Francesco II Ordelaffi: differenze tra le versioni

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{{Monarca
|nome = Francesco II Ordelaffi
|immagine =
|legenda =
|stemma = Arms of the house of Ordelaffi.svg
|titolo = [[Signore (titolo nobiliare)|Signore]] di [[Forlì]]
|data di nascita = 1310 circa
|luogo di nascita = [[Forlì]]
|data di morte = 1374
|luogo di morte = [[Venezia]]
|luogo di sepoltura = [[Chiesa di San Francesco Grande (Forlì)|Chiesa di San Francesco Grande]]
|dinastia = [[Ordelaffi]]
|padre = [[Sinibaldo I Ordelaffi]]
|madre = Onestina Calboli
|consorte = [[Cia Ordelaffi|Marzia degli Ubaldini]]
|figli = [[#Discendenza|si veda la sezione →]]
|religione = [[Chiesa cattolica|Cattolicesimo]]
}}
{{militare
|Nome = Francesco II Ordelaffi
|Data_di_nascita = 1310 circa
|Nato_a = [[Forlì]]
|Data_di_morte = 1374
|Morto_a = [[Venezia]]
|Cause_della_morte =
|Luogo_di_sepoltura = [[Chiesa di San Francesco Grande (Forlì)|Chiesa di San Francesco Grande]]
|Religione = [[Chiesa cattolica|Cattolicesimo]]
|Nazione_servita =
|Grado = [[Condottiero]]
|Campagne = [[Crociata contro i forlivesi]]
|Battaglie = Assedio di [[Cesena]]
}}
{{Bio
|Nome = Francesco II
|Cognome = Ordelaffi
|PostCognomeVirgola =
|PreData =
|Sesso = M
|LuogoNascita = Forlì
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = [[1310]]? circa
|LuogoMorte = Venezia
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = 13731374
|Epoca = 1300
|Attività = nobile
|Nazionalità =
|Categorie = no
|FineIncipit = ,fu signore di [[Forlì]] nel XIVdal secolo1331, della nobile famiglia degli [[Ordelaffi]]. È anche conosciuto come '''Francesco Ordelaffi il Grande'''
|Immagine =
|Didascalia =
}}
[[File:Stemma ordelaffi.jpg|thumb|right|150px|Stemma degli [[Ordelaffi]]]]
 
== Biografia ==
[[File:Rocca di Ravaldino, Forlì.JPG|thumb|La [[rocca di Ravaldino]].]]
Noto come ''Francesco'', e non col diminutivo ''Cecco'', più frequente nella famiglia, i successori [[Francesco III Ordelaffi|Francesco III]] e [[Francesco IV Ordelaffi|Francesco IV]] sono invece ricordati rispettivamente come Cecco II e Cecco III.
 
Figlio di [[Sinibaldo I Ordelaffi]] (morto nel [[1337]] e fratello di [[Scarpetta Ordelaffi|Scarpetta]] e di [[Francesco I Ordelaffi|Cecco I]]) e di Onestina dei [[Calboli]], cioè di un [[ghibellini|ghibellino]] e di una donna di famiglia [[guelfi|guelfa]], sposò [[Cia Ordelaffi|Marzia degli Ubaldini]], poi divenuta famosa come '''[[Cia degli Ordelaffi]]''' (morta nel [[1381]]), e; sostenne in maniera decisa il partito ghibellino.
 
InfattiFu impegnato in varie campagne militari. Nel [[1338]], ad esempio, conquistò [[San Leo (Italia)|San Leo]], cedendola poi al conte [[Nolfo da Montefeltro]].

Come ghibellino, riuscì perfino ad ottenere, contrariamente a quella che era la collocazione geografico-politica della città di [[Forlì]], il titolo di [[vicario imperiale]] (anziché quella, più "normale" di [[vicario apostolico]]), per indicare la sua netta scelta di campo.
 
Nel [[1347]]-[[1348]] ospitò [[Giovanni Boccaccio]], che frequentò, presso di lui, i poeti [[Nereo Morandi]] e [[Checco Miletto de Rossi|Francesco Miletto de Rossi]], detto Checco, con cui il [[Certaldo|certaldese]] mantenne poi amichevole corrispondenza.
 
Tenne la signoria dal [[1331]], fino al [[1359]], quando dovette venire a patti col cardinale [[Egidio Albornoz]]. Costui, incaricato di recuperare al potere dello [[Stato Pontificio]] i territori italiani,. eraEra in buona parte riuscito nell'intento, recuperando il [[Lazio]] dopo aver sconfitto [[Giovanni di Vico]] e la [[Marca Anconetana]], essersi alleato a [[Gentile da Modigliano]] di [[Fermo (Italia)|Fermo]] e [[Rodolfo da Varano]] di [[Camerino]] ed aver battuto i [[Malatesta]], [[Galeotto I Malatesta|Galeotto]] e [[Malatesta III Malatesta|Guastafamiglia]], storici nemici di Francesco ma in quel momento cobelligeranti contro il potente porporato. Ma Francesco II ed i suoi alleati [[Giovanni de' Manfredi|Giovanni]] e [[Raniero de' Manfredi]], Signorisignori di [[Faenza]], si rifiutarono ostinatamente di sottomettersi, tanto che ricevettero la [[scomunica]] dalla [[Santa Sede]] (9 luglio 1352).<ref>Spada</ref>
=== Crociata contro Francesco Ordelaffi ===
Nel [[1355]]-[[1356]], per ordine del Papa fu indetta una [[crociata contro i Forlivesi|crociata]] contro di loro. I [[Manfredi (famiglia)|Manfredi]] non se la sentirono di continuare nella lotta e cedettero [[Faenza]] all'Albornoz il 10 novembre [[1356]], ma Francesco e sua moglie, la bellicosa [[Marzia degli Ubaldini]], restavano ancora da sottomettere.
 
La crociata continuò ad essere predicata in varie parti d'[[Europa]], oltre che in Italia: ad esempio, in [[Germania]] ed in [[Ungheria]]: l'intera Cristianità si stava mobilitando contro Francesco Ordelaffi. Si trattava della cosiddetta [[crociata contro i Forlivesi]] (in realtà, si trattò di quattro crociate consecutive).
Nel [[1355]]-[[1356]], per ordine del Papa fu proclamata una [[crociata contro i Forlivesi|crociata]] contro di loro. I Manfredi non se la sentirono di continuare nella lotta e cedettero [[Faenza]] all'Albornoz il [[10 novembre]] [[1356]], ma l'[[Ordelaffi]] e sua moglie, la bellicosa [[Marzia degli Ubaldini]], restavano ancora da sottomettere.
 
Il 21 giugno [[1357]], Marzia, alla testa della difesa di [[Cesena]], quasi anticipatrice di [[Caterina Sforza]], dopo un'eroica resistenza dovette arrendersi; il 25 luglio cadde anche Bertinoro. Ma, quando l'Albornoz partì per Avignone, in settembre, Francesco era ancora signore di [[Forlì]].
La Crociata continuò ad essere predicata in varie parti d'[[Europa]], oltre che in Italia: ad esempio, in [[Germania]] ed in [[Ungheria]]: l'intera Cristianità si stava mobilitando contro Francesco Ordelaffi. Si tratta della cosiddetta [[crociata contro i Forlivesi]].
 
Il successore dell'Albornoz, l'Abate di Cluny [[Androin de La Roche]], abbandonò i metodi militari per trattare con buoni risultati con l'esperto e valoroso Francesco Ordelaffi. Quando, però, nel dicembre [[1358]], Egidio Albornoz dovette rientrare in Italia, ricominciò le operazioni contro di lui, i cui tentativi di assoldare [[Conte Lando|Konrad von Landau]], detto il conte Lando (o Landi), e la sua [[Grande Compagnia]], furono frustrati da un contratto siglato dal cardinale con il Lando stesso.
Il [[21 giugno]] [[1357]], Marzia, alla testa della difesa di [[Cesena]], quasi anticipatrice di [[Caterina Sforza]], dopo un'eroica resistenza dovette arrendersi; il [[25 luglio]] cadde anche Bertinoro. Ma, quando l'Albornoz partì per Avignone, in settembre, Francesco era ancora Signore di [[Forlì]].
 
Francesco, dopo un'ultima fortunata operazione militare, fu alla fine costretto a trattare per l'esaurirsi delle risorse: il 4 luglio [[1359]], il cardinale prendeva possesso di Forlì, insediando nel palazzo del Comune sia la sua cancelleria sia la propria residenza, chiudendo la contesa con un accordo. Il fatto che il [[Legato pontificio|cardinal legato]] risiedesse proprio in Forlì, dalle lunghe tradizioni ghibelline e ultima città ribelle al Papa, aveva il chiaro valore simbolico di indicare che il processo di "normalizzazione" dello Stato della Chiesa poteva dirsi compiuto<ref>{{cita web|citazione= Allontanato Francesco Ordelaffi, nel 1360 il cardinale Gil Carrillo de Albornoz, s'insediò a Forlì e ricostruì il palazzo con una cancelleria, servizi e stalle al piano terra, residenza e sala consiliare al piano nobile. |url= http://www.cultura.comune.forli.fc.it/servizi/menu/dinamica.aspx?idArea=16315&idCat=17157&ID=17540 |titolo= Palazzo Comunale |sito = Cultura Forlì }}</ref>. A Francesco fu concesso di governare come [[Vicariato apostolico|vicario pontificio]] su [[Forlimpopoli]] e [[Castrocaro]].<ref>{{cita|Pecci}}.</ref>
Il successore dell'Albornoz, l'Abate di Cluny (Androin de La Roche), abbandonò i metodi militari per trattare con buoni risultati con l'esperto e valoroso Francesco Ordelaffi. Quando, però, nel dicembre [[1358]], Egidio Albornoz dovette rientrare in Italia, ricominciò le operazioni contro l'Ordelaffi, i cui tentativi di assoldare [[Konrad von Landau]], detto il conte Lando (o Landi), e la sua [[Grande Compagnia]], furono frustrati da un contratto siglato dal cardinale con il Lando stesso.
 
Nel [[1360]], comunque, come strascico delle vicende belliche, l'Albornoz fu oggetto di un attentato, fallito, a [[Forlimpopoli]]: la rappresaglia che ne seguì comportò gravi distruzioni alla cittadina, il trasferimento della sede episcopale a [[Bertinoro]] e la traslazione delle reliquie di [[San Ruffillo]] a Forlì.
Francesco, dopo un'ultima fortunata operazione militare, fu alla fine costretto a trattare per l'esaurirsi delle risorse: il [[4 luglio]] [[1359]], il Cardinale prendeva possesso di Forlì, chiudendo la contesa con un accordo: Francesco cedeva Forlì ad Albornoz, che vi si insediava, a simbolica dimostrazione che il conflitto era concluso ed ogni ribellione nello Stato della Chiesa era sedata; all'Ordelaffi andava il governo di Forlimpopoli e Castrocaro, a titolo di vicario papale.
Gli successe il figlio [[Sinibaldo Ordelaffi]]
 
A Francesco, morto nel 1374, in occasione di una scaramuccia, a Venezia che l'aveva arruolato contro il signore di [[Padova]] [[Francesco da Carrara]], succedette il figlio [[Sinibaldo Ordelaffi|Sinibaldo]]. Questi, nel 1381, fece riportare la salma a Forlì per tumularla insieme alla madre.<ref>{{cita|Pecci|p. 122}}.</ref>
==Bibliografia==
{{Ordelaffi}}
* G. Pecci, ''Gli Ordelaffi'', Fratelli Lega Editori, Faenza 1974.
== Discendenza ==
* S.Spada, "''Gli Ordelaffi. Signori di Forlì e Cesena''", Ed. Il Ponte Vecchio, Cesena 2011 ISBN 9788865411445
Francesco sposò [[Cia Ordelaffi|Marzia degli Ubaldini]], poi divenuta famosa come [[Cia degli Ordelaffi]] (morta nel [[1381]]); ebbero sei figli<ref>{{cita libro|Pompeo|Litta|Famiglie celebri d'Italia. Ordelaffi di Forlì|Tav. V|1835|Torino}}</ref>:
* [[Sinibaldo Ordelaffi|Sinibaldo]] (1336-1386), signore di Forlì
* Onestina, sposò Gentile da Mogliano di [[Fermo (Italia)|Fermo]]
* [[Giovanni Ordelaffi, di Francesco II|Giovanni]] (?-1354 o 1357), sposò Taddea, figlia di [[Malatesta III Malatesta]]
* [[Scarpetta Ordelaffi (vescovo)|Scarpetta]] (?-1401), [[diocesi di Forlì|vescovo]] di [[Forlì]] dal [[1391]] al [[1401]]
* [[Ludovico Ordelaffi|Ludovico]] (?-1º gennaio 1356), uomo d'armi, sposò Caterina, figlia di [[Malatesta III Malatesta]], da cui ebbe due figli:
** [[Giovanni Ordelaffi|Giovanni]] (1350/1355-1399)
** Tebaldo (1353-di peste 16 agosto 1382<ref>''Rerum italicarum scriptores: pt. 2. De captivitate Pisarum liber. Matteo Palmieri'', S. Lapi, 1966, p.37.</ref>), ebbe un figlio naturale da tale Mentuccia:
*** [[Giorgio Ordelaffi|Giorgio]] (?-25 gennaio 1423), signore di Forlì
* N.N. figlio maschio, conte di Castelbarco.
 
==Collegamenti esterniNote ==
<references/>
* [http://www.condottieridiventura.it/condottieri/o/1275%20%20%20%20%20%20FRANCESCO%20ORDELAFFI%20%20Di%20Cesena.htm Biografia di Francesco II Ordelaffi]
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore= Giuseppe Pecci |titolo= Gli Ordelaffi |editore= Fratelli Lega Editori |città= Faenza |anno= 1974 |cid= Pecci }}
* Sergio Spada, ''Gli Ordelaffi. Signori di Forlì e Cesena'', Ed. Il Ponte Vecchio, Cesena 2011 ISBN 9788865411445
* Pompeo Litta, ''Famiglie celebri d' Italia. Ordelaffi di Forlì'', Torino, 1835, TAV. V.
* Vittorio Bassetti, ''Preparativi militari pontifici per debellare il ribelle Francesco Ordelaffi (1358-1359)'', "Studi Romagnoli", LXVII (2016), pp.&nbsp;45–56
* Leardo Mascanzoni, ''La Crociata contro Francesco II Ordelaffi (1356-1359) nello specchio della storiografia'', Pàtron Editore, Bologna, 2017.
 
== Voci correlate ==
* [[Cia Ordelaffi]]
* [[Storia di Forlì]]
* [[Crociata contro i Forlivesi]]
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://condottieridiventura.it/francesco-ordelaffi-di-cesena/|titolo=Condottieri di ventura. Biografia di Francesco II Ordelaffi}}
 
{{Box successione
|tipologia = regnante
|precedente=[[Francesco I Ordelaffi|Francesco I]]
|carica =Signori [[Signore (titolo nobiliare)|Signore]] di [[Forlì]]
|periodo = 1331 - 1359
|immagine = Stemma ordelaffi.jpg
|periodoprecedente = [[1331]]Francesco -I [[1359Ordelaffi]]
|successivo =[[Sinibaldo Ordelaffi|Sinibaldo]]''Stato Pontificio''
|immagine = Arms of the house of Ordelaffi.svg
}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|medioevo}}
 
[[Categoria:Ordelaffi|Francesco II Ordelaffi]]
{{Portale|biografie|storia}}
 
[[Categoria:Ordelaffi|F]]
[[Categoria:Signori di Forlì|Francesco 02]]
[[Categoria:Persone scomunicate dalla Chiesa cattolica]]