Politecnico di Torino: differenze tra le versioni

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{{Università
|logo = Logo PoliTo dal 2021 blu.png
|immagine=Politecnico di Torino - Logo.png
|dimensione logo = 250
|latino=
|immagine =
|motto=
|didascalia =
|fondazione=1859
|nazione = ITA
|tipo=statale
|città = Torino
|facoltà= Ingegneria, Architettura
|città2 = [[Alessandria]], [[Biella]], [[Mondovì]], [[Verrès]]
|rettore = [[Marco Gilli]]
|latino =
|studenti= 27325
|soprannome = PoliTo
|staff= 5817
|fondazione = 1859
|data= a.a. 2011/12<ref>[http://anagrafe.miur.it/php5/home.php?&anni=2011-12&categorie=ateneo&status=iscritti&tipo_corso=TT&&order_by=i Dati dell'ufficio di statistica del MUR al 07/04/2012]</ref>
|fondatore = Quintino Sella
|città=Torino
|tipo = Politecnico statale
|nazione=ITA
|dipartimenti = 11
|affiliazioni=
|rettore = Stefano Paolo Corgnati
|sport=[[CUS Torino]]
|direttore generale = Vincenzo Tedesco
|sito=www.polito.it
|studenti = 34721 (totali)
20889 (laurea triennale)
13832 (specialistica)
|data = 2019/2020
|nota = <ref>https://anagrafe.miur.it/php5/home.php?&anni=2019-20&categorie=ateneo&status=iscritti&tipo_corso=TT&reg=32&sedi=7&c_u=32&com=272&nome_u=Politecnico+di+Torino</ref>
|staff = 983 (docenti e ricercatori)
883 (personale amministrativo)
|data2 = 01/12/2019
|nota2 =
|colori = {{box colorato | colore=blu di prussia | link=blu di prussia}} [[Blu di Prussia]]
|affiliazioni = ESDP-Network, T.I.M.E. Association, CLUSTER, PEGASUS, CESAER, EUA, EASN Association, UNIMED
|sport = [[CUS Torino]], PoliToSport
|sito = http://www.polito.it
}}
Il '''Politecnico di Torino''' ('''PoliTo''') è un '[[Università|istituto universitario]] [[Istruzione in Italia|università statale italianoitaliana]] aspecializzata carattereper gli studi di [[scienze naturali|scientificoingegneria]]-, [[tecnologia|tecnologicoarchitettura]]., Ultimo[[Pianificazione eredeterritoriale|pianificazione diurbana]] una serie di scuole di Ingegneria torinesi istituite a partire dale [[1859Disegno industriale|design]], ilcon Politecnicosede disponenella di facoltà e corsicittà di laurea in:[[Torino]].
* [[ingegneria]]
* [[architettura]]
* [[disegno industriale]]
Rilascia i [[titolo di studio|titoli accademici]] di [[laurea]] e [[laurea magistrale]] ed è sede di diversi corsi di [[dottorato di ricerca]] e [[master universitario|master]] e ospita ogni anno centinaia di studenti provenienti da altri stati e continenti.
 
La sede centrale di ingegneria si trova in corso [[Duca degli Abruzzi]], mentre la sede centrale di architettura è sita presso il [[Castello del Valentino]]. Vi sono inoltre altre sedi in [[corso Francia (Torino)|corso Francia]] (presso l'[[Alenia Aeronautica]]), in corso Settembrini, in via [[Pier Carlo Boggio]], in via [[Oddino Morgari]] e al [[Lingotto]]. Il Politecnico di Torino ha inoltre poli per il trasferimento tecnologico ad [[Alessandria]], [[Biella]], [[Mondovì]], [[Vercelli]], [[Verrès]].
 
Il Politecnico di Torino intrattiene rapporti con diverse università, soprattutto europee, americane e cinesi, attraverso la partecipazione a reti universitarie che, grazie ad accordi bilaterali, favoriscono il conseguimento di doppie lauree oltre alla partecipazione ai progetti dell'[[Unione europea]] come [[programma Socrates]]/[[Progetto Erasmus|Erasmus]].
 
Nel 2004 il Politecnico di Torino ed il [[Politecnico di Milano]] fondano l'Alta Scuola Politecnica.
 
Secondo il rapporto SIR 2012 World Report, circa la qualità della ricerca scientifica prodotta, il Politecnico di Torino risulta avere un fattore d'impatto normalizzato (misurato attraverso il numero delle citazioni per paper, rapportato alle medie per ogni ambito di ricerca) pari a 1.3 (1.7 è il valore più alto fra i centri di ricerca pubblici italiani, riportato dal Politecnico di Bari), mentre per quanto riguarda il tasso di eccellenza, ovvero percentuale di lavori che rientrano nel 10% più citato nella bibliografia internazionale, è registrato un valore del 15.2% (19.6%, valore più alto tra le istituzioni italiane, riportato dal Politecnico di Bari).<ref>[http://www.scimagoir.com/pdf/sir_2012_world_report.pdf SIR - SCImago Institutions Rankings]</ref>.
 
== Storia ==
[[ImmagineFile:Valentino castle.jpg|thumb|right|Il Castello del Valentino, sede storica del Politecnico di Torino]]
Il ''regio politecnico di Torino'' nacque nel [[1906]] a seguito della fusione della ''regia scuola d'applicazione per gl'Ingegneri'' (istituita nel [[1859]] a seguito della [[legge Casati]]) e del ''museo industriale di Torino''<ref>{{Cita legge italiana|tipo=legge|giorno=8|mese=luglio|anno=1906|numero=321}}</ref>.
[[Immagine:Politecnico Torino.JPG|thumb|right|L'ingresso principale del Politecnico di Torino]]
Il Regio Politecnico di Torino nasce come istituzione nel 1906, ma le sue origini sono più lontane. La Scuola di Applicazione per gli Ingegneri, sorta con la Legge Casati nel 1859 e il Museo Industriale Italiano, nato sotto l'egida del Ministero dell'Agricoltura dell'Industria e del Commercio nel 1862, ne furono i diretti ascendenti. La prima, istituita nell'ambito dell'Università, apriva la ricerca e la formazione superiore agli studi tecnici; il secondo guardava più direttamente al contesto di un Paese che si affacciava alla nuova realtà industriale. Sotto differenti aspetti e con personalità complementari, illustri docenti e ricercatori seppero dare uno statuto a nuovi ambiti disciplinari, come l'Elettrotecnica e la Scienza delle Costruzioni, ed ebbero visioni anticipatrici nei confronti di una Scuola attenta ai problemi dell'uomo e della società.
 
La prima sede del Politecnico fu il [[castello del Valentino]], del quale l'ateneo detiene tuttora la proprietà.<ref>''La storia'', [http://www.polito.it/ateneo/storia/ www.polito.it] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20200601124128/https://www.polito.it/ateneo/storia/ |data=1 giugno 2020 }}</ref> All'inizio del [[XX secolo]], il Regio Politecnico si occupò di diverse aree disciplinari entrando in relazione sia con il mondo scientifico europeo che con l'[[industria]] dell'area torinese e italiana. Nacquero l'istituto di [[aeronautica]] e vari nuovi laboratori, dalla [[chimica]] all'[[architettura]]. Successivamente, la facoltà di Ingegneria fu trasferita in un edificio, oggi scomparso, che occupava l'intero isolato tra via Giolitti, via San Francesco da Paola, via Cavour e via Accademia Albertina (l'attuale piazzale Valdo Fusi). Durante la [[seconda guerra mondiale]] il plesso fu gravemente danneggiato, e in gran parte raso al suolo, da un pesante [[bombardamento]] a opera della [[Royal Air Force]], nella notte tra l'8 e il 9 dicembre del [[1942]].
Nel [[1859]] la residenza [[Casa Savoia|sabauda]] del [[Castello del Valentino|Valentino]], oggi proprietà del Politecnico, viene ceduta alla Scuola di Applicazione per gli Ingegneri.
Sul modello delle grandi scuole politecniche europee, nei primi anni del Novecento il Regio Politecnico di [[Torino]] si mosse in più direzioni intessendo relazioni sia con il mondo scientifico europeo, sia con l'industria locale e nazionale. Nasce l'Aeronautica e i nuovi laboratori, dalla [[Chimica]] all'[[Architettura]]. Successivamente, la Facoltà di Ingegneria venne trasferita in un edificio, oggi scomparso, che occupava l'intero isolato tra via Giolitti, via San Francesco da Paola, via Cavour e via Accademia Albertina (l'attuale piazzale Valdo Fusi). Esso venne gravemente danneggiato e in gran parte raso al suolo da un pesante bombardamento inglese, nella notte tra l'8 e il 9 dicembre del 1942. Invece di ricostruire la Facoltà di Ingegneria lì dov'era, si decise per il suo trasferimento e ampliamento, e nel novembre del [[1958]] viene inaugurato il grande complesso di corso Duca degli Abruzzi (nel luogo dove nel 1911 era stato edificato lo "Stadium").
 
Invece di ricostruire la facoltà di Ingegneria lì dov'era, si decise per il suo trasferimento e ampliamento presso il quartiere [[Crocetta (Torino)|Crocetta]], e nel novembre del [[1958]] fu inaugurato il grande complesso di corso Duca degli Abruzzi, nella vasta area dove nel [[1911]] era stato realizzato lo [[Stadium (Torino)|Stadium]].
Nel [[1986]] nasce la scuola per esperti della produzione industriale, nel [[2000]] diventa Laurea. Nasce come scuola d'''élite'', primo esempio di laurea "europea", coordinata tra Atenei diversi. Uno dei corsi a numero chiuso, che riesce a coniugare gli insegnamenti classici dell'ingegneria allo sviluppo personale ed alle lingue attraverso stage e corsi all'estero. In particolare è possibile la scelta fra: Athlone (Irlanda), Barcellona (Spagna) e Parigi (Francia).
 
Nel [[1986]] fu istituita la "scuola per esperti della produzione industriale", nel [[2000]] abilitata a rilasciare [[laurea|lauree]]; rappresenta il primo esempio di laurea "europea", coordinata tra Atenei diversi. Comprende corsi a numero chiuso, fra gli insegnamenti classici dell'ingegneria e le lingue, e implica partecipazioni a ''[[tirocinio|stage]]'' e corsi all'estero.
Il 13 Febbraio del 2012, l'[[e-st@r]], un piccolo satellite costruito secondo gli standard dei cubesat ([[Satellite miniaturizzato#Nanosatellite|nanosatellite]] cubico) dagli studenti del Politecnico di Torino, è stato portato in orbita da [[Vega (lanciatore)|Vega]], il nuovo lanciatore dell'[[Agenzia Spaziale Europea]].
 
Il 13 febbraio del [[2012]], l'[[e-st@r]], un piccolo [[satellite artificiale]] costruito secondo gli ''standard'' dei [[cubeSat]] ([[Satellite miniaturizzato#Nanosatellite|nanosatellite]] cubico) dagli studenti del Politecnico di Torino, è stato portato in orbita da [[Vega (lanciatore)|Vega]], il [[lanciatore]] dell'[[Agenzia spaziale europea]].
Dalle statistiche Censis in collaborazione con La Repubblica del 2012, il Politecnico di Torino è il miglior politecnico italiano.<ref>{{cita web|http://www.xn--universit-y1a.net/classifiche-universitarie/classifiche-censis-2011-2012-universita/|Le classifiche di Censis e Repubblica 2011-2012 delle Università italiane|19-05-2012}}</ref>
 
== Struttura ==
==Sedi & Organizzazione==
[[File:IB Politecnico di Torino 03.jpg|thumb|Il Politecnico al passaggio della torcia olimpica nel 2006.]]
In totale il Politecnico di [[Torino]] può vantare 7 sedi, così ripartite, 5 in [[Piemonte]], 1 in [[Valle d'Aosta]] ed una in [[Sardegna]].
L'ateneo è strutturato in undici dipartimenti che si occupano sia della didattica che della ricerca. I dipartimenti sono:<ref>{{cita web|url=https://www.polito.it/ricerca/dipartimenti/|titolo=I dipartimenti|accesso=30 agosto 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190330085826/https://www.polito.it/ricerca/dipartimenti/|dataarchivio=30 marzo 2019|urlmorto=no}}</ref>
Ovviamente la sede centrale si trova a Torino, precisamente in Corso Duca degli Abruzzi. Ma la sede di Corso Duca non è l'unica Torinese, infatti essa è principalmente sede delle facoltà d'Ingengeria, vi sono ben 4 sedi distaccate;
*Il [[Castello del Valentino]], sede delle facoltà di Architettura e Design.design
* Automatica e informatica
*[[Il Lingotto]], principalmente sede di Ingegneria dell'Autoveicolo.
* Elettronica e telecomunicazioni
*[[Fiat Mirafiori|Mirafiori]], sede di Produzione Industriale.
* Energia
*Alenia, master, esercitazioni e corsi in lingua inglese.
* Ingegneria dell'ambiente, del territorio e delle infrastrutture
Le altre sedi piemontesi:
* Ingegneria gestionale e della produzione
*[[Alessandria]]
* Ingegneria meccanica e aerospaziale
*[[Biella]]
* Ingegneria strutturale, edile e geotecnica
*[[Mondovì]]
* Scienza applicata e tecnologia
*[[Vercelli]]
* Scienze matematiche<ref>Il dipartimento è stato intitolato a [[Joseph-Louis Lagrange]].</ref>
Valdostane:
* Scienze, progetto e politiche del territorio
*[[Verrès]]
Sarde:
*[[Scano di Montiferro]]
 
=== DidatticaSedi ===
Il Politecnico di [[Torino]] ha sedi sul territorio del capoluogo piemontese e una rete di poli tecnologici in [[Piemonte]] e [[Valle d'Aosta]].
[[Immagine:IB Politecnico di Torino 03.jpg|thumb|Il Politecnico al passaggio della torcia olimpica nel 2006.]]
La sede principale è la Cittadella Politecnica che parte da [[corso Duca degli Abruzzi]] e comprende tutto l'insediamento di corso Castelfidardo e via Boggio in cui trova collocazione il ''Business Research Center'' l'area dedicata ai partenariati con le aziende. Vi sono poi:
Dall'anno accademico 2010/2011 la didattica e i corsi di laurea del Politecnico di Torino sono stati riorganizzati secondo le linee guida ministeriali. Gli studenti iscritti da quell'anno sono distribuiti in 28 nuove lauree triennali di Ingegneria, 4 nuove lauree triennali di Architettura, 25 lauree magistrali di Ingegneria e 7 di Architettura. Ci sono inoltre 24 corsi di dottorato e 16 master).
* il [[Castello del Valentino]], che è la sede storica dell'Ateneo e sede principale di riferimento per architettura e design.
Per gli iscritti prima dell'anno 2010/2011 sono rimasti attivi corsi di laurea pre-riforma ad esaurimento che sono considerati equivalenti ai nuovi per classe di laurea e possibilità di impiego. A partire dallo stesso anno accademico sono stati, inoltre, ridotti i corsi erogati presso le sedi distaccate di Vercelli, Mondovì e Verrès per una organizzazione più centralizzata a Torino. Anche in questo caso i corsi già iniziati in tali sedi sono proseguiti.
* la sede del [[Lingotto (comprensorio)|Lingotto]], attualmente destinata alla nascente Scuola di Master.
* la sede di via Oddino Morgari, destinata al corso di Pianificazione territoriale, urbanistica e paesaggistico-ambientale.
* il ''campus'' più recente: la Cittadella del ''design'' e della mobilità sostenibile, sede dei corsi di laurea in Ingegneria dell'autoveicolo e in Design e comunicazione visiva, situato in un'area adiacente all'impianto produttivo di [[Fiat Mirafiori|Mirafiori]], oggi riqualificato.
 
Il Politecnico di Torino ha inoltre una rete di poli tecnologici dedicati ad attività di ricerca, trasferimento tecnologico, formazione specialistica e servizi al territorio in:
Per l'anno accademico 2008/2009 gli immatricolati sono stati circa 5.600, nel 2008 più di 2.300 studenti hanno conseguito la laurea quinquennale o di secondo livello e oltre 2.000 la laurea di primo livello. Le ore annue di lezioni/esercitazioni/laboratori sono 170.000.
* [[Alessandria]], [[Piemonte]]
* [[Biella]], Piemonte
* [[Mondovì]], Piemonte
* [[Verrès]], [[Valle d'Aosta]]
 
== Museo ==
Lo staff è composto da più di 900 docenti/ricercatori e da 875 tecnici e amministrativi.
Il ''Museo Archivio Politecnico'' (MAP) svolge attività di documentazione storica per l'Ateneo e per gli studiosi che intendono compiere ricerche e studi sullo sviluppo della cultura politecnica torinese, nonché delle vicende che nel corso degli anni hanno coinvolto le istituzioni tecniche e l'industria a Torino, in Piemonte e in Italia.
[[File:Ingegneri 1927.JPG|thumb|Foto commemorativa dei laureandi in ingegneria elettrotecnica al Politecnico di Torino, anno accademico 1926-1927]]
Il museo conserva e gestisce i materiali storici dell'Ateneo, quali: l'archivio storico degli studenti del Politecnico e una biblioteca specializzata sulla storia dell'ingegneria, dell'architettura e delle relative istituzioni. Svolge inoltre attività di diffusione della cultura scientifica e tecnologica con mostre, laboratori e conferenze.
 
== Stemma ==
Nell'anno accademico 2010/2011 risultano i seguenti corsi di laurea di primo livello:
Nato nel 1952, lo stemma universitario, negli anni ha subito una leggera evoluzione dettata dai tempi e dall'ammodernamento grafico dell'identità visiva, sempre mantenendo gli elementi fondamentali dalla sua nascita.
 
Il sigillo attuale affiancato dal logotipo "Politecnico di Torino" presenta al centro la facciata del [[castello del Valentino]], sede storica dell'Ateneo, sormontata dalla dea [[Minerva]] che impugna una lancia, dea della saggezza e dell'ingegno, mentre nella parte inferiore compare l'anno 1859, anno di fondazione della Regia Scuola di Applicazione per gli Ingegneri. Il tutto è racchiuso in un cerchio costituito a sinistra da un ramo di alloro baccato e a destra da un ramo di quercia, elementi araldici che richiamano rispettivamente il titolo di laurea e i valori di gloria e forza morale.<ref>{{cita web|titolo=Un nuovo logo per il Politecnico|url=https://poliflash.polito.it/in_ateneo/un_nuovo_logo_per_il_politecnico}}</ref>
===Architettura===
====Interfacoltà di Architettura (dal 2010)====
*Sede di Torino:
**Architettura
**Architecture (laurea in lingua inglese)
 
Il sigillo in uso fino al 2021 presenta al centro la facciata del [[castello del Valentino]], sede storica dell'Ateneo, sormontata dalla testa di [[Minerva]], dea della saggezza e dell'ingegno, oltre ai rami di alloro baccato e quercia. Nella parte inferiore si ha al centro lo stemma della città di Torino, affiancato a sinistra dal simbolo dell'architettura, presente anche in un affresco del castello, e a destra dal simbolo della scienza con la sua fiaccola accesa dalle saette. Il tutto è racchiuso in un cerchio in cui, nella parte superiore, compare l'intestazione dell'università, mentre, nella parte inferiore compaiono due date: 1859, anno di fondazione della Scuola di Applicazione degli Ingegneri e 1906, anno di fondazione del Politecnico, mediante fusione della scuola di applicazione degli ingegneri e del museo industriale.
====I Facoltà di Architettura====
*Sede di Torino:
 
== Rettori ==
'''Corsi di Laurea di 1º Livello (triennale)'''
=== Regia scuola di applicazione per gli ingegneri ===
Lista dei rettori della ''Regia scuola di applicazione per gli ingegneri'' (1860-1906)<ref name=listarett>{{cita web|titolo=I rettori nella storia del Politecnico|url=http://www.polito.it/ateneo/storia/storia_rettori.php|accesso=4 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140225230033/http://www.polito.it/ateneo/storia/storia_rettori.php|dataarchivio=25 febbraio 2014|urlmorto=no}}</ref>
{{Div col|cols=strette|small=yes}}
* [[Prospero Richelmy]] (1860-1880)
* [[Giulio Axerio]] (1880-1881)
* [[Giacinto Berruti]] (1881-1882)
* [[Giovanni Curioni]] (1882-1887)
* [[Alfonso Cossa]] (1887-1902)
* [[Giovanni Angelo Reycend]] (1902-1905)
* [[Giampietro Chironi]] (1905-1906)
* [[Vito Volterra]] (1906-1906)
 
{{Div col end}}
"Per gli immatricolati nell'A.A. 2010/11"
*Design e comunicazione visiva
"Per gli immatricolati prima dell'A.A. 2010/11"
*Disegno industriale
*Progetto grafico e virtuale
*Scienze dell'architettura
 
=== Politecnico di Torino ===
'''Corsi di Laurea Specialistica 2º Livello (biennale)'''
Lista dei rettori del Politecnico di Torino (dal 1906)<ref name=listarett />
{{Div col|cols=strette|small=yes}}
* [[Enrico D'Ovidio]] (1906-1922)
* [[Gustavo Colonnetti]] (1922-1925)
* [[Felice Garelli (chimico)|Felice Garelli]] (1925-1929)
* [[Giuseppe Albenga]] (1929-1932)
* [[Clemente Montemartini]] (1932-1933)
* [[Giancarlo Vallauri]] (1935-1938)
* [[Aldo Bibolini]] (1938-1945)
* [[Gustavo Colonnetti]] (1945)
* [[Pietro Enrico Brunelli]] (1945-1947)
* [[Eligio Perucca]] (1947-1955)
* [[Antonio Capetti]] (1955-1970)
* [[Rolando Rigamonti]] (1970-1981)
* [[Lelio Stragiotti]] (1981-1987)
* [[Rodolfo Zich]] (1987-2001)
* [[Giovanni Del Tin]] (2001-2005)
* [[Francesco Profumo]] (2005-2011)
* [[Marco Gilli]] (2012-2018)<ref>{{cita web|url=http://www.polito.it/php/news/index.php?idn=3873&lang=it|titolo=Comunicato stampa del 21 febbraio 2012|urlmorto=sì|accesso=21 febbraio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120219063151/http://www.polito.it/php/news/index.php?idn=3873&lang=it|dataarchivio=19 febbraio 2012}}</ref>
* [[Guido Saracco]] (2018-2023)
* [[Stefano Paolo Corgnati]] (dal 2024)
 
{{Div col end}}
"Per gli immatricolati prima dell'A.A. 2010/11"
*Architettura (costruzione)
*Architettura (progettazione urbana e territoriale)
*Design del prodotto ecocompatibile
 
'''Corsi di Laurea Magistrale 2º Livello (biennale)'''
 
"Per gli immatricolati nell'A.A. 2010/11"
*Architettura costruzione città
*ECODESIGN (laurea in lingua inglese)
 
====II Facoltà di Architettura====
*Sede di Torino:
**Pianificazione territoriale, urbanistica e paesaggistico-ambientale
''Per gli immatricolati prima dell'A.A. 2010/11''
*Sede di Torino:
**Architettura per il progetto
**Pianificazione territoriale, urbanistica e ambientale
**Storia e conservazione dei beni architettonici e ambientali
*Sede di Mondovì:
**Architettura per il progetto
 
===Ingegneria===
====I Facoltà di [[Ingegneria]]====
Per ogni facoltà e indirizzo d'ingegneria del politecnico di Torino, il primo anno è propedeutico e consta delle seguenti materie:
{| {{prettytable}}
!width="250px"|'''Corsi I° anno'''</th>
!width="40px"|'''crediti CFU'''</th>
|- align="center"
| align="left"|Analisi Matematica I
|10
|- align="center"
| align="left"|Chimica
|8
|- align="center"
| align="left"|Fisica I
|10
|- align="center"
| align="left"|Informatica
|8
|- align="center"
| align="left"|Geometria
|10
|- align="center"
| align="left"|Inglese
|3
|- align="center"
| align="left"|Esame a scelta
|6
|- align="center"
|}
*Sede di Torino:
**[[Ingegneria aerospaziale]]
**[[Ingegneria biomedica]]
**[[Ingegneria chimica e alimentare]]
**[[Ingegneria civile]]
**[[Ingegneria dei materiali]]
**[[Ingegneria dell'autoveicolo]]
**[[Ingegneria edile]]
**[[Ingegneria elettrica]]
**[[Ingegneria energetica]]
**[[Ingegneria meccanica]]
**[[Ingegneria per l'ambiente e il territorio]]
**[[matematica per l'ingegneria]]
**Produzione industriale (a Torino/[[Athlone]])
**Produzione industriale (a Torino/[[Barcellona]])
**Ingegneria meccanica (a Torino/[[Shanghai]])
**Matematica per l'Ingegneria (Torino)
 
''Per gli immatricolati prima dell'A.A. 2010/11''
**[[Ingegneria aerospaziale]]
**[[Ingegneria biomedica]]
**[[Ingegneria chimica]]
**[[Ingegneria civile]]
**[[Ingegneria dei materiali]]
**[[Ingegneria dell'autoveicolo]]
**Ingegneria della protezione del territorio
**[[Ingegneria edile]]
**[[Ingegneria elettrica]]
**[[Ingegneria energetica]]
**[[Ingegneria meccanica]]
**[[Ingegneria per l'ambiente e il territorio]]
**[[Ingegneria matematica]]
**Produzione industriale (a Torino/[[Athlone]])
**Produzione industriale (a Torino/[[Barcellona]])
**Produzione industriale (a Torino/[[Parigi]])
**Ingegneria meccanica e della produzione (a Torino/[[Shanghai]])
*Sede di [[Alessandria]]:
**[[Ingegneria elettrica]]
**Ingegneria meccanica
*Sede di [[Biella]]:
**Textile engineering
*Sede di [[Mondovì]]:
**[[Ingegneria civile per la gestione delle acque]]
**[[Ingegneria meccanica]]
*Sede di Vercelli:
**[[Ingegneria civile]]
**[[Ingegneria meccanica]]
 
====Ingegneria dell'Informazione====
*Sede di Torino:
**[[Ingegneria del cinema e dei mezzi di comunicazione]]
**[[Ingegneria dell'informazione]] (a Torino/Shanghai)
**[[Nanotecnologie per le ITC]] (a Torino/Grenoble/Losanna)
**[[Ingegneria elettronica]]
**[[Ingegneria fisica]]
**[[Ingegneria informatica]]
 
''Per gli immatricolati prima dell'A.A. 2010/11''
**[[Ingegneria del cinema e dei mezzi di comunicazione]]
**[[Ingegneria dell'informazione]] (a Torino/Shanghai)
**[[Ingegneria delle telecomunicazioni]]
**[[Ingegneria elettronica]]
**[[Ingegneria fisica]]
**[[Ingegneria informatica]]
*Sede di Verrès:
**[[Meccatronica]]
====Organizzazione d'impresa e Ingegneria Gestionale====
*Sede di Torino:
**[[Ingegneria gestionale classe L9]]
**[[Ingegneria gestionale classe L8]]
**[[Ingegneria gestionale classe L9 - in inglese]]
**[[Ingegneria gestionale classe L8 - in inglese]]
''Per gli immatricolati prima dell'A.A. 2010/11''
**[[Ingegneria dell'organizzazione d'impresa]]
**[[Ingegneria logistica e della produzione (corso)|Ingegneria logistica e della produzione]]
 
==Strutture interne==
===LABINF - Laboratorio Didattico di Informatica Avanzata===
 
Il '''LABinf''' è utilizzato dagli studenti, di anni successivi al primo, che seguono insegnamenti dei corsi di laurea della Facoltà di "Ingegneria dell'Informazione" e solo previa iscrizione e successivo ottenimento delle credenziali. Vi si svolgono le esercitazioni al calcolatore, in genere con l'assistenza di un docente, delle materie informatiche più complesse.
 
I 70 computer, dislocati in due sale separate, offrono la possibilità di utilizzare i più diversi [[software]], anche su piattaforma [[Unix]]. È disponibile un impianto audio/video con 6 schermi al plasma da 42 pollici divisibili in 3 zone.
 
'''I server''' del laboratorio (macchine da rack in un'apposita sala server climatizzata autonomamente) sono esclusivamente su base UNIX (Linux, Solaris) e gestiscono i vari servizi utili al funzionamento del laboratorio (autenticazione degli utenti, aree personali e condivise, posta elettronica, accesso ssh remoto, stampa, sito web del laboratorio e homepage degli utenti) oltre ad un servizio di VM-provisioning per conto del Dipartimento di Automatica e Informatica.
 
Il LABinf gestisce anche l''''Iniziativa HPC del DAUIN'''<ref>[http://dauin-hpc.polito.it DAUIN HPC Initiative<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. La DAUIN HPC Initiative fornisce risorse computazionali e conoscenza tecnica sia a progetti di ricerca che a corsi didattici avanzati. La precedenza è data ai gruppi di ricerca del Dipartimento di Automatica e Informatica, ma l'iniziativa si rivolge anche ad altri dipartimenti e strutture del Politecnico di Torino.
L'iniziativa possiede attualmente un cluster da circa 0.5 TFLOPS basato su CPU Intel Nehalem, interconnessione InfiniBand, sistema operativo UNIX e scheduler SGE.
 
Il LABinf occupa il primo piano della manica d'approdo nord della "Cittadella Politecnica" presso la sede centrale di Torino e la gestione è affidata al "Dipartimento di Automatica e Informatica". Il LABinf possiede un portale istituzionale consultabile anche dall'esterno dell'Ateneo.
 
== Museo Virtuale del Politecnico di Torino ==
 
Il '''Museo Virtuale del Politecnico di Torino''' è uno spazio [[Internet]] dedicato a tutte quelle attività che nel corso degli anni hanno permesso l'evoluzione del Politecnico di Torino.
 
Il Museo Virtuale è stato istituito grazie ai finanziamenti richiesti secondo quanto previsto dalla Legge L.113/91 del [[1998]], che promuove il finanziamento ministeriale di strutture culturali e di formazione. Venne quindi istituito il Centro Museo e Documentazione Storica del Politecnico di Torino, che sviluppa il progetto del museo, inaugurato il [[29 marzo]] [[1999]]. Lo spazio espositivo virtuale offre al visitatore un percorso multimediale, che parte dalla fondazione nel [[1859]] della ''Scuola di applicazione per gli ingegneri'' al [[Castello del Valentino]], snodandosi attraverso illustrazioni, descrizioni dettagliate di macchine, strumentazione scientifica, luoghi e personaggi, fino alla definizione dell'odierna città politecnica.
 
== Personalità illustri ==
{{f|educazione|luglio 2012|totale assenza di fonti}}
 
===Rettori===
==== Scuola di applicazione ====
*[[Prospero Richelmy]], 1860 - 1880
*[[Giulio Axerio]], 1880 - 1881
*[[Giacinto Berruti]], 1881 - 1882
*[[Giovanni Curioni]], 1882 - 1887
*[[Alfonso Cossa]], 1887 - 1902
*[[Angelo Reycend]], 1902 - 1905
*[[Giampiero Chironi]], 1905 - 1906
*[[Vito Volterra]], 1906 - 1906
==== Politecnico di Torino ====
*[[Enrico D'Ovidio]], 1906 - 1922
*[[Gustavo Colonnetti]], 1922 - 1925
*[[Felice Garelli (rettore)|Felice Garelli]], 1925 - 1929
*[[Giuseppe Albenga]], 1929 - 1932
*[[Clemente Montemartini]], 1932 - 1933
*[[Giancarlo Vallauri]], 1935 - 1938
*[[Aldo Bibolini]], 1938 - 1945
*[[Gustavo Colonnetti]], 1945 - 1945
*[[Pietro Enrico Brunelli]], 1945 - 1947
*[[Eligio Perucca]], 1947 - 1955
*[[Antonio Capetti]], 1955 - 1970
*[[Rolando Rigamonti]], 1970 - 1981
*[[Lelio Stragiotti]], 1981 - 1987
*[[Rodolfo Zich]], 1987 - 2001
*[[Giovanni Del Tin]], 2001 - 2005
*[[Francesco Profumo]], 2005 - 2011
*[[Marco Gilli]], 2012 - 2018 <ref>[http://www.polito.it/php/news/index.php?idn=3873&lang=it Comunicato stampa del 21 febbraio 2012]</ref>
 
{{e|lista che non definisce in cosa consista il legame ed è perciò potenzialmente immensa e soggetta a promozionalità, potendo accogliere addirittura studenti mai laureati, ecc.; vìola perciò quanto previsto dalle [[WP:LISTE|linee guida sulle liste]]; l'assenza di fonti non permette inoltre di verificare l'esistenza e la rilevanza di tale supposto legame; l'elenco appare inoltre troppo ampio|educazione|agosto 2012}}
===Professori===
*[[Valentino Castellani]] - comunicazioni elettriche sino al [[1993]] e prorettore dal [[1981]] al [[1984]]. Ex [[sindaco]] di Torino
*[[Franco Levi (ingegnere)|Franco Levi]] - scienza delle costruzioni sino al [[1989]]. Progettista del [[Palazzo a Vela]]
*[[Giulio Natta]] - chimico, [[premio Nobel]] per la chimica (direttore dell'Istituto di Chimica Industriale dal [[1936]] al [[1938]])
*[[Francesco Profumo]] - preside I facoltà dal [[2003]] al [[2005]], rettore dal [[2005]] al [[2011]]; a partire dal [[2011]] è Presidente del [[Consiglio Nazionale delle Ricerche|CNR]] e [[Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca|Ministro dell'Istruzione]] nel [[governo Monti]]
*[[Tullio Regge]] - teorie quantistiche della materia. Fisico e matematico, vincitore della [[medaglia Albert Einstein]] e del [[Premio Dirac]]
 
===Studenti===
*[[Carlo Alberto Castigliano]] - ingegnere e matematico, autore del [[Teorema di Castigliano]]
*[[Leonardo Chiariglione]] - fondatore dell'[[MPEG]]
*[[Corradino D'Ascanio]] - ingegnere meccanico progettista della vespa
*[[Carlo De Benedetti]] - imprenditore, editore e finanziere
*[[Franco Debenedetti]] - imprenditore e uomo politico
*[[John Elkann]] - imprenditore, nipote di [[Gianni Agnelli]] e presidente dell'[[Exor]].
*[[Giuseppe Gabrielli]] - progettista aeronautico italiano
*[[Vittorio Ghidella]] - dirigente d'azienda, ex amministratore delegato FIAT, [[Lancia (azienda)|Lancia]] ed [[Abarth]]
*[[Dante Giacosa]] - progettista e pioniere automobilistico
*[[Adriano Olivetti]] - figlio di Camillo Olivetti, direttore e presidente di Olivetti nel [[1938]]
*[[Camillo Olivetti]] - fondatore della [[Olivetti]] [[File:54 - 966419630 20100808 18-09-20 4562 hirvonen.jpg|thumb|250px|Nel 2005 un gruppo di studenti di ingegneria ha dato vita ad una scuderia automobilistica, la "SquadraCorse PoliTo", che corre con alcuni modelli sperimentali in competizioni Formula Student<ref>[http://squadracorse-polito.com/it/la-nostra-storia.html SquadraCorse PoliTo]</ref>]]
*[[Vilfredo Pareto]] - economista e sociologo
*[[Pier Giorgio Perotto]] - progettista della prima calcolatrice elettronica programmabile da scrivania: [[Olivetti Programma 101]]
*[[Andrea Pininfarina]] - imprenditore figlio di Sergio Pininfarina
*[[Sergio Pininfarina]] - imprenditore, [[designer]] e [[senatore a vita (diritto italiano)|senatore a vita]], figlio di [[Battista Farina|Battista "Pinin" Farina]] il fondatore dell'omonima azienda
*[[Orazio Satta Puliga]] - ingegnere (meccanico ed aeronautico) specializzato nel settore automobilistico, personaggio di spicco nella storia dell'Alfa Romeo
*[[Giovanni Astengo]] - architetto ed urbanista italiano
*[[Pasquale Pistorio]] - ex amministratore delegato di [[STMicroelectronics]]
*[[Dionigi Scano]] - architetto e saggista [[Sardegna|sardo]]
*[[Ettore Sottsass]] - architetto e designer
*[[Pier Giorgio Frassati]] - proclamato [[beatificazione|beato]] nel 1990 da [[papa Giovanni Paolo II]]
*[[Giovanni Antonio Porcheddu]] - ingegnere, introdusse in Italia la tecnica del [[calcestruzzo armato]]
 
===Laureati ad honorem ed honoris causa===
* [[Franco Fontana (fotografo)|Franco Fontana]], laurea ad honorem in n Design nel 2006
* [[Giorgetto Giugiaro]], laurea honoris causa in Architettura nel 2010
*[[Sergio Marchionne]], [[laurea honoris causa]] in ingegneria gestionale nel 2008 - [[amministratore delegato]] gruppo [[FIAT]] dal [[2004]]
*[[Rita Levi-Montalcini]], laurea honoris causa in ingegneria biomedica nel 2006 - [[Scienziato|scienziata]] e [[Senato della Repubblica|senatrice italiana]]
*[[Benoît Mandelbrot]] e [[Grigory Barenblatt]], laurea honoris causa in ingegneria civile nel 2005
*[[Aldo Mantovani (ingegnere)|Aldo Mantovani]], laurea honoris causa in Ingegneria Meccanica nel 2005
 
== Note ==
<references />
 
== Voci correlate ==
* [[Museo Industriale Italiano]]
*[[SquadraCorse del Politecnico di Torino]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Politecnico di Torino}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{Dmoz|/World/Italiano//Consultazione/Istruzione_e_Formazione/Universit%c3%a0/Politecnico_di_Torino//|Politecnico di Torino}}
* [http://www.memoro.org/it/preview.php?FLND=S&F=ALL&ID=2166] La nascita del Politecnico di Torino, raccontata dal prof. [[Vittorio Marchis]], direttore del Centro Museo e Documentazione Storica], da [http://www.memoro.org ''Memoro - la Banca della Memoria'']
*[http://www.arwu.org/FieldENG2010.jsp Academic Ranking of World Universities in Engineering/Technology - 2010] {{en icon}}
*[http://www.topuniversities.com/university-rankings/world-university-rankings/2010 QS World University Rankings 2010: Engineering & Technology] {{en icon}}
 
{{Università in Italia}}
{{Torino}}
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{{Controllo di autorità}}
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[[Categoria:Politecnico di Torino| ]]
 
[[ar:جامعة البوليتكنيك في تورينو]]
[[de:Politecnico di Torino]]
[[en:Polytechnic University of Turin]]
[[es:Politécnico de Turín]]
[[fa:دانشگاه پلی‌تکنیک تورینو]]
[[fr:École polytechnique de Turin]]
[[id:Politeknik Torino]]
[[no:Politecnico di Torino]]
[[pms:Politécnich ëd Turin]]
[[pt:Instituto Politécnico de Turim]]
[[tr:Torino Politeknik Üniversitesi]]
[[zh:都灵理工大学]]