Francesco Nullo: differenze tra le versioni
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{{Tmp|Militare}}
{{Bio
|Nome = Francesco
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|GiornoMeseMorte = 5 maggio
|AnnoMorte = 1863
|Epoca = 1800▼
|Attività = patriota
|Attività2 = militare
▲|Epoca = 1800
|Nazionalità = italiano
|Immagine =
|Didascalia =
}}
[[
==
=== Primi anni ===
Figlio di Arcangelo e Angelina Magno, che avevano una fabbrica di tessuti a [[Clusone]], personaggio di grande coraggio, visse nel [[XIX secolo]] e legò il suo nome a numerose imprese patriottiche
=== Attività da garibaldino ===
[[
Animato da profondo spirito patriottico, si unì nel [[1859]] a [[Giuseppe Garibaldi|Garibaldi]] nelle file dei [[Cacciatori delle Alpi]] per combattere contro gli [[Impero austriaco|austriaci]]. Ma l'impresa per la quale passò alla storia fu la [[spedizione dei Mille]]. Nullo si occupò personalmente dell'arruolamento dei volontari nella [[Bergamo|propria città]] che, visto il grande numero di adesioni, si poté fregiare dell'appellativo di ''Città dei Mille''.
Inoltre si dice che, grazie alla sua attività nel campo dei tessuti, fornì le camicie rosse utilizzate dai garibaldini nella
La spedizione dei Mille lo vide protagonista di atti di valore, tanto che fu lui a piantare il primo [[tricolore]] a [[Palermo]]
Scrisse sul ''Libro d'Onore'' dei volontari bergamaschi {{
Nell'elenco ufficiale dei partecipanti all'impresa, pubblicato sulla [[Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia]] del 12 novembre 1878, lo si trova al numero 695.<ref>
Ebbe tra i garibaldini una carriera militare assai veloce, che lo vide passare dal grado di capitano (dopo il suo ferimento
Nel [[1862]] venne arrestato con altri 123 garibaldini mentre organizzava una spedizione per la liberazione del [[Veneto]], ricordata come [[fatti di Sarnico]]. Continuò ad essere fedele compagno di Garibaldi anche nella seconda spedizione in Sicilia del 1862 con lo [[Giornata dell'Aspromonte|scontro d'Aspromonte]]. In questa occasione Nullo, il 3 luglio a Palermo, fu affiliato alla [[massoneria]] di [[rito scozzese]] (nella Loggia "I Rigeneratori del 12 gennaro 1848 al 1860 Garibaldini", della quale era Maestro Venerabile Emanuele Sartorio) insieme agli altri componenti dello [[Stato Maggiore]] garibaldino ([[Giacinto Bruzzesi]], [[Pietro Ripari]], [[Enrico Guastalla]], [[Giuseppe Guerzoni]], [[Giovanni Chiassi]], [[Giovanni Basso]], [[Giuseppe Nuvolari]] ed altri ufficiali): fu lo stesso Garibaldi, nella veste di [[Gran Maestro]], a firmare la proposta di ammissione regolare «ai misteri dell'Ord:. M:. in alcune delle RR:. LL:. poste sotto l'O:. di Palermo». «A tal fine e con gli alti poteri a me conferiti – aggiungeva – gli dispenso dalle solite formalità».
▲Ebbe una carriera militare assai veloce, che lo vide passare dal grado di capitano (dopo il suo ferimento a Calatafimi) a quello di tenente colonnello, per terminare a quello di generale.
▲Nell'elenco ufficiale dei partecipanti all'impresa, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia del 12 novembre 1878, lo si trova al numero 695.<ref>[http://www.liberatiarts.com/storia/mille.htm Elenco Garibaldini]</ref>
[[
Dopo la caduta del
▲== In [[Polonia]] ==
▲[[Immagine:PL Francesco Nullo.jpg|thumb|Busto di Francesco Nullo a [[Varsavia]]]]
▲Dopo la caduta del governo [[Governo Rattazzi I|governo Rattazzi]], a causa della generale indignazione per i fatti d'Aspromonte, il nuovo primo ministro [[Luigi Carlo Farini|Farini]] incoraggiò Nullo a formare una legione di volontari per intervenire al fianco degli [[Rivolta di Gennaio|insorti polacchi contro la dominazione russa]], assicurando il proprio intervento presso il [[Vittorio Emanuele II di Savoia|Re]], affinché dichiarasse guerra all'[[Impero russo]].
La Legione varcò i confini della [[Polonia del Congresso]] il 3 maggio 1863 presso [[Krzeszowice]]. Quel giorno venne ingaggiata la prima battaglia del gruppo in Polonia a [[Podłęże]], dove sconfisse una pattuglia [[Russia zarista|zarista]].
Successivamente, il 5 maggio 1863, la Legione prese parte nella
Nullo è stato sepolto a [[Olkusz]], in [[Polonia]].
== Ricordo ==
[[
In [[Polonia]] Francesco Nullo è considerato un eroe nazionale. Il Governo Nazionale Polacco gli conferì il grado di generale. Nella [[Seconda Repubblica di Polonia]]
[[Giovanni Bottesini]] scrisse una "Fantasia funebre a grande orchestra alla memoria del colonnello Nullo".<ref>Cesare Fertonani, ''Amadeus'', n. 252, pag. 32: ''Il virtuoso viaggiatore''</ref>.
== Note ==▼
<references/>▼
== Bibliografia ==
*Studi del Museo Storico di Bergamo.
*Tommaso Randi, ''Il Colonnello Nullo,'' Pisa 1863;
*Atti, ''Storia del Risorgimento nazionale'', documenti ed oggetti presentati dalla commissione nominata dal municipio di Bergamo, Bolis, [[Bergamo]] [[1884]], SBN IEI0228043;▼
*Luigi Stefanoni, ''Francesco Nullo, martire in Polonia. Notizie storiche,'' Milano 1863;
▲*Atti, ''Storia del Risorgimento nazionale'', documenti ed oggetti presentati dalla commissione nominata dal municipio di Bergamo, Bolis,
*Giuseppe da Forio, ''[[:s:Elogio funebre del colonnello Francesco Nullo|Elogio funebre del colonnello Francesco Nullo]]'', Napoli 1863;
*[[Giuliana Donati Petténi]], ''La biografia di Francesco Nullo'',
*
*
*[[Vittorio Polli]], ''Francesco Nullo'', Istituto Civitas Garibaldina, Stamperia Conti,
*[[Bortolo Belotti]], ''Storia di Bergamo e dei bergamaschi'', Bolis,
*[[Alberto Castoldi]], ''Bergamo e il suo territorio, dizionario enciclopedico: i personaggi, i comuni, la storia, l'ambiente'', Bolis,
*
*Gaetano Platania, ''Tra diplomazia e rivoluzione. Il garibaldino Francesco Nullo e la fedeltà alla Polonia "crocifissa",'' in ''Relazioni Internazionali e diplomazia nell'Europa centro-orientale tra età moderna e contemporanea,'' a cura di Gaetano Platania, Viterbo, Sette Città editore, 2009, pp. 253-298;
*{{cita libro|autore=AA.VV.|titolo=Omaggio a Francesco Nullo 1826-1863|curatore=Giuseppe Dossi|editore=Sestante edizioni|città=Bergamo|anno= 2013|isbn=978-88-66421153}}
▲== Note ==
*AA.VV., ''Le biografie di Francesco Nullo dal 1863 al 1963'', [http://www.bergamoestoria.it/schedaMostra.aspx?t=1&id=30 e-book] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130714033911/http://www.bergamoestoria.it/schedaMostra.aspx?t=1&id=30 |data=14 luglio 2013 }} a cura di [http://www.bergamoestoria.it/Default.aspx Fondazione Bergamo nella Storia] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130313195014/http://www.bergamoestoria.it/default.aspx |data=13 marzo 2013 }} 2013.
▲<references/>
== Voci correlate ==
*[[Storia di Bergamo]]
*[[Museo
*[[Bergamo]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|Risorgimento}}
[[Categoria:Componenti della spedizione dei Mille]]
[[Categoria:Massoni]]
[[Categoria:Italiani emigrati in Polonia]]
[[Categoria:Morti nel voivodato della Piccola Polonia]]
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