Reale tenuta di Carditello: differenze tra le versioni
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{{Edificio civile
|immagine = Reale tenuta di Carditello - 37758620511.jpg
|didascalia = Reale tenuta di Carditello
|paese = ITA
|divamm1 = [[Campania]]
|città = San Tammaro
|cittàlink = San Tammaro (Italia)
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|stile = [[Neoclassicismo|Neoclassico]]
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|committente = [[Borbone di Napoli]]
}}
La '''Reale tenuta di Carditello''', conosciuta anche come '''Reggia di Carditello''', è una [[Magione (architettura)|magione]] sita a [[San Tammaro (Italia)|San Tammaro]], in [[provincia di Caserta]]: è storicamente appartenuta ai [[Borbone delle Due Sicilie]].
== Storia ==
La Reale tenuta di [[Carditello (San Tammaro)|Carditello]] era una vasta porzione, in parte acquitrinosa, della pianura delimitata a settentrione dal fiume [[Volturno]], ad oriente dal [[monte Tifata]] e dai suoi colli, a meridione dall'antico fiume [[Clanio]], oggi [[Regi Lagni]], e ad occidente dal [[mar Tirreno]]. Essa ospitava una dinamica azienda agricola, ben progettata nelle infrastrutture edili e ben organizzata negli allevamenti di pregiate razze equine, nella produzione e commercializzazione dei prodotti agricoli e caseari.
La Reggia di Carditello, situata a circa 4 km ad ovest dell'abitato di [[San Tammaro (Italia)|San Tammaro]], sito nei pressi di [[Capua]] e non lontano da [[Napoli]], in via Foresta a Carditello, è un complesso architettonico sobrio ed elegante di stile neoclassico, destinato da [[Carlo III di Spagna|Carlo di Borbone]] (1716-1788) a luogo per la caccia e l'allevamento di cavalli e poi trasformato per volontà di [[Ferdinando I delle Due Sicilie|Ferdinando IV di Borbone]] (1751-1825) in una fattoria modello per la coltivazione del grano e l'allevamento di razze pregiate di cavalli e bovini.
Era immerso in una vasta tenuta ricca di boschi, pascoli e terreni seminativi, e si estendeva su di una superficie di 6.305 moggia capuane, corrispondenti a circa 2.100 ettari. Era animato da un discreto numero di persone dedite alla conduzione dell'azienda. Carditello era uno dei siti reali che si fregiava del titolo di "Reale Delizia" perché, nonostante la sua funzione di azienda, offriva una piacevole permanenza al re e alla sua corte per le particolari battute di caccia che i numerosi boschi ricchi di selvaggina permettevano.
Il fabbricato è stato costruito dall'architetto [[Francesco Collecini]], allievo e collaboratore di [[Luigi Vanvitelli]]. L'area antistante, formata da una pista in terra battuta che richiama la forma dei circhi romani, abbellita con fontane, obelischi ed un tempietto circolare dalle forme classicheggianti, era destinata a pista per cavalli.
La struttura occupa attualmente circa 50.000 mq, ed è costituita da un edificio centrale, sede degli alloggi reali e della cappella reale, di 8 torri e 12 capannoni, con una superficie edificata di circa 13.000 mq.<ref>{{cita web |url=https://www.paesifantasma.it/Luoghi/reale-tenuta-di-carditello.html |sito=Paesi Fantasmi |autore=Fabio Di Bitonto |titolo=Reale tenuta di Carditello |accesso=12 maggio 2020}}</ref>
== Situazione attuale ==
Nel 1920 gli immobili e l'arredamento passarono dal [[demanio]] all'[[Opera Nazionale Combattenti]] e i 2.070 ettari della tenuta furono lottizzati e venduti. Rimasero esclusi il fabbricato centrale e i 15 ettari circostanti, disposti a ventaglio sui lati ovest, nord ed est del medesimo complesso, che nel secondo dopoguerra entrarono a far parte del patrimonio del [[Consorzio generale di bonifica del bacino inferiore del Volturno]].
Nel 1943 fu occupata dalle truppe tedesche e poi da quelle americane.<ref>{{cita web|url=http://www.ilmattino.it/lastoria/i_soldati_usa_e_quei_sexy_graffiti_alla_reggia_di_carditello_foto/notizie/190401.shtml|titolo=Url non più valido irraggiungibile|accesso=21 giugno 2014|dataarchivio=4 marzo 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304205153/http://www.ilmattino.it/lastoria/i_soldati_usa_e_quei_sexy_graffiti_alla_reggia_di_carditello_foto/notizie/190401.shtml|urlmorto=sì}}</ref>
Con ordinanza del 27 gennaio 2011, il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere - Ufficio Esecuzioni Immobiliari -
Dal 2011 al 2013 la reggia fu sorvegliata a titolo volontario da Tommaso Cestrone, che più volte aveva cercato di attirare l'attenzione della politica per il recupero del complesso architettonico nel quale trovò la morte, colto da [[Infarto miocardico acuto|infarto]], la notte della vigilia di Natale del 2013.<ref>{{cita web |titolo=Tommaso Cestrone, l'angelo di Carditello, è morto. Da due anni si prendeva cura gratis della Reggia borbonica |url=http://www.huffingtonpost.it/2013/12/26/tommaso-cestrone-morto_n_4503743.html?1388075923&utm_hp_ref=italy |opera=L'Huffington Post |data=26 dicembre 2013 |editore=HuffingtonPost Italia s.r.l. |accesso=9 gennaio 2014}}</ref>
Nel gennaio del 2014 venne firmato un accordo preliminare tra la Società Gestione Attività, che aveva acquisito i crediti del [[Banco di Napoli]], e il [[Ministero per i beni e le attività culturali|Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo]] per la cessione del complesso edilizio al ministero stesso.<ref>{{cita news |titolo=La Reggia dei Borbone appartiene agli Italiani. La villa di Carditello ora è proprietà dello Stato |url=http://www.corriere.it/cultura/14_gennaio_09/reggia-borbone-appartiene-italiani-villa-carditello-ora-proprieta-stato-24d7c364-7932-11e3-a2d4-bf73e88c1718.shtml |data=9 gennaio 2014 |pubblicazione=Corriere.it |editore=RCS Mediagroup S.p.a. |autore=Gian Antonio Stella |accesso=9 gennaio 2014}}</ref> L'accordo prevedeva una cessione al ministero da parte della Sga (quando quest'ultima entrerà in possesso del decreto di aggiudicazione del Tribunale dopo il saldo) del complesso Real Sito Carditello al costo di 2 milioni e mezzo di euro a fronte degli 11 milioni e mezzo di euro sborsati dalla stessa Sga (società che gestisce i crediti del Banco di Napoli) che non ha sollevato il Consorzio debitore dal pagamento dei restanti 30 milioni di euro.<ref>Il Mattino (Caserta) 10 gennaio 2014 e Corriere del Mezzogiorno del 12 gennaio 2014</ref>
L'8 gennaio 2017 ebbe luogo la riapertura della tenuta al pubblico.<ref>{{Cita web|url=https://napolipiu.com/come-rinasce-la-reggia-di-carditello/|titolo=Come rinasce la reggia di Carditello}}</ref> L'antica quadreria del Real sito, per anni dispersa in vari musei ed enti statali, è stata recentemente studiata e ricostruita nella sua distribuzione per sale dalla storica dell'arte Maria Carmela Masi.
== Etimologia ==
''Carduetum, cardueti'' = cardito, carditello, ovvero luogo piantato a [[carduus|cardi]]: nei tempi passati il territorio in oggetto assunse il nome di Carditello perché si presentava infestato della pianta di cardo, tanto da formare una barriera per chi voleva inoltrarsi a piedi o a cavallo.
==Galleria d'immagini==
<gallery>
Reale tenuta di Carditello 2010.jpg|Facciata
Parco Carditello.jpg|Parco
Scalone Carditello.jpg|Scalone
Affresco salone Carditello.jpg|Volta del Salone
Affresco 2 Carditello.jpg|Volta affrescata
Reale tenuta di Carditello - affresco (37501289650).jpg|Affresco
Affresco 4 Carditello.jpg|Parete affrescata con la Regina raffigurata come contadina
Reale tenuta di Carditello - retro (37710021216).jpg|Retro del palazzo
</gallery>
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
*{{Cita libro|curatore=Francesco Barra e Antonio Puca,|titolo=Antonio Sancio. Platea di Carditello|url=http://2.42.228.123/dgagaeta/pdf.php?file=Saggi/5b1a61d982ea5.pdf|accesso=5 settembre 2018|collana=|anno=2018|editore=Ministero per i beni e le attività culturali. Direzione generale archivi|città=Roma}}
*Ettore Ventrella, Roberta Ventrella, Reali Delizie. Itinerario Storico-Artistico in Campania Felix, Caserta, Ventrella Edizioni, 2013 ISBN 978-88-908389-9-6
* Nadia Verdile, La Reggia di Carditello. Tre secoli di fasti e feste, furti e aste, angeli e resurrezioni, Caserta, Ventrella Edizioni, 2014 ISBN 978-88-908389-8-9
* Maria Carmela Masi, La ricostruzione della quadreria del Real Casino di Carditello. Il trionfo della natura morta nel Settecento in Carditello Ritrovato: Siti Reali e territorio n. 2 e 3:<strong> </strong>storia restauro valorizzazione, Roma, Artemide, 2014 ISBN 9788875751623
==Voci correlate==
* ''[[Bella e perduta]]''
* [[Jakob Philipp Hackert]]
* [[Persano (cavallo)|Cavallo Persano]]
* [[Regno di Napoli]]
* [[Regno delle Due Sicilie]]
* [[Residenze reali borboniche in Campania]]
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web | 1 = http://www.fondazionecarditello.org/website/ | 2 = Reggia di Carditello - Fondazione Carditello | accesso = 18 febbraio 2017 | dataarchivio = 19 febbraio 2017 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20170219005910/http://www.fondazionecarditello.org/website/ | urlmorto = sì }}
* {{cita web|http://www.treccani.it/enciclopedia/real-sito-di-carditello/|titolo=Reale tenuta di Carditello - Treccani.it}}
* {{cita web|url=https://www.google.it/maps/place/Reggia+di+Carditello/@41.0616367,14.1898958,726m/data=!3m2!1e3!4b1!4m2!3m1!1s0x133afddee72b8f63:0xb7ff25f2d616e3a7!6m1!1e1?hl=it|titolo=La Reale tenuta di Carditello ed i suoi giardini visti dal satellite}}
* {{cita web|url=http://www.fondazionecarditello.org/website/|titolo=Sito della Fondazione Real Sito di Carditello|accesso=18 febbraio 2017|dataarchivio=19 febbraio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170219005910/http://www.fondazionecarditello.org/website/|urlmorto=sì}}
{{Residenze reali borboniche in Campania}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|architettura|Borbone|Campania|Due Sicilie}}
[[Categoria:Architetture neoclassiche della
[[Categoria:Architetture di San Tammaro]]
[[Categoria:Palazzi della provincia di Caserta]]
[[Categoria:
[[Categoria:Musei statali italiani della Campania|Carditello]]
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