Six Crises: differenze tra le versioni

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{{Libro
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|autore = [[Richard Nixon]]
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'''''Six Crises''''' è un libro scritto nel [[1962]] da [[Richard Nixon]], che diventò in seguito il 37°º [[Presidente degli Stati Uniti d'America|Presidente degli Stati Uniti]].<ref>Nixon, Richard M., Six Crises, Doubleday (1962) ISBN 0-385-00125-8 </ref>
 
Il libro racconta la storia di sei crisi politiche in cui Nixon ebbe un ruolo di primo piano, ed è considerato una risposta alla pubblicazione nel [[1956]] di ''[[Ritratti del coraggio|Profiles in Courage]]'' di [[John Fitzgerald Kennedy|John F. Kennedy]], che ebbe grande successo e vinse il [[premio Pulitzer]].<ref> ''Profiles in Courage'' è stato tradotto in italiano con il titolo "Ritratti del coraggio" e pubblicato da diverse case editrici. </ref>
 
==Le sei crisi==
===Il caso Alger Hiss===
Nel 1948 Nixon era membro della [[Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti|Camera dei Rappresentanti]] e faceva parte del [[ComitatoCommissione per le attività antiamericane]], un gruppo parlamentare che investigava sul [[comunismo]] negli Stati Uniti. Nixon si impose per la prima volta alla pubblica attenzione degli americani quando il comitato prese in considerazione l'accusa ad [[Alger Hiss]], un alto funzionario del [[Dipartimento di Stato degli Stati Uniti|Dipartimento di Stato]], di essere comunista e di passare informazioni riservate all'[[Unione Sovietica]].
 
===L'accusa di ricevere fondi illeciti===
Nel 1952, quando era membro del [[Senato degli Stati Uniti d'America|Senato]] per la [[California]], Nixon era stato scelto da [[Dwight D. Eisenhower]] come candidato alla vice presidenza nelle [[elezioni presidenziali statunitensinegli Stati Uniti d'America del 1952|Elezioni presidenziali del 1952]]. Accusato da suoi oppositori di aver ricevuto fondi illeciti per la campagna elettorale, riuscì a salvare la sua carriera politica e a mantenere la candidatura alla vice presidenza pronunciando un discorso televisivo che diventò noto come "Checkers Speech". Dichiarò di non aver commesso alcun reato e disse di non avere intenzione di restituire un regalo fatto alla sua famiglia: un cagnolino di nome Checkers (la parola ''check'' significa ''assegno'' nell'[[inglese americano]]). La battuta, basata sul doppio senso, piacque agli americani, tanto che l'accusa fu ritenuta infondata senza svolgere alcuna indagine. Dopo pochi mesi Eisenhower vinse le elezioni e Nixon diventò vice presidente.
 
===La malattia di Eisenhower===
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===Il ''Kitchen Debate'' a Mosca===
Nel 1959, quando era ancora vice presidente, Nixon andò in visita a [[Mosca (Russia)|Mosca]] per inaugurare un'esposizione americana. Alla cerimonia era presente il premier sovietico [[Nikita Kruscev]], e dopo il taglio del nastro da parte di Nixon lo accompagnò all'interno. Si fermarono in un locale che rappresentava una tipica cucina americana e Nixon sottolineò il fatto che il sistema capitalistico aveva reso possibile alle famiglie americane di possedere moderni elettrodomestici. Tra i due si accese un dibattito sui meriti dei due sistemi, quello capitalista degli Stati Uniti e quello comunista dell'Unione Sovietica. Kruscev si infervorò molto ma la discussione rimase sostanzialmente cordiale e terminò con una lunga stretta di mano. Decine di giornalisti, soprattutto americani, presero foto e filmati del dibattito. La stampa americana diede ampio risalto a questo episodio, lodando l'intraprendenza di Nixon e la sua capacità di far fronte con sicurezza all'irruenza del leader sovietico.<ref> Articolo del ''[[Los Angeles Times]]'' con video del dibattito [http://latimesblogs.latimes.com/thedailymirror/2009/07/nixon-khrushchev-kitchen-debate-.html Nixon-Khrushchev kitchen debate] </ref>
 
===Elezioni presidenziali del 1960===
Nel 1960, quando era al termine del suo secondo mandato come vice presidente, Nixon fu scelto dal [[Partito Repubblicano degli (Stati Uniti d'America)|Partito Repubblicano]] come candidato alla presidenza. Nelle [[Elezionielezioni presidenziali statunitensinegli Stati Uniti d'America del 1960|Elezioni presidenziali del 1960]] Nixon perse di strettissima misura contro il Senatore [[John F. Kennedy]] (il 49,5% a Nixon contro il 49,7% a Kennedy del voto popolare).
 
==Note==
<references />
 
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{{Voci isolate}}
 
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[[Categoria:Letteratura statunitense]]
[[Categoria:Saggistica statunitense]]
 
[[en:Six Crises]]