luglio 2013|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita news|url =http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/10/25/tifosi-in-campo-insieme-il-gemellaggio-resiste.html|titolo=Tifosi in campo insieme il gemellaggio resiste|pubblicazione=Repubblica.it|data=25 ottobre 2006|p=8|autore=Alessandro di Maria|accesso=12 ottobre 2010}}</ref>
Un altro gemellaggio concretizzatosi nel tempo è quello con la tifoseria dell'{{Calcio Austria Salisburgo (2005)|N}} (gemellati a loro volta con i barlettani).<ref name="Ultras Catanzaro"/><ref>{{Cita web|url=http://catanzaro.weboggi.it/Sport/12082-Anche-gli-ultras-del-Salisburgo-domani-saranno-al-%22Ceravolo%22-a-sostenere-i-giallorossi|titolo=Anche gli ultras del Salisburgo domani saranno al "Ceravolo" a sostenere i giallorossi|editore=http://catanzaro.weboggi.it/|data=4 maggio 2013|accesso=3 gennaio 2015}}</ref> Il legame è nato durante il campionato di Lega Pro Prima Divisione 2012-2013 tra "Ultras Catanzaro 1973" e "TGS" (gruppo organizzato colonna portante del tifo salisburghese).<ref>{{Cita web|url=https://www.facebook.com/share/p/hoj8JehpGcp1vNdn/}}</ref>
 
Altri rapporti d'amicizia intercorrono con i tifosi di {{Calcio Nocerina|N}}<ref>{{Cita web|url=http://www.uscatanzaro.net/modules.php?name=News&file=article&sid=29546|titolo=Catanzaro, Nocera e un'amicizia senza tempo|editore=http://www.uscatanzaro.net/|data=5 marzo 2013|accesso=2 gennaio 2015}}</ref>, {{Calcio Vibonese|N}}<ref name="Ultras Catanzaro"/><ref>{{Cita web|url=http://www.infooggi.it/articolo/calcious-catanzaro-vibonese-cosentino-grande-amicizia-tra-le-due-citta/16897/|titolo=Calcio: US Catanzaro - Vibonese, Cosentino grande amicizia tra le due citta'|editore=http://www.infooggi.it/|data=25 agosto 2011|accesso=3 gennaio 2015}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.uscatanzaro.net/modules.php?name=News&file=article&sid=26743|titolo=Derby dell'amicizia: Aquile ospiti della Vibonese|editore=http://www.uscatanzaro.net/|data=24 marzo 2012|accesso=3 gennaio 2015}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.tuttolegapro.com/risultati-e-classifiche/2-divisione-il-catanzaro-supera-la-vibonese-e-diventa-capolista-44250|titolo=2ª Divisione, Il Catanzaro supera la Vibonese e diventa capolista|editore=http://www.tuttolegapro.com/|data=25 marzo 2012|accesso=2 novembre 2014|dataarchivio=2 novembre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141102135522/http://www.tuttolegapro.com/risultati-e-classifiche/2-divisione-il-catanzaro-supera-la-vibonese-e-diventa-capolista-44250|urlmorto=sì}}</ref>, {{Calcio Olbia|NB}}<ref name="Ultras Catanzaro"/><ref>{{Cita web|url=http://www.uscatanzaro.net/modules.php?name=News&file=article&sid=853|titolo=Olbia-Catanzaro. Cronaca di una trasferta e di amicizie tra tifosi|editore=http://www.uscatanzaro.net/|data=6 maggio 2003|accesso=2 gennaio 2015}}</ref>, [[Tifoseria del Siracusa Calcio|Siracusa]]<ref name="Ultras Catanzaro"/><ref>{{Cita web|url=http://www.siracusanews.it/node/11830|titolo=Calcio: Comunicato Degli Ultras Del Catanzaro In Vista Della Partita Con il Siracusa|editore=http://www.siracusanews.it/|data=26 novembre 2009|accesso=3 gennaio 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150128115613/http://www.siracusanews.it/node/11830|dataarchivio=28 gennaio 2015}}</ref>, {{Calcio Atletico Madrid|N}}<ref>{{Cita web|url=http://www.ilquotidianoweb.it/news/societa-cultura/726394/Catanzaro--il-capo-ultras-respinge.html|titolo=Catanzaro, il capo ultras respinge le polemiche «È solo per un messaggio positivo per lo sport»|editore=http://www.ilquotidianoweb.it/|data=7 giugno 2014|accesso=3 gennaio 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141231002001/http://www.ilquotidianoweb.it/news/societa-cultura/726394/Catanzaro--il-capo-ultras-respinge.html|dataarchivio=31 dicembre 2014}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.ilgiallorossonline.it/2014/05/sport-360-latletico-madrid-vince-la-liga/|titolo=Sport 360 – L'Atletico Madrid vince la Liga|editore=http://www.ilgiallorossonline.it/|data=17 maggio 2014|accesso=3 gennaio 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150128132948/http://www.ilgiallorossonline.it/2014/05/sport-360-latletico-madrid-vince-la-liga/|dataarchivio=28 gennaio 2015}}</ref><ref>[https://www.facebook.com/274976169263605/photos/a.614887408605811.1073741843.274976169263605/630337757060776/?type=3&theater Foto-Story. Ultras Catanzaro in occasione di CZ-Messina e CZ-Acireale nei primi anni del 2000, insieme a dei rappresentanti del Frente Atletico de Madrid 1982]</ref><ref>[https://www.facebook.com/274976169263605/photos/a.457252637702623.1073741831.274976169263605/629250117169540/ Ultras Catanzaro insieme ai gemellati di Madrid (sponda Atletico), a Milano in occasione di Milan-Atletico Madrid di Champions 2013/14... e in un'altra foto al Vicente Calderón in occasione di Atletico Madrid-Barcellona sempre 2013/14]</ref>, {{Calcio Potenza|NB}}, [[Associazione Sportiva Sambiase|Sambiase]], {{Calcio Locri|N}} e {{Calcio Rosarno|NB}}.<ref>{{Cita web| url=https://www.catanzaroinforma.it/sport/2023/11/18/cinquantanni-di-uc-il-corteo-degli-ultras-per-le-vie-del-centro/307756/|titolo=Cinquant'anni di UC, il corteo degli ultras per le vie del centro|editore=https://www.catanzaroinforma.it/|accesso=15 aprile 2024}}</ref>
=== Trofei giovanili ===
 
La rivalità principale è quella con il {{Calcio Cosenza|N}},<ref name="Tifoserie calabresi"/> con cui ci si scontra nel [[Derby calcistici in Calabria#Catanzaro-Cosenza|Derby di Calabria]]. Di rilievo anche le inimicizie con il {{Calcio Catania|N}}<ref name="Tifoserie calabresi"/> e con il {{Calcio Messina|N}}.<ref name="Tifoserie calabresi"/>
*[[Campionato Nazionale Dante Berretti]]: 1
Sentita anche la rivalità con la {{Calcio Reggina|N}} (con la quale in passato andó in essere un gemellaggio, in particolare con il gruppo ultras "CUCN 82", poi involutosi in una tiepida amicizia e successivamente, nel 2017, in rivalità).<ref name="Ultras Catanzaro"/><ref>{{Cita web|url=http://www.pianetaempoli.it/2014/03/22/curva-ospiti-tifosi-della-reggina/|titolo=Curva Ospiti I tifosi della… Reggina|editore=http://www.pianetaempoli.it/|data=22 marzo 2014|accesso=2 gennaio 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150128115035/http://www.pianetaempoli.it/2014/03/22/curva-ospiti-tifosi-della-reggina/|dataarchivio=28 gennaio 2015}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.reggionelpallone.it/2017/08/20/reggina-catanzaro-torna-la-rivalita-cori-offensivi-tra-le-due-tifoserie/|titolo=Reggina-Catanzaro, torna la rivalità: cori offensivi tra le due tifoserie|editore=http://www.reggionelpallone.it/|data=20 agosto 2017|accesso=23 agosto 2017}}</ref>
* 1991-1992
 
==Organico==
== Statistiche e record ==
{{vedi anche|Unione Sportiva Catanzaro 1929 2025-2026}}
===Partecipazioni ai campionati===
===Rosa 2025-2026===
{{W|calcio|novembre 2012|Formattare la tabella secondo i criteri del [[Progetto:Sport/Calcio/Squadra_di_club#Partecipazione_ai_campionati|Progetto Calcio]]}}
''Rosa aggiornata al 15 agosto 2025''
{|{{prettytable|width=80%}}
{{Calciatore in rosa/inizio}}
! style="background:red; color:yellow" colspan="2"| Categoria
{{Calciatore in rosa|n=1|nazione=ITA|nome=Christian Marietta|ruolo=P}}
! style="background:red; color:yellow"| Partecipazioni
{{Calciatore in rosa|n=4|nazione=BRA|nome=Matias Antonini|ruolo=D}}
! style="background:red; color:yellow" width=20%| Debutto
{{Calciatore in rosa|n=5|nazione=ALB|nome=Ervin Bashi|ruolo=D}}
! style="background:red; color:yellow" width=20%| Ultima stagione
{{Calciatore in rosa|n=7|nazione=ITA|nome=Giovanni Volpe|ruolo=A}}
! style="background:red; color:yellow" | Totale
{{Calciatore in rosa|n=8|nazione=ITA|nome=[[Filippo Pittarello]]|ruolo=A}}
|- bgcolor=#ffffff
{{Calciatore in rosa|n=9|nazione=ITA|nome=[[Pietro Iemmello]]|ruolo=A|altro=c}}
| align="center" rowspan="1" | <br /><big><big><big><big>'''A'''</big></big></big></big><br /><br /> || align="center" | [[Serie A]] || align="center" | '''7''' || align="center" | [[Serie A 1971-1972|1971-1972]] || align="center" | [[Serie A 1982-1983|1982-1983]] || align="center" rowspan="1" |<big><big>'''7'''</big></big>
{{Calciatore in rosa|n=10|nazione=ITA|nome=[[Jacopo Petriccione]]|ruolo=C}}
|- bgcolor=#f5f5f5
{{Calciatore in rosa|n=14|nazione=ITA|nome=Mattia Liberali|ruolo=C}}
| align="center" rowspan="1" | <br /><big><big><big><big>'''B'''</big></big></big></big><br /><br /> || align="center" | [[Serie B]] || align="center" | '''28''' || align="center" | [[Serie B 1933-1934|1933-1934]] || align="center" | [[Serie B 2005-2006|2005-2006]] || align="center" rowspan="1" |<big><big>'''28'''</big></big>
{{Calciatore in rosa|n=17|nazione=ITA|nome=[[Gianluca Di Chiara]]|ruolo=D}}
|- bgcolor=#ffffff
{{Calciatore in rosa|n=18|nazione=ITA|nome=[[Davide Bettella]]|ruolo=D}}
| align="center" rowspan="4" | <br /><big><big><big><big>'''C'''</big></big></big></big><br /><br /> || align="center" | [[Prima Divisione]] || align="center" |'''3''' || align="center" | [[Prima Divisione 1930-1931|1930-1931]] || align="center" | [[Prima Divisione 1932-1933|1932-1933]] || align="center" rowspan="4" |<big><big>'''39'''</big></big>
{{Calciatore in rosa|n=19|nazione=ITA|nome=Patrick Nuamah|ruolo=A}}
|- bgcolor=#ffffff
{{Calciatore in rosa|n=20|nazione=ITA|nome=[[Simone Pontisso]]|ruolo=C}}
| align="center" | [[Serie C]] || align="center" |'''13''' || align="center" | [[Serie C 1935-1936|1935-1936]] || align="center" | [[Serie C 1958-1959|1958-1959]]
{{Calciatore in rosa|n=21|nazione=ITA|nome=[[Marco Pompetti]]|ruolo=C}}
|- bgcolor=#ffffff
{{Calciatore in rosa|n=22|nazione=ITA|nome=[[Mirko Pigliacelli]]|ruolo=P}}
| align="center" | [[Serie C1]] || align="center" | '''5''' || align="center" | [[Serie C1 1984-1985|1984-1985]] || align="center" | [[Lega Pro Prima Divisione 2012-2013|2012-2013]]
{{Calciatore in rosa|n=23|nazione=ITA|nome=[[Nicolò Brighenti]]|ruolo=D}}
|- bgcolor=#ffffff
{{Calciatore in rosa|n=26|nazione=ITA|nome=Bruno Verrengia|ruolo=D}}
| align="center" | [[Serie C2]] || align="center" | '''18''' || align="center" | [[Serie C2 1991-1992|1991-1992]] || align="center" | [[Lega Pro Seconda Divisione 2011-2012|2011-2012]]
{{Calciatore in rosa/medio}}
|- bgcolor=#f5f5f5
{{Calciatore in rosa|n=27|nazione=ITA|nome=[[Costantino Favasuli]]|ruolo=C}}
| align="center" rowspan="1" | <br /><big><big><big><big>'''D'''</big></big></big></big><br /><br /> || align="center" | [[IV Serie]] || align="center" | '''1''' || align="center" | [[IV Serie 1952-1953|1952-1953]] || align="center" | [[IV Serie 1952-1953|1952-1953]] || align="center" rowspan="1" |<big><big>'''1'''</big></big>
{{Calciatore in rosa|n=30|nazione=ITA|nome=Gabriele Alesi|ruolo=C}}
|}
{{Calciatore in rosa|n=32|nazione=ITA|nome=Fabio Rispoli|ruolo=C}}
<!-- AGGIORNAMENTO COMPRENSIVO DELLA STAGIONE 2012/2013 --><small>In '''75''' stagioni all'interno delle leghe calcistiche nazionali della [[FIGC]] sia attuali che passate: la [[Lega Calcio]], la [[Lega Pro]], la [[Lega Nazionale IV Serie|Lega di IV Serie]], la [[Lega Interregionale Sud|Lega Sud]], il [[Direttorio Divisioni Superiori|DDS]]. Il Catanzaro non fu ufficialmente attivo fra il [[1937]] e il [[1945]] per la crisi finanziaria di origine bellica.</small>
{{Calciatore in rosa|n=33|nazione=ITA|nome=Mario Paura|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n=45|nazione=ITA|nome=[[Nicolò Buso]]|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n=61|nazione=MDG|nome=Sayha Seha|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n=62|nazione=ITA|nome=Ruggero Frosinini|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n=77|nazione=ITA|nome=[[Marco D'Alessandro]]|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n=80|nazione=ITA|nome=Alphadjo Cissè|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n=91|nazione=ITA|nome=Gabriel Arditi|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n=99|nazione=ITA|nome=Edoardo Borelli|ruolo=P}}
{{Calciatore in rosa|n=|nazione=ITA|nome=[[Federico Di Francesco]]|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n=|nazione=ITA|nome=[[Luca Pandolfi]]|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa|n=|nazione=ITA|nome=[[Tommaso Cassandro]]|ruolo=D}}
{{Calciatore in rosa|n=|nazione=ITA|nome=Davide Buglio|ruolo=C}}
{{Calciatore in rosa|n=|nazione=FRA|nome=[[Rémi Oudin]]|ruolo=A}}
{{Calciatore in rosa/fine}}
 
===Staff tecnico===
=== Partecipazioni alle coppe nazionali ===
Dal sito internet ufficiale della società.<ref name="Società Sito Ufficiale"/>
{| class="wikitable sortable" style="width:100%; text-align:center;"
|- style="background:red;"
| style="width:25%bgcolor="red"| <font color="yellow">'''Competizione'''</font>
| style="width:15%bgcolor="red"| <font color="yellow">'''Partecipazioni'''</font>
| style="width:30%bgcolor="red"| <font color="yellow">'''Debutto'''</font>
| style="width:30%bgcolor="red"| <font color="yellow">'''Ultima stagione'''</font>
|-
| style="text-align:center;"| '''[[Coppa Italia]]''' || style="text-align:center;"| <big>'''39'''</big> || style="text-align:center;"| [[Coppa Italia 1935-1936|1935-1936]] || style="text-align:center;"| [[Coppa Italia 2012-2013|2012-2013]]
|- style="background:#e9e9e9;"
| style="text-align:center;"| '''[[Coppa Italia Lega Pro|Coppa Italia di Serie C/Lega Pro]]''' || style="text-align:center;"| <big>'''18'''</big> || style="text-align:center;"| [[Coppa Italia Serie C 1991-1992|1991-1992]] || style="text-align:center;"| [[Coppa Italia Lega Pro 2011-2012|2011-2012]]
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| style="text-align:center;"| '''[[Supercoppa di Lega di Prima Divisione|Supercoppa di Serie C]]''' || style="text-align:center;"| <big>'''1'''</big> || style="text-align:center;"| [[Supercoppa di Lega di Prima Divisione#2004|2003-2004]] || style="text-align:center;"| [[Supercoppa di Lega di Prima Divisione#2004|2003-2004]]
|}
<!-- AGGIORNAMENTO COMPRENSIVO DELLA STAGIONE 2012-2013 -->
 
{{riquadro|larghezza=450px|col1=red|col2=white|col3=yellow|titolo=Staff dell'area tecnica|contenuto=
===Il Catanzaro in serie A===
;Staff tecnico
<div style="float:left; font-size:90%; width:300px; border:0; padding:0; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0; text-align:left;">
*{{Bandiera|ITA}} [[Alberto Aquilani]] - Allenatore
 
*{{Bandiera|ITA}} [[Cristian Agnelli]] - Allenatore in seconda
{{finestra|allign=right|width=50%|logo=Uscatanzarostemma.png|border=1px|col1=red|col2=#ffebcd|col3=yellow|font-size=120%|titolo=Il Catanzaro in serie A|contenuto=
*{{Bandiera|ITA}} [[Fabrizio Lorieri]] - Preparatore dei portieri
*Campionati disputati 7
*{{Bandiera|ITA}} Antonio Del Fosco - Preparatore atletico
*Punti totalizzati 164
*{{Bandiera|ITA}} Alessandro Imbrogno - Collaboratore Tecnico e Match Analyst
*Media punti 23.4
*{{Bandiera|ITA}} Antonino Scimone - Team manager
*Punti totalizzati in casa 111
*{{Bandiera|ITA}} Carmelo Moro - Responsabile settore giovanile
*Punti totalizzati fuori 53
*{{Bandiera|ITA}} Emanuele Mochi - Osservatore
*Partite 210
*{{Bandiera|ITA}} Francesco Galati - Allenatore Berretti
*Vinte 38
*{{Bandiera|ITA}} Giulio Spader - Allenatore under 17
*Pareggiate 88
*{{Bandiera|ITA}} Giuseppe Teti - Allenatore under 15
*Perse 84
*{{Bandiera|ITA}} Roberto Camerino - Allenatore under 14
*Goal realizzati 156
;Staff medico
*Media goal realizzati 0.74
*{{Bandiera|ITA}} Dr. Francesco De Santis - Direttore Responsabili Staff Sanitario Medici Sportivi 1ª Squadra e Settore Giovanile
*Goal subiti 253
*{{Bandiera|ITA}} Dr. Maurizio Caglioti - Medico Sociale
*Media goal subiti 1.2
*{{Bandiera|ITA}} Dr. Giuseppe Stillo - Medico sociale
*Vinte in casa 30
*{{Bandiera|ITA}} Pietro Luigi Lefosse - Fisioterapista
*Pareggiate in casa 51
*{{Bandiera|ITA}} Felisiano Villani - Fisioterapista
*Perse in casa 24
*{{Bandiera|ITA}} Dr. Enzo Macrì, Dr. Roberto Ceravolo, Dr. Nicola Santacroce, Dr. Domenico Meddis, Dr. Giancarlo Valenti, Dr. Maurizio Puca, Dr. Franco Caglioti, Dr. Filippo Marino, Dr. Vincenzo Russo, Dr. Paolo Canino - Medici Specialisti
*Goal realizzati in casa 93
*Media goal realizzati in casa 0.88
*Goal subiti in casa 90
*Media goal subiti in casa 0.86
*Vinte fuori 8
*Pareggiate fuori 37
*Perse fuori 60
*Goal realizzati fuori 63
*Media goal realizzati in casa 0.6
*Goal subiti fuori 163
*Media goal subiti fuori 1.55}}
</div>
 
<div style="float:right; font-size:100%; width:350px; border:0; padding:0; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0; text-align:left;">
{{finestra|allign=left|width=50%|logo=Uscatanzarostemma.png|border=1px|col1=red|col2=#ffebcd|col3=yellow|font-size=90%|titolo=Record in Serie A|contenuto=
====Miglior piazzamento in Serie A====
*7º posto - stagione [[Serie A 1980-1981|1980-1981]] e [[Serie A 1981-1982|1981-1982]]
 
====Massimo di punti in Serie A====
*29 punti - stagione [[Serie A 1980-1981|1980-1981]] su 30 partite (la vittoria valeva 2 punti)
}}
</div>
{{clear}}
 
==Note==
===Il Catanzaro in Coppa Italia===
===Annotazioni===
N.b.: Sono escluse le partecipazioni nella Coppa Italia di Lega Pro
<references group=N/>
<div style="float:left; font-size:90%; width:300px; border:0; padding:0; margin-left:1em; margin-right:5px; margin-bottom:0; text-align:left;">
 
===Fonti===
{{finestra|allign=right|width=50%|logo=Uscatanzarostemma.png|border=1px|col1=red|col2=#ffebcd|col3=yellow|font-size=120%|titolo=Partecipazioni del Catanzaro in Coppa Italia|contenuto=
<references/>
 
==Bibliografia==
*1935-36 Eliminato al 4º turno
*{{Cita libro|autore=Salvatore Santagata|titolo=La storia del Catanzaro|anno=1971|editore=Edizioni Fata|città=Catanzaro}}
*1936-37 Eliminato al 3º turno
*{{Cita libro|autore=Riccardo Colao|titolo=Il Catanzaro, 50 anni, una storia|anno=1979|editore=Aldo Primerano editrice tipografica|cid=Colao, ''Op. cit''}}
*1958-59 Eliminato al 3º turno
*{{Cita libro|autore=Nicola Zingarelli|titolo=Lo Zingarelli 1996. Vocabolario della lingua italiana|anno=1995|editore=Zanichelli|cid=Zingarelli}}
*1959-60 Eliminato al 1º turno
*{{Cita libro|autore=Andrea Ferreri|titolo=Ultras. I ribelli del calcio. Quarant'anni di antagonismo e passione|anno=2008|editore=Mimesis Edizioni|cid=Ferreri|ISBN=978-88-96130-02-5}}
*1960-61 Eliminato al 1º turno
*{{Cita libro|autore=Massimo Palanca|autore2=Alberto Pistilli|titolo=Il mio calcio|anno=2009|editore=To be Group|cid=Palanca, ''Op. cit''}}
*1961-62 Quarti di finale
*{{Cita libro|autore=Maurizio Martucci|titolo=Cuori tifosi|anno=2010|editore=Sperling & Kupfer|cid=Martucci, 2010}}
*1962-63 Eliminato nei 2º turno
*{{Cita libro|autore=Sandro Solinas|titolo=Stadi d'Italia|anno=2012|editore=Goal Book|città=Pisa|cid=Solinas, 2012}}
*1963-64 Eliminato al 2º turno
*{{Cita libro|autore=Geppino Martino|titolo=La baracca delle aquile. Twitter da un nido|anno=2013|editore=Aldo Primerano editrice tipografica|cid=Martino, ''Op. cit''}}
*1964-65 Eliminato al 1º turno
*1965-66 '''Finale'''
*1966-67 Eliminato al 1º turno
*1967-68 Quarti di Finale
*1968-69 Non passa il Girone Eliminatorio
*1969-70 Non passa il Girone Eliminatorio
*1970-71 Non passa il Girone Eliminatorio
*1971-72 Non passa il Girone Eliminatorio
*1972-73 Non passa il Girone Eliminatorio
*1973-74 Non passa il Girone Eliminatorio
*1974-75 Non passa il Girone Eliminatorio
*1975-76 Non passa il Girone Eliminatorio
*1976-77 Non passa il Girone Eliminatorio
*1977-78 Non passa il Girone Eliminatorio
*1978-79 '''Semifinale'''
*1979-80 Non passa il Girone Eliminatorio
*1980-81 Non passa il Girone Eliminatorio
*1981-82 '''Semifinale'''
*1982-83 Ottavi di Finale
*1983-84 Non passa il Girone Eliminatorio
*1984-85 Non passa il Girone Eliminatorio
*1985-86 Non passa il Girone Eliminatorio
*1986-87 Non passa il Girone Eliminatorio
*1987-88 Non passa il Girone Eliminatorio
*1988-89 Non passa il Girone Eliminatorio
*1989-90 Eliminato al 1º turno
*1990-91 Eliminato al 1º turno
*2004-05 Non passa il Girone Eliminatorio
*2005-06 Eliminato al 2º turno
*2010-11 Eliminato al 1º turno
*2012-13 Eliminato al 1º turno
}}
</div>
{{-}}
 
=== I Bomber del Catanzaro ===
 
Elenco di tutti i calciatori che, vestendo la casacca giallorossa, risultarono capocannonieri del torneo.
 
*[[Gianni Bui]] ([[Serie B 1965-1966]]) 18 gol<ref name="rosanerouniverse1">{{cita web |url=http://www.rosanerouniverse.it/albocannonieriB.html Rosanero Universe.it|titolo=Albo cannonieri B|editore=rosanerouniverse.it|accesso=3 agosto 2011}}</ref>
*[[Massimo Palanca]] ([[Serie B 1977-1978]]) 18 gol<ref name="rosanerouniverse1"/>
*[[Massimo Palanca]] ([[Coppa Italia 1978-1979]]) 8 gol<ref>{{Cita web|url=http://www.rosanerouniverse.it/migliorimarcatoricoppaitalia.html |titolo=Migliori marcatori Coppa Italia |editore=Rosanerouniverse.it|data= |accesso=29 luglio 2011}}</ref>
*[[Giuseppe Lorenzo]] ([[Serie C1 1984-1985]]) 18 gol
*[[Massimo Palanca]] ([[Serie C1 1986-1987]]) 17 gol<ref name="massimopalanca1"/>
*[[Paolo Mollica]] ([[Serie C2 1991-1992]]) 16 gol<ref>{{Cita web|url=http://www.webalice.it/stasin/catanzaro.html|titolo=1991/92|editore=webalice.it/stasin/catanzaro|data= |accesso=07 febbraio 2012}}</ref>
*[[Sebastian Bueno]] ([[Serie C2 2006-2007]]) 16 gol<ref name=autogenerato1>{{Cita web|url=http://www.uscatanzaro.net/modules.php?name=News&file=article&sid=26901&mode=&order=0&thold=0 |titolo=Masini a tre gol dalla storia |data= |accesso=11 aprile 2012}}</ref>
 
Di seguito, inoltre, l'elenco dei calciatori dal 1960 ad oggi che, pur non risultando capocannonieri del rispettivo torneo, sono riusciti a superare le 15 segnature in una sola stagione<ref name=autogenerato1 />:
 
*[[Giovanni Fanello|Gianni Fanello]] ([[Serie B 1959-1960]]) 16 gol
*[[Massimo Palanca]] ([[Serie B 1986-1987]]) 17 gol
*[[Giorgio Corona]] ([[Serie C1 2003-2004]]) 19 gol
*[[Manolo Mosciaro]] ([[Lega Pro Seconda Divisione 2009-2010]]) 16 gol(+1 gol nei playoff)
*[[Simone Masini]] ([[Lega Pro Seconda Divisione 2011-2012]]) 21 gol
 
Simone Masini è il calciatore che, dal 1953 ad oggi, ha totalizzato il maggior numero di gol realizzati da un calciatore con la maglia del Catanzaro in una sola stagione, con 21 reti.
 
Da segnalare, infine, che Massimo Palanca ed Edy Bivi furono vice-capocannonieri della Serie A, rispettivamente nelle stagioni [[Serie A 1980-1981|1980-81]] e [[Serie A 1981-1982|1981-82]] con 13 e 12 gol, in entrambe le occasioni dietro a [[Roberto Pruzzo]].
 
=== Varie ===
 
*[[Claudio Ranieri]] è il giocatore del Catanzaro ad aver disputato più partite in Serie A con la maglia giallorossa: 128 presenze tra il 1976 e il 1982,<ref>{{Cita web|url=http://www.rosanerouniverse.it/fedelissimia.html |titolo=Fedelissimi in A|editore=Rosanerouniverse.it|data=|accesso=04 agosto 2011}}</ref> la maggior parte da capitano.
*[[Massimo Palanca]] è invece il calciatore che, con la maglia del Catanzaro, ha realizzato più gol in assoluto: con la casacca giallorossa in 11 anni, 331 presenze e 116 goal in campionato; 36 presenze e 20 gol in Coppa Italia.<ref name="massimopalanca1"/>
*Il Catanzaro nel 1982 rimase immortalato nel film [[Io so che tu sai che io so]], interpretato da [[Alberto Sordi]] e da [[Monica Vitti]], grazie ad una rete che [[Edy Bivi]] aveva segnato alla Roma in diretta Tv e che tanto fece arrabbiare il protagonista, tifoso romanista, interpretato dallo stesso Sordi.<ref>{{Cita web|url=http://www.catanzaro1929.com/catanzaro1929/1979-1982.htm |titolo=1979-1982|editore=Il Catanzaro 1929.com | data=|accesso=04 agosto 2011}}</ref>
*Uno dei più importanti vocabolari della lingua italiana, il ''Vocabolario della Lingua Italiana'' di [[Nicola Zingarelli]], alla voce ''giallorosso'' recita testualmente: «''Che (o chi) gioca nella squadra di calcio della [[Associazione Sportiva Roma|Roma]] o del Catanzaro. Che è sostenitore di tali squadre».<ref>Zingarelli 1996, p. 758.</ref>
*Il Catanzaro è stata la prima squadra ad avere come sponsor l'[[Unicef]], nel 1982-1983.<ref>{{Cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,detail/id,1044_01_1982_0261_0023_15030906/|titolo=Il Catanzaro per i bimbi|editore=Archiviolastampa.it |data=28 novembre 1982 |accesso=04 agosto 2011}}</ref>
*Insieme al [[Ravenna Calcio|Ravenna]], è la squadra ad aver vinto più volte il [[Albo d'oro del Campionato di Serie C1|Campionato della Lega Pro Prima Divisione]], precisamente in 3 diverse occasioni (su un totale complessivo di 4 partecipazioni): nel [[Serie C1 1984-1985|1984-85]], nel [[Serie C1 1986-1987|1986-87]] e nel [[Serie C1 2003-2004|2003-2004]].<ref>Dato aggiornato alla stagione [[Lega Pro Prima Divisione|2010-2011]]</ref>
 
==Tifosi==
[[File:TifosiczaTorino.jpg|thumb|200px|left|Corteo di tifosi emigrati del Catanzaro a Torino in occasione della seconda promozione in serie A del 1976.]]
La maggior parte dei tifosi del Catanzaro proviene dalla città e dalla sua [[Provincia di Catanzaro|provincia]], ma una grossa fetta è rappresentata da sostenitori residenti nei comuni staccatisi dalla stessa provincia ed ora facenti parte delle province di [[provincia di Crotone|Crotone]] e [[Provincia di Vibo Valentia|Vibo Valentia]].<ref>{{Cita web|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1997/gennaio/18/Catanzaro_tornato_moda_ga_0_9701185102.shtml|titolo=Il Catanzaro è tornato di moda|editore=archiviostorico.gazzetta.it|data=18 gennaio 1997|accesso=26 luglio 2011}}</ref>
[[File:Festeggiamenti catanzaroinserieA n.jpg|thumb|200px|right|I tifosi del Catanzaro ringraziano la città di Cosenza per il caloroso tifo in occasione della prima promozione in serie A del 1971]]
Nel periodo di maggior successo, quello della Serie A tra il [[1970]] e il [[1983]], il Catanzaro era la squadra che rappresentava e identificava tutta la [[Calabria]], raccogliendo tifosi da ogni parte della regione.
Grande seguito inoltre si registrava tra gli emigranti calabresi stabilitisi nel nord dell'Italia per le trasferte dei giallorossi durante il citato periodo della serie A.<ref>{{Cita web|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1997/febbraio/23/momento_magico_Catanzaro_merito_dei_ga_0_97022311853.shtml|titolo=Momento magico Catanzaro, merito dei tifosi|editore=archiviostorico.gazzetta.it|data=23 febbraio 1997|accesso=26 luglio 2011}}</ref>
[[File:Curvacatanzaro.jpg|thumb|right|300px|La Curva Massimo Capraro]]
A livello di tifoseria organizzata, il primo gruppo ultras giallorosso sono gli Ultras Catanzaro, creati nel 1973.<ref>{{Cita web|url=http://www.uscatanzaro.net/autohtml.php?op=modload&name=tifo.htm&file=index|titolo=La storia degli Ultras Catanzaro raccontata da SuperTifo|editore=uscatanzaro.net|data=|accesso=17 ottobre 2011}}</ref>
Altri gruppi ultras importanti (ce ne sono parecchi) sono i Teski e la Vecchia Guardia.<ref>{{Cita web|url=
http://www.catanzaroinforma.it/pgn/news.asp?M1=1&news=33702
|titolo=|editore=catanzaroinforma.it|data=|accesso=17 ottobre 2011}}</ref>
[[File:Curvamassimocapraro.png|thumb|left|300px|Una coreografia della Curva Massimo Capraro]]
=== Gemellaggi e rivalità ===
 
==== Gemellaggi ====
 
Gli ultras Catanzaro sono gemellati con gli ultras delle seguenti squadre:
 
*{{Calcio Barletta}}, gemellaggio di vecchia data nato in occasione della promozione di entrambe le squadre in serie B.<ref>{{Cita web|url=http://www.barlettalife.it/magazine/sport/barletta-catanzaro-consentita-la-trasferta-ai-tifosi-ospiti/|titolo=Barletta-Catanzaro consentita la trasferta ai tifosi ospiti|editore=barlettalife.it|data= |accesso=26 luglio 2011}}</ref>
*{{Calcio Brescia}}, gemellaggio storico nato negli anni ottanta<ref>{{Cita web|url=http://bresciafans.blogspot.com/2009/06/gemellaggi-del-brescia.html |titolo=Gemellaggi del Brescia|editore=bresciafans.blogspot.com|data= |accesso=26 luglio 2011}}</ref>
*{{Calcio Fiorentina}}, gemellaggio che risale agli inizi degli anni ' 80, sancito subito dopo il secondo posto della Fiorentina nel campionato 1981/82.<ref>{{Cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/10/25/tifosi-in-campo-insieme-il-gemellaggio-resiste.html|titolo=Tifosi in campo insieme, il gemellaggio resiste|editore=ricerca.repubblica.it|data 25 ottobre 2006|accesso=26 luglio 2011}}</ref>
[[File:Czfiorentinagemellaggio.jpg|thumb|right|300px|Coreografia dedicata ai tifosi della Fiorentina (2003)]]
 
==== Amicizie ====
 
Le tifoserie con le quali esiste uno stretto rapporto di amicizia sono:
 
*{{Calcio Nocerina}}
*{{Calcio Olbia}}
*{{Calcio Vibonese}}
*{{Calcio Sampdoria}}
 
La tifoseria giallorossa ha inoltre un rapporto di amicizia storico con la tifoseria della Nocerina, nato quando i catanzaresi ospitarono i nocerini allo stadio "Nicola Ceravolo" contro i rivali catanesi in occasione dello spareggio tra gli etnei e i molossi di serie C 1977-1978, valido per la promozione in serie B.
 
==== Rivalità storiche ====
 
Le principali rivalità sono quelle con il Cosenza e con la Reggina<ref>{{Cita web|url=http://www.mycatanzaro.it/html/pagina/87/id_16555/go.html|titolo=Cosenza-Catanzaro: super |editore=mycatanzaro.it|data= |accesso=03 ottobre 2011}}</ref>
, con cui ci si scontra nei derby della Calabria, e con il Catania, a causa dello spareggio promozione descritto in precedenza tra i catanesi e i nocerini a Catanzaro, quando il pubblico ospitante si schierò in favore dei campani.
 
*{{Calcio Catania}}
*{{Calcio Cosenza}}
*{{Calcio Reggina}}
 
==== Altre rivalità ====
 
*{{Calcio Vigor Lamezia}}
*{{Calcio Crotone}}
*{{Calcio Lazio}}
*{{Calcio Perugia}}
*{{Calcio Verona}}
*{{Calcio Messina}}
*{{Calcio Acireale}}
*{{Calcio Andria}}
*{{Calcio Taranto}}
*{{Calcio Casarano}}
*{{Calcio Arezzo}}
*{{Calcio Frosinone}}
 
== Voci correlate ==
*[[Catanzaro]]
*[[Derby calcistici in Calabria]]
*[[Sport in Calabria]]
*[[Stadio Nicola Ceravolo]]
 
== Altri progetti ==
==Note==
{{references|2interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://www.uscatanzaro1929.com Sito ufficiale]
* [http://www.catanzaro1929.com La storia ed il mito del Catanzaro Calcio]
 
{{Calcio Catanzaro navbox}}
{{Vincitori Scudetto Dilettanti}}
{{Calcio Catanzaro storico}}
{{Lega Pro Prima Divisione}}
{{Serie B}}
{{Portale|Calabria|calcio}}
{{Vincitori Serie C1/Lega Pro Prima Divisione}}
 
{{Vincitori Supercoppa di Serie C}}
[[Categoria:U.S. Catanzaro| ]]
{{Vincitori Scudetto Serie D}}
{{Portale|calcio}}
 
[[deCategoria:USU.S. Catanzaro 1929| ]]
[[en:F.C. Catanzaro]]
[[fr:US Catanzaro]]
[[ja:USカタンザーロ]]
[[nl:FC Catanzaro]]
[[pl:US Catanzaro]]
[[pt:U.S. Catanzaro]]
[[ru:Катандзаро (футбольный клуб)]]
[[sv:US Catanzaro]]