Ceccano: differenze tra le versioni

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{{nd}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Ceccano
|Panorama =PanoramicadiCeccano Panorama_di_Ceccano.jpg
|Didascalia =
|Bandiera = Ceccano-GonfaloneBandiera.png
|Voce bandiera =
|Stemma =Ceccano-Stemma.png
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Lazio
|Divisione amm grado 2 = Frosinone
|Amministratore locale =Manuela MaliziolaAndrea Querqui
|Partito = [[Centro-sinistraPartito Democratico (Italia)|PD]]
|Data elezione =21/05/2012 26-5-2025
|Data istituzione =
|Altitudine =
|Latitudine gradi=41
|Sottodivisioni =
|Latitudine minuti=34
|Divisioni confinanti = [[Arnara]], [[Castro dei Volsci]], [[Frosinone]], [[Giuliano di Roma]], [[Patrica]], [[Pofi]], [[Villa Santo Stefano]]
|Latitudine secondi=0
|Zona sismica = 2B
|Latitudine NS=N
|Gradi giorno = 1775
|Longitudine gradi=13
|Nome abitanti = ceccanesi
|Longitudine minuti=20
|Patrono = [[san Giovanni Battista]]
|Longitudine secondi=0
|Festivo = 24 giugno
|Longitudine EW=E
|PIL =
|Altitudine=200
|PIL procapite =
|Superficie=60.50
|Mappa = Map of comune of Ceccano (province of Frosinone, region Lazio, Italy).svg
|Note superficie=
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Ceccano nella provincia di Frosinone
|Abitanti=23083
|Sito = http://www.comune.ceccano.fr.it/
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2011gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 30 giugno 2011.
|Aggiornamento abitanti=30-06-2011
|Sottodivisioni=
|Divisioni confinanti=[[Arnara]], [[Castro dei Volsci]], [[Frosinone]], [[Giuliano di Roma]], [[Patrica]], [[Pofi]], [[Villa Santo Stefano]]
|Codice postale=03023
|Prefisso=[[0775]]
|Fuso orario=+1
|Codice statistico=060024
|Codice catastale=C413
|Targa=FR
|Zona sismica=2B
|Gradi giorno=
|Diffusività=
|Nome abitanti=ceccanesi
|Patrono=[[san Giovanni Battista]]
|Festivo=[[24 giugno]]
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Ceccano (province of Frosinone, region Lazio, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Ceccano nella provincia di Frosinone
|Sito=http://www.comune.ceccano.fr.it/
}}
 
'''Ceccano''' è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di 23.083{{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Frosinone]] nel [[Lazio]]. Per numero di abitanti è la quinta città della provincia.
 
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
Città nella [[Media Valle Latina]], nel territorio comunale scorrono i fiumi [[Sacco (fiume)|Sacco]] e [[Cosa (fiume)|Cosa]].
{{...}}
 
===Clima===
=== Clima ===
[[Classificazione climatica]]: zona D, 1775 GR/G
[[Classificazione climatica dei comuni italiani|Classificazione climatica]]: zona D, 1775 GR/G
 
Il clima di Ceccano è quello tipico delle quote più basse della [[Valle del Sacco]]: precisamente di [[clima mediterraneo|tipo mediterraneo]] con influenze [[Clima continentale|continentali]] a causa della sua distanza dal mare rispetto alle zone che godono di un classico clima mediterraneo. Le caratteristiche continentali si riscontrano maggiormente nei valori minimi invernali e nei valori massimi estivi. L'estate infatti è calda con temperature massime medie tra i 31 e i 33° e minime intorno ai 19-20° mentre l'inverno è abbastanza freddo con valori minimi che in dicembre e gennaio scendono spesso sottozero in condizioni di soleggiamento e [[Anticiclone|anticicloniche]] mentre le massime si attestano tra i 9 e i 12° mediamente nei mesi più freddi. Le [[Precipitazione (meteorologia)|precipitazioni]] si concentrano nelle mezze stagioni ma sono generalmente sparse in tutto il corso dell'anno con minimi in Estate. Il mese più piovoso è novembre, quello meno piovoso è luglio (dove le precipitazioni sono spesso [[temporale]]sche). Generalmente si registrano accumuli pluviometrici annui compresi tra i 900 ed i 1200&nbsp;mm. Anche l'[[Umidità relativa|umidità]] è un fattore protagonista nella zona: sono diffuse le [[Nebbia|nebbie]] o le foschie nelle notti invernali e autunnali. La [[neve]] non è un fenomeno abituale, la località registra mediamente 0,5&nbsp;cm di accumulo nevoso all'anno ma non sono rari inverni senza nevicate o con fioccate senza accumulo al suolo. Tra gli eventi nevosi di rilievo si sottolinea la [[Ondata di freddo del febbraio 2012|grande nevicata del febbraio 2012]] quando caddero oltre 50&nbsp;cm di coltre nevosa che causarono disagi in città con località rimaste senza energia elettrica. Ceccano come altre zone della Media Valle Latina gode dell'effetto del cuscinetto freddo in inverno: si tratta della permanenza prolungata nei bassi strati dell'[[atmosfera]] di aria fredda (in seguito a ondate di freddo o gelo) che mantiene le temperature costantemente basse a valle anche se nei piani alti c'è un rialzo termico, questo accade grazie all'orografia "a [[Conca (geologia)|conca]]" che ha la zona: la presenza dei [[Monti Lepini]] a sud e sud-ovest e dei [[Monti Ernici]] verso [[Appennino centrale|l'Appennino]].
 
== Storia ==
=== Storia antica ===
Ceccano è l'antica ''Fabrateria Vetus'', città [[Volsci|volsca]], già esistente nel [[330 a.C.]], situata lungo le rive del fiume [[Sacco (fiume)|Sacco]] denominato, dai [[Roma antica|Romani]], ''Trerus'' o ''Tolerus''. Il collegamento tra l'odierna Ceccano e l'antica ''Fabrateria'' si fonda su antiche iscrizioni rinvenute tra il Settecento e la fine dell'Ottocento nel territorio comunale. Il mutamento del nome, secondo lo storico locale Michelangelo Sindici (M. Sindici " Ceccano l'Antica Fabrateria" casa editrice Atesa) avvenne nel [[VII secolo]] in onore di Petronio Ceccano Console di Campagna, discendente di [[Tito (imperatore romano)|Tito]] imperatore e padre di [[papa Onorio I]].
Ceccano è considerata l'antica ''[[Fabrateria Vetus]]'', città [[Volsci|volsca]], già esistente nel [[330 a.C.]], situata lungo le rive del [[Sacco (fiume)|fiume Sacco]] denominato dai [[Roma antica|Romani]] ''Trerus'' o ''Tolerus''. Il collegamento tra Ceccano e l'antica ''Fabrateria'' si fonda su antiche iscrizioni rinvenute tra il Settecento e l'Ottocento nel territorio comunale. Il mutamento del nome, secondo lo storico locale Michelangelo Sindici<ref>{{Cita|M. Sindici, 2010|}}.</ref> avvenne nel [[VII secolo]] in onore di [[Petronio Ceccano]] Console di Campania, discendente di [[Tito (imperatore)|Tito Flavio]] e padre di [[papa Onorio I]].
 
Nel [[Martirologio Romano]] del [[2001]], ''Fabrateria Vetus'' vieneè citata in riferimento a [[Magno di Anagni|San Magno]], patrono di [[Anagni]]. Questo comportaobbliga la necessità dia riscrivere la storia del grande santo che, fino ad oggi, si credeva martirizzato a [[Fondi]]. La citazione del Martirologio conferma ancora una volta quanto fossero giuste le intuizioni di Michelangelo Sindici il quale aveva, già nel [[1893]], scritto di martirologi antichissimi che collegavano San Magno a Ceccano. Resta da chiarire se ''Fabrateria Vetus'' era la sede vescovile, come Sindici presupponevasupponeva, oppure San Magno si trovava in ''Fabrateria'', quando fu ucciso, per altri motivi.
 
Patria di [[Papa Silverio|Sansan Silverio I Papa]], (come scritto da [[papa Gregorio XVI]] nella Bolla in cui elevava a Collegiatacollegiata la Chiesachiesa di SanS. Giovanni Battista in Ceccano) che nacque nella ''contrada di Campo Troiano'', odierna [[''Cantinella]]'', la città fu, per ordine dello stessodel Pontefice, cinta di mura difensive, in minima parte ancora visibili (così Michelangelo Sindici nell'opera citata, il quale cita numerose fonti antiche e numerosi storici come Pierantonio da Trevi, il Marrocco e l'Aretino).
 
=== Storia medievale ===
Conquistata dai [[Longobardi]] al tempo di Astolfo intorno al [[750]], la rocca di Ceccano ebbe, nel [[Medioevo]], una grande importanza strategica in quanto posta ai margini dei possedimenti della Chiesa.
 
Tra il [[900]] e il [[1450]] circa Ceccano fu dominata da una potente famiglia detta dei [[Conti de Ceccano]] di probabile provenienza germanica, imparentata con le più importanti famiglie della nobiltà romana.
 
La contea ceccanese comprendeva i territori di [[Amaseno]], [[Giuliano di Roma]], [[Prossedi]], [[Pisterzo]], [[Villa Santo Stefano]], [[Carpineto]], [[Patrica]], [[Morolo]], [[Supino (Italia)|Supino]], [[Maenza]], [[Giardino di Ninfa|Ninfa]], [[Monte Cacume]], [[Monteacuto]], fino a raggiungere, per un periodo, [[Terracina]]. I contiConti de Ceccano vantavano possedimenti parziali anche in [[Frosinone]], in [[Ceprano]] e in [[Alatri]].
 
Nel [[915]] i ceccanesi ebbero un importantissimo ruolo nella battaglia del [[Garigliano]], quando le truppe alleate del Papa sconfissero i saraceni che minacciavano [[Roma]].
 
I contiConti de Ceccano furono tra i protagonisti delle vicende storiche dell'area meridionale dello [[Ciociaria|ciociareStato pontificio]] fino alla seconda metà del [[XV secolo]], quando la famiglia si estinse e i possedimenti della vecchia contea furono assegnati da [[papa Alessandro VI]] al piccolo [[Rodrigo Borgia]] e, in seguito, furono feudo della famiglia Colonna.
 
Già nel [[X secolo]] la contea ceccanese era tenuta in gran conto nella Chiesacuria. Il conte Amato è citato come potente benefattore dell'[[abbazia di Montecassino]] e, in seguito, (1099) Gregorio de Ceccano fu uno dei più potenti [[cardinale|cardinali]] della Chiesa del tempo, mentre il conte Gregorio, omonimo del primo, influente personaggio, scortò con i suoi uomini, nel [[1104]], [[papa Pasquale II]] nel suo viaggio nel [[soraSora (Italia)|Sorano]]no.
 
Nel [[1168]] i ceccanesi inflissero una dura sconfitta alle truppe papali guidate dall'[[arcivescovo di [[Magonza]], Corrado, schieratosi con Papa Alessandro III dopo che l'Imperatore Federigo Barbarossa lo aveva sostituito con Cristiano.
 
Tra gli uomini illustri dei de Ceccano, che nella loro storia vantano importanti personaggi nell'Ordine dei [[Cavalieri di Malta]], oltre a ben sei cardinali non può non essereva citato il [[Annibaldo de CeccanoCaetani|cardinale Annibaldo]], potentissimo personaggio della Chiesa del [[XIV secolo]], il quale,che durante la cattività avignonese, fu inviato dal papa a [[Roma]] per aprire il [[Giubileo universale della Chiesa cattolica|Giubileo]] del [[1350]].
 
Già [[Arcidiocesi di Napoli|arcivescovo di [[Napoli]], ottimo diplomatico, venne spesso inviato dalil Papa lo inviò in missione con il compito diper dirimere importanti controversie tra i sovrani d'[[Europa]]. Fu protagonista di un tentativo di mediazione tra [[Inghilterra]] e [[Francia]] durante la [[Guerraguerra dei cent'anni]], in un conflitto che risulteràsarebbe stato decisivo per la storia dell'umanità. Nonostante le difficoltà, Annibaldo riuscì a ottenere una, seppur breve, tregua. Inviato in [[Ungheria]] fu mediatore di un accordo tra il sovrano di quel paese e la regina di Napoli. Gli fu inoltre affidato l'incarico di risolvere "il problema" [[Cola di Rienzo]].
 
Ma primaPrima di Annibaldo, che ebbe contatti frequenti con [[Francesco Petrarca]] e il grandecon [[Giotto]], al quale commissionò lavori per la chiesa di SantaS. Maria a Fiume, Ceccano aveva dato i natali ad altri illustri personaggi.
 
Non si può non ricordare il cardinale Stefano, già abate presso l'[[Abbaziaabbazia di Fossanova]], camerlengo di [[papa Innocenzo III]], amico di san [[san Domenico di Guzmán]] il quale operò un grande miracolo in favore di Napoleone de Ceccano, nipote dello stesso cardinale Stefano. Così descrive l'avvenimento il Padrepadre Pierantonio da [[Trevi]]:
 
{{quoteCitazione|Il [[27 febbraio]] [[1219]] San Domenico...Domenico… celebrando messa nella chiesa di San Sisto nella via Appia, nell'elevazione del SS. Sacramento si elevò in alto da terra e, finita la messa, risuscitò un cavaliere morto, caduto in quell'ora da cavallo in quella medesima strada, come narra Ferdinando Del Castillo, e nota in questo giorno nel suo diario il Pp. Gerardi, e questo cavaliere Napoleone dei Conti de Ceccano era nipote del cardinale Stefano che ivi si trovò presente...presente…}}
 
Tutti gli storici di san Domenico di Guzmán citano questo miracolo. Fatto cardinale da [[papa Innocenzo III]] nel [[1206]], [[Stefano di Ceccano|Stefano de Ceccano]] fu tra i fondatori dell'Abbaziaabbazia di [[San Galgano]], nonché benefattore di quelle di [[San Domenico]] a [[Sora (Italia)|Sora]] e [[Terracina]] ed ebbe importanti riconoscimenti dal [[Re d'[[Inghilterra]], [[Giovanni d'Inghilterra|Giovanni Senza Terra]].
 
Altri cardinali della famiglia de Ceccano furono importantissimiimportanti nella storia della [[Chiesa cattolica|Chiesa]]: tra tutti Teobaldo, tra le cui braccia, in [[Abbazia di Fossanova|Fossanova]], morì il grande [[San Tommaso d'Aquino]], parente dei conti ceccanesi in quanto la sua nipote, Francesca, sposò il conte Annibaldo de Ceccano.
 
Ma èÈ opportuno ricordare la figura del [[Giovanni I da Ceccano|Conte Giovanni]] che, nominato cavaliere dall'imperatore Enrico, giurò fedeltà a [[papa Innocenzo III]] nel [[1200]].
 
Tra le imprese di questo conte, fondatore della chiesa di Santa Maria a [[Fiume (cittàCroazia)|Fiume]] consacrata da suo zio il cardinale Giordano, nonché ispiratore della celebre Cronaca di Fossanova, scritta dal suo "notaio" Benedetto, c'è la lotta contro Ruggero dell'Aquila, [[conte di [[Fondi]], il quale, il [[23 maggio]] del [[1216]], invase la Contea ceccanese. Inseguito e raggiunto nei pressi di Castro-Vallecorsa dalle truppe ceccanesi, Dell'Aquila fu definitivamente sconfitto e dovette rinunciare ai suoi propositi di espansione.
 
Il [[18 settembre]] dello stesso anno il Conte Giovanni guidò l'assalto alla fortezza di [[Morolo]]. L'azione fu decisa per i contrasti esistenti con la famiglia Colonna che aveva appoggiato il Conte Ruggiero. Morolo fu conquistata e bruciata, i membri della famiglia Colonna fatti prigionieri e ben 424 morolensi furono giustiziati.
 
Una situazione così cruenta si ebbe soltanto nel [[1324]] quando il Conte Francesco De Ceccano, in piena cattività avignonese, conquistò [[Alatri]] occupandola per ben 35 anni e creando, di fatto, uno stato di guerra contro la Chiesa.
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L'ultimo dei De Ceccano può essere considerato il cavaliere dell'Ordine di [[Malta]], Stefano, negli archivi vaticani ricordato come ''frater S. Ioannis de Hierusalem'' individuato recentemente come Gran Priore di Roma nei primi anni del [[XV secolo]].
 
=== Storia moderna ===
Risale ai primi anni del [[XVII secolo]] il primo Statuto Comunale concesso da Marcantonio Colonna, discendente dell'eroe di Lepanto, Conte di Ceccano.
Passata per eredità femminile durante il XV secolo alla famiglia [[Caetani]], nel 1501 da Alessandro VI fu concessa a [[Rodrigo Borgia]] dal quale a seguito della decadenza della sua famiglia nel 1504 passò, insieme alla [[contea di Fondi]] a [[Prospero Colonna (condottiero)|Prospero Colonna]] che la trasmise alla sua [[Colonna (famiglia)|famiglia]]<ref>Sabrina Pietrobono, ''Carta archeologica medievale - Frosinone. Forma Italiae Medii Aevi. F°. 159-I'', pp. 41-42.</ref>.
Risale ai primi anni del [[XVII secolo]] il primo Statuto Comunale concesso da Marcantonio Colonna, discendente dell'eroe di Lepanto, Conte di Ceccano.
 
Nell'[[XIX secolo|ottocento]] il marchese [[Filippo Berardi]] acquistò i beni dei Colonna e divenne in poco tempo il vero "padrone" del paese. Nominato senatore del Regno, fu l'artefice del passaggio della ferrovia nonché promotore di stanziamenti di tipo industriale nel territorio.
 
Nel [[XIX secolo]] Ceccano conferma i suoi stretti legami con la Chiesa grazie al cardinale [[Giuseppe Berardi]], fratello del marchese, e al cardinale [[Tommaso Pasquale Gizzi]], altro grande ceccanese, segretario di Stato di [[papa Pio IX]], protagonista della diplomazia vaticana negli anni del [[Risorgimento]].
 
=== Storia contemporanea ===
Durante il periodo fascista furono realizzate importanti opere pubbliche come l'acquedotto e il campo sportivo e nello stesso periodo vennero installate alcune fabbriche che daranno impulso decisivo all'economia del paese, come la [[Bombrini Parodi Delfino]].
Durante il periodo fascista furono realizzate importanti opere pubbliche come l'acquedotto e il campo sportivo e vennero installate alcune fabbriche che daranno impulso all'economia del paese, come la [[Bombrini Parodi Delfino]].
 
Nel corso della [[seconda guerra mondiale]] Ceccano fu pesantemente bombardata dagli angloamericani. Dal [[3 novembre]] [[1943]] al [[31 maggio]] [[1944]] il paese subì ben 38 incursioni aeree che ebbero come obiettivo, tra l'altro, la Chiesachiesa di Santa Maria a Fiume, monumento nazionale, che fu completamente distrutta e la chiesa di [[San Pietro]], anch'essaentrambe rasarase al suolo.
 
Anche la medievale Chiesachiesa di [[San Nicola di Bari|San Nicola]] subì danneggiamenti. I bombardamenti risultarono particolarmente feroci visto che ebbero come obiettivi anche la popolazione inerme. Ci furono casi di donne e bambini colpiti con chirurgica precisione.
 
Nelle ultimissime fasi della seconda guerra mondiale, gli abitanti del comune di Ceccano subirono diversi episodi riferibili alle [[marocchinate]], stupri di massa compiuti dalle truppe algerine all'interno del contingente alleato francese. Il totale delle donne stuprate nel comune fu di 20, oltre a 1 uomo.<ref>E. Ciotti, ''"Le marocchinate". Cronaca di uno stupro di massa'', Roma, 2018, p. 199.</ref>
 
=== Simboli ===
[[File:Ceccano-Gonfalone.png|80px|right|alt=]]
{{citazione|Partito: nel primo, d'oro alla mezz'aquila spiegata al naturale, uscente dalla partizione; nel secondo, [[fasciato]] di rosso e di azzurro, le fasce azzurre caricate rispettivamente di 3, 2 ed 1 crescenti d'argento.}}
Il gonfalone è un partito di rosso e di azzurro.
 
[[File:Blason du Cardinal Annibal de Ceccano.svg|100px|thumb|left|Stemma del cardinale Annibaldo de Ceccano]]
Lo stemma deriva dall'arma del cardinale [[Annibaldo Caetani|Annibaldo de Ceccano]] (''semipartito<ref>Semipartito è uno scudo partito in cui ciascuna delle due partizioni è costituita da uno scudo di cui compare solo la metà.</ref>: il 1º di rosso all'aquila d'argento, che è dei de Ceccano; il 2º fasciato di rosso e d'argento, le fasce d'argento caricate di 6 crescenti montanti di rosso, disposti 3, 2 e 1, che è dei Stefaneschi'').<ref>{{cita web|url= http://www.ilpuntosulmistero.it/i-segreti-del-cardinale-annibaldo-de-ceccano-iparte-lenigma-del-blasone/ |titolo= I segreti del cardinale Annibaldo de Ceccano. L'enigma del blasone |autore= Giancarlo Pavat |accesso= 1º aprile 2023 }}</ref>
 
=== Onorificenze ===
Il Comunecomune è stato insignito della [[Città decorate al merito civile|Medagliamedaglia d'argento al merito civile]] per atti di abnegazione durante il secondo conflitto mondiale. A testimonianza di tali atti, nel [[2003]], in occasione del sessantesimo anniversario del primo bombardamento subito dalla città ([[3 novembre]] [[1943]]), venne realizzato il documentario "''Ore dieci e quaranta, i testimoni raccontano"'', ideato e prodotto dall'Associazione culturale IndieGesta.
{{Onorificenze
|immagine= Merito civile silver medal BAR.svg
|nome_onorificenza= Medaglia d'argento al merito civile
|collegamento_onorificenza= Merito_civile
|motivazione = Centro strategicamente importante, situato sulla linea Gustav, durante l'ultimo conflitto mondiale si trovò al centro degli opposti schieramenti, subendo ogni sorta di violenza dalle truppe tedesche e marocchine e continui e devastanti bombardamenti alleati che causarono la morte di numerosissimi cittadini e la quasi totale distruzione dell'abitato. Splendido esempio di spirito di sacrificio ede amor patrio. Ceccano (FR), 1943-1944. |data= 10 marzo 2004<ref>{{Cita pubblicazione|titolo= Conferimento di onorificenze al merito civile |rivista= Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana |data=16 dicembre 2006|url=https://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/2006/12/16/292/so/236/sg/pdf |numero=292|p= 6}}</ref> }}
|luogo = Ceccano (FR), [[1943]] - [[1944]]
}}
 
{{Onorificenze
==Monumenti e luoghi d'interesse==
| immagine = Corona di Città Italiana.svg
===Architetture religiose===
| nome_onorificenza = Titolo di Città
*''Santuario di Santa Maria a fiume'': risalente al [[XII secolo]], monumento nazionale, edificata sui resti di un tempio romano dedicato a Faustina, moglie dell'Imperatore [[Antonino Pio]], venne distrutta dai bombardamenti angloamericani nella [[seconda guerra mondiale]] e poi ricostruita fedelmente negli [[Anni 1950|anni cinquanta]]. Anticamente,in detto santuario, vi erano pitture che la tradizione attribuì a Giotto o ai suoi allievi, purtroppo andati persi durante il bombardamento del gennaio 1944. Pregevoli, al suo interno, il pulpito e l'acquasantiera unici elementi originali non andati distrutti.
| collegamento_onorificenza = Titolo di città in Italia
| motivazione = Breve di papa Gregorio XVI
| data = 17 maggio 1844<ref>{{cita web|titolo= Ceccano |url= https://www.araldicacivica.it/comune/ceccano/ }}</ref> }}
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
*''Chiesa di San Nicola'' ([[XII secolo]]):, in stile [[gotico]]-[[romanico]], nelle colonne si leggono iscrizioni in stile [[Longobardi|longobardo]] che attestano la data dei lavori e il nome del conte che li commissionò. Interessanti, sulla facciata, il portale del XIII secolo decorato con piccole sculture e l'edicola ove è raffigurata l'immagine della Madonna della Foresta. All'interno, pregevole è l'affresco dell'Addolorata del secolo XVIII.
=== Architetture religiose ===
* Santuario di Santa Maria a Fiume: risalente al [[XII secolo]], monumento nazionale, edificato sui resti di un tempio romano dedicato a Faustina, moglie dell'Imperatore [[Antonino Pio]], venne distrutta dai bombardamenti nella [[seconda guerra mondiale]] e poi ricostruita fedelmente negli [[Anni 1950|anni cinquanta]]. Anticamente nel santuario vi erano pitture che la tradizione attribuì alla scuola di Giotto, andati persi durante il bombardamento del gennaio 1944. Pregevoli, al suo interno, il pulpito e l'acquasantiera, unici elementi non andati distrutti.
* Chiesa di San Nicola ([[XII secolo]]): in stile [[Architettura gotica|gotico]]-[[Architettura romanica|romanico]], nelle colonne si leggono iscrizioni in stile [[Longobardi|longobardo]] che attestano la data dei lavori e il nome del conte che li commissionò. Interessanti, sulla facciata, il portale del XIII secolo decorato con piccole sculture e l'edicola ove è raffigurata l'immagine della ''Madonna della Foresta''. All'interno, pregevole è l'affresco dell{{'}}''Addolorata'' del secolo XVIII.
* Collegiata di San Giovanni Battista: luogo principale dell'attività liturgica, era già stata costruita nel 1196. Subì numerose incursioni che ne determinarono il cambiamento di struttura. Consacrata nel 1767 si presentava con la facciata rivolta dove ora è l'abside: nei primi anni del XX secolo essa fu "girata" ponendo l'entrata nella piazza S. Giovanni, dove è tuttora. La collegiata contiene numerosi oggetti d'arte: appena entrati a sinistra vi è la cappella del tesoro con preziosi messali del XV secolo e reliquiari. Lungo la navata destra vi sono tre altari: uno dedicato alla Natività, uno alla Madonna della Consolazione e uno a sant'Antonio da Padova. L'altare maggiore contiene l'artistico coro ligneo assieme alla pala d'altare raffigurante il ''Martirio di San Giovanni Battista'' da attribuire al Signorelli o alla scuola di Reni. Ai lati dell'altare statua di ''San Giovanni Battista'' e del ''S. Crocifisso'' del XV secolo. Nell'altare di destra, ove è l'artistico altare del S. Sacramento vi è la tomba del cardinale Gizzi tumulata qui nell'ottobre del 1992. Nella navata destra vi sono gli altari dell'Addolorata, XV secolo, e della Madonna del Rosario. Nella sacrestia è possibile ammirare il ciclo di affreschi medievali, in parte rovinati, risalenti al XII secolo.
* Chiesa della Madonna della Pace: anticamente fuori le mura, la chiesetta risale al sec. XVII e veniva usata come lazzaretto. All'interno pregevole tavola, purtroppo rovinata dall'umidità, raffigurante la ''Natività del Signore'', del XVII secolo. Nel maggio 2011 la chiesetta è stata restaurata per interessamento dell'abate-parroco di San Nicola.
* Chiesa di San Rocco: sita lungo la strada per Frosinone, la chiesa risalente al XVI secolo era inizialmente dedicata alla Madonna di Loreto per poi essere dedicata a san Rocco durante la peste che colpì Ceccano a metà del XVII secolo. All'interno pregevole iconostasi con le statue di ''San Rocco'', della ''Madonna di Loreto'' e di ''San Vito''. Proprio la statua di ''San Vito'' era, anticamente, parte di una festa, il 15 giugno, in cui i Ceccanesi ballavano e pregavano attorno alla statua per favori celesti.
* Chiesa di San Sebastiano: posta in piazza del Comune, la chiesa venne costruita per ordine del cardinale Annibaldo IV de Ceccano, nel 1350 e affidata ai frati minori francescani. Abbandonata nel XV secolo, venne ricostruita in forme barocche attorno alla prima metà del XVII secolo e affidata nel XIX secolo alle suore di carità che lasciarono tale chiesa nel 1969, anno in cui venne chiusa per poi venire riaperta, dopo un grande restauro, il 19 gennaio 1980. La chiesa si presenta a un'unica navata con due altari laterali: nell'altare di sinistra affresco con le ''Stigmate di san Francesco'', nell'altare di destra, anticamente dedicato al Sacro Cuore, affresco della ''Natività'' risalente agli inizi del XVII secolo. Nella parte absidale è possibile vedere una volta a crociera, unico esempio della precedente costruzione gotica, sotto la quale si ammira la bella iconostasi con stucchi e affreschi del XIX secolo, siti al lato della statua di ''San Sebastiano'' del XVI secolo.
* Nell'abbazia dei Padri Passionisti, dedicata a Santa Maria de Corniano, fondata da san [[Paolo della Croce]], sono conservate le spoglie del beato [[Grimoaldo Santamaria]]. Cara ai ceccanesi per l'aiuto dei Padri passionisti alla popolazione nella [[seconda guerra mondiale]], vengono all'abbazia pellegrini di ogni parte d'Italia per pregare davanti al corpo del beato.
 
=== Architetture civili ===
*''Collegiata di San Giovanni Battista.': luogo principale dell'attività liturgica del popolo ceccanese era già stata costruita nel 1196. Subì, tuttavia, numerose incursioni che ne determinarono il cambiamento di struttura. Consacrata nel 1767 si presentava con la facciata rivolta dove ora è l'abside: nei primi anni del XX secolo essa fu "girata" ponendo l'entrata nella piazza S Giovanni dove è tuttora. La Collegiata contiene numerosi oggetti d'arte: appena entrati a sinistra vi è la cappella del tesoro con preziosi Messali del secolo XV e reliquiari. Lungo la navata destra vi sono tre altari: uno dedicato alla Natività, l'altro alla Madonna della Consolazione e l'altro a S. Antonio da Padova. L'altare maggiore contiene l'artistico coro ligneo assieme alla pala d'altare raffigurante il martirio di S. Giovanni Battista attribuire al Signorelli o alla scuola di Reni. Ai lati dell'altare statua di S. Giovanni Battista e del S. Crocifisso del XV secolo. Nell'altare di destra, dove è posto l'artistico altare del S. Sacramento vi è la tomba del cardinale Gizzi tumolata qui nell'ottobre del 1992. Nella navata destra vi sono gli altari dell'Addolorata, secolo XV, e della Madonna del Rosario. Nella sacrestia è possibile ammirare il ciclo di affreschi medievali, in parte rovinati, risalenti al secolo XII.
* L'Auditorium "ex Cinema Italia", di proprietà comunale, autogestito dall'associazione culturale IndieGesta che l'ha trasformato in officina delle arti e della musica.
 
=== Architetture militari ===
*'''Chiesa della Madonna della Pace:''' anticamente fuori le mura, la chiesetta risale al XVII secolo e veniva utilizzata come lazzaretto. All'interno pregevole tavola, tuttavia rovinata dall'umiditità, raffigurante la Natività del Signore del XVII secolo. Recentemente (maggio 2011), la Chiesetta è stata restaurata grazie all'interessamento dell'abate-parroco di S. Nicola.
* Castello dei Conti: domina la [[Valle del Sacco]], Nel [[Medioevo]] il castello acquisì grande importanza diventando il centro della contea dei Conti de Ceccano, un potente stato autonomo, che dominarono alcune terre poste nelle attuali provincie di [[Roma]], [[Frosinone]] e [[Latina]] dall'[[XI secolo|Xl]] al [[XV secolo]]. Tra la fine del 1400 e l'inizio del 1500 con l'estinzione della famiglia, il castello e i loro beni passarono ai Caetani ed infine ai Colonna. Nei secoli dopo diventò un carcere. Un luogo ricco di storia, testimonianze medioevali e di numerose tracce dei detenuti. Alla fine degli anni '90 il castello e stato acquistato dal Comune<ref>{{Cita web |url= https://comune.ceccano.fr.it/turismo-e-citta/24-castello-dei-conti-de-ceccano/ |titolo= Castello dei Conti de Ceccano |accesso= 28 giugno 2020 |dataarchivio= 29 giugno 2020 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20200629165854/https://comune.ceccano.fr.it/turismo-e-citta/24-castello-dei-conti-de-ceccano/ |urlmorto= sì }}</ref> diventando sua proprietà, e nel 2012, ha affidato la gestione per le aperture al pubblico l'associazione culturale Cultores Artium<ref>{{Cita web |url= https://comune.ceccano.fr.it/turismo-e-citta/23-associazione-culturale-cultores-artium/ |titolo= Associazione culturale cultores artium |accesso= 28 giugno 2020 |dataarchivio= 2 luglio 2020 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20200702012416/https://comune.ceccano.fr.it/turismo-e-citta/23-associazione-culturale-cultores-artium/ |urlmorto= sì }}</ref> di Ceccano.
* Castel Sindici: elegante edificio a pochi passi dal centro storico, immerso nella tranquillità di alberi secolari. Progettato dal cavalier [[Giuseppe Sacconi]] (già architetto del [[Vittoriano]] di [[Roma]]) per volere dell'enologo locale e [[Ordine al merito del lavoro|Cavaliere del Lavoro]] Stanislao Sindici è stato realizzato in stile neogotico con la candida pietra locale a fine '800. Nei locali seminterrati si possono ancora vedere le antiche botti in ceramica dove un tempo veniva prodotto il vino "Castel Sindici", equiparato al bianco di [[Frascati]] e venduto anche all'estero agli inizi del '900. I piani superiori erano il salotto buono dove la facoltosa famiglia ospitava artisti illustri, come i pittori romani Tiratelli e forse anche [[Gabriele D'Annunzio]]. Alla fine degli anni '20 fu dichiarato Zona d'interesse artistico nazionale e durante gli anni dell'occupazione nazista fu requisito e convertito in quartier generale delle [[Schutzstaffel|SS]]; abitato da discendenti della famiglia Sindici fino ai primi anni '90, attualmente è di proprietà comunale ed è possibile visitare solo il pittoresco parco circostante, dal quale ammirare il panorama sul centro storico di Ceccano.
 
=== Siti archeologici ===
*'''Chiesa di San Rocco:''' sita lungo la strada che porta a Frosinone, la Chiesa risalente al XVI secolo era inizialmente dedicata alla Madonna di Loreto per poi essere dedicata a San Rocco durante la peste che colpì Ceccano a metà del XVII secolo. All'interno pregevole inconostasi con le statue di San Rocco, della Madonna di Loreto e San Vito. Proprio la statua di San Vito era, anticamente, al centro di una festa, il 15 giugno, in cui i Ceccanesi ballavano e pregavano attorno alla sua statua per favori celesti.
* Villa romana: durante i lavori per la TAV in un sito archeologico già conosciuto (noto ai ceccanesi ma ignorato dalle autorità) sono venuti alla luce resti di un'antica grande villa patrizia romana, che sembra sia addirittura appartenuta all'imperatore [[Antonino Pio]]. Impressionante la conduttura in pietra che fungeva da acquedotto a servizio della villa.
 
=== Aree naturali ===
*'''Chiesa di San Sebastiano.''' Posta in piazza del Comune la Chiesa venne costruita per ordine del cardinale Annibaldo IV de Ceccano, nel 1350 e affidata ai frati minori francescani. Abbandonanta nel XV secolo, venne ricostruita in forme barocche attorno alla prima metà del XVII secolo e affidata nel XIX secolo alle suore di carità che lasciarono tale Chiesa nel 1969, anno in cui venne chiusa per poi venire riaperta, dopo un grande restauro, il 19 gennaio 1980. La Chiesa si presenta a un'unica navata con due altari laterali: nell'altare di sinistra affresco con la Stigmate di San Francesco, nell'altare di destra, anticamente dedicato al Sacro Cuore, affresco della Navitià risalente agli inizi del XVII secolo. Nella parte absidale è possibile vedere una volta a crociera, unico esempio della precedente costruzione gotica, sotto la quale si ammira la bella iconostasi con stucchi e affreschi del XIX secolo, siti al lato della statua di San Sebastiano del XVI secolo.
* Parco astronomico-naturalistico (Lat. 41° 31' 24" Nord - Long. 13° 19' 54" Est): il parco astronomico-naturalistico di Ceccano (opera finanziata dalla Regione Lazio) nasce come progetto di recupero di un'area lacerata da un'intensa attività estrattiva (ex cava) e di messa in sicurezza di un versante in condizioni d'instabilità, soggetto a diffuso dissesto idrogeologico. Durante la fase progettuale delle opere di bonifica e messa in sicurezza (gabbionate, reti corticali, tiranti, opere d'ingegneria naturalistica, [[disgaggio]] e frantumazione di grandi massi posti in equilibrio precario lungo il versante e incombenti sulla sede stradale di via Morolense, ecc.), mentre si lavorava sulle carte topografiche progettuali, ci si accorse che il dosso collinare su cui si sviluppa il centro urbano di Ceccano godeva di una singolare posizione. La sua localizzazione, infatti, fa sì che all'inizio della primavera e dell'autunno un osservatore posto su di esso vede tramontare il sole dietro il cocuzzolo di monte Cacume, che si localizza esattamente ad occidente; data la sua particolare morfologia, quest'ultimo, visto dalla collina ceccanese, potrebbe aver rappresentato per le antiche popolazioni indigene un ottimo riferimento per la registrazione del ciclo stagionale (lancetta di un orologio cosmico). La presenza di numerosi massi calcarei reperibili sul dosso carbonatico di Ceccano, materia prima per la realizzazione di allineamenti astronomici, e l'esistenza di una limitrofa area fluvio-lacustre (fiume Sacco) e boschiva, fattore estremamente favorevole allo sviluppo di attività antropiche preistoriche e di insediamenti stanziali, fecero nascere l'ipotesi, per il dosso collinare ceccanese, di "Centro neolitico sacro-astronomico". Da questa ipotesi nacque l'idea di realizzare nell'ambito delle opere di bonifica dell’ex cava un parco astronomico-naturalistico con percorsi didattico-scientifici a tema, tra i quali il tema della "Misura del tempo nella storia dell'uomo". Tra le opere costruite (percorsi naturalistici, area birdgardening, ecc.) sono stati realizzati infatti orologi solari, allineamenti e quadranti astronomici in pietra o in lastra marmorea; antichi strumenti astronomici che gli uomini, sin dal neolitico, utilizzavano per scandire il tempo. Il parco astronomico è ormai chiuso da molti anni, in attesa di interventi di riqualificazione dell'area di pertinenza.
 
== Storia e archeologia industriale di Ceccano e della Valle del Sacco ==
*Nell' '''Abbazia dei Padri Passionisti''', dedicata a Santa Maria de Corniano, fondata da [[San Paolo della Croce]], sono conservate le spoglie del Beato [[Grimoaldo Santamaria]]. Molto cara ai ceccanesi per l'aiuto che i Padri passionisti offrirono alla popolazione durante la [[seconda guerra mondiale]], l'Abbazia è oggi meta di pellegrini che da ogni parte d'Italia vi si recano per pregare davanti al corpo del Beato.
Nel XX Secolo l'area di Ceccano ha visto lo sviluppo, nelle aree circostanti l'abitato, di una serie di imprese di dimensioni medie. L'industria bellica [[Bombrini Parodi Delfino]] (Bpd) di Colleferro, fondata nel 1912, nel 1936 ampliò i propri stabilimenti, e il 21 aprile 1939, acquistò dall'allora podestà di Ceccano, Enrico Bruni, l’intero patrimonio boschivo, iniziando a creare proprio nel territorio di Ceccano un nuovo polo industriale, mentre nel periodo fra le due guerre l'[[ISVEIMER|Isveimer]] (Istituto per lo sviluppo economico dell’Italia meridionale, costituito con r.d.l. 883/3 giugno 1938, riordinato con l. 298/11 aprile 1953 e posto in liquidazione nel 1996)<ref>{{Cita web|url=https://www.industriaeambiente.it/schede/valle_del_sacco/|titolo=Industria e Ambiente|accesso=2022-03-28}}</ref> anticipò la messe di incentivi diretti e infrastrutture create nel secondo dopoguerra. Con l'inaugurazione, nel 1962, della tratta Roma-Capua dell'[[Autostrada del sole|Autostrada del Sole]]<ref name="Storia | Asi">{{Cita web|url=https://www.asifrosinone.it/storia|titolo=Storia {{!}} Asi|accesso=2022-03-28|dataarchivio=22 maggio 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220522200036/https://www.asifrosinone.it/storia|urlmorto=sì}}</ref>, la pianificazione industriale promossa dalla “Cassa per le opere straordinarie di pubblico interesse per il Mezzogiorno” ([[Cassa del Mezzogiorno|Casmez]]) portò alla creazione del Nucleo di industrializzazione della [[Valle del Sacco]], istituito con D.P.R. n. 1526 dell’11.10.1963. Il progetto era quello di fornire incentivi perché le imprese, anche straniere, investissero in stabilimenti da costruire (o mantenere) nella Valle, per contrastare lo spopolamento della zona. Alle imprese già esistenti, che avevano impiantato stabilimenti nell'area (quali la [[Permaflex]] e la Italbed di Pistoia), la [[SNIA|Snia Viscosa]] (che occupò gli spazi della Bomprini Parodi Delfino, chiusa nel 1968), si aggiunsero così altre imprese: Mallory Timers Continental, gli stabilimenti Prinz Brau di Ferentino<ref>{{Cita web|url=http://www.prinzbrau.com/prinz-braeu-1961-1980.html|titolo=PRINZ BRÄU 1961-1980 - PRINZ BRÄU|accesso=2022-03-28}}</ref>, voluti nel 1963 dal gruppo tedesco Rudolf-August Oetker di Bielefeld (Germania) con un logo specifico per l'Italia, oltre<ref>{{Cita pubblicazione|autore=lASM - Istituto per l'assistenza allo sviluppo del Mezzogiorno|anno=1968|titolo=Consorzio per il nucleo di industrializzazione della Valle del Sacco|rivista=Principali aziende industriali installate nelle aree e nei nuclei di industrializzazione del mezzogiorno|url=https://doczz.it/doc/890600/leggi-il-volume---archivi-dello-sviluppo-economico-territ...}}</ref> a numerose altre aziende, anche di valenza strategica, che con sede in Ceccano, o comunque legate alla città per l'indotto e la logistica, contribuivano al benessere della zona; fra le altre, proprio in città, la APD - Accumulatori Piombo Derivati (che contava 100 dipendenti), installata presso la ss Monti Lepini, km 6.600; la Forgia Nuova - all'epoca in costruzione - che avrebbe dato lavoro a 150 persone, per la produzione di stampati in acciaio, il birrificio Hen Med di Ceccano con 200 addetti, la B.P.D. - SIGME, con 300 dipendenti, per la costruzioni di parti di missili. Nel 1969 erano 26 le industrie in funzione, con 5.000 addetti, 17 in costruzione, con 1.600 addetti, e 52 in programmazione, con previsione di 7.000 addetti, anche grazie agli incentivi e finanziamenti forniti dalla politica<ref name="Storia | Asi" />.
 
Se dal punto di vista economico e di benessere sociale, nell'area di Ceccano, tra il 1951 ed il 1969, si ebbe un progresso percentuale pari al 327%, con un reddito pro-capite cresciuto in dieci anni del 204%, e l'industrializzazione proseguì con l'approvazione del Piano Regolatore dell'Area, il 31 marzo 1970, da parte del Consiglio dei Ministri (con decreto n. 7650 la superficie di impiego industriale passava così dagli iniziali 400 ettari a 2.500), le problematiche ambientali ed economiche erano in agguato<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Fabrizio Nunnari|titolo=Il “nucleo di industrializzazione Valle del Sacco”. Un rischioso tentativo di sviluppo}}</ref>.
===Architetture militari===
*''Castello dei Conti'': domina la [[Valle del Sacco]], recentemente ristrutturato non senza polemiche per la mancata ricostruzione della merlatura in stile neo-gotico posta sulle mura e sulla torre alla fine dell'[[XIX secolo|800]] che riproduceva quella ghibellina del periodo [[Medioevo|medievale]]. Tra l'altro alcune parti dell'antica merlatura medievale sono tuttora visibili incastonate nei muri posticci. Il Castello, parzialmente visitabile dietro richiesta, appartenne alla potente famiglia dei Conti de Ceccano, che dominarono le terre tra le attuali province di [[Roma]], [[Frosinone]] e [[Latina]] tra il [[XI secolo|XI]] e il [[XV secolo]].
 
L'inquinamento dell'acqua, i cui sistemi irrigui alimentavano sia le abitazioni che i cicli produttivi delle aziende (48&nbsp;km di impianti che al 1981 offrivano una quantità di acqua pari a 780 litri al minuto), quello atmosferico, portarono all'apertura di una serie di inchieste, nel 1967, che si estesero ad analizzare lo stato del terreno<ref>{{Cita pubblicazione|data=2 luglio 1967|titolo=L'aria di Ceccano diventa irrespirabile|rivista=Il Messaggero}}</ref>.
*''Castel Sindici'': attualmente di proprietà comunale, è un edificio risalente all'inizio del secolo, commissionato dalla famiglia Sindici all'Architetto Cipolla di Roma. Dispone di un vasto parco ma attualmente versa pressoché in stato di abbandono.
 
Negli anni settanta, poi, la fine del supporto da parte della Cassa per il Mezzogiorno, portarono non pochi imprenditori ad abbandonare le strutture. È il caso della MTI (Mallory Timers Continental) fondata in comproprietà fra la [[PR Mallory & Company]] statunitense e la [[Autovox]] e presieduta da [[Carlo Daroda]] che, dopo aver prodotto, a Frosinone, macchine segnatempo per lavatrici, lavastoviglie, ed altri elettrodomestici, annunciò la cessazione della propria attività nel 1974<ref>{{Cita pubblicazione|data=martedì 8 ottobre 1974|titolo=Occupata da un mese la MTC di Frosinone|rivista=l'Unità}}</ref> per poi chiudere alla fine del decennio.<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Gazzetta Ufficiale|url=https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaArticolo?art.versione=1&art.idGruppo=0&art.flagTipoArticolo=1&art.codiceRedazionale=010G0249&art.idArticolo=1&art.idSottoArticolo=1&art.idSottoArticolo1=10&art.dataPubblicazioneGazzetta=2011-01-26&art.progressivo=236}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.retuvasa.org/snia-bpd/libro-bianco-del-fulc-colleferro-1977|titolo=Libro Bianco del FULC-Colleferro-1977|lingua=it|accesso=2022-03-28}}</ref>
===Siti archeologici===
*Villa romana; durante i lavori per la TAV in un sito archeologico già conosciuto (noto ai ceccanesi ma sempre ignorato dalle autorità) sono venuti alla luce ulteriori resti dai quali si è desunto che sul luogo esisteva un'antica grande villa patrizia romana addirittura appartenuta, (ma non vi è certezza su questo) all'Imperatore [[Antonino Pio]]. Impressionante la grande conduttura in pietra che fungeva da acquedotto a servizio della villa.
 
La fase "industriale" di Ceccano declinò verso la fine del novecento, con la chiusura delle aziende principali; chiuse la Hen Med, mentre la APD, assorbita dalla Uranio, cessò di esistere come tale nel 1995<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Gazzetta Ufficiale|url=https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1995/06/10/S-14754/p2}}</ref>. Se alcuni capannoni sono stati riconvertiti, ed altri abbattuti, è possibile oggi vedere gli scheletri di alcune delle imprese della seconda metà del novecento
==Società==
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Ceccano}}
 
=== Tradizione e folclore ===
;''Festa di S. Sebastiano'' (20 gennaio).
Il pomeriggio del 20 gennaio la statua del Santo viene traslata nella Collegiata di S. Giovanni Battista dove si canta la S. Messa. La festa è stata ripristinata, sebbene in forma ridotta, nel 1982.
 
;''Processione di Cristo Morto e dell'Addolorata'' (Venerdì Santo).
La sera del Venerdì Santo alle ore 20.30 inizia la solenne processione che attraversa tutto il centro storico al buio. Indi, uscito dalle mura, scende per le vie principali del centro urbano, prima di rientrare nella Collegiata di S. Giovanni Battista
 
;''Festa di S. Nicola '' ( 8-9 maggio).
La festa è recente: la sera dell'8 maggio si tiene la processione con la statua del Santo nella Chiesa di S. Nicola
 
;''Festa di S. Maria del Fiume'' (maggio)
Antichissima e famosissima festa viene celebrata nel suo Santuario: in particolari occasioni (ultima nel 2008) la statua miracolosa della Vergine viene portata in processione per tutto il centro urbano
 
;''Festa di S. Antonio da Padova''(13 giugno).
Festa sentita dal popolo ceccanese è celebrata nella Chiesa della Madonna de Loco dove si venera la statua di S. Antonio. In questa occasione l'abate di S. Nicola benedice "il pane di S. Antonio". Fino a pochi anni fa, la processione raggiungeva la Collegiata dove l'arciprete, assieme all'abate di S. Nicola, cantava la Messa propria del Santo
 
;''Festa di S. Giovanni Battista'' (22-23-24-25 giugno).
Festa patronale: il 23 giugno, di mattina, la Statua viene intronizzata sulla macchina processionale del XIX secolo e riceve l'omaggio delle autorità civili. La sera, si canta la S. Messa vespertina,indi si tiene la processione. Il giorno seguente, alle ore 11.00 S. Messa solenne e rito della cresima. La sera concerto in piazza XX Luglio: per tutti i giorni grande fiera di merci per le vie principali del paese.
 
;''Processione del Corpus Domini'' (maggio giugno).
Alle ore 20.30 il S. Sacramento esce dalla Collegiata di S. Giovanni Battista in processione fino alla Chiesa di S. Nicola, sostando davanti alle principali Chiese del centro.
 
;''Festa di S. Rocco '' (16 agosto e ultima domenica di settembre).
La mattina del 16 agosto, alle ore 7.00 la statua del Santo nella Chiesa posta sulla strada per Frosinone viene traslata nella Collegiata di S. Giovanni Battista dove alle ore 9.00 si tiene la S. Messa solenne: l'ultima domenica di settembre alle ore 16.00 la statua viene riportata nella sua Chiesa. Dal 15 al 17 agosto festeggiamenti civili.
 
;''Processione di S. Pio da Pietrelcina '' (23 settembre).
Processione per le vie del centro della statua contenuta nella cappella di S. Antonio da Padova in S. Giovanni
 
;''Festa di S. Lucia '' (13 dicembre).
Nella piccola Chiesa presso il ponte, la sera del 13 dicembre si effettua la processione per le vie del borgo prossime alla Chiesa.
== Cultura ==
=== Teatro ===
La città ospita ogni anno una stagione teatrale di buon livello presso il Cinema-Teatro Antares. Dalla fine degli anni novanta è inoltre attiva una compagnia teatrale, [[Atto Primo]], composta interamente da giovani e attiva, oltre che nell'allestimento di spettacoli nelle province di Frosinone e Latina, anche nell'organizzazione didattica di laboratori teatrali dedicati a tutte le fasce di età.
 
=== Musica ===
La città è da sempre sede di importanti manifestazioni musicali durante tutto l'anno. Tra le rassegne più popolari e frequentate da un vasto pubblico proveniente da tutta Italia ci sono state in passato: la prima rassegna di musica rock della provincia di Frosinone, [[Odori Sotterranei]], svoltasi dal 1989 al 2000. In seguito la rassegna ha cambiato organizzatore e nome, chiamandosi nel 2001 [[IndieGesta Music Festival]] e dal 2003 [[L'Imboscata]], raccogliendo sempre unanimi consensi anche fuori dei confini nazionaliall'estero. Dal 2001 viene poi organizzata la manifestazione [[Woman & Blues Festival]], dedicata al blues al femminile con artiste di livello internazionale, mentre dal 2004, sempre nel periodo estivo, viene organizzata la rassegna jazzistica indipendente [[IndieJazz]]. Dal 2003 al 2009 poi la città è stata sede del raduno musicale [[Etnika Rock]], manifestazione molto popolare che ha ospitato nel corso degli anni artisti del calibro dicome [[Misfits (gruppo musicale)|Misfits]], [[OK Go]], [[The Hormonauts]], [[Linea 77]] e tanti altri.
=== Personalità legate a Ceccano ===
[[File:Filippoberardi.gif|thumb|right|130px|<center>Filippo Berardi</center>]]
* [[Magno di Anagni|San Magno martire]]: vescovo martire, morto a Ceccano nel [[251]];
* [[Papa Silverio]]: papa, nato a Ceccano nel [[251]];
* [[Antipapa Vittore IV (Conti)]]: antipapa, nato a Ceccano nel XII secolo;
* [[Tommaso Pasquale Gizzi]], cardinale, nato a Ceccano nel [[480]];
* [[Giuseppe Berardi]], cardinale, nato a Ceccano nel [[1810]];
* [[Oreste Sindici]]: compositore, autore delle musiche dell'Inno nazionale di [[Colombia]], nato a Ceccano nel [[1828]];
* [[Filippo Berardi]]: politico, nato a Ceccano nel [[1830]];
* [[Camillo Mancini]]: politico, nato a Ceccano nel [[1857]];
* [[Grimoaldo Santamaria]], beato, studiò e morì a Ceccano nel [[1902]];
* [[Angelo Compagnoni]], politico, nato a Ceccano nel [[1921]];
* [[Dario Di Vico]], giornalista, nato a Ceccano nel [[1952]];
* [[Gianluca Masi]], astronomo ([[1972]]), opera dall'osservatorio Bellatrix di Ceccano.
* [[Federica Bragaglia]], mezzosoprano, nato a Ceccano nel [[1974]];
=== Eventi ===
;Dieciminuti Film Festival
Ogni anno a [[gennaio]] il 'Cinema-Teatro Antares' ospita una rassegna internazionale dedicata ai cortometraggi denominata ''Dieciminuti Film Festival, manifestazione che richiama un vasto pubblico proveniente da tutta Europa a cui è collegato anche un laboratorio di cinema permanente aperto agli studenti delle scuole superiori della provincia di Frosinone.
 
Il gruppo [[punk rock]] italiano [[Idol Lips]] è originario di Ceccano.
*''Carnevale Ceccanese'' (festeggiamenti in maschera la domenica che precede il Carnevale)
*''Libri Aperti'' (2 giugno) (Lettura Pubblica Spontanea in Piazza Municipio)
*''Fiera di S. Giacomo'' (23 agosto) (fiera di merci presso il Santuario di S. Maria a Fiume dove si venera la statua di S. Giacomo)
*''Fiera della Madonna della Pace'' (1 domenica d'ottobre). Nella piccola Chiesa, recentemente restaurata, si tiene la S. Messa mentre per le vie del quartiere si tiene la fiera.
 
== Economia ==
Di seguito la tabella storica elaborata dall'Istat a tema '''Unità locali''', intesa come numero di imprese attive, ed addetti, intesi come numero di addetti delle imprese locali attive (valori medi annui).<ref name="imprese">{{Cita web |url=http://asc.istat.it/asc_BL/ |titolo=Atlante Statistico dei comuni dell'Istat |accesso=17 gennaio 2020 |dataarchivio=14 gennaio 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200114110901/http://asc.istat.it/asc_BL/ |urlmorto=sì }}</ref>
Ceccano ebbe un notevole sviluppo verso la fine del [[XX secolo|diciannovesimo secolo]] grazie anche al completamento della ferrovia [[Roma]] - [[Napoli]] che permise ai lavoratori di raggiungere con più facilità la capitale.
{| class="wikitable"
|+
!
!2015
!
!
!
!
!
!2014
!
!2013
!
|-
|
|Numero imprese attive
|% Provinciale Imprese attive
|% Regionale Imprese attive
|Numero addetti
|% Provinciale Addetti
|% Regionale Addetti
|Numero imprese attive
|Numero addetti
|Numero imprese attive
|Numero addetti
|-
|Ceccano
|1.278
|3,8%
|0,28%
|3.474
|3,26%
|0,23%
|1.286
|3.476
|1.330
|3.799
|-
|Frosinone
|33.605
|
|7,38%
|106.578
|
|6,92%
|34.015
|107.546
|35.081
|111.529
|-
|Lazio
|455.591
|
|
|1.539.359
|
|
|457.686
|1.510.459
|464.094
|1.525.471
|}
Nel 2015 le 1.278 imprese operanti nel territorio comunale, che rappresentavano il 3,8% del totale provinciale (33.605 imprese attive), hanno occupato 3.474 addetti, il 3,26% del dato provinciale; in media, ogni impresa nel 2015 ha occupato poco meno di tre addetti (2,72).
 
=== Artigianato ===
Paese di artigiani, i ceccanesi si sono fatti valere soprattutto nel campo della sartoria e dell'ebanisteria e nel settore delle calzature. Molti sono stati i sarti ceccanesi che hanno lavorato in Francia e nelle più importanti sartorie romane nel XX secolo, così come non sono mancati ebanisti di Ceccano nelle più prestigiose "botteghe" di Roma.
Nel Comune sono diffuse attività di sartoria, ebanisteria, delle calzature, dei [[mobili|mobili in stile]] e dell'arte del [[ferro]]<ref name="Aci">{{cita libro | titolo=Atlante cartografico dell'artigianato | editore=A.C.I. | città=Roma | anno=1985 | volume=2 | p=19,20}}</ref>.
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Ferrovie ===
Il Comune è servito dalla [[stazione di Ceccano]], posta sulla [[ferrovia Roma-Cassino-Napoli]].
 
== Amministrazione ==
L'enorme sviluppo, concretizzatosi con la nascita di numerosi siti industriali nel territorio, ha inciso sul resto dell'economia ceccanese, trasformando i piccoli agricoltori in operai semplici e specializzati. Parallelamente alla crescita del livello di istruzione è molto cresciuto il numero dei professionisti.
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|[[1870]]|[[1883]]|Tommaso Mancini|...|[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1883]]|[[1894]]|Camillo Gizzi|...|[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1894]]|[[1895]]|Agostino Ambrosi|...|[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1895]]|[[1897]]|Giuseppe Maria Peruzzi|...|[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1897]]|[[1897]]|Quintino Antolisei|...|[[Commissario]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1897]]|[[1899]]|Lorenzo Liburdi|...|[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1899]]|[[1904]]|Filippo Ambrosi|...|[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1904]]|[[1907]]|Ernesto Gizzi|...|[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1907]]|[[1909]]|Francesco Gizzi|...|[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1909]]|[[1910]]|Vincenzo Lugaresi|...|[[Commissario]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1910]]|[[1912]]|Cesare Noseda||[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1912]]|[[1914]]|Francesco Gizzi|...|[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1914]]|[[1917]]|Giovanni Funari|...|[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1917]]|[[1921]]|Pasquale Carlini|...|[[Sindaco]]|}}{{ComuniAmminPrec|[[1921]]|[[1922]]|Filippo Colapietro|...|[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1922]]|[[1923]]|Adelmo Achillini|...|[[Commissario]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1923]]|[[1924]]|Giovanni Battista Turriziani|...|[[Commissario]]|}}{{ComuniAmminPrec|[[1924]]|[[1927]]|Arduino Buglioni|...|[[Commissario]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1927]]|[[1929]]|Ernesto Gizzi|[[Partito Nazionale Fascista]]|[[Podestà (fascismo)|Podestà]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1929]]|[[1930]]|Giuseppe Sallicano|...|[[Commissario]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1930]]|[[1930]]|Lorenzo Gizzi|...|[[Commissario]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1930]]|[[1931]]|Arduino Buglioni|...|[[Commissario]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1931]]|[[1933]]|Michele Tanzini|[[Partito Nazionale Fascista]]|[[Podestà (fascismo)|Podestà]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1935]]|[[1937]]|Vincenzo Fedele|[[Partito Nazionale Fascista]]|[[Podestà (fascismo)|Podestà]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1938]]|[[1942]]|Enrico Bruni|[[Partito Nazionale Fascista]]|[[Podestà (fascismo)|Podestà]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1942]]|[[1944]]|Giuseppe Patriarca|...|[[Commissario]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1944]]|[[1944]]|Temistocle Taccheri|...|[[Commissario]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1944]]|[[1946]]|Vincenzo Bovieri|...|[[Sindaco]]|<ref>Nominato dal [[Comitato di Liberazione Nazionale|CLN]]</ref>|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1946]]|[[1946]]|Francesco Flores|...|[[Commissario]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1946]]|[[1950]]|Pietro Colapietro|[[Partito Comunista Italiano]]|[[Sindaco]]|}}{{ComuniAmminPrec|[[1950]]|[[1952]]|Franco Felice|...|[[Commissario]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1952]]|[[1956]]|Vincenzo Bovieri|[[Partito Comunista Italiano]]|[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1956]]|[[1961]]|Luigi Piroli|[[Democrazia Cristiana]]|[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1961]]|[[1962]]|Vincenzo Bovieri|[[Partito Comunista Italiano]]|[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1962]]|[[1965]]|Francesco Battista|[[Democrazia Cristiana]]|[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1965]]|[[1973]]|Luigi Piroli|[[Democrazia Cristiana]]|[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1973]]|[[1975]]|Francesco Battista|[[Democrazia Cristiana]]|[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1975]]|[[1976]]|Orazio Trotta|[[Democrazia Cristiana]]|[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1976]]|[[1977]]|Lorenzo Masi|[[Partito Socialista Italiano]]|[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1977]]|[[1981]]|Edoardo Papetti|[[Partito Comunista Italiano]]|[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1981]]|[[1985]]|Angelino Loffredi|[[Partito Comunista Italiano]]|[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1985]]|[[1987]]|Carlo Spinelli|[[Partito Socialista Italiano]]|[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1987]]|[[1990]]|[[Angelo Compagnoni]]|[[Partito Comunista Italiano]]|[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1990]]|[[1991]]|Giancarlo Savoni|[[Democrazia Cristiana]]|[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1991]]|[[1992]]|Francesco Ciotoli|[[Partito Democratico della Sinistra]]|[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1992]]|[[1994]]|Giovanni Querqui|[[Democrazia Cristiana]]|[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1994]]|[[1994]]|Egidio Di Meo|...|[[Commissario]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[1994]]|[[2002]]|Maurizio Cerroni|[[Partito Democratico della Sinistra]]|[[Sindaco]]|<ref>Primo Sindaco eletto direttamente dai cittadini. Eletto il 26 giugno 1994 al ballottaggio (contro il candidato del Centrodestra Stefano Gizzi) a capo di una coalizione di Centrosinistra composta da [[Partito Democratico della Sinistra]], [[Partito della Rifondazione Comunista]], [[Partito Socialista Italiano]] e le civiche "Progresso e Libertà" e "Insieme per Ceccano". Confermato per il secondo mandato nel 1998 vincendo al primo turno a capo di una coalizione di Centrosinistra composta da [[Partito Democratico della Sinistra]], [[Partito Popolare Italiano (1994)|Partito Popolare Italiano]], [[Socialisti Democratici Italiani]] e la civica "Insieme per Ceccano".</ref>|}}
{{ComuniAmminPrec|[[2002]]|[[2012]]|Antonio Ciotoli|[[Socialisti Democratici Italiani]]|[[Sindaco]]|<ref>Eletto al ballottaggio (contro un cartello di liste civiche guidato da Giovanni Querqui) per la prima volta nel 2002 a capo di una coalizione di Centrosinistra che comprendeva ''[[Socialisti Democratici Italiani]]'', ''[[Democratici di Sinistra]]'' e ''[[Partito della Rifondazione Comunista]]''. Rieletto nel 2007 al primo turno sempre con il Centrosinistra, in una coalizione composta da ''[[Democratici di Sinistra]]'', ''[[Socialisti Democratici Italiani]]'', ''[[Partito della Rifondazione Comunista]]'', ''[[Partito dei Comunisti Italiani]]'' e la lista civica ''Insieme per Ceccano''.</ref>|}}
{{ComuniAmminPrec|[[2012]]|[[2014]]|Manuela Maliziola|[[Partito Socialista Italiano (2007)|Partito Socialista Italiano]]|[[Sindaco]]|<ref>Primo Sindaco donna della città. Eletta al ballottaggio (contro il candidato di centrodestra Massimo Ruspandini) nel 2012 a capo di una coalizione di Centrosinistra che comprendeva ''[[Partito Socialista Italiano (2007)]]'', ''[[Sinistra Ecologia e Libertà]]'', ''[[Partito della Rifondazione Comunista]]'', ''[[Italia dei Valori]]'' e le civiche Insieme per Ceccano, La tua Ceccano e Impegno Comune. Il Sindaco Maliziola è stato sfiduciato dalla maggioranza del Consiglio comunale il 12 giugno 2014..</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|[[2014]]|[[2014]]|Edoardo D'Alascio|...|[[Commissario]]|<ref>Nominato in data 18.06.2014 Commissario Prefettizio, si è dimesso dalla carica dopo pochi mesi ed è stato sostituito in data 15.09.2014 dal dottor Emilio Dario Sensi.</ref>}}{{ComuniAmminPrec|[[2014]]|[[2015]]|Emilio Dario Sensi|...|[[Commissario]]}}{{ComuniAmminPrec|[[2015]]|[[2019]]|Roberto Caligiore| [[Fratelli d'Italia (partito politico)|Fratelli d’Italia]] |[[Sindaco]]}}{{ComuniAmminPrec|[[2019]]|[[2020]]|Giuseppe Ranieri|...|[[Commissario]]|<ref>Nominato in data 16.10.2019 Commissario Prefettizio dal prefetto di Frosinone Ignazio Portelli, in seguito alle dimissioni dei consiglieri comunali di maggioranza e minoranza il 14.10.2019.</ref>}}{{ComuniAmminPrec|[[2020]]|[[2024]]|Roberto Caligiore| [[Fratelli d'Italia (partito politico)|Fratelli d’Italia]]|[[Sindaco]]}}
{{ComuniAmminPrec|[[2024]]|[[2025]]|Fabio Giombini|...|[[Commissario]]|<ref>Nominato in data 30.10.2024 Commissario Prefettizio dal prefetto di Frosinone Ernesto Liguori, in seguito all'arresto per corruzione del Sindaco Roberto Caligiore, avvenuto in data 24.10.2024, e alle successive dimissioni dei consiglieri comunali di maggioranza e minoranza il 29.10.2024.</ref>}} {{ComuniAmminPrec|[[2025]]|in carica|Andrea Querqui|[[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]}}{{ComuniAmminPrecFine|[[Sindaco]]=}}
 
==Infrastrutture e trasporti==
===Ferrovie===
{{vedi anche|Stazione di Ceccano}}
Il paese è servito da una [[stazione ferroviaria]] posta sulla [[ferrovia Roma-Cassino-Napoli]]. Presso i locali della stazione si trova la sede dell'associazione "Tolerus" che si occupa di protezione ed educazione ambientale.Grazie al progetto "Ecostazione" realizzato grazie a [[Rete Ferroviaria Italiana]] e Tolerus, la stazione ha subito numerosi interventi di ristrutturazione e riqualificazione.
 
== Amministrazione ==
=== Amministrazioni precedenti ===
{{vedi anche|Sindaci di Ceccano}}
=== Gemellaggi ===
* {{Gemellaggio|Francia|Plouzané}}
Ceccano è gemellata con le seguenti città:
* {{Gemellaggio|Messico|Cancún}}<ref>{{Cita web|url=https://pietroalviti.com/2012/07/31/gemellaggi-a-cancun-vogliono-ripartire/#more-10766|titolo=Gemellaggi, a Cancun vogliono ripartire|sito=Pietro Alviti|accesso=4 novembre 2023|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230329200530/https://pietroalviti.com/2012/07/31/gemellaggi-a-cancun-vogliono-ripartire/#more-10766|dataarchivio=29 marzo 2023 |urlmorto=no}}</ref>
 
=== Altre informazioni amministrative ===
Nel [[1927]] il [[riordino delle circoscrizioni provinciali]] (R.D. n. 1 del 2 gennaio [[1927]]) istituì la [[provincia di Frosinone]] e Ceccano passò dalla [[provincia di Roma]] a quella di Frosinone.
 
* {{Gemellaggio|Francia|Plouzané}}
* {{Gemellaggio|Messico|Cancún}}
== Sport ==
=== PugilatoAtletica leggera ===
*''Atletica Ceccano''.<ref name = Atl>[http://www.fidal.it/mappa.php?regione=LAZ La società sul sito della Fidal (funzione cerca sulla mappa)]</ref>
Lo sport che può vantare la maggiore tradizione in città è il [[pugilato]]. Da sempre terra di grandi pugili, la città ha legato indissolubilmente il suo nome al grande [[Domenico Tiberia]] (1938-1989), boxeur di classe assoluta che ha combattuto da professionista 105 incontri (con 67 vittorie, 29 sconfitte e 9 pari). In carriera Tiberia è stato sette volte campione italiano in tre diverse categorie: Welter, SuperWelter e Pesi medi, arrivando a combattere sia per il titolo europeo che per il titolo mondiale, sfumato in un incontro con il giapponese Wajima a Tokyo. Tiberia combatté fino alla soglia dei quarant'anni in giro per il mondo, dall'Argentina al Sudafrica passando per l'Europa e il Giappone. È scomparso tragicamente a causa di un incidente automobilistico nel 1989, a lui è intitolato il Palazzetto dello Sport cittadino. Altro storico pugile ceccanese è stato [[Domenico Adinolfi]], campione europeo dei Medio-massimi dal 1974 al 1976 e vero e proprio personaggio nel mondo della boxe degli anni settanta.
*''ASD Runners Elite Ceccano''.<ref name = Atl />
 
=== Motori ===
Ogni anno a luglio si svolge una gara rallystica di importante interesse locale. Il [[rally]] di Ceccano nasce nel 1986 sulle orme del vicino rally di [[Pico (Italia)|Pico]]. In pochi anni diventa un punto di riferimento fino ad acquisire validità per il Campionato Italiano 2 Litri.
Attualmente fa parte del calendario Challenge Nazionali settima zona con coefficiente 1,5.
 
=== Calcio ===
* ''A.S.D. Ceccano Calcio 1920'' (colori sociali Rosso Blu) che, nel campionato 2025-26, milita nel campionato maschile di [[Eccellenza (calcio)|Eccellenza]].<ref>[https://www.tuttocampo.it/Lazio/Promozione/GironeD/Squadra/CeccanoCalcio1920/1025232/Scheda La squadra sul sito Tuttocampo]</ref>
Si hanno riscontri delle prime attività calcistiche in città fin dall'inizio del secolo scorso. I momenti più alti per il calcio ceccanese si sono però registrati negli anni cinquanta, con l'Annunziata Ceccano che disputò diverse stagioni di alto livello in Quarta serie (la serie C del tempo), e a cavallo tra gli anni novanta e il duemila, con il Ceccano impegnato per nove stagioni consecutive nel campionato di [[Serie D]]. Attualmente la formazione calcistica più importante è l'[[Associazione Sportiva Dilettantistica Ceccano|ASD Ceccano calcio]], impegnata nel campionato di [[Eccellenza Lazio]]. Da non dimenticare una delle più belle stagioni calcistiche del Ceccano, quando la squadra di calcio, sotto la Presidenza di Biagio Mingarelli, raggiunse le semifinali nazionali della Coppa Italia dilettanrti, battuto solo dalla calabrese Castrovillari (CS)
* ''A. S. D. Omnia Ceccano Academy'' (colori sociali Bianco Rosso Blu) che, nel campionato 2023-24, milita nel campionato maschile di [[Seconda Categoria]].<ref>[https://www.tuttocampo.it/Lazio/TerzaCategoria/GironeAFrosinone/Squadra/OmniaCeccano/1105906/Scheda La squadra sul sito Tuttocampo]</ref>
 
=== Calcio a 5 ===
* ''A.S.D. Futsal Ceccano'' che, nel campionato 2021-22, milita nel campionato maschile di serie C2.<ref>[https://www.tuttocampo.it/Lazio/CalcioA5SerieC2/GironeDSerieC2/Squadra/CeccanoCalcio/930130/Scheda La squadra sul sito Tuttocampo]</ref>
Dalla fine degli anni novanta fino alla stagione agonistica 2009/2010 la Polisportiva [[Ceccano Calcio a 5]], inizialmente chiamata Rio Ceccano, ha militato nelle più importanti serie regionali e nazionali, arrivando a disputare diverse stagioni di Serie A2 con ottimi risultati. Dalla stagione 2010/2011 il titolo sportivo di Serie A2 è stato ceduto alla società sportiva "Città del Golfo" di [[Minturno]].
 
=== Motori ===
=== Personalità sportive legate a Ceccano ===
Ogni anno a luglio si svolge una gara rallystica di importante interesse locale. Il [[rally]] di Ceccano nasce nel 1986 sulle orme del vicino rally di [[Pico (Italia)|Pico]]. In pochi anni diventa un punto di riferimento fino ad acquisire validità per il Campionato Italiano 2 Litri. Ha rivestito nel 2011 il ruolo di Finale Unica di Coppa Italia vinta dal piemontese [[Luca Cantamessa]]. Nel 2012 viene inserito in calendario facente parte alla settima zona dei Challenge Nazionali a coefficiente maggiorato 1,5 e inoltre come riserva ufficiale del TRA (Trofeo Rally Asfalto). Attualmente fa parte del calendario Challenge Nazionali settima zona con coefficiente 1,5. Nell'albo d'oro spiccano nomi di esponenti importanti della scena rallystica nazionale come [[Renato Travaglia]], [[Pierluigi Deila]] e [[Riccardo Errani]].
* [[Domenico Tiberia]], pugile, nato a Ceccano nel [[1938]];
* [[Domenico Adinolfi]], pugile, nato a Ceccano nel [[1946]];
 
=== Rugby ===
Il 26 settembre 2006 nasce il Fabraternum Rugby Club che partecipa al campionato di serie C laziale e ha squadre juniores che partecipano ai campionati di categoria giovanili.
=== Tennis ===
Presenti due circoli affiliati alla [[Federazione Italiana Tennis]]: ASD Oasi del Tennis e ''Club Tennis Collina Verde''.<ref>[https://www.federtennis.it/Circoli-scuole-e-insegnanti/Circoli/Cerca-circolo I circoli sul sito della Federtennis]</ref>
 
== Galleria fotograficad'immagini ==
<gallery>
ImageFile:Stazione Ceccano.JPG|<div align="center">Stazione Ferroviaria di Ceccano - "L'Ecostazione"</div>
ImageFile:PanoramicaDalCastelloDelSacco.JPG|<div align="center">Tratto del fiume Sacco (vista dal Castello dei Conti)</div>
ImageFile:PiazzalesulFiumeSaccoaCeccano.jpg|<div align="center">Piazzale sul Fiume Sacco</div>
ImageFile:Ponte sul fiume Sacco a Ceccano.jpg|<div align="center">Passerella sul Fiume</div>
File:ChiesaMadonnaDellaPaceaCeccano.jpg|<div align="center">Chiesa della Madonna della Pace</div>
Image:SantaMariaAFiume.jpg|<center>Santa Maria a Fiume dalla Passerella sul Sacco
File:CastelSindici.JPG|<div align="center">Castel Sindici</div>
Image:ChiesaMadonnaDellaPaceaCeccano.jpg|<center>Chiesa della Madonna della Pace
File:MonumentoAlViaggiatore.jpg|<div align="center">Monumento al viaggiatore (presso la Stazione)</div>
Image:CastelSindici.JPG|<center>Castel Sindici
ImageFile:MonumentoAlViaggiatoreMonumenti ai caduti sul lavoro.jpg|<div align="center">Monumento alai viaggiatorecaduti (pressodel la Stazione)lavoro</div>
File:Ceccano - Banchine della Stazione.jpg|alt=Banchine della Stazione ferroviaria di Ceccano|Banchine della Stazione ferroviaria di Ceccano
Image:Piazza25luglio.jpg|<center>Piazza XXV luglio
File:Santuario di Santa Maria a Fiume - Ceccano.jpg|alt=Santuario di Santa Maria a Fiume - Ceccano|Santuario di Santa Maria a Fiume - Ceccano
Image:Monumenti ai caduti sul lavoro.jpg|<center>Monumento ai caduti del lavoro
</gallery>
 
== Note ==
{{<references|2}}/>
 
==Voci correlateBibliografia ==
* {{cita libro|nome= Michelangelo |cognome= Sindici|titolo= Ceccano l'Antica Fabrateria|editore= Atesa|anno=2010|isbn=88-7037-242-1|cid=M. Sindici, 2010}}
*[[Bosco Faito]]
* Sabrina Pietrobono, ''[https://books.google.it/books?id=WkZoCwAAQBAJ&pg=PA275&dq=%22Valle+Latina%22&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwij_6OJkdrWAhUFL8AKHSz2B08Q6AEIaDAM#v=onepage&q=%22Valle%20Latina%22&f=false La Media Valle Latina: castelli e viabilità in una zona di frontiera]'', Società degli Archeologi Medievisti Italiani, 2006.
 
== Voci correlate ==
* [[Bosco Faito]]
* [[Stazione di Ceccano]]
* [[de Ceccano]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Ceccano}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*[http://www.ceccanoonline.it/ Ceccano on-line]
*[http://www.indiegesta.org/ Associazione culturale IndieGesta - Ceccano]
*[http://www.dieciminuti.it/ Dieciminuti Film Festival - Ceccano]
*[http://www.tolerus.it/ Centro Studi Tolerus - Ceccano]
*[http://www.bibliotechevalledelsacco.it/ Biblioteca comunale - Ceccano]
*[http://www.ceccanosostenibile.gov.it/ Portale delle politiche energetiche ed ambientali del Comune di Ceccano]
 
{{ProvinciaComuni della provincia di Frosinone}}
{{Città romane della Regio I Latium et Campania}}
{{Portale|Lazio|Frosinone}}
{{Via Latina}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Frosinone|Lazio}}
 
[[Categoria:Ceccano| ]]
 
[[bcl:Ceccano]]
[[ca:Ceccano]]
[[de:Ceccano]]
[[en:Ceccano]]
[[eo:Ceccano]]
[[es:Ceccano]]
[[fi:Ceccano]]
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[[la:Fabrateria Vetus]]
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[[nap:Ceccano]]
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[[pms:Ceccano]]
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