Automotrice FS ALn 668.1000: differenze tra le versioni

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{{Box treno/Automotrice
|Nome = Automotrice FS ALn 668.1000
|Immagine= Stazione Spinazzola.jpg
|Didascalia=
|Didascalia= Automotrici ALn 668.1065, 1095 e 1918 in livrea unificata, nella [[stazione di Spinazzola]] nel 1995.
}}
{{Box treno/Dati costruzione
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|Anni_di_Esercizio=1976-oggi
|Quantità_Prodotta= 120
|Costruttore= [[FIAT Ferroviaria|FIAT Ferroviaria Savigliano]], [[Officine Meccaniche CalabresiO.ME.CA.|Omeca]]
}}
{{Box treno/Dati
Riga 18:
|Larghezza=2.878 mm
|Altezza=3.698 mm.
|Capacità= 68 posti:<br />12 di 1ª classe,<br />56 di 2ª classe
|Piano_del_Ferro=
|Scartamento= 1.435 mm
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|Rapporto_di_trasmissione= 2,39 (al ponte)
|Potenza_installata= 2 x 206 kW
|Potenza_di_taratura= 2 x 147170 kW ([[#Modifiche|vedi231 testo]]CV) a 1850 giri/min
|Sforzo_Trazione_Massimo=
|Sforzo_Avviamento=
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}}
Le '''automotrici FS {{TA|ALn 668.1000}}''', note anche come '''{{TA|ALn 668}} serie 1000''', fanno parte della terza generazione del gruppo {{TA|ALn 668}}, costituita in ordine cronologico dalle serie [[Automotrice FS ALn 668.1900|1900]], 1000, [[Automotrice FS ALn 668.1200|1200]], [[Automotrice FS ALn 668.3000|3000]], [[Automotrice FS ALn 668.3100|3100]] e [[Automotrice FS ALn 668.3300|3300]]<ref name="ALn 668/70-73">{{cita|Garzaro, Nascimbene, ''Automotrici ALn 668''|pp. 70-73|ALn 668}}.</ref>.
 
Benché le {{TA|ALn 668.1000}} siano del tutto analoghe alle 1900, di cui costituiscono la continuazione, fu necessario immatricolarle in una nuova serie perché la prosecuzione dei numeri di matricola avrebbe sconfinato nel campo da 2000 in avanti, assegnato convenzionalmente al materiale motore di costruzione Breda<ref name="MF92/30-31">{{cita|Molino, ''"Seiseiotto"''|pp.&nbsp;30-31|MF92}}.</ref>.
 
== Costruzione ==
[[ImmagineFile:ALn668-1061.jpg|thumb|La ALn 668.1061 in sosta su un binario tronco.]]
[[ImmagineFile:ALn668 comparison.jpg|thumb|right|Una ALn 668 serie 1000 (a sinistra) e una serie 1700 (a destra). La 1000 è di produzione [[Fiat Ferroviaria]], la destra è di [[Società Italiana Ernesto Breda per Costruzioni Meccaniche|Breda]]. Si notino le differenze sull'[[Imperiale (ferrovia)|imperiale]], sulla fanaleria e sui cristalli.]]
[[File:ALn 668 Trenord (08-2013).JPG|thumb|La ALn 668.1120 in livrea [[Trenord]] ferma alla stazione di [[Rovato]] nell'agosto 2013.]]
 
Le {{TA|ALn 668.1001000}} furono ordinate in un primo lotto di 100 esemplari nel maggio 1975<ref name="tT245/32-33">{{cita|Nascimbene, ''La maturità (I)''|pp. 32-33|tT245}}.</ref>, a cui seaggiunse neun aggiunserosecondo ulteriorilotto di 20 unità con un ordine integrativo emesso l'11 novembre 1976<ref>Notizie flash, in ''[[Italmodel ferrovieFerrovie]]'', 28 (1978), n.&nbsp;212 (settembre 1978), p.&nbsp;120.</ref>.
 
La costruzione delle 120 unità fu ripartita tra la [[FIAT Ferroviaria Savigliano]] e le [[Officine Meccaniche CalabresiO.ME.CA.|Officine Meccaniche Calabresi (Omeca)]] nel seguente modo<ref name="ALn 668/125">{{cita|Garzaro, Nascimbene, ''Automotrici ALn 668''|p.&nbsp;125|ALn 668}}.</ref>:
* {{TA|ALn 668.1001-1037}}, consegnate da FIAT Ferroviaria Savigliano tra il 1976 e il 1977;
* {{TA|ALn 668.1038-1057}}, consegnate da Omeca tra il 1976 e il 1977;
* {{TA|ALn 668.1058-1120}}, consegnate da FIAT Ferroviaria Savigliano tra il 1977 e il 1979.
 
Pur trattandosi di macchine del tutto analoghe alla serie 1900, fu necessario adottare in nuovo identificativo di serie perché la prosecuzione della numerazione avrebbe interferito con la serie 2000, assegnata convenzionalmente al materiale motore di costruzione Breda<ref name="MF92/30-31"/>.
 
== Caratteristiche ==
{{vedi anche|Automotrice FS ALn 668.1900#Caratteristiche{{!}}Automotrice FS ALn 668.1900, § Caratteristiche}}
LePraticamente identiche alla serie 1900, le {{TA|ALn 668.1000}} hanno una capacità di 68 posti a sedere, di cui 12 di prima classe, e sono mosse da due [[motore Diesel|motori Diesel]] con potenza di taratura di {{M|147|k|Wul=kW}} ciascuno (elevata successivamente a {{TA|170 kW}}<ref name="ALn 668/43">{{cita|Garzaro, Nascimbene, ''Automotrici ALn 668''|p. 43|ALn 668}}.</ref><ref name="tT246/32">{{cita|Nascimbene, ''La maturità (II)''|p. 32|tT246}}.</ref>), che permettono una velocità massima di {{M|131|130|ul=km/h}}<ref>VelocitàLa velocità massima realeeffettiva con i cerchioni a metà usura; la velocità consentita dalle FS è di 130131&nbsp;km/h. Cfr. {{cita|Garzaro, Nascimbene, ''Automotrici ALn 668''|tabella 3, p.&nbsp;40|ALn 668}}.</ref> e un'autonomia di circa {{M|600|k|mul=km}}<ref name="ALn 668/disegni1900-1000">{{cita|Garzaro, Nascimbene, ''Automotrici ALn 668''|disegni p.&nbsp;118}}.</ref><ref name="ALn 668/T124-125">{{cita|Garzaro, Nascimbene, ''Automotrici ALn 668''|tabella pp.&nbsp;124-125|ALn 668}}.</ref>.
 
Le automotrici {{TA|ALn 668.1000}} possono essere pilotate dalle rimorchiate [[Ln 664.1400]] e sono atte al comando multiplo in doppia trazione<ref name="iT153/F15">{{cita|Di Iorio, finestra ''Automotrici e rimorchiate'' in ''Commiato''|p. 15|iT153}}.</ref>.
 
=== Differenze dalla serie 1900 ===
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* sostituzione del rubinetto del freno Westinghouse con il tipo Oerlikon FV 4.
 
== Modifiche e sperimentazioni ==
=== AumentoPotenziamento delladei potenza di taraturamotori ===
La potenza di taratura dei motori fu inizialmente fissata a {{TA|147 kW}} come per la serie 1900<ref name="ALn 668/124">{{cita|Garzaro, Nascimbene, ''Automotrici ALn 668''|tabella pp. 124-125|ALn 668}}.</ref>, ma dopo i risultati positivi delle prove eseguite tra il 19781980 e il 19791981 sulle {{TA|ALn 668.1000}} e [[Automotrice FS ALn 668.3000|3000]] del [[Deposito locomotive di Cuneo|deposito locomotive (DL) di Cuneo]] e sulle {{TA[[Automotrice FS ALn 668.3100|ALn 668.3100}}]] del [[Deposito locomotive di Benevento|DL di Benevento]], fu deciso di elevarla a {{TA|170 kW}} affidando l'intervento ai DL di assegnazione<ref name="ALn 668/43">{{cita|Garzaro, Nascimbene, ''Automotrici ALn 668''|p. 43|ALn 668}}.</ref><ref name="tT246/32">{{cita|Nascimbene, ''La maturità (II)''|p. 32|tT246}}.</ref>.
 
=== Equipaggiamento VACMA ===
Con la ricostruzione della [[Ferrovia Cuneo-Limone-Ventimiglia|Limone-Breil-Ventimiglia]], riaperta all'esercizio nel settembre 1979, le automotrici {{TA|ALn 668}} del DL di Cuneo iniziarono a percorrere la linea da [[stazione di Breil-sur-Roya|Breil-sur-Roya]] a [[Stazione di Nizza Città|Nice Ville]] condotte da agenti [[Société nationale des chemins de fer français|SNCF]]<ref name="ALn 668/43-44">{{cita|Garzaro, Nascimbene, ''Automotrici ALn 668''|pp. 43-44|ALn 668}}.</ref>.
 
Facendo seguito alle vigorose proteste dei macchinisti francesi che non trovarono sulle {{TA|ALn 668 FS}} le apparecchiature di sicurezza necessarie per la marcia ad agente unico, di norma sulla rete francese<ref>La tratta in territorio francese della Cuneo-Ventimiglia, pur essendo di competenza della Societé Nationale des Chemins de fer Français (SNCF), è soggetta al segnalamento e alla regolamentazione delle Ferrovie dello Stato, che prevede che i treni italiani siano condotti da una coppia di macchinisti FS senza far uso di dispositivi per la marcia ad agente unico.</ref>, fu deciso di applicare su sei di esse, a cura del DL di Cuneo, il [[dispositivo vigilante]] francese [[VACMA]], acronimo di ''Veille Automatique avec Contrôle du Mantien de l'Appui'' (Vigilanza Automatica con Controllo del Mantenimento dell'Appoggio), e il sistema di ripetizione dei segnali in macchina prescritti dalla regolamentazione SNCF<ref name="ALn 668/43-44"/><ref name="iT4/10">{{cita|Nascimbene, ''6 automotrici''|p.&nbsp;10|iT4}}.</ref>.
 
Il materiale occorrente fu fornito dalla SNCF e montato sulle {{TA|ALn 668.1112, 1151115, 1117, 1118, 1119 e 1120}}, che furono contraddistinte con scritta rosa «VACMA R.S.» vicino alle porte delle cabine di guida; <!-- <ref name="ALn 668/43-44"/>.<br /> -->
 
La prima macchina così equipaggiata, la {{TA|ALn 668.1120}}, effettuò con esito positivo la corsa di prova sulla ferrovia litoranea tra [[Stazione di Ventimiglia|Ventimiglia]] e Nice Ville nel febbraio 1980, seguita in breve tempo, tra i mesi di marzo e luglio, dalle altre cinque automotrici, tanto che il DL di Cuneo ricevette diversi attestati di plauso dai tecnici francesi per aver permesso il sollecito ripristino del servizio internazionale diretto tra le stazioni di [[Stazione di Torino Porta Nuova|Torino Porta Nuova]] e Nice-Ville<ref name="ALn 668/43-44"/><ref name="iT4/10"/>.
 
=== Motore corazzato ===
In vista della produzione delle [[Automotrice SJ Y1|automotrici Y1]] per le ferrovie svedesi, l'automotrice {{TA|ALn 668.1076}} del [[Deposito locomotive di Lecco|DL di Lecco]] fu equipaggiata nel 1977 con un propulsore "corazzato" con i comandi della distribuzione e della pompa d'iniezione realizzati con treni d'ingranaggi al posto delle cinghie dentate e ben protetti dalle infiltrazioni d'acqua o di neve all'interno di un carter chiuso, che venne sperimentato con successo per dodici mesi, totalizzando una percorrenza di {{TA|70.000 km}}<ref name="ALn 668/47">{{cita|Garzaro, Nascimbene, ''Automotrici ALn 668''|p.&nbsp;47|ALn 668}}.</ref><ref name="MF92/42">{{cita|Molino, ''"Seiseiotto"''|p.&nbsp;42|MF92}}.</ref>.
 
== Esercizio ==
=== Assegnazione ai depositi locomotive ===
All'atto della prima assegnazione, a partire dal 1976, le {{TA|ALn 668.1000}} furono inviate in gran numero ai depositi locomotive (DL) di [[Deposito locomotive di Foggia|Foggia]] e [[Deposito locomotive di Lecco|Lecco]], rimpiazzando in quest'ultimo impianto le [[Automotrice FS ALn 668.1700|1700]] che furono progressivamente spostate entro lo stesso anno sulle linee di montagna del Trentino<ref name="ALn 668/59-60">{{cita|Garzaro, Nascimbene, ''ALn 668''|pp.&nbsp;59-60|ALn 668}}.</ref><ref name="tT247/29-30">{{cita|Nascimbene, ''La maturità (III)''|pp.&nbsp;29-30|tT247}}.</ref>.
 
Eccettuata una breve assegnazione al [[Deposito locomotive di Benevento|DL di Benevento]], il resto delle consegne fu scaglionato nei [[Deposito locomotive di Taranto|DL di Taranto]], [[Deposito locomotive di Cremona|Cremona]], [[Deposito locomotive di Catanzaro|Catanzaro]], [[Deposito locomotive di Reggio Calabria|Reggio Calabria]] e [[Deposito locomotive di Palermo|Palermo]]<ref name="ALn 668/59-60"/><ref name="tT247/29-30"/>.
 
Il [[Deposito locomotive di Cuneo|DL di Cuneo]] ricevette la sua prima {{TA|ALn 668}} nell'estate 1978 per istruire il proprio personale in vista della riapertura della [[Ferrovia Cuneo-Ventimiglia|Cuneo-Ventimiglia]] nell'ottobre dell'anno successivo; in attesa della riattivazione, la dotazione di nove {{TA|ALn 668.1000}}, completata nei mesi successivi con altre otto macchine trasferite dal DL di Lecco, fu impiegata per rimpiazzare parzialmente le [[Automotrice FS ALn 772|ALn 772]] sulle linee per Airasca e Bastia Mondovì<ref name="ALn 668/59-60"/><ref name="tT247/29-30"/>.
 
L'elettrificazione delle linee [[Ferrovia Battipaglia-Potenza-Metaponto|Metaponto-Battipaglia]], [[Ferrovia Adriatica|Bari-Lecce]] e della [[Ferrovia Palermo-Catania|dorsale sicula]] e la concomitante necessità di rimpiazzare le ultime [[Automotrice FS ALn 773|ALn 773]] e [[Automotrice FS ALn 873|ALn 873]] del [[Deposito locomotive di Verona|DL di Verona]] determinarono nel primo quinquennio degli [[anni 1990|anni novanta]] il trasferimento di una cinquantina di {{TA|ALn 668.1000}} dai DL di Reggio Calabria, Palermo e Foggia ai [[Deposito locomotive di Sulmona|DL di Sulmona]], Lecco e Verona<ref name="tT247/30-33">{{cita|Nascimbene, ''La maturità (III)''|pp.&nbsp;30-33|tT247}}.</ref>.
 
Nel decennio successivo si registrano la totale perdita del parco automotrici del DL di Reggio Calabria nel 1997, e movimenti dovuti alla razionalizzazione dei depositi conseguente alla creazione delle direzioni regionali e alla sostituzione delle serie 1500 e 1700 al termine della carriera nei [[Deposito locomotive di Novara|DL di Novara]] e Catania<ref name="tT247/30-33"/>.
 
Nel 2010 le {{TA|ALn 668.1000}} del DL di Verona vengono trasferite in Calabria<ref name="tT247/30-33"/>.
 
{| class="wikitable" style="text-align:center;"
|+ Assegnazioni ai depositi locomotive delle ALn 668.1000
! style="width:120px;"|DL || style="width:100px;"|marzo 1983<ref name="tT247/T31">{{cita|Nascimbene, ''La maturità (III)''|tabella a p.&nbsp;31|tT247}}.</ref> || style="width:100px;"|luglio 1995<ref name="tT247/T32">{{cita|Nascimbene, ''La maturità (III)''|tabella a p.&nbsp;32|tT247}}.</ref> || style="width:100px;"|luglio 2006<ref name="tT247/T40">{{cita|Nascimbene, ''La maturità (III)''|tabella a p.&nbsp;40|tT247}}.</ref>
|-
| style="text-align:left;"|Cuneo || 9 || – || –
|-
| style="text-align:left;"|Novara || – || – || 9
|-
| style="text-align:left;"|Cremona || 5 || 1 || 1
|-
| style="text-align:left;"|Lecco || 21 || 25 || 34
|-
| style="text-align:left;"|Verona || – || 27 || 14
|-
| style="text-align:left;"|Rimini || – || 6 || –
|-
| style="text-align:left;"|Sulmona || – || 15 || 15
|-
| style="text-align:left;"|Foggia || 37 || 20 || 16
|-
| style="text-align:left;"|Taranto || 5 || – || –
|-
| style="text-align:left;"|Catanzaro || 14 || 8 || 28
|-
| style="text-align:left;"|Reggio Calabria || 15 || 10 || –
|-
| style="text-align:left;"|Palermo || 14 || 8 || –
|-
| style="text-align:left;"|Catania || – || – || 2
|-
! style="text-align:left;"|Totale || 120 || 120 || 119<sup>[a]</sup>
|-
| colspan="4" style="text-align:left;"|a. ALn 668.1112 radiata dal parco.
b. ALn 668.1010 radiata dal parco.
|}
 
=== Principali servizi ===
==== Macchine del DL di Lecco ====
Le {{TA|ALn 668.1000}} del DL di Lecco furono immesse in servizio sulla [[Ferrovia Como-Lecco|linea per Como]] e sulla diramazione [[Ferrovia Monza-Molteno|Molteno-Monza]], nonché sulla [[Ferrovia Alta Valtellina|Sondrio-Tirano]] che fu servita con unità appositamente distaccate a rotazione nella rimessa locomotive di Tirano fino alla elettrificazione a {{M|3|ul=kV}} in corrente continua nel maggio 1980<ref name="ALn 668/64">{{cita|Garzaro, Nascimbene, ''Automotrici ALn 668''|p.&nbsp;64|ALn 668}}.</ref>.<br />
Dalla fine degli anni ottanta le {{TA|ALn 668.1000}} del DL di Lecco iniziarono ad avvalersi del rinforzo di una [[Rimorchiata FS Ln 664.1400|rimorchiata Ln 664.1400]] intercalata fra due automotrici<ref name="tT247/33-40">{{cita|Nascimbene, ''La maturità (III)''|pp.&nbsp;33-34, 39-40|tT247}}.</ref>.
 
==== Macchine dei DL di Foggia e Taranto ====
Le macchine dei DL di Foggia e Taranto presero servizio sulle linee<ref name="ALn 668/67-68">{{cita|Garzaro, Nascimbene, ''Automotrici ALn 668''|pp.&nbsp;67-68|ALn 668}}.</ref>:
* [[Ferrovia Bari-Taranto|Bari-Taranto]], di {{M|115|ul=km}}, fino all'elettrificazione dei primi di giugno del 1980;
* [[Ferrovia Taranto-Brindisi|Taranto-Brindisi]], di {{M|70|ul=km}};
* [[Ferrovia Battipaglia-Potenza-Metaponto|Taranto-Metaponto-Potenza]], di {{M|150|ul=km}};
* [[Ferrovia Foggia-Potenza|Foggia-Potenza]]-Battipaglia, di {{M|211|ul=km}};
* [[Ferrovia Foggia-Manfredonia|Foggia-Manfredonia Città]], di {{M|37|ul=km}};
* [[Ferrovia Barletta-Spinazzola|Barletta-Spinazzola]], di {{M|66|ul=km}};
* [[Ferrovia Spinazzola-Spinazzola Città]], di {{M|2|ul=km}}, dove svolsero un servizio praticamente tranviario per un paio di anni, poiché con l'orario estivo del 1982 il servizio fu rilevato dagli autobus.
 
==== Macchine dei DL di Catanzaro e Reggio Calabria ====
Le {{TA|ALn 668.1000}} dei DL di Catanzaro e Reggio Calabria furono immesse in servizio sulle linee<ref name="ALn 668/67-68"/>:
* [[Ferrovia Jonica|Taranto-Sibari-Catanzaro Lido-Reggio Calabria]], di {{M|477|ul=km}}, in vari spezzoni della stessa;
* [[Ferrovia Lamezia Terme-Catanzaro Lido|Lamezia Terme-Catanzaro]], di {{M|47|ul=km}};
* [[Ferrovia Sibari-Cosenza|Sibari-Cosenza]], di {{M|69|ul=km}}.
 
==== Macchine del DL di Palermo ====
Le {{TA|ALn 668.1000}} del DL di Palermo furono immesse in servizio sulle relazioni dirette Palermo-Catania e Palermo-Siracusa, sulle linee [[Ferrovia Palermo-Agrigento-Porto Empedocle|Palermo-Agrigento]], Palermo-Caltanissetta e, in misura minore, sulla [[Ferrovia Palermo-Trapani|Palermo-Trapani]] via Calatafimi e via Marsala<ref name="ALn 668/68-70">{{cita|Garzaro, Nascimbene, ''Automotrici ALn 668''|pp.&nbsp;68-70|ALn 668}}.</ref>.
 
==== Macchine del DL di Cuneo ====
Le {{TA|ALn 668.1000}} assegnate al DL di Cuneo a partire dall'estate 1978 in previsione della riapertura della Limone-Ventimiglia nell'ottobre dell'anno successivo, furono utilizzate nel frattempo per rimpiazzare parzialmente le ALn 772 sulle linee Cuneo-Saluzzo-Airasca e Cuneo-Mondovì-Bastia Mondovì<ref name="ALn 668/74-76">{{cita|Garzaro, Nascimbene, ''Automotrici ALn 668''|pp.&nbsp;74-76|ALn 668}}.</ref>.
 
Il 22 marzo 1979 fu affidato a due di esse, le {{TA|ALn 668.1118}} e 1119, il compito di condurre fino a [[Stazione di Piena|Piena]] tecnici, autorità e giornalisti per ispezionare i lavori di ripristino quasi terminati, mentre il 6 ottobre 1979 la terna composta dalle {{TA|ALn 668.1118,}} 1119 e 1120 condusse le autorità italiane da Cuneo a [[Stazione di Breil-sur-Roya|Breil-sur-Roya]], da cui il treno inaugurale le avrebbe ricondotte a Cuneo con le personalità giunte da [[Ventimiglia]] e [[Nizza]] per i festeggiamenti ufficiali<ref name="ALn 668/74-76"/>.
 
Il servizio commerciale viaggiatori, iniziato il 7 ottobre 1979, fu affidato quasi totalmente alle {{TA|ALn 668.1000,}} sei delle quali, equipaggiate con le apparecchiature di sicurezza francesi VACMA-RS, assicurarono gli [[Espresso (treno)|espressi]] internazionali [[Stazione di Torino Porta Nuova|Torino Porta Nuova]]-[[Stazione di Nizza Città|Nice Ville]], in composizione fino a Breil-sur-Roya con la sezione italiana Torino Porta Nuova-[[Stazione di Imperia Porto Maurizio|Imperia Porto Maurizio]], che nei fine settimana dell'alta stagione furono effettuati con convogli con composizioni comprendenti fino a sei automotrici sul tratto comune<ref name="tT247/33-40"/><ref name="ALn 668/74-76"/>.
 
Le {{TA|ALn 668.1000}} che raggiungevano Nizza con una percorrenza giornaliera di {{M|170|ul=km}} in territorio francese, stabilirono al tempo una delle più lunghe penetrazioni internazionali con materiale leggero; per contro l'arredamento interno ben al di sotto degli standard richiesti da un lungo servizio internazionale fu fonte di continue lamentele da parte dei viaggiatori, che perdurarono fino alla loro sostituzione con le [[Automotrice FS ALn 663.1100|ALn 663.1100]]<ref name="ALn 668/74-76"/><ref name="tT246/32-39">{{cita|Nascimbene, ''La maturità (II)''|pp.&nbsp;32-34,39|tT246}}.</ref>.
 
=== Accantonamenti e radiazioni ===
Risulta radiata dal parco l'automotrice {{TA|ALn 668.1112}}<ref name="tT247/T40"/>. Agli inizi degli anni 2010 è stata demolita nel DL di Catanzaro Lido la ALn 668.1010 a causa di un incendio.
 
== Modelli derivati per le ferrovie in concessione ==
Sulla base delle {{TA|ALn 668.1000}} FS furono realizzati piccoli lotti di automotrici per le seguenti [[Concessione ferroviaria|ferrovie in concessione]]<ref name="TreniFiat/T93">{{cita|Santanera, ''I treni Fiat''|tabella ALn 668 1900-1000, p. 93|TreniFiat}}.</ref>:
* 6 automotrici e 8 rimorchiate semipilota per la [[Ferrovia Suzzara-Ferrara (azienda)|Ferrovia Suzzara-Ferrara (FSF)]], immatricolate {{TA|ALn 668.013-017}} nel 1978, {{TA|Ln 880.031-035}} nel 1978-1979, {{TA|ALn 668.018}} nel 1980 e {{TA|Ln 880.036-038}} nel 1980-1981<ref name="TreniFiat/T93">{{cita|Santanera, ''I treni Fiat''|tabella ALn 668 1900-1000, p. 93|TreniFiat}}.</ref><ref name="Aln 668/T96FSF">{{cita|Garzaro, Nascimbene, ''Automotrici ALn 668''|tabella FSF, p. 96|ALn 668}}.</ref><ref name="iF232/16">{{cita|Bauducco, ''Due nuove serie''|p. 16|iF232}}.</ref>;
* 6 automotrici per lale linee [[Ferrovia Bologna-Portomaggiore|Bologna-Budrio-Portomaggiore]] e [[Ferrovia Mestre-Adria|Venezia Santa Lucia-Mestre-Adria]] della [[Società Veneta|Società Veneta (SV)]], immatricolate {{TA|ADn[[Automotrici 605-610}}SV nel 1977ADn e {{TA601-613|ADn 611605-613}}610]] nel 19811978<ref name="TreniFiat/T93"/><ref name="Aln 668/T96SV">{{cita|Garzaro, Nascimbene, ''Automotrici ALn 668''|tabelle TRARO, FNE, SV, p. 96|ALn 668}}.</ref><ref name="iF232/15-16">{{cita|Bauducco, ''Due nuove serie''|pp. 15-16|iF232}}.</ref>;
* 2 automotrici per la [[ferrovia Brescia-Edolo]] della [[Società Nazionale Ferrovie e Tramvie|Società Nazionale Ferrovie e TranvieTramvie (SNFT)]], immatricolate {{TA[[Automotrice SNFT ALn 668-120|ALn 668.121-122}}]] nel 1979<ref name="TreniFiat/T93"/><ref name="Aln 668/T96SNFT">{{cita|Garzaro, Nascimbene, ''Automotrici ALn 668''|tabella SNFT, p. 96|ALn 668}}.</ref><ref name="iF232/15">{{cita|Bauducco, ''Due nuove serie''|p. 15|iF232}}.</ref>.
 
Le suddette automotrici e le relative rimorchiate impiegavanoimpiegano glicassa stessie carrelli e la stessa cassa della serie 1000 FS, ma, nonin tuttefunzione ebberodelle lacaratteristiche medesima taraturae dei motori,servizi richiesti inoltresulle nellalinee versionesu {{TA|8217.12}}cui addevono aspirazioneoperare, naturalene dalladifferiscono Società Veneta; laper velocità massima variavae inoltrepotenza indi funzionetaratura dei servizimotori; in particolare questi ultimi sono stati richiesti edalla delleSocietà caratteristicheVeneta dellenella lineeversione suad cuiaspirazione dovevanonaturale operare{{TA|8217.12}}<ref name="TreniFiat/T93"/><ref name="TreniFiat/92">{{cita|Santanera, ''I treni Fiat''|p. 92|TreniFiat}}.</ref>.
 
== Note ==
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== Bibliografia ==
* {{cita libro
| autore = Antonio Costantini
| coautori =
| titolo = Automotrici ferroviarie con motore a combustione interna
| editore = [[Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani]]
| città = Roma
| anno = 1959
| ed = 2
| annooriginale =
| pagine =
| volume =
| capitolo =
| ISBN = {{NoISBN}}
| cid = Costantini
}}
* {{cita libro
| autore = FIAT
| coautori =
| titolo = Automotrici ferroviarie (stampato n. 1662)
| editore = FIAT – Stampa e Propaganda
| città = Torino
| anno = non datato (1960 circa)
| ed =
| annooriginale =
| pagine =
| volume =
| capitolo =
| ISBN =
| cid = FIAT Automotrici
}}
* {{cita libro
| autore = FIAT
| coautori =
| titolo = Materiale ferrotranviario (stampato n. 2134)
| editore = FIAT – Stampa e Propaganda
| città = Torino
| anno = non datato (1968 circa)
| ed =
| annooriginale =
| pagine =
| volume =
| capitolo =
| ISBN =
| cid = FIAT Materiale
}}
*{{cita pubblicazione|autore=Angelo Nascimbene|coautori=|anno=1976|mese=dicembre|titolo=Le nuove "Micette" ALn.668.1901-1942 e 1001-1100
|rivista= [[Italmodel ferrovieFerrovie]] |volume=anno 26º|numero=n. &nbsp;199|pagine=pp. &nbsp;646-656|id=|cid=iF199}}
*{{cita pubblicazione|autore=Roberto Bauducco|coautori=|anno=1979|mese=novembre|titolo=Due nuove serie di «668»|rivista= [[Italmodel ferrovieFerrovie]] |volume=anno 29º|numero=n.&nbsp;232|pagine=pp.&nbsp;6-16|id=|cid=iF232}}
*{{cita pubblicazione|autore=[[Franco Di Majo]]|coautori=Carlo Racca|anno=1980|mese=febbraio|titolo=ALn 668 - Un successo della ingegneria ferroviaria italiana|rivista=[[Ingegneria Ferroviaria (rivista)|Ingegneria Ferroviaria]]|volume=anno&nbsp;35º|numero=n.&nbsp;2|pagine=pp.&nbsp;103-117|id=|cid=IF2}}
|volume=anno 29º|numero=n. 232|pagine=pp. 6-16|id=|cid=iF232}}
*{{cita pubblicazione|autore=Angelo Nascimbene|anno=1980|mese=dicembre|titolo=6 automotrici col «VACMA»|rivista=I treni oggi|volume=anno&nbsp;1º|numero=n.&nbsp;4|pagine=p.&nbsp;10|id={{ISSN|0392-4602}}|cid=iT4}}
* {{cita pubblicazione
*{{cita pubblicazione|autore= Angelo Nascimbene|anno=1982|mese=maggio-giugno|titolo=Un volto nuovo per le ALn 668 (ma si chiameranno ancora così?)|rivista=I treni oggi|volume=anno&nbsp;3º|numero=n.&nbsp;20|pagine=p.&nbsp;8|id={{ISSN|0392-4602}}|cid=iT20}}
| autore = [[Franco Di Majo]]
*{{cita pubblicazione|autore=Angelo Nascimbene|anno=1983|mese=luglio-agosto|titolo=Si chiude l'era delle ALn 668 (ma la tradizione continua)|rivista=I treni oggi|volume=anno&nbsp;4º|numero=n.&nbsp;31|pagine=pp.&nbsp;24-29|id={{ISSN|0392-4602}}|cid=iT31}}
| coautori = Carlo Racca
*{{cita libro|autore=Stefano Garzaro|coautori=Angelo Nascimbene|titolo=Automotrici ALn 668 e rimorchi|editore=Edizioni Elledi|città=Torino|anno=1983|volume=collana ''Monografie ferroviarie'' n.&nbsp;13|ISBN=88-7649-014-0|cid=ALn 668}}
| anno = 1980
*{{cita pubblicazione|autore=Vittorio Cervigni|anno=1992|mese=settembre|titolo=Panoramica sulle ALn 668|rivista=I treni oggi|volume=anno&nbsp;13º|numero=n.&nbsp;129|pagine=pp.&nbsp;20-28|id={{ISSN|0392-4602}}|cid=iT129}}
| mese = febbraio
*{{cita pubblicazione|autore=Nico Molino|anno=1994|mese=febbraio|titolo="Seiseiotto"|rivista=Mondo Ferroviario|volume=anno&nbsp;10º|numero=n.&nbsp;92|pagine=|id={{ISSN|0394-8854}}|cid=MF92}}
| titolo = ALn 668 - Un successo della ingegneria ferroviaria italiana
* {{cita pubblicazione|autore=Attilio Di Iorio|coautori=|anno=1994|mese=ottobre|titolo=Commiato dalle prime ALn 668|rivista=I treni|volume=anno&nbsp;15º|numero=n.&nbsp;153|pagine=pp.&nbsp;14-16|id={{ISSN|0392-4602}}|cid=iT153}}
| rivista = [[Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani|Ingegneria ferroviaria]]
*{{cita libro|autore=Oreste Santanera|titolo=I Treni Fiat. Ottant'anni di contributo Fiat alla tecnica ferroviaria|editore=Automobilia|città=Milano|anno=1997|ISBN=88-7960-045-1|cid=TreniFiat}}
| editore =
*{{cita pubblicazione|autore=Angelo Nascimbene|anno=2010|mese=ottobre|titolo=La maturità delle ALn 668. Il restyling in ALn 663 (I)|rivista=Tutto treno|volume=anno&nbsp;23º|numero=n.&nbsp;245|pagine=pp.&nbsp;29-36|id={{ISSN|1124-4232}}|cid=tT245}}
| città =
*{{cita pubblicazione|autore=Angelo Nascimbene|anno=2010|mese=novembre|titolo=La maturità delle ALn 668. Il restyling in ALn 663 (II)|rivista=Tutto treno|volume=anno&nbsp;23º|numero=n.&nbsp;246|pagine=pp.&nbsp;31-34, 39-40|id={{ISSN|1124-4232}}|cid=tT246}}
| volume = 35
*{{cita pubblicazione|autore=Angelo Nascimbene|anno=2010|mese=dicembre|titolo=La maturità delle ALn 668. Il restyling in ALn 663 (III)|rivista=Tutto treno|volume=anno&nbsp;23º|numero=n.&nbsp;247|pagine=pp.&nbsp;29-34, 39-40|id={{ISSN|1124-4232}}|cid=tT247}}
| numero = n. 2
* {{cita pubblicazione | autore = Francesco Maria|autore2=Angelo Nascimbene | anno = 2013 | mese = dicembre | titolo = ALn 668 e 663 oggi | rivista = Tutto treno | editore = | città = | volume = 25 (2013) | numero = n.&nbsp;280 | pagine = pp.&nbsp;24-31 | id = {{ISSN|1124-4232}}| cid = tT280}}
| pagine = pp. 103-117
| id =
| cid = IF2
}}
* {{cita pubblicazione
| autore = Angelo Nascimbene
| coautori =
| anno = 1980
| mese = dicembre
| titolo = 6 automotrici col «VACMA»
| rivista = I treni oggi
| volume = 1 (1980)
| numero = n. 4
| pagine = p. 10
| id =
| cid = iT4
}}
* {{cita pubblicazione
| autore = Attilio Di Iorio
| coautori =
| anno = 1981
| mese= dicembre
| titolo = Vomeri per un'automotrice
| rivista = I treni oggi
| editore =
| città =
| volume = 2
| numero = n. 15
| pagine = pp. 28-29
| id = {{ISSN|0392-4602}}
| cid = iT15
}}
* {{cita pubblicazione
| autore= Angelo Nascimbene
| coautori=
| anno= 1982
| mese= maggio-giugno
| titolo= Un volto nuovo per le ALn 668 (ma si chiameranno ancora così?)
| rivista = I treni oggi
| editore =
| città =
| volume = 3
| numero = n. 20
| pagine = p. 8
| id = {{ISSN|0392-4602}}
| cid = iT20
}}
* {{cita pubblicazione
| autore = Angelo Nascimbene
| coautori =
| anno = 1983
| mese = luglio-agosto
| titolo = Si chiude l'era delle ALn 668 (ma la tradizione continua)
| rivista = I treni oggi
| editore =
| città =
| volume = 4
| numero = n. 31
| pagine = pp. 24-29
| id = {{ISSN|0392-4602}}
| cid = iT31
}}
* {{cita libro
| autore = Stefano Garzaro, Angelo Nascimbene
| coautori =
| titolo = Automotrici ALn 668 e rimorchi
| editore = Edizioni Elledi
| città = Torino
| anno = 1983
| ed =
| annooriginale =
| pagine =
| volume = collana ''Monografie ferroviarie'' n. 13
| capitolo =
| ISBN = ISBN 88-7649-014-0
| cid = ALn 668
}}
* {{cita pubblicazione
| autore = Michele Mingari
| coautori =
| anno = 1988
| mese = luglio-agosto
| titolo = Originalità delle ALn 668.2400
| rivista = I treni oggi
| editore =
| città =
| volume = 9
| numero = n. 84
| pagine = pp. 19-22
| id = {{ISSN|0392-4602}}
| cid = iT84
}}
* {{cita pubblicazione
| autore = Vittorio Cervigni
| coautori =
| anno = 1992
| mese = settembre
| titolo = Panoramica sulle ALn 668
| rivista = I treni oggi
| editore =
| città =
| volume = 13
| numero = n. 129
| pagine = pp. 20-28
| id = {{ISSN|0392-4602}}
| cid = iT129
}}
* {{cita libro
| autore = Michele Mingari
| coautori =
| titolo = Dalla littorina al pendolino - Un autobus su rotaia
| editore = Gribaudo
| città = Milano
| anno = 1996
| ed =
| annooriginale =
| pagine =
| volume =
| capitolo =
| ISBN =
| cid = Mingari 1996
}}
* {{cita pubblicazione
| autore = Mingari, Vallucci
| coautori =
| anno =
| mese =
| titolo = ALn 668 e ALn 772 alla ribalta
| rivista = La rivista della ferrovia
| editore =
| città =
| volume =
| numero = n. 1
| pagine = p. 8
| id =
| cid = RF1
}}
* {{cita pubblicazione
| autore = Attilio Di Iorio
| coautori =
| anno = 1994
| mese = ottobre
| titolo = Commiato dalle prime ALn 668
| rivista = I treni
| editore =
| città =
| volume = 15
| numero = n. 153
| pagine = pp. 14-16
| id = {{ISSN|0392-4602}}
| cid = iT153
}}
* {{cita pubblicazione
| autore = Nico Molino
| coautori =
| anno = 1994
| mese = febbraio
| titolo = "Seiseiotto"
| rivista = Mondo Ferroviario
| editore =
| città =
| volume = 10 (1994)
| numero = n.&nbsp;92
| pagine =
| id = {{ISSN|0394-8854}}
| cid = MF92
}}
* {{cita libro
| autore = Oreste Santanera
| coautori =
| titolo = I Treni Fiat. Ottant'anni di contributo Fiat alla tecnica ferroviaria
| editore = Automobilia
| città = Milano
| anno = 1997
| ISBN = ISBN 88-7960-045-1
| cid = TreniFiat
}}
* {{cita pubblicazione
| autore = Angelo Nascimbene
| coautori =
| anno = 2007
| mese = maggio
| titolo = I prototipi ALn 668.1401-1403
| rivista = Tutto treno
| editore =
| città =
| volume = 20
| numero = n. 208
| pagine = pp. 25-32
| id = {{ISSN|1124-4232}}
| cid = tT208
}}
* {{cita pubblicazione
| autore = Attilio Di Iorio
| coautori =
| anno = 2008
| mese = marzo
| titolo = Le "quattordici"
| rivista = I treni
| editore =
| città =
| volume = 29
| numero = n. 302
| pagine = pp. 12-19
| id = {{ISSN|0392-4602}}
| cid = iT302
}}
* {{cita pubblicazione
| autore = Angelo Nascimbene
| coautori =
| anno = 2010
| mese = ottobre
| titolo = La maturità delle ALn 668. Il restyling in ALn 663 (I)
| rivista = Tutto treno
| editore =
| città =
| volume = 23
| numero = n. 245
| pagine = pp. 29-36
| id = {{ISSN|1124-4232}}
| cid = tT245
}}
* {{cita pubblicazione
| autore = Angelo Nascimbene
| coautori =
| anno = 2010
| mese = novembre
| titolo = La maturità delle ALn 668. Il restyling in ALn 663 (II)
| rivista = Tutto treno
| editore =
| città =
| volume = 23
| numero = n. 246
| pagine = pp. 31-34, 39-40
| id = {{ISSN|1124-4232}}
| cid = tT246
}}
* {{cita pubblicazione
| autore = Angelo Nascimbene
| coautori =
| anno = 2010
| mese = dicembre
| titolo = La maturità delle ALn 668. Il restyling in ALn 663 (III)
| rivista = Tutto treno
| editore =
| città =
| volume = 23
| numero = n. 247
| pagine = pp. 29-34, 39-40
| id = {{ISSN|1124-4232}}
| cid = tT247
}}
* {{cita pubblicazione
| autore = Attilio Di Iorio
| coautori =
| anno = 2012
| mese = aprile
| titolo = Le "quindici" (I)
| rivista = I treni
| editore =
| città =
| volume = 33
| numero = n. 347
| pagine = pp. 22-27
| id = {{ISSN|0392-4602}}
| cid = iT347
}}
* {{cita pubblicazione
| autore = Attilio Di Iorio
| coautori =
| anno = 2012
| mese = maggio
| titolo = Le "quindici" (II)
| rivista = I treni
| editore =
| città =
| volume = 33
| numero = n. 348
| pagine = pp. 20-25
| id = {{ISSN|0392-4602}}
| cid = iT348
}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|preposizione=sulle}}
{{ip|commons=Category:FS ALn 668.1000}}
 
{{Automotrici FS ALn 668}}
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[[Categoria:Automotrici Fiat]]