Anna Magnani: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua|l'episodio cinematografico diretto da [[Luchino Visconti]]|[[Siamo donne (film)]]}}
{{quote|Lasciamele tutte le rughe, non me ne togliere nemmeno una, che ci ho messo una vita a farmele!
}}
{{Bio
|Nome = Anna
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|GiornoMeseNascita = 7 marzo
|AnnoNascita = 1908
|NoteNascita = <ref>L'atto di nascita è presente sul [https://antenati.cultura.gov.it/ark:/12657/an_ua19803066/wEJm1r2 Portale Antenati]. Da notare che l’atto presenta la dichiarazione di nascita fatta dalla sola madre, a seguito della sua «unione naturale con un uomo non ammogliato, non parente né affine con lei nei gradi che ostano al riconoscimento». Non a caso, il luogo di nascita indicato è l’asilo materno posto in via Salaria 126, un luogo in cui le gestanti in difficoltà o le ragazze madri erano tutelate e sostenute nel dare alla luce i propri figli. A lato, invece, la nota di cancelleria che riporta la celebrazione del matrimonio con Goffredo Alessandrini a Roma il 3 ottobre del 1935.</ref>
|LuogoMorte = Roma
|GiornoMeseMorte = 26 settembre
|AnnoMorte = 1973
|Attività = attrice cinematografica
|Nazionalità = italiana
|Immagine = Anna Magnani -signed portrait.jpgtif
|Didascalia2 = {{Premio|Oscar|alla miglior attrice|1956|x}}<br/>{{Premio|Golden Globe|per la migliore attrice in un film drammatico|1956|}}
|Didascalia =Anna Magnani nel [[1969]]
|Didascalia2={{Premio|Oscar|alla miglior attrice|1956|x}}<br />
}}
 
Soprannominata ''Nannarella'', è considerata una delle maggiori interpreti femminili della storia del cinema<ref>{{Cita web|autore=[[Giancarlo Governi]]|url=https://www.globalist.it/culture/2016/05/08/anna-magnani-l-attrice-simbolo-della-ricostruzione-e-del-riscatto-49422.html|titolo=Anna Magnani, l'attrice simbolo della ricostruzione e del riscatto|sito=Globalist|data=25 settembre 2013|accesso=27 settembre 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190411173330/https://www.globalist.it/culture/2016/05/08/anna-magnani-l-attrice-simbolo-della-ricostruzione-e-del-riscatto-49422.html}}</ref><ref>{{Cita web|autore=Simona Aiuti|url=http://www.unmondoditaliani.com/anna-magnani-la-piu-grande-attrice-della-storia-del-cinema-italiano-nei-suoi-film-passione-e-neorealismo.htm|titolo=Anna Magnani. La più grande attrice della storia del cinema italiano, nei suoi film passione e neorealismo|sito=Un Mondo di Italiani|data=17 ottobre 2010|accesso=27 settembre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131002113253/http://www.unmondoditaliani.com/anna-magnani-la-piu-grande-attrice-della-storia-del-cinema-italiano-nei-suoi-film-passione-e-neorealismo.htm|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|autore=|url=http://www.fondazioneitalianelmondo.com/Fondazione%20Italia%20671.htm|titolo=Anna Magnani una delle più grandi attrici del cinema italiano, commemorata con un'esposizione che racconta in 287 foto la sua vita|sito=Fondazione italia nel mondo.com|data=|accesso=21 maggio 2023}}</ref><ref>{{Cita web|autore=Pippo Augliera|url=http://www.musicalnews.com/articolo.php?codice=26208&sz=6|titolo=Ritratto di Marina Magnani: la tempesta e la quiete. Gli omaggi in occasione del 40º anniversario dalla scomparsa|data=25 settembre 2013|accesso=27 settembre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140106114153/http://www.musicalnews.com/articolo.php?codice=26208&sz=6|urlmorto=sì}}</ref> e risulta tra le poche attrici, nonché la prima italiana, ad essere considerata in tutto il mondo una grande personalità artistica.<ref>{{Treccani|anna-magnani_(Enciclopedia-del-Cinema)|accesso=7 maggio 2021}}</ref>
È considerata una delle più grandi [[Attore (spettacolo)|attrici]] della [[storia del cinema]] italiano e mondiale. Fu una delle figure preminenti della ''[[roma]]nità'' cinematografica del [[XX secolo]], insieme ad [[Aldo Fabrizi]] e [[Alberto Sordi]].
 
Attrice simbolo del [[cinema italiano]], fu una delle figure preminenti della ''[[roma]]nità'' cinematografica del [[XX secolo]], insieme ad [[Alberto Sordi]] e [[Aldo Fabrizi]].<ref>{{Cita web|url=http://www.mymovies.it/biografia/?a=662|titolo=Aldo Fabrizi|sito=[[MYmovies]]|accesso=29 ottobre 2014}}</ref>
Celebri le sue interpretazioni, soprattutto in film come ''[[Roma città aperta]], [[Bellissima]], [[Mamma Roma]] e [[La rosa tatuata]]'', che le valse, quest'ultimo, un [[Oscar alla miglior attrice|Oscar alla miglior attrice protagonista]].
 
Celebri le sue interpretazioni, soprattutto in film come ''[[Roma città aperta]], [[Bellissima]], [[Mamma Roma]] e [[La rosa tatuata (film)|La rosa tatuata]]''. Quest'ultimo le valse nel 1956 un [[Oscar alla miglior attrice|Oscar alla miglior attrice protagonista]]<ref>{{Cita libro|nome=Silvia|cognome=Bizio|nome2=Claudia|cognome2=Laffranchi|titolo=Gli italiani di Hollywood: il cinema italiano agli Academy Awards|url=https://books.google.it/books?id=I_F3QZdv7k4C&pg=PA1939&dq=anna+magnani+oscar+non+inglese&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwi01uyJqYbnAhXPb5oKHbafClQQ6AEILzAB#v=onepage&q=anna%20magnani%20oscar%20non%20inglese&f=false|accesso=15 gennaio 2020|data=2002|editore=Gremese Editore|città=Roma|ISBN=978-88-8440-177-9}}</ref> (la prima attrice non di [[lingua inglese]] a ricevere il premio), un [[British Academy Film Awards|premio BAFTA]] e un [[Golden Globe]].<ref name=":0">{{Cita libro|titolo=Sette, settimanale del Corriere della sera|url=https://books.google.it/books?id=quM7AQAAIAAJ&q=anna+magnani+oscar+non+inglese&dq=anna+magnani+oscar+non+inglese&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwi01uyJqYbnAhXPb5oKHbafClQQ6AEIQTAD|accesso=15 gennaio 2020|data=2000|editore=Corriere Della Sera}}</ref> La Magnani è una delle poche personalità italiane ad avere una stella nella [[Hollywood Walk of Fame]].<ref>{{Cita web|url=https://www.wired.it/gallery/italiani-walk-of-fame-hollywood/#:~:text=Anna%20Magnani,-Considerata%20una%20delle&text=%C3%88%20stata%20la%20prima%20attrice,in%20Roma%20di%20Federico%20Fellini.|titolo=Gli italiani che sono entrati nella Walk of Fame di Hollywood|autore=Chiara Zennaro|data=18 febbraio 2023}}</ref>
 
== Biografia ==
{{citazione|Ho capito che non ero nata attrice. Avevo solo deciso di diventarlo nella culla, tra una lacrima di troppo e una carezza di meno. Per tutta la vita ho urlato con tutta me stessa per questa lacrima, ho implorato questa carezza. Se oggi dovessi morire, sappiate che ci ho rinunciato. Ma mi ci sono voluti tanti anni, tanti errori.|Anna Magnani<ref>{{Cita libro|url = https://books.google.it/books?id=n2iRDwAAQBAJ&pg=PT97&lpg=PT97&dq=Ho+capito+che+ero+nata+attrice.+Avevo+solo+deciso+di+diventarlo+nella+culla,+tra+una+lacrima+di+troppo+e+una+carezza+di+meno&source=bl&ots=WPJWARVD2d&sig=ACfU3U2dEsk8bAZ_BNwAXRhRvxcdYU7c3w&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwi-wqSpgsvjAhWzRBUIHfEgBIc4ChDoATACegQICBAB#v=onepage&q=Ho%20capito%20che%20ero%20nata%20attrice.%20Avevo%20solo%20deciso%20di%20diventarlo%20nella%20culla%2C%20tra%20una%20lacrima%20di%20troppo%20e%20una%20carezza%20di%20meno&f=false|titolo = Le grandi donne del cinema: Uniche, indomabili, indimenticabili: 30 star che hanno lasciato il segno|autore =Marta Perego|editore = De Agostini|anno=2019|accesso = 21 maggio 2023}}</ref>}}
Sua madre, Marina Magnani, era una sarta originaria di [[Fano]], e dopo aver dato alla luce la piccola Anna, affidò definitivamente la bambina alle cure della nonna materna. La piccola Anna non verrà mai a conoscere il suo vero padre naturale. In realtà, effettuando delle ricerche, Anna scoprirà le sue radici [[Calabria|calabresi]] e quello che avrebbe dovuto essere il suo cognome, Del Duce; dirà poi, con la sua consueta ironia, di essersi fermata nelle ricerche perché non voleva passare come ''"la figlia del Duce"''.
Nacque a [[Roma]], in via Salaria 126, nei pressi di [[Porta Pia]] (nell'odierno [[Quartieri di Roma|quartiere]] [[Nomentano]]),<ref>{{Cita web|url=https://www.archivioannamagnani.it/blog/intervista-anna-magnani-1964/|titolo=INTERVISTA ANNA MAGNANI - "TV7", 1964 © RAI TECHE|autore=Laura Finocchiaro|sito=Archivio Anna Magnani|data=8 settembre 2017|citazione=Lo afferma l'attrice stessa in questa intervista del 1964 per TV7.|accesso=26 novembre 2019}}</ref> il 7 marzo del 1908. Sua madre Marina Magnani era una sarta originaria di [[Fano]] ([[provincia di Pesaro e Urbino|PU]])<ref name=":1">{{DBI|anna-magnani|Anna Magnani|accesso=21 maggio 2023}}</ref> ed una ragazza madre. Dopo averla data alla luce, la madre la affidò definitivamente alle cure della nonna materna Giovanna Casadio (originaria di [[Ravenna]]) con la quale crebbe in via San Teodoro, tra il [[Campidoglio]] e il [[Palatino]].<ref name=":1" />
 
Non conobbe mai il padre naturale;<ref name=":1" /> solo da adulta, effettuando delle ricerche sull'identità del padre, venne a conoscenza delle sue origini [[Calabria|calabresi]]<ref name=":1" /> e scoprì di essere figlia di Pietro Del Duce, giurista e nobiluomo di nascita.<ref>{{Cita|Hochkofler e Magnani (2003)}}.</ref> Disse poi, ironicamente, di essersi fermata nelle ricerche perché non voleva passare come "la figlia del [[Duce del Fascismo|Duce]]".<ref>{{Cita libro|nome=Joe|cognome=Denti|collana=SENTIERI DI CELLULOIDE|numero=8|titolo=La Storia del Cinema vissuta dai Capolavori del Neorealismo|url=https://books.google.it/books?id=qeRnBwAAQBAJ&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=false|accesso=15 gennaio 2020|data=18 marzo 2015|editore=Simonelli Editore|ISBN=978-88-7647-616-7}}</ref>
Marina Magnani quindi abbandona la figlioletta e si trasferisce ad [[Alessandria d'Egitto]] e sposa un uomo austriaco molto facoltoso. A lungo si credette che Anna Magnani fosse nata in Egitto, ma solo recentemente la verità è venuta a galla, prima per ammissione della stessa attrice, poi tramite le conferme del figlio. Anna viene allevata dalla nonna in una casa abitata dalle cinque zie Dora, Maria, Rina, Olga e Italia. L'unica presenza maschile è quella dello zio Romano.
 
Dopo aver abbandonato la figlia, la madre emigrò ad [[Alessandria d'Egitto]] dove conobbe e sposò un ricco e facoltoso [[Austria|austriaco]].<ref>{{Cita libro|nome=Claudio|cognome=Colaiacomo|titolo=I love Roma|url=https://books.google.it/books?id=tFXiBAAAQBAJ&pg=PT551&dq=marina+magnani+anna+magnani&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiljeSNsobnAhUEcZoKHYOEBtAQ6AEIXjAH#v=onepage&q=marina%20magnani&f=false|accesso=15 gennaio 2020|data=23 ottobre 2014|editore=Newton Compton Editori|città=Roma|ISBN=978-88-541-7054-4}}</ref> Per questo motivo per lungo tempo si credette che la Magnani fosse nata in [[Chedivato d'Egitto|Egitto]] e solo successivamente la verità venne a galla, prima per ammissione della stessa attrice poi per le conferme del figlio Luca.
La nonna si impegna a fondo per far crescere e studiare la nipotina. La iscrive in un collegio di suore francesi, dove però la bambina rimane solo pochi mesi.<br />
Anna intraprende lo studio del pianoforte e porta avanti la sua formazione fino alla seconda liceo. Nel frattempo si reca ad Alessandria in visita alla madre, ma l'esperienza è molto dolorosa in quanto non riesce a farsi amare completamente da sua madre.
[[File:Anna magnani1965.jpg|thumb|right|Anna Magnani negli [[anni 1940|anni quaranta]]]]
 
Anna venne quindi cresciuta dalla nonna in una casa dove abitavano anche le cinque zie: Dora, Maria, Rina, Olga e Italia. L'unica presenza maschile era lo zio Romano. La nonna si impegnò a fondo per crescere e far studiare la nipotina, iscrivendola presso un collegio di suore francesi, dove però Anna rimase solo pochi mesi. Intraprese ben presto lo studio del pianoforte e si iscrisse al [[Conservatorio Santa Cecilia|Liceo Musicale Santa Cecilia]] dove rimase per due anni.<ref>{{cita|Hochkofler (2001)|p. 22}}.</ref> Nel frattempo, si recò ad Alessandria d'Egitto in visita alla madre, ma tornò molto provata da quell'esperienza che si era rivelata molto dolorosa, perché tra loro non si è mai creato quel rapporto affettuoso madre-figlia che sempre le era mancato.
Rientrata a [[Roma]], Anna decide di abbandonare lo studio della musica che non la soddisfa pienamente e si indirizza verso la recitazione.
 
Rientrata a Roma, decise di abbandonare lo studio della musica che non la soddisfaceva pienamente e si indirizzò verso la recitazione.
=== Gli inizi ===
Nel gennaio del [[1927]] inizia a frequentare con [[Paolo Stoppa]] la scuola di arte drammatica [[Eleonora Duse]] diretta da [[Silvio D'Amico]] - trasformatasi nel [[1935]] in [[Accademia Nazionale d'Arte Drammatica]] - avendo come insegnante [[Ida Carloni Talli]].
 
=== Esordi ===
Tra il [[1929]] e il [[1932]] fa parte della compagnia Vergani-Cimara, diretta da [[Dario Niccodemi]].
[[File:Tempo massimo (film 1934) Anna Magnani.png|miniatura|Anna Magnani nel film ''[[Tempo massimo]]'' (1934) di [[Mario Mattoli]]]]
 
Nel gennaio 1927 iniziò a frequentare con [[Paolo Stoppa]] la scuola di arte drammatica [[Eleonora Duse]], diretta da [[Silvio D'Amico]],<ref>Trasformatasi nel 1935 in [[Accademia nazionale d'arte drammatica]].</ref> avendo come insegnante [[Ida Carloni Talli]].
Nel [[1932]] Anna e [[Paolo Stoppa]] si ritrovano a lavorare insieme nella compagnia di [[Antonio Gandusio]], il quale ben presto si innamora della Magnani e apprezza a tal punto le sue qualità da spingerla a tentare anche la strada del cinema.
 
D'Amico capì subito la forza dirompente di quella ragazzina della quale diceva: "la Scuola non poteva insegnarle molto di più di quello che ha già dentro di sé...", perché lei aveva già quel carisma che l'avrebbe resa indimenticabile. Raccontava a sua sorella (sceneggiatrice): "Ieri è venuta una ragazzina, piccola, mora con gli occhi espressivi. Non recita, vive le parti che le vengono assegnate. È già un'attrice...".<ref>{{Cita web|url=https://www.archivioannamagnani.it/anna-magnani-biografia/|titolo=ANNA MAGNANI SCRIVE LA SUA BIOGRAFIA|autore=Laura Finocchiaro|sito=Archivio Anna Magnani|accesso=30 giugno 2020}}</ref>
Nel [[1934]] passa alla rivista, accanto ai [[fratelli De Rege]], lavorando poi, a partire dal [[1941]], in una fortunatissima serie di spettacoli con [[Totò]].
 
Tra il 1929 e il 1932 fece parte della compagnia Vergani-Cimara, diretta da [[Dario Niccodemi]].
In campo cinematografico il suo debutto è segnato dal film del [[1934]] ''[[La cieca di Sorrento (film 1934)|La cieca di Sorrento]]'' di [[Nunzio Malasomma]], nonostante nel [[1928]] fosse già apparsa, in un ruolo marginale, nella pellicola ''[[Scampolo (film 1928)|Scampolo]]'' di [[Augusto Genina]].
Il [[3 ottobre]] [[1935]] sposa il regista [[Goffredo Alessandrini]], con cui nel [[1936]] gira ''[[Cavalleria (film)|Cavalleria]]''.
 
Nei primi anni trenta si cimentò anche nel doppiaggio: è sua la voce di [[Joan Crawford]] nell'edizione italiana di ''[[Pioggia (film 1932)|Pioggia]]''.<ref>{{Cita pubblicazione|formato=PDF|rivista= Cinema Illustrazione |capitolo = I misteri del doppiato. La voce di...|volume=anno IX|numero=13 |autore=Giuseppe Vittorio Sampieri|url = https://fondazionecsc.b-cdn.net/wp-content/uploads/2019/11/Cinema_Illustrazione_1934_n.13.pdf |anno = 28 marzo 1934 |p = 10|accesso=21 maggio 2023}}</ref>
=== Il successo ===
[[Immagine:Roma città aperta corsaPina.jpg|thumb|left|Anna Magnani nella celebre scena di ''[[Roma città aperta]]'' ([[1945]])]]
 
Nel 1932 Anna Magnani e Paolo Stoppa si ritrovarono a lavorare insieme nella compagnia di [[Antonio Gandusio]] che ben presto si innamorò di lei e ne apprezzò a tal punto le qualità da spingerla a tentare la strada del cinema.
Dopo numerosi film in cui interpreta parti di cameriera o cantante, riesce ad imporsi per le sue eccezionali doti di interprete spiccatamente drammatica. Ed è [[Vittorio De Sica]] nel [[1941]] ad offrirle per la prima volta la possibilità di costruire un personaggio non secondario, quello di Loretta Prima, artista di varietà, nel film ''[[Teresa Venerdì]]''. Recita nell'[[avanspettacolo]] di [[Totò]] e interpreta il ruolo della verduraia romana in ''[[Campo de' fiori (film)|Campo de' Fiori]]'' con [[Aldo Fabrizi]].
 
Nel 1934 passò alla rivista accanto ai [[fratelli De Rege]] lavorando, dal 1941, in una fortunata serie di spettacoli con [[Totò]].
Il [[23 ottobre]] [[1942]] dà alla luce il suo unico figlio, Luca, frutto di una relazione col giovane attore [[Massimo Serato]] (a causa della gravidanza la Magnani dovette rinunciare a girare il film di [[Luchino Visconti]] ''[[Ossessione (film 1943)|Ossessione]]'' dove venne sostituita da [[Clara Calamai]]), il quale l'abbandona non appena lei rimane incinta; l'attrice riuscì ad imporre il proprio cognome al figlio, proprio come la madre Marina fece con lei, uno dei pochissimi casi di genealogia matrilineare che si protrae per addirittura tre generazioni.
 
Nel 1944 recitò nella rivista ''[[Cantachiaro]]'' di [[Franco Monicelli]], [[Italo De Tuddo]], [[Garinei e Giovannini]] e nel 1945 in ''[[Soffia so'...]]''
Raggiunge la fama mondiale nel [[1945]] e vince il suo primo [[Nastro d'Argento]] grazie all'interpretazione nel film manifesto del [[Neorealismo]], ''[[Roma città aperta]]'' di [[Roberto Rossellini]] (con il quale instaura una relazione sentimentale), con [[Aldo Fabrizi]] e [[Marcello Pagliero]]. Nel film Anna Magnani è protagonista di una delle sequenze più celebri della storia del cinema: la corsa dietro un camion tedesco, nel quale è rinchiuso il marito, al termine della quale il suo personaggio (la 'Sora Pina', ispirato alla figura di [[Teresa Gullace]]) viene ucciso dai mitra nazisti.
 
Il suo esordio cinematografico avvenne ne ''[[La cieca di Sorrento (film 1934)|La cieca di Sorrento]]'' (1934) di [[Nunzio Malasomma]].
Nel [[1947]] vince il suo secondo [[Nastro d'Argento]] e il premio per la miglior attrice alla [[Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia]] per il film ''[[L'onorevole Angelina]]'' diretto da [[Luigi Zampa]].
 
Il 3 ottobre 1935 sposò il regista [[Goffredo Alessandrini]], con cui nel 1936 girò ''[[Cavalleria (film)|Cavalleria]],'' dal quale si separò nel 1940, divorziando nel 1972.<ref>Vedi cronologia in {{cita|Hochkofler e Magnani (2003)}}.</ref>
=== La rottura con Rossellini ===
[[Immagine:Anna Magnani, 1951.jpg|thumb|250px|La Magnani legge [[Trilussa]] il [[15 dicembre]] [[1951]]]]
 
Nel 1938 prese parte al film ''[[La principessa Tarakanova (film)|La principessa Tarakanova]]'' di [[Mario Soldati]]'','' dove non recitò con la propria voce, ma venne doppiata da [[Marcella Rovena]].
Nel 1948 interpreta il suo ultimo film con [[Roberto Rossellini]], prima della rottura della loro relazione: ''[[L'amore (film)|L'amore]]'', diviso in due atti. Il primo (ispirato al dramma in atto unico di [[Jean Cocteau]] ''[[La voce umana]]'') è un lungo monologo al telefono di una donna abbandonata dal compagno; il secondo è la storia di una popolana che si accoppia con un giovane [[Federico Fellini]] credendolo San Giuseppe: per lei è il terzo [[Nastro d'Argento]]. Nel 1949 gira ''[[Vulcano (film)|Vulcano]]'', nell'isola vicina a quella dove Rossellini sta girando ''[[Stromboli terra di Dio]]'' con la sua nuova compagna [[Ingrid Bergman]]. Le riprese dei due film sono ricordate dalla storia del cinema come "la guerra dei vulcani".
 
=== Successo ===
Nel [[1951]] interpreta la protagonista del film di [[Luchino Visconti]], sceneggiato da [[Cesare Zavattini]], ''[[Bellissima]]'' con [[Walter Chiari]], [[Corrado Mantoni|Corrado]], [[Alessandro Blasetti]], e vince il suo quarto [[Nastro d'Argento]].
{{Immagine multipla
|direzione = verticale
|titolo = '''Anna Magnani e la mondanità'''
|larghezza = 230
|immagine1 = Giulio andreotti anna magnani 1947.jpg
|didascalia1 = Anna Magnani con [[Giulio Andreotti]] (alla sua sinistra) e [[Giovanni Ponti]] (alla sua destra) alla [[8ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia (1947)|8ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia del 1947]]
|immagine2 = Anna Magnani - Pier Paolo Pasolini - discoteca, 1962.jpg
|didascalia2 = Anna Magnani e [[Pier Paolo Pasolini]] che ballano in un locale di Venezia nel 1962, ai tempi della loro collaborazione nel film ''[[Mamma Roma]]''
}}
 
Dopo numerosi film in cui interpretava parti di cameriera o cantante, riuscì a imporsi per le sue eccezionali doti di interprete spiccatamente drammatica.
Il quinto ed ultimo [[Nastro d'Argento]] le sarà conferito per il film ''[[Suor Letizia - Il più grande amore]]''.
 
Fu [[Vittorio De Sica]] a offrirle per la prima volta la possibilità di costruire un personaggio non secondario: quello di Loletta Prima, artista di varietà, in ''[[Teresa Venerdì]]'' (1941).
Nel [[1952]] interpreta [[Anita Garibaldi]] nel film ''[[Camicie Rosse]]'', dove volle alla regia l'ex marito [[Goffredo Alessandrini]].
 
Recitò poi nell'[[avanspettacolo]] di Totò e interpretò il ruolo della verduraia romana in ''[[Campo de' fiori (film)|Campo de' Fiori]]'' (1943) di [[Mario Bonnard]], accanto ad [[Aldo Fabrizi]].
=== L'Oscar ===
[[File:Lumet-Magnani-1959.jpg|thumb|250px|left|Anna Magnani sul set di ''[[Pelle di serpente]]'' ([[1959]])]]
Il [[21 marzo]] [[1956]] è la prima interprete italiana nella storia degli [[Academy Awards]] a vincere il ''[[Premio Oscar]]'' come migliore attrice protagonista, conferitole per l'interpretazione di Serafina Delle Rose nel film ''[[La rosa tatuata (film)|La rosa tatuata]]'', del 1955, con Burt Lancaster, per la regia di [[Daniel Mann]]. Per lo stesso ruolo, vincerà anche un [[BAFTA]] quale [[BAFTA alla migliore attrice protagonista|attrice internazionale dell'anno]] e il [[Golden Globe per la migliore attrice in un film drammatico]].<br />
La Magnani non presenziò alla cerimonia: l'Oscar venne ritirato da [[Marisa Pavan]], anche lei candidata come migliore attrice non protagonista per lo stesso film, dalle mani di uno dei più grandi attori comici di quegli anni, [[Jerry Lewis]].
 
Il 23 ottobre 1942 diede alla luce il suo unico figlio, Luca Magnani, frutto di una breve relazione con l'attore [[Massimo Serato]], che la abbandonò non appena rimase incinta. A causa della gravidanza la Magnani dovette rinunciare a girare ''[[Ossessione (film 1943)|Ossessione]]'' di [[Luchino Visconti]], venendo sostituita da [[Clara Calamai]]. La sua decisione di chiamare il figlio con il suo cognome, proprio come la madre aveva fatto con lei, portò ad un raro caso di genealogia matrilineare in cui uno stesso cognome si protrae per addirittura tre generazioni.
Un altro prestigioso riconoscimento internazionale, miglior attrice al [[Festival di Berlino]], le viene conferito nel [[1958]] per l'interpretazione del film ''[[Selvaggio è il vento]]'' di [[George Cukor]]. Per lo stesso ruolo, sempre nel [[1958]], vince anche il suo primo [[David di Donatello (premio)|David di Donatello]] come migliore attrice e verrà nominata per la seconda volta al [[premio Oscar]], che però va a [[Joanne Woodward]] per ''[[La donna dai tre volti]]''.
 
Sempre nel 1942 recitò in ''[[Finalmente soli (film 1942)|Finalmente soli]]'' di [[Giacomo Gentilomo]], doppiata da [[Tina Lattanzi]].
Nel [[1959]] vince il suo secondo [[David di Donatello (premio)|David di Donatello]] per il film ''[[Nella città l'inferno]]'' con la regia di [[Renato Castellani]], interpretato con l'amica [[Giulietta Masina]]: la pellicola è ambientata in un carcere femminile, in cui l'ingenua Lina impara dalla "veterana" Egle i segreti per una vita di successo.
 
Ebbe ruoli importanti anche in ''[[La vita è bella (film 1943)|La vita è bella]]'' di [[Carlo Ludovico Bragaglia]] e ''[[L'ultima carrozzella]]'' di [[Mario Mattoli]], entrambi del 1943.
Nel [[1962]] è la protagonista di ''[[Mamma Roma]]'' di [[Pier Paolo Pasolini]], regista con il quale aveva instaurato un rapporto conflittuale. Pasolini, dopo l'esordio del 1961 con ''[[Accattone]]'', cercò in ogni modo di lavorare con la grande attrice, ormai sempre più selettiva nello scegliere i ruoli (la sua ultima interpretazione era ''[[Risate di gioia]]'' al fianco di [[Totò]] nel '60); la Magnani accettò, ma entrambi rimasero insoddisfatti dal risultato ottenuto. Lei disse: "Pasolini mi ha usata", lui sosteneva che lei era stata: "troppo borghese". Comunque, nonostante le loro incomprensioni, che comunque non andarono mai ad intaccare la stima reciproca, il film ottiene un grande successo di pubblico e di critica, soprattutto in Francia.
 
Raggiunse la fama mondiale nel 1945 e vinse il primo [[Nastro d'argento]] grazie all'interpretazione nel film, manifesto del [[Neorealismo (cinema)|Neorealismo]], ''[[Roma città aperta]]'' di [[Roberto Rossellini]] (con il quale instaurò una relazione sentimentale), insieme ad [[Aldo Fabrizi]], [[Marcello Pagliero]] e [[Maria Michi]]. Nel film la Magnani è protagonista di una delle sequenze più celebri della storia del cinema: la corsa dietro un camion tedesco nel quale è rinchiuso il marito, al termine della quale il suo personaggio (la 'Sora Pina', ispirato alla figura di [[Teresa Gullace]]) viene ucciso dai colpi di mitra dei tedeschi.
=== La televisione ===
[[File:Anna Magnani-Karsh.jpg|thumb|right|Anna Magnani negli [[anni 1950|anni cinquanta]], fotografata da [[Yousuf Karsh]]]]
 
Nello stesso anno partecipò al film ''[[Quartetto pazzo]]'' di [[Guido Salvini (regista)|Guido Salvini]], dove fu di nuovo doppiata da [[Tina Lattanzi]], mentre l'anno successivo prese parte al film [[melodramma strappalacrime|strappalacrime]]-musicale ''[[Avanti a lui tremava tutta Roma]]'' di [[Carmine Gallone]], nel quale fu doppiata, per le scene di canto lirico, dal soprano [[Elisabetta Barbato]].
Nel [[1971]] si cimenta con la televisione, fino a quel momento guardata da lei con sospetto. Con la regia di [[Alfredo Giannetti]] interpreta un ciclo di tre mini-film intitolato [[Tre Donne]], la cui colonna sonora originale è di Ennio Morricone, diretta da Bruno Nicolai: ''[[La Sciantosa]]'', ''[[1943: un incontro]]'' e ''[[L'automobile]]''. Diverso il discorso per ''[[Correva l'anno di grazia 1870]]'', sempre per la regia di Alfredo Giannetti, che viene distribuito nelle sale cinematografiche prima di passare in televisione.
 
Nello stesso periodo fu protagonista del dittico ''[[Abbasso la miseria!]]'' (1945) ed ''[[Abbasso la ricchezza!]]'' (1946), due commedie dirette entrambe da [[Gennaro Righelli]], (la seconda interpretata accanto a [[Vittorio De Sica]]) nel quale interpretava l'esuberante Gioconda Perfetti, una fruttivendola arricchitasi in fretta con la borsa nera nella Roma dell'immediato secondo dopoguerra.
=== La morte ===
[[File:Anna magnani1965.jpg|miniatura|sinistra|Anna Magnani nel film ''[[Abbasso la ricchezza!]]'' (1946) di [[Gennaro Righelli]]]]
Nel [[1972]] la sua ultima apparizione cinematografica, nel cameo fortemente voluto da [[Federico Fellini]] per il suo film ''[[Roma (film)|Roma]]''. Di notte, una dolente Anna Magnani attraversa i vicoli di Roma. Risponde a Fellini e, ridendo, chiude il portone davanti alla macchina da presa e lì conclude la sua lunga e magnifica carriera cinematografica.
 
Nel 1947 vinse il secondo Nastro d'argento e il premio per la miglior attrice alla [[Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia]] per ''[[L'onorevole Angelina]],'' film diretto da [[Luigi Zampa]], nel quale venne affiancata da [[Ave Ninchi]].
Morì a [[Roma]] il 26 settembre 1973, all'età di 65 anni, presso la clinica ''Mater Dei'' ai Parioli, stroncata da un [[tumore al pancreas]], assistita fino all'ultimo dal figlio Luca e da Rossellini.
 
Nel 1948 interpretò il suo ultimo film con Roberto Rossellini prima della rottura della loro relazione, ''[[L'amore (film)|L'amore]]'', diviso in due atti: il primo (ispirato al dramma in atto unico di [[Jean Cocteau]] ''[[La voce umana]]'') è un lungo monologo al telefono di una donna abbandonata dal compagno; il secondo è la storia di una popolana che si concede a un giovane pastore (interpretato da un giovane [[Federico Fellini]]) credendolo San Giuseppe: per lei fu il terzo Nastro d'argento.
Le sue spoglie riposano nel piccolo cimitero di [[San Felice Circeo]] (Latina), nei pressi della sua villa del [[Circeo]] che lei amava tantissimo.
 
Nel 1949 girò ''[[Vulcano (film 1950)|Vulcano]]'', diretto da [[William Dieterle]] ed interpretato accanto a [[Rossano Brazzi]] e [[Geraldine Brooks (attrice)|Geraldine Brooks]] nell'isola vicina a quella dove Rossellini stava girando ''[[Stromboli (Terra di Dio)]]'' con la nuova compagna [[Ingrid Bergman]]. Le riprese dei due film sono ricordate dalla storia del cinema come "la guerra dei vulcani".
== Tributi ==
Dopo la sua morte, tante le iniziative in [[Italia]] e all'estero per ricordare Anna Magnani. Tra le più rilevanti, quella nel [[2002]] al [[Museum of Modern Art]] di [[New York]] che le rende omaggio dedicandole una retrospettiva con la proiezione dei 14 film più significativi che l'attrice ha interpretato. Prima di lei poche altre dive del cinema avevano ricevuto un tributo così importante dal [[MoMA]]. [[Gianni Togni]] le ha dedicato ''Nannarè'', contrazione romanesca di ''Nannarella'', nome d'arte della Magnani, contenuta nell'album ''Bersaglio Mobile'' del [[1988]], così come [[Pino Daniele]] con ''Anna verrà'', inserita nel disco ''Mascalzone latino'' del [[1989]]; anche [[Carmen Consoli]] ha scritto una canzone, intitolata "Anna Magnani", cantata da Adriano Celentano.
 
Nel 1951 con il memorabile personaggio di Maddalena Cecconi fu l'intensa protagonista del film ''[[Bellissima]]'' di [[Luchino Visconti]], sceneggiato da [[Cesare Zavattini]], nel quale recitava al fianco di [[Walter Chiari]], [[Corrado (conduttore televisivo)|Corrado]], [[Alessandro Blasetti]], [[Tecla Scarano]] e una giovane [[Nora Ricci]], e che le valse il suo quarto Nastro d'argento.
La figlia di Luca, [[Olivia Magnani|Olivia]], ha seguito le orme della nonna essendo anche lei un'attrice.
 
Il quinto e ultimo Nastro d'argento le fu conferito per il film ''[[Suor Letizia - Il più grande amore]]'' (1956) di [[Mario Camerini]].
== Curiosità ==
* La Magnani rifiutò il ruolo di protagonista del film ''[[La ciociara]]'' del [[1960]]: il film (la cui regia era stata inizialmente affidata a [[George Cukor]]) avrebbe infatti dovuto vedere Anna Magnani nella parte di Cesira mentre [[Sophia Loren]] era stata scritturata per la parte della figlia Rosetta; a seguito del rifiuto fu proprio la Loren ad interpretare il ruolo di Cesira (che le fruttò l'[[Premio Oscar|Oscar]] nel [[1962]]) al posto della Magnani. Senza la presenza della Magnani, Cukor rifiutò di girare il film e venne sostituito da [[Vittorio De Sica]].
 
Nel 1952 interpretò [[Anita Garibaldi]] nel film ''[[Camicie rosse (Anita Garibaldi)]],'' affiancata da [[Raf Vallone]] e diretta dall'ex marito Goffredo Alessandrini con cui si scontrò molto aspramente, tanto che quest'ultimo abbandonò il set prima della fine delle riprese (portate a termine dall'aiuto regista, l'allora esordiente [[Francesco Rosi]]).
* La Magnani è una delle poche personalità italiane ad avere una stella nella celebre [[Hollywood Walk of Fame]], la famosa strada di Hollywood dove sono incastonate oltre 2000 stelle a cinque punte che recano i nomi di celebrità onorate per il loro contributo - diretto o indiretto - allo star system e all'industria dello spettacolo.
 
Nello stesso anno recitò in ''[[La carrozza d'oro]]'' di [[Jean Renoir]], primo film europeo girato in [[technicolor]].
* Nei film ''[[Finalmente soli]]'' e ''[[Quartetto pazzo]]'' Anna Magnani è stata doppiata da [[Tina Lattanzi]].
 
Nel 1953, interpretando se stessa, venne nuovamente diretta da Visconti nel quinto episodio della pellicola ''[[Siamo donne (film)|Siamo donne]]''.
* Quando a bordo del [[Vostok]], il 12 aprile [[1961]], [[Jurij Gagarin]] compì la prima rotazione della terra, dichiarò: "Saluto la fraternità degli uomini, il mondo delle arti, e Anna Magnani"<ref>{{Cita web|url=http://archiviostorico.unita.it/cgi-bin/highlightPdf.cgi?t=ebook&file=/golpdf/uni_2008_09.pdf/23SPE18A.PDF&query=C.B.|titolo=Anna, anche Parigi la ricorda con Gagarin|editore=archiviostorico.unità.it|data=23 settembre 2008|accesso=23 settembre 2012}}</ref>.
 
Nella sua villa al [[Monte Circeo|Circeo]] accoglieva spesso un ristretto gruppo di amici, tra cui [[Marisa Merlini]], [[Elsa De Giorgi]], [[Franco Monicelli]], [[Alberto Sordi]], [[Ave Ninchi]] e [[Suso Cecchi D'Amico]].<ref>{{cita news|autore=Giuseppe Videtti|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/02/17/non-ho-mai-tradito-la-mia-gente.html|titolo=Non ho mai tradito la mia gente|pubblicazione=la Repubblica|data=17 febbraio 2008}}</ref>
* [[Jean Renoir]] scrive: "''La Magnani è la quinta essenza dell'Italia, ed anche la personificazione più completa del teatro, del vero teatro con scenari di cartapesta una bugia fumosa e degli stracci dorati, dovevo logicamente rifugiarmi nella commedia dell'arte e prendere con me in questo bagno la Magnani, le sono grato per aver simboleggiato nel mio film tutte le altre attrici del mondo''".
 
=== L'Oscar e il prosieguo della carriera ===
* A pochi giorni dal suo arrivo in America la stampa dichiara: "''In confronto a lei le nostre attrici sono manichini di cera paragonate ad un essere umano''". Il [[Time]] scrive: "''Divina, semplicemente divina''".
[[File:Anna Magnani (1957).tif|sinistra|miniatura|Anna Magnani con l'Oscar vinto nel 1956]]
Il 21 marzo 1956 fu la prima interprete italiana nella storia degli [[Academy Awards]] a vincere il [[premio Oscar]] come migliore attrice protagonista, e la prima in assoluto di madrelingua non inglese,<ref name=":0" /> conferitole per l'interpretazione di Serafina Delle Rose nel film ''[[La rosa tatuata (film)|La rosa tatuata]]'' (1955), con [[Burt Lancaster]] e la regia di [[Daniel Mann]], che la trattenne negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] per cinque mesi, durante i quali divenne amica in particolar modo di dive come [[Marilyn Monroe|Marylin Monroe]], [[Bette Davis]] e del drammaturgo [[Tennessee Williams]]. Per lo stesso ruolo vinse anche un [[BAFTA]] quale [[BAFTA alla migliore attrice protagonista|attrice internazionale dell'anno]] e il [[Golden Globe per la migliore attrice in un film drammatico]]. La Magnani, però, non presenziò alla cerimonia: l'Oscar venne ritirato dalla collega [[Marisa Pavan]], candidata al premio come migliore attrice non protagonista per lo stesso film. Quando un giornalista statunitense le annunciò che aveva vinto l'Oscar, la Magnani rimase in silenzio per poi esclamare: "Magnani is happy!".
 
Un altro riconoscimento internazionale, quello per la miglior attrice al [[Festival di Berlino]], le venne conferito nel 1958 per l'interpretazione in ''[[Selvaggio è il vento]]'' (1957) di [[George Cukor]], in cui fu affiancata da [[Anthony Quinn]] e [[Anthony Franciosa]]. Per lo stesso ruolo, sempre nel 1958, vinse anche il primo [[David di Donatello (premio)|David di Donatello]] come migliore attrice e fu candidata per la seconda volta al premio Oscar che venne poi assegnato a [[Joanne Woodward]] per ''[[La donna dai tre volti]]'' (1957) di [[Nunnally Johnson]].
* Dopo le riprese del film ''[[Mamma Roma]]'', [[Pier Paolo Pasolini]] commentò così la loro collaborazione: "''Anna è romantica, vede la figura nel paesaggio, è come [[Pierre-Auguste Renoir]], io invece sono sulla strada del [[Masaccio]]''".
 
Nel 1959 vinse il secondo David di Donatello per il film ''[[Nella città l'inferno]]'' (1958) di [[Renato Castellani]], interpretato con [[Giulietta Masina]]: la pellicola, piuttosto inusuale nel panorama cinematografico italiano di allora, è ambientata in un carcere femminile.
* Le è stato dedicato un [[Cratere meteoritico|cratere]] di 26&nbsp;km di diametro sul [[pianeta]] [[Venere (astronomia)|Venere]]<ref>{{en}} [http://planetarynames.wr.usgs.gov/jsp/FeatureNameDetail.jsp?feature=63751 Venus: Magnani]</ref>.
 
Nel 1960 tornò a [[Hollywood]] per l'ultima volta, per recitare accanto a [[Marlon Brando]] e [[Joanne Woodward]] nel film ''[[Pelle di serpente]]'' di [[Sidney Lumet]], nel quale affrontò un personaggio tragico scritto apposta per lei da Tennessee Williams.
* Nel [[2010]] nasce l'Associazione "Amici di Anna Magnani", {{cn| presieduta dal biografo Matteo Persica, di cui fanno parte personalità del mondo della cultura e dello spettacolo (da Franca Valeri a Pupi Avati, da Helen Mirren a Gian Luigi Rondi). Nei primi due anni di attività, l'Associazione "Amici di Anna Magnani", è riuscita a far intitolare un largo a villa Borghese all'attrice romana, ad organizzare dei corsi incentrati sulla figura umana ed artistica della Magnani nelle scuole argentine, ha raccolto oltre 60.000 firme per far divenire il Teatro Valle di Roma il "Teatro Valle-Anna Magnani", organizzato una gran quantità di eventi per ricordare e far conoscere l'attrice. Il 4 settembre 2012, presso L'Isola del Cinema, ha dato il via alla prima edizione del "Premio Anna Magnani". Nel 2013 si svolgono le celebrazioni a 40 anni dalla scomparsa di Anna Magnani. [[Associazione "Amici di Anna Magnani"]]<ref>{{it}} [http://www.annamagnani.org Anna Magnani | Sito ufficiale]</ref>.
[[File:Anna Magnani Com L10-0199-0001-0002.tif|miniatura|La casa di Anna Magnani a Roma, un appartamento nel [[palazzo Altieri]] di via degli Astalli 19]]
Nel 1960, nonostante un primo interessamento, non divenne la protagonista de ''[[La ciociara (film)|La ciociara]]'': il film, la cui regia fu inizialmente affidata a [[George Cukor]], avrebbe dovuto vederla nella parte di Cesira, mentre [[Sophia Loren]] era stata già scritturata per la parte della figlia Rosetta. La Magnani finì per rifiutare il ruolo perché si considerava troppo matura per quel personaggio e non voleva interpretare la madre di Sophia Loren, così fu la stessa Loren, invecchiata con il trucco, ad interpretare la parte di Cesira (che le fruttò l'Oscar nel 1962), mentre il ruolo di Rosetta venne assegnato all'adolescente italo-americana [[Eleonora Brown]]. Senza la presenza della Magnani, Cukor decise di ritirarsi dalla produzione e venne sostituito da Vittorio De Sica.
 
Sfumato il progetto, nello stesso anno affiancò Totò e [[Ben Gazzara]] nella commedia ''[[Risate di gioia]]'' di [[Mario Monicelli]], film che doveva anche rilanciare l'attrice nel cinema italiano dopo la parentesi americana, ma che non ebbe successo.[[File:Anna Magnani-signed.jpg|thumb|Anna Magnani nel 1969]]Nel 1962 fu la protagonista di ''[[Mamma Roma]]'' di [[Pier Paolo Pasolini]], regista con il quale instaurò un rapporto conflittuale. Pasolini, dopo l'esordio del 1961 con ''[[Accattone]]'', cercò in ogni modo di lavorare con la grande attrice, ormai sempre più selettiva nello scegliere i propri ruoli. La Magnani accettò, ma entrambi rimasero insoddisfatti dal risultato ottenuto. Lei disse "Pasolini mi ha usata", mentre lui sosteneva che lei era stata "troppo borghese". In ogni caso, nonostante le loro incomprensioni sul set, che comunque non andarono mai ad intaccare la stima reciproca, il film ottenne un grande successo di pubblico e di critica soprattutto in [[Francia]], mentre in Italia al grande successo di critica seguirono incassi deludenti.
== Premi e riconoscimenti ==
[[Immagine:Anna Magnani star.JPG (284444657).jpg|thumb|La stella dedicata ad Anna Magnani sulla walk of fame [[Hollywood]]]]
 
Superati i cinquant'anni, non rivalutata dal grande pubblico con i film di Monicelli e Pasolini e non convinta dalle parti che le venivano allora offerte in Italia, nonostante l'indiscusso successo internazionale, nel 1963 si recò in Francia per recitare nella commedia ''[[La pila della Peppa]]'' di [[Claude Autant-Lara]], insieme a [[Bourvil]] e [[Pierre Brasseur]], che però ebbe una difficile gestazione e scarso successo. Secondo i ricordi di Caterina D'Amico, figlia della sceneggiatrice Suso, tra i ruoli non più da protagonista e da lei rifiutati vi fu anche quello di una domestica, poi affidato a [[Thelma Ritter]], nella commedia ''[[Boeing Boeing]]'' (1965) di John Rich.
*'''[[Premio Oscar]]'''
** [[Premi Oscar 1956|1956]] - [[Oscar alla migliore attrice]], per ''[[La rosa tatuata (film)|La rosa tatuata]]''
** [[Premi Oscar 1958|1958]] - ''Nomination'' [[Oscar alla migliore attrice]], per ''[[Selvaggio è il vento]]''
 
Dopo essere apparsa nel 1965 in ''La Famiglia'', uno degli episodi di ''[[Made in Italy (film 1965)|Made in Italy]]'' di [[Nanni Loy]], prese parte al suo ultimo film hollywoodiano, girato in Italia, ''[[Il segreto di Santa Vittoria]]'' (1969) di [[Stanley Kramer]], nel quale recitò al fianco di Anthony Quinn, suo partner già nel 1957, [[Virna Lisi]], [[Hardy Krüger]], [[Giancarlo Giannini]] e [[Renato Rascel]]. Per questo ruolo ottenne una candidatura come [[Golden Globe per la migliore attrice in un film commedia o musicale|migliore attrice]] al Golden Globe, mentre la pellicola si aggiudicò lo [[Golden Globe|stesso premio]] come miglior film commedia o musicale.
*'''[[Nastri d'argento]]'''
**[[1946]] - [[Nastro d'argento alla migliore attrice non protagonista]], per ''[[Roma città aperta]]''
**[[1948]] - [[Nastro d'argento alla migliore attrice protagonista]], per ''[[L'onorevole Angelina]]''
**[[1949]] - [[Nastro d'argento alla migliore attrice protagonista]], per ''[[L'amore (film)|L'amore]]''
**[[1952]] - [[Nastro d'argento alla migliore attrice protagonista]], per ''[[Bellissima]]''
**[[1957]] - [[Nastro d'argento alla migliore attrice protagonista]], per ''[[Suor Letizia - Il più grande amore]]''
 
Nel 1965 tornò in teatro con ''[[La lupa]]'' di [[Giovanni Verga]], per la regia di [[Franco Zeffirelli]], e nel 1966 con ''Medea'' di [[Jean Anouilh]], diretta da [[Gian Carlo Menotti]]. Sempre nel 1965 rilasciò una delle sue rare interviste televisive, in cui parlò apertamente della propria personalità, della sua professione e del difficile rapporto con il cinema di allora.
*'''[[David di Donatello (premio)|David di Donatello]]'''
**[[David di Donatello 1958|1958]] - [[David di Donatello per la migliore attrice protagonista]], per ''[[Selvaggio è il vento]]''
**[[David di Donatello 1959|1959]] - [[David di Donatello per la migliore attrice protagonista]], per ''[[Nella città l'inferno]]''
 
=== Televisione ===
* '''[[Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica|Mostra del Cinema di Venezia]]'''
[[File:1971 italian film "Tre donne" - episode "L'Automobile" (6 of 11).png|sinistra|miniatura|Anna Magnani nell'episodio ''L'automobile'' in ''[[Tre donne (miniserie televisiva)|Tre donne]]'' (1971)]]
**[[8ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia (1947)|1947]] - [[Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile]], per ''[[L'onorevole Angelina]]''
Già segnata dal [[tumore al pancreas]] che l'aveva colpita, nel 1971 si cimentò per la prima volta con la televisione.
 
Con la regia di [[Alfredo Giannetti]] interpretò un ciclo di tre mini-film piuttosto diversificati, sotto il titolo di ''[[Tre donne (miniserie televisiva)|Tre donne]]'': ''La sciantosa'', ''1943: Un incontro'' e ''L'automobile'', forse l'episodio più riuscito e la cui colonna sonora originale venne composta da [[Ennio Morricone]] e diretta da [[Bruno Nicolai]]. Giannetti diresse poi la Magnani in una quarta pellicola, ''[[Correva l'anno di grazia 1870]]''. In questi film suoi partner furono [[Massimo Ranieri]], [[Vittorio Caprioli]], [[Enrico Maria Salerno]] e [[Marcello Mastroianni]]. Di questi quattro film, i primi tre furono trasmessi sul [[Rai 1|Programma Nazionale]] (l'odierna [[Rai 1]]) in prima serata tra il 26 settembre e il 10 ottobre 1971. Il quarto, ''Correva l'anno di grazia 1870'', fu invece inizialmente destinato al circuito cinematografico e solo successivamente fu trasmessa la versione televisiva (più lunga rispetto a quella distribuita nei cinema) sul [[Rai 2|Secondo Programma]] (l'attuale [[Rai 2]]) con il titolo ''1870''. Per la stampa ci fu una proiezione della versione televisiva in anteprima a Roma, nella sede Rai di viale Mazzini, ma l'attrice non partecipò alla presentazione perché già molto malata. Morì infatti poche ore prima della trasmissione, prevista, per una dolorosa coincidenza, proprio la sera del 26 settembre 1973.<ref>{{Radiocorriere|1973|39|104-106|autore = Giuseppe Bocconetti|titolo = Grazie, ma non telefonate|data = 23-29 settembre}}</ref>
* '''[[Berlinale]]'''
**[[1958]] - [[Orso d'argento]], per ''[[Selvaggio è il vento]]''
 
=== Ultimi anni e morte ===
*'''[[Globi d'oro]]'''
Al 1972 risale la sua ultima apparizione cinematografica, in un cameo fortemente voluto da Federico Fellini per il film ''[[Roma (film 1972)|Roma]]''. Di notte, una dolente Anna Magnani attraversa i vicoli di una Roma silenziosa e deserta per rientrare a casa e risponde a Fellini con un tono di sorpresa, lo congeda velocemente e, sorridendo, chiude il portone davanti alla macchina da presa: così l'attrice conclude la sua lunga carriera cinematografica. La sua battuta finale, recitata in romanesco, fu: «No, nun me fido. Ciao. Buonanotte!».
**[[1973]] - [[Globo d'oro alla miglior attrice]], per ''[[Correva l'anno di grazia 1870]]''
 
La sua ultima apparizione in un evento pubblico risale a una prima teatrale a Roma all'inizio dell'estate del 1973.
*'''[[Golden Globe]]'''
** [[Golden Globe 1956|1956]] - [[Golden Globe per la migliore attrice in un film drammatico]], per ''La rosa tatuata''
** [[Golden Globe 1956|1956]] - ''Nomination'' [[Golden Globe per la migliore attrice in un film drammatico]], per ''Selvaggio è il vento''
** [[Golden Globe 1970|1970]] - ''Nomination'' [[Golden Globe per la migliore attrice in un film drammatico]], per ''[[Il segreto di Santa Vittoria]]''
 
Morì nella clinica Mater Dei di Roma il 26 settembre 1973, a 65 anni, a causa dell'aggravarsi della malattia, assistita dal figlio Luca e da Roberto Rossellini, al quale si era riavvicinata e che si occupò personalmente delle esequie nella [[Basilica di Santa Maria sopra Minerva|basilica di Santa Maria Sopra Minerva]] a cui parteciparono migliaia di persone.
*'''[[British Academy Film Awards|Premio BAFTA]]'''
**[[1957]] - [[BAFTA alla migliore attrice protagonista|BAFTA alla miglior attrice internazionale]], per ''La rosa tatuata''
**[[1959]] - ''Nomination'' [[BAFTA alla migliore attrice protagonista|BAFTA alla miglior attrice internazionale]], per ''Selvaggio è il vento''
 
Dopo una prima sepoltura nel [[cimitero del Verano]] di [[Roma]], per volontà del figlio Luca nel 1988 la salma fu traslata nella cappella di famiglia presso il cimitero di [[San Felice Circeo]], non lontano dalla villa dell’attrice.<ref>{{cita web|titolo=Anna Magnani|url=https://it.findagrave.com/memorial/7676446/anna-magnani|sito=Find a Grave|accesso=21 maggio 2023}}</ref>
*'''[[National Board of Review Awards|National Board of Review Award]]'''
**[[National Board of Review Awards 1946|1946]] - [[National Board of Review Award alla miglior attrice]], per ''[[Roma città aperta]]''
**[[National Board of Review Awards 1955|1955]] - [[National Board of Review Award alla miglior attrice]], per ''La rosa tatuata''
 
== Tributi ==
*'''Premio Sant Jordi'''
{{Citazione|La dea. Fantastica. Guardate che occhi! Che intensità. L'impegno completo su ogni cosa che ha fatto. Un impegno che scoppiava in tutto quello che faceva.|[[Meryl Streep]]<ref>{{YouTube|bPs-WRUyPwg|accesso=21 maggio 2023|titolo=Meryl Streep e Tom Hanks (5^ parte) - Che tempo che fa 14/01/2018|autore=[[Rai]]}}</ref>}}
**[[1961]] - [[premi cinematografici|Migliore attrice straniera]], per ''[[Nella città l'inferno]]''
[[File:Anna Magnani star (284444657).jpg|thumb|upright=1.5|La stella dedicata ad Anna Magnani all'esterno di [[Studi di Cinecittà|Cinecittà]]]]
Secondo il critico cinematografico francese [[Jean Antoine Gili|Jean Gili]], a bordo del [[Vostok 1]], il 12 aprile 1961, [[Jurij Gagarin]] avrebbe mandato questo messaggio: ''"Saluto la fraternità degli uomini, il mondo delle arti, e Anna Magnani"''.<ref>{{Cita news|formato=PDF|url=http://archiviostorico.unita.it/cgi-bin/highlightPdf.cgi?t=ebook&file=/golpdf/uni_2008_09.pdf/23SPE18A.PDF&query=C.B.|titolo=Anna, anche Parigi la ricorda con Gagarin|pubblicazione=[[l'Unità]]|data=23 settembre 2008|accesso=23 settembre 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130114223139/http://archiviostorico.unita.it/cgi-bin/highlightPdf.cgi?t=ebook&file=%2Fgolpdf%2Funi_2008_09.pdf%2F23SPE18A.PDF&query=C.B.}}</ref> Tuttavia, le trascrizioni ufficiali della missione desecretate nel 1991 non fanno menzione né dell'attrice né al resto della frase.<ref>{{Cita web|lingua=ru|url=http://epizodsspace.airbase.ru/bibl/i_tsk/zv-reis.html|titolo=ЗВЕЗДНЫЙ РЕЙС
ЮРИЯ ГАГАРИНА|sito=epizodsspace.airbase.ru|accesso=21 maggio 2023|dataarchivio=10 giugno 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200610075435/http://epizodsspace.airbase.ru/bibl/i_tsk/zv-reis.html|urlmorto=sì}}</ref><br/>[[Jean Renoir]] scrisse: "''La Magnani è la quintessenza dell'Italia, e anche la personificazione più completa del teatro, del vero teatro con scenari di cartapesta una bugia fumosa e degli stracci dorati, dovevo logicamente rifugiarmi nella commedia dell'arte e prendere con me in questo bagno la Magnani, le sono grato per aver simboleggiato nel mio film tutte le altre attrici del mondo''".<br/>A pochi giorni dal suo arrivo negli Stati Uniti d'America la stampa dichiarò: "''In confronto a lei le nostre attrici sono manichini di cera paragonate ad un essere umano''". Il ''[[Time]]'' scrisse: "''Divina, semplicemente divina''".<br/>Dopo le riprese del film ''[[Mamma Roma]]'', [[Pier Paolo Pasolini]] commentò così la loro collaborazione: "''Anna è romantica, vede la figura nel paesaggio, è come [[Pierre-Auguste Renoir]], io invece sono sulla strada del [[Masaccio]]''".<br/>Dopo la sua morte, tante le iniziative in Italia e all'estero per ricordare Anna Magnani. Tra le più rilevanti, quella nel 2002 al [[Museum of Modern Art]] di [[New York]] che le rese omaggio dedicandole una retrospettiva con la proiezione di 14 suoi film.<br/>[[Gianni Togni]] le ha dedicato ''Nannarè'', contrazione romanesca del soprannome ''Nannarella'', contenuta nell'album ''Bersaglio Mobile'' del 1988, così come [[Pino Daniele]] con ''Anna verrà'', inserita nel disco ''Mascalzone latino'' del 1989; nel 1990 [[Irene Fargo]] per il suo [[Irene Fargo (album)|album di debutto]] incide ''Nannarella'' e [[Carmen Consoli]] scrive una canzone intitolata ''Anna Magnani'', cantata da [[Adriano Celentano]], della quale si trovano in rete versioni interpretate anche dalla stessa autrice.<br/>[[Eduardo De Filippo]] dedica all'attrice un'intensa poesia a pochi mesi dalla sua scomparsa:
"Confusi con la pioggia
sul selciato,
sono caduti
gli occhi che vedevano
gli occhi di Nannarella che seguivano
le camminate lente
sfiduciate
ogni passo perduto
della povera gente.
Tutti i selciati di Roma
hanno strillato.
Le pietre del mondo
li hanno uditi".<br/>[[Paola Turci]] nell'album ''[[Il secondo cuore]]'' del 2017, le dedica il brano di chiusura "Ma dimme te" con strofe che sintetizzano in maniera indelebile l'ardore e la passione nell'amare dell'attrice.<br/>Le è stato dedicato un [[Cratere meteoritico|cratere]] di 26&nbsp;km di diametro sul [[pianeta]] [[Venere (astronomia)|Venere]].<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://planetarynames.wr.usgs.gov/Feature/3582|titolo=Magnani|sito=Gazetteer of Planetary Nomenclature|editore=[[Unione Astronomica Internazionale|IAU]]|accesso=21 maggio 2023}}</ref><br/>[[Tennessee Williams]] scrisse: "ma Anna è diversa da tutte. È una creatura incredibile, metà femmina e metà maschio. La sua anima è un tutt'uno con il suo utero, materno e possessivo alla stessa stregua. Una volta che ti ha generato è pronta a fagocitarti. Di virile ha la cocciutaggine e la permalosità".<br/>[[Silvano Castellabeppe]] scrisse: «La Magnani è immensa. Attrice sensibile, intelligentissima. E non venitemi a parlare di volgarità. La Magnani va collocata, studiata e criticata sul piano del romanesco. Allora si vedrà che, nella sua virulenza plebea, l'attrice deriva proprio dalla tradizione popolare più pura e quindi più nobile. [[Giovacchino Belli]] scenderebbe dal suo piedistallo e s'inchinerebbe, con la tuba in mano davanti a lei. C'è un momento nel film in cui il "vammoriammazzato!" di Anna Magnani, rivolta a un tedesco, toglie il respiro e rimane nell'aria, tragicamente come una condanna definitiva». Era “la donna più misteriosa e più chiara che la mitologia del cinematografo abbia inventato, (...) una donna di carattere”, scriveva sull'''Europeo'' [[Oriana Fallaci]].<ref>{{Cita news|url=https://www.iodonna.it/attualita/costume-e-societa/2016/01/21/anna-magnani-60-anni-fa-loscar/|titolo=Anna Magnani, 60 anni fa l'Oscar|autore=E.B|pubblicazione=IO Donna|data=21 gennaio 2016|accesso=21 maggio 2023}}</ref>
 
[[Federico Fellini]] disse: "Anna Magnani ha incarnato la figura femminile che ha dato agli italiani un motivo d'orgoglio."<br/>[[Indro Montanelli]] scrisse: "Io la ringrazio soprattutto di esistere. Nessuna creatura mi ha mai dato tanto, e così generosamente, quando da. Per fortuna non se ne accorge e non esige impossibili restituzioni."<br/>[[Giuseppe Ungaretti]] scrisse: "Ti ho sentito gridare Francesco dietro un camion e non ti ho più dimenticato".<br/>[[Marisa Merlini]] in un'intervista: "Ci aveva dei periodi di dolcezza, di infinita dolcezza e dei periodi in cui era arrabbiata che apriti cielo! Non le risparmiava a nessuno! Quando doveva dire, lei ammazzava con le parole in un modo stupendo".<br/>[[Franco Zeffirelli]] scrisse: "Era l'incapacità di realizzarsi come donna nella vita che le dava questo assatanamento, e che le permetteva perciò di realizzarsi su un altro piano. E infatti lei ha cercato di prendere le sue vendette nel lavoro. E c'è riuscita. Ma ha pagato tutto questo duramente. Il lavoro le ha sottratto la vita. Anna poi era una donna fragile, debole, piena di dubbi e di incertezze. Avrebbe avuto bisogno di un uomo che si imponesse e la sottomettesse. Ma lei era anche, ormai, Anna Magnani e come si fa a imporsi a un personaggio del genere? Insomma era due donne diverse e gli uomini di fronte a questo enigma, a questo Giano bifronte sbarellano, non reggono. In fondo il dramma di tutta la vita di Anna sta proprio lì. La cosa più vera, più sincera, più commovente, Anna me la disse tre anni fa in una delle sue tante confessioni notturne, mi disse: «Io sono una stronza, io dovevo nascere contadina nell'agro romano, fare tredici figli, sì, scodellare figli a mio marito e ogni volta che aprivo bocca quello mi riempiva la faccia di schiaffi. Questo era il personaggio mio, per essere vera con la mia natura. E dovevo far così. Invece mi son messa a far l'attrice, sono diventata Anna Magnani e sono stata un'infelice per sempre»".<br/> [[Antonello Trombadori]] la ricorda così: “Il romanesco era per lei un modo di comunicare con il pubblico. Casomai Anna Magnani era un'intellettuale mancata, non era un'attrice popolaresca ma un'attrice che mirava a essere estremamente funzionale e intellettuale. Non era un'istintiva, ma meditata e pensata. Più di quello che si possa credere. L'istinto e l'impulso a comunicare non vengono in lei abbandonati a se stessi ma sorvegliati e indirizzati. Per cui i suoi personaggi non sono il suo punto di partenza, ma un modo di essere dentro ciò che è popolaresco”.<ref>Citazione tratta da Simonetta Ramogida, ''Roma Città Aperta'', 2015</ref>
 
Il 25 ottobre 2019 le è stato dedicato un busto in via della Pelliccia nel rione [[Trastevere]] a Roma. Sotto il busto una targa con la scritta "A Mamma Roma".<ref>{{Cita web|url=https://www.rerumromanarum.com/2020/05/busto-di-anna-magnani.html?m=1|titolo=Busto di Anna Magnani|accesso=2024-10-20}}</ref> L'opera è stata in seguito vandalizzata e, dopo il recupero del busto è stata rimessa al suo posto.<ref>{{Cita web|url=https://www.romatoday.it/attualita/busto-anna-magnani-restauro-dove-sta.html|titolo=Roma, il busto di Anna Magnani rubato tornerà presto al suo posto|sito=RomaToday|lingua=it|accesso=2024-10-20}}</ref>
 
Nel 2023, a cinquant'anni dalla morte, la storica rivista "Bianco e nero" del Centro Sperimentale di Cinematografia, le dedica un numero monografico a cura di Chiara Ricci con la direzione di Alberto Crespi.
 
== Filmografia ==
[[File:Fabrizi e Magnani.jpg|thumb|Anna Magnani con [[Aldo Fabrizi|Fabrizi]] nel film ''[[Campo de' fiori (film)|Campo de' fiori]]'' ([[1943]])]]
[[ImmagineFile:magnaniAbbasso vulcanola miseria.jpg|thumb|Anna Magnani incon ''[[VulcanoNino Besozzi]] (filma sinistra)|Vulcano e [[Virgilio Riento]]'' (a destra) in ''[[1950Abbasso la miseria!]]'' (1945)]]
[[ImmagineFile:Locbelmagnani vulcano.pngjpg|thumb|Anna Magnani con [[TinaGeraldine ApicellaBrooks (attrice)|Geraldine Brooks]] nelnella locandina del film ''[[BellissimaVulcano (film 1950)|Vulcano]]'' ([[1951]]1950)]]
[[ImmagineFile:RisateTina diApicella gioia1e Anna Magnani in Bellissima.jpgpng|thumb|Anna Magnani con [[Totò]]Tina Apicella nel loro unico film girato insieme, ''[[Risate di gioiaBellissima]]'' ([[1960]]1951)]]
[[ImmagineFile:MammaRisate Romadi Anna Magnanigioia1.jpg|thumb|Anna Magnani con [[Ettore GarofoloTotò]] nel loro unico film girato insieme, ''[[MammaRisate Romadi gioia]]'' ([[1962]]1960)]]
[[File:Mamma Roma.png|thumb|Anna Magnani nel film ''[[Mamma Roma]]'' (1962)]]
*''[[Scampolo (film 1928)|Scampolo]]'', regia di [[Augusto Genina]] ([[1928]])
=== Cinema ===
*''[[La cieca di Sorrento (film 1934)|La cieca di Sorrento]]'', regia di [[Nunzio Malasomma]] (1934)
* ''[[TempoLa massimocieca di Sorrento (film 1934)|La cieca di Sorrento]]'', regia di [[MarioNunzio MattoliMalasomma]] ([[1934]])
* ''[[QueiTempo due (film 1935)|Quei duemassimo]]'', regia di [[GennaroMario RighelliMattoli]] ([[1935]]1934)
* ''[[TrentaQuei secondidue d'amore(film 1935)|Quei due]]'', regia di [[MarioGennaro BonnardRighelli]] ([[1936]]1935)
* ''[[Cavalleria film (1936film)|Cavalleria]]'', regia di [[Goffredo Alessandrini]] (1936)
* ''[[La30 principessasecondi Tarakanovad'amore]]'', regia di [[Mario SoldatiBonnard]] ([[1938]]1936)
* ''[[UnaLa lampadaprincipessa allaTarakanova finestra(film)|La principessa Tarakanova]]'', regia di [[GinoMario TalamoSoldati]] ([[1940]]1938)
* ''[[LaUna fuggitivalampada (film 1941)|Laalla fuggitivafinestra]]'', regia di [[PieroGino BalleriniTalamo]] ([[1941]]1940)
* ''[[TeresaLa Venerdìfuggitiva (film 1941)|La fuggitiva]]'', regia di [[Vittorio DePiero SicaBallerini]] (1941)
* ''[[FinalmenteTeresa soli (film 1942)|Finalmente soliVenerdì]]'', regia di [[GiacomoVittorio GentilomoDe Sica]] ([[1942]]1941) doppiata da [[Tina Lattanzi]]
* ''[[LaFinalmente fortunasoli viene(film dal1942)|Finalmente cielosoli]]'', regia di [[AkosGiacomo RathonyiGentilomo]] (1942)
* ''[[L'avventuraLa difortuna viene Annabelladal cielo]]'', regia di [[LeoÁkos Menardi (regista)|Leo MenardiRáthonyi]] ([[1943]]1942)
* ''[[LaL'avventura vita è bella (film 1943)|La vita èdi bellaAnnabella]]'', regia di [[CarloLeo LudovicoMenardi (regista)|Leo BragagliaMenardi]] (1943)
* ''[[CampoLa de'vita fioriè bella (film 1943)|CampoLa de'vita fioriè bella]]'', regia di [[MarioCarlo Ludovico BonnardBragaglia]] (1943)
* ''[[GliCampo asside' dellafiori risata(film)|Campo de' fiori]]'', regia di [[Mario Bonnard]] (1943)
* ''[[L'ultima carrozzella]]'', regia di [[Mario Mattoli]] (1943)
* ''[[Il fiore sotto gli occhi (film 1944)|Il fiore sotto gli occhi]]'', regia di [[Guido Brignone]] ([[1944]])
* ''[[Quartetto pazzo]]'', regia di [[Guido Salvini (regista)|Guido Salvini]] ([[1945]]) doppiata da [[Tina Lattanzi]]
* ''[[Roma città aperta]]'', regia di [[Roberto Rossellini]] ([[1945]])
* ''[[Abbasso la miseria!]]'', regia di [[Gennaro Righelli]] (1945)
* ''[[Un uomo ritorna]]'', regia di [[Max Neufeld]] ([[1946]])
* ''[[Lo sconosciuto di SanIl Marinobandito]]'', regia di [[MichaelAlberto WaszynskyLattuada]] (1946)
* ''[[Avanti a lui tremava tutta Roma]]'', regia di [[Carmine Gallone]] (1946)
* ''[[IlAbbasso la banditoricchezza!]]'', regia di [[AlbertoGennaro LattuadaRighelli]] (1946)
*''[[AbbassoLo lasconosciuto ricchezza!di San Marino]]'', regia di [[GennaroMichał RighelliWaszyński]] (1946)
* ''[[AssuntaL'onorevole Spina (film 1948)|Assunta SpinaAngelina]]'', regia di [[MarioLuigi MattoliZampa]] ([[1948]]1947)
* ''[[L'onorevoleAssunta Spina (film 1948)|Assunta AngelinaSpina]]'', regia di [[LuigiMario ZampaMattoli]] (19471948)
* ''[[MoltiL'amore sogni per le strade(film)|L'amore]]'', regia di [[MarioRoberto CameriniRossellini]] ([[1948]])
* ''[[L'amoreMolti (film)|L'amoresogni per le strade]]'', regia di [[RobertoMario RosselliniCamerini]] (1948)
* ''[[Vulcano (film 1950)|Vulcano]]'', regia di [[William Dieterle]] ([[1950]])
* ''[[Bellissima]]'', regia di [[Luchino Visconti]] ([[1951]])
* ''[[Camicie rosse (filmAnita Garibaldi)|Camicie rosse]]'', regia di [[Goffredo Alessandrini]] ([[1952]])
* ''[[La carrozza d'oro]]'' (''(Le carrosse d'or)''), regia di [[Jean Renoir]] ([[1953]]1952)
* ''[[Siamo donne (film)|Siamo donne]]'', regia di [[Luchino Visconti]] (V episodio) (1953)
* ''[[Carosello del varietà]]'', regia di [[Aldo Quinti]], e [[Aldo Bonaldi]] ([[1955]])
* ''[[La rosa tatuata (film)|La rosa tatuata]]'' (''(The roseRose tatoo)Tattoo''), regia di [[Daniel Mann]] (1955)
* ''[[Suor Letizia - Il più grande amore]]'', regia di [[Mario Camerini]] ([[1957]]1956)
* ''[[Selvaggio è il vento]]'' (''(Wild is the wind)''), regia di [[George Cukor]] (1957)
* ''[[Nella città l'inferno]]'', regia di [[Renato Castellani]] ([[1959]])
* ''[[Pelle di serpente]]'' (''(The fugitiveFugitive kind)Kind''), regia di [[Sidney Lumet]] (19591960)
* ''[[Risate di gioia]]'', regia di [[Mario Monicelli]] ([[1960]])
* ''[[Mamma Roma]]'', regia di [[Pier Paolo Pasolini]] ([[1962]])
* ''[[La pila della Peppa]]'' (''(Le magot de Josefa)''), regia di [[Claude Autant-Lara]] ([[1963]])
* ''La famiglia'', episodio di ''[[Made in Italy (film 1965)|Made in Italy]]'', regia di [[Nanni Loy]] (episodio: La traversata) ([[1965]])
* ''[[Il segreto di Santa Vittoria]]'' (''The secret of Santa Vittoria''), regia di [[Stanley Kramer]] ([[1969]])
* ''[[1943:Correva unl'anno incontrodi grazia 1870]]'', regia di [[Alfredo Giannetti]] ([[1971]]) (TV1972)
* ''[[LaRoma Sciantosa(film 1972)|Roma]]'', regia di [[AlfredoFederico GiannettiFellini]] (1971) (TV1972)
 
*''[[L'automobile]]'', regia di [[Alfredo Giannetti]] (1971) (TV)
=== Televisione ===
*''[[...Correva l'anno di grazia 1870]]'', regia di [[Alfredo Giannetti]] (1972)
* ''[[RomaTre donne (filmminiserie televisiva)|RomaTre donne]]'', regia di [[FedericoAlfredo FelliniGiannetti]] – miniserie TV ([[1972]]1971)
 
== Teatro ==
<small>''Si riporta data e luogo della [[Prima (teatro)|prima]]''</small>
*''Il più felice dei tre'' di [[Eugène Labiche]] e [[Edmond Gobinet]], direzione artistica di [[Dario Niccodemi]] e [[Ruggero Lupi]], con Ruggero Lupi, [[Nino Besozzi]], [[Giulia Puccini]], Anna Magnani, [[Renata Seripa]]. Compagnia drammatica Italiana, [[Teatro Valle]] di [[Roma]], (23 maggio 1929)
* ''LaboremusIl più felice dei tre'' di [[SabatinoEugène LopezLabiche]] e [[Edmond Gobinet]], direzione artistica di [[Dario Niccodemi]] e [[Ruggero Lupi]],. conCompagnia Ruggerodrammatica LupiItaliana, [[VeraTeatro VerganiValle]], Anna Magnani,di [[Luigi CimaraRoma]]. Compagnia drammatica Italiana, Teatro Olimpia di Milano, (923 agostomaggio 1929)
* ''TriangoliLaboremus'' di [[DinoSabatino Falconi]] e [[Oreste BiancoliLopez]], direzione artistica di [[Dario Niccodemi]] e [[Ruggero Lupi]], con Ruggero Lupi, [[Elsa Merlini]], [[Luigi Cimara]], [[Eva Magni]], [[Amalia Pellegrini]], Anna Magnani, [[Checco Rissone]]. Scene Giorgio Abkasi, Musiche Ermete Liberati. Compagnia drammatica Italiana, [[Teatro Manzoni (Milano)|Teatro Manzoni]]Olimpia di [[Milano]], (189 gennaioagosto 19301929)
* ''La donna in vetrinaTriangoli'' di [[LuigiDino AntonelliFalconi]] e [[Oreste Biancoli]], direzione artistica di [[Dario Niccodemi]] e [[Ruggero Lupi]], con Ruggero Lupi, Elsa Merlini, Luigi Cimara, Eva Magni, Amalia Pellegrini, Anna Magnani. Compagnia drammatica Italiana, [[Teatro ArgentinaManzoni (Milano)|Teatro Manzoni]] di Roma[[Milano]], (2618 maggiogennaio 1930)
* ''Un uomo, unaLa donna, unin milionevetrina'' di [[GiuseppeLuigi BevilacquaAntonelli]], direzione artistica di [[NeraDario GrossiNiccodemi Carini]],e conRuggero [[Gino Tassani]], [[Anna Fontana]], Anna Magnani, [[Gero Zambuto]]Lupi. Compagnia deldrammatica teatro ArcimboldiItaliana, [[Teatro degli ArcimboldiArgentina]] di MilanoRoma, (526 dicembremaggio 1930)
* ''ConfidenzaUn uomo, una donna, un milione'' di [[AlessandroGiuseppe GreppiBevilacqua (commediografo)|Giuseppe Bevilacqua]], direzione artistica di [[Nera Grossi Carini, con Gino Tassani, Anna Fontana, Anna Magnani, [[Rina Franchetti]]. Compagnia del teatro Arcimboldi, [[Teatro degli Arcimboldi]] di Milano, (85 dicembre 1930)
* ''Affari d'AmericaConfidenza'' di Frank[[Alessandro e HirschfeldGreppi]], direzione artistica di Nera Grossi Carini, con Gino Tassani, Anna Fontana, Anna Magnani, [[Gero Zambuto]]. Compagnia del teatro Arcimboldi, Teatro Arcimboldi di Milano, (178 dicembre 1930)
* ''Affari d'America'' di Frank e Hirschfeld, direzione artistica di Nera Grossi Carini. Compagnia del teatro Arcimboldi, Teatro Arcimboldi di Milano, (17 dicembre 1930)
[[Immagine:Anna Magnani e Totò.jpg|thumb|250px|right|Anna Magnani insieme a [[Totò]] in una foto del [[1955]]]]
* ''Luciano 1930'' di [[Leonida Répaci]], direzione artistica di Nera Grossi Carini. Compagnia del teatro Arcimboldi, Teatro Arcimboldi di Milano, (30 dicembre 1930)
* ''Facciamo due chiacchiere'' di Dino Falconi e Oreste Biancoli, direzione artistica di Gero Zambuto. Compagnia del teatro Arcimboldi, Teatro Arcimboldi di Milano, (6 febbraio 1931)
* ''I documenti del console Touquet'' di Giulio Cesare Gallia, direzione artistica di Gero Zambuto. Compagnia del teatro Arcimboldi, Teatro Arcimboldi di Milano, (7 aprile 1931)
{{Doppia immagine verticale|right|Totò e Anna Magnani.jpg|Anna Magnani e Totò.jpg|220|Anna Magnani e [[Totò]]}}
* ''Paggio Fernando'' di Mura, direzione artistica di Gero Zambuto. Compagnia del teatro Arcimboldi, Teatro Arcimboldi di Milano, (11 aprile 1931)
* ''La fiera lampionaria'' di [[Pietro Mazzuccato]], direzione artistica di Gero Zambuto. Compagnia del teatro Arcimboldi, Teatro Arcimboldi di Milano, (18 aprile 1931)
* ''800-900-1000'' di [[Carlo Veneziani]], direzione artistica di Carlo Veneziani. Compagnia Fontana, Teatro Odeon di Milano, (21 luglio 1931)
* ''Un uomo che ispira fiducia'' di [[Paul Armont]], direzione artistica di [[Antonio Gandusio]] e [[Luigi Almirante]]. Compagnia Gandusio-Almirante, [[Teatro Carignano]] di [[Torino]], (20 ottobre 1931)
* ''Bourrachon'' di [[Laurent Doillet]], direzione artistica di Antonio Gandusio e Luigi Almirante. Compagnia Gandusio-Almirante, [[Teatro Carignano]] di [[Torino]], (30 ottobre 1931)
* ''Tifo!'' di [[Celso Maria Poncini]] e [[Roberto Biscaretti]], direzione artistica di Antonio Gandusio e Luigi Almirante. Compagnia Gandusio-Almirante, Politeama Chiarella di Torino, (18 maggio 1932)
* ''L'amore canta'' di [[Jacques Bousquet]], [[Alessandro De Stefani]] e [[Henri Falk]], direzione artistica di Antonio Gandusio e Luigi Almirante. Compagnia Gandusio-Almirante, Teatro Barberini di Roma, (11 luglio 1932)
* ''Amore mascherato'' di [[Sacha Guitry]], direzione artistica [[Aristide Baghetti]] ed [[Ermete Liberati]]. Compagnia di spettacoli comici e musicali Baghetti-Liberati, Teatro Argentina di Roma, (15 ottobre 1932)
* ''Il profumo di mia moglie'' di [[Leon Lenz]], direzione artistica Aristide Baghetti ed Ermete Liberati. Compagnia di spettacoli comici e musicali Baghetti-Liberati, Teatro Argentina di Roma, (17 ottobre 1932)
* ''L'uomo del piacere'' di [[Paul Géraldy]] e [[Robert Spitzer]], direzione artistica Aristide Baghetti ed Ermete Liberati. Compagnia di spettacoli comici e musicali Baghetti-Liberati, Teatro Argentina di Roma, (19 ottobre 1932)
* ''Il primo letto'' di [[Andrea Bisson]], direzione artistica Aristide Baghetti ed Ermete Liberati. Compagnia di spettacoli comici e musicali Baghetti-Liberati, Teatro Argentina di Roma, (20 ottobre 1932)
* ''Bourrachon'' di Laurent Doillet, direzione artistica Aristide Baghetti ed Ermete Liberati. Compagnia di spettacoli comici e musicali Baghetti-Liberati, Teatro Argentina di Roma, (22 ottobre 1932)
* ''Baciatemi'' di [[Tristan Bernard]], [[Yves Mirande]] e [[Gustave Quinson]], direzione artistica Aristide Baghetti ed Ermete Liberati. Compagnia di spettacoli comici e musicali Baghetti-Liberati, Teatro Argentina di Roma, (23 ottobre 1932)
* ''L'acquolina in bocca'' di Pares, Veber e Von Paris, direzione artistica Aristide Baghetti ed Ermete Liberati. Compagnia di spettacoli comici e musicali Baghetti-Liberati, Teatro Argentina di Roma, (25 ottobre 1932)
* ''Jim la Houlette re dei ladri'' di [[Jean Guitton]], direzione artistica Aristide Baghetti ed Ermete Liberati. Compagnia di spettacoli comici e musicali Baghetti-Liberati, Teatro Argentina di Roma, (30 ottobre 1932)
* ''Casanova, non sei più tu!'' di Egeo Carcavallo, direzione artistica Gero Zambuto. Compagnia Spettacoli Eliseo, [[Teatro Eliseo]] di Roma, (7 marzo 1935)
* ''Gangster del mio cuore'' di [[Giovanni Manca]], direzione artistica Gero Zambuto. Compagnia Spettacoli Eliseo, Teatro Eliseo di Roma, (27 marzo 1935)
* ''I milioni'' di [[Michele Galdieri]] e [[Arturo Milone]], direzione artistica di Michele Galdieri. Compagnia Spettacoli Eliseo, Teatro Eliseo di Roma, (12 maggio 1935)
* ''La foresta pietrificata'' di [[Robert Emmet Sherwood]], regia di [[Anton Giulio Bragaglia]]. Compagnia del teatro delle Arti, [[Teatro delle Arti]] di Roma, (2 marzo 1938)
* ''Nessuno ha visto'' di [[Anthony Armstrong]] e [[Henry Simpson]], direzione artistica [[Annibale Betrone]]. Compagnia Spettacoli Elle Betrone-Magnani, Teatro Eliseo di Roma, (22 luglio 1938)
* ''Il sorprendente dottor Klitter'' di Barré Lyndon, direzione artistica Annibale Betrone. Compagnia Spettacoli Elle Betrone-Magnani, Teatro Eliseo di Roma, (26 luglio 1938)
* ''Metropoli'' di [[Alessandro De Stefani]], direzione artistica Annibale Betrone. Compagnia Spettacoli Elle Betrone-Magnani, Teatro Eliseo di Roma, (4 agosto 1938)
[[File:Totò-Magnani-Castellani.jpg|thumb|Anna Magnani a teatro con [[Totò]] e [[Mario Castellani]] nella rivista ''Volumineide'' (1942)]]
* ''Palcoscenico'' di Geoffry G. Ames, direzione artistica Annibale Betrone. Compagnia Spettacoli Elle Betrone-Magnani, Teatro Eliseo di Roma, (18 agosto 1938)
* ''La mascherata di San Silvestro'' di Andrea dello Siesto, direzione artistica Annibale Betrone. Compagnia Spettacoli Elle Betrone-Magnani, Teatro Eliseo di Roma, (22 agosto 1938)
* ''[[Anna Christie (teatro)|Anna Christie]]'' di [[Eugene O'Neill]], regia di [[Anton Giulio Bragaglia]]. Compagnia del teatro delle Arti, [[Teatro delle Arti]] di Roma, (28 maggio 1939)
* ''Quando meno te l'aspetti'' di Michele Galdieri, direzione artistica Michele Galdieri. Compagnia delle grandi riviste Totò di Remigio Paone, Teatro Quattro Fontane di Roma (25 dicembre 1940)
* ''Volumineide'' di Michele Galdieri, regia Michele Galdieri. Compagnia Totò-Magnani, [[Teatro Lirico di Milano]] (3 febbraio 1942)
* ''[[Che ti sei messo in testa?]]'' di Michele Galdieri, regia Michele Galdieri. Compagnia Totò-Magnani, Teatro Valle di Roma (5 febbraio 1944)
* ''Con un palmo di naso'' di Michele Galdieri, regia Michele Galdieri. Compagnia Totò-Magnani, Teatro Valle di Roma (26 giugno 1944)
* ''[[Cantachiaro]]'' di [[Franco Monicelli|Franco Monicell]], [[Italo De Tuddo]], [[Pietro Garinei]], [[Sandro Giovannini]], Compagnia Magnani-Ninchi, regia di [[Oreste Biancoli]] (Teatro Quattro Fontane di Roma 1º settembre 1944)
* ''Carmen'' di [[Prosper Mérimée]], regia di [[Gherardo Gherardi]]. Compagnia Magnani-Ninchi, [[Teatro Quirino]] di Roma (15 novembre 1944)
* ''Jegor Bulycov e gli altri'' di [[Maksim Gor'kij]], regia di [[Vito Pandolfi]]. Compagnia Magnani-Ninchi, Teatro Quirino di Roma (28 novembre 1944)
* ''Così per gioco'' di [[Armand Salacrou]], direzione artistica di Carlo Ninchi. Compagnia Magnani-Ninchi, Teatro Quirino di Roma (6 dicembre 1944)
* ''Scampolo'' di [[Dario Niccodemi]]. Compagnia Magnani-Ninchi, Teatro Quirino di Roma (15 dicembre 1944)
* ''[[Soffia so'...]]'' di [[Pietro Garinei]] e [[Sandro Giovannini]], regia di [[Mario Mattoli]], Compagnia Za-Bum (Teatro Quattro Fontane di Roma,13 gennaio 1945)
* ''[[Cantachiaro|Cantachiaro n.2]]'' di [[Italo De Tuddo]], [[Pietro Garinei]], [[Sandro Giovannini]], [[Franco Monicelli]], Compagnia Magnani-Ninchi, regia [[Oreste Biancoli]] (Teatro Quattro Fontane di Roma, 17 maggio 1945)
* ''Maya'' di [[Simon Gantillon]], regia [[Orazio Costa]], Teatro Eliseo (24 novembre 1945)
* ''Scampolo'' di [[Dario Niccodemi]]. Compagnia Anna Magnani, Teatro Quirino di Roma (15 dicembre 1944)
* ''[[Anna Christie (teatro)|Anna Christie]]'' di [[Eugene O'Neill]], regia di Orazio Costa. Compagnia Anna Magnani, Teatro Eliseo di Roma (14 dicembre 1945)
* ''Sono le dieci e tutto va bene'' di Pietro Garinei, Sandro Giovannini e Marcello Marchesi, regia Mario Mattoli. Compagnia Za-Bum, Teatro Quattro Fontane (11 marzo 1946)
* ''Chi è di scena?'' di Michele Galdieri, regia di Michele Galdieri. Compagnia Anna Magnani, [[Casinò di Sanremo|Teatro del Casinò]] di [[Sanremo|San Remo]] (21 dicembre 1953)
* ''[[La lupa]]'' di [[Giovanni Verga]], regia di [[Franco Zeffirelli]]. [[Teatro della Pergola]] di [[Firenze]] (24 maggio 1965)
* ''Medea'' di [[Jean Anouilh]], regia di [[Gian Carlo Menotti]]. Compagnia Cisan, [[Teatro Quirino]] di [[Roma]] (24 dicembre 1966)
 
==Prosa radiofonica Rai==
*''Luciano 1930'' di [[Lenida Répaci]], direzione artistica di Nera Grossi Carini, con Gino Tassani, Anna Fontana, Anna Magnani, Gero Zambuto, [[Dora Menichelli]]. Compagnia del teatro Arcimboldi, Teatro Arcimboldi di Milano, (30 dicembre 1930)
*''Pigmalione'', commedia di G.B.Shaw, regia di [[Guglielmo Morandi]], trasmessa il 4 febbraio 1947
*''Facciamo due chiacchiere'' di [[Dino Falconi]] e [[Oreste Biancoli]], direzione artistica di Gero Zambuto, con [[Rina Franchetti]], Anna Fontana, Anna Magnani, Gino Tassani, musiche di Lao-Schor, Compagnia del teatro Arcimboldi, Teatro Arcimboldi di Milano, (6 febbraio 1931)
*''I documenti del console Touquet'' di Giulio Cesare Gallia, direzione artistica di Gero Zambuto, con Gino Tassani, Anna Magnani, [[Giuseppe Valpreda]], Gero Zambuto. Compagnia del teatro Arcimboldi, Teatro Arcimboldi di Milano, (7 aprile 1931)
*''Paggio Fernando'' di Mura, direzione artistica di Gero Zambuto, con Gino Tassani, [[Cesarina Gheraldi]], Anna Magnani, [[Giuseppe Valpreda]]. Compagnia del teatro Arcimboldi, Teatro Arcimboldi di Milano, (11 aprile 1931)
*''La fiera lampionaria'' di [[Pietro Mazzuccato]], direzione artistica di Gero Zambuto, con Anna Fontana, Dora Menichelli, Anna Magnani. Compagnia del teatro Arcimboldi, Teatro Arcimboldi di Milano, (18 aprile 1931)
*''800-900-1000'' di [[Carlo Veneziani]], direzione artistica di Carlo Veneziani, con Anna Fontana, Anna Magnani. Compagnia Fontana, Teatro Odeon di Milano, (21 luglio 1931)
*''Un uomo che ispira fiducia'' di [[Paul Armont]], direzione artistica di [[Antonio Gandusio]] e [[Luigi Almirante]], con Antonio Gandusio, Luigi Almirante, Anna Magnani, [[Lola Braccini]], [[Rina Morelli]], [[Ada Dondini]], [[Gastone Ciapini]], [[Giulio Stival]]. Compagnia Gandusio-Almirante, [[Teatro Carignano]] di [[Torino]], (20 ottobre 1931)
*''Bourrachon'' di [[Laurent Doillet]], direzione artistica di Antonio Gandusio e Luigi Almirante, con Antonio Gandusio, Luigi Almirante, Anna Magnani, Ada Dondini. Compagnia Gandusio-Almirante, [[Teatro Carignano]] di [[Torino]], (30 ottobre 1931)
*''Tifo!'' di [[Celso Maria Poncini]] e [[Roberto Biscaretti]], direzione artistica di Antonio Gandusio e Luigi Almirante, con Antonio Gandusio, Luigi Almirante, Anna Magnani, [[Rina Ciapini Morelli]], Ada Dondini, [[Paolo Stoppa]]. Compagnia Gandusio-Almirante, Politeama Chiarella di Torino, (18 maggio 1932)
*''L'amore canta'' di [[Jacques Bousquet]], [[Alessandro De Stefani]] ed [[Henri Falk]], direzione artistica di Antonio Gandusio e Luigi Almirante, con Antonio Gandusio, Luigi Almirante, Anna Magnani, Lola Braccini, Paolo Stoppa. Compagnia Gandusio-Almirante, Teatro Barberini di Roma, (11 luglio 1932)
*''Amore mascherato'' di [[Sacha Guitry]], direzione artistica [[Aristide Baghetti]] ed [[Ermete Liberati]], con Aristide Baghetti, [[Carlo Romanoi]]. Anna Magnani. Compagnia di spettacoli comici e musicali Baghetti-Liberati, Teatro Argentina di Roma, (15 ottobre 1932)
*''Il profumo di mia moglie'' di [[Leon Lenz]], direzione artistica Aristide Baghetti ed Ermete Liberati, con Aristide Baghetti, Anna Magnani, [[Felice Romano]], [[Amedeo Fuggetta]]. Compagnia di spettacoli comici e musicali Baghetti-Liberati, Teatro Argentina di Roma, (17 ottobre 1932)
*''L'uomo del piacere'' di [[Paul Géraldy]] e [[Robert Spitzer]], direzione artistica Aristide Baghetti ed Ermete Liberati, con Aristide Baghetti, Anna Magnani, Amedeo Fuggetta. Compagnia di spettacoli comici e musicali Baghetti-Liberati, Teatro Argentina di Roma, (19 ottobre 1932)
*''Il primo letto'' di [[Andrea Bisson]], direzione artistica Aristide Baghetti ed Ermete Liberati, con Aristide Baghetti, Anna Magnani, Amedeo Fuggetta. Compagnia di spettacoli comici e musicali Baghetti-Liberati, Teatro Argentina di Roma, (20 ottobre 1932)
*''Bourrachon'' di Laurent Doillet, direzione artistica Aristide Baghetti ed Ermete Liberati, con Aristide Baghetti, [[Alfredo Menichelli]], Anna Magnani. Compagnia di spettacoli comici e musicali Baghetti-Liberati, Teatro Argentina di Roma, (22 ottobre 1932)
*''Baciatemi'' di [[Tristan Bernard]], [[Yves Mirande]] e [[Gustave Quinson]], direzione artistica Aristide Baghetti ed Ermete Liberati, con Aristide Baghetti, Anna Magnani, Amedeo Fuggetta. Compagnia di spettacoli comici e musicali Baghetti-Liberati, Teatro Argentina di Roma, (23 ottobre 1932)
*''L'acquolina in bocca'' di Pares, Veber e Von Paris, direzione artistica Aristide Baghetti ed Ermete Liberati, con Aristide Baghetti, Anna Magnani, Alfredo Menichelli. Compagnia di spettacoli comici e musicali Baghetti-Liberati, Teatro Argentina di Roma, (25 ottobre 1932)
*''Jim la Houlette re dei ladri'' di [[Jean Guitton]], direzione artistica Aristide Baghetti ed Ermete Liberati, con Aristide Baghetti, Anna Magnani, Alfredo Menichelli. Compagnia di spettacoli comici e musicali Baghetti-Liberati, Teatro Argentina di Roma, (30 ottobre 1932)
*''Casanova, non sei più tu!'' di Egeo Carcavallo, direzione artistica Gero Zambuto, con Anna Magnani, [[Pina Renzi]], [[Tino Bianchi]], [[Guido De Rege]], [[Giorgio De Rege]], balletto del Winterganten di Berlino. Compagnia Spettacoli Eliseo, [[Teatro Eliseo]] di Roma, (7 marzo 1935)
*''Gangster del mio cuore'' di [[Giovanni Manca]], direzione artistica Gero Zambuto, con Anna Magnani, Pina Renzi, Tino Bianchi, Guido De Rege, Giorgio De Rege, balletto del Winterganten di Berlino. Compagnia Spettacoli Eliseo, Teatro Eliseo di Roma, (27 marzo 1935)
*''I milioni'' di [[Michele Galdieri]] e [[Arturo Milone]], direzione artistica di Michele Galdieri, con Anna Magnani, Pina Renzi, Guido De Rege, Giorgio De Rege. Compagnia Spettacoli Eliseo, Teatro Eliseo di Roma, (12 maggio 1935)
*''La foresta pietrificata'' di [[Robert Emmet Sherwood]], regia di [[Anton Giulio Bragaglia]], con Anna Magnani, [[Augusto Marcacci]], [[Lamberto Picasso]], scene di [[Enrico Prampolini]]. Compagnia del teatro delle Arti, [[Teatro delle Arti]] di Roma, (2 marzo 1938)
*''Nessuno ha visto'' di [[Anthony Armstrong]] e [[Henry Simpson]], direzione artistica [[Annibale Betrone]], con Anna Magnani, Annibale Betrone, [[Salvo Randone]]. Compagnia Spettacoli Elle Betrone-Magnani, Teatro Eliseo di Roma, (22 luglio 1938)
*''Il sorprendente dottor Klitter'' di Barré Lyndon, direzione artistica Annibale Betrone, con Anna Magnani, Annibale Betrone, Salvo Randone, [[Sandro De Macchi]]. Compagnia Spettacoli Elle Betrone-Magnani, Teatro Eliseo di Roma, (26 luglio 1938)
*''Metropoli'' di [[Alessandro De Stefani]], direzione artistica Annibale Betrone, con Anna Magnani, Annibale Betrone, Salvo Randone. Compagnia Spettacoli Elle Betrone-Magnani, Teatro Eliseo di Roma, (4 agosto 1938)
[[File:Totò-Magnani-Castellani.jpg|250px|thumb|Anna Magnani a teatro, con [[Totò]] e [[Mario Castellani]], ''Volumineide'' ([[1942]])]]
 
==Doppiaggio==
*''Palcoscenico'' di Geoffry G. Ames, direzione artistica Annibale Betrone, con Anna Magnani, Annibale Betrone, Salvo Randone, Sandro De Macchi. Compagnia Spettacoli Elle Betrone-Magnani, Teatro Eliseo di Roma, (18 agosto 1938)
*[[Joan Crawford]] in ''[[Pioggia (film 1932)|Pioggia]]''
*''La mascherata di San Silvestro'' di Andrea dello Siesto, direzione artistica Annibale Betrone, con Anna Magnani, Annibale Betrone, Salvo Randone, Sandro De Macchi. Compagnia Spettacoli Elle Betrone-Magnani, Teatro Eliseo di Roma, (22 agosto 1938)
 
*''[[Anna Christie]]'' di [[Eugene O'Neill]], regia di [[Anton Giulio Bragaglia]], con Anna Magnani, [[Carlo Tamberlani]], [[Mario Besesti]], scene di [[Enrico Prampolini]]. Compagnia del teatro delle Arti, [[Teatro delle Arti]] di Roma, (28 maggio 1939)
== Riconoscimenti ==
*''Quando meno te l'aspetti'' di Michele Galdieri, direzione artistica Michele Galdieri, con [[Totò]], Anna Magnani, [[Mario Castellani]]. Compagnia delle grandi riviste Totò di Remigio Paone, Teatro Quattro Fontane di Roma (25 dicembre 1940)
[[File:David di Donatello 1958 Anna Magnani.jpg|miniatura|Anna Magnani riceve il David di Donatello nel 1958 per la sua interpretazione in ''[[Selvaggio è il vento]]'']]
*''Volumineide'' di Michele Galdieri, regia Michele Galdieri, con Totò, Anna Magnani, Mario Castellani. Compagnia Totò-Magnani, [[Teatro Lirico di Milano]] (3 febbraio 1942)
 
*''[[Che ti sei messo in testa?]]'' di Michele Galdieri, regia Michele Galdieri, con Totò, Anna Magnani, Mario Castellani, [[Gianni Agus]], [[Mario Riva]], [[Linda Floret]]. Compagnia Totò-Magnani, Teatro Valle di Roma (5 febbraio 1944)
* [[Premio Oscar]]
*''Con un palmo di naso'' di Michele Galdieri, regia Michele Galdieri, con Totò, Anna Magnani, [[Elena Giusti]], Mario Castellani, Gianni Agus, Mario Riva. Compagnia Totò-Magnani, Teatro Valle di Roma (26 giugno 1944)
** [[Premi Oscar 1956|1956]] – [[Oscar alla miglior attrice|Migliore attrice protagonista]] per ''[[La rosa tatuata (film)|La rosa tatuata]]''
*''Cantachiaro'' di [[Italo de Tuddo]], [[Pietro Garinei]], [[Sandro Giovannini]], [[Franco Monicelli]], regia [[Oreste Biancoli]], con Anna Magnani, [[Carlo Ninchi]], [[Marisa Merlini]], [[Lea Padovani]], [[Raimondo Vianello]]. Compagnia Magnani-Ninchi, Teatro Quattro Fontane di Roma (1º settembre 1944)
** [[Premi Oscar 1958|1958]] – Candidatura alla migliore attrice protagonista per ''[[Selvaggio è il vento]]''
*''Carmen'' di Prosper Mérimée, adattamento e regia di [[Gherardo Gherardi]], con Anna Magnani, Carlo Ninchi, Marisa Merlini. Compagnia Magnani-Ninchi, [[Teatro Quirino]] di Roma (15 novembre 1944)
* [[Golden Globe]]
*''Jegor Bulycov e gli altri'' di [[Maksim Gorkij]], regia di [[Vito Pandolfi]], con Anna Magnani, Carlo Ninchi, [[Wanda Capodaglio]], [[Roldano Lupi]]. Compagnia Magnani-Ninchi, Teatro Quirino di Roma (28 novembre 1944)
** [[Golden Globe 1956|1956]] – [[Golden Globe per la migliore attrice in un film drammatico|Migliore attrice in un film drammatico]] per ''La rosa tatuata''
*''Così per gioco'' di [[Armand Salacrou]], direzione artistica di Carlo Ninchi, con Anna Magnani, Carlo Ninchi, Roldano Lupi, [[Aroldo Tieri]]. Compagnia Magnani-Ninchi, Teatro Quirino di Roma (6 dicembre 1944)
** [[Golden Globe 1958|1958]] – Candidatura alla miglior attrice in un film drammatico per ''Selvaggio è il vento''
*''Scampolo'' di [[Dario Niccodemi]], con Carlo Ninchi, Anna Magnani. Compagnia Magnani-Ninchi, Teatro Quirino di Roma (15 dicembre 1944)
** [[Golden Globe 1970|1970]] – Candidatura alla migliore attrice in un film commedia o musicale per ''[[Il segreto di Santa Vittoria]]''
*''Soffia so<nowiki>'</nowiki>'' di [[Pietro Garinei]] e [[Sandro Giovannini]], regia di [[Mario Mattoli]], con Anna Magnani, Marisa Merlini, Aroldo Tieri, [[Enzo Turco]], [[Ave Ninchi]], [[Pina Renzi]]. Compagnia Za-Bum, Teatro Quattro Fontane di Roma (13 gennaio 1945)
* [[British Academy Film Awards]]
*''Cantachiaro n.2'' di Italo de Tuddo, [[Pietro Garinei]], [[Sandro Giovannini]], [[Franco Monicelli]], regia [[Oreste Biancoli]], con Anna Magnani, [[Gino Cervi]], [[Ave Ninchi]], [[Raimondo Vianello]]. Compagnia Magnani-Ninchi, Teatro Quattro Fontane di Roma (17 maggio 1945)
** [[Premi BAFTA 1957|1957]] – Migliore attrice protagonista internazionale per ''La rosa tatuata''
*''Maya'' di [[Simon Gantillon]], regia [[Orazio Costa]], con Anna Magnani, Ave Ninchi, Aroldo Tieri, [[Sandro Ruffini]]. Compagnia Anna Magnani, Teatro Eliseo (24 novembre 1945)
** [[Premi BAFTA 1959|1959]] – Candidatura alla migliore attrice protagonista internazionale per ''Selvaggio è il vento''
*''Scampolo'' di [[Dario Niccodemi]], con Sandro Ruffini, Anna Magnani. Compagnia Anna Magnani, Teatro Quirino di Roma (15 dicembre 1944)
* [[David di Donatello (premio)|David di Donatello]]
*''[[Anna Christie]]'' di [[Eugene O'Neill]], regia di Orazio Costa, con Anna Magnani, Roldano Lupi. Compagnia Anna Magnani, Teatro Eliseo di Roma (14 dicembre 1945)
** [[David di Donatello 1958|1958]] – Migliore attrice protagonista per ''Selvaggio è il vento''
*''Sono le dieci e tutto va bene'' di Pietro Garinei, Sandro Giovannini e Marcello Marchesi, regia Mario Mattoli, con Anna Magnani, [[Franco Volpi (attore)|Franco Volpi]], [[Galeazzo Benti]], Raimondo Vianello. Compagnia Za-Bum, Teatro Quattro Fontane (11 marzo 1946)
** [[David di Donatello 1959|1959]] – Migliore attrice protagonista per ''[[Nella città l'inferno]]''
*''Chi è di scena?'' di Michele Galdieri, regia di Michele Galdieri, con Anna Magnani, [[Carlo Giuffrè]], [[Sante Simeone]], [[Giulia Pittaluga]]. Compagnia Anna Magnani, [[Casinò di Sanremo|Teatro del Casinò]] di [[Sanremo|San Remo]] (21 dicembre 1953)
* [[Festival di Berlino]]
*''La lupa'' di [[Giovanni Verga]], regia di [[Franco Zeffirelli]], con Anna Magnani, [[Annamaria Guarnieri]], [[Giancarlo Giannini]], Ave Ninchi, [[Osvaldo Ruggeri]]. [[Teatro della Pergola]] di [[Firenze]] (24 maggio 1965)
** [[Festival di Berlino 1958|1958]] – [[Orso d'argento]] per ''Selvaggio è il vento''
*''Medea'' di [[Jean Anouilh]], regia di Giancarlo Menotti, con Anna Magnani, [[Osvaldo Ruggieri]], [[Fosco Giachetti]], [[Donatella Gambini]], [[Cesarina Gheraldi]]. Compagnia Cisan, [[Teatro Quirino]] di [[Roma]] (24 dicembre 1966)
* [[Globo d'oro]]
** [[Globi d'oro 1973|1973]] – Migliore attrice per ''[[Correva l'anno di grazia 1870]]''
* [[Grolla d'oro]]
** 1956 – Menzione Speciale per ''La rosa tatuata''
** 1959 – [[Grolla d'oro alla miglior attrice|Miglior attrice]] per ''Nella città l'inferno''
* [[Hollywood Walk of Fame]]
** 1960 – Stella
* [[Jussi]]
** 1953 – Miglior attrice straniera per ''[[Vulcano (film 1950)|Vulcano]]''
* [[Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica]]
** [[8ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia (1947)|1947]] – [[Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile]] per ''L'onorevole Angelina''
** [[17ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia|1956]] – Menzione Speciale per ''[[Suor Letizia - Il più grande amore]]''
** [[23ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia|1962]] – Miglior attrice per ''[[Mamma Roma]]''
* [[Nastro d'argento]]
** [[Nastri d'argento 1946|1946]] – [[Nastro d'argento alla migliore attrice non protagonista|Migliore attrice non protagonista]] per ''[[Roma città aperta]]''
** [[Nastri d'argento 1948|1948]] – [[Nastro d'argento alla migliore attrice protagonista|Migliore attrice protagonista]] per ''[[L'onorevole Angelina]]''
** [[Nastri d'argento 1949|1949]] – Migliore attrice protagonista per ''[[L'amore (film)|L'amore]]''
** [[Nastri d'argento 1952|1952]] – Migliore attrice protagonista per ''[[Bellissima]]''
** [[Nastri d'argento 1957|1957]] – Migliore attrice protagonista per ''Suor Letizia - Il più grande amore''
** [[Nastri d'argento 1960|1960]] – Candidatura alla migliore attrice protagonista per ''Nella città l'inferno''
** [[Nastri d'argento 1966|1966]] – Candidatura alla migliore attrice non protagonista per ''[[Made in Italy (film 1965)|Made in Italy]]''
* [[National Board of Review Awards]]
** [[National Board of Review Awards 1946|1946]] – Migliore attrice protagonista per ''Roma città aperta''
** [[National Board of Review Awards 1955|1955]] – Migliore attrice protagonista per ''La rosa tatuata''
*[[New York Film Critics Circle Awards]]
**[[New York Film Critics Circle Awards 1955|1955]] – [[New York Film Critics Circle Award alla miglior attrice protagonista|Miglior attrice protagonista]] per ''La rosa tatuata''
*[[Premi Sant Jordi|Sant Jordi]]
** 1961 – Miglior attrice straniera per ''Nella città l'inferno''
 
== Doppiatrici italiane ==
* [[Tina Lattanzi]] in ''Finalmente soli'', ''Quartetto pazzo''
* [[Marcella Rovena]] in ''La principessa Tarakanova''
* [[Elisabetta Barbato]] in ''Avanti a lui tremava tutta Roma'' (canto)
 
== Discografia ==
* 1989 – ''[[Le canzoni di Anna Magnani]]'' ([[Compagnia Generale del Disco|CGD]]<small> 2292&nbsp;46344-2</small>) ([[Fonit Cetra]] <small> 2292&nbsp;46344-2 </small>) <small>postumo</small>
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore=[[Giancarlo Governi]]|titolo=Nannarella. Il romanzo di Anna Magnani|anno=1981|editore=Bompiani|città=Milano}} Nuova edizione: Fazi, 2023
* {{cita libro|curatore=[[Miriam Mafai]]|titolo=Le donne italiane, il chi è del '900|città=Milano|editore=Rizzoli|anno=1993|ISBN=9788817842297}}
* {{cita libro|Matilde|Hochkofler|Anna Magnani|2001|Gremese|Roma|ISBN=88-8440-086-4|cid=Hochkofler (2001)}}
*{{Cita libro|nome=Matilde|cognome=Hochkofler|nome2=Luca|cognome2=Magnani|titolo=Ciao Anna|url=https://books.google.it/books?id=RC0rUiTi1b4C&pg=PP43&dq=pietro+del+duce+anna+magnani&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwi397u-sYbnAhW7w8QBHQuWAKgQ6AEIKDAA#v=onepage&q=pietro%20del%20duce%20anna%20magnani&f=false|data=2003|editore=Edizioni Interculturali|ISBN=978-88-88375-51-9|cid=Hochkofler e Magnani (2003)}}
* {{Cita libro|nome=Matilde|cognome=Hochkofler|titolo=Anna Magnani: La biografia|url=https://books.google.it/books?id=KdigDQAAQBAJ&pg=PT12&dq=giovanna+casadio+anna+magnani&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjm7oygq4bnAhUGzcQBHQPRBaoQ6AEIKDAA#v=onepage&q=giovanna%20casadio%20anna%20magnani&f=false|accesso=15 gennaio 2020|data=6 novembre 2013|editore=Giunti|ISBN=978-88-587-6378-0|cid=Hochkofler (2013)}}
* {{Cita libro|autore=Italo Moscati|titolo=Anna Magnani: Un urlo senza fine|collana=Le comete|data=2 luglio 2015|editore=Lindau|città=Torino|ISBN=978-8867083589}}
* {{cita libro|autore1=Matilde Hochkofler|autore2=Luca Magnani|titolo=Anna Magnani|editore=Bompiani|città=Milano|anno=2013}} Nuova edizione: Giunti, 2018.
* {{Cita libro|autore=Matteo Persica|titolo=Anna Magnani. Biografia di una donna|collana=Odoya library|data=29 novembre 2018|editore=Odoya|città=Bologna|ISBN=9788862885072}}
* {{Cita libro|autore=[[Patrizia Carrano]]|titolo=Tutto su Anna. La spettacolare vita della Magnani|altri=Introduzione di [[Federico Fellini]]|editore=Vallecchi|città=Firenze|anno=2023|ISBN=9788882521745}}
* [https://www.riccichiara.com/ Chiara Ricci], ''Anna Magnani. Racconto d'attrice'', Perugia, Graphe.it, 2023, ISBN 9788893722001
* Aa.Vv., Bianco e Nero vol. 607, Anna Magnani, [rivista del Centro Sperimentale di Cinematografia] , numero monografico curato da Chiara Ricci, Roma, Edizioni Sabinae, 2023.
 
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== Collegamenti esterni ==
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* [http://www.annamagnani.org "Anna Magnani - Sito Ufficiale"]
* {{Cinematografo|nome|75561}}
* [http://www.annamagnanisito.com/ "Sito dedicato ad Anna Magnani"]
* [http://www.youtube.com/user/CinemaAnnaMagnani?feature=mhee "Canale youtube dedicato ad Anna Magnani"]
;* {{en}}{{Imdb|nome|0536167|Anna Magnani}}
 
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{{Box successione|carica = [[David di Donatello per la migliore attrice protagonista]]|periodo = [[David di Donatello 1958|1958]]<br />per ''[[Selvaggio è il vento]]''|precedente = Non assegnato|successivo = Anna Magnani<br />per ''[[Nella città l'inferno]]''|periodo2 = [[David di Donatello 1959|1959]]<br />per ''[[Nella città l'inferno]]''|precedente2 = Anna Magnani<br />per ''[[Selvaggio è il vento]]''|successivo2 = Non assegnato}}
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