Compagna Communis: differenze tra le versioni
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'''Compagna Communis''' è
Fu, sul piano strettamente giuridico, un'[[architettura]] sociale assai complessa, almeno fino all'anno [[958]], quando un ''diploma'' concesso da re [[Berengario II]] dette ''piena libertà giuridica alla collettività'', garantendo il possedimento delle proprie terre in forma di [[signoria fondiaria|signorie fondiarie]]. ▼
Con tale provvedimento si dette avvio al processo che porterà, alla fine dell'[[XI secolo]] alla costituzione di quella che era, in un certo senso la prima ''cellula comunale'' genovese. ▼
==Storia==
{{Approfondimento
|allineamento=destra
|titolo=Le "Compagne"
|contenuto=Le compagne storiche erano
# Borgo di [[Prè]] (o semplicemente Borgo)▼
Nella zona della ''civitas'': <br/>
{{simbolo|Arms of the Companion of San Lorenzo.svg}} San Lorenzo <br/>
{{simbolo|Arms of the Companion of Macagnana.svg}} Maccagnana <br/>
{{simbolo|Arms of the Companion of Piazza Longa.svg}} Piazzalunga <br/>
Nella zona del ''castrum'': <br/>
{{simbolo|Arms of the Companion of Castello.svg}} Palazzolo o Castello<br/>
Nella zona del ''borgo'' <br/>
{{simbolo|Arms of the Companion of Sosiglia.svg}} Sosiglia (oggi Soziglia) <br/>
{{simbolo|Arms of the Companion of Porta.svg}} Porta di Banchi o [[Portoria]] <br/>
A queste prime sette se ne aggiunse un'ottava, posta tra il Borgo e Sosiglia: <br/>
{{simbolo|Arms of the Companion of Porta Nuova.svg}} Porta Nuova <br/>
Vi erano quindi 4 compagne dentro all'allora esistente cerchia muraria, e altre quattro esterne a questa.<ref>Edoardo Mazzino, Teofilo Ossian De Negri, [[Leonard von Matt]], ''Il Centro storico di Genova'', Stringa editore, 1978, pag. 13</ref>
}}
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Durante l'[[XI secolo]], [[Genova]] spazzò via con un certo anticipo il [[feudalesimo]] che in questo periodo era presente con grande forza in nazioni come [[Francia]] o [[Inghilterra]]: fu nel [[1097]] che il vescovo Arialdo riunendo i principali detentori del potere, i visconti (ovvero i signori feudali imperiali) e le otto Compagne Rionali (antica divisione in quartieri cittadini) fondò un'associazione di tutti i cittadini, la Compagna Communis. ▼
▲Con tale provvedimento si dette avvio al processo che porterà, alla fine dell'[[XI secolo]] alla costituzione
L'organizzazione rionale mantenne un significato politico/sociale per secoli, tanto che ancora nel [[1382]] i membri del [[Gran Consiglio]] erano classificati in accordo alla compagna d'appartenenza oltre che secondo la fazione politica ("nobili" o "popolari")<ref>Cesare Cattaneo Mallone di Novi, ''I Politici del medioevo genovese'', Genova 1987 pubblica questo documento a pp. 184-193</ref>. ▼
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Nel 1099 Genova viene retta da consoli, figure politiche dotate di tutti e tre i poteri, eletti tra le importanti famiglie. Qui iniziò il contrasto politico tra gli esclusi dalle famiglie elettrici. È un periodo di pace, ma la rivalità fra le due famiglie dominanti si manifesta in una corsa agli armamenti da parte dei Maneciano e Carmandino. I primi, che stanno al potere dal 1099 al 1122 si impossessa di privilegi commerciali nel Mediterraneo dell'Est, sfaldando quell'equilibrio competitivo che si era creato con i Carmandino, al potere dal 1123 al 1149. Ciò indebolisce Genova sotto il profilo commerciale, soprattutto nei confronti di Pisa.▼
▲L'organizzazione rionale mantenne un significato politico/sociale per secoli, tanto che ancora nel [[1382]] i membri del
Nel [[1060]] [[Genova]] iniziò ufficialmente la lotta con [[Pisa]], cosa che sarà la sua attività primaria per circa due secoli, assieme alle varie [[crociate]] e alla fondazione delle colonie. La scintilla del conflitto avvenne per il possesso della [[Corsica]], più tardi anche della [[Sardegna]].▼
Nel 1099 Genova viene retta da Consoli, figure politiche dotate di tutti e tre i poteri, eletti tra le importanti famiglie. Qui iniziò il contrasto politico tra gli esclusi dalle famiglie elettrici.
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▲Nel [[1060]] [[Genova]] iniziò ufficialmente la lotta con [[Repubblica di Pisa|Pisa]],
==Il Consolato: nasce la Repubblica vera e propria==
La fondazione della ''Compagna Communis'', cioè del
Gli ex-
Tra i compiti dei Consoli erano il comando delle flotte, dell'esercito e la convocazione del Parlamento. Tuttavia solo il Consilium poteva disporre la chiamata alle armi dei cittadini.
Esisteva all'interno del Consilium, il Consiglio di Credenza, formato dai silenziari, i quali votavano le questioni da tenere segrete come le regalie da dare alla [[Santa Sede]] per il suo sostegno (accade probabilmente per ottenere la Corsica contro Pisa, visto che il Papa la consegnò spiritualmente a Genova già nel [[1123]], cosa che porterà alla prima guerra contro Pisa). ▼
▲
In tutto questo l'[[Arcivescovo]] esercitava una funzione solo rappresentativa, ma veniva ad ogni modo avvisato di ogni strategia messa in pratica dal consiglio.
Dopo la [[
Fu inoltre separata l'amministrazione
I
Tra gli altri incarichi, si ricorda quello del
== Note ==
<references/>
==Voci correlate==
*[[Famiglie genovesi]]
*[[Albergo
*[[Sestiere (Genova)
* [[Podestà della Compagna Communis Ianuensis]]
* [[Consoli della Compagna Communis Ianuensis]]
== Collegamenti esterni ==
*
{{Storia di Genova}}
{{Portale|Genova}}
[[Categoria:Compagna Communis| ]]
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