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=[[Kokoshnik (punzone)Antikvariat]]=
 
L''''Antikvariat''' ({{russo|Антиквариат}}) era un dipartimento del Ministero del Commercio russo, istituito da [[Lenin]] in 1921, dopo la [[Rivoluzione russa]], per gestire la vendita e l'esportazione di opere d'arte che il governo rivoluzionario aveva acquisito da musei come l'[[Ermitage]] e il [[Palazzo di Gatčina]], dalle chiese e da membri delle élite russe che erano stati costretti a cederle al nuovo governo, o le avevano lasciate quando erano fuggiti dal paese, o erano stati giustiziati durante la rivoluzione.<ref name="Proler, Skurlov64">{{Cita|Proler, Skurlov|p. 64}}</ref><ref name="Faber164">{{Cita|Faber|p. 164}}</ref>
Il sistema di punzonatura standardizzato russo, così come lo conosciamo oggi, nasce da una ''[[ukaz]]'' (decreto) emesso nel 1700 dello zar [[Pietro il Grande]] che, durante il processo di riforma del sistema monetario russo, stabilì che la produzione di argentieri poteva essere di quattro purezze standard: 96, 90, 84 e 62 ''[[zolotnik]]i''.
Tra questi tesori dello stato c'erano 30 delle 40 [[Uova Fabergé]] che erano custodite nel [[Palazzo dell'Armeria]] dopo l'abdicazione dell'ultimo zar di Russia, [[Nicola II di Russia|Nicola II]].<ref name="Faber169">{{Cita|Faber|p. 169}}</ref>
 
Il nuovo governo russo iniziò la sua esistenza in gravi difficoltà finanziarie:
Nel 1896 un editto dello zar Nicola II riformò questo antico sistema ed introdusse il nuovo [[punzone]] che prese il nome di '''kokoshnik''' dal tradizionale copricapo raffigurato sulla testa femminile volta a sinistra che appare al suo centro.
Lenin e più tardi [[Stalin]] avevano bisogno di soldi il più rapidamente possibile e si ritenne che la liquidazione delle opere d'arte russe fosse un modo per raggiungere questo obiettivo.
 
I membri dell'Antikvariat non erano curatori o specialisti d'arte ma membri del Partito Comunista selezionati da altri membri del Partito per ricavare quanto più denaro possibile dalla vendita di arte russa a uomini d'affari e diplomatici occidentali.
Fu utilizzato tra il 1899 ed il 1908 e reca all'interno di un [[cartiglio]] circolare o ovale, sulla sinistra la purezza dell'argento espressa in ''zolotnicki'' e sulla destra le iniziali del saggiatore in caratteri cirillici.
Gli storici dell'arte russi incaricati di custodire queste opere tentarono di contrastare questo processo e hanno camuffato o nascosto alcune opere che Antikvariat, se avesse saputo della loro esistenza, avrebbe venduto;
Saggiatori di San Pietroburgo furono: Yakov Lyapimov dal 1899 al 1903; Yakor Lyapunov.
per questo, molti di coloro che desideravano conservare queste opere furono arrestati, inquisiti e giustiziati.<ref name="MorganOrlova2012">{{cita testo
 
|autore1=Christopher Morgan
Nel 1908 e fino al 1926 fu introdotto un nuovo punzone recante, all'interno di un cartiglio ovale oblungo, una più dettagliata testa femminile acconciata con la ''[[kokoshnik (copricapo)|kokoshnik]]'', rivolta verso destra, dove è indicata la purezza dell'argento espressa in ''zolotnicki'', a sinistra è iscritto il simbolo della città/regione.
|autore2=Irina Orlova
 
|titolo=Saving The Tsar's Palaces
Oltre al punzone ovale si utilizzava anche una '''kokoshnik''' circolare che veniva apposta su oggetti di piccole dimensioni o su quelli facenti parte di un gruppo.
|lingua = inglese
L'ufficio del saggiatore veniva indicato con una serie di punti e linee intorno al perimetro del marchio.
|url=https://books.google.com/books?id=uxeNAgAAQBAJ&pg=PT66
 
|data=1 novembre 2012
==Note==
|editore=Polperro Heritage
|isbn=978-0-9530012-9-3}}</ref><ref name="Proler, Skurlov84">{{Cita|Proler, Skurlov|p. 84}}</ref>
 
== Note ==
<references/>
 
==Bibliografia==
==Collegamenti esterni==
*{{cita libro
 
| nome = Toby
* {{cita web
| cognome = Faber
|nome autore=
| data=7 ottobre 2008
|wkautore=
| titolo= Fabergé's Eggs: The Extraordinary Story of the Masterpieces That Outlived an Empire
|coautori=
| città = New York
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|lingua = inglese
|url=http://www.silvercollection.it/dictionarykokoshnik.html
| editore= Random House
|titolo=KOKOSHNIK
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|accesso=
|ISBN = 978-1-58836-707-5
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*{{Cita testo
 
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* {{cita web
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| cognome3 = Fabergé
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|titolo=A brief overview of russian hallmarking
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*{{cita libro
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|coautori = Johann Georg Prinz von Hohenzollern
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|ISBN = 9780937108093
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*{{cita libro
| nome = Will
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|coautori = Christel Ludewig McCanless
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*{{cita libro
| nome = Abraham Kenneth
| cognome = Snowman
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| anno=1988
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}}
 
{{Portale|Comunismo|Russia}}
<!-- [[Categoria:Rivoluzione russa]]
[[Categoria:Relazioni internazionali dell'Unione Sovietica]]
[[Categoria:Beni culturali]] -->
 
=[[CheekwoodCorcoran Botanical Garden and MuseumGallery of Art]]=
 
<!-- {{S|musei}} -->
 
{{Museo
|Nome = CheekwoodCorcoran Botanical Garden and MuseumGallery of Art
|Tipologia = [[Artearte]]<!-- tipo di materiale raccolto, con eventuali link -->
|Immagine = WTN_PeepHoles_082Corcoran Gallery of Art - Washington DC - DSC01051.JPG
|Larghezza = 210px<!-- per l'immagine -->
|Didascalia = <!-- per l'immagine -->
|Stato = USA
|Data di fondazione = 1960|Data di chiusura =
|Data di fondazione = 1896
|Fondatori =
|Data di chiusura = 2014
|Indirizzo = 1200 Forrest Park Drive, [[Nashville]], [[Tennessee]] 37205, [[United States|USA]] <!-- più preciso possibile, incluso anche lo stato -->
|Fondatori = William Wilson Corcoran
|Indirizzo = 17th St. at New York Ave., NW, [[Washington, D.C.]], [[United States|USA]]<!-- più preciso possibile, incluso anche lo stato -->
|Direttore =
|Visitatori = <!-- numero di visitatori, con fonte in nota -->
|Anno visitatori = <!-- anno a cui si riferisce Visitatori, senza link; obbligatorio se c'è Visitatori -->
|Sito = http://www.cheekwoodcorcoran.org/<!-- sito internet -->
}}
 
Il '''Corcoran Gallery of Art''' era una [[galleria d'arte]] di [[Washington, DC]], negli [[Stati Uniti d'America]], dedicata principalmente all'arte americana.
'''Cheekwood''' è una tenuta di 220.000 [[m²]] all'estremità occidentale di [[Nashville]], [[Tennessee]] che, grazie a finanziamenti da privati, ospita il '''Cheekwood Botanical Garden and Museum of Art'''.
 
Dopo decenni di problemi finanziari, nel 2014 la Corcoran ha annunciato la firma di uno storico accordo per la cessione della sua collezione alla [[National Gallery of Art]].
Ex residenza della famiglia Cheek di Nashville, il palazzo di 2.800 [[m²]] in stile [[Architettura georgiana|georgiano]], fu aperto come museo nel 1960.
Inoltre l'affiliato [[Corcoran College of Art and Design]] è stato assorbito dalla [[George Washington University]].<ref>{{cita news
<!--
| url=http://www.washingtonpost.com/lifestyle/style/corcoran-gallery-george-washington-university-and-national-gallery-close-deal-to-transform-corcoran/2014/05/15/4ddba908-dc4a-11e3-b745-87d39690c5c0_story.html
== The house that coffee built ==
| pubblicazione = [[The Washington Post]]
| lingua = inglese
| nome=David
| cognome=Montgomery
| titolo=Corcoran Gallery, GWU and National Gallery close deal to transform Corcoran
| data= 21 febbraio 2014}}</ref>
 
Fondata nel 1869 da [[William Wilson Corcoran]], era la galleria d'arte non-federale più antica e più grande del [[District of Columbia]] e una delle più antiche istituzioni culturali sostenute privatamente di [[Washington]].
Christopher Cheek nel 1880 aprì a Nashville un ingrosso di generi alimentari.
Suo figlio, Leslie Cheek, si unì a lui come un partner, e nel 1915 divenne presidente dell'azienda di famiglia.
La moglie di Leslie, Mabel Wood, proveniva da una importante famiglia di [[Clarksville (Tennessee)|Clarksville]].
Nel frattempo, Joel Cheek, cugino di Leslie, aveva sviluppato un'acclamata miscela di [[caffè]] che fu commercializzata attraverso il migliore albergo di Nashville, il ''[[Maxwell House Hotel]]''.
Legend has it that [[Theodore Roosevelt]] proclaimed the blend "Good to the last drop," which is still a registered trademark for the product.
Cheek's extended family, including Leslie and Mabel Cheek, were investors.
In 1928, the [[Postum]] Cereals Company (now [[General Foods]]) purchased [[Maxwell House]]'s parent company, Cheek-Neal Coffee, for more than $40 million.
 
La collezione permanente comprende opere do [[Rembrandt Peale]], [[Eugène Delacroix]], [[Edgar Degas]], [[Thomas Gainsborough]], [[John Singer Sargent]], [[Claude Monet]], [[Pablo Picasso]], [[Edward Hopper]], [[Willem de Kooning]], [[Joan Mitchell]], [[Gene Davis (painter)|Gene Davis]] e molti altri.
With their income secured by the proceeds from the sale, Leslie Cheek bought {{convert|100|acre|km2}} of what was then woodland in West Nashville for a country estate. He hired New York residential and landscape architect, [[Bryant Fleming]], and gave him control over every detail - from landscaping to interior furnishings. The result was a limestone mansion and extensive formal gardens inspired by the grand [[England|English]] manors of the 18th century. Fleming's masterpiece, Cheekwood, was completed in 1932.
Leslie Cheek died 2 years after moving into the mansion and Mabel Cheek and their daughter, Huldah Cheek Sharp, lived at Cheekwood until the 1950s when it was offered as a site for a botanical garden and art museum.
 
The development of the property was spearheaded by the Exchange Club of Nashville, the Horticultural Society of Middle Tennessee and many other civic groups. The Nashville Museum of Art donated its permanent collections and proceeds from the sale of its building to the effort. The new Cheekwood museum opened to the public in 1960. -->
== [[Galleria d'arte]] ==
 
La collezione d'arte del Cheekwood fu fondata nel 1959 con il patrimonio dell'ex ''[[Nashville Museum of Art]]'' ed è accreditata dalla ''[[American Association of Museums]]''.
Essa comprende collezioni di arte americana ed arti decorative sia americane che britanniche, oltre ad una collezione d'arte contemporanea costituita soprattutto da sculture per esterni acquisite per il ''Woodland Sculpture Trail''.
 
La collezione di arte americana del Cheekwood comprende 600 dipinti e 5.000 tra stampe, disegni e fotografie;
fu raccolta negli anni 1980 e all'inizio del 1990 grazie ad un lascito multi-milionario, e spazia nella storia dell'arte americana.
<!-- Its strength centers on [[The Eight (Nyolcak)|The Eight]].
Other strengths include the world's largest collection of sculptures of [[William Edmondson]], photographs by [[Louise Dahl-Wolfe]], and a vast variety of post-[[Seconda guerra mondiale]] prints. Recently, the Museum has pursued a consciously focused acquisition process, having added paintings by James Hamilton, [[William Bradford (pittore)|William Bradford]], and new contemporary sculpture for the Trail. -->
 
La collezione di arti decorative comprende la terza più grande raccolta di porcellana [[Worcester]] negli [[Stati Uniti d'America]], e una collezione di 650 pezzi d'argento che abbraccia i secoli dal [[XVIII secolo|XVIII]] al [[XX secolo|XX]]
 
Lo stesso Palazzo Cheek è considerato parte della collezione.
Il restauro ha ripristinato gran parte della costruzione originale, rivelando le caratteristiche originali (legno e pavimenti in marmo che erano stati coperti da [[moquette]]) e conservando storici motivi architettonici, come ad esempio gli affreschi illusionistici che rivestono il corridoio principale.
 
La collezione d'[[Arte contemporanea]], ospitata nelle gallerie ricavate in quelli che in origine erano il garage e le stalle della tenuta, è piccola ma di alta qualità, comprende dipinti di [[Larry Rivers]], [[Andy Warhol]], [[Robert Ryman]], [[Red Grooms]] e [[Marylyn Dintenfass]].
 
Il ''Carrell Woodland Sculpture Trail'' è una raccolta di quindici sculture di artisti internazionali esposte all'aperto in un contesto naturale.
 
== Giardino botanico ==
 
[[File:Polemonium reptans 2009.jpg|thumb|250px|''[[Polemonium reptans]]'' al Cheekwood Botanical Garden.]]
 
L'[[Orto Botanico]], che occupa un'area di 220.000 m², ospita piante di [[bosso]], [[conifera]], ''[[mirto crespo]]'', [[Narcissus|narciso]], ''[[hemerocallis]]'', [[sanguinella]], [[felce]], erbe, [[agrifoglio]], [[Hosta (botanica)|hosta]], [[Hydrangea|ortensia]], [[Acer palmatum|acero palmato]], [[Magnolia (botanica)|magnolia]], essenze originarie del sud-est degli Stati Uniti, [[cercis]] e ''[[trilium]]''
<!--
I visitatori di Cheekwood potranno ammirare molti stili diversi di giardino.
 
Un viale di mirto crespo conduce nel ''Robertson Ellis Color Garden'' dove ampie curve di fiori colorati delimitano un prato in pendenza con una bellissima vista sulle colline lontane.
 
Uscendo da questo giardino i visitatori passano sotto otto archi curvi coperti di viti colorate
e coltivati con una varietà di piante annuali e perenni.
 
Next visitors will enter the Japanese Garden.
This is a quiet place for rest and meditation, a refuge from the outside world.
The Wills Perennial garden displays new and traditional perennials and includes a steep limestone wall that provides habitat and background for this colorful, full-sun garden. The Martin Boxwood Garden was designed and built by landscape architect Bryant Fleming in the late 1920’s with terraced gardens and extensive plantings of boxwood. This formal garden invites the visitor to be transported to a different era. The Howe Wildflower garden, spectacular in the spring, is a woodland wildflower garden that was originally at the East Nashville home of Cora Howe. This garden was moved to Cheekwood in 1968 along with its stone tool shed, rock wall, and garden ornaments. As visitors move through the gardens, they will next encounter the Burr Terrace Garden. This is an enclosed cottage garden on three levels with many pastel colored perennials, annuals, and shrubs.
Exiting the Burr Terrace Garden, visitors will enter the Carell Dogwood Garden.
This garden displays many variations in branching patterns, bark, leaf, berry, and the showy bracts characteristic of dogwoods.
The Herb Study Garden displays many plants to be touched and smelled, in addition to plants that can be used for cooking, fragrance, dyes, fibers, and cosmetics. Finally, guests will come to the Turner Seasons Garden.
This garden focuses on the seasonal aspect of gardens in Tennessee.
It features a series of garden rooms, each highlighting a different season with plant collections of special interest
 
The gardens and collections not only serve to educate, but also to please each visitor’s sense of aesthetic. The gardens are an important horticultural resource for the entire region.
-->
== Altre attrazioni ==
 
Oltre al Museo e all'Orto Botanico, a Cheekwood c'è un negozio di souvenir ed un ristorante chiamato ''Pineapple Room'' che si affaccia sul verde del prato occidentale.
 
<!-- {{T|lingua=inglese|argomento=musei|data = marzo 2012}} -->
Riga 157 ⟶ 150:
 
== Altri progetti ==
<!-- {{interprogetto}} -->
{{interprogetto|commons=Category:Cheekwood Botanical Garden and Museum of Art}}
 
{{Coord|3638|0553|1244.81|N|8677|522|2623.63|W|display=title|type:landmark}}
 
{{Portale|arte|Musei|Stati Uniti d'America}}
 
<!-- [[Categoria:Musei degli Stati Uniti d'America]]
[[Categoria:Musei di Washington]] -->
[[Category:Art museums in Tennessee]]
[[Category:Botanical art]]
[[Category:Botanical gardens in Tennessee]]
[[Category:National Register of Historic Places in Tennessee]]
[[Category:Museums in Nashville, Tennessee]]
[[Category:Decorative arts museums in the United States]]
[[Category:Institutions accredited by the American Association of Museums]]
[[Category:Parks in Nashville, Tennessee]] -->
 
[[en:Cheekwood Botanical Garden and Museum of Art]]
[[es:Museo y Jardín Botánico de Cheekwood]]
[[ja:チークウッド・ボタニカル・ガーデン・アンド・ミュージアム・オブ・アート]]
 
=[[A la Vieille Russie]]=
 
{{Infobox Azienda
| nome = A la Vieille Russie
| logo =
|logo_dimensione =
|foto = ALVR NYCExterior.jpg
|didascalia = A La Vieille Russie, (2009).
| tipo =
| data_fondazione = 1861
| luogo_fondazione = [[Kiev]]
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| sede = 781 Fifth Avenue, New York, NY 10022
| nazione = USA
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| persone_chiave =
| industria = [[gioielleria]] e [[oreficeria]]
| prodotti =
| sito = www.alavieillerussie.com/
}}
'''A la Vieille Russie''' è una galleria di [[antiquariato]] a [[New York]], specializzata in gioielli antichi e opere d'arte [[russe]], in particolare di opere di [[Fabergé]].
 
== Storia ==
<!-- [[File:ALVR 1934 good.jpg|thumb|left|Alexander Schaffer nel suo primo negozio, nel Rockefeller Center (circa 1934).]] -->
 
''A La Vieille Russie'' è un'azienda a conduzione familiare sin dalla sua fondazione a Kiev nel 1851,
a seguito dei tumulti della [[Rivoluzione russa]], nel 1920 Jacques Zolotnitsky, il nipote del fondatore, con il nipote Léon Grinberg, trasferì l'attività a Parigi.
 
Con l'inizio della [[seconda guerra mondiale]], la galleria fu trasferita a New York da Alexander Schaffer in America.
 
<!-- [[Categoria:Antiquari britannici]]
[[Categoria:Gioiellieri]] -->
 
[[en:A La Vieille Russie]]
[[ru:A La Vieille Russie]]
 
=Antenati=
Riga 231 ⟶ 177:
|-
| rowspan="4" align="center"| '''Madre:'''<br />[[Maria Carolina d'Asburgo-Lorena]]
| rowspan="2" align="center"| '''Nonno materno:'''<br />[[Francesco I deldi Sacro Romano ImperoLorena]]
| align="center"| '''Bisnonno materno:'''<br />[[Leopoldo di Lorena]]
|-
Riga 237 ⟶ 183:
|-
| rowspan="2" align="center"| '''Nonna materna:'''<br />[[Maria Teresa d'Asburgo]]
| align="center"| '''Bisnonno materno:'''<br />[[Carlo VI del Sacro Romano Imperod'Asburgo]]
|-
| align="center"| '''Bisnonna materna'''<br />[[Elisabetta Cristina di Braunschweig-Wolfenbüttel]]
Riga 249 ⟶ 195:
* [http://www.napoliontheroad.it/celentanoferdinando.htm Ferdinando I]
 
=[[Uovo rete di diamantilapislazzuli]]=
 
{{Uovo Fabergé
| nome = Uovo reteper di diamantiRothschild
| immagine = DiamondClevelandart Trellis1966.436.a Egg(cropped).jpg
| larghezza_immagine = <!-- default: 200 px - max 300px -->
| didascalia =
| anno_del_dono = 1892
| fatto_per = [[Dagmar di Danimarca|Marija Fëdorovna Romanova]]
<!-- Proprietario -->
| proprietario = Collezione[[Cleveland McFerrinMuseum -of USAArt]]
| anno_acquisizione = 2012<ref name=Mieks/>
<!-- Fabbricazione -->
| capomastro = [[AugustMichael HolmströmPerkhin]]
| miniaturista =
| marchi = nessuno<ref name = Mieks >{{cita sito|Mieks|}}</ref>.
| tecniche =
<!-- (°) Caratteristiche -->
| materiali = Orooro, [[giadeite]]smalto, diamantilapislazzuli, taglioperle, rosettadiamanti, argentorubini<ref ename [[raso]].= Mieks/>
| altezza = 104,85<!-- "cm." -->
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<!-- (*) Sorpresa -->
| seconda_immagine = Peter Carl Fabergé - Lapis Lazuli Easter Egg with Crown and Ruby Egg Surprise - 1966.436 - Cleveland Museum of Art.tif
| seconda_immagine =
| larghezza_s_immagine = <!-- default: 200 px - max 300px -->
| sorpresa = Oranel perdutatuorlo, eracontiene ununa piccolocorona elefanteimperiale d'avorioin adminiatura orologeriadi conplatino unae torrettadiamanti dcon all'oro edinterno un mahout nero sedutopendente sulladi testa.rubino<!-- (*) didascalia immagine sorpresa "."-->
| didascalia_s_immagine = <!-- (°) no gruppo sorpresa "."-->
| materiali_sorpresa = [[Avorio]]platino, orodiamanti, [[smalto]], diamanti taglio rosetta e brillantirubini. <!-- (*) -->
| miniaturista_sorpresa = <!-- (*) -->
| note =
}}
 
L<nowiki>'</nowiki>'''Uovo rete di diamantilapislazzuli''' è una delle [[Uova Fabergé|uova imperiali]] [[Fabergé]]: un [[uovo di Pasqua]] [[Gioielleria|gioiello]] che ilfu penultimofabbricato [[Zar]] di Russia,a [[Alessandro III di Russia|AlessandroSan IIIPietroburgo]], donòper aconto suadel moglie,gioielliere larusso [[Zarina]]Peter [[DagmarCarl di Danimarca|Marija Fëdorovna RomanovaFabergé]] nel 1892.<ref name=MieksCleveland >{{cita sito|MieksCleveland|}}</ref>
 
==Proprietari==
Fu fabbricato a [[San Pietroburgo]] sotto la supervisione di [[August Holmström]], per conto del gioielliere russo [[Peter Carl Fabergé]], della [[Fabergè]] che, il 7 aprile 1892, emise fattura, tuttora conservata nell'Archivio di stato russo, per 4.750 rubli.<ref name=Koymasky>{{cita sito|Koymasky|}}</ref>
 
Non è noto in quale anno quest'uovo è stato acquistato da [[India Early Minshall]], che negli [[anni '30]] era uno dei cinque importanti collezionisti americani di Fabergé, proprietaria anche dell'[[Uovo della Croce Rossa]] del 1915.
Il guscio lapideo fu realizzato nella bottega Fabergé di Karl Woerffel e non in quella di Peter Kremlev.
 
Nel 1965 India lasciò l'uovo in eredità al [[Cleveland Museum of Art]].<ref>{{cita web|cognome=|nome=|autore=
==Proprietari==
|url=http://www.wintraecken.nl/mieks/faberge/eggs/1915-Red-Cross-Tryptich-Egg.htm
|titolo=1915 Red Cross Triptych Egg
|accesso=14 novembre 2018
|lingua=en|opera=Mieks Fabergé Eggs
|data=16 maggio 2016
|cid=<!-- Mieks -->
|urlmorto=no
|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20050406105659/http://www.mieks.com/Faberge2/Faberge_de_Eieren.htm#
|dataarchivio=6 aprile 2005}}</ref>
 
==Descrizione==
Nel 1917, durante la [[Rivoluzione russa]], l'uovo fu confiscato dal [[Governo Provvisorio Russo|Governo provvisorio]] come molti altri tesori imperiali<!-- e trasportato all'[[Armeria del Cremlino]] a [[Mosca]] ???-->,
==[[Uovo dei trofei d'amore]]==
nel 1920 probabilmente fu venduto da ufficiali dell'''[[Antikvariat]]'' a Michel Norman, di una società australiana con sede a Parigi.
In seguito è stato acquistato da Emmanuel Snowman della galleria [[Wartski]] di Londra.
 
L'uovo è realizzato in oro di vari colori, [[smalto]] traslucido azzurro e verde, smalto opalescente color ostrica, [[diamanti]], rubini, perle e [[onice]] bianco, l'interno è rivestito di [[seta]].
Nel 1929 fu venduto ad un britannico, il signor Kitson.
 
Nel 1960 è stato aggiudicato ad un'asta da [[Sotheby's]] di Londra.
L'uovo è d'oro, in [[stile Luigi XVI]], smaltato in azzurro traslucido su sfondo ''[[guilloché]]'', decorato con una elaborata fascia composta da una serie di pannelli ovali di smalto color ostrica contornati da rami e foglie smaltate in verde smeraldo traslucido, una rosa dipinta a smalto copre i punti dove gli ovali si toccano e i rami si incrociano.
In seguito l'uovo ha fatto parte di collezioni private nel Regno Unito: dal 1962 al 1977 e dal 1983 a Londra.
Più in basso è posta un'altra fascetta d'oro colorato, [[Sbalzo (arte)|sbalzata]] con volute e acanto.
Attualmente è esposto nello [[Houston Museum of Natural Science]] con la ''Arthur and Dorothy McFerrin Foundation Collection''.<ref>{{cita web
 
|cognome=
L'uovo è sormontato da un cestino d'oro traforato, decorato con festoni di perle, pieno di rose smaltate tra fogliame incastonato di diamanti taglio rosetta.
|nome=
 
|wkautore=
L'uovo è appoggiato in una culla, formata da una fascia d'oro sbalzata con corone d'alloro aventi al centro una rosetta, sostenuta da quattro colonne modellate come trofei d'amore a forma di [[Faretra|faretre]] smaltate d'azzurro e piene di frecce di [[Cupido]] incastonate di diamanti.
|coautori=
 
|autore=
Ad ogni colonna e tra una colonna e l'altra, sono appesi pesanti festoni di rose e foglie smaltate, incastonate con diamanti taglio rosetta e perle.
|url=https://www.hmns.org/index.php?option=com_content&view=article&id=594&Itemid=621
 
|titolo=Fabergé: A Brilliant Vision
Il tutto è sorretto da una base ovale scolpita in onice bianco che poggia su quattro piedini cesellati in oro colorato, intarsiata con rettangoli di smalto azzurro decorati con fasce di alloro sbalzato in oro verde e rosette in oro rosso.
|accesso= 27 febbraio 2013
 
===Sorpresa===
 
The now missing surprise* is described on the invoice and reads: "a white enamel easel with one ruby, pearls and rose-cut diamonds, one miniature of the Imperial Children"
 
La sorpresa ora perduta è descritta sulla fattura che recita "un cavalletto smaltato bianco con un rubino, perle e diamanti taglio-rosetta, una miniatura dei Bambini Imperiali"<ref>{{Cita|Proler, Skurlov|p. 246}}</ref>.
 
Esteso la descrizione della sorpresa, poiché ora sappiamo con certezza quale fosse la sorpresa dell'[[Uovo pergola di rose]] del 1907. Greg Daubney suggerì che forse la miniatura di questo uovo avrebbe potuto essere un ritratto basato sullo stesso servizio fotografico del 1906. Ecco una delle fotografie dei cinque bambini insieme. Per gentile concessione di Les Derniers Romanov.com
 
==Ispirazione==
 
[[File:Kelch Hen (Fabergé egg).jpg|thumb|Uovo dcon gallina per Kelch con le sorprese.]]
 
L'Uovo di lapislazzuli è pressoché identico all'[[Uovo con gallina per Kelch]], realizzato da Michael Perkhin tra il 1899 e il 1903, ed è molto simile all'[[Uovo scandinavo]].
 
Anche [[Uovo con gallina]] del 1885, il primo della [[Uovo Fabergé|serie imperiale]], ha la stessa ispirazione naturalistica.
 
==Note==
<references />
 
==Bibliografia==
 
*{{cita libro
| nome = Toby
| cognome = Faber
| autore=
| anno=2008
| titolo= Fabergé's Eggs: The Extraordinary Story of the Masterpieces That Outlived an Empire
| città = New York
|lingua = inglese
| editore= Random House
| url=https://books.google.it/books?id=BBTAylxcrAwC&dq=Faberge+Eggs:+The+Extraordinary+Story+of+the+Masterpieces+That+Outlived+an+Empire&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiBpKT_1MzLAhUBLhQKHUxoB_4Q6AEIHTAA
|ISBN = 9781588367075
|id = <!-- sinonimo di ISBN -->
|cid = Faber
}}
 
*{{cita libro
| nome = Christopher
| cognome = Forbes
|coautori = Johann Georg Prinz von Hohenzollern
| autore=
| anno=1990
| titolo= Fabergé, the imperial eggs
|lingua = inglese
| editore= Prestel
| url=http://books.google.it/books?id=YxJbNQAACAAJ&dq=FABERGE;+The+Imperial+Eggs&hl=it&ei=pQQ3Tv78EMut8QPsrMGgDg&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=1&ved=0CCoQ6AEwAA
|ISBN = 9780937108093
|id = <!-- sinonimo di ISBN -->
|cid = Forbes
}}
 
*{{cita testo
| nome1 = Will
| cognome1 = Lowes
| nome2 = Christel Ludewig
| cognome2 = McCanless
| anno=2001
| titolo= Fabergé Eggs: A Retrospective Encyclopedia
| lingua = inglese
| editore= Scarecrow Press
| url=https://books.google.it/books?id=uvh3MQNvT00C&pg=PA95&dq=anniversary+egg&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiyvZ_L5_fKAhXjg3IKHdpgDasQ6AEIKDAA#v=onepage&q=aniversary%20egg%20(1911)&f=false
|id = <!-- sinonimo di ISBN -->
| cid = Lowes e McCanless }}
 
*{{cita libro
| nome = Abraham Kenneth
| cognome = Snowman
| autore=
| anno=1988
| titolo= Carl Faberge: Goldsmith to the Imperial Court of Russia
|lingua = inglese
| editore= Gramercy
| url=http://books.google.com/books?id=ZlwRAQAAMAAJ&dq=editions:ISBN0517405024
|ISBN = 0-517-40502-4
|id = <!-- sinonimo di ISBN -->
|cid = Snowman
}}
 
*{{Cita libro
| nome = Abraham Kenneth
| cognome = Snowman
|titolo=The art of Carl Fabergé
|lingua=en|url=https://archive.org/stream/TheArtOfCarlFaberge/The%20Art%20of%20Carl%20Faberge#page/n355/mode/2up/search/pansy
|edizione = 3
|annooriginale=1962
|anno=1964
|editore=Faber and Faber
|p=101
|capitolo=Catalogue of Imperial Easter Eggs
|cid = Snowman 1964
}}
 
*{{cita news
|lingua = en
|url=http://www.telegraph.co.uk/news/uknews/1581826/Worth-hunting-for-the-ultimate-Easter-eggs.html
|titolo=Worth hunting for, the ultimate Easter eggs
|nome=Nikkhah
|cognome=Roya
|data=16 marzo 2008
|editore=The Telegraph
|accesso=26 febbraio 2016
|cid = Roya}}
 
*{{Cita news
|lingua = en
|autore =
|nome = Rita
|cognome = Reif
|coautori =
|url = http://www.nytimes.com/1997/03/30/arts/for-the-fabulous-eggs-the-magic-only-grows.html?src=pm
|titolo = For the Fabulous Eggs, The Magic Only Grows
|pubblicazione = [[The New York Times]]
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|giorno = 30
|mese = marzo
|anno = 1997
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|accesso = 2 marzo 2012
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|cid = Reif
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|urlarchivio =
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}}
 
==Voci correlate==
 
*[[Uova Fabergé]]
 
*[[Decorazione delle uova]]
 
==Collegamenti esterni==
 
*{{cita web
|cognome = |nome = |autore =
|url = https://www.clevelandart.org/art/collection/search?search=1966.436&filter-include-parts=1
|titolo = Lapis Lazuli Easter Egg, late 1800s - early 1900s [set]
|accesso = 17/11/2019
|lingua = en
|editore = [[Cleveland Museum of Art]]
|opera = SEARCH THE COLLECTION
|data =
|cid = Cleveland }}
*{{cita web
|cognome =|nome=|wkautore =|coautori =|autore =
|url =http://www.wintraecken.nl/mieks/faberge/eggs/Other-Eggs/Lapis-Lazuli-Egg.htm
|titolo =Lapis Lazuli (Hen) Egg
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|cid = Mieks }}
*{{cita web
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| titolo = Recent Egg Discoveries
| accesso = 16 dicembre 2018
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| cid = Fabergé Research Site}}
*{{cita web
| cognome= |nome= |autore=
| url = https://www.christies.com/presscenter/pdf/10042007/10513.pdf
| titolo = THE ROTHSCHILD FABERGÉ EGG TO BE OFFERED AT CHRISTIE’S LONDON IN NOVEMBER 2007
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| sito= [https://www.christies.com/ Christie's]
| data = 4 ottobre 2007
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| cid = Christie's}}
 
*{{Cita news
|lingua = en
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|titolo = Fabergé egg sold for record £8.9m
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|data = 28 novembre 2007
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*{{cita news
| url=https://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601088&sid=aKbQV1ZgI44A&refer=home
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| titolo =Rothschilds' Faberge Egg Fetches Record $16.5 Million (Update2)
| data =28 November 2007}}
 
*{{YouTube
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|id = YiDGzIwzRSo
|titolo = Faberge Egg fetches record $US18.5 MLN
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|data = 29 novembre 2009
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}}
 
*{{cita web
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| titolo = "The Rothschild Faberge egg " - Egg Shaped Clock which Belonged to Baron Edward Rothschild (1868—1949)
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*{{cita web
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| titolo = 1902 Rothschild Fabergé Clock Egg
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*{{cita web
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|titolo= 1911 The Fifteenth Anniversary Egg
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}}
* {{Cita news
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|titolo = Buying Putin's Indulgences
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|urlmorto = si
|cid = Romanov
}}
 
*{{cita web
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|titolo=Imperial Winter Egg
|accesso = 29 febbraio 2016
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|editore= Matt & Andrej Koymasky
|sito=Fabergé Imperial Easter Eggs - Index
|data= 15 ottobre 2003
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}}
 
*{{cita web
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|autore=Juan F. Déniz
|url=http://www.fabergeresearch.com/newsletter-2012-fall.php
|titolo=Fabergé and Roullet et Decamps Walking Peacocks: More Than Just a Coincidence?
|accesso=15 febbraio 2016
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*{{cita web
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|cognome=|nome=|autore=
|http://www.friendsofjade.org/current-article/2008/2/4/russia-old-and-new-siberian-jade-objects.html
|titolo= Russia, Old and New - Siberian jade objects
|accesso= 6 marzo 2015
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|sito= Friends Of Jade
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|cid=FoJ
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|urlmorto =
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}}
|citazione= }}</ref>
 
=[[Terzo uovo imperiale]]=
==Descrizione==
 
{{Uovo Fabergé
L'uovo è fatto di [[giadeite]], diamanti taglio rosetta, oro, argento e [[raso]].
| nome = Terzo uovo imperiale
| immagine = Third imperial Fabergé egg.svg
| larghezza_immagine = <!-- default: 200 px - max 300px -->
| didascalia =
| anno_del_dono = 1887
| fatto_per = [[Dagmar di Danimarca|Marija Fëdorovna Romanova]]
<!-- Proprietario -->
| proprietario = Collezione privata
| anno_acquisizione = 2014
<!-- Fabbricazione -->
| capomastro = August Holmström
| miniaturista =
| marchi =
| tecniche =
<!-- (°) Caratteristiche -->
| materiali = oro, zaffiri, diamanti.
| altezza = 8,2<!-- "cm." -->
| larghezza = <!-- per le uova orizzontali "cm." -->
| diametro = <!-- "cm." -->
<!-- (*) Sorpresa -->
| seconda_immagine =
| larghezza_s_immagine = <!-- default: 200 px - max 300px -->
| sorpresa = Orologio da donna ''[[Vacheron Constantin]]''<!-- (*) didascalia immagine sorpresa "."-->
| didascalia_s_immagine = <!-- (°) no gruppo sorpresa "."-->
| materiali_sorpresa = oro, diamanti<!-- (*) -->
| miniaturista_sorpresa = <!-- (*) -->
| note = }}
 
Il '''Terzo uovo imperiale''' è una delle [[Uova Fabergé|uova imperiali]] [[Fabergé]]: un [[uovo di Pasqua]] [[Gioielleria|gioiello]] che il penultimo [[Zar]] di [[Impero russo|Russia]], [[Alessandro III di Russia|Alessandro III]], donò a sua moglie, la [[Zarina]] [[Dagmar di Danimarca|Marija Fëdorovna Romanova]] nel 1887.
È scolpito in giadeite traslucida verde pallido, alle estremità superiore ed inferiore sono posti due grandi diamanti dai quali emanano sedici bande ondulate di argento e oro tempestate di diamanti taglio rosetta, che si incrociano formando losanghe e racchiudendo l'uovo in un reticolo.<ref name=Koymasky/>
 
Fu fabbricato a [[San Pietroburgo]], nel laboratorio di [[August Holmström]], per conto del gioielliere russo [[Peter Carl Fabergé]] della [[Fabergè]].
La cerniera ed il bordo interno sono d'oro.
Nell'interno dell'uovo, rivestito di raso, vi è lo spazio per la sorpresa e per la la chiavetta per caricarla.
Marcato all'interno.
 
Era uno delle Uova imperiali Fabergé andate perdute, ma nel 2012 è stato ritrovato.<ref name=Singh>{{Cita|Singh|}}</ref>
===Sorpresa===
 
== Proprietari ==
La sorpresa, anch'essa perduta, era fatta d'[[avorio]], oro, [[smalto]], diamanti taglio rosetta e brillanti.
{| class="wikitable sortable"
|-
! Periodo di custodia
! Proprietari
! Descrizione fatta dal proprietario
! Modalità di trasferimento
|-
| [[1886]] - [[1887]]
| Laboratorio di [[August Holmström]], mastro orafo della [[Maison Fabergé]]
|
| Venduto dal produttore per 2160 [[Rublo russo|rubli]]
|-
| Aprile [[1887]] - settembre [[1917]]
| Appartamento della zarina [[Dagmar di Danimarca]] a [[Palazzo Aničkov]]
| "1887 - Uovo di pasqua con orologio, decorato con diamanti, zaffiri e diamanti taglio rosetta 2.160 r. (rubli)" (Registri di N. Petrov, amministratore assistente del Gabinetto imperiale).
| Confisca
|-
| Settembre [[1917]] - 17 febbraio o 24 marzo [[1922]]
| [[Palazzo dell'Armeria]]
| "Art. 1548: Un orologio d'oro da signora, aperto e fissato in un uovo d'oro con un diamante. Quest'ultimo su un piedistallo d'oro con tre zaffiri. Numero 1644" (dalla documentazione dell'archivio del Cremlino).
| Trasferimento
|-
| 17 febbraio o 24 marzo [[1922]] - data ignota
| Plenipotenziario speciale del [[Consiglio dei commissari del popolo dell'URSS]], [[Ivan Gavrilovich Chinariov]]
| "Un uovo d'oro con orologio, diamante e piedistallo con tre zaffiri e diamanti taglio rosetta" (Descrizione dell'articolo 68/1548 nei registri di consegna al plenipotenziario speciale).
| Sconosciuto
|-
| Data ignota - data ignota
| Ignoto
|
|
|-
| Data ignota - 7 marzo [[1964]]
| signora Rena Clark di New York
| "Orologio [da polso] d'oro in una cassa a forma di uovo su supporto in oro tricolore, lavorato e ingioiellato. Orologio [[Vacheron Constantin]] in oro a 14 carati, in una cassa costolata, a forma di uovo, che si apre premendo un diamante taglio "old mine" da 0.75 carati; su un piedistallo in oro tricolore a diciotto carati squisitamente realizzato, con un supporto anulare bordato da onde fluenti e coppie di gambe aggettanti, sormontate da rose e ''ciselé'' con minuscole foglie fino ai piedi [[Arte barbarica#Stile animalistico|animalistici]], collegate da un anello, il supporto anulare reca tre medaglioni di zaffiri cabochon, sormontati da piccoli nastri annodati a fiocco incastonati di minuscoli diamanti, che sostengono festoni di rose e foglie in oro tricolore ''ciselé'' molto finemente, che proseguono in basso e sopra le coppie di gambe. Altezza 3 pollici e 1/4"<ref name = Mieks >{{cita sito|Mieks|}}</ref><ref name= "Fabergé Research Site" >{{cita|Fabergé Research Site|Catalogo Parke Bernet, 1964}}</ref>.
| Aggiudicato all'asta di Parke Bernet, [[New York]], per 2450 $
|-
| Data ignota - data ignota
| Ignoto
|
|
|-
| Data ignota - [[2004]] circa<ref name=Singh/>
| Commerciante del [[Midwest]]
| Stimato 15&nbsp;000 $ per il contenuto di oro e gemme
| Venduto in un "mercatino [[bric-à-brac]] nel Midwest americano" per 13&nbsp;302 $
|-
| [[2004]] circa - [[2014]] circa<ref name=Singh/>
| Commerciante di rottami del [[Midwest]] americano
| "Il perduto terzo uovo di Pasqua imperiale di [[Carl Fabergé]]. Donato da [[Alessandro III di Russia|Alessandro III]], imperatore e autocrate di tutte le Russie all'imperatrice [[Dagmar di Danimarca|Maria Feodorovna]] per la Pasqua [[1887]]. L'uovo in oro giallo costolato e ingioiellato, è posto sul suo piedistallo originale, che ha piedi a zampa di leone ed è circondato da ghirlande d'oro colorato sospese a zaffiri [[cabochon]] blu, sormontati da fiocchi incastonati di diamanti. La sorpresa che contiene è un orologio da donna [[Vacheron Constantin]], con un quadrante in smalto bianco e lancette d'oro traforato incastonate di diamanti. L'orologio è stato tolto dalla sua cassa per essere montato nell'uovo ed è incernierato, in modo che resti in piedi. Realizzato nella bottega di [[August Holmström]], mastro orafo di Fabergé, [[San Pietroburgo]], [[1886]]-[[1887]]. Altezza 8,2 cm".<ref name=20140601-Wartski>{{cita sito|McCarthy|}}</ref>
| Venduto a un collezionista privato tramite [[Wartski]] per una cifra non nota
|-
| dal [[2014]]<ref name=Singh/>
| Collezione privata
|
|
|-
|}
 
==Ritrovamento dell'uovo==
Consisteva in un piccolo elefante d'avorio ad orologeria, in parte smaltato, con un [[mahout]] nero seduto sulla testa ed una torretta d'oro.
I fianchi erano poste due croci d'oro, ciascuna con cinque pietre preziose bianche, pietre dello stesso tipo decoravano la fronte dell'elefante.
Le zanne, la proboscide, il dorso ed i finimenti erano tempestati di piccoli diamanti taglio rosetta.<ref name=Koymasky/>
 
Nei documenti del Gabinetto imperiale russo l'uovo di Pasqua del 1887 è stato descritto come:
L'elefante è uguale al simbolo dell'antico [[Ordine dell'Elefante]] della [[Danimarca]]<ref>Questo simbolo ebbe un notevole successo, tanto che fu utilizzato in molte realizzazioni Fabergè, comprese alcune uova.</ref> patria di Marija Fëdorovna.
<blockquote>
<p>"Uovo di Pasqua con orologio, decorato con diamanti, zaffiri e diamanti taglio rosetta - 2160 r"</p>
<p>"Uovo d'oro con orologio con pulsante diamante su piedistallo d'oro con tre zaffiri e diamanti taglio rosetta"</p>
<p>"Uovo d'oro con orologio su supporto di diamante (?) su piedistallo d'oro con tre zaffiri e diamanti taglio rosetta"</p>
</blockquote>
 
[[File:Third Imperial Egg.jpg|thumb|L'uovo alla mostra del 1902.]]
Questo elefantino fu il primo automa ad orologeria realizzato nei laboratori Fabergé e fu replicato per l'[[Uovo pigna]] del 1900.<ref name=Mieks/>
 
Un uovo identico a quello ritrovato nel 2012 è stato fotografato, con altri tesori appartenenti all'imperatrice vedova Marija Fëdorovna, alla mostra del marzo 1902 nella ''Von Dervis Mansion'', sul [[Lungoneva Angliskaja]] a [[San Pietroburgo]]; la mostra era intitolata "Manufatti Fabergé, antiche miniature e tabacchiere"<ref>{{Cita|Proler, Skurlov|}}</ref>, il che suggerisce che gli oggetti diversi da miniature o tabacchiere provenivano da Fabergé<ref>([http://www.mieks.com/eng/1887_Third_Imperial_Egg.htm Palmade and Palmade 2011])</ref>.
===Supporto===
Di questa mostra è giunta fino a noi la fotografia di una vetrina piramidale ove, insieme ad undici uova Fabergé appartenenti a Marija Fëdorovna, è visibile l'uovo identificato nel 2011 come Terzo uovo imperiale<ref>(Palmade and Palmade 2011)</ref>.
 
Le descrizioni del Gabinetto imperiale russo combacia con quella presente in un elenco del 1922 di oggetti confiscati di un uovo con zaffiri, un pulsante di diamante e un piedistallo d'oro<ref>([http://www.mieks.com/eng/1887_Third_Imperial_Egg.htm Palmade and Palmade 2011])</ref>.
In origine quest'uovo aveva un supporto, oggi perduto, costituito da una base rotonda di pietra verde pallido con sopra tre [[putti]] d'argento che lo sorreggevano e che, si ritiene, rappresentavano i tre figli della coppia imperiale: i [[granduca|granduchi]] [[Nicola II di Russia|Nicola]], [[Georgij Aleksandrovič Romanov|Giorgio]] e [[Mikhail Aleksandrovič Romanov|Michele]].<ref name=Mieks/>
Nell'inventario del 1922 non si specifica che questo uovo è di Fabergé, ma tale descrizione è la più coerente con quella dell'uovo Fabergé nel precedente registro del Gabinetto Imperiale Russo<ref>{{Cita|Proler, Skurlov| Appendix 4}}</ref>.
La mancata identificazione dell'uovo come Fabergé tra il 1917 e il 1922 durante la confisca e il trasferimento, rappresenta probabilmente la causa iniziale del suo smarrimento.
 
Da quando si è cominciato a studiare seriamente Fabergé fino al 2008, l'[[Uovo orologio blu con serpente]] è stato identificato come l'[[Uova Fabergé|uovo imperiale]] del 1887,
Esiste una vecchia foto dell'uovo sul suo supporto.
nonostante il fatto che sia privo degli zaffiri indicati sulle descrizioni storiche, che lo stile elaborato sia più coerente con le uova Fabergé successive e che il prezzo pagato nel 1887 di 2.160 rubli appaia troppo basso<ref name = Lopato >{{cita|Lopato|}}</ref>.
Pertanto, una teoria di un terzo uovo imperiale perduto non fu sviluppata fino all'ottobre 2008, quando Annemiek Wintraecken postulò che l'[[Uovo orologio blu con serpente]] fosse in realtà il presunto uovo del 1895 mancante, lasciando l'uovo del 1887 senza spiegazioni.
 
Il 6 luglio 2011, due appassionati di Fabergé, Vincent e Anna Palmade<ref>{{cita|Wartski|}}</ref>
hanno scoperto l'immagine di un uovo, identico a quello nella fotografia della mostra di Von Dervais del 1902, in un vecchio catalogo per un'asta del marzo 1964 da [[Sotheby's#Beginnings|Parke-Bernet (oggi Sotheby's)]]<ref name = Nikkah >{{cita|Nikkah|}}</ref>.
L'"immagine appena scoperta dell'uovo ... ha spinto Sotheby's a una frenetica ricerca per rintracciarne la posizione" e presumibilmente ha portato all'articolo di Roya Nikkhah intitolato''Questo uovo-nido da 20 milioni di sterline è sul tuo caminetto?'' pubblicato il 13 agosto 2011 su ''[[The Daily Telegraph|The Telegraph]]''<ref name = Nikkah />.
 
L'articolo del 2011 comprendeva un'intervista a Kieran McCarthy, "esperto di Fabergé del gioielliere [[Wartski]] di [[Mayfair]]". McCarthy ha dichiarato: "chiunque abbia questo pezzo non avrà idea della sua provenienza e significato - né saprà di essere seduto su su una reliquia reale che potrebbe avere un valore di 20 milioni di sterline". McCarthy ha ipotizzato che "ci sono tutte le possibilità che questo uovo sia da qualche parte in questo paese perché, anche se non è stato venduto come Fabergé nell'asta del [[1964]], un sacco di collezionisti di Fabergé e acquirenti di opere d'arte in stile Fabergé all'epoca erano collezionisti inglesi". Mentre l'ipotesi dell'attuale proprietario inglese non si è dimostrata valida, gli sforzi per la ricerca e la cronaca nel [[Regno Unito]] hanno portato alla pubblicazione sul ''[[The Telegraph|Telegraph]]'' dell'articolo che includeva la fotografia in bianco e nero dal catalogo del [[1964]] e riportava gran parte della descrizione, compreso che l'uovo contiene "un orologio d'oro del produttore di orologi svizzero [[Vacheron Constantin]]". L'articolo è stato archiviato online e successivamente messo a disposizione del pubblico globale sul motore di ricerca [[Google]].
 
"Una notte nel 2012" un commerciante di rottami in America ha cercato online informazioni sull'uovo d'oro che "languiva nella sua cucina da anni": lo aveva acquistato circa un decennio prima per 13&nbsp;302 dollari "in base al suo peso e al valore stimato dei diamanti e degli zaffiri che caratterizzano la decorazione" con l'intenzione "di venderlo a qualcuno che lo avrebbe fuso" ma "i potenziali acquirenti pensavano che avesse sopravvalutato il prezzo e lo avevano rifiutato"<ref name=Singh/>.
Il commerciante di rottami ha cercato su [[Google]] "'egg' e 'Vacheron Constantin', il nome inciso sull'orologio all'interno", il risultato fu l'articolo del ''Telegraph'' del 2011 dal quale "riconobbe il suo uovo nella foto"<ref name=Singh/>.
 
Il commerciante di rottami ha contattato Kieran McCarthy ed è volato a [[Londra]] per ottenere un parere da [[Wartski]].
McCarthy ha riferito che il commerciante di rottami "non dormiva da giorni" e che "ha portato delle foto dell'uovo e ho capito all'istante che era quello. Ero sbalordito -è stato come essere Indiana Jones e trovare l'arca perduta".<<ref name=Singh/>
Successivamente McCarthy è volato negli [[Stati Uniti]] per verificare la scoperta e ha descritto il luogo come "una casa molto modesta nel [[Midwest]], vicino a un'autostrada e a un [[Dunkin' Donuts]].
C'era l'uovo, accanto ad alcuni dolcetti sul bancone della cucina".<ref name=Singh/>
In seguito un'immagine dell'uovo ''in situ'' sul bancone della cucina accanto a un [[cupcake]] è stata inclusa nel successivo articolo pubblicato sul ''[[The Telegraph|Telegraph]]'' nel marzo [[2014]], ed è circolata in diversi articoli su Internet.
 
McCarthy ha confermato al commerciante di rottami che possedeva un uovo imperiale Fabergé e il proprietario ha "inciso il nome di McCarthy e la data sullo sgabello da bar in legno sul quale McCarthy si era seduto per esaminare l'uovo".<ref name=Singh/>
McCarthy ha osservato che il commerciante di rottami "ha investito dei soldi in questo pezzo e lo ha tenuto perché era troppo testardo per venderlo in perdita" e che "sono stato attorno alle più meravigliose scoperte nel mondo dell'arte, ma non credo di aver mai visto niente di simile - trovare questo straordinario tesoro in mezzo al nulla".<ref name=Singh/>
 
[[Wartski]] ha comprato l'uovo per conto di un collezionista Fabergé che ha permesso all'azienda di esporre il pezzo per la prima volta dopo 112 anni, nell'aprile del [[2014]]. A testimonianza del suo viaggio, l'uovo "ha diversi graffi dove il metallo è stato saggiato per valutarne il contenuto d'oro dai potenziali acquirenti...il nuovo proprietario ha ritenuto che essi ne aumentassero il valore perché sono parte della sua storia"<ref name=Singh/>.
 
==Exhibitions==
 
*March 1902, Von Dervais Mansion Exhibition, St. Petersburg
*14-17 April 2014, exhibited at Wartski, 14 Grafton Street, London
 
==Descrizione==
 
===Sorpresa===
 
Orologio da donna ''[[Vacheron Constantin]]'' con quadrante in smalto bianco e lancette in oro traforato incastonate di diamanti.
 
==Contesto storico==
Riga 368 ⟶ 764:
 
==Bibliografia==
 
*{{Cita news
|lingua = en
|autore = Roya Nikkah
|url = http://www.telegraph.co.uk/culture/culturenews/8700286/Is-this-20-million-nest-egg-on-your-mantelpiece.html
|titolo = Is this £20 million nest-egg on your mantelpiece?
|pubblicazione = [[The Telegraph]]
|editore = Telegraph Media Group Limited
|data = 13 agosto 2011
|accesso = 1° gennaio 2020
|cid = Nikkah
}}
 
*{{Cita news
|lingua = en
|autore = Anita Singh
|url = http://www.telegraph.co.uk/culture/art/art-news/10706025/The-20m-Faberge-egg-that-was-almost-sold-for-scrap.html
|titolo = The £20m Fabergé egg that was almost sold for scrap
|pubblicazione = [[The Telegraph]]
|editore = Telegraph Media Group Limited
|data = 18 marzo 2014
|accesso = 5 aprile 2014
|cid = Singh
}}
 
*{{Cita testo
|lingua = inglese
| nome = Lynette G.
| cognome = Proler
| nome2 = Valentin V.
| cognome2 = Skurlov
| autore3 = Tatʹi︠a︡na F. Faberzhe
| wkautore3 = Tatiana Fabergé
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|titolo = The Fabergé imperial Easter eggs
|pubblicazione = <!-- alternative: rivista, giornale, sito -->
|editore = Christie's
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|cid = Proler, Skurlov
|ISBN = 978-0-903432-48-1
}}
 
*{{cita libro
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| anno=2008
| titolo= Fabergé's Eggs: The Extraordinary Story of the Masterpieces That Outlived an Empire
| opera=
| città = New York
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| editore= Random House
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| nome = Christopher
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| nome = Abraham Kenneth
| cognome = Snowman
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| titolo= Carl Faberge: Goldsmith to the Imperial Court of Russia
| operalingua = inglese
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|ISBN = 0-517-40502-4
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|ISBN = ISBN 0517405024
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}}
 
*{{cita testo
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|cognome2=von Habsburg-Lothringen
|nome2=Géza
|titolo= Fabergé: imperial jeweller
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|anno=1993
|editore=State Hermitage Museum
|città=San Pietroburgo
|isbn=9780500092392
|pp=|cid = Lopato}}
 
==Voci correlate==
 
*[[UovoUova Fabergé]]
 
*[[Decorazione delle uova]]
 
==Collegamenti esterni==
 
*{{cita web
|cognome= |nome= |autore=
|url=https://www.wintraecken.nl/mieks/faberge/eggs/1887_Third_Imperial_Egg.htm
|titolo= 1887 Third Imperial Egg
|accesso= 1 gennaio 2020
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|sito= Mieks Fabergé Eggs
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|id=Mieks
}}
 
*{{Cita web
|cognome1=McCarthy
|nome1=Kieran
|titolo=The Lost Third Imperial Easter Egg by Carl Fabergé
|lingua=en
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|accesso=1º giugno 2014
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|dataarchivio=4 luglio 2014
|editore= [[Wartski]]
|anno= 2014
|cid = McCarthy
}}
 
*{{cita web
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| titolo = Fabergé Imperial Egg Chronology
| capitolo = Third Imperial Egg (1887)
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}}
 
===Collegamenti esterni===
 
*{{cita web
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|url= http://www.mondofaberge.it/index.php?option=com_content&view=article&id=6662&Itemid=2
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}}
 
*{{cita web
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*{{cita web
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}}
 
 
 
 
 
 
*{{Cita news
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|nome = Monica Clare
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*{{cita web
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*{{Cita news
 
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*{{cita web
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|pubblicazione = [[The New York Times]]
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}}
 
===Collegamenti esterni===
 
*{{cita web
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|url= http://www.treasuresofimperialrussia.com/e_chap3_resurrection.html
|titolo= 1899 The Resurrection Egg
|accesso= 30 giugno 2012
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}}
 
*{{Cita news
|lingua = en
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|titolo = Buying Putin's Indulgences
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*{{cita web
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|titolo= Mosaic Egg
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*{{cita web
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|titolo= Lilies of the Valley Egg
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*{{cita web
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|titolo= The Missing Néccessaire Egg
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|coautori=Anne e Arend Odom
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|titolo= The Alexander III Equestrian Egg, 1910
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|operasito=[http://www.moscowkremlin.ru/faberge/Ns/faberge_e.html WWW Faberge Tour]
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|titolo= Gatchina Palace Egg
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|titolo= The Standart Egg (1909)
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|nome = Alan
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|titolo = Egg Hunting, Pro Division
|pubblicazione = [[Forbes]]
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|url = http://www2.staffordcountysun.com/lifestyles/2011/jul/06/fabulous-faberge-ar-1155434/
|titolo = Fabulous Fabergé - Pratt art collection glitters at Virginia Museum of Fine Arts
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|nome = Monica Clare
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|anno = 2007
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}}
 
*{{cita web
|cognome = |nome = |autore =
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|url= http://www.cheekwood.org/Art/Faberge.aspx
|titolo= The Matilda Geddings Gray collection of Fabergé
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|id= Cheekwood
}}
 
*{{cita web
|cognome = |nome = |wkautore = |coautori = |autore =
|url = http://www.clevelandart.org/collections/collection%20online.aspx?type=refresh&csearch=department:Decorative%20Art%20and%20Design&pid={91ADCD8F-992A-45A5-8599-70835467DF5E}&coid=5882164
|titolo = Imperial Red Cross Easter Egg
|accesso = 12/02/ febbraio 2012
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|editore = [[Cleveland Museum of Art]]
|opera sito= Fabergé Imperial Easter Eggs
|data = }}
|volume = |pagine = |pagina =
|data = |anno = |mese =
|urlarchivio =
|dataarchivio =
|id =
}}
 
*[http://www.vmfa.museum/collections/47_20_33.html Virginia Museum of the Fine Arts description]
*[http://fly.hiwaay.net/~christel/index.html Fabergé Research Site]
 
 
*{{cita libro
Riga 947 ⟶ 1 219:
| anno=1995
| titolo= Faberge
| opera=
|lingua = inglese
| editore= Virginia Museum of Fine Arts
| url=http://books.google.it/books?id=rKsYAAAAYAAJ&dq=editions:rKsYAAAAYAAJ
| accesso=
|ISBN =
|id = <!-- sinonimo di ISBN -->
|doi =
|cid = Curry
}}
 
==Altri progetti==
{{commonscatInterprogetto|commons=Category:Red Cross with Imperial Portraits (Fabergé egg)}}
 
<!-- {{Coord|55.749543|N|37.613406|E|display=title|type:landmark}} Cremlino-->
Riga 968 ⟶ 1 236:
{{Uova Fabergé}}
 
{{Portale|Artearte|Russia}}
 
<!-- [[Categoria:Uova Fabergé|gallina e pendenterete di zaffirodiamanti]]
[[Categoria:Opere d'arte perdute]]
[[Categoria:Royal Collection]]-->
 
=[[Cigno d'argento]]=
[[en:Caucasus (Fabergé egg)]]
[[ru:Кавказское (яйцо Фаберже)]]
[[uk:Кавказьке яйце]]
 
[[File:The Silver Swan, Bowes Museum - geograph.org.uk - 1467117.jpg|thumb|Il Cigno d'argento al Bowes Museum.]]
=[[Uovo Fabergé]] prova 7=
 
[[File:Silver Swan.jpg|thumb|right|In primo piano si può vedere un piccolo pesce d'argento.]]
[[File:Memory of Azov Egg.jpg|Uovo della motonave "Memoria di Azov" ([[1891]])|thumb|150px]]
 
Il '''Cigno d'argento''' (''Silver Swan'') è un [[automa meccanico]] risalente al [[XVIII secolo]] e ospitato nel [[Bowes Museum]] a [[Barnard Castle]], in [[Inghilterra]]; fu acquistato nel 1872 da [[John Bowes (collezionista d'arte)|John Bowes]], il fondatore del museo, da un gioielliere parigino.<ref name=wsj>{{Cita|Holledge}}</ref>
{|border="1" cellpadding="5" cellspacing="0"
 
!
È un dispositivo a [[orologeria]] dotato di una [[scatola musicale]], che ha le sembianze di un [[cigno]] a grandezza naturale posto in un "[[torrente]]" fatto di bacchette di vetro e circondato da foglie d'argento; piccoli pesci d'argento possono essere visti "nuotare" nell'acqua.<ref name="bowes">{{Cita|Bowes Museum}}</ref>
! colspan="2" | Uova donate da [[Alessandro III di Russia|Alessandro III]] a sua moglie [[Dagmar di Danimarca]]
 
|-
Quando il meccanismo ad orologeria è caricato, il carillon suona e le bacchette di vetro ruotano dando l'illusione dell'acqua che scorre. Il cigno volge la testa da un lato all'altro e si liscia le penne con il becco, dopo qualche momento nota un pesce che nuota e si china per prenderlo e mangiarlo; la testa del cigno torna quindi in posizione eretta e l'esibizione, che dura circa 32 secondi, termina. Per aiutare a preservare il meccanismo il cigno viene azionato solo una volta al giorno, alle 14:00.<ref name="bowes"/>
! 1885
 
| Uovo con gallina
Il meccanismo è stato progettato e realizzato nel 1773, in collaborazione da due inventori: [[John Joseph Merlin]] (1735–1803), originario dei [[Paesi Bassi (regione storica)|Paesi Bassi]] e il londinese [[James Cox (inventore)|James Cox]] (1723–1800).<ref name=wsj />
| appartenente a [[Viktor Vekselberg]], Russia
 
|-
Nel 1773 il cigno è stato descritto in un ''[[Act of Parliament]]'' come avente un diametro di 3 piedi (0,91 m) e un'altezza di 18 piedi (5,49 m),<ref>{{Cita|Enabling Act}}</ref> ciò sembrerebbe indicare che un tempo c'era qualcosa in più, nel cigno, di quanto rimane oggi poiché non è più così alto; si pensa che in origine ci fosse una cascata dietro il cigno, che sarebbe stata rubata durante un tour, questo potrebbe spiegare la minore altezza attuale.<ref name="bowes"/>
! 1886
 
| Uovo con gallina e pendente di zaffiro
Il cigno è stato venduto più volte ed è stato messo in mostra all'[[Esposizione universale di Parigi (1867)]].
| disperso
Il romanziere americano [[Mark Twain]] ebbe modo di vedere il cigno e registrò le sue osservazione in un capitolo del ''[[Innocents Abroad]]'',<ref name="bowes"/> scrivendo che il cigno "aveva una grazia vivente nei suoi movimenti e un'intelligenza vivente nei suoi occhi.<ref name=wsj />"
|-
 
! 1887
Il Bowes Museum considera il Cigno sia il loro artefatto più noto, ed è l'immagine nel [[logo]] del museo.<ref name="bowes"/>
| Uovo orologio del serpente blu
 
| appartenente ad [[Alberto II di Monaco]]
==Note==
|-
<references/>
! 1888
 
| Uovo sul cocchio con cherubino
==Bibliografia==
| disperso
*{{cita testo|nome=T. P. |cognome=Camerer-Cuss |titolo=The Silver Swan |pubblicazione=Antiquarian Horology |volume=4 |data=giugno 1965 |pp=330–34|lingua=en}}
|-
 
! 1889
*{{Cita testo
| Uovo di perla
|url=https://online.wsj.com/news/articles/SB10001424127887324355904578159601753981708
| disperso
|titolo=Magic Wrought by a Merlin
|-
|nome=Richard
! 1890
|cognome=Holledge
| Uovo dei palazzi danesi
|pubblicazione=[[Wall Street Journal]]
| Museo d'arte di [[New Orleans]]
|data=21 dicembre 2012
|-
|accesso=19 ottobre 2014
! 1891
|lingua = en
| Uovo della motonave "Memoria di Azov"
|cid=Holledge}}
| Museo dell'Armeria del Cremlino, [[Mosca]]
 
|-
*{{Cita testo
! 1892
|url=
| Uovo con graticcio di diamanti
|titolo=James Cox Enabling Act
| Collezione privata, Londra
|nome=
|-
|cognome=
! 1893
|pubblicazione=
| Uovo del Caucaso
|tipo=In 1773 a special Act of Parliament authorised James Cox to break up his collection and sell pieces by lottery
| Museo d'arte di New Orleans
|numero = 13 Geo III cap XLI
|-
|data=
! 1894
|lingua = en
| Uovo della rinascita
|citazione=contains an inventory of the pieces in Cox's museum, with descriptions: "A ƒwan, large as life formed of ƒilver…the whole eighteen feet high
| appartenente a Viktor Vekselberg, Russia
|cid=Enabling Act}}
|}
 
==Voci correlate==
 
==Altri progetti==
{{Interprogetto|commons=Category:Silver Swan (automaton)}}
 
==Collegamenti esterni==
 
*{{Cita testo
|lingua = en
|autore =
|wkautore =
|curatore =
|altri =
|titolo = The Silver Swan
|pubblicazione = <!-- alternative: rivista, giornale, sito -->
|sito = [[Bowes Museum]]
|città =
|data =
|dataoriginale =
|url = https://www.thebowesmuseum.org.uk/Collection/Explore-The-Collection/The-Silver-Swan
|cid = Bowes Museum
|citazione =
|accesso = 28 novembre 2020
|urlarchivio =
|dataarchivio =
|urlmorto = }}
 
*{{YouTube
|autore = Malcolm Watt
|id = AOXqCuqDOiI
|titolo = Silver swan automaton
|n =
|ora =
|minuto =
|secondo =
|produttore =
|lingua = en
|data = 7 marzo 2011
|citazione =
|cid =
|accesso = 28 novembre 2020
}}
 
{{coord|54|32|31|N|1|54|55|W|region:GB_type:landmark|display=title}}
 
<!-- [[Categoria:Turismo nel Regno Unito]]
[[Categoria:Automi meccanici]]
-->
 
=[[Rosenhöhe]]=
 
Il '''Rosenhöhe''' è un giardino di rose creato a [[Darmstadt]] nel 1810 dalla granduchessa [[Guglielmina di Baden|Guglielmina d'Assia, principessa di Baden]] e progettato dall'architetto di giardini svizzero Zeyher.
Nel 1894, il granduca [[Ernesto Luigi d'Assia|Ernesto Luigi]], fratello di [[Aleksandra Fëdorovna Romanova]], fece ridisegnare il giardino, aggiungendo il ''Rosendom'' e vi costruì il ''Palais Rosenhöhe'', distrutto nel 1944.
Il ''Rosenhöhe'' rimane tutt'oggi uno dei più bei giardini di rose in Germania.<ref name=Treasures>{{cita sito|Treasures|}}</ref>
 
= Qualità della vita =
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[[Progetto:Geografia/Antropica/Comuni/Descrizione]]
 
<div style="text-align:center">
{| class="wikitable"
{| {{Prettytable|}}
|- bgcolor=lightblue
! Anno
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| 93° <small>(- 36)</small>
|}
</centerdiv>
 
=[[Combinat]]=
==Bandierina==
[[Immagine:Flag of Italy (1861-1946) crowned.svg|border|25px|Regno d'Italia]]
[[Immagine:Flag of Italy (1861-1946) crowned.svg|25px|Regno d'Italia]]
 
[[File:Bundesarchiv Bild 183-1987-0125-004, VEB Robotron Elektronik Dresden, Endmontage.jpg|thumb
=[[Cavuccio]]=
|alt=Assemblaggio di una [[macchina da scrivere]], VEB Kombinat Robotron, Repubblica Democratica Tedesca, 1987).
{{Frazione
|Assemblaggio di una [[macchina da scrivere]], [[VEB Robotron|VEB Kombinat Robotron]], [[Repubblica Democratica Tedesca]], [[1987]]).]]
|nomeFrazione = Cavuccio
 
|immagine= <!-- Esempio.jpg -->
Un '''combinat''' (in [[lingua tedesca|tedesco]] ''Kombinat'', {{Russo|Комбинат}}) era un [[gruppo societario|gruppo]] o [[Conglomerato (finanza)|conglomerato]] di [[Impresa|imprese]] che collaboravano per ottenere migliori rendimenti, tipico del [[blocco sovietico]].
|didascalia =
 
|siglaRegione = ABR
Come le ''[[konzern]]'' della [[Germania Ovest]], i ''combinat'' potevano essere a [[Integrazione verticale]] o [[Integrazione orizzontale|orizzontale]] e funzionavano secondo i principi del [[socialismo]].
|siglaProvincia = TE
 
|latitudineGradi =42
Inoltre, al di là della produzione propriamente detta, la compartecipazione all'interno del ''combinat'' poteva estendersi anche al campo della vita del personale, molto importante nelle imprese socialiste: scuole, squadre sportive, case o centri di vacanza.
|latitudineMinuti = 38
===treccani===
|latitudineSecondi =34
combinàt s. m. [adattam. del russo kombinat ‹këmb’inàt›, che è dal lat. combinare «unire, congiungere», part. pass. combinatus].
|longitudineGradi = 13
Nell’Unione Sovietica (e, per estens., nei paesi occidentali industrializzati), complesso industriale formato da un insieme d’imprese, stanziate generalmente nella stessa regione economica, complementari tra loro per una specifica produzione in campo tecnico.
|longitudineMinuti = 39
 
|longitudineSecondi =17
I combinat sono apparsi dopo la [[seconda guerra mondiale]].
|mappaX =
 
|mappaY =
In [[Germania Est]], i combinat erano dei raggruppamenti di società aventi lo statuto di «impresa popolare» (in tedesco {{lang|de|VEB}}, per ''{{lang|de|[[Volkseigener Betrieb]]}}'' : «appartenente al popolo»).
|nomeDelComune = Teramo
 
|altitudine = <!-- quota in m s.l.m. -->
Altre combinazioni di imprese sono esisti in questa nazione: i ''{{lang|de|Sowjetische Aktiengesellschaft}}'', ''{{lang|de|SAG}}'', gruppi creati nel 1946 per servire da [[Indennità di guerra|riparazioni di guerra]] e scomparsi nel 1953 e i ''{{lang|de|Vereinigung Volkseigener Betriebe}}'' o ''{{lang|de|VVB}}'' (Unione d'imprese popolari), i primi raggruppamenti di ''VEB'' sono stati creati nel 1948 e integrati nei combinat nel [[1979]].
|abitanti =
 
|anno = <!-- del dato sul numero degli abitanti -->
===eng===
|cap = 64100
 
|prefisso = 0861<!-- telefonico -->
It has several related forms:
|nomeAbitanti =
# A large industrial enterprise that combines several different enterprises that are related to each other by a technological process or through an administration. Example: a metallurgy combine combines all forms of production such as factories, mines and other to produce steel sheets.
|patrono =
# A combination of educational-developmental institutions of different levels such as an [[istituto]] and a [[tekhnikum]], day care and kindergarten (Child combine).
|valFestivo =
# Combination of various enterprises as one of the forms of monopoly.
|linkSito =
 
}}
== Alcuni combinat ==
* Combinat Haushaltsgeräte, a [[Karl-Marx-Stadt]] in Germania Est,
* [[VEB Robotron|VEB Kombinat Robotron]], a [[Dresda]] in Germania Est,
* [[Industrieverband Fahrzeugbau|IFA-Kombinat Nutzfahrzeuge Ludwigsfelde]], a [[Ludwigsfelde]] in Germania Est
* [[Kombinat metallurgico di Magnitogorsk]], in [[Unione Sovietica]],
* Combinat di [[Erdenet Mining Company|Erdenet]], in [[Mongolia]].
 
== Altri progetti ==
{{Interprogetto|wikt=fr:combinat|wikt_preposizione=francese}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{de}} [http://www.ddr-wissen.de/wiki/ddr.pl?VVB Définition de « VVB »] su ''{{Lang|de|DDR-Lexikon}}''
* {{de}} [http://www.ddr-wissen.de/wiki/ddr.pl?Kombinat Définition de « Kombinat »] su ''{{Lang|de|DDR-Lexikon}}''
 
*{{Treccani|combinat|combinat|accesso=19 agosto 2017|v=1}}
'''Cavuccio''' è una frazione del Comune di Teramo, è sita in posizione panoramica, su un colle a circa 7 km. dal capoluogo.
 
<!-- {{Portale|aziende|Comunismo|Germania}}
La maggior parte degli abitanti risede nelle contrade ''Malle'', ''Taverna'', ''Collepiano'' e ''Piano Piccolo''.
 
[[Categoria:Economia dell'Unione Sovietica]]
Nella zona si sono trovati resti di un acquedotto romano.
[[Categoria:Economia aziendale]]
[[Categoria:Storia della Repubblica Democratica Tedesca]]
[[Categoria:Aziende]]-->
 
=Tabella clima=
Riga 1 098 ⟶ 1 433:
* [[Diffusività atmosferica]]: alta, Ibimet CNR 2002
 
{| class="wikitable" style="font-size:80%;margin:auto;clear:both;text-align:center;"
{| {{Prettytable|align=center|text-align=center|font-size=80%}}
|- style="background: #99CCCC; color:#000080;"
! anno 2007
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|-
! style="background: #99CCCC; color:#000080;" | Venti (dir.-nodi)
| SW 4.6
| SW 4.3
| SW 5.0
| NE 4.5
| WNW 5.2
| NE 5.2
| NE 6.7
| NE 5.2
| SW 5.5
| W 2.9
| W 3.6
|
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