Silvius Magnago: differenze tra le versioni

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{{Carica pubblica
|nome = Silvius Magnago
|immagine = Silvius = Magnago.jpg
|carica = Presidente[[Presidenti della <br>[[Provincia autonoma di Bolzano|Presidente della Provincia Autonomaautonoma di Bolzano]]
|mandatoinizio = 13 dicembre 1960 = [[1960]]
|mandatofine = 17 marzo = [[1989]]
|predecessore = [[Alois Pupp]]
|successore = [[Luis Durnwalder]]
|carica2 = [[Presidente del Consiglio regionale del Trentino-Alto Adige]]
|mandatoinizio2 =
|mandatoinizio2 = 20 dicembre 1950
|mandatofine2 =
|mandatofine2 = 12 dicembre 1952
|predecessore2 =
|predecessore2 = [[Luigi Menapace]]
|successore2 =
|successore2 = [[Riccardo Rosa]]
|partito = [[Südtiroler Volkspartei|SVP]]
|mandatoinizio3 = 13 dicembre 1954
|mandatofine3 = 12 dicembre 1956
|predecessore3 = Riccardo Rosa
|successore3 = [[Remo Albertini]]
|mandatoinizio4 = 13 dicembre 1958
|mandatofine4 = 12 dicembre 1960
|predecessore4 = Remo Albertini
|successore4 = Remo Albertini
|carica5 = [[Obmann della Südtiroler Volkspartei]]
|mandatoinizio5 = 1957
|mandatofine5 = 1991
|predecessore5 = [[Toni Ebner (padre)|Toni Ebner]]
|successore5 = [[Roland Riz]]
|partito = [[Südtiroler Volkspartei|SVP]]
|titolo di studio = Laurea in giurisprudenza
|alma mater = [[Università di Bologna]]
|professione = Giornalista
|}}
{{Militare
|Nazione_servita={{ITA 1861-1946}}<br>{{DEU 1933-1945}}
|Forza_armata={{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Regio Esercito italiano]]<BR>{{HEER 1935-1945}}
|Ferite= Perdita di una gamba
|Guerre=[[Seconda guerra mondiale]]
|Campagne=[[Fronte orientale (1941-1945)]]<br>[[Campagna d'Italia (1943-1945)|Campagna d'Italia]]
|Anni_di_servizio=1943-1945
|Grado=[[Soldato semplice|Shutze]]
}}
{{Bio
|Nome = Silvius
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|GiornoMeseMorte = 25 maggio
|AnnoMorte = 2010
|Attività = politico
|Epoca = 1900
|Attività = politico
|Attività2= militare
|Cittadinanza= austriaca
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , esponente della [[Südtiroler Volkspartei]] di cui è stato leader (''Obmann'') dal 1957 al 1991. È stato [[Presidenti della Provincia autonoma di Bolzano|presidente della Provincia autonoma di Bolzano]] dal 1960 al 1989 e del [[Consiglio regionale del Trentino-Alto Adige/Südtirol]].
|PostNazionalità = , [[Alto Adige|altoatesino]] di [[lingua tedesca]]
Ha contribuito al raggiungimento dell'[[Pacchetto per l'Alto Adige|autonomia dell'Alto Adige]]
}}
 
== Biografia ==
[[File:Gedenktafel Silvius Magnago (Meran).jpg|thumb|left|Targa memoriale apposta presso [[Villa Marchetti]], casa natale di Magnago, a Merano]]
Nacque nella Merano [[Austria-Ungheria|austro-ungarica]] il 5 febbraio del 1914, da padre trentino, Silvius Magnago senior, di professione magistrato, che aveva frequentato il liceo classico in lingua tedesca presso i padri francescani di Bolzano ed in seguito la facoltà di giurisprudenza presso l'[[Università di Innsbruck]] e da madre [[austria]]ca, Helene Redler, di [[Bregenz]]. Studiò [[giurisprudenza]] a [[Bologna]] dove si laureò nel giugno del [[1940]] con una tesi dal titolo ''I reati contro la razza ed il patrimonio biologico ereditario nella legislazione nazional-socialista''. Nel 1941 morì suo padre Silvius senior. Fu arruolato inizialmente nell'[[esercito italiano]] ma si arruolò l'11 gennaio 1943 nell'[[Wehrmacht|esercito tedesco]] con cui combatté sul [[fronte orientale (seconda guerra mondiale)|fronte orientale]]. Il 15 ottobre 1943 sposò nella chiesa di [[Landeck]] Sophie Cornelissen di [[Essen]], una giovane tedesca conosciuta a Roma. Fu ferito gravemente sul fronte il 29 novembre 1943, rimanendo gravemente segnato - gli si dovette amputare una gamba.
Silvius Magnago nacque nella [[Merano]] [[Impero austro-ungarico|austro-ungarica]] il 5 febbraio del 1914, da Silvius Magnago senior e da Helene Redler, originaria di [[Bregenz]], nel [[Vorarlberg]] austriaco. Il padre Silvius, originario di [[Rovereto]], aveva frequentato il liceo classico in lingua tedesca presso i padri francescani di Bolzano e, dopo aver intrapreso gli studi accademici presso la facoltà di giurisprudenza di [[Università di Innsbruck|Innsbruck]], divenne magistrato.
 
Magnago studiò [[giurisprudenza]] a [[Bologna]], dove si laureò nel giugno del 1940 con una tesi dal titolo ''I reati contro la razza ed il patrimonio biologico ereditario nella legislazione nazional-socialista''. Nel 1941 morì suo padre Silvius senior. Fu arruolato inizialmente nell'[[esercito italiano]], ma l'11 gennaio 1943 fu trasferito nell'[[Wehrmacht|esercito tedesco]] con cui combatté sul [[fronte orientale (seconda guerra mondiale)|fronte orientale]]. Il 15 ottobre 1943 sposò nella chiesa di [[Landeck]] Sophie Cornelissen di [[Essen]], una giovane tedesca conosciuta a Roma. Fu ferito gravemente al fronte il 29 novembre 1943, perdendo una gamba.
L'8 maggio del 1945 il commerciante bolzanino Erich Amonn, a capo dell'organizzazione clandestina antinazista e antifascista dell'''Andreas-Hofer-Bund'', fondò la [[Südtiroler Volkspartei]] nella Villa Ravanelli (ex Villa Malfèr) di Bolzano, cui aderirono in maggior parte cittadini che nel 1939 non avevano optato per la Germania. Inizialmente Silvius Magnago non prese posizione. Nel novembre del 1945 lavorò come traduttore per il partito per alcuni mesi.
Nel 1947 Silvius Magnago lavorò poi come funzionario presso la [[Cassa di Risparmio di Bolzano]].
Nella prima riunione provinciale della Südtiroler Volkspartei ha inizio la sua carriera politica e diviene membro del consiglio del partito.
Il 31 gennaio del 1948 venne approvato il primo Statuto di autonomia della [[Regione Trentino-Alto Adige]].
Alle elezioni comunali di Bolzano del luglio 1948 ricevette il maggior numero di preferenze tra i candidati della SVP e fu nominato Vice-Sindaco della città fino al 1952.
Anche alle elezioni provinciali del novembre del [[1948]] Silvius Magnago ricevette il maggior numero di preferenze e divenne primo Presidente del Consiglio provinciale, e più tardi della Regione, carica che manterrà fino al 1960. Il 17 novembre del [[1957]] Magnago organizzò a [[Castel Firmiano]] una manifestazione a cui parteciparono 35.000 persone. È qui che coniò lo slogan ''Los von Trient!'' (Via da [[Trento]]!), per sostituire il vecchio ''Los von Rom'' (Via da [[Roma]]!). Uno slogan, spiegò Magnago, non contro i trentini, bensì contro i dirigenti trentini della [[Democrazia Cristiana]]. È in questa occasione che fu sancito il passaggio della SVP dalla posizione di secessione/riunificazione a quella della richiesta di una forte autonomia a livello provinciale.
 
L'8 maggio del 1945 il commerciante bolzanino Erich Amonn, a capo dell'organizzazione clandestina antinazista e antifascista dell<nowiki>'</nowiki>''Andreas-Hofer-Bund'', fondò la [[Südtiroler Volkspartei]] nella Villa Ravanelli (ex Villa Malfèr) di Bolzano, cui aderirono in maggior parte cittadini che nel 1939 non avevano optato per la Germania. Inizialmente Silvius Magnago non prese posizione. Nel novembre del 1945 lavorò come traduttore per il partito per alcuni mesi.
Dal [[1957]] a 43 anni fu Presidente della [[Südtiroler Volkspartei]]. Mantenne questo incarico ininterrottamente per 34 anni fino al [[1991]]. Dal [[1960]] al [[1989]] ricoprì l'incarico di Presidente della Giunta provinciale della [[Provincia autonoma di Bolzano]].
Nel 1947 lavorò poi come funzionario presso la [[Cassa di Risparmio di Bolzano]].
Per questo e per il suo carisma viene considerato il ''"Padre del pacchetto sudtirolese"'' (vedi [[Commissione dei Sei]]) che diede un regolamento definitivo all'autonomia dell'[[Provincia autonoma di Bolzano|Alto Adige/Südtirol]].
Nella prima riunione provinciale della Südtiroler Volkspartei ebbe inizio la sua carriera politica e divenne membro del consiglio del partito.
Il 31 gennaio 1948 venne approvato il primo Statuto di autonomia della [[Regione Trentino-Alto Adige]].
Alle elezioni comunali di Bolzano del luglio 1948 ricevette il maggior numero di preferenze tra i candidati della SVP e fu nominato vicesindaco della città fino al 1952.
Anche alle elezioni provinciali del novembre del 1948 Silvius Magnago ricevette il maggior numero di preferenze, divenendo primo presidente del Consiglio provinciale, carica che manterrà fino al 1960.
[[File:Silvius_Magnago_Castel_Firmiano-Sigmundskron_1957.png|thumb|Magnago parla alla folla raccoltasi a Castel Firmiano il 17 novembre 1957]]
Il 17 novembre del 1957 Magnago organizzò a [[Castel Firmiano]] una manifestazione alla quale parteciparono 35.000 persone. È qui che coniò lo slogan ''Los von Trient!'' (Via da [[Trento]]!), per sostituire il vecchio ''Los von Rom'' (Via da [[Roma]]!) e nel secolo precedente il ''Los von [[Innsbruck]]''.<ref name=claus>{{cita libro | autore= [[Claus Gatterer]]| titolo= Italiani maledetti, maledetti austriaci| anno= 2009| editore= Praxis3| città= Bolzano}}</ref>
Uno slogan, spiegò Magnago, non contro i trentini, bensì contro i dirigenti trentini della [[Democrazia Cristiana]], che sancì il passaggio della SVP dalla posizione di secessione/riunificazione a quella della richiesta di una forte autonomia a livello provinciale in luogo di quella regionale.
 
Sempre nel 1957 fu eletto presidente della [[Südtiroler Volkspartei]], incarico che mantenne ininterrottamente per 34 anni fino al 1991. Dal 1960 al 1989 fu presidente della [[Provincia autonoma di Bolzano]]; sotto il suo mandato venne attuato il ''[[Pacchetto per l'Alto Adige]]'', che ampliò e stabilizzò l'autonomia dell'[[Provincia autonoma di Bolzano|Alto Adige]], separandola da quella trentina.
È scomparso a Bolzano il 25 maggio [[2010]] all'età di 96 anni.<ref>[http://www.repubblica.it/politica/2010/05/25/news/bolzano_moprto_silvius_magnago_era_il_leader_storico_dell_svp-4313190/ Notizia della morte su Repubblica]</ref>
 
Dopo aver lasciato le cariche amministrative, fu nominato presidente onorario della SVP<ref>{{cita web |url=http://www.svp.eu/de/partei/parteiorgane/ |titolo=Copia archiviata |accesso=21 giugno 2013 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130606233012/http://www.svp.eu/de/partei/parteiorgane/ |dataarchivio=6 giugno 2013 }}</ref>. Scomparve a Bolzano il 25 maggio 2010, all'età di 96 anni.<ref>[http://www.repubblica.it/politica/2010/05/25/news/bolzano_moprto_silvius_magnago_era_il_leader_storico_dell_svp-4313190/ Notizia della morte su Repubblica]</ref>
 
== Memoria ==
Nel 2010, la piazza antestante il [[Consiglio provinciale di Bolzano]] fu intitolata in onore dello statista, dandogli la denominazione di ''Silvius-Magnago-Platz / Piazza Silvius Magnago''.<ref>{{cita testo |autore= [[Hannes Obermair]] |data= 2024 |titolo= Bezirke der Macht – eine stadträumliche Einordnung / I distretti del potere – un ordinamento urbano |pubblicazione= Kunst im Südtiroler Landtag – Arte nel Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano |curatore= Markus Neuwirth |editore= Südtiroler Landtag |città= Bolzano |isbn= 978-12-210-3200-0 |ignoraisbn=sì |pp=29–49 (46)}}</ref>
 
Nel 2015, fu fondata la ''Silvius-Magnago-Akademie'', aggregata alla Südtiroler Volkspartei, allo scopo di promuovere la formazione socio-politica.<ref>[https://www.svp.eu/de/neue-silvius-magnago-akademie-nimmt-ihre-arbeit-auf--1-1631.html '' Neue Silvius-Magnago-Akademie nimmt ihre Arbeit auf''], 16 ottobre 2018.</ref>
 
== Premi ==
* 1971, Premio [[Robert Schuman]]
* 1973, Premio Leopold Kunschak
 
==Onorificenze==
{{Onorificenze
Fra le molte onorificenze ricevute, spiccano:
|immagine=DE-BY Der Bayerische Verdienstorden BAR.png
* [[1971]], Premio [[Robert Schuman]]
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine al merito bavarese
* [[1973]], Premio Leopold Kunschak
|collegamento_onorificenza=Ordine al merito bavarese
* [[1989]], [[Ordine al Merito della Repubblica Austriaca]]
|motivazione=
* [[1991]], [[Cavaliere di Gran Croce]]
|data=1972
* [[1993]], [[Ordine al Merito di Germania]]
}}
{{Onorificenze
|immagine = AUT Honour for Services to the Republic of Austria - 9th Class BAR.png
|nome_onorificenza = Gran Decorazione d'Onore in Oro dell'ordine al Merito della Repubblica Austriaca
|collegamento_onorificenza = Ordine al Merito della Repubblica Austriaca
|motivazione =
|data = 1989
}}
 
{{Onorificenze
|immagine = Cordone di gran Croce OMRI BAR.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'ordine al Merito della Repubblica Italiana
|collegamento_onorificenza = Ordine al merito della Repubblica italiana
|motivazione =
|data = [[Roma]], 26 aprile 1991
}}
 
{{Onorificenze
|immagine = GER Bundesverdienstkreuz 5 GrVK Stern.svg
|nome_onorificenza = Gran croce al merito con placca dell'Ordine al Merito di Germania
|collegamento_onorificenza = Ordine al Merito di Germania
|motivazione =
|data = 1993
}}
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{de}} [[Hans Karl Peterlini]], ''Silvius Magnago: Das Vermächtnis. Bekenntnisse einer politischen Legende'', Bolzano, Ed. Raetia, 2007. ISBN 978-88-7283-300-1
 
== Voci correlate ==
* [[Presidenti del Consiglio regionale del Trentino-Alto Adige]]
* [[Presidenti della Provincia autonoma di Bolzano]]
* [[Südtiroler Volkspartei]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web
|url = http://www.consiglio.provincia.tn.it/consiglio/autonomia_trentina/pm12.htm
|titolo = Silvius Magnago
|editore = Storia dell'Autonomia Trentina
|accesso = 23-1- gennaio 2010
|urlmorto = sì
|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20120308002122/http://www.consiglio.provincia.tn.it/consiglio/autonomia_trentina/pm12.htm
|dataarchivio = 8 marzo 2012
}}
 
{{Box successione
|carica = [[Presidenti della Provincia autonoma di Bolzano|Presidente della Provincia autonoma di Bolzano]]
|carica = Presidente del [[Consiglio regionale del Trentino-Alto Adige/Südtirol]]
|immagine = Suedtirol CoA.svg
|periodo = 13 dicembre 1960 – 17 marzo 1989
|precedente = [[Alois Pupp]]
|successivo = [[Luis Durnwalder]]
}}
{{Box successione
|tipologia = incarico parlamentare
|carica = [[Presidente del Consiglio regionale del Trentino-Alto Adige]]
|immagine= Coat of arms of Trentino-South Tyrol.svg
|periodo = [[20 dicembre]] [[1950]] - [[12 dicembre]] [[1952]]
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|precedente2 = Riccardo Rosa
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{{Box successione
|tipologia = incarico di partito
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|carica = [[Obmann della Südtiroler Volkspartei]]
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{{Controllo di autorità}}
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{{Portale|Alto Adige|biografie|politica}}
|carica = [[Presidenti della Provincia autonoma di Bolzano|Presidente della Provincia autonoma di Bolzano]]
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{{Controllo di autorità|VIAF=49759565|LCCN=n/84/208738}}
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[[Categoria:Politici del Südtiroler Volkspartei]]
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[[Categoria:Presidenti della Provincia di Bolzano]]
[[Categoria:Federalisti]]