Demetrio Albertini: differenze tra le versioni
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{{Sportivo
|Nome = Demetrio Albertini
|Immagine = Demetrio Albertini Padova.jpg
|Didascalia = Albertini
|Sesso = M
|CodiceNazione = {{ITA}}
|Disciplina = Calcio
|Ruolo = [[Centrocampista]]
|TermineCarriera = 5 dicembre 2005 - giocatore
|SquadreGiovanili = {{Carriera sportivo
|sport = calcio
|1985-1988|Milan|
}}
|Squadre = {{Carriera sportivo
|sport = calcio |pos = G
|1988-1990|Milan|2 (0)
|1990-1991|→ Padova|28 (5)
|1991-2002|Milan|293 (21)
|2002-2003|→ Atletico Madrid|28 (2)
|2003-2004|Lazio|23 (2)
|2004-2005|Atalanta|14 (1)
|2005|Barcellona|5 (0)
}}
|SquadreNazionali = {{Carriera sportivo
|1989|
|1990-1992|{{NazU|CA|ITA|M|21}}|17 (0)
|1992|{{Naz|CA|ITA||olimpica}}|5 (2)
|1991-2002|{{Naz|CA|ITA|M}}|79 (3)
}}
|Vittorie = {{MedaglieCompetizione|Mondiali di calcio}}
{{MedaglieArgento|{{WC2|1994}}}}
{{MedaglieCompetizione|Europei di calcio}}
{{MedaglieArgento|{{EC2|2000}}}}
{{MedaglieCompetizione|Europei di calcio Under-21}}
{{MedaglieOro|[[Campionato europeo di calcio Under-21 1992|1992]]}}
}}
{{Bio
|Nome = Demetrio
|Cognome = Albertini
|Sesso = M
|LuogoNascita = Besana in Brianza
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|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = dirigente sportivo
|Attività2 = ex calciatore
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , di ruolo [[centrocampista]],
}}
Ritenuto tra i più validi centrocampisti della sua generazione,<ref name=pogo>{{Cita web|cognome=Pogorzelski|nome=Kevin|titolo=The Legend of Calcio: Demetrio Albertini|url=http://forzaitalianfootball.com/2013/06/legends-of-calcio-demetrio-albertini/}}</ref> con la [[nazionale di calcio dell'Italia|nazionale italiana]] è stato vicecampione del mondo a {{WC2|1994}} e vicecampione d'Europa a {{EC2|2000}}. Con la [[nazionale Under-21 di calcio dell'Italia|nazionale italiana Under-21]] ha vinto il [[campionato europeo di calcio Under-21|campionato europeo di categoria]] nel [[Campionato europeo di calcio Under-21 1992|1992]].
Ha legato la sua carriera al {{Calcio Milan|N}}, squadra in cui ha militato per 13 stagioni (di cui 11 consecutive) vincendo numerosi trofei, tra cui cinque [[Scudetto (sport)|scudetti]] e tre [[UEFA Champions League|Coppe dei Campioni/UEFA Champions League]]. Oltre ad aver vestito la maglia di varie squadre italiane, ha militato nel campionato spagnolo, vestendo le maglie di {{Calcio Atletico Madrid|N}} e {{Calcio Barcellona|N}} e vincendo con quest'ultima un [[Primera División (Spagna)|campionato]].
== Caratteristiche tecniche ==
È stato un centrocampista completo e tatticamente duttile,<ref>{{Cita web|titolo=Demetrio Albertini: Metronomo|url=http://www.magliarossonera.it/protagonisti/Gioc-Albertini.html|accesso=20.7.14|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140730035448/http://www.magliarossonera.it/protagonisti/Gioc-Albertini.html|urlmorto=sì}}</ref> in grado di effettuare passaggi e lanci lunghi precisi per i compagni.<ref>{{Cita web|titolo=BBC Sport, Euro 2000 Profile: Demetrio Albertini|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/euro2000/teams/italy/squad/773619.stm|accesso=20.7.14}}</ref> Giocatore dotato di ottime qualità tecniche ed eccellente visione di gioco, nasce come regista di centrocampo.<ref name=milan>{{Cita web|titolo=A.C. Milan Hall of Fame: Demetrio Albertini|url=http://www.acmilan.com/it/archive/show_player/Demetrio-Albertini|accesso=20.7.14}}</ref> Era molto abile a creare azioni da gol e a dettare i tempi della squadra; infatti, venne soprannominato "il metronomo"<ref name=milan/> e "il cervello" della nazionale e del Milan.<ref name=stelle>{{Cita web|titolo=Le stelle di Francia 98: da Albertini a Batistuta|url=http://www.solocalcio.com/gallery/stelle98/lestelle01.htm|accesso=20 luglio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220814061621/http://www.solocalcio.com/gallery/stelle98/lestelle01.htm|urlmorto=sì}}</ref> Era inoltre un buon tiratore: abile rigorista,<ref name=stelle/> era in grado di tirare le punizioni a giro o di potenza.<ref name=pogo/> Calciava bene anche da lontano.<ref name=pogo/> Caratteristica dei suoi tiri, in particolare sui calci di rigore, l'assenza quasi totale di rincorsa. Tutti questi attributi gli permisero di diventare uno dei centrocampisti migliori del panorama mondiale degli anni '90.<ref name=pogo/>
== Carriera ==
=== Giocatore ===
==== Club ====
[[File:Demetrio Albertini - Calcio Padova 1990-91.jpg|thumb|left|Albertini in azione al Padova nella stagione 1990-1991]]
Di origini sarde dal ramo materno, viene chiamato Demetrio in onore del santo patrono di [[Oschiri]] ([[Provincia della Gallura Nord-Est Sardegna|OT]]) su suggerimento dello zio.<ref>{{cita news|url=https://www.lanuovasardegna.it/sport/2018/01/18/news/milanista-e-anche-sardo-l-insolita-gara-di-albertini-1.16369292|titolo=Milanista e anche sardo, l'insolita gara di Albertini|data=2018-01-8}}</ref> Cresce a [[Villa Raverio]], a pochi chilometri da Monza, e muove i suoi primi passi nella squadra giovanile dell'oratorio locale.
Entra poi nel settore giovanile del {{Calcio Milan|N}}, società alla quale resterà legato per la maggior parte della carriera sportiva e con cui nella stagione [[Milan Associazione Calcio 1988-1989|1988-1989]] debutta in Serie A il 15 gennaio 1989, a 17 anni, mandato in campo dall'allenatore [[Arrigo Sacchi]] nella partita Milan-{{Calcio Como|N}} (4-0).
All'inizio della stagione [[Serie B 1990-1991|1990-1991]], a 19 anni, viene ceduto in prestito al {{Calcio Padova|N}}, in [[Serie B 1990-1991|Serie B]], dove ebbe occasione di giocare per la prima volta con continuità, collezionando 28 gare e 5 gol. A fine di quell'annata calcistica, inoltre, il centrocampista venne premiato dalla [[Diadora]] in quanto ritenuto la miglior speranza italiana nello sport.<ref name="RepubblicaLazio">{{Cita news|autore=|titolo=Albertini alla Lazio: Milan ingrato|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|data=22 luglio 2003|p=45}}</ref>
Tornato al Milan, diviene una pedina fondamentale del gioco di [[Fabio Capello]] già nella stagione [[Milan Associazione Calcio 1991-1992|1991-1992]], in cui i rossoneri vincono lo scudetto senza subire sconfitte, impresa senza precedenti sino a quel momento. Albertini giocherà in maglia rossonera per undici stagioni consecutive, dal 1991 al 2002, vincendo cinque [[Scudetto (sport)|scudetti]] (di cui tre consecutivi dal 1992 al 1994), tre [[UEFA Champions League|Coppe dei Campioni/Champions League]], una [[Supercoppa UEFA]] e 3 [[Supercoppa italiana|Supercoppe italiane]].<ref name="HallofFameMilan">{{Cita web|url=http://www.acmilan.com/it/archive/show_player/Demetrio-Albertini|titolo=Hall of Fame - Demetrio Albertini|editore=acmilan.com|accesso=14 gennaio 2013}}</ref> Il suo bilancio al Milan è in totale di 406 presenze (di cui 293 in Serie A) e 28 gol (di cui 21 in massima serie).<ref name="HallofFameMilan" /> Dal punto di vista personale, la sua annata migliore è stata la [[Serie A 1996-1997|1996-1997]], in cui ha realizzato ben otto reti (record stagionale della sua carriera).
Nel 2002, non rientrando più nei piani del tecnico [[Carlo Ancelotti]], che gli preferì il giovane [[Andrea Pirlo]], andò in prestito all'{{Calcio Atletico Madrid|N}}, in [[Spagna]], dove ottenne 28 presenze e 2 gol nella [[Primera División (Spagna)|Liga]].
L'anno seguente tornò in Italia e venne ceduto in un'operazione di scambio con [[Giuseppe Pancaro]], con grande amarezza del giocatore,<ref name="RepubblicaLazio" /> alla {{Calcio Lazio|N}}, con cui collezionò 23 presenze e mise a segno due reti, vincendo anche la [[Coppa Italia 2003-2004|Coppa Italia]].
[[File:Demetrio Albertini - Milan AC 1991-92.jpg|thumb|Albertini in azione al Milan nell'annata 1991-1992]]
Nella stagione [[Serie A 2004-2005|2004-2005]] si trasferì all'{{Calcio Atalanta|N}};<ref>{{Cita news|autore=Filippo di Chiara|titolo=Atalanta, ti voglio bella ed esaltante|pubblicazione=[[Gazzetta dello sport]]|data=12 settembre 2004|p=14}}</ref> con la squadra bergamasca Albertini giocò 14 partite segnando un gol, all'esordio. Nel mercato di gennaio il centrocampista tornò in Spagna passando al {{Calcio Barcellona|N}}, ricevendo per questo alcune critiche dal suo ex tecnico [[Delio Rossi]].<ref>{{Cita news|autore=Pietro Serina|titolo=Rossi sgrida Albertini|pubblicazione=[[Gazzetta dello sport]]|data=27 gennaio 2005|p=6}}</ref> In [[Catalogna]] giocò unicamente cinque partite, che gli permisero tuttavia di fregiarsi del titolo di [[Primera División 2004-2005 (Spagna)|Primera División]] vinto dalla squadra allenata da [[Frank Rijkaard]], suo ex compagno di squadra al Milan.
Infine il 5 dicembre 2005, a 34 anni, annunciò il suo ritiro dall'attività agonistica.<ref>{{cita testo|url=http://it.uefa.com/footballeurope/news/kind=2/newsid=375386.html|titolo=Albertini si ritira}} - uefa.com, 5 dicembre 2005.</ref> La festa di addio al calcio di Albertini si è svolta il 15 marzo 2006 a [[Stadio Giuseppe Meazza|San Siro]], con una partita celebrativa tra Milan e Barcellona.<ref>{{cita testo|url=http://www.tgcom.mediaset.it/sport/articoli/articolo300983.shtml|titolo=Addio Albertini, vincono le stelle|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080107171655/http://www.tgcom.mediaset.it/sport/articoli/articolo300983.shtml }} - tgcom, 15 marzo 2006.</ref>
==
Convocato dal neo commissario tecnico [[Arrigo Sacchi]], esordisce in [[Nazionale di calcio dell'Italia|nazionale]] il 21 dicembre 1991, all'età di 20 anni, giocando titolare nell'ultima partita delle [[Qualificazioni al campionato europeo di calcio 1992|qualificazioni a Euro 1992]], vinta per 2-0 contro {{NazNB|CA|CYP|M}} a [[Foggia]].<ref name=":0">{{Cita web|autore = |url = http://www.figc.it/nazionali/DettaglioConvocato?codiceConvocato=18&squadra=1|titolo = Nazionale in cifre: Albertini, Demetrio|accesso = 20 aprile 2015|editore = FIGC|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20110716054751/http://www.figc.it/nazionali/DettaglioConvocato?codiceConvocato=18&squadra=1|urlmorto = sì}}</ref>
A partire dall'anno successivo prende il posto di [[Giuseppe Giannini (calciatore)|Giuseppe Giannini]] come regista titolare, e forma per numerosi anni l'asse centrale di centrocampo con il coetaneo [[Dino Baggio]].<ref>{{Cita web|url=https://www.operazionenostalgia.com/anni-ottanta-novanta-e-duemila-qual-e-la-nazionale-italiana-piu-forte-tra-queste/2/|titolo=Anni Ottanta, Novanta e Duemila: qual è la Nazionale italiana più forte tra queste?|data=15 maggio 2020|accesso=28 dicembre 2020}}</ref> Partecipa quindi al {{WC|1994}} negli Stati Uniti, durante il quale serve un [[assist (calcio)|assist]] decisivo per il gol di [[Daniele Massaro|Massaro]] contro il {{NazNB|CA|MEX|M}} nella fase a gironi, che permette all'Italia di qualificarsi alla seconda fase del torneo.<ref>{{Cita web|autore = Giancarlo Padovan|url = http://www.storiedicalcio.altervista.org/mondiali_1994_messico.html|titolo = Massaro, nove minuti
di felicità|accesso = 20 aprile 2015|editore = Il Corriere della Sera|data = 29 giugno 1994}}</ref> Nella semifinale contro la {{NazNB|CA|BGR|M}}, serve un altro assist a [[Roberto Baggio]] per il gol del momentaneo 2-0, che porta gli ''Azzurri'' alla [[Finale del campionato mondiale di calcio 1994|finale]] del torneo.<ref>{{Cita web|url=http://www.storiedicalcio.altervista.org/mondiali_1994_bulgaria.html|titolo=Roby Baggio ci porta in Paradiso|autore=Giancarlo Padovan|editore=Il Corriere della Sera|data=14 luglio 1994|accesso=11 maggio 2016}}</ref> L'Italia verrà sconfitta ai [[tiri di rigore]] dal {{NazNB|CA|BRA|M}}, nonostante Albertini riesca a segnare il suo tiro dal dischetto.<ref>{{Cita web|autore = Gianni Mura|url = http://www.storiedicalcio.altervista.org/mondiali_1994_brasile.html|titolo = Sconfitti, a testa alta|accesso = 20 aprile 2015|editore = La Repubblica|data = 18 luglio 1994}}</ref>
Due anni dopo è convocato da Sacchi per il {{EC|1996}} in Inghilterra, dove però l'Italia non supera la prima fase.<ref>{{Cita web|autore = Dario Pelizzari|url = http://www.ilsole24ore.com/art/2013/2013-11-15/19-6-1996-manchester-italia-germania-0-0-europeo-fase-finale-gruppo-c-163420.shtml?uuid=ABIGTSd|titolo = Italia-Germania in 10 partite. Azzurri mai piegati ai Mondiali e agli Europei|accesso = 20 aprile 2015}}</ref>
[[File:Italia vs Galles (Bologna, 1999).jpeg|thumb|left|Albertini (accosciato, secondo da destra) in nazionale nel 1999]]
Sotto la gestione di [[Cesare Maldini]] partecipa al {{WC|1998}}, dove nei quarti finale contro i padroni di casa della {{NazNB|CA|FRA|M}}, l'Italia viene eliminata di nuovo ai rigori, a causa anche di un errore di Albertini;<ref>{{Cita web|autore = Buccini Goffredo, Costa Alberto|url = http://archiviostorico.corriere.it/1998/luglio/04/Biagio_ultima_vittima_della_maledizione_co_0_9807043237.shtml|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20150623161025/http://archiviostorico.corriere.it/1998/luglio/04/Biagio_ultima_vittima_della_maledizione_co_0_9807043237.shtml|titolo = Di Biagio, l'ultima vittima della maledizione del dischetto|accesso = 20 aprile 2015|editore = Il Corriere della Sera|data = 4 luglio 1998|urlmorto = sì}}</ref> nei [[tempi supplementari]], l'occasione del possibile [[golden goal]] azzurro era nato proprio dal piede di Albertini, quando il suo lancio smarcante liberò Roberto Baggio, il quale mandò il pallone di poco a lato della porta di [[Fabien Barthez|Barthez]].<ref>{{Cita web|autore = Gianni Mura|url = http://www.storiedicalcio.altervista.org/mondiali_1998_italia_francia.html|titolo = Francia avanti, ancora rigori stregati|accesso = 20 aprile 2015|editore = La Repubblica|data = 4 luglio 1998}}</ref>
Al successivo {{EC|2000}} organizzato congiuntamente da Belgio e Paesi Bassi, sotto la gestione di [[Dino Zoff]], Albertini risulta il miglior uomo-assist della nazionale con due passaggi vincenti,<ref>{{Cita web|autore = |url = http://soccer-europe.com/Archives/EuropeanChampionships/Euro2000/Data/Performers.html|titolo = Euro 2000 Goals & Assists|accesso = 20 aprile 2015}}</ref> fornendo il primo a [[Francesco Totti]] nella vittoria contro il {{NazNB|CA|BEL|M}} durante la fase a gironi,<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.repubblica.it/online/camp_europeo/partita2/partita2/partita2.html|titolo = L'Italia non si ferma. Totti illumina, chiude Fiore|accesso = 20 aprile 2015|editore = La Repubblica|data = 14 giugno 2000}}</ref> e il secondo a [[Filippo Inzaghi]] nei quarti di finale contro la {{NazNB|CA|ROU|M}}.<ref>{{Cita web|autore = |url = http://it.uefa.com/uefaeuro/season=2000/matches/round=1459/match=65180/postmatch/report/index.html|titolo = Gli Azzurri non sbagliano contro la Romania|accesso = 20 aprile 2015|data = 6 ottobre 2003}}</ref> Gli ''Azzurri'' saranno sconfitti in finale per 2-1 dalla Francia, per via del golden gol di [[David Trezeguet|Trezeguet]].<ref>{{Cita web|autore = |url = http://it.uefa.com/uefaeuro/season=2000/overview/index.html#2000+trezeguet+francia|titolo = 2000: Trezeguet oro di Francia|accesso = 20 aprile 2015|data = 8 dicembre 2013}}</ref>
Confermato dal nuovo CT [[Giovanni Trapattoni]], gioca 5 gare da titolare nelle [[Qualificazioni al campionato mondiale di calcio 2002 - UEFA|qualificazioni]] al {{WC|2002}}, ma un infortunio al [[tendine di Achille]] a pochi mesi dal via della manifestazione gli ha impedito di partecipare alla fase finale in Corea del Sud e Giappone, segnando di fatto la fine della sua carriera in maglia azzurra.<ref>{{Cita news|autore=Andrea Masala|titolo=Albertini perde tutto|pubblicazione=Gazzetta dello sport|data=17 aprile 2002|p=9}}</ref>
Con la nazionale, nella quale ha militato dal 1991 al 2002, Albertini ha totalizzato 79 presenze (6 delle quali da [[Capitano (calcio)|capitano]])<ref>{{cita web|url=http://www.figc.it/nazionali/Capitani|titolo=Nazionale in cifre - Capitani|accesso=25 ottobre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161116103754/http://www.figc.it/nazionali/Capitani|urlmorto=sì}}</ref> e 3 reti.<ref name=":0" />
=== Dirigente ===
[[File:Demetrio Albertini in 2016.jpg|miniatura|Albertini nel 2016]]
Dopo il suo ritiro, attraverso l'[[Associazione Italiana Calciatori]], intraprende la carriera dirigenziale. Nel giugno del 2006, in seguito allo scandalo di [[Calciopoli]] e alle successive dimissioni del presidente in carica della [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]], [[Franco Carraro]], e alla nomina di un commissario straordinario, [[Guido Rossi]], è stato nominato vice commissario straordinario della [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]]. Tuttavia, il 19 settembre dello stesso anno, ha rassegnato le proprie dimissioni.
Dal 2007, con l'inizio della presidenza di [[Giancarlo Abete]] è diventato vicepresidente della [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|Federcalcio]]. È stato confermato vicepresidente il 5 aprile 2013 con 10 voti.<ref>{{cita testo|url=http://www.tuttomercatoweb.com/altre-notizie/figctavecchio-albertini-vicepresidenti-438052|titolo=Figc:Tavecchio-Albertini vicepresidenti|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131211063709/http://www.tuttomercatoweb.com/altre-notizie/figctavecchio-albertini-vicepresidenti-438052 }} tuttomercatoweb.com, 5 aprile 2013.</ref> È anche capodelegazione della Nazionale italiana in occasione di [[Campionato europeo di calcio 2012|UEFA EURO 2012]], della [[FIFA Confederations Cup 2013|Confederations Cup 2013]], del [[Campionato mondiale di calcio 2014|Mondiale 2014]] dopo il quale si congederà dalla Federcalcio davanti all'impossibilità di arrivare a riforme importanti per il calcio.<ref>{{Cita news|autore =Luigi Garlando|titolo =Albertini lascia|pubblicazione = [[La Gazzetta dello Sport]]|giorno = 16|mese = 05|anno = 2014|p=6}}</ref> Il 27 luglio 2014 formalizza la propria candidatura alla presidenza della [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]], dopo averne a lungo ventilato l'idea. L'11 agosto perde la battaglia per la presidenza della [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]] a favore di [[Carlo Tavecchio]],<ref>{{cita testo|url=http://www.corriere.it/sport/14_luglio_21/calcio-demetrio-albertini-si-candida-presidenza-figc-24421452-10ce-11e4-beef-e3441e67d81c.shtml|titolo=Demetrio Albertini si candida alla presidenza FIGC}} www.corriere.it, 21 luglio 2014.</ref> che ottenne in terza votazione il 63,63% delle preferenze. Per Albertini si schierarono invano l'[[Associazione Italiana Calciatori|AIC]], l'[[Associazione Italiana Allenatori Calcio|AIAC]] e l'[[Associazione Italiana Arbitri|AIA]], le componenti tecniche (calciatori, allenatori e arbitri) della [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]].
Tra gli altri incarichi ricoperti in quegli anni, ha diretto il Comitato organizzatore per la finale della [[UEFA Champions League 2008-2009]] a Roma e il progetto di candidatura dell’Italia per [[Campionato europeo di calcio 2020|UEFA EURO 2020]] che ha permesso sempre a Roma di ospitare le gare dell’Europeo; è anche membro del Consiglio d’Amministrazione di Federcalcio srl, del “FIFA Football Committee” e del “UEFA Football Committee”, della FIFA Task Force Football, della Commissione organizzativa per la [[FIFA Confederations Cup 2009|Confederations Cup 2009]], della Commissione Nazionale Atleti del CONI, del Progetto della Presidenza del Consiglio e del CONI Destinazione Sport, Vice Presidente dell’ATC (ACES Technician Committee), Consigliere dell’[[Associazione Italiana Calciatori]], Ambassador e Coordinatore sport per [[Expo 2015|Expo Milano 2015]]; relatore presso il Comitato delle Regioni dell’Unione Europea nel quadro delle modifiche per il Libro Bianco sullo Sport, membro della Commissione Stati Generali delle Carceri e della Commissione Sport e Mafia presso il Ministero della Giustizia.
Il 1º aprile 2015, a causa del fallimento del {{Calcio Parma|N}}, diventa per nomina giudiziaria coadiutore dei [[Curatore fallimentare|curatori fallimentari]] del club ducale.<ref>{{cita testo|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Parma/01-04-2015/parma-albertini-coadiutore-curatori-fallimentari-110308014927.shtml|titolo=Demetrio Albertini in aiuto dei curatori fallimentari}} www.gazzetta.it, 1º aprile 2015.</ref><ref>{{cita testo|url=http://www.iltempo.it/sport/2015/04/02/albertini-consulente-dei-curatori-fallimentari-1.1399332|titolo=Albertini consulente dei curatori fallimentari|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150505021244/http://www.iltempo.it/sport/2015/04/02/albertini-consulente-dei-curatori-fallimentari-1.1399332 }} www.iltempo.it, 2 aprile 2015.</ref><ref>{{cita testo|url=http://m.sky.it/sport/calcio_italiano/2015/04/01/demetrio_albertini_consulente_tecnico_fallimento_parma|titolo=Parma, Albertini al fianco dei curatori fallimentari|urlmorto=sì}} www.sky.it, 1º aprile 2015.</ref>
Il 30 gennaio 2019 diventa poi presidente del [[Settore Tecnico]] della FIGC,<ref>{{Cita web|url=https://www.figc.it/it/federazione/news/albertini-è-il-nuovo-presidente-del-settore-tecnico-emozionato-ho-tanta-voglia-di-fare/|titolo=Albertini è il nuovo Presidente del Settore Tecnico: “Emozionato, ho tanta voglia di fare"|data=30 gennaio 2019}}</ref> venendo riconfermato il 9 giugno 2021.<ref>{{Cita web|url=https://www.ansa.it/sito/notizie/sport/calcio/2021/06/09/figc-albertini-confermato-a-capo-del-settore-tecnico_6498a28a-6348-4034-aa93-5ca29e47c883.html|titolo=Figc: Albertini confermato a capo del Settore tecnico|data=9 giugno 2021}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.figc.it/it/tecnici/governance/presidenti/demetrio-albertini/|titolo=Demetrio Albertini}}</ref> Il 19 luglio seguente consegue la qualifica da direttore sportivo.<ref>{{Cita web|url=https://www.sassuolonews.net/non-solo-sasol/alessandro-matri-ex-sassuolo-inizia-una-nuova-vita-da-direttore-sportivo-33462|titolo=Alessandro Matri, ex Sassuolo, inizia una nuova vita da direttore sportivo|accesso=25 ottobre 2021}}</ref>
== Dopo il ritiro ==
Nel 2006 realizza il progetto per la creazione della scuola calcio "Demetrio Albertini",<ref>{{cita testo|url=http://www.scuolacalcioalbertini.it|titolo=www.scuolacalcioalbertini.it|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140102173409/http://scuolacalcioalbertini.it/ }}</ref> che nasce a [[Selvino]] ([[Provincia di Bergamo|BG]]) e si sviluppa a [[Milano]] e nel [[Provincia di Lecco|lecchese]], coinvolgendo più di 1000 ragazzi.
È amministratore unico della Demetrio Albertini Srl, agenzia di sport marketing ed eventi con sede a Milano.
Dal 2018, insieme a [[Pierluigi Casiraghi]] e [[Lorenzo Alfieri]], porta avanti il progetto ''City Padel Milano'', tornei di [[padel]] organizzati nei campi allestiti ai piedi delle torri in zona Garibaldi a Milano.<ref>{{cita testo|url=https://www.gazzetta.it/Tennis/08-09-2021/padel-nuovo-sport-esploso-anche-milano-albertini-zambrotta-4201091888637.shtml|titolo=Il padel è esploso solo ora? Non per Albertini: “Gioco dal 2002”. E con il suo centro...}}</ref>
Nel 2020 dà alle stampe per Gribaudo il libro ''Ti racconto i campioni del Milan'', in cui racconta cinquanta fuoriclasse della storia del club rossonero.
== Statistiche ==
=== Presenze e reti nei club ===
{| class="wikitable" style="font-size:90%;width:99%;text-align:center;"
|-
!rowspan="2"|Stagione
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!colspan="3"|Altre coppe
!colspan="2"|Totale
|-
!Comp
Riga 110 ⟶ 146:
!Pres
!Reti
|-
| [[Milan Associazione Calcio
|-
| [[Milan Associazione Calcio
|-
| [[Milan Associazione Calcio
|-
| [[Calcio Padova 1990-1991|
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|-
!colspan="3"|Totale Milan<ref name="HallofFameMilan" /><ref name="acmilanpl">{{
|-
| [[Club Atlético de Madrid 2002-2003|2002-2003]] || {{Bandiera|
|-
| [[Società Sportiva Lazio 2003-2004|2003-2004]] || {{Bandiera|
|-
| [[Atalanta Bergamasca Calcio 2004-2005|2004-gen. 2005]] || {{Bandiera|
|-
| [[Futbol Club Barcelona 2004-2005|gen.-giu. 2005]] || {{Bandiera|
|-
!colspan=3|
|}
=== Cronologia presenze e reti in
{{Cronoini|ITA||M}}
{{Cronopar|21-12-1991|Foggia|ITA|2|0|CYP||QEuro|1992}}
{{Cronopar|9-9-1992|Eindhoven|
{{Cronopar|14-10-1992|Cagliari|ITA|2|2|
{{Cronopar|18-11-1992|Glasgow|SCO|0|0|ITA||QMondiali|1994}}
{{Cronopar|19-12-1992|
{{Cronopar|20-1-1993|Firenze|ITA|2|0|MEX||Amichevole|13={{Sostout|45}}}}
{{Cronopar|24-2-1993|
{{Cronopar|24-3-1993|Palermo|ITA|6|1|MLT||QMondiali|1994}}
{{Cronopar|14-4-1993|Trieste|ITA|2|0|EST||QMondiali|1994}}
{{Cronopar|22-9-1993|Tallinn|EST|0|3|ITA||QMondiali|1994}}
{{Cronopar|17-11-1993|Milano|ITA|1|0|
{{Cronopar|16-2-1994|Napoli|ITA|0|1|FRA||Amichevole}}
{{Cronopar|23-3-1994|Stoccarda|
{{Cronopar|3-6-1994|Roma|ITA|1|0|
{{Cronopar|11-6-1994|New Haven|ITA|1|0|
{{Cronopar|18-6-1994|New York|ITA|0|1|IRL||Mondiali|1994|1º
{{Cronopar|23-6-1994|New York|ITA|1|0|NOR||Mondiali|1994|1º
{{Cronopar|28-6-1994|Washington|ITA|1|1|MEX||Mondiali|1994|1º
{{Cronopar|5-7-1994|Boston|NGA|1|2|ITA||Mondiali|1994|Ottavi di finale|dts}}
{{Cronopar|9-7-1994|Boston|ITA|2|1|ESP||Mondiali|1994|Quarti di finale|13={{Sostout|45}}}}
{{Cronopar|13-7-1994|New York|ITA|2|1|
{{Cronopar|17-7-1994|Los Angeles|BRA|0|0|ITA||Mondiali|1994|Finale|dts|3
{{Cronopar|7-9-1994|Maribor|SVN|1|1|ITA||QEuro|1996}}
{{Cronopar|8-10-1994|Tallinn|EST|0|2|ITA||QEuro|1996|13={{Sostin|84}}}}
{{Cronopar|16-11-1994|Palermo|ITA|1|2|
{{Cronopar|25-3-1995|Salerno|ITA|4|1|EST|1|QEuro|1996}}
{{Cronopar|29-3-1995|Kiev|UKR|0|2|ITA||QEuro|1996}}
{{Cronopar|19-6-1995|Losanna|
{{Cronopar|21-6-1995|Zurigo|ITA|0|2|
{{Cronopar|6-9-1995|Udine|ITA|1|0|SVN||QEuro|1996}}
{{Cronopar|8-10-1995|Spalato|
{{Cronopar|11-11-1995|Bari|ITA|3|1|UKR||QEuro|1996}}
{{Cronopar|15-11-1995|Reggio Emilia|ITA|4|0|LTU||QEuro|1996
{{Cronopar|24-1-1996|Terni|ITA|3|0|WAL||Amichevole}}
{{Cronopar|29-5-1996|Cremona|ITA|2|2|BEL||Amichevole|13=<small>[[Capitano (calcio)|Cap.]]</small>}}
{{Cronopar|1-6-1996|Budapest|HUN|0|2|ITA||Amichevole|13={{Sostout|70}}}}
{{Cronopar|11-6-1996|Liverpool|RUS|1|2|ITA||Euro|1996|1º
{{Cronopar|14-6-1996|Liverpool|CZE|2|1|ITA||Euro|1996|1º
{{Cronopar|19-6-1996|Manchester|
{{Cronopar|6-11-1996|Sarajevo|BIH 1992-1998|2|1|ITA||Amichevole}}
{{Cronopar|22-1-1997|Palermo|ITA|2|0|NIR||Amichevole}}
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{{Cronopar|8-6-1997|Lione|ITA|3|3|BRA|1|Torneo di Francia}}
{{Cronopar|11-10-1997|Roma|ITA|0|0|ENG||QMondiali|1998}}
{{Cronopar|29-10-1997|Mosca|RUS|1|1|ITA||QMondiali|1998|||||Mosca (Russia)}}
{{Cronopar|15-11-1997|Napoli|ITA|1|0|RUS||QMondiali|1998}}
{{Cronopar|22-4-1998|Parma|ITA|3|1|
{{Cronopar|2-6-1998|Göteborg|SWE|1|0|ITA||Amichevole}}
{{Cronopar|11-6-1998|Bordeaux|ITA|2|2|
{{Cronopar|17-6-1998|Montpellier|ITA|3|0|CMR||Mondiali|1998|1º
{{Cronopar|27-6-1998|Marsiglia|ITA|1|0|NOR||Mondiali|1998|Ottavi di finale|13={{Sostout|72}}}}
{{Cronopar|3-7-1998|Parigi|ITA|0|0|FRA||Mondiali|1998|Quarti di finale|dts|3
{{Cronopar|5-9-1998|Liverpool|WAL|0|2|ITA||QEuro|2000|13=<small>[[Capitano (calcio)|Cap.]]</small> {{Sostout|66}}}}
{{Cronopar|10-10-1998|Udine|ITA|2|0|
{{Cronopar|18-11-1998|Salerno|ITA|2|2|ESP||Amichevole|13={{Sostout|45}}}}
{{Cronopar|16-12-1998|Roma|ITA|6|2|World Stars||Amichevole}}
{{Cronopar|10-2-1999|Pisa|ITA|0|0|NOR||Amichevole}}
{{Cronopar|28-4-1999|Zagabria|
{{Cronopar|5-6-1999|Bologna|ITA|4|0|WAL||QEuro|2000}}
{{Cronopar|9-6-1999|Losanna|
{{Cronopar|8-9-1999|Napoli|ITA|2|3|
{{Cronopar|13-11-1999|Lecce|ITA|1|3|BEL||Amichevole|13=<small>[[Capitano (calcio)|Cap.]]</small>}}
{{Cronopar|26-4-2000|Reggio Calabria|ITA|2|0|
{{Cronopar|3-6-2000|Oslo|NOR|1|0|ITA||Amichevole}}
{{Cronopar|11-6-2000|Arnhem|TUR|1|2|ITA||Euro|2000|1º
{{Cronopar|14-6-2000|Bruxelles|ITA|2|0|BEL||Euro|2000|1º
{{Cronopar|24-6-2000|Bruxelles|ITA|2|0|ROU||Euro|2000|Quarti di finale}}
{{Cronopar|29-6-2000|Amsterdam|ITA|0|0|
{{Cronopar|2-7-2000|Rotterdam|FRA|2|1|ITA||Euro|2000|Finale|gg||<small>2º
{{Cronopar|3-9-2000|Budapest|HUN|2|2|ITA||QMondiali|2002}}
{{Cronopar|7-10-2000|Milano|ITA|3|0|ROU||QMondiali|2002}}
{{Cronopar|11-10-2000|Ancona|ITA|2|0|GEO 1990-2004||QMondiali|2002|13=<small>[[Capitano (calcio)|
{{Cronopar|15-11-2000|Torino|ITA|1|0|ENG||Amichevole|13={{Sostout|52}}}}
{{Cronopar|24-3-2001|Bucarest|ROU|0|2|ITA||QMondiali|2002}}
{{Cronopar|6-10-2001|Parma|ITA|1|0|HUN||QMondiali|2002|13={{Sostout|72}}}}
{{Cronopar|27-3-2002|Leeds|ENG|1|2|ITA||Amichevole|13={{Sostin|56}}}}
{{Cronofin|79|3|
== Palmarès ==
=== Club ===
[[File:Milan 1992 Albertini.jpg|thumb|Albertini festeggia il primo scudetto della carriera nella stagione 1991-1992]]
[[File:Demetrio Albertini (Milan AC) - Scudetto 1998-99.jpg|thumb|Albertini in festa per lo scudetto milanista 1998-1999]]
==== Competizioni nazionali ====
* {{Calciopalm|Campionato italiano|5}}
:Milan: [[Serie A 1991-1992|1991-1992]], [[Serie A 1992-1993|1992-1993]], [[Serie A 1993-1994|1993-1994]], [[Serie A 1995-1996|1995-1996]], [[Serie A 1998-1999|1998-1999]]
* {{Calciopalm|Supercoppa italiana|3}}
:Milan: [[Supercoppa italiana
* {{Calciopalm|Coppa Italia|1}}
:Lazio: [[Coppa Italia 2003-2004|2003-2004]]
* {{Calciopalm|Campionato spagnolo|1}}
:Barcellona: [[
==== Competizioni internazionali ====
* {{Calciopalm|Coppa dei Campioni/UEFA Champions League|3}}
:Milan: [[Coppa dei Campioni 1988-1989|1988-1989]]<ref name=coppecampioni>In rosa, pur non disputando alcun incontro nella competizione.</ref>, [[Coppa dei Campioni 1989-1990|1989-1990]]<ref name=coppecampioni/>, [[UEFA Champions League 1993-1994|1993-1994]]
* {{Calciopalm|Supercoppa UEFA|2}}
:Milan: [[Supercoppa UEFA 1989|1989]], [[Supercoppa UEFA 1994|1994]]
* {{Calciopalm|Coppa Intercontinentale|2}}
:Milan: [[Coppa Intercontinentale 1989 (calcio)|1989]], [[Coppa Intercontinentale 1990 (calcio)|1990]]<ref name="coppecampioni" />
=== Nazionale ===
* {{Calciopalm|Europeo U-21|1}}
:[[Campionato europeo di calcio Under-21 1992|1992]]
=== Individuale ===
* [[Premio Gentleman]]: 1
:1999
* [[Gran Galà del calcio AIC]]: 1
:Premio alla carriera: 2024
== Onorificenze ==
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|collegamento_onorificenza=Ordine al merito della Repubblica Italiana
|motivazione=
|luogo=[[Roma]],
}}
{{Onorificenze
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|collegamento_onorificenza=Ordine al merito della Repubblica Italiana
|motivazione=
|luogo=[[Roma]],
}}
== Note ==
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{FIGC|18}}
{{
{{
{{
{{
{{
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{{Portale|biografie|calcio}}
[[Categoria:Calciatori della
[[Categoria:Calciatori campioni d'Europa di club]]
[[Categoria:Calciatori campioni del mondo di club]]
[[Categoria:Ufficiali OMRI]]
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