7th Armoured Division: differenze tra le versioni

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{{Infobox unità militare
|Categoria = esercito
|Nome=7th Armoured Division
|Immagine= 1049837th armd div (3).jpgsvg
|Larghezzaimmagine=
|Didascalia=
|Didascalia=Il distintivo del 7th Armoured Division
|Attiva=[[1939]]-[[1945]]
|Nazione=[[Gran Bretagna]]{{GBR}}
|Servizio=[[Esercito]]
|Tipo=[[Divisione (militare)|Divisione Corazzata]]
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|Equipaggiamento=
|Descrizione_equipaggiamento=
|Soprannome=''Desert Rats''
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|Marcia=
|Mascotte=
|Battaglie= [[Campagna del Nord Africa]]<br /> [[Operazione Compass]]<br />[[Operazione Battleaxe]]<br />[[Operazione Crusader]]<br />[[Battaglia di al Gazala]]<br />[[Battaglia di Alam Halfa]]<br />[[Seconda battaglia di El Alamein]]<br />[[Campagna d'Italia (1943-1945)|Campagna d'Italia]]<br />[[Sbarco in Normandia]]<br />[[Battaglia di Villers-Bocage]]<br />[[Operazione Goodwood]]<br />[[Sacca di Falaise]]<br/>[[Operazione Blackcock]]
|Anniversari=
|Decorazioni=
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|Testo_vario1=
}}
La '''7th Armoured Division''' (7ª Divisione corazzata) era una formazione meccanizzata britannica che si distinse in numerose campagne durante la [[seconda guerra mondiale]]; in particolare, schierata fin dall'inizio della guerra sul fronte libico-egiziano, si guadagnò una formidabile reputazione di efficienza, combattività e esperienza di [[Campagna del Nord Africa|guerra nel deserto]], partecipando a tutte le principali battaglie su quel teatro bellico nel periodo [[1940]]-[[1943]]. Soprannominati i "Topi del deserto" (''Desert Rats''), i suoi reparti erano rispettati e temuti dalle abili forze tedesche dell'[[Deutsches Afrikakorps|Afrikakorps]] e dai Carristi, Bersaglieri e Paracadutisti del Regio Esercito Italiano.
 
Come parte dell'[[British Army|Esercito Britannico]] in [[Egitto]], la [[Divisione (unità militare)|divisione]] si chiamava originariamente '''Divisione Mobile''' o '''Forza Mobile (Egitto)''' ed era una delle due formazioni corazzate create in [[Gran Bretagna]] prima della guerra per studiare nuove tattiche corazzate. Durante quel periodo il comando della divisione era affidato al [[maggior generale]] [[Percy Hobart]], molto stimato come esperto di tattiche corazzate.
 
Con lo scoppio della guerra nel [[Settembre]]settembre [[1939]] la divisione cambiò nome da '''Divisione Corazzata (Egitto)''' a '''7ª Divisione Corazzata''' il [[16 febbraio]] del [[1940]].
 
== Storia ==
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La 'Forza Mobile' era stata stanziata a 120 [[Chilometro|Km]] a Ovest di [[Alessandria d'Egitto|Alessandria]]. Formata dalla Brigata di Cavalleria del Cairo, che comprendeva tre reggimenti corazzati, ''7º'', ''8º'' e ''11º Ussari'', più il ''1º Royal Tank Regiment'', ''3º Reggimento Royal Horse Artillery'', una compagnia del ''Royal Army Service Corps'' e un'unità di ambulanze da campo, cui era stato aggregato un battaglione del ''King's Royal Rifle Corps''. Il primo comandante fu il generale [[Percy Hobart]], famoso per aver creato i ''Funnies'' per l'[[Sbarco in Normandia|invasione della Normandia]]. Hobart era un esperto di guerra corazzata e vide che le sue truppe erano state preparate correttamente per combattere nel deserto, anche se avevano materiali scarsi.
[[File:IWM-E-17616-Crusader-19421002.jpg|thumb|right|270pxupright=1.2|Un carro da "crociera" Crusader in marcia nel deserto.]]
All'inizio in [[Egitto]] esistevano solo due unità, una la 7ª Corazzata e l'altra la [[4ª Divisione fanteria anglo-indiana]], sostituita più tardi dalla 6ª Divisione di fanteria australiana. Le due divisioni furono il nucleo fondamentale della futura [[Western Desert Force]] ('''WDF'''), Forza del Deserto Occidentale.
 
Nell'autunno [[1940]], [[Winston Churchill]] inviò significativi rinforzi alle truppe britanniche schierate in [[Egitto]]; in particolare arrivarono (dopo un lungo viaggio per la rotta del [[Città del Capo|Capo]]), tre nuovi reggimenti corazzati (''2º'' e ''6º Royal Tank Regiment'', dotati di carri medi [[Cruiser Mk III|Cruiser]]; e ''7º Royal tank Regiment'', equipaggiato con i carri pesanti da fanteria [[Mk II Matilda|Matilda]]) che permisero di raddoppiare la forza della 7ª Divisione corazzata, costituendo due brigate corazzate distinte (la 7ª leggera con i tre reggimenti ''Ussari'', e la 4<sup>a</sup>ª pesante con tre reggimenti corazzati del ''Royal Tank Regiment'').
 
=== Nord Africa ===
 
Nel mese di [[dicembre]] del [[1939]] il generale Hobart fu sostituito dal generale [[Michael O'Moore Creagh]].
 
La divisione doveva avere 220 [[carro armato|carri armati]] ma all'inizio della guerra (prima dei rafforzamenti inviati da Churchill nell'autunno 1940) ne erano presenti solo 65.
 
Il [[16 febbraio]] [[1940]] la 'Divisione Mobile' cambiò nome e divenne la 7ª Divisione Corazzata. Il simbolo divisionale, un '''Topo del Deserto''', era stato adottato all'incirca nello stesso tempo del cambiamento di nome. Il simbolo, un [[Jerboa]], era stato disegnato dalla moglie del comandante della divisione, dopo una visita allo Zoo del Cairo.
 
Dopo la dichiarazione di guerra italiana del [[10 giugno]] [[1940]], la '''Western Desert Force''' era apparentemente in inferiorità numerica, ma i soldati italiani non si dimostrarono molto combattivi, i mezzi meccanici nemici erano scarsi e di modeste qualità, i comandi italiani diedero cattiva prova, e così la prima campagna del deserto terminò con un grande successo britannico: furono catturati quasi 130.000 prigionieri fino al febbraio [[1941]].
[[File:IWM-E-6724-Crusader-19411126.jpg|thumb|left|290pxupright=1.3|Due carri armati ''Crusader'' della 7ª Divisione corazzata nel settembre 1941 nel deserto libico.]]
Durante la ritirata Italiana del [[1941]] il comandante della WDF, [[Richard O'Connor]], diede l'ordine alla divisione di muoversi a sud dello [[Gebel al Akhdar|Jebel Akhdar]] e tagliare fuori le forze italiane a [[Battaglia di Beda Fomm|Beda Fomm]], mentre forze australiane incalzavano il nemico verso Ovest. Dopo aver respinto un contrattacco dei carri armati italiani della [[Brigata Corazzata Speciale (Regio Esercito)|Brigata "Babini"]] a Mechili (distruggendo otto carri [[M13/40]] italiani al costo di un solo Cruiser e sei carri leggeri),<ref>K. Macksey, ''Carri armati. Gli scontri decisivi'', Fratelli Melita editori 1991.</ref>), la 7ª Divisione Corazzata proseguì in profondità per isolare le forze nemiche; poiché i carri armati non potevano andare a grandi velocità, la manovra fu effettuata da un reparto di avanguardia mobilissimo (la "[[Combe Force]]") di autoblindo, artiglieria motorizzata e fanteria in sole 30 ore.
[[File:1941 7TH Armour..jpg|thumb|right|310pxupright=1.4|L'equipaggio di un carro "Cruiser" della 7ª Divisione corazzata nel deserto libico nel 1941.]]
Il [[6 febbraio|6]] e il [[7 febbraio]] [[1941]] a Beda Fomm, mentre le "Combe Force" sbarrava la strada con i suoi mezzi leggeri e i cannoni anticarro, una trentina di carri armati Cruiser della 4ª Brigata corazzata (''1º'' e ''2º Royal Tank Regiment'') colpirono sul fianco le colonne italiane e respinsero i disordinati tentativi dei carri armati italiani di sfondare; al costo di sole tre perdite, i carri armati britannici rivendicarono oltre 50 carri nemici distrutti.<ref>B.H. Liddel Hart, ''Storia militare della seconda guerra mondiale'', Mondadori 1996.</ref>
La [[Battaglia di Beda Fomm|battaglia a Beda Fomm]] si concluse con la vittoria totale britannica e completò la distruzione della [[10ª Armata (Regio Esercito Italiano 1940)|Decima Armata Italiana]].
 
Le forze italiane si erano dimostrate così deboli che Hitler decise di inviare rinforzi ai suoi alleati, l'[[Afrika Korps]], sotto il comando del generale [[Erwin Rommel]].
 
La WDF si trasformò in [[XIII Corpo d'armata (Gran Bretagna)|XIII Corpo d'armata]], una delle parti dell'[[Ottava Armata britannica|Ottava Armata]]. La 7ª Divisione Corazzata, molto indebolita dopo le incessanti battaglie e avanzate, venne temporaneamente ritirata in [[Egitto]] per riequipaggiarsi, e nel frattempo le forze italo-tedesche passarono alla controffensiva respingendo nuovamente i britannici fino a [[Tobruk]] e al confine libico-egiziano.<br />
A partire dal [[giugno]] [[1941]], 7ª Divisione Corazzata, completamente ricostituita e al comando dell'energico e rispettato generale [[William Gott]], rientrò in campo partecipando con distinzione alla deludente [[Operazione Battleaxe]] e soprattutto alla grande [[Operazione Crusader]] del [[novembre]] [[1941]] che, dopo alterne vicende, si concluse con una sofferta vittoria britannica e con la riconquista della [[Cirenaica]].<br />
Durante questa battaglia, la divisione corazzata, costituita ora da tre brigate corazzate (4ª, 7ª e 22ª) e equipaggiata con 470 carri armati leggeri e medi ([[M3/M5 Stuart|Stuart]] e [[Mk VI Crusader|Crusader]]) costituì la punta di lancia dell'attacco e si scontrò, durante una serie di confuse e cruente "mischie" corazzate contro i [[panzer]] dell'Afrikakorps e contro i più deboli carri armati italiani (che, inquadrati nella [[Divisione Ariete]], si batterono coraggiosamente anella [[Prima battaglia di Bir el Gobi|battaglia di Bir el Gobi]], riuscendo inizialmente a respingere la 22nd Armoured Brigade).
 
Dopo aver perso nel [[gennaio]] [[1942]], la 7ª Brigata corazzata (trasferita in [[Birmania]]), la divisione corazzata, ridotta a due brigate meccanizzate, prese quindi parte a tutte le successive battaglie in Africa Settentrionale, comprese le due battaglie di [[El Alamein]] ([[Prima battaglia di El Alamein|Prima]] e [[Seconda battaglia di El Alamein|Seconda]]), più la [[Battaglia di Alam Halfa]]. Partecipò anche alle operazioni in [[Operazione Pugilist|Tunisia]] nel [[1943]].
 
=== Italia ===
 
La divisione non faceva parte della forza per la [[Operazione Husky|liberazione della Sicilia]], ma fu utilizzata molto intensamente nella battaglia per la [[Campagna d'Italia (1943-1945)|liberazione dell'Italia]]. Il [[15 settembre]] [[1943]] venne mandata a [[Salerno]] per respingere pesanti contrattacchi tedeschi, in quel periodo faceva parte del [[X Corpo d'armata (Gran Bretagna)|X Corpo inglese]] all'interno della [[Quinta Armata (Stati Uniti)|Quinta armata americanastatunitense]] sostenuta dalla [[46ª Divisione di Fanteria (Gran Bretagna)|46ª Divisione britannica]], andando in direzione di [[Napoli]] e liberando la città. I Topi del Deserto, che erano abituati a combattere nel deserto, si trovarono in difficoltà nelle strade italiane. Grazie alla divisione, che disponeva di equipaggiamento da ponte, molte unità alleate riuscirono ad attraversare il fiume Volturno.
 
=== Europa del Nord ===
[[File:HamburgThe LiberationBritish 02Army in North-west Europe 1944-45 BU5103.jpg|thumb|right|250px|Un carro armato ''Cromwell'' della 7<sup>a</sup>ª Divisione corazzata britannica nelle vie di [[Amburgo]] nel maggio 1945.]]
La divisione prese parte anche alla [[Fronte occidentale (1939-1945)|campagna in Europa del 1944-45]]; dopo essere sbarcata in [[Normandia]] già nei primi giorni dopo il ''[[Sbarco in Normandia|''D-Day]]'']] ([[6 giugno]] [[1944]]), la famosa formazione corazzata inglese partecipò a tutte le fasi della dura battaglia per la conquista di [[Caen]]. Durante questi scontri controcon le temute [[Panzerdivision]] tedesche non ottenne sempre i risultati sperati, venendo respinta a [[Battaglia di Villers-Bocage|Villers-Bocage]] e partecipando con gravi perdite alla fallita [[Operazione Goodwood]].
 
Dopo lo sfondamento americanostatunitense del fronte di Normandia ([[Operazione Cobra]]), anche la 7ª Divisione corazzata partecipò all'inseguimento generale dei resti in rotta dell'esercito tedesco dell'Ovest ed entrò rapidamente in [[Belgio]] ([[settembre]] [[1944]]). Durante la campagna finale la divisione si mise nuovamente in mostra e terminò vittoriosamente la guerra nel [[maggio]] [[1945]] nella [[Germania]] Nord-occidentale conquistando il grande [[porto di Amburgo]].
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* Delaforce, Patrick. ''Churchill's Desert Rats: From Normandy to Berlin with the 7th Armoured Division'', Sutton Publishing, 2003
Riga 104 ⟶ 107:
* Foster, R.C.G. ''History of The Queens Royal Regiment: Volume VIII 1924-1948'', Gale and Polden, 1953
* Graham, Andrew ''Sharpshooters at War'', The Sharpshooters Regimental Association, 1964
* {{Cita libro|wkautore=| nome=Thomas L.| cognome=Jentz| coautori=| titolo=Tank Combat In North Africa: The Opening Rounds, OpertionsOperations Sonnenblume, Brevity, Skorpion and Battleaxe, February 1941 - June 1941| editore=Schiffer Publishing Ltd| data=1998| città=| dataoriginaleisbn=| id=ISBN 0-764307643-2260226-4}}
* Lindsay, Martin and Johnston, M.E. ''History of the 7th Armoured Division June 1943 - July 1945'' first published by BAOR in 1945, reprinted in 2001 by DP & G for the Tank Museum
* Mollo, Boris. ''The Sharpshooters 1900-2000'', Kent and Sharpshooters Yeomanry Trust, 2000
* Neillands, Robin. ''The Desert Rats: 7th Armoured Division, 1940-1945'', Aurum Press Ltd (29 Aug 2005), ISBN 2-913903-13-4
* {{Cita libro|nome=Major General I.S.O.| cognome=Playfair| wkautore=Ian Stanley Ord Playfair| coautori= Brigadier C.J.C Molony, Captain F.C. Flynn, R.N. and Group Captain T.P. Gleave, C.B.E.| seriesserie=History of the Second World War, United Kingdom Military Series| titolo=Mediterranean and Middle East Volume I: The Early Successes Against Italy (to May 1941)| editore=Naval & Military Press |data=2006| dataoriginale=1954| idisbn=ISBN 1-84734-426-7}}
* {{Cita libro|nome=Major General I.S.O.| cognome=Playfair|titolo=The Mediterranean and Middle East Volume 2: The Germans Come to the Help of Their Ally, 1941|annooriginale=1956|seriesserie=Official History of the Second World War, United Kingdom Military Series |editore=Naval & Military Press|città=East Sussex, UK|data=2004| formatotipo=hardback |idpp=ISBN406 1845740661pages|pagineisbn=406 pages1-84574-066-1}}
* {{Cita libro|nome=Major General I.S.O.| cognome=Playfair|titolo=History Of The Second World War: The Mediterranean and Middle East, Volume 3: British Fortunes Reach Their Lowest Ebb|seriesserie=United Kingdom Military Series| dataoriginale=1960| data=2004| città=Uckfield, UK| editore=Naval & Military Press|idisbn=ISBN 1-84574-067-X}}
* {{Cita libro|nome=Major General I.S.O.| cognome=Playfair|titolo=History Of The Second World War: The Mediterranean and Middle East, Volume 4: The Destruction of the Axis Forces in Africa |seriesserie=United Kingdom Military Series| dataoriginale=1966| data=2004| città=Uckfield, UK| editore=Naval & Military Press|idisbn=ISBN 1-84574-068-8}}
* {{Cita libro| wkautore=Erwin Rommel| nome=Erwin| cognome=Rommel| coautori=with [[Basil Liddell Hart]]| titolo=The Rommel Papers| editore=Da Capo Press| data=1982| città=New York| dataoriginale=1953| idisbn=ISBN 978-03068015700-306-80157-0}}
* Verney, G.L. ''The Desert Rats: the History of the 7th Armoured Division 1938 to 1945'', Hutchinson, 1954, Reprinted 2002 by Greenhill Books
 
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[[fi:Brittiläinen 7. panssaridivisioona]]
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