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|nome=Solitude
|tracciato=Solitude1935-1965layout.png
|stato= DEU
|località=[[Stoccarda]], [[Germania]]
|località=[[Leonberg]]
|serie1=Motomondiale
|serie2=Formula 1
|serie3=Formula 2
|serie4=[[Motocarrozzetta|Sidecar]], [[Sport Prototipo|sportprototipi]], [[Gran Turismo (automobile)|GraturismoGranturismo]], [[TurismoStock (automobile)car|Turismo]]
|inaugurazione=1935
|lunghezza=11417
|curve=
|notecircuito=configurazione usata più a lungo
|recordtempo1=4.16,3 (160,4 km/h)<ref name=risultati60-65>{{cita web|url=http://www.solitude-memorial.de/sr02-his-r60-65.htm|titolo=Solitude-Rennveranstaltungen - Ergebnislisten 1960-1965|editore=www.solitude-memorial.de|lingua=de|accesso=21 settembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150606120352/http://www.solitude-memorial.de/sr02-his-r60-65.htm|dataarchivio=6 giugno 2015|urlmorto=sì}}</ref>
|recorddetentore1=[[Mike Hailwood]] (GB)
|recordmezzo1=[[MV Agusta]] 500-4cil.
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|recordtempo2=3.49,1 (179,4 km/h)<ref name=risultati60-65/>
|recorddetentore2=[[Jim Clark]] (GB)
|recordmezzo2=[[Team Lotus|Lotus]] 25-[[Coventry Climax|Climax]]
|recorddata2=28 luglio 1963
|recordnote2=<small>giro più veloce del ''Großer Preis der Solitude 1963''</small>
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|note=<small>l'ultima competizione si è svolta nel 1965</small>
}}
Il '''Circuitocircuito di Solitude''' (in tedesco: '''Solitude-Rennstrecke''' o, più di rado, '''Solitude-Ring''') è un circuito motoristico tedesco in disuso situato fra le città di [[Stoccarda]], [[Leonberg]] e Büsnau, lungo la Mahdental (Valle di Mahden), innel [[Baden -Württemberg]], attivo tra gli anni venti e gli anni sessanta. Come molti circuiti ad esso contemporanei, il tracciato era composto da strade pubbliche chiuse in occasione delle competizioni, che erano denominate '''Solitude-Rennen'''<ref name=risultati60-65/>. Deve il suo nome al vicino ''[[Schloss Solitude]]'' (in italiano: Castello della Solitudine), residenza di caccia del Duca di Württemberg, costruito tra il 1764 e il 1769 e traguardo di molte [[cronoscalata|cronoscalate]] disputatesi a partire dal 1903.
 
== La storia ==
La prima competizione motoristica tenutasi nei pressi dello ''Schloss Solitude'' fu una cronoscalata motociclistica con partenza dalla ''Westbahnhof'' (''stazione ferroviaria ovest'') di Stoccarda e arrivo al castello, mentre dal 1906 la parte iniziale del percorso mutò in seguito allo spostamento della partenza presso la sede del circolo di [[tiro a segno]] nel [[sobborgo]] di Heslach e tale configurazione del tracciato fu utilizzata fino al 1924, con l'ampliamento della gara anche alle automobili a partire dal 1922. Nel 1925 si decise di cambiare il tipo di competizione e si istituì in circuito della lunghezza di circa 22 &nbsp;km denominato ''Rund um die Solitude'', che partiva a poca distanza dal castello per fare il giro in senso antiorario del ''Glemswald'' (bosco di Glems) passando per Ramtel, Eltinger Eck (dove cominciava la risalita della ''Mahdental'') e Glemseck, lasciando qui la vallata per risalire verso Frauenkreuz e da qui scendere verso Schatten, dove riprendeva la ''Mahdental'' per poi ritornare al traguardo percorrendo gran parte della stessa salita dove si erano disputate le cronoscalate e passando per il castello<ref name=tracks>{{cita web|url=http://www.solitude-revival.org/sr02-his.htm#tracks|titolo=Solitide race tracks|editore=www.solitude-memorial.de|lingua=en|accesso=21 settembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120924171146/http://www.solitude-revival.org/sr02-his.htm#tracks|dataarchivio=24 settembre 2012|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.silhouet.com/motorsport/tracks/solitud2.jpg|titolo=original 1925 track|editore=www.silhouet.com|lingua=en|accesso=23 dicembre 2010|urlmorto=sì|dataarchivio=16 maggio 2006|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060516103615/http://www.silhouet.com/motorsport/tracks/solitud2.jpg}}</ref>.
 
[[File:Stuttgart Solitude vorne.jpg|thumb|left|350pxupright=1.6|La facciata settentrionale dello ''Schloss Solitude'' traguardo delle cronoscalate e punto caratteristico del ''Rund um die Solitude''.]]
Tale circuito, da molti ritenuto probante quasi quanto quello della [[Targa Florio]]<ref>{{cita web|url=http://www.solitude-memorial.de/sr02-his.htm#begin|titolo=The history of Solitude racing: The beginnings|editore=www.solitude-memorial.de|lingua=en|accesso=21 settembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121209075748/http://www.solitude-memorial.de/sr02-his.htm#begin|dataarchivio=9 dicembre 2012|urlmorto=sì}}</ref> (sebbene le lunghezze non fossero comparabili), attrasse concorrenti anche dall'estero e il prestigio della gara crebbe a livello europeo così come il numero di spettatori.
 
Ragioni di sicurezza imposero dapprima l'esclusione delle auto dal circuito (a partire dal 1928)<ref name=anni20>{{cita web|url=http://www.solitude-memorial.de/sr02-his.htm#wars|titolo=The history of Solitude racing: Between the wars|editore=www.solitude-memorial.de|lingua=en|accesso=23 dicembre 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120503050405/http://www.solitude-memorial.de/sr02-his.htm#wars|dataarchivio=3 maggio 2012|urlmorto=sì}}</ref> e dal 1931 il tracciato fu modificato<ref name=anni20/> invertendone il senso di percorrenza da antiorario ad orario e riducendone la lunghezza a circa 19 &nbsp;km mediante l'esclusione della sezione tra Frauenkreuz e Schatten, sostituita dalla sezione della strada che percorre la ''Mahdental'' che non era percorsa in precedenza: ora il tracciato scendeva lungo il percorso delle cronoscalate, continuava la discesa costeggiando il fiume Glems fino a Eltinger Eck, per poi svoltare a destra e risalire al castello attraversando Ramtel<ref name=tracks/>. Nel 1935 il tracciato trovò la sua configurazione più nota e duratura, quella di 11,4 &nbsp;km che, abbandonando la tradizionale partenza dallo ''Schloss Solitude'', saliva dalla valle di Mahden verso Frauenkreuz per poi ridiscendere verso Schatten e percorrere la ''Mahdental'' in discesa ritornando verso il traguardo<ref name=tracks/><ref name=anni20/>.
 
[[File:Goodwood2007-021 Lotus Climax 25 (1963).jpg|thumb|left|La Lotus 25. Con una vettura come questa, [[Jim Clark]] segnò il giro record del tracciato durante il ''Großer Preis der Solitude'' 1963]]
Oltre alle competizioni, il circuito di Solitude fu sede di collaudi da parte di [[Mercedes]], [[Porsche]] e [[NSU Motorenwerke|NSU]]<ref name=gdecarli>{{cita web|url=http://www.gdecarli.it/php/circuit.php?var1=403&var2=1|titolo=Scheda su Solitude|editore=www.gdecarli.it|accesso=20 dicembre 2010|urlmorto=sì|dataarchivio=13 marzo 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160313142720/http://gdecarli.it/php/circuit.php?var1=403&var2=1}}</ref>, le cui sedi si trovano (o si trovavano) a pochi chilometri dal tracciato.
 
Tra il [[motomondiale 1952|1952]] e il [[motomondiale 1964|1964]] ospitò alcune edizioni del [[Gran Premio motociclistico di Germania]], alternandosi ai circuiti del [[Nürburgring]], dello [[Schottenring]] e a quello di [[Hockenheimring|Hockenheim]].
 
Oltre alle competizioni motociclistiche, nel dopoguerra anche le auto gareggiarono ai massimi livelli sul circuito di Solitude, che, dopo essere stato teatro di gare di [[Formula Junior]], [[Formula 2]], [[Turismo (automobileautomobilismo)|vetture turismo]] e [[rally]], arrivò ad ospitare la [[Formula 1]] dal 1961 al 1964 per il ''Großer Preis der Solitude'', gara fuori campionato che di norma si disputava lo stesso giorno del [[Gran Premio motociclistico di Germania]], attirando così folle immense di spettatori<ref>{{cita web|url=http://www.solitude-memorial.de/sr02-his.htm#sixties|titolo=Die Geschichte der Solitude-Rennen: Höhepunkt und Schlussakord - die sechziger Jahre|editore=www.solitude-memorial.de|lingua=de|accesso=21 settembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121209075748/http://www.solitude-memorial.de/sr02-his.htm#sixties|dataarchivio=9 dicembre 2012|urlmorto=sì}}</ref>.
 
Dopo la sua chiusura, le competizioni si spostarono sul vicino [[Hockenheimring]], da poco ristrutturato e reso un autodromo permanente, e le prime gare su tale tracciato mantennero la denominazione di ''Solituderennen''.
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Nel 1998 il tratto di circa 600 m tra le curve di ''FrauenKreuz'' e ''Dreispitz'' è stato riforestato come compensazione dei lavori di disboscamento effettuati per fare spazio ad una stazione di servizio autostradale poco distante<ref name=gdecarli/>.
 
A partire dal 2003, in occasione del centenario della prima competizione, si sono tenuti diversi eventi commemorativi, sebbene quasi tutti circoscritti all'area nelle vicinanze dello ''Schloss Solitude'', ma nel giugno 2011 il raduno si è svolto lungo il tracciato del dopoguerra<ref>{{cita web|url=http://www.solitude-revival.org/sr03-evt-11.htm|titolo=Solitude Revival 2011|editore=http://www.solitude-revival.org|lingua=en|accesso=21 settembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121009052051/http://www.solitude-revival.org/sr03-evt-11.htm|dataarchivio=9 ottobre 2012|urlmorto=sì}}</ref>, sebbene la sezione ''FrauenKreuz-Dreispitz'' fosse stata sostituita da un percorso alternativo di poco più lungo.
 
== Il tracciato ==
[[File:Solitude-Rennstrecke Start- und Zielturm.jpg|thumb|L'edificio della direzione gara, ancora intatto]]
[[File:Solitude Hedersbachkurve.JPG|thumb|L'ingresso del tornante in salita denominato ''Hedersbachkurve'']]
Il circuito di Solitude era molto veloce e la sua pericolosità era data dal fatto di svilupparsi in un bosco, con gli alberi a ridosso della sede stradale, che non era molto larga. Il rettilineo di partenza (il punto più basso del tracciato - 383m [[s.l.m.]]<ref name=anni20/>) era posto sulla strada della ''Mahdental'' e non era molto lungo, ma era ampio ed era caratterizzato dalla torre della direzione gara posta sulla sinistra (ancora oggi esistente) e dai box sulla destra, che avevano la particolarità di non essere paralleli alla pista: il primo distava da essa una ventina di metri, mentre l'ultimo solo una decina e questo espediente, unito all'assenza del muretto dei box (caratteristica diffusa sui circuiti dell'epoca), permetteva alle squadre di avere una migliore visuale dei concorrenti in arrivo, in quanto non si occludevano la visuale a vicenda.
 
Subito dopo la partenza vi era un incrocio nei pressi dell'edificio chiamato ''Seehaus'' e il tracciato svoltava a sinistra consu unaun seriecorto tratto di quattrostrada curveseguito inda successioneun'altra chesvolta formavanoa sinistra di 90°, formando un ampio tornante da percorrere con un'unica traiettoria e denominato tornante di ''Glemseck''. Subito dopo la pista si inerpicava sulla collina passando per uno stretto e ripido tornante a destra, la ''Hedersbachkurve'', continuando a salire con punte di ripidità del 18%<ref name=gdecarli/> inoltrandosi in mezzo al bosco con gli alberi a ridosso del tracciato verso la sinuosa ''Hedersbachebene'' e ''FrauenKreuz'' (il punto più alto del tracciato - 502m s.l.m.<ref name=anni20/>), dove la pista svoltava a sinistra all'incrocio, formando una velocissima curva sulla cresta, seguita daldall'altrettanto veloce svolta a sinistra di ''Dreispitz'' e dal curvone a destra in discesa di ''Lettenlöcher''. Qui la strada scendeva rapidamente verso la successiva secca curva a sinistra nei pressi del lago ''Steinbachsee'', dove la compressione delle sospensioni dovuta al cambio di pendenza aumentava l'aderenza e permetteva di mantenere alta la velocità di percorrenza, sfiorando gli alberi al bordo esterno della curva, senza possibilità di errore. Da qui in poi il tracciato era fondamentalmente piatto e livellato, con alcune leggere curve da affrontare in pieno, passando poi vicino al villaggio di Büsnau, fino allo stretto tornante a destra in discesa di ''Schatten'', con l'albergo all'esterno della curva e il successivo tornante a sinistra, dove gli spettatori si assiepavano per veder ammirare i concorrenti costretti a rallentare per affrontare il tratto più lento del tracciato.
 
Dopo i due tornanti, la pista picchiava dritta verso ''Schattengrund'', l'incrocio dove si svoltava a sinistra sulla strada che, provenendo da Stoccarda, riportava i concorrenti verso il traguardo. Questi ultimi 3,5 &nbsp;km del tracciato, stretti tra il terrapieno a destra e il fiume Glems a sinistra erano i più impegnativi perché le 10 curve a sinistra e le 8 a destra non davano tregua ai concorrenti, che dovevano mantenere la massima concentrazione per non essere indotti all'errore dalla loro somiglianza e dalla mancanza di specifici punti di riferimento nell'ambiente circostante. Tanta era la difficoltà per i piloti che [[Phil Hill]], il campione[[Campionato del mondomondiale di [[Formula 1]] 1961|campione del [[Campionato mondialemondo di Formula 1 1961|del 1961]], riteneva più difficile da memorizzare questo tratto di pista che l'intero [[Nürburgring]] (che all'epoca aveva più di 170 curve)<ref>{{cita web|url=http://www.silhouet.com/motorsport/tracks/solitude.html|titolo=Solitude Track Info|editore=www.silhouet.com|lingua=en|accesso=23 dicembre 2010|urlmorto=sì|dataarchivio=28 settembre 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090928031338/http://www.silhouet.com/motorsport/tracks/solitude.html}}</ref>.
 
== Albo d'oro ==
'''Großer Preis der Solitude''' <small>fonte: [https://web.archive.org/web/20150606120352/http://www.solitude-memorial.de/sr02-his-r60-65.htm Solitude-Rennveranstaltungen - Ergebnislisten (race results) 1960-1965]</small>
 
''Nota: Il fondo rosa denota le gare della Formula 2.''
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|-
!scope=row style="text-align:center;background:#FFCCCC;"| [[1960]]
|style="background:#FFCCCC;"| {{Bandiera|GERDEU}} [[Wolfgang von Trips]]
|style="background:#FFCCCC;"| [[Scuderia Ferrari|Ferrari]]
|style="background:#FFCCCC;"| [[Solituderennen 1960]]
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!scope=row style="text-align:center;"| [[1963]]
| {{Bandiera|AUS}} [[Jack Brabham]]
| [[Brabham Racing Organisation|Brabham]]-[[Coventry Climax|Climax]]
| [[Solituderennen 1963]]
|-
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== Bibliografia ==
*{{cita pubblicazione | autore = Hans von Loozenoord (traduzione di Gualtiero Repossi) | anno = 2012 | mese = settembre | titolo = Circuito della Solitude - Il GP più visto della storia | rivista = Motociclismo d'Epoca | editore = Edisport | volume = ottobre 2012 | numero = anno 18 - numero 10 | pagine = pag.56-66 | url = http://www.motociclismo.it/sfoglia/motoepoca/1012/ | accesso = 21 settembre 2012 | cid = HvL | urlmorto = sì | dataarchivio = 19 ottobre 2012 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20121019153026/http://www.motociclismo.it/sfoglia/motoepoca/1012/ }}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|preposizione=sul}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{lingue|de|en}} http://www.solitude-memorial.de Sito ufficiale
* http://www.solitude-revival.org/
* {{de}} {{collegamento interrotto|1=[http://www.motorradonline.de/static/specials/100jahre/pdfs/8_03.pdf Schwabenstreich – 100 Jahre Solitude] |data=settembre 2017 |bot=InternetArchiveBot }} (pdf), Articolo su ''Motorrad'' 8/2003
* [{{cita web|url=http://www.gdecarli.it/php/circuit.php?var1=403&var2=1 |titolo=Evoluzione del tracciato su ''Circuiti - Tracks (www.gdecarli.it)'']|urlmorto=sì|accesso=20 dicembre 2010|dataarchivio=13 marzo 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160313142720/http://gdecarli.it/php/circuit.php?var1=403&var2=1}}
* {{en}}cita [web|1=http://www.the-fastlane.co.uk/racingcircuits/Germany/Solitude.html |2=Evoluzione del tracciato su ''Racingcircuits.net'']|lingua=en|urlmorto=sì|accesso=19 dicembre 2010|dataarchivio=5 marzo 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160305045118/http://www.the-fastlane.co.uk/racingcircuits/Germany/Solitude.html}}
* [{{cita web | 1 = http://www.silhouet.com/motorsport/tracks/solitude.html | 2 = Scheda su www.silhouet.com] | urlmorto = sì | accesso = 19 dicembre 2010 | dataarchivio = 28 settembre 2009 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090928031338/http://www.silhouet.com/motorsport/tracks/solitude.html }}
* [http{{cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=U_rV7E5O-k0 |titolo=Video d'epoca sulle gare a Solitude]}}
* [http{{cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=bs1FVA9nojo |titolo=Camera car tratto dal simulatore ''Grand Prix Legends'']}}
 
{{Circuiti Motomondiale}}
{{Portale|moto|sport}}
 
[[Categoria:circuiti motoristici tedeschi|Solitude]]
[[Categoria:Circuiti motoristici per nome|Solitude]]
[[Categoria:Circuiti del motomondiale|Solitude]]